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Appunti storia:

Come scoppiano le guerre?

Le guerre scoppiano in situazioni diverse da quella attuale, diverse dagli scenari dell’Europa del
1914.

Comincia con l’attentato di Sarajevo il 28 giungo del 1914 all’arciduca Ferdinando. Nasce da un
atto di terrorismo, che provoca reazioni viscerali nell’opinione pubblica e nei governi anche nel
periodo attuale. Per le persone di questo periodo ammazzare un erede al trono è molto più grave di
un attacco terroristico come quello ai due grattaceli.

Al governo l’imperatore Francesco Giuseppe in Austria, regna per 66 anni, morirà e l’arciduca
Francesco Ferdinando che avrebbe dovuto regnare tutta la vita. Gravità della sua morte. Sarajevo in
Bosnia, mescolanza etnica, che era occupata da Austria e Ungheria, ma non tutti sono contenti di
appartenere al regno austriaco, in particolare i serbi di Bosnia. Da qui nascono il malcontento e il
terrorismo che portano ad uccidere l’arciduca.

Austriaci: “la Serbia deve morire”. La Serbia però ha con sé i russi, si sono sempre spalleggiate fra
loro. In questo periodo tutti cercano di avere delle alleanze con altre grandi potenze, non è più un
mondo di blocchi ma di potenze grandi:Inghilterra, germania, franca, russia, austria-ungheria e italia
e piccole potenze. Ognuno pensa per sé. Periodo definito dal presidente del consiglio Salandra “Il
Sacro egoismo”.

Da soli si finisce male, si necessitano alleati per sicurezza.

Serbia e Russia

Austria e Germania: aiutarsi se uno dei due viene aggredito. Comprenderebbe anche all’Italia, la
quale viene esclusa, infatti inizialmente preferirà evitare di entrare in guerra.

Lettera di Francesco Giuseppe a Guglielmo: “la Serbia ormai è un focolaio, non si può andare
avanti così” , lettera che, fa un po’ sorridere. Risposta “sarebbe ora di fare piazza pulita dei serbi”.

IL kaiser Guglielmo: noi siamo sicuri, la Russia starà fuori. Prima scommessa della guerra. Le
guerre scoppiano perché qualcuno fa una scommessa sbagliata.

Guglielmo consulta altri: Cancelliere; comandante dell’esercito e Alfred Krupp, il grande


industriale delle armi. Dopo aver fatto questi accertamenti sicuro che la guerra non ci sarà si
imbarca sul suo yacht e parte per le vacanze.

La scommessa è più grande di ciò che pensa, in ballo non c’è solo la Russia, ma anche la Francia
alleata con lei. I tedeschi stanno scommettendo che non ci sarà la guerra contro queste due potenze.

Europa 1914: grande espansione economica, si viaggia senza passaporto, monete ecc. ma
contemporaneamente le potenze sono tutte armate, hanno paura gli uni degli altri, tutti imbevuti
dall’ideologia della sopravvivenza del più forte (quasi darwiniana). Le spese militari di
conseguenza sono molto grandi. Abbiamo un esercito? Si, prima o poi lo useremo.
Quello della guerra è uno scenario prevedibile. 1911, esce un libro in Germania del generale Von
bernardi, intitolato “La Germania e la prossima guerra”. Non solo in Germania si parlava di una
futura guerra ma anche negli altri stati. Qualcuno sa che fare la guerra tra queste potenze sarebbe
una catastrofe. I libri arrivano anche ai politici.

Inghilterra: ministro inglese Grey con l’ambasciatore tedesco: se scoppiasse una guerra europea per
un attacco austriaco alla Serbia, e la Russia marciasse contro l’Austria costringendo Germania ad
andare in soccorso dell’Austria anche la Francia sarebbe coinvolta. 1912. Ben due anni prima della
guerra.

Si crea una spaccatura tra politici e militari. I politici vogliono evitare la guerra mentre i militari
devono essere pronti ad ogni rischio, quindi utilizzano i soldi per prepararsi ad un eventuale guerra.

Agosto 1913: il servizio di leva viene innalzato da due a tre anni (Francia). I tedeschi per questo
suppongono che i francesi vogliano fare la guerra.

I militari non chiedono solo più armi, ma cominciano anche a pianificare per essere pronti.

Novembre del 1913: Re del Belgio a Berlino. Durante un ricevimento il kaiser indica un generale al
re del Belgio e dice: Quello comanderà la marcia su Parigi.

Quando saremo pronti? Quando saremo abbastanza forti? Ci conviene che la guerra sia presto o
tardi?

Aprile 1914: Inghilterra e Russia stanno negoziando un accordo navale. Questo a Berlino crea lo
sconforto, temono di avere contro anche l’inghilterra. Nel maggio del 1914: ogni giorno di ritardo
potrà solo diminuire la possibilità di vincere. Von molke comandante

Gli austriaci vogliono la guerra. Una potenza con un esercito lento e arretrato.

23 luglio: ultimatum alla Serbia da parte dell’Austria, dopo l’attentato di Sarajevo. Il governo serbo
dovrà pubblicare una dichiarazione una dichiarazione in cui si dissocia da ogni forma di stilità nei
confronti della austria dovrà chiudere tutti i giornali e sciogliere associazioni, licenziare funzionari
pubblici coinvolti nell’attentato, aprire indagini sul terrorismo nel territorio.

Ultimatum colto malissimo da tutti. L’ambasciatore tedesco dice che tanto è rivolto ad un popolo
balcanico non ad un popolo civile! Dice a Grey.

