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OMBRE DI METALLO

Questo e-book, per quanto ristretto, vuol essere uno specchio dei nuovi
panorami della musica rock in generale, ma che si differenzia negli stili
metal, dark, e altri poco conosciuti o che non possono essere etichettati
così facilmente.
Tanti di questi generi o artisti, li avrete sentiti e altri non li conoscerete se
non attraverso questo e-book che ha proprio quest’obbiettivo, avere modo,
quindi, di leggere di alcuni artisti che della musica ne hanno fatto la loro
vita, e che la esplorano nei modi più disparati, completandola spesso,
anche con altre forme d’arte.
Il genere N.A.O.R.
Indica quel genere di rock, conosciuto solo da una ristretta nicchia di
persone con il palato fine, con cui si definisce un genere del tutto
particolare di rock, fatta da chitarre e tastiere, unite a suoni naturali new
age, che regalano atmosfere in cui perdersi dentro, e suoni a tre dimensioni
che spaziano da un canale all’altro, facendo di ogni singola canzone
un’opera musicale completa , che può essere goduta anche con altri sensi
che non siano soltanto le orecchie.
Un artista impegnato in questo particolare stile di musica è Paris Gaglione,
ecco l’intervista fatta da me per la webzine
WWW.MYSPACE.COM/SANDSFROMMARS

INTERVISTA ESCLUSIVA AI WAYWARSON

(SFM) CIAO, COME MAI QUESTO PARTICOLARE TIPO DI ROCK,


ANNI FINE SETTANTA, TIPO GOBLIN?

Probabilmente ti rifersici alla canzone "Digital Dream Land", perchè il


riferimento ai Goblin per quell' inizio di tastiere mi è stato fatto anche da
altre persone. E' comunque un ' influenza involontaria, in quanto avevo più
in mente i Deep Purple, ed inoltre il riff era stato inizialmente creato dalla
chitarra, solo che ho voluto intenzionalmente sostituire molte parti di
chitarra con tastiere o pianoforte, in modo da rendere più varie le sonorità

(SFM) TI PIACE QUEL PERIODO, A LIVELLO MUSICALE E


CINEMATOGRAFICO?
Dal punto di vista musicale la fine degli anni 70 è stata ricca di fermento e
nuove proposte, che hanno annebbiato i mostri sacri dei primi anni
settanta, sostituendoli con il Punk e l' inizio dell' Heavy Metal, ed anche io
in quel periodo, quando mi stavo formando musicalmente, ero dibattuto se
rimanere fedele ai grandi musicisti del passato o se seguire le nuove
tendenze più grintose.
Per la cinematografia, anche se non sono un esperto nè un collezionista, se
per caso Sky passa qualche film italiano degli anni 70, tipo Dario Argento,
Fulci o altro, li guardo con molto piacere ed interesse, anche per ricordare
ciò che era l'Italia della mia fanciullezza.

(SFM) QUALI SONO LE TUE ESPERIENZE MUSICALI PASSATE?


Ho formato la mia prima band di Thrash Metal nel 1986 a Lodi, i
Bonecrusher; incredibilmente siamo ancora un gruppo di culto da quelle
parti e pertanto ci siamo riformati circa due anni fa . Preciso che però mi
limito a fare la mia parte di chitarrista, mentre la band è nelle mani del
cantante.
Io invece è dal 1991 che mi occupo dei Waywarson e di Hard Rock /
N.A.O.R. . e qualche soddisfazione me la sono tolta, quali la
partecipazione a Nightpieces Vo. IV della Dracma Records nel 1994 e le
belle recensioni che sto ricevendo dalla stampa specializzata con il nuovo
album

(SFM) OLTRE A www. myspace. com/waywarson AVETE


ALTRE PAGINE O SITI DA COMUNICARE?

A parte il sito ufficiale www. waywarson. com non ho altri siti da


segnalare a parte quelli dove è in vendita il nostro CD in distribuzione
digitale , quali i vari E music , Napster, ecc.
(SFM) “DIGITAL DREAM LAND” QUALE STRANO PIANETA PUO’
ESSERE?

Digital Dream Land sta diventanto il nostro pianeta, nel bene o nel male,
dove sempre più i rapporti personali si limitano a Face Book, dove ci
creiamo delle identità virtuali di ciò che non riusciamo ad essere noi
(second life), dove semre più si ricorre alla tecnologia anzichè alla tecnica
per creare musica. Nota che non te lo sto dicendo da nostalgico , in quanto
anche io sfrutto al meglio tutto ciò che internet e il computer mi offere,
però dobbiamo sempre essere consepevoli che esiste anche un' altra relatà.

(SFM) LA VOSTRA MI SEMBRA UN TIPO DI MUSICA, DI TIPO


RIFLESSIVO,
DOVE LE EMOZIONI, LE CERCHI DENTRO DI TE, INVECE DI
ESTERNARLE.

Assolutamente è una musica molto personale ed intimista, di un particolare


periodo della mia vita, coincidente anche con l' avvento del Millennio.
Non è escluso che le nuove canzoni possano essere leggermente differenti
a seconda del mio mutato stato d' animo

(SFM) UN VOSTRO SOGNO DIGITALE?

Già sto vivendo il mio sogno digitale, puntando molto sulla diffusione dell'
album "Alone" attraverso Internet, quindi , dato che la mia priorità non è
guadagnare dalla musica, un sogno potrebbe essere quello della diffusione
al maggior numero di persone al mondo delle mie canzoni e dei miei
messaggi.

(SFM) AVETE DATE IN PROGRAMMA?

No. al momento attuale siamo solo un progetto da studio : non mi interessa


suonare dal vivo in posti in cui la gente non è venuta per ascoltarci e
quindi ci segue distrattamente. Se , grazie ai risultati ottenuti dall' album,
ci dovesse essere un interesse da parte del pubblico , sarei ben felice di
organizzare delle date.

(SFM) VI RINGRAZIO MOLTO!


Grazie anche a te del prezioso supporto che ci stai fornendo.
Keep rockin!!!
Un altro artista italiano che bisogna conoscere è senz’altro Dave sixx, che
non solo è polistrumentista, ma fa collaborazioni con artisti sia italiani che
stranieri, ed ha un concetto del Metal, come un prolungamento o
evoluzione della musica classica.
L’antico e il moderno che si uniscono in un mix di suoni, musiche
sublimi, che volano direttamente nel cuore.

INTERVISTA ESCLUSIVA A “DAVE SIXX”

(SFM) COME MAI QUESTA PARTICOLARITà NEL PEZZO


“MEDLEY”, IN CUI L’INIZIO è MOLTO CLASSICO AL PIANO,
POI DIVENTA COSI’ PESANTEMENTE METAL?

(DS) AMO LA MUSICA CLASSICA, HO STUDIATO PER MOLTI


ANNI VIOLINO E CONSIDERO L'HEAVY METAL LA CLASSICA
DEI GIORNI NOSTRI, MI PIACEVA INOLTRE L'IDEA DI
CONIUGARE (PROPRIO COME NELL'AMBITO PRETTAMENTE
CLASSICO) LA QUIETE E LA TEMPESTA, LA NOTTE E IL
MATTINO, TIENI COMUNQUE PRESENTE CHE NON SI TRATTA
DI UN PEZZO TROPPO CALMO QUELLO AL PIANOFORTE,
INTESO COME PRELUDIO AL TEMA, NELLO SPACE NON CI
SONO I TITOLI ( PER MOTIVI DI SPAZIO) DEI TRE MOVIMENTI
CHE COMPONGONO IL MEDLEY, ESSI SONO : MIRROR GATES
(SI TRATTA FORSE DI UNO SPECCHIO MAGICO O DI UN VARCO
DIMENSIONALE, ALL'ASCOLTATORE SPETTA LA
COLLOCAZIONE PIU’ CONGEGNALE), DARK AGE (IL MOMENTO
PIU’ CONTROVERSO E OSCURO... SENZA OSCURITA’ NON CI
SAREBBE LA LUCE) E SOONER OR LATER, CIO’ CHE DA’ LA
SPERANZA, MA IN REALTA’ HA GIA’ DECRETATO LA SVOLTA
POSITIVA, IL CAMMINO VERSO IL BENE... NEL MOMENTO IN
CUI UN BARLUME DI SPERANZA COGLIE L'INDIVIDUO, EGLI HA
GIA’ ATTUATO UNA SVOLTA, LA NOTTE E’ GIUNTA AL
TERMINE E LA RUGIADA DEL MATTINO LO GUIDERA’ VERSO
LA LUCE DI UN NUOVO CAMMINO ...
(SFM) IN QUANTI SIETE IN QUESTO PROGETTO?,
PARLATEMI UN Po’ DI VOI!

(DS) QUESTO PROGETTO NASCE A MIO NOME E VUOLE


RIMANERE TALE, NON PERCHE’ IO ABBIA CHISSA’ QUALI
MANIE DI GRANDEZZA, MA SEMPLICEMENTE PERCHE’ NELLA
MIA ESPERIENZA DI MUSICISTA NON HO MAI TROVATO UNA
BAND CHE NON SI DISINTEGRASSE DA SOLA NEL GIRO DI MESI
O ANNI, ESISTE SEMPRE QUALCOSA CHE LA PUO’ FAR
IMPAZZIRE, QUINDI VOLENDO PORTARE AVANTI UN
DISCORSO SERIO E SUL QUALE CHIUNQUE PUO’ FARE
AFFIDAMENTO, SIANO ESSI IL PUBBLICO O LE CASE
DISCOGRAFICHE (PERCHE’ IL PROG ETTO ESISTE DA QUANDO
SONO NATO MUSICALMENTE NEL 1989 E CI SARA’ FINO ALLA
FINE DEI MIEI GIORNI), MI SONO TROVATO A DOVERMI
OCCUPARE DI TUTTI GLI STRUMENTI, L'UNICO STRUMENTO
CHE NON HO SUONATO IN QUESTO DISCO E’ LA BATTERIA,
PER LA QUALE E’ STATO SCELTO IL MAESTRO MASSIMO
SERRA.
NEGLI ULTIMI TEMPI C'E’ PERO’ STATA UNA SVOLTA, HO
REINCONTRATO UN MIO CARO AMICO, UN MUSICISTA CHE
NON VEDEVO DA BEN TREDICI ANNI, E CHE SUONERA’ LA
BATTERIA NEL PROSSIMO LAVORO...
IL PROGETTO 'DAVE SIXX' NASCE COMUNQUE NEL 2006 CON
L'USCITA DEL 'PROMO 2006 - HARDER FASTER', L'ANNO DOPO
VEDE LA LUCE IL VIDEO 'PEARLS OF WISDOM' GIRATO IN
ALCUNI CIMITERI GOTICI BRITANNICI E IL SECONDO MINI CD
'MIRROR GATES', IL VIDEO VIENE PRESENTATO SU PARECCHIE
EMITTENTI TV NAZIONALI ED INTERNAZIONALI (ANCHE SU
SKY) E I CD VENGONO PRESENTATI SU SVARIATE EMITTENTI
RADIOFONICHE SIA QUI CHE ALL'ESTERO, NELLA PRIMAVERA
2009 ESCE PER WAYWARD STAR RECORDS IL FULL LENGHT
'SIXXSTERIA OR HARDER FASTER'
NEL CORSO DI QUESTA PROMOZIONE METTO IN PIEDI UNA
VERA E PROPRIA LINE-UP PER GLI SHOW CHE MUTA
CONTINUAMENTE FINO ALLA SUA NUOVA INCARNAZIONE
CHE VEDE OLTRE A ME ALLA VOCE E CHITARRA ANCHE
VIDEN SPASSOV AL BASSO E CORI E LORD SKARN DEI
PAYMON (IL CARO AMICO DI CUI SOPRA) ALLA BATTERIA E
CORI.

