Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La preistoria
7
I fossili: organismi animali gica della Terra viene analizzata attraverso
o vegetali conservati nella lo studio di fonti materiali come manufatti
crosta terrestre grazie a lenti e fossili.
processi di mineralizzazio-
ne (termine che indica la
forma del fossile, garantita,
dopo la distruzione dell’or- 2) Storia, storiografia e Preistoria
ganismo, dal riempimento di
sostanze minerali, rendendolo
chimicamente più stabile, La Storia (dal greco historía = indagine,
ad esempio: i vuoti delle
conchiglie dei molluschi);
ricerca) è il complesso delle vicende umane
nel loro svolgersi secondo una successione
essi rappresentano l’anello di
congiunzione nella lunga ca- cronologica e una concatenazione di cause
tena di evoluzione dei diversi
e di effetti.
gruppi di organismi.
La Storiografia è l’insieme delle opere
letterarie che mirano a valutare criticamente i fatti storici scientifica-
mente accertati.
La Preistoria, a differenza della Storia, non viene ricostruita sulla base
di fonti scritte; non si serve di testimonianze intenzionali (i documenti
con cui gli uomini intendono lasciare il ricordo di sé ai posteri); viene
ricostruita soltanto attraverso l’esame scientifico dei reperti archeologici.
Lo studio della Preistoria, a sua volta, si avvale dell’apporto dei
risultati raggiunti da alcune scienze speciali, quali:
8
3) Dalla scimmia all’uomo
9
4) Dall’età della pietra all’età dei metalli
10
quente dove le condizioni climatiche sono più favorevoli: nel bacino
del Mediterraneo e nelle fertili regioni della Mesopotamia. I villaggi
più antichi sorgono in Medio Oriente e in Anatolia.
L’età del bronzo. È definita età calcolitica (età del rame e della pie-
tra) ed è difficilmente separabile, dal punto di vista cronologico, dal
contesto neolitico. La caratteristica di questo periodo è la lavorazione
del rame, che viene utilizzato come si trova in natura, battendolo con
strumenti di pietra. Soltanto più tardi viene ricavato dai minerali che
lo contengono e fuso per imprimergli le forme desiderate. In seguito
l’uomo scopre che, aggiungendo al rame una certa quantità di stagno,
ottiene un materiale molto più resistente, il bronzo, che permette di
realizzare strumenti nuovi: martelli, seghe, scalpelli, trapani ecc.
In questa età viene introdotto il sistema di rotazione delle colture
per impedire l’impoverimento del terreno e si inizia a far uso del ca-
vallo e dell’asino.
Sorgono, inoltre, le prime grandi civiltà potamiche: in prossimità
del Nilo, in Egitto; del Tigri e dell’Eufrate, in Mesopotamia; dell’Indo,
nell’odierno Pakistan; dell’Huang-ho, nella Cina settentrionale.
11
Tavola cronologica
12
2. L’Egitto e le civiltà mesopotamiche
1) La civiltà egizia
Nel 3000 a.C., nella valle del Nilo, nacque e si sviluppò la prima
grande civiltà del Mediterraneo: quella egiziana, che incrementò la
coltivazione dell’orzo, del grano, in virtù della fertilità del suolo, lavo-
rando, inoltre, i metalli e diversificando i mestieri. Gli egiziani, per
evitare lo straripamento del Nilo, impararono a costruire dighe, canali
e bacini artificiali, per garantire la distribuzione dell’acqua, che conte-
neva il limo, sostanza fertilizzante, che si diffondeva su tutto il territo-
rio a vantaggio dell’agricoltura. La popolazione si distribuì nel Basso
Egitto e l’Alto Egitto, dando vita a una civil-
La Stele di Rosetta è un tà salda, rigogliosa e di lunga durata rispet-
testo trilingue, espresso at-
traverso tre tipi di scrittura, to ad altre civiltà, la cui conoscenza fu do-
che esprimono concetti con vuta ad una scoperta fortuita: durante la
disegni: scrittura geroglifica, campagna bellica di Napoleone Bonaparte
che rappresenta esseri e/o
oggetti con più disegni (da
nel 1799 nei pressi di Rosetta fu rinvenuto
sinistra verso destra); scrittu- un blocco di basalto nero inciso da una
ra ieratica (da destra verso lunga iscrizione, analizzato successivamen-
sinistra) è molto semplificata te dallo studioso francese Jean-Louis Cham-
come caratteri ed è usata dai
sacerdoti; scrittura demotica pollion, che riuscì a rintracciare su tale
(da destra verso sinistra) è del stele una dedica al faraone Tolomeo V, che
tutto semplificata ed è usata esprimeva gratitudine per alcuni benefici
soprattutto dal popolo.
ricevuti. Tale documento sacerdotale, stu-
diato e decifrato, ha consentito la conoscenza di tutti i segreti lingui-
stici e storici dell’antica popolazione.
