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Urbino
MARTEDÌ 15 MARZO 2011 ••

MONTEFELTRO LIBRI «LE MALERBE E IL GIARDINO» CON LUCIA FALCIONI

PROSEGUONO gli appuntamenti per sapere
tutti sui giardini come spazio di diletto estetico
e salute intellettuale: questa sera alle 21 alla
libreria Montefeltro Libri, nella galleria
Raffaello, la seconda conferenza tenuta
dall’architetto Lucia Falcioni che si occuperà
di “Le malerbe e il giardino”. Da erbacce da
estirpare a soluzione ideale per la
riqualificazione e valorizzazione estetico
paesaggistica di spazi urbani e periurbani,
l’incontro cercherà di spiegare come le
erbacce possono diventare le protagoniste
nella progettazione di giardini contemporanei
e di parchi metropolitani, dal “giardino in
movimento” di Gilles Clement, al parco
urbano delle Vigne a Urbino.

Maria Grazia Cucinotta «studia» Urbino

L’attrice ieri in città per valutare la possibilità di girare alcune scene di un film
MARIA GRAZIA Cucinotta
«studia» Urbino. Perché? Cosa ha
in mente? Perché ieri ha fatto una
improvvisa incursione? Da quel
che si è capito, la «comparsata»
dell’attrice e produttrice cinema-
tografica siciliana non ha nulla a
che vedere con una semplice visi-
ta di cortesia. Ad accompagnarla
per il centro storico di Urbino
c’erano il presidente di Banca
Marche, Michele Ambrosini, ed
Elio Pasquini, dirigente della Me-
dusa Film che le hanno fatto stra-
da tra le bellezze di Urbino. La
prima tappa è stata dal magnifico
rettore Stefano Pivato per un rapi-
do saluto. Poi l’incontro con il sin-
daco Franco Corbucci, che non
ha perso tempo abbozzando su
due piedi una breve cartolina pa-
noramica della città. L’attrice, du-
rante il colloquio durato una
mezz’ora, ha solo accennato al ve-
ro motivo dell’estemporanea ap-
parizione: «Urbino — ha detto ai
presenti — rappresenta uno dei
luoghi più belli del mondo che at-
traverso il cinema può viaggiare e
farsi conoscere da tutti».
POCHI sanno cosa stia bollendo
veramente in pentola, è fuor di
dubbio però che fra non molto
sentiremo ancora parlare di Urbi-
no e cinema. «Non è la prima vol-
ta — ha proseguito l’attrice —
che vengo nelle Marche, ma sono
almeno dieci anni che frequento
questo territorio. Oltretutto credo
che siciliani e marchigiani abbia-
mo molte cose in comune. In par-
ticolare — ha scherzato — quel
che ci accomuna è la testardaggi-
ne». Quindi non ha risparmiato
battute nemmeno a se stessa: «La
pubblicità ci fa sembrare più bel-
li, ci rende più affascinanti».
Quanto alle ragioni della visita le
risposte sono tornate ad essere si-
billine anche di fronte alla curiosi-
tà del primo cittadino: «Sono ve-
nuta in Urbino a fare ciò che so
fare meglio, il cinema». In attesa
di ricevere qualche ragguaglio in
più il discorso è poi passato alle
iniziative che promuovono Urbi-
no nel mondo. Non poteva manca-
re un accenno all’«Urbino Press
Award» che — come è stato detto
da Michele Ambrosini — ogni an-
no premia le migliori firme del
giornalismo americano. Al tavolo
degli ospiti non è rimasta estra-
nea la politica, sulla quale la Cuci-
notta ha espresso le proprie idee,
commentando i fatti e la cronaca
italiana con estrema disinvoltura.
Alla fine il primo cittadino ha
consegnato all’attrice una copia
del volume sulla storia di Urbino
e sui tesori d’arte. Ad ogni modo
chi ha atteso fino all’ultimo istan-
A sinistra, il UNIVERSITA’
sindaco
Franco
Oggi Piero Dorfles
Corbucci dialoga sull’utopia
con la
Cucinotta SI RAGIONA e si dialoga
in sull’utopia: oggi alle 15, il Di-
Comune. A partimento di Scienze della
seguito, Comunicazione dell’Univer-
con il sità propone il primo degli
presidente
di Banca incontri e dialoghi con alcu-
Marche, ni dei più grandi protagoni-
Michele sti del dibattito culturale ita-
Ambrosini, liano. L’avvio dei dialoghi sa-
mentre rà preceduto dalla conferen-
riceve il za con Piero Dorfles (critico
libro sulle letterario, giornalista Rai 3,
stampe già presente ad Urbino in
d’Urbino.
Di fianco, il passato per altre lezioni e par-
lancio del tecipazione a convegni) e
film della Giorgio Zanchini (Radio
Cucinotta Rai3) e con la sociologa Lella
su Capri. Mazzoli, autrice dell’iniziati-
Ci saranno va che ne anticiperanno lo
scene ad spirito e ne spiegheranno le
Urbino? dinamiche suggestive.
IL 23 MARZO si partirà uffi-
te qualche indiscrezione in più cialmente con Gillo Dorfles,
sui suoi prossimi impegni cinema- critico d’arte e filosofo, pro-
tografici è rimasto sulle spine. fessore di estetica nelle Uni-
Sull’argomento sono trapelate so- versità di Trieste e di Mila-
lo pochissime informazioni. Sem- no, nel 1948 tra i fondatori
bra ad esempio che sotto la coltre del Movimento per l’arte
di riserbo si stia agitando un pro- concreta e noto anche per il
getto che affiancherà il nostro ter- suo contributo allo sviluppo
ritorio alla Sicilia. dell’estetica italiana del dopo-
guerra. I sette incontri per i
NEL CANTIERE della «Seven “Dialoghi dell’Utopia” vor-
Dreams Production», di cui la Cu- ranno offrire una riflessione
cinotta è proprietaria, ci sarebbe sul peso, l’importanza della
insomma l’idea di realizzare una
dimensione utopistica in al-
pellicola ambientata proprio ad cuni settori dell’attività o
Urbino. Oppure — dando libero
dell’espressione umana e sti-
sfogo alle ipotesi — non è da molare la creazione di un’im-
escludere che dietro a questo pic-
magine positiva a partire da
colo mistero ci sia in realtà “Road utopie possibili. Parteciperà
to Capri”, la commedia scritta e
anche Filippo La Porta, sag-
prodotta da Labadessa che, al fian- gista e critico letterario. Il 10
co di Maria Grazia, vedrà sul set
maggio per “Utopia e teatro”
Giancarlo Giannini, Meg Ryan e ci saranno “I Motus” gruppo
Nicolas Vaporidis. di performers teatrali.
Emanuele Maffei

