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Corano
N uove teorie su origini dell'Islam e del suo testo sacro, ii Corano, di tanto
in tanto si affacciano nel mondo della ricerca. La piu recente in ordine di
tempo, che ha pure avuto una certa eco nei media, e quella dell'Autore che si
cela sotto lo pseudonimo di Christoph Luxenberg. Gia si eparlato in una passata
edizione di questo bollettino del suo saggio sulla supposta origine non islamica
di passi del Corano. 1 Ora, in una seconda edizione, la Verlag Hans Schiler ne
riproduce in forma quasi identica ii testo con qualche aggiunta, dovuta al neces-
sario aggiornamento bibliografico e all'esigenza di tener conto o di rispondere
alle numerose critiche ricevute. 2 La stessa casa editrice, per completare !'opera,
inoltre infine una miscellanea, a cura di Christoph Burgmer, in cui sono ripro-
dotti vari contributi sull'impatto e ii significato delle tesi di Luxenberg. 3 Piu che
di contributi, nella maggior parte dei casi si deve parlare di trascrizioni da collo-
qui e da interviste raccolti dal Curatore. Tale formato, comunque, non rende
meno interessante ii lavoro, anzi, serve a dare piena prospettiva, al di la delle
consuetudini della ricerca settoriale, a un testo destinato a raccogliere contrastan-
ti recensioni, divise tra accesi fautori e non meno accaniti oppositori. Le premes-
se di Luxenberg che aprono ii volume - sulle consuete questioni della grafia co-
ranica, delle difficolta di vari passi del testo sacro e della problematica ricostru-
zione degli inizi dell'attivita letteraria musulmana - riprendono tematiche di ge-
nerale "buon senso" critico sul problema storico fondamentale presence nella ver-
sione ufficiale delle origini.
Detto questo, pero, trovare plausibile tale rilettura siro-aramaica di alcuni
passi coranici e assai arduo, e come non mancano di sostenere alcuni interventi
(vedi soprattutto quello di A. Neuwirth), un'incerpretazione cosl forte rischia di
essere limitativa e monolitica come quella tradizionale, senza considerare le pe-
santi riserve filologiche avanzate da alcuni recensori (ad es. da S. Hopkins). Nes-
4 - Ha-Qur' an, a cura di U. Rubin, Tel Aviv, Tel Aviv University Press - MAPA Publishers,
2005, 600 p.
5- Le altre traduzioni in ebraico moderno sono di Yoel Rivlin (2 vol!., Tel Aviv, 1933) e di
Aaron Ben Shemesh (Tel Aviv, 1971). Sulle peculiarita della traduzione di Rubin, anche in rap-
porto alle precedenti ebraiche, vedi R. Firestone, "A New Hebrew Translation of the Qur'an",
contributo letto alla conferenza "The Qur'an: Text, Interpretation and Translation", 10-12
November, 2005, SOAS, London e di prossima pubblicazione in journal ofQur' anic Studies.
6 - F. Korner, Revisionist Koran Hermeneutics in Contemporary Turkish University Theology,
"Mitteilungen zur Social- und Kulturgeschichte der Jslamischen Welt" n. 15, Wiirzburg, Er-
gon Verlag, 2005, 230 p.