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Condomini&Fabbricati

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RIEPILOGO GARANZIE ACQUISTATE


(le garanzie acquistate sono contrassegnate dalla X)

INCENDIO ED ELEMENTI NATURALI


(settore A)
GARANZIA BASE
GARANZIE AGGIUNTIVE
Eventi atmosferici (AB1)
Sovraccarico di neve (AB1)
Rinuncia all'azione di surroga (AB4)

ALTRI DANNI AI BENI


(settore B)
GARANZIA BASE
GARANZIE AGGIUNTIVE
Eventi sociopolitici (AB1)
Danno elettrico a impianti elettrici fissi (AB1)
Acqua condotta (AB2)
Danni da gelo (AB2)
Ricerca del guasto per acqua condotta (AB3)
Occlusione condutture (AB3)
Ricerca e riparazione in caso di dispersione gas (AB3)
Rinuncia all'azione di surroga (AB4)

RESPONSABILITÀ CIVILE FABBRICATO


(settore C)
GARANZIA BASE
GARANZIE AGGIUNTIVE
Danni a terzi da spargimento d'acqua (C1)
RC Conduzione (C2)
RC Amministratore condomino non professionista (C3)

VETRI E CRISTALLI (ALTRI DANNI AI BENI)


(settore D)
GARANZIA BASE

TUTELA GIUDIZIARIA FABBRICATO


(settore E)
GARANZIA BASE

Polizza n° stampato in data MOD. CEF 2 - ED. 07/2007

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DEFINIZIONI
Definizioni valide per l'assicurazione in generale
Nel testo si intende per:

Assicurazione
Il contratto di assicurazione.

Assicurato
La persona il cui interesse è protetto dal contratto di assicurazione.

Cattolica
Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa brevemente denominata anche
Cattolica Assicurazioni Soc. Coop..

Contraente
Il soggetto che stipula il contratto di assicurazione e paga il premio.

Franchigia
La parte di danno che rimane a carico dell'assicurato.

Indennizzo
La somma dovuta da Cattolica in caso di sinistro.

Polizza
Il documento che contiene il contratto di assicurazione e ne prova l'esistenza.

Premio
La prestazione in denaro dovuta dal contraente a Cattolica per le garanzie prestate.

Rischio
La possibilità che si verifichi il sinistro.

Scoperto
La percentuale del danno che rimane a carico dell'assicurato.

Sinistro
Evento dannoso per il quale è prestata la garanzia assicurativa.

Definizioni valide per incendio ed elementi naturali, altri danni ai beni


Esplosione
Sviluppo di gas o vapori ad alta temperatura o pressione, dovuto a reazione chimica che si
autopropaga con elevata velocità.

Fabbricato
L'intera costruzione edile e tutte le opere murarie e di finitura compresi fissi e infissi e opere di
fondazione o interrate, impianti idrici, igienici e sanitari, impianti elettrici fissi per illuminazione;
impianti fissi di condizionamento o riscaldamento, ascensori, montacarichi, antenne televisive,
come pure altri impianti o installazioni considerate immobili per natura o per destinazione.
Costituiscono fabbricato le recinzioni in muratura, le cancellate e i cancelli, nonché le

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dipendenze e pertinenze separate.

Fenomeni elettrici
Sono manifestazioni di fenomeno elettrico:
corto circuito: contatto accidentale a bassa impedenza tra due porzioni di impianto
normalmente funzionanti a potenziale diverso;
variazione di corrente: scostamento del livello dell'intensità di corrente elettrica da valori
nominali previsti per il corretto funzionamento dell'impianto;
sovratensioni: improvviso innalzamento del valore della tensione di alimentazione elettrica
rispetto ai valori nominali previsti per il corretto funzionamento dell'impianto o immissione
nella rete di alimentazione di impulsi unidirezionali di tensione dovuti a cause atmosferiche;
arco voltaico: scarica elettrica accidentale tra due parti dell'impianto sostenuta dalla tensione
di alimentazione di rete.

Incendio
Combustione, con sviluppo di fiamma, di beni materiali al di fuori di appropriato focolare.

Materiali incombustibili
Sostanze e prodotti che fino alla temperatura di 750°C non danno luogo a manifestazioni di
fiamma né a reazione esotermica. Il metodo di prova è quello adottato dal Centro Studi
Esperienze del Ministero dell'Interno.

Scoppio
Repentino dirompersi di contenitori per eccesso di pressione interna di fluidi non dovuto a
esplosione. Gli effetti del gelo e del "colpo d'ariete" non sono considerati scoppio.

Supermercato
Locale di vendita di prodotti di largo consumo di superficie superiore a mq. 400, con vendita a
self-service.

Tetto - Copertura - Solai


tetto: complesso degli elementi destinati a coprire e proteggere il fabbricato dagli agenti
atmosferici, comprese relative strutture portanti (orditura, tiranti e catene);
copertura: complesso degli elementi del tetto escluse strutture portanti, coibentazioni,
soffittature e rivestimenti;
solai: complesso degli elementi che costituiscono la separazione orizzontale tra i piani del
fabbricato, escluse pavimentazioni e soffittature.

Definizioni valide per responsabilità civile


Cose
Gli oggetti materiali e gli animali.

Definizioni valide per tutela giudiziaria


Sinistro o caso assicurativo
Il verificarsi del fatto dannoso - ossia la controversia - per il quale è prestata la garanzia
assicurativa.

Società Gestionaria
ARAG Assicurazioni Rischi Automobilistici e Generali S.p.A., la quale ha sede in Viale delle
Nazioni n. 9 - 37135 Verona - Tel. 045/8290411 - Fax 045/8290449, e di cui Cattolica si avvale,

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per la gestione dei sinistri. L'assicurato ha facoltà di prendere contatto con ARAG per tutto
quanto attiene alla gestione dei sinistri.

Unico sinistro o unico caso assicurativo


Il fatto dannoso e/o la controversia che coinvolge uno o più assicurati.

Forme di garanzia
Primo rischio assoluto (PRA)
La garanzia è prestata senza applicare la regola proporzionale di cui all'articolo 1907 del codice
civile.
Il valore degli eventuali recuperi spetterà all'assicurato fino alla concorrenza della parte
di danno che eventualmente fosse rimasta scoperta di assicurazione; il resto spetterà a
Cattolica.

Valore intero (VI)


La garanzia è prestata per la totalità dei beni esistenti e deve quindi corrispondere all'intero
valore dei beni stessi. Se tuttavia l'assicurazione viene stipulata per un valore inferiore,
l'assicurato sopporta la parte proporzionale dei danni secondo il disposto dell'articolo
1907 del codice civile.

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CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE

Art. 1 - Oggetto del contratto


Con il presente contratto Cattolica si obbliga a tenere indenne l'assicurato per i danni
determinati dagli eventi previsti nelle condizioni contrattuali relativi alle garanzie indicate nella
scheda di polizza.

Art. 2 - Operatività del contratto


Le garanzie sono prestate esclusivamente per quelle partite per le quali risultano indicati nella
scheda di polizza le somme assicurate e/o i massimali e i relativi premi e valgono per
l'ubicazione e/o le persone indicate in polizza.

Art. 3 - Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio


a) Dichiarazioni inesatte o reticenti rese con dolo o colpa grave.
Le dichiarazioni relative al rischio assicurato che si rivelino inesatte o le reticenze rese
dal contraente che abbia agito con dolo o colpa grave possono comportare
l'annullamento del contratto, nei casi e secondo le modalità previste dall'articolo 1892
del codice civile, fermo restando il diritto di Cattolica a percepire i premi relativi al
periodo di assicurazione in corso al momento dell'eventuale richiesta di annullamento
del contratto.
Tuttavia il contratto non può essere impugnato se Cattolica non dichiara al contraente la sua
volontà di impugnazione entro tre mesi dal momento in cui è venuta a conoscenza
dell'inesattezza o della reticenza delle dichiarazioni.
In ogni caso, qualora si verifichi un sinistro prima della scadenza dei tre mesi
suddetti, Cattolica non è tenuta a pagare la somma assicurata.
b) Dichiarazioni inesatte o reticenti senza dolo o colpa grave.
Se il contraente, agendo senza dolo o colpa grave, ha reso dichiarazioni inesatte o
reticenti in merito alle circostanze di rischio, Cattolica può recedere dal contratto
comunicando tale sua decisione al contraente entro tre mesi dal giorno in cui ha
conosciuto l'inesattezza della dichiarazione o della reticenza, nei casi e con le
modalità previsti dall'articolo 1893 del codice civile.
Tuttavia, ai sensi della norma sopracitata, se il sinistro si verifica prima che
l'inesattezza o la reticenza sia conosciuta da Cattolica, o prima che la stessa abbia
dichiarato di recedere dal contratto, l'indennizzo dovuto è ridotto in proporzione della
differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato, se si fosse
conosciuto il vero stato delle cose.

Art. 4 - Assicurazioni per conto altrui


Se la presente assicurazione è stipulata per conto altrui, gli obblighi che derivano dal contratto
devono essere adempiuti dal contraente, salvo quelli che per loro natura possono essere
adempiuti da parte del solo assicurato.

Art. 5 - Altre assicurazioni


L'assicurato deve comunicare per iscritto a Cattolica l'esistenza e la successiva
stipulazione di altre assicurazioni per lo stesso rischio. L'omissione dolosa di tale
comunicazione determina la perdita del diritto all'indennizzo.
In caso di sinistro, l'assicurato deve darne avviso a tutti gli assicuratori, indicando a
ciascuno il nome degli altri, ai sensi degli articoli 1910 e 1913 del codice civile.

Art. 6 - Modifiche al contratto


Le eventuali modificazioni al contratto devono essere provate per iscritto.

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Art. 7 - Pagamento del premio


Il contraente è tenuto a versare il premio o le rate di premio alle scadenze pattuite.
Il pagamento del premio può essere eseguito con una delle seguenti modalità:
assegno bancario, postale o circolare, non trasferibile, intestato o girato a Cattolica o
all’agente in qualità di agente Cattolica;
ordine di bonifico, altro mezzo di pagamento bancario o postale, che abbiano come
beneficiario Cattolica o l’agente in qualità di agente Cattolica.
Non è possibile il pagamento con denaro contante se il premio annuo è superiore a euro
500,00 (cinquecento/00).
AVVERTENZA: in presenza di pagamento contestuale di più premi riferiti a contratti
diversi, e quindi con un’unica operazione di importo complessivamente superiore a euro
12.500,00 (dodicimilacinquecento/00), sarà vietato il ricorso al denaro contante.

