4.
Il simbolo dell’Unione Sovietica è la
IL CONCERTO (film)
«L'orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce
con il proprio strumento, con il proprio talento.
Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti, e
suoniamo insieme, nella speranza di arrivare ad
un suono magico: l'armonia. Questo è il vero co-
munismo. Per il tempo di un concerto.»
(Andrej Filipov prima del concerto)
1. Il contesto storico. I protagonisti del film vivo-
no nell’Unione Sovietica (l’attuale Russia)
all’epoca di Breznev. Breznev, dopo Stalin, è sta-
to il leader che ha governato più a lungo l’Unione
Sovietica, dal 1964 al 1982.
Il simbolo dell’Unione Sovietica è la falce, il mar-
tello e la stella a cinque punte. L’Unione Sovieti-
ca aveva un sistema politico ed economico co-
munista: lo stato era proprietario delle industrie
e della terra, e decideva quanto e che cosa pro-
durre.
L’Unione Sovietica si reggeva su un regime totali-
tario, che reprimeva con forza qualsiasi forma di
opposizione. Agli oppositori viene riservato il
carcere, il manicomio o il confino in terre lontane
e inospitali come la Siberia.
Il concerto 1
1. L’attuale Unione Sovietica al tempo di
Breznev si chiamava Russia.
FALSO: è il contrario.
2. Breznev, dopo Stalin, è stato il leader
che ha governato più a lungo l’Unione
Sovietica.
VERO
3. Breznev ha governato la Russia dal
1964 al 1982.
FALSO: ha governato l’Unione Sovietica.
falce e il martello.
FALSO: c’è anche la stella a cinque punte.
5. L’Unione Sovietica aveva un sistema
comunista: lo stato era proprietario della
maggior parte delle industrie e della ter-
ra.
FALSO: era proprietario di tutte le industrie
e di tutta la terra.
6. L’Unione Sovietica era un regime tota-
litario: chi era contrario al regime finiva
in carcere.
FALSO: anche in manicomio o al confino in
Siberia.
2. Un regime ateo. Gavrilov ha il compito di or-
ganizzare il concerto, cioè farà da impresario.
L’agente è invece l’impresariodi un artista singo-
lo (come per esempio la violinista del film).
Il regime sovietico era ateo, cioè non riconosceva
nessuna religione. Gavrilov, appassionato comu-
nista, prima del concerto si rivolge a Dio: “Se è
vero che esisti, dimostramelo.” Solo un miracolo
infatti avrebbe reso possibile la realizzazione del
concerto. Alla fine del concerto, mentre il pubbli-
co applaude, Gavrilov dice: “Non avrei mai potu-
to immaginarlo: Tu esisti.”
Il concerto 2
1. L’impresario ha il compito di organiz-
zare il viaggio dell’orchestra.
FALSO: ha il compito di organizzare tutta
l’attività dell’orchestra.
2. L’agente è l’impresario di uno stru-
mentista.
FALSO: di un un artista singolo (anche can-
tante, attore ecc).
3. Un regime ateo è un regime totalitario.
FALSO: non riconosce nessuna religione.
4. Prima del concerto Gavrilov dice: “Se è
vero che esisti, fa’ che succeda un mira-
colo.”
FALSO: dice: “Se è vero che esisti, dimo-
stramelo.”
5. Dopo il concerto Gavrilov dice: “Non
avrei mai potuto immaginare una cosa
del genere.”
FALSO: dice: “Non avrei mai potuto immagi-
narlo: Tu esisti.”
storia - 24