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Belle Epoque

Il periodo della storia europea compreso tra il 1870 e il 1914 è stato definito "belle epoque";
la lingua con cui viene definito il periodo è il francese , perché a quel tempo era la lingua
che regnava tra gli intellettuali.
E' stata una "bella epoca", un periodo di progresso e benessere per l'eccezionalità dello
sviluppo civile, economico e culturale avuto in quegli anni.

Durante la Belle Epoque la tecnologia liberò tutte le sue potenzialità, esercitando una
straordinaria forza di attrazione culturale e psicologica. All'interno delle città si determinò
un miglioramento della vita materiale, garantito da una serie di servizi totalmente nuovi.
Basta pensare all'energia elettrica e alle sue innumerevoli innovazioni dal sistema fognario,
alle strade asfaltate, ai centri di prevenzione sanitaria, alle scuole per l'infanzia e
elementari ai trasporti pubblici: tutte le cose che nel giro di pochi anni rivoluzionarono la
vita degli uomini.
Nel 1895 la scoperta di Guglielmo Marconi inaugurò l'era della telegrafia senza fili e aprì la
strada all'invenzione della radio. Ci fu un progresso in medicina dove furono debellate la
maggior parte delle epidemie e fu ridotta la mortalità infantile con il conseguente "boom"
demografico: Parigi, più di altre, fu la città-vetrina di questo nuovo monto, diventando
capitale del turismo e dei consumi. Anche Milano si mise in luce, come grande centro di
cultura . Nei trasporti con la costruzione delle ferrovie e delle prime automobili; nel
commercio mondiale e nella produzione industriale, raddoppiata ed esaltata nelle
Esposizioni universali; nella pace internazionale, infatti le guerre, se vi erano, erano
lontane e tra le potenze europee ogni accordo sembrava possibile. L'industria si sviluppò
grazie a vari elementi: la crescita demografica che offriva più manodopera,
l'urbanizzazione, lo sviluppo tecnologico, quello della borghesia impiegatizia e il mercato
coloniale. Venivano prodotti tre tipi di beni: di consumo immediato (alimentari),
semidurevoli (abbigliamento e vestiario) e durevoli come i mezzi di trasporto e gli
elettrodomestici. Così facendo, si creò le basi per una società di consumatori di massa. Una
maggiore produzione si ebbe grazie al "taylorismo" (un'organizzazione del lavoro ideata da
F.W.Taylor), alla produzione in serie ed alla catena di montaggio (introdotta da Ford nel
1913) per cui ogni operaio eseguiva un'unica operazione, con un lavoro ripetitivo e
dequalificato. Questo sistema richiedeva però anche capireparto e lavoratori qualificati, i
quali dettero origine alla cosiddetta "aristocrazia operaia". Ci fu un grande miglioramento
delle condizioni di lavoro, dovuto alla riduzione della giornata lavorativa, alla diminuzione
del lavoro minorile e femminile ed alla stabilità dell'occupazione. Furono costruite scuole e
formati i maestri per l'istruzione elementare, per cui fasce sempre più ampie della
popolazione si "alfabetizzarono.

Questo fu, inoltre, il periodo del trionfo della borghesia, delle sue attitudini, del suo stile di
vita e della sua importanza .
L'avvento della società di massa trasformò anche il carattere della politica. Per tutto
l'Ottocento essa era stata ristretta a pochi notabili, mentre la maggioranza degli uomini e la
totalità delle donne non aveva neppure il diritto di votare. Quindi crebbe l'esigenza di
democratizzare la vita politica e fra il 1880 e il 1914 il suffragio (diritto di voto) universale
maschile si diffuse quasi ovunque.
Nacquero i partiti di massa, di tipo classista se difendevano una sola classe, di tipo
interclassista in caso contrario. Per avere il consenso ricorsero ai manifesti ed ai giornali,
usando un linguaggio popolare che tutti potevano comprendere. Le nuove opportunità di
lavoro per le donne si ebbero nel settore terziario e nell'insegnamento elementare. Grazie a
nuove leggi sociali le condizioni di lavoro migliorarono e si attuarono forme di protezione
della maternità. Iniziò così l'emancipazione della donna che fu vista con favore perché
allargava il mercato dei consumatori. Nacque anche la stampa femminile, e le donne
conquistarono una maggior libertà nella moda, nella vita sociale e nei rapporti con l'altro
sesso. Si organizzarono infine movimenti femministi al fine di ottenere diritti politici quali
il diritto, negato in Francia, di testimoniare nei processi e il diritto di voto, che negli Stati
Uniti fu concesso nel 1920. voto nelle elezioni amministrative fu ottenuto dalle
"suffragette" inglesi con a capo Emmeline Pankhurst nel 1869( vedi film Le suffraggette) ;
il voto politico fu invece ottenuto dopo violente battaglie solo nel 1918. In Italia la socialista
Anna Kuliscioff guidò il movimento per il diritto di voto alle donne, al quale nel 1919 fu
favorevole anche papa Benedetto XV: il voto però fu concesso solo nel 1946.
In questo grande quadro di sviluppo, tra il 1870 e il 1919, si registra anche una grande
crescita demografica; Parigi, più di altre, fu la città-vetrina di questo nuovo monto,
diventando capitale del turismo e dei consumi. Anche Milano si mise in luce, come grande
centro di cultura. E' in questi anni che nasce il corriere della sera, che insieme ad altri
giornali, da il via ad una straordinaria stagione dell'editoria e del giornalismo. Lo sviluppo
eccezionale di quegli anni era però determinato a finire. L'Europa, in piena euforia da
progresso precipitò nel baratro della guerra, Il 1914 segnò la fine di un epoca, la belle
epoque.
Tra gli avvenimenti tecnico-scientifici più importanti dell'epoca, come ad esempio la
diffusione della pastorizzazione, l'apertura del traforo ferroviario del Frejus e l'introduzione
delle prime automobili, si ricordano inoltre le seguenti scoperte e invenzioni:

 la prima lampadina - Thomas Edison, 1879


 il primo grattacielo (Home Insurance Building), 1885
 il vaccino contro la rabbia - Louis Pasteur, 1885
 il cinema, avente come precursori:
o il kinetoscopio - Thomas Edison, 1888
o il cinematografo - Léon Bouly, 1892 (successivamente comprato e
perfezionato nel 1895 dai fratelli Lumière)
 il primo marciapiede mobile, 1890-93
 il primo fumetto "di massa" (The Yellow Kid), 1895
 la prima radio - Guglielmo Marconi, 1899
 il primo volo - Fratelli Wright, 1903
 la catena di montaggio

Arte e cultura
Successivamente alla fine della guerra franco-prussiana e della grande depressione del
1873-1895, e prima della tragedia della prima guerra mondiale, la Belle Époque si colloca
come un periodo di pace e relativa prosperità. Le continue scoperte e le innovazioni
tecnologiche lasciavano sperare che in poco tempo si sarebbe trovata una soluzione a tutti i
problemi dell'umanità. Debellata la maggior parte delle epidemie e ridotta notevolmente
la mortalità infantile, gli abitanti del pianeta toccavano ormai il miliardo e mezzo.
Alla crescita demografica fece riscontro anche un impressionante aumento della
produzione industriale e del commercio mondiale, che tra il 1896 e il 1913 raddoppiarono.
La sterlina britannica era il solidissimo riferimento economico.
Nel 1913 l'estensione della rete ferroviaria mondiale aveva raggiunto il milione di
chilometri e le automobili cominciavano a percorrere le strade delle città americane ed
europee. Il trasporto marittimo fu caratterizzato dalla corsa alla costruzione
di transatlantici sempre più grandi e lussuosi (non a caso, l'affondamento del Titanic,
avvenuto nel 1912, fu poi considerato come il sogno infranto della Belle Époque).
Durante questo periodo nacquero nuove forme di intrattenimento, come il cabaret, il can-
can e il cinema, mentre nuove invenzioni resero la vita più facile a tutti i ceti e livelli sociali,
la scena culturale prosperava e l'arte prendeva nuove forme con l'Impressionismo,
il Preraffaellismo, il Simbolismo e l'Art Nouveau.
L'alta borghesia celebrava i risultati raggiunti in pochi decenni di egemonia con esposizioni
universali, in cui si esibivano le ultime meraviglie della tecnica, con conferenze di
esploratori, missionari e ufficiali, che raccontavano le grandezze e le miserie di mondi
lontani, il cui contrasto con l'Occidente inorgogliva gli ascoltatori e confermava la loro
certezza di appartenere a un mondo superiore, che nulla mai avrebbe potuto incrinare. I
politici confermavano.
Quando iniziò il nuovo secolo, Parigi volle celebrarlo con un'incredibile mostra nella quale
venivano esposte le innovazioni più recenti: l'esposizione universale (o Exposition
Universelle). Nel 1900 persone da tutto il mondo sbarcarono in Francia per assistere alla
gigantesca fiera. La gente ne visitava ogni parte e ne ammirava tutti gli aspetti, dalle scale
mobili (dette "tapis roulant") ai tram elettrici, assaggiando le cento varietà di tè importato
dall'India.
L'Europa era in pace da trent'anni (circa dal 1870), cioè da quando la Germania aveva
inaugurato un'industrializzazione e sviluppo che venivano garantite dalla nuova politica di
equilibrio. Nessuno pensava più, quindi, che la guerra potesse devastare ancora il mondo;
nel 1894 ebbe perciò luogo anche il primo congresso sui giochi olimpici, che stabilì che le
Olimpiadi si sarebbero svolte ogni 4 anni.

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