Art. 8 - Decorrenza della garanzia


L'assicurazione ha effetto dalle ore 24 del giorno indicato sul contratto se il premio o la prima
rata di premio sono stati pagati; altrimenti ha effetto dalle ore 24 del giorno del pagamento
effettivo.
Se il contraente non paga i premi successivi, l'assicurazione resta sospesa dalle ore 24
del 15° giorno successivo a quello della scadenza e riprende vigore dalle ore 24 del
giorno del pagamento, fermo il diritto di Cattolica al pagamento del premio scaduto,
secondo quanto previsto dall'articolo 1901 del codice civile.

Art. 9 - Durata
La durata del presente contratto viene concordata tra le parti al momento della sottoscrizione
del contratto stesso e viene indicata sulla scheda di polizza.

Art. 10 - Variazione del premio alla scadenza del contratto


Qualora Cattolica intenda rinnovare il contratto a condizioni tariffarie diverse da quelle
precedentemente convenute deve darne comunicazione al contraente almeno 30 giorni
prima della scadenza. Se il contraente comunica di non accettare le nuove condizioni
tariffarie o entro 30 giorni dalla comunicazione di Cattolica non dichiara di accettare, il
contratto si intende risolto.
In ogni caso il pagamento del nuovo premio e il ritiro della relativa quietanza ne
comportano l'accettazione.

Art. 11 - Aggravamento del rischio


Il contraente ha l'obbligo di dare immediato avviso a Cattolica dei mutamenti che
aggravano il rischio in modo tale che, se il diverso stato di cose fosse esistito o fosse
stato conosciuto al momento della conclusione del contratto, Cattolica non avrebbe
stipulato il contratto o lo avrebbe stipulato per un premio più elevato.
Gli aggravamenti di rischio non noti o non accettati da Cattolica possono comportare la
perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo, nonché la stessa cessazione
dell'assicurazione, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1898 del codice civile.

Art. 12 - Diminuzione del rischio


Il contraente è tenuto a comunicare a Cattolica le eventuali diminuzioni del rischio. In tale
evenienza Cattolica è tenuta a ridurre il premio o le rate di premio successive alla suddetta
comunicazione, ai sensi dell'articolo 1897 del codice civile.
Cattolica dichiara altresì di rinunciare allo specifico diritto di recesso riconosciutole dall'articolo
1897 del codice civile.

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Art. 13 - Proroga del contratto e disdetta


Il contratto si intende tacitamente prorogato per un anno alla sua scadenza e così per le
scadenze annuali successive, salvo facoltà di entrambe le parti di esercitare il diritto di
disdetta a mezzo di lettera raccomandata a. r. che dovrà essere spedita all'altra parte
almeno 60 giorni prima della scadenza del contratto.
Qualora, sulla scheda, non sia richiamata la dicitura "tacito rinnovo SI" la polizza si intende
estinta alla sua naturale scadenza.

Art. 14 - Caratteristiche dei fabbricati e tipologia di utilizzo


Per la validità della garanzia i fabbricati assicurati debbono avere le caratteristiche costruttive
dichiarate dall'assicurato e indicate nella scheda di polizza.
Le garanzie di polizza sono operanti a condizione che le caratteristiche di utilizzo del fabbricato
corrispondano a quanto dichiarato dall'assicurato e indicato sulla scheda di polizza.

Art. 15 - Somme assicurate


Le somme assicurate debbono corrispondere al valore di ricostruzione a nuovo del fabbricato,
escluso il valore dell'area e, se assicurate, al valore di rimpiazzo delle lastre qualora la garanzia
sia prestata nella forma a valore intero.
Se l'assicurazione è stipulata per singole porzioni di fabbricato in condominio, essa copre anche
le relative quote di proprietà comune.

Art. 16 - Assicurazione parziale


Qualora le somme previste dal presente contratto risultino inferiori, sulla base delle
stime effettuate secondo quanto disposto dall'art. 15 “Somme assicurate”, rispetto
all'effettivo valore che le cose avevano al momento del verificarsi del sinistro, Cattolica
risponde del danno prodottosi in proporzione del rapporto tra il valore assicurato e
quello risultante al momento del sinistro.

Art. 17 - Deroga alla proporzionale


A parziale deroga di quanto disposto dall'art. 16 “Assicurazione parziale”, si conviene tra le parti
che non si procederà all'applicazione della riduzione proporzionale per quelle partite la cui
somma assicurata maggiorata del 10% sia superiore o uguale al valore risultante al momento
del sinistro. Qualora invece la somma assicurata maggiorata del 10% fosse inferiore,
Cattolica risponderà del danno in proporzione del rapporto tra la somma assicurata così
maggiorata e il valore suddetto.

Art. 18 - Fabbricato unifamiliare o singolo appartamento


Se l'assicurazione riguarda un fabbricato adibito a dimora unifamiliare o un solo appartamento
in condominio, le garanzie guasti causati dai ladri a fissi e infissi e rottura lastre di vetro - se
prestate - riguardano la globalità di tali beni.

Art. 19 - Verifica dello stato delle cose assicurate


A Cattolica è consentito verificare lo stato delle cose assicurate previo accordo con il
contraente e l'assicurato in merito al tempo e alle modalità della verifica, e potendosi
avvalere della loro collaborazione.
In caso di sinistro Cattolica ha inoltre diritto di prendere visione delle fatture al fine di
poter determinare l'ammontare del danno.

Art. 20 - Delimitazione territoriale


La garanzia prestata con la presente polizza si intende per il fabbricato o porzione di
fabbricato che deve essere situato in Italia.

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Art. 21 - Adeguamento garanzia


Con esplicita pattuizione (risposta SI alla relativa domanda di polizza) le somme assicurate, i
massimali, le franchigie, gli altri limiti di indennizzo e i premi relativi alle garanzie incendio, altri
danni ai beni, cristalli e responsabilità civile sono collegati agli indici dei "prezzi al consumo per
famiglie di operai e impiegati" pubblicati dall'Istituto Centrale di Statistica, con esclusione della
garanzia tutela giudiziaria, in conformità a quanto segue:
a) nel corso di ogni anno solare, sarà adottato, come base di riferimento iniziale e per gli
aggiornamenti, l'indice del mese di settembre dell'anno precedente;
b) alla scadenza di ogni rata annuale, la somma assicurata, i massimali, le franchigie, gli
altri limiti di indennizzo e i premi, verranno aumentati o ridotti in proporzione alla
variazione dell'indice; non si effettueranno ulteriori adeguamenti qualora, per effetto
della presente clausola, si raggiungessero rispettivamente i seguenti limiti massimi di
esposizione di Cattolica:
relativamente alla garanzia incendio per il fabbricato: euro 6.000.000,00;
relativamente alla garanzia cristalli (forma a valore intero o primo rischio assoluto):
euro 30.000,00;
relativamente alla garanzia R.C. Fabbricato: euro 2.000.000,00 unico per sinistro;
c) l'aumento o la riduzione decorreranno dalla scadenza della rata annuale, dietro rilascio
all'assicurato di apposita quietanza aggiornata in base al nuovo indice di riferimento.
Le parti potranno recedere dalla presente clausola mediante lettera raccomandata da
inviare almeno 60 giorni prima della scadenza annuale, semprechè le somme assicurate
e i massimali alla stipulazione della polizza siano aumentati almeno del 50% a seguito
dell'applicazione della presente clausola.
In tal caso la clausola cessa di avere vigore, restando somme assicurate, massimali e premio
quelli dell'ultimo adeguamento effettuato.
In caso di eventuale ritardo o interruzione nella pubblicazione degli indici, Cattolica
proporrà l'adeguamento tenendo conto delle variazioni notoriamente avvenute nei prezzi
correnti rispetto all'ultimo adeguamento; qualora il contraente non accetti
l'adeguamento, Cattolica ha facoltà o di mantenere in vigore il contratto in base
all'ultimo adeguamento effettuato oppure di recedere dallo stesso con preavviso di 30
giorni mediante lettera raccomandata.

Art. 22 - Titolarità dei diritti nascenti dalla polizza


Le azioni, le ragioni e i diritti nascenti dalla polizza non possono essere esercitati che dal
contraente e da Cattolica. Spetta in particolare al contraente compiere gli atti necessari
all'accertamento e alla liquidazione dei danni.
L'accertamento e la liquidazione dei danni così effettuati sono vincolanti anche per
eventuali terzi proprietari o comproprietari, restando esclusa ogni loro facoltà di
impugnativa.
L'indennizzo liquidato a termine di polizza non può tuttavia essere pagato se non nei confronti o
col consenso dei titolari dell'interesse assicurato.

Art. 23 - Riduzione delle somme assicurate a seguito di sinistro per garanzie a P.R.A.
In caso di sinistro, le somme assicurate con le singole partite di polizza nella forma di
garanzia a primo rischio assoluto e i relativi limiti di indennizzo si intendono ridotti, con
effetto immediato e fino al termine del periodo di assicurazione in corso, di un importo
uguale a quello del danno rispettivamente indennizzabile al netto di eventuali franchigie
e/o scoperti senza corrispondente restituzione di premio. Qualora a seguito del sinistro
stesso Cattolica decidesse invece di recedere dal contratto, si farà luogo al rimborso del
premio non goduto sulle somme assicurate rimaste in essere.
Sarà tuttavia in facoltà del contraente o dell'assicurato di chiedere il reintegro della somma
assicurata, che potrà avvenire - previo esplicito consenso di Cattolica - mediante apposito atto
scritto e con la corresponsione del relativo premio.

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Art. 24 - Recesso in caso di sinistro


Dopo ogni denuncia di sinistro, le parti hanno la facoltà di recedere dal contratto tramite
lettera raccomandata a.r. spedita entro 60 giorni dal momento del pagamento o del
rifiuto dell'indennizzo.
Il recesso ha effetto dal 30° giorno successivo alla data di ricevimento della
comunicazione.
In ogni caso di recesso Cattolica rimborsa al contraente, entro 15 giorni dalla data del
recesso, la parte di premio versata relativa al periodo di garanzia non goduto.

Art. 25 - Oneri fiscali


Gli oneri fiscali relativi all'assicurazione sono a carico del contraente.

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INCENDIO ED ELEMENTI NATURALI - SETTORE A


Garanzia base
Art. 26 - Oggetto della garanzia incendio ed elementi naturali
Con il presente contratto Cattolica assicura la corresponsione di un indennizzo per i danni
materiali e diretti al fabbricato assicurato in conseguenza di:
incendio;
fulmine, escluso fenomeno elettrico;
esplosione e scoppio non causati da ordigni esplosivi.

