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Ragazzi a rischio

Trama
Il romanzo scritto da Monica Florio, è ambientato a Napoli.
Il protagonista è Tommy Riccio, un ventiseienne laureato in psicologia, alle prese con i ragazzi
disagiati del Centro Alias, la struttura gestita da Padre Gregorio per il recupero degli adolescenti
provenienti dalle zone malfamate napoletane. Tommy si confronterà con dei giovani, ognuno con
diversi problemi, attraverso i quali egli ricorderà ciò che è stato, le sue esperienze da bambino e il
modo in cui è riuscito ad affrontare tutto, primo fra tutti proprio la sua famiglia.
Infatti mentre il padre ha accettato la sua natura omosessuale e le scelte di studio che ha deciso di
intraprendere, con la madre ci sono ancora delle forti difficoltà di comprensione.
Attraverso i personaggi di Alberto, Andrea, Imma, Luca, Laura, Massimo, Nadia e Pino, vengono
affrontate alcune problematiche rilevanti quali l’autolesionismo, il disturbo bipolare, il disagio di chi
è stato adottato e i maltrattamenti sui minori. Per questi ragazzi Tommy diventerà una sorta di
fratello maggiore, una figura guida in grado di aiutarli, a intraprendere i passi necessari per inserirsi
nel mondo del lavoro e realizzarsi come persone.
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Era il primo giorno di scuola per Tommy, come prof di Italiano presso il Centro Alias, il quale
rappresentava l’ultima spiaggia per ragazzi, che purtroppo erano cresciuti senza punti di
riferimento. Padre Gregorio lo presentò alla classe, subito Tommy si mise a correggere i temi
svolti precedentemente. Iniziò a parlare con i vari ragazzi, cercando di instaurare un rapporto con
loro, certo che li avrebbe aiutati in quel difficile percorso.
Padre Gregorio gli fece conoscere Luca, un ragazzo problematico, che aveva perso la madre da
poco e il padre non era mai presente, per motivi lavorativi. Spesso rimaneva solo con la sorella,
purtroppo si scoprì che subiva delle percosse dal fidanzato della sorella, approfittandosene
dell’assenza del padre. Fortunatamente si era scoperto tutto e fu aiutato.
Tommy più frequentava il centro, sempre più apprezzava il modo rigoroso di Padre Gregorio.
Per l’anniversario dei 30 anni di sacerdozio di Padre Gregorio, i ragazzi si unirono per preparare
una festa in suo onore e così addobbarono la struttura.
Erano incominciati gli stage per i ragazzi, Tommy aveva l’incarico di seguirli in quel difficile
percorso.
Pino, avviato con lo stage, lavorava in una pizzeria. Il ragazzo pur di star lontano da casa,
preferiva lavorare anche più del previsto. Egli aveva il vissuto più forte, il padre era morto troppo
presto, mentre la madre fece molte scelte sbagliate, era una prostituta e stava con un delinquente
di nome Gegè.
Per caso, un sabato pomeriggio, Tommy incontrò il suo caro amico Gabriele, che non vedeva da
tantissimi anni, da cui si era dovuto allontanare per volere della famiglia. Passarono un po’ di
tempo assieme, andarono a mangiare un gelato e parlarono degli anni passati. Tommy capì che
aveva sbagliato nell’allontanarlo e che non avrebbe dovuto più commettere lo stesso errore, inoltre
si rese conto degli sforzi che Gabriele faceva ogni giorno, mentre lui aveva avuto una vita molto
più facile.
Un giorno, Tommy andò a chiedere a Laura se poteva darle un po' di zucchero, a richiesta della
madre. La ragazza dopo un po', iniziò a confidarsi con lui, facendogli vedere i tagli che si
autoinfliggeva nelle braccia. Poi gli consegnò il beauty, dove conservava le lamette. Tommy ne
rimase profondamente scosso, finalmente Laura non si sentiva più sola ed era pronta ad uscire da
