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Documento contenuto nel prodotto Macchine e Impianti - PND per attrezzature a pressione

Direttiva PED edizione 2009.


E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.

Prove non distruttive


NORMA ITALIANA Caratteristiche delle macchie focali di tubi radiogeni UNI EN 12543-5
industriali per utilizzo in prove non distruttive
Misurazione della dimensione effettiva della macchia focale di
tubi radiogeni a mini e micro fuoco
SETTEMBRE 2002

Non-destructive testing
Characteristics of focal spots in industrial X-ray systems for use in
non-destructive testing
Measurement of the effective focal spot size in mini and micro focus X-ray tubes

NORMA EUROPEA
CLASSIFICAZIONE ICS 19.100

SOMMARIO La norma specifica un metodo per la misurazione delle dimensioni di mac-


chie focali comprese tra 5 µm e 300 µm di tubi radiogeni industriali con
tensioni fino a 225 kV (inclusi).
Descrive un metodo mediante radiogrammi di spigoli vivi.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 12543-5:1999


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 12543-5 (edizione settembre 1999).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Prove non distruttive"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 27 giugno 2002

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 2 UNI EN 12543-5:2002 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 12543-5 (edizione settembre 1999), che as-
sume così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Prove non distruttive" dell’UNI segue i lavori euro-
pei sull’argomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 1

4 METODO DI PROVA 1
figura 1 Posizionamento dell’oggetto di prova .................................................................................................... 3

5 MISURAZIONE E DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE DELLA


MACCHIA FOCALE 3
figura 2 Profilo dell’immagine dell’oggetto di prova (oggetto di prova: filo di platino 1 mm) ............... 4

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Prove non distruttive


NORMA EUROPEA Caratteristiche delle macchie focali di tubi radiogeni EN 12543-5
industriali per utilizzo in prove non distruttive
Misurazione della dimensione effettiva della macchia focale di
tubi radiogeni a mini e micro fuoco
SETTEMBRE 1999

Non-destructive testing
EUROPEAN STANDARD Characteristics of focal spots in industrial X-ray systems for use in
non-destructive testing
Measurement of the effective focal spot size of mini and micro focus X-ray tubes
Essais non destructifs
NORME EUROPÉENNE Caractéristiques des foyers émissifs des tubes radiogènes
industriels utilisés dans les essais non destructifs
Mesure de la dimension du foyer émissif de tubes radiogènes à mini et micro foyer
Zerstörungsfreie Prüfung
EUROPÄISCHE NORM Charakterisierung von Brennflecken in Industrie-Röntgenanlagen für
die zerstörungsfreie Prüfung
Messung der effektiven Brennfleckgröße von Mini- und Mikrofokus-Röntgenröhren

DESCRITTORI

ICS 19.100

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 16 agosto 1999.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 138 "Prove
non distruttive", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro marzo 2000, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro marzo 2000.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
Nell'ambito del suo scopo e campo di applicazione, il Comitato Tecnico CEN/TC 138 ha
affidato al CEN/TC 138/WG 1 "Radiazione ionizzante" l'elaborazione della seguente
norma:
EN 12543-5 Non-destructive testing - Characteristics of focal spots in industrial X-ray
systems for use in non-destructive testing - Measurement of the effective
focal spot size in mini and micro focus X-ray tubes
La EN 12543-5 fa parte di una serie di norme europee aventi lo stesso numero; di seguito
le altre parti:
EN 12543-1 Non-destructive testing - Characteristics of focal spots in industrial X-ray
systems for use in non-destructive testing - Scanning method
EN 12543-2 Non-destructive testing - Characteristics of focal spots in industrial X-ray
systems for use in non-destructive testing - Pinhole camera radiografic
method
EN 12543-3 Non-destructive testing - Characteristics of focal spots in industrial X-ray
systems for use in non-destructive testing - Slit camera radiographic
method
EN 12543-4 Non-destructive testing - Characteristics of focal spots in industrial X-ray
systems for use in non-destructive testing - Edge method

