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C O R S O
DI CHIMICA
Del Signor a

NICOLO' LE MERY.
Ch'inſegna il modo di fare l'Operationi, che
ſono vſuali nella Medicina con Metodo
- ,
faciliſſimo,
Et Ragionamenti ſopra ciaſcuna Operatione.
Tradotto dall'oltima Editione Franceſe
DA NATHAN LACY DI LONDRA
Medico Fiſico, -

A, M. DC. XCVII.
Per Gio: Giacomo Hertz.
con licenza desuperiori, e Priuigio.
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E4e6S3

A maggior parte d'


Autori ch'hanno trat
tato della Chimica ,
hanno ſcritto con tan
ta oſcurità , che pare
habbiho fatto tutto il
loro poſſibile di non
eſſer inteſi . E ſi può
dire che ſono molto
bene riuſciti, mentre che queſta ſcienza è
ſtata quaſi ſepolta per più ſecoli , non
eſſendo inteſa ſe non da pochiſſimi ſog
getti . Da ciò naſce in gran parte l'im
pedimento dl più gran progreſſo che ſi
haurebbe potuto fare nella Filoſofia , eſ
ſendo impoſſibile di diſcorrere da buon
Fiſico a chi non ſappia la maniera della
a 2 qua
guale la natura ſi ſerue nelle ſue Opera
tioni; il che è perfettamente ſpiegato dal
la Chimica . Ella ci inſegna come le Ac
que Vitrioliche e Mettaliche fi coagulano
nelle viſcere della Terra per far i Mine
rali, li Mettali e le Pietre, ſecondo le ,
diuerſe Matrici nelle quali ſi rincontra
no . Ella ci dà vn'Idea ſenſibile della ,
Vegetatione e creſcimento d'Animali per
le Fermentationi e Sublimationi. Eſſa c'in
ſegna colla Diſtillatione , in che modo
il Sole hauendo rarefatto l'Acque del Mare,
le ſolleua in nuuole le quali poi diſtilla
no nelle pioggie è nelle rugiade: finalmen
te con la ſeparatione del puro dal impuro,
eſſa ci fa comprender l'ordine ch'Iddio
oſſeruò nella Creatione dell'Vniuerſo -
Se dalla conſideratione dell' Vniuerſo
ſi voleſſe paſſare a quella dell' Huomo ,
che ſi può chiamare il Mondo piccolo ,
ſarà facile d'oſſeruarui gran numero d'
Operationi ſimili a quelle che ſi fanno
nella Chimica , come la Circolatione d'
Humori, le Fermentationi, le Filtratio
ni, le Diſtillationi. Da ciò ſi potrà co
noſere quanto ſia vtile queſta Scienza , ,
e quanto ſi debba sforzarſi di renderla ,
più chiara di quel che fù per il paſſa
tO -
- - Que
Queſti ſono i motiui che m'hanno perà
ſuaſo di dar alla luce queſto Trattato, nel
quale ſi trouarà non ſolamente la deſcrit
tione de principali Rimedij Chimici con
Methodo breue e facile; ma anche Ragio
namenti ſopra varij Phenomeni che naſco
no dall'Operationi. A queſto fine io di
uido il mio Libro in tre parti : nella pri
ma, io tratto de Minerali ; nella ſecon
da , de Vegetabili ; e nella terza , delli
Animali . Io faccio le Riffleſſioni che ſti
(C )
lº mo neceſſarie al fine di ciaſcuna Operatio
el
ne ; e non me preoccupo d'alcuna Opi
l'0,
nione che non ſia fondata sù l'Eſperienza -
idiº Spero ch'il Lettore ch'intenderà la Chimi
rſo,
ca , trouerà qualche coſa aſſai veriſſimi
ieri le nelli ragionamenti che io propongo ;
e che colui , che non ne ha ancora alcu
m0
na notitia , ſe ne potrà facilmente in
ol0
ſtruire colla lettura di queſto Libro . Io
cerco di rendermi intelligibile, e di ſchi
fan!
fare l'eſpreſſioni oſcure, delle quali ſi ſo
nei no ſeruiti gl'Autori che hanno ſcritto auan
trº!
ti di me. La più parte de nomi che io adope
tri ſi ro ſono famigliari, e io non laſcio paſſar
ºnli alcun termine dell'Arte, che non lo ſpie
ndti ghi poi nelle Rfleſſioni. Non affetto d'
fº eſſer particolare nelle mie Operationi: ſe
ne vederà molte che già ſono ſtate deſcrit
Q" e a 3 te
te altrone del medeſimo modo, non ha
tendoni trouato che riformare: ma ſi co
noſcerà però che Io inſegno maniere d'
9perare meno intriccate che quelle che
ſono mai ſtate ſin adeſſo moſtrate da chi
she ſia. - -
83 e 8 egº
T A V O L A -

D E C A PI T O L I,
Ella Chimica in generale. Pag. 1.
De Principi della Chimica. 2,
Rifleſſioni ſopra i principij. 4
De Fornelli e Vaſi propri per operar
º nella Chimica, - 26
De Luti. 31
Degradi del Fuoco. . . . 32
Spiegatione delle tre Figure.
Spiegatione di Termini, 33

P R I M A P A RT E.
C A PIT O L O PR I M O.
E Minerali. - 37
Dell'Oro. 39
TPurificatione dell'Oro. 49
-Amalgamatione dell'Oro col Mereurio e la ſua ridottio.
ne in poluere impalpabile. - 52.
Oro Fulminante chiamato croco d'oro. ibid.

C A P. II.
Ell’Argento. - 59
Purificatione dell'Argento. V 6o -

- “ a 4 CAP. \
-

criſtallia argento, chiamati Vitriolo di Luna: º 64


Pietra infernale è Cauſtico perpetuo 66
a
Tintura di Luna. - º 68
Arbore di Diana. a v - e zº
- C' A P. III. 2.

El Stagno. . . . . ss 73
Lº Poluerizatione del Stagno. . . . . .74
calcinatione del Stagno. ibid.
Sal di Gioue à Stagno. - 75
Sublimatione delStagno. - - - l
Magiſterio di Gioue è Stagno. - ibid.
Fiori di Gioue è Stagno. - - - - 78
C A P. IV, - - -

D ElBiſmuto, chiamato stagno di Giaccio.


Fiori di ".
86
SI
Magiſterio di Biſmuto. ibid.
l -
-

- - - -

- - C A P. V.
El Piombo. 8;
Calcinatione del Piombo. 84
Sal di Saturno. 8;
Magiſterio di Saturno. º - 38
Ralſamo è Oglio di Saturno. . 9o
Spirito ardente di Saturno. 91
- - l

C A P. VI.
D"
Calcinatione del Rame.
- - - - - e 9,
97
Turificatione del Rame. -. 98
- º- , Vg
- -
-

» , Vitriolo di Rame à Venere, i 5 ibid.


6, Altri criſtalli di Venere, Itoo
68 Spirito di Venere. - 1oi
7i C A p. - VII.

El Ferro. - - 1o3
Croco di Marte Aperitiuo. , Io 5

ſd
ſi
7 Altro Croco di Marte Aperitiuo.
Altro Croco di Marte Aperitiuo,
II o
III

75 Croco di Marte vºſtringente. . I 13


7 Salò Vitriolo di Marte. 114
º Altro Vitriolo di Marte. - I 15
73 Tintura di Marte col Tartaro. 117
Eſtratto di Marte Aperitiuo. 118
Eſtratto di Marte Aſtringente. I2o
Marte Diaforetico. I 21
; C A P. VIII.
: El Mercurio. - i 22
Cinabro Artificiale. I 24
Reuiuificatione del Cinabro in Mercurio corrente -
I 25 , -

Sublimato Corroſuo. I 35
Sublimato Dolce chiamato Aquila Alba. '145
Tºrecipitato bianco. - 148
2recipitato roſſo. - I 52
Turpeto Minerale, è precipitato giallo. i 55
Oglio è Liquore di Mercurio. 156
- Altro Oglio di Mercurio. 157
- Altri Precipitati di Mercurio. 158
s -

CAP.
-

C A P: IX. -

Ell”.Antimonio. 16o
Regolo d'Antimonio. I62.
Solfo dorato d'Antimonio. . ) I 66
. Regolo d'Antimonio col Marte. 167
Vetro d'.Antimonio. 17o
Fegato d'Antimonio. I72.
Magiſterio è precipitato d'Antimonio. 176
.Antimonio Diaforetico. 179
Altra preparatione d' Antimonio • Diaforetico .
18I
Fiori d'Antimonio. 183
Fiori roſſi d'Antimonio. 185.
Butiro à Oglio Glaciale d'Antimonio. I 86
Butiro di antimonio col ſuo cinabro al medeſimo tem
po. 187.
Toluere d'Algaroth, onero Emetica. 189
Bezoartico Minerale. I 9I
Oglio cauſtico d'Antimonio. 193
Altro Oglio d'Antimonio. i 94

C A P. X.

D Ell'Arſenico. 196
Regolo d'.Arſenico. ibid.
Sublimato d'Arſenico. 198
.Arſenico Cauſtico, I 99
Oglio corroſuo d'Arſenico. 2CO
2.

C A P. XI.

Ella Calce. 2or


«Acqua Phagedenica è vlceraria. 2o4
Tºie
-
Pietra cauſtica. 2o5
º º Ethioſtri chiamati simpatici, e
C A P. XII, è
E Selci. 211
Calcinatione de Selci. - 21
Tintura de Selci.
Liquore de Selci. 2I 5

- C A P. XIII
Ocea Mattoni. - - 216
- - - C A. P. XIV,

- El Corallo. 218
Diſſolutione del Corallo. 2I 9
Magiſterio del Corallo. 221
Sal del Corallo, - 2.22

C A P, XV,
FN El Sal Commune. -

223
Calcinatione delSalcommune. 226
Spirito di Sale. 227

C A P. XVI,

D El Nitro. - 232
TPurificatione del Nitro 233
criſtallo Minerale chiamato Saldi Prunella. 236
Sal TPolichreſto. 238
Spirito di Nitro.
Spirito di Nitro dolcificato. 24 I
«Ac
Acqua Forte . . 244
Fiſſatione del Nitro in Sale Alcalì. 246
C A P. XVII.
ElSale.Ammoniaco. 249
Fiori del Sale.Ammoniaco. 25o
.Acqua Regia. . . 25i
spirito Volatile di Sal.Ammoniaco. - - 255
Altra preparatione di Spirito Volatile del Sale An
moniaco, 5 al medeſimo tempo i fori (9 il Salfiſſº
Febrifugo. 258
spirito volatiledisal.Ammoniaco dolcificato. 26;
Spirito acido di Sal.Ammoniaco. 264
Sal Volatile Oglioſo.Arimatico. 265
Spirito Volatile Oglioſo.Aromatico- 267

C A P. XVIII - - - - v - -

- El Vitriolo. - 268
Gilla Vitrioli è Vitriolo Vomitiuo. 27o
Calcinatione del Vitriolo, i " , 27I
Diſtillatione del Vitriolo. ::
Acqua Stitica. - 231
Tºietra Medicamentoſa. . , 282
Sal di Vitriolo. 284
C A P. XIX.
Triº di Rocca , e la ſua Purificatione -
285
Diſtillatione dell'Alume. ibid.

CAP.
-

C A P. XX.
24,
246 El Solfo. - 287
- I Fiori di Solfo. - ibid.
Magiſtero di Solfo. e- N 288
Balſamo di Solfo. 29o
249 Spirito di Solfo. .. .. . 29I
2o altra preparatione di Spirito di Solfo. 293
25i Sal di Solfo. 295
2 -

i" C. A P. XXI.

º
. ElSuccino,
tlceano è Karab
alyab6 , 297 -

º D Tintura di rarate. 29
64 Diſtillatione del Karabe, e la rettificatione del ſuo
65 Oglio, e ſuo ſpirito. 299
º Salvolatile di Karabe. 303

C A P. XXII.

l Ell'Ambra Grigia. 3o4


F) Eſenza d'Ambra Grigia. 3o5

PARTE SE CON D A.
C A P I T O L O P R I M O. -

De Vegetabili.
D Ella Gialappa.
Reſina Magiſtero diGialappa.
3o7
è ibid.

CAP.
c A P. Io
El Rabarbaro. - 313
/ Eſtratto di Rabarbaro. 3 II

- - C A P. III.
Erzegnocuoiaco. - - - a 3r
Diſtillatione del Guaiaco. - ibid.,

C A P. IV.
Ella Carta. - 16
Oglio e Spirito di Carta, ibid.
C A P. V. -
)
Ella Canella. - 318
etherea.
Oglio è Eſſenza di Canella colla ſua acqua
3I9
Tintura di Canella. - - 32o

C A P. VI.
El Quinquina. 32 I
- Tintura del Quinquina. - 322
Eſtratto del gginquina. 32.4

C A P. VII.

- E Garofoli, 2 5
Oglio di Garofoli per deſenſo. ibid.

, CAP.
C A P. VIII. -

Ella Npce Moſcata. 327


gro Oglio di Noce Moſcata. ibid.
3Il
C A P. IX.
ſtillatione d'avna Pianta odoroſa, quale è la Me
liſa,ſuo Eſtratto e Sale fiſſo. 329. -

31; -

bid, C A P. X.
ſtillatione d'vna Pianta non odoroſa , quale è
Cardo Santo (9 il ſuo Sale eſſentiale. 33 I

t6 c A P. XI.
d El Zuccaro. 332
D Spirito di Zuccaro. 334.

C A P. XII.
! El Vino. - 335
Diſtillatione del Vino in Acqua Vita. 339
Spirito di Vino. 343
Spirito di Vino Tartarizato. 346
Acqua della Regina d'Ongheria. 347

C A P. XIII
Ell’Aceto. 348
Diſtillatione dell'Aceto. 35 I

- C A P. XIV. -

AEl Tartaro. - 353


Criſtalli del Tartaro. - 354
Tartaro Solubile. - 355
Criſtalli di Tartaro Calibeato è Martiale. 356
7artaro Martiale Solubile. - 357
Tartaro Emetico. - - 358
Tartaro Emetico Solubile. ai 6o
Altro Tartaro Emetico Solubile - º 361
Diſtillatione del Tartaro. : 362
Saifiſſo del Tartaro col ſuo liquore chiamato Oglio per
deliquio. -
364
Tintura di Saldi Tartaro. - 367
Magiſterio di Tartaro, è Tartaro Vitriolato. 369
Sal Volatile di Tartaro. “. , 379

C A P. XV.
Ell'Opio. 384
ibid.
Eſtratto d'opio chiamato Laudano.
C A P. XVI.
Ell'Aloe. 391
Eſtratto d'Aloe. .“ ibid.

TE C. A P. XVII.
Lixir Proprietatis. 392
C A P. XVIII.
El Tabacco. - 394
Deſtillatione del Tabacco. ibid.
C A P. XIX.
Stratto Panchimagogo. 396

C A P.. XX.
Ella Terebintima. 399
Diſtillatione della Terebintima. 4oo .
º

C A P. XXI.
El Bengiouin. 4o2
ibid.
Fiori di Bengiouin e ſuo Oglio.
Tintura di Bengiouin. - - - -
4o3
- e -

CAP.
A P. XXII.
- Ella Canfora.
Qglio di Canfora.
C A P. XXIII.
D Ella Gomma. Ammoniaca.
Diſtillatione della Gomma.Ammoniaca º

C A P. XXIV.
Ella Mirra .
Tintura di Mirra. 4o9
Oglio di Mirra per deliquio. 4ro

P A R T E T E Rz A:
C A P I T O L O P R I M O.

Delli Animali.

Eella Vipera. 412


º Diſtillatione della Vipera. 418
C A P. IL
Iſtillatione dell'orina e ſuo Sale Volatile. 425
Fosforo. 42;
Fosforo Hemetico di Balduino, è Baudouino. 44 i

C A P. III. º
El Miele. 443 -

Diſtillatione del Miele. 444

C A P. IV.
Iſtillatione della Cera. 446
b SPIE
l
SPIEGATIoNE DELLE FIGVRE,
;a
T A v o LA PR I M A. ,

Fornello Grande di Reuerbero.


A. Il Cineritio. -

B. Il Focolare.
C. La Ritorta ſoſtenuta da due verghe di ferro.
D. La Cuppola. a
E. Il Pallone è Recipiente.
F. Piccolo Camino. -

G. Cuppola ſeparata dal Fornello.


H. Ritorta. -

I. Piccolo Fornello di Riuerbero Fornito,


K. Piccolo Fornello di fuſione fiſſo.
L. Caſella per tenerla Sabbia.
M. Il Focolare,
N. Il Cimeritio, - - -- - - -

O. Fornello per metterui dentro vna Cucurbita gran


de di Rame.
P. Cucurbita di Rame ſtagnata da dentro appoggiata
ſopra due verge di ferro.
Q. Teſta di Moro. - -

R Pippa di Rame ſtagnata da dentro, che paſſa è tra


uèrſo d'vna Botta piena d'acqua.
S. Recipiente di Vetro. e
T. Piccolo Fornello di ferro.
. Pignata di ferro,
; . Suo Coperchio.
W. Spinazzo per laſciar vſcir l'acqua dalla botte à me

ſura che ſi ſcalda.


Z. Matrazzo. -

i TA
- -
-

.
T A V O L A S E C O N D A,
AA. Fornello portatile di fuſione.
Regiſtri è bucci per dar dell'Aria alfuoco.
Cuppola ſeparata in due pezzi.
TPiccolo camino e la fiamma che ci paſſa.
Trepiede.
Mortaro di Vetro col ſuo piſtone.
Olla di Terra col cornetto di Carta ſopra, per li
Fiori di Bengiouino.
L. Matrazzo col ſuo Capitello cieco per le ſubli
3Mat10721 ,

Gran Vaſe di terra con vna piccola ſcutella


parimente di terra rinuerſa di dentro, Croc
ciolo ripieno di Solfo acceſo, Gran Beui
nello di Vetro, per Tirar lo Spirito di
Solfo.
Canaletto ordinario.
Cucurbita di Rame.
Suo refrigeratorio.
Recipiente.
S Vaſe di rincontro.
T Tignatta sbuccata nel mezo della ſua altezza, e
ſuo Stoppaccio a baſſo.
V. Tre Aludeli.
X. Capitello di Vetro.
Y. Forma per far balle di Regolo d'Antimonio, che
ſi chiamano Pillole perpetue.
Z Canaletto per la Pietra infernale. f
AA. TPiccolo Fornello 9 vna Caſella, con Sabbia
9 un'olla di terra nel mezopiena di liquore
per far euaporare.
BB. Copella.
CC. Piccola Copella perfar proue.
NTTI Trconda

uiſ
è
-

(l
t

VE NVS
-
SV:
SE ſº si
- - - Eſa
-
.
| si -

5
e

-
rA v o L A T E R 2 A
Fornello Portatile per diſtillarà fuoco
di Sabbia.

Cineritio.
Focolare.
La Cucurbita.
La Sabbia.
Il Capitello.
Il Recipiente.
Formello vuoto.
Cucurbita.
Capitello
Vetro per rinuerſo:
far l'Oglio di Garofoli, l

Alembici.
Bagni Maria di Rame per diſtillar con quattrº
- m

M N. Condutto per far entrar l'acqua calda nel Bº


gno-Maria, è meſura che ſi conſumerà,
Recipienti.
i - -

per diſtillar con vn. Alembicº


olo.
Mola per far le Tazze di Regolo d' .Antimº. È

; mio.
Crociolo d'Italia.
Crociolo d'Alemagna.
-
A V V E R T I M E N T O
AL LETTORE INGEGNIOSO.
Veſto Libro, ſubito ch'è comparſo alla luce nella Fran
cia, è ſtato tradotto quaſi in tutte le Lingue d'Europa;
e così li Giouani Barbieri e Spetieri (che non poſſono ſtarſen
za il Lemery, più ch'il Prete ſenza il ſuo Breuiario) leggen
dolo per diuertimento à hore vacanti, imparano in pochi gior
ni à diſcorrere con più plauſibilità e franchezza di Ragione,
che non fanno li più Vecchi Filoſofi e Medici, che non hanno
bauuto l'auantaggio di queſti Fondamenti. In poche parole,
il Libro non hà biſogno d'altra raccomandatione à vn Huomo
di Spirito e di buon guſto, ch'illeggerlo.
- - -

N O I R E FoRM A To RI
DELLO STVDIO DI PADOA.
Auendo veduto per la fede di reuiſione, 8 approuatio
l l ne del P. F. Antonio Leoni Inquiſitore, nel libro inti
tolato: Corſo di Chimicha di Nicolò Lemery, non vi eſſer coſa
alcuna contro la Santa Fede Cattolica, e parimenti per at
teſtato del Segretario noſtro niente contro Prencipi, e buo
ni coſtumi; concediamo licenza, che poſſa eſſer ſtampato,
-
oſſeruando gl'ordini in materia di Stampe, e preſentando
le ſolite copie alle Publiche Librarie di Venetia, e Padoa.
Dat. 6. Decembre 1696.

(Ferigo Marcello Procur. Ref.


(Aſcanio Guſtinian Cau. Ref.
(

Agoſtino Galdaldini Segrete


CORS
CHI MI CA
Della Chimica in Generale.

i Veſto nome di Chimica prouiene dal-, Etino


la parola Greca X vube, che ſignifica i
Succo, ouero dal verbo Xeer, che ſi- ci
gnifica Fondere; perche queſta inſe- ca.
gna à ſepararle Soſtanze più pure dal- ,
le. Miſte, le quali taluolta ſi chiama
-- no Sughi, e da il modo di Fondere le
coſe più ſodde. Li Chimici hanno aggiunta la particula
Arabica Al alla parola Chimica quando hanno voluto eſ
primere la più ſublime, cioè quella ch'in inſegna la traſ
mutatione de Metalli, abenche l'Alchimia non ſignifichi
altro che la Chymica. S'adimanda Spargyrica, e queſta
voce è compoſta dalli verbi orar e ayelpev, che ſignifi
cano ſeparare & vnire; perche queſta ci da il modo di ſepa
rare le Soſtanze vtili di ciaſcun Miſto dalle inutili, e di
riunirle. Vien detta Arte Hermetica, da Hermete che
fù vno dei dilei primi Autori. Finalmente ſi chiama Piro
technia da rip e rèxyn cioè Arte del Fuoco, perche in
effetto per mezo del fuoco ci compiſcono tutte le operatio
mi Chimiche. Si trouano ancora varijaltri Nomi, ma per
che il ricercarli è coſa aſſai inutile, mi ſon contentato di Defui
porre li più principali. º
La Chimica è vu Arte che inſegna a ſeparare le diuer-it.
ſeSoſtanze che ſi trouano in vn Miſto ſº intendo Miper li chimi.
i- ca. -
2 Della chimica in Generale.
Miſti, le coſe che creſcono naturalmente, cioè li Minera
oggetti li, li Vegetabili, e gl'Animali. Sotto il nome di Mine
della rali, comprendoli ſette Metalli, li Minerali, le Pietre,
Sºisi e le Terre, ſotto li Vegetabili, le Piante, le Gomme, le
“ Reſine, li Frutti, le ſpecie de Fonghi, i Semi, liSughi,
i Fiori, Muſchi, e tutte le altre coſe che da loro ſono
prodotte; pongo anche in queſt'ordine la Manna, e Mie
le, e tutte quelle coſe che ſi chiamano Miſti imperfetti :
e ſotto gl'Animali, gl'Animali e tutto ciò che loro ap
partiene, come le loro parti & eſcrementi. Ma prima di
parlare in particolare di tutte queſte coſe, credo che ſia a
propoſito di dire qualche coſa de Principi della Chimica,
e di dare vn'Idea generale de Fornelli, de Luti, de gradi
del fuoco, e devocaboli che potrebbero cagionare qualche
oſcurità. -

- De Principi della chimica.


Spirito Lprimo Principio, che si può amettere per la Compo
Vniuer- ſitione de Miſti, è vno Spiritò Vniuerſale, che eſſen
rale. do ſparſo da per tutto, produce diuerſe coſe ſecondo le di
uerſe Matrici ouero Pori della Terra, ne quali ſi troua
rinchiuſo: Ma eſſendo queſto Principio alquanto Metafi
ſico, e non ſoggiacendo è Senſi, è bene di ſtabilirne de ſen
ſibili, e per queſta ragione addurò quelli che commune
mente ſono in vſo.
Primei Li Chimici nel far l'Analiſi, è riſolutione di diuerſi Mi
pii Comº ſti, hauendo trouato cinque ſorti di Soſtanze hanno con
muni cluſo eſſerui cinque Principi delle coſe naturali, l'Ac
qua, lo Spirito, l'Oglio, il Sale, e la Terra; di queſti cin
que ve ne ſono tre Attiui, lo Spirito, l'Oglio, 8 il Sale; e
due Paſſiui, l'Acqua, e la Terra. Li hannno chiamati At
tiui, perche eſſendo in gran moto, fanno tutta l'attione
del Miſto. Hanno addimandati gl'altri Paſſiui, percheeſ
ſendo in ripoſo non ſeruono ad altro ch'à raffrenare la vi
º uacità degl'Attiui.
" Lo Spirito, che vien detto Mercurio è il primo degl'At
i fºrti tini , che appariſce quando facciamo rarossid'va
ſti, i
De Principi della chimica. 3
Miſto: Queſt'è vna Soſtanza ſottile, penetrante, leggie
ta, che è più in agitatione di qualſiuoglia degl'altri Princi- ,
pij: E'queſto che fà creſcere i Miſti in maggiorò in mi
nor tempo, ſecondo che ſi troua in poca, è in gran quan
tità: ma però per il ſuotroppo gran moto, ſuccede ancora
che li corpi, ne quali è abondante, ſiano più ſuggetti alla
corrotione; ciò ſi oſſerua negl'Animali e ne'Vegetabili - ,
Per il contrario, la maggior parte de Minerali, doue ſi
trona in poca quantità, pare incorrottibile, mai ſi può ca
uar ſchietto da Miſti, come nemeno gl'altride quali dob
biamo diſcorrere: ma oueregl'è inuolto in vn poco d'O
glio, che tira ſeco, e all'hora ſi chiama Spirito volatile,
come ſono li ſpiriti, di Vino, di Roſe, di Roſmarino, di
Gineuro: ouer'è trattenuto dai Sali, che impediſce la di
lui volatilità;& all'horaſiadimanda spirito fiſſo, come ſo
noli Spiriti Acidi di Vitriolo, d'Alume, e diTalco.
L'Oglio, che ſi chiama Solfo, è cagione della ſua in salſa
fiammabilità, è vma ſoſtanza molle, ſottile, ontuoſa, che º
vien fuori doppo lo Spirito. Diceſi ch'egli forma la diuer- " º
ſità de colori & odori, ſecondo che vien diſpoſto " : magri,
egli cagiona la lor bellezza, e deformità, ligando gl'aftri
Principii: egli raddolciſce ancora l'acrimonia de Salis e
chiudendo i Pori del Miſto impediſce, che in quello non
ſi faccia corrottione, è per il troppovnido è per il troppo
freddo; Quindi naſce che molti Arbori e Pianteabondan
ti d'Oglio conſeruano la loro verdura più longo tempo
dell'altre, e reſiſtono alla rigidezza della ſtagione. Queſto
ſi caua ſempre impuro da Miſti, imperoche è vien meſco
lato cò Spiriti, come gl'Oglii di Roſmarino, e della La
uanda, che nuotano ſopra l'acqua; ouero è ripieno di Sa
li che tira ſeco nella diſtillatione, come gl'Oglii di Buſſo,
di Guaiaco, di Garofoli, li quali ſi precipitano al fondo
dell'acqua per cauſa del lor peſo.
Il Sale è il più peſante de principi Attiui, ſi caua anco- sal de
raordinariamente doppo gl'altri: egli è vna Soſtanza inci- Miſti.
ſiua e penetrante che dà la conſiſtenza ed il peſo al Miſto;
lo preſerua dalla corrottione, ed eccitadiuerſi ſapori ſe
sonda che diserſamente vien meſcolato. A Si
2,
-

v4 e De Principi della chimica. -


pifra. Sidiuide il Sale de Miſti in tre ſpecie, il Sal Fiſſo, in
za de , Sal Volatile, ed in Sal Eſſentiale: Il Fiſſo è quello che ſi
Sali de eſtrahe doppo la calcinatione: ſi fà bollire la materia cal
Miſti cinata in molt'acqua, accioche il Saleſi diſſolua: ſi fà paſ
ſarla ſolutione per carta ſucchia, e poi ſi ſuapora l'Vmi
dità ſinche il Sale ſi troui ſecco nel fondo del vaſe: il Sai
delle Piante che ſi caua in queſto modo chiamaſi Sal Liſſi
uiale. Il Sal Volatile è quello che facilmente ſia ſublima
to quando ſi ſcalda, eome il Sale degl'Animali; ed il Sale
Eſſentiale è quello che ſi caua dal ſugo delle Piante per la
Criſtallizatione: queſt'vltimo è trà il Fiſſo ed il Vola
tile.
i" . L'Acqua che ſi chiama Flemma è il primo de principii
ſti, Paſſiui; eſce nella diſtillatione prima de Spiriti, quando
queſti ſon Fiſſi; onero doppo, quando li medeſimi ſono
Volatili. Eſſa non fi caua mai pura, ma vi reſta ſempre
a qualche impreſſione de Principi Attiui; onde naſce che
- la ſua virtù ordinariamente è più deterſiua che quella dell'
- acqua naturale. Serue per dilatare li Principi Attiui, e
- per moderare la loro agitatione.
Terra La Terra che ſi chiama Capo Morto è Dannato è l'ulº
Capº timo de PrincipijPaſſiui, non può eſſer ſeparata pura più
2"i. di quello poſſano gl'altri, perche ritiene ſempre oſtinata
ſti, mente qualche Spirito, e ſe, doppo hauerla ſpogliata de
- gl'altri Principijal più che ſi può, venga eſpoſta per longo
tempo all'Aria, ne prende denuoui.
Rifleſſioni ſopra li Principi.
Li Prin- I L nome di Principio nella Chimica non deue eſſer pre
cipi del ſo nel ſuo rigoroſo ſignificato; imperoche le Soſtanze
la 'ci così dette ſono ſolamente Principijà noſtro riguardo &
mica non in quanto che noi non potiamo paſſar più oltre nella di
ſºnº pri uiſione de Corpi, mentre che intendiamo beniſſimo che
: fº- queſti Principi ſono ancora diuiſibili in parti infinite che
º con ragione molto più giuſta potrebbero chiamarſi Prin
cipij. Non intendiamo dunque per Principi della Chimi
ca altro che Soſtanze ſeparate e diuiſe tanto quanto le
- no

– -

. Rifleſſioni ſopra la Principi,


noſtre deboli forze ſono capaci di ſepararle ausig
Ed eſſendo la Chimica vna Scienza demonſtratiua non
riceue per fondamento ſe non quello che ella troua pal
bile e demonſtratiuo. Everamente queſto è vn grand'
auantaggio d'hauer Principii tanto ſenſibili, e de quali
ſi può ragioneuolmente eſſer aſſicurato. Le belle imagi
nationi degl'altri Filoſofi ſpettanti à loro Principij Fiſici
ſolleuano lo ſpirito per grand'Idee, ma non prouano coſa
alcuna demoſtratiuamente; d'onde naſce che andando a
taſtare per ritrouarli loro Principi, alcuni ſi formanovn
Siſtema & alcuni vn'altro, ma ſe ſi vuole auuicinare tan
to che ſarà più poſſibile alli veri Principi della natura,
non ſi può prender ſtrada più ſicura di quella della Chi
pi mica: Queſt'Arte ſeruirà come d'una Scala per arriuare
ui, e la diuiſione delle Soſtanze, ancorche groſſolana ,
ominiſtrarà vna aſſai grande Idea della natura, e della fi
gura deprimi corpuſculi che entrarono nella compoſitione
de Miſti. -

Alcuni
incerto cheFiloſofi Moderni
le Soſtanze vorrebono da
che ſi eſtraggono perſuadere che noi
Miſti, e che ſia º ilº
ſi
habbiamo chiamato Principi della Chimica, ſi trouino "Ei.
effettiuamente, e naturalmente nel Miſto: Dicono che il pii della
fuoco nel rarefare la materia nelle diſtillationi poſſa darli Chimi
vna ſtruttura totalmente differente da quella che haueua º
auanti, e di formare il Sale, l'Oglio, e le altre coſe che ſe : -
ne CauallO - , - - º

ueſto dubbio pare a prima viſta aſſai ben fondato ; º


perche è certo, come diremo ancora doppo, che il fuoco
ià grand'impreſſioni nelle preparationi, e che ſpeſſo traſ- .
forma talmente le Soſtanze che quaſi più non ſi poſſono -,
riconoſcere per quella di prima; ma è facile di far vedere ,
che il fuoco, ancorche trasformi le Soſtanze, non for
ma però li Principi, imperoche noi li vediamo e li ſentia
mo in molti Miſti, auanti che ſiano paſſati per il fuoco -
Non ſi può negare ex. gri che l'Oglio non ſia nelle Oliue ,
nelle Amandole, nelle Noci, e in molti altri Frutti, e
Semi, mentre che ſe ne caua da eſſi col ſolo peſtarli, e
ſpremerli. LaTerebinthina la quale altro non è che vn”
A 3 Oglio
r

Rifleſſioni ſopra i Principij.


oglio denſo, e molt'altri liquori pingui graſſi ſi eauano
ſole inciſioni fatte ai tronco & alla radice
degl'Arbori;
i" è altro il graſſo degl'Animali ſe non vn'Oglio o
Solfo coagulato? non ſi può ne meno negare che vi ſia Sa
le ne Miſti, mentre che ſi peſta vna Pianta,e ſi ſpreme per
eauarne il ſucco, e ſi laſcia queſto ſugo ripoſare in luogo
freſco per qualche giorno, ſi troua alla fine il Sale affiſſato
intorno al Vaſe in piccoli Criſtalli, -

A Sò bene che alcuni Pyrrhoniſti è gente che fan profeſſio


ne di dubitar di tutto dicono che nel preſtare ſpremere le
Amandole, nel far inciſioni alliArbori, le particole che
compongono la Pianta ſon moſſe ed agitate ſimilmente
come dal fuoco, e che queſto mouimento è abile è diſ
porre la materia in tal modo che ſi produca Oglio e Sale ,
ma queſta ſorte di ragionameuti ſi perde nella propria ſot
tigliezza, e non v'è perſona di buon ſenne che non veda
che queſto è vn mero Sofiſma; impero che ſi può conce
pire chevna trituratione, è inciſione ſiano baſtantià pro
durre del Sale, dell'Oglio, della terra? V'è ben più d'appa
renza, e ſi può dir anche ſia euidente, che queſte Soſtanze
eſiſteuano nel Miſto, e che per l'incioſioni, e per le tritu
e " non s'è fatt'altro che aprirli la porta per laſciarli
vſcire. . - -

sapere Sono altri che impugnanoli Principi della Chimica in


ſe li Mi-vn modo alquanto differente: Concedono che le Soſtan
ſi ſº ze ſiano naturalmente ne Miſti quaſi tali quali ſi cauano s
i ma dicono non eſſerui proua veruna che queſti Miſti ſia
li pi no ſtati compoſti di quelle medeſime Soſtanze che ſi adi
api, mandano Principii, ne che queſte Soſtanze ſiano venute
da chi- dal ſugo della Terra in queſta forma: Che può eſſere che
unica, il Sale, il Solfo & c. ſiano ſtati formati nelle fermentatio
ni, ed altre elaborationi naturali che ſono ſoprauenute al
Miſto nel tempo del ſuo creſcimento; e concludono da
ciò che queſte Soſtanze non ſi poſſono chiamar Principij,
mentre
l •
che non ſi ſappi ſe li Miſti ner ſiano
- - -- - r .
ſtati com
i 'ºti i -

Ma perche vediamo che le Terre quali ſeguono di Ma


trici à Miſti, ſono -rºssº, assai d'a
- - -- tga.
altre Soſtanze
"
i" ºpra li Principi,
i" trouiamo mia
Miſti, e che non ſcopriamo alcun'altra coſa che poſſa ha
uer contribuito alla loro compoſitione, e quaſi fuor di
dubbio che ne ſiano ſtati compoſti. -

Si concede bene che le fermentationi, è le altre elabora


tioni che ſi ſono fattene Miſti, habbiamo date à i Princi
pii qualche ſtruttura è diſpoſitioni che non haueuano
auanti, ma non le hanno formate inverun modo. fo

- . Si trouano facilmente li cinque Principii negl'Animali Non.


ene Vegetabili, ma non ſi ſcoprono con la medeſima fa tatuario
cilità ne Minerali : Ve n'è anche qualcheduno come l'e li Prima

;
º
Oro e l'Argento, dà quali non ſe ne può cauarene meno cipii
due, ne far veruna ſeparatione; dicano ciò che voglio Minera
no quelli che ricercano con tanta anſietà li Sali, liSolfi , li. .
e li Mercurij di queſti Metalli. Io voglio credere che
da
tutti i

tutti li Principii entrina nella compoſitione di queſti -

Miſti, mà perciò non ſegue che queſti Principii ſiano re


ſtati nel loro primo ſtato, e che ſi poſſºno ricauare, im
peroche può eſſere che queſte Soſtanze, che ſi chiamano

i Principij, ſi ſiano talmente inuiluppati gl'wni con gl'alº


tri, che non ſi poſſino ſeparare ſenza rompere le loro fi
gure. Ora che quelli poſſano eſſer denominati Sali, Solfi,
e Spiriti, non prouiene da altro che dalle loro figure. Se
voi meſcolate, per eſſempio, vino Spirito Acido col Sa
le di Tartaro, ouero con qualch'altro Alcalì , li punti
dell'Acido s'intricano talmente ne Pori del Sale che

i ſe con la diſtillatione volete ſeparar lo Spirito Acido tal


quale era auanti, non vi ſuccederà mai: haurà perduta
quaſi tutta la ſua forza, perche li di lui punti eſſendo
ſminuzzati, nella violenza che hauranno fatta, non hau
ran potuto conſeruare la figura così penetrante come l'ha

; utuan0, - - -

Tutto il Mondo sà che il Vetro è fatto col Sale; ma


perche il fuoco ha mutato le di lui figure, non fà alcuna
attione di quelle che il Sale ſoleua fare, ed anche è qua
-2 -

ſi impoſſibile di cauarne vn vero Sale con la Chimi


Ca - . . . . . - 1 e 2 .

