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PASTEUR” ROMA
QUADERNO DI RECUPERO DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
INTRODUZIONE
Il presente quaderno è stato pensato per facilitare lo studente nel recupero delle carenze accumulate
nella prima parte del corso. Per ogni argomento svolto nelle classi sono riportati: un insieme di
semplici definizioni, esempi esplicativi (quando è utile le figure del testo), esercizi guidati nella
soluzione e alla fine di ogni argomento alcuni esercizi di riepilogo per la verifica delle conoscenze
(sono 10 per Matematica, 10 di Fisica e 20 di Chimica). Alla fine del testo ci sono le soluzioni degli
esercizi (con qualche indicazione per le soluzioni).
Esercizio guidato:
Testo: Un atleta percorre i 100 metri in
10.00 secondi, Calcola la velocità
(espressa in metri/secondo) e indica come
può agire l’atleta per aumentarla.
Soluzione: Come visto nel testo, la
velocità misura il rapporto tra spazio e
tempo, quindi sarà: 100 (spazio percorso
in metri) / 10 (tempo impiegato in
secondi) = 10 metri/secondo- Essendo lo
spazio da percorrere fisso (100 metri)
l’atleta potrà, per aumentare la sua
velocità, solo diminuire il tempo (cioè il
denominatore della frazione.
1.2 Proporzioni
Definizione: Per proporzione si intende l’uguaglianza tra due diversi rapporti. Ogni proporzione si
esprime nella forma indicata in figura, dove i medi sono i numeri adiacenti al segno di eguale, e gli
estremi i numeri iniziale e finale della proporzione. In ogni proporzione il prodotto dei medi
eguaglia il prodotto degli estremi.
Esempio:
Supponiamo che in una popolazione di
animali ci siano 75 femmine ogni 90
maschi. Se sappiamo che questo rapporto
tra sessi è valido sempre, possiamo con
una proporzione calcolare il numero di
individui di un certo sesso conoscendo il
numero dell’altro. Ad esempio
se nella nostra specifica popolazione ci sono 1212 maschi, imposteremo la proporzione: 75 : 90 =
X : 1212, dove X indica il numero di femmine della nostra popolazione. Da cui X x 90 = 75 x 1212
→ X = 75x1212 / 90 da cui X = 1010.
Esercizi guidati:
Testo: In una classe di 27 alunni sei di loro hanno insufficienza in Scienze al termine del primo
trimestre. Qual è nella classe la percentuale di alunni con voti maggiori al sei?
Soluzione: Per prima cosa bisogna calcolare la percentuale di alunni insufficienti: 6/27 x 100
=22,22%. Rispetto alla totalità di alunni (il 100%) bisognerà sottrarre la percentuale di alunni
insufficienti; nel nostro caso il numero di studenti con sufficienza sarà 100 – 22,22 = 77,78%.
Testo: Su 150 impiegati in un azienda 45 sono maschi. Qual è la percentuale di maschi
nell’azienda?
Soluzione: In questo caso conviene impostare una proporzione: 45 (maschi della nostra azienda) :
150 (totalità di impiegati nel nostro caso) = x (percentuale da calcolare ) : 100 (la totalità) →
45/150 x 100 = 30%
1.4 Grafici
Definizione: I grafici rappresentano un modo semplice di visualizzare come varia una grandezza in
funzione di un’altra- Ad esempio se vogliamo misurare la distribuzione dei voti in Scienze in una
classe di 27 alunni, possiamo usare delle frazioni o delle percentuali per ciascun voto. L’insieme dei
numeri ottenuto non è però di immediata lettura; in questo contesto è più pratico costruire un
grafico dove i diversi voti (posti ad esempio in ascissa) sono confrontati con il numero di studenti
(in ordinata). Nell’esempio indicato in figura, relativo ai voti di due differenti classi, si vede come i
grafici permettono di visualizzare immediatamente l’andamento di una grandezza variabile.