STUDENTI IN ARRIVO IL PRORETTORE AMERICANO E’ ANCHE NEL CONSIGLIO DIRETTIVO UNESCO

Accordo siglato tra le università d’Urbino e del Texas

IL PRORETTORE dell’University of Texas
di San Antonio Julius M. Gribou e il rettore
dell’Ateneo di Urbino Stefano Pivato hanno
firmato l’accordo per far studiare da settembre
prossimo nella città ducale almeno 50 studen-
ti per tre mesi. Per l’Università statunitense è
il primo accordo di questo genere in Italia, pur
avendo già attivi altri 57 rapporti con Atenei
in tutto il mondo: il prorettore Gribou ha illu-
strato l’importanza per gli studenti della
Texas University di svolgere un’esperienza di
studio all’estero e di come la scelta di Urbino
sia avvenuta anche perché la città permette di
vivere a contatto con le istituzioni, la cultura,
gli studenti italiani e di altre nazionalità in
una “comunità universitaria”. Pur essendoci
diverse facoltà in comune tra Urbino e San An-
tonio, gli studenti americani non potranno stu-
diare specificatamente architettura ad Urbi-
no, ma, come incoraggiato dallo stesso Gri-
bou, potranno immergersi in tutte le discipli-
ne e le materie umanistiche. All’incontro sono
intervenuti il prorettore ai rapporti internazio-
nali Giuseppe Giliberti che ha seguito il pro-
getto per l’Università urbinate, Massimo For-
tini direttore dell’Ersu che ospiterà gli ameri-
cani ai collegi universitari, dove sarà presente
al Colle anche un ufficio stabile dell’universi-
tà americana, Fabrizio Maci direttore dell’Uf-
ficio Erasmus e relazioni internazionali, Mi-
rko Marinelli imprenditore di Fano ed Euge-
nia Esposito della Creation Studio che si è oc-
cupata dell’intermediazione con l’Università
del Texas. A favorire l’incontro tra Urbino e
l’America anche il fatto che il prorettore Gri-
bou fa parte del consiglio direttivo dell’Une-
sco. ACCORDO
Lara Ottaviani Sopra, Gribou e Pivato