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Riassunto – voci dizionario Greimas

DESTINANTE e DESTINATARIO
- designano, nella loro accezione più generale, i due attanti della comunicazione (emittente e ricevente) 
enunciante ed enunciatario (impliciti) o narratore e narratario (espliciti)
- attanti della narrazione (scritti con la maiuscola), istanze attanziali caratterizzate da una relazione di
presupposizione unilaterale che rende la comunicazione tra loro asimmetrica  Destinante come relazione
iperonimica in rapporto al Destinatario
- attanti stabili e permanenti, della narrazione
- Destinante come colui che comunica al Destinatario – soggetto l’insieme dei valori in gioco  Destinante
manipolatore (iniziale) e Destinante giudicatore (finale)
- Destinante individuale (vendetta) e Destinante sociale (giustizia)

ATTANTE
- colui che compie o subisce l’atto, indipendentemente da ogni altra determinazione  esseri o cose che
partecipano, in qualunque misura, al processo (unità sintattiche)
- nel contesto della grammatica dei casi (Fillmore), ogni caso può essere considerato come la rappresentazione di
una posizione attanziale  grammatica attanziale
- sostituisce il termine “personaggio”
- tipi di attanti: della comunicazione (narratore e narratario), della narrazione (soggetto/oggetto,
destinante/destinatario), sintattici (soggetto di stato e soggetto di fare), funzionali (ricoprono ruoli attanziali di un
percorso narrativo determinato)
- suscettibile alla proiezione su quadrato semiotico, dunque articolato su quattro posizioni attanziali  protoattante

ATTORE
- unità lessicale, prodotta attraverso procedure di débrayage o embrayage, che inserita nel discorso è suscettibile di
ricevere degli investimenti di sintassi narrativa e semantica discorsiva
- tipi di attore: individuale (Paolo), collettivo (la folla), figurativo (antropomorfo o zoomorfo) o non figurativo (il
destino)
- individuazione di un attore marcata dall’attribuzione di un nome proprio
- luogo di convergenza e d’investimento di due componenti sintattiche e semantiche
- struttura attoriale  luogo di manifestazione di strutture narrative e discorsive
- attore dell’enunciazione

DEBRAYAGE
- operazione con cui l’istanza dell’enunciazione disgiunge e proietta fuori di sé certi termini legati alla sua struttura di
base per costruire così gli elementi fondatori dell’enunciato
- débrayage attanziale = disgiunzione del soggetto dell’enunciazione e proiezione nell’enunciato di un non-io
- débrayage temporale = postulazione di un non-ora distinto dal tempo dell’enunciazione
- débrayage spaziale = opporre al luogo dell’enunciazione un non-qui

EMBRAYAGE
- effetto di ritorno all’enunciazione, sospensione dell’opposizione tra certi termini delle categorie
persona/tempo/spazio e dalla denegazione dell’istanza dell’enunciato
- mira a produrre un effetto di identificazione tra il soggetto dell’enunciato e il soggetto dell’enunciazione
- embrayage attanziale/temporale/spaziale  spesso riunite e messe in opera insieme

ENUNCIAZIONE
- struttura non linguistica sottesa alla comunicazione linguistica (presupposti epistemologici impliciti) oppure istanza
linguistica che porta le tracce dell’enunciato (esplicita)
- enunciato come risultato dell’enunciazione  enunciazione esercita il ruolo di mediazione assicurando la messa in
enunciato delle virtualità della lingua  enunciazione produce discorso
- enunciazione enunciata = io/qui/ora non equivalgono al soggetto, allo spazio e al tempo dell’enunciazione
ISOTOPIA
- isotopia semantica = rende possibile la lettura uniforme del discorso
- isotopia parziale = suscettibili a scomparire al momento della condensazione di un testo
- isotopie globali = si mantengono qualunque sia l’estensione del discorso
- isotopie figurative = sottintendono le configurazioni discorsive / isotopie tematiche = situate ad un livello più
profondo
- bi-isotopie  questo uomo è un leone (sia caratteristiche umane sia animali)  isotopie complesse

PROGRAMMA NARRATIVO
- sintagma elementare della sintassi narrativa di superficie, costituito da un enunciato del fare che regge un
enunciato di stato

- cambiamento di stato effettuato da un soggetto qualunque su un altro soggetto qualunque


- criteri da considerare: giunzione o disgiunzione / valore investito / natura dei soggetti presenti
- un PN semplice si trasforma in PN complesso quando esige la realizzazione preventiva di un altro PN  PN di base
e PN d’uso (PN annesso se realizzato da un soggetto delegato dal soggetto principale)
- percorso narrativo = concatenazione logica di performanza e competenza

QUADRATO SEMIOTICO
- rappresentazione visiva dell’articolazione logica di una categoria semantica

- A/A.  contraddizione (operazione di negazione, che genera effetto contraddittorio)


- A/non-A  asserzione, può presentarsi come un’implicazione
- possono verificarsi relazione di presupposizione reciproca o contrarietà
SCHEMA NARRATIVO
- modello, perfezionabile, come punto di partenza per la comprensione dei principi di organizzazione di tutti i discorsi
narrativi
- schema narrativo canonico  sintagma narrativo ricorrente, formalmente riconoscibile
- mancanza e riparazione della mancanza

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