Vi ſono tre ſorti di liquori che vengono qualificati col


- A 4 nome
8 Rifleſſioni ſopra li Principii.
nome di Spirito nella Chimica, lo Spirito degl'Animali ,
lo Spirito Ardente de Vegetabili, e lo Spirito Acido. i

In primo, sò che il Spirito di Corno di Ceruo non è al


tro che vn Sal Volatile diſſoluto in vin poco di Flemma ,
come diremo nel trattato degl'Animali.
- Il ſecondo, come lo Spirito di Vino, lo Spirito di Gine
pro, lo Spirito di Roſmarino, e vn'Oglio eſaltato, come
diremo parlando de vini. E l'ultimo, come lo Spirito d'º
Aceto, lo Spirito di Tartaro, lo Spirito di Vitriolo, è vn
Sale Eſſentiale Acido diſſoluto, e fuſo per mezo del fuo
i co, come proueremo diſcorrendo dell'Aceto e della deſtil
latione del Tartaro. Si chiama queſt'vltima ſorte di Spi
rito Sale in fluore, perche in effetto non è altro che vn Sa
le fluido.

"-
-

lo º"ueſteſi tre ſorti di Liquori comprendendo tutto quel


chiama si, ſi potrebbe tralaſciare queſto
ſciare a principio nella Chimica; imperoche mentre lo Spirito che
amette- ſi caua dagl'Animali non è altro che vn Sal diſſolto in va
ve lo Spi poco di Flemma, che lo Spirito di Vino non è altro che
ſi º vn Oglio eſaltato, e lo Spirito Acido, che vn Sale fluido ,
i" Sale,
non ſidiſcorge in tutti queſti liquori altra coſa che oglio,
diuerſe nature, ed Acqua, di modo che lo Spirito
è il Mercurio de Chimici è vna Chimera, che non ſerue
ſe non ad imbrogliare li Spiriti, ed à render la Chimica
difficile ad intenderſi: imperoche l'haurebbero potuto aſ
ſai bene chiamare queſti liquori con li loro propri nomi ,
per fare tanto più facilmente capire liPrincipiide quali ſo
no compoſti. Così che hà impedito che ſi ſia chiamato Sa- .
le Volatile diſſolto quel che ſi adimanda Spirito d'Anima
li? Oglio eſaltato, li liquori che prouengono dagl'Ogli ?
e Sale fluido, gl'Acidi? Col parlar così s'haurebbe potuto
omettere vn Principio imaginario, e render la Chimica
molto più intelligibile. - -. -

Ma non è poſſibile di mutare vin nome che è ſtato impo


ſto à queſti liquori doppovn ſi longo tempo. Tutto quel
lo che Io poſſo far quì ſi è diſpiegare, come hò fatto, quel
che s'intende per la parola Spirito, per euitare gl'equiuo
ci, i - 3 - cº . i
Non
r
Rifleſſioni ſopra li Principi).
Non v'è nel Miſto " l'Oglio che ſi remare Il ſale
fiammabile, ed è tale tanto più, quanto che li Sali, con Volatile
quali ſi troua intieramente legato, ſono ſtati fatti più è aumenta
meno ſpirituoſi;imperoche quello che habbiamo chiama, i
to Spirito nell'Oglio, non è altro ch'vn Sale Eſſentiale è "i
Volatile: Queſto Sale da ſe ſteſſo non è infiammabile, ma glio.
ſerueà rarefare & eſaltare le parti dell'Oglio, per renderle
più diſpoſte al moto, é per conſeguenza all'infiammatio
ne; come appunto quando meſcoliamo il Sal Pietra con
qualche materia pingue ouero oleoſa, queſta materia
prende fuoco molto più facilmente che quando è da ſe ſo
la, ancorcheil Sal Pietra non ſia in modo alcuno infiam
mabile, come lo prouaremo doppo. Habbiamo Eſſempii - -

di ciò nello Spirito di Vino, nell'Oglio di Terebintina, S& -


in tutti gl'altri liquori infiammabili, impero che queſti
non ſono altro che Ogli afſottigliati, e fatti eterei, per -

mezo de Sali Volatili che eſſi contengono; Li legni ſteſſi,


e le altre parti de Vegetabili hanno molto Sale ſomigliante
al Sal Pietra; queſto Sale eſſendo ſtrettamente vnito con
l'Oglio di queſti Miſti,li rende più facili ad infiammarſi che
non ſarebbero ſe ne foſſero priui: Le pinguedini ſono pie
ne d'vn Sale Volatile Acido, che abonda in tutte le parti
degl'Animali, la Cera, la Reſina; e finalmente tutte le
materie più infiammabili ſono impregnate d'un SalAcido
Eſſentiale è Volatile. - -
Dico che il Sale che eccita l'infiammabilità degl'Oglii , Il sale
deu'eſſere Volatile è Eſſentiale; imperò che ſe foſſe fiſſo Fiſſo im
produrebbe vn'effetto totalmente contrario: temperareb- "
be egli in qualche modo il gran mouimento delle parti "
della materia infiammabile: e queſto è quello che vedia- ,
mo ſuccedere quando ſi getta del Sal Marino nel fuoco
per eſtinguerlo. Il Solfo commune ci ſomminiſtra anco
ravn'altro Eſempio : Queſto Miſto è compoſto d'vna
parte veramente Sulfurea è Oleoſa, e d'vn'altra parte -

Salina ouero
tomia che Acida
d'eſſo fiſſa,
ſi fà; il che Oleoſa
la parte ſi riconoſce
pigliaper l'Ano-e
fuoco, v
,
. vorrebbe eſaltarſi, come fanno gl'altr'Oglii , in vna
gran fiamma bianca; ma la parte Acida sinº,
conne
'vn
- -

to Rifleſſioni ſopra li Principi v

d'vn peſo che gl'impediſce à ſollenarſi, eſſa non può get


tare ſe non vna piccola fiamma cerulea; E pervna proua
di quel che dico, ſi è che ſe meſcolate Sal Pietra con queſto
Solfo, perche il Sal Volatile di Sal Pietra volatilizarà i
Sali dal Solfo, ſi ſolleuerà vna fiamma bianca con gran
"e, come diremmo nell'operatione del Sal Policcer
O e ai

liquori Molti liquori ſono chiamati Oglio impropriamente ,


in pº come l'Oglio di Tartaro fatto per Deliquio, l'Oglio di Vi
i"
te tºta- triolo, l'Oglio d'Antimonio: il primo non è altro che vin
- -- - - -

,"o. Sal Fuſo: il ſecondo è la parte più forte e più cauſtica del
gli, lo Spirito di Vitriolo: e l'ultimo è meſcolamento di Spirito
Acido, e d'Antimonio. “e - , -

primo . Quanto al Sale, crederei eſſeruenevno di cui tutti gl -


sale , altri ſono compoſti, e ſtimerei ſi formaſſe quando vn li
natura. quor Acido, colando nelle Vene della Terra, ſi miſchia e
le, s'incorpora inſenſibilmente ne Pori delle Pietre, quali eſ
ſo dilata e aſſottiglia: doppo per vna fermentatione e cot
tione de molt'anni, ſi formavn Sale che ſi chiama Foſſiles
e v'è gran veriſſimilitudine in queſta opinione, mentre
che dal meſcolamento degl'Acidi con qualche materia
Alcalina, noi cauiamo quotidianamente per la Chimica
vna Soſtanza ſimiliſſima a quella del Sale; hora la Pie
tra è vn'Alcalì. Si può aggiungere, che la fermentatione
ò la cottione che ſi fà nella Pietra per tutto il corſo d'un
così longo tempo, finiſce di legare, di digerire, ed in vaa
parola, di perfettionare l'Acido con le parti della Pietra
per farnevn Sale. , , a . -

origine. Si trouano Miniere e Rupi di queſto Sale Foſſile, che


º ſe ſi chiama, Gemma, per ragione della ſua traſparenza,
º in molti luoghi, come nella Catalogna, nella Polonia,
nella Perſia, nell'Indie: egl'è totalmente ſimile à quel
lo di cui ſi ſeruiamo per li noſtri cibi, che vien chiamato
origine Sal Marino, di modo che ſi potrebbe dire che l'Acque
del sal del Mare non hanno preſo la loro ſalſedine da altro che
Marino, davn Sal Gemma, quale hanno diſſolto. Imperoche vº
è grand'apparenza che ve ne ſia al fondo e d'intorno al
Mare, quaſi come nella ſuperficie della Terra, che ſi
- tro
-
Rifleſſioni ſopra i Principi). Ri
trouino Monti, Rupi, diuerſe Terre, e per conſeguen
za Minere ineſauſte di Sale in millioni deluoghi; che que
ſto Saleſia ſtato diſciolto pel Mare, e che ſia queſto che l'a
habbia reſo falſo, -

Può eſſere ancora che l'Acque, le quali, doppo hauer


lauato molte Terre falſe, ſi vanno è perder nel mare dopº
ſi lungo tempo pervn'infinità di Cauerne ſotterranee,
i" molto contribuito è queſta ſalſedine. ::
Ciò che conferma la mia opinione, ſi è che ſi troua
no Laghi in Itaiia, in Germania; in Egitto, nell'Indie
e in molti altri luoghi, che ſono diuentati ſalſi, per
che le acque che entrano in eſſi ſono portate per Minere di
Sale. • - - º i iq

Io non dubito punto che molti opporrano a queſta opi:


nione, che il Mare eſſendo d'una vaſta eſtenſione, tutto il
Sale del qual habbiamo parlato non baſtarebbe per farlo
ſalſo: ma ſe conſiderano che queſta eſtenſione del Mare
può hauere in molti luoghi Miniere intiere di Sale, e che s
il Sale che vi fù portato vina volta non vſcì mai più, io m'- ,
aſſicuro che la loro difficoltà non durarà molto: " -
è queſto che l'acqua del Mare non contiene tanto Sale, co
sme ſi crede volgarmente; il che è facile da oſſeruarſi, quan
do ſi vuol prender l'incommodo di farne ſuaporare qual
che quantità ſopra il fuoco, ouero di far diſſoluere del Sa
e le ineſſa: Imperoche eſſa ne diſſoluerà molta quantità e
ciò è ſegno che l'acqua non era tanto ſalſa quanto poteua
eſſere: perche ſe foſſe fata ben carica e ripiena di Sale, non
ne haurebbe punto diſſolto.
. V'è dunque motiuo di credere che il Mare , che
ſi può chiamar vn gran Lago, fiaſi reſo ſalſo per me
zo delle Minere di Sale ch'eſſo può hauer tirato dalle
iº cauerne ,
e-
e per lo ſcaricamento dell'acque ſai
; Si vedono ancora Fonti e Pozzi hauer Sale non diſſimi- ratae
le da quello che ſi chiama Gemma, perche le loro acque Fantº
eſſendo paſſatei" pieni di queſto Sale, ne hanno
ſciolto e tirato ſeco qualche parte. -
IlSal Pietra è differente da Salide quali assai par
- - - to
13 Rifleſſioni ſopra li Principij. -

lato, ſolamente in queſto che eſſo habbia più di Spiriti º


di modo che, quando ſi vuol prender l'incommodo d'
eſaltarne vna parte, quel che reſta è della medeſima natu
ra del Sal Gemma. Si potrebbe opporre contra di me, che
il Sal Pietra ſi trouane luoghi doue non s'è veduto colare
alcun liquor Acido; mà niſſuno può dubitare che non vi
ſia nell'Aria vn'Acido abile, ancorche inſenſibile, è per
netrare le Pietre, e le Terre; mentre che s'oſſerua ogni
giorno che le Terre dalle quali s'è cauato il Sale tanto
eſattamente che s'è potuto, ne ripigliano di nuouo, e cre
ſcono di peſo notabilmente, quando ſono ſtate qualche
tempo eſpoſti all'Aria, anzi il liquore del quale hora hò
parlato che cola nella Terra, non può hauer riceuuto la
ſua Acidità ſe non da queſto Spirito Acido dell'Aria, che
ſi diſſolue in alcuni luoghi più facilmente che negl'altri ,
à cauſa del freddo temperato, è di qualch'altra diſpoſitione
che vi ſi troua.
origine Io credo dunque che il Sal Pietra ſia formato nelle Pie
di altre, e nelle Verre, per mezzo dell'Acido dell'Aria, nel me
Pietra. deſimo modo che il Sal Gemma è formato nelle Miniere
per mezzo del liquor Acido, e che queſt'Acido dell'Aria ,
hauendo inſenſibilmente penetrato le Pietre, faccia vin Sa
le ſimile, nel ſuo principio, al Sal Gemma; ma poi nuo
ui Spiriti Acidi ſe meſcolano con eſſo, e lo rendono trà Vo
iatile, e Fiſſo. Da ciò naſce ancora che ſi caua molto Sal
Nitro da muri antichi, perche eſſendo ſtati longo tempo
eſpoſti all'Aria, hanno riceutito lo ſpirito dall'Aria in
maggior quantità che l'altre Pietre: Se ne caua ancora dale
la Terra di Grotte, e di moltº altri luoghi che il Sole non
riſcalda; perche lo Spirito dell'Aria ſi diſſolue facilmente
per il freddo moderato, e per l'umidità. Dirò ancora qual
che coſa ſopra queſta materia, nel parlare delle operationi
che ſi fanno col Sal Pietra. º
e,
origine Li Vitrioli, gl'Alumi, e tutti gl'altri Sali che ſi troua S
di molti no naturalmente nella Terra, poſſono eſſer ſpiegati con
Sali na forme il medeſimo principio, perche ſecondo che li liquo
furali. ri Acidi s'incontrano con Terre diuerſamente diſpoſte, ſi
formano differenti ſorti di materie,
-
- Eſſe
- -
-.
Rifleſſioni ſopra la Principi. r3
Eſſendo tutte le Terre impregnate d'un Sale Acido ,
come habbiamo detto, non è difficile à concepire che il
Sale che ſi trouane Vegetabili ſia ſtato communicato ad
eſſi per la Terra che li hà prodotti; perche il loro creſcere
non può deriuare da altro che davn ſucco ſalſo di queſta
Terra, che hauendo ſuiluppato il ſeme con la fermen
tatione, s'inſinua e ſi filtra nelle fibre che compongono
Ia Pianta; e ſe ſi laſcia ripoſare le Terre per alcuni anni
frà molti altri di coltura, ſi fà ciò è queſto fine che poſſa
no eſſe conſeruare e ritenere il Sale che à loro viene inceſ

| ſantemente communicato dall'Acido dell'Aria : anche


illettame, e l'altre coſe che dicono volgarmente ingraſ
ſare le Terre, non le rendono più fertili che per il loro
Sale. Non ſi deue ancora marauigliar molto che le Terre
arenoſe e petroſe reſtino incolte, mentre che l'Acido
dell'Aria non può ligarſi, ed eſſer trattenuto da eſſe, in
molta quantità, per renderle abili alla prodottione come
le altre; però ſi ha da oſſeruare che vi ſono Terre che re
ſtano infeconde per la gran quantità di Sale ch'eſſe con
tengono, e che è neceſſario di metter ſabbia ſopra quelle
d'Egitto doppo eſſer calato il Nilo, ſe ſi vuole ch'eſſe ſia
no fertili; perche eſſendo queſte Terre tanto ripiene di
Sale, che li loro pori ſono ſtoppati, in vece d'eccitar la
fermentatione ne Semi, eſſili fiſſano, e reprimano tanto
che non poſſono hauer il mouimento libero per rarefarſi ,
e mandar fuori il germoglio : ma quando vi ſi meſcola
della ſabbia, ſi diuide e ſi ftende il Sale, talmente che non
hauendo più tanta forza quanta haueua per fiſſare il ſeme,
eſſo ſi fermenta, e fà ſpuntare la Pianta. Da ciò ſi può de
durre, che vna troppo gran quantità di Sale è almeno tan
; tonociua alla fertilità della Terra, quanto vina troppo po
ca; e che ſucceda il medeſimo nelle Terre come nelle altre
materie fermentabili, che ſi fermentano per mezo d'vna
r
mediocre quantità di Sale che vien meſcolato con eſſe ,
º
delle quali però s'interrompe la fermentatione quando ſe
le ne aggiunge aſſai.
Di più, tutte le ſorti de Sali non ſono abilià rendere
fertili le Terre, mà biſogna che ſia vn Sal Volatile, º"
- i ,
Rifleſſioni ſºpra li principija
di ita conſimile al Sal Nitro, che ſerue alla Vegetatio
ne; Vn Sal troppo fiſſo li ſarebbe nociua, e s'è veduto
talvolta che le Terre che doueuano eſſer feconde non pro
duceuano coſa alcuna, perche ſe li era gettato del Sal Ma
rino: La ragione ſi è che queſto Sal fiſſo impediua la fer
mentatione che ſi ſarebbe fatta. - - - - -

Con tutto ciò accade che le Ceneri de Vegetabili; an


corche ſiano ripiene di Sal fiſſo, non laſciano di render fer
tile la Terra; e ciò conoſcono molto bene i Lauoratori in
alcuni Paeſi, douele Terre ſono troppo magre per fruttifi
caro longo tempo ſenza eſſere ſtimolate, "
di
quando in quando fan bruggiare gran quantità di legni e
ceſpulgij, e ne ſpargono le ceneri ſopra le Terre: hora
non prouiene ſe non dal Sale Liſſiuiale, qual è nella cene
re, che la Terra ſia reſa migliore.
Ma queſto ſi ſpiega ſempre per la medeſima ragione ,
perche il Sa1 fiſſo de Vegetabili, che ſi caua dalla Cenere,
eſſendo vn Sal Poroſo, come diremmo doppo, ſi meſcola
molto bene con Mi Spiriti è Sali Acidi dell'Aria, e ſi conuer
te facilmente in Sal Nitro, nel medeſimo modo che quan
domeſcoliamo lo Spirito di Sal Nitro con vn Sal Alkalì ſe
ne fà vn Sal Nitro. - - - -

Quanto al Sal Marino, potrebbe eſſere che pervn longo


ſpatio di tempo, in cui foſſe laſciato nelle Terre, ſi legaſ
ſe à poco a poco con lo Spirito dell'Aria, e che eſſendo
volatilizato in queſta maniera, ſeruirebbe a render fertili
le Terre, ma perche queſto Salehà le ſue parti molto ri
ſtrette, e rinſerate, la di lui volatilizatione non ſi farebbe
ſe non in longo tempo, e intanto la fermentatione ſareb
be impedita nelle Terre, di modo che eſſe reſtarebbero in
colte. - s
V'è grand'apparenza che il Sal Volatile è Nitroſo ſi
vniſce nella Terra con vna Soſtanza ſulfurea è pingue, che
continuamente vien ſpinta da vn calor ſotterraneo verſo
la ſuperficie della Terra. Queſta miſtura di Sal Volatile
e di Solfo può ſeruir molto per ſpiegare la Vegetatione ,
imperoche nell'iſteſſo modo che eſſendoſi meſcolato del
Solfo con del Sal Nitro, la materia è molto più dri ad
Gial
Rifleſſioni ſopra li Principij. 1e
eſaltarſi per il calore, che quando il fissa il Solfo foſ
ſero ſeparati; così la parte pingue è bituminoſa della Ter
ra eſſendo meſcolata col Nitro, del quale tutte le Terre
ſono ripiene, il calor ſotterraneo le farà eſaltare molto più
facilmente che ſe il Sale foſſe ſolo; Ma vediamo ciò che
deue ſuccedere da queſta eſaltatione per la prodottione
delle Piante. . -

Vna parte di queſto Sale Sulfureo, del quale habbiamo


parlato, trouando, nell'inalzarſi del ſeme nella Terra ,
vi ſi attacca e v'eccita la fermentatione, ciò vuol dire che
hauendo mollificate le parti del ſeme, le diſpone a ſuilup
parſi. Hor è certo e ſiamo aſſicurati per mezo dei micro
ſcopij, che ciaſcun grano di ſeme contiene la Pianta in pic
colo con tutte le ſue parti; queſto fuiluppamento dunque
non ſi fà ſe non perche li Sali Sulphurei entrando ne pori
della Radice di queſta piccola pianta, ed inſinuandoſi con
la loro Volatilità per tutta la longhezza delle fibre che la
compongono, fanno apparir diſtriccato quello che alla
noſtra viſta era auanti confuſo. - -

Queſti Sali non entrano per la ſommità della Pianta per


venire verſo la radice, ancorche la radice ſia qualche volta
all'insù, ed il germoglio all'ingiù, perche li pori del ger
moglio non ſono d'una figura atta a riceuerli, in modo
che quelli della radice ne ſono diſpoſti.
La volatilità di queſti Sali fà ancora che il germoglio ,
ancorche ſia in giù, ſi inalza e ſeguita la loro inclinatione
che è ſempre di portarſi in alto, e queſto è quello che ſten
dendo e slongando le fibre della Pianta la fà creſcere ſino
ad vna certa altezza.
V'è dell'apparenza che queſta ſoſtanza pingue della
Terra inſinuandoſi con il Sale, come habbiamo detto ,
faccia l'Oglio del Miſto; perche vediamo che le materie ,
che ſono più atte à render fertili le Terre, ſono ripiene di
Sal Volatile e d'Oglio, come il Lettame, le Vrine, le
Piante putride.
E à propoſito d'oſſeruar qui che il Sale opera diuerſa
mente dall'Oglio per impedire la fermentatione è la cor
tortione della materia, con la quale viene meſcolata
per
16 Rifleſſioni ſopra i Principij.
perche non ſolamente li ſtoppa li pori, di modo che l'aria
non vi può entrare; ma egli s'inſinua e ſtà inficcato con
le ſue parti puntate, formando quaſi tanti piccoli pali che
arreſtano il mouimento e la rarefattione; da ciò naſce che
le carni e l'altre coſe che ſi ſalano per conſeruarle, reſtano
ſempre ferme e compatte. . . . e i
Si cauano da Vegetabili trè ſorti di Sali, vn Sal Acido
chiamato Eſſentiale, vin Sal Volatile, 8 vn Sal Fiſſo ;
il primo è qualche volta ſomigliante al Sal Nitro, altre
volte al Tartaro, ſecondo che più è meno è ripieno di Ter- |
ra: queſto Saleſi caua dal ſugo della Pianta come hab- |
biamo detto, imperoche doppo hauer ſpremuto e purifi
cato queſto ſugo, ſe li mette in vn Vaſo in qualche luogo
freſco per alcuni giorni ſenza mouerlo, ed il Sale ſi criſtal
Ei iº liza all'intorno: ſi può dire che queſto Sale Acido è il ve
i" e roSale che era nella Pianra, perche limezzi che ſono im
vasura piegati per cauarlo ſono naturali ed incapaci di mutare |
le» la di lui natura: ma non ſi può dir l'iſteſſo delli due altri ; .
mentreche hauendo riguardo alla violenza del fuoco, dell
qual ſi ſerue per farli, ed à gl'effetti, che producono, v'è
grand'apparenza che ſiano traſmutati nel fuoco, come di
remmo doppo. - -

Il ſecondo Sale, ouero il Sale volatile delle Piante, ſi ca


ua communemente da Semi è da Fruttifermentati, non
è differente, quando è ancora nel Vegetabile, dal Sale eſº
ſentiale, ſe non in queſto, che eſſendo ſtato leuato più in
alto che quello per li Spiriti, s'è reſo più Volatile. La fer
mentatione che ſi eccita ne frutti che ſono ſtati peſtati ,
aiuta ancor molto à volatilizare il Sale; imperoche eſſa
lo mette in Agitatione, e li da molto più di diſpoſitione
à diſtaccarſi che non haueua auanti: ma ſuccede che nel
la gran circulatione, è nel moto perpetuo, in cui è qneſto
Sale, che eſſo ſi meſcoli tanto intieramente con gl'Oglii,
de quali i frutti ei ſemi ſono ripieni, che non ſi può ſepa
rarlo da eſſi, per la criſtallizatione del ſugo, come ſi ſepa
ra quello che ſi caua dalle altre parti della pianta, onde bi
ſogna ricorrere al fuoco: ſi diſtilla per Ritorta il Frutto
è il Seme che contiene il Sal Volatile, come à ſuo
- r diremluogo
-
Rifleſſioni ſopra li Principij. 17
diremmo; primieramente eſce l'Acqua, poi vn'Oglio e
vltimamente s'accreſce il fuoco molto gagliardamente ,
per far vſcire nel Recipiente vn Sale acutiſſimo, che è -

ingrato all'Odorato, e che facilmente ſe nevola. E chiaro il fat


che il fuoco ha mutato, è introdotto qualche coſa in que- Volatile
ſto Sale, perche quando era nella Pianta non haueua al- º
eun odore che foſſe ſimile a quello ha riportato dalla di-"
ſtillatione: ma ciò che moſtra ancora che s'è fatta mutatio- i fa.
ne, ſi è che queſto Sale eſſendo meſcolato con vn'Acido, co.
ſi fà ſubito nel medemo tempo vin ebollizione è vn'efferue
ſcenza, che dura fin che il Sale ſia ſtato totalmente pene
trato: il che non li ſuccederebbe quando fuſſe nel ſuo Sta
to naturale. Queſta ebollitione li ha fatto dare il nome d'
Alkali Volatile, per diſtinguerlo dall'Alkali Fiſſo, del qua
le parlaremo doppo. Li Chimici hanno voluto che que
ſto Sal Volatile Alkalì fuiſſe nella Pianta, tal quale ſi ca”
ua da eſſa, ciò vuol dire, che loro han meſſo queſto Sa
le pervma diuerſa ſpecie che era naſcoſta ſotto l'Acido, e
che non s'è manifeſtata ſe non quando l'hanno ſuiluppa
ta per mezo del fuoco: ma queſta opinione non è compro
uata da alcuna Eſperienza, della quale ſi poſſa fidare; im
però che per qualſiuoglia Anatomia che ſi facci della Pian
ta, ſenza ſeruirſi del fuoco, non v'vſcirà mai altro che
vn Sale Acido. Mi diranno ſenza dubbio, che i mezi de
quali ſi ſeruono per anatomizare le Piante, ſino alli loro ſa
è li, ſono troppo deboli, quando non ſono aiutati da queſto
gran diſſecante ch'è il fuoco, ma ſe ſi vuol conſiderare ſen
za preoccupatione come opera il fuoco, ſi concederà ch'
eſſo diſtrugge, e confonde la maggior parte delle coſe che
eſſo diſſeca, e che non v'è più luogo di credere che eſſo
renda le ſoſtanze nel loro ſtato naturale, principalmente
quando è ſpinto da vna forza ſimile à quella che è neceſſa
ria per cauar queſto ſale. Così io non credo punto che qui
ui ſia neceſſità di moltiplicarle ſpetie, per amettere più ſor
ti di Sali nella Pianta; ed io credo ch'è più veriſimile, che
il Sale Volatile Alkalì ſia vna parte di Sale Acido Eſſentia
le del quale habbiamo ragionato, che eſſendo ſtato pri
; ma reſo Volatile, e doppo ſpinto dalla violenza del fuo
B CO
18 Rifleſſioni ſopra li Principij.
co, hà tirato ſeco vna parte d'Oglio bruggiato, 8 vna ma
teria Terreſtre calcinata. Queſt'Oglio bruggiato è quello
..ººº, che ha reſo queſto Sale diſgradeuole all'odorato, e la ma
vai teria Terreſtre, con la quale s'è intieramente meſcolato ,
la fi gl'hà fatto mutar natura, rompendoli ſuoi Punti, e facen
do o dolo più poroſo che non era; queſta dilatatione de Pori è
Alkali, quella che rende queſto Sale atto à riceuere le impreſſioni
del liquor Acido, e che cauſa l'efferueſcenza; perche i pun
ti dell'Acido, che ſono in vna perpetua agitatione, entra
no ne pori di queſto Sale, e non trouandoſi vna perfetta li
bertà di mouerſi, eſſi ne diſtaccano, e ne rompono le parti
con violenza, per hauer libero il loro mouimento. Può eſ
ſereannora che queſta Calce è Terra calcinata habbia ri
tenuto alcune particelle di fuoco, e che li Punti dell'Acido
hauendo cominciato ad aprire i pori del Sale, queſti picco
li Corpicciuoli del fuoco che ſono in vu mouimento impe
tuoſo, ſpingano furioſamente è ſminuzzino tutte le loro
piccole carceri, e che queſta ſia la Cagione della violente
ebullitione che ſuccede. - -

Quelli che ſono preoccupati dalle Opinioni degl'Anti


chi Chimici, hauranno forſe difficoltà di guſtare queſto
ſentimento nuouo: ma io m'aſſicuro, che ſe ſi prendono
l'incommodo d'eſaminare eſattamente ciò che hò detto ,
e di far eſperienze neSali delle Piante, ſi trouerà che il
mio Ragionamento s'auicina à baſtanza alla Verità.
L'vltimo Sale ouero il Sal Fiſſo delle Piante reſta con
gionto alla parte Terreſtre doppo la deſtillatione dell'al
tre Soſtanze. Si caua la materia dalla Ritorta, e ſi calci
ma la medema à fuoco aperto, per Purificarla dalla caligi
ne che l'hà reſa nera, doppo ſe ne caua vn Sale per il Liſſi
uio, come già habbiamo detto: queſto Sale vien chiama
to Fiſſo in paragone degl'altri, perche il fuoco non lo può
ſublimare. -

E coſa di rimarco perche ſi caua molto di queſta ſpecie


Lorisi di Saledavna Pianta chiamata Kali, ſi è dato per ſimili
ne della tudine il nome d'Alkali al Sal Fiſſo di tutte le Piante, e
parola che, perche nel meſcolare vn liquor Acido con queſto Sa
º le, ſifà vn'efferueſcenza, ſi ſon chiamati ati i Sa
li o
Rifleſſioni ſopra li Principi. 19
li Volatili è Fiſſi, e tutte le materie Terreſtre che ſi fer
mentano con gl'Acidi. -

I Chimici hanno accertato, ſenza però gran fonda


mento, che nelle Materie Terree, ne Metalli, ne Co
ralli, nelle Perle, e generalmente in tutti i Corpi che ſi
fermentano con gl'Acidi, vi ſia vn Sale Alkali naſcoſto , Nonſº
che è vino de Principijdella fermentatione; onde naſce che caua al
hanno chiamato quelli Miſti, Alkali: ma perche non ſi º a
può cauare da ſudetti Miſti alcun Sale che poſſa compro-º i
uare queſt'opinione, e non v'è altronde coſa che mi obli- i
gaà riceuerla, mi ſarà permeſſo ancora d'eſſere di ſenti
mento totalmente diuerſo da loro, e mi pare che appi V
gliandomi direttamente al contrario di quello che loro
hanno ſtabilito, io haurò miglior ſucceſſo nelle mie ſpie
gationi. - -

al Seguitando dunque
contrario di ſempre
queſto che ill'ebollitione
mio principio, Io credo e,
dell'Acido a

dell'Alkali prouenga da vn Sale che ſi pretende eſſer nel


le materie Terree, che le materie Terree ſon eſſe mede
megl'Alcali, e che li Sali non vi ſono ordinariamente, ſe
non ſiano ſtati tormentati dal fuoco, e ridotti in forma di
calce. s