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INTRODUZIONE
Allo scopo di soddisfare i diversi requisiti per la misurazione delle dimensioni delle
macchie focali, sono descritti cinque metodi diversi dalla EN 12543-1 alla EN 12543-5.
Il metodo a scansione (EN 12543-1) è rivolto a quelle applicazioni che richiedono i valori
quantitativi della distribuzione dell’intensità e della dimensione delle macchie focali, per
esempio per la calibrazione e l’elaborazione di immagini.
I metodi radiografici (EN 12543-2 ed EN 12543-3) descrivono le tecniche tradizionali e
sono rivolti alla certificazione e alle applicazioni in campo fino a 200 kV.
Dove non sono disponibili sul campo camere con foro a spillo o a fenditura, si può
utilizzare il metodo per effetto di spigolo (EN 12543-4) che rappresenta un metodo molto
semplice da applicare in campo.
Per coprire anche tutti i sistemi a micro fuoco, nella presente EN 12543-5 è presentato un
metodo specifico.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica un metodo per la misurazione delle dimensioni di
macchie focali comprese tra 5 µm e 300 µm di tubi radiogeni industriali con tensioni fino
a 225 kV (inclusi). Descrive un metodo mediante radiogrammi di spigoli vivi.
La qualità e la risoluzione delle immagini radiografiche dipendono fortemente dalle carat-
teristiche della macchia focale. La qualità delle immagini di una macchia focale si basa
sulla distribuzione bidimensionale dell’intensità sul piano dell’oggetto.
La tecnica radiografica è utilizzata ai fini della certificazione.
Nota Lo stesso procedimento può essere utilizzato, previo accordo, con tensioni più elevate, ma la precisione della
misurazione può essere minore.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 584-1 Non-destructive testing - Industrial radiographic film -
Classification of film systems for industrial radiography

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applica la definizione seguente.

macchia focale: Area dell’anodo del tubo radiogeno che emette raggi X, vista dal disposi-
tivo di misurazione [EN 12543-1].

4 METODO DI PROVA

4.1 Principio e apparecchiatura


Il presente metodo si basa sulla misurazione indiretta della dimensione della macchia
focale mediante misurazione della penombra geometrica. A questo scopo l’immagine di
uno spigolo vivo è riprodotta su una pellicola oppure mediante un dispositivo radioscopico
con un ingrandimento geometrico relativamente elevato.

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Per la misurazione tramite pellicola è richiesta la seguente apparecchiatura:


- oggetto di prova come da descrizione successiva;
- pellicole, min. 10 cm × 10 cm, senza schermi;
- cassette per pellicole di materiale a basso assorbimento (per esempio polietilene);
- supporto per la pellicola;
- unità per il trattamento della pellicola;
- un microdensitometro in grado di leggere densità D ≥ 3,0 e dotato di un diaframma
d’entrata d1 ≤ 10 µm.
Nel caso in cui la misurazione sia effettuata mediante un dispositivo radioscopico è
richiesta la seguente apparecchiatura:
- oggetto di prova come da descrizione successiva;
- dispositivo radioscopico, per esempio intensificatore di immagine completo di
catena TV;
- dispositivo di elaborazione di immagini in grado di produrre profili d’intensità lineari
nell’immagine radioscopica secondo due direzioni perpendicolari fra loro, e in grado
di misurare le distanze.
L’oggetto di prova deve essere o una sfera o due fili perpendicolari tra loro di materiale ad
alto assorbimento (per esempio tungsteno, lega di tungsteno o platino) con un diametro
compreso tra 0,9 mm e 1,1 mm con una precisione di ±0,01 mm.
In caso di impiego dei fili, questi devono incrociarsi con un angolo di 90° ± 3°. I fili devono
essere applicati sull’apertura circolare di un telaio stabile, in modo che il punto d’interse-
zione si trovi al centro dell’apertura.
In caso di impiego della sfera, questa deve essere installata su un supporto sottile di polie-
tilene oppure collocata in un involucro sottile di polietilene.
Le dimensioni del telaio di montaggio devono essere tali da consentire di posizionare
l’oggetto di prova molto vicino alla finestra del tubo radiogeno.
Le radiazioni diffuse devono essere evitate per quanto possibile.
Si deve evitare qualsiasi filtrazione addizionale dei raggi X.
In caso d’impiego di un sistema a pellicola, si deve garantire quanto segue:
Il sistema a pellicola deve soddisfare i requisiti della classe C2, conformemente
alla EN 584-1, e deve essere confezionato in cassette di polietilene a basso assorbi-
mento, senza utilizzare schermi.

