1.

Come cita lo stesso testo, Sia Teodosio che Giustiniano ammettono di dipendere dai codici creati in
precedenza, ma a differenza di Teodosio- il quale mantiene le medesime parole delle costituzioni
purchè si attengano alla materia trattata (Quindi non apporta nessuna modifica ai testi che sono stati
prima di lui, anzi, ci fa una base per il suo Codice)-, Giustiniano preferisce apportare varianti e
modifiche alle leggi precedenti dicendo addirittura che è “Dovere dell’Imperatore interpretare e creare
le leggi e non di nessun altro”.

2. Secondo una prima fase, i sistemi giuridici dei “barbari” erano prevalentemente basati su antiche
consuetudini. Vivendo a contatto con i Romani, peraltro, essi assimilarono l’idea che la fonte
privilegiata del diritto fosse lo Stato e si diedero a loro volta delle leggi. Queste leggi, emanate dai loro
capi, vennero chiamate “Leggi Barbariche”. In questi nuovi regni, infatti, Romani e Germani
continuavano ad applicare, indipendentemente gli uni dagli altri, le proprie leggi, ma i Barbari si erano
ispirati ai Romani, prevalentemente, per le loro. Questo accadeva nel rispetto del principio detto della
“personalità” del diritto, in base al quale i rapporti tra le persone non erano regolati dalla legge del
territorio dove queste si trovavano (sistema della territorialità del diritto), ma in base alle regole del
proprio diritto nazionale. Con la creazione dei Regni Romano-Barbarici poi, e con il mischiamento dei
due popoli (I quali già in precedenza avevano leggi simili), fu naturale applicare le stesse legislazioni.

3. Il segreto sta nella parola “Chiunque”. Sappiamo che che la personalità del Diritto consiste nei due
popoli diversi che convivono nello stesso territorio ma che hanno legislazioni diverse, mentre la
Territorialità del diritto riguarda due popoli diversi ma che sottostanno alle stesse leggi, continuando ad
abitare nello stesso territorio. A questo punto, che significa “Chiunque”? La parola intende qualsiasi
individuo che abita nel territorio, non ha importanza la derivazione e l’etnia, trovandosi nel Territorio
dello Stato Italiano deve pagare le conseguenze per qualsiasi reato. Quindi, tale legge è considerabile
“Territorialità del Diritto” e non “Personalità” come potrebbe sembrare ad una prima lettura.

4. Codice di Procedura penale. Difatti si parla non di chi ha “causato il reato e l’azione” ma “Chi mandare e
quale giudice è considerabile competente alla luce dell’azione” ossia una procedura che regola lo
svolgimento dei processi, e non come punire l’imputato ipotetico.