Io hò prouato, parlando del Sal Volatile, che il fuoco


mutaua notabilmente le ſoſtanze; e mentre che io ho
moſtrato che v'era fondamento di credere non eſſerui al

tro che vna ſpetie di Sale nella Pianta, e che il Sale Vola- Il ſale
tile è vna trasformatione fatta dal fuoco, proſeguirò nel reº Al
iº medeſimo modo, e dirò che non v'è punto di Sal Alkali " º
i fiſſo nella Pianta, ma che per la Calcinatione, il fuoco ha º
Lº fiſſato vna portione del Sal Acido eſſentiale con alcune ter
iſti reſtreità, che hanno rottili di lui punti più ſottili, e l'han
no reſo poroſo in forma di Calce; da queſti pori deriua che
queſta ſpecie di Sali ſi liquefaccia coſi facilmente, quando
viene eſpoſta all'aria: mà per dilucidar meglio queſta ma
teria, biſogna conſiderare, più eſattamente che ſia poſt
bile, che coſa ſia Acido & Alkali. Defini
s Già che non ſi può meglio ſpiegare la natura dºvra coſa i
tanto naſcoſta come quella d'un Sale, ſe non coll'ammet- dell' A
- B 2 tere cidos
-

2o Riffeſioni ſopra li Principij.


tere nelle parti, che io compongono, certe figure che corº
riſpondino a tutti gl'effetti ch'eſſo produce; io dirò che l'e
Acidità d'un liquore conſiſte nelle particelle di Sale punta
te, quali ſono in agitatione; & io non credo che mi ſi neº
garà che l'Acido non habbia punti, mentre che tutte le
Eſperienze lo moſtrano. Non v'è biſogno ſe non diguſtar
lo per eſſere di queſto ſentimento; perche eſſo cagiona pun
ture nella lingua ſimiliſſime à quelle che eſſa riceuerebbe
da qualche materia tagliata in parti acutiſſimi : ma vna
proua demonſtratiua e conuincente che l'Acido è compo
ſto di parti puntate è che non ſolamente tutti i Sali Acidi
ſi Criſtallizano in punti, ma tutte le ſolutioni di materie
differenti, fatte con liquori Acidi, prendono queſta figura
nella loro Criſtallizatione: queſti Criſtalli ſono compoſti
di punti differenti in lunghezza e groſſezza gl'vni dagl'al
tri, e biſogna attribuire queſta diuerſità à punti più è me.
no acuti di diuerſe ſorti di Acidi, naſce ancora da queſta
differenza di acutezza di punti, che vn'Acido penetra e diſ
Pifferi
ti
ſolue benevn Miſto che vn'altro non può rarefare: così
di.
4º l'Aceto s'impregna di Piombo, che le acque forti non poſ
ſono diſſoluere; l'acqua forte diſſolue il Mercurio, e l'A
ceto non lo può penetrare; l'acqua Regia diſſolue l'Oro ,
e l'acqua Forte non vi fà alcuna impreſſione; l'acqua forte
al contrario diſſolue l'Argento, e non tocca in alcun mo
do l'Oro, e così degl'altri. -

: Deſini. - Quanto à gl'Alkalì, ſi conoſcono queſti quando ſopra ſe


- " getta dell'Acido, perche ſubito, è poco doppo, ſi fà vna
gl'Alka- violente efferueſcenza, che dura ſin che l'Acido non troua
li,
più corpo da rarefare. Queſt'effetto ragioneuolmente può
far congetturare, che gl'Alkali è vina materia compoſta di
punti rigidi, e frangibili, i pori della quale hanno tal fi
gura che i punti Acidi, eſſendo in eſſa entrati, reſpingo
no e rompono tutto ciò che ſi oppone al loro moto, e ſe
condo che le parti che compongono queſta materia ſono
più o meno ſodde, gl'Acidi, trouando più è meno di Re
/ , ſiſtenza, fanno vina più grande è più piccola efferueſcen
za: Coſi vediamo che l'efferueſcenza che ſuccede nella
ſolutione de Coralli è aſſai meno violente di quella iº
- -

- -1 - i
-

-
Rifleſſioni ſopra li Principiº. 2r
º
fànella ſolutione dell'Argento. .
e Vi ſono tante differenze d'Alcalì quante ſono le mate- Dife
rie che hanno li pori differenti, e da ciò naſce che vn'Aci-renti Al
do farà fermentare vina Materia, e non potrà far fermen-kº,
tare vn'altra ; perche biſogna che vi ſia proportione trà li
Punti Acidi e li pori dell'Alkalì. - -

Eſſendo l'Alkalì così ſtabilito, non s'haurà biſogno di


ricorrere ad vna ſpecie di Sale imaginario della Pianta per
ſpiegar l'efferueſcenza, e ſi concepirà facilmente che ſe il
Sal Alkalì è pieno d'una materia Terrea che lo rende poro
ſo come gl'altri Alkalì, deue eſſo eccitar l'efferueſcenza s
Si può quì aggiunger ciò che hò detto nel parlar de Sali
Volatili, che alcune parti di fuoco vſcendo da pori del Sal
AlKalì, oue erano ſtate rinchiuſe nella calcinatione, con
tribuiſcono aſſai per far queſta efferueſcenza; ed in effetto
quando ſi getta vn'Acido di Vitriolo è d'Aqua forte ſopra
vn Sal Alkalì, ſi fà vna così grand'ebullitione come ſe ſi
gettaſſe queſto liquore ſopra il fuoco. '
Li Sali Acidi non bolliſcono, ſe non rare volte, con lili- Li ſali
quori Acidi, perche li loro pori eſſendo aſſai piccioli :"a.
gl'Acidi ordinari non li poſſono in verun modo pene uolta a
trare: ma ſi trouano talvolta Acidi, i punti de quali ſo-Zii,
no ſufficientemente acuti e proportionati per trouare
vn'ingreſſo ne piccoli pori di Sali, e per far in eſſi le loro .
ſcoſſe. All'hora queſti Sali benche Acidi poſſono eſſer
chiamati AlKalì, riſpetto a queſta ſorte d’Acidi. Que
ſto è quello accade al Sal Marino che è Acido; perche
ſe bene non bolliſce punto ne con lo Spirito di Nitro ,
ne con lo Spirito d'Alume, ne con lo Spirito di Vitrio
lo, ſe ſi meſcola con l'Oglio di Vitriolo ben potente ſi farà
efferueſcenza. Si può dunque dire che li Sali Acidi ſono Al
Kalì, l'vno riſpetto all'altro, perche non v'eſſendo alcun
corpo che non ſia poroſo, e trouandoſi degl'Acidi d'wna
acutezza ſtraordinaria, pochi ve ne ſaranno che non ſiano
ſi rabili. La fermentatione che ſuccede nella Paſta, nel La fra
oſto, e in tutte l'altre coſe ſimili, è differente da quel- métatio
la della quale habbiamo parlato, in queſto che eſſa è molto e della
più lenta, eſſa è eccitata per il SalAcido naturale di queſte º
B 3. ſoſtan
ra2 Rifleſſioni ſopra li Principi).
ſoſtanze,il quale diſtaccandoſi e ſolleuandoſi per il ſuo mo
- do rarefà e gonfia la parte groſſa, ed oleoſa, che s'oppone
º al ſuo paſſaggio, onde naſce che ſi vede gonfia la Materia.
La ragione per la quale l'Acido non fà fermentare le co
ſe ſulfuree con tanto ſtrepito e prontezza come fà fermen
targl'Alkalì è queſta, che gl'Ogli ſono compoſti di parti
piegheuoli che cedono è i punti degl'Acidi, appunto co
me vn pezzo di lana, è di bombace, cederebbe a gl'aghi
che ſe li cacciaſſero dentro. - -

V'è anche da oſſeruare che l'Acido e l'Alkalì ſi diſtrug


gono talmente nella Zuffa, che quando ſi ha gettato è po
coà poco tanto Acido che biſogna per penetrare vn'Alka
lì in tutte le ſue parti, non è più Alkalì, benche ſi laui per
priuarlo dall'Acido; perche non ha più i pori diſpoſti come
Haueua; e l'Acido rompe talmente li ſuoi punti, princi
palmente negl'Alkalì ben ſtretti, che quando ſi vuol rica
uarlo, hà perſo quaſi tutta la ſua Acidità, e ritiene ſola
V mente vn'Acredine; mà il Solfo el'Oglio, eſſendo compo
ſti di parti molli e ramoſe, non fà altro che ligar l'Acido,
talmente che ſi può ricauarlo da più materie Sulfuree quaſi
tal quale è entrato.
v,- Gl'Animali ci danno due ſorti di Sali, vnoVolatile, e
satile e l'altro Fiſſo; Il primo ſi troua in maggior quantità dell'al
gl Ani-tro, perche gl'Animali abondano di Spiriti che circulando
mali, inceſſantemente il Volatilizano;queſtoSale è poco differe
te dal Sal Volatile de ſemi e de frutti, quale ſi caua come
eſſo per la Ritorta; egli ha l'odore & il giuſto medeſimo ;
e le virtù ſono aſſai ſimili; ſe conſerua più longo tempo
ſecco, perche hà portato in alto più di Sal fiſſo che l'altro.
Quant'al Sal ri ſe ne caua molto poco, e in molti Ani
mali niente affatto ſe ne troua, ſi caua come il Fiſſo dalle
Piante: queſti due Sali ſono Alkalì. -

Non ſi troua nelle parti ne ſughi d'Animali, che non


ſono ancora paſſati per il fuoco, alcun Sale che poſſa eſſer
chiamato Alkalì; vi oſſeruiamo bene vna ſeroſità ſalſa ;
mà queſto Sale è Acido: queſto è vn Sale che prouiene ſen
za dubio dalli alimenti, de quali l'Animale è ſtato nutrito.
flora mentre che habbiamo moſtrato che non “: nelle
- erre
Rifleſſioni ſopra di Principi. 23
Terre e ne Vegetabili altro che vnSaie Aeido, potremo
dire che ſia il medeſimo negl'Animali, e tanto più perche
non trouiamo niente altro nel loro ſtato Naturale.
Li Sali Alkalì che ſe ne cauano non ſono altro che vna
trasfiguratione del SalAcido, fatta per mezo del fuoco
che vi meſcola materie Terree con la medeſima diſpoſitio
ne che habbiamo detto parlando degl'Alcalì delle piante :
mà come che negl'Animali v'è più di Spiritià proportio
ne che ne Semi, queſti Spiriti eſaltano quaſi tutto il Sale ;
queſto è la cagione che ſi troua meno di Sal Fiſſo negl'Ani
mali che nelle piante.
Quanto è quello che molti dicono che la Bile faccia ef,
; ferueſcenza come vn'Alkalì, quando ſe li getta ſopra va
Acido, ciò viene dal mancamento di non hauerne fatta l'º
eſperienza, perche non ſi oſſerua ſubito alcuna efferue
ſcenza: io non voglio però dire che l'Acido non ecciti al
cuna fermétatione nella Bile, nel ſangue, e nelle molte par
ti del Corpo, perche ve ne può eccitare ſouentemente; ma
queſta ſi fà nella medeſima maniera che nel Moſto, nella
Birra, e in altri ſimili liquori. Abbiamo già ſpiegata que
ſta ſorte di fermentatione. -
Non ſi tralaſciarà di parlar della coagulatione che ſi fà
nel latte, dopo vna fermentatione eccitataui, è per il ca
lore, è per vin Acido che ſe li ſia gettato ſopra.
Mi pare che non ci ſia biſogno di ſuppor quì vn Sal Al- Della
cali che ſi fermenti con l'Acido di queſto liquore, come ºgº,
fanno molti per ſpiegar queſt'effetto, mentre che ſe ſi con- iº
ſidera la compoſitione naturale del latte, ſi vedrà che que- “
ſto non è altro che vina ſoſtanza pingue che ſopra nata ad
vn ſero, e che non eſſendoui meſcolato ſe non ſuperficial
mente per la interpoſitione di qualche quantità di Sale ,
egli è in ſtato di ſepararſene ſubito che queſto Salehà ac
quiſtato vin poco più d'agitatione che non haueua, per la
fermentatione, ouero perche la ſua forza ſia aumentata
da vn Acido che è della di lui medeſima natura. Così quan.
dovn calore d'Eſtate, è quel del fuoco, ha eccitato l'Aci
do del latte à mouerſi, ouero ſe n'è gettato ſopra, i Pun
ti dell'Acido ſquarciano la ſoſtanza graſſa, per hauer il
B 4 loro º
24. Riffeſioni ſopra li Principij,
lieto libero nel ſero, e fanno " ierſi in forma di
coagulo tutto quello che v'era di butiro e di formaggio nel
latte. Hora non biſogna marauigliarſi che queſto coagu
lo ſi precipiti, principalmente quando s'è gettato dell'Aci
do ſopra il latte, perche oltre il peſo che ha acquiſtato
nell'amaſſarſi, vina parte de punti Acidi ſi meſcola e ne
aumenta il peſo; perche ſecondo che l'Acido, che v'è get
tato ſopra il latte, è più è meno potente, il coagulo ſi pre
cipita più è meno. a e
Mi ſi dirà forſe che eſſendo l'Acido ſempre la cauſa del
la coagulatione del latte, non v'è grand'apparenza che vn
Sale della medeſima natura ſia abile di far l'Vnione del ſero
con la parte pingue.
Ma quì biſogna oſſeruare, che ancor che ſia dell'Acido
nel latte (come non ſe ne può dubitare, mentre che di
uenta agro nell'inuechiarſi) queſto Acido è come legato e
naturalmente imbarazzato nella parti ramoſe dell'Oglio ,
di modo che vi perde il ſuo mouimento, e non può opera
re ſe non col render l'Oglio più rarefatto e più abile à me
ſcolarſi col ſero; naſce ancora da queſto proportionato
meſcolamento del detto Sale, dell'Oglio, e del Sero, che
ſi forma la parte pingue è caſeoſa del latte. -

Eccoui àbaſtanza per ſoſtentare quel ch'io hò aſſerito


che non v'era ſe non vn Sal Acido nella natura, dal quale
tutti gl'altri Sali prendono la loro origine, e che il Sal Al
Kalì non eſiſta punto naturalmente nel Miſto. Piacera
no ancor meglio li miei Ragionamenti nelle operationi,
della Chimica, delle quali Io m'accingo di dare la deſcrit
tione, e ſi vedrà che con queſto principio, quale poſſo af
fermare eſſer il più naturale e il più franco di tutti quelli
che ſono ſtati aſſegnati fin hora, Io renderò ragioni aſſai
ſenſibili di molti Phenomeni ch'erano ineſplicabilià quel
li che ſeguiuanoli principii communi. Paſſiamo à princi
pijPaſſiui. -

Annota Il Flegna che ſi trouane Miſti è vna parte dell'acqua


tioni ſo dalla quale la terra era imbeuuta, che è entrata nella loro
pra li
Principi compoſitione naturale con gl'altri Principii; ſerue ella aſ
d'aſiui. ſai per lo creſcimento di queſti Miſti; perche nou ſola
nente
/
v

Rifleſſioni ſopra li Principi. 25


mente rende fluidi li Principi Attiui & abili ad inſinuarſi
in tutti i pori della materia , ma ancora temperando
la loro agitatione impediſce che eſſi non ſi diſſipino -
Per verità quando queſta ſi troua in gran quantità nel
Miſto, debilita molto li Principij, in modo che parono )
quaſi ſommerſi, ma eſſi ſi reuificano per mezo della Chi
Im1C2 . i . .

Queſto Flegna ſarebbe come l'acqua commune ſe il


fuoco, per mezo del quale ſi ſepara, non portaſſe ſeco e
non confondeſſe ſempre inſeparabilmente vina piccola por
tione de Principi Attiui: queſto è quello che fà che ella ri
tiene qualche virtù del Miſto da doue ſi caua.
Il Flegna è quel principio che è il primo ad vſcire nella
diſtillatione de Miſti , de quali le Softanze Attiue ſono
ſtrettamente vnite e legate, come nel Vitriolo, nel Nitro,
nelle Vipere, nel Corno di Ceruo, nel Tartaro, nelle
Piante che non hanno odore, perche egli ſi troua diſtacca-,
to, & il fuoco lo manda fuori facilmente come il più leg
giero; ma non è il primo ad vſcire fuori, quando è meſco
lato con li Sali Volatili diſuniti, ouero con lo Spirito di
Vino, è con molti Miſti odoroſi, perche all'horale Soſtan
ze Oleoſe è Saline Volatili, eſſendo più leggiere di lui, pri
ma d'eſſo vengono mandate fuori dal fuoco.
La Terra che ſi caua da Miſti è quaſi ſemprevna parte
di quella che ha ſeruito à medeſimi di matrice; ſi vniſce
ella, ſi diſſolue, e ſi meſcola intieramente con gl'altri
principii, e doppo li fiſſa e li trattiene: ſe ne ſolleua anco
ravna piccola quantità, quando le Soſtanze ſi ſublimano,
per li pori del Miſto, per ſeruire al di lui nutrimento. Si
fà ancora vna Terra per la coagulatione che ſegue il meſe
colamento de liquori ripieni di differenti Sali, come d'Al
Kalì e d'Acido. - -

La Terra ſerue di baſe, di fondamento, e di ſoſtegno


à gl'altri principii: Eſſa è quella che li raccoglie, che li
vniſce, e che li dà la ſoddezza: viene chiamata Capo mor
to è Terra dannata, doppo d'hauer cauatili Principi At
tiui. Queſto nome di Capo deriua da queſto, che prima d'
eſſer ſeparate, egli rinchiude le parti ſpirituoſe ed eſſentiali
del
º a - si

26 Rifleſſioni ſopra li Principii.


del Miſto, come il Capo dell'Animale rinchiude li ſpiri
ti più ſottili. Quanto agl'epiteti che ſe li danno di Morto
e di Dannata, ſi è voluto dar ad intendere, che eſſendo egli
ſpogliato di tutto quello che conteneua de Principi Atti
ui, non erà più in ſtato di produrre da ſe ſteſſo alcun'effet
to. Si haurebbe potuto però eſſer più caritateuole verſo
di queſta pouera Terra, e non dannarla tanto facilmente:
ma ſenza dubbio l'origine di queſta denominatione prouie
ne da qualche Alchimiſta di cattiuo vmore, che non ha
uendo ritrouato ciò che haueua cercato nella Terra de Mi
ſti, li diede la ſua maleditione.
Non ſi può giuſtamente chiamar Terra morta la terra
che ſi caua da Miſti, perche è quaſi impoſſibile di ſeparar
la tanto eſattamente dagl'altri principi che non ve ne reſti
ſempre qualche impreſſione, e queſta è la cauſa perche le
terre ſono differenti l'Vne dalle altre, ed eſſe poſſono ancor
ſeruire in molte occaſioni. - -

Quand'anco la terra che ſi caua da Miſti ſi poteſſe priua


re affatto d'ogni impreſſione, haurebbe con tutto ciò anco
ra qualch'vſo; perche ſarebbe ſempre vn'Alkalì, e propria
à mortificare gl'Acidi.
De Fornelli e de Vaſi propri per operare nella
Ghimica.

I L mio intento non è di racontar qui con eſatezza tutte


le ſpecie de Vaſie de Fornelli'che gl'Artiſti hanno in
uentato per lauorar in Chimica. Ve ne ſarebbero abaſtan
za per far vn gran volume: Io deſcriuerò ſolamente quelli
con li quali ſi può arriuare à far tutte le operationi, rimet
tendo i Curioſi, che ne vorrebbero più minutamente eſſer
inſtruiti, alli Laboratorij, doue apprenderanno più ſo
pra queſta materia che non farebbero nel conſultare tutti i
Libri. Eccone dunque i principali. - -

Formello
di Riuer
Il Fornello che è più in vſo appreſſo i Chimici è quello
bero fiſſo
che ſi chiama di Riuerbero. Deu'eſſeregli à baſtanza gran
e la di de per poter metter in eſſo vina gran Ritorta che ſerue alla
lui con deſtillatione de Spiriti Acidi, e di molte altre coſe: Que
poſitione, ſto
De Fornelli, Vaſ, ºre. 27
ſto Fornello deu'eſſer fiſſo: ſi comporrà di mattoni, che
ſi congiongerāno aſſieme con il lutto fatto d'una parte d'
Argilla, e l'altro tanto di fimo di Cauallo, e di due parti
di ſabbia, il tutto imbeuuto nell'acqua: Li mattoni ſa
ranno poſti in ordine duplicato, è queſto fine che il For
nello eſſendo aſſai denſo, il calore vi ſia ritenuto più lon
go tempo; il Cineritio ſarà alto vn piede, e la porta ri
uolta, ſe ſi può, verſo quella parte dalla qaale vien l'
aria, accioche nell'aprirla il fuoco ſi accenda è s'aumenti
facilmente: il focolare non ſarà totalmente così alto; ſi
metteranno di ſopra due verghe di ferro della groſſezza d'
vn pollice, le quali ſeruiranno per ſoſtentar la Ritorta, e
s'inalzarà ancora ii Fornello all'altezza d'un piede in circa,
di modo che poſſa coprir la Ritorta. Si addattarà vna Piccolo
cuppola è coperchio di ſopra, che haurà vn bucco nel Camino ella e
mezo, col ſuo epiſtomio è ſtoppatore, 6 vn piccolo cami Cuppolas
no alto vn piede, per metter ſopra è queſto bucco, quan
º do egl'è aperto, e quando ſi vuole eccitare vn gran calore:
f,
perche la fiamma, conſeruandoſi per mezo di queſto pic - º

colo camino, ſi reuerbera tanto più ſopra la Ritorta .


Queſta cuppola ſarà compoſta della medeſima miſtura che
deſcriueremo parlando de Fornelli portatili. E neceſſario
d'hauer molti Fornelli della forma ſopradetta: ma biſo
gna farli di varia capacità, per lauorar commodamente ,
conforme le grandezze del Vaſe che ſe li vuol collocar
dentro i perche accioche il fuoco operi bene ſopra vina
Ritorta, biſogna che habbia ſolamente vn dito di ſpatio Vedi al
d'intorno frà eſſa & il Fornello. Queſti Fornelli poſſono laTauola
prima
e
ſeruir ancora à deſtillare per il Refrigeratorio, è Bagni
Maria, di Vapore, e di Sabbia, perche ſi può collocare lº
Alembico di rame ſopra le verghe di ferro, quando ſi
vuol deſtillare per il Refrigeratorio. E facile di far il me
deſimo col Bagno Maria. Per quello della Sabbia biſo
gna eollocare vna Laſtra di ferro, è di Terra ſopra le
verghe, e metterui dentro della Sebbia, accioche ſe ne poſ
ſa intornare la parte di ſotto, e ilati del Vaſe che ſi vuol
ſcaldare.
Si può ancora farvn Fornello che contenga molte Ri
- - torte,
o
4

28 De Fornelli, Vaſſ, core.


Fornello torte, che ſi farà lauorare con vn medeſimo fuoco: Que
per noi ſto Fornello ſarà compoſto come li precedenti; ma ſarà
re Ri grande di modo che le Ritorte vi poſſano eſſer collocate
forte commodamente, e che il fuoco che ſi metterà per vna ſola
porta nel focolare poſſa operare ſopra tutti i Vaſi:
iFornello Per le fuſioni, biſogna fabricarvn Fornello della mede
da fºſº ſima materia e forma delli precedenti, eccetto che non bi
º ſogna metterle due verghe di ferro, che erano poſte negl'
altri per ſoſtentar il Vaſe: -

Li Fornelli portatili ſaranno compoſti d'vna miſtura


fatta con tre parti di pignatte ſpezzate, ridotte in poluere,
e due parti di terra pingue; il tutto imbeuuto nell'acqua.
La loro ſtruttura ſarà ſimile a quella de " di Riuer
bero. Si potrà ancora far debucchi, per li quali poſſano,
introdurſi verghe di ferro che ſoſtenghino la Ritorta, ac
cioche ſi poſſano eſſe leuare facilmente, quando ſi vorrà
adoprare queſto Fornello, permetterui à fondere qualche
Fornello materia. Vn Fornello di queſta ſtruttura, che ſia fiſſo è

on
portatile,
può ſeruireèàchiamato Fornello
tutte le ſorti Polichreſto, perche egli
d'operationi.
Evtile ancora d'hauere per le fuſioni, vn Fornello Por
tatile della medeſima materia degl'altri: queſto ſarà ton
do e collocato ſopravn trepiede: haurà vna ſola graticola
nel fondo, e ſei regiſtri, ouero bucchi da lati, per dar mag
gior aria al fuoco: ſi farà vina cuppola della medeſima ma
teria per metterui di ſopra, ed vna ſpetie di piccolo cami
iFornello
da fuſia no di terra, da collocarſi ſopra il bucco della cuppöla, ac
Rae cioche la forza del fuoco ſi conſerui più longo tempo. Ve
dine la Figura nella ſeconda Tauola.
Si deue ſempre far entrarla ſabbia, è le pignate ſpezzate,
è qualche altra coſa ſimile, nella miſtura che ſerue alla
ſtruttura de Fornelli, tanto fiſſi quanto portatili, per im
pedire che non ſi faccino fiſſure nel ſeccarſi, perche queſte
materie rendendo l'Argilla è terra graſſa più poroſa, l'V
midità ritroua aſſai più facilità per vſcirne. -

Si potrebbe ancora per la ſtruttura de Fornelli fiſſi ado


perare la calcina ſtemperata con la Sabbia, e metterui delle
Pietre in luogo de mattoni; ma perche è neceſſario nelle
- - V - ope
-IDe Fornelli, Vaſſ, ºre. 29
perationi d'aumentare è ſminuire la capacità del Fornel
o , per proportionarlo è i Vaſi che ſi vogliono collocarui
ieratro, la deſcrittione che habbiamo dato è la più com
moda, perche ſi può facilmente romper e rifare i Fornelli
ſenza l'aiuto del muratore. -

Vn piccolo Fornello di ferro, con la ſua Pignatta, ed piccolo


vn coperchio del medeſimo metallo, è commodo per molte Fornello
operationi: queſta Pignatta può ſeruire di Bagno Maria, di ferro.
e di Bagno di Vapore, quando non ve n'è altro: ſe ne può
ancor ſeruire per diſtillare per Alembico, è fuochi, è ba
gni, di ſabbia, di cenere, è di limatura di ferro. Vedine la
figura nella prima tauola.
Biſogna ancora hauerevn gran Fornello di ferro, ſopra Bagni area -
il quale ſi porrà vn Bagno Maria di rame, per diſtillare à
quattro Cucurbite in vn'iſteſſo tempo. Vi ſarà nel mezo "
di queſto Bagno Maria vna pippa, la parte ſuperiore del- nello,
la quale ſarà fatta in maniera di Beuinello, per metterui
dell'acqua calda in luogo di quella che ſi conſumerà. Ve
dine la Figura nella Tauola terza.
Quanto à Vaſi, biſogna elegerli, quanto ſi può, di Ter- Vaſi.
ra è di Vetro, perche v'è pericolo che quelli che ſono fatti -

di NMetallo communichino la loro impreſſione à liquori


che vi ſi mettono dentro: ma perche qualche volta ſi ha
molta quantità di materia, che deue eſſer diſtillata in poco
tempo, ſi adopra la Cucurbita di rame ſtagnato, perche Gran
lo Stagno è meno diſſolubile del rame, e non hà sì cattiua º
qualità . Sopra queſta Cucurbita ſi adatta vn Capitello i-:
fatto in modo di Teſta, intorno del quale v'è vna ſpecie i
di Bacile, per contener l'acqua, che ſerue à raffreddare & à refrige
riſoluere i vapori, che ſi ſolleuano quando la materia con-rante. - º
tenuta nell'Alembico è riſcaldata. Vedine la Figura nel
la Tauola ſeconda. - -

Si può hauer ancora vna Pippa di rame ſtagnato di den- Pippa di


toſiº - tro, che ſi farà paſſare declinando è trauerſo d'vna Botte Rame
piena d'acqua: e quando ſi vorrà deſtillar dell'Eſſenze ſa ehe paſſº
5

ſi adatterà l'eſtremità ſuperiore al bucco del Capitello, e uerſoà tra



triº l'eſtremità inferiore al recipiente: ma biſogna hauer cura vna Bot
ſarº diligerire e divuotarla Botte dell'acqua di mano in mano te piena
ºn
y che a acqua e

-
3o De Fornelli, Vaſſ, &
oc.
c. 4
che ſi ſcalda, per raffreddare il liquore che ſi diſtillarà; e
per queſt'effetto ſi ſarà fatto vin bucco nella parte baſſa del
la Botte che ſarà ſtoppato con vn pezzo di legno che ſi poſ
ſaleuare e rimettere ogni volta che ſi vorrà far vſcir l'ac
qua. Quando ſi diſtilla per queſta Pippa non v'è biſogno
di metter l'acqua nel Bacile del Capitello che ſi chiamare
frigerante. Così il capo di Moro ſarà tanto à propoſito per
queſta operatione quanto il refrigerante. -

Capo di Il Capo di Moro è vn Capitello di rame, ſtagnato di den


Mºro, tro, fatto in forma di Teſta. Vedine la Figura nella pri
ma Tauola. -

zitorta. Molte Ritorte di varie grandezze ſono neceſſarie in vn


vedi la Laboratorio: Quelle che ſono di Terra grigia ſono aſſai
Tauola commode per diſtillar li Spiriti Acidi, perche reſiſtono
Prima eſſe alla maggior violenza del fuoco, e non ſi fondono co
me il Vetro. I Vaſi fatti di queſta Terra hanno i poritan
to ſtretti quanto il vetro, e conſeruano li ſpiriti come eſe
ſo. Quelli che non hanno Vaſide Terra deuono coprire
d'intorno le Ritorte di vetro con il lutto del quale parlare
mo doppo, quando vogliono diſtillare i loro Spiriti Acidi,
Marrazº queſto fine che in caſo ſi fonda il vetro, il luto ritenga la
zi vedi materia -
ia Ta. I matrazzi grandi e piccoli eſſendo adattati al becco de
uola pri gl'Alembici ſono chiamati Recipienti: Qualche volta vi
ºa , ſi mettono dentro materie che ſi vogliono porre in dige
º" ſtione. Sono ancora commodi per far molte ſublimatio
,i", ni, e quando il collo d'un Matrazzo entra nel collo d'un'
Tauola altro, egli ſi chiama Vaſe di Rincontro, il quals'adopra
ſeconda quando ſi vogliono far circulare qualche Spirito,e all'hora
Paºni ſilutano eſattamente legionture. - , -,

"
vedi la Biſogna hauer ancora Palloni di vetro che ſeruino di
- - - - - - - - - -

il Recipiente per molti Spiriti che ſi fanno deſtillare per la


prima. Ritorta: la loro capacità deu'eſſer ampia, accioche li Spi
Cucurbi- riti ſi poſſino circulare più facilmente.
teº.º Le Cucurbite di Terra e di Vetro ſeruono è molte ope
". rationi. Biſogna hauer de Capitelli di vetro che habbino
ſeconda bocche di differente grandezza, perche biſogna proportio
e terza narlià i colli delle Cucurbite, e quelli de Mattazzi, L
ola. i
De Fornelli, Vaſſ, o e. 3r
Li Canaletti per gettarui dentro Metalli Fuſi che ſi vo- cana.
gliono far congelare, ſono forme di ferro di diuerſe figure. letti.
Quella che ſerue alla Pietra infernale deu'eſſer compoſta
di due pezzi che ſi congiungono con due piccoli Anelli di
Ferro, e ſi getta la materia fuori per la parte ſuperiore fat
ta in figura di piccolo Beuinello. Vedi nelle figure nella
"I auola ſeconda.
Le Copelle ſono Vaſi poroſi fatti in forma di piccola copelle.
ſcutella, della
dell'Oro, quale ſi ſerue
e dell'Argento: per purificare,
Si compongono cone cenere
far proua
ben v

lauata, ouero con Oſſi calcinati. Vedine la figura nella


Tauola ſeconda. r

Si adoperano le Ceneri fpogliate deloro Sali, più toſto


che l'altre, per far queſti Vaſi, a fine di renderli più poroſi.
Vedi il Capitolo della Purificatione dell'Argento per me
zo della Copella, e le Oſſeruationi.
Non biſogna ſcordarſi de Beuinelli di Vetro; il Collo de
quali ſia longo come quello d'un Matrazzo, de piccoli Be
uinelli, delle grandi e piccole Fiale, delle Pignate di Ve
tro e di Terra, di differenti figure; delli Croccioli, de Vaſi
di Terra, de Mortari di Vetro, è di Pietra, è di Marmo,
d'vn Lauezzo, d'un Mortaro di Ferro, e degl'Aludelli, Aludelli
che ſono pignate ſenza fondo congionte inſieme, che ſi º,º
adattano ſopravna
altezza: Queſti Pignatta
ſaranno sbuccata nel mezo della ſua hi
per ſublimare. 0rla da

De Luti.

L AtorteViolenza del fuoco fà ſpeſſe volte fondere le Ri


di Vetro nel Fornello di Riuerbero; e per ciò
è meglio di coprirli d'vna paſta, che doppo ſarà ſeccata,
ſia abile per ſoſtenere e conſeruare la materia che vi ſi è po
ſta per diſtillarſi. Queſta paſta ſi chiama Luto, cioè Fan
o: Si farà nel ſeguente modo. Piglia della Sabbia, lella
si di ferro, della Terra pingue è Argilla pi ueri
zati, di ciaſcuno cinque libre, del Fimo di Caua tota
gliato minuto vna libra; del Vetro peſtato, e del Sal Mari
no,di ciaſcuno Oncie 4 meſcola ogni coſa inſieme, e fanne
Vila
) ) -

32 De Luti.
vna paſta eon ſufficiente quantità d'acqua, della qual pa
ſta è Luto ſi coprirà d'intorno la Ritorta ſino alla metà
del collo, poi ſi metterà a ſeccar all'ombra. Queſto mede
ſimo Luto può ſeruire per chiudere le gionture del collo
della Ritorta con il Recipiente: ma perche nel ſeccarſi s'
induriſce molto, e diuenta difficile da diſtaccarſi, biſogna
inzuparle con pezzebagnate, quando ſi vuole ſeparar il Re
cipiente dalla Ritorta. -

Il Luto del quale io mi ſeruo ordinariamente in queſta


occaſione, non è compoſto ſe non di due parti di Sabbia, ed
vna di Terra pingue, impaſtate inſieme con l'acqua. -

Per le gionture de Lambicci, ſi adopra la Colla com


mune ſopra la Carta; ma quando ſi fà diſtillare qualche co
ſa aſſai ſpiritoſa, come lo Spirito di Vino, biſogna ſeruir
ſi della veſica bagnata, che porta ſecovna colla faciliſſima
ad attaccarſi, e ſe queſta veſica vien roſſicata dalli Spiriti,
ſi ricorrerà alla Colla ſeguente. Piglia della farina, e del
la Calcina bagnata, di ciaſcheduna 3i del Bolo pulueriza
to3ſ meſcola il tutto, e formanevna paſta liquida, con
vna ſufficiente quantità di bianchi d'oua bene battute con
vn poco d'acqua. - -

Queſta paſta può ſeruir ancora per ſtropparle fiſſure de


vaſi di vetro; biſogna applicarne tre ordini, l'uno ſopra l'.
altro, con faſcie di carta. -

Sigillare Ermeticamente non è altro che chiudere l'im


boccatura è collo d'wn vaſo di vetro con tanaglie infocate.
Per far queſto ſi ſcalda il collo con carboni ardenti, che ſe
li auicinano è poco è poco, ſi augumenta e ſi continua il
fuoco ſinche il vetro ſia vicino a fonderſi:Si ſerue di queſto
modo di ſtoppari vaſi, quando vi ſi è poſta dentro qualche
materia facile à eſaltarſi, che ſi vuol far circolare. .
De Gradi del Fuoco.