Esercizio guidato:
testo: esprimere in notazione esponenziale i
numeri 1283,5 e 0,00345
soluzione: Cominciamo dal primo numero: per
prima cosa si scrive il numero in modo tale da
avere un numero compreso tra 1 e 9 = 1,28350.
Per far ciò la virgola è stata spostata di 3 posti,
quindi tre dovrà essere l’esponente del 10.
Pertanto si ottiene 1,2835 x 103.
Per quanto riguarda il numero minore di 1
bisogna anzitutto riscriverlo in modo da avere
solo una cifra prima della virgola= 3,45. La
virgola è stata spostata di tre posti a destra,
quindi la potenza del 10 dovrà avere come
esponente -3. Si ottiene 3,45 x 10-3.
2.3 Angoli
Definizione: Si definisce angolo qualunque porzione di piano compresa tra due semirette, uscenti
dallo stesso punto. Se le semirette sono perpendicolari tra loro, l’angolo si dirà retto; se minore o
maggiore l’angolo si chiamerà rispettivamente acuto e ottuso. La novantesima parte dell’angolo
retto è per definizione l’unità di misura degli angoli, e prende il nome di grado. Nel sistema di
misurazione degli angoli detto sessagesimale il grado si suddivide a sua volta in sessanta minuti (‘)
e il minuto ancora in sessanta secondi (“). Ogni ulteriore frazione del secondo di grado segue il
sistema decimale.
Esercizi
4. Sapendo che 12 oggetti costano complessivamente 2880 euro, quanto costeranno 28 oggetti?
A 1500 euro
B 1200 euro
C 7260 euro
D 6720 euro
5. Un operaio impiega 15 minuti per produrre 4 transistor. Quanti operai occorrono per
produrre 1200 transistor in un’ora?
A 75
B 100
C 120
D 150
9. Un hamburger venduto in un fast-food ha una massa totale pari a 200 grammi, dei quali 40
grammi si rilevano essere carne bovina. Qual è la frazione di carne in questo campione di
hamburger?
A 1/2
B 2/3
C 1/5
D 3/5
10. Per eseguire gli esercizi precedenti hai impiegato un’ora e un quarto. Quanto tempo
(espresso in secondi) hai sacrificato alla playstation?
A 1200 secondi
B 3600 secondi
C 4500 secondi
D Se hai impiegato un’ora e un quarto era meglio giocare alla play
3. Fisica: unità di misura e grandezze fisiche
Esercizi
16. Un corpo viaggia alla velocità di 180 km/ora. Quanti sec. impiega per compiere 150 metri?
A 12
B 3
C 69
D 240
17. In quale delle seguenti fasi l’acqua ha il valore più alto di densità?
A solida (ghiaccio)
B liquida
C vapore (< 374 gradi)
D gas (> 374 gradi)
18. La benzina ha densità pari a 0,66 grammi/ml. Quale sarà la massa di 2 dm cubi di
benzina?
A 122 grammi
B 666 kg
C 1320 grammi
D 1,2 kg
19. Un corpo in caduta libera sulla Terra (in assenza di aria) a quale velocità andrebbe dopo
10 secondi?
A 100 m/sec
B 98 m/sec
C 9,8 m/sec
D 980 m/sec
4. Chimica
4.1 Atomi, molecole, elementi e composti
Definizione: Immaginiamo idealmente di prendere una goccia di mercurio e di cominciare a
frazionarla in parti sempre più piccole: si arriverà ad un certo punto in cui la particella conserverà
ancora le proprietà del mercurio, ma non si potrà ulteriormente suddividere, l’atomo di mercurio.
L’atomo è l’unità fondamentale della materia, ed è costituito di tre “mattoni” strutturali semplici, le
particelle elettroni, protoni e neutroni.
Guardiamo la figura del testo (atomo di litio):
due dei tre tipi di particelle che abbiamo citato,
i protoni e i neutroni, si trovano saldati assieme
nella parte centrale dell’atomo (il nucleo),
mentre gli elettroni si muovono attorno al
nucleo.