quel pericoloso tunnel.
Nel frattempo Imma ed Angelo parteciparono ad uno stage, presso un albergo, anche se con delle
difficoltà, lo portarono a termine.
A giugno si tenne la festa di fine anno, i genitori anche se erano stati invitati, non erano presenti,
ma ciò non scoraggiò i ragazzi, che ritirarono gli attestati orgogliosi, del loro operato. Infine
parteciparono alla messa organizzata per loro da Padre Gregorio.
Finite le vacanze, a ottobre Tommy tornò al Centro Alias, lì incontrò Alberto che gli aveva chiesto
di aiutarlo a conoscere la sua vera madre biologica. Allora lo condusse da Padre Gregorio, sicuro
che avrebbe trovato la soluzione giusta, vista la delicata situazione. Ma purtroppo il ragazzo non
se la sentì di andare avanti con un passo così importante.
Ritornando a Laura, per fortuna aveva superato quel brutto periodo di autolesionismo. L’unico
problema che si poneva, erano le cicatrici che le erano rimaste, che considerava un segno di
debolezza. In quel periodo si avvicinò a Lorenzo, il fratello di Tommy, con cui iniziò una relazione.
Mentre Pino continuava ad avere sempre problemi con sua madre, una sera tornò a casa, e la
trovò con un labbro gonfio, subito capì che era stato Gegè. Allora uscì come una furia da casa,
dopo aver corso come un folle, si accasciò su una panchina, dove iniziò a pensare ad una
soluzione. Capì che da solo non avrebbe risolto nulla, e che doveva chiedere aiuto a Don Raffaele,
il peggior nemico di Gegè. Così andò a trovarlo mentre cenava in una pizzeria e gli raccontò la sua
difficile situazione. Il boss lo rassicurò subito, dicendogli che lui avrebbe risolto tutto, solo così il
ragazzo si tranquillizzò, e ritornò a casa.
Tommy continuava a seguire i suoi allievi, anche se li vedeva di rado.
Era venuto a sapere che Pino lavorava in una pizzeria come cameriere a tempo pieno. Ma il
problema che lo premeva di più era Francesco, considerato dai genitori un casinista, ma secondo
Tommy aveva un quoziente intellettivo molto alto, cosa che i genitori bigotti non capivano.
Sara, la madre di Tommy, era sempre nervosa, specialmente dal momento in cui era venuta a
sapere che suo figlio aveva rivisto Gabriele. Era stata sempre una mamma troppo protettiva, capì
che continuando così, l’unico risultato che avrebbe ottenuto, sarebbe stato quello di perdere suo
figlio. A proposito di Gabriele, era un vero amante dello sport, il suo sogno era poter possedere
una palestra tutta sua. L’adolescenza di Gabriele non era stata facile, aveva perso l’amicizia con
Tommy, inoltre era stato vittima di episodi di bullismo omofobico, ma nonostante tutto ciò, era
riuscito a diplomarsi. L’unico problema per lui era non essere ben accetto dalla famiglia di Tommy,
a cui teneva tantissimo.
All’improvviso Sara ricevette una telefonata dall’ospedale, Lorenzo era stato picchiato, purtroppo
l’aggressore era riuscito a scappare. Di corsa i genitori lo raggiunsero in ospedale, poi arrivarono
anche Tommy e Gabriele e l’indomani mattina Laura, la fidanzata di Lorenzo. A turni gli stettero
vicino, di lì a breve lo avrebbero sottoposto a un intervento di chirurgia plastica facciale.
Tommy mentre era in ospedale, fu sorpreso dalla visita di Padre Gregorio, con i ragazzi del centro.
Questo ricordo rimarrà per sempre impresso nel cuore di Tommy, anche a distanza di anni. Infatti
non aveva perso i contatti con i vari ragazzi del centro, anzi erano rimasti in ottimi rapporti. Questi,
fortunatamente crescendo erano riusciti a crearsi il loro futuro, ognuno con le proprie forze.

Chiara Friscia II^A

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