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2) Il casus belli. Il casus belli, cio la scintilla che fa scoppiare la guerra, luccisione
dellerede al trono austriaco, larciduca Francesco Ferdinando, avvenuta a Sarajevo il 28
giugno 1914 per mano di un indipendentista serbo, Gavrilo Princip, membro del gruppo
Mano nera.
Lintenzione tedesca era di portare avanti una guerra di movimento, rapida e veloce, ma
il tentativo fall: il conflitto si rivel lungo ed estenuante, in quel che fu definita una
Guerra di Trincea.
4) lItalia dal dibattito tra interventisti e neutralisti allentrata in guerra: Dopo lavanzata
tedesca in Francia ed il blocco continentale operato dalla flotta inglese, nel 1915 anche
lItalia entra in guerra. In quel periodo lopinione pubblica era divisa i due fazioni, da una
parte cerano i neutralisti, dallaltra gli interventisti. I neutralisti, come i socialisti e la
Chiesa, volevano che lItalia restasse neutrale, mentre gli interventisti volevano che entrasse
in guerra. Tra gli interventisti cera chi, come parte dei cattolici, voleva il rispetto della
Triplice Alleanza con Germania e Austria e chi, invece, come i liberali di Giolitti, i
nazionalisti e gli irredentisti (che volevano riprendersi le terre italiane dallAustria.
Irredente erano le terre non liberate) volevano unalleanza con la Triplice Intesa. C
anche da dire che la Triplice Alleanza era difensiva, cio impegnava gli Stati ad andare in
soccorso di uno dei tre, solo nel caso fosse stato aggredito. Nel caso specifico, era lAustria
ad aver dichiarato guerra, quindi lItalia non era tenuta ad intervenire al suo fianco. Inoltre,
sarebbe stato strano allearsi con un paese, che possedeva ancora territori rivendicati, come
Trentino e Friuli. Il 26 aprile del 1915, cos, il governo italiano si alle segretamente proprio
con la Triplice Intesa (Inghilterra, Francia, Russia), stipulando il Patto di Londra.
Attraverso tale accordo, lItalia si impegnava nella guerra contro lAustria ed, in caso di
vittoria, avrebbe dovuto ottenere le terre irredente di Trentino, lAlto Adige, Trieste, Istria e
della citt di Valona, in Albania.
7) Luscita di scena della Russia e lentrata in guerra degli Usa. Nel 1917 usc di scena la
Russia (che sul fronte orientale aveva combattuto contro Austria e Germania), che aveva al
suo interno una guerra civile (la Rivoluzione dottobre). Nel frattempo entrarono in guerra
gli USA del Presidente Wilson, che erano preoccupati dellinstabilit politica ed economica
dellEuropa. Gli USA fornirono un notevole aiuto alle forze della Triplice Intesa.
8) La fine delle ostilit Il 1918 fu lanno decisivo del conflitto, che ne segn anche la
conclusione della Prima Guerra Mondiale con la vittoria della Francia. Sul fronte italo-
austriaco, lesercito italiano, guidato dal nuovo generale Armando Diaz, riusc a conquistare
Trento e Trieste, stipulando un armistizio con lAustria e giungendo finalmente alla pace.
Rimase per sospesa la questione della citt di Fiume, poich non ne venne prevista
lannessione allItalia. Per questo si parl di vittoria mutilata, cio lItalia aveva vinto la
guerra, ma non aveva ottenuto tutti i territori promessi. Seguirono imponenti manifestazioni
di protesta in piazza. Fu cos che, nel settembre del 1919, un gruppo di volontari guidato dal
poeta Gabriele DAnnunzio, prese possesso della citt, instaurandovi un governo definito
Reggenza del Carnaro. In seguito, la citt di Fiume venne liberata con il trattato di
Rapallo, stipulato tra Italia e Jugoslavia. A livello internazionale, ad ogni modo, le soluzioni
dei diversi trattati di pace si dimostrarono poco rispettose nei confronti delle varie identit
nazionali, alimentando le cause che spinsero le potenze mondiali a scontrarsi in un novo e
devastante conflitto mondiale.
FRONTE: la linea lungo la quale due eserciti nemici combattono. Durante la prima guerra
mondiale i fronti principali furono 3:
TRINCEA: opera di fortificazione bellica composta da un fosso con un parapetto (in genere
protetto da filo spinato) rivolto verso il nemico.