ISSN (pubblicazione online): 2531-615X
BORRACCE
PERSONALIZZATE
albapremium.it
Sabato 21 marzo 2020 € 1,50
Anno LV - Numero 80
Mentre anche al Sud imperversa il virus
Coraggio, arriverà il vaccino
Cinesi e americani vanno veloci: partiti test sugli uomini pur di arrivare a un antidoto entro estate
Ma forse fra tre mesi ci consegneranno un siero gli israeliani: per caso lo stavano già studiando
Un’ecatombe: 627 morti in un giorno. Conte: correte, ma solo un po’
CARLO NICOLATO
Per l’Oms, agenzia dell’Onu che non brilla
certo di spirito di intraprendenza, i tempi
Record di ascolti in tv. E pure il rosario fa boom
per arrivare a un vaccino efficace e utilizza-
bile contro il Coronavirus si aggirano attor-
no ai 18 mesi. Per gli scienziati di tutto il
mondo che da diverse settimane sono al
lavoro per trovarne uno i tempi (...)
segue ➔ a pagina 3
Forza scienziati
Trovate una cura
e che sia finita
VITTORIO FELTRI
Faccio fatica a fare il mio mestiere di gior-
nalista, figuriamoci se posso intervenire
su come debellare il Coronavirus. Non
se ne parla neanche. Mi limito a porre
dei quesiti e ad esternare qualche osser-
vazione. Da mesi ormai l’umanità com-
batte a caso contro questa pestilenza
con risultati assai modesti. La gente con-
tinua a contagiarsi e una gran quantità
di essa va al cimitero dopo aver sofferto
le pene dell’inferno, dato che la malattia
porta alla tomba, specialmente gli anzia-
ni ma non solo, mediante soffocamento.
Un orrore.
I governi, di solito guidati da persone
ignoranti e assistiti da presunti speciali-
sti, si adoperano al fine di rendersi inutili
e ci riescono alla grande. Chiudono le
scuole, i negozi, i bar, eccetera, eppure i
malati invece di diminuire aumentano
in attesa che l’isolamento compia il mira-
colo di evitare la propagazione dell’infe-
zione. Qualche effetto positivo benché
irrisorio è stato ottenuto, tuttavia ci vuol
altro per schivare il flagello. Un altro ri-
medio non si trova. Ciononostante il po-
polo coltiva la speranza di cavarsela, an-
zi è certo di farcela, tanto è vero che una
massa di ottimisti (sinonimo di inco-
scienti) è convinta di poter andare a spas-
so sfidando il destino, sebbene questo al
momento sia impegnato ad aiutare il
morbo più che coloro che ne sono stati
colpiti. La maggioranza degli individui si
chiede quando mai finirà questa brutta
storia ed è insofferente alle limitazioni
imposte dalle cosiddette autorità. Segno
che non ha capito nulla degli avvenimen-
ti nefasti.
Giro per Milano e vedo un sacco di
deficienti che corrono, giocano a pallaca-
nestro nei parchi, passeggiano incuranti
di ogni rischio. Persuasi che (...)
segue ➔ a pagina 3
OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
DON MATTEO SUPERA IL PAPA
RENATO FARINA
Don Matteo e il Rosa-
rio. Il Rosario soprat-
tutto! Un incredibile
en plein, filotto, cap-
potto, strike del catto-
licesimo semplice, di-
retto, senza ghirigori
da teologia bizantina.
Nessun trionfalismo
per carità. Restiamo
in un mondo scristia-
nizzato e nichilista
nei suoi apparati di
potere. (...)
segue ➔ a pagina 21
Scontro fra governo e regioni sugli orari. La gente va nel panico, ore di coda
Grave errore la chiusura anticipata dei supermercati
AZZURRA BARBUTO
«Se riduciamo un po’ gli orari dei supermercati non
succede nulla», ha dichiarato qualche giorno fa il mini-
stro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco
Boccia. L’idea ventilata dal BisConte è quella di chiude-
re i supermarket nella fine settimana o almeno (...)
segue ➔ a pagina 9
Come nel grande caldo del 2003
Il becchino lavora di più Zingaretti è il prototipo
e guadagna di meno del cattivo esempio
COSTANZA CAVALLI
Chi mai, prima di questi gior-
ni, avrebbe pensato che la
prontezza di riflessi, o meglio
la prontezza operativa per
dirla alla militare, fosse un re-
quisito primario (...)
segue ➔ a pagina 10
albapremium.it
DIRETTORE VITTORIO FELTRI
www.liberoquotidiano.it
e-mail:direzione@liberoquotidiano.it
In Italia letalità all’8,5%
Perché il Covid
qui uccide di più
PIETRO SENALDI
In un giorno 627 morti. Dato
sconvolgente ma non sorpren-
dente. L’incubazione del virus du-
ra in media una settimana scarsa;
l’agonia di chi non ce la fa, più o
meno lo stesso. I decessi di ieri
hanno origine prima della qua-
rantena imposta a tutto il Paese.
Due settimane fa si poteva anco-
ra pranzare, fare l’aperitivo e ce-
nare fuori casa. Chiunque era li-
bero di muoversi per l’Italia,
tant’è che ci fu il tragico esodo
degli studenti fuori sede da Mila-
no a casa, nei treni del contagio. I
genitori meridionali che negli ulti-
mi giorni si sono scoperti infetti
sono vittime del provvedimento
di quel sabato notte, che il gover-
no è stato incapace di gestire a
livello di comunicazione.
Quello sciagurato (...)
segue ➔ a pagina 4
FOLLIA A RAVENNA
Tabaccherie aperte,
Superenalotto chiuso
GIANLUCA VENEZIANI ➔ a pagina 7
Il vero comico è lui, non Grillo
BUONA TV A TUTTI FILIPPO FACCI
E ora i giovani «Scusi, ma Zingaretti che cu-
ra antivirale sta facendo?». Al
riscoprono telefono è un medico di base
che conosco da molti anni e
la televisione che ha chiamato perché vor-
rebbe capire: «No, (...)
MAURIZIO COSTANZO ➔ a pagina 20 segue ➔ a pagina 2
Prezzo all’estero: CH - Fr3.70/MC & F - € 2.50
2 sabato
21 marzo
2020
IL GIORNO PEGGIORE
Altro record di decessi:
sono 627 in un giorno
Quasi 6 mila nuovi infetti
Spicca ancora il dato della Lombardia con 400 persone che
hanno perso la vita. Per il sindaco di Bergamo, Gori, nella sua
zona i morti sono il quadruplo rispetto a quelli comunicati
ALESSANDRO GONZATO
■ Il virus non concede tre-
gua. Ieri è stato il giorno più
nero: 627 morti, mai così tan-
ti dall’inizio dell’epidemia.
In totale i decessi sono
4.032. Anche i contagi han-
no segnato un drammatico
record: 5.986 in 24 ore. Gio-
vedì erano stati 5.322. Il nu-
mero complessivo degli in-
fettati dall’inizio dell’emer-
genza è salito a 47.021 (com-
prese le vittime e i guariti). I
casi attivi sono 37.860. Fortu-
natamente è cresciuto an-
che il numero di chi ha scon-
fitto il “Corona”: 5.129, ossia
689 in più, ma per ora è una
goccia in un mare di dispera-
zione. Si rimane impietriti di
fronte alle parole del sinda-
co di Bergamo Giorgio Gori:
«Ho chiamato una dozzina
di colleghi della provincia
per farmi un’idea: nei loro
comuni il numero di decessi
è circa 4 volte quello ufficia-
le. Molti anziani muoiono di
polmonite nelle proprie abi-
tazioni o nelle case di riposo
senza nessuno che gli abbia
fatto un tampone né prima
né dopo il decesso». Berga-
mo e Brescia continuano a
essere le città più colpite: ri-
spettivamente contano 509
e 401 nuovi contagi. A Berga-
mo quelli totali sono 5.154.
A Brescia 4.648. In Lombar-
dia le infezioni sono 22.264,
i decessi 2.549 e 381 di que-
sti sono avvenuti tra giovedì
e ieri. A Milano e provincia i
positivi sono 3.804: la cresci-
ta è stata consistente (+526)
ma inferiore a quella delle
24 ore precedenti (638).
L’ULTIMA FOLLIA
«L’aumento» ha detto l’as-
sessore regionale al Welfare
Giulio Gallera, «è il frutto del
folle weekend dell’8 e 9 mar-
zo». La nota positiva, ha evi-
denziato, è il numero com-
plessivo di lombardi dimes-
si: 4.235. Scalda il cuore la
guarigione del bimbo di 40
giorni. Alle 18, secondo il
macabro rito, il capo della
Protezione Civile Angelo
Borrelli ha recitato il bolletti-
no di guerra. Detto dell’im-
pennata di morti e contagia-
ti, sono 16.020 le persone ri-
coverate con sintomi, 2.655
quelle in terapia intensiva e
19.185 in isolamento domici-
liare. «Non sapremo mai
quando sarà il picco» ha di-
chiarato Borrelli. «Si parlava
della settimana prossima o
di quella successiva, ma
PRIMO PIANO
I casi accertati in Italia
Che leader
4.032
Decessi 47.021
Il cattivo esempio
lo dà Zingaretti
(+627) Il segretario del Pd
CONTAGIATI
5.129 TOTALI segue dalla prima
Guariti FILIPPO FACCI
(...) perché qui in Lombar-
dia non abbiamo antivirali
da prescrivere». In effetti è
ATTUALMENTE POSITIVI stato Zingaretti a raccontar-
2.655 lo, via Facebook: «Ho avu-
to per un paio di giorni la
16.020 in terapia
intensiva
febbre alta, ora sto un po’
meglio. Ho iniziato la tera-
non c’è un dato scientifico. mentre il 25 ne aveva 2 o 3».
Ricoverati
con sintomi
37.860 19.185
pia antivirale e combatto».
Ha iniziato la terapia anti-
Ci sono tendenze o valuta- Misure di contenimento fi- virale. «Qui a Milano», mi
zioni. Le misure adottate» no all’estate? «Non lo so, tut- in isolamento dice il medico, «gli antivira-
ha aggiunto «finora hanno to è possibile». In Veneto so- domiciliare li sono prescritti solo in
dato risultati: il numero di no 4.237 i positivi al Covid, ospedale a pazienti con un
persone positive è frutto del- 486 in più (10 morti): 12.432 importante stato di malat-
la circolazione del virus pre- le persone in isolamento do- tia». E in ospedale è diffici-
cedente alla stretta, e ci au- miciliare, 246 quelle in tera- 257 600 530 le farsi prendere. È difficile
guriamo che quelle attuali e pia intensiva. I deceduti so- 555 anche poter fare un tampo-
Valle d’Aosta Trento Bolzano Friuli V.G.
quelle che saranno prese ci no 140. Nuovo contagio a ne. A Zingaretti l’hanno fat-
permetteranno di fermare Vo’, ma resta l’unico. Preoc- 3.244 3.677 to subito, ma è normale: le
Piemonte Lombardia Veneto
l’epidemia. Dobbiamo cupa la crescita di Verona: persone sovraesposte qual-
aspettare almeno 2 settima- ieri 109 positivi e 5 vittime. 15.420 5.089 che privilegio ce l’hanno
Emilia Romagna
ne per valutare l’impatto del- Altri 754 casi in Emilia Ro- sempre. «Meno normale è
le restrizioni entrate in vigo- magna (ieri 109 decessi). 1.001 1.844 che lo rivendichino pubbli-
Liguria Marche
re 11 giorni fa». Qualche segnale di speran- camente. Per prenderti in
za però pare esserci: «In al- 1.713 384 ospedale e ottenere una te-
Toscana Umbria
NEGLI OSPEDALI cuni ospedali» ha affermato rapia devi avere sintomi
il commissario per l’emer- 288 912 422 evidentissimi, una satura-
Sardegna Lazio Abruzzo
Borrelli ha anche fatto il genza, Sergio Venturi «i casi zione di ossigeno sotto il
punto sulla situazione negli gravi sono diminuiti». Il tota- 38 93, questo dicono le linee
ospedali: «A noi non risulta- le dei contagi nel Lazio è di 702 Molise
guida. Ieri un signore ave-
no difficoltà nelle terapie in- 1.008. I ricoverati sono 537
Campania
551 va 94 e gli hanno chiesto di
tensive. Voglio smentire che (57 in terapia intensiva) e i 201 Puglia
scegliere tra casa e ospeda-
la Protezione Civile si stareb- deceduti 43. Anche al Sud i Calabria
52 le. L'altro ieri una signora
be preparando per dichiara- numeri iniziano a far paura: Basilicata di 85 anni aveva 39 di feb-
re condizioni di bioconteni- in Campania ci sono 774 in- bre. L’hanno ricoverata og-
mento». Roberto Bernabei, fettati. In Puglia 551: signifi- gi. Perciò voglio capire: ci
ordinario di Geriatria all’uni-
versità Cattolica di Roma,
ca 73 in più in un solo gior-
no. E si teme che nei prossi-
379 sono pazienti a casa con te-
rapie antivirali? Che novità
Sicilia
ha chiarito alcuni aspetti ri- mi giorni la scellerata fuga è? Che cura fa Zingaretti?».
guardanti i decessi: «Solo lo dal Nord possa presentare La domanda purtroppo
0,8% delle vittime non aveva un conto ben più salato. è sensata. In Lombardia, di
patologie concomitanti, © RIPRODUZIONE RISERVATA FONTE: Protezione Civile, ore 18 del 20 marzo persone accasate col coro-
navirus e con sintomi im-
portanti, ce n’è parecchie.
La verità è che i dati hanno
sempre meno senso, per-
La situazione nel resto del mondo ché c’è tanta gente (tanta
davvero) che muore prima
Germania kaputt. E Boris chiude i pub ancora di arrivare in tera-
pia intensiva, a casa o pri-
ma di un ricovero. «A noi
A Berlino 20 mila contagi e in Inghilterra la stretta ha colpito pure teatri, ristoranti e club medici di base ci dicono di
dire alla gente di non usci-
MAURIZIO STEFANINI palestre e club, promettendo l’80% dello re di casa, dove i pazienti
stipendio fino a 2.500 sterline al mese per sono lì con la tachipirina e
■ Non solo l’Italia ha ormai lasciato in- i dipendenti costretti a casa. Richiamati basta. Per questo vorrei ca-
dietro la Cina come numero di decessi 65.000 medici e infermieri in pensione, si pire la cosa di Zingaretti».
per Coronavirus: 4032 contro 3248 – sal- è ammalato il capo-negoziatore britanni- In effetti Zingaretti non
vo il dubbio se le cifre date da Pechino co sul dopo Brexit David Frost. La sterlina pare un buon esempio per
siano poi vere. Anche l’Europa nel suo è crollata. A Bruxelles si sono ammalati il popolo. Prima è venuto a
complesso ha ormai un numero di conta- anche il capo-delegazione Ue Michel Bar- Milano a fare gli aperitivi
gi superiore rispetto al Paese da cui è par- nier e l’eurodeputato polacco Adam Jaru- progressisti e a invitare i cit-
tito il disastro – probabilmente per la reni- bas, primo tra i membri del Parlamento tadini a uscire di casa, quin-
tenza iniziale del governo a dare l’allar- Europeo. di a sfottere chi raccoman-
me, come ha accusato Trump. Sono Anche la Baviera ha deciso la chiusura, dava di non farlo. Poi infat-
80.967 i casi in Cina, con 71.150 guariti: e nel fine settimana potrebbe imitarla tut- ti si è preso il coronavirus,
ripetiamo, stando alle cifre ufficiali. Ma Il Primo ministro inglese Boris Johnson (LaPr.) ta la Germania. La Repubblica Ceca ha e per verificarlo ha potuto
stiamo a oltre 100.000 casi e oltre 6000 ammesso di aver sequestrato un carico di fare il tampone che è un
vittime nel nostro Continente. altre patologie che abbassa di molto la 101.600 mascherine e respiratori cinesi privilegio riservato a pochi.
Più di metà delle vittime sono appunto cifra), la Svizzera con 56, il Belgio con 37, destinati all’Italia. In Spagna con 2833 Poi sta a casa ma annuncia
in Italia, coi 47.021 contagi e 5129 guari- la Svezia con 16, il San Marino con 14 che malati in più e 235 decessi in 24 ore e alla che ha iniziato una cura an-
gioni. Ma sta decollando in modo impres- è una cifra agghiacciante rispetto a 144 crescente scarsità di posti di terapia inten- tivirale di cui nulla si sa,
sionante anche il bilancio spagnolo: contagiati e a 34.000 abitanti, la Danimar- siva i medici avrebbero fatto partire un ma che è preclusa ai cittadi-
20.412 casi, 1044 morti, 1588 guariti. Co- ca e la Grecia con 9, la Norvegia con 7, piano per privilegiare accesso in base ni normali, per quanto ne
me casi ne abbiamo poi 19.711 in Germa- l’Austria e il Portogallo con 6, il Lussem- all’aspettativa di vita. In Francia con 1617 sappiamo. E non stiamo
nia, 12612 in Francia, 5369 in Svizzera, burgo e la Polonia con 5, l’Irlanda, l’Ucrai- casi in più in 24 ore il ministro dell’Econo- parlando di un vip che si
3983 nel Regno Unito, 2944 nei Pasi Bas- na, la Bulgaria e l’Ungheria con 3, l’Alba- mia Bruno Le Maire, ha lanciato un ap- arrangia con discrezione,
si, 2491 in Austria, 2257 in Belgio, 1922 in nia con 2, Slovenia, Croazia, Moldavia e pello alle aziende francesi affinché versi- ma di un rappresentante
Norvegia, 1639 in Svezia, 1255 in Dani- Russia con 1. no un bonus esentasse ai loro dipenden- del popolo che spiattella al
marca, 1020 in Portogallo... Come vittime Dopo aver fatto ironie, anche altri Pae- ti, in particolare a coloro che vanno a lavo- popolo quello che al popo-
dopo Italia e Spagna vengono la Francia si stanno seguendo il metodo italiano. Di- ro. Macron ha riunito il consiglio di Dife- lo è precluso, ma a lui no.
con 450, il Regno Unito con 184, i Paesi menticata l’”immunità di gregge”, dopo sa per valutare la proroga delle misure di Strano personaggio, Zinga-
Bassi con 106, la Germania con 59 (ma le scuole da mezzanotte Boris Johnson emergenza fino al 31 marzo. retti. Strano partito, il suo.
con un conteggio di soli non affetti da ha chiuso pub, ristoranti, cinema, teatri, © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SPERANZA
Coraggio, molto presto arriverà il vaccino
Gara tra Cina e Usa per produrre l’antidoto al virus: sarà pronto dopo l’estate. Ma Israele supera tutti: basteranno tre mesi
segue dalla prima
CARLO NICOLATO
(...) invece potrebbero essere
considerevolmente più brevi.
Nella peggiore delle ipotesi un
vaccino funzionante potrebbe
essere disponibile dopo l’esta-
te ovvero giusto il tempo di spe-
rimentarlo sull’uomo e di pro-
durlo su larga scala. Questo al-
meno è quello che sostengono
i ricercatori cinesi ma anche
quelli americani, che sarebbe-
ro già passati dai test sugli ani-
mali a quelli sull’uomo. Anco-
ra più ottimisti gli israeliani
che hanno perfino dato dei ter-
mini precisi di 90 giorni, ma
nella corsa contro il tempo
non mancano ovviamente i te-
deschi, dai quali gli americani
hanno perfino tentato di acqui-
stare, non riuscendoci, un bre-
vetto, i russi, e gli spagnoli. Ma
andiamo per ordine. La que-
stione ovviamente è anche po-
litica, chi arriva primo ne trar-
rebbe benefici di immagine di
non poco conto, in particolare
la Cina che peraltro viene aper-
tamente accusata, con fondate
ragioni, di aver infettato il mon-
do. Una ragione aggiuntiva per
trovare il più in fretta possibile
una soluzione e dimostrare al
mondo che Pechino non crea
solo problemi ma li sa anche
risolvere.
Martedì scorso il governo ci-
nese ha annunciato di aver da-
to il via alla sperimentazione
sull’uomo di un vaccino svilup-
pato da Chen Wei, virologa mi-
litare di fama che vanta il non
luminosissimo primato di esse-
re una dei massimi esperti di
guerra batteriologica al mon-
do, ma la cui esperienza nel ca-
so specifico può tornare evi-
dentemente utile. Wei peraltro
lavora per conto dell’Accade-
mia delle Scienze mediche mi-
litari di Wuhan, la stessa accu-
sata da complottisti e non di
aver più o meno accidental-
mente diffuso il virus studiato
in laboratorio.
LO SVILUPPO
Allo sviluppo dello stesso
vaccino partecipano un miglia-
io di esperti, compresi quelle
della CanSino Biologics di
Hong Kong, e della buona riu-
scita della sperimentazione i
vertici politici cinesi sarebbero
talmente convinti che Chen
Wei viene già esaltata dal regi-
me. Niente farebbe più andare
in bestia Donald Trump di una
vittoria dei cinesi in questa cor-
sa alla salvezza dell’umanità.
Per il presidente americano è
anche e soprattutto una que-
stione elettorale. A ciò dobbia-
mo la voce, poi in parte confer-
mata, dell’interessamento da
parte delle autorità americane
su una società tedesca, la Cure-
Vac, già a buon punto per la
produzione di un vaccino. Se-
condo però i dati già resi pub-
blici gli studi degli scienziati
americani non sarebbero da
meno di quelli tedeschi e cine-
si. Un vaccino chiamato
RNA-1273 è stato sviluppato
dagli scienziati del National In-
stitute of Allergies and Disea-
ses, filiale del National Institu-
te of Health, utilizzando la stes-
sa piattaforma genetica mRNA
utilizzata dai cinesi. Il vaccino,
già somministrato lunedì scor-
so ai primi 45 volontari di età
compresa tra 18 e 55 anni, è
stato sviluppato grazie a prece-
denti studi sui coronavirus che
hanno causato in passato epi-
demie di Sars e Mers.
I primi però a dare speranze
sull’arrivo di un vaccino in tem-
pi rapidi sono stati gli israelia-
ni. Ad esporsi in prima perso-
na è stato addirittura il mini-
stro della scienza e della tecno-
logia Ofir Akunis il quale ha
confermato la messa a punto
di un vaccino dal parte del Mi-
gal, l’Istituto di Ricerca della
Galilea, e ha confermato che il
ritrovato potrebbe essere pron-
I punti
QUESTIONE POLITICA
■ Trump vuol primeggiare nella ricerca del vaccino per una
questione elettorale. Per questo l’autorità Usa sono interessate a
una società tedesca che pare sia molto avanti.
MOSCA PUNTA SU OTTOBRE
■ A Mosca stanno lavorando su una serie di prototipi: i frutti
dovrebbero vedersi a partire dal mese di ottobre.
to in poche settimane e dispo-
nibile per la produzione su lar-
ga scala entro 90 giorni.
COLPO DI FORTUNA
I ricercatori del Migal hanno
ammesso di aver avuto una for-
tuna sfacciata in quanto già da
quattro anni stavano svilup-
pando in via del tutto accade-
mica un vaccino contro contro
un virus della stessa famiglia
del Covid-19, cioè un coronavi-
rus che provoca la bronchite in-
fettiva dei polli. Dopo che il
Dna del nuovo coronavirus è
stato sequenziato da altri scien-
ziati quelli del Migal hanno sco-
perto che quello del pollame
gli assomiglia moltissimo.
«Tutto quello che abbiamo
fatto è adattare il sistema già
sperimentato alla nuova se-
PRIMO PIANO
quenza», ha detto Chen Katz, il
leader del gruppo biotecnologi-
co del Migal. Il governo israelia-
no si è assicurato che tutti i pro-
cessi di approvazione siano ac-
celerati il più possibile e che il
vaccino made in Israel ottenga
l’approvazione per la sicurezza
entro e non oltre 90 giorni.
Più cauti i russi, i cui studi
del Vektor State Virology and
Biotechnology Center di Novo-
sibirsk hanno prodotto una se-
rie di prototipi di vaccini su sei
diverse piattaforme tecnologi-
che. Secondo i responsabili del-
la ricerca il vaccino potrebbe
essere prodotto a iniziare dal
mese di ottobre. E della stessa
idea sono gli scienziati spagno-
li dell’Università di Navarra,
che hanno scelto di puntare su
un antidoto derivante da ver-
sione indebolita del virus stes-
so.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sabato
3
21 marzo
2020
Forza scienziati
Trovate una cura
e che sia finita
segue dalla prima
VITTORIO FELTRI
(...) le disgrazie abbiano una
buona mira, essi si illudono
che le calamità colpiscano so-
lo chi ci sta antipatico, invece
puntano a sparare nel muc-
chio, cogliendo chiunque sia
a tiro, pure te, indifferente-
mente. In effetti la disubbi-
dienza seduce di più dell’ub-
bidienza, poiché la trasgres-
sione è eccitante essendo fi-
glia della ribellione, la stessa
che mettevamo in atto da ra-
gazzi contro i genitori. Non si
cresce mai abbastanza per da-
re retta a chi raccomanda o
comanda. Molti sono sicuri
che passerà presto la nottata.
Si ingannano pensando che
il virus si stanchi di martoriar-
ci. Sento che non è così. Scor-
rono i giorni e le cose vanno
di male in peggio. L’Italia ha
vinto la corsa con la Cina a
chi vanta il maggior numero
di salme. Sai che soddisfazio-
ne.
A questo punto occorre
una riflessione terra terra, di
quelle normalmente attribui-
te alla casalinga di Voghera,
che non è più scema dei fi-
ghetti che si spacciano per in-
tellettuali capaci di compren-
dere tutto, specialmente ciò
che non intendono. Il mon-
do è pieno di scienziati e ricer-
catori che appunto cercano
tutto il giorno, possibile che
non trovino un cazzo per
sconfiggere quella che vari
idioti hanno definito una in-
fluenza perniciosa? Strano
che non ci sia un cervellone
in grado di approntare un me-
dicinale che contrasti in ma-
niera risoluta il virus. Leggo
qua e là che i cinesi, gli statu-
nitensi e persino gli israeliani
siano sul punto di produrre
un vaccino efficace per ster-
minare Corona. Me ne com-
piaccio, evviva. Che aspettia-
mo a farlo circolare, iniettan-
dolo a noi poveri umani?
Si racconta che vada speri-
mentato prima di porlo sul
mercato. Ottimo, testatelo
perdio invece di andare in te-
levisione a pavoneggiarvi van-
tando la vostra scienza. Si
obietterà che è necessario del
tempo, magari mesi, addirit-
tura anni. Caspita, ma in un
momento drammatico come
l’attuale i soloni che imper-
versano nei talk-show si dia-
no una mossa, si spiccino. Mi
pare che l’urgenza sia eviden-
te, accorciamo l’iter burocrati-
co e diamo inizio alle vaccina-
zioni. Se vanno bene, deo gra-
tias, altrimenti pazienza. Mor-
to più o morto meno, che dif-
ferenza c’è?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 sabato PRIMO PIANO
21 marzo
2020

LETALITÀ ALL’8,5%
Perché in Italia il virus uccide di più
In Germania tasso di mortalità allo 0,3%, negli Usa all’1,1% e nella martoriata Spagna al 5,1%. Siamo un modello, negativo
segue dalla prima
PIETRO SENALDI
(...) decreto è solo uno dei
tanti errori fatti nell’affronta-
re l’emergenza che sono alla
base del mistero Italia. In
quattro settimane abbiamo
avuto più morti della Cina
ma il punto è che, se andia-
mo avanti di questo passo, in
cinque settimane doppiere-
mo i decessi di Pechino. Tut-
ta colpa del cosiddetto tasso
di mortalità, una luttuosa
equazione che ci vede in te-
sta con ampio distacco rispet-
to a chiunque nel resto del
pianeta e che ci dice che ogni
cento italiani positivi 8,5
muoiono.
La martoriata Spagna è se-
conda, ma ben distante, con
il 5,1% dei decessi, davanti
all’Inghilterra del capo greg-
ge Boris Johnson, che in Ita-
lia tutti guardano dall’alto in
basso ma che ha il 4,5% dei
morti in rapporto ai cittadini
positivi.
Paesi più civili vantano me-
die decisamente migliori. A
parte l’esempio inimitabile
di Singapore, che con 5 milio-
ni e mezzo di abitanti e una
densità di 8.500 persone per
chilometro quadrato è riusci-
ta a fermare il Covid a 96 ma-
lati e zero morti, in Norvegia
e Danimarca il morbo ha un
tasso di letalità dello 0,4% e
in Germania, Paese che se-
condo Conte ci avrebbe pre-
so a modello, è appena allo
0,3%. Anche i francesi, che
trattiamo come dei parvenu
IL TREND DELLE MORTI
(dati forniti dai singoli paesi rispetto ai casi individuati)
8,5%
ITALIA
5,1%
4,5%
del corona, hanno una mor-
talità del 3,3%, meno della
metà della nostra. La stampa
filogovernativa italiana poi si
diverte a trattare Trump co-
me un demente, malgrado la
letalità in Usa sia all’1,1% e il
presidente abbia chiuso gli
Stati Uniti d’America in due
giorni, mentre noi in due set-
timane non siamo neppure
riusciti a fare la zona rossa a
Nembro e Alzano.
Nessuno sa dare una spie-
gazione credibile al tremen-
do dato italiano. Dire che sia-
4,1%
mo un popolo anziano non
basta. Il Giappone è più vec-
chio di noi è ha registrato so-
lo 32 morti. La Cina ha un si-
stema sanitario da terzo mon-
do rispetto al nostro, eppure
ha una mortalità del 4,1%. La
propaganda nazionale sostie-
ne che gli altri Paesi, Germa-
nia in testa, nascondano i
morti. Ma dove, sotto il tappe-
to? I cadaveri si vedono, co-
me testimoniano le immagi-
ni delle chiese della bergama-
sca piene di bare o dei ca-
mion dell’esercito che tra-
sportano i defunti da Brescia
in altre province, perché nel-
la Lombardia Orientale i for-
ni crematori sono pieni. Sce-
ne che in Baviera, terra d’ap-
prodo del virus in Europa,
non si sono mai viste.
Per tenere in piedi la fa-
ke-news che l’Italia sarebbe
la numero uno nella lotta al
Covid, diciamo che siamo
avanti e quel che capita oggi
da noi, tra una settimana suc-
cederà a Parigi e Berlino. Pos-
sibile. Intanto a Seul, Tokio e
Hong Kong, dove il virus è ar-
rivato prima, non è accadu-
to. E neppure a Teheran, per
essere precisi.
La classe dirigente che ci ri-
troviamo, incapace di trova-
re soluzioni e spiegazioni,
punta l’indice contro i cittadi-
ni, come lo puntò contro
l’ospedale di Codogno. L’ulti-
ma moda è attribuire la col-
pa della diffusione del virus a
chi fa la spesa, chi fa pisciare
il cane a 300 metri da casa e
non a 200 o chi corre solo al
parco. I cosiddetti runner, i
canari e le massaie sarebbe-
ro gli untori del Duemila.
La sensazione però è che il
problema, più che i furbetti
del supermercato, siano i fes-
si del governo. Se non ci sono
mascherine né respiratori,
non è colpa dei cittadini ma
di chi ha aspettato per due
mesi che il virus arrivasse in
Italia senza fare nulla, se non
abbracciare cinesi e organiz-
zare aperitivi per contagiarsi
meglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Spagna
Spagn 3,5%
Regno
Reg
Unito
i Cinn
FILIPPO FACCI ambulanza, immaginate in elicottero.
Francia
n Il quale elicottero è un mezzo più velo-
■ L’altro ieri mattina è morto un pa- 1,1% 1,08% 1,01% 0,37% ce e in teoria meno traumatico: natu-
ziente aero-trasportato: questo per 0,3% ralmente servono anche qui l’aneste-
confermare che gli infetti di Coronavi- Norvegia Germania sista-rianimatore e l’infermiere dedi-
rus (con Coronavirus) è opportuno cato, ma anche qui i rapporti costi/be-
non trasportarli se non per tratti relati- nefici e rischi/benefici vanno calcola-
Stati Uniti Sud Corea
C
vamente brevi, meglio se in ambulan- Svizzera ti con oculatezza. È un mezzo più velo-
za, magari tra regioni confinanti. E ce, ma la «eliambulanza», come la
questo per confermare chiamano, va presa in
che il miracolo a Milano considerazione tenendo
ossia il capiente ospedale
in Fiera - si farà magari Il calvario di un paziente trasferito da Bergamo a Bari conto del tempo per otte-
nerla (telefonate, fattibili-
con tempi cinesi, sì, ma tà, volo, trasferimento
l’errore sarebbe credere
che possa derivarne lo
stesso pendolarismo sani-
Come si crepa col Corona addosso dell’equipe, barellamen-
to, ri-trasferimento alla
piazzola, rimessa in mo-
tario di cui la sanità lom- to, volo sanitario, trasferi-
barda è già epicentro da Trasportare un intubato è proibitivo: richiede personale, che scarseggia, e un’attrezzatura poco reperibile mento dalla piazzola
anni: non sarà possibile, all’ospedale di destinazio-
ed è la ragione per cui l’esperienza ti uno stress complessivo, in elicotte- trasporto di una persona con Corona- adeguato con relativo rubinetto a tre ne) e questo infine con un’ambulan-
meneghina dovrebbe essere imitata ro o anche in ambulanza, dove anche virus deve essere fatto in modo da vie e prolunga, c’è da fissare drenaggi, za, subito disponibile per prendere il
creando altri grandi centri nella Capi- solo una frenata o una buca possono non contaminare i medici, e questo immobilizzare eventuali punti di frat- paziente. Il quale, in elicottero, dev’es-
tale e in una città del Sud, per esem- far danni. Ambulanza, aereo, o elicot- impone misure che rendono ancora tura, spesso mettere un catetere vesci- sere ben immobilizzato, tenuto in
pio Bari. Dicono che ci stanno lavo- tero che sia, il Coronavirus in ogni ca- più difficile la gestione del paziente: è cale, se necessario somministrare un temperatura (c’è l’eventuale termo-
rando. so richiede una completa disinfezio- la parte peggiore, la più difficile. antidolorifico o sedare il paziente, culla). Soprattutto, organizzare tutto
Per ora, oltretutto, va al contrario: i ne del mezzo e limita quindi il nume- Se il trasporto parte dal Pronto Soc- mettere un saturimetro, spesso un col- questo, e in fretta, non è semplice. An-
pochi trasporti aerei sono stati da ro dei mezzi disponibili, e fa perdere corso, è già un casino, perché il pa- lare cervicale, e fosse tutto qui. Biso- che in campo ospedaliero e militare
Nord a Sud, perché è il Nord a scop- più tempo. Una persona che vive gra- ziente è praticamente uno sconosciu- gna verificare che funzionino i moni- esiste una burocrazia, anzi, è spesso
piare; l’altro ieri, un paziente è stato zie a un respiratore è come un subac- to. In linea di massima durante il tra- tor, ovviamente la ventilazione, le imprescindibile. Immaginate di do-
portato da Bergamo a Bari ma è mor- queo che faccia altrettanto in profon- sferimento dev’esserci sempre un pompe di infusione: e tutti gli stru- ver compilare tutti i documenti, com-
to durante il tragitto; era un caso gra- dità, con la differenza che un subac- anestesista-rianimatore e un infermie- menti vanno verificati prima di con- preso quello sul fabbisogno comples-
ve e in quel momento a Bergamo non queo in genere è in forma, e, in ogni re di cosiddetta area critica. L’anestesi- netterli. C’è un sacco di altra roba che sivo di ossigeno. Immaginate di esse-
c’era più posto, quindi, spacciato per caso, se le cose dovessero compro- sta, però, tende ad accompagnare so- bisogna assolutamente portarsi die- re umani, e di poter sbagliare in situa-
spacciato, hanno provato un compli- mettersi, il risalire troppo in fretta gli lo i pazienti che ha in cura in Terapia tro: un aspiratore a batteria per secre- zioni in cui la velocità è tutto.
cato e speranzoso trasporto. Non è an- sarà fatale. intensiva, o altri di cui ritenga di do- zioni faringo-bronchiali, una borsa Sul tema del trasporto dei pazienti
data male specificamente per via del versi occupare: non è un trasportato- con materiali vari da intubazione (la- critici naturalmente troverete un sac-
trasporto: ma il trasporto certo non PROTOCOLLI RIGIDI re dei pazienti che devono essere tra- ringoscopio, set di lame, tubi) più un co di studi che comprovano qualsiasi
aiuta. sferiti, ha altro da fare, soprattutto in pallone autoespandibile (se si rom- cosa: sia che in media si alza il tasso di
Organizzare lo spostamento di un Comunque esistono delle regole, questi giorni. pesse il ventilatore polmonare) più mortalità dei pazienti sia il contrario.
infettivo non è cosa semplice, sottrae dei protocolli che cambiano poco Ma vediamo quanto è complicato. ancora un set di mascherine, infusio- Ma in genere si trasferisce in elicotte-
personale, serve ampia autonomia di uno con l’altro. Le ragioni per cui si Cominciamo dall’ambulanza, che ni, farmaci di emergenza. ro un caso disperato o senza possibili-
ossigeno e va comunque ricordato può decidere di trasportare altrove un non è una semplice ambulanza ma tà di ricovero, non un cretino che nei
che la terapia intensiva non è una tera- paziente alla fine sono tre: perché un un Centro mobile di rianimazione OSSIGENO PREZIOSO giorni del contagio ha preso il treno
pia: nessuno guarisce grazie a essa, ospedale non ha il settore di compe- configurato praticamente come il re- per tornare dalla mamma. Ecco per-
ma permette di guadagnare tempo tenza, perché servono esami non ese- parto da cui il paziente proviene, sem- Poi un dettaglio non da poco: l’ossi- ché i trasporti cosiddetti inter-ospeda-
quando c’è da organizzare altri generi guibili nell’ospedale di ricovero o, ap- pre che provenga da un reparto, e geno. Occorre calcolare quanto ne ser- lieri sono eccezione e non regola, e
di difese. La terapia intensiva mantie- punto, per mancanza di posti letto in non sia cioè un poveretto per il quale ve e poi, almeno secondo i protocolli, tantopiù con pazienti altamente infet-
ne semplicemente vivi ma non è una Terapia intensiva. In quest’ultimo ca- non c’è stato un letto disponibile. moltiplicare per due. E le bombole pe- tivi. Senza contare che usare un elicot-
condizione ideale, posto che la venti- so l’assistenza che il paziente deve ri- E comunque c’è da attrezzare un sano, sono ingombranti. Tutti i tubi e tero, o anche solo un’ambulanza at-
lazione meccanica qualche danno lo cevere durante il trasporto deve esse- sacco di cose. C’è da intubare preven- tubetti e sonde e sondini e cannule trezzata, potrebbe significare toglierla
comporta sempre. Non c’è trasferi- re uguale o superiore a quella che rice- tivamente, mettere una sonda na- vanno separati per prevenire pericolo- a qualcun altro.
mento, insomma, che non rappresen- veva o avrebbe ricevuto in reparto. Il so-gastrica, due aghi venosi di calibro si aggrovigliamenti. Tutto questo in © RIPRODUZIONE RISERVATA
sabato 21 marzo 2020
5
6 sabato PRIMO PIANO
21 marzo
2020