- e -
Er farvn fuoco di primo grado, ſono neceſſari; due è
- trè piccoli carboni acceſi, che ſiano capaci di mante
- nere vn piccoliſſimo calore.
- Per il fuoco del ſecondo grado, ſono neceſſarij trè è
s. - quat
De Gradi del Fuoco, 33
quattro carboni, che ſomminiſtrino vn calore capace di
ſcaldare ſenſibilmente il vaſo, di modo che però la mano
lo poſſa ſoffrire qualche tempo. - A –
Per il fuoco del terzo grado, e neceſſario vin calore ſuf
ficiente per far bollire via Pignatta piena di cinque è ſei
pinte d'acqua. A i

- Per il quarto grado, biſogna ſeruirſide carboni di legno


che eccitino vn'eſtrema violenza di fuoco. -

Li fuochi di ſabbia, di limatura di ferro, e di cenere, ſi


fanno quando il vaſo, che contiene la materia che ſi vuol
ſcaldare,è coperto, di ſotto e dalati di ſabbia, è di limatura
di ferro, è di cenere: Queſto ſi pattica accioche il vaſo ſi
ſcaldi dolcemente. s',

Queſti fuochi hanno tutti li loro gradi: ma quello delle


ceneri è il più dolce, perche le ceneri non ritengono vinco
lore ſi grande come le altre materie. - N -

Il fuoco di Riuerbero ſi fà in vn Fornello coperto con


vna Cuppola, accioche il calore, è la fiamma, che cerca
ſempre d'uſcir in alto per di ſopra riuerberi ſopra il Vaſe
che ſia poſto ignudo ſopra due verghe di ferro: queſto fuo
co hà ancora i ſui gradi, ma ſi può ſpingere con maggior
violenza di tutrigl'altri. - - - - -

Il fuoco di Rota, è di fuſione, ſi fà quando vn Crucciolo


che contiene la materia che ſi vuol condere, ſi circonda con
Carboni acceſi. - -

Il Bagno Maria ſi fà quando il Lambicco, che contiene


la materia che ſi vuol ſcaldare, è collocato in vin Vaſo pie
no d'acqua;ſotto il quale ſi mette il fuoco, accioche l'acqua
ſcaldandoſi, ſcaldi ancora la materia che è nel Lambico.
Il Bagno di Vapore ſi fà quando vn Vaſe di Vetro che
contiene qualche materia, ſi ſcalda per mezo del Vapore
dell'acqua calda. -

Spiegatione di molte voci delle qualiſſerue in Chimica.


A Lkoolizare è ridurre in Alkool ſignifica ſottilizare ,
come quando ſi polueriza qualche Miſto, ſinche la
Poluere ſia impalpabile: ſi adopra ancora queſta parola per
C ſigni
- º

34 spiegations di Termini.
ſignificare vno Spirito puriſſimo, così ſi chiama lo Spirito
diVino rettificato, Alkool di Vino.
Amalgamare, è meſcolare del Mercurio con qualche
Metallo Fuſo: queſta operatione ſerue per render il Me
tallo proprio per ſtenderſi ſopra qualche lauoro, è per re
durlo in poluere ſottiliſſima, il quale ſi fà mettendo l'e
amalgama nel Crocciolo ſopra il fuoco: perche il Mercu
rio ſolleuandogli in aria laſcia il Metallo in poluere impal
pabile. Neil Ferrone il Rame ſi amalgamano.
Cimentare, è vna maniera di purificarl'Oro. Ciò ſi fà
ſtratificando queſto Metallo con vna paſta dura, compo
ſta d'vna parte di Sal Armoniaco, due parti di Sale com
mune, e quattro parti di Bolo, è di Mattoni poluerizati,
doppo eſſer ſtato impaſtato il tutto con vna ſufficiente
quantità d'Wrina. Si chiama queſta compoſitione , Ci
mento Reale. - - -

Circulatione è vn moto che ſi dà è liquori in vn Vaſo di


Ricontro, per eccitare col fuoco i vapori ad aſcendere,
e diſcendere: queſta operatione ſi fà per ſottilizare i liquo
ri, è per aprire qualche corpo duro che ſe li è meſcolato.
coagulare e dare vna conſiſtenza ai liquidi, per far con
fumarevna parte della loro vinidità ſopra il fuoco, ouero
per meſcolare inſieme liquori di differente natura.
Coobare, ſignifica reiterare la deſtillatione d'wn mede
ſimo liquore, hauendogli rigettato ſopra la materia rima
ſta nel vaſo. Queſta operatione ſi fà per aprire i Corpi, è
per volatilizare i Spiriti. -

Congelare, è laſciar fiſſare, è prender conſiſtenza per


mezo del freddo, qualche materia che s'era fuſa auanti,
come quando, doppo hauer fuſo un Metallo nel Crocciolo
per mezo del fuoco, ſi laſcia raffreddare:ò quando ſi laſcia i
raffreddare la cera, la pinguedine, è butiro.
Detonatione, è vin Tuono che ſi fà quando le parti Vo
latili di qualche miſtura eſcono con impeto: queſto Tuo
no ſi chiama ancora fulminatione.
Digeſtione, ſi fà quando ſi laſcia imbeuere qualche cor
po in vn diſſoluente conueniente, per mezo d'vn calore
lentiſſimo, per amolirlo. - D
- - - - 1
-
Spiegatione di Termini.
Diſſoluere, è rendere qualche materia dura, in forma
liquida, per mezo d'vn liquore. -
Diſtillare per aſcenſum, è diſtillare alla maniera ordina
ria, quando ſi mette il fuoco ſotto il vaſe che contiene la
materia che ſi vuol ſcaldare. , :

Diſtillareper deſcenſum, ſi fà quando ſi mette il fuoco ſo


pra la materia che ſi vuol ſcaldare, all'hora l'umidità, eſ
ſendo rarefatto, e il vapore, che n'eſce, non potendo ſe
guitar l'inclinatione che ha di ſolleuarſi, percipita e diſtilla
al fondo del vaſe. . . . -

Edulcorare, è addolcire qualche materia impregnata di


Sale, per mezo dell'acqua commune,
Efferueſenza, è vn'ebollitione fatta in vn liquore, ſenza
ſeparatione di parti; come quando il latte nouamente ti
rato, è qualch'altro liquore ſimile, bolle ſopra il fuoco, e
che doppo l'ebollitione reſta come era auanti.
Eſtrare, è ſeparare la parte pura dalla impura. º
Fermentatione, è vna ebollitione cagionata da Spiriti
che cercano modo per vſcire da qualche corpo, ed incon
trandoſi con parti Terree e graſſe, che s'oppongono al loro
paſſaggio, fanno gonfiare e rarefar la materia, ſinche ſieno
diſtaccate: hora in queſto diſtaccamento, li ſpiriti diuido
no, ſottilizano,e ſeparano i principii, di modo che rendo
no la materia d'una altra natura che non era auanti.
Ancorche vi ſia qualche differenza trà l'Efferueſcenza
e la Fermentatione, come habbiamo moſtrato ; però ſi
confondono queſte ſorti d'ebollitioni, e non ſi fà punto di
ſcrupolo di prenderle vna per l'altra. -

Filtrare, è chiarificare qualche liquore col farlo paſſare


per vna carta grigia. - - - -

Fumigare, è far riceuereà qualche corpo il fumo d'wn -


altro. - -

Granulare, è gettare a goccia a goccia nell'acqua fredda


vn Metallo fuſò, acciò ſi congeli.
Leuigare, è renderevn corpo duro in poluere impalpa
bile, ſopra il Porfido.
Menſtruo ſignifica in Chimica vndiſſoluente;vien chia
mato così, perche gl'Alchimiſti hanno creduto che la diſſo
V Q 2 lutio
36 Spiegatione di Termini.
Iutione perfetta d'un Miſto ſi eompiſce nel termine dello
ro meſe filoſofico, che è di 4o giorni.
º Mortificare,è cangiarla ſi eſteriore d'un Miſto, co
me ſi fà al Mercurio. Si mortificano ancora li ſpiriti,
quando ſi meſcolano con altri che ligano è diſtruggono la
lor forza. - -

Precipitare è far precipitare, è ſeparare vna materia


che ſi era diſſolta, accioche cada al fondo.
Rettificare, è far deſtillare i ſpiriti, è fine di ſepararne
quello che hanno potuto hauer portato ſeco in alto di par
ti eterogenee.
Riuerberare, è determinare la fiamma del legno è del
carbone che ſi è acceſo in vri Fornello, è ricadere ſopra
º
i" materia, per mezo d'vna cuppola che ſi mette di
opra.
Reuificare, è far ritornar nel ſuo primo ſtato qualche
Miſto, che ſi ſarebbe fatto mutar figura, è con Sali è con
Solfi: così ſi reuifica il Cinabro, e le altre preparationi di
Mercurio, in Mercurio viuo.
Stratificare ſignifica mettere varie materie in letto ſopra
letto. Queſta operatione all'hora ſi fà quando ſi vuol cal
cinare vin Minerale è Metallo con vn Sale è qualch'altra
materia. -

Sublimare, è far aſcendere col focovna materia Volati


le alla parte ſuperiore del Lambicco, ouero al Capitello.

#
ºiaia
-
i
PAR
D E L L I
M IN E R A L I.
miº Vtto quel che ſi troua petrificato nella che se
- Terra, è ſotto la Terra, ſi chiama Mi-ſa ſia a
º nerale. Minera
La Petrificatione ſi fà per mezo del le,
La dilui
la coagulatione delle acque Aride è
ſalſe, che ſi trouanone Pori della Ter tione e
T2 , creſci
Queſta petrificatione è differente, ſecondo le diuerſe diſ- menrei
poſitioni,ò la differente natura, di queſta medeſima Terra;
e ſecondo il tempo che la natura hà impiegato per farla.
Il creſcimento de Minerali ſi fà per l'accumulatione, è
per li differenti ſtrati d'acqua congelata, che ſi conglutina
noinſieme; e queſti ſtrati ſono quelli che fanno che tut
tele righe contigue hanno li loro ſeni, le loro vene, e li
loro rapporti à trauerſo, e non deſcendenti da alto a
baſſo. -

Queſti ſeni, che ſono come giunture, ſono d'un gran


aiuto è gli Operarijper ſpaccare la Pietra, perche in queſto
ſito eſſa ſi ſepara in Tauole con gran facilità, quando al --

contrario non ſi potrebbe ſpaccare, ſe ſi prendeſſe in altro .


verſo. - a -

ll creſcere de Metalli è molto differente da quelli de Ve


getabili, e degl'Animali, perche doue il primo sì fà per
ſtati d'acque congelate, che s'agglutinano inſieme, come
habbiamo detto, l'ultimo vien prodotto per mezo de ſuc
chi, che ſi inſinuano, e ſi ſpandono nelli Vaſi, e nelle Fi
bre, dequaligl'Animale le Piante ſono compoſti.
- - C 3 IMe
pA&
8 - corſo di Chimica.
Metalli ſono diuerſi dagl'altri Minerali, in queſto che
ſono Malleabili, e li Minerali non ſono tali.
7Metalli. Se ne troueranno ſette, l'Oro, l'Argento, il Ferro, lo
Stagno, il Rame, il Piombo, e l'Argento Viuo: queſt'vl
timo non è Malleabile, ſe non ſia meſcolato con gl'altri ;
ma perche ſi pretende che queſto ſia il ſeme de Metalli, sì è
poſto nel numero de medeſimi.
influen. Gl'Aſtrologi hanno preteſo che vi foſſe così grand'Affi
zº dellinità, e tanta corriſpondenza, frà li ſette Metalli, de quali
Pianeti habbiamo parlato, e li ſette Pianeti, che non accadeſſe co
ſºre i ſa alcuna negl'wni che gl'altri non ne partecipaſſero: Han
º no creduto che queſta corriſpondenza ſi faceſſe per mezo
d'vn'infinità di piccoli corpuſcoli che eſcono dal Piane
ta, e dal Metallo: e ſuppongono che queſti corpuſcoli ,
che eſcono dall'uno e dall'altro, ſiano talmente figurati ,
che poſſano commodamente entrare ne pori del Pianeta
º, e del Metallo che lo rappreſenta; mà non poſsono intro
durſi altroue, per ragione della figura de Pori, che non ſi
trouano diſpoſti à riceuerli ; ouero ſe s'introducono in
qualch'altra materia, fuori di quella del Pianeta e del Me
tallo, non vi ſi poſsono fermare ne fiſsarſi, per ſeruire al
nutrimento di quella: perche pretendono che il Metallo
ſia nutrito, e perfettionato per l'influenza mandatali dal
Pianeta, e che il Pianeta riceua molto pretioſamente quel
lo che eſce dal Metallo. -

- Per queſte raggioni hanno conferiti a queſti ſette Me


talli li nomi de'ſette Pianeti che li gouernano ciaſcuno in
particolare; ed hanno chiamato l'Oro Sole, l'Argento Lu
\ na, il Ferto Marte, l'Argento viuo Mercurio, il Stagno,
Gioue, il Rame Venere, il Piombo Saturno.
. Hanno voluto ancora che queſti Pianeti haueſsero li
loro giorni determinati per traſmettere le loro influenze
ſopra il noſtro Emisfero: così hanno accertato, che ſe sì
trauagliaſse il Lunedì ſopra l'Argento, il Martedì ſopra
Marte, e cosìdegl'altri, ſi riuſcirebbe aſsai meglio in duel
lo che ſi diſsegnaſse di fare.
Hanno detto ancora, che li Pianeti dominaſsero ciaſcu
no ſopra ciaſcuna parte principale del noſtro Corpo, e co
- me i
Corſo di Chimica.
- 39
nei NAetalli rappreſentano queſti Pianeti, che queſti Me
alli foſſero proprie ſpecifici per ſanare quelle parti dalle
oro malatie, e per conſeruarle nel lor vigore.
Così hanno aſſegnato l'Oro al Core, l'Argento alla Te
Ra, il Ferro al Fegato, il Stagno è Polmoni, il Rame à i
Reni, e il Piombo alla Milza.
Ecco in breue, quel che credono, intorno i Metalli, i
più ragioneuoli di quelli che ſeguitano l'Aſtrologia giudi
ciaria, e ne deducono conſequenze che ſarebbero troppo ,
longe à raccontar in queſto luogo. Io dico i più ragione
uoli, perche non vi è niente di più ſtrauagante di quello
che alcuni frà loro vorrebero ſtabilire.
Non è difficile da ſcoprire che tutto quello che habbia
mo eſpoſto delle influenze ſia molto mal fondato, mentre
che non v'è alcuno che habbia veduto a baſtanza da vicino
li Pianeti, per ſapere ſe ſiano eſſi della medeſima Natura
de Metalli; ne che habbia ſcoperto che ne vſciſcano alcuni
corpuſculi che cadino ſopra la Terra però ſe oſſeruaſſimo
che le eſperienze conueniſſero è tutto quello che queſti Si- ,
gnori hanno aſſerito, ſi potrebbe congetturare, che ſe li
loro principi non foſſero totalmente veri, vi ſarebbe aſſai
di veriſimilitudine in queſto che hanno ſtabilito: ma non
v'è coſa alcuna che confermi la loro opinione, e conoſcia
º
mo tutti i giorni, che le facoltà che eſſi attribuiſcono alli
Pianeti & alli Metalli, ſono falſe. s .

Nº I Metalli veramente ci ſeruono nella Medicina, e ne ca


.pºi uiamo buoni remedij, come diremmo doppo, ma li loro
effetti ſi poſſono meglio ſpiegare per cauſe più proſſime di
quelle degl'Aſtri.
ſe C A P I T O L O P R I M O.

Dell'Oro.
C

giº L" il primo luogo frà li ſette Metalli, perch'


egl'è il più perfetto, il più peſante, e che ſi dice rice
iº le influenze del più bello di tutti gl'Aſtri, che è il So
º, le Echiamato ancora il Rède Metalli, per la medeſima
ſº º C 4 ragio
4o corſo di chimica.
ragione. Queſto è vna Materia compatiſſima, malleabi
le, ineguale nelle ſue parti: di modo che ſi oſſeruano in
eſſo pori di diuerſe figure, quando ſi mira con vn buon
Microſcopio. -

ºſl'e quanto
: L'Oroin ſialtre
troua in del
parti molte Miniere,
Mondo. tanto nell'Europa
E'ordinariamente cir
º condato d'acqua, e di Pietre è Marcheſite duriſſime tal
mente che ſi dura fatica a ſpaccarle per cauarlo. Vi ſono
ancora molte pietre che contengono particole d'Oro, co
me quelle che ſi chiamano Marcheſita d'Oro, il Lapis La
zuli, il Lapis Armenus. -

foglia. L'oro ſi ſtende più ſotto il martello che alcun'altro Me


º tallo: ſi riduce in Fogli ſottiliſſimi, per ſeruire à gl'Indo
ratori, e nella Medicina: ſe ne meſcola facilmente nelle
compoſitioni, e nelle polueri. - - -- -

li Al. L'Auaritia che in ogni tempo ha regnato nelli ſpiriti


chimiſti degl'Huomini, non hà laſciato quello de Chimici in ripo
vogliono ſo, ſopra il ſoggetto di far l'Oro: Hanno creduto che la
fº º prodottione di queſto Metallo foſſe l'ultimo termine do
º ue foſſe indrizzata la natura nelle Miniere, e che eſſe foſſe
ſtata impedita, e fraſtornata quando produceſſe gl'altri
Metalli, che eſſi hanno chiamato imperfetti. -

I mezzi In queſto penſiero non hanno riſparmiato ne il tempo ,


de quali ne la loro fatica, ne la loro borſa, per finir di cuocere e di
ſiMoeſºno lauoro
perfettionare queſti
che hanno Metalli,laegrand'Opera,
chiamato ridurli in Oro:ouero
Queſto è il
la Ri
cerca della Pietra Filoſofale. –
- Alcuni trà di loro, per arriuarui, fanno vn meſcolamen
to di queſti Metalli con materie che ſeruono à purificarli
dalle loro parti più groſse, e li fanno cuocere per mezo di
gran fuochi: Altri li mettono a digerire nei liquori Spiri
tuoſi, volendo così imitare il calore del quale la Natura ſi
ſerue;e pretendono di putrefarli, per cauarne poi il Mercu
rio, che dicono eſsere vina Materia diſpoſtiſſima a far dell'
Oro. Altri ricercano il ſeme dell'Oro nell'Oro iſteſso, e
queſti s'aſſicurano di trouaruelo nel medeſimo modo che
ſi troua il Seme del Vegetabile più toſto nel Vegetabile
iſteſso che altroue: Per far ciò diſsoluono l'Oro con Men
ſtrui
-
Corſo di Chimica: 4f
ſtruiche credeſsero eſserli più à propoſito, e poi li metto
noà digerire con fuochi di Lampade, è con calore del So
le, è con quel del lettame, è con qualch'altro grado di
fuoco ſempre eguale, e che s'auicina più al naturale, è fine
di cauarne il Mercurio: perche penſano che ſe ſi haueſse
queſto Mercurio, e ſi metteſse nella Terra, egli produreb
bel'Oro, nel medeſimo modo che il ſeme produce la Pianta.
Altri cercano il Seme dell'Oro ne Minerali, come nell'
Antimonio, doue vogliono che vi ſia vn Solfo ed vn Met
curio ſomigliante à quello dell'Oro. Altri lo cercano ne
Vegetabili, come nel Miele, nella Manna, che da Vege
tabili ſono cauati; nel Zuccaro, nel Vino, nel Roſsolì ,
nel Roſmarino, nella Ceteracha. Altri negl'Animali co
me nelle Gengiue, nel Sangue, nell'Vrina. Altri final
mente, che credono di fare vna coſa raffinatiſſima, vanno
à cercare il Seme dell'Oro nel Sole e nella Rugiada, perche
gl'Aſtrologhi hanno aſserito che il Sole foſse vn Oro fuſo
nel Centro del Mondo,e copellato con il fuoco degl'Aſtri,
e, che lo circondano: dicono ancora che queſt'Oro, nel puri
ficarſi, brilla e ſcintilla come fà l'Oro nella Copella.
Non finirei mai, ſe deſcriueſſi quì le pene, le fatiche,
le vigilie, le anſietà, e ſopratutto la ſpeſa, nelle quali que
º ſti Signori ſi ſono inabiſsati, operando ciaſcuno a modo
te: ſuo: Eſſi ſi preoccupano talmente d'Opinioni che loro ſug
io: geriſce vn deſiderio tormentoſo di diuenir ricchi, che non
a! hanno lo Spirito capace d'alcun'altro penſiero che di quel
lo che è drizzato alla loro fiſsa intentione. Eſſi trattano
irº
ancora i Filoſofi che non concorrono ne di loro ſentimen
fi ti come Profani, e ſi riſseruano ſolo per ſe ſteſſi nome di
:10. veri Filoſofi, è di Filoſofi per eccellenza. -

S Ma il più deplorabile sì è che ſe ne vedono molti che Miſeria


gi doppo hauerui conſumato il più bel fiore dei ſuoi anni in dºgº
chimiſti,
ſ: queſta ſorte di lauoro, nel qual ſi ſono riſsolutamente oſti
nati, e d'hauerui ſpeſo tutti i loro beni, ſi vedono per ri
ſ compenſa ridotti alla pouertà. Penoto ci ſeruirà d'Eſem
s

io3 piofrà altri infiniti: Egli morì in età di 98. nell'Oſpita


le d'Vuerdon frà Suizzeri, e diſse al fine della ſua vita,
la quale haueua paſsata tutta nella ricerca della grand'O
º pera,
r
42, corſo di Chimica. - -
-

pera, che ſe haueſſe qualche potente nemico, che non ar


direbbe d'aſſalire apertamente, li darebbe conſeglio di dar.
ſi totalmente allo Studio ed alla Prattica dell'Alchimia .
ueſt'huomo ſi rauide alla finebenche troppo tardi, e
confeſsò che haueua paſſato il ſuo tempo aſſai inutilmen
te; mà sì trouano pochi di queſto carattere che facciano il
medeſimo:S'imaginano che vi vadi della loro reputatione
à non ſoſtentare quello che hanno intrapreſo, e ſi vergo
gnerebbero che ſi credeſſe hauerlongo tempo trauagliato
in vano, e ſpeſo li loro beni per terminare vin'Impreſa che
non può riuſcire. -

Molti frà loro, per ſchiuare queſt'obrobrio, e per far


credere d'hauer trouato qualche coſa di buono, e di più
ancora per impregnare qualch'altro à ſoffiar ſeco, e ca
l'ºpei
re degl'.
uarne dell'Argento, ſi fanno propoſito di far ſtrauedere al
Alchimi cuni con la preteſa poluere di proiettione, altri con lor'O
ſti, ro Potabile, altri col figere il Mercurio con verderame è
col Rame, altri con chiodi di Cinabrio che conuertino in
Argento. -

Dicono che la loro poluere di proiettione è vn ſeme d'


Oro, il quale ha virtù d'aumentarlo, quando ve ſe n'è
meſcolata qualche piccola quantità: e per farne la proua ,
mettono a fondere l'Oro nel fuoco, poi vi gettano vn po
co della loro poluere, e agitano la materia con vna bac
chetta di ferro è d'altro Metallo, poſcia gettano l'Oro in
vn Canaletto, e ſi troua aumentato notabilmente. Subito
queſt'Eſperienza fà ſtupire, e gl'Aſſiſtenti gridano Mira
colo; Sono pregati a volerli vendere della poluere di pro
iettione: non biſogna dimandare ſe la fanno pagar cara .
Chi la compra crede hauer trouato la Pica nel Nido; Cor
reà Caſa per moltiplicare il ſuo Oro, ne fà fondere, vi get
ta della poluere, agita la materia; finalmente oſſerua le
medeſime circoſtanze che haueua veduto oſſeruarſi, ma
trona che il ſuo Oro non è accreſciuto di peſo: Crede ha
uer mancato in qualche coſa ; ricomincia l'Operatione
vna volta, due volte, ma in vano; non v'è aumento alcu
no per lui: s'accorge eſſer ſtato burlato. Ecco qui in che
modo è fatta l'impoſtura. -

Colui
Corſo di Chimica. 43
Colui che agita la materia è proueduto di alcuni piccoli
pezzi d'Oro, per gettarli con deſtrezza, in diuerſe volte ,
nel Crucciolo è nella Copella, ſenza che veruno degl'Aſſi
ſteſse ne aueda ; ma quando vien oſseruato eſattamente
da vicino, e che preuede eſserli difficile di gettar coſa alcu
na nell'Oro fuſo ſenz'eſser ſcoperto, egli prende vna Ver
gadiferro, è di rame, nell'eſtremità della quale s'è poſto
dell'Oro in tal modo che non ſi veda, e con queſta bacchet
ta agita l'Oro. Il Rame è il ferro ſi fonde, e laſcia andar
l'Oro che ſi meſcola con l'altro, e ne fà l'aumentatione .
Se ſe li dimanda di che ſia diuenuto alla punta della ſua
bacchetta, riſponde (come è vero invin ſenſo) che sì è vni
to con le Scorie perche il rame non ſi meſcola punto con
l'Oro. Se ſi eſamina poi la poluere di proiettione, ſi ve
drà che non v'è altro che Argento viuo in poluere, è qual V

ch'altra coſa che ſi conſuma con il fuoco, è che ſi riduce in


Scorie. -

Il loro Oropotabile che vantano tanto , e che vendono oro po


getabili, non
sì caro, è dièMinerali,
ordinariamente
il colorſedella
non vna
qualeTintura di Veº
ſi raſsomiglia ºeteſo.
à quello dell'Oro, e facendoſi queſta Tintura con vn Me
ſtruo Spirituoſo, eccita talvolta il ſudore. Non ſi man
ca d'attribuire queſt'effetto all'Oro, che per lo più niente
v'hà contribuito. Queſto modo d'ingannare non è vno di
quelli che meno li ſuccede: perche in materia di Rimedi ,
ſi troua ſempre della gente credula, e principalmente
quando ſi parla d'un Rimedio Vniuerſale, come ſi preten
de che ſia l'Oro Potabile. Moſtraremo doppo che quel che
s'intende per Oro Potabile non ſia altro che vna Chi
mera,

Preparano il Mercurio col fiſsarlo è più toſto fermarlo, Fiſatio.


e col trattenere le di lui parti col Verderame, fanno in ne del
queſto modo vna materia che sì accoſta al color d'Oro : Merca
perche il Verderame, che è vin Rame, dà al Mercurio vn º
Color giallo; e perche non ſarebbe ancor è baſtanza ca
rico di colore, lo tingono ancora con la Curcuma, è con
qualch'altra coſa ſimile: così vogliono perſuadere che hab
bino fatto dell'Oro; mà per poco che ſi vogli eſaminare
9 con
44 Corſo di Chimica. -

con la Copella, queſt'Oro preteſo tutto ſi riduce in fumo,


come fà ordinariamente l'Argento Viuo. Quando ſe li
racconta che il loro Oro ſia ſuanito, dicono che veramen
te queſt'Oro non haueua ancor riceuuto l'vltima ſua fiſ
ſatione, ma eſſendone fatta la maggior parte non manca
ranno di trouare collaudrare vn mezzo di fiſſarlo, per per
fettionarlo. V

/ Ma quando haueſſero fiſſato la loro materia in modo


che reſiſteſſe alla Copella, il che è quaſi impoſſibile, non
potrebbero ancora dire che haueſſero fatto dell'Oro; per i
che vi ſono moltº altre proue, quali biſogna che la loro i
materia ſoſtegna, come la diſſolutione per mezo dell'Ac- |
gua Regia, il Partire, l'Eſtenſione ſotto il Martello, il Pe.
ſo, ſenza li quali tutti non può inverun modo eſſer chia
mato Oro.
Conuertono ancora de pezzi di Cinabro in Argento; e
queſta Sottigliezza è curioſiſſima. Ecco quì come sì fà. -

Chiodi Stratificano in vn Crocciolo Cinabro conquaſſato, che i


di , chiamano Chiodi di Cinabro, con Argento granito: met
bro, tono il Crucciolo in vn gran fuoco, e doppo qualche tem
di calcinatione, lo ritirano, rouerſciando la materia in
vn Bacile, e moſtrano li Chiodi di Cinabro che ſono con- ,
uertiti in vero Argento, ancorche li grani ſiano reſtati nel- e
la primiera forma.
Perciò concludono che la traſmutatione de Metalli è
poſſibile, mentre che il Mercurio del Cinabro è ſtato ridot- .
to in Argento, benche l'Argento n'è reſtato come era
auanti, Queſta ſperienza fà ſtupire, e non ſi può vede
v re li medeſimi pezzi di Cinabro che s'erano veduti met- .
ter nel Crucciolo, mutati di Mercurio in puro Argento, .
ſenza hauer gran motiuo di credere che ſia fatta vn'au- .
mentatione di queſt'vltimo Metallo; ed anche molti ten- .
gono per certo che non ſe ne può dubitare. Si reſta in
queſt'errore, ſin che ſi habbia la Curioſità d'eſaminare li .
i granelli d'Argento, all'hora ſi comincia à diſingannarſi,
perche ſi trouano molto leggieri, e ſe ſi comprimono frà
le mani, ſi rompono così facilmente come tante pellicelle,
Si ceſſa di crederl'aumentatione, quando ſi peſano le pelli
- - de
A

A Corſo di Chimica. - 45
de Granelli con li Chiodi, perche il tutto non peſa più che
, i Granelli d'Argento peſauano auanti che foſſero poſti nel
Crocciolo . Alla fine biſogna neceſſariamente, che il
Mercurio (coſa merauiglioſa) ſi ſia primieramente amal
gamato coll'Argento poiche habbi traſportato queſt'Ar
i" ne i pezzi del Cinabro, e doppo che, diſſipato dal a

uoco habbia laſciato l'Argento ſolo.


