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"Dio è misericor-
Aprile dia e opera meravi-
Primo Venerdì 03/04 glie nelle nostre
miserie”.
Papa Francesco
Nel Vangelo di oggi c’è un cenacolo e una por- mio”, ha voluto essere sicuro della piccola
ta chiusa. Una porta chiusa per timore di qual- garanzia che offrono i sensi, ma, adesso,
cuno è storia di tutti i giorni, anticipata nel ser- il Signore sa che può contare su di lui più
vo della parabola che sotterra il talento per pau- che sugli altri, che quel grido è un credo
ra di perderlo. Per fortuna che al Signore non che verrà continuato anche davanti al
importa nulla dei nostri catenacci, ed esce ed martirio. Tipi come Tommaso ci mettono
entra come vuole la sua carità. Egli cammina o un po’ ad inginocchiarsi, ma quando si
si ferma, opera o riposa, parla o tace, senza ba- inginocchiano, si inginocchiano veramen-
dare ai nostri timori. Il Signore mostra di non te, quando amano, amano veramente.
offendersi dell’incredulità di Tommaso, ma ne Quando Tommaso si offre, è un uomo
fa anzi un argomento per la nostra fede. Non è che si offre. E se offre a Cristo il proprio
vero che al Signore dispiacciono certe resisten- cuore, è un cuore d’uomo che si offre. E
ze. Quando sono resistenze ragionevoli, quan- se china la sua testa davanti a lui, è una
do è l’uomo leale, l’uomo onesto, che, prima di testa d’uomo che si china. Così comincia
affidarsi a un altro, prova se può fare da sé, il l’adorazione “in spirito e verità”.
Signore non può essere malcontento. Basta ap- (P. Mazzolari, La Parola che non passa, Vicenza
profondire un po’ l’episodio di Tommaso. 1984, 138s.,passim)
E’ vero che egli si è mostrato contegnoso e re-
nitente, e che prima di gridare: “Signore mio e Dio
Preghiamo la
Parola
So che la vita è sogno e dram- prezzo: al caro prezzo di una
ma, è soffio ed eternità, è libertà speranza e di un amore indomiti
La paura ha bussa- e impossibilità, è amore e croce, che non ti fanno ritenere nulla
to alla porta. è gioia e lacrime, è lotta e dol- di irrimediabilmente perduto,
La fede ha aperto, cezza, è gratitudine e incom- neppure la morte.
non c'era nessuno prensione, è leggerezza e gra- Al caro prezzo di un perdono
là fuori. vezza, è comunione e abbando- dato e ricevuto che ti fa comin-
no, è mistero e insensatezza, è ciare a vivere. Al caro prezzo di
(Martin Luther King)
speranza e disperazione, è fuoco gesti debordanti di gratuità che
e gelo, è tristezza e beatitudi- tessono la felicità degli altri. Al
ne…. caro prezzo della croce e della
So che potrebbe essere una risurrezione di Gesù.
danza, una festa, anche se a caro (M. Bellora, Il Signore, pp. 19-20)
Preghiamo la
Parola Contemplo: La sorgente della danza
Signore Gesù Cristo, ti Ma qual è la sorgente della dire “noi”. Quando non ci si
sei fatto inchiodare
sulla croce, accettando danza? La danza nasce dove c’è stanca di cercare, di camminare,
la terribile crudeltà di qualcuno che comincia a sussur- di andare verso, di correre die-
questo dolore, la di-
struzione del tuo cor- rare alle orecchie dell’altro: A- tro ai sogni, al sogno di Dio su
po e della tua dignità. mico, dolcissimo, Dio ti ama! di noi. Quando la fantasia
Ti sei fatto inchiodare,
hai sofferto senza fu- Sei amato! Che meraviglia! dell’amore ci fa percorrere nuo-
ghe e senza compro- Dall’io, al tu, al noi, al Signore, ve avventure e nuove strade.
messi. Aiutaci a non
fuggire di fronte a ciò nella vita che diventa danza. Quando l’amore non dà mai
che siamo chiamati ad niente per perduto.
adempiere. Aiutaci a Misteriosamente anche nella
farci legare strettamen- croce. Quando si intuisce che il (M. Bellora, Il Signore, pp.20-22)
te a te. Aiutaci a sma-
scherare quella falsa dono è gioia, che la gioia è do-
libertà che ci vuole no. Che l’inferno è dire “Io so-
allontanare da te.