IL DRAMMA DEL SUD

I 100mila fuggiaschi
hanno infettato
l’intero Meridione
L’esodo dal Nord delle scorse scorse settimane ha lasciato
il segno e ora in Puglia e Campania è allarme. Nel Lazio isolato
il Comune di Fondi: picco di contagi dopo una festa tra anziani
SALVATORE DAMA

■ Adesso il Sud trema.

L’ondata di rientri dei fuori-
sede dalla Lombardia inizia
a far sentire i suoi effetti, in
termini di contagi. I treni, gli
autobus, le auto. L’esodo da
Nord a Sud è stato imponen-
te. Nei giorni scorsi quasi
centomila persone sono rien-
trate nelle loro terre di origi-
ne. Molte di queste, oltre agli
indumenti e allo spazzolino,
hanno messo in valigia an-
che il coronavirus. Magari
erano dei casi asintomatici.
E manco lo sapevano quale
danno stavano per compie-
re. Ora lo sanno.
In Puglia, per esempio. So-
no 22mila gli emigrati di ri-
torno che si sono autosegna-
lati. Il fuggi fuggi è prosegui-
to fino a ieri l’altro. Un afflus-
so record, come era prevedi-
bile, che sta procurando nuo-
vi casi di infezione da coro-
navirus.
Il governatore Michele
Emiliano ha obbligato tutti a
restare in quarantena per
quattordici giorni. Ma in ca-
sa i giovani hanno contagia-
to genitori e nonni. Alcuni di
questi pazienti sono ricove-
rati nel reparto di Malattie in-
fettive del Policlinico di Bari,
diretto dal professore Gioac-
chino Angarano.
Non c’è una stima precisa
del numero. Ma sono in cre-
scita. E cresceranno. Il rien-
tro di massa c’è stato nei gior-
ni 8 e 9 marzo. Dunque non
sono ancora passate le due
settimane di incubazione
del virus.
«Per tre giorni di seguito i
casi positivi al Covid aumen-
tano sempre intorno alla
stessa cifra. Non lo voglio
neanche dire, ma questo per
La grande fuga di studenti e
lavoratori dal Nord ai paesi
d’origine rischia di mettere in
ginocchio il Sud. Solo in Puglia
sono stati 22mila gli arrivi.
A sinistra, una scritta contro
Bergamo, città straziata dal
virus, apparsa su un muro del
quartiere Parioli di Roma (LaP)
ora è un buon segno. La
maggioranza dei pugliesi
che si è chiusa in casa e che
rispetta le regole sta dando
una risposta all'incremento
del virus. Dobbiamo conti-
nuare così», ha detto Emilia-
no. Ma c’è poco da stare sere-
ni.
Anche in Campania è allar-
me. Con il presidente Enzo
De Luca che continua a tuo-
nare contro la popolazione
disobbediente: «Si avvicina
la stagione delle lauree e sen-
to di giovani parlare di feste
di laurea. Se ciò dovesse ac-
cadere manderemo i carabi-
nieri col lanciafiamme». I
giovani devono essere più di-
sciplinati, «se non vogliono
andare in ospedale o manda-
re in ospedale i loro familia-
ri». A Napoli e nell’entroter-
ra, ha ricordato De Luca, so-
no «vietate tutte le manifesta-
zioni religiose di cresime e di
battesimi». Ma anche lì il
rientro dal Nord è stato im-
portante e si temono conta-
gi.
Intanto anche il Lazio ha
la sua Codogno. E si chiama
Fondi. Una festa di carneva-
le tra anziani è risultato esse-
re l’epicentro di un contagio
massivo. E ora la Regione ha
stabilito il divieto di entrata e
uscita dal Comune, la drasti-
ca riduzione delle attività
commerciali e amministrati-
ve, la chiusura di parchi e ci-
miteri.
A Roma c’è invece un’al-
tra emergenza. Il virus ha
varcato anche le mura degli
istituti religiosi: 59 suore di
due conventi, nella Capitale
e a Grottaferrata, sono risul-
tate positive al Coronavirus
ed una è ricoverata. In un so-
lo giorno il Lazio registra co-
sì un notevole aumento di
"positivi", quasi il doppio ri-
spetto a ieri, ben 185.
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 PRIMO PIANO sabato
7
21 marzo
2020

ALTRA DECISIONE A METÀ

Il governo limita le corsette e vieta i weekend
Conte chiude i parchi ma permette jogging vicino a casa e proibisce di andare nelle seconde abitazioni. Fontana: «Non basta»
FABIO RUBINI

■ È passato un mese da quando a

all’ospedale di Codogno è stato scoper-
to il primo paziente affetto da Coronavi-
rus. Trenta giorni nei quali la Lombar-
dia si è trovata catapultata al fronte in
una guerra contro un nemico che pare
imprendibile. Da allora i numeri del
contagio, quelli dei ricoverati in terapia
intensiva e quelli delle vittime (poco im-
porta se morte “per” o “con” il Co-
vid-19), accompagnano le nostre gior-
nate togliendoci il fiato.
Eppure riusciamo ancora ad indi-
gnarci stando al fianco del governatore
Attilio Fontana e dei sindaci lombardi
che ieri, ancora una volta, hanno dovu-
to alzare la voce per provare a farsi
ascoltare da un governo che «continua
a non comprendere la gravità della si-
tuazione». I risultati, però, non smem-
brano incoraggianti, visto che in serata
il governo ha fatto filtrare le prime indi-
screzioni sull’ulteriore stretta alla liber-
tà di movimento dei cittadini, che in
gran parte non accolgono le richieste
fatte in giornata da Fontana e dai dodici
sindaci delle città capoluogo.
Andiamo con ordine e vediamo cosa
cambierà con la nuova ordinanza che
sarà in vigore da oggi al 25 marzo. Ri-
spetto alle restrizioni vigenti il governo
ha previsto, per la verità poco: verranno
chiusi tutti i parchi e le ville storiche,
sarà vietato organizzare attività fisiche,
ma i podisti potranno continuare a cor-
Il governo ha inviato 114 militari in Lombardia. «Un numero risibile», ha detto il governatore Fontana, «ne servono molti di più» (LaPresse)
Norme che, in gran parte, non pren-
Volontari
Boccia a caccia
di trecento medici
da inviare al Nord
■ Il ministro delle Auto-
nomie Francesco Boccia
l’ha definito «un chiamata
alle armi». Si tratta di un
bando per arruolare tempo-
raneamente alla Protezio-
ne civile 300 medici volon-
tari per fare fronte all’emer-
genza coronavirus che sta
mettendo alle corde gli
ospedali del nord Italia a
corto, oltre che di materia-
le, di medici e infermieri.
«Il governo si è fatto carico
del grido d’allarme lancia-
to dagli ospedali e questa
task force andrà subito in
Lombardia», ha detto Boc-
cia nel corso di una confe-
renza stampa alla Protezio-
ne civile. «Ma facciamo un
appello perché abbiamo la
necessità che questa rispo-
sta avvenga in 24 ore». Oggi
siamo certi che alla scadenza del 25 il capo della Protezione civi-

rere da soli, rispettando le distanze di
sicurezza, ma dovranno farlo «in prossi-
mità di casa». Niente stretta sui market.
STRETTA SULLE ATTIVITÀ
E ancora: chiudono gli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevan-
de all’interno delle stazioni ferroviarie e
lacustri, nonché nelle aree di servizio e
rifornimento carburante, con esclusio-
ne di quelli in autostrada, che però po-
tranno vendere solo prodotti da aspor-
to da consumarsi al di fuori dei locali. Il
governo, infine, prevede una stretta an-
che sulle seconde case, ma anche qui,
come per i podisti, la norma è tutta da
interpretare, visto che prevede come
«nei giorni festivi e prefestivi, nonché in
quegli altri che immediatamente prece-
dono o seguono tali giorni, è vietato
ogni spostamento verso abitazioni di-
verse da quella principale, comprese le
seconde case utilizzate per vacanza».
Le novità
GIARDINI PUBBLICI BLINDATI
■ È vietato l’accesso del pubblico ai
parchi, alle ville, alle aree gioco e ai
giardini pubblici. È però consentito
svolgere individualmente attività mo-
toria in prossimità della propria abita-
zione
STAZIONI E AREE DI SERVIZIO
■ Chiusi i negozi di alimentari e be-
vande posti all’interno delle stazioni e
delle aree di servizio, con esclusione
di quelli situati lungo le autostrade.
Restano aperti gli esercizi in ospedali
e aeroporti
CASE CHIUSE
■ Nei giorni festivi e prefestivi è vie-
tato spostarsi verso seconde abitazio-
ni e case di vacanza
dono in considerazione le richieste pro-
venienti dalla Lombardia. Nel pomerig-
gio di ieri, infatti, al termine della quoti-
diana riunione coi sindaci, Fontana ave-
va inviato al governo una lettera con
richieste di chiusure molto più stringen-
ti. Si chiedeva, tra le altre cose, «la chiu-
sura di tutti gli uffici pubblici», esclusi
quelli essenziali; «la sospensione di tut-
ti i mercati settimanali scoperti»; la chiu-
sura di tabaccai, parrucchieri, estetisti;
«la chiusura degli studi professionali»;
«il fermo temporaneo delle attività nei
cantieri»; il divieto assoluto «delle attivi-
tà motorie».
TENSIONE CONTINUA
Letto il decreto, Luca Zaia (Veneto)
ha preso tempo: «Lo esaminerò con
l’avvocatura e proporremo correzioni
per quello che dovranno emanare il
25». Fontana fa buon viso: «Questo
provvedimento serve il weekend. Ma
marzo il governo assumerà misure dav- le Borrelli dovrebbe chiude-
vero efficaci e decisive nella lotta contro re l’avviso e definire le di-
il virus». Meno diplomatico il senatore sponibilità in relazione al
Roberto Calderoli, che parla di «gover- profilo. «Il bando è aperto a
no da Trattamento sanitario obbligato- tutti i medici e a tutti coloro
rio». Sempre ieri un altro fronte di ten- che daranno disponibilità
sione col governo è stato quello relativo finiranno in un elenco che
all’ordine pubblico. In mattinata Fonta- la protezione civile utilizze-
na, con l’appoggio del presidente Mat- rà ogni qualvolta ci sarà di-
tarella, aveva chiesto al governo l’impie- sponibilità».
go dell’esercito. La prima risposta però Insomma, ormai la sani-
è stata assai deludente: 114 militari per tà italiana sembra dipende-
tutta la Lombardia: «O aggiungono uno re dal volontariato. «La prio-
zero o non serve». rità sono tutte le province
Chiudiamo col bollettino giornaliero lombarde e la provincia di
in Lombardia: il numero dei malati è Piacenza» ha spiegato Boc-
salito a 22.264 (+2.380); i ricoverati cia «il nostro obiettivo è
7.735 (+348), 1.050 dei quali sono in te- quello di far arrivare nel
rapia intensiva. I decessi toccano quota più breve tempo possibile
2549 (+381). E da ieri oltre a Bergamo, nei luoghi e poi potrà torna-
Brescia e Cremona, l’attenzione si è spo- re qualora la protezione ci-
stata sulla Brianza. Nota positiva è il nu- vile rilevi necessità in altre
mero delle persone dimesse: 4.235. regioni italiane». Armatevi
© RIPRODUZIONE RISERVATA e partite.

Singolare ordinanza del presidente dem della provincia

A Ravenna è proibito perfino giocare al Superenalotto
GIANLUCA VENEZIANI
■ Nell’Italia in cui si va in ordine
sparso, e ogni decreto sul coronavi-
rus viene reinterpretato a livello lo-
cale, sembra che ci sia la gara a chi
la spara più grossa in termini di re-
strizioni. Quasi sempre non si tratta
di un principio di precauzione, lega-
to alla sicurezza, ma di un principio
di protagonismo, legato alla volon-
tà dell’amministratore di turno di
farsi notare.
Stavolta è toccato al sindaco dem
di Ravenna e presidente della relati-
va Provincia, Michele De Pascale,
emanare un’ordinanza comunale,
poi divenuta provinciale, che vieta
il gioco del Superenalotto e delle al-
tre lotterie su tutto il territorio fino
al 3 aprile. Nell’ordinanza si parla
di «sospensione di tutte le tipologie
di gioco lecito con vincita in dena-
ro» come «new slot, gratta e vinci,
10 e lotto». Per capirci: se si entra in
una tabaccheria di Ravenna o di un
paese del circondario, per le prossi-
me due settimane sarà vietato
scommettere. Il gioco lecito diventa
illecito.
La misura risponde in teoria al di-
vieto di creare assembramenti, ma
presenta aspetti paradossali e giuri-
dicamente discutibili. Innanzitutto
le tabaccherie del territorio reste-
ranno comunque aperte cosicché
sarà possibile entrarvi per compra-
re sigarette, chewing gum, marche
da bollo o penne biro. Ma allora per-
ché questi servizi sì e il gioco no? Se
lo scopo è evitare assembramenti,
basterebbe che il tabaccaio facesse
entrare una persona alla volta, qua-
lunque sia il servizio di cui questa
intende usufruire. E il problema sa-
rebbe risolto.
L’altro aspetto singolare è che il
provvedimento rappresenta, fatta
eccezione per Messina e un paese
in provincia di Napoli, un unicum
in Italia, ragion per cui i cittadini di
Ravenna e dintorni si trovano a es-
sere discriminati rispetto ad altri ita-
liani. Tutti possono giocare al Supe-
renalotto, tranne loro. Ma perché?
Saranno mica particolarmente noci-
ve le lotterie in quel territorio ai fini
della diffusione del virus? Altra cosa
è se passasse la proposta del presi-
dente dell’Anci, Antonio Decaro, di
inserire nel prossimo decreto del go-
verno la sospensione di giochi e lot-
terie su tutto il territorio nazionale.
In quel caso, almeno, mal comune
mezzo gaudio.
Nella situazione attuale invece
un ravennate, giocatore al Supere-
nalotto, rischierebbe di essere forte-
mente penalizzato. «Mettiamo il ca-
so», ci dice Gabriele, residente a Ra-
venna, «che la sestina su cui punto
da dieci anni stavolta risulti vincen-
te. Non potendola giocare, resterei
a mani vuote. A chi andrei a chiede-
re i soldi che non ho avuto? Per que-
sta ragione fotocopierò la mia gioca-
ta mancata e farò sottoscrivere al
tabaccaio una dichiarazione che at-
testa la mia intenzione di giocarla.
Con quegli elementi in mano, qua-
lora vincessi, sono disposto a fare
causa al Comune».
Intanto si ha notizia del primo
“trasgressore”: un tabaccaio di Ra-
venna che stava riscuotendo la
scommessa di un cliente è stato col-
to in flagrante e denunciato dalla
Polizia Urbana. Ma l’impressione
generale è che, in questi tempi con-
fusi, certe ordinanze dei sindaci
vengano tirate fuori a caso, un po’
come si pescano i numeri del Supe-
renalotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
8 sabato PRIMO PIANO
21 marzo
2020

OGNI REGIONE VA PER CONTO SUO

Voci di chiusura: assalto ai supermercati
Il piano del governo per ridurre le aperture semina il panico. Carrello al seguito e in fila per centinaia di metri per accaparrarsi
il possibile. A ruba uova, farina e lievito. Con i parrucchieri chiusi schizzano le vendite di tinture. Affari d’oro anche per l’online
TIZIANA LAPELOSA
■ Quello dei supermerca-
ti è diventato un super
caos. È bastato l’annuncio
sulla stretta degli orari a ge-
nerare il panico da approv-
vigionamento. Il passaparo-
la, il tam tam sui social, il
timore di restare “senza”,
ha generato nel giro di po-
co file lunghe centinaia e
centinaia di metri. Interi iso-
lati circondati da una fila
umana che ricorda epoche
a noi sconosciute. Tutti a di-
stanza, con il carrello a fare
da arma e mascherina da
difesa, in una sorta di nuo-
vo “8 marzo”, con la scelle-
rata fuga verso il Sud alla
notizia che la Lombardia,
all’indomani, sarebbe di-
ventata zona rossa. Caos fu
allora, e caos è stato ieri e, si
presume, oggi. Con Palaz-
zo Chigi che si è affrettato a
smentire la “stretta”, senza
sortire effetti, e con Regioni
e supermercati che hanno
reagito ognuno a modo pro-
prio. Perché il problema, al-
la fine. è sempre lo stesso:
l’incertezza. Il nuovo decre-
to firmato ieri sera dal pre-
mier Giuseppe Conte, infat-
ti, nulla aggiunge al caos sul-
le aperture e sulle chiusure
dei negozi di alimentari,
materia di cui ha competen-
za. E nel dubbio, ognuno fa
come gli pare.
Esselunga, la grande cate-
na che da Milano si è espan-
sa fino al Lazio, ha deciso di
ridurre gli orari di apertura,
ma soltanto in Veneto,
Lombardia, Piemonte, Emi-
lia Romagna, Liguria e To-
scana. Almeno fino al 3 apri-
le i supermercati chiuderan-
no alle 8 di sera (e non alle
per dovranno assicurare il
servizio dalle 8.30 alle 19 il
sabato, dalle 8 alle 15 la do-
menica e seguire gli orari di
sempre nei giorni feriali. La
Sicilia, invece, li chiude di
domenica e se ne frega del-
le direttive di governo, che
sui supermercati non si è
pronunciato come in molti
si aspettavano. E prima si
chiude anche in Campa-
nia. «Non siamo un parco
pubblico o un luogo di ritro-
vo per chi non riesce a stare
chiuso in casa», dice Um-
berto Kappler, direttore di
un punto Todis di Napoli.
MALEDUCATI
E già, perché sono tanti
coloro i quali approfittano
della spesa per poter uscire
di casa con una scusa plau-
sibile. Altrettanti i furbi che,
non rispettando la racco-
mandazione di fare la spe-
sa per tutta la famiglia, si
presentano in due o in tre
per accaparrarsi quante più
cose possibili. La preoccu-
pazione, adesso, è che con
le restrizioni peggiori la si-
tuazione. Ovunque. La stret-
ta è stata definita come «un
grave errore» da Giulio Gal-
lera, assessore al Welfare
della Regione Lombardia.
«Io li lascerei sempre aper-
ti», aggiunge. Posizione che Code al supermercato per
cozza con quella che inve- gli approvvigionamenti
ce il governatore Luca Zaia nella zona del lodigiano
ha stabilito per il Veneto, ov- Lutto a Brescia colpita dal coronavirus: un
vero la chiusura domenica- punto vendita a
le dei super, vietando pure
le passeggiate. «Mai avrei
voluto firmare un’ordinan-
Muore una cassiera Casalpusterlengo. Il timore
di chiusure nel fine
settimana ha spinto la
za così ma io metto al pri- gente a dare l’assalto ai
mo posto la salute dei vene-
ti», le sue parole. Per ridur-
re le file, la deputata Maria
Aveva appena 48 anni negozi (LaPresse)

10) durante la settimana.
La domenica si potrà fare la
spesa, ma dalle 8 alle 15. Ri-
gidissimi i controlli sulla di-
stanza di sicurezza con tan-
to di guanti che il gruppo
Caprotti mette a disposizio-
ne dei clienti all’ingresso in-
sieme agli igienizzanti. No-
nostante in molti si affanna-
no a ripetere che non esiste
emergenza alimentare, è
difficile far convivere il timo-
re del contagio con la paura
di non avere nulla da man-
giare. E si cercano vie inter-
medie, “democristiane”.
AL CENTRO
Nel Lazio un’ordinanza
regionale stabilisce che i su-
Teresa Baldini (Fdi) propo-
ne di incentivare gli «acqui-
sti on-line». Che al momen-
to sono rallentati per trop-
pe richieste.
A ruba lievito, farina e uo-
va. E, con i parrucchieri
chiusi, è schizzata la vendi-
ta di tinture per capelli. Con
le persone in fila, la Grande
distribuzione gongola. La
settimana appena trascor-
sa, dati Nielsen, è la terza di
fila ad avere un andamento
positivo (+16,4%).
Nell’e-commerce, invece,
le vendite sono salite del
97,2% nell’ultima settima-
na. E non sempre si tratta
di prodotti di prima necessi-
tà.
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MIRKO MOLTENI
■ Mentre stanno arrivando restrizioni
agli orari di apertura dei supermercati,
ora più che mai chi lavora nei settori es-
senziali della produzione e della distribu-
zione del cibo si sente in prima fila. Ed è
essenziale che i dipendenti delle azien-
de di vitale importanza possano sentirsi
sufficientemente protetti dalla minaccia
di essere contagiati dal virus Covid-19.
Purtroppo non è accaduto altrettanto
a una sfortunata cassiera che lavorava in
un supermercato della nota catena Sim-
ply Market nella città di Brescia. La don-
na, dell’età di 48 anni, è deceduta ieri
mattina nella sua casa, dove si trovava
ritirata dall’inizio della settimana perché
da giorni aveva la febbre alta. Le condi-
zioni fisiche della signora bresciana si so-
no aggravate improvvisamente durante
la notte fra giovedì e venerdì, finchè nel-
le prime ore del mattino la 48enne è mor-
ta, lasciando i propri cari affranti dal do-
lore. Poco dopo, il supermercato in cui
la cassiera aveva lavorato fino alla scorsa
settimana, prima di rimanere a casa in
malattia, è stato chiuso per sicurezza, in
modo da consentire ai gestori di attuare
una efficiente sanificazione e disinfezio-
ne di tutti gli spazi interni.
La notizia del decesso e l’improvvisa
chiusura di quello specifico punto vendi-
ta Simply, hanno inizialmente portato
molta gente a credere erroneamente
che la donna fosse morta all’interno del
supermercato, magari proprio mentre si
trovava alle casse insieme ai clienti, se-
condo quanto molti utenti si erano rim-
balzati sui social network. Ma si trattava
di una versione erronea poichè, appun-
to, la donna era invece a casa sua da
giorni.. La morte della dipendente del
Simply di Brescia ha suscitato un preci-
so commento da parte del segretario ge-
nerale della Fisascat Cisl Davide Guari-
ni, che dice: «La morte di una lavoratrice
di un punto vendita della grande distri-
buzione di Brescia, oltre che rattristarci
per la grave perdita di una madre di fami-
glia e di una collega, fa comprendere
quanto sia esposto al rischio di contagio
ogni lavoratrice ed ogni lavoratore che
opera all'interno dei punti vendita». E ha
aggiunto: «Le federazioni sindacali na-
zionali di categoria Cgil Cisl Uil hanno
reiteratamente chiesto al governo ed alle
regioni di adottare provvedimenti coor-
dinati al livello nazionale per ridurre
l’orario di apertura delle attività commer-
ciali. È necessario innalzare i livelli di
guardia su dotazioni di dispositivi di pro-
tezione individuale dei lavoratori, distan-
ziamenti interpersonali, modalità di af-
flusso della clientela».
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FA AUMENTARE IL CONTAGIO
Però l’orario ridotto è un grave errore
Il ministro per gli Affari regionali Boccia pensa di restringere gli orari di esercizio per tenere la gente lontana dalle strade
Ma il risultato sarebbe l’opposto: con meno tempo avremmo più persone concentrate nei negozi. E rischi ancora maggiori
segue dalla prima
AZZURRA BARBUTO
(...) la domenica, oppure di lasciarli
aperti nei giorni festivi non più fino
alle 19-20, bensì al massimo fino alle
ore 15. La ratio di questa scelta risiede-
rebbe nella necessità di limitare il più
possibile il contagio, evitando che la
gente esca di casa nonché gli assem-
bramenti. Tuttavia, codesto provvedi-
mento potrebbe rivelarsi facilmente
controproducente.
Insomma, qui si rischia di ottenere
l’effetto opposto rispetto a quello per-
seguito. Infatti, qualora questa ulterio-
re misura restrittiva venisse adottata
si creerebbe maggior ressa davanti ai
negozi di alimentari. Per scongiurare
questo pericolo in Corea del Sud, al
fine di contrastare la diffusione
dell’epidemia, non si è optato per il
restringimento, bensì per l’amplia-
mento degli orari dei super, che resta-
no fruibili h24 senza la presenza del
personale e con le sole casse automati-
che attive. Laggiù si ricorre alla tecno-
logia e al monitoraggio degli infetti
(tutti i cittadini sono stati sottoposti
all’esame del tampone), ai quali è vie-
tato l’accesso agli ipermercati; dalle
nostre parti, invece, si predilige abbas-
sare le saracinesche e ciao.
Adesso gli italiani possono fare com-
pere 7 giorni su 7, in alcuni grandi ma-
gazzini addirittura 24 ore su 24, e no-
nostante ciò chiunque intenda rifor-
nirsi di beni di prima necessità è co-
stretto ogni dì (domeniche incluse)
PRIMO PIANO
da settimane a stare in coda a lungo
prima di potere varcare la soglia del
supermarket, dato che non è consenti-
to l’accesso a più di un tot di avventori
contemporaneamente.
FILE PIÙ LUNGHE
Immaginiamo cosa succederebbe
se questa massa di clienti, la quale
non può rinunciare all’acquisto di cer-
ti prodotti, si concentrasse in 5 giorni
alla settimana e in determinati orari,
più contenuti. Sarebbe il caos totale.
Le file si allungherebbero, lieviterebbe
l’impazienza delle persone, gli anzia-
ni che non hanno nessuno a cui dele-
gare l’improcrastinabile compito di fa-
re la spesa sarebbero obbligati a per-
manere di più fuori dalla propria abita-
zione nonché a restare in piedi in atte-
sa del proprio turno, la vicinanza tra
gli individui per un arco di tempo su-
periore accrescerebbe pure il rischio
di contagiare e di essere contagiati e
riuscire a rincasare con le merci indi-
spensabili nelle buste sarebbe un vero
e proprio miracolo, un’impresa im-
possibile. Ecco perché l’idea dell’ese-
cutivo ci sembra un’idiozia, che anco-
ra una volta sottovaluta le conseguen-
ze negative di ciò che si intende com-
piere.
Il governo ha decretato che, per non
fermare l’Italia, alcune categorie di la-
voratori debbano continuare a sgob-
bare. Sacrosanto! Siamo inclusi in que-
sto mucchio pure noi giornalisti, poi-
ché tanti di noi non possono esimersi
sabato
9
21 marzo
2020
dal recarsi in redazione. Bene. Ma,
qualora venisse stabilita la chiusura
dei supermercati nel weekend, questi
soggetti qui quando diavolo potrebbe-
ro andare a fare la spesa considerato
che nei giorni feriali lavorano? Forse
che il governo vuole che sfacchinino e
che poi stiano pure a digiuno? Pren-
diamo il caso di un nucleo familiare in
cui sia lui che lei si recano in ufficio,
finalmente giunge la domenica e uno
dei due, pazientemente, si mette in co-
da per riuscire a portare a casa l’indi-
spensabile. Con grande sforzo ce la fa.
Ma la settimana successiva trova serra-
to il supermercato, il frigorifero è vuo-
to, pure la dispensa, i ristoranti non
sono attivi e magari c’è anche un pu-
po da sfamare e le scorte di omoge-
neizzati e latte sono state prosciugate.
Non c’è speranza di mangiare. E pren-
diamo pure il caso di un soggetto che
viva da solo, condizione in cui si trova-
no 8,5 milioni di italiani, e che lavoran-
do possa fare acquisti soltanto nei fe-
stivi. Costui sarebbe condannato dun-
que a crepare di fame? Dalla chiusura
anticipata dei supermercati nonché
dalla riduzione dei loro giorni di aper-
tura deriverebbero solamente ulterio-
ri disagi e disastri, che non possono
non essere presi in seria considerazio-
ne.
Noi andiamo a lavorare. Ma voi per-
metteteci di fare la spesa anche in tar-
da serata o nella fine settimana senza
che questa operazione diventi ancora
più stressante, lunga e faticosa.
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10 sabato
21 marzo
2020
TROPPI MORTI
Le pompe funebri
lavorano di più
però incassano meno
L’impresa San Siro ha raddoppiato il lavoro: «Chiudiamo le bare
e le portiamo al cimitero o a cremare, ma senza funerale niente
ricavi. E i nostri operatori rischiano di restare senza mascherine»
segue dalla prima
COSTANZA CAVALLI
(...) delle pompe funebri? Invece è
sempre stato così: quando si dovette-
ro gestire in poche ore i 118 morti
dell’incidente sulla pista di Linate l’8
ottobre 2002, o quando il 28 maggio
1980 venne assassinato il giornalista
Walter Tobagi e il funerale diventò
una delicata questione nei giorni san-
guinosi delle Brigate Rosse; o in politi-
ca estera, come accadde nel 1971 con
Evita Peròn, la cui salma imbalsama-
ta, nascosta a Milano sotto il nome di
Maria Maggi dopo la caduta del gover-
no argentino, venne spedita in Spa-
gna dove Peròn era in esilio.
Oggi che il virus colpisce a raggera
è complicato far fronte alle necessità
meno dicibili, cioè trasportare bare a
dozzine, accelerare le cremazioni, inu-
mare rapidamente, cancellando così
la pietà del rito funebre, il tempo e il
ritmo del lutto; mentre l’urgenza di
smaltire corpi, l’affanno di liberare
spazi, piegano le schiene di congiunti
e superstiti davanti non solo a quanto
fugge facilmente la vita, ma perfino a
Croce Rossa Italiana
PRIMO PIANO
quanto ci scappa dalle mani la morte.
Sono questi i frangenti in cui il gruppo
San Siro, un centinaio di lavoratori e
55 anni di “innovazione” nel settore,
ha navigato molte volte dalla sua na-
scita nel 1965, inclusi i tre momenti
storici di cui abbiamo accennato: an-
zi sembra facile pensare, senza poter
trattenere un alito nero di umorismo,
che mai come oggi i necrofori faccia-
no affari d’oro.
«E invece non è così», spiega An-
drea Cerato, titolare dell’azienda ed
erede del fondatore Alcide. «In realtà
stiamo lavorando senza posa, per
esempio nella giornata di oggi (ieri,
ndr) siamo impegnati in 27 funerali di
cui sette per Covid-19. È il doppio del-
la nostra normale attività ma il fattura-
to è destinato a calare, perché ogni
inumazione al momento esclude i ser-
vizi legati alle esequie che ora sono
vietati, ma che noi abitualmente for-
niamo». L’epidemia ha colto di sor-
presa tutti, anche voi? «No, eravamo
preparati all’eventualità che il virus ar-
rivasse fino a Milano, ed eravamo già
forti di un’esperienza peggiore, il gran-
de caldo dell’estate 2003: per due me-
ILTEMPODELLAGENTILEZZA
se anche tu vuoi aiutarci
Conto Solidarietà dedicato:
IT 93 H 02008 03284 000105889169
dall’estero:
BIC UNCRITM12RNP
intestato ad Associazione della Croce Rossa Italiana
SITUAZIONE DRAMMATICA A Bergamo le camere mortuarie sono piene e le bare sono state poste nelle chiese
si, luglio e agosto, siamo arrivati a cele-
brare 60 esequie al giorno». L’Impre-
sa San Siro è incastonata nella storia
della Lombardia: nel 2004 ha traspor-
tato le reliquie di Sant’Agostino da Pa-
via al Duomo di Milano, nel 2005 ha
gestito il funerale di don Luigi Giussa-
ni, fondatore di Comunione e Libera-
zione, celebrato davanti a 70mila per-
sone da Joseph Ratzinger, inviato da
Papa Wojtyla; nel 1980 inviò due squa-
dre per aiutare il governo a recupera-
re le vittime del terremoto in Irpinia,
quasi tremila morti; nel 1993 organiz-
zò i funerali di Stato per le cinque vitti-
me dell’attentato di via Palestro.
IL COMUNE ASSENTE
«Ogni volta bisogna avere attenzio-
ni specifiche, oggi viviamo una situa-
zione inedita per l’Italia», spiega Cera-
to, «le manifestazioni di culto sono
escluse, i familiari non possono vede-
re il loro congiunto neppure da mor-
to, niente vestizione della salma, chiu-
diamo subito le bare; attendiamo la
certificazione medica e portiamo le
casse al tempio crematorio o al cimite-
NUMERO VERDE GRATUITO
800 065510
ro. Quando si riesce, il parroco dà una
benedizione prima della sepoltura».
Brescia e Bergamo stanno sempre
peggio «ma non riusciamo ad aiutar-
le, i casi a Milano avanzano, da quat-
tro, cinque giorni la mortalità è au-
mentata, ricevo una telefonata ogni
mezz’ora. Abbiamo contattato il Co-
mune per capire come organizzarci
ma non rispondono: le camere mor-
tuarie sono al limite. Però è l’ammini-
strazione a dover decidere dove met-
tere le bare e se impiegare le chiese,
come a Bergamo».
Cerato è anche vicepresidente di
Efi (Eccellenza funeraria italiana), as-
sociazione che già dalla settimana
scorsa aveva chiesto un confronto
con l’assessore ai Servizi civici Rober-
ta Cocco: «A Milano il 70 per cento
della popolazione sceglie la cremazio-
ne. Il forno crematorio di Lambrate è
stato chiuso per manutenzione, è sta-
to riaperto mercoledì ma il numero di
richieste è tale che hanno dovuto subi-
to chiudere alla ricezione delle salme.
Non hanno spazio dove conservarle e
hanno deciso di lasciarle negli obitori
con il risultato che gli ospedali sono al
collasso: il Niguarda, il San Carlo, il
San Paolo, il Policlinico; all’Humani-
tas non vestono più neanche le salme
non Covid». Nel frattempo l’impresa
San Siro ha dovuto portare i feretri a
Piscina, Domodossola, Trecate, Vare-
se: «Ovviamente le spese di trasporto
le abbiamo pagate noi», ha specifica-
to Cerato, «dovremmo poter usare i
depositi degli altri cimiteri della città.
Le nostre strutture non le possiamo
utilizzare: la Regione ha bloccato gli
spostamenti delle salme perché le per-
sone che gravitano intorno ai defunti
aumentano il rischio contagio. Se il
Comune non prenderà provvedimen-
ti sarà un disastro».
«Inoltre siamo quasi senza sistemi
di protezione individuale e quando le
avrò finite non potrò più far lavorare
nessuno. Ci sono aziende di pompe
funebri in quarantena che hanno do-
vuto chiudere. Se domani un mio di-
pendente si ammala, devo tirar giù la
saracinesca e allora dei miei funerali
si occuperà l’esercito». Come a Berga-
mo, tre sere fa, verso Modena e Bolo-
gna.
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 PRIMO PIANO sabato
11
21 marzo
2020