L’Inghilterra non ha alleanze, tanto governa india ecc. i suoi giornali scrivono: Perché farci
trascinare in una guerra altrui? Hanno già alcuni problemi interni. Qualche funzionario del
ministero degli esteri invece ha paura di ciò che sta succedendo, teme la Germania che aspira alla
dittatura in europa. Per loro sarebbe meglio allearsi con francia e russia.

1910: Generale Wilson a quello Francese Fosh: Quale sarebbe il numero minimo di soldati inglese
che potrebbe essere d’aiuto alla francia?

25 luglio: I serbi accettano quasi tutte le condizioni dell’ultimatum, ma si rivolgono allo zar per
essere sicuri di poter contare sulla Russia. Lo zar prende una decisione, tutti gli allievi dell’ultimo
anno che si trovano in Russia sono promossi ufficiali.
26 luglio: L’austria respinge la risposta della serbia. Il lord dell’ammiragliato inglese comanda che
la flotta non si sciolga e vada nel porto della guerra. Winston Churchill prende questa decisione.

Il giorno dopo la borsa tedesca crolla. A questo punto la guerra fra Austria e Serbia è sicura.
Bisogna prima decretare la mobilitazione. Chi ha fatto il militare sa che potrebbe essere richiamato
per andare in guerra. Germania: spostamento di 11 mila treni, era molto preparata.

La Russia invece ci mette mesi a mobilitare l’esercito, a causa delle poche ferrovie.

La Germania sa di poter mobilitare subito e velocemente, ma se mobilitano scoppia la guerra. Per


loro sono i russi a dover fare un passo indietro.

L’austria dichiara guerra alla serbia, ritiene di doverla punire per il terrorismo. La russia mobilita
per paura, nonostante non volesse la guerra.

29 luglio: telegrammi dallo zar di Russia al kaiser Guglielmo (che sono cugini primi con anche il re
dell’inghilterra giorgio) “sono contento che sei tornato dalla crociera, ora ho bisogno del tuo aiuto,
una guerra ignobile è stata dichiarata contro un paese debole, fai qualcosa per fermare i tuoi
uomini”. IL kaiser risponde “ma la serbia è colpevole di terrorismo” si scriveranno per 4 giorni una
dozzina di telegrammi e Guglielmo dichiara la guerra a nicola.

29 luglio: generale von molke: la russia si è schierata con un gruppo di terroristi, uno stato
criminale. Nessuno si vuole tirare indietro. In Germania ci sarà una nuova spaccatura fra militari e
politici. I politici tengono all’opinione pubblica tedesca, se le persone pensano che siano stati
aggrediti non ci saranno problemi. Bisogna evitare che anche l’inghilterra entri in guerra. Un
ostacolo per non fare entrare l’inghilterra è il belgio, un paese neutrale, che nella visione degli
inglesi è un collegamento fondamentale con l’europa. I tedeschi hanno un piano che coinvolge
anche il belgio per vincere la guerra, devono passarci per forza per essere più veloci (piano
schliffen). I politici devono quindi gestire questo movimento per evitare che l’Inghilterra entri in
guerra.

Decisione: Germania scrive a Londra, al governo inglese garantendo che nella guerra contro la
Francia non lo fanno per espandere i territori ( non per acquistare pezzi di francia) e assicurano gli
inglesi che se fossero costretti a invadere il belgio a fine guerra lo sgombreranno aggiungendo che
l’inghilterra potrebbe allearsi con loro, per poter governare tutti gli altri stati ed essere le potenze
più grandi.

Risposta di Londra: non possono rimanere fuori dalla guerra, a fianco della francia e della russia.
Grey sa che la guerra sarà la peggiore del mondo, ma sa anche che non può tradire i suoi alleati, per
cui rifiuta di spalleggiare la Germania

Il kaiser apostrofa Grey come “una volgare canaglia”e gli inglesi come “farabutti”. Dando la colpa
agli inglesi. Per la germania l’inghilterra si prende la responsabilità di una guerra mondiale.

Bruxelles: l’ambasciatore riceve un plico sigillato da berlino, con ordine di non aprirlo fino a nuove
comunicazioni.

30 luglio: cancelliere tedesco è contro la guerra. Per i tedeschi la responsabilità ora è a vienna.
Mobilitazione generale della Russia. Mentre in germania aspettano

30 luglio a Berlino: si rasenta l’alto tradimento.

Sta succedendo qualcosa che nessuno voleva e che non si riesce più a impedire e la germania non ha
ancora mobilitato.

Tutti i governi e la maggioranza dei popoli erano pacifici, ma il sasso ha cominciato a rotolare, non
si sa cosa fare.

31 luglio: borsa di Londra crolla e la Germania non ha ancora mobilitato e dice alla russia di
sospendere la mobilitazione entro mezzanotte o sarà guerra.

L’ambasciatore francese Cambon aspetta di entrare in guerra a fianco dell’inghilterra ma Grey gli
dice che non c’è nessuna garanzia e che il governo non garantisce niente.

1 agosto: Germania dichiara guerra alla Russia e ordina la mobilitazione generale.

Il principe tedesco dice di andare solo contro la russia perché forse Inghilterra e francia rimanevano
neutrali, ma ormai è già tutto in movimento e non si può cambiare la mobilitazione. Quella sera i
tedeschi invadono il Lussemburgo.

Ultimatum al belgio: Se il belgio rimane neutrale i tedeschi alla fine della guerra lo sgombreranno.

Il belgio resiste.

Dichiarazione di guerra alla francia da parte della Germania.

2 agosto: Grey strappa al governo inglese l’ordine di mobilitazione.

4 agosto: i tedeschi invadono il belgio

Inizia la guerra.

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