Art. 27 - Estensioni di garanzia


I. Sono inoltre compresi nell'assicurazione:
a) i danni per i quali è prestata l'assicurazione SETTORE A - incendio ed elementi naturali -
cagionati con colpa grave del contraente o dell'assicurato, nonché da dolo e colpa grave
delle persone delle quali l'assicurato deve rispondere;
b) i danni materiali e diretti causati al fabbricato assicurato da sviluppo di fumi, gas, vapori,
da mancata o anormale produzione o distribuzione di energia elettrica, termica o idraulica,
da mancato od anormale funzionamento di apparecchiature elettroniche, di impianti di
riscaldamento o di condizionamento, da colaggio o fuoriuscita di liquidi purché
conseguenti agli eventi di cui all' art. 26 “Oggetto della garanzia incendio ed elementi
naturali”, che abbiano colpito le cose assicurate oppure beni posti nell'ambito di 20 m da
esse. Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la
franchigia scelta dall'assicurato ed indicata sulla scheda di polizza;
c) i danni causati al fabbricato assicurato allo scopo di impedire o di arrestare l'incendio;
d) i danni materiali e diretti causati ai beni assicurati da fumo fuoriuscito a seguito di guasto
improvviso ed accidentale agli impianti per la produzione di calore facenti parte del
fabbricato, purché detti impianti siano collegati, mediante adeguate condutture, ad
appropriati camini. Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà
applicata la franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.
II. L'assicurazione comprende altresì i danni derivanti dalla perdita delle pigioni o mancato
godimento del fabbricato assicurato, locato o abitato dall'assicurato proprietario e rimasto
danneggiato, sino a un massimo del 10% del valore delle singole unità immobiliari
colpite da sinistro, per il periodo necessario al suo ripristino con il massimo di un
anno. I locali abitati dall'assicurato vengono compresi in garanzia per l'importo della pigione
presumibile ad essi relativa.
III. Cattolica garantisce il rimborso delle spese, fino alla concorrenza del 15%
dell'indennizzo liquidabile a termini di polizza col massimo di euro 50.000,00,
necessarie per demolire, sgomberare e trasportare alla più vicina discarica i residui
del sinistro entro i limiti della somma assicurata per sinistri indennizzabili a termini di
polizza.

Art. 28 - Esclusioni
Non sono compresi in garanzia i danni:
a) cagionati con dolo del contraente o dell'assicurato;
b) verificatisi in occasione di esplosione o di emanazione di calore o di radiazioni
provenienti da trasmutazioni del nucleo dell'atomo, come pure in occasione di
radiazioni provocate dall'accelerazione artificiale di particelle atomiche;
c) causati da terremoti, da maremoti, da eruzioni vulcaniche, da inondazioni, da alluvioni
e da allagamenti;
d) all'impianto nel quale si sia verificato uno scoppio se l'evento è determinato da usura,
corrosione o difetti di materiale;
e) subiti da alberi, cespugli, coltivazioni floreali e agricole in genere;

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f ) indiretti che non riguardino la materialità delle cose assicurate;


g) non sono inoltre comprese in garanzia le spese di demolizione e sgombero dei residui
del sinistro oltre quelle previste dall'art. 27 “Estensioni di garanzia”, punto III.

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ALTRI DANNI AI BENI - SETTORE B


Garanzie base
Art. 29 - Oggetto della garanzia altri danni ai beni
Con il presente contratto Cattolica assicura la corresponsione di un indennizzo per i danni
materiali e diretti al fabbricato assicurato in conseguenza di caduta di aeromobili, loro parti o
cose trasportate.

Art. 30 - Estensioni di garanzia


I. Sono inoltre compresi nell'assicurazione:
a) i danni per i quali è prestata l'assicurazione SETTORE B - altri danni ai beni - cagionati
con colpa grave del contraente o dell'assicurato, nonché da dolo e colpa grave delle
persone delle quali l'assicurato deve rispondere;
b) i danni materiali e diretti causati al fabbricato assicurato da urto di veicoli, in transito sulla
pubblica via, che non siano di proprietà o in uso all'assicurato e/o contraente;
c) i danni materiali e diretti causati al fabbricato assicurato da onda sonica determinata da
aeromobili od oggetti in genere in moto a velocità supersonica;
d) i danni materiali e diretti derivanti da rovina di ascensori e montacarichi a seguito di
rottura di congegni.
II. L'assicurazione comprende altresì i danni derivanti dalla perdita delle pigioni o mancato
godimento del fabbricato assicurato, locato o abitato dall'assicurato proprietario e rimasto
danneggiato, sino a un massimo del 10% del valore delle singole unità immobiliari
colpite da sinistro, per il periodo necessario al suo ripristino con il massimo di un
anno. I locali abitati dall'assicurato vengono compresi in garanzia per l'importo della pigione
presumibile ad essi relativa.
III. Cattolica garantisce il rimborso delle spese, fino alla concorrenza del 15%
dell'indennizzo liquidabile a termini di polizza col massimo di euro 50.000,00,
necessarie per demolire, sgomberare e trasportare alla più vicina discarica i residui
del sinistro entro i limiti della somma assicurata per sinistri indennizzabili a termini di
polizza.

Art. 31 - Esclusioni
Non sono compresi in garanzia i danni:
a) cagionati con dolo del contraente o dell'assicurato;
b) causati da fenomeno elettrico agli impianti elettrici ed elettronici fissi del fabbricato e
agli elettrodomestici, per effetto di correnti, scariche e altri fenomeni elettrici;
c) causati ai beni assicurati da fuoriuscita di acqua a seguito di rotture accidentale di
impianti idrici, igienici e tecnici esistenti nei fabbricati assicurati;
d) causati da gelo, rigurgiti di fogna, da infiltrazioni in genere e quelli conseguenti a
umidità o stillicidio;
e) ai vetri e ai cristalli
f ) di scritte e imbrattamento;
g) subiti da alberi, cespugli, coltivazioni floreali e agricole in genere;
h) indiretti che non riguardino la materialità delle cose assicurate;
i ) non sono inoltre comprese in garanzia le spese di demolizione e sgombero dei residui
del sinistro oltre quelle previste dall'art. 30 “Estensioni di garanzia”, punto III.

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DENUNCIA E GESTIONE DEL SINISTRO


INCENDIO ED ELEMENTI NATURALI E ALTRI DANNI AI BENI

Art. 32 - Denuncia del sinistro e obblighi dell'assicurato in caso di sinistro


a) Obblighi dell'assicurato
L'assicurato ha l'obbligo di fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno.
L'assicurato ha inoltre l'obbligo di conservare le tracce ed i residui del sinistro fino al
termine delle operazioni peritali e comunque per il solo tempo ragionevolmente
necessario ai fini del corretto espletamento della perizia del danno. Cattolica non è
tenuta a rimborsare le spese sostenute per la conservazione dei residui.
b) Denuncia di sinistro a Cattolica
L'assicurato, o se impossibilitato a farlo i suoi familiari, deve ai sensi dell'articolo 1913
del codice civile dare avviso del sinistro all'agenzia alla quale è assegnata la polizza
oppure a Cattolica entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o
l'assicurato ne ha avuto conoscenza. La denuncia di sinistro deve essere completa
oltrechè esatta e deve quindi contenere l'indicazione della data, del luogo in cui si è
verificato il sinistro, le cause e, ove possibile, la descrizione delle circostanze che
hanno determinato il sinistro stesso e gli eventuali testimoni dell'accaduto.
L'inadempimento all'obbligo di avviso e all'obbligo di salvataggio come previsti e
disciplinati rispettivamente dagli articoli 1913 e 1914 del codice civile determinano le
conseguenze previste dall'articolo 1915 del codice civile, e cioè la perdita del diritto
all'indennizzo in caso di omissione dolosa dell'obbligo di avviso e salvataggio o la
riduzione dell'indennità in ragione del pregiudizio sofferto da Cattolica, in caso di
omissione colposa di tali obblighi.
Le spese sostenute per adempiere agli obblighi di cui sopra sono a carico di Cattolica in
proporzione del valore assicurato rispetto a quello che le cose avevano al momento del
sinistro, anche se l'ammontare delle spese stesse, unitamente a quello del danno, supera la
somma assicurata e anche se non si è raggiunto lo scopo, salvo che Cattolica provi che le
spese sono state fatte inconsideratamente.
c) Denuncia all'autorità giudiziaria
L'assicurato è tenuto a presentare, nei cinque giorni successivi al sinistro, una
dichiarazione scritta all'Autorità Giudiziaria o di Polizia del luogo, precisando, in
particolare, il momento in cui si è verificato il sinistro, le informazioni eventualmente
in suo possesso in relazione alla possibile causa del sinistro e l'entità approssimativa
del danno. Copia di tale dichiarazione deve essere trasmessa a Cattolica.

Art. 33 - Procedura per la valutazione del danno


L'ammontare del danno viene determinato concordemente tra le parti.
Tuttavia, ciascuna di esse ha la facoltà di richiedere che la determinazione del danno venga
demandata ad un collegio di periti. In tal caso si seguirà la procedura indicata all'art. 34
“Determinazione del danno da parte dei periti”, del presente contratto.

Art. 34 - Determinazione del danno da parte dei periti


I. Mandato
Qualora una delle parti ne faccia richiesta, la determinazione del danno viene demandata a
un collegio di tre periti. Il collegio di periti si riunirà nel comune in cui si trovava l'immobile
assicurato o la maggior parte dei beni assicurati.
Ogni parte dovrà pertanto indicare il proprio perito, mentre il terzo verrà scelto di comune
accordo dai periti stessi. In mancanza di tale accordo sull'individuazione del terzo perito, la
nomina verrà fatta dal Presidente del Tribunale del luogo in cui deve riunirsi il collegio.
Ciascuna parte provvede a remunerare il proprio perito, mentre concorre per metà alle

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spese del terzo.


II. Contenuto del mandato peritale
I periti individuati dalle parti a norma del punto precedente, devono svolgere i seguenti
compiti:
indagare sulle circostanze di fatto che hanno determinato il verificarsi dell'evento di
danno, nonché sulla modalità con cui si è verificato il sinistro;
verificare le circostanze di fatto rispetto a quanto dichiarato dall'assicurato e/o contraente
in sede di stipula del contratto;
verificare l'esistenza, la qualità e la quantità delle cose assicurate, determinando il valore
che le cose medesime avevano al momento del sinistro;
procedere alla stima del danno subito dall'assicurato comprese le spese di salvataggio e,
se assicurate, di demolizione e sgombero.
III. Risultati della perizia
I risultati delle operazioni peritali devono essere raccolti puntualmente e dettagliatamente in
apposito verbale, a cui devono essere accluse le stime dettagliate.
Del verbale dovrà essere redatto doppio originale da consegnarsi in copia a ognuna delle
parti.
I risultati cui sono pervenuti i periti in relazione alle valutazioni di cui ai punti
precedenti e riprodotti nel verbale sono vincolanti tra le parti, anche se il verbale stesso
non sia poi stato sottoscritto da uno dei periti. In tal caso, il dissenso del perito dovrà essere
indicato a verbale evidenziando anche le motivazioni del disaccordo.