LA TERZA VITA DELL’EROE GIANGRANDE

Il carabiniere scampato all’attentato e ora al virus
Il racconto del militare ferito nel 2013 davanti a Palazzo Chigi: «Ho avuto la febbre alta e mi hanno ricoverato, non so come
mi sono ammalato. Mi sono adattato a vivere in carrozzina, stare in casa non è un dramma. E poi ho mia figlia Martina accanto»
SIMONA PLETTO Il pluridecorato maresciallo dei

Castellamare
carabinieri Giuseppe
■ «Anche questa volta l’ho Giangrande, 56 anni,
sfangata. Ho superato pure il paralizzato dal 2013, con la
Coronavirus…”. Sfodera tutta figlia Martina, che presto
l’ironia che gli è rimasta, come
fosse un utile antidoto alla catti-
compirà 30 anni. Infetta partorisce
va sorte, il maresciallo dei cara-
binieri Giuseppe Giangrande.
So solo che sono rimasto incre-
dulo quando mi hanno detto
Il sindaco vuole
Forse lo stesso che nel 2013 lo
ha aiutato a superare il terribile
che ero positivo. Ad ogni mo-
do io uscivo in carrozzina e al-
chiarimenti
attentato di cui è rimasto vitti- cune mattine andavo anche a
ma. Quel 28 aprile era lì, in ser- fare la fisioterapia», precisa. ■ «Ho appreso del parto
vizio con altri colleghi fuori da «Avevo la febbre alta, ma mi all’ospedale San Leonardo
Palazzo Chigi, a piazza Colon- capita spesso per problemi alla di una donna, proveniente
na, nel centro di Roma. Era nel vescica. Quindi pensavo a tut- da un altro Comune, che
posto sbagliato al momento to tranne al Coronavirus». Poi presentava sintomi sospet-
sbagliato. Sì perché quella mat- svela: «Ho avuto paura, norma- ti da Coronavirus e che è
tina, giorno della cerimonia di le, ma sono stato ottimista per- stata sottoposta al tampo-
giuramento al Quirinale del go- ché non presentavo alcun pro- ne per il Covid-19, il cui esi-
verno Letta, Luigi Preiti - con- blema respiratorio. Poi per for- to, come riferitomi per le
dannato a 16 anni - sparò alcu- tuna mi hanno dimesso ed ec- vie brevi dal direttore sani-
ni colpi contro i carabinieri. comi qui a casa». tario nel corso di un collo-
Giangrande rimase gravemen- quio telefonico, sarebbe ri-
te ferito, fino a perdere l’uso «RISPETTATE LE REGOLE» sultato positivo. In qualità
delle gambe. Una tragedia per di massima autorità sanita-
lui, costretto a vivere su una se- Giangrande vive a Prato con ria locale, ho deciso pertan-
dia a rotelle, quando ancora la figlia Martina, che a maggio to di inviare una lettera al
cercava di superare il dolore compirà 30 anni. Trascorre le direttore sanitario
della morte della moglie avve- sue giornate al computer, leg- dell’ospedale e al direttore
nuta pochi mesi prima. Accan- ge e guarda in tv i canali dedica- amministrativo e sanitario
to a lui, solo la figlia all’epoca infettive dell’ospedale Careggi un reparto di malattie infettive, ti alla storia oppure i film. dell’Asl, chiedendo loro di

23enne.
Ma, come ironizza il rappre-
sentante dell’Arma insignito di
vari riconoscimenti tra cui Ca-
valiere di Gran Croce dell’Ordi-
ne al Merito della Repubblica
italiana e Medaglia d’oro al va-
lor civile, «il cane morsica sem-
pre lo straccione». Vista dalla
sua, come dargli torto. Circa
due settimane fa il militare è
stato trovato positivo al virus.
Un’altra sfida da superare per
il 57enne di Monreale (Paler-
mo), da anni residente a Prato.
TORNATO A CASA
Giangrande è appena rien-
trato a casa dopo 9 giorni di ri-
covero nel reparto di malattie
La scheda
L’ATTENTATO DI ROMA
■ Il carabiniere Giuseppe
Giangrande il 28 aprile 2013
è stato ferito a Roma, fuori
da Palazzo Chigi, mentre
s’insediava il governo Letta,
da Luigi Preiti che sparò ad
altezza d’uomo, senza dare
spiegazioni, e poi fu arresta-
to per tentato omicidio.
ISOLATO IN OSPEDALE
■ Rimasto paraplegico a
causa delle ferite, Giangran-
de ha contratto il Covid, è
stato isolato in ospedale per
9 giorni, ma ora sta bene.
di Firenze. È ancora positivo,
ma spera di chiudere anche
questo brutto momento quan-
do si sottoporrà al prossimo
tampone del 3 aprile.
«È stata una esperienza pe-
santissima, a livello psicologi-
co e fisico», racconta il mare-
sciallo. «Non pensavo mai al
mondo di essere positivo, an-
che perché non avevo né tosse
né raffreddore. Niente. Poi
all’improvviso mi sono trovato
chiuso da solo in una stanza,
dove come unico diversivo po-
tevo vedere pochissime volte
al giorno gli infermieri che en-
travano per le terapie. Nessun
altro». Giangrande ne approfit-
ta per lanciare un suo appello.
«Credetemi, trovarsi isolato in
senza neppure poter cammina-
re, è una prova dura. Per me lo
è stata. Quindi voglio dire a tut-
te le persone: state in casa, ri-
spettate il decreto del ministro.
Io ho accettato la mia condizio-
ne di paraplegico e non capi-
sco come si fa a non accettare
di non poter andare a fare jog-
ging o in spiaggia o in palestra.
A quelli che si credono furbi e
non rispettano le regole per il
coronavirus, dico solo che se si
trovassero chiusi là dentro ca-
pirebbero e gli passerebbe la
voglia di uscire».
Il maresciallo, che fa vita
piuttosto ritirata per via delle
sue condizioni, non sa ancora
oggi dove ha contratto il virus.
«Non ne ho la più pallida idea.
«Per fortuna mia figlia, che
ha già passato il suo periodo di
quarantena, è negativa», sotto-
linea. «La cosa che più mi è pe-
sata», aggiunge, «è stata quella
di dover stare lontano da lei
perché non potevamo vederci.
Ora che sono tornato a casa è
tutto finito, e si va avanti. Cerco
di non pensare a com’ero pri-
ma di quel 28 aprile, vivo que-
sta nuova vita in modo diverso
e l’accetto. Non penso al futu-
ro. La cosa che mi manca? Tut-
te le cose che avrei voluto fare
con Martina, portarla in giro
per il mondo. Ma questa è
un’altra storia. Ora dobbiamo
stare in casa tutti, rispettare le
regole». Il sacrificio minore.
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produrmi una relazione
dettagliata e urgente in me-
rito a tutte le procedure
adottate per garantire che
il parto avvenisse in condi-
zioni di totale sicurezza».
Così il sindaco di Castella-
mare di Stabia (Napoli),
Gaetano Cimmino, ha scrit-
to in un post a proposito
del parto avvenuto nel no-
socomio cittadino da parte
di una donna risultata posi-
tiva al Covid 19. Un lieto
evento che, nonostante la
malattia, è stato salutato
con una piccola festa nel re-
parto. Mamma e neonata
stanno bene. La donna ori-
ginaria di Scafati, dalle scor-
se settimane aveva febbre.

Due decessi in 48 ore tra i servitori dello Stato

■ Usciva in pattuglia a Bergamo ma
spesso rispondeva alle chiamate dalla
centrale operativa dei carabinieri del
capoluogo orobico e con una sempli-
ce parola, un consiglio, una rassicura-
zione, riusciva a cambiare le vite delle
persone in pochi istanti. Si chiamava
Claudio Polzoni ed era un appuntato
di 47 anni, marito e padre di una bam-
bina che adorava. Da giovedì sera
Claudio non c’è più, hanno scritto af-
franti i colleghi sui social: è stato stron-
cato all’ospedale dalle complicanze di
una polmonite da Coronavirus. Una
morte ingiusta che priva una bimba di
soli 10 anni del suo grande papà, per
lei invincibile.
L’Arma piange così il suo secondo
morto di Covid19. Prima di Polzoni, a
La Spezia, si era spento il maresciallo
Massimiliano Maggi, 53 anni, e la mis-
sione di dedicarsi al prossimo, di servi-
re al meglio il proprio Paese. Era addet-
to alla stazione dei carabinieri della cit-
tà ligure e badava alla sicurezza della
collettività. Anche Maggi lascia una fa-
miglia straziata dal lutto, la moglie e i
due figli ventenni, una comunità di-
L’Arma piange i suoi giovani caduti
Claudio Polzoni, di Bergamo, aveva 46 anni. Massimiliano Maggi, di La Spezia, pochi di più
Dall’alto Claudio Polzoni, Massimiliano Maggi
strutta dal dolore e lo smarrimento un
po’ di tutti di fronte a una malattia
che, ormai è chiaro, quando colpisce
con violenza non risparmia nessuno,
neppure chi ci sembra più forte e at-
trezzato contro le avversità come chi
indossa una divisa.
L’appuntato Polzoni era un uomo
ancora giovane e in salute. Fino al 29
febbraio aveva lavorato nella centrale
operativa di Bergamo con l’entusia-
smo di sempre, poi sono cominciati i
malesseri e il 13 marzo era stato ricove-
rato nel reparto di terapia intensiva
del Policlinico di San Donato con i sin-
tomi tipici dell’infezione da Coronavi-
rus. In breve tempo la situazione è peg-
giorata e, nonostante fosse attaccato
agli strumenti per la ventilazione assi-
stita e tenuto sotto stretta osservazio-
ne, giovedì il suo cuore ha cessato di
battere. Claudio se n’è andato da solo,
in un letto d’ospedale, come accade
alle vittime di questo maledetto virus
che, neppure nell’istante finale, quan-
do ormai si è preso il corpo e il respiro,
consente uno spiraglio di umanità.
Claudio Polzoni era soprattutto una
“voce” per tanti bergamaschi che si ri-
volgevano al 112, mentre Maggi, dece-
duto al Sant’Andrea di La Spezia, fin
dagli anni Novanta, dopo il periodo di
formazione, prestava servizio nelle sta-
zioni dei carabinieri della Liguria: era
il classico maresciallo di prossimità
che trattava con i cittadini sul territo-
rio e stava in mezzo alla gente, in pri-
ma linea anche per l’emergenza Coro-
navirus, che gli è stata fatale.
Per entrambi i militari, il cordoglio
delle più alte cariche dello Stato, in pri-
mis il ministro della Difesa Lorenzo
Guerini, dei colleghi, dei concittadini.
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12 sabato PRIMO PIANO
21 marzo
2020
IL CONDOMINIO IN OSTAGGIO
Scoprono il vicino positivo
e nel palazzo non si vive più
Una notte ricoverano il mio dirimpettaio e scatta la psicosi Covid-19: chi disinfetta
le scale a ogni ora del giorno, chi si barrica nell’appartamento. Per fortuna ho il cane
TOMMASO LORENZINI
■ Qualcuno ha appena fatto partire
“The sound of silence”, di Simon&Garfun-
kel, un grande classico che spezza così
all’improvviso un pomeriggio nel Coma-
sco, dove la primavera sembra lontana,
nonostante il calendario ci ricordi che ini-
zia oggi. Nelle stranianti giornate passate
forzatamente a lavorare da casa per colpa
del Coronavirus non si capisce a che velo-
cità si muovano le lancette dell’orologio, il
pc è una finestra su un mondo che in que-
sto momento non ci piace per niente.
Fra la connessione lenta e un processo
decisionale più dilatato, alle volte este-
nuante con i colleghi che resistono in reda-
zione a Milano, c’è pure tempo per scorre-
re la gallery del telefono, eliminare le ton-
nellate di meme e video demenziali che in
questi giorni ci inquinano il cellulare, co-
me se non fossimo già stufi dell’epidemia:
perché all’inizio poteva pure starci di sghi-
gnazzare, ora che palle... Certo, fra decine
di immagini da inviare nel cestino, spunta
anche quella foto che ti blocca: una strada
polverosa, un cipresso verde smeraldo, un
cippo con una croce di legno e il cielo del
Chianti là sopra, azzurro, a volte così alto e
altre così vicino che sembra quasi abbas-
sarsi per volerti abbracciare.
È in quel momento, mentre pensi a
quando tornerai a respirare gli odori di ca-
sa, che suona il telefono: è quello di mia
moglie che, dopo il rituale «pronto» resta
Ci trovate in edicola, su internet al sito ǁǁǁ͘ůŝďĞƌŽƋƵŽƟĚŝĂŶŽ͘ŝƚ,
ƐƵŐůŝ ƐƚŽƌĞ ĚĞŝ ǀŽƐƚƌŝ ĚŝƐƉŽƐŝƟǀŝ ŵŽďŝůĞ Ğ ƐƵŝ ƐŽĐŝĂů͘ ^ĞŵƉƌĞ ĐŽŶ ǀŽŝ͊
per un attimo senza fiato: «Il vicino di ca-
sa... », mi dice, «sono venuti a prenderlo
stanotte con l’ambulanza». Nessuno se
n’era accorto, è avvenuto tutto senza sire-
na né chiacchiere superflue, potente con-
trappasso al diluvio di concerti e improba-
bili balletti sui balconi di mezza Italia. E
infatti c’è poco da gorgheggiare: il mio vici-
no di pianerottolo - neanche il “vicino di
casa” - il mio vicino di pianerottolo, tre
metri scarsi fra i due ingressi, è all’ospeda-
le: «Positivo al Coronavirus».
Poco più di un mese fa aveva una brutta
bronchite, «sto prendendo gli antibiotici,
va meglio», aveva detto. E “infatti” è anda-
ta così meglio che la bronchite è diventata
una leggera polmonite e si è portata con
sé il più sgradito degli ospiti, questo Co-
vid-19 che se all’anagrafe dicono sia cine-
se alla fine non si sa da dove diavolo arrivi:
invisibile, inarrestabile.
LA REGIONE CHE NON DORME MAI...
Ed eccoci qua. Avevo il Coronavirus
all’uscio di casa e non lo sapevo, magari
aveva anche bussato alla mia porta, anche
se a quanto pare questo bastardo se ne
frega di presentarsi, dei convenevoli e del-
le buone maniere: chissà, magari è pure
entrato a farsi un giro in salotto, l’ho porta-
to io sotto le scarpe. Hai voglia a sparare
ovunque con gli spruzzini anti-batterici,
stai fresco a lavarti le mani come ripetono
quelli dell’Oms, tanto da sospettare che
/Ŷ ƋƵĞƐƚŽ ŵŽŵĞŶƚŽ Ěŝ ĚŝĸĐŽůƚă ƌĞƐƚĂƌĞ Ă ĐĂƐĂ
ğ ŝŶĚĞƌŽŐĂďŝůĞ͕ ŵĂ ƌŝŵĂŶĞƌĞ ŝŶĨŽƌŵĂƟ ğ ǀŝƚĂůĞ͘
WĞƌĐŚĠ ŝŶĨŽƌŵĂƌǀŝ ğ ŝů ŶŽƐƚƌŽ ƉƌŝŵŽ ƉĞŶƐŝĞƌŽ͘
ηůŝďĞƌŽƋƵŽƟĚŝĂŶŽ ηůŝďĞƌŝĂŵŽĐŝĚĞůǀŝƌƵƐ ηĂŶĚƌăƚƵƩŽďĞŶĞ
ηŝŶĨŽƌŵĂƌƐŝğǀŝƚĂůĞ ηŝŶĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞůŝďĞƌĂ ηŝƚĂůŝĂŶŽŶŵŽůůĂƌĞ
ISOLATI DUE CONVENTI A ROMA
Contagiate 59 suore
anche loro non ci stiano capendo niente.
«Andrà tutto bene», dicono sui social e in
tv, e lo pensava anche il mio vicino finché
non ha sentito una tacchettata nei polmo-
ni ed ha iniziato a mancargli il respiro. Se
ti fa un fallaccio Gattuso di solito ti porge
la mano e ti aiuta a rialzarti, quando ti
stende il virus ci vuole l’ambulanza.
E non stende solo te, a diventare conta-
giosa è anche l’ansia, ti guardi negli occhi
con gli altri condomini con cui magari a
fatica scambi un saluto e vi capite al volo,
temendo anche che ci mettano tutti in
quarantena (per non dire di peggio). E poi
parte la reazione fisiologica. Una coppia di
vicini non esce da un mese, dalla notizia
del primo contagiato, anche perché dove
vanno? Lei, insegnante, quindi senza scuo-
la tutti a casa; lui frontaliero e perciò nien-
te Svizzera, figurati. L’altro vicino, che ha
invece comunicato la “bomba” a tutti noi,
si è già precipitato a sanificare la scala del
condominio: se non moriremo di Corona-
virus ci farà fuori la candeggina.
Quanto a me, ci pensa il mio cocker Ro- ■ Il Coronavirus continua a far paura alle congregazio-
nie a portarmi fuori, usciamo per il suo ni religiose. E sale il numero delle persone contagiate.
giro a caccia di gatti e senza automobili Ieri nel Lazio sono stati isolati ben due istituti di suore,
per strada è una pacchia. Soprattutto la uno a Roma e uno nei vicini Castelli Romani. Il primo è
notte, dalla quale adesso è sparito quel quello delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grot-
rombo cupo, quel rumore di fondo che è taferrata dove sono risultate positive ben 40 suore. Isola-
la voce roca e continua dell’indaffarata to anche l’istituto delle suore angeliche di San Paolo sul-
Lombardia: la regione che non dormiva la via Casilina dove sono 19 i casi risultati positivi. (Nella
mai oggi è chiusa in casa, ha una brutta foto suore di Madre Teresa distribuiscono aiuti alimenta-
influenza e delle occhiaie che non ti dico... ri ai poveri di Roma, LaP).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 La miaquarantena
sabato
13
21 marzo
2020

La paura del nemico invisibile

MIMI MONTALENTI

■ Per la prima volta non

so come definire questa sen-
sazione strana che provo,
che proviamo un po’ tutti.
Rimbalza sui nostri wha-
tsapp, diventati ormai il lega-
me più importante con il
mondo. Il coronavirus ci ha
tramortiti, piombandoci ad-
dosso con una rapidità e
una virulenza che non ci
aspettavamo. Io per prima,
lo ammetto. E questa palli-
na spugnosa che pare un fio-
re del male ci ha stravolto la
vita. Vedo dalla finestra la
mia città diventata improvvi-
samente più buia, con bar,
ristoranti e pizzerie chiusi e
spenti. In pieno giorno non
sento il rumore solito. C’è
un silenzio immobile, cupo,
che lo sferragliare dei pochi
tram amplifica. Le vie di To-
rino, come di tutta Italia, so-
no semideserte. Dal balco-
ne vedo qualche padrone
che si attarda col cane e
qualche sportivo cui hanno
chiuso piscina e palestra,
che va a correre in solitaria
verso il parco del Valentino,
in un’atmosfera da Day Af-
ter. Ovunque un’aria sospe-
sa, uno stato d’animo ansio-
so; un’atmosfera di guerra,
di coprifuoco; un’allegria di
naufragio...
IL FIORE DEL MALE
Il nemico è qui, in mezzo
a noi, invisibile, in agguato
su una maniglia o un pul-
sante o sopra il volante
dell’auto, raggrinzito in una
bolla di saliva, in una lacri-
ma di sangue, in un vapore
di fiato maligno, pronto ad
aggredirci fin dentro casa,
in cui ci rinchiudiamo nella
speranza di lasciarlo fuori.
Questo fiore del male, il ne-
mico invisibile, è arrivato da
un lontano laboratorio di
LA CASA DIVENTA PRIGIONE case al di là degli alberi si
affacciano le famiglie coi
bambini, la single che si di-
Il virus potrebbe nascondersi su una maniglia o su una porta e l’ansia stoglie dallo smart working
e inizia a ballare, e persino
aumenta. Mi aiuta cantare il nostro inno dal balcone: mi sento meno sola l’anziana signora che vive
sola ed esce a condividere la
sua solitudine. Rimaniamo
LA TRASGRESSIONE DI EVANGELINE LILLY per quasi un’ora a cantare e
ballare sulle note di una can-
zone degli anni ’70, seguen-
La diva di Lost do la forza dirompente dei
Rolling Stones o un’aria clas-
vìola i divieti: sica di Bocelli o ancora al rit-
mo di qualche “cuore, sole,
insulti dai fan amore” di cui sentiamo la
nostalgia. Nostalgia cana-
glia.
■ Evangeline Lilly, la star di Lost,
ha attirato l’attenzione del popolo ORGOGLIO NAZIONALE
della rete. L’attrice, che ha ricoper-
to il ruolo di Kate Austen fin dal pri- E poi arriva lui, l’inno di-
mo episodio della serie, ha pubbli- menticato, offeso, ricordato
cato una foto su Instagram che di- solo nelle prime quattro
mostra la sua sconsideratezza ri- strofe che rinfreschiamo, co-
spetto ai divieti imposti dall’emer- me la bandiera, per i mon-
genza. Scrive: «Ho appena accom- diali di calcio. Ora è diverso.
pagnato i miei figli al campo di gin- Ora siamo un’Italia prostra-
nastica. Si sono tutti lavati le mani ta ma non vinta. Siamo quel-
prima di entrare. Stanno giocando li stufi di essere “da secoli
e ridendo. #TuttoComeAlSolito». calpesti e derisi”: anche
Diversi fan l’hanno chiamata irre- adesso che i cugini transalpi-
sponsabile perché con il suo com- ni ci sfottono con la loro piz-
portamento non solo mette a ri- za Corona e la ex première
schio la sicurezza dei suoi figli, ma dame Carlà che, con elegan-
anche quella di coloro che gli sono za sopraffina, finge una tos-
accanto. se convulsa di pessimo gu-
sto e rara demenza. Ora dai
nostri balconi vi urliamo
che non basta illuminare
una città, Wuhan, nell’Est Ora con il tricolore orgoglio- col tricolore il vostro tralic-
della Cina, dove un Blofeld Inviateci i racconti della vostra vita in quarantena, samente tirato fuori dalle cio di ferro e bulloni. Noi
con gli occhi a mandorla o soffitte dove l’avevamo ripo- ora siamo un’Italia compat-
un inconscio pipistrello han- pubblicheremo i migliori. Scriveteci all’indirizzo: sto dopo l’ultima vittoria del- ta, che urla dai nostri balco-
no perso l’ombra che si è al- lamiaquarantena@liberoquotidiano.it la Nazionale. Il mio è una ni «Andrà tutto bene !». Ce
lungata sulle nostre giorna- bandiera di prima della la faremo. Fratelli e Sorelle
te. Restiamo a casa: un im- guerra, dove il verde è scolo- d’Italia.
perativo e un indicativo in- rito e le tarme hanno fatto il Intanto anche oggi le mae-
sieme. Restiamo nella casa ni in cui spieghiamo ai no- dì, quando il tam tam ha ini- loro lavoro. Ma è vivo più stre hanno mandato un vi-
che diventa prigione delle stri bambini che, per colpa ziato a scorrere nelle fibre che mai e non solo perché deo per insegnare ai nostri
nostre angosce, dei nostri di quelle palline spugnose, dei social, ci vede in tanti af- sventola acciaccato in que- bambini a lavarsi le mani
giorni sospesi. Giorni per devono stare chiusi in casa, facciati alle nostre finestre, sto sole di marzo. col sapone, contando fino a
leggere libri che non abbia- senza gli amici, senza i non- ai nostri balconi. Prima an- Alle 18.00 in punto mia fi- dieci. Speriamo che possa-
mo voglia di aprire. Giorni ni, senza le maestre, senza i neriti dallo smog, con i vasi glia accende l’impianto e no tornare a contare fino a
per sentire buona musica giardini e il monopattino. di coccio vecchio, dove l’eri- spara nell’aria rappresa del dieci, ma per nascondersi
che non abbiamo la concen- Poi arrivano le 18.00. L’ap- ca rinsecchita non è ancora nostro corso la playlist che dietro a un albero...
trazione per ascoltare. Gior- puntamento che da vener- stata sostituita dal geranio. ogni giorno prepara. Dalle © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Magarotto Giovanni De Siena Annamaria Susani Dino Cammarata