(SFM) SI SENTE PARECCHIO L’INFLUENZA DEGLI AC DC E


DI OZZY, NELLA MUSICA E NELL’USO DELLA VOCE!

(DS) TI RINGRAZIO, HO PASSATO UNA VITA AD ASCOLTARE


TUTTO IL METAL POSSIBILE, MA NON SOLO QUELLO, SONO UN
FAN DI PINK FLOYD PER ESEMPIO E DI MOLTISSIME ALTRE
GRANDI ENTITA’ MUSICALI, MA AC/DC E OZZY SONO UN PO' I
MIEI 'SANTINI', INSIEME A BLACKIE LAWLESS E KING
DIAMOND PER CITARNE UN PAIO...

( SFM) IL “DIO ROCK” E’ UNA ENTITA’ QUASI REALE, NELLA


TUA CANZONE, COME SE FOSSE QUASI UNA DIVINITA’
PAGANA, IN CHE MODO LA CONSIDERI TU?

(DS) ...AH,AH A PROPOSITO DI SANTINI QUINDI !


TI RINGRAZIO, NON VOGLIO RISULTARE MALEDUCATO,
SORRIDO SOLO PER IL COLLEGAMENTO ALLA DOMANDA
PRECEDENTE, MI FA' MOLTO PIACERE QUESTA TUA DOMANDA
PERCHE’ HAI CENTRATO IN PIENO, PER ME SI TRATTA
PROPRIO DI UNA DIVINITA’, E NON TROVO NIENTE DI STRANO
IN TUTTO QUESTO, E’ UNA FORZA, E’ CIO’ PER CUI TI SVEGLI
LA MATTINA, CHE TI FA ANDARE AVANTI CREDENDO IN TUTTI
I TUOI IDEALI, SE NON CI FOSSE LA MUSICA E PIU’
PRECISAMENTE IL R N'R CHE VITA GRIGIA SAREBBE !
IL MIO INNO AL ROCK CHE TU HAI PERCEPITO IN MODO QUASI
TANGIBILE E’ PROPRIO QUESTO, UNA PREGHIERA CHE
SGORGA DAL CUORE, NON E’ UN PEZZO SCRITTO PER FAR
PIACERE A QUALCUNO, NON E’ STATO SCRITTO PER VENDERE,
E PROBABILMENTE NESSUN MIO PEZZO E’ SCRITTO SU QUESTI
PRINCIPI, NON VOGLIO PARTIRE DAI PRECONCETTI DEL TIPO
QUI CI DOBBIAMO METTERE UN RITORNELLO E QUA UN
SOLO... SEGUO IL CUORE E BASTA, SCOPRIRE CHE C'E’ SEMPRE
QUALCUNO CHE OLTRE AD ASCOLTARE 'CAPISCE', MI DONA
LA PIU’ GRANDE GIOIA, GRAZIE !

(SFM) OLTRE A www.myspace.com/officialdavesixx www. myspace.


com/officialdavesixx HAI ALTRE PAGINE O SITI DA
SEGNALARE?

(DS) OLTRE AL MYSPACE ESITE IL WEBSITE UFFICIALE :


www.davesixx.eu
IL MYSPACE DELLA MIA NUOVA LINEA DI CHITARRE :
www.myspace.com/officialhandcrafteddavesixxguitars
IL SITO WEB UFFICIALE DELLA WAYWARD STAR RECORDS :
www.waywardstarrecords.com

(SFM) AVETE DEI PROGETTI IN CORSO?

(DS) SICURAMENTE ENTRARE IN STUDIO PER REGISTRARE IL


SEGUITO DI 'SIXXSTERIA OR HARDER FASTER', HO GIA’
SCRITTO MOLTISSIMO NUOVO MATERIALE E NE SONO
ENTUSIASTA, AVRA’ NUOVE ATMOSFERE DI LUCE ED OMBRA
E SARA’ UNA SORTA DI PONTE TRA IL METAL PORTATO
AVANTI SINO AD ORA E UNA NUOVA DIMENSIONE ANCHE PIU’
TIRATA, SENZA MAI DIMENTICARE
CIO’ CHE MI HA ‘TENUTO MUSICA LMENTE IN VITA’ SINO AD
ORA, AL MOMENTO PERO' HO CONGELATO QUESTO LAVORO
PERCHE’ STO' STUDIANDO PER UN EVENTUALE TOUR DI CUI
NON POSSO DIRE NULLA AL MOMENTO, E CHE MI HA DATO LA
POSSIBILITA’ DI AVVICINARMI ANCORA UNA VOLTA A
SONORITA’ DIFFERENTI ED INTERESSANTISSIME !

(SFM) UN TUO SOGNO NASCOSTO?


(DS) I MIEI OGNI SINGOLA IDEA, MA LA COSA CHE DESIDERO
DI PIU’ E’ PROSEGUIRE CON QUESTA VITA MUSICALE CHE MI
HA REGALATO PIU’ DI UN’ EMOZIONE, PERCHE’ POTER FARE
MUSICA DELLA MIA VITA E’ STATO UN GRANDE SOGNO
REALIZZATO … E CONDIVIDERE PROGETTI CON ALTRI
ARTISTI , ULTIMAMENTE HO CONOSCIUTO ARTISTI
DIFFERENTI CHE SANNO CREARE UNA MAGIA CON LA LORO
SOGNI SONO CIO’ CHE METTO IN ATTO, FORSE UN SOGNO
‘NASCOSTO’ POTREBBE ESSERE VISTO COME SUONARE
SENZA FRONTIERE MUSICALI’ E SENZA DOVER PER FORZA
ETICHETTARE ARTE, COME AD ESEMPIO PARIS SCAGLIONE
DEI WAYWARSON O MATTIA DEI VISIONI GOTICHE O ANCORA
LORD SKARN DEI PAYMON, ARTISTI CHE IN CAMPI COSI’
DIFFERENTI SANNO DARMI GRANDI EMOZIONI, E CHE SANNO
COSA SIGNIFICA FAR SOGNARE CON LA LORO ARTE…
ECCO QUESTO POTREBBE ESSERE UN SOGNO NEL CASSETTO,
POTER COLLABORARE ANCHE CON QUESTI ARTISTI.

(SFM) SE TU POTESSI COLLABORARE CON UN ARTISTA DI


QUALUNQUE GENERE, DEL PASSATO, CON CHI TI
PIACEREBBE LAVORARE?
(DS) GRAN BELLA DOMANDA… CON I GIA’ CITATI PINK FLOYD
(NEGLI ANNI ’70), CON I SEX PISTOLS DEL CONCERTO SUL
TAMIGI, CON HENDRIX, CON BILLY IDOL, CON I W.A.S.P. NEI
PRIMI ’80… FORSE SONO TROPPI ? E POTREI ANDARE
AVANTI… AH,AH…

(SFM) TI RINGRAZIO VIVAMENTE!


(DS) GRAZIE A TE PER QUESTA INTERVISTA, E PER IL LAVORO
CHE STAI PORTANDO AVANTI, UN LAVORO FATTO DI
PASSIONE…

la più grande collezione di plettri del mondo, è presente anche il mio…


http://www.guitar-picks.com/sixx_dave.htm

per chi volesse ascoltare un’intervista radiofonica su Radio Cooperativa


Padova…
http://lpp.opencontent.it/blog/?p=1086#comments

l’intervista del grande Maury tradotta in inglese…


http://randomaxemen.wordpress.com/2009/02/23/interview-with-dave-
sixx-2009-sfm/

una nuova intervista in inglese riguardo il mio ultimo incontro con Paul
Gilbert…
http://metalichicka.wordpress.com/2009/05/01/perspectives-a-vip-
students-experience-at-the-paul-gilbert-clinicconcert-verona-arcole-
italy-2009/
la traduzione in inglese del mio articolo su uno degli incontri con Paul
Gilbert uscito su Metal Maniac a dicembre 2008…
http://metalichicka.wordpress.com/2008/11/15/paul-gilbert-in-
bologna-oct-2008-retrospective-review-by-dave-sixx/

recensioni e info a cura del grande Lord Avalon anche su :


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blackrecords@interfree.it (distribuzione)
oppure direttamente alla label :
waywardstarrecords@interfree.it
VISIONI GOTICHE
un gruppo di musica gothic metal, con continua ricerca di suoni e di
ambientazioni create e ricercate nelle letture del leader, che vanno dai
classici gotici a libri che parlano di esoterismo e di contatti con
l’inesplicabile, così come parlano da soli questi due brevi ma significativi
racconti brevi del cantante, che sono il sunto del fascino che trasmette
l’ignoto.