Potrei-raccontar ancora moltº altre ſottigliezze degl'
Alchimiſti con le quali allettano purtroppo ſpeſſe volte
quelli che hanno danari è lauorar ſeco: ma ſarei troppo
lungo ſopra queſta materia; io l'ho toccata ſolamente di
i paſſaggio, per vedere di diſinganare quelli che ſono preoc
cupati dalla traſmutatione de Metalli.
A benche non ſi poſſa aſſolutamente negare, che qual- La poca
che Artefice, con vn metodo particolare, non ſia arri- ºppº
- nato à far dell'Oro, ouero che qualcheduno non troui , i
- - - - tava

il modo di farne per l'auenire, v'è però più apparenza ſi pºſſa


d'impoſſibiltà che di poſſibilità, è riguardo della poca co- far dellº
gnitione che habbiamo della compoſitione naturale di oro.
queſto Miſto: perche quando l'Oro, come l'Argento, ſi s .
caua da Miniere circondate d'acqua, è aſſai probabile che -

queſt'acqua conducano ſeco, da luoghi donde vengano,


particole Saline che ſi congelano ed incorporono con le
Terre che ſono d'una compoſitione particolare, e li pori
delle quali ſono diſpoſti in tal modo che non può eſſer imi- -

tato dall'Arte; Ma però per far dell'Oro biſognarebbe ,


ſaper Perfettamente e la natura dei Sali che l'acqua traſ
porta dalle Miniere, e la diſpoſitione delle Materie è del
le Terre nelle quali eſſi ſi congelano: Biſogna dunque eſ
ſer ben preuenuto per imaginarſi che per mezo de fuochi
dell'Arte, ſi giungerà a cuocere e conuertire in Oro i Me
talli, è le materie metalliche.
uanto al Mercurio che ſi pretende cauare da Minera
li e da Metalli, e che ſi crede eſſer il Seme dell'Oro, que
ſta è vna coſa molto imaginaria; perche biſogna prima
ſapere ſe v'è del Mercurione Miſti, ma quando ſi conce
deſſe che ve ne foſſe, perche d'eſſo ſi farebbe il Seme dell'
l Oro? e di più, come habbiamo detto, nesſere" de
/ NIC
46 corſo di chimica,
Metalli e de Minerali non ſi fà come quello de Vegeta
bili. -

Il Seme dell'Oro, dicono ancora, è per tutto: egli è


in gran quantità nello Spirito Vniuerſale. Eſſendo la ru
giada, la Manna, il Miele impregnati di queſto Spirito,
ſi può cauar l'Oro da queſte ſoſtanze. . .
Si reſta d'accordo con eſſi, che lo Spirito Vniuerſale
contiene vn'Acido che ſerue alla produttione dell'Oro,
perche l'acque Acide, è i Sali che entrano nella compoſi
tione di queſto Metallo, vengono dallo Spirito Vniuer
ſale; ma ſe ſi vuol chiamare queſt'Acido vn Seme, que
ſto ſarà egualmente il Seme di tutti gl'altri Miſti come
quello dell'Oro, e non vi ſarà maggior ragione di crede
re che lo Spirito Vniuerſale abondi nel Seme dell'Oro,
che nel ſeme del più groſſolano de Minerali, è della più
inutile di tutte le Piante, è del più vile di tutti gl'Anima
li: ſi che à trauagliare per far dell'Oro è il medeſimo che à
trauagliare allo ſcuro; ed Io trouo che l'Alchimia ſiabe- |
niſſimo definita Ars ſine Arte, cuius Principium mentiri,
medium laborare, 8 finis mendicare. Vn'Arte ſenz'Arte,
il di cui principio è mentire, il mezo trauagliare, e il fine
andar mendicando.
L'Oro
L'Oro è vn buon remedio per quelli che hanno preſo
gioua à
uelli troppo Mercurio, perche queſti due Metalli ſi ligano fa
in,an- cilmente inſieme, e per queſto legame è amalgama, il
no preſo Mercurio ſi fiſſa, e il ſuo moto s'interrompe: Queſto è
troppo quel che ſi oſſerua in quelli che hanno hauuto ontioni
º Mercuriali; perche ſe tengono vn pezzo d'Oro in boc -
rioso
ca qualche tempo, diuien egli bianco per il vapor del Mer
curio.
Si ſtima che l'Oro preſo per bocca ſia vn gran Cordiale, i
perche gl'Aſtrologi aſſicurano ch'eſſo riceue delle influen- :
ze dal Sole, che è come il cuore del gran mondo; e che eſſo ,
communicandole al cuore lo fortifica, e lo purga da tutto -
ciò che v'era d'impuro, onde naſce che ſi è inuentata vna
gran quantità d'Operationi, per sforzarſi di ſciolgere radi
calmente queſto Metallo; e per ſeparar il di lui Solfo e Sa- |
le . Anzi per l'auanti s'è chiamata autori T0
5
- Corſo di Chimica. 47
Oro potabile, perche queſto Sale è queſto Solfo diſſol
uendoſi in qualche liquore, potrebbe eſſer preſo in forma
di beuanda: e come queſt'Oro Potabile ſarebbe in ſtato di
diſtribuirſi per tutte le parti del corpo, ſi pretende ch'egli
ne cacciarebbe fuori tanto perfettamente tutto quello che
interrompe la natura nelle ſue fontioni, che renderebbe
quello che ne haueſſe preſo libero da malatia per longo
tempo, e che prolongarebbe la vita.
Ma queſto ragionamento è molto mal fondato, e l'. Il prete
eſperienza non corriſponde à tanti belli effetti; perche ſo ºra
come ſi può aſſicurare, e che contraſegno v'è che il Sole ſia º
tanto amico dell'Oro, che egli traſmetta più influenza ſo
pra di lui che ſopra gl'altri Miſti? Queſt'è vna coſa che
non ſi può prouare, e vediamo che il Sole ſpanda il ſuo
lume, e il ſuo calore generalmente ſopra tutti i corpi ,
ſenza che ſi conoſchi far diſtintione. Si vorrebbe forſe in
tendere che i pori dell'Oro ſiano talmente diſpoſti che hab
biano eſſi più di facilità à ritenere l'influenze del Sole, che
quelli degl'altri Miſti non potrebbero fare? Queſta ragio
ne non è meno difficile da prouarſi che l'altra. -

Ma quando i Signori Aſtrologi, che paiono eſſer li


direttori dell'Influenze, voleſſero che ſe li accordaſſe que
ſta ſuppoſitione, la conſeguenza che eſſi ne cauano, che
egli dunque fortifica il cuore, ne ſarebbe poco più accetta
bile, perche tutto quello che potiamo oſſeruar nell'Oro,
è che gli ſia vna materia duriſſima e penſantiſſima, il vin
colo de di cui principii è ſtrettiſſimo. E quel che ci fà cre
derlo è, che egli non ſi può radicalmente diſſoluere, per ſe
pararne il Sale & il ſolfo. Queſt'Oro, ridotto in fogli ſotti
liſſimi, non apporta mutatione veruna nel corpo, quan
do s'è preſo per bocca; e quando vien reſo è della medeſi
ma natura ch'era auanti, eccetto che quando ſi ha dell'Ar
gento viuo dentro del corpo, perche ſi lega con eſſo come
habbiamo detto. - -

Biſogna dunque concludere, che ſe l'Oro hà riceuuto


dal Sole più influenze che gl'altri Metalli, queſte influenze
non l'hanno reſo più abile a diſſoluerſi nel corpo, e è proz
durre tutti i belli effetti de quali ſi diſcorre, Sò

-
48 - Corſo di Chimica.
Sò bene che ſi raccontano Iſtorie per prouare che l'Oro
communica le ſue virtù ne corpi di quelli che l'hanno in
ghiottito, e che ſi ſminuiſce in eſſi: è frà l'altre, di mol
te perſone che hauendo mangiato Capponi, che erano ſta
ti nutriti d'wna paſta con Vipere & Oro, erano ſtati ſanati
da molte malatie: ma v'è molto più luogo d'attribuire
queſt'effetto alle Vipere che all'Oro, perche ſappiamo per
eſperienza, che le Vipere eſſendo preſe per bocca, ſenza
aggiongerui altro, producono diuerſi effetti ſenſibili, e
che noi non ne oſſeruiamo alcuno dall'Oro, quand'egli è
ſtato preſo ſolo. -

Quanto alla diminutione, la prouano, perche hauen


do raccolti gl'Eſcrementi de Capponi,gl'hanno calcinati,e
non ne hanno ricauato ſe non la quarta parte dell'Oro che
s'era adoprato nella paſta che haueua ſeruito al nutrimen
to de Capponi: ma queſta proua non è più ſicura della
prima, perche gl'eſcrementi de Capponi eſſendo ripieni di
Sal Volatile, queſto medeſimo Sale può volatilizare e por
tar in alto nella calcinatione la più gran parte dell'Oro ,
nel medeſimo modo che vediamo molti liquori Volatili
L'Ora ſublimar l'Oro. Io sò à baſtanza per la mia propria eſpe
pu, e rienza, che vi ſono Volatili che ſublimano l'Oro, per
revoia, che hauendo vn giorno meſcolato tre oncie d'Oro con
lizato. circa tre libre di materia compoſta di più ingredienti Vo
latili, Io feci mettere la miſtura circa vn Meſe doppo al
la Copella, e vedeſſimo l'Oro che pareua aſſai bello nel
mezo; ma di mano in mano che ſi ſoffiaua ſecondo il co
fiume per far purificar l'Oro, reſtaſſimo attoniti nel vede
º re che à poco à poco ſi ſolleuò in aria, ſin che non ve ne re
ſtò vn grano.
- Sì che non ſi può aſſicurare che l'Oro habbia ſeruito al
nutrimento de Capponi: ma quando ſe ne diſſolueſſe vna
portione nel corpo, nel medeſimo modo che ſi diſſolue
nell'Acqua Regia, il che è molto difficile da crederſi;
quando ſe ne eſaltaſſe, e quando anche ſe ne colaſſe vna
parte nel corſo del Chylo, queſta non ſarebbe vna proua
sh'egli produceſſe così grand'effetti.
Benche
è
io habbi detto che l'Oro eſſendo preſobocca
ſolo pe
-
Corſo di Chimica, 49
boeea, non apportaſſe alcuna mutatione alla ſanità, ſo
ſtimo aſſai molte preparationi d'Oro fatte con ſpiriti, per
che queſti Spiriti li danno certe determinationi ſecondo la
loro natura, e li fanno operare. Io ne darò vn'Eſempio
nell'Oro fulminante.

Purificatione dell'oro.
Vrificarl'Oro, queſto è ſepararne gl'altri Metalliche
vi ſono meſcolati.
Metti ad infuocate in vn Crociolo ad vn gran fuoco
quella quantità d'oro, che ti piacerà, e quando comincia
rà à fonderſi gettaui Antimonio poluerizato, che peſi quat
trovolte tanto, l'Oro ſi fonderà ſubito, continuavn gran
fuoco ſinche la materia ſcintilli.
Ritira all'hora il tuo Crociolo dal fuoco, e ſcuotilo ae
cioche il Regolo vada al fondo. Rompilo quando ſarà
raffreddato, e ſepara il Regolo dalle ſcorie, che vi ſaranno
ſopra. Se vuoi conſeruar'il tuo Crociolo, biſogna rouer
ſciare la materia fuſa in vn mortario di ferro fatto in figu
ra di Cono, ſcaldato prima vn poco & vnto di ſeuo, poi
ſcuoterai con le tanaglie i lati del detto mortaro ſinche la
materia s'amaſſi.
Laſciavn poco raffreddare queſta maſſa, poi hauendola
rouerſciata, ſepara col martello il Regolo dell'Oro dalle
ſcorie. Peſa queſto Regolo, fallo fondere à gran fuoco in
vn Crociolo, e quando ſarà fuſo genttaui dentro a poco
à poco Sal Nitro, che peſi tre volte tanto: Continua via
fuoco violentiſſimo, accioche la materia ſi conſerui fuſa,
e quando ſarà ceſſati i fumi, parerà chiara, e netta, getta
la nel tuo mortario di ferro ſcaldato, 8 vnto come hab
biamo detto quì di ſopra, ouero laſciala nel Crociolo, che R
tu ſcuoterai mentre che ſi raffredda, finche il Regolo ſi d'oro,
ſepara dalle Scorie, che reſtaranno di ſopra, è il tuo Re
golo d'Oro ſarà puriſſimo.
se Corſo di chimica,

Rifleſſioni. - - - -- - -

Purifi T Ldella
catione
modo ordinario di purificare l'Oro è con la Copella
quale ſi ſerue nella maniera che diremo nella pu

con la rificatione dell'Argento: ma non eſſendo la Copellaca
-

cºrella, pace di ſeparare l'Argento dall'Oro, ſi ricorre ad vn'altra


operatione, che ſi chiama Partire, per arriuare alla ſepa
ratione. - - i ? - -

Il Par- Si fondono nel Crociolo ſopra d'vn gran fuoco tre par
tire, ti d'Argento con vna parte d'Oro, e quando la miſtura è
fuſa, ſi getta nell'acqua fredda, ſi condenſa ella in granel
li, i quali ſeccati, ſi ſepara l'Argento dall'Oro con l'Ac
qua forte; perche queſto meſtruo diſſolue molto bene l'
Argento, ma l'Oro reſta in poluere in fondo al vaſe: per
la ragione che diremmo nel Capitolo dell'Acqua Regia.
Si vuota per inclinatione la diſſolutione dell'Argento, poi
ſi laua la poluere dell'Oro per addolcirla; ma ſpeſſo accade
che qualche portione dell'Argento vien ritenuto quaſi
oſtinatamente nell'Oro, così queſta purificatione non può
eſſere chiamata perfettiſſima. -

Cemita- V'è ancora vin'altro modo di purificarl'Oro, cioè la Ce


tione e mentatione, che ſi fà così. -

Si ſtratificano in vn Crociolo lamine d'Oro, con vna pa


ſta ſecca chiamata Cemento, nella di cui compoſitione
concorrono Sali Gemma & Ammoniaco: Si cuopre il cro
ciolo, poi circondatolo di fuoco ſi fà calcinare la materia
per dieci o dodeci hore con gran violenza, è finche i Sali
corrodino e conſumino le impurità dell'Oro, mà ſpeſſe
volte eſſi lo laſciano ripieno d'altri Metalli, taluolta an
cora corrodono l'Oro iſteſſo, e ne fanno perdere qualche
a arte, e - º -

p. La purificatione dell'Oro con l'Antimonio è più ſicura


dell'altre, perche non v'è ſe non l'Oro, che ſia ſodo à ba
ſtanza, per reſiſtere à queſto diuorante. Ve ne manca ſo
uente qualche picciola portione, ma egli non vi laſcia al
cun'altro Metallo.
Biſogna oſſeruare di mettere vnategula ſotto il Crocio
s - lo 9
Corſo di Chimica. º r

lo, perche l'Aria entrando per il ceneritio non ne raffred


di il fondo. - , , , , , ,
L'Oro ſi fonde, ſubito che l'Antimonio ſi getta nel
crociolo, perche l'Antimonio è ripieno di certi Solfi ſali
ni, che aumentano la forza del fuoco, e ſeparano le par
ti di queſto Metallo è all'hora accadde che quel che v'è di
più poroſo, e di più volatile vnendoſi con l'Antimonio,
vna parte ſi ſolleua in fumo, e l'altra parte ch'è più fiſſa
reſta nelle Scorie.
Le Scintille, che eſcono dalla materia ſu'l fine, pro
uengono da alcune particelle d'Antimonio, che trouan
doſi imbarazzate nell'Oro, hanno fatto violenza per vſciº
re: biſogna all'hora leuare la materia dal fuoco, è fin che
non ſe ne perda, e votarla in vn Cono, come habbiamo
detto. Si torna a fondere il Regolo, ſopra il quale ſi get
ta Sal Nitro, accioche queſto Sale aſſorbiſca tutto l'An
timonio, che vi potrebbe eſſer reſtato, º in queſto modo o, a
ſi hà vn Regolo il più purificato che poſſa eſſere, & hà 24 2a cha
Charati, ſeve n'è. r . afie
Quel che ſi chiamavn Charato d'Oro è propriamente il Che iº
peſo d'uno Scrupolo, è di 24 grani, così 24 Charati fan-",
no vn'oncia. . . . . . º " -
Sevn'oncia di Oro non s'è ſminuita nelle Purificationi,
queſto è l'Oro di 24. Charati: ſe ſi è ſminuita d'wr Chara
to, queſto è l'Oro di 23.Charati; ſe ſi è ſminuito di due -

Charati, queſt'è l'Oro di 22. Charati, e così degl'altri:


ma ſi ſtima, che non ſi poſſa trouare Oro di 24 Charati,
perche non ve n'è alcuno che non contenga qualehe por
tione d'Argento, è di Rame per bene purificato, che poſ
ſa eſſere. . - -

L'Oro roſſo è il meno ſtimato, perche vi è dentro qual


che portione di Rame, che li dà queſto colore: il giallo è il
migliore, S ancora deue ingiallirſi nel fuoco.
Il Charato di Perle, di Diamanti, e d'altre Pietre pre- Charate
tioſe, non è ſe non di 4 grani. -
-
- èdidiºrº
Dià
- s 3 manti e
- i

D 2 Amal
gº corſo di chimica
Amalgamatione dell'ore, e la di lui ridutioneinpoluere
- impalpabile.
Malgamare l'Oro, è meſcolarlo con Argento viuo
- B2 vna dramma di Regolo d'Oro, falla battere in
ſottiliſſime lamine, quali infocarai in vn Crociolo à gran
fuoco, poi gettali ſopra vn'oncia d'Argento viuo reuifi
cato dal Cinabro, come diremo doppo: agita la materia
convna picciolaverga di ferro, e quando vedrai, che co
minciarà à ſolleuarſi vn fumo, il quale ſuccede in poco º
tempo, getta la miſtura in vnvaſe di terra pieno d'acqua, lº
ſi congelarà, e diuenterà maneggiabile. Laualo più vol
te, per leuarli la negrezza, hauerai vn'Amalgama , dal
i" ſepararai quello che trouerai di Mercurio, che non
arà ſeco legato, col ſpremerlovn poco in vn lenzuolo con
li deti. L'Oro ritiene circa tre volte tanto di Mercurio º
quantº eſſa peſa. º
Oro in o Per ridurre l'Oro in poluere, biſogna mettere queſto
i, Amalgama in vn Grociolo, che ſi collocarà ſopravn pic
ciolo fuoco, il Mercurio ſi ſolleuerà in Aria, e laſciarà l' i
Oro in poluere impalpabile al fondo. r

Rifleſſioni.
I LMercurio penetra facilmente l'Oro, & inſinuandoſi
. . nei di lui porifà vna materia molle, che ſi chiama A
|
malgama: fà il medeſimo con gl'altri Metalli, eccetto che
con il Ferro, e con il Rame, che ſono troppo mal digeriti
per tenerlo legato.
L'Amalgama dell'Oro ſerue à gl'Indoratori, perche
egli ſi ſtende facilmente ſopra i loro lauori.
Oro Fulminante chiamato Croco d'oro.
«' - l
Veſta operatione è vn'Oro impregnato d'alcuni ſpi
riti, che lo fanno crepare gagliardamente, quando ſi
mette ſopra il fuoco. l
B Quel
- a

Corſo di Chimica. 53 -

metti pigile
B? Quella quantità d'Qro limato che ti piacerà, Acquasion
la in vna Fiala, è in vn Matraccio, e gettaui ſopra
Regia, compoſta come diremo a ſuo luoco, che peſi tre è dell'ora
quattro volte più del detto Oro: metti il Matraccio ſopra
la Sabbia vn poco calda, e laſcialo ſinche l'Acqua Regia -

habbia diſciolto tanto Oro ch'eſſa potrà contenere, il che


conoſcerai, quando le ebullitioni ſaranno ceſſate; vuota -

per inclinatione il liquore in vn Vetro, e ſe v'è reſtato del


l'Oro nel Matraccio fallo diſſoluere, come prima, con
vn poco d'Acqua Regia: meſcola inſieme le diſſolutioni,
e gettaui ſopra Acqua commune, che peſi cinque è ſei vol
te tanto: getta poià poco a poco ſopra la miſtura, Spirito. Precipiº
Volatile di Sal Armoniaco, ouero Oglio di Tartaro fatto tºiº è
per deliquio, vedrai precipitarſi l'Oro al fondo del Vetro.
Laſcialo ripoſare lungo tempo, a fine di non perderne ,
punto: poi hauendo vuotato per inclinatione l'Acqua ſo
pranatante, laua la tua poluere con l'Acqua tepida, ſin
che queſta diuenga inſipida, falla poi ſeccare ſopravna car
taà calore lentiſſimo, perche la poluere prende il fuoco fa
cilmente, e ſe ne vola via con gran ſtrepito. -
Se vi hai impiegato vna dramma d'Oro ricauarai quat- Peſo.
troScrupoli d'Oro fulminante molto ſecco. -

L'Oro fulminante eccita il ſudore, e caccia fuori li cat


tiui humori per traſpiratione. Se ne può dare per le Varo Virtù è
le da 2 grani ſino a 6. in qualche Cilella, ouero in Oppia- -

to. Ferma il Vomito: è è propoſito ancora per moderare Deſt


l'attione del Mercurio. - - - -

Rifleſſioni. -

I ſerue dell'Oro limato, accioche la di lui diſſolutione


ſi faccia più facilmente. -

L'Efferueſcenza che ſuccede, prouiene dalla violente


ſeparatione delle particelle dell'Oro fatta dall'Acqua Re
gia, perche quando che eſſa non troua più Corpi ſopra li
quali operi, hauendo diuiſo l'Oro in tante parti che ha po- Ebolli
tuto, l'ebollitione ceſſa:ebenchel'Oro ſia nell'Acqua Re- i º
gia ci è così impercettibile che par sui 5 rº" perone,
- 3 a
34 Corſo di Chimica,
ſia mutata da quello che era auanti, tanto reſta chiara, e
, traſparente. E vero che queſta diſſolutione hà preſo vn
«vo color d'Oro, e che è diuenuta gialla.
Diſſolu La diſſolutione dell'Oro è vna ſoſpenſione, che i punti
tione che dell'Acqua Regia fanno delle particelle di queſto Metallo
ºlº nel Flegna. Perche non baſta che l'Acqua Regia habbia
diuiſo l'Oro in parti ſottili, biſogna ancora che i punti lo
ſoſtenghino come ale da nuotare, altrimente ſempre ca
drebbe al fondo come poliuere, per ſottiliſſimo che foſſe.
obiettio-, Si oppone che le parti dell'Oro dourebbero caderà fon
ne. do del liquore, perche eſſendo vnite alli punti dell'Acqua
Regia, ſono e i", che non erano; per
º che due corpi quando ſono vniti peſano più, che quando
ſono ſeparati, .. . . . -
-
-

riſpºſta. Riſpondo, che biſogna conſiderare le parti dell'Oro ſo


ſtenute da punti Acidi nel Flegna, quaſi come ſi può capi
re aſſai bene che vin piccolo pezzo di Metallo, attaccato ad
vn baſtone, ouero advna tauola, nuotarebbe con il legno
nell'Acqua, perche ſe bene il piccolo pezzo di Metallo ca
deal fondo quando è ſolo, nuota però quando è attaccato
al legno:Li punti Acidi ſono Corpi aſſai leggieri in parago
ne delle particelle dell'Oro; queſti hanno ancora ſuperfi
cie molto più dilatate, e per conſeguenza occupano più di
Flegna; queſto è quel che li ſoſtiene, e li fà nuotare.
Precipi- , Si ferue per far precipitar l'Oro, dell'Oglio di Tartaro,
saii, è dello Spirito di Sal Armoniaco, perche l'uno e l'altro li
he. quore contiene vn Sal Alkalì, così meſcolandoſi con gl'
Acidi deuono fermentarſi: Ora in queſta fermentatione i
punti dell'Acqua Regia, che teneuano ſoſpeſe le particelle
dell'Oro s'indeboliſcono, e queſti piccioli Corpi dell'Oro
non eſſendo più ſoſtenuti come erano, cadono e ſi precipi
tano per il proprio peſo. -

pifestº - Può eſſer che qualche d'ºno durarà fatica di capire co


cà, 'melo Spirito Volatile del Sal Armoniaco indeboliſca l'Ac
qua Regia che è compoſta di Sal Armoniaco:mà ciò li riu
ſcirà facile, quando conſiderarà che la forza dell'Aqua Re
Solutio- gia non dipende dalla parte Volatile del Sal Armoniaco,
S" ma dal Sal Marino, che v'è in molta quantità legato con
l l'Acqua
l
A.

Corſo di Chimica. 55
l'Acqua Forte: perche il Sal Marino, è Gemma poſſono
eſſere aſſai bene ſoſtituiti in luogo del Sal Armoniaco per
far l'Acqua Regia, come notaremo doppo parlando del
la Compoſitione di queſt'Acqua. Si deue ancora quì eſa
minare, per qual cagione li diſſoluenti abbandonino i cor
pi che teneuano diſciolti, per vnirſi advn'altro. Per eſem
pio; perche l'Acqua Regia laſcia l'Oro, del quale s'era
impregnata, per prender in ſuo luogo il Sal Alkalì. Que- Rificol
ſta queſtione è vna delle più difficili da riſoluerſi, che vi ſia º
nella Fiſica. Ecco quì à mio giuditio ciò che ſi può dire di
più ſenſibile, e ”, -

, Io ſuppongo, che quando l'Acqua Regia habbia opera- i


to ſopra l'Oro, di modo che l'habbia diſciolto, li di lei . . .
Punti che faceuanoforza, ſiano infiſſi nelle particelle del- º
POro; ma perche queſti piccoli corpi ſono aſſai duri, e per “
conſequenza difficili da penetrarſi, queſti Punti non ſono
entrati ſe non ſuperficialmente, ed appunto à baſtanza
tanto dentro che poſſono ſoſpendere le particelle dell'O-,
ro, ed impedire che non ſi precipitino: da ciò naſce, che “
ſe ſi ponga tant'altr'Oro quanto ſi vuole, quando ciaſche
duno di queſti punti ne hà preſo tanto che hà potuto por
tare, non ſe ne diſſoluerà ne meno vin grano d'auantag
gio. Da queſta ſoſpenſione ancora deriua, che le particel
le dell'Oro ſiano inuiſibili; ma ſe ſi aggionge qualche cor
po, che con il ſuo moto, e per la ſua figura poſſa nell'wrta
re, ſcuotere à baſtanza gl'Acidi per romperli, le particel
le dell'Oro, eſſendo in libertà, ſi precipitaranno per il loro
proprio peſo. Queſt'è quello pretendo che faccia l'Oglio
di Tartaro, e li Spiriti Volatili AlKalì. Sono ripieni di
Sali attiuiſſimi, che trouando Corpi in ripoſo, li mettono
in moto, e per la agilità del loro moto, gli ſcuotono tal
mente, che rompono i punti da quali l'Oro era tenuto ſo
ſpeſo: queſti fragmenti di punti, eſſendoſi diſimpegnati
dall'Oro, ſono ancora ſufficientemente acuti, egli è re
ſtato ancora tanto moto che li baſta per penetrare, e ſquar
ciare con violenza, le parti del Sale Alkalì, quali aſſai
più facilmente ſi poſſono diſſoluere che l'Oro, e queſto
è quel che fà l'efferueſcenza, la quale ſuccede ſubito che ſi
- D 4 ſono
5 Corſo di Chimica.
ſono gettati queſti Spiriti nella diſſolutione.
uando dunque ſono rotti queſti punti deuono ſeguire
due coſe. La prima, che l'Acqua Regia rimaſtaui ſarà in
capace di diſſoluere altr'Oro, mentre che non hà più pun
ti per penetrare. La ſeconda, che la poluere d'Oro preci
pitata ſarà impregnata dal diſſoluente, mentre che la par
te più acuta di queſti punti v'è reſtata dentro.
L'Eſperienza ci moſtra l'Vna e l'altra; cioè che la forza
dell'Acqua Regia è totalmente inhabile à diſſoluere altr'
Oro, e che la poluere precipitata ha tirato ſeco ſpiriti, che
ſe bene ſi laua più volte con l'Acqua tepida, non ſe li poſ
Eulmi- ſono diſtaccare. Queſto ſi fà vedere, quando ſi mette la
: poluere ſopra il fuoco: perche il gran ſtrepito ch'eſſa fà,
i" non può naſcere ſe non da ſpiriti riſſerrati che ſquarcia
no il Corpo ſodiſſimo dell'Oro con violenza per trouare
" OCO ,
l'vſcita, quando ſono eccitati dall'agitatione del
Poluere. Io poſſo ſpiegare di paſſaggio, col medeſimo ragiona
fºi- mento, l'attione d'una poluere compoſta di tre parti di Ni
*º tro, di due parti di Sal di Tartaro, e d'una parte di Solfo.
Queſta poluere eſſendo riſcaldata in vn cucchiaro al peſo
d'vna dramma in circa, fulmina volandoſene con tanto
ſtrepito quanto potrebbe fare vn'Artiglieria: Hora il Sal
Fiſſo di Tartaro fà in queſta poluere quel che l'Oro fà nel
l'altra; cioè ritiene i Spiriti del Nitro, e del Solfo legati in
modo, che non poſſino ſolleuarſi, ſe non doppo d'hauere
ſpezzate le loro cattene con gran violenza, e queſto è quel
che fà lo ſtrepito.
L'Oro, e la Poluere fulminante fanno la principal for
za di ſotto: perche ſe ſi adoprano cucchiari di rame per ful
minare, ſi troueranno trasforati doppo la fulminatione:
li cucchiari d'Argento, è di Ferro reſiſtono più, perche
eſſi non ſi trasforano.
Quando ſi fà ſcaldare la poluere fulminante à gran fuo
co, ſcoppia ſubito, ma non fà gran ſtrepito nella detona
tione, perche gl'Ingredienti de'quali è compoſta non han
no hauuto il tempo per vnirſi ſtrettamente. Quando ſi
vuole che detonigagliardamente, biſogna ſcaldarla ſopra
via

/
Corſo di Chimica. 57
vn piccolo fuoco; eſſa tardavn mezo quarto d'hora à far la
ſua attione, 8 in tanto ſi fonde, e le di lui parti ſi legano in
ſieme. Il Sale di Tartaro tiene le Volatili riſſerrate ſinche il
fuoco le ſprigiona con violenza, e ſtrepito che fà ſtupire.
- L'Oro fulminante eſſendo preſo per bocca eccita il Su- L'oro
i dore, perche il calore del Corpo lo volatiliza, e lo cac-fulmina
: cia
ti, tuori per li pori.vna
ſi fà ſolamente Horſe troua queſti
traſpiratione pori aſſaima
inſenſibile, dilata- re ſado
ſe à "i: e

cagione d'un freddo eſterno ſiano quaſi ſerrati, di modo perche -


: che tarda qualche tempo è paſſare, l'umidità vaporoſa,
che l'accompagna ſi riſolue ſopra la pelle in quello, che ſi
i chiama ſudore.
Alcuni ſtimano, che l'Oro non contribuiſca punto è
: queſte traſpirationi, ma che lo Spirito ſolo, eſſendo forza
, to dal calore del Corpo ad vſcir fuori de'pori di queſto Me
tallo doue era rinſerrato, fà tutta l'operatione. Io credo
che ſia più veriſimile il dire che queſti Spiriti ſolleuano ſe
i co alcune parti dell'Oro, con le quali ſono intieramente
meſcolate, e così ſi capirà meglio come vna piccola quan
tità di Spiritià baſtante à far ſudare: perche ſuppoſto che -
ſi ſolleui per li porivn grano d'Oro, e due grani di Spiriti,
; queſti Spiriti, eſſendo armati delle parti groſsolane dell'
Oro (ſe così m'è permeſso di parlare) ſaranno aſsai più
habilià far forza contro le reſiſtenze, che s'opporranno al
loro paſsaggio, che ſe foſsero ſoli: nel medeſimo modo,
che vn groſso pezzo di legno portato dalla corrente d'un
fiume, vrterà con maggior violenza nell'Arco d'wn Pon
te, e lo ſcuoterà più che non farebbe vn'onda ſola, per ra
ida che foſse. -

Si fanno due ſorti di traſpirationi inſenſibili; Vna in


qualfiuoglia tempo, tanto di ſanità, quanto di malatia,
e l'altra nella febre ardente, è talvolta quando s'è preſo
vn Rimedio ſudorifero. - Di
La prima traſpiratione è inſenſibile, perche il vapore º".
che eſce perpetuamente da'pori è sì poco, che ſe bene ſi ſi.
riſolue in vmidità ſopra la pelle, però non ſe ne accor- fi º
ge. -ſibile » º

L'altra ſi fà per vn gran moto di Spiriti, che ſpingono


- rapi
58 Corſo di Chimica.
rapidamente gl'humori per li pori del Corpo; e perche al
l'hora queſti pori ſono molto aperti, e la pelle aſſai riſcal
data, il vapore vi paſſa ſopra ſenza riſſoluerſi. -

Mà ſe il moto degl'humori comincia a rallentarſi, all'.


hora il ſudore ſi vede, e ſi riſente. Queſt'è quel che accade
nelle Febri intermittenti, perche durando il gran calore,
non ſi ſuda punto , ma nella declinatione dell'acceſſo;
perche all'hora la pelle riceue qualche raffreddamento, il
vapore ſi riſolue in vmidità, che ſi chiama ſudore: dimo
do che ſi può dire, che il ſudore richieda vn mezo grado di
calore, trà la prima traſpiratione inſenſibile la ſeconda.
La maggior parte crede, che venghi fuori più d'umidità
per li ſudori, che per la traſpiratione inſenſibile, che ſi fà
nel tempo della Febre, mà v'è (parmi)apparenza, che s'
ingannino, perche ſi può ben capire, che ſi faccia maggior
diſſipatione di Spiriti nel tempo dell'acceſſo, che nella ſua
declinatione, per ragione d'wn calore più grande che man
da fuori l'Vmidità. -

E' appunto come quando ſi mette à deſtillare qualche


materia per Ritorta. Se vi ſi fà ſotto vin fuoco medio
cre, l'wmidità che vſcirà da queſta materia diſtillarà à goc
cia à goccia, perche i vapori eſſendo al Collo della Ritor
ta, e trouandoui qualche raffreddamento, ſi riſolueranno
in liquori; mà ſe ſi fà vn gran fuoco nel Fornello, di modo
che il Collo della Ritorta ſi ſcaldi troppo, tutta l'Vmidità
vſcirà in vapori, e non ſi vedrà alcuna vmidità nel Collo
della Ritorta,
Habbiamo detto poco auanti, che l'Oro reprime la vio
lenza del Mercurio, perche s'amalgama con eſſo, ma l'O
ro fulminante fà meglio il medeſimo effetto, mentre che
A
come volatile, và per tutto il Corpo, e non manca di ritro
uare il Mercurio. - , -

. L'Oro Non biſogna temere, che l'Oro fulminante preſo per


fulmina bocca, e ſolleuato dal calore dello ſtomaco, faccia vn effet
te vmi
do non
to di fulminatione, conſimile à quello che fà quando ſi po
fulmina. ne ſopra il fuoco in vn cuchiaro; perche mentre viene me
ſcolato con qualche vnmidità,non fulmina Hora non ſi può
dubitare, che non ve ne ſia à baſtanza nel corpo, oltre di
che
z
Corſo di Chimica. 59
che ſi preſcritte communemente in qualche droga liqui
da: non v'è dunque biſogno d'introdurre qui, come vo
gliono alcuni, gl'Acidi dello Stomaco, che s'vniſcono è i
Sali dell'Oro fulminante, e che li facciano vſcire dal Corpo
di queſto Metallo, perche oltre di che ſi deuono preferire
in tutte le coſe le ſpiegationi più chiare, e più ſenſibili, ſi
durarebbe gran fatica à ſoſtenerla. E vero che ſe viene
bagnato l'Oro fulminante con lo Spirito di Vitriolo, è di
Sale, è di Solfo, ſe ne impediſce la fulminatione ; mà
queſt'effetto non prouiene ſe non da qneſto, che gl'Aci
fiſſano per il loro peſo, è acquietano la Volatilità de'Sali
che ſono ne'pori dell'Oro. - -

Io potrei addurre nel Capitolo dell' Oro molte altre


preparationi, che ſono ſtate inuentate ſopra queſto Me
tallo, ma perche non ſono in vſo, non ne accreſcerò queſto
Volume. - -

c A P 1 T o L o s E c o N D o.
-
- -

- - Dell'Argento.
L" tiene il ſecondo luogo frà Metalli: Queſta
è vna materia molto dura vnita, e meno ineguale del
l'Oro, 8 idi cui pori ſono frà di loro più conſimili nella fi
uta. E malleabile come l'Oro, ma non ſi ſtende tanto
otto il Martello, e non è così peſante. Si chiama Luna,
non meno per il ſuo colore, che per l'influenze che gl'An Luna,
tichi hanno creduto che riceueſſe dalla Luna. Gl'hanno
attribuito molte proprietà per i morbi del Ceruello: ma
queſte virtù non hanno alcun fondamento, ſe non ſia nel
la fantaſia d'alcuni Aſtrologi, 8 Alchimiſti, che hanno
preteſo che la Luna haueſſe molta corriſpondenza con il
Capo. Non v'è biſogno ch'io mi ſtendi per confutare queſt'
Opinione, l'eſperienza quotidiana ci moſtra ſufficiente
mente, che queſto è vn'abuſo. . .. . ..
L'Argento ſi potrebbe dare come l'Oro, nelle Malatie
cagionate dal Mercurio, perche ſi Amalgama con eſſo
molto bene, ...
-
-
. . .Non .
l
so corſo di chimica. - - -

Non eſſendo certezza, che ſi ſia mai cauata alcuna ſo


ſtanza dall'Oro, ne dall'Argento, che poſſa eſſer chiamato
è Sale, è Solfo, è Mercurio, io non hò ſeguitato il me
todo degl'Autori, che vogliono ſpiegare le differenze, che
ſi trouano frà queſti Metalli, per più è meno d'uno, è di
due di queſti Principij: io mi ſon contentato di raccontare
quello che ſi può conoſcere nell'Oro, e nell'Argento, ed
hò creduto ſia meglio di dire poco, e che ſi poſſa prouare,
che di dare grand'Idee di coſe che ſono molto dubioſe.
Purification dell'Argento.
Vrificarl'Argento, altro non è che ſepararne altrime
talli con li quali è meſcolato. Queſt'operatione ſi fa
con la Copella nel ſeguente modo.
Piglia vna Copella fatta con cenere d'Oſſi, è di Corni,
coprila, e falla ſcaldare à poco à poco frà carboni, ſinche
ſia infocata. Gettali dentro quattro è cinque volte tanto
piombo quant'Argento vorrai purificare: laſcia fondere il
piombo, accioche riempiſca i margini della Copella, il che
ſi fà in poco tempo, poi gettaui l'Argento nel mezo, e pre
ſto ſi fonderà. Poni del legno intorno la Copella, e ſoffia,
accioche la fiamma riuerberi ſopra la materia: le impurità
ſi meſcoleranno col piombo, di modo che l'Argento reſte
rà puro, e netto nel mezo della Copella, ed il piombo eſº
ſendo pieno di queſte Scorie d'Argento, reſterà ai margi
ni in forma di ſpuma, che ſi può raccogliere con vn cu
chiaro, e laſciarlo raffreddare: queſto è quello che ſi chia
ma Litargirio, il quale (ſecondo il grado di calcinatione
che haurà riceuuto) prende diuerſi colori, e ſi chiama tal
Lita gi- uolta Litargirio d'Oro, taluolta Litargirio d'Argento.
º Se ſi laſcia nella Copella, paſſa per i pori. Perche biſogna
oſſeruare che la Copella eſſendo fatta è poſta con le Ceneri
ſpogliate di Sale, è molto poroſa. Biſogna continuar'il fuo
coſin che non ſi ſolleua più fumo.
Queſta preparatione purga l'Argento da tutti gl'altri
Metalli eccetto che dall'Oro, che reſiſte alla Copella. Bi
ſogna dunque all'hora ricorrere al Partire da noi º"
- le
Corſo di Chimica. 6r
nel parlare della Purificatione dell'Oro; perche l'Acqua
forte diſſolue l'Argento, ma non potendo penetrar l'Oro,
lo laſcia al fondo in poluere. -

Si vuota dunque per inclinatione la diſſolutione dell'e


Argento in vin Vaſo di terra, doue ſi habbia poſto auanti
vna lamina di rame, e dieci è dodeci volte tant'acqua com
mune. Si laſcia queſta miſtura alcune hore in ripoſo, ce
quando ſi vede il Rame coperto d'ogni intorno dalla pol
uere, è precipitato d'Argento, e che l'acqua ſia cerulea,
ſi filtra; e queſta è quella, che ſi chiama acqua ſeconda : Acqua
Queſta è propria per fare le Eſchare à i Cancri, e per con ſeconda:
ſumare le carni ſuperflue. Si fà ſeccare la poluere d'Argen
to, e fuſa nel Crociolo con vn poco di Nitro ſi può metter
re nel Canaleto. - - .