Le bare a Bergamo Libri, musica e tg A 84 anni leggo Cerco risposte
mi levano il sonno non bastano mai quattro giornali sul nostro futuro
■ Non è tristezza, è dolore acuto, profon-
do, per tutti noi. La lunga fila di mezzi mili-
tari che portavano le bare dei morti da Ber-
gamo in altre città è la rappresentazione
del dolore di tutti noi italiani. Un dolore
che credo debba perforare le coscienze di
molti. Di quei molti che nel corso degli
anni hanno rubato alla sanità pubblica in
favore della privata, di coloro che hanno
rubato per ingrassare i propri conti corren-
ti all’estero, di coloro che, egoisti, conti-
nuano a non comprendere che evitare la
corsetta per esibire la propria fisicità, di
coloro che se ne fottono degli altri, salvo
poi piangere come i coccodrilli. Povera
Bergamo, povera piccola Italia, poveri co-
loro che sono morti soli, senza una mano
che tenesse la loro. Ci sveglieremo diversi
e più poveri domani, nulla sarà come pri-
ma.
■ Scrivo dalla periferia di Napoli,preci-
samente quartiere Ponticelli sono titolare
di partita iva dal 2013,mi occupo di elabo-
razione dati i miei clienti sono prevalente-
mente piccoli commercianti e artigiani
da mercoledi 11 marzo sono a casa, tutti i
miei clienti sono chiusi, e con le nuove
disposizioni è inutile uscire di casa se non
per fare la spesa.
La mattina mi alzo presto guardo i titoli
dei quotidiani prendo un caffè faccio un
po di ginnastica, poi le pulizie i primi gior-
ni erano veramente difficili poi mi sono
organizzato un piano giornaliero: ascolto
musica e guardo i video da youtube dopo
pranzo accendo la televisione come com-
pagna del pomeriggio, aspetto con ansia
le nuove decisioni annunciate dal gover-
no. E spero che vada davvero tutto bene.
E che finisca presto.
■ Buongiorno, sono una ragazza di 84 anni
compiuti ad ottobre, nata a Milano ora vivo a
Sestri Levante.Premetto che sostengo l’edito-
ria sia con i libri ma specialmente con i quoti-
diani, mia figlia deve uscire per lavoro perché
è un’operatrice socio-sanitaria così facendo i
turni riempio le mie giornate leggendo quattro
quotidiani, tra cui Libero. Purtroppo dopo un
intervento andato male sono costretta ad usa-
re le stampelle ma questo mi permetteva di
fare dei giri in passeggiata, ora cerco di cammi-
nare sul terrazzo per non perdere la mia attivi-
tà motoria.Ho anche un figlio che abita in Lom-
bardia per cui ho due nipoti ad Arese, la figlia
di mia figlia che abita qui in Liguria e due favo-
losi pronipoti Aurora e Fabrizio. Il mio grande
amore Claudio non è più con noi dal 2012, un
ragazzo milanese che venendo in trasferta per
la tubifera nel 1964 ci ha permesso di vivere in
questo posto meraviglioso.
■ La mia quarantena è disastrosa: non trovo
nulla che possa farmi dimenticare per un atti-
mo a cosa andiamo incontro, con i morti e gli
ospedali pieni e operatori sanitari e istituzioni
locali che fanno i miracoli e a cui porgiamo i
nostri migliori ringraziamenti. Quello che non
fa dormire la notte è che siamo governati da
dittatori inetti che calano le braghe ad un'Euro-
pa che se ne infischia degli italiani e cerca in
ogni modo di affossarci per fregarci tutto come
hanno fatto alla Grecia. L’Italia è diventata il
supermarket dei francocrucchi con il benesta-
re dei nostri governi dittatoriali e loro sostenito-
ri pieni di soldi che non provano certo quello
che proviamo noi gente comune,la cosa certa
è che non hanno nessuna differenza con le
varie mafie che abbiamo in questa povera Ita-
lia. Mi fa stare male non il sacrificio di stare in
casa, ma il pensiero continuo come finirà? co-
sa lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti ?
14 sabato
21 marzo
2020
LA CONFESSIONE DELLA SHOWGIRL ELENA SANTARELLI
«Mio figlio
bullizzato
da malato»
■ «Giacomo è stato vitti-
ma di bullismo». Non usa
giri di parole Elena Santa-
relli che si è confessata a
“L’intervista” di Maurizio
Costanzo in onda su Cana-
le 5. Giacomo è il figlio di
10 anni che ha combattu-
to, e vinto, la battaglia con-
tro il cancro. «Mi va di par-
larne così forse, alcuni geni-
tori insegnano ai figli a rap-
portarsi ai bambini che
hanno problemi fisici e
mentali», ha detto la show-
girl. Il figlio è stato aggredi-
to verbalmente da un bam-
bino più grande e preso in
giro perché senza capelli.
CATERINA MANIACI
■ La confessione senza sacer-
dote, l’Eucaristia senza ostia
consacrata, messe celebrate
via streaming, su Facebook o
in tv, funerali a porte chiuse
con migliaia di bare cremate,
suore che pregano sui tetti, pre-
ti che vanno in giro con le ca-
mionette per far vedere, da lon-
tano, il crocifisso ai fedeli. E tan-
ti religiosi che muoiono. La
Chiesa e la fede messa alla pro-
va dalla pandemia. Che cosa
sta accadendo? E soprattutto
cosa accadrà nel futuro, dopo
tutto questo? Diventerà una re-
ligione virtuale? Tra fedeli e re-
ligiosi, oltre le paure provocate
dal virus letale, tre le giuste pre-
cauzioni e le regole da seguire,
ci sono dubbi e timori su come
potrebbe trasformarsi proprio
la fede, in un processo di disin-
carnazione, di sacramenti resi
simbolici, sotto la spinta
dell’emergenza, che però pos-
sa innescare un processo di
protestantizzazione.
Ieri mattina, durante la mes-
sa a Santa Marta, trasmessa in
streaming, papa Francesco ha
annunciato la possibilità per
tutti i fedeli, che in questi tem-
pi difficili non riescono a trova-
re un confessore disponibile,
di ricorrere alle confessioni in-
dividuali, parlando direttamen-
te con Dio. Una possibilità
straordinaria, contemplata nel
Catechismo ma di fatto mai at-
tuata in massa fino a oggi.
TUO PADRE
«Se non trovi un sacerdote
parla direttamente con Dio, è
tuo Padre, digli la verità, chiedi-
gli perdono con l’atto di dolo-
re, promettigli che poi ti confes-
serai con un sacerdote e que-
sto ti darà la grazia di Dio. Si
può avere il perdono di Dio
senza la presenza di un sacer-
dote in determinate circostan-
ze. Fatelo, questo è il momen-
to giusto e opportuno. Con un
atto di dolore ben fatto l’anima
diventerà bianca come la ne-
ve», ha spiegato il Pontefice.
Poche ore più tardi, arriva
l’annuncio di un decreto parti-
ATTUALITÀ
La Chiesa messa alla prova dalla pandemia
La confessione diventa fai da te
Non serve più il sacerdote
A causa dell’allarme contagi, e in via provvisoria, il Vaticano permette il sacramento
in forma individuale: si parla direttamente con Dio e si libera l’anima dai peccati
colare. Di fronte all’emergenza
la Chiesa offre la possibilità di
ottenere l’indulgenza plenaria
ai fedeli malati di Coronavirus,
nonché agli operatori sanitari,
ai familiari e a quanti, anche
con la preghiera, si prendono
cura di essi. Lo stabilisce un de-
creto della Penitenzieria apo-
stolica, pubblicato ieri e firma-
to dal cardinale penitenziario
maggiore Mauro Piacenza e
dal reggente, monsignor Kr-
zysztof Nykiel.
Inoltre, come si legge in una
nota che accompagna il decre-
to, per la «gravità delle attuali
circostanze» e «sopratutto nei
luoghi maggiormente interes-
sati dal contagio pandemico e
fino a quando il fenomeno
non rientrerà»: ricorda la possi-
bilità di impartire «l’assoluzio-
ne collettiva», cioè a più fedeli
insieme, «senza la previa con-
fessione individuale».
INDULGENZA
L’indulgenza plenaria può
essere ottenuta anche dal fede-
le che in punto di morte si tro-
vasse nell’impossibilità di rice-
vere il sacramento dell’estre-
ma unzione degli infermi e del
viatico: in questo caso si racco-
manda l’uso del crocifisso o
della croce. Tutto ciò perché a
questi malati non è consentito
avvicinarsi, né i familiari né un
prete. Muoiono da soli e senza
il conforto dei sacramenti.A
proposito della confessione, in
molti si sono affrettati a precisa-
re che non si tratta di un «liberi
tutti». E che, almeno, per ora,
non è vietato confessarsi, dato
che, sempre per il momento,
l’accesso ai luoghi di culto è an-
cora possibile. L’Istruzione del-
la Penitenzieria specifica che,
ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA
E ASSISTENZA FARMACISTI
Bando di gara
E’ indetta una procedura aperta per
l’affidamento del servizio di revisione
contabile dei bilanci della Fondazione
E.N P A.F. e della Gestione Autonoma del
contributo 0,15%, ex art. 17, comma 4, D.P.R.
371/98 per gli esercizi 2020, 2021, 2022.
Valore totale stimato: € 130.000,00 oltre IVA.
Termine ricezione offerte: 07/04/2020 ore
12:00 Apertura: 08/04/2020 ore 10:00. Atti di
gara su: http://www enpaf.it. Invio alla GUE:
04/03/2020.
RUP - Avv. Marco Lazzaro
nella impossibilità di ricevere
l’assoluzione sacramentale, «si
ricorda che la contrizione per-
fetta» insieme alla sincera ri-
chiesta di perdono e accompa-
gnata dal «votum confessio-
nis», vale a dire dalla ferma riso-
luzione di ricorrere, appena
possibile, alla confessione sa-
cramentale, «ottiene il perdo-
no dei peccati, anche mortali».
La confusione rischia di dilaga-
re, considerando che gli stessi
cattolici praticanti non hanno
idee chiare su cosa siano real-
mente i sacramenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tempi moderni
E se gli uomini
fossero i nuovi
maggiorati?
FABRIZIO BARBUTO
■ Vuoi per gli stili di vita
stressanti, vuoi per le abitudi-
ni alimentari insalubri, i veri
maggiorati, oggigiorno, sono
gli uomini, i quali sviluppa-
no squilibri ormonali tali da
sfociare in un inestetismo no-
to come “ginecomastia”: un
eccessivo incremento del vo-
lume della ghiandola mam-
maria che si rende motivo di
grande disagio psicologico.
La patologia si suddivide in
due diverse classificazioni:
“ginecomastia vera” e “gine-
comastia falsa (o pseudo-gi-
necomastia)”. La prosperosi-
tà della mammella, nel pri-
mo caso, è dovuta all’aumen-
to della componente ghian-
dolare, nel secondo, invece,
a quello del tessuto adiposo.
Ma non sono rari neppure i
casi di “ginecomastia mista”
in cui, a determinare l’ineste-
tismo, interviene una conco-
mitanza di ambedue le situa-
zioni.
La mastoplastica riduttiva,
nell’uomo, è finalizzata alla
conquista di un aspetto più
confacente al suo sesso.
Il Dott. Cesare Azzolini –
specialista in Chirurgia Pla-
stica a Milano e Parma – af-
ferma: «La ginecomastia ri-
guarda il 5% della popolazio-
ne maschile e può colpire a
qualsiasi età. Se diamo uno
sguardo alle statistiche
dell’ISAPS (società interna-
zionale di chirurgia plastica
estetica, ndr) ci rendiamo
conto che, fino al 2014, la ma-
stoplastica riduttiva era il
quarto intervento più esegui-
to sull’uomo dopo la blefaro-
plastica, la rinoplastica e la
liposuzione. Negli ultimi
due anni si è invece piazzato
in testa».
Ma quali sono le cause di
questa patologia così paven-
tata dal maschio moderno?
«Nel 25% dei casi, le ragioni
della ginecomastia non esi-
stono. In tutti gli altri casi es-
sa scaturisce da uno squili-
brio tra ormoni maschili e
femminili. A determinare
queste alterazioni possono
concorrere i disturbi endocri-
ni, le malattie metaboliche e
la somministrazione di alcu-
ni farmaci. Ma anche i tumo-
ri del testicolo, surrenali, ga-
strici o epatici possono rap-
presentare un’origine, così
come il sovrappeso. Più in
un soggetto aumenta la per-
centuale di grasso, più proba-
bilità vi sono che, nel suo or-
ganismo, avvenga questa
conversione di ormoni ma-
schili in femminili. Se il volu-
me del seno è dato dal gras-
so, l’intervento per risolvere
il problema è simile ad una
liposuzione. Se la disfunzio-
ne è invece data da un ecces-
so di ghiandola si procede in
modo più invasivo, effettuan-
do un’incisione attorno al
margine inferiore dell’areola
e asportando la ghiandola».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il riscatto della città dopo il crollo del Morandi nell’agosto 2018
Il ponte di Genova va avanti nonostante il Covid
Mancano solo 314 metri. Un’unica ditta si è fermata in via precauzionale. Il sindaco Bucci: «Consegneremo in tempo»
MARCO BARDESONO
■ Marco Bucci è il sindaco di
Genova, è il commissario per
la costruzione del ponte che so-
stituirà il viadotto Morandi
crollato alle 11,36 di martedì 14
agosto 2018, provocando la
morte di 43 persone, ma è an-
che l’uomo che nel capoluogo
ligure fronteggia la pandemia
coronavirus. La gente di lui si
fida e Bucci ogni santo giorno
informa i cittadini sul numero
di contagi, su quello delle vitti-
me e delle iniziative intraprese
per limitare il diffondersi del vi-
rus di Wuhan. Ma è anche co-
lui che non perde occasione
per aggiornare l’opinione pub-
blica sullo stato dell’opera del
nuovo ponte che già a giugno
dovrebbe essere ultimato. Og-
gi è una data importante per-
ché cominceranno «le opera-
zioni di sollevamento del terzo
impalcato da 100 metri - spie-
ga il primo cittadino-, l’ultimo
di queste dimensioni, che por-
terà a 750 metri la lunghezza
del viadotto e scavalcherà la li-
nea ferroviaria».
L’OPERA
Dunque, dopo l’impalcato
(che consiste in un tratto di
strada con tanto di corsie) che
ha attraversato il torrente Pol-
cevera, la costruzione del nuo-
vo viadotto procede verso la
conclusione con il tratto di 100
La costruzione del nuovo ponte di Genova procede in tempi record
tonnellate che si appoggia sui
pilastri 10 e 11. Mentre si piani-
fica il completamento della
nuova attività in quota, “Salini
Impregilo”che insieme a “Fin-
cantieri” rappresentano il Con-
sorzio “PerGenova”, impegna-
to nella realizzazione dell’ope-
ra, stanno organizzando le ope-
razioni, particolarmente com-
plesse, per la preparazione del-
la soletta del ponte. «Ottomila
metri cubi di calcestruzzo - sot-
tolinea Bucci - che saranno la-
vorati in contemporanea, dalle
estremità del viadotto verso il
suo centro: a getto continuo,
24 ore su 24 in circa 7-8 giorni».
Aggiungono i costruttori: «Di-
mezzeremo i normali tempi di
realizzazione per un’opera co-
me questa». Una volta comple-
tata la soletta, si procederà con
l’allestimento finale della piat-
taforma stradale e di tutte le
opere a corredo dell’infrastrut-
tura e della sicurezza del suo
utilizzo. «Termineremo così le
attività - sottolinea il commissa-
rio - di un cantiere in cui il mo-
dello “fast track”, cioè di avan-
zamento rapido, ha permesso
di iniziare con i primi lavori il
24 giugno 2019 ed eseguire in
pochi mesi le sottofondazioni,
le fondazioni e le elevazioni,
con una media di circa tre pile
al mese». Per la posa in opera
del terzo impalcato si lavorerà
per una decina di giorni e dei
1.064 metri di lunghezza del
nuovo ponte, ne resteranno da
ATTUALITÀ
costruire solo 314. pertanto il
termine dei lavori resta quello
ipotizzato dal sindaco di Geno-
va, giorno più o giorno meno.
Di recente una delle princi-
pali aziende impegnate come
subappaltatrici nel cantiere, ha
comunicato di sospendere
temporaneamente la propria
attività in via precauzionale
per l’emergenza Coronavirus.
Si tratta della “Cossi costruzio-
ni” che, dall’inizio dei lavori,
aveva impegnato un centinaio
sabato
15
21 marzo
2020
di operai nel movimento terra.
La forza lavoro verrebbe co-
munque garantita dalla turna-
zione interna dei lavoratori pre-
senti in cantiere.
I LAVORATORI
Nonostante il virus, dunque,
il cantiere va avanti: «Questa
ditta ha deciso di abbandona-
re il cantiere - spiega il sindaco
-, non perché tra i dipendenti
ci siano persone positive al co-
ronavirus. Ma perché molti dei
lavoratori dell’azienda sono
lombardi e veneti e in questo
momento di crisi preferiscono
stare accanto alle loro famiglie.
I lavori al ponte proseguiranno
comunque, anche se è prevedi-
bile qualche rallentamento».
Operazioni che proseguono in
piena sicurezza, basti dire che
mercoledì è cominciato il tra-
sferimento del materiale attual-
mente stoccato nell’area del
parco ferroviario. Per evitare la
dispersione delle polveri il ma-
teriale verrà mantenuto umido
durante tutte le fasi di lavora-
zione e coperto durante quelle
di movimentazione. Inoltre
verranno effettuati dei campio-
namenti ambientali. I tecnici e
gli operai sono stati dotati di
dispositivi di protezione indivi-
duale necessari e idonei per
maneggiare il materiale dalla
demolizione del ponte e delle
case di via Porro.
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16 sabato ECONOMIA
21 marzo
2020

IN BREVE Affari in Piazza MERCATINO

CATTOLICA MODIFICA LO STATUTO CNH SOSPENDE LA PRODUZIONE

■ Il consiglio d’amministrazione di
Cattolica ha elaborato le modifiche statu-
Goldman Sachs prevede l’apocalisse ■ Cnh annuncia che, alla luce delle li-
mitazioni alla catena di fornitura causa-
tarie da proporre all’assemblea. I cam- ■ Un’altra giornata per cuo- mondo. A metà seduta gli in- do le stime. E il problema è te dall’emergenza Covid-19, sospenderà
biamenti più importanti sono: la riduzio- ri forti visto l’ottovolante del- dici sono negativi dopo che si tratta di risultati che si la maggior parte delle attività di assem-
ne dei consiglieri da 17 a 15. L’ammini- le Borse. Alla fine il listino mi- un’apertura brillante. A pesa- riferiscono al periodo in cui blaggio europee per due settimane.
stratore delegato non dovrà essere neces- gliore è Parigi che avanza del re le stime, a dir poco, apoca- gli americani non si erano an-
sariamente un socio. Limite di tre man- 5,01%, poi Francoforte littiche di Goldman Sachs. La cora rinchiusi in casa per fre- NOVARTIS ALLA CAMPAGNA D’ITALIA
dati per presidente e ad. (+3,69%). Londra guadagna più grande banca d’affari del nare il diffondersi del corona-
lo 0,46% e Madrid lo 0,47%. mondo prevede che fra mar- virus. In particolare è atteso il ■ Un fondo globale da 20 milioni di
ENI E FALCK INSIEME NEGLI USA Milano, che a metà seduta sa- zo e giugno il Pil degli Usa boom di disoccupati. Nel ten- dollari a sostegno delle comunità più col-
liva di quattro punti, chiude scenderà del 24%. Una varia- tativo di arginare l’allarme pite dalla pandemia. Lo ha annunciato
■ Falck Renewables e Eni insieme per a +1,71%. Lo spread risale a zione da Grande Depressio- l’amministrazione Trump ha Novartis, insieme ad un’ampia serie di
lo sviluppo delle energie rinnovabili ne- 194 punti base. ne. Gli analisti spiegano tan- messo dei vincoli alla diffusio- iniziative. Fra le donazioni c’è un milio-
gli Usa . L’accordo, si legge in una nota, Tutti gli occhi, però, sono to pessimismo con il fatto ne dei dati. Un segnale non ne per la protezione civile in Campania
prevede la creazione di una piattaforma puntati su Wall Street che che i dati (in modo particola- certo confortante. e l’apertura di una piattaforma per lo
paritetica tra i due gruppi. quanto a oscillazioni non ha re quelli del settore manifat- N.SUN. scambio di competenze.
nulla da invidiare al resto del turiero) stanno già deluden- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZIONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF. AZ ONI PREZZO VAR% PREZZO VAR% PR. UF.
CH USURA SU PR RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9 CHIUSURA SU PR RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9 CHIUSURA SU PR RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9 CHIUSURA SU PR. RIF.MED. PON. DAL 30/12/ 9
A Bmw 40,92 9,32 40,4068 -43,96 Essilorluxottica 105,05 1,01110,4886 -22,36 Leonardo 4,702 -1,34 4,9078 -55 S Warr Aquafil 0,1946 29,73 0,1946 -54,21
Acea 12,9 2,54 12,9378 -30,04 Bnp Paribas 27,465 2,1 28,3622 -47,99 Eukedos 0,79 -5,95 0,7996 -22,55 L’Oreal 204,7 -203,0978 -22,52 Sabaf 9,8 0,93 9,8465 -26,87 Warr Arterra 2028 0,84 29,23 0,65 -26,96
Acotel Group 2,26 1,35 2,3258 -20,98 Borgosesia 0,388 - 0,3782 -16,74 Eurotech 4,345 3,45 4,2165 -48,46 Luve 9,5 8,2 9,3939 -25,78 Saes Getters 16,02 6,8 15,7517 -47,22 Warr Askoll Eva 2018-21 0,2 11,11 0,18 194,12
Acsm-Agam 1,8 -0,83 1,8457 -10 Borgosesia Rsp 1,09 - 1,09 -20,44 Evonik Industries AG 16,63 - 16,8544 -38,25 Lventure Group 0,38 -4,28 0,3861 -39,1 Saes Getters Rsp 11,95 -1,65 12,119 -37,6 Warr Caleffi 20 0,2 - 0,2 -9,09
Adidas ag 192,14 7,79191,0357 -33,92 Bper Banca 2,575 11,67 2,5143 -42,56 Exor 38,01 1,9 38,4322 -44,98 LVMH 307,65 5,16314,4848 -25,83 Safilo Group 0,662 6,95 0,6499 -40,57 Warr Cellularline 0,1201 - 0,1201 -49,2
Adv Micro Devices 38,725 1,96 39,0254 -4,63 Brembo 8,81 8,63 8,5756 -20,34 Exprivia 0,568 7,98 0,5415 -31,65 M Safran 66,48 23,94 64,2584 -51,58 Warr Cfm 2019-2021 0,105 - 0,105 5
Aedes 0,757 2,71 0,7538 -30,23 Brioschi 0,0726 3,71 0,0704 -17,5 F Maire Tecnimont 1,605 1,07 1,5983 -35,13 Saint-Gobain 19,046 12,05 19,0733 -48,02 Warr Cft 0,1 - 0,1 -52,38
Aeffe 0,875 0,11 0,8942 -56,12 Brunello Cucinelli 25,06 -1,42 25,4201 -20,6 Facebook 142,3 -3,21147,5472 -22,41 Marr 14,32 15,11 14,3896 -29,63 Saipem 2,248 -1,71 2,3391 -48,39 Warr Clabo 2018-21 0,1 - 0,1 -
Aegon 2,151 12,32 2,229 -47,46 Buzzi Unicem 14,46 -0,31 14,4875 -35,59 Falck Renewables 3,744 -0,11 3,8105 -21,34 Massimo Zanetti Beverage 3,99 11,45 3,7403 -31,91 Saipem Rcv 43 - 43 2,38 Warr Clabo 2021 0,02 - 0,02 -58,33
Aeroporto Marconi Bo. 7,89 -0,13 7,9036 -34,9 Buzzi Unicem Rsp 7,03 -0,42 7,1144 -49,21 Ferrari 131 0,46131,1923 -11,43 Mediaset 1,702 0,12 1,7461 -36,02 Salini Impregilo 1,053 9,69 1,0515 -34,39 Warr CleanBnB 19-22 0,1 - 0,1 -47,75
Ageas 26,57 3,18 26,5959 -49,96 C Fiat Chrysler 6,144 5,82 6,095 -53,43 Mediobanca 4,253 1,94 4,3423 -56,66 Salini Impregilo Rsp 5,4 8 5,2392 -12,2 Warr Comer Ind 2019-21 2,429 - 2,4434 34,94
Ahold Del 20,5 3,8 20,672 -9,89 Cairo Communication 1,574 11,16 1,5343 -42,03 Fidia 2,37 1,94 2,3868 -37,63 Merck KGaA 85 6,25 86,6977 -18,66 Salvatore Ferragamo 12,49 11,72 12,0258 -33,39 Warr Copernico 19/22 1,3498 - 1,0444 -
Air France Klm 4,621 4,52 4,6769 -53,32 Caleffi 0,67 -11,61 0,7207 -45,08 Fiera Milano 2,36 5,36 2,3498 -56,93 Micron Technology 33,975 0,04 35,0347 -28,53 Sanlorenzo 10,238 -1,56 10,2465 -35,91 Warr Culti Milano 2017-2020 0,149 - 0,149 -12,35
Air Liquide 104,2 5,04106,6243 -17,3 Caltagirone 1,99 4,74 1,9333 -31,38 Fila 7,1 4,57 7,0324 -50,56 Microsoft 132,3 -1,64138,9507 -6,02 Sanofi 74,26 -1,34 74,9496 -17,32 Warr Cyberoo 2019-2023 0,5 -9,09 0,5507 -50,5
Airbus 64,72 18,4 62,5087 -50,38 Caltagirone Editore 0,77 -2,53 0,8051 -30 Fincantieri 0,5345 19,47 0,5139 -41,97 Mittel 1,275 -0,39 1,2732 -22,26 Sap 89,86 6,42 90,6641 -25,13 Warr D’Amico 2017-2022 0,009 -5,26 0,0075 -39,6
Alerion 3,96 0,25 3,9828 28,57 Campari 6,35 -5,79 6,528 -21,99 FinecoBank 7,464 -0,19 7,4571 -30,18 Mittel Opa - - - - Saras 0,736 -0,61 0,7533 -48,68 Warr Dba Group 2017-2021 0,06 - 0,06 -25
Algowatt 0,282 0,71 0,2947 -29,68 Carel Industries 8,89 0,45 8,9347 -35,86 Fnm 0,3785 4,56 0,383 -45,7 Molmed 0,4795 3,23 0,4736 29,95 Schneider Electric 69,8 4,02 70,4845 -24,67 Warr Digital Magics 2017-2022 0,81 - 0,775 -40,88
Alkemy 4,26 3,9 4,0792 -51,59 Carraro 1,208 3,25 1,1718 -45,59 Fresenius M Care AG 56,38 -1,61 57,4594 -16,1 Moncler 29,27 8,33 28,7118 -26,95 Seri Industrial 2,02 1 2,0545 23,17 Warr Dominion Hosting Hold 21 0,48 - 0,48 -11,11
Allianz 133,68 10,26135,1989 -38,96 Carrefour 14,12 -1,71 14,3774 -7,2 Fresenius SE & Co. KGaA 28,26 8,99 28,5268 -42,88 Mondadori 1,176 2,26 1,1995 -42,91 Servizi Italia 2,08 4,52 2,0581 -30,43
- 1,2129 -50,21 Warr Doxee 2019-22 0,1489 - 0,1489 -8,03
Alphabet cl A 1.011,2 -1,841.077,014 -15,45 Cattolica Assicurazioni 4,588 -5,48 4,666 -36,89 Fullsix 0,514 2,39 0,4974 -26,15 Mondo TV 1,19 Sesa 31,75 -2,31 32,2895 -33,37
0,63 0,0922 -37,48 Warr Ediliziacrobatica 2018-21 2,489 - 1,9588 -4,27
Alphabet Classe C 1.052 -0,111.078,0426 -12,1 Cellularline 4,45 11,81 4,172 -36,43 G Monrif 0,0966 Siemens 66,93 11,31 66,2524 -42,7
Gabetti 0,275 -2,48 0,276 -4,84 Munich RE 160 -0,5 166,075 -39,78 Sit 4,3 -10,04 4,3856 -39,44 Warr Eles 2019-24 0,52 - 0,5618 -59,38
Amazon 1.738,2 -2,351.821,1358 5,46 Cembre 17,5 3,31 17,4636 -27,08 Warr Elettra Inv 21 0,7 - 0,6001 -32,69
Ambienthesis 0,475 0,64 0,4755 0,42 Cementir Holding 4,825 7,22 4,6378 -28,24 Garofalo Health Care 5 -1,38 4,9221 -13,19 Mutuionline 13,42 1,67 13,4661 -33,07 Snam 3,756 -8,39 3,8635 -19,85
Gas Plus 1,465 0,69 1,4538 -39,46 N Societe Generale 14,28 5,36 14,5214 -53,95 Warr Energica M 21 0,5719 42,98 0,4 -41,52
Amgen 175,56 -7,38182,0445 -18,4 Centrale del Latte d’Italia 2,45 3,81 2,5288 1,24 Warr Enertronica 2018-20 0,177 - 0,177 37,85
Amplifon 18,58 1,25 18,5389 -27,54 Cerved Group 5,005 -4,67 5,2883 -42,44 Gedi Gruppo Editoriale 0,4325 0,58 0,4356 -5,36 Nb Aurora 11,852 - 9,2 -0,92 Sogefi 0,807 4,26 0,8201 -49,5
Gefran 4 4,44 3,9528 -41,35 Netflix 317,95 0,94324,5393 9,52 Sol 8,67 5,73 8,534 -17,43 Warr Fervi 2018-2021 0,928 - 0,7221 32,57
Anheuser-Busch 38,95 28,38 38,7911 -47,31 Chl 0,0046 - 0,0045 - Warr Fine Foods Pharma Ntm 1,725 7,81 1,6 -
Anima Holding 2,156 0,65 2,1959 -53,15 Cia 0,0836 -2,79 0,0811 -30,33 Generali 10,89 1,44 10,9786 -40,8 Netweek 0,088 -1,35 0,0881 -45 Starbucks 58,34 14,39 59,0125 -26,28
Geox 0,677 0,45 0,7014 -42,72 Newlat Food 5,36 3,88 5,4288 -11,26 Stefanel 0,11 - 0,1103 - Warr Finlogic 2017-2020 0,1949 - 0,1491 21,81
Apple 230,35 0,24235,5149 -10,6 Cir 0,393 -1,75 0,3953 -28,28 - -7,9
Aquafil 3,375 8,87 3,2461 -46,43 Class Editori 0,0906 4,14 0,0931 -49,1 Gequity 0,0232 0,87 0,0237 -22,15 Nexi 9,241 7,2 9,033 -25,36 Stefanel Rsp 72,5 - 72,5 - Warr FLCM 11.22 0,0268 0,0268
Giglio group 1,61 1,9 1,6022 -43,11 Nokia Corporation 2,5415 8,33 2,5222 -23,03 STMicroelectronics 15,91 5,47 16,1313 -33,63 Warr FOS 2019-2022 0,649 - 0,5001 -
Ascopiave 3,34 2,61 3,4114 -12,45 Cnh Industrial 5,644 4,79 5,4335 -42,35 - -
ASML Holding 189,16 - 189,16 -28,46 Coima Res 6,48 14,89 6,2325 -26,53 Gilead Sciences 69,16 -9,63 73,9198 16,9 Nova Re 2,94 -4,55 2,9625 -17,18 T Warr Gabelli Valuer for Italy - -
Gpi 5,5 7,84 5,4697 -32,1 Nvidia 204 6,36209,2639 -1,9 Tamburi 5,88 0,86 5,8445 -13,78 Warr Gel 2017-2021 0,032 - 0,032 6,67
Astaldi 0,3928 1,24 0,4345 -29,79 Commerzbank 3,2485 -4,93 3,4571 -41,04 - -
Astm 13,6 4,94 13,295 -49,55 Conafi 0,285 - 0,2826 -6,56 Guala Closures 4,77 -0,21 4,7031 -34,48 O Tas 1,64 4,46 1,6185 -18,41 Warr Gismondi 1754 19-22 0,4 0,4
H Olidata 0,154 - 0,1552 - Techedge 3,95 1,54 3,8331 -20,52 Warr Gpi 21 0,249 - 0,249 -44,67
Atlantia 12,15 19,12 11,4274 -41,56 Continental AG 56,87 5,31 57,1099 -50,55
Heidelberger Cement AG 32,91 11,94 32,9751 -49,35 Openjobmetis 4,405 -1,12 4,4886 -49,37 Technogym 6,64 10,39 6,5396 -42,71 Warr Guala Closures 0,1625 - 0,1628 -18,75
Autogrill 4 -2,68 4,1977 -57,13 Cose Belle D’Italia 0,17 3,98 0,1686 -51,15
Henkel KGaA Vz 69,02 -0,75 71,3269 -25,14 Orange 9,438 - 9,6108 -28,23 Telecom Italia 0,3745 -0,77 0,3778 -32,69 Warr Icf Group 0,1401 - 0,1401 -
Autos Meridionali 18,85 -1,05 19,1639 -37,99 Covivio 51,5 22,62 51,4895 -50,1 5,18 5,5 5,1215 -18,81
Hera 3,242 4,99 3,1986 -16,87 Orsero Telecom Italia Rsp 0,3603 3,89 0,3587 -33,99 Warr il Fatto 19-21 0,0089 - 0,0073 -7,29
Avio 10,92 6,43 10,7174 -21,21 Cr Valtellinese 0,0481 3,22 0,0495 -32,44 0,84 -3,23 0,8811 -58,13
10,06 13,4243 -45,47
I Ovs Telefonica 4,4335 -3,42 4,6727 -29,99 Warr Illa 20 0,045 - 0,045 -51,09
Axa 13,742 Credem 3,92 1,82 3,9269 -24,47 -0,56 -45,9
I Grandi Viaggi 0,706 0,7059 P Tenaris 5,22 4,03 5,1569 -48,06 Warr Innovatec 2018-21 0,052 13,04 0,05 5,05
Azimut 10,7 -3,56 11,0799 -49,72 Credit Agricole 6,32 -2,74 6,5884 -51,2 2,14 -2,32 8,54 -51,24
Iberdrola 9,086 9,086 PanariaGroup 0,75 0,7924 Terna 5,37 -6,02 5,5004 -9,81 Warr Life Care Capital - - - -
A2a 1,017 -1,74 1,0479 -39,17 Csp International 0,36 -5,76 0,3676 -40,4 4,78 -39,84 7,98 -49,37
B D
Igd 3,73 3,7329 Peugeot 10,895 10,5766 Tesla 417,95 8418,5305 12,88 Warr Maps 2024 0,7999 - 0,7999 -40,3
Il Sole 24 Ore 0,482 8,31 0,4986 -27,41 Philips 32,615 2,16 33,295 -25,25 Tesmec 0,239 8,14 0,232 -39,8 Warr Matica Fint 2022 0,045 - 0,045 -55
B Carige 0,0015 - 0,0015 - Daimler 22,5 3,31 23,3189 -54,61 -0,53 -44,47 0,59 -44,25
- -
Illimity Bank 5,67 5,6545 Piaggio 1,532 1,5741 Thyssenkrupp AG 3,895 11,1 3,8714 -68,23 Warr Neodecortech 2018-21 0,1 - 0,1 -16,6
B Carige Rsp 50,5 49,3065 D’Amico 0,0695 2,21 0,0685 -49,78 9,69 -23,74 -6,76 -20,23
Ima 48,88 48,4033 Pierrel 0,138 0,144 Tinexta 7,7 4,76 7,7073 -33,62 Warr Neosperience 2019-21 1,8 -4,26 1,8063 -52,63
B Desio Bria Rnc 2,12 0,95 2,1023 -2,75 Danieli & C 11,34 5,78 11,409 -30,77 5,95 -38,26 -0,73 -41,61
Immsi 0,347 0,3412 Pininfarina 0,953 0,9665 Tiscali 0,0082 -1,2 0,0085 -24,77 Warr Net Ins. 2019-23 0,9 -10 1 -38,2
B Desio e Brianza 2,82 5,22 2,8028 11,02 Danieli & C Rsp 5,97 2,93 6,035 -40,89 3,59 -40,09 -2,63 -33,53
Indel B 13 13,0078 Piovan 3,895 3,927 Titanmet 0,0454 0,44 0,0482 -13,03 Warr Officina Stellare 2019-22 1,03 -23,13 0,9254 -46,35
B Ifis 8,9 5,83 8,7946 -36,43 Danone 59,4 -3,73 59,9748 -20,08 2,93 -31,68 - -48,18
Inditex 21,44 21,7532 Piquadro 1,28 1,3163 Tod’s 31,06 7,77 31,2618 -24,65 Warr Prismi 2018-2020 0,2222 - 0,172 -43,75
B Intermobiliare 0,0788 3,68 0,0778 -32,65 Datalogic 10,7 18,89 10,4566 -36,57 3,11 -42,88 -5,51 -29,96
Infineon Technologies AG 11,538 11,774 Pirelli & C 3,6 3,6448 Toscana Aeroporti 10,5 2,44 10,2995 -39,66 Warr Radici 19-2022 0,202 - 0,202 -5,56
B M.Paschi Siena 0,998 -2,73 1,0462 -28,61 Dea Capital 1,048 4,59 1,0399 -28,22 Ing Groep 4,851 9,08 4,8139 -54,89 Piteco 5,1 2 5,0494 -19,69 Total 24,97 9,93 24,7045 -49,46
B P di Sondrio 1,382 2,45 1,3922 -34,44 De’Longhi 15,64 10,76 14,8313 -17,03 Warr Relatech 2019-22 0,5789 -1,8 0,5006 157,63
Intek Group 0,2105 5,25 0,2099 -31,54 Plc 1,32 1,15 1,2836 -10,2 Trevi 11,95 9,65 11,5775 -25,08 Warr Restart 2015-20 0,0009 80 0,0009 -83,02
B Profilo 0,14 0,72 0,1433 -37,5 Deutsche Bank 5,541 0,38 5,7217 -19,81 Intek Group Rsp 0,345 1,47 0,3499 -23,33 Poligrafica S.Faustino 5,7 -0,87 5,7189 -20,28 Triboo 0,976 3,83 0,9746 -36
B Sardegna Rsp 6,72 -4,27 6,7648 -29,26 Deutsche Borse AG 104,75 - 104,75 -24,53 Warr Salcef Group 1,15 - 1,1757 17,2
Intel 44,78 -0,91 44,3485 -15,94 Poligrafici Editoriale 0,1126 2,36 0,1139 -40,23 Tripadvisor 14,948 -25,85 15,1592 -43,15
B Sistema 1,06 4,95 1,0368 -42,64 Deutsche Lufthansa AG 9,206 2,52 9,2988 -44,17 Warr Salcef 2023 0,65 4,84 0,6256 20,37
Interpump 21,5 -2,27 21,8852 -23,87 Poste Italiane 6,936 0,32 7,1322 -31,46 Txt e-solutions 5 7,07 4,9163 -48,24
Banca Farmafactoring 4,655 8,89 4,5727 -12,83 Deutsche Post AG 19,336 - 19,668 -43,73 Warr Sciuker Frames 2018-21 0,06 - 0,06 -
Intesa Sanpaolo 1,4654 2,82 1,47 -37,6 Powersoft Wt 10.21 0,849 - 0,77 10,26 U
Banca Generali 16,95 -2,36 17,4692 -41,47 Deutsche Telekom 12,264 5,72 12,0756 -16,61 3,79 -26,59 Warr Sg Company 2023 0,1999 -4,81 0,2 -
Inwit 9,15 10,91 8,7948 4,81 Prima Industrie 12,04 12,2413 Ubi Banca 2,212 -1,43 2,2655 -24,04
Banco Bpm 1,253 -0,95 1,2757 -38,21 Diasorin 111,6 -2,45117,0301 -3,29 4,73 -54,92 Warr Sicit Group 0,9 -4,25 0,9399 -
Irce 1,42 1,79 1,4169 -20,45 ProSiebenSat.1 Media SE 6,284 6,2856 Unicredit 7,934 7,65 7,755 -39,06
Banco Santander 2,081 0,92 2,104 -44,51 Digital Bros 8,92 0,22 8,8911 -28,53 -9,72 -29,73 Warr Sit 0,2499 - 0,2499 -16,7
Iren 1,795 -3,13 1,8896 -35,01 Prysmian 15,1 15,8944 Unieuro 5,47 5,8 5,4476 -59,18
Basf 40,375 1,19 41,7018 -41,47 doValue 5,06 -5,42 5,1956 -58,86 Isagro 0,694 5,79 0,7053 -44,26 Puma 43 - 42,8992 -37 Unilever 44,125 -2,93 44,8947 -15,14 Warr SITI-B&T 21 4,9 - 4,9 -
Basicnet 3,26 4,99 3,1949 -37,31 E Isagro Azioni Sviluppo 0,459 7,49 0,4669 -50,32 R Unipol 2,75 -7,35 2,9113 -46,21 Warr SosTravel.com 07.21 0,1 - 0,0721 -57,26
Bastogi 0,88 1,15 0,8729 -18,89 Edison Rsp 0,902 -0,66 0,9028 -12,43 It Way 0,35 5,11 0,3493 -43,55 Rai Way 4,26 -2,41 4,3301 -30,51 UnipolSai 2,053 0,29 2,0842 -20,73 Warr Spactiv - - - -
Bayer 49,5 -0,2 51,0332 -30,9 Eems 0,0686 -2,56 0,0716 18,69 Italgas 4,37 -4,19 4,4127 -19,73 Ratti 3,8 1,88 3,835 -26,36 V Warr The Spac - - - -
BB Biotech 49 1,45 50,3902 -19,67 El En 13,9 -1,28 14,5539 -57,93 Italian Exhibition 2,85 -4,68 2,8531 -32,14 Rcs Mediagroup 0,598 6,03 0,5881 -40,67 Valsoia 8,4 2,44 8,3982 -30 Warr TIP 20 0,345 -0,86 0,3519 -71,77
BBVA 2,77 - 2,767 -45,04 Elica 1,994 1,94 2,0022 -34,84 Italiaonline Rsp - - - - Recordati 34,8 -3,76 35,6604 -7,37 Vianini 1 -7,41 1,0175 -11,5 Warr Tps 2017-2020 0,199 - 0,199 10,56
B&C Speakers 7,76 -3 8,1281 -44,77 Emak 0,679 6,09 0,6649 -25,55 Italmobiliare 26,45 5,8 25,6263 9,52 Recordati opa - - - - Vinci SA 58,52 - 58,7733 -40,98 Warr UCapital24 2022 0,234 - 0,234 -
Bca Finnat 0,227 7,08 0,2256 -19,79 Enav 3,504 -2,5 3,6679 -34,14 Ivs Group 6,04 1,34 5,9964 -30,57 Renault 16,082 2,59 16,264 -62,32 Vivendi 19,5 - 19,8392 -24,86 Warr Unidata 2020-2022 0,4 -20 0,4287 -
Bca Mediolanum 4,232 3,78 4,251 -52,21 Enel 5,889 1,01 6,0048 -16,73 J Reno De Medici 0,441 3,76 0,433 -46,42 Volkswagen AG Vz. 92,74 6,19 94,2005 -46,52 Warr Uno Seri 2017-2022 0,024 0,42 0,0237 61,07
Be 0,853 -1,61 0,8561 -32,3 Enervit 2,89 4,71 2,786 -15,25 Juventus FC 0,714 6,63 0,7152 -42,74 Reply 47,26 3,05 47,9279 -31,95 Vonovia SE 39,02 - 39,6054 -18,57 Warr Vetrya 2016-21 0,6845 - 0,6845 -23,09
Beghelli 0,174 -0,57 0,1772 -19,44 Engie 10,3 2,13 10,6017 -29,38 K Repsol 6,218 3,12 6,218 -56,1 W Warr Websolute 11.22 0,11 - 0,11 -14,73
Beiersdorf AG 97,3 - 97,3 -8,81 Eni 7,293 4,71 7,1603 -47,33 Kering 408,7 9,45405,7652 -30,26 Restart 0,41 3,67 0,4025 -34,71 Warr ABTG 2017-2022 0,1501 - 0,1501 40,94 Warrant Grifal 2018-2021 0,5901 - 0,7323 -47,77
B F. 3,3 6,8 3,167 -15,17 E.On 8,26 -3,44 8,6444 -13,24 K+S AG 6,496 - 6,4931 -42 Retelit 1,398 6,39 1,3594 -12,08 Warr Aedes 2018-20 0,0014 -6,67 0,0014 -26,32 Wfd Unibail-Rodamco 65,5 12,16 65,9846 -53,21
Bialetti Industrie 0,12 7,62 0,1199 -38,93 Eprice 0,25 19,05 0,2458 -50,2 L Risanamento 0,0368 -3,66 0,0388 -1,08 Warr Agatos 2018-2023 0,0166 - 0,0167 19,42 Wiit 82,2 6,75 82,3047 -10,46
Biancamano 0,194 4,86 0,1885 -17,09 Equita Group 2,05 -3,76 2,1913 -28,07 La Doria 8,19 -0,12 8,2241 -12,22 Roma A.S. 0,364 5,97 0,3538 -46,47 Warr Ambromobiliare 2017-2020 0,7476 - 0,7476 -10,98 Z
Biesse 8,1 6,58 7,9887 -45,45 Erg 13,89 -3,27 14,27 -27,73 Landi Renzo 0,373 -0,4 0,3808 -58,69 Rosss 0,54 -5,26 0,537 -9,24 Warr Amm 11.22 0,5 -12,28 0,57 -64,28 Zignago Vetro 9,56 -5,35 9,8889 -24,72
Bioera 0,4296 -3,46 0,4538 -35,29 Esprinet 2,94 5,57 2,872 -43,24 Lazio S.S. 0,804 4,15 0,7964 -46,97 Rwe 21,61 -5,05 21,8426 -20,61 Warr Antares Vision 0,998 - 0,9508 0,1 Zucchi 1,1 8,91 1,1 -41,16