OSCURA PRESENZA

Ancora una volta il sonno mi ha abbandonato e mi trovo a girarmi nervosamente nel letto.
I pensieri della giornata trascorsa si affollano nella mia testa ed il silenzio della notte aumenta il
mio disagio perché tutto riposa in pace tranne il mio corpo ed il mio spirito.
Un rumore sordo ed improvviso mi fa balzare sul letto e, spaventato, mi accorgo che…non sono
nella mia stanza, nella mia casa.
Intorno a me c’è un arredamento antico tutto ricoperto di muffa e ragnatele che emana un odore
acre e pungente di vecchia dimora abbandonata.
Una grande finestra si apre su un inquietante paesaggio di canali, ponti, vicoli e strette vie immersi
in una nebbia fitta e gelida.
Riconosco la Venezia del 1600, città dei miei avi, che vedo ogni giorno raffigurata su pochi e rari
dipinti collezionati da mia madre e diligentemente appesi sulle pareti di casa per arricchire e
abbellire l’arredamento.
“Ma come ci sono finito a Venezia ?” , “sto sognando ?” questi sono i primi pensieri che passano
rapidamente per la mia testa.
Devo capire, devo uscire da questa stanza in cui mi sono venuto misteriosamente a trovare.
Mi alzo e, cautamente, mi dirigo verso la porta socchiusa.
La apro lentamente e, davanti a me, si apre un lungo corridoio di cui non vedo la fine a causa delle
tenebre in cui si trova immerso.
La paura dell’ignoto mi assale ma devo farmi coraggio e cercare una via di uscita per cercare di
risolvere il mistero della mia presenza in quella casa sconosciuta.
Avanzo lentamente e a tentoni e…sento che non sono più solo.
C’è qualcuno, c’è qualcosa nell’oscurità che mi osserva e che sembra aspettarmi in fondo al
corridoio buio.
Brividi freddi percorrono tutto il mio corpo, mi sento accapponare la pelle e un’angoscia profonda
sale dentro di me.
Ho paura, paura del buio.
Sale il terrore, mi escono gridolini isterici dalla bocca e..vorrei scappare, fuggire, affrettarmi a
percorrere quel corridoio.
Incomincio a correre nonostante la mia vista sia totalmente incapace di orientarmi in quelle
tenebre, mentre un sudore freddo e abbondante mi ricopre copiosamente il corpo.
Ed ecco, improvvisamente, una luce accecante e, immersa nella luce, indistinta nei lineamenti, una
figura umana abbigliata come un abitante della Venezia antica.
La figura mi parla, le parole escono deboli e per la maggior parte incomprensibili dalla sua bocca,
ma riesco a capire che mi conosce e che vuole rivelarmi qualcosa riguardante il mio futuro.
Tutto però è così confuso e terrorizzante che incomincio a gridare dalla paura, grido, grido e…
Sveglio, sono sveglio, sono sudato ed impaurito ma sono sveglio nella mia stanza.
“Allora è stato tutto un sogno” ,mi dico, ancora in preda alle convulsioni nervose del mio corpo.
Lentamente il cuore riprende a battere normalmente e la figura della visione incomincia a svanire
nella mia mente.
Dietro di me, appeso al muro, un dipinto ritrae un mio antenato morto a Venezia durante la peste
del 1630.
Il volto di quella figura però non è più lo stesso, è cambiato, e le sue labbra sono contratte in un
sorriso beffardo e malvagio…non era un sogno…era un oscuro presagio di morte…

QUALCHE FOTO:

QUESTO è UN ALTRO RACCONTO DEL BRAVISSIMO CANTANTE:

LA PORTA DEL MALE

“Per me si va ne la città dolente,


per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e ’l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate".
Dante Alighieri – Inferno – Canto II

Efrem si occupava di parapsicologia e di spiritismo da quando, cinque anni prima, aveva scoperto casualmente di avere delle
straordinarie doti da medium.

Partecipava ad una seduta spiritica, di quelle che, per scherzo, spesso si improvvisano tra amici,
quando, inspiegabilmente, era caduto in trance ed aveva avuto un contatto ravvicinato con il primo
fantasma della sua vita: una bambina di dieci anni morta pochi giorni prima in un grave incidente.
Quella bambina era la cuginetta di un suo carissimo amico, Fabio, che stava prendendo parte alla
seduta spiritica e che rimase più sconvolto e terrorizzato di Efrem.
Quest’ultimo, infatti, da allora, per nulla intimorito, aveva deciso di analizzare l’origine dei suoi
poteri e di dedicarsi allo studio della parapsicologia, dei fenomeni extrasensoriali e dello spiritismo.
Il suo libro preferito, fonte di ispirazione e di insegnamento, fu per lungo tempo “Il libro degli
spiriti” di A.Kardec.
Dopo la teoria, aveva deciso di mettere in pratica le nozioni apprese durante gli studi e di sfruttare
al massimo le sue doti da medium, divenendo una specie di “cacciatore di fantasmi”.
La fortuna però non era stata dalla sua parte poiché non aveva fatto scoperte sensazionali e i
documenti che aveva raccolto durante le sue continue missioni alla ricerca dei fantasmi non
rappresentavano nulla di veramente interessante.
Efrem, nel corso di questi anni, aveva anche maturato una personalità piuttosto introversa e schiva
che lo aveva portato a concentrarsi interamente su se stesso.
Se da un lato questa sua trasformazione caratteriale gli aveva consentito di studiare se stesso e di
sviluppare una forte personalità dall’altro gli aveva fatto perdere i contatti con amici e partenti.
Viveva solo per i suoi studi e, dentro di sé, aveva sempre la strana sensazione che per lui si stesse
avvicinando il momento di una scoperta sensazionale per la quale sarebbe stato ricordato dalle
generazioni future.
Stavolta la sua sete di novità e d’avventura lo avevano condotto nei pressi della cittadina di Colle
Isarco, in Sudtirolo, dove si diceva vi fosse una grotta popolata da spiriti maligni.
Il paese di Colle Isarco, situato tra la turistica Vipiteno e il Brennero, che segna il confine con
l’Austria, distava un paio di chilometri dal punto in cui Efrem aveva fissato il punto di partenza
della sua nuova missione.
Questa cittadina montana può vantare una bellissima chiesa, dedicata alla patrona Santa Barbara, in
cui si fondono elementi tardogotici e rinascimentali e che aveva catturato altresì la curiosità di
Efrem che era anche un appassionato di arte e di architettura.
I bellissimi paesaggi montani, parzialmente innevati data la stagione invernale, facevano da sfondo
ad uno dei luoghi più affascinanti d’Italia e la natura quasi incontaminata dava, durante il giorno, un
senso di pace e tranquillità quasi irreale.
Tuttavia, durante la notte, come per uno strano incantesimo, quegli stessi paesaggi acquistavano un
qualcosa di misterioso ed inquietante nel silenzio delle tenebre.
Era proprio durante la notte che Efrem aveva deciso di compiere i suoi studi ed esperimenti
all’interno della grotta, per evitare la presenza di curiosi che potessero disturbare il lavoro e fargli
perdere la necessaria concentrazione.
Quella notte incominciò a cadere una pioggia fine e leggera e la temperatura scese sotto lo zero.
Il vento scuoteva la natura e disperdeva, in maniera irregolare, le foglie secche ammucchiate ai
piedi degli alberi.
Il bosco era immerso nel silenzio più assoluto e in lontananza, ma era solamente una strisciolina di
terra illuminata da qualche rara automobile, si poteva scorgere la statale del Brennero.
Efrem entrò nella grotta con tutta la sua attrezzatura composta di microfoni, macchina fotografica,
cinepresa e registratore per immortalare qualsiasi strana presenza avesse avuto la fortuna di
incontrare.
Quel luogo era stato, agli inizi del 1900, teatro di riti magici e satanici.
L’interno della grotta, illuminato dalla torcia che Efrem teneva in mano, si presentò subito poco
accogliente e sinistro.
Le pareti erano state verniciate di nero ed erano piene di scritte in latino che inneggiavano al
Demonio.
Si trattava di preghiere, invocazioni e di formule rituali il cui scopo era quello di stabilire un
contatto diretto con il Maligno.
Delle catene erano saldamente fissate al muro e ai loro piedi c’erano delle grosse macchie rossastre,
segni inequivocabili lasciati dal sangue versato a causa di efferati ed orribili sacrifici.
L’anima sensibile di Efrem fu immediatamente colta da un profondo senso di disagio ed
oppressione.
Percepiva il dolore e la sofferenza di cui quel luogo era stato testimone.
In quella grotta l’atmosfera malsana era quasi palpabile, e si aveva la sensazione di trovarsi in una
dimensione oscura e staccata dal mondo reale.
Efrem fu sul punto di uscire da quel luogo infernale talmente erano forti le emozioni negative che lo
opprimevano fin nel profondo dello spirito.
Improvvisamente perse il controllo della sua volontà ed iniziò ad avere delle orribili visioni.
Incominciò a vedere appese alle catene, prima vuote, delle persone doloranti e sanguinanti che
urlavano, si dimenavano e piangevano.
Uomini e donne erano barbaramente torturati e seviziati da dei diavoli ghignanti e ripugnanti e,
se avesse potuto descrivere quei demoni, Efrem avrebbe sicuramente preso spunto dall’iconografia
medievale poiché essi avevano un aspetto ferino e animale, con una lunga coda, la barba caprina, gli
artigli e le zampe da capro.
Un odore acre e pungente di sangue aveva impregnato l’aria in cui aleggiava anche una forte puzza
di zolfo.
Efrem aveva varcato la soglia del male puro ed assoluto e ne avvertiva tutto il pericolo ed il potere.
Le persone che vedeva appese alle catene non erano le vittime dei sacrifici umani che erano stati
compiuti all’inizio del secolo: erano i carnefici, coloro che pur di avere benefici in terra, avevano
venduto l’anima a Satana ed ora erano preda delle perverse sevizie dei suoi demoni.
Le anime perse, le anime dannate, lo guardavano imploranti il suo aiuto ma lui era impotente di
fronte a quello spettacolo terrificante.
I diavoli sembrava che non si fossero nemmeno accorti della sua presenza e continuavano nella loro
opera di violenza efferata.
Efrem decise di scappare nonostante le gambe gli tremassero come foglie al vento e nonostante
fosse sul punto di perdere completamente il lume della ragione, sopraffatto dalla malvagità di quella
grotta diabolica.
Girò le spalle ai dannati e ai diavoli e incominciò a correre verso l’uscita della grotta ma non
riusciva a raggiungerla.
Sembrava che fosse sempre lontana, era come se le pareti della grotta si allungassero parimenti alla
velocità della sua corsa.
Si fermò e incominciò a pregare sperando che il buon Dio lo salvasse da quell’infermo…”Padre
Nostro che sei….”
“Non pregare !” gridò imponente ed imperiosa una voce carica di un odio indefinibile ma puro ed
assoluto.
Efrem non aveva mai avvertito in una voce umana tanta malignità e cattiveria.
Alzò lo sguardo e, all’ingresso della grotta, vide un demone altissimo ed enorme che teneva nelle
mani delle persone che gemevano per il dolore.
Il diavolo, con un gesto di stizza, scaraventò con violenza dietro di sé quelle povere creature e ne
raccolse altre che si trovavano ammucchiate ai suoi piedi.
“Vieni avanti !” gridò “voglio mostrarti qualcosa che nessun uomo ha ancora visto”.
Efrem avanzò in preda ad un terrore folle e quasi insostenibile e raggiunse il demone
all’imboccatura della grotta.
Tutto il dolore ed il male dell’umanità lo travolsero.
Senti un forte calore bruciargli le membra e, con la vista ormai annebbiata dal dolore e dalle forti
emozioni, vide….vide l’inferno e svenne.
Si riebbe dopo qualche tempo.
Era fuori della grotta ed era giorno.
I rumori della natura sembravano portare pace e tranquillità dopo le orribili visioni della notte.
Efrem sentiva il monotono e tranquillo scroscio di un ruscello e il fruscio delle piante mosse da un
vento leggero.
Si alzò stordito ma rinfrancato da quei dolci suoni della natura e ringraziò Dio per questa pace.
Guardò all’orizzonte per vedere le montagne innevate della vicina Austria, ed improvvisamente fu
colto dal terrore e gridò per la rabbia e lo stupore.
Dietro a quelle montagne si alzavano fiamme altissime ed imponenti ed in mezzo a queste scorgeva
distintamente la sagoma del grande demone che quella notte lo aveva condotto alla porta del male,
all’inferno.
Satana era sulla terra e stava distruggendo le creature di Dio.
Il mondo, ormai irrimediabilmente corrotto e peccaminoso, era pronto per avere il contatto diretto
con il principe delle tenebre che da secoli stava aspettando quel momento.
Efrem capi che Satana si era servito di lui per creare un collegamento tra l’inferno e la terra e che,
durante il loro incontro, quella porta che era stata aperta aveva stabilito un ponte tra i due mondi.
Questo era stato possibile grazie ai poteri medianici di Efrem con cui Satana aveva stabilito un
contatto cerebrale per poter finalmente accedere al mondo creato da Dio e distruggerlo.
La porta del male era stata aperta per il ritorno dell’angelo caduto che ora poteva vendicarsi della
biblica sconfitta inflittagli dal Signore.
Resosi conto di questa verità, Efrem corse fino alla propria automobile che era parcheggiata poco
distante e, a tutta velocità, si diresse verso il Brennero, verso quelle fiamme, verso Satana per
espiare la sua colpa.
Sarebbe stato per sempre un’anima dell’inferno, un’anima dannata, colpevole della distruzione del
bene e del trionfo del male.
La scoperta sensazionale della sua vita era stata questa, ma nessuno avrebbe potuto ricordarla nei
secoli a venire.
Le fiamme dell’inferno avvolsero l’umanità intera e da quel momento la terra fu un luogo di
penitenza e di dolore…………