4.2 Selezione delle distanze e del tempo di esposizione


La distanza tra l’oggetto di prova e il rilevatore deve consentire un ingrandimento di proie-
zione compreso tra X 20 e X 100 (vedere figura 1), dove le macchie focali più piccole
richiedono ingrandimenti maggiori nell’intervallo dato.
La distanza minima tra l’oggetto di prova e la macchia focale deve essere almeno cinque
volte il diametro del filo o della sfera.
In caso di impiego di fili perpendicolari, il piano dei fili deve essere parallelo, con una
precisione di ±3°, rispetto sia all’asse del tubo sia al piano del rilevatore.
In caso d’impiego di una pellicola, il tempo di esposizione deve portare a una densità di
fondo della pellicola radiografica D = 2,5 ± 0,3. Se non si utilizza un otturatore, il tempo di
esposizione deve essere maggiore di 30 s.

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figura 1 Posizionamento dell’oggetto di prova


Ingrandimento di proiezione
M = (a + b)/a
Legenda
1 Anodo del tubo radiogeno
2 Oggetto di prova
3 Piano della pellicola

5 MISURAZIONE E DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE DELLA MACCHIA


FOCALE

5.1 Misurazione
Devono essere prodotte scansioni lineari dell’immagine nel senso della lunghezza e della
larghezza.
Se si utilizza la radiografia, le scansioni devono essere eseguite con un microdensito-
metro appropriato dotato di un’apertura di circa 10 µm.
Se si usa la radioscopia, la misurazione deve essere effettuata mediante un dispositivo di
elaborazione delle immagini.
A partire da queste scansioni, i diametri Dl e Dw dell’oggetto di prova, nel senso della
lunghezza e della larghezza, devono essere misurati al 50% del contrasto totale
dell’immagine (punti B e C), vedere figura 2.
L’ingrandimento geometrico è
Ml,w = Dl,w /Dreale (1)
dove:
Dreale è il diametro reale.
Nel caso dei fili perpendicolari Dl e Dw devono essere entrambi misurati essendo i loro
ingrandimenti diversi.
Quindi, secondo la figura 2, i punti A e D sono ottenuti al 90% del contrasto. Le
dimensioni l e w della macchia focale sono calcolate a partire dall’immagine, utilizzando le
equazioni (2) e (3):
l = (EF + GH ) /Ml (2)
w = (EF + GH ) /Mw (3)

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figura 2 Profilo dell’immagine dell’oggetto di prova (oggetto di prova: filo di platino 1 mm)
Legenda
1 Filo di platino 1 mm
X Lunghezza X
Y Intensità
Z Densità ottica

5.2 Determinazione
Ciascuna dimensione della macchia focale è definita dalla sua dimensione l (lunghezza)
nella direzione dell’asse del tubo e dalla sua dimensione w (larghezza) nella direzione
perpendicolare.
Se l’asse del tubo non è definito, si deve utilizzare la direzione della traiettoria degli
elettroni.
La maggiore di queste dimensioni deve essere utilizzata come "dimensione d della
macchia focale". Questa è valida solo collegata ai parametri operativi utilizzati e registrati
durante la misurazione.

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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
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