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Hanno la capacità di
autorinnovarsi e di proliferare ad
un ritmo molto intenso
differenziandosi in elementi
cellulari maturi del sangue
circolante: leucociti, eritrociti,
piastrine
Dove si trovano?
Nel midollo osseo (contenuto in
bacino, coste, sterno, etc…), nel
cordone ombelicale, in minima
parte nel sangue periferico
Emopoiesi
Le cellule del sangue (eritrociti, leucociti e
piastrine) hanno una durata di vita limitata
e devono essere rinnovate continuamente
• MIDOLLO OSSEO:
CONDIZIONI BASALI 1%
STIMOLATO 5%
• SANGUE PERIFERICO
CONDIZIONI BASALI 0.1%
STIMOLATO 1%
Indicazioni al trapianto di CSE
Malattie neoplastiche
Malattie da immunodeficienza o
da errori congeniti
Malattie neoplastiche
Leucemia acuta mieloide e linfoide
Leucemia mieloide cronica
Sindromi mielodisplastiche (leucemia refrattaria
con eccesso di blasti; leucemia refrattaria con
eccesso di blasti in trasformazione, leucemia
acuta mieloide secondaria)
Disordini linfoproliferativi (leucemia linfatica
cronica, linfomi non Hodgkin, linfomi di Hodgkin,
mieloma multiplo).
Malattie da immunodeficienza o
da errori congeniti
Midollo osseo
Sangue periferico
Cordone ombelicale
...e a seconda del donatore
Autologo: le cellule staminali prelevate al
Autologo:
paziente vengono congelate e poi restituite al
paziente dopo alte dosi di chemioterapia
la probabilità,
probabilità, quindi, che 2 fratelli abbiano lo stesso
genotipo è del 25%, cosi come è del 25% la probabilità
che siano diversi mentre è del 50% la probabilità che
siano aploidentici
aploidentici;;
Funzioni
PADRE MADRE
FIGLI
Dai geni alle molecole HLA
Dato che per ogni locus esistono molti alleli diversi, le
combinazioni possibili sono moltissime
Per questa ragione la probabilità che due persone non
consanguinee siano HLA compatibili è estremamente
bassa 1:100.000
Tra fratelli invece la probabilità teorica di trovare un
donatore compatibile è del 25%
Per i pazienti che non dispongono di un familiare
HLA “compatibile” è necessario reperire una
sorgente alternativa di progenitori emopoietici per
poter beneficiare di un trattamento trapiantologico
potenzialmente curativo
HLA e tipi di trapianto di cellule
staminali allogeniche
La raccolta di tali cellule può essere eseguita da varie tipologie di
donatore:
gemello omozigote:
omozigote: situazione molto rara;
familiare aploidentico
aploidentico;;
Dato che più del 70%70% dei pazienti non ha un
fratello compatibile, agli inizi degli anni ’90 molte
nazioni hanno istituito archivi informatici
contenenti i dati HLA di soggetti disponibili a
donare il proprio midollo
midollo.. Vediamone alcuni:
alcuni:
Tecnica sierologica:
sierologica: primo metodo di studio degli
Ag HLA che si basa su una reazione immunologica
Ag--Ab complemento di coniglio dipendente ed
Ag
utilizza antisieri specifici per i vari Ag HLA
Tecniche molecolari,
molecolari, tra cui:
PCR
PCR--SSP (Sequence Specific Primer
Primer))
PCR
PCR--SSO (Sequence Specific Oligonucleotide
Oligonucleotide))
SBT (Sequence Based Typing
Typing))
DONAZIONE DI CSE
Prelievo di cellule
midollari in
anestesia
generale
Separatore cellulare per Aferesi
Termostato per
scongelamento delle
cellule staminali
periferiche
Sacche di cellule staminali periferiche
Scongelamento
Da –150 C° a + 37 C°
Reinfusione di cellule staminali
Le cellule staminali
periferiche sono
reinfuse
velocemente al
paziente mediante
siringa raccordata
al CVC
Reinfusione di cellule staminali midollari
A AA
-CORDONE OMBELICALE (CB)
BB B
A A B B
A B
CHIMERISMO
RICEVENTE
COMPLETO
ATTECCHIMENTO
STABILE
AGENTI IMMUNOSOPPRESSIVI: DELLE CELLULE
PREVENZIONE E CONTROLLO STAMINALI
GvHD (GRAFT VERSUS HOST DISEASE) ALLOGENICHE
Durante il periodo di ricostituzione del “nuovo”
midollo il paziente viene ricoverato in una
camera sterile
In tutta la fase di aplasia e ipoplasia midollare
il paziente deve essere supportato con
trasfusioni di emazie e piastrine
Tipi di Trapianto Allogenico
Donatore Cellule Probabilita’ di
reperire donatore
staminali
Familiare BM ~30%
PBSC
Rigetto 3% 5-20%
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Complicanze a Breve Termine
Infezioni virali
Infezioni batteriche
Infezioni fungine
Aplasia midollare
Infezioni legate al CVC
GVHD che colpisce :
intestino, fegato, cute
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Complicanze Tardive
Danni d’organo
Impotenza
Sterilità
Tossicità immunologiche con infezioni tardive:
tardive:
infezioni micotiche ( candidosi, aspergillosi)
infezioni batteriche (gram+ e gram-
gram-)
Infezioni virali (CMV)
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G.V.H.D
Graft Versus Host Disease
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STADIAZIONE DELLA GVHD
52
GVHD CUTE
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GVHD FEGATO
+1: Aumento della SGOT (150 (150--750 UI) e
della bilirubina (2.0-
(2.0-3.0 mg/dl)
+2: Aumento della bilirubina (3-
(3-5.9 mg/dl) con
o senza aumento della SGOT
+3: Aumento della bilirubina (6-
(6-14.9 mg/dl)
con o senza aumento della SGOT
+4: Aumento della bilirubina >15 mg/dl con o
senza aumento della SGOT
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GVHD INTESTINO
Diarrea, Nausea, Vomito di severità da +1a
+4
Diarrea:
+1
+1:: volume delle evacuazioni >500 ml/die
ml/die
+2
+2:: volume delle evacuazioni >1000 ml/die
ml/die
+3
+3:: volume delle evacuazioni >1500 ml/die
ml/die
+4
+4:: volume delle evacuazioni >2000 ml/die
ml/die
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SEVERITÀ DELLA GVHD
Grado 1–
1– cutanea di stadio +1 o +2. Mancanza di
coinvolgimento intestinale. Coinvolgimento epatico
non > a +1. Non riduzione della Performance Status
Grado 3-
3- cutanea di stadio da +2 a +4 e intestinale di
stadio da +2 a+4 con o senza interessamento
epatico di stadio da+2 a +4. Marcata riduzione della
Performance Status
Grado 4–
4– come il grado 3, ma con estremi sintomi
funzionali. Aumento della SGOT relativo alla
comparsa o peggioramento dell’eritema cutaneo 56
Graft versus host disease
Counterpart of graft
versus tumour effect
Acute <100 days
– May be lethal