Una proprietà fondamentale della materia è la
carica elettrica, e questa è associata ai protoni e
dagli elettroni, che hanno carica opposta e per
questo si attraggono (al contrario le particelle
cariche dello stesso segno si respingono). Per
convenzione si è stabilito che la carica del
protone è positiva e quella dell’elettrone
negativa. Il movimento dell’elettrone
compensa la forza attrattiva del nucleo e
stabilizza l’atomo.
Ogni elemento chimico (es. idrogeno, carbonio, etc.) si differenzia dagli altri quindi non per il tipo
di particelle che lo compongono, ma per il numero di queste. Nello specifico ogni elemento è
definito dal numero di protoni che possiede, quantità detta numero atomico Z. La somma di protoni
e neutroni si chiama invece numero di massa A dell’elemento.
Gli atomi sono complessivamente neutri elettricamente, e questo significa che le particelle cariche
di segno opposto, elettroni e protoni, sono uguali in numero (a meno che l’atomo non sia uno ione).
Gli elettroni (con massa circa 2000 volte più piccola di protoni e neutroni) si muovono nella parte
esterna dell’atomo (che risulta essere costituito quasi interamente di spazio vuoto). Le regioni
dell’atomo occupate dagli elettroni si chiamano orbitali. Gli orbitali hanno diversa forma e ciascuno
di essi può contenere una coppia di elettroni.
Esercizio guidato
Testo: L’atomo di ossigeno ha numero atomico 8 e numero di massa 16. Definisci il numero dei tre
tipi di particelle contenute nell’atomo.
Soluzione: Il numero atomico Z indica il numero di protoni, e quindi otto saranno i protoni
dell’elemento. Per sottrazione dal numero di massa (protoni + neutroni) i neutroni saranno anch’essi
otto. Gli elettroni in un atomo neutro uguagliano i protoni e pertanto sono otto.
Esercizio guidato
Testo: Cerca di prevedere quale ione stabile formerà lo zolfo, sapendo che possiede sei elettroni nel
livello energetico più esterno.
Soluzione: La regola dell’ottetto mi permette di prevedere che lo zolfo cercherà di acquistare
dall’ambiente esterno i due elettroni mancanti alla configurazione stabile di otto elettroni. Con due
elettroni in più, lo zolfo avrà un eccesso di due cariche negative (sarà quindi un anione) con carica
S2-.
4.3 Elementi e composti
Definizione: Un elemento è una sostanza elementare che non può più essere scissa in unità più
semplici. Un composto invece può essere suddiviso in parti più semplici (che quindi ovviamente
sono sempre due o più di due); ad esempio l’acqua è un composto perché si può ridurre negli
elementi componenti (idrogeno e ossigeno).
Ogni elemento chimico è
contraddistinto da un simbolo,
un’abbreviazione fatta di una o due
lettere (anche tre per gli elementi
artificiali), in molti casi iniziali del
termine antico con cui si indicava la
sostanza (es. aurum = oro → simbolo
Au).
Dalton, sulla base di osservazioni sperimentali sulle leggi ponderali, propose la seguente teoria :
Esempio: Per spiegare il concetto di massa atomica, usiamo un esempio. Immaginiamo che
l’idrogeno sia presente in natura solo nelle due più semplici forme isotopiche, idrogeno (Z = 1) e
deuterio (Z = 2), in percentuali identiche. Prendendo una qualunque quantità di idrogeno la massa
media di un atomo sarebbe 1 + 2 / 2 = 1,5 (es. su 100 atomi 50 avrebbero un protone e gli altri 50
un protone e un neutrone- ci sarebbero in totale 150 particelle, cioè in media 1,5 per atomo). In
questo caso la massa atomica dell’idrogeno sarebbe precisamente 1,5 dalton. Il valore reale della
massa atomica dell’idrogeno 1,008 ci dice che gli isotopi pesanti dell’elemento (deuterio e trizio)
sono assai più rari dell’isotopo più comune e contribuiscono pertanto in minima misura alla massa
atomica dell’elemento.