Aim Italia Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr. Pr. Chiusura Euro Var. Num. Contr.
Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro Azioni Attuale Prec. Var.% Anno% VWap Apert. Min Max Cont. Quant. Tot.Euro
Abitare In 35,600 34,000 4,71 - 9,09 35,3 8 35,400 34,000 36,600 38 2 66 Fine Foods Pharma Ntm 10,000 0,000 - - 6,67 9,941 9,850 9,600 0, 00 30 5 52 Ne decortech 2,440 2,500 -2,40 29,89 2,622 2,500 2,440 2,520 8 9 46
Agatos 0,092 0,090 2,22 -17,86 0,091 0,091 0,088 0,093 58 776 70 Finlogic 5,850 5,850 - -7,14 5,850 - - - - - - Neosperience 4,480 4,380 2,28 -43,58 4,503 4,480 4,460 4,550 13 7 29
Al io Ba dolla 0,980 0,978 0,20 -43,02 0,975 0,9 0 0,968 0,980 1 2 2 First Capital 9,150 8,650 5,78 24,38 8,583 8,850 8,850 9, 50 7 1 5 Net Insurance 4,480 4,440 0,90 -14,67 4,475 4,500 4,400 4,500 10 4 61
Ambromobi iare 3,460 3,400 1,76 9,90 3,436 3,500 3,460 3,500 3 2 6 Fope 8,150 8, 00 0,62 9,44 8,292 8,200 8, 50 8,200 5 9 69 Neurosoft 0,9 0 0,830 9,64 -9,00 0,835 0,9 0 0,860 0,9 0 175 0 9
Amm 1,440 1,450 -0,69 53,99 1,485 1,440 1,440 1,440 17 1 1 FOS 2,310 2,2 5 1,54 27,59 2,271 2,3 0 2,3 0 2,3 0 20 1 2 Notorius Pictures 1,720 1,725 -0,29 30,65 1,783 1,780 1,640 1,780 10 3 5
Antares V 9,507 9,300 2,23 -12,67 9,421 9,320 9,320 9,507 22 1 5 Frendy Ene gy 0,222 0,222 - 26,00 0,216 - - - - - - Nvp 2,440 2,440 - 33,70 2,400 - - - - - -
Arter a Bioscience 2,140 2,050 4,39 -43,54 2,058 2, 00 2, 00 2,140 25 7 14 Friulchem 1,130 1, 50 -1,74 28,93 1, 65 1, 75 1,130 1,175 18 6 7 Officina Stellare 6,150 6,000 2,50 25,00 6,018 6,000 6,000 6, 50 25 1 8
Askoll Eva 1,440 1,420 1,41 - 6,28 1,438 1,420 1,420 1,460 61 13 9 Gabelli Value for taly 9,300 9,250 0,54 -4,62 9,236 9,300 9,300 9,350 27 40 370 Pattern 3,570 3,350 6,57 - 9,78 3,352 3,570 3,025 3,5 0 19 20 64
Assiteca 1,520 ,540 -1,30 38,21 1,545 1,5 0 ,5 0 ,570 12 5 8 Gambero Rosso 0,344 0,330 4,24 -47,08 0,338 0,344 0,344 0,344 7 7 2 Pharmanutra 16,850 6, 00 0,90 27,99 17,353 17,000 6,850 8,000 80 7 120
Axelero 1,330 1,330 - - 1,338 - - - - - - Gel 0,630 0,630 - 30,39 0,630 0,480 - - - - - Polig a ici Printing 0,360 0,354 1,69 37,93 0,368 0,354 0,354 0,362 6 16 6
Blue Financial Comm 1,250 1,200 4,17 8, 0 1,219 1,2 0 1,200 1,250 9 5 8 G bus 3,600 3,800 -5,26 -40,98 3,800 3,650 3,600 3,650 3 2 8 Portale Sardegna 2,220 2,220 - 21,28 2,163 - - - - - -
Caleido group 0,350 0,3 0 12,90 62,37 0,339 0,320 0,300 0,358 23 42 14 Giorgio Fedon 4,960 4,960 - 26,52 4,920 - - - - - -
Cap for Progress S I 7,000 7,000 - -7,89 7,000 - - - - - - Portobello 7,100 7,300 -2,74 21,11 7,614 7,300 7, 00 7,600 10 5 40
Gismondi 1 54 2,350 2,250 4,44 30,47 2,254 2,350 2,350 2,350 23 0 1 Powerso t 4,000 4,000 - - 9,03 4,000 - - - - - -
Casta Di a Group 0,341 0,344 -0,87 -48,64 0,358 0,348 0,341 0,352 34 6 6 Go Internet 0,640 0,546 17,22 -44, 0 0,550 0,748 0,550 0,640 94 145 85
Cdr Advance Capital 0,001 0,001 - - 0,536 - - - - - - Prismi 1,500 1,585 -5,36 30,23 1,480 1,460 1,450 1,5 0 41 54 80
Grifal 2,310 2,3 0 -2,53 38,24 2,202 2,430 2,280 2,430 20 12 27 Radici 1,580 1,580 - 33,33 1,580 ,580 1,580 1,580 7 2 2
Ct 2,150 2,070 3,86 -42,20 2,147 2,0 0 2,070 2,200 30 3 7 Gruppo Green Power 3,550 3,600 -1,39 30,39 3,445 3,550 3,550 3,860 3 2 8
Circle 2,740 2,660 3,01 - 0,46 2,637 2,700 2,700 2,740 21 5 14 Relatech 3,660 3,385 8,12 59,48 3,468 3,580 3,285 3,660 44 48 65
Hea th Ita ia 2,900 2,990 -3,01 27,32 2,865 2,850 2,800 2,920 68 8 50 Rene getica 2,760 2, 60 - -13,75 2,740 - - - - - -
Clabo 0,510 0,497 2,62 59,52 0,504 0,499 0,498 0,522 9 34 17 H-Farm 0,210 0,208 0,96 38,42 0,208 0,2 0 0,2 0 0,214 12 50 0
CleanBnB 0,782 0,812 -3,69 57,62 0,811 0,800 0,752 0,814 13 14 11 Rosetti Marino 35,600 35,600 - -1 ,00 35,600 - - - - - -
Icf Group 5,450 5,550 -1,80 -14,84 5,550 5,650 5,300 5,650 9 3 8 Salcef Group 9,340 8,960 4,24 -9,76 9,430 9, 60 9,160 9,500 25 6 54
Comer Ind 9,660 9,580 0,84 20,03 9,580 9,790 9,660 9,870 9 5 52 Iervolino Ent 2,600 2,580 0,78 57, 0 2,658 2, 00 2,5 0 2,790 22 22 58
Con invest 3,520 3,380 4,14 6,67 3,482 3,4 5 3,4 5 3,650 32 37 129 Sciuker F ames 0,702 0,730 -3,84 34,70 0,739 0,702 0, 02 0,800 88 130 95
l Fatto 0,431 0,431 - 26,45 0,431 - - - - - -
Copernico 6,550 6,550 - 3,68 6,436 - - - - - - SG Company 1,140 1, 40 - -12,31 1,165 - - - - - -
lla 0,470 0,4 0 - 3 ,88 0,481 0,470 0,460 0,470 1 9 4
Costamp Group 1,680 ,620 3,70 22,22 1,620 1,650 ,650 ,680 26 2 4 Shedir Pharma 3,200 3,200 - 54,29 3,171 3,230 3,200 3,230 1 2 6
Cover 50 6,950 6,500 6,92 28,35 6,665 6,550 6,550 7,000 25 3 20 lp a 2,000 2,000 - 5,21 2,000 - - - - - -
Imvest 0,150 0, 50 - 9,09 0, 53 0, 59 0, 50 0, 59 30 207 32 Sicit grp 8,140 7,740 5,17 - 9,80 7,987 7,900 7,900 8,140 22 5 38
CrowdFundMe 3,790 3,790 - -42,05 3,790 - - - - - - Sirio 8,500 8,500 - 24,11 8,500 - - - - - -
Cu ti Milano 3,740 3,600 3,89 - 0,95 3,492 3,240 3,200 3,740 18 9 32 Iniziative Bresciane 13,100 13, 00 - 20,61 13, 00 - - - - - -
Innovatec 0,134 0,131 2,68 48,56 0,136 0,133 0,133 0,141 281 4 507 614 Siti - B&T 1,480 1,570 -5,73 52,26 1,559 1,450 1,480 1,650 9 7 11
Cyberoo 3,400 3,560 -4,49 -13,27 3,543 3,520 3,400 3,520 32 6 21 So tec 1,140 1, 40 - 36,31 1,140 - - - - - -
Dba Group 0,955 0,970 -1,55 -47,53 0,952 0,960 0,920 0,960 10 8 8 Intred 6,120 5,920 3,38 9,29 5,900 6,020 5,940 6,120 21 4 25
talia Independent 1,760 1,6 0 5,39 12, 0 1,704 1, 00 1,700 1,760 7 6 0 Solutions Cap Manag 4,100 4, 00 - 3,54 4,083 - - - - - -
Digital Magics 3,510 3,340 5,09 -41,30 3,258 3,340 3,340 3,5 0 17 8 27 Somec 17,200 17,000 1,18 31,75 6,718 17,800 17,200 7,800 14 3 49
Digital Value 17,400 17,200 1, 6 2,25 17,170 6,900 6,900 17,400 23 2 39 talian Wine B ands 11,700 11,300 3,54 8,24 11,638 11, 00 11, 00 11,700 19 4 51
Ki Group 0,364 0,3 0 -1,62 -43,13 0,379 0,356 0,356 0,364 1 2 1 SosTravel com 0,670 0,620 8,06 65,90 0,654 0,614 0,620 0,680 15 11 7
Digital360 0,690 0,690 - 23,33 0,690 - - - - - - Spactiv 8,100 8, 50 -0,61 -17,35 8,142 8,200 7, 00 8,200 17 9 72
Digitouch 1,000 0,980 2,04 23,95 0,993 0,998 0,976 ,030 35 67 66 Kolinpharma 9,000 9,050 -0,55 5,26 9,069 8,950 8,900 9,200 8 3 23
Leone F lm Group 3,560 3,560 - - 9,09 3,657 - - - - - - Telesia 3,440 3,500 -1,71 24,89 3,253 3,440 3,440 3,440 2 1 2
Dominion Host Hldg 5,000 5,300 -5,66 39,39 5,300 5,050 4,980 5,300 7 2 11
Doxee 2,690 2,640 1,89 28,83 2,548 2,690 2,690 2,690 7 1 1 Life Care Capital 9,500 9,400 1,06 3,06 9,408 9,350 9,350 9,500 15 21 96 TheSpac 9,350 9,300 0,54 -3,61 9,300 9,350 9,350 9,350 4 13 122
Ecosuntek 5,050 5,050 - 26,81 5,114 - - - - - - Longino & Cardenal 3,370 3,3 0 - -17,40 3,360 2,550 - - - - - Tps 3,300 3, 80 3,77 33,73 3,160 3,300 3,000 3,300 6 24 76
Ediliz Acrobatica 3,200 2,900 10,34 54,29 2,991 3,500 3, 00 3,200 53 2 6 Lucisano Media Group 1,250 1,250 - -13,79 1,243 1,230 1,230 1,250 36 3 4 T awell Co 15,400 13,850 11,19 63,25 13,246 6,500 14,000 5,400 26 1 9
Eles 2,325 2,200 5,68 -49,12 2,373 2,400 2,300 2,500 40 09 259 MailUp 3,940 3,800 3,68 - 6,70 3,878 3,860 3,8 0 3,940 31 6 21 UCapital24 2,140 2, 40 - -4 ,85 2,140 2,140 2, 40 2,140 4 1 2
Elettra Investimenti 5,400 5,200 3,85 36,09 5,200 5,400 5,400 5,400 6 1 5 Maps 1,900 1,900 - 39,30 1,920 1,9 0 1,900 ,9 0 7 6 11 Unidata 14,800 14,600 1,37 - 14,626 14,600 13,800 4,800 49 24 343
Energica Motor Co 1,800 ,680 7,14 25,00 1,800 1,9 0 1,700 ,855 40 26 47 Marzocchi Pompe 3,450 3,750 -8,00 27,37 3,630 3,450 3,450 3,450 5 1 4 Vetrya 3,450 3,530 -2,27 25,00 3,440 3,580 3,400 3,700 19 11 40
Enertronica 0,750 0,720 4,17 -41, 8 0,737 0,754 0,730 0,754 10 14 11 Masi Agricola 2,340 2,280 2,63 25,48 2,238 2,280 2,280 2,340 24 4 0 Vimi Fasteners 1,630 1,630 - 25,91 1,630 - - - - - -
Esautomotion 1,365 1,355 0,74 -48,88 1,334 1,360 1,320 1,365 7 3 3 Matica Fintec 1,176 1,116 5,38 36,29 1,121 1,138 1,130 1, 96 23 35 41 Visib lia Editore 0,2 6 0,2 6 - 37,21 0,216 0,252 - - - - -
Expert System 1,765 1,765 - -42,32 1,749 1,795 1,760 ,850 02 88 58 Mondo Tv F ance 0,030 0,031 -3,21 -43,02 0,032 0,030 0,030 0,033 48 1.755 56 Websolute 1,400 1,300 7,69 34,88 1,376 1,345 1,330 1,450 8 13 8
Farmae 7,197 7,299 -1,40 - 5,87 7,079 7,4 9 6,756 7,4 9 203 17 122 Mondo Tv Suisse 1,005 1,0 0 -0,50 34,53 1,045 1,000 1,000 ,035 11 8 8 Wm Capital 0,180 0, 70 6,19 -48,28 0,173 0,175 0, 72 0, 86 9 05 9
Fervi 8,450 8,350 1,20 24,55 8,333 8,450 8,450 8,450 1 1 5 Monnalisa 2,860 2,860 - 52,33 2,843 2,880 2,860 2,940 5 3 8 4Aim Sicaf 314,000 340,000 -7,65 2 ,50 322,857 250,000 314,000 326,000 5 0 3
 leLettere
sabato 21 marzo 2020
17

lettere@liberoquotidiano.it
Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L.Majno 42-20129 Milano, via fax al n.02.999.66.264
Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi. segui la rubrica anche su

POSTA PRIORITARIA FAUSTO CARIOTI

La fede cieca nella Ue OGGI

sopravvive pure al virus

Dottor Carioti, non v’è dubbio che il Coro-
navirus lascerà ferite indelebili nel tessuto
sociale ed economico del nostro Paese e
purtuttavia mi sembra di avere individua-
to un aspetto positivo in questa tragica vi-
cenda. Mi riferisco alla speranza che quan-
to sta accadendo apra finalmente gli occhi
a tutti gli euroentusiasti e che costoro
prendano coscienza di cosa è realmente
l’Ue: un carrozzone costosissimo ed inuti-
le se non spesso dannoso, frequentato da
fancazzisti superstipendiati buoni solo a
rompere i “cabbasisi” con lo zero virgola,
la curvatura dei cetrioli o il diametro delle
vongole. Resterà una pia illusione o maga-
ri qualcuno, un po’ meno infatuato dalla
retorica europeista, rimarrà folgorato co-
me Paolo di Tarso sulla via di Damasco?
Rino Curto
Genova
■ ■ ■
Credo che chi doveva convertirsi si sia
già convertito, caro signor Curto. E che
chi non lo ha fatto dinanzi al modo ver-
gognoso in cui i Paesi “amici” hanno
lasciato l’Italia sola con l’immigrazione
africana non lo farà adesso. L’euroentu-
siasmo è per molti un’ideologia, come il
comunismo. E gli ideologizzati sono cie-
chi, tra la loro fede e la realtà scelgono
sempre la prima. Ha mai visto un comu-
nistone, di quelli con Che Guevara ta-
tuato sul braccio, pentirsi e dire: ho sba-
gliato tutto, fesso che sono stato? Stessa
cosa. Infatti la reazione degli ultrà italia-
ni della von der Leyen, in questo mo-
mento, è dire che la soluzione ai nostri
problemi è avere ancora più Europa, ov-
vero togliere ulteriori poteri al nostro e
agli altri Stati nazionali per consegnarli
agli alieni dell’astronave di Bruxelles.
Inutile illudersi, insomma.
È più probabile che la crisi economica
causata dal diffondersi dell’epidemia
morda la Germania e i Paesi del nord al
punto da indurli a rivedere certi loro
dogmi e capire che, se andiamo a picco
noi, pure loro fanno una brutta fine. Co-
noscendo la loro malleabilità e sapen-
do ciò che pensano di noialtri italiani,
però, temo che nemmeno questo acca- DOMANI
drà. Il peggio deve ancora venire.

CORONAVIRUS/1
Ma le corsette al parco
sono davvero necessarie?
Da diversi anni ho a casa una
bicicletta fissa (ciclette) e una
pedana mobile (tapis roulant),
quindi posso evitare di andare
a passeggiare, correre o pedala-
re al parco. La gente ordina per
internet pure i profilattici... ma
una ciclette? No eh!
Francesco Matarazzo
email
CORONAVIRUS/2
Viva la Lombardia!
Viva l’Italia!
Penso che sia doveroso in que-
sto momento stringersi tutti in-
torno ai nostri fratelli Lombar-
di, che più di ogni altro territo-
solo fra tutti Alessandro Manzo-
ni che insieme a Dante Alighie-
ri ha segnato la nascita della lin-
gua italiana. Di fronte al digni-
toso agire di questo meraviglio-
so popolo d’Italia di questi gior-
ni mi viene solo da provare
amore e rispetto. Provo invece
vivo sdegno per chi in momen-
ti simili si lascia andare ad as-
surde rodomontane contro la
Lombardia e le Sue eccezionali
genti. Cari Lombardi non si
può dire che andrà tutto bene
perché non sarebbe rispettoso
di tanto dolore già presente e
di quello purtroppo futuro, ma
che ce la farete ad uscirne con
tutta l’Italia lo voglio gridare for-
te! Viva la Lombardia! Viva l’Ita-
lia!
Francesco Squillante
Subbiano (AR)
ta in redazione, specie sul fatto
che il vostro non sia un coffee
break ma un wine break che
vorrei condividere con voi, an-
che se con un nettare prove-
niente dal Sud della penisola a
mio parere superiore al Pinot
nero (anche perché esente da
Coronavirus). Continuo ad af-
frontare quotidianamente i
blocchi stradali della Benemeri-
ta per comprare il vostro gior-
nale.
Antonio Di Giacomo
Napoli
CORONAVIRUS/4
I sacerdoti italiani
a fianco di chi soffre
Vorrei esprimere il mio plauso
sull’articolo di Renato Farina ri-
guardante “la Strage dei sacer-
Qui a Civitavecchia la situazio-
ne sanitaria non è ancora gra-
vissima ma io sono certo che
se mai la situazione degeneras-
se i sacerdoti non ci abbando-
nerebbero, come già i loro pre-
decessori nel periodo bellico
che rimasero a sfidare i bom-
bardamenti sebbene la città
fosse rimasta deserta. Forse il
loro comportamento eroico è
reso possibile dal loro celibato
che non intralcia la loro opera
in favore delle pecorelle delle
quali sono i pastori.
Franco Angeloni
Civitavecchia (RM)
CINQUE STELLE
Abbonamenti nazionali
I grillini continuano • 12 mesi: 7 giorni ...............................................................................................€ 330
a espellersi fra di loro • 6 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 175
• 3 mesi: 7 giorni...............................................................................................€ 95
In un momento d’emergenza • 12 mesi: 6 giorni ...............................................................................................€ 290
• 6 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 155

rio forse al mondo stanno su- CORONAVIRUS/3 doti”. Sono un ultranovanten-

bendo le conseguenze del Co-
vid 19. Il grande popolo lom-
ne proveniente da famiglia che
mi diede una educazione reli-
Gli “eroi” della redazione giosa cattolica che definirei
come questo in cui muoiono
tante persone ogni giorno il
• 3 mesi: 6 giorni...............................................................................................€ 85
• 12 mesi: 5 giorni ...............................................................................................€ 250
Movimento 5 Stelle trova il tem- • 6 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 130
po e la voglia di espellere un
• 3 mesi: 5 giorni...............................................................................................€ 70