Nella seconda metà del IV millennio il Paese è diviso in due Stati
2. L’Egitto e le civiltà mesopotamiche
monarchici: l’Alto Egitto a sud e il Basso Egitto a nord, fino al delta del
Nilo. L’unificazione dei due regni viene attuata intorno al 3000 a.C. dal
faraone Narmer (o Menes in greco).
13
delle piramidi», perché le più imponenti piramidi egiziane vengono
erette dai faraoni della IV dinastia, Cheope, Chefren e Micerino.
Alla fine dell’Antico Regno, l’Egitto attraversa un periodo di decli-
no. Il largo impiego nelle opere pubbliche di manodopera sottratta
all’agricoltura contribuisce ad aggravare una crisi economica dovuta alle
insufficienti inondazioni del Nilo, mentre nelle province lo strapotere
di alcuni governatori determina una situazione di anarchia feudale.
Alla situazione di disordine mettono fine i principi di Tebe, che ri-
stabiliscono gradualmente un’unica sovranità su tutto il Regno: ha così
inizio il Medio Regno, collocabile tra il 1991 a.C. al 1786 a.C. circa,
che segna una fase di ripresa economica e politica. Si importano dai
Paesi del Vicino Oriente generi di lusso, come il legname di cedro dal
Libano o l’oro dalla Nubia. Il faraone Sesostris I promuove anche una
riforma amministrativa che risana il bilancio statale.
Nell’ultima fase del Medio Regno si assiste alla decadenza del potere
centrale e alla costituzione di vari regni indipendenti. La crisi contribu-
isce a favorire l’invasione delle potenti tribù asiatiche degli Hyksos.
Sono ancora una volta i principi di Tebe i fautori della ripresa egi-
ziana: avviano un periodo di espansione (Nuovo Regno: 1567 al 1186
a.C.) con l’assoggettamento della Fenicia, della Palestina e della Siria
ad opera del faraone Tutmosi III. Vengono erette in questo periodo le
monumentali costruzioni funerarie della Valle dei re.
14
invece, minor rilevanza, a differenza di quanto avviene presso altri
popoli antichi. L’Egitto, protetto dai suoi confini naturali (il mare e il
deserto), raramente è costretto a guerre di difesa. I soldati sono per
lo più mercenari stranieri, mentre gli ufficiali sono egiziani e vengono
scelti tra i governatori delle province. Grande importanza nel sistema
sociale rivestono gli scribi.
15
2) La Mesopotamia
16
La geometria viene inventata per il bisogno di misurare i campi
e gli edifici. L’anno solare è diviso in dodici mesi lunari (28 giorni),
con un mese supplementare inserito ogni tre anni circa. Per costruire
edifici, templi e case vengono usati mattoni di fango e di cotto, dando
origine a un’architettura massiccia.
17
coalizione tra le città situate lungo il Tigri e l’Eufrate, per fronteggiare
gli attacchi dei popoli nomadi. Sovrano illuminato, egli riesce in questo
tentativo e unifica sotto il proprio dominio le regioni già appartenute
all’impero di Sargon; non si limita però a un’azione di conquista, in
quanto realizza l’unificazione dell’impero anche sotto il profilo giuridico
e amministrativo. Porta infatti il suo nome il più antico corpo di leggi
della storia (Codice di Hammurabi), che comprende norme di diritto
penale, civile, commerciale e può essere considerato una sintesi tra
la più evoluta legislazione sumera e le consuetudini tribali dei Semiti.
4) Gli Assiri
18
con i Medi, una popolazione delle steppe dell’Asia centrale che si è
stanziata sull’Altipiano iranico, distruggono Ninive.
6) La civiltà di Ebla
19
La civiltà di Ebla presenta aspetti culturali e sociali che non si ri-
trovano presso altri popoli dell’antichità. Il suo rapido sviluppo deriva
dall’eccellente posizione geografica (all’incrocio delle più importanti
vie che uniscono la Mesopotamia al litorale della Terra di Canaan),
dalla florida agricoltura e dall’artigianato sviluppato soprattutto nel
settore tessile. Le stoffe prodotte a Ebla raggiungono i mercati della
Mesopotamia, della Siria e dell’Egitto. Il prestigio economico si riflette
anche nell’organizzazione sociale: la donna gode di una considera-
zione insolita nelle società di questo periodo e la regina affianca il re
nell’amministrazione dello Stato.
Spazio di approfondimento
20
diversi per rappresentare una grande varietà di concetti. Nasce quindi la scrittura
cuneiforme, anello di congiunzione tra gli antichi pittogrammi e l’alfabeto
introdotto più tardi dai Fenici.
Tavola cronologica
21