La massa molecolare è semplicemente la somma delle masse atomiche degli atomi componenti una
molecola. Ad esempio nel biossido di carbonio CO2 sono presenti due atomi di ossigeno e uno di
carbonio, quindi la massa molecolare risultante sarà: (16,00 -m.atomica dell’ossigeno- x 2- atomi
di ossigeno-) + 12,01 (m. atomica del carbonio) = 44,01 dalton.
4.6 La mole
Definizione: supponiamo che per produrre un chilogrammo della sostanza C, bisogna far reagire
assieme le sostanze A e B (A + B ↔ C). Quale quantità prendiamo di A e B per non avere eccessi
di reagente? Istintivamente la risposta corretta sembrerebbe 500 grammi di ciascuna sostanza, ma
purtroppo (soprattutto per chi studia chimica) non è così (se non in rari casi, come si vedrà dopo).
La reazione dell’esempio è una reazione di sintesi, e in questa, per formare la sostanza C, ogni
molecola di reagente deve incontrare (e quindi reagire con) una molecola di B. Per non avere
eccessi, quello che risulta essere importante non è quindi che i due reagenti abbiano massa identica,
ma che sia identico il loro numero di molecole. Solo nel caso in cui i reagenti siano la stessa
sostanza, la loro massa potrà essere identica.
Facciamo un esempio:
H + H ↔ H2 - in quest’esempio i reagenti (atomi di idrogeno) sono uguali, e quindi si potranno
prendere quantità identiche dei due per non avere eccessi.
Diversamente nella reazione (ideale, ma semplice per comprendere il concetto):
H + O ↔ OH prendere uguali quantità (in
grammi ) di idrogeno e ossigeno non
sarebbe una buona idea. Spieghiamo
perché: l’idrogeno ha solo un protone
(massa atomica 1), mentre l’ossigeno ha
16 particelle nel nucleo (8 protoni e 8
neutroni, massa atomica 16). Ricordiamo
che gli elettroni sono 2000 volte più
piccoli delle particelle del nucleo e quindi
possono essere trascurati nei calcoli di
massa. Quindi ogni atomo di idrogeno è 16 volte più L’unità di massa atomica (u.m.a.,
piccolo (più correttamente ha massa 16 volte inferiore) o dalton) è pari a 1/12 della massa
dell’atomo di ossigeno e uguali quantità (in grammi, ad del carbonio 12C. Essa vale 1,661
esempio) delle due sostanze conterranno un numero di x 10–24 grammi
atomi di idrogeno 16 volte maggiore di quello
dell’ossigeno. Se, poniamo, al posto dell’ossigeno avesse reagito lo zolfo (massa atomica 32),
sarebbe stato necessario prendere una quantità dell’elemento 32 volte maggiore di quella
dell’idrogeno, per avere un identico numero di atomi delle due sostanze.
Per ovviare a questo problema i chimici utilizzano una nuova unità di massa che prende il nome di
mole. La mole è proprio uguale alla massa atomica dell’elemento (sarebbe 1 per l’idrogeno e 16
per l’ossigeno, nel nostro esempio) espressa in grammi; vale a dire che una mole di atomi di
idrogeno è uguale a un grammo di idrogeno, e una mole di atomi di ossigeno coincide con sedici
grammi di ossigeno. La mole è la sesta grandezza fondamentale del S.I. (Sistema Internazionale).
Nel caso avessimo una molecola, e non atomi semplici come nell’esempio, sarebbe necessario
calcolare la massa molecolare della sostanza, che, come abbiamo già visto, non è altro che la
somma delle masse atomiche dei singoli componenti della sostanza. Ad esempio l’acqua è costituita
di due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno; la sua massa molecolare sarà 1,008 + 1,008 +
16,00 = 18,01 unità di massa atomica, e quindi 18,01 grammi di acqua coincideranno con una mole
della sostanza.