(Benedetto XVI) no mio” e che il paradiso è po-
ter dire “sono amato”, è poter
Gesù, come è avvenuto disceso dal cielo e che sarà credenti con una spirituali-
nel momento del suo con- crocefisso “innalzato”, tà fai da te, che erige mura,
cepimento, ci chiede di perché chiunque crede in insensibile alla lettura della
rompere gli schemi della lui abbia la vita eterna. È volontà del Signore nella
logica, di abbandonare la necessario mettersi in a- propria vita.
falsa base sicura della ra- scolto dello Spirito, dell'In- Gesù ci chiede di “credere
gione, ci chiede qualcosa visibile, abbandonarsi a alle cose del cielo”, anche
che sembra essere impos- questa potenza divina che, questo un atto che rompe
sibile, ci chiede di “nascere come il vento, ha in sé una gli schemi; Gesù ci chiede
dall'alto”. Ad interrogare il direzione, una forza poten- di ascoltare e prestare at-
Signore questa volta è un te, della quale si vedono i tenzione alla logica dell'A-
uomo, uno dei capi dei Fa- frutti ma che nessuno vede more, quella stessa logica
risei, un erudito che cono- e che nessuno può preve- che ci permette di essere
sce bene la scrittura, ma lo dere né governare. testimoni credibili del suo
smarrimento sembra quel- Gesù ci chiede di abban- Amore e che ci permette
lo di Maria, “come può donarci a Lui, di essere di credere attraverso la te-
accadere questo?”. Come sensibili al suo vento, di stimonianza.
si può nascere dall'alto? essere uomini e donne di
Con un atto di fede, ab- fede, con le vele spiegate,
bandonandosi alla Parola pronte ad accogliere la sua
del Figlio dell'uomo che è direzione, piuttosto che
Spirito Santo, che abi- Appena l’uomo si stacca dai cla- sotto l’arco dello Spirito, che non
liti alla missione, mori dei giornali, si volge verso i si doma e non si vende, passano
donaci di riconoscere
che, anche nel nostro cuori gonfi di pena e di lacrime. tribù e nazioni, popoli e chiese.
tempo, Ha tanta sete di giustizia, di bontà, Gli onesti hanno il cuore sospeso:
tante persone sono in
ricerca della verità sulla tanta sete che sospira il passare i torbidi non hanno requie.
loro esistenza e sul dalla “figura di questo mondo” Molti si chiedono se questo è un
mondo.
Rendici collaboratori senza neanche chiedersi se quello vivere umano e quanto potrà dura-
della loro gioia nuovo, costruito con le stesse pie- re questa umanità.
con l'annuncio del tre e dalle stesse mani, potrà essere (P. Mazzolari, Impegno, pp.86-87.90)
Vangelo di Gesù Cri-
sto, migliore.
chicco del frumento di Nei silenzi, in fondo ad ogni pena,
Dio, che rende buono
il terreno della vita sulle strade di ogni esilio, chi ha
e assicura l'abbondan- sete di giustizia si incontra e si ab-
za del raccolto.
(Benedetto XVI)
braccia con chi soffre per essa, e
Contemplo:
Preghiamo la
Il vero pane
Parola
Oggi io sono in cerca di pane, il Non lo si conserva per dopo quel
mio pane, il pane di oggi, il no- pane, non lo si mette nella sporta
Prendimi come so-
no Signore, stro pane quotidiano, quello che come il pane del perdono: lo si
prendimi come so- serve per la fame di oggi per pas- mangia sulla strada, tra un colpo
no, sare di là, oggi, per avere forza di di remi e un altro, sotto la bora o
con i miei difetti, remare sotto la tempesta di oggi. sotto il maestrale, il pane che si
con le mie mancan- mangia con l’acqua del mare, un
Domani è una parola cara, un
ze;
incanto, il paese del sogno…… pane amaro, il vero pane
ma fammi diventa-
re E vi sono già col cuore: vi sono dell’uomo.
come tu desideri. già col cuore in terra di domani. (P. Mazzolari, Impegno, p.77)
(Giovanni Paolo II) Ma per arrivarci con tutto
l’equipaggio di me stesso, con
quello che ho di più prezioso e di
saccheggiato, ho bisogno del via-
tico.
Preghiamo la Contemplo:
Parola
Un unico approdo
Illumina e orienta, o
Signore, i miei passi Il prodigo di ieri e di oggi è uno Tutte le strade conducono a un
con la tura Parola, che veramente ritorna alla casa, unico approdo, il Cristo, che, a
concedimi di ascol-
ma per un’altra via, al pari dei braccia spalancate, ci attende al
tarla e di accoglierla
sempre, con la fidu- Magi. Ci deve essere una salvez- termine di ognuna, poiché
cia di chi sa di essere za anche per la nostra sbagliata l’amore è sempre davanti. Egli
amato. Rendimi sem- esperienza umana, ma su diretti- non ci chiede rinunce avvilenti,
pre docile e mansue-
to alla tua volontà, ve di marcia che ci fanno incon- né virtù diminuite o raccorciate:
per raggiungere la trare la casa più avanti, senza gli basta l’accettazione incondi-
salvezza a cui chiami che nessuno venga costretto a zionata della sua parola e lo
ogni figlio tuo.
rifare, in umiliazione, le strade sforzo di volerla come uno può.
che ieri abbiamo camminato (P. Mazzolari, Impegno, p.101)
con baldanzosa sicurezza.
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versamento su POSTEPAY
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con la causale “contributo spese
stampa Non di Solo Pane”.
19 aprile 2020 -2^domenica Tempo di Pasqua -
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Settimanale di preghiera per la famiglia
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don Luciano Vitton Mea
Ideato da
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