bardo che con i Bergamaschi
costituì il nerbo della spedizio-
ne dei mille di Garibaldi, rap-
presenta il cuore economico
pulsante del Paese. Anche dal
punto di vista culturale l’appor-
to dei Lombardi a tutta l’Italia è
stato straordinario, basti citare
e i coffee break alcolici
Sono un lettore di Napoli e scri-
vo per testimoniare la mia soli-
darietà agli “eroi” della redazio-
ne che continuano il loro meri-
torio compito di informazione
dei lettori. Ho apprezzato l’arti-
colo del direttore Feltri sulla vi-
completa. Le notizie in merito
alla condotta certamente non
edificante di vari esponenti del
clero mi rattristano e persino le
esternazioni del Papa mi susci-
tano qualche perplessità. Però
l'articolo di Renato Farina mi
ha profondamente commosso.
suo deputato per essere stato
nominato presidente di una
Commissione alla Camera. Ma
come si fa a pensare alle poltro-
ne in una situazione così dram-
matica?
Gabriele Salini
email
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18 sabato 21 marzo 2020
 LiberoPensiero
È morto Decleva, storico e accademico
■ Lo storico Enrico Decleva, insigne studioso della storia politica italiana e delle relazioni
internazionali dell’800 e del ’900, c protagonista di primo piano della vita accademica come
rettore dell’Università degli Studi di Milano dal 2001 al 2012 e presidente della Conferenza dei
Rettori delle Università italiane dal 2008 al 2011, è morto a 78 anni dopo una lunga malattia.
XAVIER DE MAISTRE
L’ufficiale che trovò il mondo in una stanza
Lo scrittore fu punito e messo in quarantena in una camera: trasformò l’isolamento in un’occasione per liberare la fantasia
FRANCESCO SPECCHIA
■ Sul mobile della sala, ac-
canto alle inevitabili foto di fa-
miglia, svetta un candelabro
che da sempre ritenevo una
Menorah, una di quelle reli-
quie a sette bracci che gli ebrei
considerano il rovo ardente di
Dio. Solo da pochi giorni noto
che i bracci sono soltanto cin-
que, e il candelabro è un taroc-
co formidabile rifilatomi da
chissà quale rigattiere.
Così come percepisco solo
adesso che, nell’angolo del sa-
lotto, cresce una pianta enor-
me e nessuno qui ha idea di
cosa sia; oppure che, sempre
alla solita ora d’ogni pomerig-
gio, con la precisione d’un me-
tronomo, un tizio accompa-
gna il proprio cane a fare la
cacca davanti al cancello, salu-
ta silenziosamente e se ne va.
Così. Vorrei sapere perché lo
fa, quali problemi lo assillano,
se si droga. Forse lo considera
un gesto di stima. Mi avvedo
solo in questi giorni, insom-
ma, degli dei delle piccole co-
se che affollano il mio smart
working, perché il Coronavi-
rus, col suo obbligo del lavoro
da casa, ha dilatato i ritmi del-
le nostre vite e quelli della no-
stra attenzione, in modo prou-
stiano. D’altronde ogni esi-
stenza è letteraria. E il nome
che mi consola e che emerge
da queste giornate slavate,
spesso riverberanti di nulla, è
quello di Xavier de Maistre.
Fratello del più noto Josef, uffi-
ciale francese di stanza a Tori-
no nel 1790, De Maistre scon-
tò, per 42 giorni, gli arresti nel-
la cittadella piemontese in se-
guito a un duello d’onore non
autorizzato. Sicché all’indo-
mabile uomo d’azione venne-
ro vietate le uscite con gli ami-
ci, le partite a carte, il teatro, le
donne (e le tentazioni erano
forti, era il tempo in cui Vitto-
rio Alfieri, per eluderle si face-
va legare alla sedia).
LA SOLUZIONE
Si trovò in una quarantena
forzata che minacciava di ac-
compagnarlo alla follia: «O
tempo, terribile divinità! Non
mi spaventa la tua falce crude-
le; temo soltanto i tuoi orrendi
figli, l’indifferenza e l’oblio,
che trasformano in una lunga
morte i tre quarti della nostra
vita». Epperò il giovane trovò
un modo geniale per sfangar-
la: cominciò a scrivere un capi-
tolo al giorno, per 42 giorni, di
Lo scrittore e viaggiatore francese Xavier de Maistre
un romanzetto dal titolo Viag-
gio intorno alla mia camera
cui seguì Viaggio notturno in-
torno alla mia camera delibe-
rata parodia del libro
dell’esploratore James Cook,
Diario di un viaggio attorno
al mondo. Da lì, a colpi d’im-
maginazione la mansarda del
militare divenne un’immensa
porta verso il sogno; e, a caval-
lo del davanzale, egli comin-
ciò a descrivere il paesaggio in-
terno ed esterno. Una ragazza
che canta che s’infila sotto al
balcone lasciando una panto-
fola come un’unica traccia. Lo
scroscio della fontanella all’an-
golo e il fruscio delle foglie de-
gli alberi del giardino “spazza-
te dallo zefiro”; giardino che
un tempo attraversava con di-
sattenzione a causa delle fret-
ta di girare l’Europa (De Mai-
stre, in parte, aveva attraversa-
to il Vecchio Continente sul
pallone aerostatico dei fratelli
Montgolfier).
De Maistre cominciò ad ap-
prezzare, alla Pascal, il fragore
dei gesti lenti. Riscoprì non so-
lo se stesso, ma l’importanza
di oggetti abbandonati nei cas-
setti, all’oblio del quotidiano;
ritrovò lettere, stampe a qua-
dri. Ad un certo punto, davan-
ti alla stampa di una schiava
venduta da un inglese a cui el-
la stessa aveva salvato la vita e
da cui aspettava un figlio, De
Maistre cominciò a levigare la
fantasia, imbastendovi un dia-
logo immaginario. E ogni pas-
so compiuto in quella cubatu-
ra, ogni balzo, ogni passeggia-
ta da un angolo all’altro della
stanza gli regalava nuove pro-
spettive di racconto.
I viaggi da camera di De
Maistre portarono all’autore
talmente tanta fama e succes-
so che lo stesso Alessandro
Manzoni, ancora nel 1832, gli
avrebbe domandato in una let-
tera: «Signore, viaggiate anco-
ra nella vostra camera?». Ri-
spetto al viaggiatore da fermo
Emilio Salgari (che descriveva
l’India di Sandokan dalla reda-
zione de L’Arena di Verona),
De Maistre aveva davvero gira-
to il globo: quel suo viaggio
era veramente uno squarcio
nello spazio-tempo, quel libro
divenne un’efficacissima sedu-
ta di autoanalisi.
IL SORRISO DEL POSTINO
Ecco, oggi attingo a De Mai-
stre per poter sopravvivere
all’orchite domestica, al mio
vicino che abbatte alberi in
giardino come fosse un bosca-
iolo del Nebraska, alla chitarra
elettrica dei miei figli che han-
no cambiato repertorio dai
Kiss ai Deep Purple, ai miei
orizzonti a scacchi dalla grata
della cameretta. E gli oggetti, i
particolari insignificanti assu-
mono quasi dimensione cine-
matografica.
Per esempio, non mi sarei
Magnitudofilm: gratis documentari d’arte
■ Documentari d’arte e scienza forniti gratuitamente a sostegno della scuola durante l’emer-
genza. L’iniziativa è un supporto didattico gratuito di e-learning per i docenti. «Vogliamo suppor-
tare i prof che si impegnano per trasmettere agli allievi il gusto per il bello, e il valore della cultura
che fanno dell’Italia un paese unico», dice Francesco Invernizzi, Fondatore di Magnitudofilm,
mai accorto, in condizione
normali, che la mia libreria
che abbraccia tutta la parete si
sta imbarcando sotto il peso
di libri mai letti, e l’ordine del
bibliofilo è andato a farsi fotte-
re: la teoria della globalizzazio-
ne di Stiglitz è accatastato ac-
canto ai fumetti di Tex, le ope-
re di Rodin si sovrappongono
a quelle di Totò, Anatole Fran-
ce è schiacciato tra Woody Al-
len e lo sciamanesimo: qualcu-
no ci ha messo le mani.
Qualcuno ha toccato anche
il mio album di fotografie di
famiglia e quello degli anni
universitari, l’unica traccia
analogica rimasta nella memo-
ria vaporosa del digitale. Qual-
cuno, i miei figli, in questo mo-
mento sta guardando su Net-
flix La storia infinita che rac-
contavo loro prima di metterli
a nanna. Ora noto anche il po-
stino che mi consegna le car-
telle esattoriali è sempre lo
stesso da anni, con sempre
con l’identico sorrisetto da
stronzo. Finirà quest’esilio. E
come cita il musicologo Fabio
Sartorelli, sospireremo tutti co-
me De Maistre: «Devo lasciar-
ti, incantato paese della fanta-
sia, la mia camera: proprio og-
gi certe persone da cui dipen-
do pretendono di restituirmi
la libertà come se mi fosse sta-
ta tolta. Essi mi hanno vietato
di percorrere una città ma mi
hanno lasciato il mondo inte-
ro…».
sabato
19
21 marzo
2020
Lo stop al Parlamento
Conte si atteggia a Churchill
Ma dimentica la sua lezione
FRANCESCO CARELLA mo - in coloro che sostengo-
no l’opportunità del trasferi-
■ Mentre si contano centi- mento del potere della deci-
naia di morti con famiglie stra- sione politica in poche mani.
ziate per il dolore di non pote- Non vorremmo che una tale
re dare al proprio congiunto tentazione prendesse piede
nemmeno il conforto di una dalle parti di Palazzo Chigi e
carezza e mentre gli operatori che il nostro capo del Gover-
sanitari si sottopongono eroi- no, illudendosi di essere il
camente a turni massacranti nuovo Winston Churchill, si
perdendo, a volte, la vita essi convincesse di avere le quali-
stessi, l’irresponsabilità che re- tà giuste per guidare da solo il
gna nella vita politica è imba- Paese – magari in diretta Face-
razzante, per non dire altro. book e con una serie di scelte
Siamo al cospetto di un esecu- unilaterali - nella battaglia
tivo che affronta l’emergenza contro l’epidemia da Corona-
all’insegna dell’improvvisa- virus.
zione e di un Parlamento, luo- A tal proposito, vale la pena
go deputato a rappresentare di ricordare che Churchill go-
gli italiani, chiu- vernò la Gran
so per paura del Bretagna,nel cor-
contagio. so dei durissimi
Non si conta- anni del Secon-
nopiùdecreti go- do conflitto, coin-
vernativi emessi volgendo l’oppo-
nelle ultime setti- sizione laburista
maneepresenta- e conferendo al
ti a reti unificate suo leader, Cle-
dal nostro presi- ment Attlee, il ti-
dente del Consi- tolo di Lord del
glio. Il laburista Clement Attlee Sigillo Privato
Con l’ultimo, - per averlo accan-
sviluppato in oltre cento arti- to nella figura insolita di vice-
coli - si pretende di rilanciare premier. Ciò accade non per-
la nostra economia attraverso ché il titolare del numero 10
la misera cifra di 25 miliardi. di Downing Street sia partico-
Un decreto che, secondo mol- larmente generoso, ma per-
ti economisti e imprenditori, ché è pienamente consapevo-
è tutto da riscrivere se s’inten- le che le istituzioni rappresen-
de dare man forte concreta- tative, soprattutto durante
mente a un sistema economi- uno stato d’eccezione, sono
co a un passo dal collasso. gli unici luoghi in grado di
Mai come in questo momen- mettere in connessione chi
to è necessario che lo “scettro ha l’onere di dirigere il Paese,
del Principe passi al vaglio dei attraverso scelte pubbliche
rappresentati del popolo”. vincolanti, con le esigenze, gli
È il Parlamento nelle demo- interessi e le paure dei cittadi-
crazie liberali il luogo dove ni. Viceversa, il rischio è quel-
vengono rappresentate le di- lo di agevolare lo slittamento
verse istanze della società, in della vita politica verso una
particolar modo quando ricor- “democrazia illiberale”. In tal
re uno stato di emergenza. In caso, si preserverebbe il mec-
tal senso, ogni dilazione può canismo della chiamata alle
essere assimilata a un attenta- urne degli elettori, ma nello
to al sistema democratico. stesso tempo verrebbe man-
«Le istituzioni - ricordava il gr- dato in soffitta il cardine del
costituzionalista Costantino costituzionalismo rappresen-
Mortati - non possono né deb- tato dal “governo per mezzo
bono andare mai in vacan- della discussione”. Discussio-
za». Purtroppo, nella storia ne che deve avvenire in Parla-
delle democrazie non è diffici- mento, riaprendo le porte del-
le imbattersi - a fronte di una la democrazia prima che sia
situazione di pericolo estre- troppo tardi.
20 sabato SPETTACOLI
21 marzo
2020

BUONA TV A TUTTI
MAURIZIO COSTANZO

La pandemia ha avvicinato
i giovani al piccolo schermo
■ Come era inevitabile, i palinsesti tele-
visivi sono stati ampiamente influenzati
dal coronavirus, dalla necessità d’infor-
mare e anche di accudire maggiormente
le persone invitate a restare a casa. Tutti i
conduttori televisivi, tutti i programmi, si
sono industriati a fare il meglio. Devo dire
che è stato bravo Massimo Giletti a parla-
re di coronavirus in una punta di Non è
l’Arena su La7. Ma, a proposito di impe-
gno di trasmissioni e di telegiornali, segna-
lo Sky Tg24 che ha proposto ore e ore di
interviste, di servizi d’informazione sul co-
ronavirus. Fra tutti, ancora una volta, si è
segnalata Tonia Cartolano che si è pratica-
mente trasferita alla Regione Lombardia.
In queste setti-
mane, diciamo pu-
re complicate, ab-
biamo imparato a
conoscere la Prote-
zione Civile con
l’appuntamento
delle 18,00 quando
davano a tutti il bi-
lancio della giorna-
ta con morti, rico-
verati e guariti.
Non c’è dubbio, perciò, che tutte le televi-
sioni abbiano dato il meglio in queste gior-
nate complicate. Ad esempio, domenica
15 marzo, su Rai Uno, al posto di Domeni-
ca In, è andata in onda una puntata spe-
ciale di Italia Sì, condotta da Marco Lior-
ni che si è collegato con le facce più note e
amate di Rai Uno. Un modo per stare in-
sieme, un modo per dare un senso alla
frase “restate in casa”.
Viene anche da dire che, se a causa del
coronavirus anche un pubblico più giova-
ne è rimasto in casa e ha visto la televisio-
ne, forse quel giovane comincerà a guar-
dare i programmi dei genitori e non sol-
tanto le serie tv predilette.
LA PROPOSTA
Prime visioni televisive a dieci euro
Cinema ko, giusta proposta del regista Veronesi: «A pagamento i film che non escono in sala»
ALESSANDRA MENZANI
■ «Non c’è nessuna forma d’arte
come il cinema per colpire la co-
scienza, scuotere le emozioni e rag-
giungere le stanze segrete dell’ani-
ma». Lo diceva Ingmar Bergman.
Oggi combattiamo tutti i giorni per
sopravvivere, ma anche la cultura
sta soffocando, in primis il teatro e
la settima arte. I cinema sono chiu-
si, devono esserlo, per limitare il
più possibile il contagio. Lo sono
anche in America, ma laggù stanno
correndo ai ripari, “sparando” in tv
e sul web i film che non possono
uscire nelle sale causa coronavirus.
In Italia spunta una proposta di
buon senso, del regista Giovanni
Veronesi, ma c’è chi si mette di tra-
verso.
COLLASSO
Mentre Cannes ha annunciato
ufficialmente lo slittamento del Fe-
stival del cinema che si tiene di soli-
to a maggio, tante pellicole presti-
giose saltano a causa della chiusu-
ra (sacrosanta) di tutte le sale per
non diffondere il virus. Una soluzio-
ne per arginare il collasso del setto-
re ci sarebbe: il regista Giovanni Ve-
ronesi apre il dibattito su Twitter,
sostenendo la possibilità di manda-
re in streaming i film che erano pre-
visti nelle sale. Si arrabbia, ha ragio-
ne: «Non si capisce che cosa ci vuo-
le per mettersi d’accordo», scrive,
«la gente sta a casa adesso, quindi li
spenderebbe volentieri 10 euro per
Carlo Verdone attende l’uscita del suo ultimo film, scritto con Giovanni Veronesi
vedere un film che non è uscito. Lo
vede tutta la famiglia, è pure conve-
niente ma almeno questi film han-
no una vita». Veronesi ha firmato
con Carlo Verdone e Pasquale Pla-
stino il copione di Si vive una volta
sola, che doveva uscire il 27 febbra-
io scorso: «L’ho anche detto a Ver-
done, è un peccato che il suo film
non esca, alle famiglie farebbe pia-
cere vederlo». «Non si può aspetta-
re che tutti escano a ottobre come
sardine», ha aggiunto l’autore di
Manuale d’amore, «uno a settima-
na e via. Mettiamo sulle piattafor-
me i film che dovevano uscire in
questa stagione. La gente è a casa e
guarda la tv, per una cifra non alta
possono vederli in quattro, cinque.
Mi pare una soluzione dignitosa e
l’occasione per mettere alla prova
questo tipo di fruizione. Ma non bi-
sogna aspettare uno o due mesi,
poi la gente uscirà di casa per anda-
re al mare. Lo dovevano fare un me-
se fa, dissi a Carlo, ma lui mi spiegò
che la decisione non spettava a
lui». D’altra parte Netflix, piattafor-
ma che produce film e serie, fa que-
sto. Ed è un colosso. Ma non tutti la
pensano così. Francesco Bruni, sce-
neggiatore e regista di Andrà tutto
bene (titolo molto attuale...) in que-
sti giorni attendeva l’uscita del suo
film con Kim Rossi Stuart: «Questa
cosa», dice, «si farà se proprio ne-
cessaria ma mi auguro che così
non sia. Sono contrario a mettere il
mio film su piattaforme a pagamen-
to perché la visione in sala moltipli-
ca le emozioni. Sarò vecchio, ma i
film li vedo al cinema. Assestereb-
be un brutto colpo agli esercenti,
anche se ne ricaverebbero una pic-
cola parte, e all’abitudine a vedere
il film in sala». In Italia - fa notare il
sito Fanpage.it - sono ottanta le
opere ferme. Hollywood non ha
perso tempo: anchè in Usa le sale
sono chiuse e le major hanno deci-
so di mostrare L’uomo invisibile,
l’horror The Hunt ed Emma.
RUTELLI PERPLESSO
Francesco Rutelli, presidente
Anica, non è favorevole all’iniziati-
va. Tergiversa, quantomeno. «Men-
tre negli Stati Uniti le major decido-
no ognuna per sé, noi cerchiamo di
lavorare tutti insieme. Quanto ai
film italiani stiamo lavorando con il
ministero dei Beni culturali per ot-
tenere una deroga speciale alla nor-
mativa che considera un film tale,
con i benefici che ne derivano com-
preso il tax credit, solo in caso di
uscita al cinema». Conclude: «Se
qualche collega vuole uscire è libe-
ro. Gli americani lo facciano con i
loro titoli, ma con i film d’autore la
visione in salotto ne soffre». Mah.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

RAI UNO RAI DUE RAI TRE CANALE 5 ITALIA UNO RETE QUATTRO LA 7
6.00 Il caffè 7.55 Il castello magico (Ani- 6.00 RaiNews24 6.00 Prima pagina Tg5 6.25 Media shopping 6.05 Media shopping 6.00 Meteo - Traffico -
di Raiuno mazione, 2013) Regia 8.00 Il sabato di Tutta 7.55 Traffico - Meteo.it 6.55 II Stagione - Prima tv 6.20 Celebrated: Oroscopo
6.55 Gli imperdibili di Jeremy Degruson, salute. Condotto da 8.00 TG5 Mattina - Meteo free Marlon “Genitore Le grandi biografie 7.00 Omnibus -
7.00 RaiNews24 Ben Stassen. Pier Luigi Spada, Mi- 8.45 X-Style modello” “La spalla” 6.45 TG4 - L’ultima News (Diretta)
7.05 UnoMattina 9.15 Il mistero delle lettere chele Mirabella con la 9.20 Leonardo: l’uomo che 7.40 Prima tv free ora mattina 7.30 TG La7
in famiglia. perdute “Lezioni di partecipazione di anticipò il futuro Marlon “Sorelle” 7.05 Stasera Italia 7.55 Omnibus
Condotto da vita” “Anime ge- Carlotta Mantovan 10.10 Lo sapevi? con Essence Atkins 8.00 Un tassinaro a New Meteo
Tiberio Timperi melle” “Un regalo per 10.45 TGR Parma 2020 10.45 Mediashopping 8.00 Una spada York (Commedia, 8.00 Omnibus -
e Monica Setta papà” con Eric Mabius 11.00 Mi manda Raitre IN + 11.00 Forum per Lady Oscar 1987) con Alberto Dibattito (Diretta)
8.00 TG1 - 11.10 Meteo 2 11.45 Timeline Focus 13.00 TG5 - Meteo.it 8.50 Occhi di gatto Sordi, Dom DeLuise, 9.40 Coffee Break.
TG1 Dialogo 11.20 Un ciclone in convento “Una storia 13.40 Beautiful 9.40 Royal Pains Anna Longhi. Regia Condotto da
RaiNews24 “Due padri” a settimana dal primo 14.05 Milionario in incognito “Una mela al giorno” di Alberto Sordi. Andrea Pancani
TG1 L.I.S. - TG1 L.I.S. “Sindaco senza cuore” all’ultimo social” (Commedia, 2018) “Abracadabra” 10.20 Dalla parte (Diretta)
(all’interno) 13.00 TG2 12.00 TG3 - TG3 persone con Steve Lund, Sio- “Corri, Hank, corri” degli animali 11.10 Tagadà - Le Storie.
11.00 Buongiorno 13.30 TG2 Week End 12.25 TGR Il Settimanale bhan Williams, con Mark Feuerstein 11.20 Ricette Condotto da
Benessere - 14.00 Un medico nel cuore 12.55 TGR BellItalia Allie Bertram. Regia 12.25 Studio Aperto - Meteo all’italiana Tiziana Panella
Tutti i colori (Sentimentale, 2017) 13.25 TGR Officina Italia di Michael Scott. 13.00 Sport Mediaset - 12.00 TG4 - Meteo.it 12.10 Belli Dentro
della salute con David Rott, Anne 14.00 TG Regione - Meteo 15.40 Il segreto Anticipazioni 12.30 Ricette all’italiana Belli Fuori
12.05 Gli imperdibili Schäfer, Teresa Harder. 14.20 TG3 16.05 Verissimo le storie. 13.05 Sport Mediaset 13.00 Sempre Verde 12.50 Like - Tutto
12.10 Linea verde Life Regia di Peter Stauch. 14.45 TG3 Pixel - Meteo 3 Condotto da 13.40 I Griffin 14.00 Lo sportello di Forum. ciò che Piace
“Rovigo” 15.20 Un fantasma per amico 14.50 TG3 L.I.S. Silvia Toffanin 14.05 Prima tv free Condotto da Barbara 13.30 TG La7
13.30 TG1 (Fantastico, 2013) con 14.55 Gli imperdibili 18.45 Avanti un altro!. Con- Arrow “Confessioni” Palombelli 14.00 Speciale Eden
14.00 Linea Bianca Jonas Holdenrieder, 15.00 Speciale Storia - C’era dotto da Paolo Bonolis “Prova vivente”“Hai 15.30 Il californiano (We- Missione Pianeta
“Cortina d’Ampezzo” Emily Kusche, Nico una volta a Palermo con la partecipazione salvato questa città!” stern, 1965) con Char- (Repl.)
15.00 Passaggio Hartung. Regia di Falcone e Borsellino di Luca Laurenti con Stephen Amell les Bronson, Jan 17.00 Atlantide -
a Nord Ovest Alain Gsponer. 16.40 Report. 19.55 TG5 Prima Pagina 16.35 Prima tv free Merlin, Susan Oliver. Storie di uomini
15.55 A sua immagine 16.45 La porta segreta Condotto da Sigfrido 20.00 TG5 - Meteo.it The Flash “La ragazza Regia di Boris Sagal. e di mondi
16.30 RaiNews24 - 17.35 Lol;-) con Réal Bossé Ranucci (Repl.) 20.40 Striscia la Notizia - con il fulmine rosso” 17.00 Testimone oculare 19.00 La7 Doc
Che tempo fa 17.50 Gli imperdibili 18.05 Prima tv Romanzo La voce della resi- The Flash “Retaggio” (Drammatico, 2006) 20.00 TG La7
16.45 Italia sì!. 17.55 TG2 L.I S. - Meteo 2 italiano “In Sicilia lienza. Condotto da con Grant Gustin con Julie Benz, Chris 20.35 Otto e mezzo -
Condotto da 18.00 RaiNews24 con con Roberto Gerry Scotti e 18.15 Camera Cafè Kramer, Venus Terzo. Sabato. Condotto
Marco Liorni 18.45 Rai TG Sport Sera Alajmo, Stefania Auci Michelle Hunziker “Un favore a Geller” Regia di Stefan da Lilli Gruber
18.45 L’eredità Week End. 18.50 N.C.I.S.: New Orleans e Nadia Terranova” 21.20 Ciao Darwin - Terre 18.20 Studio Aperto Live Pleszczynski. 21.15 Ciclo Gli Imperdibili
Condotto da “Uccidi il drago” 18.55 Meteo 3 - TG3 desolate “Prima pun- 18.30 Studio Aperto - Meteo 19.00 TG4 - Meteo.it Indovina chi viene
Flavio Insinna 19.40 N.C.I.S.: Los Angeles 19.30 TG Regione - Meteo tata: chic vs shock, ca- 19.25 C.S.I. “In gabbia” 19.35 Hamburg Distretto 21 a cena? (Commedia,
20.00 TG1 “Sul filo” 20.00 Nuovi Eroi pitani Enzo Miccio e “Schiavi di Las Vegas” “Un padre scono- 1967) con Spencer
20.30 Soliti ignoti - 20.30 TG2 - 20.30 20.30 Ti ricordi di me? (Com- Lisa Fusco”. Condotto con George Eads sciuto” con Tracy, Sidney Poitier,
Il ritorno. 21.05 Petrolio Files 2020 media, 2014) con Edo- da Paolo Bonolis con 21.15 I Croods (Animazione, Sanna Englund Katharine Hepburn.
Condotto “Tra gli ospiti Walter ardo Leo, Ambra la partecipazione di 2013) Regia di Kirk De 20.30 Stasera Italia Weekend Regia di Stanley
da Amadeus Ricciardi, consigliere Angiolini, Ennio Fanta- Luca Laurenti (Repl.) Micco, Chris Sanders. 21.25 Stasera Italia Kramer.
21.25 Il Meglio di Oms, e Massimo Galli stichini. Regia di 0.30 TG5 Notte - Meteo.it 23.15 I Flintstones (Comme- Weekend Speciale 23.30 Ciclo Gli Imperdibili
Viva RaiPlay - direttore del reparto Rolando Ravello. 1.05 Striscia la Notizia - dia, 1994) con John 23.20 Psycho (Thriller, 1998) Il visone sulla pelle
#iorestoacasasuraiuno malattie infettive 22.00 Prima tv Sapiens - La voce della resi- Goodman, Elizabeth con Vince Vaughn, Ju- (Commedia, 1962)
“Best of”. dell’Ospedale Sacco di Un solo pianeta lienza. Condotto Perkins, Rick Moranis. lianne Moore, Viggo con Cary Grant, Doris
Condotto Milano”. Condotto da 0.00 TG Regione da Gerry Scotti e Regia di Brian Levant.. Mortensen. Regia Day, Gig Young. Regia
da Fiorello Duilio Giammaria 0.05 TG3 Mondo Michelle Hunziker 0.55 Gotham di Gus Van Sant. di Delbert Mann.
23.15 Techetechetè - 23.30 TG2 Dossier 0.35 Prima dell’alba 1.40 Le tre rose di Eva “Il tristo mietitore” 1.40 TG4 - L’ultima 1.20 TG La7
Il meglio della TV 0.15 TG2 Storie - I racconti “Una notte in carcere” “Dodicesima puntata”. con Ben McKenzie ora notte 1.30 Otto e mezzo - Sabato.
“Ricchi e Poveri” della settimana 1.25 Fuori orario. Con Anna Safroncik, 1.40 Studio Aperto - 2.00 Media shopping Condotto da
0.05 RaiNews24 0.55 TG2 Mizar Cose (mai) viste Roberto Farnesi La Giornata 2.15 Popcorn 1983 Lilli Gruber (Repl.)
 SPETTACOLI sabato
21
21 marzo
2020

Terence Hill supera il Papa

LA PREGHIERA IN TV VA DA DIO
Record senza precedenti per il Rosario su Tv2000 e solito botto per «Don Matteo». Nei tempi bui la gente si rifugia nella fede
segue dalla prima
RENATO FARINA
(...) La televisione però dice la verità
sui sentimenti profondi degli italiani.
Sarà la paura, la visione della morte
con le bare sui camion dell’esercito,
ma è un fatto: non si cerca l’evasione,
l’ubriacatura di talk-show o di gossip
da Grande Fratello per buttarla in po-
litica o in vicende smutandate di Vip
onde fuggire alle domande che in tut-
ti sorgono, da qualunque mamma sia
stati allattati. Si cerca l’essenziale. E
l’essenziale oggi è oltre le soglie del
visibile. Lo si cerca lì. Ci si aggrappa a
segni che ne serbano tracce, come un
muschio, come un lichene incancella-
bile. Si prega come mendicanti.
1) Don Matteo vince la serata degli
ascolti tivù. Al tempo del Coronavirus
e della gabbia quotidiana, si cerca
con il telecomando il prete con la to-
naca e il basco, che corre dai fedeli in
bicicletta, e passa davanti alla catte-
drale di Spoleto e al Santissimo. Sono
immagini depositate nella memoria
degli italiani da generazioni, che in
questi tempi grami diventano una vi-
cinanza cordiale e desiderata: una
consolazione per tutti, perché don
Matteo-Terence Hill soccorre buoni e
cattivi, cattolici e miscredenti, specie
quando soffrono. Record. 26,51 per
cento di share, 7.346.000 persone se-
dute sul divano per queste avventure
sacerdotali.
Certo, il successo della fiction di Rai
1 non è una sorpresa, ma giunta alla
dodicesima annata era pensabile una
noia da assuefazione. Niente da fare.
L’andamento degli ascolti del rosario su Tv2000. Elaborazione: Studio Frasi su dati Auditel
Esiste qualcosa di sepolto e salvifico? che, prima di caccia e pesca, è raffigu-
Questa domanda è stata risvegliata rata la preghiera al Dio ignoto. Il sen-
dal virus. so religioso non è un fatto imposto
dalla cultura, e nemmeno dal Vatica-
SCRIGNO ANCESTRALE no: è una struttura dell’essere umano.
I regimi atei come l’Urss e l’Albania
Suo malgrado il maledetto Corona hanno creduto di stroncare questo ri-
incorona i benedetti e misteriosi ar- ferimento a Dio. Non è che è morto
chetipi coltivati dalla tradizione e di- Dio, come cantavano i Nomadi: sono
menticati dalla cultura, ma resistenti morti loro.
– lo scopriamo ora – alle piogge acide 2) Giovedì sera, festa di San Giusep-
della miscredenza, una sorta di scri- pe, TV2000, la tivù della Cei, canale
gno ancestrale. I Lombardi lo sanno numero 28 del digitale terrestre, ha
bene. In Val Camonica, Brescia, ci so- trasmesso alle ore 21 il Rosario da una
no le incisioni rupestri dei Camuni, chiesa di Roma, con un vescovo sgual-
preistoria pre-pagana. Emmanuel cito, due preti, alcuni giovani che si
Anati, sommo archeologo, scoprì alternavano a recitare le Ave Marie e i
Pater Noster. Nessuna co-
reografia. Nessun artificio
scenografico. Persino le vo-
ci, e i canti popolari da Ma-
donna Pellegrina, erano ta-
li e quali quelli di una qual-
siasi parrocchia, come ca-
pitava di udirli allora in lati-
no, cinquanta anni fa.
Prima c’è stata una bre-
ve introduzione del Papa.
Nessun pistolotto morali-
stico. I nostri bisogni, i no-
stri malati, medici, infer-
mieri, carcerati. La richie-
sta a Maria Vergine, trami-
te San Giuseppe, di ottene-
re da Cristo la fine di que-
sta prova, consolazione
per i moribondi, pace per i
defunti. Come si sarà capi-
to non è una trama dove si
sia escogitato un colpo di
scena da catturare l’atten-
zione. I misteri del rosario sono il bat-
tesimo nel Giordano di Gesù, le nozze
di Cana… Il risultato è incredibile, stu-
pefacente, il record mondiale per una
preghiera. Non è stata vista e ascolta-
ta, ma condivisa, fenomeno di parteci-
pazione mediatica sorprendente. Dal-
le finestre aperte si sentiva un mormo-
rio, giovedì sera, una cantilena quasi
medievale, «Santa Madre di Dio»
dall’altare, e il popolo nei tinelli «pre-
ga per noi, peccatori».
I numeri. 4 milioni 86mila, per uno
share del 12,80 per cento. Partendo
da un ascolto bassissimo. Il grafico
mostra la più spericolata impennata
da quando si fanno rilevazioni. E ai 4
milioni va sommato il quasi mezzo
milione che si è sintonizzato su inter-
net, canale della Cei. Per un rosario.
PRECI ALLA MADONNA
Qui non si vuole portare acqua a
Salvini, c’è in ballo la pelle, non le sor-
ti della Lega, ma onestà esige che in
mano stringeva qualcosa che non era
un laccio per gonzi, ma una corona
che in milioni riconoscono come più
autentica della carta di identità. Fari-
sei e scribi hanno trattato male lui, e
va be’, ma soprattutto il rosario da lui
brandito, visto come qualcosa di qua-
si pagano.
Aveva capito cosa si agita nel popo-
lo bue, pio bove, appunto, sotto la
scorza di un materialismo senza slan-
ci. Hanno fatto storia le intemerate
del precedente segretario della Confe-
renza dei vescovi italiani, monsignor
Nunzio Galantino, contro i «volti ine-
spressivi» di chi pregava la Madonna
per difendere la vita innocente. La vi-
ta innocente da difendere adesso sco-
priamo che è quella della moglie, del
vecchio zio solo in casa, di tutti noi, e
« l’ora della nostra morte» non è una
battuta da risolversi toccando amuleti
inguinali. Tutto è molto semplice e tre-
mendo. E chi ha parole di vita eterna?
P.S. A proposito. Sono spariti i la-
menti dei tizi infastiditi dal suono del-
le campane. Se ci provano, li linciano.
Quei rintocchi sono un connotato
dell’identità italiana, ci rincuorano
quando sfidano il sibilo delle ambu-
lanze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SKY CANALI FREE DIGITALE TERRESTRE

FILM SPORT TELEFILM Rai 4 Rai Storia La5
21.20 Prima tv Narcos: Mexico 21.10 Cinema Italia Lo scambio 21.10 Inga Lindstrom - Ritorno a
19.15 Rogue agent - 11.30 Ciclismo, Parigi - Nizza 21.10 S.W.A.T. 22.20 Prima tv Narcos: Mexico (Drammatico, 2015) casa (Drammatico, 2016)
La recluta 2020 Gannat - La Côte- “A scuola” F 23.15 Close Range (Azione, con Filippo Luna. con Klara Deutschmann.
Con James Saint-André (5a tap) ES 21.15 Dov’è Mario? 2015) con Scott Adkins. Regia di Salvo Cuccia. Regia di Udo Witte.
Krishna Floyd SCS 12.30 Ciclismo, Parigi - Nizza “Prima puntata” SKA Regia di Isaac Florentine. 22.45 Documentari d’autore 23.10 A prova d’inganno
Fighting Paisanos (Thriller, 2011) con
19.35 Pets 2 -
Vita da animali SC1
2020 Sorgues - Apt (6a
ES
21.55 N.C.I.S.: Los Angeles Rai 5 (Documentario, 2013) Rachel Leigh Cook.
tappa) “Uno contro l’altro” FC 21.00 Il bello di Salemme Pre-
21.00 Lo schiaccianoci 13.00 UEFA Champions League 22.00 Dov’è Mario? Regia di Marco Curti. Regia di Tristan Dubois.
miata pasticceria Bellavista 23.40 RaiNews24
e i quattro regni Valencia - Atalanta “Seconda puntata” SKA 22.50 Prima tv Principi e prigio- Cielo
Con Keira Knightley SCF (Ottavi. Ritorno) SPF 22.00 S.W.A.T. “Talpe” F nieri - L’avventura di 20 21.15 Voglia di guardare
21.00 La scuola serale 13.30 Ciclismo, Parigi - Nizza 22.45 Dov’è Mario? una compagnia di attori 21.05 Chinese Zodiac (Azione, (Erotico, 1985)
Con Kevin Hart SCC 2020 Nice - Valdeblore “Terza puntata” SKA che divenne teatro 2012) con Jackie Chan. con Marino Masé.
21.00 Salt La Colmiane (7a 22.45 Blue Bloods 23.35 Debussy: Regia di Jackie Chan. Regia di Joe D’Amato.
Con Angelina Jolie SCA tappa) ES “Accordi segreti” FC Suite Bergamasque 23.30 Dark Shadows (Fantastico, 22.55 Prima tv Voyeur -
2012) con Johnny Depp. Il piacere di guardare
21.00 Green Book 13.30 UEFA Champions League 22.50 Prima tv Rai Movie Regia di Tim Burton. 0.15 A Cam Life - La pornostar
Con Viggo MortensenSCD Liverpool - Atletico M. Fresh Off The Boat 21.10 Tora! Tora! Tora! (Guerra, della porta accanto
21.00 Confessioni di una (Ottavi. Ritorno) SPF “Il Magic Motor Inn” F 1970) con Martin Balsam. Iris
mente pericolosa 18.25 ATP World Tour Masters 23.15 The Walking Dead Regia di Richard 21.00 Sotto il segno del pericolo Tv8
Con George Clooney SCS 1000 2017 Indian Wells “Cammina con noi” F Fleischer, Kinji Fukasaku, (Az., 1994) con Harrison 21.30 Agente 007 - Al servizio
21.00 Se solo fosse vero finale: Roger Federer - 23.30 Dov’è Mario? Toshio Masuda. Ford. Regia di P. Noyce. segreto di Sua Maestà
Con Reese 23.40 Queimada (Drammatico, 23.50 The Life of David Gale (Spion., 1969) con George
Stan Wawrinka SPA “Quarta puntata” SKA
Witherspoon SCR 1969) con Marlon Brando. (Dram., 2003) con Kevin Lazenby. Regia di P. Hunt.
21.30 Tennis, Grande Slam 2020 23.40 Blue Bloods Regia di Gillo Pontecorvo. Spacey. Regia di A. Parker. 23.55 Delitti
21.15 Spider-Man: Australian Open Hi- “Conflitto d’interessi” FC
Far from Home ghlights, da Mel- 23.50 Rizzoli & Isles
Con Tom Holland SCCO
21.15 Scappo a casa
bourne, Australia ES “Il ragazzo dell’Est” FL CANALI PREMIUM DIGITALE TERRESTRE
22.15 Rugby, Super Rugby 2019 0.05 The Big Bang Theory
Con Aldo Baglio SC1 Crusaders - Jaguares “La dissipazione Pr. Cinema Energy Action Premium Stories
21.15 Prima tv Io, Leonardo (Finale) SPA della scoperta” F
21.15 The Legend of Tarzan (Dram., 19.35 The Brave “Il sottomarino 19.30 Suits “Un ultimo raggiro”
Con Luca Argentero SC2
22.40 Una folle passione DOCUMENTARI RAGAZZI 2016) con Alexander Skar- scomparso”
20.25 The Brave “Vicino a casa”
20.25 Shameless
“Noi pochi fortunati
sgard. Regia di D. Yates
Con Bradley Cooper SCR 21.00 I guardiani 19.40 Victor e Valentino CN 23.15 Animal -Il segreto della 21.15 V Stagione Prima tv - noi banda di Gallagher”
22.45 Saved! - delle paludi D 19.50 Miraculous: foresta (Azione, 2014) Supergirl “L’orizzonte 21.15 Prima tv Mom
Il paradiso ci aiuta 21.00 Chirurgia estrema FL le storie di Ladybug con Joey Lauren Adams. degli eventi” 21.40 Prima tv Mom
Con Jena Malone SCF 21.00 Cosa nostra: Regia di Brett Simmons. 22.00 Gotham “Ace Chemicals” 22.05 The Good Place
e Chat Noir DY
22.45 Terminator 0.40 Zodiac (Thriller, 2007) 22.55 Gotham 23.15 Young Sheldon
la vera storia THC 20.05 Lo straordinario 23.40 Young Sheldon
Con Arnold con Jake Gyllenhaal. “Niente di scioccante”
21.15 Family Food Fight mondo di Gumball CN Regia di David Fincher. 23.45 Arrow “Confessioni” 0.00 Riverdale “In memoria”
Schwarzenegger SCA
“Seconda puntata” SKU 21.20 Ninjago: Secrets
22.50 Chesil Beach - Il se-
21.40 Europa: le meraviglie of the Forbidden CN Premium Cinema Pr. Cinema Comedy Premium Crime
greto di una notte
Con Saoirse Ronan SC2 dall’alto NGC 21.45 Adventure Time CN 19.30 Bus 657 (Azione, 2015) 21.15 Tutto molto bello 20.20 Law & Order -
22.55 L’agenzia dei bugiardi 21.50 Prima tv Cosa nostra: 22.00 Lego City con Gina Carano. (Commedia, 2014) Unità Speciale “Un brutto
la vera storia THC Regia di Scott Mann. con Paolo Ruffini. ritorno a casa”
Con Giampaolo Adventures NCK 21.15 Imposters “Signore e si-
21.15 Inception (Fantascienza, Regia di Paolo Ruffini.
Morelli SCC 21.55 Wild Frank Australia D 22.10 Steven Universe CN 2010) con Leonardo 22.55 Ti stimo fratello (Comme- gnori, ecco il dottore”
DiCaprio. Regia di dia, 2012) con Giovanni 22.05 Imposters “Mai guardare
LEGENDA HD
Canale disponibile anche in alta definizione
Christopher Nolan. Vernia. Regia di Paolo indietro, sempre avanti”
CN Cartoon Network FC-FL Fox Crime Fox Life SCCO Cinema Collection SP1 Sky Sport Uno 23.50 Blood Diamond Uzzi, Giovanni Vernia. 23.00 Lethal Weapon
D Discovery Chan. NCK Nickelodeon SCA-D Cinema Action-Drama SPA Sport Arena
DY Disney Channel NGC National Geo. SCC-F Cinema Comedy-Family SPF Sky Sport Football (Drammatico, 2006) 0.35 Elf (Commedia, 2003) “La cartella Murtaugh”
ES Eurosport SKA-SKU Sky Atlantic - Sky 1 SCR-S Cin. Romance-Suspence SSA Sky Sport Serie A con Leonardo DiCaprio. con Will Ferrell. 23.50 Chicago P.D. “Il custode
F Fox SC1-2 Cinema 1-Cinema 2 SF1 Sky Formula 1 THC The History Channel Regia di Edward Zwick. Regia di Jon Favreau. di mio fratello”
22 sabato 21 marzo 2020

