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GLI STATI DEI CONTATTI ELETTROMECCANICI
I dispositivi elettromeccanici elementari come: pulsanti, fine corsa, galleggianti ,termostati o pressostati
(citando alcuni componenti di ingresso), o di uscita, come i relè in generale (ausiliari , ritardati o di
potenza), dispongono di contatti elettrici “puliti” i quali possono fornire nei due casi (in uscita o in
ingresso), informazioni che sono l’immagine o di una condizione fisica o di un comando ricevuto da un
elaboratore di processo programmato (PLC) o cablato (WLC). Per ingresso e uscita si intendono
rispettivamente dispositivi che forniscono informazioni al controllore del processo o dispositivi che
ricevono informazioni dal controllore. Vengono definiti , nella pratica comune, “puliti” poiché il loro
funzionamento , entro i limiti dichiarati dal costruttore, non è vincolato a nessuna grandezza elettrica di
riferimento.
*imgx_y_1_n…
I dispositivi citati sono di tipo “logico monostabile ad azione mantenuta” (salvo i relè ritardati) ossia
caratterizzati da due stati finiti e complementari, di cui uno stabile e l’altro che permane solo finché
permane l’azione che ne ha determinato il cambiamento.
Nei dispositivi di ingresso di tipo elettromeccanico i contatti elettrici disponibili possono essere NA, NO o in
deviazione. Nei primi due casi il loro funzionamento implica che lo stato stabile è quello dichiarato che
complementa nel suo opposto. Il terzo è un contatto che, rispetto ad un punto comune, li comprende
entrambi. Il contatto NO (normal open) è un contatto aperto che evolve in chiusura se il f.c. vine premuto e
vice versa per il NC (normal closed). Contatti elettrici possono essere disponibili anche nei dispositivi di
uscita (relè, contattori, timer, ecc..) nei quali, fatto salvo il loro utilizzo (rappresentano l’immagine dello
stato del dispositivo), permangono i medesimi principi.
*schx_y_2 .1
Rilievo del funzionamento di un fine corsa elettromeccanico con contatto in deviazione
*schx_y_2
1. Con un DMM in funzione continuità ( ))) W) verificare tra i tre morsetti quale coppia è rivelata (continuità
elettrica). Agire sull’attuatore del fine corsa assicurandosi che la continuità si interrompa.
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2. Cercare l’altra coppia di morsetti che riveli continuità con il funzionamento opposto (continuità solo se
l’attuatore è premuto).
3. Identificare il morsetto in comune [a] tra i due casi “battezzandolo” con la sigla COM; l’altro punto della
coppia di cui punto 1 chiamarlo NA [b] e l’ultimo con NC [c]
4. Lo schema elettrico rilevato è il seguente :
*schx_y_3
Questa verifica è ridondante se il componente è nuovo , accessibile o ben visibile poiché la tipologia dei
contatti è marcata sul contenitore. La prova risulta necessaria nei casi in cui l’oggetto sia in posizione
inaccessibile e/o mancano sui collegamenti i necessari riferimenti schematici.
5.Collegare il contato del fine corsa come da schema
*schx_y_4
Disporre il DMM in funzione Vdc e verificare che la tensione ai puntali è presente solo nei seguenti casi :
tra la coppia COM/NA Æ con attuatore premuto / tra la coppia COM/NA Æ con attuatore non premuto
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DEFINIZIONE DEGLI STATI DEI CONTATTI (… elettrici dei dispositivi logici monostabili)
Stato tecnologico ST : definisce il tipo di contatto in riferimento allo stato stabile
ST=0 contatto NC ‐ ST=1 contato NA
*schx_y_5
Stato tecnologico SF : definisce l’azione all’attuatore
SF=0 attuatore non premuto – SF=1 attuatore premuto
*schx_y_6
Stato elettrico SE : definisce la condizione di continuità al contatto )ossia la presenza di tensione dopo
averlo collegato come al punto 5)
*schx_y_7
Compilare la tabella della verità che mette in relazione tra loro i tre stati e ricavare SE=f(ST,SF)
La tabella mostra nelle prime due righe il comportamento di un contato NO e nelle altre di un NC. In
riferimento ad un NO ad esempio si osserva che vi è continuità nel contatto (o c‘è tensione se collegato
come 5.) solo se lo stato fisico è vero (se l’attuatore è premuto).
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In riferimento alla figura la condizione all’ingresso fisico I0.1 del controllore di processo è determinata sulla
base dello stato elettrico del contatto del fine corsa. Il fine corsa restituisce sull’ingresso I0.1 il dato 1
quando non è premuto. *schx_y_8
Si sottolinea che nei PLC , gli ingressi fisici associati all’area dati di ingresso, a cui corrisponderanno variabili
di tipo BOOL, riconosco il valore logico 1 quando è presente tensione. Nel caso raffigurato (PLC ZELIO
alimentato a 24VDC) il dato di ingresso I0.1 (tipo BOOL) è 1 quando è presente al morsetto 24 VDC ; vale 0
quando il morsetto è aperto o vede 0VDC (nel caso di ingressi statici PNP).
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