Se immergerſi per alcune horevna lamina di ferro nella piumſa


ſecond'Acqua, il Rame, che la rendeua cerulea, ſi pre- Precipi
cipitatà di mano in mano, che il ferro ſi diſſoluerà. Se ſi º,
filtra queſta diſſolutione, e vi ſi metti dentro vn pezzo di
Pietra Calaminare, il ferro diſciolto caderà al fondo in
poluere, e la Pietra ſi diſſoluerà. Se ſi filtra il liquore, e ſe -

ſi getta ſopra la filtratione à goccia a goccia il liquore di


Nitro fiſſo, ſi farà precipitare la Pietra Calaminare. Fi
nalmente ſe ſi filtra queſto liquore, e fattane euaporare
vna parte ſi fà criſtallizare, vi ſi trouarà vn SalNitro, che a
bruggierà come il Commune. .

-
Rifleſſioni.
Lºla,Copel l.
la è vn Vaſe di Terra fatto a guiſa di Scudel- catena,
che reſiſte al fuoco: ſi riempiſce d'wna paſta fatta
di cenere priuata di Sali, come ſono quelle d'Oſſi, che
hanno perſo il loro Salenelbruggiare, perche era volatile.
Si fà vnbucco nel mezo per metterui la materia che ſi vuol
copellare, poi ſi laſcia ſeccar'all'ombra. -

Biſogna metter del piombo nella Copella a proportione


dell'impurità, che ſaranno nell'Argento: ſe ne mette or
dinariamente quattro volte tanto. Quel che ſi chiama quì
impurità non è altro, che alcune particelle degl'altri i
talli e --
-

62 l di Chimica.
talli, che ſono reſtate ſuperficialmente attaccate all'Ar
gento, quando è ſtato cauato dalla miniera. Queſti Me
talli ſi meſcolano aſſai meglio col Piombo, che con l'Ar
gento; perche il Piombo è ripieno di parti Sulfuree, che
intriccano, & inuilupano facilmente gl'altri corpi. L'
Argento per il contrario ha pori ſtrettiſſimi, e non può eſ
ſerpenetrato ne legato con queſte materie, ſe non ſuperfi
cialmente, di modo che nel fonderſi, eſſe ſi ſeparano, e
non fanno altro che ſdrucciolare ſopra queſto corpo ſoli
do; ſideue ancora oſſeruare, che la durezza dell'Argen
to, e la ſtretta vinione delle ſue parti, non permettono che
il fuoco lo fonda tanto eſattamente quanto gl'altri Me
talli più poroſi di lui; e queſta è la cagione perche non ſi
meſcola. -

e - L'Argento gettato nel Piombo fuſo, che era nella


· Copella, ſi fonde più preſto, che ſe ſi metteſſe à fondere
ſolo in vn Crociolo, perche il Piombo contiene mol
te parti ſulfuree , che mirabilmente ſeruono alla fu- |
ſione de'Metalli. Si fà riuerberare la fiamma ſopra l'Ar- |
gento,
nee. - -
a fine di cacciare è i lati tutte le materie eteroge |
-

penari Quel che ſi chiamavn Charato d'Oro è vn danaro d'Ar


che coſa gento, così vn'oncia d'Argento puriſſimo è di 24 dana- i
ſono ri» è di 24 Scrupoli, che fanno 24 volte 24 grani . .
Queſt'oncia d'Argento non ſi deue punto ſminuire nelle
proue, ma ſe ſi ſminuiſce d'wno ſcrupolo alla Copella,
l'Argento non è ſe non di 23. danari: ſe ſi ſminuiſce di
due ſcrupoli, non è ſe non di 22. danari, e così del
reſto.
Non vi è alcun'Argento di 24. danari, come ne meno
Oro di 24 Charati, perche v'è ſempre vin poco di miſtura,
Differi. Pºi qualch'induſtria che ſi ſia vſata per purificarlo.
za” dell . L'Argento d'Vtenſigli contiene vina parte di Rameſo
Argento pra i; parti d'Argento; el'Argento di Copella non con
a Vren- tiene ſe non vna quarta parte ſopra 24 parti d'Argento.
Iſº
Argento
Il Partire ſi fà quando vndiſſoluente laſcia qualche cor- ,
di copel. Pº che teneua diſciolto per attaccarſi ad vn'altro: così i
i..
Partire,
quando ſi mette del Rame nella diſſolutione d'Argento,
l'ac
Corſo di Chimica. 6;
l'acqua forte laſcia l'Argento, di mano in mano che diſ
ſolue il Rame. - ! . - -

Alcuni pretendouo di ſpiegare queſte Precipitationi,


col dire, che come queſti Miſti hanno pori più accomoda
ti gl'Vni che gl'altri alla figura de'punti dell'Acquaforte,
queſta è in iſtato d'abbandonare il primo per diſſoluere l'
vltimo. Ma pare che per queſto ragionamento vorrebbe
ro dar intelletto à punti dell'Acqua forte, imperoche per
qual ragione queſti punti, che nella diſſolutione dell'Ar
gento erano imbarazzati nelle particole di queſto Metallo,
e che le teneuano ſoſpeſe, laſciano queſti piccoli corpi, per
andarſi ad introdurre nel rame? queſto è quel che non ſi
può ſpiegare per quello ſolo, ſe non ſi ſupponga che l'ac
qua forte ſia dotata di ragione. -

º
Io credo che non ſi poſſa meglio dilucidare queſta diſſi
coltà, che col dire che il flegma della diſſolutione diſtac
capiccioli corpi di rame, li quali nuotano nel liquore, e
come queſti piccioli corpicelli s'incontrano con li punti
dell'acqua forte carichi di particelle d'Argento, eſſi livr
tano, e ſcuotono di modo che li rompono, d'onde ne ſie
gue la precipitatione dell'Argento: perche i punti che lo
ſoſpendono eſſendo rotti, 8 il flegma non hauendo forza
à baſtanza per ſoſtentarlo, biſogna che ſi precipiti per il
ſuo proprio peſo. Quanto alla diſſolutione del Rame,
eſſa ſi fà doppo, per il vigore che è reſtato all'Acqua forte:
perche ſe bene i punti più ſottili di queſto diſſoluente ſia
norotti, egl'è però ſufficientemente acuto per penetrare la
parte più ſolubile del Rame, e per fare l'acqua ſeconda.
Il ferro fà precipitar”il Rame, la Pietra Calaminare il Fer
ro, & illiquor di Nitro fiſſo la Pietra Calaminare, per la
medeſima ragione: ma biſogna oſſeruare che il ferro non
fà precipitare tutto il Rame, nè la Pietra Calaminare tut
to il Ferro, nel medeſimo modo che il Rame haueua fat
to precipitare tutto l'Argento: e la ragione di queſto è per
che i punti dell'Acqua forte eſſendo più profondamente
entrati nei gran pori del Rame, e del Ferro, eſſi ſono più
difficili da romperſi da corpi di queſta natura: ma perche
il liquore di Nitro fiſso contiene vn'Alkali molto più in
mOtO
V
64 Corſo di Chimica.
moto che gl'altri, egli precipita tutta la Pietra Calannina
re, e quella portione del ferro, e del rame, che v'era rima
ſta diſciolta, e non precipitata.
lo deſcriuerò poi doppo, il modo di preparar il liquore
di Nitro fiſſo: queſto Sale ch'egli contiene ſi riuniſce à i
Spiriti Volatili del Sal Nitro, ch'erano nell'Acqua forte,
di modo che il Sal Nitro ſi reuifica.

Criſtalli d'Argento chiamati Vitriolo di Luna.


Veſta operatione è vn'Argento penetrato, e ridotto
O
Nitro.
in forma di Sale dalli punti Acidi dello Spirito di
Fà diſſoluere vna è due oncie d'Argento di Copella in
tre volte tanto di Spirito di Nitro: poni la diſſolutione in
vna picciola Cucurbita di vetro, é à fuoco di Cenere aſſai
lento, fà ſuaporare circa la quarta parte dell'umidità, poi
laſcia raffreddare quel che reſtarà ſenza muouerlo, ſi for- .
maranno Criſtalli che ſeparerai dall'umidità, 8 hauendoli
ſeccati li conſeruarai in vna fiala ben chiuſa: potrai ancora
far ſuaporare la metà del liquore, poi farlo criſtallizare ,
come prima. Reitera queſte Euaporationi, e queſte Cri- .
ſtallizationi finche hauerai rihauuto tutto il tuo Argento
in Criſtalli.
Virtù • Si ſerue di queſto Vitriolo di Luna per far Eſcara toc- ,
cando la parte. Se ne fà prendere ancora per bocca, per le .
Idropiſie, e per le malatie del Ceruello, da due ſino a ſei ,i
grani in qualche acqua appropriata alla malatia: purga a
Doſe » dolcemente. Si potrebbero preparare queſti Criſtalli con le
l'Oglio di Vitriolo, in luogo dello Spirito di Nitro, per ſer il
uirſene da dar per bocca. N
i
Rifleſſioni.
IB Iſogna mettere l'Argento purificato nella Copella,
come habbiamo detto, in vna Fiala ouero Matraccio
aſſai grande, e gettarui ſopra ſolamente quella quantità
di Spirito di Nitro, che è neceſſario per diſſoluerlo: hor
que
Corſo di Chimica. 6;
queſta deue peſare tre volte tanto quanto l'Argento: ſi
può adoprar l'acqua forte in vece dello Spirito di Nitro -
per far queſta operatione, ma io mi ſeruo più commoda- ,
mente dello Spirito di Nitro perche eſso opera più preſto .
. iº º
dell'acqua forte. Si può vedere à ſuo luogo la deſcrittione
dell'wno e dell'altro, e le rifleſſioni che vi faccio ſopra,
Biſogna metter il Vaſe ſopra le ceneri è ſopra la Sabbia
alquanto calda, per far più preſto la diſsolutione. Quanr
dogl'Acidi cominciano a penetrare il corpo dell'Argenr
to, ſi fà vn'ebullitione accompagnata da vm calore aſsai
conſiderabile , perche queſti punti rompono gl'oſtacoli
che impediuano il ſuo ingreſso, e vi ſi introducono con
violenza. Da queſto gran moto, ed impetuoſo ſquarcia
mento di parti, vien prodotto il calor, e l'ebullitione, che
rarefacendo lo Spirito di Nitro fà vſcire per il collo del vaſe
vn vapore è fumo roſso, dal quale ſi deue guardare, come
aſsai nociuoal petto. L'ebullitione, e il fumo durano ſin
che l'Argento ſia perfettamente diſciolto, doppo di che
illiquore diuiene chiaro, e traſparente, ma d'wn colore
alquanto ceruleo. º , -

Se l'Argento, che s'è diſsoluto, foſse perfettamente pur


gato dal Rame, la diſsolutione non ſarebbe più tinta che
lo Spirito di Nitro, ma perche non ſe ne troua di tanto
puro, ella ha ſempre vr poco di colore. La diſsolutione
d'Argento d'Vtenſigli è molto più cerulea di quella dell'
Argento di Copella, perche l'Argento d'Vtenſigli contie
ne più Rame che l'altro, come habbiamo detto. Quanto
più dunque l'Argento è purificato, tanto meno ſarà la di
luidiſsolutione cerulea.
Sifàſuaporare vn poco delliquore, finche quel che reſta per la ,
ſicriſtallizifacilmente, perche quello che eſce non è ſe non ci ill
"n'acqua quaſi inſipida, hauendo l'Argento ritenuto li zatione.
Spiriti Acidi fiſſi. - - º

Si deue guardare in tutte le Criſtallizationi di non la


ſciarui troppa vmidità, per dubbio che li Sali eſsendo trop
Poindeboliti non poſſino coagularſi. Non biſogna neme
no che ve ne reſti troppo poca, perche li criſtalli non ha
ºndoàbaſtanza di ſpatio per dilatarſi Ecaderebbero tutti
Com
-
66 , Corſo di chimica.
tonfuſi gl'wai ſopra gl'altri. -
erinali. Queſti Criſtalli d'Argento ſi poſſono diſſoluere nellº
d'Argº- acqua come vn Sale: la loro forza dipende dai Spiriti di
repusa-Nitro che vi ſono incorporati. Queſta è la ragione per
º che peſano più dell'Argento che s'impiegò per farli. So
no queſti medeſimi ſpiriti che penetrano e lacerano le
carni, ſopra le quali s'applicano queſti Criſtalli, quando
ſi vuol far vn'Eſcara. Sono ancor queſti che eccitano la
fermentatione degl'humori, quando ſi ſon preſi di queſti
Criſtalli per bocca, d'onde naſce che ſeruono di purga
tiuo per ſeceſſo. Il liquore nel quale ſi diſſoluono per
prenderli, e l'umidità dello Stomaco, corregono la loro
acrimonia. -

Se ſi vogliono reuificare queſti Criſtalli in Argento ,


biſogna gettarli nell'acqua tepida, ed aggiungerui vna
fia di Rame Affiora i fonderannº , e l'Argento
ſi precipitarà al fondo in vnapoluere bianca che ſi lauarà ,
e ſi farà ſeccare; poi fuſo che ſarà in vncrociolo con vn po
co di Sal Pietra, ſi ridurrà nel Canaletto in Argento del
medeſimo peſo che auanti.
Pietra Infernale ouero cauſtico perpetuo.
L A pietra Infernale non è altro che Argento reſo Cau
- ſtico con liSali dello Spirito di Nitro.
Fà diſſoluere in vna fiala, quanto Argento vuoi,con tre
volte tanto di Spirito di Nitro: Poni la fiala ſopra il fuo
co di ſabbia, e fà ſuaporare due terzi incirca dell'wmidi
tà: rouerſcia il reſtante tutto caldo in vn crocciolo di
Germania aſſai grande, per cauſa delle ebullitioni che ſi
faranno; ponilo ſopravn piccolo fuoco, e laſciauelo ſin
che la materia che ſarà molto rarefatta cali al fondo del
Crociolo: all'hora aumenta vn poco il fuoco, ed eſſa di
uenterà come oglio: vuotala in vn Canaletto alquanto vin
to e ſcaldate, e ſi coagularà. Doppo di che la potrai con
ſeruare in vna fiala ben chiuſa.
Virtù, ueſto è vn Cauſtico che dura ſempre, purche non ſi
laſci eſpoſto all'Aria: ſi può far queſta Pietra col Rame,
-- - IIa
corſo di Chimica, 67
-

invece d'Argento, ma non ſi conſerua tanto , perche


fi
eſſendo il Rame più poroſo, l'Aria ſi introduce più facil
mente, !. I - -
Sv'impiegaſtivna oncia d'Argento, ne ricatterai vn'on Peſiº
cia è cinque dramme di Pietra infernale. º i - i

r - Rifleſſioni. - 2 - e o - i

'Effetto di queſta Pietra viene ancora dai Spiriti cor


roſiui del Nitro, che ſono reſtati attaccati all'Argen
so eſſa è più cauſtica che li Criſtalli d'Argento, de qua
li habbiamo parlato poco auanti, benche non ſia compo
ſta ſe non de medeſimi ingredienti. La ragione ſi è che ºfeº
nell'euaporatione dello Spirito di Nitro, il più acre reſta fi:
all'ultimo, e queſto è quello che dà forza alla Pietra Infer-"gi
nale; ma ne criſtalli v'èvno Spirito molto più debole; per- tra la
che è ripieno di parti acquoſe. , fernale,
Biſogna procurare nel far bollire la diſſolutionedell'
Argento che il fuoco ſia ſempre moderato, perche la mar
teria ſi rarefà facilmente, e và nel fuoco, ouero getta qual
che goccia ſopra la mano dell'Artefice, che molto la ſcot
tarà, e li leuarà la pelle, perche queſto liquore non ſo
lamente è molto corroſiuo da ſe ſteſſo, ma ancora aiuta -
todal calore del fuoco, che aumenta la di lui attiene. Bi
ſogna ancor guardar ſpeſſe volte nel crociolo principal
mente verſo l'ultimo, è finche ſubito che la materia ceſ
ſarà di bollire, e che ſarà in forma d'Oglio, ſi poſſa get
tare nell'Canaletto: perche ſe ſi laſciaſſe più nel fuoco, li
ſpiriti i più forti ſuaporarebbero, e la Pietra ſarebbe aſſai
meno corroſiua. , it i
Se ſi fondeſſero Criſtalli di Luna ſopra il fuoco, e ſi fa
ceſſe bollire il liquore ſinche diuentaſſe come Oglio, e che
doppo ſi gettaſſe nel Canaletto, queſta ſarebbe la Pietra In
fernale ſimiliſſima alla già deſcritta. --

Quando ſi adopra Argento d'Vtenſigli per far fa Pietra º i


infernale, non ſi trouano e non tre dramme d'aumenta
tione, per ogn'oncia d'Argento: ma ſe ſi è adoprato Ar
gento finiſſimo di Copella, ſe ne troueranno cinque -
s I - E 2 Queſt'
-

&

88 - Corſo di chimica. -

Queſt'aumentatione di peſo viene ancora dalfi ponti Aef


di di Nitro, che habbiamo detto eſſer reſtati attaccati al
corpo dell'Argento, ma la differenza dell'aumentarione
prouiene da queſto, che l'Argento di Copella hauendo i
pori più ſtretti che non hà l'Argento d'Vtenſiglii, ritiene
meglio i punti acidi, e la Pietra diuenta conſequentemen
te più forte, come lo hè trouato coll'eſperienza.
c i Tintura di Luna. ',
- º - t e , - -

· A Tintura di Luna è vna diſſolutione di alcune parti


a più rarefatte
ſopra deli'Argento,
i Sali Alkalì. fatta nello ſpirito di Vii
º no rettificato º ci -

Piº Fà diſſoluere in vn matraccio ſopra la ſabbia vn poco


" calda, due once d'Argento, con ſeioncie di Spirito di Ni
i tro: vuota la diſſolutione in via Cucurbita, è invn'altro
sai Ma vaſo di vetro, doue habbi meſſo vina Pinta d'acqua ſalata
rino, ben filtrata , l'argento ſi precipitarà ſubito in poluere
bianchiſſimo . Laſcialo perfettamente ripoſare , poi
decanta l'acqua ſopranatante per inclinatione. Laua la
poluere più volte con l'acqua di fontana, per leuarli l'acri- \
monia de Sali: falla ſeccare ſopra la carta, e mettila in
vn matraccio. Gettaui ſopra vn'oncia di Sale Volatile
d'Orina, e 24 oncie di Spirito di Vino rettificato ſopra il .
Sale di Tartaro , come deſcriueremmo doppo : ſtoppa -
queſto matraccio con vn'altro in modo che l'imboccatu- .
ra di quello di ſopra poſſa entrare nel collo di quello che
contiene la materia, e queſto è quel che ſi chiama Vaſe
di Rincontro. Luta eſattamente la giontura con la veſica
bagnata, e fà digerire la materia in fimo di Cauallo, è è
qualche ſimil calore, per lo Spatio di quindeci giorni, nel
qual tempo lo Spirito di Vino haurà preſo vincolore cele
ſte: disluta i matracij,e filtra il liquore per carta grigia, poi
conſeruato in vna fiala ben chiuſa,
pirtù, e Se ne può ſeruire per l'Epilepſia, per la Paraliſia,
l'Apopleſſia, e per altre malattie del Ceruello; è ancora
in vſo nelle Febri maligne, e in tutte le altre malatie doue
è neceſſario di cacciar fuori gl'humoti per saprei: -

- Q s ci
corſo di Ghimica. 69
La doſe è da 6. goccie à 16. in qualche conueneuole li- Doſeo
il quore. . -

l s Reſtarà al fondo del Matraccio vna Calce d'Argento Calcedº


g che ſi può reuificare per mezo de ſequenti Sali. . . . Argenta.
a , Piglia oncie otto di Nitro, oncie due di Criſtallo pol
a meritato, nel modo che inſegnaremo doppo, tanto di
a Tartaro, e mez'oncia di Carbone. Pulueriza tutto, e met- Mate
tiloà poco à poco in vn Crociolo infocato, ſi fà gran de- ria re
tonatione, doppo la quale trouerai la materia fuſa, che duttina.
rouerſciarai in vn Mortario caldo, e la laſciarai raffreda
re:haurai vna maſſa che biſogna poluerizare, e meſcolar
º nevn'egual peſo con la calce d'Argento i fà fondere que- Calcedº
si ſta miſtura à fuoco gagliardo in vin Crociolo, e la calce ai,
ſi ridurà in Argento:Leua via il Crociolo dal fuoco, e rom-ritto
isi pilo quando ſaràt raffredato,
• - a -
i - -
poi ſepara l'Argento da i foe
iº e
in Argº
- -

ti - -

i , ,, Rifleſſioni. M

5 - . . - -

( N Veſta Operatione pare a prima viſta fouorire l'Opi


a nione di quelli ſoſtengono che ſi poſſano ſeparare i
li Principi dell'Argento: perche, dicono, che co
i ſa è quello che può dar queſto color ceruleo, doppo che
º l'Argento è ſtato longo tempo digerito col Sal Volatile d'
i Vrina e lo Spirito di Vino Alcoolizato, ſe non ſia vn Solſo
º intimo dell'Argento, il quale ſi ſia diſtaccato coll'aiuto di
a queſto liquore Solfureo, e ſia legato con eſſo, come vede
mo queſte ſorti di Meſtruidiſſoluere ordinariamente il
Solfo de Vegetabili, degl'Animali, e de Minerali, e la
a ſciar in tutte le parti Teree e Saline? Mà quando queſta
i Tinturas'eſaminarà diligentemente, ſi trouerà non eſſer
altro che vna diſſolutione di qualche portione d'Argento
º e di Rame, che è ſtata volatilizata del Sale d'Vrina, e po
a ſcia legato con lo Spirito di Vino; in modo che leuandoſi
queſti Metalli diſciolti, non vi ſarà più di Tintura; eccone
e la maniera. -

º - Vuota la Tintura di Luna in vin Lambico di Vetro,


a Coprilo col ſuo Capitello, e adattalivn Recipiente, luta,
5 . E 3 eſat- º
l
-

- --
-

º,
|
7o corſo di chimica. -

eſattamente legionture, e diſtilla è bagno di Vapore circa


la metà dell'umidità, haurai vn liquore chiaro come lo
) ºa , , , Spirito di Vino. Metti il Lambicco in luogo fredde, ela
- . - ſciatelo due giorni in circa ſenza muouerlo; vi trouerai ne
i lati piccoli Criſtalli, vuota aſſai gentilmente il liquore ,
che haurà perſo molto del ſuo celeſte colore. Raccogli li
Criſtalli, e continua è deſtillare e criſtallizare il reſto deli
quori, ſinche haurai rihauuto tutto; meſeola inſieme tut
ti i Criſtalli, e falli ſeccar all'ombra; peſali; ſe ve ne ſarà
mez'oncia, poluerizali e meſcolali ſei dramme della mate
ria già deſcritta per reuificarla calce d'Argento rimaſta nel
Matiaccio: Poni queſta miſtura invn Crociolo, e coper
tolo con vna Tegola, circondalo con gran fuoco per fon
- der la materia, poi hauendolo leuato dal fuoco, e laſciato
º raffredare, rompi il Crociolo, e trouerai al fondo Argento
che ſarà proprio per far le operationi come prima. Offer
ua che tutto il liquore che ſi è cauato per deſtillatione è
chiaro come l'acqua commune: Concludo dunque che il
colore non conſiſteua ſe non nella diſſolutione dell'Argen
to ſteſſo, e non ne Solfi come s'è preteſo. ” a ,
Biſogna tagliar l'Argento in piccoliſſimi pezzi, acciòche
ſi diſſolua più facilmente. ,

L'acqua Salſa deu'eſser compoſta d'un'oncia e meza di


Sale fuſo in vna pinta d'acqua: queſto Sale fà precipitare
l'Argento: perche ſcuote li punti del ſuo diſsoluente, e
con le ſcoſse che li dà nell'wrtarli, li fà abbandonare il cor
po che teneuano ſoſpeſo. Io parlarò più diffuſamente di
queſte ſorti di precipitationi nelle Riffleſſioni, che farò ſo
pra il Precipitato bianco, e addurò la raggione perche il
Sal Marino che è Acido fà precipitare quello che vn'altrº
Acido haueua diſciolto: e riſponderò alle obiettioni che
mi ſono ſtate fatte ſopra queſto ſoggetto. e
Si può ancora far precipitar l'Argento con vna lamina
di rame, come habbiamo detto poco auanti.
Non importa in che modo ſia precipitato, perche quel
che quì ſi fà, non ſerue ad altro che à ridur l'Argento in
poluere ſottiliſſima, acciò che più facilmente ſi diſsolua.
ll Precipitato d'Argento fatto col Sale, o col Ramedi
- e & . uiene
Corſo di Chimica. 7r.
nienevn poco ſcuro nel ſeccarſi anche all'ombra, queſte
prouiene ſenza dubbio dalla piccola portione di rame, che
-
contiene. -
-

Se haurai diſciolto vn'oncia d'Argento di Copella, e


l'haurai precipitato col Sale è col Rame, ricauarai vn'on
cia e tre dramme di Precipitato ben lauato e ſeccato:Queſt'
aumentatione prouiene da alcuni punti rotti rimaſti ne
Pori del Metallo: perche queſti pori eſſendo piccoli, la
ſciano difficilmente vſcire quel che ritengono. º
Non biſogna cauare per diſtillationevna parte del liquo
re, come alcuni han ſcritto, accioche la Tintura ſia più
forte: perche al contrario, quella da occaſione à vna cri
ſtallizatione che la fà ſminuire in colore & in forza, per
ragione che quì auanti habbiamo detto. -

L'effetto di queſta Tintura per le malatie deu'eſſer più


toſto attribuito al Sale d'Wrina, e allo Spirito di Vino che
all'Argento: Queſti ſono volatili che non ſolamente ſca
ricano il Ceruello, perche aiutano la circolatione del San
gue, ma ancora che venendo eccitati dal calore, aprono
i Pori, e cacciano fuori gl'humori eſtranei per traſpira
tione. -

La parte d'Argento che reſta al fondo del Matraccio eſe


ſendo imbeuuta di Volatili, ſi eſaltarebbe nell'Aria, ſe ſi
faceſſe fondere ſenza additione; da ciò naſce che vi ſi ag
giunge la materia ſopradetta, che eſſendo molto fiſſa lo
comprime e impediſce che non ſe ne voli. -

Arbere di Diana,

Veſt'Operatione è vna miſtura d'Argento, di Mercu


Q" , e di Spirito di Nitro, che ſono criſtallizati in
ſieme in forma di piccola Arbore.
Pigliavn Onzia d'Argento, fallo diſſoluere in tre oncie
di Spirito di Nitro, getta la diſſolutione in vn Matraccio
nel quale habbimeſſo diciotto è vent'oncie d'acqua, e due
oncie d'Argento viuo. Biſogna che il Matraccio ſia ripie
no ſino al Collo, laſcialo ripoſare ſopravn piccolo cer
chio di paglia in qualche luogo, per tre giorni, vedrai in
- E 4 quel
7z Corſo di chimica.
quel tempo formaſi vn'Arbore co i rami e piccole pelle
all'eſtremità, che rapreſentano frutti.
ueſta operatione non è d'alcun'Vſo nella Medicina -- -

io l'ho deſcritta ſolamente per li Ourioſi.


Rifleſſioni.
Q" di rame prouengono dallo Spirito di Ni
tro, che eſſendo incorporato coll'Argento e col
Mercurio, prende diuerſe forme, ſecondo che
troua l'wmidità per ſtenderſi, perche ſe vi ſi metteſſero ſo
lamente dieci è dodecioncie d'acqua, non ſi farebbero ſe
non alcuni abozzi di Criſtalli aſſai confuſi. Per il contra
rio ſe vi ſe ne metteſſe aſſai troppo, non ſi vedrebbe ſe non
qualche poco di poluere precipitato . Biſogna laſciar la
miſtura 4o giorni in ripoſo, perche lo Spirito di Nitro ,
indebolito dall'acqua commune, opera molto lentamen
te. Se ſi moueſſe la materia, ſi romperebbe la di lei figura
già principiata, e ſi confonderebbe ogni coſa, il che però ſi
tornarebbe à formare, laſciandoſi in ripoſo. Queſta pre
paratione ſi fà meglio in vn luogo freſco che altroue; per
che queſto è propriamente vna criſtallizatione.
Si potrebbe paragonare queſt'operatione con quella che
ſi fà nella Terra, per la generatione e per la vegetatione
delle Piante: perche ſe il ſeme hà troppo d'umidità, li Spi
riti che ſeruono alla fermentatione, e alla dilatatione del
le ſue parti ſaranno talmente indeboliti, che non potran
no più operare, così non ſi produrebbe coſa alcuna : ſe
per il contrario ve n'è troppo poco, i Spiriti non tro
uando ſufficiente ſpatio per ſtenderſi, reſtaranno rin
ſerrati è euaporaranno nell'Aria. Ma quando ſi troua
vna debita proportione dell'acqua nella Terra, all'hora
queſti Spiriti, eſſendo in vin mediocre moto, e ſtandendo
ſi inſenſibilmente, rarefanno, e ſublimano ſeco la ſoſtan
ºpera za del ſeme; d'onde naſce la Vegetatione. Torniamo alla
"A noſtra operatione, -

, i Quando ſi vorrà ſeparar l'Argento dal Mercurio, biſo


Mereu gna agitare il tutto; e gettatolo in vn Tegame di Terra ,
rio, farlo
Corſo di Chimica. ſi
farlo bollire per mezo quarto d'hora, poi laſciarlo raffred
dare, di modo che non ſia poco più che tepido. Metti den
tro à poco à poco vina pinta d'acqua, nella quale haurai
fatto diſſoluere due oncie di Sal Marino, ſi farà vin Preci
pitato bianco. Vuota l'acqua per inclinatione, e fallo ſec
care. Mettilo poi in vna Ritorta che porrai in vn Fornel
lo di Sabbia, & hauendoui addattato vin Recipiente pieno
d'acqua, dalli vn piccolo fuoco al principio, poi aumen
talo à poco à poco, ſin che s'infuochi la Ritorta, e l'Ar
gento viuo diſtillerà è goccia a goccia nell'acqua. Conti
nua il fuoco ſinche non ſe ne diſtilli più: poi laſcia raffred
dare i Vaſi: vuota l'acqua dal Recipiente, e hauendo la-.
uato il Mercurio, ſeccalo con vna pezza di lino, è con Mi
che di pane, e conſerualo.
Trouerai nella Ritorta l'Argento, che ſi potrà gettar
nel Canaletto, doppo hauerlo fatto fondere con gran fuo
co in vn Crociolo con vn poco di Sal Nitro.
C A P I T O L O T E R Z O.

Dello Stagno.
OStagno è vn Metallo che ſi raſſomiglia all'Argento
in colore, ma che è molto differente da lui nella fi
gura depori, nella ſolidezza, e nel peſo: Gl'hanno datto Giotte.
il nome del Pianeta di Gioue, dal quale hanno ſtimato che
traheſſe influenze; queſto è vina materia Malleabile, Sol
furea, e aſſai facile da fonderſi: ſe ne troua in molte Mi
niere, principalmente in Inghilterra, chiamata perciò
l'Iſola dello Stagno. Queſto Metallo non ſi diſſolue to
talmente nell'acquaforte, come alcuni hanno detto, non
ſe ne diſſolue ſe non vna portione; il che fà conoſcere che
ſia compoſto di diuerſe parti, e che li di lui pori habbino
differenti figure. Se li attribuiſce vna Virtù contro le Ma
latie del Fegato e della Matrice, ma queſta qualità non è
altro che imaginaria, non eſſendo in modo alcuno confir
mata dall'Eſperienza. -

Pu
z
74 Corſo di Chimica.
-

Puluerizatione dello Stagno. -


O Stagno eſſendo Malleabile non ſi può ridurre in
poluere con li modi ordinarij. Ecco quì vn Metodo
col quale ciò ſi farà più facilmente, - -

Fà fondere in vn Ciociolo ſopra il fuoco quanto Sta


gno vorrai, e gettalo in vna Piſſide di legno rotonda, fre
gata nella parte di dentro da per tutto con vn pezzo di Cre
ta, per imbianchirla ſolamente: copri queſta Piſſide, ed
agitala ſubito, finche il tuo Stagno ſia raffreddato, e lo tro
uerai in poluere grigia. - -

Si può poluerizare il Piombo nel medeſimo modo.