Art. 35 - Determinazione del valore delle cose assicurate e del danno


Sia nel caso in cui le parti procedano direttamente alla valutazione del danno, sia nel caso in cui
esse demandino tale determinazione al collegio peritale, la procedura dovrà essere svolta
secondo la valutazione del "valore a nuovo" del fabbricato, in base ai seguenti criteri:
1) Ai fini del presente articolo, il termine "valore a nuovo" indicherà la spesa necessaria per
l'integrale ricostruzione del fabbricato assicurato, escluso il valore dell'area e le spese di
urbanizzazione, o, in caso di danni limitati ad alcune parti del fabbricato stesso, la spesa per
la sostituzione e/o riparazione delle parti distrutte o danneggiate.
2) In caso di sinistro, per la determinazione dell'ammontare dell'indennizzo si dovrà procedere
come segue:
a) si determinerà il valore del fabbricato, stimando il valore a nuovo e sottraendo da esso
un deprezzamento determinato in considerazione del grado di vetustà, dello stato di
conservazione, del modo di costruzione, dell'ubicazione, della destinazione,
dell'uso e di ogni altra circostanza concomitante (nel seguito, il "Deprezzamento");
b) si determinerà l'ammontare del danno sottraendo il valore dei residui esistenti a seguito
del sinistro dalla somma determinata secondo le disposizioni del precedente punto a);
c) qualora la somma assicurata risulti inferiore al valore a nuovo, l'indennizzo verrà
ridotto di una percentuale corrispondente al rapporto tra la somma assicurata e il
valore a nuovo;
d) sulla somma calcolata secondo le disposizioni dei punti precedenti, saranno applicati gli
scoperti e franchigie previsti dal contratto. Sulla somma risultante in seguito alla deduzione
degli scoperti e delle franchigie saranno applicati i limiti di indennizzo previsti dal contratto.
3) Qualora la ricostruzione del fabbricato e/o la riparazione o la sostituzione delle parti
danneggiate avvenga entro dodici mesi dalla liquidazione dell'indennizzo di cui al punto 2,
salvo comprovata forza maggiore, Cattolica si impegna a corrispondere un indennizzo
supplementare corrispondente all'ammontare del deprezzamento. Tale indennizzo
supplementare sarà corrisposto entro trenta giorni dalla presentazione da parte
dell'assicurato della documentazione comprovante l'avvenuta ricostruzione e/o riparazione.
Qualora la somma assicurata sia risultata inferiore al valore a nuovo, l'indennizzo
supplementare sarà ridotto di una percentuale corrispondente al rapporto tra la
somma assicurata e il valore a nuovo.
4) Resta convenuto che in nessun caso potrà comunque essere indennizzato, un

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importo superiore al doppio del valore determinato in base alle stime di cui al
precedente punto 2) - paragrafo a).
5) La ricostruzione in luoghi diversi da quelli originari, nonché la modifica delle caratteristiche
costruttive dei beni danneggiati, non potrà comportare aggravio per Cattolica.

Art. 36 - Limite di indennizzo


Cattolica è tenuta al pagamento dell'indennizzo nei limiti della somma assicurata pattuita tra le
parti al momento della conclusione del contratto e indicata specificatamente sulla scheda di
polizza, salvo quanto previsto dall'articolo 1914 del codice civile.

Art. 37 - Modalità di pagamento dell’indennizzo


Cattolica provvede al pagamento dell'indennizzo dovuto entro 30 giorni dal momento in cui
viene raggiunto un accordo in merito alla liquidazione dell'indennizzo stesso.

Art. 38 - Erogazione di anticipi sull’indennizzo


Trascorsi 90 giorni dal momento del verificarsi del sinistro, l'assicurato ha il diritto di ottenere da
Cattolica il pagamento di un anticipo, a titolo di acconto sull'indennizzo, pari al 50%
dell'indennizzo minimo che dovrebbe essere pagato per il sinistro stesso sulla base
delle risultanze acquisite sino a quel momento, a condizione che non siano state
sollevate e presentate per iscritto all'assicurato contestazioni in merito
all'indennizzabilità del sinistro stesso da parte di Cattolica e che l'indennizzo
complessivo raggiunga un importo pari ad almeno euro 100.000,00.
L'acconto sull'indennizzo dovrà essere erogato da Cattolica entro 30 giorni dalla richiesta da
parte dell'assicurato. Nella determinazione dell'acconto non si terrà in considerazione il fatto
che l'assicurazione sia stata stipulata in base al valore a nuovo, anche qualora tale condizione
particolare sia stata richiamata.
L'assicurato potrà in seguito richiedere un anticipo del supplemento d'indennità di cui all’art. 35
punto 3. Tale anticipo verrà determinato in relazione allo stato di avanzamento dei lavori al
momento della richiesta e dovrà essere erogato da Cattolica entro 30 giorni dalla richiesta da
parte dell'assicurato.
L'importo totale dei due anticipi non potrà comunque essere superiore a euro 250.000,00
qualunque sia l'ammontare stimato del sinistro.

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Combinazione AB1
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzie aggiuntive incendio ed elementi naturali

Art. 39 - Eventi atmosferici


Cattolica si obbliga a indennizzare all'assicurato i danni materiali e diretti causati al fabbricato
assicurato da uragano, bufera, tempesta, vento e cose da esso trascinate, tromba d'aria,
grandine, quando detti eventi atmosferici siano caratterizzati da violenza riscontrabile dagli
effetti prodotti su una pluralità di beni, assicurati o non.
Cattolica non risponde dei danni:
a) verificatisi all'interno dei fabbricati, escluso il contenuto, a meno che siano avvenuti a
seguito di rotture, brecce o lesioni provocate al tetto, alle pareti o ai serramenti dalla
violenza degli eventi atmosferici di cui sopra;
b) causati da:
fuoriuscita dalle usuali sponde di corsi o specchi d'acqua naturali o artificiali;
mareggiata o penetrazione di acqua marina;
formazione di ruscelli, accumulo esterno di acqua, rottura o rigurgito dei sistemi di
scarico;
gelo, neve, valanghe, slavine;
cedimento o franamento del terreno.
c) subiti da:
alberi, cespugli e coltivazioni in genere;
recinti, cancelli, gru, cavi aerei, ciminiere e camini, insegne od antenne e consimili
installazioni esterne;
fabbricati aperti da uno o più lati o incompleti nelle coperture o nei serramenti
(anche se per temporanee esigenze di ripristino conseguenti o non a sinistro),
tettoie , capannoni pressostatici e simili, baracche in legno o plastica, e quanto in
essi contenuto;
vetrate e lucernari in genere;
lastre in fibrocemento e manufatti in materia plastica per effetto di grandine.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

Art. 40 - Sovraccarico di neve


Cattolica si obbliga a indennizzare all'assicurato i danni materiali e diretti causati al fabbricato
assicurato da sovraccarico di neve, col massimo indennizzo annuo di euro 15.000,00.
Restano in ogni caso esclusi dall'indennizzo i danni:
causati da valanghe e slavine;
da gelo, ancorchè conseguente ad evento coperto dalla presente estensione di
garanzia;
a fabbricati non conformi alle norme relative ai sovraccarichi di neve vigenti al
momento della stipulazione della polizza.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10%
col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda
di polizza.

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Garanzie aggiuntive altri danni ai beni

Art. 41 - Eventi sociopolitici


Cattolica risponde dei danni materiali e diretti al fabbricato assicurato verificatisi in occasione di
tumulti popolari, scioperi, sommosse, nonché causati da atti vandalici o comunque dolosi
compresi quelli conseguenti a esplosione o scoppio causati da ordigni esplosivi, nonché quelli
di terrorismo o di sabotaggio.
Sono compresi i guasti o le rotture causati al fabbricato assicurato dai ladri in occasione di furto
tentato o consumato.
Sono esclusi dall'assicurazione i danni:
verificatisi nel corso di confisca, sequestro, requisizione dei beni assicurati per ordine
di qualsiasi autorità, di diritto o di fatto, o in occasione di serrata;
derivanti da scritte o imbrattamento;
avvenuti nel corso di occupazione non militare che si protrae per oltre cinque giorni
consecutivi.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

Art. 42 - Danno elettrico a impianti elettrici fissi


Cattolica indennizza i danni materiali e diretti causati da fenomeno elettrico agli impianti elettrici
ed elettronici fissi a uso comune del fabbricato assicurato, per effetto di correnti, scariche e altri
fenomeni elettrici, entro l'1% della somma assicurata col massimo di euro 3.000,00.
La garanzia si estende alle antenne radio - televisive, citofoni, videocitofoni, motori elettrici
automatici per apertura di cancelli, saracinesche e simili.
Cattolica non risponde dei danni:
causati da usura o da carenza di manutenzione;
verificatisi in occasione di montaggi e smontaggi non connessi a lavori di
manutenzione o revisione, nonché i danni verificatisi durante le operazioni di collaudo
o prova;
dovuti a difetti noti all'assicurato all'atto della stipulazione della polizza nonché quelli
dei quali deve rispondere, per legge o contratto, il costruttore o il fornitore.
Relativamente alle sole apparecchiature e componenti elettroniche degli impianti fissi
del fabbricato sono altresì esclusi i costi di intervento e di sostituzione di componenti
relativi a:
controlli di funzionalità;
manutenzione preventiva;
danni e disturbi alle componenti elettriche, elettroniche, elettromeccaniche, verificatisi
durante l'esercizio senza concorso di cause esterne.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

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Condomini&Fabbricati

Combinazione AB2
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzie aggiuntive altri danni ai beni

Art. 43 - Acqua condotta


Cattolica risponde dei danni materiali e diretti causati al fabbricato assicurato da fuoriuscita di
acqua a seguito di rottura accidentale di impianti idrici, igienici e tecnici esistenti nel fabbricato
assicurato.
Cattolica non risponde:
dei danni causati da umidità, stillicidio, rottura degli impianti automatici di estinzione;
dei danni causati da traboccamento, rigurgito o rottura di fognature;
dei danni causati da guasto o rottura di condutture completamente interrate;
delle spese sostenute per la ricerca della rottura e per la sua riparazione;
dei danni alle cose poste in locali interrati o seminterrati.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10%
col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda
di polizza.

