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23 ottobre 2017
1. Come scelgo il tema della mia tesi?
1. Rimandare le mie riflessioni sulla scelta della tesi fino all’ultimo momento,
“perché tanto la faccio l’ultimo anno”: quando la chiedo al professore
potrebbe dirmi che ha già una lista d’attesa chilometrica; inoltre rischio di:
1. Presentarmi al professore privo di idee mie, o con le idee ben confuse. Il che
fa una pessima impressione.
1.3. Che cosa rischio se non comincio per tempo a riflettere sul mio
possibile tema della tesi?
Rischio all’ultimo anno, sotto la pressione del tempo, di ridurmi così:
1.4 In base a quali criteri scelgo il tema per la mia tesi?
criteri soggettivi
criteri oggettivi.
I criteri soggettivi che mi guidano nella scelta del tema sono fondamentali
almeno quanto quelli oggettivi. Eccoli:
• il tema mi deve “dare gusto” = corrispondere intimamente (= ai miei
interessi, inclinazioni, passioni e capacità) => Mi deve dare gioia e
arricchimento interiore, o almeno soddisfazione; devo percepirvi un
“senso”; almeno dopo un po’ di tempo devo sentirlo chiaramente mio, non
estraneo a me stesso. Mi ci devo sentire a casa. Mi deve piacere!;
• devo sentire che svolgere questo tema mi sta dando quella giusta
autostima e quindi la spinta interiore necessaria ad oltrepassare la
soglia esistenziale che mi si prospetta. => in sintesi: il tema
soggettivamente giusto mi proietta in avanti, anche quando sul piano
dei contenuti non è collegato al mio futuro lavoro.
• il tema mi dà la possibilità di imparare qualcosa sul piano professionale
e umano da un docente che stimo particolarmente e rispetto al quale
sento che mi può trasmettere qualcosa che magari ancora non so
chiamare con il giusto nome ma che mi corrisponde nel profondo (il
“maestro”).
Una volta trovato “il tema giusto che dà gusto”, devo passarlo al vaglio dei criteri
oggettivi:
• È ammessa una tesi su questo tema e in questa disciplina all’interno del
mio piano di studi?
• È compatibile questa tesi con il taglio che io voglio dare al mio curriculum
vitae e può aiutarmi a trovare il lavoro cui miro (es. agli occhi del mio
possibile datore di lavoro può essere un criterio preferenziale per la mia
assunzione?)
• È realisticamente fattibile sulla base delle risorse che ho a disposizione
come individuo e come studente di questo Ateneo?
Risorse: mio tempo / strumenti di ricerca, infrastrutture e servizi allo studente
formativi e tecnici del nostro Ateneo (laboratori, banche dati e altre risorse
informatiche, biblioteca, emeroteca, prestito interbibliotecario, programma
Erasmus, borse di studio ecc…) / miei soldi / mia salute psico-fisica /
accessibilità del mio relatore (mio posto in lista d’attesa laureandi presso
quel docente)
1.5 Che faccio se il professore da me scelto non è disponibile o il tema
comunque vi dia gusto, nel caso che il vostro progetto-tesi preferito non sia
fattibile).
1.6 In quali tentazioni non devo cadere in questa fase?
Nella tentazione di scegliere un tema soltanto perché me l’ha proposto
un professore che mi “ha fatto colpo” o perché “con questo è più facile
poi trovare lavoro”. SCEGLIERE UNA COSA CHE NON CI INTERESSA
CI SPEGNE OGNI MOTIVAZIONE, ed è poi difficile REGGERE le
fatiche della stesura della tesi:
1.7 Che tipo di tesi scegliere?
Ho due possibilità:
• tesi sperimentale – una tesi in cui io, sulla base di un modello teorico
elaborato da altri o da me stesso, applico tale modello a dei dati sensibili non
ancora considerati dalla comunità scientifica. Se applico il modello a dati già
testati, lo faccio per criticare il modello o/e evidenziare una nuova quaestio.
1.8 Cosa NON fare in questa fase?
disponibili).
2. La gestione del tempo (time management)
2.1 Che tipo di studente sei?
2.2. Lo… „sregolato“…
2.2…. O il „precisino“?
2.4. Come si suddivide il tuo tempo?
Tempo dedicato a...
2° trim.
Tempo libero
2.5 Esercizio: a quale delle tre categorie attribuisci le tue
singole attività quotidiane?
2.6. Urgente o importante?
Matrice di Adenhauer
http://www.mn.uio.no/ifi/studier/aktuelt/arrangementer/masteruken/jan17.html
3. Come mi preparo al “grande giorno”?
Premessa:
Per le tecniche e lo stile d’esposizione orale, e per la preparazione alla stessa,
valgano i seguenti suggerimenti generali:
• informatevi preventivamente sulla durata prevista per l’ esposizione della tesi
nella vostra Facoltà (quanto può durare al massimo il vostro discorso);
• date le premesse di cui sopra sul contenuto della mia presentazione, deve
emergere chiaramente il vostro interesse personale per ciò che avete fatto.
Quindi:
siate naturali. Dato che la naturalezza emerge solo se autentica,
trovate il modo di placare ansie eccessive e timori.
3.3 Come placare ansie e timori?
Questo:
… UN ULTIMO CONSIGLIO ...
…E BUONA TESI!