Rifleſſioni.
TO Iſogna hauere vna Piſſide rotonda di legno, perche
eſſa è più commoda per agitarſi: biſogna che habbi
meno fiſſure che ſi poſſa, e che non vi ſi metta ſe non poco
Stagno per volta; accioche coll'agitationi le parti poſſa
no ſepararſi, e ridurſi in poluere, potrebbe bene ciò riuſci
re ſenza fregare le Piſſide con la Creta, ma con queſta s'im
pediſce che lo Stagno fuſo non la bruggi. Benche queſt'
Operatione non paia di grand'vtilità, ſi riconoſce però eſ
ſer di grand Vſo quando ſi vogliono fare molte operationi
ſopra lo Stagno: perche in queſto modo ſi meſcola facil
mente con li Sali, e con l'altre materie,

Calcinatione dello Stagno.


C Alcinare lo Stagno non è altro che ridurlo in forma di
calce col fuoco.
Metti Stagno in vn Tegame di Terra che né ſia Vitrea
to; collocalo ſopravn gran fuoco, e quando lo Stagnoſa
rà fuſo, agitalo longo tempo con vna Spatola, ſi ridurrà
in poluere: continuavn fuoco violente ſotto la materiaper
36. hore continue, e muouila di quando in quando, poi
leuala e laſciala raffreddare, haurai vna Calce di Stagno.
Corſo di Chimica. 75
si - - - iº , - - - - e º
Rifleſſioni, - e er
- p., , o
O mi feruo d'vn Vaſe di Terra che non ſia Vitreato ,
Il perche il Piombo che fà la Vernice ſi potrebbe meſco
lar con lo Stagno, e renderlo impuro. Vn Tegame è d'w
na figura più commoda per queſta calcinatione, perche la
materia potendo diſtenderuiſi con vna Spatola, i Solfi ſe
n'eſsalano più facilmente;di modo che ſi calcinatanto per
fettamente in vr Tegame in 36, hore, quanto ſi farebbe in
4 giorni invin Crociolo: l'agitatione ancora ferue per far
vſcire il Solfo. ,
-

-
sale di Gioue, è di stagno,- - -
-
- --- - -
-

Veſta Operatione è vno Stagno penetrato dagl'Acidi,


e ridotto in forma di Sale.
ig lia due libre di Stagno Calcinato, come habbiamo -

detto, metillo in vin Matraccio, 8 hauendoui gettato ſo


pra bon Aceto deſtillato all'altezza di quattro deti lo met
terai in digeſtione ſopra la Sabbia calda per due è tre gior
ni, agitando di quando in quando il Matraccio; vuota
poi per inclinatione il liquore ſopranatante, e hauendo
meſso altro Aceto diſtillato ſopra la materia che vi reſta,fà
la digeſtione come auanti, verſa per inclinatione il liquo
re, e torna a gettare altro Aceto deſtillato ſopra la materia
e à farla digerire ancora tre è quattro volte: all'hora filtra
tutte queſte impregnationi,e falle ſuaporare in vna Cucur
bita di Vetro a fuoco di Sabbia, fin che ſi conſumino tre
quarti dell'umidità; laſcia raffreddare il reſtante, e tra
ſporta la Cucurbita ſenz'agitarla in Cantina, ouero in al
tro luogo freſco, per tre è quattro giorni, trouerai Cri
ſtalli che ſi ſaranno formati ai lati: ſeparali dal liquore ;
fà ſuaporare ancora vna parte dell'wmidità, e metti quel
;
4,
lo che reſterà in Cantina come prima.Trouerai nuoui Cri
ſtalli, continua queſte euaporationi e criſtallizationi, ſin
º che haurai ricauatto tutto il tuo Sale di Stagno; biſogna
farli ſeccare al Sole, e conſeruarli in vna Fiala: s"
. - - - - - al0.
7 Gorſo di Chimica.
Sale è deſſiccatiuo meſcolandoli nelle Panate ſe ne può ſerº
uire per li Herpeti: -

uelli che non ſi curano d'hauer queſto Sale in Criſtalli,


potrebbero fare ſuaporare tutta l'umidità della diſſolutic
neà fuoco lento, e vi reſtarà vn Sale tanto buono quanto
il primo. i a 3 eo º
:
- -

Rifleſſioni. -
-
- ---
-
- -

- - - - -

VeſtoSale non è compoſto ſe non dagl'Acidi dell'A


ceto che ſi ſono incorporati nelle particelle dello Sta
gno, e che hanno preſa vn'apparenza di Sale ;
ma ſe ſi diſtruggono queſti Acidi, lo Stagno ripigliarà la
ſua prima forma. Diremo il modo di fare queſta reuifica
tione, quando parleremo del Sale di Saturno, perche egli
ſi fà nel medeſimo modo. - ,
Se la Calce di Stagno non foſſe ſtatalongo tempo calci
nata, e che non ſi foſſe ſpogliata da qualche quantità di
Solfo, l'Acido dell'Aceto non ne potrebbe farla diſſolu
tione; perche ſarebbe legato nelle parti molli e piegheuoli
di queſto Solfo, ſenza poter operare: perche accioche va
Acido diſſolua vn corpo, biſogna che troua i pori diſpoſti,
di modo che poſſa conſeruare qualche tempo il moto per
far le ſue ſcoſſe. , --- - -

- Si può metter da banda vna parte dell'impregnatione


della Calce di Stagno, e gettarui ſopra dell'Oglio di Tar
taro fatto per deliquio; ſi farà vn Magiſterio di Stagno ;
º perche l'Oglio di Tartaro, che è vn'Alkalì, diſtrugge l'A
cido dell'Aceto, che teneua lo Stagno diſſolto, e li fà laſciar
la ſua preda: biſogna lauar queſto Magiſterio, e ſeccarlo .
ſerue à medeſimi Vſi che quello di cui parlaremo doppo,
ma non ſe ne caua ſe non in poca quantità con queſta pre
paratione - i - 3 ori -

Se ſi proſeguiſce oſtinatamente à calcinar la Calce di


Stagno che reſta nel Matraccio, e è rimetterui ſopra altrº
Aceto, ſi diſſoluerebbe totalmente alla fine, ma l'opera
tione ſarebbe troppo longa. s -

- - - - - - - - s e
a Subli
- corſo di chimica. 77
e
Sublimatione dello stagno. i

Vblimarlo Stagnonen è altro che volatilizarlo, e por


tarlo in atto, per mezo d'vn Sale Volatile.
s Pigliavna parte di Stagno,e due parti di Sal Armoniaco
poluerizato, meſcolali bene inſieme, e metti la miſtura
in vna Cucurbita di Terra che reſiſta al fuoco, e li due
terzi almeno della quale reſtino vuoti º adattaui ſopra
vn Capitello cieco, lutane eſattamente legionture; e col
ſoea il vafe in piccolo Fornello craticulato, in fuoco aper
to : in tal modo però che il fuoco non traſpiri ſe non
per i Regiſtri, e perciò biſogna ſtoppare la parte ſupe,
riore del Fornello con mattoni e luto, laſciando à i lati
alcuni pirccoli bucchi, che ſi chiamano regiſtri e biſogna
ancora che la Cucurbita entri nel Fornello, ſino alla terza
parte in circa della ſua altezza: fà vn piccolo fuoco al
i" , poi accreſcilo à poco à poco, ſin che s'infochi
il fondo della detta Cucurbita , e continua così ſinche
non ſi ſublima più coſa alcuna, il che ſi conoſcerà quando
il Capitello ſarà raffreddato, e all'hora la ſublimatione ſa
rà finita. Laſcia raffreddare i vaſi, e dislutali, trouarai at
taccati al Capitello, ed alla parte ſuperiore della Cucurbi
ta, fiori che non ſon altro che alcune particole dello Sta
guo ſolleuate dal Sale Armoniaco, e al fondo dclla Cucur
bita, trouerai lo Stagno reuificato. - r

- i
- - s º e I
Magiſtero di Giove è di stagna. º “ i . .s
º, º “. “ . . i r

Veſt'operatione altro non è che vno Stagno diſſolto


davn Acido, e precipitato dal Sale Alkalì. -

- Diſſolui i fiori di Stagno, de quali habbiamo parlato,


in vna ſufficiente quantità d'acqua, filtra la diſſolutione e
gettaui ſopra a goccia a goccia dello Spirito di Sal Armo:
niaco, ouero dell'Oglio di Tartaro fatto per deliquio, ſi
precipitarà vna poluere bianchiſſima. ri na dulcificare
ia, lauandola più volte con acqua tepida, e farla poi ſecca
- tre:
8 corſo di chimica.
Vſo e
re? ierue per vn Belletto, perche eſſendo poſto nelle po
mate fà vn belliſſimo bianco a
e 12 o Rifleſſioni. oa a1 e 2
- - - - -
- -
v 7 'E da conſiderare in queſte due preparationi, che la
- diſſolutione dello Stagno ſi fà ſolamente per me,
zo d'vn Sal Acido, di cui il Sal Armoniaco è ripieno; e
queſta è la ragione per la quale lo Spirito Volatile Armor
niaco lo precipita: perche queſto Spirito eſſendo vn'Al
cali, " di Tartaro, rompe la forza dell'Aci
do, che laſcia cadere quello che teneua diſciolto. Suppo
ſto queſto, non ſarà difficile da capire come lo Spirito.Vo:
datile di Sale Armoniaco precipita ſpeſſe volte quello che il
SalArmoniaco haueua diſciolto,
Furidiciamº di segm.
Veſta operatione è vn Stagno Volatilizato, è ſolleus
to in forma di farina, davn Sal volatile. -

Piglia vn'Orinale di buona terra che non ſia vitreata ,


e che habbia vn bucco nel mezo della ſua altezza, con
vno ſtoppatore, collocalo invn Fornello proportionato»
anel quale poſſa entrare ſino al bucco, e fà con mattoni e
luto che il fuoco non traſpiri, adattaui ſopra treaſudeº
Ii, ouero olle della medeſima terra, trasforate è ſentº
fondo, e vn capitello con vn recipiente; luta bene tutte
le gionture, e poni buon fuoco nel Fornello per far infº
care la parte dell'Orinale che ſarà di dentro poi meſchiº
inſieme vna libra di Stagno e due libre di Sal Nitro raffina
to gettaui vn cuchiaro di queſta miſtura per il bucº
dell'Orinale, e ſubito ſtoppalo; poco doppo ſi farà Vpº
detonatione; quando queſta ſarà paſſata, mettiaine"
altro cucchiaro continua così, finche tutta la miſtura ſia
meſſa in opera, laſcia raffreddare i Vaſi e slutali, trº:
nerai nel Recipiente vn poco dello Spirito di Nitro, º
intorno degl'aludelli li Fiori di Stagno bianchiſſimi; tº
coglieli con vna piuma, poi lauali più volte con i"
- - - 1

l
- corſo di chimica.
di fontana, ed hauendoli ſeccati ſopravna carta all'om
in v'ſo e
bra,vnconſeruali in vna fiala,ſiſeruono per vn
fà bel bianco, quando meſcolano conBelletto,
pomatoſeè ne
qualche liquore. -

Si trouerà nell'Orinale di ſottovna calce di Stagno me- Calce di


ſcolata con la parte fiſſa del Nitro: biſogna farla bollire ſtagno.
nell'acqua, lauarla, e ſeccarla, ſi può adoprare negl'un
guentideſſicatiui.
- Rifleſſioni. - ,

V 7 N contraſegno euidente che lo Stagno contiene del Losta.


Solfo è, che eſſendo meſcolato col Nitro, e meſſo in i" i
tene
vn Olla
dere che infocata, s'infiamma:
la detonatione perche
prouenga non biſogna
ſolamente cre-;
dal Nitro ol
fo
queſto Sale non prende mai fuoco ſe non ſia meſcolato
con qualche materia ſulfurea, come à ſuo luogo proua
remo. Ma perche il Solfo di Stagno è aſſai intricato nell'e
altre Soſtanze, ſtà qualche tempo è ligarſi col Sal Nitro ,
per far la detonatione; però ſe ſi ſia impatiente d'aſpetta
re, ſi potrà far più preſto queſta detonatione, col intro
durre vn piccolo carbone acceſo per il bucco dell'olla; per
infiammar la materia. - -

Queſti Fiori prouengono da quella parte di Stagno che


è più facile à rarefarſi, la quale è ſtata ſolleuata dal Sal Vo
latile del Nitro, e dal Solfo dello Stagno. -
Si deue procurare, quando ſi vogliono far detonationi,
di proportionar il Sal Nitro col Solfo, altrimente eſſe
non durano tanto quanto dourebbero , perche eſſendo
il Solfo in troppo gran quantità, non troua ſuſficienti
parti del Nitro che lo poſſino totalmente eſaltare,ouero il
Sal Nitro eccedendo molto il Solfo, non ne fà fublimare
ſe non vna parte, perche la gran quantità di queſto Sale
che reſta al fondo, ſenza bruggiarſi, fiſſa vna parte del
Solfo. Così non ſi è hauuto ragione di credere che tre
parti di Nitro,con vna parte di Stagno, farebbero ſolleuare
più fiori, che quando non ſe ne metteſſe ſe non due parti ,
ſecondo la noſtra deſcrittione, perche aliere"
aſſai
-
-

8o Corſo di Chimica. - -

aſſai Nitro per la quantità dello Stagno, la detonationeſa


rebbe in perfetta, e quaſi tutto il Nitro reſtarebbe al fon
do, e non ſeruirebbe ſe non per reprimere vina parte de Sol
fi dello Stagno, impedendo di far ſublimare tanti fiori
quanti dourebbero ſolleuarſi.
Si adoprano in queſta operatione tre Aludelli ed vn Ca
pitello, è fin di dare aſſai ſpatio à i vapori, che ſi ſolleuano
per la detonatione, altrimenti farebbero crepar ogni coſa,
ben che vi ſi getti la materia è poco è poco.
Si lauano i Fiori di Stagno, per ſpogliarli d'un Sal Vola
tile del Nitro, ch'v'era reſtato meſcolato, e il Sale ſi fon
de nell'acqua, laſciando i fiori puri: biſogna farli ſeccar
all'ombra, perche il Sole è il fuoco li farebbe diuenir ſcuri,
e per queſto perche raduna le particelle dello Stagno, che
non riconoſcono la loro bianchezza ſe non da vnapoluerr
zatione ſottiliſſima, che li dà vn'altra ſuperficie che non
haueuano, per farli riflettere il lume.
C A PI T o L o Q V A R T o.
Del Biſmuto, chiamato Stagno di Giaccio.
L Biſmuto è vna Marcheſita ſulfurea, che ſi troua nel
le Miniere di Stagno: Molti credano che queſta ſia vno
Stagno imperfetto, che participi aſſai dell'Arſenico; i di
lui pori ſono diſpoſti in altro modo che quelli dello Sta:
gno, e queſto ſi conoſce perche il menſtruo che diſſolueil
Biſmuto non può diſſoluere totalmente lo Stagno.
Zineh, V'è vn'altra ſpecie di Marcheſita, chiamata Zinch ,
che molto ſi raſsomiglia al Biſmuto, ſopra la quale ſipo"
ſono fare le medeſime preparationi che ſiamo per deſcri
uere. - - -

Marche
La Marcheſita non è altra coſa, che l'eſcremento d'un
coſa ſia. Metallo, è vna Terra ripiena di parti metalliche.
Stagno Li Stagneri meſcolano il Biſmuto & il Zinch nello Sta
ſonoro, gno per renderlo più ſonoro. º) ,

rini
f
Corſo di Chimica. 81

Fiori di Biſmuto.
º
; Veſt'operatione altro non è che vna portione di Sta
Q" di Giaccio, ſolleuato in forma di farina, dai Sa
li Volatili.
i Calcina il Biſmuto come ſi calcina il Piombo, poi ha
uendolo meſcolato con altretanto Sal Armoniaco, procedi
nella di lui ſublimatione come in quella dello Stagno,hau
rai fiori che potrai diſſoluere nell'acqua, e farli precipitare
con lo Spirito di Sal Armoniaco è con l'oglio di Tartato.
º Queſto Magiſtero è Precipitato ha li medeſimi Vſi di
quello di cui ſiamo per parlare. -

Magiſtero di Biſmuto.
I" Magiſtero di Biſmuto è Stagno di Giaccio diſſolto e
l precipitato in vnapoluere bianchiſſima.
Diſſolui in vn matraccio vin'oncia di Biſmuto groſſa
mente poluerizato, con tre oncie di Spirito di Nitro: vuo
ta la diſſolutione in vn vaſe di terra ben netto, e gettaui
ſopra cinque è ſei libre d'acqua di fonte, nella qual habbi
fatto fondere auanti mez'onzia di Sal Marino, vedrai
precipitarſi al fondo vina poluere bianchiſſima. Vuota l'e
acqua per inclinatione, e laua più volte queſto Magiſtero,
poi fallo ſeccar all'ombra, ne hauraivn'oncia & vna dra- -

ma. Queſto è vn Belletto, chiamato bianco di Spagna che Bianco


imbianca
diſciolto inil Viſo. Se Gigli.
acqua di i.it
ne ſerue meſcolato in vna Pomata, è gna a

Rifleſſioni.
)
Iſogna ſeruirſi d'un matraccio aſſai grande per diſſol: cran ef.
- - - - - 5
2 uere il Biſmuto, è fin di dare ſufficiente ſpatio advn ferneſi.
ºferneſcenza furioſa, che ſi fà ſubito che ſi è gettato lo Spi-za d'on
rito di Nitro ſopra queſto Minerale: Biſogna ancora ſci- de elº
Nare quanto ſi può di riceuere i vapori per il naſo è per la º
ca, perche ſono nociuial petto. F -

Que
82 Corſo di Chimica, -

Queſta pronta e violenta efferueſcenza prouiene da quei


ſto che i pori del Biſmuto eſſendo aſſai grandi, l'Acido
li penetra ſubito che v'è gettato ſopra, e ſquarcia con
violenza quello che s'oppone al di lui moto: Accadean
cora che il matraccio ſi ſcalda talmente che non ſe li può
tener la mano ſopra, perche i punti del diſſoluente ſi vrta
no con grand'impeto, contro il corpo ſolido del Biſmu
to , onde naſce vn calore ſimile à quello che ſi oſſerua
quando ſi ſono fregati longo tempo due corpi ſolidi l'uno
con l'altro. Aggiungi à queſto che vna gran quantità di
parti del fuoco contenute nello Spirito del Nitro, poſſono
molto contribuire à queſto calore.
Se la diſſolutione è torbida per cauſa di qualche impu- s
rità che ſi ſarà trouata nel Biſmuto, biſogna meſcolarui
circa due volte altretanto d'acqua, e filtrarla, perche ſe
ſi filtraſſe ſenz'acqua, ſi coagularebbe in forma di Sale nel
filtro, e non lo paſſarebbe. Queſta coagulatione prouiene
dalli Spiriti Acidi del Nitro che ſi ſono intricati nelle par
ticelle del Biſmuto, e trouando troppo poco di liquore per
nuotare e dilatarſi, ſi radunano in forma di criſtalli, quan
do la diſſolutione ſi raffredda. - -

L'impurità che ordinariamente nuota ſopra la diſſoluº


tione del Biſmuto, è vna materia groſſa è bituminoſa, che
non ſi diſſolue nello Spirito di Nitro. . -

Si può fare queſto magiſtero col gettar aſſai acqua di


fonte ſenza ſale ſopra la diſſolutione: ma ſi fà più preſto
all'hora quando ve ſe ne mette, e la precipitatione è più
perfetta, perche il Sale ſcuote e rompe alcuni Acidi che
"If I 1.
ſola non haurebbe potuto indebolire coll'inumi
-

V'è ancora vina difficoltà, che è perche l'acqua come


mune ſola fà precipitar il Biſmuto, il Piombo, l'Antimo
nio, che l'Acido haueua diſciolto, e non può far precipitar
l'Oro, ne l'Argento, ne il Mercurio, ſe non ſia aiutata
da qualche Sale, è da qualch'altro corpo: Io credo che
queſto prouenga da queſto, che i primi hauendo i pori
grandi, gl'Acidi non vi ſono tanto fortemente attacca
ti, che l'acqua non ſia baſtante à farli vſcire, mº"
p
'Ar
-

-- - Corſo di Chimica. 83
i; l'Argento, il Mercurio, che hanno pori ſtrettiſſimo è di
º loro paragone, ritengono l'Acido tanto fortemente at
:: taccato che non ſe ne può ſeparare per le ſcoſſe troppo de
boli dell'acqua ſola; v'è biſogno che qualche corpo li dia
ſcoſſe più gagliarde. - - – A.

L'Augmentatione che accade al Biſmuto quando è ri


dotto in Magiſtero, prouiene da qualche parte dello Spi
rito di Nitro che v'è reſtato non i la precipitatione,
elalotione. - - - -

Si meſcola ordinariamente vna dramma di queſto Ma- - -,


giſtero con quattr'oncie d'acqua di Gigliiò Faua, è in vn'- Doſe,
oncia di Pomata: mollifica aſſai la pelle, è buona per lo
prorito, perche mangia gl'Acidi è iSali che fermentano Vitº è
queſta malatia. -

C A PI T o L o Q V IN T o. ,
Dei Piombo. - e

I LPiombo è vn Metallo pieno di Solfo, è d'wna Terra


bituminoſa, che lo rende molle e aſſai piegheuole. V'
è apparenza che contenga ancor del Mercurio: elidi lui
pori ſono molti ſimili à quelli dello Stagno: ſi chiama Sa
turno è cagione delle influenze che dicono riceue egli dal
Pianeta di queſto nome. - -

Quelli che trauagliano al Piombo ſono ſoggetti alle Co- Cattius


liche e alla Paraliſia, è ſia perche ne eſce vn Mercurio che :
fà oſtruttioni di nerui, è perche la ſoſtanza medeſima del figs
Piombo opera in queſta occaſione come farebbe il Mer- io.
curio.
Il Piombo è eſtremamente freddo, e per queſta raggio- virtù.
ne è proprio per raffrenare gl'ardori venerei, quando s'ap- -,
plica ſopra il Perineo: può eſſere ancora che alcune par
ticole ſi diſtachino per il calor della carne, le quali s'inſi
nuano per li pori, e ligano in qualche maniera i ſpiriti, e
moderano il loro moto, dal che ne viene il rinfreſcamen
to: s'applica ancora ſopra molti tumori, fatti davn ſan
oppo agitato.
gue troppo ag F 2 Il
-e

s
84 Corſo di Chimica.
come il ... Il Piombo ſerue è purificarl'Oro, e l'Argento, e ſi può
Pi, dire che operi nella Copella quaſi come il Bianco d'Ouo fà
purifichi nel chiarificare vn Siroppo che ſi fà bollire in vn Bacile;
ºro e º perche nel medeſimo modo che le impurità groſſolane e
º terreed'vn Siroppo ſilegano al bianco d'ouo, a cauſa della
di lui glutinoſità, e ſono ſpinte à i lati del Bacile, così le
Soſtanze eterogenee che erano meſcolate con l'Oro e con l'
Argento, s'attaccano al Piombo, che è intricante, e ſono
gettate ai lati della Copella in forma di ſpuma.
- Calcinatione del Piombo.

A fondere Piombo in vn Tegame che non ſia vitrea


F to, e agitalo ſopra il fuoco con vna ſpatola, finche
ſia ridotto in poluere. Se ſi aumenta il fuoco, e ſi calcina
ancora la materia per vn'hora è due, ſarà più aperto, e più
capace d'eſſer penetrato dagl'acidi.
Minio. Se ſi mette queſta poluere à calcinareà fuoco di reuerbe
ro per trèò quattro hore, prenderà vin color roſſo, e que
ſto è quel che fi chiama Minio. -

Biaeta, Si prepara ancora il Piombo in Biacca per mezo dellº


aceto, il vapor del quale ſe li fà riceuere; perche queſto lo
conuerte in vna rugine bianca, che ſi raccoglie, e ſe ne
fanno piccoli pani.
Piombo Si fanno fondere in vna pignatta, è in vn Crociolo due
ºrgiato parti di Piombo, e vi ſi aggiungevna parte di Solfo; quan
do il Solfo è brugiato ſi troua la materia in poluere nera;
queſto è quel che ſi chiama Plumbum Vſtum.
Habbiamo parlato della reduttione del Piombo in Li
targirio, quando habbiamo trattato della purificatione
dell'Argento per la Copella, e là rimettiamo il Lettore.
virtù. Tutte queſte preparationi di Piombo ſono deſſiccatiue,
ſe ne meſcola negl'Vnguenti,e negl'Empiaſtri,ſi vniſcono
con gl'Ogli,ò con li graſſi, quando ſono cotte inſieme, e li
dannovna conſiſtenza ſoda; la maggior parte degl'Empia
ſtri riconoſce la ſua durezza da eſſe.

Fif
.

Gorſo di Chimica. \ \ 85
Rifleſſioni.
- A Ccadevn'effetto nella Calcinatione del Piombo, co
me anche in quella di molt'altre materie, il quale
merita d'eſſer oſſeruato: Queſto è benche per l'attione
del fuoco, ſi diſſipano parti ſulfuree, è Volatili del Piom
bo, che deuono farlo ſminuir di peſo, però doppo vnalun
ga calcinatione ſi troua che in vece di peſar meno di quello
che faceua, peſa da vantaggio.
Alcuni sforzandoſi diſpiegar queſto fenomeno, dicono
che mentre la violenza della fiamma apre, e diuide le par
ti della Calce di Piombo, l'Acido del Legno, è d'altre
materie che ſi brugiano, s'inſinua ne pori di queſta Calce,
doue viene arreſtata dal Alkalì : ma queſta ragione non
haurà più luogo quando ſi conſiderarà che queſta aumen
tatione ſi fà egualmente quando ſi calcina il Piombo col
Carbone ſolo che con il legno, perche il carbone non con
tiene ſe non vn Sale fiſſo, che reſta nelle ceneri, e non aſcen
de punto. -

E dunque meglio d'attribuire queſto effetto è queſto ,


che i pori del Piombo ſono diſpoſti in tal modo che i cor
puſcoli del fuoco eſſendouiſi inſinuati, reſtano ligati e
agglutinati nelle parti piegheuoli & intriccanti del Me
tallo, ſenza poter vſcirne, e così ne aumentano il pe
ſo. -

Se ſireuifica queſta calce di Piombo per la fuſione, le


parti s'auicinano, e ſpremono li corpicelli ignei che v'era
no intriccati; il piombo all'hora diuiene meno peſante di
quello che era prima d'eſſer ridotto in calce, per cauſa del
la perdita che s'è fatta delle parti ſolfuree.
Sal di Saturno.

Veſta operatione è vo Piombo penetrato e ridotto in


forma di Sale per l'Acido dell'Aceto.
Piglia trèò quattro libre d'una di queſte Preparationi
è Calcinationi di Piombo, per eſempio, della Biacca :
F 3 ridu
- Corſo di Chimica.
riducila in poluere, e mettila in vn gran Vaſe di Vetro è
di Terra: gettaui ſopra dell'Aceto deſtillato ſino all'altez
za di 4. deti, ſi farà vn'efferueſcenza ſenza calore ſenſibi
le. Metti tutto in digeſtione ſopra la Sabbia calda per due
è tre giorni, muouendo di quando in quando la materia,
poi laſciala ripoſare, e vuota il liquore per inclinatione :
Gettaui di nuouo Aceto diſtillato ſopra la Biacca rimaſta
nel Vaſe, e procedi come ſopra, continua à metterui A
ceto diſtillato, e è vuotar per inclinatione il liquore, ſin
che haurai diſſolto la metà della materia incirca: meſcola
tutte le impregnationi inſieme, e hauendole vuotate in
vn Vaſo di Terra è di Vetro, fà ſuaporare è fuoco di Sab
bia con vn calor lento due terzi in circa dell'Vmidità, è
ſinche vi ſi facci ſopra vna piccola pellicetta: porta il Va
ſe in Cantina, è in altro luogo freſco, ſenza muouerlo, ſi
faranno Criſtalli bianchi. Separali, fà ſuaporare il liquore
come prima, e ritornalo in Cantina. Continua le ſuapo
rationi e criſtallizationi, finche haurai cauato tutti li
Sali; falli ſeccar al Sole, e conſeruali in vn Vaſe di Ve
tro. -

Pariſi - Se li vuoi far molto bianchi, biſogna farli fondere in


i" l egual quantità d'Aceto diſtillato, 8 acqua commune, poi
di; iº
Ta filtrarli, e falli criſtallizare, come habbiamo detto: Si può
turno, replicare queſta purificatione tre è quattro volte.
S'adopra ordinariamente nelle Panate per li Erpeti, e
per le infiammationi: ſi ſeruono ancora dell'impregnatio
ne di Saturno fatta con l'Aceto diſtillato, principalmen
7irtù,
te per le malatie della pelle, quando ſi meſcola con moltº
acqua, ſe ne fà vh Latte, chiamato Virginale.
Il Sale di Saturno preſo per Bocca è ſtimato molto à pro
poſito per l'Angina, per fermare i Fluſſi de Meſtrui, e
Poſe, delle Emorroidi, e le Diſenterie. La doſe è da due grani
ſino à quattro, nell'acqua di Centinodio, è in quella di
Piantagine, è meſcolatone Gargariſmi.

riſie
Corſo di Chimica, 87

Rifleſſioni. - -

O miſeruo ordinariamente della Biacca per far il Sale di


l Saturno, perche io la trouo più aperta, e più facile da
diſſoluere, che le altre Preparationi di Piombo, per cauſa
dell'Aceto, del quale è già impregnato.
L'efferueſcenza che ſi oſſerua, prouiene da queſto, che
gl'Acidi dell'Aceto, entrando violentemente, ſquarciano
le parti della materia. Biſogna oſſeruare, che l'efferueſcen
za che ſi fà, quando ſi gettava ſimile Acido ſopra vin'altra
preparatione di Piombo, è aſſai più gagliarda, perche l'A
cido trouando vn corpo meno aperto che la Biacca, fà più
forza
Itia ,
perentrarui, e per conſeguenza ſolleua più la mate
-

In queſte efferueſcenze, come in molte altre, non ſi può


ſentire alcun grado di calore; anzi alcuni pretendono di
moſtrare che il freddo vi ſia aumentato. l'Aceto perde tut
ta la ſua forza nella penetratione del Piombo,e acquiſtavn
ſapore di Zuccaro, -

Non biſogna ſtimare che ſi caui vn vero Sale di Piom


bo. Queſto non è altro che vna diſſolutione della ſua
propria ſoſtanza per mezo degl'Acidi, li quali s'incorpo
rano con eſſo intimamente à baſtanza per farne vna ſpe
tie di Sale; perche ſe per la diſtillatione cauarai l'umidi
tà della diſſolutione, non haurai ſe non vn'acqua inſipida,
e per conſeguenza ſpogliata di tutti gl'Acidi. Ciò proua
remo meglio doppo, nel reuificare il noſtro Sale in vn
Piombo. -

Queſto Sale chiamato Zuccaro, per cauſa della ſua Zucca


dolcezza. Giona, molte Malatie fomentate dagl'Acidi ro di San
ò Acri, perche li raddolciſce, e li rompe la loro forza turno,
Queſto è quel che ſi oſſerua nelle Angine, la cauſa delle A
quali prouiene ordinariamente da vmaſeroſità Salſa, è A
cida, che eſſendo caduta in troppa gran quantità ſopra i
muſculi del Laringe, eccita vna fermentatione che dilata
le loro fibre, e fà l'infiammatione che ſi vede, tutto
4 quel
- Corſo di chimica. ”
quello ancora che indeboliſce li punti degl'Acidi gioua al
la cura di queſta malatia.
Il Fluſſo de Meſtrui e delle Emorroidi, e le Diſente
rie, ſono ordinariamente eccitati dai Sali piccanti è corro
Come il fiui, che ſi ſono cacciati ne Vaſi. Da queſto naſce che il
i..."
di Sale di Saturno, come le altre materie che intricano e che
ligano gl'Acidi, conferiſcono a queſte Malatie perche ſe
Corpo, " cauſa del Male, ſe ne ferma nell'iſteſſo tempo il
COrlO - -
:

Non ſi può meglio ſpiegare la dolcezza del Sale di Sature
no, che per la ſoſtanza ſolfurea è molle delle particelle del
Piombo, le quali eſſendo portate e moſſe dal Sale dell'A"
ceto, titillano è toccano delicatamente il neruo della lin
gua.
Aceto di L'Aceto impregnato di qualſiuoglia preparatione di
saturno. Piombo viene chiamato Aceto di Saturno. Se ſi nutriſce
con oglio di Roſe è con altro, agitandoli inſieme in va
Rutiro Mortaro, sì fà vn'Vnguento nutrito, che ſi chiama Buti
di sa- ro di Saturno: è proprio per li Erpeti, e gl'altre corroſio
turno, ni della pelle.

Magiſterio di Saturno.