Art. 44 - Danni da gelo


Cattolica risponde dei danni materiali e diretti al fabbricato assicurato avvenuti a seguito di
rottura, derivante dal gelo, di tubazioni e condutture di impianti idrici, igienico sanitari, di
riscaldamento o condizionamento al servizio del fabbricato entro l'1% della somma
assicurata col massimo di euro 3.000,00.
Sono esclusi i danni conseguenti a rotture causate da gelo avvenute in locali sprovvisti
di impianti di riscaldamento oppure con impianti non in funzione da oltre 48 ore
consecutive prima del sinistro.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

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Combinazione AB3
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzie aggiuntive altri danni ai beni

Art. 45 - Ricerca del guasto per acqua condotta


Cattolica indennizza le spese sostenute per la demolizione e il ripristino di parte del fabbricato e
impianti fatte allo scopo di ricercare ed eliminare la rottura che ha dato origine allo spargimento
di acqua, a seguito di evento indennizzabile ai sensi della garanzia aggiuntiva "acqua condotta",
con il massimo indennizzo pari al 3‰ della somma assicurata alla garanzia incendio del
fabbricato, col massimo di euro 6.000,00.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

Art. 46 - Occlusione condutture


Cattolica risponde dei danni materiali e diretti causati al fabbricato assicurato da occlusione di
condutture, di impianti idrici, igienici, e di riscaldamento, esclusi quelli di raccolta e deflusso
dell'acqua piovana, con il massimo indennizzo per anno assicurativo pari a euro 500,00.
Sono esclusi i danni conseguenti a rigurgito e traboccamento della rete fognaria.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

Art. 47 - Ricerca e riparazione in caso di dispersione di gas


Cattolica, in caso di dispersione di gas relativa agli impianti posti al servizio del fabbricato
assicurato, accertata dall'azienda di distribuzione e comportante da parte dell'azienda stessa il
blocco della erogazione, indennizza, con il massimo indennizzo per anno assicurativo pari
al 10% della somma assicurata e col massimo di euro 1.000,00 per ogni sinistro, le spese
sostenute per:
riparare o sostituire le tubazioni o relativi raccordi che hanno dato origine alla dispersione di
gas;
demolire e ripristinare il fabbricato allo scopo di cui al comma precedente.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicata la franchigia scelta
dall'assicurato e indicata sulla scheda di polizza.

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Combinazione AB4
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzia aggiuntiva incendio ed elementi naturali

Art. 48 - Rinuncia all'azione di surroga


Cattolica rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surroga, derivante dall'articolo 1916 del
codice civile, verso:
le persone delle quali l'assicurato deve rispondere a norma di legge;
gli inquilini con regolare contratto di affitto o verso i proprietari del fabbricato; purché gli
assicurati, a loro volta, non esercitino l'azione verso il responsabile.

Garanzia aggiuntiva altri danni ai beni

Art. 49 - Rinuncia all'azione di surroga


Cattolica rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surroga, derivante dall'articolo 1916 del
codice civile, verso:
le persone delle quali l'assicurato deve rispondere a norma di legge;
gli inquilini con regolare contratto di affitto o verso i proprietari del fabbricato; purché gli
assicurati, a loro volta, non esercitino l'azione verso il responsabile.

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RESPONSABILITÀ CIVILE FABBRICATO – SETTORE C

Garanzia base

Art. 50 - Oggetto della garanzia responsabilità civile fabbricato


Cattolica si obbliga a tenere indenne l'assicurato nei limiti dei massimali indicati in polizza, di
quanto questi sia tenuto a versare quale civilmente responsabile a titolo di risarcimento (per
capitale, interessi e spese) di danni cagionati involontariamente a terzi, per morte, per lesioni
personali e per danneggiamenti a cose ed animali in conseguenza di un fatto accidentale
verificatosi nella sua qualità di proprietario del fabbricato indicato in polizza e relative parti
comuni, nonché degli impianti fissi, ivi compresi gli ascensori, destinati alla conduzione del
medesimo.

Art. 51 - Estensioni di garanzia


I. La presente garanzia estende la copertura assicurativa ai risarcimenti per responsabilità
civile dell'assicurato, quale proprietario del fabbricato o di parte di esso - nelle seguenti
ipotesi:
1) danni a terzi derivanti dalla conduzione delle parti comuni;
2) danni a terzi cagionati da antenne radiotelevisive, dipendenze e pertinenze del fabbricato,
giardini, compresi i parchi, gli alberi d'alto fusto (escluse le operazioni di potatura e
abbattimento), le attrezzature sportive (escluse piscine) e per giochi e le recinzioni in
muratura, sempreché dette dotazioni costituiscano per destinazione uso e ampiezza
complemento del fabbricato;
3) danni a terzi cagionati da caduta di neve o ghiaccio non rimossi a tempo debito dai tetti e
dalle coperture in genere del fabbricato con esclusione dei danni direttamente provocati
al fabbricato dalla caduta della neve;
4) danni a terzi derivanti da interruzione o sospensione, totale o parziale, di attività
industriali, commerciali, artigianali, agricole o di servizi, purchè conseguente a sinistro
indennizzabile a termine di polizza. Questa estensione è prestata col massimo di
euro 30.000,00 per ciascun periodo assicurativo annuo. Per ogni sinistro
indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10% col
minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla
scheda di polizza;
5) danni a terzi derivanti da contaminazione dell'acqua, dell'aria o del suolo, congiuntamente
o disgiuntamente provocati da sostanze di qualsiasi natura, emesse o comunque
fuoriuscite a seguito di rottura accidentale di impianti e condutture. Questa estensione è
prestata col massimo di euro 30.000,00 per ciascun periodo assicurativo annuo.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto
del 10% col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato ed
indicata sulla scheda di polizza.
II. L’assicurazione vale altresì per la responsabilità derivante all'assicurato nella sua qualità di
committente di lavori di straordinaria manutenzione, trasformazione o ampliamento del
fabbricato assicurato, a condizione che tali lavori siano dati in appalto in base a
regolare contratto.
III. Assicurazione Responsabilità civile verso prestatori di lavoro (R.C.O.)
Cattolica si obbliga a tenere indenne l'assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare
(capitali, interessi e spese) quale civilmente responsabile:
a) ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.P.R. n° 1124 del 30 giugno 1965, e del D. Lgs. n° 38 del
23 febbraio 2000, verso prestatori di lavoro da lui dipendenti per infortuni (escluse
malattie professionali) da loro sofferti;
b) ai sensi del codice civile a titolo di risarcimento di danni non rientranti nella disciplina del
D.P.R. n° 1124 del 30 giugno 1965, e del D. Lgs. n° 38 del 23 febbraio 2000, cagionati a
prestatori di lavoro di cui al precedente punto a), per morte e per lesioni personali

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dalle quali sia derivata una invalidità permanente non inferiore al 5%, calcolata
sulla base delle tabelle di cui agli allegati al del D. Lgs. n° 38 del 23 febbraio 2000.
L'assicurazione è efficace alla condizione che al momento del sinistro l'assicurato sia in regola
con gli obblighi per l'assicurazione di legge.
Tanto l'assicurazione R.C.T. quanto l'assicurazione R.C.O. valgono anche le azioni di rivalsa
esperite dall'INPS ai sensi dell'art. 14 della Legge n° 222 del 12 giugno 1984.
Questa estensione è prestata col limite del 25% del massimale indicato in polizza per
ciascuna persona col massimo di euro 250.000,00.

Art. 52 - Rischi esclusi


I. Non sono considerati terzi:
a) tutti coloro la cui responsabilità è coperta dal contratto di assicurazione, nonché il
coniuge, gli ascendenti e i discendenti degli stessi;
b) quando l'assicurato non sia una persona fisica, il legale rappresentante, i soci a
responsabilità illimitata, l'amministratore e le persone che si trovino con loro nei
rapporti di cui alla lettera a);
c) le persone che, essendo in rapporto di dipendenza con l'assicurato, subiscano il
danno in occasione di lavoro o di servizio.
II. L'assicurazione non comprende i danni:
a) da lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento, sopraelevazione o
demolizione;
b) a cose da spargimento d'acqua, nonché quelli derivanti da umidità, stillicidio o
insalubrità dei locali;
c) da esercizio da parte dell'assicurato o di terzi, di industrie, commerci, arti o
professioni; da attività personale dell'assicurato, degli inquilini o condomini o loro
familiari;
d) da furto;
e) da inquinamento in genere, tranne quanto previsto al precedente art. 51 "Estensioni
di garanzia" - sez. I - numero 5;
f ) a cose altrui che l'assicurato detenga a qualunque titolo;
g) da detenzione o impiego di sostanze radioattive;
h) da detenzione o da impiego di esplosivi.
III. L'assicurazione R.C.T. e R.C.O. non comprende i danni:
a) derivanti da:
- estrazione, manipolazione, lavorazione, vendita, distribuzione e/o stoccaggio di
asbesto puro e/o di prodotti fatti interamente o parzialmente di asbesto;
- uso di prodotti fatti interamente o parzialmente di asbesto;
b) derivanti da violazione di contratti di lavoro, discriminazione razziale, sessuale o
religiosa;
c) derivanti da insalubrità dei locali;
d) provocati da campi elettromagnetici;
e) conseguenti a guerra dichiarata o non, guerra civile, ammutinamento, tumulti
popolari, atti di terrorismo, sabotaggio e tutti gli eventi assimilabili a quelli
suddetti, nonché gli incidenti dovuti a ordigni di guerra.

Art. 53 - Fabbricati in condominio


Se l'assicurazione è stipulata dal condominio per l'intera proprietà sono considerati terzi i singoli
condomini e i loro familiari e dipendenti ed è compresa nell'assicurazione la responsabilità di
ciascun condomino come tale verso gli altri condomini e verso la proprietà comune.
Se l'assicurazione è prestata al singolo condomino per la parte di sua proprietà, essa
comprende tanto la responsabilità per i danni di cui il condomino debba rispondere in proprio,
quanto la responsabilità per i danni di cui debba rispondere pro quota, escluso il maggior onere
eventualmente derivante da obblighi solidali con gli altri condomini. In entrambi i casi sono
esclusi i danni per i quali siano operanti le garanzie incendio, altri danni ai beni, cristalli.

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DENUNCIA E GESTIONE DEL SINISTRO


RESPONSABILITÀ CIVILE FABBRICATO
Art. 54 - Denuncia del sinistro
L'assicurato, o se impossibilitato a farlo i suoi familiari, deve ai sensi dell'articolo 1913
del codice civile dare avviso del sinistro all'agenzia alla quale è assegnata la polizza
oppure a Cattolica entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato
ne ha avuto conoscenza.
La denuncia deve contenere, ove possibile, la descrizione dei fatti, l'indicazione delle
conseguenze del sinistro, il nome e il domicilio dei soggetti danneggiati e degli eventuali
testimoni dell'accaduto, la data, il luogo e le cause del sinistro note all'assicurato.

