Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
aggressivo
Paolo Barelli
Funzioni della Vita Psichica
(Rappresentazione del modo di essere della
persona)
Controllo e soddisfazione
Memoria
istinti
Pensiero - Ideazione
Controllo attività motoria
Intelligenza Comunicazione (V-
Ansia NV)
Coscienza
Attenzione-Vigilanza
Immagine corporea
Percezione
Affettività - Tono
dell’Umore
Volontà
Comportamento Alimentare
Comportamento sessuale
AGGRESSIVITA’
Sonno
Aggressività
FINALITA’
GARANTIRE la risposta ai propri
bisogni difendendosi dai pericoli
Aggressività nell’adulto
occidentale
Accettata come normale:
AGGRESSIONE VERBALE e nello SPORT
MODULATA in relazione alle situazioni
Patologica:
ASSENZA DI REAZIONI aggressive/rabbia
AGITI VIOLENTI
Controllo dell’attività
motoria
Finalizzata a
•vita di relazione
•soddisfazione dei bisogni
Conscia Volontaria
Inconscia Involontaria
Agitazione Psicomotoria
Movimento afinalizzato
OBTV:
•Scaricare energia
•Esprimere aggressività
Ansia
Manifestazione dell’affettività
“Vissuto penoso, con senso di minaccia o
pericolo rivolto a sé o dentro di sé, da
una fonte ignota”
=
PAURA SENZA OGGETTO
STIMOLO ANSIOGENO
CONFLITTO INTRAPSICHICO
(storia psichica v/s situazione Attuale)
Mobilizzazione
meccanismi di difesa
ESPERIENZE PASSATE
MODALITA’ DI MANIFESTAZIONE:
•VERBALE
•CONTRO LA PROPRIETA’
•CONTRO SE’STESSI
•CONTRO ALTRE PERSONE
Teoria dell’aggressione
STIMOLO ANSIOGENO
REAZIONE AGGRESSIONE
INEFFICACE delle
DIFESE
INTRAPSICHICHE
Aumentato o prolungata
Abusi verbali (insulti, critiche
violente …)
Postura minacciosa
Minacce verbali
Alterazioni del livello di attività
Vicinanza disagiosa
Aumentato tono della voce
Sguardo diretto negli occhi
Sudorazione
OPERATORI hanno ruolo determinante di STIMOLO AVVERSIVO
Tecniche di
Raffreddamento della tensione
Gestione
degli altri
Incoraggiare Umore
il pensiero
Valutazione Postura e sguardo
del feed-back “amichevoli”
Fornire istruzioni
chiare e concise Mostrare
Farsi comprensione
riconoscere
Gestione degli altri
DA FARE DA NON FARE
Usare gli altri a nostro Spostare l’aggressore in
vantaggio un’area e trovarsi
cercare scuse per isolati e lontani da
spostare l’attenzione possibili aiuti
in un’altra area
allertare i colleghi per
far spostare gli altri
pazienti
Incoraggiare il pensiero
DA FARE DA NON FARE
Domande con COME e domande con il
QUANDO PERCHE’: viene
cercare dettagli sulla percepito come
rabbia per focalizzare provocatorio
la situazione sui
problemi del paziente
ed allontanarlo
dall’intento dell’agito
Fornire istruzioni chiare e
concise
DA FARE DA NON FARE
essere concisi incoraggiare
essere assertivi all’aggressione
negoziare alternative minacciare
se c’è un arma dare fare promesse che non
indicazioni chiare per si possono mantenere
farla riporre in una solo per togliersi dalla
zona “neutrale” situazione
Postura e sguardo
DA FARE DA NON FARE
lasciare ampio spazio tenere le mani dietro la
mettersi in un angolo schiena o nelle tasche
amichevole (apertura) tenere le braccia
mantenere postura incrociate
aperta avvicinarsi bruscamente
Farsi riconoscere
DA FARE DA NON FARE
ricordare alla persona
chi si è
utilizzare termini come
NOI per enfatizzare la
cooperazione
Mostrare comprensione
DA FARE DA NON FARE
annuire con la testa usare frasi tipo
mostrando che si sta “calmati”, o “non
ascoltando esser sciocco” perché
incoraggiare la persona vengono interpretate
a parlare (“si dimmi… come dirette alla
vedo…”) persona
denigrare la persona o
sminuire ilsuo
problema
Umore
DA FARE DA NON FARE
sottolineare le azioni sottolineare le emozioni
mostrare empatia mostrare rabbia
Gestione dell’Aggressione
SUL PAZIENTE NELL’AMBIENTE
1. Atterramento 1. Allertare il medico
2. Immobilizzazione 2. Allontanare e rassicurare
3. Somministrazione gli altri degenti
della terapia 3. Preparare la terapia al
bisogno
4. Predisporre il materiale
per eventuale coercizione
Classe di farmaci Principio attivo Nome commerciale Effetto Effetto
sedativo Extrapiramidale
Neurolettici
più comuni Fenotiazine Clorpromazina Largactil ++ +
alifatiche Levomepromazina Nozinam ++ +
Promazina Talofen ++ +
CAUTELE:
Disponibilità farmaci e presidi per
sostegno funzioni vitali
Flumazemil e/v antidoto delle
benzodiazepine per depressione
respiratoria
Antiparkinsoniani e antispastici per
distonie acute
Superata la crisi
INTERVENTI MOTIVAZIONI
Aiutare il paziente Aiuta ad imparare
a identificare la a reagire ai
fonte della rabbia; problemi in modo
Aiutare il pz. a non violento
identificare le
conseguenze della
rabbia
Obiettivi a medio termine (2)
Informare il paziente Per mezzo
della sua responsabilità dell’educazione il
nel controllare il paziente può imparare
comportamento che ha più scelte per
Enfatizzare il fatto che è reagire alla rabbia
in grado di riconoscere
l’emozione e di scegliere
il modo di affrontarla
Impegnare il paziente in Per scaricare l’energia
un programma di esercizi fisica che accompagna
fisici l’aggressione
Rinforzare positivamente I rinforzi positivi aiutano
ogni volta che gestisce la a proseguire nei
rabbia senza violenza comportamenti
appropriati
Vissuti dell’infermiere
Azione
immediata e
Scarsità di intuitiva Riflessione
tempo per sulla gravità e
decidere/pensare sulle
conseguenze