IN DIFESA CONTRO IL CORONAVIRUS
La quarantena dell’Inter
I giocatori nerazzurri raccontano sui social l’isolamento ferreo. Conte telefona a tutti ogni giorno ed ha studiato menù specifici
col cibo cucinato dal club e recapitato a casa. Lukaku: «Non posso vedere mia mamma malata e mio figlio, ma è giusto così»
CLAUDIO SAVELLI
■ Quarantena o isolamento,
il risultato non dovrebbe cam-
biare: si deve stare a casa. Vale
per tutti, anche per i calciatori:
tutti rinchiusi. Ogni società ha
dato disposizioni rigide perché
gli incroci pericolosi sono stati
tanti, se non tutti: l’Atalanta ha
incontrato in Champions il Va-
lencia dei “positivi” e allora tut-
ti subito in quarantena, ma
molte altre squadre hanno in-
crociato la Samp, la Fiorentina
e la Juve, che i casi in rosa li
hanno denunciati. Altre anco-
ra li avranno ma non l’hanno
dichiarato.
E poi c’è la legge del virus, di
fronte alla quale siamo tutti
uguali, o così dovrebbe essere:
chiuse porte e portoni, si sta tra
le mura domestiche. L’Inter,
che ha sfidato i bianconeri di
Rugani e Matuidi nell’ultima
partita disputata in Italia dome-
nica 8 marzo, è ferrea, ad im-
magine e somiglianza di Anto-
nio Conte. Il quale, chissà se
per l’omonimia con il presiden-
te che detta le regole alla Nazio-
ne, non ha lasciato nulla al ca-
so: anche a distanza, i suoi gio-
catori sono seguiti, controllati,
aiutati. Di certo non possono
ingannare il tempo dilettando-
si in cucina: sono infatti opera-
tivi ad Appiano Gentile (nel
centro sportivo Suning) un pa-
io di chef nerazzurri per cucina-
re i piatti elaborati dal nutrizio-
nista Pincella, che vengono poi
inviati ai giocatori. Li ha mo-
strati Barella sui social: confe-
zioni in stile “Deliveroo”, con
tanto di indicazioni su come
scaldare. E la settimana è servi-
ta.
Ogni calciatore segue una
dieta personalizzata, così co-
me uno specifico programma
di allenamento. Ad alcuni servi-
vano attrezzature particolari,
così la società le ha trasferite
da Appiano alle case dei diretti
interessati. Lukaku, ad esem-
pio, ha chiesto una cyclette sul-
la chat della società e, «tempo
due ore», gliel’hanno fatta ave-
re. E il belga, il giorno dopo su
Instagram, ha dimostrato di uti-
lizzarla al meglio: sudato, pro-
vato, in forma.
DONATI 100MILA EURO
L’isolamento sta cambiando
anche il modo di comunicare
all’interno delle società (non
più riunioni ma videochiama-
te di gruppo, per mantenere la
routine), oltre che quello tra i
calciatori e gli interlocutori. Lu-
kaku (che ha donato 100mila
euro all’ospedale San Raffaele)
ha rilasciato una videointervi-
sta al suo amico ed ex Arsenal,
Ian Wright, in cui ha racconta-
LiberoSport
sabato
23
21 marzo
2020
Tavolo con l’Aic
La Lega ipotizza
«A marzo
stipendi sospesi»
■ La speranza è l’ultima a
crollare, ma mentre il picco
dell’epidemia si potrebeb
avere nel giro di due settima-
ne (parole della Protezione
civile) inizia a filtrare pessi-
mismo anche nel mondo
del calcio: «C’è una ipotesi
prioritaria, salvare la stagio-
ne 2019/20 e non andare a
danneggiare la prossima»,
ammette il presidente della
Figc, Gabriele Gravina,
aprendo all’ipotesi che il
campionato possa chiuder-
si ben oltre il 28 giugno o
una piccola sforatura di
10-15 giorni a luglio: «Ripre-
sa al 3 maggio? Non c’è alcu-
na analisi scientifica, queste
sono solo ipotesi. È ipotizza-
bile il 10 maggio, il 17, è an-
L’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku, 26 anni, in casa propria (foto da Instagram): come tutti i compagni nerazzurri, il belga è in isolamento che possibile utilizzare i gior-
ni infrasettimanali. Ma a og-
to la sua quarantena: «Sono a I MEDIA ARGENTINI Se ad Appiano lavora solo lo si all’estero: avevano questioni gi c’è una crisi ed una emer-
Milano da solo. Mia mamma chef nerazzurro, al J-Hotel del- familiari, anche se, secondo il genza di carattere generale.
ha il diabete, quindi non posso
assolutamente vederla. Ma Madre di Higuain la Juventus c’è qualche ospite
in più. Oltre a Rugani e ad un
decreto, non c’è tampone né
ragione che tenga, chi è stato a
C’è anche la possibilità che
non si possa ripartire».
nemmeno mio figlio e mio fra-
tello». A tirare su il morale ci
«è molto grave» ridottissimo staff, dimorano
un paio di fisioterapisti, due
contatto con una persona posi-
tiva è chiamato a 14 giorni di
Resta, dunque, più di un
piano di emergenza la que-
pensa la chat di squadra che, ■ «La madre di Gonza- chef, Bernardeschi e Chiellini, quarantena. La Juve, insom- stione dei playoff e playout –
come conferma De Vrij rispon- lo Higuain è molto gra- che hanno scelto di non rien- ma, concede eccezioni e, alme- ipotesi contro cui si schiera
dendo ai fan, è «più attiva del ve». »Lo riporta Hernan trare a casa. Il capitano ha di- no in Italia, pare un’eccezione. il presidente del Genoa, En-
solito». L’olandese spiegato Castillo, di Cnn Radio chiarato a J-Tv di uscire «solo Non si è arrivati al caso-Thiago rico Preziosi, una «idiozia»)
che «Conte invia messaggi quo- Argentina, spiegando quando rifanno la camera», di Silva, rientrato in Brasile per- – per dare comunque un
tidiani» e come la società «sia così il motivo della “fu- «aver fatto il tampone giovedì» ché «non si trovava più nulla senso a questa stagione
molto professionale perché ga” da Torino dell’attac- ma di «stare bene, così come nei spermercati», ma non è co- sportiva.
porta da mangiare, le bici e gli cante. Higuain aveva sta bene Rugani». munque il massimo. Il Napoli I club guardano invece al
elastici per lavorare». Confer- avuto il benestare della la pensa diversamente e ha ne- presente. L’assemblea di Le-
ma D’Ambrosio: «Conte, il suo Juventus dopo che i due OSPINA RESTA A NAPOLI gato la partenza per la Colom- ga ha dato mandato al presi-
staff e il team manager, ci fan- tamponi per il Coronovi- bia al portiere Ospina. È l’uni- dente Dal Pino di proporre
no quotidianamente doman- rus a cui si è sottoposto Sarebbero risultati negativi co ad averlo chiesto della rosa, la sospensione degli stipen-
de su come stiamo, come pas- hanno dato esito negati- Higuain, Pjanic e Khedira, che ma è bastato per far passare il di di marzo alla Figc e all’As-
siamo le giornate e se rispettia- vo. Obbligatoria la qua- il test lo hanno effettuato a ini- messaggio a tutti: si sta a casa, socalciatori e poi c’è la que-
mo il programma di alimenta- rantena al suo ritorno. zio settimana. Per questo il altrimenti non se ne esce più. stione allenamenti. Nono-
zione e quello fisico». club ha concesso loro di recar- © RIPRODUZIONE RISERVATA stante la contrarietà della La-
zio, le società di serie A han-
no deciso di attenersi alle di-
sposizioni delle autorità per
la ripresa del lavoro. Quindi
La ricetta anti contagio Da domani su internet, in gara i piloti veri stop almeno fino al 4 aprile,
ma per il ct Roberto Manci-
Calcio, sauna e tanta vodka: La F1 si corre comunque: ni sarà «difficile» ripartire
davvero in quella data. «Chi
in Bielorussia si va in campo via ai Gran Premi virtuali pensa di avvantaggiarsi fa-
cendo allenare i suoi tessera-
■ In Bielorussia sembrno fregarsene del Coronavirus tan- ■ Non si corre in pista? Allora la F1 si inventa i Gp virtuali. Si ti, non so cosa abbia in men-
to che ieri è iniziata regolarmente la stagione del calcio con parte domenica dalle 20 in diretta sui canali YouTube, Twitch e te. Farlo ora, due mesi pri-
la presenza di pubblico sulle tribune. Le squadre della Pre- Facebook del Circus, seguendo il calendario originale a partire ma della ripresa del campio-
mier League (Vysejsaja Liha) e del campionato delle riserve dalla gara del Bahrain. A sfidarsi nella Virtual Grand Prix Series nato, però non ha senso. Ed
dell’ex Repubblica sovietica sono andate in campo forse F1 Esport ci saranno piloti esperti di videogiochi e anche alcuni è pure pericoloso», attacca il
spinti del singolare slogan lanciato dal presidente Alexandr driver della F1: attesi Max Verstappen e Lando Norris, appassio- presidente del sindacato Da-
Lukashenko, «fare la sauna, bere tanta vodka e lavorare nati di simulatori. La griglia è da definire, ma è probabile la miano Tommasi. «Prima
molto per uccidere il virus nei vostri organismi» , i giocatori presenza anche di piloti di riserva delle varie scuderie e profes- vanno quantificati i danni.
sono scesi in campo, non lesinando abbracci e strette di sionisti degli Esports. Le gare si faranno con il videogame uffi- L’Aic non può imporre ai
mano. Si gioca anche in Angola, Australia, Bangladesh, In- ciale della F1 sviluppato da Codemasters, le macchine avranno calciatori di accettare even-
donesia, Hong Kong, Singapore, Nicaragua, Nigeria e Pale- prestazioni identiche e assetti fissi, controllo di trazione opzio- tuali tagli».
stina. nale nonché danni ridotti in caso di contatti. FRANCESCO PERUGINI
24 sabato 21 marzo 2020

I.P.

AZIENDA associata FIOTO Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche

PROTESTANO I CITTADINI I numeri di ieri LA CRISI
Raduno di immigrati 0 Borseggi 1 Furti in appartamenti e negozi
Gli hotel perdono
fuori dai minimarket 0
1
Scippi
Rapine
0
0
Furti di autovetture
Furti a bordo di autovetture
350 milioni di euro
servizio ➔ a pagina 29 3 Truffe 3 Arresti servizio ➔ a pagina 29

bE LIBERTÀ
ALIMENTARE
bOp Viale Col di Lana 4, Milano
Tel.+39 02 8376972
bebop.milano@virgilio.it
Ristorante con Pizzeria e Giardino www.bebopristorante.it

Redazione cronaca: viale Majno 42, 20129 Milano; telefono 02.999666; fax 02.99966227; email:milanocronaca@liberoquotidiano.it. Pubblicità: SPORTNETWORK srl - (Milano) Via Messina, 38 - 20154; tel. 02 349621

Norme ignorate Contestate le proposte anti-virus di Fontana

Migliaia di furbetti
Dove sono finiti
i milanesi illuminati?
SIMONA BERTUZZI
■ Che ne è stato dei milanesi illuminati? Li
guardo in questi giorni di emergenza Corona-
virus e stento a riconoscerne i tratti, la lungimi-
ranza, il pragmatismo sano. Prima si riversa-
no sui Navigli a risucchiare frivolezze e aperiti-
vi all’ora della cena, la brezza leggera, due bat-
tute ammassati su un centimetro di marcia-
piede e chissenefrega di un virus che risuc-
chia i polmoni ed è avido dei nostri anziani.
Poi si fanno sorprendere sulla loro montagnet-
ta metropolitana a consumare passi e rimpa-
triate allegre. Bimbi in mountain bike, mam-
me smilze in tenuta da runner, ragazzi che
ridono dei vecchi in mascherina e vecchi in
mascherina che ridono dei coetanei rintanati
in casa. Ieri però si è raggiunto l’apice. Il gover-
natore della Lombardia, smarrito e bianco
per la conta dei morti, invocava l’esercito e
misure più restrittive e loro, i milanesi illumi-
nati, se ne stavano accalcati come formichine
davanti ai supermercati ad accaparrarsi l’ulti-
mo sushi. Diceva il cartello appeso sulle loro
teste: «Aperti 24 ore su 24, sette giorni su 7» e
pensate che qualcuno l’abbia guardato? Via
Solari, via Spallanzani e viale Piave. Cito le
strade perché nessuno cada nella tentazione
di dire che sono comportamenti incauti di pe-
riferie distratte. Sono le vie del centro, dei sa-
lotti e dello smart working, sempre informate,
sempre un passo avanti.
Le foto circolano sui siti. In via Spallanzani
c’erano decine di signori pietrificati sull’asfal-
to come manichini scappati dalle vetrine di
H&m che attendevano di dare l’assalto
all’Unes. In via Solari donne col velo sulla te-
sta contendevano la fila per l’Esselunga a ra-
gazzine leggere come l’aria di primavera. E
loro, i vecchietti incauti, avanzavano a coppie
come in un giorno qualunque, lui appoggiato
caparbiamente al carrello, lei stufa e seria due
passi indietro. Inutile pregare, sventolare ban-
diere dai balconi, o gridare canzoni stonate. I
milanesi si contendono ritagli di vita normale
e quadretti di asfalto fingendo che sia la Mila-
no libera, veloce e fresca di sempre. Spiace
dirlo ma è una città prostrata dall’epidemia.
L’altro giorno i contagiati erano 634. Quello
prima la metà. Un errore fingere che sia nulla.
E continuare a tracannare aperitivi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sala boicotta lo stop del metrò
Il Pirellone: chiudere le linee per arginare i contagi. Ma il sindaco insiste: «Lasciamole aperte»
A CREMONA APRE LA TENSOSTRUTTURA MONTATA DAGLI EVANGELICI USA ■ Da un lato ci sono i nu-
meri dei contagi che au-
mentano. Crescono e preoc-
Primi pazienti nell’ospedale americano cupano la Lombardia, ma
soprattutto Milano. Perché
come stanno dicendo tutte
le istituzioni in questi gior-
ni, il virus non deve sfonda-
re dentro la metropoli, altri-
menti l’emergenza potreb-
be precipitare ancora di più
di ora.
Per questo le immagini
del metrò con assembra-
menti, distanze non rispet-
tate e code troppo ravvicina-
te, hanno scatenato polemi-
che a non finire. L’assessore
alla Sanità Giulio Gallera:
«Penso vada chiuso il tra-
sporto pubblico, vediamo
sempre metropolitane stra-
piene o i treni pieni di perso-
ne». No del sindaco di Mila-
no Beppe Sala: «Demago-
gia, vanno tenuti aperti».
MIRIAM ROMANO ➔ a pag. 27
IPOTESI IN PREFETTURA
■ È in terapia intensiva il primo paziente ricove- Welfare Gallera, presente ieri all’inaugurazione,
rato nel pomeriggio nell’ospedale da campo allesti-
to davanti a quello di Cremona grazie a «Samari-
ha parlato di «un raggio di sole dopo un mese di
buio». L’unità respiratoria del “Samaritan’s Purse”
Cibo a domicilio
tan’s Pursue», l’organizzazione umanitaria cristia-
na evangelica statunitense che ha donato la strut-
è formata da 68 letti di cui 8 di terapia intensiva
con ventilatori e monitor. Gli altri 60 invece, sono
Spunta lo stop
tura alla città, una delle più colpite e più in sofferen-
za per l’emergenza Coronavirus. L’assessore al
letti di media terapia provvisti di ossigeno e raggi
X.
ai fattorini
servizio ➔ a pagina 27
L’analisi dei cellulari: in tutta la regione si muovono 2,5 milioni di persone al giorno
Il picco delle passeggiate fuori casa è all’ora del tè
■ I numeri non mentono. In Lombardia c’è orarie. Si scopre così che la maggior parte dei da lavoratori che devono ancora raggiungere
ancora troppa gente che si muove durante il lombardi si sposta tra le 17 e le diciotto e tra le il loro posto di lavoro. Una circostanza che
giorno. Sono circa due milioni e mezzo gli 12 e le 13. Un’altra fascia molto gettonata è ancora ieri ha portato il governatore Attilio
spostamenti che vengono registrati dalle cel- quella che va dalle 7 alle 9 del mattino. Questi Fontana a chiedere maggiori restrizioni al go-
le delle maggiori compagnie telefoniche pre- dati ci dicono che la maggior parte di questi verno centrale, compresa la possibilità di usa-
senti nella nostra regione. Da ieri è possibile spostamenti, come ha spiegato il vice presi- re l’esercito per far rispettare le ordinanze.
analizzare questi dati anche in base alle fasce dente lombardo Fabrizio Sala, vengono fatti FABIO RUBINI ➔ a pagina 26

GENI LOMBARDI / Tecnolegno

Le grandi fiere mondiali si arredano a Cormano
DINO BONDAVALLI
■ I loro allestimenti sono scel-
ti dal gotha dell’architettura in-
ternazionale, a partire dallo stu-
dio Zaha Hadid, e rappresenta-
no il punto di riferimento quan-
do si tratta di realizzare una
struttura espositiva o una bouti-
que di prestigio in Italia e nel
mondo. Da New York a Mosca,
da Londra a Parigi, da Abu
Dhabi a Seoul, da Berlino a Gi-
nevra, questa realtà milanese è
infatti riuscita a imporre la pro-
pria visione creativa e produtti-
va nelle fiere, negli spazi pubbli-
ci, negli uffici, nei negozi e ne-
gli appartamenti privati, realiz-
zando arredi e complementi
fatti su misura e artigianalmen-
te.
Il Gruppo Tecnolegno ha fir-
mato la lounge di Alitalia all’ae-
roporto di Milano Malpensa, la
boutique di Armani Jr negli
Emirati Arabi Uniti, lo store di
Stuart Weitzman nel Quadrila-
tero, allestimenti alla Triennale
alla Fondazione Prada e al Bu-
san Museum in Corea, oltre
che spazi nelle principali fiere
internazionali per CNH Indu-
strial, Fca e Samsung, giusto
per fare qualche esempio. (...)
segue ➔ a pagina 31
26 sabato CRONACA
21 marzo
2020

L’analisi dei telefonini in tutta la regione

FABIO RUBINI Fuori casa 2 milioni di lombardi ogni giorno da un mese a que-

Picco delle passeggiate alle 17

sta parte, è toccato all’assesso-
■ Gli appelli che ogni gior- re al Welfare Giulio Gallera fa-
no il Pirellone diffonde invi- re la conta della giornata. I n
tando i lombardi a stare a ca- numeri del contagio, purtrop-
sa non sembrano sortire l’ef- po, continuano a crescere in
fetto desiderato. La conferma maniera costante sia in Lom-
alle preoccupazioni di Attilio Nel pomeriggio 176mila spostamenti oltre i 500 metri, 128mila alle 7 del mattino bardia sia a Milano. A livello
Fontana e della sua squadra regionale ieri ci sono stati
è arrivata anche ieri dalla quo- A Milano si spera in un calo di infezioni tra lunedì e martedi di settimana prossima 2.380 casi di positività in più
tidiana verifica (22.264 il totale)
fatta sulle celle con 348 ricoveri
telefoniche del- I NUMERI (44 di questi in
la Lombardia. Gli spostamenti intraregionali per fasce orarie del 18 marzo Spostamenti precoronavirus terapia intensi-
Anche il 18 mar- 00 va) e 381 deces-
23 01 20 FEBBRAIO 18 MARZO
zo (data dell’ulti- 22 02 si, che a ieri han-
mo rilevamento 21 03 5.989.000 42% di movimenti no fatto salire il
disponibile) ha movimenti di persone rispetto al periodo previrus conto totale a
portato con sé 20 04 2.549.
Gli spostamenti dal 20 febbraio al 17 marzo
dati scoraggian- Dati in migliaia
19 05
ti, come ha spie- 7.000
CAPOLUOGO
gato a SkyTg24 18 06
il vice presiden- Una delle si-
te Fabrizio Sala:
17
2.516.100
persone in movimento
07 6 000 6.048 6.147
6.147
tuazioni che vie-
«Anche oggi sia- ne monitorata
mo su una me- 16 08 5.181 5.181 con attenzione
dia del 42-43% 5000
4.842
4.990
4.891 è quella della cit-
rispetto alla mo- 15 09 4.717 4.643 4.741 tà metropolita-
4.459
bilità in un gior- 14 10
4.148 4.216 na di Milano.
13 11 4.651
no normale del- Dati in migliaia 12 4 000 3.896 Un’esplosione
la regione Lom- 0 38,7 12 162 3.576 del contagio qui
bardia. Il dato 1 13
3.914 3.338 vorrebbe dire il
30 161
ormai rappre- 2 13,7 14 152 3 000 2.943 collasso dell’in-
3.260 2.803
3 16,7 15 140 2.619 2.523
senta circa 4 14 16
3.112 tero sistema sa-
148
l’85% del totale 5 25 17 176 nitario regiona-
2 000 2.033
della popolazio- 6 59 18 174 le. Ieri i nuovi
ne, quindi è un 7 128 19 140 malati sono sta-
8 150 20 115
dato sicuramen- 9 21
1.718 ti 526, in leggera
149 80 1 000
te valido. Ci 10 142 22 70 diminuzione ri-
sembra molto 11 147 23 85 20/02 21/02 22/02 23/02 24/02 25/02 26/02 27/02 28/02 29/02 1/03 2/03 3/03 4/03 5/03 6/03 7/03 8/03 9/03 10/03 11/03 12/03 13/03 14/03 15/03 16/03 17/03 spetto ai giorni
alto». FONTE: Regione Lombardia scorsi. Un dato
Rispetto ai che, almeno in
giorni passati l’analisi delle MONITORAGGIO La Regione nere la diffusione: «In questo parte, ha fatto tirare un sospi-
celle ha evidenziato anche Lombardia ha avviato nei momento spetta al Governo ro di sollievo a Gallera e ai me-
quelli che sono i picchi (in al- giorni scorsi un monitoraggio decidere, la Lombardia non dici lombardi. Tutti, infatti, so-
to e in basso) di questa ecces- delle celle telefoniche per può obbligare alla chiusura le no convinti che l’esplosione
siva mobilità. «Stiamo facen- analizzare il numero degli attività produttive. Noi abbia- di casi negli ultimi giorni «sia
do un’analisi su fascia oraria, spostamenti dei lombardi. mo fornito a Roma tutti i dati figlia dello scellerato week
abbiamo dei picchi molto im- Nonostante le ordinanze in e il presidente Attilio Fontana end del 7-8 marzo, quando
portanti alle 17 e alle 18, se- vigore, ancora il 40% dei ha parlato direttamente con migliaia di persone presero
guono le 12 e le 13. In questi cittadini effettua ogni giorno il premier Conte. Attendiamo d’assalto i parchi e i Navigli,
orari la gente si sposta di più. spostamenti sopra i si esprima il governo acco- favorendo così il contagio».
Molto sicuramente è dovuto cinquecento metri. A sinistra, gliendo le nostre richieste». Per questo, sempre secondo
alle attività produttive, noi fac- la coda chilometrica ieri Sala ha anche spiegato che le prime previsioni «speria-
ciamo l’appello a chi sta davanti al supermercato una chiusura più dura oggi mo tra lunedì e martedì di as-
uscendo senza una reale ne- Esselunga di viale Umbria potrebbe far ripartire prima sistere a un significativo calo
cessità». (Fotogramma) la regione e la sua economia: dei contagi in città».
«È importantissimo rallenta- Sul resto del territorio regio-
STATISTICHE re il contagio da coronavirus nale, invece, restano critiche
sono tutte legate a motivi pro- Nell’ultimo fine settimana i battaglia, però, serve un ulte- - ha concluso - perché la vita le situazioni di Bergamo, Bre-
Scendendo ancora più nel fessionali. movimenti sono stati molti di riore sforzo sia dei cittadini umana non ha prezzo e noi scia e Cremona. Da ieri an-
dettaglio, oltre alle fasce se- Altra annotazione da tene- meno (due milioni sabato lombardi, sia delle istituzioni ogni giorno lavoriamo per tu- che Monza e Brianza, con
gnalate da Sala, spicca anche re presente è quella che ri- scorso e un milione e 700 mi- nazionale nel dare un’ulterio- telarla. Contenere la diffusio- quasi 400 casi in più in un so-
quella che va dalle 7 alle 9 del guarda il numero totale gior- la domenica). Numeri anco- re stretta ai divieti già presen- ne del virus, tuttavia, serve an- lo giorno, è diventata una sor-
mattino, con in media circa naliero degli spostamenti ra troppo alti e poco importa ti nel decreto. che a livello economico: le no- vegliata speciale. Più conte-
150 mila contatti. Anche in nell’arco della crisi. Lo scorso se al 20 febbraio, a emergen- stre micro, piccole e medie nuta la diffusione del virus, in-
questo caso è probabile che 18 marzo sono stati registrati za appena iniziata, i movi- FARE DI PIÙ E IN FRETTA imprese stanno subendo un vece, nelle province di Son-
siano spostamenti dovuti alle circa due milioni e mezzo di menti registrati dalle princi- forte impatto negativo che se drio e Como, oltre Lodi dove i
attività produttive ancora movimenti in Lombardia. Un pali compagnie telefoniche Per questo anche ieri Fon- dovesse proseguire per altro numeri, dopo la “zona rossa”
aperte. Mentre è certo che le dato purtroppo costante du- sul suolo lombardo parlano tana e Fabrizio Sala sono tor- tempo ne minaccerebbe la sono in costante diminuzio-
15/20 mila persone che si rante la settimana e in linea di poco più di sei milioni di nati a chiedere al governo mi- sopravvivenza». ne.
muovono nelle ore notturne con i giorni precedenti. contatti. Per vincere questa sure più stringenti per conte- Anche ieri, come ormai © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli effetti dell’emergenza

MARIACHIARA ROSSI
■ Non esistono vie di scampo. Al
momento l’emergenza coronavi-
rus sta incidendo su ogni settore
della vita degli italiani, toccando an-
che quei servizi che fino a poco
tempo fa erano dati per scontati,
come per esempio acquistare mer-
ce on-line e riceverla a casa in tem-
po. Il problema coinvolge in parti-
colar modo le province di Bergamo
e Brescia, che ormai da alcuni gior-
ni stanno registrando il maggior nu-
mero di contagi (settimana scorsa
la provincia bergamasca ha conta-
to 330 morti). Perché se di vestiti,
In tilt le consegne dei corrieri a Bergamo e Brescia
videogiochi, e cianfrusaglie varie si
può fare a meno, i farmaci e tutto il
materiale sanitario non possono
aspettare.
Il guaio era già sorto venerdì 13
marzo, quando circa 20 militari, av-
visati dal comando provinciale di
Bergamo, si sono recati presso i va-
ri magazzini concorrendo a recapi-
tare 90 pacchi agli ospedali di Ber-
gamo, Seriate, Alzano, Romano di
Lombardia e Treviglio da ore in at-
tesa di camici, guanti e mascheri-
ne. In pochi giorni la situaizone è
Magazzino del’hinterland di Milano (Ftg)
peggiorata. Le principali aziende di
distribuzione hanno deciso di inter-
rompere l’attività: il corriere espres-
so Bartolini ha annunciato che «a
causa dell’attuale emergenza» ha
sospeso l’operatività nelle province
di Bergamo e Brescia; lo stesso vale
per Sda e per Gls. Insomma, blocco
totale. A parte Amazon, ovviamen-
te. Il colosso americano dell’e-com-
merce ha annunciato che non so-
spenderà le consegne, con buona
pace dei corrieri che dal 16 marzo
hanno indetto uno sciopero ad ol-
tranza per «Mancata integrale ap-
plicazione da parte di Amazon del
protocollo per il contrasto e il conte-
nimento del Covid-19 negli am-
bienti di lavoro».
L’azienda ha replicato che «il be-
nessere dei nostri dipendenti, dei
nostri fornitori e dei nostri clienti è
al primo posto» precisando che fi-
no al 5 aprile darà precedenza agli
ordini di prima necessità (cibo, pro-
dotti per la salute e libri). Come se
non bastasse, per supportare le per-
sone che si affidano al servizio, ha
aperto 100mila nuove posizioni di
lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 CRONACA sabato
27
21 marzo
2020

Il sindaco dice no allo stop dei mezzi pubblici chiesto dalla Regione
Sala mette i bastoni tra le ruote a Fontana
Il Pirellone: «Chiudere il metrò per arginare i contagi». Il primo cittadino contrario: «Solo demagogia, vanno tenuti aperti»
MIRIAM ROMANO