Art. 55 - Gestione delle vertenze e spese legali


Cattolica assume, fino a quando ne ha interesse, la gestione delle vertenze, in sede
stragiudiziale o giudiziale, sia civile che penale, a nome dell'assicurato, designando, ove
occorra, legali e tecnici, avvalendosi della collaborazione dell'assicurato e di tutti i diritti
e di tutte le azioni spettanti all'assicurato stesso.
Sono a carico di Cattolica le spese sostenute per resistere all'azione promossa contro
l'assicurato, entro il limite di un importo pari al quarto del massimale stabilito in polizza. Qualora
la somma dovuta al danneggiato superi detto massimale, le spese vengono ripartite fra
Cattolica ed assicurato in proporzione del rispettivo interesse. Cattolica non riconosce
peraltro le spese incontrate dall'assicurato per legali o tecnici che non siano stati da
essa designati, e non risponde di multe o ammende, né delle spese di giustizia penale.

Polizza n° stampato in data MOD. CEF 2 - ED. 07/2007

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Condomini&Fabbricati

Combinazione C1
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzia aggiuntiva responsabilità civile fabbricato

Art. 56 - Danni a terzi da spargimento d'acqua


Si conviene che la garanzia vale altresì per la responsabilità per danni a terzi derivanti da
spargimento di acqua o rigurgito di fogne, nel caso in cui il danno sia conseguente a rotture
accidentali di tubazioni o condutture.
Questa estensione è prestata nel limite del 10% del massimale per danni a cose e
comunque col massimo di euro 100.000,00 per ciascun sinistro.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10%
col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda
di polizza.
Si intendono esclusi i danni derivanti da umidità, stillicidio o insalubrità dei locali.

Polizza n° stampato in data MOD. CEF 2 - ED. 07/2007

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Condomini&Fabbricati

Combinazione C2
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzia aggiuntiva responsabilità civile fabbricato

Art. 57 - RC Conduzione
Cattolica si obbliga a tenere indenne i condomini e/o locatari del fabbricato assicurato di quanto
questi siano tenuti a pagare quali civilmente responsabili, ai sensi di legge a titolo di
risarcimento (capitale, interessi e spese), per danni involontariamente cagionati a terzi, per
morte, per lesioni personali e per danneggiamenti a cose nella loro qualità di conduttori dei
singoli appartamenti, uffici o studi professionali, per fatto proprio o delle persone delle quali
devono rispondere nonché di altre persone con loro conviventi.
Tale estensione di garanzia è limitata al solo rischio derivante dalla conduzione
dell'appartamento ad uso di civile abitazione, ufficio, studio professionale, e quindi
inerente l'uso del fabbricato, degli impianti fissi e degli apparecchi elettrodomestici,
compresi i relativi allacciamenti, con l'esclusione dei danni che dovessero verificarsi
all'appartamento del condomino e/o locatario cui è imputabile il sinistro.
In caso di assicurazione stipulata dal condominio, la garanzia deve intendersi operante
per tutte le unità immobiliari costituenti il condominio che il contraente dichiara sulla
scheda di polizza.
I conduttori delle singole unità immobiliari, anche se locatari, sono considerati terzi tra loro, così
come terzo rispetto ad ognuno di loro è il condominio. È comunque esclusa la responsabilità
della conduzione delle parti comuni del fabbricato assicurato.
La responsabilità per i danni prodotti da spargimento d'acqua è compresa soltanto se il
danno è conseguente a rotture accidentali degli apparecchi elettrodomestici e relativi
allacciamenti.
Questa estensione è prestata nel limite del 10% del massimale indicato in polizza e
comunque col massimo di euro 100.000,00 per ciascun sinistro.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10%
col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda
di polizza
In caso di sinistro se il numero degli appartamenti, uffici e studi professionali non
corrisponde a quello indicato in polizza, Cattolica risponderà del danno in rapporto al
numero degli appartamenti dichiarati e quello risultante al momento del sinistro. In ogni
caso nel limite dei massimali ridotti in eguale proporzione.

Polizza n° stampato in data MOD. CEF 2 - ED. 07/2007

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Condomini&Fabbricati

Combinazione C3
(operante solo se richiamata in polizza)

Garanzia aggiuntiva responsabilità civile fabbricato

Art. 58 - RC Amministratore condominio non professionista


La garanzia è prestata per la responsabilità civile derivante al condomino, nominativamente
indicato nella scheda di polizza, che svolga la funzione di amministratore del condominio
assicurato non in veste di professionista.
Cattolica si obbliga a tenere indenne l’assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare, quale
civilmente responsabile di perdite patrimoniali cagionate a terzi, compresi i condomini,
nell'esercizio della funzione di amministratore.
L'assicurazione è prestata per le perdite patrimoniali conseguenti a:
smarrimento, distruzione, o deterioramento di atti, documenti o titoli non al portatore;
multe e ammende diverse dalle sanzioni tributarie, inflitte ai condomini del fabbricato per
errori imputabili all'assicurato stesso;
mancata o inadeguata applicazione della Legge n° 675 del 1996 e successive modificazioni
o integrazioni.
Sono esclusi i danni conseguenti a:
fatti dolosi dell'assicurato;
smarrimento, distruzione, deterioramento, di denaro, preziosi, titoli al portatore;
furto, rapina, incendio;
omissione nella stipula o modifica di contratti assicurativi o a ritardi nel pagamento
dei relativi premi.
Questa estensione è prestata nel limite del 10% del massimale indicato in polizza
comunque col massimo di euro 100.000,00 per ciascun sinistro.
Per ogni sinistro indennizzabile a termini di polizza verrà applicato uno scoperto del 10%
col minimo pari all'importo della franchigia scelta dall'assicurato e indicata sulla scheda
di polizza.

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VETRI E CRISTALLI (ALTRI DANNI AI BENI) – SETTORE D

Garanzia base

Art. 59 - Oggetto della garanzia vetri e cristalli


Cattolica risponde dei danni materiali e diretti di rottura a causa accidentale o per fatto di terzi
(escluse le semplici rigature, screpolature e scheggiature) delle lastre di cristallo, mezzo
cristallo e vetro, integre ed esenti da difetti all'atto della stipulazione della polizza, pertinenti agli
ingressi, scale e altri vani di uso comune del fabbricato descritto in polizza.
La garanzia vale anche per i danni di rottura:
a) avvenuti in occasione di furti o tentati furti;
b) verificatisi in occasione di dimostrazioni di folla, scioperi, serrate e tumulti popolari, ferma
l'esclusione prevista dall'articolo 1912 del codice civile, delle rotture verificatesi in occasione
di insurrezione;
c) causate da onda sonica, determinata da aeromobili od oggetti in genere in moto a velocità
supersonica.
Cattolica rinuncia all'eventuale azione di rivalsa nei confronti di terzi responsabili del sinistro.

Art. 60 - Esclusioni
Cattolica non indennizza i danni:
a) verificatisi in occasione di traslochi, di riparazioni o di lavori in genere qualora gli
stessi siano commissionati a terzi;
b) alle lastre di valore artistico, verande e lucernari;
c) avvenute in occasione di atti di guerra anche se civile, invasione, operazioni militari,
terremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, cicloni, trombe d'aria, inondazioni, alluvioni,
grandine, fulmine, gelo, incendio, scoppi ed esplosioni, emanazioni di calore e
radiazioni atomiche;
d) derivanti da crollo del fabbricato o distacco di parti di esso, restauro dei locali,
operazioni di trasloco, lavori edili o stradali nelle immediate vicinanze, lavori sulle
lastre od ai relativi supporti o cornici, rimozione delle lastre o degli infissi o dei mobili
su cui le stesse sono collocate;
e) determinati o agevolati da dolo o colpa grave dell'assicurato.

Art. 61 - Garanzie prestate e somme assicurate


Le garanzie della presente sezione sono prestate nella forma di assicurazione e per le somme
assicurate, scelte dal contraente, specificate nella scheda di polizza.

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Condomini&Fabbricati

DENUNCIA E GESTIONE DEL SINISTRO


VETRI E CRISTALLI
Art. 62 - Denuncia di sinistro e obblighi dell'assicurato in caso di sinistro
a) Obblighi dell'assicurato
L'assicurato ha l'obbligo di fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno.
L'assicurato ha inoltre l'obbligo di conservare le tracce e i residui del sinistro fino al
termine delle operazioni peritali e comunque per il solo tempo ragionevolmente
necessario ai fini del corretto espletamento della perizia del danno. Cattolica non è
tenuta a rimborsare le spese sostenute per la conservazione dei residui;
b) denunciare il sinistro nel termine massimo di tre giorni dal sinistro;
c) fornire tutte le informazioni, indizi e prove sulle cause e sulle circostanze del sinistro
onde contribuire all'accertamento del fatto e delle eventuali responsabilità.

Art. 63 - Procedura per la valutazione del danno


L'ammontare del danno viene determinato concordemente tra le parti.
Tuttavia, ciascuna di esse ha la facoltà di richiedere che la determinazione del danno venga
demandata ad un collegio di periti. In tal caso si seguirà la procedura indicata all'art. 64
“Determinazione del danno da parte dei periti”, del presente contratto.

Art. 64 - Determinazione del danno da parte dei periti


I. Mandato
Qualora una delle parti ne faccia richiesta, la determinazione del danno viene demandata ad
un collegio di tre periti. Il collegio di periti si riunirà nel comune in cui si trovava l'immobile
assicurato o la maggior parte dei beni assicurati.
Ogni parte dovrà pertanto indicare il proprio perito, mentre il terzo verrà scelto di comune
accordo dai periti stessi. In mancanza di tale accordo, la nomina verrà fatta dal Presidente
del Tribunale del luogo in cui deve riunirsi il collegio.
Ciascuna parte provvede a remunerare il proprio perito, mentre concorre per metà
alle spese del terzo.
II. Contenuto del mandato peritale
I periti individuati dalle parti a norma del punto precedente, devono svolgere i seguenti
compiti:
indagare sulle circostanze di fatto che hanno determinato il verificarsi dell'evento di
danno, nonché sulla modalità con cui si è verificato il sinistro;
verificare le circostanze di fatto rispetto a quanto dichiarato dall'assicurato e/o contraente
in sede di stipula del contratto;
verificare l'esistenza, la qualità e la quantità delle cose assicurate, determinando il valore
che le cose medesime avevano al momento del sinistro;
procedere alla stima del danno subito dall'assicurato comprese le spese di salvataggio e,
se assicurate, di demolizione e sgombero.
III. Risultati della perizia
I risultati delle operazioni peritali devono essere raccolti puntualmente e dettagliatamente in
apposito verbale, a cui devono essere accluse le stime dettagliate.
Del verbale dovrà essere redatto doppio originale da consegnarsi in copia ad ognuna delle
parti.
I risultati cui sono pervenuti i periti in relazione alle valutazioni di cui ai punti
precedenti e riprodotti nel verbale sono vincolanti tra le parti, anche se il verbale stesso
non sia poi stato sottoscritto da uno dei periti. In tal caso, il dissenso del perito dovrà essere
indicato a verbale evidenziandone le motivazioni del disaccordo.