“Per me si va ne la città dolente,


per me si va ne l’etterno dolore….”
Dante-Canto II-Inferno

Questa è l’intervista:
INTERVISTA ESCLUSIVA A VISONI GOTICHE
(SFM) DITEMI IN QUANTI FATE PARTE DI QUESTO PROGETTO E DA DOVE VENITE.

Il gruppo è formato attualmente da 3 persone : io (Mattia M), Roby Tav e Michi Guer.
Io e Roby abbiamo fondato la band nel 2007 ed insieme abbiamo realizzato 3 albums : Vampires (2007) ,
Spiritism (2007) e la raccolta di colonne sonore Terrifying Images (2008).
Nel 2008 abbiamo realizzato il nostro ultimo album “Il Segreto Del Demone Parte 1” al quale ha preso
ufficialmente parte anche Michi Guer che ha dato il suo contributo su due pezzi : “Ipnosi” e “Il Rituale
Nero”.
Prossimamente potrebbero entrare nel gruppo due nuovi membri : una cantante e un batterista.
Però ancora le cose sono da definire.
Siamo tutti originari di Milano ma adesso viviamo in città diverse : io (Mattia M) ad Ancona, Roby a
Vienna e Michi invece è rimasto a Milano.

(SFM) VEDO CHE I VOSTRI PEZZI SONO ORIGINATI DA RACCONTI, E VISIONI DEL MONDO
GOTICO ANTICO, I VOSTRI PEZZI SONO ANCHE ISPIRATI DA FILM DEL GENERE?

Sicuramente la letteratura, sia orrorifica che esoterica, influenza la nostra musica sia a livello di contenuti
che musicale.
Io (Mattia M) in particolare leggo molti libri horror ( S.King, A.Rice, Lovecraft, Poe) e libri legati a
tematiche come il Vampirismo, la Stregoneria, lo Spiritismo, la Magia ecc...
Per quanto riguarda la filmografia horror sono un vero e proprio cultore dell'Horror made in Italy e adoro
registi come L.Fulci, D.Argento, Mario Bava e Pupi Avati.

(SFM) AVETE MAI SCRITTO UN PEZZO CHE ABBIA FATTO PARTE DI UN FILM O UN
CORTOMETRAGGIO?

Si, abbiamo scritto diverse colonne sonore, in particolare per cortometraggi : VitaEMorte (regia di
F.Giansante), Pink Moon (regia d A.Genovese), The Puzzle (regia di D.Melini), Apocalypse Zombie (regia
di A.Redaelli).
Si tratta di lavori che spaziano dall'amatoriale a produzioni di un livello superiore come nel caso di “Pink
Moon” e di “The Puzzle”
Si tratta di cortometraggi per lo più horror/Thriller anche se con “Pink Moon” ci siamo cimentati anche
con sonorità legate al mondo della fantascienza.

(SFM) DA QUANTO TEMPO COMPONETE MUSICHE COSI’ PARTICOLARI?

Come ti dicevo la band si è formata nel 2007. La nostra musica è particolare perchè probabilmente risulta
dalla fusione di stili ed ispirazioni molto diverse. Nei nostri pezzi puoi ritrovare molti stili diversi che
spaziano dall'elettronica al metal, dal dark ambient alla horror music. Questo spesso fa si che i nostri
brani presentino anche molti cambi di atmosfere ed umori.

(SFM) CONOSCETE I MIDNIGHT SYNDACATE? SONO AMERICANI E FANNO MUSICHE MOLTO


SIMILI ALLE VOSTRE, CI SONO GRUPPI O COMPOSITORI A CUI VI ISPIRATE?

Conosco i Midnight Syndacate anche se li ho scoperti di recente se devo essere sincero. Effettivamente ci
sono molti punti in comune tra la nostra e la loro musica. Ma l'accostamento è puramente casuale e non
voluto da parte nostra.
Ad ogni modo mi piacciono moltissimo i loro pezzi.
Siamo ispirati da tantissime band che ruotano nel mondo del metal e del dark. Abbiamo sempre ascoltato
questi generi musicali, sin da giovanissimi.
In particolare io sono legato a band come Death SS, Paul Chain, Mario The Black Di Donato, Daemonia,
Goblin e rappresento la parte più oscura del gruppo.
Roby invece adora gruppi come Tristania, Nightwish, Paradise Lost e rappresenta il lato più metallico e
romantico del gruppo.
Michi invece è legato alla musica metal classica anni '70 e '80 e alla musica gregoriana.

(SFM) OLTRE A WWW.MYSPACE. COM/VISIONIGOTICHE AVETE ALTRI SITI DA FAR NOTARE?

Per chi volesse supportarci può iscriversi al seguente sito dove siamo in competizione mensilmente con
tantissime band valide ed agguerrite per le prime posizioni e devo dire con orgoglio che ce la caviamo
discretamente visto il livello generale altissimo :
http://www.ourstage.com/fanclub/visionigotiche
Per chi invece volesse acquistare i nostri brani (tranne quelli dell'ultimo album per il momento) può
andare sul seguente sito :
http://www.blastmymusic.com/index.php?
main_page=index&cPath=9516
ci trovate anche, per qualsiasi contatto e anche per scambiare 4 chiacchere con noi su Facebook.

(SFM) AVETE QUALCHE LAVORO, IN ATTO? SAREBBE BELLO CRARE UNO SPETTACOLO
TEATRALE CON LE VOSTRE MUSICHE!

Al momento stiamo lavorando per musicare un lavoro letterario del bravissimo Domenico Nigro di The
Black Management e siamo all'opera per la realizzazione della colonna sonora del nuovo lungometraggio
del regista Alberto Genovese.
In questi giorni inoltrte dovrebbe uscire un altro lavoro con le nostre musiche ma per ora non possiamo
dire nulla di ufficiale se non che si tratta di un film porno/horror.
Riceviamo molte proposte di collaborazione per la realizzazione di colonne sonore e questo è per noi fonte
di grande soddisfazione.
Per quanto riguarda un nostro eventuale ingresso nel mondo teatrale per noi sarebbe un'esperienza
bellissima, da provare assolutamente !! quindi massima disponibilità nel caso qualcuno fosse interessato
a farci una proposta di questo tipo !

(SFM) UN VOSTRO SOGNO GOTICO?

Nel mio caso si parla di incubi più che di sogni.


Soffro spesso di incubi e sogni ricorrenti piuttosto angoscianti.
Questo viene riflesso anche nella musica e il concept che è alla base del nuovo album “Il segreto del
demone parte 1” contiene alcune di queste mie fobie.
Se ti riferisci invece ad un sogno in chiave positiva, cioè un obiettivo, a noi piacerebbe poter un giorno
musicare un grande film horror e poter prendere parte quindi ad una famosa famosa produzione
cinematografica. Magari il grande Dario Argento ? O Carpenter mi piacerebbe tantissimo, anche
collaborando nella stesura delle musiche visto che è un ottimo compositore di horror soundtracks.

( SFM) SE AVESTE LA POSSIBILITA’ DI LAVORARE CON UN ARTISTA DEL PASSATO CON CHI
VORRESTE COLLABORARE?

Ci sono diversi artisti per i quali nutro una particolare stima, forse non propriamente legati al passato, e
con i quali mi piacerebbe collaborare : Robert Smith dei The Cure, Martin Gore dei Depeche Mode, Steve
Sylvester dei Death SS, Pete Steele dei Type O Negative, Claudio Simonetti e sicuramente altri ancora.
Roby invece nutre una stima enorme per i Black Sabbath e il mitico Tony Iommi.
Michi invece è un grande fan degli Angel Witch.

(SFM) VI RINGRAZIO MOLTO DELLA VOSTRA DISPONIBILITA’!

