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BOLLETTINO DI ISLAMISTICA

a cura di Roberto T ottoli


(UNIVERSITA DEGLI STUD! DI NAPOLI "L'ORIENTALE")

Corano

N uove teorie su origini dell'Islam e del suo testo sacro, ii Corano, di tanto
in tanto si affacciano nel mondo della ricerca. La piu recente in ordine di
tempo, che ha pure avuto una certa eco nei media, e quella dell'Autore che si
cela sotto lo pseudonimo di Christoph Luxenberg. Gia si eparlato in una passata
edizione di questo bollettino del suo saggio sulla supposta origine non islamica
di passi del Corano. 1 Ora, in una seconda edizione, la Verlag Hans Schiler ne
riproduce in forma quasi identica ii testo con qualche aggiunta, dovuta al neces-
sario aggiornamento bibliografico e all'esigenza di tener conto o di rispondere
alle numerose critiche ricevute. 2 La stessa casa editrice, per completare !'opera,
inoltre infine una miscellanea, a cura di Christoph Burgmer, in cui sono ripro-
dotti vari contributi sull'impatto e ii significato delle tesi di Luxenberg. 3 Piu che
di contributi, nella maggior parte dei casi si deve parlare di trascrizioni da collo-
qui e da interviste raccolti dal Curatore. Tale formato, comunque, non rende
meno interessante ii lavoro, anzi, serve a dare piena prospettiva, al di la delle
consuetudini della ricerca settoriale, a un testo destinato a raccogliere contrastan-
ti recensioni, divise tra accesi fautori e non meno accaniti oppositori. Le premes-
se di Luxenberg che aprono ii volume - sulle consuete questioni della grafia co-
ranica, delle difficolta di vari passi del testo sacro e della problematica ricostru-
zione degli inizi dell'attivita letteraria musulmana - riprendono tematiche di ge-
nerale "buon senso" critico sul problema storico fondamentale presence nella ver-
sione ufficiale delle origini.
Detto questo, pero, trovare plausibile tale rilettura siro-aramaica di alcuni
passi coranici e assai arduo, e come non mancano di sostenere alcuni interventi
(vedi soprattutto quello di A. Neuwirth), un'incerpretazione cosl forte rischia di
essere limitativa e monolitica come quella tradizionale, senza considerare le pe-
santi riserve filologiche avanzate da alcuni recensori (ad es. da S. Hopkins). Nes-

1 - Vedi "Bollettino di Islamistica", LXXXII, 2002, p. 476-477.


2 - C. Luxenberg, Die syro-aramiiische Lesart des Koran. Ein Beitrag zur Entschlusselung der Ko-
ransprache, Berlin, Verlag Hans Schiler, 2004 (Ia ed. Das Arabische Buch, Berlin, 2000, 311
p.), 351 p.
3 - Streit um der Koran. Die Lu.xenberg-Debatte: Standpunkte und Hintergrunde, a cura di C.
Burgmer, Berlin, Verlag Hans Schiler, 2004, 152 p., con un contributo del Curatore e dello
stesso C. Luxenberg, e interventi di C. Luxenberg, M. Kropp, G.-R. Puin, M. Marx, A. Neu-
wirth, R. Schulze, M. Briefs e S. Bensheikh e N.H. Abu Zaid.

OM, XXV n.s. (LXXXVI), 2, 2006, p. 383-415


© lstituto per l'Oriente C. A. Nallino - Roma
ROBERTO TOTTOLI

suno neghera comunque che si e in presenza di un volume - quello di Luxen-


berg come quelli per altro sulle stesse lunghezze d'onda di G. Luling- stimolan-
te, e una silloge di interventi, questa, che offre ii giusto risalto al capitolo piu re-
cente e controverso di studi coranici.
Tra le recenti traduzioni del Corano apparse in un numero considerevole ne-
gli ultimi anni, segnaliamo quella in ebraico moderno ad opera di Uri Rubin. 4
Poche pagine introduttive precedono una traduzione commentata a pie di pagi-
na e un indice dei nomi finale. Lo scopo e evidentemente quello di realizzare un'o-
pera rivolta a un pubblico di lettori non specialistico, in cui in ogni caso non si
rinuncia, prima ancora che alla coerenza interna della parola sacra musulmana e
alla resa nella nuova lingua, alla filologia del testo. Pochi dubbi possono esservi
che sostituira le problematiche craduzioni in ebraico gia esistenti. 5
Volume sull'esegesi cranica, e allo stesso tempo sull'Islam contemporaneo, e
ii saggio di Felix Korner sull'ermeneutica coranica nel mondo accademico turco
contemporaneo. 6 In cake al titolo troviamo la significativa qualifica "revisioni-
sta" che richiama immediatamente un preciso ambito della ricerca sulle origini
dell'Islam, ma non e questo ii caso. Si tratta bensl di uno studio sulle considera-
zioni metodologiche ed ermeneutiche sul significato del Corano di quattro do-
centi e studiosi delle facolta teologiche turche: Mehmet Pa~ac1, Adil ~ift~i, Omer
Ozsoy e ilhami Guler. Solo ii primo offre anche un esempio concreto, di meto-
dologia all' opera, per pochi passi coranici, mentre gli altri sono piu interessati
alla discussione teoretica, in cui, almeno per i primi tre, punto di riferimento e
costituito da Fazlur Rahman.
La costante e assidua attenzione al contenuto etico del Corano e i tentativi di
storicizzare e di riposizionare in tutta la sua complessita ii rapporto tra testo e
lettore/recettore restano le tematiche principali di un'attivita esegetica che pero
inevitabilmente tralascia le domande teologiche fondamentali. L'Autore, da parte
sua, sceglie invece come proprio paradigma H.-G. Gadamer, terreno in cui di-
mostra di sapersi muovere meglio che in questioni piu strettamente legate al-
l' esegesi coranica contemporanea. Del resto, tra prudenze metodologiche iniziali
e relativizzazione dei punti di approccio, non si arriva canto piu lontano delle
consuete riserve sui limiti di tentativi come questi, come del resto lo stesso Kor-
ner arriva ad ammettere nelle sue conclusioni (p. 204-205).

4 - Ha-Qur' an, a cura di U. Rubin, Tel Aviv, Tel Aviv University Press - MAPA Publishers,
2005, 600 p.
5- Le altre traduzioni in ebraico moderno sono di Yoel Rivlin (2 vol!., Tel Aviv, 1933) e di
Aaron Ben Shemesh (Tel Aviv, 1971). Sulle peculiarita della traduzione di Rubin, anche in rap-
porto alle precedenti ebraiche, vedi R. Firestone, "A New Hebrew Translation of the Qur'an",
contributo letto alla conferenza "The Qur'an: Text, Interpretation and Translation", 10-12
November, 2005, SOAS, London e di prossima pubblicazione in journal ofQur' anic Studies.
6 - F. Korner, Revisionist Koran Hermeneutics in Contemporary Turkish University Theology,
"Mitteilungen zur Social- und Kulturgeschichte der Jslamischen Welt" n. 15, Wiirzburg, Er-
gon Verlag, 2005, 230 p.

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