Art. 65 - Determinazione del valore delle cose assicurate e del danno


Sia nel caso in cui le parti procedano direttamente alla valutazione del danno, sia nel caso in cui

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esse demandino tale determinazione al collegio peritale, la procedura dovrà essere svolta
secondo i seguenti criteri: si stima il costo di rimpiazzo delle cose assicurate con altre nuove o
equivalenti, al netto di un deprezzamento stabilito in relazione al tipo, qualità,
funzionalità, stato di manutenzione e ogni altra circostanza concomitante.

Art. 66 - Limite di indennizzo


Cattolica è tenuta al pagamento dell'indennizzo nei limiti della somma assicurata pattuita tra le
parti al momento della conclusione del contratto ed indicata specificatamente sulla scheda di
polizza, salvo quanto previsto dall'articolo 1914 del codice civile.

Art. 67 - Modalità di pagamento dell'indennizzo


Cattolica provvede al pagamento dell'indennizzo dovuto entro 30 giorni dal momento in cui
viene raggiunto un accordo in merito alla liquidazione dell'indennizzo stesso.

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TUTELA GIUDIZIARIA FABBRICATO – SETTORE E

Garanzia base

Art. 68 - Oggetto dell'assicurazione


Con il presente contratto Cattolica assicura la tutela giudiziaria a difesa degli interessi
dell'assicurato in sede giudiziale e stragiudiziale.
La garanzia di tutela giudiziaria consiste nel tenere indenne l'assicurato, entro i limiti dei
massimale convenuto, dei seguenti oneri relativi ai casi assicurati:
le spese per l'intervento del legale territorialmente competente a conoscere la
controversia ai sensi del successivo art. 77 “Denuncia del caso assicurato e libera
scelta del legale”, e incaricato della gestione del caso assicurato, compresi gli eventuali
procedimenti esecutivi;
le eventuali spese del legale di controparte, nel caso di soccombenza per condanna
dell'assicurato, o di transazione autorizzata dalla società gestionaria ai sensi del
successivo art. 79 “Gestione del caso assicurato”, lettera 4);
le spese per l'intervento del consulente tecnico d'ufficio, del consulente tecnico di parte e di
periti in genere;
le spese processuali nel processo penale di cui al 1° comma dell'articolo 535 del codice di
procedura penale.

Art. 69 - Casi assicurati


Le garanzie vengono prestate a tutela dei diritti del condominio (articoli 1117 e segg. del
codice civile) o del proprietario del fabbricato indicato in polizza nei seguenti casi
assicurati:
a) la difesa in procedimenti penali per delitti colposi o contravvenzioni. La garanzia è operante
anche prima della formulazione ufficiale della notizia di reato. La garanzia viene estesa
all'amministratore ed ai condomini per le responsabilità connesse alle singole unità
immobiliari adibite sia ad uso abitativo che ad altro uso;
b) l'esercizio di pretese volte ad ottenere il risarcimento di danni a cose subiti per fatti illeciti di
terzi. La garanzia viene estesa all'amministratore ed ai condomini per i casi che riguardano le
rispettive unità immobiliari adibite ad uso abitativo o ad altro uso;
c) controversie nascenti da presunte inadempienze contrattuali, proprie o di controparte,
relative al fabbricato indicato in polizza, di valore superiore a euro 250,00 e inferiore a
euro 50.000,00;
d) controversie individuali relative a rapporti di lavoro che il condominio o il proprietario del
fabbricato debbono sostenere con i propri dipendenti, regolarmente assunti, addetti alla
custodia, manutenzione e/o gestione del condominio o del fabbricato;
e) controversie per il recupero delle quote condominiali nei confronti dei condomini morosi
sempreché il valore della lite sia superiore a euro 250,00 e inferiore a euro 50.000,00, o
per controversie nascenti da violazione da parte di condomini o conduttori delle disposizioni
del regolamento condominiale o norme di legge;
f ) sostenere controversie relative a diritti reali. La garanzia viene estesa anche ai singoli
condomini.
Nel caso di controversie fra assicurati con la stessa polizza, le garanzie vengono
prestate unicamente a favore del contraente/assicurato.

Art. 70 - Massimale
La garanzia prevista dal presente contratto opera con riferimento ai casi assicurati sopra
elencati e fino al massimale indicato in polizza per ogni caso assicurato, senza limite per
anno assicurativo.

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Art. 71 - Delimitazioni dell’oggetto dell’assicurazione


I. Non sono comprese in garanzia:
le spese per regolarizzare, secondo le vigenti norme fiscali di bollo e di registro, i
documenti necessari per la gestione del caso assicurato;
ogni altro onere fiscale che dovesse presentarsi nel corso o alla fine della causa;
il pagamento di multe, ammende o sanzioni pecuniarie in genere;
le spese processuali liquidate in favore delle parti civili che, nell'ambito del
procedimento penale, si siano costituite nei confronti dell'assicurato (articolo 541
del codice di procedura penale);
i procedimenti esecutivi che, a seguito di due esiti negativi vengano nuovamente
intentati.
II. Nell'ipotesi di un unico caso assicurato la garanzia prestata viene ripartita tra tutti i
soggetti assicurati con il medesimo contratto e che siano coinvolti nel sinistro stesso,
a prescindere dal loro numero e dagli oneri da ciascuno di essi sopportati.

Art. 72 - Esclusioni
Sono escluse dalla garanzia le spese relative a:
1) controversie concernenti il diritto di famiglia, delle successioni e delle donazioni;
2) controversie in materia fiscale e amministrativa;
3) controversie per fatti conseguenti a tumulti popolari (assimilabili a sommosse
popolari), eventi bellici, atti di terrorismo, atti di vandalismo, terremoto, sciopero e
serrate, nonché da detenzione o impiego di sostanze radioattive;
4) controversie concernenti diritti di brevetto, marchio, autore, esclusiva, concorrenza
sleale, rapporti tra soci, e/o amministratori;
5) controversie derivanti dalla proprietà o dalla guida di imbarcazioni o aeromobili;
6) controversie relative a fatti dolosi delle persone assicurate;
7) controversie per fatti non accidentali relativi a inquinamento dell'ambiente;
8) controversie nei confronti di Cattolica;;
9) le controversie relative a contratti di compravendita di immobili e per le operazioni di
trasformazioni, ristrutturazioni immobiliari per le quali sia necessaria la concessione
edilizia;
10) per controversie tra condomini;
11) controversie relative alla locazione dell’immobile o di parte di esso.

Art. 73 - Insorgenza del caso assicurato


Per insorgenza del caso assicurato si intende:
il momento del verificarsi del primo evento che ha dato origine al diritto di
risarcimento per l'esercizio di pretese al risarcimento di danni extracontrattuali;
il momento in cui l'assicurato, la controparte o un terzo abbia o avrebbe cominciato a
violare norme di legge o di contratto per tutte le restanti ipotesi.

Art. 74 - Periodo di carenza


Il presente contratto prevede un periodo di carenza della garanzia pari a 3 mesi. Pertanto
la garanzia assicurativa viene prestata trascorsi 3 mesi dalla data di conclusione del
contratto stesso per tutti i casi assicurati ad eccezione dell'esercizio delle pretese volte
ad ottenere il risarcimento di danni extracontrattuali, di procedimento penale e di ricorsi
od opposizioni alle sanzioni amministrative.

Art. 75 - Estensione del periodo di garanzia


La garanzia si estende ai sinistri che, pur essendo iniziati durante il periodo di validità del
presente contratto, siano stati denunciati alla società gestionaria e/o a Cattolica entro 12 mesi
dalla cessazione del contratto.

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Art. 76 - Estensione territoriale


I. Nell'ipotesi di diritto al risarcimento di danni extracontrattuali per fatti illeciti di terzi
oppure a procedimenti penali in cui l'assicurato rivesta la posizione di indagato o
imputato, la garanzia comprende le controversie che insorgono in Europa nonché nei
seguenti Stati che si affacciano sul bacino mediterraneo: Tunisia, Marocco, Algeria,
Egitto, Malta, Siria e Turchia.
II. In tutte le altre ipotesi la garanzia comprende le controversie che insorgono in Italia,
nella Stato Città del Vaticano e nella Repubblica di San Marino e sono sottoposte alle
giurisdizioni di tali Stati.

Art. 77 - Denuncia del caso assicurato e libera scelta del legale


L'assicurato deve immediatamente denunciare alla società gestionaria o a Cattolica il
verificarsi di ogni sinistro non appena questo si verifichi e/o egli ne abbia avuto
conoscenza. In ogni caso deve fare pervenire immediatamente alla società gestionaria
notizia di ogni atto giudiziale o stragiudiziale a lui notificato.
L'assicurato deve inoltre indicare alla società gestionaria il nome di un avvocato di
fiducia che risiede nel luogo ove ha sede l'ufficio giudiziario competente per la
controversia.
Nel caso in cui l'assicurato non fornisca tale indicazione la società gestionaria, tramite
lettera raccomandata r.r. rinnova all'assicurato l'invito a esercitare la facoltà di scelta del
legale.
Qualora tuttavia l'assicurato non comunichi alla società gestionaria il nome del legale da
lui prescelto nel termine di quindici giorni dal ricevimento della suddetta raccomandata,
la società gstionaria provvederà direttamente alla nomina del legale, a cui dovrà essere
conferito mandato.
L'assicurato ha comunque il diritto di scegliere un proprio legale qualora vi sia conflitto
di interessi con Cattolica o con la società gestionaria.

Art. 78 - Avviso di insorgenza del caso assicurato e mezzi di prova per l'erogazione della
prestazione della garanzia
Al verificarsi di un sinistro e comunque in ogni occasione di insorgenza di un caso
assicurato l'assicurato deve:
informare immediatamente la società gestionaria in modo completo e veritiero di tutti i
particolari del caso assicurato, nonché indicare i mezzi di prova e documenti di cui
dispone e, su richiesta, metterli a disposizione;
conferire delega al legale incaricato della tutela dei suoi interessi, nonché informarlo
in modo completo e veritiero su tutti i fatti, indicare i mezzi di prova di cui viene a
conoscenza e fornire ogni possibile informazione utile alla risoluzione della
controversia, collaborando inoltre nella raccolta e preparazione dei documenti
necessari.

Art. 79 - Gestione del caso assicurato


1) Ricevuta la denuncia del caso assicurato, la società gestionaria si adopera per realizzare un
bonario componimento della controversia.
2) Ove ciò non riesca, se le pretese dell'assicurato presentino possibilità di successo e in
ogni caso quando sia necessaria la difesa in sede penale, la pratica viene trasmessa al
legale scelto nei termini dell'art. 77 “Denuncia del caso assicurato e libera scelta del
legale”.
3) La garanzia assicurativa viene prestata anche per ogni grado superiore di procedimento sia
civile che penale se l'impugnazione presenta possibilità di successo.
4) L'assicurato non può addivenire direttamente con la controparte ad alcuna
transazione della vertenza, sia in sede extragiudiziaria che giudiziaria, senza

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Condomini&Fabbricati

preventiva autorizzazione della società gestionaria.