Grazie a te ! Apprezziamo molto lo spazio che hai voluto dedicarci. Per bands alle prime armi come la
nostra è molto importante questo tipo di supporto !! Un saluto a te e a tutti coloro che leggeranno questa
intervista e vorranno avvicinarsi alla nostra musica.
MIDNIGHT SYNDACATE
Questo è l’incontro con il gruppo americano più interessante e particolare degli ultimi anni, un
gruppo dell’Ohio (California) che creano musiche per film horror e di atmosfera, con musiche e
suoni che sottolineano i passi della musica come fossero delle scene di un film o di un libro gotico.
Da sempre interessati all’horror e al gotico, oltre che allo stile del 1800, spaziano tra musica e
colonne sonore dando dei veri brividi di paura e di bravura, quest’anno (2009)hanno prodotto anche
il loro film “the dead matter”.

INTERVISTA ESCLUSIVA AI “MIDNIGHT SYNDACATE”

(SFM) CIAO IL VOSTRO STILE E’ STATO INFLUENZATO DAL 19 SECOLO?


Dale foto e dai vestiti mi sembra che ci sia qualcosa di quegli anni!

(G) NOI PRENDIAMO UN PO’ D’ISPIRAZIONE DAL 19 SECOLO.


LA STORIA DIETRO “LA TREDICESIMA ORA” GIRA ATTORNO AL PASSAGGIO
DEL SECOLO CON QUALCHE TEMA CLASSICO DA FANTASMI E PERIODO
D’ISPIRAZIONE DI QUALCHE EPISODIO E PERSONA REALI.
LO STUDIO DOVE NOI REGISTRIAMO E’ MOLTO SIMILE AD UNA CASA
STORICA E PIENAMENTE ARREDATA, ED OFFRI’ MOLTA DELL’ISPIRAZIONE
INSIEME AGLI EFFETTI SONORI, PER “LA TREDICESIMA ORA”.
PERSONALMENTE SONO STATO AFFASCINATO DALL’ERA VITTORIANA PER
QUALCHE TEMPO, HO POTUTO VERAMENTE APPREZZARLA COME
ARCHITETTURA E CULTURA E TUTTO CIO’ CHE SI SVOLSE NEL PERIODO DEL
1800.
IO HO LANCIATO RECENTEMENTE A LIVELLO MUSICALE , UN PROGETTO
SOLISTA CHIAMATO PARLOMUSE CHE DESCRIVE UN PERIODO VITTORIANO
AUTENTICO DI CANZONI POPOLARI E ADATTATI PER IL PUBBLICO DI OGGI E
ARRANGIANDOLI IN STILE FOLK-ROCK

(E)IO CREDO A UNA DELLE RAGIONI DI GAVIN E IO SONO SEMPRE STATO


MUSICALMENTE SULLA STESSA LINEA PERCHE’ TUTTI DUE PRENDIAMO
MOLTO PSUNTO DA QUEL PERIODO. “LA TREDICESIMA ORA” E “CANCELLO
DEL DELIRIO” MI PIACCIONO PARTICOLARMENTE RISPETTO AGLI ALTRI
NOSTRI PEZZI, COSI’ NON E’ SORPRENDENTE CHE IN QUESTO DISCO SIA
MESSA A FUOCO LA NOSTRA ATTRAZIONE PER QUEL PERIODO.

(SFM) LE ATMOSFERE MI RICORDANO COSE COME:LA CASA MALEDETTA” O


MAGARI QUALCOSA DI VINCENT PRICE! QUALCONO DEI SUOI FILM VI HA
FORSE ISPIRATO?
.
(G) G: NOI TRAIAMO MOLTA ISPIRAZIONE DAI FILM DELL’ORRORE,COSI’
COME DAI LIBRI ED OPERE DARK. IO AMO LE STORIE DI FANTASMI
CLASSICHE COME DI SHIRLEY JACKSON E’ "LA CASA MALEDETTA SULLA
COLLINA”LE STORIE DI ALGERNON BLACKWOOD ALCUNE DELLE SCENE DI
QUELLE STORIE SONO DEI CLASSICI. LE RIPRESE CINEMATOGRAFICHE DI
“THE HAUNTING” ORIGINALE E DI “THE RING” E “THE OTHERS” SONO TRA I

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MIEI PREFERITI.

(E) IO AMO I FILMS DELL’ORRORE. E’ IL MIO HOBBY E LA MIA MASSIMA


FONTE D’ISPIRAZIONE PER OGNI COSA CHE FACCIO. MOLTI MIEI FAVORITI
SONO D’EPOCA COME: “ THIS OLD HOUSE” “DRACULA” “WHITE ZOMBIE”
“HORROR HOTEL” “CARNIVAL OF SOULS” “BLACK SABBATH” BLACK SUNDAY,
PRATICAMENTE OGNI COSA DELLA HAMMER E TUTTO CIò CHE MI VIENE IN
MENTE.

(SFM) AVETE UN NUOVO PROGETTO?

(G) NOI STIAMO LAVORANDO AD UN PAIO DI COSE ADESSO. ED STA


FINENDO DI GIRARE UN FILM DI ZOMBIE-VAMPIRI CHE SARA’ FINITO PER
QUEST’ESTATE DAL TITOLO “ THE DEAD MATTER” ED ORA E’ IN POST-
PRODUZIONE E’ PREVENTIVATO CHE SIA ULTIMATO PER LA FINE DI
QUEST’ANNO O L’INIZIO DEL 2009. NOI FAREMO LA COLONNA SONORA, CHE
USCIRA’ PER FINE AGOSTO. ED HA ANCHE APPENA COMPLETATO LE RIPRESE
DI UN NUOVO FILM DI ROBERT KURTZMAN CHE S’INTITOLA “L’IRA”
ATTUALMENTE CI DOVREBBERO ESSERE UNA SORPRESA O DUE DIETRO
L’ANGOLO, SE L’ANNO VA BENE…

(SFM) AVETE UN ALTRO SITO O MYSPACE?

G: www.midnightsyndicate.com Èil nostro sito ufficiale, oppure


(www.myspace.com/midnightsyndicate). Ma anche “The Dead Matterha il suo
sito (www.thedeadmatter.com) e una sua pagina su myspace
(www.myspace.com/thedeadmatter). E finalmente il sito di parlomuse
www.parlormuse.com e www.myspace.com/parlormuse.

(SFM) UNA VOSTRA COLABORAZIONE?

(G) UNA DELLE COLLABORAZIONI PIU’ MEMORABILI CHE NOI ABBIAMO


FATTO E’ STATA FINORA CON IL ARTISTA FANTASISTA KEITH PARKINSON
CHE TRAPASSO’ TRISTEMENTE MOLTI ANNI FA . KEITH DISEGNO TUTTI DUE
LE COPERTINE DI “VAMPYR"E DI “13 TH HOURS” ED OLTRE AD ESSERE UN
GENIO ERA ANCHE UNA PERSONA SEMPLICE ED E’ STATO UN VERO PICERE
LAVORARCI ASSIEME. NOI ABBIAMO AVUTO LA GRANDE FORTUNA DI AVERE
LAVORATO CON MOLTE PERSONE GENIALI E SPERIAMO DI CONTINUARE COSI’
IN FUTURO.

(E) ENOI ABBIAMO COLLABORATO RECENTEMENTE CON DEE SNIDER DELLE


“TWISTED SISTER FAME ED IL SUO GRUPPO , LA MALEDIZIONE DI VAN
HELSING.
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UN GRANDE PROGETTO CHE MESCOLA HEAVY METAL AD UN’ORCHESTRA.
CI PIACCIONO MOLTO I TRANSIBERIAN ORCHESTRA E NIGHTWHIS
SOLAMENTE PER UN BRANO CON GLI HALLOWEEN . NOI STIAMO LAVORANDO
CON “CREAZIONI DEL CREPUSCOLO”, AD UNA COLONNA SONORA PER UN
LORO VIDEOGIOCO DI ZOMBIE!!!

(SFM) UN VOSTRO SOGNO O INCUBO?

(G) DA BAMBINO IO SOGNAVO SEMPRE DI POSSEDERE UN CASTELLO IN


INGHILTERRA O IN IRLANDA MA PENSO CHE MI ACCONTENTEREI DI UNA
MAGIONE VITTORIANA A QUESTO PUNTO! PIU’ DIFFICILE E’ PARLARE
DELL’INCUBO. IO CREDO DI ESSERE SPAVCENTATO MOLTO DI PIU’ DAL
M0NDO REALE CHE QUALCOSA DEL SOVRANATURALE. IO FACCIO IL
CACCIATORE DI FANTASMI DILETTANTE E SONO DELL’IDEA CHE CI SIA DI
PIU’ AL MONDO , DI QUELLO CHE I NOSTRI CINQUE SENSI CI RIVELANO. IO
CHE SIA UNA REAZIONE ANTURALE ESSERE SPAVENTATI DA TUTTO CIO’ CHE
NON CI E’ FAMIGLIARE E SCONOSCIUTO, COME PRIMA COSA. UNA VOLTA CHE
TU INTEGRI QUESTE COSE NELLA TUA VITA DI TUTTI I GIORNI, TUTTO
DIVENTA PIU’ FAMIGLIARE E CONFORTEVOLE.!
(SFM) GRAZIE MOLTE.
(G) GRAZIE! E’ STATO UN PIACERE

(E) GRAZIE A TE!

