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La poesia di Sparta

1. Buongiorno tutti.
Oggi voglio parlarvi su un tema molto interessante per me, che mi piace tantissimo e spero che anche vi
piaccia. Questo tema fu la base della mia tesi di laurea.
Innanzitutto, che cosa conoscete sulla Sparta?
Bene, il tema è la poesia da Sparta.

2. Allora, ho diviso il mio discorso in tre parti:


Primero: la geografia e un po’ di storia sulla Sparta.
In secondo luogo: la poesia da Sparta e il poeta Alcmane.
In ultimo luogo: dopo una breve spiegazione, voglio mostrarvi l’importanza di Alcmane, affinché possiamo fare
di Sparta non soltanto il film 300, ma molto di più.

3. La Grecia ha un’antica e lunga storia e cultura. Era un'antica civiltà dal 1150 (Mille centocinquanta) a.C.
(avanti di Cristo) al 146 (cento quarantasei) a.C. La civiltà greca era fondamentalmente marittima, commerciale
ed espansiva. Fu la culla de la filosofia e l’arte, perciò, era la più importante nell'ovest.

4. Da altra parte, le città in Grecia sono state chiamate "Polis". Due grande città c’erano in Grecia: Atene e
Sparta. E dov'è Sparta? Sparta si trova qui. Al sud della Grecia nel Peloponneso. Questo è il Sud dell’Italia che
in quel tempo era chiamata la Magna Grecia.

5. Per quanto riguarda a le poleis, entrambe erano molto importanti per varie ragioni: Atene per il suo
sviluppo culturale e politico e Sparta per il suo regime militare. Tuttavia, nella Grecia arcaica, Sparta non era
nota per la sua costituzione militare, bensì perché era un centro culturale e patrono delle arti.

In questo caso, nel (s. VII) settimo secolo, i genitori e gli schiavi si occupavano dell'educazione dei bambini
nell'antica Grecia, però a Sparta i Paidonomoi e i poeti se ne prendevano cura. C’erano poeti stranieri come
Terpandro di Lesbo, accanto alla Turchia, Stesichoros di Himera in Sicilia, il cretese Taletas e Senocrito della
Magna Grecia, ma anche poeti locali come Tirteo ed Alcmane.

6. Dopo una breve panoramica di Sparta, mi rivolgerò ad Alcmane. L’intensa vita religiosa e comunitaria di
Sparta offriva l’occasione e lo stimolo per questa ricca produzione poetica e, per l'organizzazione di quella vita
religiosa e sociale, l'educazione era molto importante perché questa dipendeva della politica.

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7. L'educazione aveva due parti: musica e ginnastica. Mentre che la poesia di Tirteo era fondamentale per
l'educazione dei bambini, perché lui ha insegnato loro ad avere coraggio e a difendere la polis, la poesia di
Alcmane era fondamentale per l'educazione delle bambine perché le preparava per la vitta coniugale. Entrambi i
poeti hanno descritto le abitudini e le leggi di Sparta. Traverso l’educazione, i giovani e le giovane hanno
imparato a comportarsi in comunità.

8. Alcmane fu il più antico poeta corale, ma abbiamo pochi papiri frammentari.


Adesso, riguardo alla sua poesia, le sue canzoni corali hanno tre parti: la stanza, l'antistrofa e l'epodo. Questa è
la stessa divisione del teatro greco. Per quanto ne so, può essere che Alcmane sia stato l'inventore di questa
composizione. Ma soltanto questa costruzione di tre parti è stata consolidata dal poeta Pindaro nel S. V. a.C.
Oltre a questo, Alcmane ha scritto le sue poesie in greco laconico da Sparta.

9. Questo tipo di carattere è un esempio di greco laconico. Qui abbiamo una Θ, ma in questo dialetto è Σ.

I papiri più importanti sono due Partheneia che dichiarano le festività locali.
Le ragazze cantavano e ballavano la Partheneia nelle competizioni agonistiche perché in questo modo potevano
esercitare il corpo e lo spirito così come gli uomini. Loro portavano nulla, ossia, erano nude, senza vestiti,
perché imparavano a vivere senza vergogna in obbedienza e semplicità. Insomma, la poesia e il coro hanno
uno scopo politico associato all'educazione dei valori spartani.

E ora, per finire, credo che sia molto importante ricercare su Alcman, per noi i filologi classici, e leggere in
generale, perché la sua poetica si avvicina al campo antropologico, alla linguistica per il dialetto, alla letteratura
per la mitologia e per la composizione della triade nel teatro, alla religione per le divinità. Per esempio, Elena
da Sparta non era una mortale, era una divinità che aveva un tempio abbastanza grande.
Alcmane offre la possibilità di vedere nella Sparta uno dei centri di cultura più attivi e fiorenti della Grecia,
diversa dall’immagine di città-caserma che si diventerà nei secoli successivi.

10. Per terminare la mia presentazione, mi piacerebbe condividere con voi un poema di Alcmane troppo corto:

La persona loquens, il poeta e/o il corego, si rivolge alle fanciulle del coro: lui è vecchio e stanco, i piedi più
non lo reggono, non può partecipare né a cori, né a danze. Il vecchio poeta dei parteni s’abbandona per un
istante al sogno. Chi parla vorrebbe essere un uccello che è felice anche nella vecchiaia, vorrebbe, come il
cerilo, librarsi nella serenità̀ dell’aria.

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