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I rossetti appartenenti alla collezione di cosmetici Gucci Beauty hanno una carica liberatoria, in
collegamento con la visione di bellezza del direttore creativo Michele e con il movimento punk
degli Anni ‘80. Movimento che si identifica con una subcultura giovanile emersa negli Stati Uniti e
nel Regno Unito a metà degli anni Settanta. Il termine nacque dalla musica punk, o meglio punk
rock, una musica rozza, rumorosa, poco complessa, ribelle e diretta, nata con gruppi come
Ramones, Sex Pistols e Clash e portata avanti ancora dopo negli anni a venire fino a oggi con le
relative evoluzioni.
La storia molto complessa di questo movimento ha infatti influenzato numerose forme d'arte e
aspetti culturali, dalla musica alla letteratura, dalle arti visive fino ad arrivare alla moda.
Proprio a questo movimento rivoluzionario che dimostrava la sua ribellione attraverso la musica, gli
abiti e anche il make-up (per contrastare l’anatomia del corpo), si ispira la collezione di rossetti
Gucci Beauty.
Collezione dal nome Rouge à Lèvres Gothique e creata dall’estroso direttore creativo di Gucci,
Alessandro Michele. Questa collezione è caratterizzata da alcuni elementi rivoluzionari: il colore
dello stick, ad esempio, non è il colore che compare sulle labbra una volta steso il rossetto; la loro
superficie metallica nasconde un sottotono nero che emerge una volta che il rossetto viene
applicato. L’effetto finale risulta essere molto luminoso, cremoso e caratterizzato da lunga durata1.
Forse è proprio per questi motivi e anche per la scelta della protagonista, Dani Miller cantante punk,
che Alessandro Michele decide di dare alla campagna promozionale un esplicito stampo anni ’80.
A seguito del successo ottenuto dai rossetti, Gucci amplia la collezione Beauty con il mascara
Obscur. Presentato in una nuance nero intenso versatile e modulabile, il mascara di Gucci riflette il
fascino e il mistero che il suo nome suggeriscono. La formula a volume modulabile consente di
personalizzare l’effetto, da un look più classico a uno più intenso ed audace, come è possibile anche
notare nel video promozionale: due stili rappresentati da due donne diverse. Dani Miller mostra un
look più audace e spinto, collegabile al suo animo punk, mentre Mae Lapres rappresenta un look più
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https://www.gucci.com/it/it/st/stories/article-category-beauty/article/gucci-beauty-network
classico, sobrio ed elegante. La location prende spunto dalla Hollywood dell’epoca, dall’estetica
anni ’80 fatta di ironia, originalità e anticonvenzionalità2.
- Gucci – Dapper Dan Collection del 2018 che ha come protagonista un fashion designer di
Harlem molto noto in America negli anni ’80, Daniel Day. La collezione si distingue per la
presenza di un nuovo logo Gucci di colore giallo che combina l'estro di Dapper Dan a quello
del Direttore Creativo Alessandro Michele. Tute in tessuti preziosi, denim dal taglio e dallo
stile anni '80 e giacche in tessuto GG jacquard caratterizzano la nuova collezione 3.
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https://www.mam-e.it/moda/gucci-beauty-alessandro-michele-lancia-il-primo-mascara-lobscur/
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https://www.gucci.com/it/it/st/stories/advertising-campaign/article/pre-fall-2018-dapper-dan-collection-shoppable
Figura 4. Gucci - Dapper Dan Collection
- Logo Gucci Tennis che richiama suggestioni provenienti dallo sport anni ’80.
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https://www.vogue.it/moda/article/moda-uomo-2020-jeans-gucci
- Collezione creata per il Capodanno Cinese, in cui Mickey Mouse diventa protagonista di
capi e accessori ironici e giocosi. Elemento chiave di questa collezione (2020) è il Mini GG
Supreme con stampa Topolino, un tessuto dal motivo vintage beige ed ebano con
sovrapposta appunto l’immagine di Mickey. Questo stampato riprende un tessuto della
Maison degli anni ’805.
CONCLUSIONI
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https://www.gucci.com/it/it/st/stories/advertising-campaign/article/cruise-2020-chinese-new-year-shoppable
Alessandro Michele fa esattamente quello che si richiede a un creatore di moda: osservare,
confrontarsi e contaminarsi. Lui dice che, “come una pianta rizomatica che espande le sue radici in
ogni direzione per cercare nutrimento, così io assorbo da tutto quello che vedo, dalle mie manie, dai
miei interessi, per ricostruire un linguaggio che porti alla mia estetica”.
Assorbe dai suoi ricordi, dalle sue esperienze e dal tempo. Ma non mischia i riferimenti, li rielabora
per renderli innovativi.
Nelle collezioni e nei prodotti creati da Gucci, dal 2015 ad oggi, sono presenti molti elementi e
riferimenti a tutto ciò che Michele ha assorbito nel corso del tempo e che ha saputo astutamente
rielaborare. Sembra però esserci un’influenza predominate degli anni Ottanta nella particolare
visione di moda di Michele e quindi non ci resta che chiederci: perché?
SITOGRAFIA
https://www.gucci.com/it/it/st/stories/advertising-campaign/article/pre-fall-2018-dapper-dan-
collection-shoppable
https://www.gucci.com/it/it/st/stories/advertising-campaign/article/cruise-2020-chinese-new-year-
shoppable
https://www.vogue.it/moda/article/moda-uomo-2020-jeans-gucci
https://www.gucci.com/it/it/st/stories/article-category-beauty/article/gucci-beauty-network
https://www.mam-e.it/moda/gucci-beauty-alessandro-michele-lancia-il-primo-mascara-lobscur/