ED ORA LA PRESENTAZIONE DEL FILM:


IL FILM “the dead matter“ E’ COMPLETATO!
“the dead matter” E’ UFFICIALMENTE COMPLETATO. LA POST PRODUZIONE SI E’ SVOLTA
NELL’ULTIMA SETTIMANA DI APRILE, CON IL REGISTA /COMPOSITORE Edward Douglas E IL
PRODUTTORE DEL SUONO Patrick Giraudi DEFINENDO IL MIXAGGIO E L’ADDETTO AL COLORE Jim
Garrow DANDO IL TOCCO FINALE.
“IO SONO ASSOLUTAMENTE IMPAZIENTE CHE IL FILM ESCA” QUESTO HA DETTO Douglas. “PENSO
SIA ESATTAMENTE QUELLO CHE I FANS SI ASPETTANO DA UN FILM DEI “MIDNIGHT SYNDACATE” .
UN CLASSICO TEMA HORROR .. VERAMENTE CARICO D’ATMOSFERA, VERAMENTE SPAVENTOSO,
E CARICO DI SVOLTE, E BIVI CHE REALMENTE SPINGONO NEL MONDO DELLE TENEBRE CHE NOI
ABBIAMO CREATO IN TUTTI I DISCHI DEI “SYNDACATE”
E’ STATO DEFINITO UN DIVERTENTE GIRO PER I FANS CHE SI DIVERTONO CON LE BUONE
STORIE
DELLA VECCHIA SCUOLA DI QUESTO TIPO DI FILMS HORROR .
UNA DATA UFFICIALE NON E’ STATA ANCORA DECISA , MA NEL 2009 E’ ATTESA LA PROIEZIONE.
“the dead matter” COLONNA SONORA E’ IN USCITA.
IL PROSSIMO CD DEI “MIDNIGHT SYNDACATE” AVRA’ LA COLONNA SONORA DE “the dead matter”.
CON IL DEBUTTO PIANIFICATO E COORDINATO CON L’USCITA DEL FILM. QUALCHE GRUPPO HA
FATTO PARTE DEL CD DEI “MIDNIGHT SYNDACATE” COME: Lazy Lane (CANTANTE SOLISTA LILY
LANE CHE HA COLLABORATO CON LA BAND NEL CD “LA TREDICESIMA ORA “) Denny Carleton
(COLLABORATORE DAL DISCO OMONIMO DEI “MIDNIGHT” Cleveland-based Quanta, UV, Gavin
Goszka's Parlormuse E Hipnostic. LA BAND HA INCLUSO QUALCHE REMIX DI ALTRI ARTISTI
LA GRANDE RIVISTA SULLA “dead matter” : I CANCELLI DEL CIMITERO
I MIDNIGHT SYNDACATE HANNO REGISTRATO IN STUDIO L’ALBUM CHE CONTINUA A RICEVERE
FRASI,COSI’ COME CRITICHE DAI FANS CHE AGGIUNGONO, CHE AVREBBE DOVUTO ESSERE IL
TITOLO DEL TOP DEI CD HORROR DI “FEARnet!” 2008 A CAPO D’ANNO, IL DISCO RECENTEMENTE
STA CORRENDO NELLA TOP DEI CD HORRO VOTATI DAI FANS DI TUTTO IL MONDO. GRAZIE A
TUTTI QUELLI CHE HANNO VOTATO, POER VEDERE LA RIVISTA , VISITATE LA SEZIONE DEL SITO.
CI POTETE TROVARE LA NUOVA INTERVISTA USCITA CON FEARnet, FANGORIA E FANGORIA
RADIO.

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L’ESCLUSIVA EDIZIONE MALEDETTA DELLA “MATERIA MORTA” DEL TRAILER CHE DEBUTTERA’ AL
MIDWEST HAUTERS CONVENTION .
EDWARD DOUGLAS DEI MIDNIGHT SYNDACATE E LA LEGGENDA DEGLI EFFETTI SPECIALI
HOLLYWOOD, ROBERT KURZMAN DI “PRECINT 13 ENTERTAINMENT” (PRODUTTORE DI “DAL
TRAMONTO ALL’ALBA” , CO-FONDATORE DI KNB EFFETTI SPECIALI, CO-PRODUTTORE DE “LA
MATERIA MORTA”) APAPRIRANNO INSIEME AL MIDWEST HAUNTERS CONVENTION, FIRMERANNO
GLI AUTOGRAFI DALLE 11 DEL MATTINO FINO ALL’UNA DI NOTTE, LA COPIA ESCLUSIVA
DELL’EDIZIONE SPECIALE DEL TRAILER DE “LA MATERIA MORTA”. RIFLETTORI SUI MALEDETTI
COINVOLTI NEL PROGETTO, IL TRAILER SARA’ PRESENTATO SIA AL MIDSUMMER MONSTER BASH
ALLE 8.30. E AL IAHA MASQUERADE PARTY ALLE 10.30, COSI’ CPME NEL TOUR IN AUTOBUS.
.
KURTZMAN SARA’ AL MIDWEST HAUNTERS CONVENTION CON LE SUE CREATURE INCREDIBILI
DELLE SUE ATRAZIONI MALEDETTE, MASCHERE E TRUCCHI SPECIALI.

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Queste sono le immagini in anteprima del film, musicato e prodotto dai
Midnight sindacate “the dead Matter” , il dietro le scene e il teaser ufficiale
sono visibili su youtube http://www.youtube.com/watch?
v=YGm5K2uoarM

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Un poeta ed artista sicuramente sopra e sotto le righe, del normale nell’arte

dello scrivere è senz’altro Alberto Rizzi,


che con le sue poesie nere, pone una prospettiva personalissima della
visione del mondo della vitae fors’anche di quel che c’è dopo:
Quando sarà il corpo nostro involucro di vermi
sbòccio di mimose
ti rivedrò anch’io con occhi differenti
e ti dirò basta al fiorir delle parole
Non ti si desti meraviglia in core
ora
solo paura per una verità già nota
che con le mani in là dai sensi tocchi
e che t’immerge oscura a luminart’il volto
paura cui non puoi risponder “basta”
ché Lei comanda e guida
e pei passi di chi è andato
ha pace ma non tace

L’intruso è basso di statura


per disapparir di meglio fra gli estranei
malgrado segni indelebili sul volto
non ha cappello
possiede poche disperate cose
ha labbra fini che lasciano turbati
chiare

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Ti dona il senso agli agguati che subisci
quelli che ti dan di crescere
nel passodopopàsso
Tenebra appare piatta
E’ questo ciò che vuoi
l’intruso accetta qualtuvòglia sfida

nei vari anni di attività si è cimentato in diverse sfumature ed espressioni artistiche come dimostra il
suo curriculum http://www.comunicati.net/comunicati/arte/arti_figurative/39147.html
ed i suoi racconti brevi :

NEL BAGNO

Ho acquistato da alcuni anni una casetta in piena campagna, quattro stanze più un piccolo
bagno e garage, senza nessuno nelle vicinanze, carinissima, appena sufficiente per le necessità di
quel single che sono.

Perciò voi adesso state già pensando a chissà quali orribili storie di solitudine invernale, con
la nebbia ed il buio, e i gufi che lanciano i loro lamenti nel più puro e banale stile gotico; oppure,
visto il titolo, che dal sifone del water strisci fuori qualcosa di immondo, come in “Quello che uscì
dalle fogne di Chicago”, chi si ricorda di certi vecchi classici di “Urania”? No, niente di tutto
questo.

E’ solo che in bagno ciascuno di noi ci passa certi tempi “morti” (scusate lo humor nero
involontario), e già che è lì unisce l’utile al dilettevole; non serve che vi faccia l’elenco dei
passatempi inventati dalla mente umana e dai gusti dei singoli, per far scorrere quei minuti: per quel
che mi riguarda – e ammesso che la cosa possa interessarvi – io mi limito ad osservare. Cioè,
semplicemente sto lì seduto e mi guardo attorno, guardo fuori da uno spiraglio della finestra e vedo
una striscia del campo a fianco, che cambia colore con le stagioni; o, più spesso, guardo i particolari
della stanza: lo stato dei muri, se è ora di dare una pulita al lavandino o alla doccia, e così via.

Beh, lo so che l’avrete sentito dire già un’ira di dio di volte, ma le cose più nascoste sono
quelle messe meglio in vista.

Il pavimento del mio bagno è di piastrelle, come penso sia la maggior parte dei bagni di tutto
il mondo; non sono quadrate, ma rettangolari - come dei mattoncini, quanto a dimensioni - e sono
nere con dei guizzi di smalto rosso che a me han fatto pensare subito a delle fiamme.

Però non ci ho mai trovato niente di inquietante, in questo, finché qualcos’altro non ha
attirato la mia attenzione: in mezzo a quelle “fiamme”, in una piastrella c’era una faccia. Ho
guardato e riguardato, ma davvero era la faccia smagrita di un uomo, disperata e perciò contorta nei
lineamenti; poi - guarda e riguarda - eccone un’altra, tre piastrelle più a destra: poco più di un
cranio, coi suoi bei buchi per le orbite e la bocca. E un’altra ancora, questa di profilo, su una delle
piastrelle della fila di fondo alla parete, forse una donna dall’ampia capigliatura e con la bocca
dilatata in un urlo. Alla fine ne ho contate diciannove.

A poco a poco, l’angoscia m’è cresciuta dentro; ed ora, davvero, non so cosa fare. Non
faccio altro, ormai, che pensare e ripensare a come possano essere finite lì in quei pochi centimetri
quadrati di ceramica; e a come tirarle fuori.

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Per la prima cosa ho le idee ormai abbastanza chiare: il fuoco e l’anima, che è spirito, ovvero un
qualcosa di sottile ma molto vicino al fuoco. Mi immagino il gran caldo del forno di cottura della
fabbrica, il fuoco che si riflette sulla massa non del tutto solidificata delle piastrelle, anime che
vagano – sono dappertutto, mica solo all’inferno o in paradiso – e che da quel fuoco, da quel calore
sono attirate, come da un vortice che attira e giù risucchia ciò che di leggero v’è alla superficie
dell’acqua. Anime che, attirate e trascinate da quel vortice, incapaci per un attimo di reagire, si sono
trovate imprigionate in quella vischiosità; e che poi, fissate in un muto grido di dolore, altro non
possono fare che fissarci nell’attesa di un aiuto.

Ma davvero, non so cosa fare, né per loro né per levarmi dall’angoscia che la loro vista mi
dà, che mi sta facendo diventare insopportabili quei cinque minuti che almeno una volta al giorno
mi capita di passar là dentro.

La cosa più ovvia e immediata che ho pensato sarebbe romperle: ma basterebbe, o non
farebbe altro che aggiungere dolore a dolore? Oltretutto le piastrelle sono cementate al solaio,
dovrei comunque svellerle ammesso che, così spezzata nell’immagine, l’anima riesca a liberarsi.
Anche raschiare la superficie fino a cancellarle, non so se servirebbe: sarebbe più o meno la stessa
cosa, l’anima riuscirebbe a ricomporsi, dopo? Senza contare, anche qui, il dolore, ancora peggiore
che un colpo secco, provate voi a passarvi della carta vetrata sulla faccia, non so se rendo l’idea.

Non so. Fuoco contro fuoco. Riportare le piastrelle ad una temperatura che le fluidifichi di
nuovo. Dovrei dare fuoco alla casa?

STORIA DI FRA UN PO’ DI TEMPO

Io sono convinto che ci si abitua a tutto, col tempo non ci si fa più caso e tutto sembra
normale: come se ci fosse sempre stato.

