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Feci umane: la forma di salsiccia o serpente — descritta come ideale dalla scala di
Bristol — è dovuta alla conformazione del colon; il colore marrone è altresì indicativo di
un buon funzionamento dell'intestino.
Le feci hanno un odore tipico assai sgradevole (sebbene in condizioni di
salute sia talvolta tollerabile), dovuto alla trasformazione e decomposizione
da parte dei batteri intestinali del cibo nell'intestino crasso e alla
trasformazione di alcuni composti in tioli, solfuro di idrogeno e indolo.
Indice di salute
L'analisi macroscopica delle feci (odore, colore, composizione e consistenza)
e l'esame delle feci permette, oltre a capire la dieta dell'animale o essere
umano che le ha espulse, di diagnosticarne eventuali malattie.[2]
Composizione
A seconda della patologia o dello stato patologico le feci possono avere una
composizione e aspetto differente: un esempio classico è la diarrea che porta
ad avere feci liquide e semiliquide, mentre nelle enteriti le feci sono
gelatinose (ricche di muco), nelle insufficienze pancreatiche hanno una
consistenza simile alla polenta (poltacee), mentre nelle insufficienze biliari
oltre ad essere poltacee sono anche a mastice.[3]
Bristol Stool Scale (forma e consistenza)
La Bristol Stool Scale o Bristol Stool Chart o Scala delle feci di Bristol è uno
strumento medico diagnostico, usato sia in ambito clinico[4] sia in ambito
sperimentale[5][6], creato allo scopo di classificare in categorie la forma e
consistenza delle feci umane; la scala prevede sette categorie distinte.
La forma e la consistenza delle feci dipendono dal tempo di permanenza
delle stesse nel colon con buona correlazione statistica.[7][8]
La consistenza delle feci viene determinata anche dal tipo di alimentazione:
una dieta ricca di fibre e accompagnata da abbondante acqua porterà ad
avere feci più molli ed abbondanti, mentre una dieta povera di fibre porterà ad
avere feci più formate e concentrate.[3]
Colore delle feci
Un'altra caratteristica è il colore, che può descrivere lo stato di salute
dell'individuo, infatti determinate colorazioni sono tipiche di determinate
patologie.
Generalmente il colore delle feci è normale e varia da un nocciola chiaro a
marrone scuro, questo dipende molto dal tipo di regime alimentare e dalla
ripartizione dei macronutrienti e fonti alimentari, mentre altre colorazioni
indicano uno squilibrio di tale regime o condizioni patologiche di tipo fisico o
da agenti infettivi:[9]
• Verdi: assunzione abbondante di alimenti ricchi di clorofilla,
intossicazioni alimentari, celiachia, infiammazioni intestinale o tumore
• Gialle: patologia del pancreas o celiachia
• Nere: assunzione di liquirizia o integratori di ferro, sanguinamento della
porzione superiore del sistema gastro-intestinale
• Chiare o bianche: calcoli biliari, tumore al pancreas o dissenteria
Termini associati
Dal greco Copros si sono sviluppati termini come:
• Coprofagia, l'atto di mangiare le feci, dal greco kópros (= sterco) e
phageîn (mangiare)
• Coprofago, colui che mangia le feci
• Coprofilia, devianza per cui si prova attrazione sessuale verso il
materiale fecale;
• Coprofobia, repulsione e paura delle feci
• Coprocoltura, esame colturale delle feci
• Coprolite, escremento fossile di animale (molto conosciuti quelli di
dinosauri) oggetto di interessanti studi di paleontologia
• Coprologia, studio delle feci, in condizioni fisiologiche o patologiche, a
fini diagnostici
• Coprolalia, attitudine a utilizzare in modo incontrollato un linguaggio
volgare e offensivo
• Coprostasi, ritenzione prolungata delle feci nell'intestino
Sinonimi volgari
4 ^ H. Koh, MJ. Lee; MJ. Kim; JI. Shin; KS. Chung, Simple diagnostic approach
to childhood fecal retention using the Leech score and Bristol stool form scale in
medical practice., in J Gastroenterol Hepatol, vol. 25, n. 2, febbraio 2010,
pp. 334-8, DOI:10.1111/j.1440-1746.2009.06015.x, PMID 19817956.
5 ^ M. Corsetti, P. De Nardi; S. Di Pietro; S. Passaretti; PA. Testoni; C.
Staudacher, Rectal distensibility and symptoms after stapled and Milligan-
Morgan operation for hemorrhoids., in J Gastrointest Surg, vol. 13, n. 12,
dicembre 2009, pp. 2245-51, DOI:10.1007/s11605-009-0983-7,
PMID 19672663.
6 ^ HJ. Wang, XM. Liang; ZL. Yu; LY. Zhou; SR. Lin; M. Geraint, A Randomised,
Controlled Comparison of Low-Dose Polyethylene Glycol 3350 plus Electrolytes
with Ispaghula Husk in the Treatment of Adults with Chronic Functional
Constipation., in Clin Drug Investig, vol. 24, n. 10, 2004, pp. 569-76,
PMID 17523718.
7 ^ SJ. Lewis, KW. Heaton, Stool form scale as a useful guide to intestinal transit
time., in Scand J Gastroenterol, vol. 32, n. 9, settembre 1997, pp. 920-4, DOI:
10.3109/00365529709011203, PMID 9299672.
8 ^ KW. Heaton, J. Radvan; H. Cripps; RA. Mountford; FE. Braddon; AO. Hughes,
Defecation frequency and timing, and stool form in the general population: a
prospective study., in Gut, vol. 33, n. 6, giugno 1992, pp. 818-24,
PMID 1624166.
9 ^ Colore delle feci: Chiare o scure, gialle, verdi o nere cosa significa?
10 ^ da www.assodidatticamuseale.it Archiviato il 23 settembre 2009 in Internet
Archive.
11 ^ Poopreport.com Archiviato il 17 aprile 2009 in Internet Archive.
12 ^ Si veda Merda.
13 ^ Carlo Alfonso Nallino, "Scene di vita egiziana", in: Studi in onore di Giorgio
Levi Della Vida, 2 voll., Roma Istituto per l'Oriente, 1956, II, pp. 222-251, a p.
251.
14 ^ Dall'Australia i mattoni realizzati dai nostri rifiuti...corporei!
15 ^ Dalla depurazione acque fanghi per produrre mattoni, su acosspa.it.
16 ^ Mattoni dai fanghi di depurazione, l’ok dell’Europa, su lalomellina.it. URL
consultato l'8 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2019).
Bibliografia