In altre parole una mole indica la quantità di una sostanza che contiene un definito numero di unità
semplici. Nel linguaggio non scientifico usiamo comunemente i termini paio (2 unità), decina (10
unità), dozzina (12 unità) etc, per indicare “pacchetti” di un numero costante di unità base. La mole
è un termine con significato del tutto simile a quelli citati, in cui il numero di unità contenute è
soltanto molto più elevato. Ogni mole di una sostanza contiene infatti 6,022 x 1023 atomi (o
molecole), il cosiddetto Numero di Avogadro.
Quindi una mole di atomi di ossigeno (16 grammi, come visto prima) contiene 6,022 x 1023 atomi di
ossigeno, e una mole di atomi di idrogeno (1 grammo) contiene sempre 6,022 x 1023 atomi di
idrogeno.
Esercizio guidato
Testo: Calcola quante moli sono contenute in 320 grammi di ossigeno molecolare O2
Soluzione: La massa molecolare è data dalla somma della massa atomica dei due atomi di ossigeno,
per cui 16 + 16 = 32. Si imposta quindi la proporzione 32 (grammi corrispondenti ad una mole) : 1
(mole) = 320 (grammi di O2 del mio esercizio) : x (moli in 320 grammi), da cui x = 320 : 32 = 10
moli.
Esercizio guidato
Testo: Calcola quante molecole di acqua sono contenute in 1 kg della sostanza.
Soluzione: abbiamo visto nel testo che una mole di acqua è numericamente uguale alla massa
molecolare (18 nel caso dell’acqua) della sostanza espressa in grammi. Quindi una mole di acqua
coincide con 18 grammi , e per trovare il numero di moli contenute in 1000 grammi (1 Kg) basta
usare una proporzione:
18 (grammi corrispondenti ad una mole) : 1 (mole) = 1000 (grammi del mio esercizio) : x (moli in
1000 grammi), da cui x = 1000: 18 → 55,55 moli. Come visto, ogni mole di una sostanza contiene
6,022 x 1023 atomi o molecole semplici, quindi essendo le moli di acqua 55,55, dobbiamo
moltiplicarle per il numero di Avogadro per ottenere il numero totale di molecole. 55,55 x 6,022 x
1023 a= 1445,52 x 1023 da cui 1,44552 x 1026.
Legame ionico: Il legame ionico è un legame elettrostatico (ovvero causato dalla differente carica
elettrica dei due atomi legati) forte, che si istaura tra due ioni di carica opposta. Abbiamo già
esaminato la formazione degli ioni sodio Na+ e cloro Cl-; quando degli atomi neutri di questi due
elementi vengono a contatto trasferiscono un elettrone dal sodio al cloro e gli ioni di opposta carica
elettrica così formati si legano per attrazione elettrica (vedi figura).
Va ricordato che il legame ionico non è il passaggio
dell’elettrone in eccesso del sodio sul cloro, ma è
l’attrazione elettrostatica che lega i due atomi di
cloro e sodio dopo che essi si sono scambiati
l’elettrone.
Esercizi
24. Il calcio (simbolo Ca) ha due elettroni nel livello più esterno. Quale ione stabile formerà?
A Ca+
B Ca2+
C Ca-
D Ca2-
26. L’atomo di cloro ha numero atomico 17. Se un isotopo del cloro ha numero di massa 36,
quanti neutroni saranno presenti nel suo nucleo?
A 36
B 17
C 8
D 19
27. Il cloro (Cl) ha sette elettroni negli orbitali esterni. Sapendo che il magnesio (Mg) ne ha
due, prevedere la formula del composto ionico che si formerà dall’unione dei due elementi
A Mg2Cl
B MgCl2
C Mg2Cl2
D MgCl
28. Gli atomi di elementi diversi reagiscono in modi diverso l’uno dall’altro a causa del
A numero di protoni del nucleo
B numero degli elettroni negli orbitali esterni
C numero di massa dei diversi elementi
D numero atomico dell’elemento più elettronegativo
30. Cosa hanno in comune gli elementi di uno stesso gruppo della
tavola periodica?