Così io lo so, o meglio lo sento, questo paesino già povero di gente non era tanto deserto,
tempo fa (qualche settimana? qualche mese? qualche anno?); eppure nessuno sembra farci caso ed
anch’io ho l’impressione di abituarmi all’idea.

E apparentemente non c’è niente di mutato, nel paesaggio attorno: solo le case che, anche se
sono in buono stato come prima, ora ti accorgi da un non so che, che pare non ci viva nessuno. E le
poche persone che incontri per strada, fanno fatica anche a salutarti. Pare che continuino a vivere,
ma solo per se stesse.

Poi – almeno a me – capita di vedere cose strane.

Due mattine fa tiro su la persiana di camera mia e vedo, sui campi qua dietro, una specie di
piccolo dirigibile, che evoluisce in modo strano. Era fatto come un dirigibile, appunto, ma sarà stato
lungo non più di una ventina di metri; e l’involucro era mezzo di plastica bianca e lucida, l’altra
metà tutto sfinestrato e trasparente, come il cellophane di certi pacchetti di alimentari.

Dalle manovre che faceva si capiva che era in difficoltà: perché andava di qua e di là, ma
con dei cambi di direzione che nessuno se li sognerebbe, in un veicolo del genere; e poi non
riusciva ad alzarsi di più che qualche decina di metri dal suolo. Alla fine, quando ormai era
vicinissimo a terra ed era chiaro che non poteva più farcela, è andato giù pian piano, negli ultimi

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metri, ondeggiando come una foglia secca; e, all’ultimo momento, tutte le parti si sono ripiegate su
se stesse, fino a far venir fuori una struttura simile a quel marchingegno, il LEM, che nel ’69 scese
sulla Luna.

Una volta che si era piantato così goffamente al suolo – e finalmente facendo un po’ di
rumore – si apre un portello in alto e se ne esce un tizio, in tuta lucida, una via di mezzo fra quella
di un pilota e quella di un motociclista, anch’essa bianchissima; si toglie il casco e appare una faccia
giovanile e sorridente. Lui mi guarda e mi fa, scendendo la scaletta: “Beh, è un po’ da
perfezionare… Non è così facile tenerlo su, ancora.”

E io: “Ma come fa a farlo muovere così?”

Quello mi fa cenno di seguirlo, sempre con quel sorriso aperto e rassicurante: “Se vuole
saperlo, mi venga pure dietro: il laboratorio è proprio là in fondo.”

Lo accompagno e arriviamo dopo qualche centinaio di metri al laboratorio, un


parallelepipedo basso e bianchissimo costruito quasi sotto l’argine del fiume che passa per di qua:
non grande ma pieno di sale pulitissime e vuote di gente, solo computer e tantissima luce. Dentro ci
si muoveva solo uno scienziato (lo si capiva dal camice), un uomo anziano basso di statura e con
tanti capelli bianchi, un sorriso aperto e rassicurante.

Cortesissimo, mi ha spiegato diverse cose; ma che io sia dannato se me le rammento.

E poi, chi se lo ricordava che lì c’era un laboratorio per esperimenti di aeronautica? A me


sembrava che fino al giorno (alla settimana? al mese?) prima, ci fosse una porcilaia.

Ma farò l’abitudine anche a questo. Come al paese ormai deserto, la maggior parte andata
via - o forse morta? non so perché, ma ho l’impressione che in molti siano morti - con le botteghe
vuote, ancora con i generi in vendita esposti alle vetrine e non un granello di polvere. Le poche
persone che t’incontrano per strada e ti passano via senza dirti niente, anche se ti guardano, se ci
guardiamo.

Curvi e affaticati, perlopiù. Forse anch’io appaio curvo e affaticato. Ma non abbiamo nulla
da dirci.

Tornando indietro da quel laboratorio, son passato davanti ad una delle poche case ancora
abitate. Ci vive una vecchia, è una delle poche persone che ancora parla un po’, almeno con me.

È un’anziana, appunto: una di quelle vecchiette sempre attive, non molto alta, vestita quasi
sempre di bianco - o se no, di chiaro - tanti capelli bianchi, un sorriso aperto e rassicurante; quando
la incontro mi viene in mente la nonna dei cartoni animati che in casa ha Titti.

Salgo da lei e parliamo un po’, mi mostra le sue piante, che cura con grandissima attenzione;
confesso che ce ne sono di strane, che non mi ricordo di aver mai visto; del resto gliene avevo
appunto portate un paio, che avevo raccolto tornandomene da quel laboratorio; e non chiedetemi
perché erano strane: in fondo erano solo piccoline, con qualche fogliolina verde, impolverate;
malridotte come se avessero avuto poca acqua. Ma, onestamente, io le sentivo strane, come se
nemmeno quelle le avessi mai viste prima.

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La signora mi ha offerto un the, mentre si parlava, mi ha ringraziato molto per quelle due
piantine, che adesso – mi diceva – stanno crescendo una meraviglia; poi mi ha congedato, sempre
con quell’amabile sorriso aperto.

Sono tornato a casa – che poi è poco più in là, dall’altra parte della strada – in questa
giornata di sole, nessuna persona in giro; nessun’auto, nessuna bicicletta.

Nessun rumore nemmeno dal viadotto dell’autostrada a un paio di chilometri da qui; e sì che
giurerei che una volta il traffico si sentisse di continuo, specie quando il vento soffiava da quella
direzione.

Da quanto tempo (un giorno? una settimana? un mese? anni? da sempre?) sarà così, ormai?
Non importa; ci farò l’abitudine.
I suoi cortometraggi visibili su youtube e presentati a diversi festival, hanno raccolto molte note
positive, sia nella forma che nella sostanza dei corti in sé, che a volte sembrano die veri concentrati
di vita (reale, fantastica, fantascientifica, ed immaginaria), dove nei pochi minuti occorsi per
vederlo e si dipana tutta l’esistenza dei suoi personaggi, che tra ansie , depressioni, mancanza di
memoria e via di fuga disperate riescono in qualche modo a dare delle speranze in chi li guarda, a
far riflettere sui loro errori, e a chiederci se non li stiamo commettendo anche noi.
FIORI
http://www.youtube.com/watch?v=-hCVnlfVn-k

SAN VALENTINO
http://www.youtube.com/watch?v=DitTxNjPhkA

ESPLORANDO
http://www.youtube.com/watch?v=ZodSS07L1rk

NEL BIO E NEL SILENZIO


http://www.youtube.com/watch?v=RllnZECNU7c

CHI SONO IO
http://www.youtube.com/watch?v=e8TNVwVr_SI

LO SPECCHIO E LA PISTOLA
http://www.youtube.com/watch?v=jg2qpdVPEyQ

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CHRISTIAN RAINER
Questo interessantissimo personaggio ed artista multiforme, è veramente la
dimostrazione che l’arte con la “A” maiuscola esiste.
Si dedica a varie forme artistiche, dalla performance , alla musica, alla
creazione di veri e propri concetti e progetti artistici di vario genere, dove
spesso hanno a che fare con l’alchimia, come trasformazione della materia,
il divenire e plasmare gli elementi a proprio piacere.
Questa è l’intervista che Sands from mars gli fece qualche tempo fa.

INTERVISTA ESCLUSIVA A CHRISTIAN RAINER


ARTISTA MULTIMEDIALE

(SFM) CIAO CHRISTIAN, SEI UN ARTISTA POLIEDRICO: PITTORE,


MUSICISTA, CANTANTE, E… ALTRO??

(C.R.)Poi sono scrittore, regista, promoter. Spesso ho le idee dei lavori di altri
artisti. Buona caccia.

(SFM) LA TUA VOCE è STRAORDINARIA, HAI QUALCHE ISPIRAZIONE?

(C.R.)La voce è soprattutto una questione fisiologica. Vorrei tanto cantare


come Jimmy Somerville, ma proprio non mi riesce. Eppure è a lui che mi ispiro.

(SFM) A VENEZIA HAI FATTO UN’ISTALLAZIONE, UNA ESPOSIZIONE


DELLE TUE FOTO, E UN CONCERTO , QUANDO PRESENTERAI IN ITALIA
ALTRE ARTI?

(C.R.)In questi mesi sono in Italia itinerante tra Lombardia, Emilia, Toscana. E’
dall’Italia che partirà il mio prossimo tour (salvo deviazione in Romania). Da
qualche tempo non riesco a finire un progetto in questo Paese che ne inizio un
altro. Di questo passo non me ne andrò più. Di mostre in vista ne ho diverse:
Modena, Genova, Trento, Firenze, Roma....

(SFM) WWW. MYSPACE. COM/CHRISTIANRAINER ,HAI ALTRE PAGINE O


SITI’

(C.R.)Si, ne ho davvero tanti di spazi web. Intanto dal mio myspace potete
accedere agli altri miei myspace.
Poi cito i miei siti più importanti:

(C.R.)www.christianrainernews.blogspot.com Sito sempre aggiornato su


ogni news particolarmente utile per chi volesse seguire in tempo utile i miei
progetti (e sapere dei passati)

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(C.R.) www.turnlovetohate.com Sito interamente dedicato al mio nuovo album
appena pubblicato Turn Love to Hate e al progetto video relativo. Nel sito
troverete i brani in ascolto, testi delle canzoni, video da vedere, contatti e date
del tour.

(C.R.)www.christianrainer.com Mio sito ufficiale ma purtroppo fermo ad un


anno fa. Comunque contiene molto materiale di tutte le discipline di cui mi
occupo.

(SFM) il tuo ultimo lavoro?

(C.R.)Gli ultimi lavori in musica sono il vinile che ho realizzato con i Kiddycar e poi questo mio
nuovo disco Turn Love to Hate accompagnato da un dvd. Del resto sto lavorando su numerosi
progetti di arte, che non chiamo più mostre ma “episodi”. Il prossimo più vicino sarà a Modena il
29 marzo.
Per brevità sul mio sito su indicato delle news si trovano tutte le recenti
realizzazioni.

(SFM) il tuo grande progetto ?

(C.R.)Mi piacerebbe lanciarmi nella realizzazione di un film. Non sarebbe la


prima volta dal momento che è proprio col cinema che ho iniziato. Però mi
piacerebbe tornarci dopo aver fatto anni di esperienza nella videoarte. Ho già
scritto qualcosa su cui iniziare a lavorare, però il cinema è una di quelle attività
che richiede totale dedizione di tempo ed ora che ho in ballo numerosissimi
progetti non potrei permettermelo. Del resto per “grandi progetti” io intendo le
macro categorie in cui mi muovo: Arte, Musica, Scrittura. Questi tre in
particolare sono i mie “grandi progetti”.