■ Da un lato ci sono i numeri dei Palazzo Marino

contagi che aumentano. Crescono
e preoccupano la Lombardia, ma
soprattutto Milano. Perché come
stanno dicendo tutte le istituzioni
in questi giorni, il virus non deve
sfondare dentro la metropoli, altri-
menti l’emergenza potrebbe preci-
pitare ancora di più di ora.
Per questo le immagini del me-
trò con assembramenti, distanze
non rispettate e code troppo ravvici-
nate, hanno scatenato polemiche a
non finire. E per questo, ieri, la re-
gione ha chiesto di nuovo che qual-
cosa venga fatto. L’ha detto pure
l’assessore alla Sanità Giulio Galle-
ra, in prima linea da settimana a
fronteggiare il pericolo sanitario su
tutto il territorio della Lombardia.
«Penso vada chiuso il trasporto
pubblico, vediamo sempre metro-
politane strapiene o i treni pieni di
persone: penso che questo sia un
elemento dirimente, la gente deve
andare al lavoro con un mezzo pro-
prio o le aziende si organizzano». E
pure il presidente della Lombardia
Attilio Fontana è stato chiaro sulla
gravità della situazione. «I casi di
contagio stanno ancora aumentan-
do», sono le parole pronunciate ie-
ri in mattinata dal governatore e
che non hanno lasciato spazio a in-
terpretazioni. «Bisogna cercare di
Alcuni passeggeri entrano ed escono dai vagoni della metropolitana: in tanti protestano per gli affollamenti dentro i convogli (Ftg)
zandone una chiusura», ha comin-
prattutto negli orari della mattina.
Nuova lite con la giunta
I vigili criticano l’assenza
di mascherine protettive
■ L’invito è quello di stare a casa. Lo dice il
sindacato di base Usb della polizia locale,
«perché non si può scendere in strada senza
mascherine e liquidi igienizzanti». «Ad oggi»,
si legge in una nota, «nessun lavoratore ha
visto una di quelle mascherine protettive o un
solo flacone disinfettante e noi abbiamo il do-
vere di tutelare la salute pubblica, quindi riba-
diamo l’invito a combattere contro il Corona-
virus quando si avranno le giuste protezioni,
con senso di responsabilità e consapevolez-
za».
Gli agenti della polizia locale, dunque, vor-
rebbero fare la sua parte, ma con armi adegua-
te. Il paradosso è che ci sono ancora degli
irresponsabili che continuano a circolare per
la città e chi dovrebbe controllarli, sta a casa. Il
Comune nei giorni scorsi ha ridotto il numero
del personale in servizio, mandando molti
agenti in ferie.
Secondo alcune in-
discrezioni, ci sareb-
be una trentina di
agenti positivi. «Sa-
rebbe irresponsabile

rispettare le regole, perché se già si
rispettassero sarebbe qualcosa di
molto importante». Al fianco di
Fontana, due giorni fa, erano stati i
rappresentanti della Croce rossa ci-
nese a dichiararsi sorpresi per la vi-
sta dei mezzi pubblici a pieno regi-
me a Milano.
NESSUN PASSO INDIETRO
Ma sul fronte del Comune nes-
sun passo indietro. Nessuna inten-
zione da parte del sindaco a ridurre
gli orari o a chiudere la metropolita-
na. Come ci ha abituati in questi
giorni, Sala pure ieri è intervenuto
da Palazzo Marino in videoconfe-
renza, dalla sua postazioni in uffi-
cio, da dove lancia ai milanesi mes-
saggi quotidiani veicolati sui suoi
profili social. Ieri il primo cittadino
è intevenuto anche sul trasporto
pubblico che ha voluto dire la sua.
«Ieri abbiamo avuto la visita gradi-
ta dal vicepresidente della Croce
Rossa cinese il quale si è stupito
che il trasporto pubblico a Milano
sia ancora attivo e qualcuno stamat-
tina ha ripreso la questione ipotiz-
La vicenda
POLEMICHE
■ Dall’inizio della settimana ci so-
no polemiche per gli affollamenti
all’interno dei vagoni della metropo-
litana nele ore di punta: nonostante
il calo dei passeggeri, si sono verifi-
cati comunque assembramenti a
causa della modulazione delle cor-
se
GIRO DI VITE
■ L’assessore regionale al Welfa-
re Giulio Gallera è netto: «Penso va-
da chiuso il trasporto publico loca-
le, vediamo sempre metropolitane
strapiene o i treni pieni di persone.
Penso che questo sia un elemento
dirimente, la gente deve andare al
lavoro con un mezzo proprio»
MINISTERO
■ Ieri sera, dal governo, è arriva-
ta l’indicazione di contingentare la
vendita dei biglietti per avere tra i
passeggeri la distanza di almeno
un metro
ciato a raccontare il sindaco. «Ora,
io dico solo che prima di tutto però
bisogna pensare alle conseguenze
delle azioni: provate a chiedere al
professor Galli del Sacco, come ho
fatto io, cosa ne pensa di questa
idea e come fronteggerebbe la man-
canza di infermieri. Provate a im-
maginare coloro che fanno le puli-
zie o stanno alla cassa nei super-
mercati come andrebbero al lavo-
ro» ha aggiunto.
AFFOLLAMENTI
Niente da fare, perché addirittu-
ra secondo il sindaco di Milano, la
proposta del centrodestra è «dema-
gogia». «È veramente il momento
in cui non bisogna fare demagogia
ma bisogna fare le cose giuste» ha
detto.
Il pasticcio degli assembramenti
in metrò è scoppiato lunedì. Quan-
do il Comune ha deciso di ridurre il
servizio, aderendo all’ordinanza re-
gionale che imponeva di diminuire
del 50-60% il trasporto pubblico lo-
cale. Ma i passeggeri si sono riversa-
ti tutti sui convogli del metrò, so-
Il giorno dopo il servizio è stato in
parte ripristinato. Il problema non
è stato risolto però. Infatti, se il calo
dei viaggiatori in metropolitana si
attesta intorno al 90%, nella fascia
mattutina dalle 5 alle 7, si è ridotto
solo del 70%. «Quello che Sala non
capisce è che oltre ai lavoratori che
hanno diritto a spostarsi ci sono an-
che parecchie persone che bivacca-
no, gente che usa la 90/91 come
dormitorio e gente che va a correre
nei parchi più belli. Questi vanno
fermati chiudendo la Mm alle 20»
commenta Fabrizio De Pasquale,
capogruppo di Forza Italia a Palaz-
zo Marino, ribadendo poi la sua
proposta: «Una convenzione Co-
mune Taxi per chi viaggia per lavo-
ro, con prezzi predefiniti e masche-
rine, sarebbe un gran vantaggio
per la sicurezza, per il personale
Atm, e pure per i taxi finora abban-
donati dal Comune».
Proprio ieri, a proposito di auto
bianche, l’Unione artigiani ha invi-
tato i tassisti a sospendere il servi-
zio in assenza dei dispositivi di sicu-
rezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
e grave, oltre che
umiliante, partire co-
me soccorritori per fi-
nire soccorsi» prose-
gue il sindacato Usb.
Di contro l’ammi- Agente di polizia locale
nistrazione snoccio-
la dei numeri sugli organici degli agenti della
Locale messi in campo. «Sono 450 in strada»
afferma il vicesindaco Anna Scavuzzo, «e a
questi si devono aggiungere le centinaia di
colleghi che lavorano negli uffici e in smart
working, un dispositivo che varia la cambiare
delle esigenze, che biene rimodulato a secon-
da dei servizi per nove emergenza e segnala-
zioni». E aggiunge: «Per questo sbaglia chi
chiede che vengano messi in strada, contem-
poraneamente tutti gli agenti che abbiamo. Il
ricambio, il riposo, sono necessari per la tenu-
ta del sistema e della salute stessa degli agen-
ti».
Ma sono gli stessi <ghisa> che al contrario
non vogliono scendere in strada o meglio lo
farebbero volentieri con il solito senso del do-
vere «ma contingentati e per servizi essenziali
e mirati che prevedano il nostro impiego a
garanzia della salute pubblica per le strade, le
piazze e i parchi cittadini».
M. FOC.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

De Corato (Fdi): «Troppi assembramenti»

■ Sul tavolo del prefetto Renato
Saccone spunta anche l’ipotesi di
bloccare la consegna del cibo a do-
micilio a Milano. Se n’è parlato ie-
ri nel corso del Comitato per l’ordi-
ne e la sicurezza con i rappre-
sentnti delle istituzioni locali. So-
no tanti i fattorini del cibo che si
muovono quotidianamente in cit-
tà, provocando anche raduni e as-
sembramenti fuori dai locali (an-
che se sarebbero vietati dal decre-
to). Secondo Riccardo De Corato,
assessore regionale alla Sicurezza
(Fratelli d’Italia), «Nella stretta
contro il contagio va sospeso il ser-
vizio di delivery. Le forze dell’ordi-
In Prefettura l’ipotesi di fermare i fattorini del cibo
ne durante l’incontro a Palazzo
Diotti hanno sottolineato la peri-
colosità dei rider che effettuano le
consegne, in quanto quasi nessu-
no è provvisto di strumenti di pro-
tezione dal virus e continuano a
consegnare a loro rischio e perico-
lo: questo va assolutamente evita-
to».
In ogni caso, sarà il governo a
inviare eventualmente le nuove
disposizioni da applicare alla città
di Milano. E non è detto che il pro-
cesso decisionale sia veloce. Ag-
Uno dei fattorini delle consegne a domicilio
giunge De Corato: «Davanti a piz-
zerie e ristoranti nei giorni scorsi
si è visto un assembramento di
questi lavoratori. Nessuna distan-
za di sicurezza rispettata, nessuna
mascherina e nessun guanto. In
alternativa, dal mio punto di vista,
va potenziato il servizio di conse-
gna della spesa online dei super-
mercati. La grande distribuzione
ha preso sul serio questa emergen-
za obbligando i clienti ad indossa-
re i guanti usa e getta da loro forni-
ti, e chiede di indossare la masche-
rina. Il potenziamento del servizio
eviterebbe le code di oggi e degli
scorsi giorni davanti ai super».
Ieri sera, dal ministero delle In-
frastrutture, soo arrivate nuove in-
dicazioni per la consegna del cibo
a domicilio: «Nel caso di conse-
gne, anche effettuate da riders» si
legge nelle linee guida diffuse dal
ministero, «le merci possono esse-
re consegnate senza contatto con
il destinatario e senza la firma di
avvenuta consegna. Dove ciò non
sia possibile, si rende necessario
l’utilizzo di mascherine e guanti
protettivi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
28 sabato 21 marzo 2020

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 CRONACA sabato
29
21 marzo
2020

PAOLO ROSSETTI
■ Il gruppetto di latinos si dà ap-
puntamento verso mezzanotte.
Cappellini con la visiera in testa,
braccia tatuate, fanno tappa fissa al
minimarket di via Plana, a due pas-
si da viale Certosa. Entrano ed esco-
no dal bazar, una birra tira l’altra,
fino a quando i fumi dell’alcol pren-
dono il sopravvento e se ne vanno
ubriachi tra urla e insulti. Anche in
questi giorni di semi coprifuoco i
capannelli di gentaglia sui marcia-
piedi, all’esterno dei negozi etnici
di Milano, vanno avanti come se
niente fosse. È vero, i minimarket,
stando a quanto stabilito dal decre-
to del governo, possono rimanere
aperti, ma il solito escamotage dei
vari proprietari
bengalesi e cin-
galesi è presto
servito anche in
In barba alle ordinanze
La crisi
Allarme degli albergatori
Perdite in due mesi
per 350 milioni di euro
■ Gli alberghi di Milano e dell’area me-
tropolitana rischiano di perdere 350 mi-
lioni di euro di fatturato a marzo e aprile
a causa dell’emergenza Coronavirus.
Per le sole camere è stimato un calo
generale dei ricavi per il comparto di ol-
tre 100 milioni di euro a marzo e più di
160 milioni di euro per aprile, secondo
un’indagine di Federalberghi Milano Lo-
di Monza Brianza. «Considerando anche
i servizi di ristorazione e sale riunioni
con meeting ed eventi annullati» spiega
Ritrovo davanti al minimarket di viale Monteceneri, nonostante i divieti imposti dal decreto del governo (Rossetti) il presidente degli albergatori Maurizio
Naro, «arriviamo ad una perdita com-
plessiva di fatturato di oltre 350 milioni
di euro».
Nei 60 hotel pre-

Gli immigrati si radunano

tempi di corona- si a campione, so-
virus. Essendo no quasi 55mila
alimentari, infat- le camere cancel-
ti, potrebbero late dal primo

davanti ai minimarket
vendere frutta, marzo fino al 30
verdura e qual- aprile, dove sono
siasi altro tipo di venuti e vengono
cibo, ma non al- a mancare eventi
colici a raffica fieristici di primo
per riempire il
cassetto. E ag- Ritrovi e risse davanti ai negozi etnici, aperti anche a notte fonda piano come Expo-
comfort e Salone

Protesta dei residenti da Certosa a Lambrate: «Basta degrado»

giungiamoci pu-
re gli assembra-
menti all’ester-
no...
Di situazioni del genere, purtrop-
po, ne è piena la città. In via Mam-
bretti, a Quarto Oggiaro, il minimar-
ket con l’insegna verde elettrico
all’angolo è assediato ogni sera da
gruppi di nordafricani. Anche qui,
ad andare per la maggiore, sono le
bottiglie di birra stappate e consu-
mate per strada. Mentre in viale
Monteceneri, a creare problemi, è
un distributore automatico di cibi e
bevande, ritrovo abituale di altri
maghrebini. La disperazione dei re-
sidenti corre via chat, tra i vari comi-
tati che si sono costituiti per far
fronte al degrado. Chi sceglie di rac-
contarci come stanno le cose prefe-
risce rimanere anonimo, perché le
minacce di morte fioccano veloci.
Proprio in questi giorni, i gruppi
di Zona 8 (Comitato Milano Sicura,
Comitato Cagnola, Partiamo da
Musocco e altri) scriveranno una
lettera al prefetto per sottoporgli il
degrado dei loro quartieri causato
dai minimarket etnici, nella speran-
za che vengano fatti più controlli e
più denunce. Perché se è giusto far
scattare il 650 per l'idiota che corre
del Mobile. Gli
esercizi alberghie- La Galleria deserta
ri, solo come per-
al parco, è altrettanto sacrosanto negozi etnici aperti praticamente di alcol ne scorre a fiumi. Però, con sonale interno, danno lavoro a 1.400 per-
punire anche il balordo che si tra- h24 fanno il bello e il cattivo tempo questo maledetto virus di mezzo, sone. Le ore di ferie e permessi già asse-
canna una bottiglia in piedi sul mar- senza rispettare mezza riga del fa- sarebbe cosa buona e giusta far ri- gnate risultano quasi 76mila. «A Milano
ciapiede. moso decreto. Non che in tempi spettare almeno le distanze mini- città» continua Naro - sono ormai pochis-
Dall’altra parte di Milano, nel normali questi siano luoghi casti e me tra una persona e l'altra. Nella simi gli alberghi aperti e abbiamo meno
Municipio 3, il bollino rosso è sem- puri, basta pensare che per legge rotonda di Rimembranze c'è un ne- di 1.000 camere disponibili. A fronte di
pre su viale Rimembranze di Lam- dalle 24 alle 6 del mattino non po- gozietto gestito da cingalesi, educa- una disponibilità, in tempi normali, di
brate e piazza Gobetti. Anche qui, i trebbero vendere alcolici. E invece ti e gentili, come raccontano i resi- 35mila camere».
denti. Il problema è la clientela: Crisi profonda anche per residence e
rom senza fissa dimora e nulla da case vacanza. Sono circa 2mila gli appar-
SOLIDARIETÀ perdere, albanesi, slavi, sudameri- tamenti gestiti dal campione di aziende
cani e balordi italiani in prevalenza che Rescasa Lombardia ha interpellato
tossici. «Alcuni hanno adottato il per verificare l’andamento delle imprese
Pirelli dona 65 respiratori e 20mila mascherine trucco di aspettare il bus alla ferma- che operano come residence, case appar-
per fronteggiare l’emergenza degli ospedali ta così da fermarsi per tutto il gior- tamento vacanze e foresterie. Aziende
no», racconta Roberta Borsa di con un numero medio di 8 dipendenti.
Lambrate Informa, vedetta del Nei residence e nelle case appartamento
■ Pirelli interviene a supporto dell’emergenza sanitaria con una quartiere. In piazza Gobetti, inve- vacanze – rileva l’associazione – il calo di
donazione di 65 dispositivi per la ventilazione assistita di terapia ce, è il solito caos, dove alle violazio- fatturato (febbraio/inizio marzo) si atte-
intensiva, 5mila tute e 20mila mascherine. Le dotazioni mediche, ni commerciali si mischia anche lo sta già sul 75% rispetto allo stesso perio-
che serviranno alla Regione per supportare le proprie strutture sani- spaccio. do del 2019. Ma per i «property mana-
tarie, sono state messe a disposizione da Pirelli con la collaborazione Ma il degrado avanza anche al ger» ovvero i gestori degli affitti brevi, la
di China Construction Bank. Il materiale giungerà a Malpensa lune- Corvetto, tra piazza Gabrio Rosa e riduzione sale al 90% per le locazioni bre-
dì grazie a un’iniziativa che ha visto uno sforzo congiunto, a fianco viale Martini ci sono sette minimar- vi, al di sotto dei 30 giorni, mentre tengo-
dell’azienda e dei suoi partner cinesi, della stessa Regionee dell’am- ket sempre aperti in appena due no parzialmente quelle intermedie, en-
basciatore d’Italia a Pechino Luca Ferrari. Dice Marco Tronchetti chilometri. Per non parlare di viale tro i 12 mesi. E anche l’universo dell’im-
Provera, vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli: «In un momento di Monza, via Imbonati, via Lorenteg- mobiliare rischia di trovarsi tra due mesi
così grande difficoltà, vogliamo essere a fianco della nostra Regione e gio, via Padova, corso di Porta Tici- con una crisi senza precedenti, proprio
del Paese». nese. in una città traino come Milano
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Insegne di vicinato chiuse alle 18 GIRO DI VITE Un’immagine

del parchetto milanese di via

Pugno duro a Sesto San Giovanni e Cinisello Solari, chiuso al pubblico.

Niente corsa e cani a spasso entro 100 metri
■ Cinisello e Sesto San
Giovanni hanno unito per
forze per combattere il coro-
navirus. I due comuni han-
no deciso di usare il pugno
duro nei confronti dei citta-
dini. E dunque: niente jog-
ging e attività motorie, per
esempio. Le biciclette quasi
del tutto bandite. Mentre ne-
gozi di vicinato dovranno
chiudere alle ore 18 a Cini-
sello e le uscite col cane so-
no limitate al raggio di po-
chi metri e comunque solo
sotto casa. La presenza di
troppe persone nelle strade
e nei parchi ha costretto i
sindaci di Cinisello Balsa-
mo e di Sesto San Giovanni
a unire le forze per dare un
ulteriore stretta ai permessi
di circolazione nelle strade
delle due città.
Giacomo Ghilardi e Ro-
berto Di Stefano hanno
emanato un’ordinanza con-
giunta che introduce nuove
limitazioni in aggiunta a
quelle già presenti nel
DPCM 11 marzo 2020, alla
luce degli ultimi dati sul con-
tagio al Covid-19. Non si po-
trà sostare in nessuna area
pubblica o privata, compre-
si gli spazi comuni condomi-
niali; l’unica eccezione ri-
guarda le aree antistanti gli
esercizi commerciali aperti.
L’acquisto di generi ali-
mentari e di medicinali po-
trà essere effettuato soltanto
da un componente del nu-
cleo familiare, evitando pe-
rò di recarsi al supermerca-
to quotidianamente. A Cini-
sello Balsamo è prevista
inoltre la chiusura anticipa-
ta delle attività di vicinato al-
le ore 18. Non sarà più possi-
bile utilizzare piste ciclabili
e biciclette, salvo che per an-
dare al lavoro, fare la spesa
e acquistare farmaci. Sono
completamente vietate le at-
tività motorie all'aperto, an-
che individuali, come per
esempio jogging, passeggia-
te, giochi.
A Cinisello Balsamo le
aree cani potranno essere
usate da non più di due per-
sone per volta e per un mas-
simo di 10 minuti a testa, bi-
sognerà scegliere l’area più
vicina alla propria abitazio-
ne (è prevista l’autocertifica-
zione e si dovrà dimostrare
di essere i proprietari del ca-
ne). A Sesto, dove le aree ca-
ni sono chiuse, i cani potran-
no essere portati in giro non
oltre i 100 metri di distanza.
Sesto e Cinisello hanno
vietato anche le passeggiate
«L’appello di restare a ca-
sa il più possibile va ripetu-
to con più forza, da qui la
scelta di firmare questa nuo-
va ordinanza. Il fatto che
questo provvedimento rap-
presenti un accordo con-
giunto tra le nostre ammini-
strazioni comunali dà anco-
ra maggior forza alla misu-
ra», commentano Giacomo
Ghilardi e Roberto Di Stefa-
no, primi cittadini rispettiva-
mente di Cinisello Balsamo
e Sesto San Giovanni.
M.ROM.
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30 sabato CRONACA
21 marzo
2020

TUTTO MILANO Farmacie

Mercati
Oggi
■ ARCANGELI - Via Arcangeli - zona 7
■ ARDISSONE - Via Ardissone - zona 8
■ ASMARA - Via Asmara - zona 9
■ BENEDETTO M. - Via Benedetto M. - zona 3
■ BORDIGHERA - Via Bordighera - zona 5
■ CICCOTTI - Via Ciccotti - zona 9
■ DARSENA - Zona Darsena - zona 1
■ DELLA RONDINE - Via Rondine - zona 6
■ FALCK - Via Falck - zona 8
■ FAUCHE’ - Via Fauchè - zona 8
■ GARIGLIANO - Piazzale Minniti - zona 9
■ MARTESANA - Piazzale Martesana - zona 2
■ OGLIO - Largo Oglio - zona 4
■ OLMI - Via degli Ulivi - zona 7
■ OSOPPO - Via Osoppo - zona 7
■ PAPINIANO - Piazza S. Agostino - zona 1
■ P. NUOVA - Bastioni di p.ta Nuova - zona 1
■ ROGOREDO - Via Rogoredo - zona 4
■ TABACCHI - Via Tabacchi - zona 5
■ TRASIMENO - Via Trasimeno - zona 2
■ V. PERONI - Via Pascal - zona 3
Lunedì
■ ARPINO - Via Ferrieri - zona 7
■ CAMBINI - Via Cambini - zona 2
■ CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1
■ DE PREDIS - Via J. da Tradate - zona 8
■ GHINI - Via Ghini - zona 5
■ KRAMER - Via Goldoni-Via Kramer - zona 3
■ MORETTO DA BRESCIA - Via Reni - zona 1
■ PALMI - Via Forze Armate - zona 7
■ PISANI DOSSI - Via Pisani Dossi - zona 3
■ PONTI ETTORE - Via Ponti Ettore - zona 6
■ SAN MARCO - Via San Marco - zona 1
■ SANTA TERESA - Via Santa Teresa - zona 5
■ TRECHI - Via Trechi - zona 9
■ ZAMAGNA - Via Zamagna - zona 7
Turno diurno (dalle ore 8,30 alle ore 21,00)
I CENTRO v. Mercato 1, v. S. Vincenzo 1, p.za Tricolore 2. I NORD v. Bovisasca, 173, c.so
Sempione 67, v. Monterotondo 1, v. Aldini 108. I SUD p.za Bonomelli 4, v. Boifava 4/C,
v. Strigelli 2. I EST v. F. Filzi 10, v. Nicola Piccinni 1/3, v. Padova 109, v. A. Maiocchi 14. I
OVEST v. Vignoli 42/44 ang. v. V. Siciliani, v. Novara 90 ang. v. Leopoldo Pollak 8, v. Delle
Betulle 10, Ripa di Porta Ticinese 33, v. Trivulzio 28, v. Buonarroti 5.
Turno notturno
(dalle ore 8,30 alle ore 8,30)
p.za De Angeli 1 ang. via Sacco v.le Famagosta 36; v.le Monza 226; via Stradivari 1; via
Boccaccio 26; v.le Zara 38; v.le Lucania 6; p.za Cinque Giornate 6; c.so Magenta 96 ang. p.le
Baracca; p.le Staz. P.ta Genova 5/3 ang. via vigevano 4

Lettere
SERVE PIÙ FERMEZZA
Le scelte ondivaghe
La prima grida decretava la san-
zione all’esercente per ogni viola-
zione della distanza minima tra
gli avventori. La seconda grida tra-
sformava la sanzione in chiusura
dell’esercizio. La grida che impo-
neva di chiudere le locande alle
sei di sera durò soltanto due gior-
ni. Poi pian piano (come si convie-
ne nel fuggire una colata lavica)
forse cominciamo ad affidare ai
militari i pattugliamenti e a usare
la CdP come la Germania sta
usando la Kfw. Inversione di mar-
cia dalle grida alle scelte decise?
Avanti, magari accelerando e in-
granando le marce successive!
Matteo Maria Martinoli
e.mail
APPELLO AL PREMIER
Molliamo l’Europa
Caro premier, chi Le scrive è una
partita Iva, non si preoccupi, fac-
cio parte di coloro che hanno una
propria cassa mutua e per soprav-
vivere deve lavorare. Non Le scri-
vo per clemenza di bonus con un
clic. Le scrivo per un sussulto di
razionale coscienza economica.
Che l’Italia da Lei rappresentata
giochi in Europa il ruolo di salva-
danaio per Germania e Francia,
lo abbiamo compreso, al di là dei
baciamano alla Merkel. Che si cer-
chi di spremere il Paese, anche
speculando, per renderci poveri e
malleabili, non lo accettiamo. Ciò
di cui non mi capacito è la inerzia
mostrata da chi, come Lei, ci rap-
presenta. Attraverso politiche eco-
nomiche superficiali a protezione
di coloro che danno ossigeno al
Paese, imprese che saranno desti-
nate alla chiusura, come in un do-
mino, l’una dopo l’altra. Ora è il
momento di mostrare l’intelligen-
za del capobranco, caro premier,
ora è il momento di attuare una
politica aggressiva, anche prote-
zionistica. Se l’Europa ci soffoca,
dobbiamo essere più forti e pro-
teggere la nostra economia, senza
escludere il ritorno alla propria
moneta. La Gran Bretagna inse-
gna, noi dovremmo imparare.
L’Europa è una dominatrice, che
pretende il sangue dei più deboli,
e l’Italia sta mostrando il suo fian-
co. Nonostante i proclami entusia-
stici di Napolitano di luci in fondo
al baratro, il popolo l’entusiasmo
non lo ha più, perché ormai è con-
sapevole che i punti di vista tra chi
governa e i cittadini sono differen-
ti, soprattutto per disparità econo-
mica, e questo basta per definire
una catastrofe economica.
Rachele Iannis
e.mail
L’EMERGENZA
Mancano mascherine
Fare una passeggiata da soli con
mascherina non è pericoloso. Ma
se tutti facessero così? Ci sono ma-
scherine per tutti? Le terremmo
sempre indossate? Poi non è dato
sapere dove portano queste pas-
seggiatine...
Ennio P.
e.mail
PROPOSTA
Impiegare i veterinari
Emergenza sanitaria tremenda: il
problema peggiore è che manca-
no medici ed infermieri. Propo-
sta: se ci facessimo aiutare dai ve-
terinari? Sono pur sempre dei me-
dici e sicuramente hanno più
esperienza di un neolaureato.
Gianfranco Fago
Lodi
IL PASSATEMPO
Pedalare con la mente
Io resto a casa, ma riesco a pedala-
re con la fantasia e il ricordo. Og-
gi, uscita virtuale su due ruote di-
rezione Ardena-Marzio. Ecco il
panorama dal Santuario, da cui si
raggiunge il borgo della Valcere-
sio percorrendo la tortuosa e stret-
ta strada che si inerpica tra olmi,
lecci, ontani, querce, e poi, una
volta raggiunta la vetta , la discesa
immersa nella pineta ombreg-
giante di conifere che donano
una frescura piacevole nelle calde
e assolate giornate estive. La men-
te riesce sempre a volare libera, in
giornate così tediose e angoscian-
ti.
Massimo Puricelli
Castellanza (Va)
OSPEDALE GALEAZZI
Circola un audio fasullo
In merito alla dichiarazione che
circola in rete e su whatsapp attri-
buita al professor Walter Pascale
dell’IRCCS Istituto Ortopedico Ga-
leazzi di Milano, smentiamo cate-
goricamente che tale affermazio-
ne sia realmente stata rilasciate
dal professore. Il prof. Pascale ha
già denunciato all’autorità compe-
tente quanto accaduto, a tutela
della sua immagine e dell’immagi-
ne dell’Istituto Galeazzi che, co-
me sottolineato nella denuncia
dello stesso professore, si sta pro-
digando come altri ospedali nella
cura dei pazienti colpiti dal coro-
navirus.
Ufficio stampa Gruppo San Donato

GENI LOMBARDI / Tecnolegno
Arredi di Cormano per le fiere in Russia e Usa
L’impresa artigiana con 90 dipendenti allestisce spazi per grandi eventi, musei e boutique: l’80% del fatturato dall’estero
segue dalla prima
DINO BONDAVALLI
(...) Eppure è nato nel 1956
dall’estro di un falegname,
Mario Nava.
Sono stati il suo genio e il
suo spirito imprenditoriale a
porre le basi per una realtà
che è cresciuta nel corso dei
decenni fino ad affermarsi a
livello internazionale per
qualità e creatività. Una real-
tà che oggi conta oltre 20 mi-
lioni di euro di fatturato,
34mila mq tra uffici, stabili-
menti e depositi, e oltre 90
tra dipendenti e collaborato-
ri impegnati tra i due stabili-
menti di Cormano e la piatta-
forma logistica di Parabiago,
comuni ad alta densità di im-
prese nell’hinterland a Nord
di Milano.
«La nostra attività è rima-
sta quella avviata dal fondato-
re, che aveva cominciato fa-
cendo allestimenti per i gran-
di magazzini Standa e poi
aveva lavorato anche con Ri-
nascente, Upim, Coin e molti
altri» raccontano Giovanni
Vita e Claudio Radice, conti-
tolari del gruppo insieme a
Franco Radice. «Se in pieno
boom economico era il setto-
re di riferimento, con il passa-
re del tempo le cose sono
cambiate: tra la fine degli an-
ni ’70 e i primi anni ’80 grazie
alla Fiat abbiamo cominciato
a fare allestimenti fieristici, fi-
Le Strutture Metalliche, grazie alla loro leggerezza
ed all'impiego di acciaio ad alta resistenza,
non temono terremoti di forte intensità.
Nel contesto sono più economiche
rispetto ad altri materiali
quali legno o C.A.
dal
1984
Una delle lavorazioni degli arredi alla Tecnolegno di Cormano (Bondavalli)
nendo per specializzarci in
quell’ambito».
Oggi il gruppo, che è asso-
ciato ad API, l’Associazione
delle piccole e medie indu-
strie, è un riferimento per
quanto riguarda l’allestimen-
to di spazi fieristici di dimen-
sioni fino a 20mila mq. «Tra-
sformiamo in realtà il proget-
to che l’architetto e il creativo
hanno realizzato per il clien-
te, ingegnerizzando e realiz-
zando l’arredo, i complemen-
ti, gli elementi per la divisio-
ne degli spazi e tutto ciò che
serve per dare vita a un allesti-
B = 10
LQYLQFLELOH LO UDSSRUWR TXDOLWj  SUH]]R  SHU
AZIENDE AGRIC OLE
mento fieristico, un museo,
un negozio o un appartamen-
to privato», spiega Vita. «La
cosa che ci contraddistingue
è il fatto che l’80% di ciò che
utilizziamo lo produciamo al
nostro interno, su misura e
artigianalmente, cosa che ci
consente di tenere sotto con-
trollo tutti i processi e di ga-
rantire una alta qualità».
Per garantire la più alta
qualità possibile, il gruppo è
stato strutturato in modo da
avere produzioni specializza-
te per le diverse applicazioni.
«Oggi l’azienda ha più ani-
B Supporti di fondazione
40 mt H=6
CRONACA sabato
31
21 marzo
2020
me» sottolinea Radice. «C’è
L’investimento
un settore specializzato in al-
ta falegnameria di qualità, la
nostra “sartoria”, rivolto al re-
tail, c’è la divisione exhibi-
tion, che si occupa degli alle-
stimenti fieristici, dei grandi
Offerte borse di studio
eventi tipo quelli organizzati
nel mondo della moda, e ai giovani apprendisti
quello specializzato in allesti-
menti di mostre e musei. ■ Una cura maniacale per commerciale, perché pensia-
Ogni segmento ha personale la bellezza e i dettagli. Una mo che sia il cliente a parlare
specializzato in falegname- flessibilità e capacità di trova- per noi» spiegano Giovanni
ria, carpenteria, verniciatura, re soluzioni tipiche del genio Vita e Claudio Radice, contito-
impianti elettrici». italico. E una strategia di mar- lari del gruppo insieme a un
Nessuna sorpresa, quindi, keting sui generis, basata sul terzo socio, Franco Radice.
che oltre ai nomi già citati, passaparola tra clienti anzi- L’azienda, che in emergen-
Tecnolegno operi con quasi ché su una rete commerciale. za Coronavirus continua a la-
tutti i brand più importanti Sono gli ingredienti princi- vorare assicurando ai propri
del mercato nazionale e inter- pali del succes- addetti «misure
nazionale e che abbia allesti- so di Tecnole- straordinarie in
to alcuni dei più importanti gno, realtà mila- termini di sicu-
musei mondiali, i cui nomi nese specializ- rezza ed igiene
sono coperti da rigidissime zata nello stu- onde garantire
clausole di riservatezza. dio, progettazio- lo stato di salu-
Un’attività che, sia per di- ne e realizzazio- te a collaborato-
mensioni sia per cultura di ne di strutture ri, partners e
impresa, si svolge per la gran espositive per clienti», è impe-
parte all’estero. fiere ed eventi. gnata anche
Dagli Usa alla Russia, dagli Vero riferimen- nel sociale. «In-
Emirati Arabi alla Cina, to a livello inter- vestiamo sui
dall’Europa alla Corea o al nazionaleperal- Giovanni Vita (Bondavalli) giovani: abbia-
Giappone, l’80% del fatturato lestimenti di mo attivato bor-
è maturato fuori dai confini grandi dimensioni e per bouti- se di studio per studenti di isti-
nazionali. Niente male per que dei marchi prestigiosi, il tuti professionali brianzoli e
un gruppo il cui core busi- gruppo lavora con i più impor- ai migliori offriamo l’opportu-
ness è rappresentato per il tanti studi di architettura. Da nità di realizzare progetti e
65% da grandi allestimenti Zaha Hadid a Guido Canali, presentarli al Salone del Mobi-
fieristici. La parte rimanente da Renato Montagner a Carlo le, oltre che di lavorare per
è costituita da arredi di uffici, Malerba, da Ico Migliore e noi».
negozi e abitazioni di lusso. Mara Servetto a Rocco Bella- D. BON.
© RIPRODUZIONE RISERVATA nova. «Non abbiamo una rete © RIPRODUZIONE RISERVATA
Le Strutture Metalliche sono costituite
da aste sciolte e piastre di nodo
in acciaio ad alta resistenza
La produzione è robotizzata
L
I manufatti metallici sono
così molto economici
Il costo delle fondazioni
grazie alla leggerezza
delle strutture e con
l'impiego dei supporti
viti / trivelle
è molto economico
con viti/trivelle
12 mt L = 20 80 mt
C E N T R I S PO R T I V I
sabato 21 marzo 2020

DISTANTI, MA VICINI.
Abbiamo sempre sostenuto l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano.
Non è il momento di fermarsi, ora più che mai ai nostri bambini serve
un futuro spaziale. Oggi 100.000 euro, domani 100.000 abbracci.

Il futuro dei bambini passa da te.

ACONE ASSOCIATI È IN MISSIONE.

Sali a bordo anche tu con noi. Dona ora.
IBAN: 28C0311101651000000000283
fondazionebambinibuzzi.it

#AssenzaDiGravità