A il numero atomico
B il numero di elettroni totale
C il numero di elettroni esterni
D il numero di particelle del nucleo (protoni + neutroni)
36. Quale delle seguenti non è una caratteristica dello stato liquido?
A ha massa propria
B è comprimibile
C assume la forma del recipiente in cui è contenuto
D ha densità media
37. Un composto è
A una sostanza pura
B un miscuglio omogeneo
C un miscuglio eterogeneo
D un elemento
1. A (la prima cifra intera dopo la virgola è dopo otto posti, quindi quello (-8) è l’esponente
negativo che devo usare)
2. L’angolo è acuto (minore di 90°) e 1/6 dell’angolo piatto (180°)
3. C
4. D (si imposta la proporzione: 12 . 2880 = 28 : x. Da cui x = 2880 . 24 / 12 = 6720)
5. A (se l’operaio produce 4 transistor in un quarto d’ora, in un’ora ne produrrà 16. Da cui 1200 /16
= 75)
6. B. (un grado e costituito di 3600 secondi di grado (60 x 60). Da cui 90 x 3600 = 324000
7. C
8. C (in un secondo ci sono 106 microsecondi; un minuto contiene 60 secondi, pertanto in un minuto
ci sono 6,0 x 107 microsecondi)
9.C
10. C (anche D)
11. D
12. B
13 C (domanda trabocchetto: il peso è una forza, non una massa. Se avessi scritto chilogrammo-
peso, quella sarebbe stata la risposta corretta)
14. A
15. B (devi dividere per 3,6)
16. B ( 180 /3,6 = 50 m/sec. Da cui V/s = t , da cui t = 3 secondi)
17. B
18. C ( un dm cubo contiene 1000 ml. La densità è d = m/v, da cui m = v . d . Quindi 2000 . 0,66 =
1320)
19. C (vol in cm3= 50 . 40 . 60 = 120000 cm3 . 1200000/1000 = 120 dm3 (ricorda che un decimetro
cubo è equivalente ad un litro)
20. C (spero non D)
21. A (gli elettroni sono in numero uguale ai protoni)
22. A
23. D (sono reattivi e formano legami chimici e quindi molecole gli elementi che non hanno
l’ottetto completo)
24. B (il calcio deve perdere entrambi gli elettroni per diventare stabile; in questo modo raggiunge
la configurazione dell’ottetto completo, ma ha due protoni in eccesso, diventa pertanto lo ione Ca2+)
25. B (cambia il numero dei neutroni)
26. D
27. B (il magnesio si trova nel secondo gruppo della tavola periodica, quindi ha due elettroni in
eccesso- vedi es. 24- e formerà pertanto lo ione Mg2+. Il cloro ha sette elettroni nel livello più
esterno, quindi ha bisogno di un solo elettrone per diventare stabile, formando lo ione Cl -. La
molecola complessiva deve essere neutra elettricamente e quindi, per bilanciare le cariche, la
formula sarà MgCl2)
28. B
29. C (due coppie di elettroni)
30. C
31. B (bisogna sommare le masse atomiche degli atomi. Dalla tavola periodica: massa atomica di H
= 1,008- Massa atomica di O = 16. da cui 1,008 + 1,008 + 16 +16 = 34,02)
32. B (Il rapporto 4 : 1 è sempre valido. Da cui 17,2 / 4 = 4,3 g)
33. B
34. C
35. D (per definizione una mole contiene un numero di Avogadro di molecole (6,022 x 1023), ed
è numericamente uguale alla massa molecolare – appunto 18,02- espressa in grammi)
36. B (solidi e liquidi sono incomprimibili)
37. A
38. A (la solidificazione è una trasformazione fisica)
39. C
40. D (la reazione è già bilanciata, verificalo contando il numero degli atomi a sinistra e a destra
della freccia)
Buon lavoro