(SFM) quante lingue conosci? francese, inglese, italiano, tedesco?

(C.R.)Si queste quattro. Perchè sono un misto di queste quattro provenienze,


anche se ormai la geografia non mi interessa più. E non mi interessano
nemmeno le persone troppo attaccate ai confini politici.

(SFM) parlami di te!

(C.R.)Questa è una di quelle domande a cui potrei rispondere scrivendo


un’autobiografia di 300 pagine oppure facendo come di solito faccio per
brevità: Christian Rainer, UE 1976, ancora vivo.

(SFM) grazie molte, CRISTIAN!

(C.R.)Grazie a te! (ma christian si scrive con l’H)

(SFM) OPS…

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Di seguito è una recensione di una performance svolta a Modena, a cui ho
partecipato.
IERI SERA A MODENA IN VIA CARTERIE 60, PRESSO LO STUDIO VETUSTA, SI E'
SVOLTA UNA PERFORMANCE DI UNO DEI PIU’ ECLETTICI ARTISTI DEI NOSTRI
TEMPI: CHRISTIAN RAINER.
FORSE IL NUOVO WARHOL?
LA PERFORMANCE ATIPICA HA COINVOLTO IL PUBBLICO IN MODO DIRETTO, ED E’
STATO COME FARE UN SALTO NEL PASSATO AI TEMPI DELLA FACTORY, MA SENZA
ALCUN TIPO DI RETORICA, REGALANDO COSI', ATTIMI DI VERA ARTE.
8 PERSONE, ADOPERANDO LA MANO DI UNA RAGAZZA, TRUCCATA COME UN
MANICHINO, DOVEVANO DISEGNARE LA LORO IDEA DI UN "LUPO", OGNUNO COME
VEDEVA LA FORZA, LA FORMA,DI QUESTO ANIMALE TOTEMICO E PIENO DI
SIMBOLOGIE.
L'ARTISTA CHE E' PITTORE, MUSICISTA, COMPOSITORE, E QUANT'ALTRO SIA UNA
SFIDA ARTISTICA, HA DA POCO RILASCIATO UN'INTERVISTA SU
WWW.MYSPACE.COM/SANDSFROMMARS, LA NUOVA WEBZINE CHE NEL SUO BLOG,
SI OCCUPA DI ARTE A TUTTI I LIVELLI, CON VIDEO, CORTI, INTERVISTE AD ARTISTI,
E TUTTO QUANTO FACCIA CULTURA E ARTE.
S.F.M.

Ora qualche foto:

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DHYAMARA

Questo particolarissimo gruppo di Roma, offre al mondo musicale uno


stile particolare, che si potrebbe definire “electro dark” in quanto unisce le
sonorità gothic (o dark , in italia!) a quelle più elettroniche della tastiera e
campionatore, che danno effetti sonori, non solo alla voce, ma anche dei
suoni naturali che accompagnano insieme alla musica, la splendida voce
della cantante, che trasporta l’ascoltatore nelle favole nere e magiche dei
loro testi.
Questa è l’intervista:

INTERVISTA ESCLUSIVA AI “DHYAMARA”

(SFM) IN THE NIGHT OF THE ANCIENT SPIRIT, SEMBREREBBE CHE QUESTO PEZZO
ABBIA A CHE FARE CON LE ANTICHE RELIGIONI, CHE ORA SI CHIAMA WICCA, O SI
TRATTA DI SPIRITI ANCESTRALI PIU’ ANTICHI, COME QUELLI DI LOVECRAFT?
( DHYAMARA) : PERCEPIAMO CHIARAMENTE CHE IL NOSTRO SPIRITO E' MOLTO
VICINO E LEGATO ALLE FORZE DELLA NATURA DALLE QUALI TRAIAMO
ISPIRAZIONE ED ENERGIA IN OGNI AZIONE DELLA NOSTRA ESISTENZA.
QUESTE ENTITA' SONO A NOI AMICHE E A NOI IL DOVERE DI RISPETTARLE.
(SFM) CONOSCETE I MIRIAM, VEDO, AVETE FATTO QUALCOSA CON LORO?
(DHYAMARA) : I MIRIAM SONO DEI NOSTRI CARI AMICI CON I QUALI IN FUTURO
NON SONO ESCLUSE DELLE COLLABORAZIONI ARTISTICHE.
(SFM) CAPISCO CHE PER VOI QUESTO VOSTRO MONDO ALTERNATIVO, O
PARALLELO, SIA COMUNQUE OSCURO E PIENO DI INSIDIE, E’ PER QUESTO CHE C’è
UN “TESTIMONE DELLA TUA PAURA”?
(DHYAMARA): AL CONTRARIO, IL MONDO AL QUALE NOI APPARTENIAMO E' UNO
SCENARIO A NOI AMICO; IL TITOLO DEL NOSTRO BRANO SI RIFERISCE PIUTTOSTO
A COLORO CHE TENTANO DI AFFACCIARVISI E NON RIESCONO A COGLIERNE
L'ESSENZA PRECIPITANDO IN UN VORTICE OSCURO CARATTERIZZATO DA
IGNORANZA ( nel senso latino del termine) E FALSE CREDENZE;SARANNO ESSI STESSI
AD ESSERE TESTIMONI DELLE PROPRIE PAURE.
(SFM) OLTRE A WWW.MYSPACE.COM/DHYAMARA, AVETE ALTRI PAGINE, BLOG O
FACEBOOK DA SEGNALARE?
( DHYAMARA): ABBIAMO ESCLUSIVAMENTE QUESTO PROFILO MYSPACE PERCHE'
RITENIAMO ESSERE IN ASSOLUTO MOLTO VALIDO COME SERVIZIO DI DIFFUSIONE
DELLA NOSTRA ATTIVITA' MUSICALE.

(SFM) UN VOSTRO SOGNO GOTHIC(O)?


(DHYAMARA): NE POTREMMO CITARE INNUMEREVOLI;TUTTAVIA AMIAMO MOLTO
IMMAGINI A SFONDO NATURALE COME AD ESEMPIO PROCEDERE IN CAMMINO
LUNGO SENTIERI DI BOSCHI SILENZIOSI ILLUMINATI DALLA PALLIDA LUCE DELLA
LUNA PIENA.

(SFM) SE POTESTE COMPORRE UNA MUSICA PER UN REGISTA O UNO SCRITTORE


GIA’ TRAPASSATO, PER CHI LAVORERESTE?
(DHYAMARA): MOLTEPLICI SONO GLI UOMINI DEL PASSATO DI CUI LODIAMO
L'ESPRESSIONE ARTISTICA; TUTTAVIA SE PROPRIO DOBBIAMO FAR UNA SCELTA
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QUESTA RICADE SU FRIEDRICH VON SCHILLER E SUL SUO PERIODO STORICO
ROMANTICO TEDESCO DELLA FINE DEL 700 ED INIZI 800 CARATTERIZZATO DALLA
LIBERA CREATIVITA' DELL'INDIVIDUO E DALL'ESALTAZIONE DEI SENTIMENTI .

(SFM) AVETE DEI LAVORI IN CORSO? LIVE, CD O ALTRO?


(DHYAMARA): ABBIAMO GETTATO LE BASI DI QUESTO NOSTRO PROGETTO
MUSICALE DA POCHISSIMI MESI; TUTTAVIA STIAMO REALIZZANDO IL PRIMO DEMO
A CUI FARA' PRESTO SEGUITO UN DISCO UFFICIALE CON CONTESTUALE
PIANIFICAZIONE DELL'ATTIVITA' LIVE.

(SFM) IN QUANTI SIETE IN QUESTO PROGETTO SONORO?


(DHYAMARA):SIAMO IN DUE: IO Ninfa ALLA VOCE ED ALLA COMPOSIZIONE DEI
TESTI E Luca CHE SI OCCUPA DI TUTTA LA LINEA STRUMENTALE

(SFM) VI RINGRAZIO MOLTO PER LA VOSTRA DISPONIBILITA’.


(DHYAMARA) : GRAZIE A TE PER L'OPPORTUNITA' CHE CI HAI OFFERTO

Questa è la recensione del singolo da poco uscito:


RECENSIONE DEL SINGOLO “DHYAMARA

Bellissimo ritratto gothico di musiche ed atmosfere da castello di Otranto,

in questo lavoro dei DHYAMARA, che mescola il gothic all’ethereal, come nel pezzo”Ariel”

dove la splendida voce di Ninfa sembra colorare il tutto, come in un quadro surrealista alla Dalì,

altri pezzi includono interventi elettronici, e rendono più “space” le atmosfere in cui si muovono le

voci di Ninfa e Luca come se cantassero nello spazio profondo, con echi e riverberi, veramente ben

calibrati e armoniosi, tanto da spedire l’ascoltatore, in un nuovo mondo ad ogni pezzo ascoltato.

E’ un modo per viaggiare nel tempo e nello spazio, della mente e dello spirito, tanto che l’anima

sembra divenire un prisma che riflette luce e tenebre tutte attorno, e dove il buio non è la fine di

tutto, ma semmai l’inizio di qualcosa che è seppellito dentro di noi, nella nostra memoria atavica, e

nella nostra parte più intima di noi stessi.

La qualità dei pezzi ed il cd nella sua interezza, è davvero un bel ritratto fantasy gothico, che da

sensazioni a non finire, nella musica, nei testi e nelle visioni oniriche che scatena.
Maurizio Ganzaroli

Questa è la recensione del concerto “angel of darkness voice female


contest” a Bologna, cui loro hanno partecipato:

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Questo gruppo di Roma ci ha raccontato delle bellissime favole nere, ricche di presenze invisibili
seppur palpabili che gravitano e vivono insieme a noi, bellissimi suoni electro insieme alla
melodiosa voce di Ninfa, sembravano proprio delle preghiere alla Dea madre, invocazioni notturne
nel cerchio. Voci nel bosco del piccolo popolo che sicuramente e materialmente era con noi ad
ascoltare questi brani tra il gothic, l’ethereal.
Qualche foto:

Con questo bellissimo duo, concludo questo primo e-book dedicato alle interviste e agli artisti che
la web-zine sandsfrommars ha conosciuto in questi pochi anni di vita.
Chi volesse avere recensioni, fare interviste o altro, scrivere a: maury.evoluzione@libero.it
O se volete, potete chiedere l’amicizia su www.myspace.com/sandsfrommars
www.myspace.com/maury1969
oppure: facebook.com/maurizioganzaroli

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