5) L'eventuale nomina di consulenti tecnici di parte e di periti in genere viene concordata
con la società gestionaria.
6) La società gestionaria così come Cattolica, non è responsabile dell'operato di legali,
consulenti tecnici e periti in genere.
7) In caso di conflitto di interessi o di disaccordo in merito alla gestione dei casi
assicurativi tra l'assicurato e Cattolica e/o la società gestionaria, la decisione può
venire demandata, con esclusione delle vie giudiziarie, a un arbitro che decide
secondo equità, designato di comune accordo dalle parti o, in mancanza di accordo,
dal presidente del tribunale competente a norma del codice di procedura civile.
Ciascuna delle parti contribuisce alla metà delle spese arbitrali, quale che sia l'esito
dell'arbitrato. La società gestionaria avverte l'assicurato del suo diritto di avvalersi di
tale procedura.

Art. 80 - Recupero somme


1) Spettano integralmente all'assicurato i risarcimenti ottenuti e in genere le somme recuperate
o comunque corrisposte dalla controparte a titolo di capitale e interessi.
2) Spettano invece alla società gestionaria, che li ha sostenuti o anticipati, gli onorari, le
competenze e le spese liquidate in sede giudiziaria o concordate in via transattiva e/o
stragiudiziale.

Art. 81 - Risoluzione del contratto per fallimento, concordato preventivo,


amministrazione controllata, inabilitazione o interdizione del contraente o dell’assicurato
Il presente contratto si risolve di diritto nel caso in cui si verifichi uno dei seguenti
eventi: fallimento, inabilitazione o interdizione del contraente o dell'assicurato,
sottoposizione a concordato preventivo o a procedura di amministrazione controllata.
Nel caso di risoluzione del contratto, la società non sarà tenuta alla garanzia per i sinistri
insorti successivamente alla data di risoluzione stessa.

Art. 82 - Alienazione, liquidazione dell’azienda o cessazione dell’attività


Il contraente è tenuto a comunicare a Cattolica l'alienazione o la liquidazione dell'azienda
o la cessazione dell'attività indicata in polizza. Nel caso in cui il contraente non dia
comunicazione a Cattolica degli eventi sopra indicati, egli rimane comunque obbligato al
pagamento del premio sino alla scadenza del contratto.
I diritti e gli obblighi del contraente si trasferiscono all'acquirente o al successore se
questi, avuta notizia dell'esistenza del presente contratto, entro dieci giorni dalla
scadenza del premio successivo alla alienazione o alla trasformazione non dichiara a
Cattolica, mediante lettera raccomandata, che non intende subentrare nel contratto.
Spettano, in tal caso, a Cattolica i premi relativi al periodo dell'assicurazione in corso.

Art. 83 - Oneri fiscali


Le imposte, le tasse e tutti gli altri oneri stabiliti per legge, relativi al premio, al contratto
e agli atti da esso dipendenti, sono a carico del contraente, anche se il loro pagamento
sia stato anticipato dalla società gestionaria.

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RIFERIMENTI DEL CODICE CIVILE


Art. 1117 cod. civ. - Parti comuni dell'edificio
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari dei diversi piani o porzioni di piani di un
edificio, se il contrario non risulta dal titolo:
1) il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i
portoni d'ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e in genere tutte le parti dell'edificio
necessarie all'uso comune.
2) i locali per la portineria e per l'alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento
centrale, per gli stenditoi e per altri simili servizi in comune;
3) le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all'uso e al godimento
comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli acquedotti e inoltre le fognature e i canali
di scarico, gli impianti per l'acqua e per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento e
simili, fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli
condomini.

Art. 1892 cod. civ. - Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave
Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che
l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime
condizioni se lo avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del
contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.
L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha
conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di voler
esercitare l’impugnazione.
L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui
ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il
sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è
tenuto a pagare la somma assicurata.
Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per
quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza.

Art. 1893 cod. civ. - Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave
Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non
sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso,
mediante dichiarazioni da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto
l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza.
Se il sinistro si verifica prima che l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia conosciuta
dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma
dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe
stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose.

Art. 1897 cod. civ. - Diminuzione del rischio


Se il contraente comunica all’assicuratore mutamenti che producono una diminuzione del
rischio tale che, se fosse stata conosciuta al momento della conclusione del contratto, avrebbe
portato alla stipulazione di un premio minore, l’assicuratore a decorrere dalla scadenza del
premio o della rata di premio successiva alla comunicazione suddetta, non può esigere che il
minor premio, ma ha facoltà di recedere dal contratto entro due mesi dal giorno in cui è stata
fatta la comunicazione.
La dichiarazione di recesso dal contratto ha effetto dopo un mese.

Art. 1898 cod. civ. - Aggravamento del rischio


Il contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicuratore dei mutamenti che
aggravano il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito e fosse stato

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conosciuto dall’assicuratore al momento della conclusione del contratto, l’assicuratore non


avrebbe consentito l’assicurazione o l’avrebbe consentita per un premio più elevato.
L’assicuratore può recedere dal contratto, dandone comunicazione per iscritto all’assicurato
entro un mese dal giorno in cui ha ricevuto l’avviso o ha avuto in altro modo conoscenza
dell’aggravamento del rischio. Il recesso dell’assicuratore ha effetto immediato se
l’aggravamento è tale che l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione; ha effetto dopo
quindici giorni, se l’aggravamento del rischio è tale che per l’assicurazione sarebbe stato
richiesto un premio maggiore.
Spettano all’assicuratore i premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui è
comunicata la dichiarazione di recesso.
Se il sinistro si verifica prima che siano trascorsi i termini per la comunicazione e per l’efficacia
del recesso, l’assicuratore non risponde qualora l‘aggravamento del rischio sia tale che egli non
avrebbe consentito l’assicurazione se il nuovo stato di cose fosse esistito al momento del
contratto; altrimenti, la somma dovuta è ridotta, tenuto conto del rapporto tra il premio stabilito
nel contratto e quello che sarebbe stato fissato se il maggiore rischio fosse esistito al tempo del
contratto stesso.

Art. 1901 cod. civ. - Mancato pagamento del premio


Se il contraente non paga il premio o la prima rata di premio stabilita dal contratto,
l’assicurazione resta sospesa fino alle ore 24 del giorno in cui il contraente paga quanto è da lui
dovuto.
Se alle scadenze convenute il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta
sospesa dalle ore 24 del 15° giorno dopo quello della scadenza.
Nelle ipotesi previste dai due commi precedenti il contratto è risoluto di diritto se l’assicuratore,
nel termine di sei mesi dal giorno in cui il premio o la rata sono scaduti, non agisce per la
riscossione; l’assicuratore ha diritto soltanto al pagamento del premio relativo al periodo di
assicurazione in corso e al rimborso delle spese. La presente norma non si applica alle
assicurazioni sulla vita.

Art. 1910 cod. civ. - Assicurazione presso diversi assicuratori


Se per il medesimo rischio sono contratte separatamente più assicurazioni presso diversi
assicuratori, l’assicurato deve dare avviso di tutte le assicurazioni a ciascun assicuratore.
Se l’assicurato omette dolosamente di dare l’avviso, gli assicuratori non sono tenuti a pagare
l’indennità.
Nel caso di sinistro, l’assicurato deve darne avviso a tutti gli assicuratori a norma dell’articolo
1913, indicando a ciascuno il nome degli altri. L’assicurato può chiedere a ciascun assicuratore
l’indennità dovuta secondo il rispettivo contratto, purchè le somme complessivamente riscosse
non superino l’ammontare del danno.
L’assicuratore che ha pagato ha diritto di regresso contro gli altri per la ripartizione
proporzionale in ragione delle indennità dovute secondo i rispettivi contratti. Se un assicuratore
è insolvente, la sua quota viene ripartita fra gli altri assicuratori.

Art. 1912 cod. civ. - Terremoto, guerra, insurrezione, tumulti popolari


Salvo patto contrario, l'assicuratore non è obbligato per i danni determinati da movimenti
tellurici, da guerra, da insurrezioni o da tumulti popolari.

Art. 1913 cod. civ. - Avviso all’assicuratore in caso di sinistro


L’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a concludere il
contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha avuto
conoscenza. Non è necessario l’avviso, se l’assicuratore o l’agente autorizzato alla conclusione
del contratto interviene entro il detto termine alle operazioni di salvataggio o di constatazione
del sinistro.
Nelle assicurazioni contro la mortalità del bestiame l’avviso, salvo patto contrario, deve essere
dato entro 24 ore.

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Art. 1914 cod. civ. - Obbligo di salvataggio


L’assicurato deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno.
Le spese fatte a questo scopo dall’assicurato sono a carico dell’assicuratore, in proporzione del
valore assicurato rispetto a quello che la cosa aveva nel tempo del sinistro, anche se il loro
ammontare, unitamente a quello del danno, supera la somma assicurata, e anche se non si è
raggiunto lo scopo, salvo che l’assicuratore provi che le spese sono state fatte
inconsideratamente.
L’assicuratore risponde dei danni materiali direttamente derivati alle cose assicurate dai mezzi
adoperati dall’assicurato per evitare o diminuire i danni del sinistro, salvo che egli provi che tali
mezzi sono stati adoperati inconsideratamente.
L’intervento dell’assicuratore per il salvataggio delle cose assicurate e per la loro conservazione
non pregiudica i suoi diritti.
L’assicuratore che interviene al salvataggio deve, se richiesto dall’assicurato, anticiparne le
spese o concorrere in proporzione del valore assicurato.

Art. 1915 cod. civ. - Inadempimento dell’obbligo di avviso o di salvataggio


L’assicurato che dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso o del salvataggio perde il diritto
all’indennità.
Se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di
ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio sofferto.

Art. 1916 cod. civ. - Diritto di surrogazione dell'assicuratore


L'assicuratore che ha pagato l'indennità è surrogato, fino alla concorrenza dell'ammontare di
essa, nei diritti dell'assicurato verso i terzi responsabili.
Salvo il caso di dolo, la surrogazione non ha luogo se il danno è causato dai figli, dagli affiliati,
dagli ascendenti, da altri parenti o affini dell'assicurato stabilmente conviventi con lui o da
domestici.
L'assicurato è responsabile verso l'assicuratore del pregiudizio arrecato al diritto di
surrogazione.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche alle assicurazioni contro gli infortuni sul
lavoro e contro le disgrazie accidentali.

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