Q Veſta Operatione è vn Piombo diſſolto e precipita


tO.

iſſolui due è tre oncie di Sale di Saturno ben purifica


to , come habbiamo detto qui auanti in vna ſufficiente
quantità d'Acqua ed'Aceto deſtillato: Filtra la diſſolutio
ne, e gettaui ſopra a goccia a goccia dell'Oglio di Tarta”
Precipi
ro fatto per deliquio, ſi farà vin Latte, e poi vina Specie
tafo, di Coagulo, che ſi precipitarà in poluere bianco al fondo
del Vaſo: confondi il tutto, e vuotalo in vn Beuinello
fornito di Carta grigia, il liquore paſſarà chiaro come
l'acqua, e la poluere vi reſtarà: lauala più volte, gettanº
doui ſopra dell'Acqua, per leuarui l'impreſſione dell'Ace
to: poi falla ſeccare, hauraivn Magiſterio bianchiſſimº:
che ſi può adoprare per vin Belletto, come il Biſmuto del
quale
- Corſo di chimica. 89 “
quale habbiamo parlato: Se ne meſcola ancora nelle Po
mate per li Erpeti.
Rifieſioni.
Vando ſi getta moltº acqua ſopra l'impregnatione di
Saturno, diuenta bianca come Latte, e queſto è
quello che ſi chiama Latte Virginale. E' in vſo nelle in- Latte
fiammationi, e per li Bottoni che vengono ſul viſo: ſe ſi º
laſcia ripoſar queſto Latte, diuien chiaro come l'acqua , “
e cade vna poluere bianca al fondo; queſta poluere non è
fatta ſe non dalle particelle di Piombo, che erano ſtate ſo
ſpeſe nell'Aceto, e che l'acqua ha poi fatte cadere coll'in
debolirle. Queſto è vn magiſterio che eſſendo ben lauato
a può eſſer adoperato come quello che habbiamo deſcritto ;
ma perche l'acqua ſola non hà forza di diſtruggere à bar
ſtanza l'Acido per farlo abbandonare affatto tutto quello
che teneua diſſolto, vina parte di Saturno reſta inuiſibile
nelliquore, e non ſi precipita punto; E dunque meglio di
": quando ſi vuol fare il Ma
giſtero di Saturno. B ſogna metter vn'egual quantità d'
acqua e d'Aceto per diſſoluere il Sale di Saturno, perche ſe
ſi adopraſſe l'acqua ſola, ſi farebbe più toſto vna precipita
tione che vna diſſolutione.
L'Oglio di Tartaro, è più toſto il Sale di Tartaro, diſ
ſolto, eſſendo Alkali, rompe i Punti dell'Aceto che tene- c
uano ſoſpeſo il Piombo, d'onde naſce che ſi precipita: per- º".
che non hauendo più egli coſa alcuna nel liquore che lo precipi.
poſſa ſoſtentare, cade à fondo per il ſuo proprio peſo. tatione,
Non ſi fà quì alcuna ebollitione, perche i punti dell'- Pereº:
Aceto eſſendo ſtati rotti, i fragmenti che vi rimangono "º
non hanno moto è baſtanza, e non ſono più ſufficien- "
temente acuti per introdurſi nei Pori del Sal di Tartaro e ne,
penetrarlo. Succede il medeſimo in tutte le Precipitationi
di materie che erano ſtate diſſolte dall'Aceto: ma quando
la diſſolutione è ſtata fatta con l'Acidi più gagliardi, le
Precipitationi non ſi fanno ſe non con ebollitioni, per la
ragione addotta nelle riffleſſioni ſopra l'Oro finiani º
9o Corſo di Chimica. -

Il Magiſterio di Saturno, eſſendo ſtato lauato e ſeccato,


non è altro che vna Biacca ſottiliſſima. Si adopra per Bel
letto, ma queſto Coſmetico, e tutti gl'altri fatti di Metal
liche materie come lo Stagno, è il Biſmuto, rendono oſ
cura la pelle, doppo hauerla imbianchita; perche il calor
della Carne amaſſa queſte particelle di Metallo, che non
haueuano la loro bianchezza ſe non da vna eſattiſſima at
tenuatione è alcoolizatione, e le reuifica. -

Che co- Si è data la deſcrittione del Magiſterio di Saturno, che


ſe ſia º ſi pretende di fare col diſſoluerelamini di Piombo in acqua
i forte, e col gettar ſopra queſta diſſolutione acqua ſalſa fil
i. trata, ma ſenza dubbio non ſi era oſſeruato che il Piombo
- non ſi diſſolue nell'acqua forte per longo tempo che vi ſi
laſci, onde l'Operatione è impoſſibile. ,

L'Acqua forte rode qualche parte della Calce di Piom


bo aſſai lentamente, ma ve ne laſcia molto che non può in
modo alcuno diſſoluere.
Balſamo ouero Oglio di Saturno.
TL Balſamo di Saturno è vna diſſolutione di Sale di Sa
turno, fatta nell'Oglio di Terebintina:
Poni otto oncie di Sale di Saturno puluerizato in vin s
Matraccio, e gettaui ſopra dello Spirito di Terebintina
finche ſopranuoti quattro deta. Metti il Matraccio ſopra
vn piccolo fuoco di Sabbia in digeſtione per vm giorno,hau
rai vna Tintura Roſſa: decata per inclinatione il liquore, e
getta dell'altro Spirito di Terebintina ſopra la materia ri
maſta al fondo al Matraccio: laſciala in digeſtione come
prima, poi ſepara il liquore, che haurà riceuuto ancora
qualche colore, non vi reſterà al fondo, ſe non vn poco di
materia, che ſi potrà reuificare in Piombo, in vin Crocio
lo, per mezo del fuoco. Vuota le diſſolutioni in vna Ri
torta di Vetro, che collocarai ſopra la Sabbia, e addatta
touivn Recipiente, farai diſtillare à fuoco mediocre, due
terzi in circa del Liquore, che ſarà Spirito di Terebintina:
fà ceſſare il fuoco,e raffreddata che ſarà la Ritorta, vuota il
vita, contenuto invna fiala, e conſerualo. Queſto è il Balſamo
11
Corſo di Chimica. 9r
di Saturno, che è eccellente per nettare, e cicatrizare le vl
cere. Si tocca con eſſo i Cancri più maligni, perche reſiſte
molto alla putredine.
i - romani.
OSpirito di Terebintina propriamente non è altro
- che vn Oglio Ethereo; diſſolue il Piombo, e ſi lega
facilmente con eſſo, perche è molto ripieno di Solfo.
Se ſi voleſſe proſeguire à gettar ſempre nuouo Spirito di
Terebintina ſopra la materia rimaſtaui, ſi diſſoluerebbe
alla fine tutto il Sale di Saturno.
Alcuni fanno diſtillare il liquore ſino alla ſiccità, e con
ſeruano l'Oglio che eſce l'ultimo; ma è meglio fare ſecon
do la noſtra deſcrittione: perche quando ſi diſtilla tutto il
liquote, aſcende à pena qualche particella di Saturno , on
de non è così buono. - -

spirito Ardente di Saturno.


OSpirito di Saturno è vn Liquore infiammabile, che
L eſce dal Sale di Saturno. r -

Riempi di Sale di Saturno due terzi d'wna Ritorta di


Terra, è di Vetro lutato: mettila in vn Fornello ſopravn
fuoco lentiſſimo; per ſcaldar dolcemente la Ritorta, e
per farne vſcire vin'acqua flemmatica ; continua queſto
grado di fuoco ſinche le goccie cominciano ad hauere ,
qualche ſapore, addattaui all'hora vn gran Recipiente ,
lutta eſattamente le gionture, e aumenta il fuoco per gra
di, vſcirà vno Spirito che riempirà il " di Nuuo- -
le. Quando non vſcirà più coſa alcuna laſcia raffreddare i
Vaſi;eslutatili, vuota quello che ſarà nel Recipiente in vn
Lambicco di Vetro, e rettificalo col diſtillare à fuoco di
Sabbia lentiſſimo, la metà del liquore incirca, che ſarà lo
Spirito di Saturno, infiammabile come l'acqua di vita, è
Acerbo diſapore. - -
" Spirito è ottimo per reſiſtere alla putrefattione
degl'humori si dà ancora ai Malenconici, Hipocondria-º
ci,
92 Corſo di Chimica.
poi, ci. Doſeda 8 fino a 16 goccie inva brodo, è in altro liquo
re proprio per la malatia, e ſi continua è prenderlo per 15.
mattine,

oglio di L'altra metà del liquore rimaſto nel Lambico ſi chiama


Saturno. Oglio di Saturno impropriamente, è ottima per nettar
gl'Ochijde Caualli.
remiſi. Se ſi caua la Materia nera rimaſta nella Ritorta, e ſi
casione ponga in vn Crociolo ſopra i Carboni acceſi, ritornerà in
del Jale Piombo.
di Ja
turno in - -

ri" Rifleſſioni.

B Iſogna vſardiligenza di non empire più che due terzi


della Ritorta con la materia, e di addattarli vn Reci
piente di ſufficiente grandezza, perche queſti Spiriti Vola
tili diſtaccandoſi gagliardamente potrebbero rompere i
Vaſi, ſe non trouaſſero ſpatio ſufficiente per slargarſi.
peſo Se haurai poſto è diſtillare ſei oncie di Sale di Saturno ,
cauaraivn'oncia e ſei drame di liquore, e nella Ritorta
reſtaranno ſei oncie e ſei drame di materia, trà nera e gial
la. Se ſi pone queſta materia in vn Crociolo frà Carboni
acceſi, ſi fonderà, e cauarai quattro oncie di Piombo, e
mez'oncia, è taluolta ſei drame, d'vna Terra gialla, del
colore di Litargirio d'Oro. -
guant Si vede in queſta Operatione, che vn'oncia e ſei drame di
Acido parti più Acide d'Aceto è capace d'impregnare quattro
i ſi oncie e due drame di Piombo, per ridurlo in Sale; mà quel
i " lo che è mirabile ſi è la traſmutatione che ne fanno queſti
rum, Acidi, di modo che non ſi riconoſce più.
Aumen- L'Aumentatione del Piombo che reſta nella Ritorta è
tatione molto notabile: perche ſe ne caua ſei drame più del Sale di
º Saturno, che vi ſi poſe, benche ſi habbi cauata vn'oncia e
º ſeidrame di liquore: così biſogna neceſſariamente che le
quattro oncie e due drame di Piombo ſiano aumentate di
due oncie e meza.
Si può ſtimare che quanto più il Piombo s'è rarefatto,
tanto più ſia capace d'impregnarſi di particella di fuoco :
perche ſe bene il Sale di Saturno non ſia ſtato longo tem
Po
- Corſo di chimica. 93
sº po ſul fuoco, il Piombo s'aumenta aſſai. Può eſſere an
re cora che di mano in mano che li Acidi eſcono, li corpuſ
coli ignei entrino affollati in loro luogo,e che aprirlo anco
i" rada vantaggio i pori del Piombo col impetuoſo lor moto,
-
ma biſogna che queſti pori ſiano talmente diſpoſti che ſi
rinſerrino quaſi come valutile, e che impediſcano il re
titº
greſſo di queſte particelle del fuoco.
ſti i Quando queſta calce ſi mette à calcinare, a fuoco aper
to,invncrociolo ſenza agitarla, le parti del Piombo ſira
dunano, e ſpremono i corpuſcoli ignei, di modo che il
Piombo ſi reuifica, e ripiglia il ſuo peſo naturale.
La materia non ſi reuificarebbe ſe foſſe rinchiuſa, per
l::quanto fuoco ſi faceſſe ſotto la Ritorta, perche i corpuſco
ini,
lignei non haurebbero libertà baſtante per vſcire.
il a terra gialla che ſi troua nel crociolo pare eſſere dora
ra ta queſta è vn'impurità terreſtre bituminoſa, dalla quale il
gº Piombo ſi è purgato. Non ve ne dourebbero eſſere ſe non
a!" due drame, mentre che ſi cauano quattr'oncie di Piombo;
R:º
" dunque che l'aumentatione prouenga dalle parti
ſi: del fuoco, che vi ſono rimaſte come in vna calce.
( Lo Spirito di Saturno non è infiammabile, ſe non per D'onda
0ſi cauſa d'una portione di Spirito di Vino che reſta ſempre in- naſº
l uiluppato con l'aceto, e che fù portato con gl'Acidi ne po- che lo
ri del Piombo, quando ſi fece il Sàle di Saturno: perche ſpirito
liſt quando ſi accreſce il fuoco, per diſtillar queſto Sale,gl'Aci- " º,
i di ſi ſpezzano, e laſciano lo Spirito di Vino in libertà; anzi i.'
ri lo Spirito di Saturno non ha alcun ſapore Acido. mabile a
i La materia che reſta nella Ritorta doppo l'operatione,
può eſſer facilmente reuificata in piombo, perche è ſpo
ſº gliata degl'Acidi, che li danno la figura di Sale.
ex Si può ancora reuificate il Sale di Saturno in Piombo, Altrare
pº meſcolandolo con vn Sal Alkalì, che ſi ſarà fuſo ſopra ga- uficatio
tº gliardo fuoco in vn crociolo, perche queſt'vltimo Sale", º
: º rompe gl'Acidi che teneuano trasformato il Piombo; ma,i
biſogna oſſeruare che s'infiamma prima d'eſſer reuificato, in Piom
e queſto à cauſa dello Spirito di Vino, che habbiamo detto bo.
º eſſer
º racchiuſo nella diſſolutione della Biacca che s'è fatta
gº con l'aceto. - -:

f, CA
94 - Corſo di chimica.
C A PIT o L o s E sT o.
tel Rame.
venere. T L Rame è vn Metallo che abonda di Vitriolo, e di Sol
fo: ſi chiama Venere, perche s'è creduto che queſto,
Pianeta lo dominaſſe, e lo riempiſſe delle ſue influenze ,
da queſto naſce che ſe gl'è attribuita virtù per eccitare il
ſeme, e per curare le malatie delle parti che ſeruono alla
generatione. - - -

al rame Ma perche v'è qualche coſa di corroſiuo, Io non conſi


º gliareiaſcuno è ſeruirſene internamente.
ſi º
Moe
Il ia
Rames'irruginiſce
d' facilmente,
lcune hore ſopravnperche ſe queſto
o di ſi laſciavna
Me
goccia d'acqua alcune nore top pezzo di q
tallo, vi ſi formavna rugine verde. Biſogna guardarſi di
beuer acqua che ſia ſtata aſſai ne Vaſi di Rame, perche
queſta ne diſſolue ſempre qualche poco, il che facilmente
ſi conoſce dal ſapore che ſeco ne porta.
Non ſarà fuori di propoſito di parlare quì d'vn'effetto
non meno marauiglioſo che commune, cioè che l'acqua
ò altro liquore che ſi facci ſcaldare è bollire ſopra il fuoco
in Vaſe di Rame lo ſpatio d'wn giorno intiero, non tira
ſeco è non tanto dell'odore del Rame, pur che non ſi la
ſci fuori del fuoco in queſto vaſo, quanto farebbe altrº
acqua, che ſi foſſe ſcaldata e tenuta fuori del fuoco vn'
hora ſola in vaſo del medeſimo Metallo: perche mentre
l'acqua ſola diſſolue qualche parte di Rame, pare che eſ
ſendo aiutata dal calore del fuoco, lo dourebbe più facil
mente penetrare, e per conſeguenza impregnarſene più .
- Ecco à mio credere la ſpiegatione più ragioneuole che ſi
e poſſa dare d'wn effetto di queſta natura.
Tutto il Mondo può oſſeruare che quando l'acqua co
mincia à ſcaldarſi in vn bacile è altro vaſe poſto al fuoco, ſi
fanno piccoli bolli al fondo in forma di poluere, e che que
ſti bolli s'aumentano in quantità di mano in mano che l'
acqua prende più calore, tanto che alla fine eſſi fanno l'
ebullitione di ſopra: queſti bolli non poſſono eſſer cagio
nati

A
- - Corſo di chimica. 95 ,
nati ſe non da particelle di fuoco, che paſſando attrauerſo
del Bacile, ſpingono e caciano impetuoſamente l'acqua in
alto, e la fanno rarefare: e da ciò naſce che l'acqua non
può diſſoluere parte alcuna di Rame ; perche eſſendo
inceſſantemente ſolleuata non può toccare punto il fondo
del Bacile, , - - - - - -

Mi ſi dirà forſe che il liquore douerebbe prender l'odore


del Rame dalle bande del Bacile, ma è facile à capire che
tante particole ignee non paſſano per i lati del Bacile quan
to paſſano per il fondo; Ve ne ſono però ſtate introdotte à
baſtanza per impedire che il liquore non vi ſi attacchi, e
che non diſſolua il Rame. - v . - - - -

Ma per il contrario eſſendo il Bacile rimoſſo dal fuoco,


ed eſſendo ceſſato il corſo de piccoli corpuſcoli ignei, ii
liquore s'impregna del Rame à ſuo commodo, e tanto più
facilmente che il fuoco ha reſo quoſto Metallo più rarefat
to e più diſſolubile. . . .
Par che ogni coſa coſpiri à prouar queſta opinione; per
che ſe ſi fà bollire vn liquore ad vn gran fuoco, in vnvaſe di
º rame, non ſe ne impregnarà punto: ma ſe ſi mette ſopravn
i fuoco lento, e vi ſi laſcia qualche tempo, perche non paſſa
l : ranno per eſſo particelle di fuoco è baſtanza per coprir tut
ta la ſuperficie del vaſe e ſolleuar il liquore, queſto pren
derà vn ſapor di rame, ma queſto ſapore non ſarà così ga
gliardo come ſe ſi foſſe laſciato tanto tempo nel vaſo fuori
del fuoco, doppo eſſer ſtato ſcaldato. -

Queſti liquori che ſono ripieni di Sali, s'impregnano più


º facilmente di rame che quelli che non ſono tali. Così li
º Confetturieri oſſeruano aſſai quello ch'io hò detto: perche
ſe bene facciano bollire i loro Confetti molto tempo ne vaſi
di Rame, queſti non ne tirano alcun ſapore, ma ſe li la
º ſciano ſolamente per mez'ora nel Bacile fuori del fuoco,
acquiſtano vin ſapor di Rame aſſai ingrato. - -

Si può dedurre da queſto ragionamento, che non ſi deue


º mai ſeruire d'vn vaſe di Rame, quando ſi vuol ſcaldare è
º bollire lentamente qualche liquore, e quando ſe ne vuol
º feruire, biſogna ſempre tenerui ſotto gran fuoco, e non
laſciar punto raffreddar doppo, in vn vaſe di queſto Me
- tallo
l -
-- -tz

96 Corſo di Chimica.
tallo, quel che ſi haurà bollito.
Si preſenta ancora vn'altra diſficoltà, che è di ſapere per
che vna Caldara che ſi ſia ritirata di ſopra dal fuoco, è
meno caldo di ſotto che dalle bande, di modo che ſubito
che ſi è ritratta di ſopra d'wn gran fuoco, ſi può toccar di
ſotto ſenza ſcotarſi, il che non ſi potrebbe farà i lati ſenza
bruggiarſi la pelle.
La ragione ſi è, che li corpicelli del fuoco, hauendoſi it
tovn paſſaggio in linea retta, al fondo della caldara che è
piana, non ve ne reſtano quaſi alcuni nel paſſare, perche
non hanno ſe non da paſſaruià trauerſo, per portarſinel
liquore, ma quelli che aſcendono verſo i lati,trouandovna
longa ſtrada da fare ſopra la caldara, ſe ne reſtano in gran
quantità nepori del Rame.
Non accade ciò totalmente nel medeſimo modo ne Bar
cili, il fondo de quali è alquanto rotondo, percheleparº
ticelle del fuoco aſcendendo ſempre in linea retta, troua
no più di materia da trauerſare che in vn fondo piano, e
conſequentemente ve ne reſtano in maggior quantità.
Ma ſi "orrà che ſe li corpicelli del fuoco paſſano è tra i
uerſo del fondo della caldara ſenza fermaruiſi, non don
rebbero più ſcaldarla quando ſarà vuota che quando vi ſarà,
dentro dell'acqua; però quando ſi ponevna caldara vuota :
ſopravn gran fuoco, il fondo ſi riſcalda, 8 anzi s'infuoca, si
ſe vi ſi laſcialongo tempo.
Io riſpondo a queſto che quando la caldara che ſaràſtr
ta poſta ſopravn gran fuoco è piena di liquore, le particel.
le del ſuoco, hauendone trauerſato il ſondo in lineartt.
ta, come habbiamo detto, ſono in qualche modo aſſor
bite dal liquore, e non li reſta à baſtanza ne di forza nedi º,
il
moto per riflettere ſopra il fondo della caldara, e per ſca: t;
darlo; ma quando la caldara è vuota, le particelle del º
fuoco che paſſano à trauerſo del fondo, non trouando º
niente che lo offenda, ne che moderi il loro moto, ne ricº ºn
dono aſſai al fondo, e queſto è quel che ſcalda il fondo del ºi
la caldara.
Vºi
Dalla medeſima ragione naſce che vn vaſe di Stagnº Ni:
e di Piombo vuoto eſſendo poſto ſopra il fuoco, ſi fondº
10
-
Corſo di Chimica, 97
In poco tempo, ma quando è ripieno di liquore, non ſi
iº fonde in modo alcuno, per quanto gran fuoco vi ſia ſtato
li: di ſotto: perche le particelle del fuoco non trouando coſa
d:: alcuna che fermi la loro attione nel vaſe vuoto, paſſano
è eripaſſano tante volte à trauerſo dei di lui pori ehe lo fon
dano. Ma queſte medeſime particelle del fuoco trouando
dell'umidità, che le arreſti nel vaſe pieno, eſſe non poſſono
ri ricadere ſopra il fondo per fonderlo.
i ll Rame non ſi fonde così facilmente come moltº altri
ſtº Metalli, perche contiene più di parti terree.
gi ll Rame giallo è vna miſtura di Pietra Calaminare, e di
iº Rame: I vaſi che ne ſono fatti danno meno d'odore à i li
si quori che gl'altri. -

ſtº calcinatione del Rame.



itti C Alcinare il Rame è purificarlo dalle ſue parti più vo
dº: latili per mezo del Solfo commune, e del fuoco è fin
la" di renderlo più riſtretto. - -

iſº Stratifica in vn gran Crociolo lamini di Rame col Solf


i f". poluerizato,copri il Crociolo con vn coperchio, che habbia
si vnbucco nel mezo, per dar l'eſito ai fumi, colloca il Cro
i ciolo in vn forno da vento, e fà vn grandiſſimo fuoco in
.
li torno, fin che non eſcono più fumi: ricaua all'hora le la
mini tutte calde, e ſeparale; queſto ſarà disvſtum, che ſi fi val
d: adopra in alcuni remedi eſterni per detergere.
º -

il Rifleſſioni.

ſº N Elfarqueſta Stratificatione, ſi comincia con vn letto
: di Solfo, e vi ſi aggionge ſopravn letto di lamine di
ſtº Rame, poivn'altro letto di Solfo, & vn'altro di lamini. Si
ſtº continua così finche il Crociolo ſia ripieno: ma biſogna
º
º
che il primo, el'ultimo letto ſiano di Solfo. Queſta calci
ſº natione ſi fà così, è finche il Solfo commune nel brugiare
netta il Rame dal ſuo Solfo ſuperficiale, ma ſarà ancora
Più purificato coll'operatione ſeguente.
;
0, l G Puri
l
98 Corſo di chimica,
Purificatione del Remº - -

Q Veſta ſeconda purificatione del Rame,


lo bello, e carico di colore,
è per rende º",

iglia quella quantità, che vorrai di Rame calcinato,


come habbiamo detto, infuocalo in vn Crociolo frà car ,
boni ardenti, e gettalo così infocato in vaſo doue habbi i
poſto oglio di Lino è baſtanza per faruelo ſopra nuotare i
"i
quattro deti: copri ſubito il vaſe perche altrimente l'º s .
Oglio ſi bruggiarebbe; laſcia imbeuerſi il Rame finche l' si:
Oglio ſia la metà raffreddato, leualo via, e tornalo ad in -
fuocare nel Crociolo, poi rigettalo nell'Oglio di Lino, :)
continua ad infuocarlo coſi, 8 è ſmorzarlo nell'Oglio di
Lino ſino a noue volte. Biſogna mutar l'Oglio di tre in it;
tre volte; haurai vn Rame puriſſimo, e che haurà il ſuo
colore. Se lo calcinarai ancora vna volta, à fine di far con
ſumare l'Oglio, e lo poluerizarai, haurai vn bel Crocodi
Rame, che è deterſino, e proprio è conſumare le carni ſuº
perflue delle piaghe, e dell'Vlcere.
Vitriolo di Rame, è di Venere.
Veſta operatione è Rame penetrato, e ridotto in for
- ma di Vitriolo dallo Spirito di Nitro.
r - Fà diſſoluere due oncie di Rame tagliato in pezzetti, in
cinque, è ſei oncie di Spirito di Nitro; vuota la diſſola:
tione in vna Cucurbita di vetro, e fà ſuaporare a fuoco º
Sriſtalli Sabbia la quarta parte dell'umidità in circa, laſcia quello
ai "ri che vi reſtarà in ripoſo cinque, è ſei hore, ſi faranno criſta!
me. li cerulei che ſepararai: continua a far ſuaporare, e criſtº
litare ſinchehaurairicauato tutto fa ſeccare queſti Criſtº
li,e conſeruali in vna fiala ben chiuſa, ſono Cauſtici. Sº
uono per conſumare le ſuperfluità delle carni. -

Liquore Se ſi laſciano queſti Criſtalli in Cantina in vn vaſopiº


di ene- to ſcoperto, ſi ridurranno in vn liquore, che ſarà propº
rc e per li medemivſi. - -

e º Raf
- - - -
corſo di chimica, -
99 -

-
a -
- - - -
-
- - - - -

- Rifleſſioni. i i
ºff. B" mettere il Rame in vn gran matraccio ſotto il piſola
1:
Camino, e gettarui ſopra a poco è poco lo Spirito di ºrº
amea
Nitro, ſi fà ſubito vina furioſa efferueſcenza,evn fumoroſº
oi ſo, che eſce per il collo del vaſe, e che danneggiarebbe aſº
ci: ſai il petto ſe ſe ne riceueſse qualche parte. Il vaſo ſi ſcal
fan:
da all'hora talmente, che non vi ſi può tener ſopra la ma
m: no,& il calore dura ſinche la diſsolutione ſia finita, all' -
i hora il liquore è chiaro, e d'wn bel colore ceruleo. -
i Lagrand'efferueſcenza che ſi fà ſubito,prouiene da que- º
il
0,
fio, che lo spirito di Nitro trouai pori del Rame aſsai"
grandi, e proportionati alla groſsezza dei di lui punti, per i
ott
ri
entrarui, e farui le ſue ſcoſse: perche quando queſti pun-gre.
ti, che nuotauano auanti in vn liquore con ogni libertà,
iº ſono arreſtati nel corpo del Metallo, ſi sforzano col loro
aſ, moto di diſtriccarſi, e ſquarciano le parti del Rame: da
l: queſto ſquarciamento impetuoſo prouiene l'ebullitione
ºdil calore; perche i punti Acidi, fregandoſi rozzamente
con le parti ſodde del Rame agitano gagliardamente illi
quore, e biſogna che ſi produca vn calore nell'iſteſso mo
º che quando due corpi ſodiſſimi ſi fregano con violenza
"no con l'altro talmente ſi riſcaldano, che vi ſi accende il
0C0.

Il fumo roſso prouiene dallo Spirito di Nitro, ch'eſsen


ºrarefatto ha ſempre queſto colore. -

Quando il Rame non è diſciolto ſe non la metà è verde,


º quando è diſciolto tutto prende vn color ceruleo: ſe ſe
ºsſeparano gl'Acidi,e ſi amaſsano le di lui parti col fuoco,
tº ripiglia il ſuo colore roſso, - - - - -

Doppo che gl'Acidi hanno diuiſe le parti del Rametan


ºche poſsono, vi ſi attaccano, e ſi ſoſpendono queſti pic
ioli corpuſcoli nel liquore. Si fà ſuaporare vaa parte dei
liquore, fin che il reſto ſi criſtallizi più facilmente: quel
che ſi diſſipa non è ſe non il più flegmatico, perche i punti
dell'Acido eſsendo congiunti col Rame rendono peſante
l'rno, e l'altro, -

- G a Il

-
I too Corſo di Chimica.
Il Vitriolo di Rame non è altro che gl'Acidi di Spirito
di Nitro incorporati col Rame: queſti medeſimi Spiriti
fanno la corroſione, perche ſono come tanti piccioli cor
e
telleti attaccati al corpo del Rame, i quali ſtracciano, e rd
-
- - - - dono le carni ſopra le quali ſono applicati. Queſto Vitrio
lo ſi riſolue in liquore, perche il Rame hauendo pori gran
di, l'umidità vi s'introduce facilmente.
-. - -
- - - -

Altri criſtalli di Venere.


Veſti Criſtalli di Venere ſono Acidi dell'Aceto incor
porati col Rame.
Piglia tanto Verderame in poluere quanto vorrai, met -

tilo in vn matraccio aſſai ampio, e gettaui ſopra Aceto di


ſtillato ſin'all'altezza di quattro deti: biſogna mettere il
matraccio in digeſtione ſopra la ſabbia calda, e laſciarue
lo per tre giorni, agitandolo di quando in quando, l'Ace
to ſi tingerà d'un colore ceruleo: vuota per inclinatione il
Miquore che ſopranuoterà, e getta dell'altro Aceto deſtil
lato ſopra la materia, laſcialo ancora in digeſtione per tre'
giorni come auanti, vuota per inclinatione il liquore, e
continua a mettere altro Aceto deſtillato ſopra la materia,
finche tre quarti in circa del verde ſiano diſciolti, e che non
vi reſti più che vna materia terreſtre. Biſogna all'hora fil
trare tutte queſte impregnationi, e far ſuaporare li due
terzi dell'wmidità in vna Cucurbita di vetro al fuoco di
ſabbia: metti il vaſe in Cantina, e laſciauelo ſenza mo
uerlo per quattro, è cinque giorni, ſi formaranno piccio
li Criſtalli, vuota per inclinatione il liquore, e raccoglili;
ià conſumare ancora la terza parte in circa dell'wmidità,
e mettila è criſtallizare come auanti; continua queſte eua
porationi,e queſte criſtallizationi finche haurai cauati tut
ti i criſtalli, che farai ſeccare, e li conſeruarai per l'opera
tione ſeguente. - -

; : " ..:

- -
o :
i 'r i - - - Rif
Corſo di Chimica. Ior
o , r . . . ,

, Rifleſſioni.
E Meglio ſeruirſi in queſta Operatione del Verderame
che del Rame crudo, perche è più aperto,e più diſpo
ſto ad eſſer diſciolto dagl'Acidi dell'Aceto: perche il Ver
g derame non è ſe non vn Rame penetrato, e ridotto in ru
gine dalli Spiriti fermentatiui del Tartaro.
Per fare il Verderame, ſi ſtratificano lamine di Rame verde,
con Vinaccie, dalle quali ſia cauato il Moſto. Si laſcia- rame co
no così qualche tempo, doppo di che ſi troua vna parte me Afºr - -
: di queſte lamine ridotta in Rugine, che ſi raccoglie con
Coltelli, poi ſi ritornano le medeſime Lamine nelle Vi
naccie. Si penetrano come auanti, e vi ſi troua ancora
della Rugine. Si continua è ritornaruele, ce à ricauarle,
ſin che ſono totalmente tranſmutate in Rugine. Biſogna
oſſeruare, che la Rugine ſi chiama ancora Verd de gris in
Franceſe: ſi fà meglio in Linguadocca, & in Prouenza,
che in altri Luoghi, perche in quei Paeſi le Vue hanno aſ
ſai del Tartaro, e per conſeguenza abondano di queſti
Spiriti fermentatiui, che ſono quelli che penetrano il
. Rame. a º - -

Li Criſtalli di Venere non ſonº altro che il Rame diſciol


to, e poi coagulato con gl'Acidi dell'Aceto, che vi ſono
incorporati, e che hanno fatto vna ſpecie di Vitriolo.
-

- spirito di Venere.
L o Spirito di Venere è vn Liquor'Acido, che ſi cata
da'Criſtalli di Venere per diſtillatione e
Poni à tuo piacere Criſtalli di Venere ſeparati con l'Ace
to diſtillato come ſi è detto, in vina Ritorta di Vetro,la ter
za parte della quale reſtarà vuota. Metti la Ritorta ſopra
la Sabbia, 8 addattatoli vn gran Recipiente, e lutate eſat
tamente legionture, dalli vn picciolo fuoco al principio,
per far vſcire vn poco d'acqua inſipida; doppo queſt'ac
quavno Spirito Volatile: all'hora accreſci il fuoco per gra
di, & il Recipiente ſi riempirà di nunole bianche. Cir
3 conda
-

i 62 Corſo di Chimica.
conda verſo il fine la Ritorta di carboni acceſi, finche
gl'altri Spiriti vſciſcano, perche queſti ſono i più gagliar
di. Quando vedrai, che le nuuole ceſſaranno, e che il
Recipiente ſi raffreddarà; laſcia ſmorzare il fuoco; diſ
luta le giunture, e vuota il contenuto nel Recipiente in l
vn Lambicco di Vetro, per farlo deſtillare ſopra la Sab
bia fino alla ſiccità. Que o ſarà Spirito di Venere rettifi
cato, - - - - -

rini. Si ſeruono di queſto rimedio contro l'Epilepſia, la Pa


raliſia, l'Apoplexia, e le altre malatie del Ceruello. Se ne |.
poſe mettono ſette, è otto goccie in qualche liquore proprio. -
“ Molti ſe ne ſeruono per diſſoluerele Perle, i Coralli, 6 :
altre materie ſimili. "
Reutſi. La materia nera, che reſta nella Ritorta, ſi può reuif
ratiº. care in Rame, fondendolo in vn Crociolo con vn poco di
Sal Nitro, e di Tartaro.

Riſini. |

L" ſi ricaua dal Rame col fuoco, ſenza rompere


i di lui punti, perche lo Spirito di Venere è notabil
mente agro, il che non accade negl'altri Metalli. La rag
gione, che di queſto ſi può aſſegnare fi è, che il Rame,
qual'è molto pieno di Solfo, non fà altro che legare nella -

i diſſolutione gl'Acidi con le ſue partiramoſe. Così quan- .


do per la violenza del fuoco queſti punti ſono eccitati, .
eſcono intieri, perche non trouano la reſiſtenza d'wn cor
po ſoddo à baſtanza per eſſere ſminuzzati. Tirano ancora
ſeco alcune parti più volatili di Rame, con le quali ſono
legati inſeparabilmente. -

Biſogna rettificare queſto Spirito, perche il fuoco man


da ſempre fuori nelle diſtillationi certe impurità, che ſi
meſcolarono col Rame quando ſi poſe nelle Vinaccie à
trasformarſi in rugine.
Si è detto che queſto Spirito eſſendo poſto ſopra i Coral
li, è ſopra le Perle, le diſſolue, e però non perde punto
della ſua forza, di modo, che quando ſi adoperaſſe que
ſto medeſimo Spirito, rode queſte ſorti di materie come
- pri
Corſo di Chimica. 1c3
prima; ma l'Eſperienza non lo conferma: è ben vero che
il diſſoluente ricauato dai Coralli è molto acre, mà hà
perduto il ſuo Acido, che era il Meſtruo principale; e ſe
v'è reſtata dell'acredine, ciò naſce dal Rame. -

Se ſi è adoperata vina libra di Criſtalli di Venere in que- Peſos


ſta diſtillatione ſi cauerà meza libra di liquore, e la mate
ria, che reſterà nella Ritorta peſerà altretanto.
Col deſtillare violentemente il Verderame come ſi de
ſtillano i Criſtalli di Venere, ſi cauarebbe vna poca quan- l
tità di Spirito di Venere, ma ſarebbe molto impuro, se
oleoſo, per cauſa delle impurità, che hò detto meſcolarſi
con le parti del Rame, quando ſe ne fà il Verde. -

C A P I T O L O S E T T I M O.
., 3
Del Ferro,

L Ferro vien chiamato Marte à cauſa del Pianeta del


medeſimo nome, del quale vogliono che tiri degl'in
fluſſi, queſto è vn Metallo molto poroſo, compoſto di
Sale Vitriolico, di Solfo, e di Terra mallegati, e digeriti
inſieme: da ciò naſce, che la diſſolutione delle ſue parti ſi
fà molto facilmente. - -

Si caua da molte Miniere dell'Europa in forma d'una


Pietra, è Marcheſita, che ſi raſſomiglia aſſai alla Pietra
Calamita, ma queſt'vltima è più peſante, e più frangibi- Doue ſi
le del ferro. La Calamita ſi troua ancora nelle Miniere trouino il
di Ferro, e ſi potrebbe ridurre in queſto Metallo con vn Ferro, e
gran fuoco. ll Ferro ancora acquiſta facilmente la virtù º º
della Calamita, come ſi vede quotidianamente, di modo”
che queſte due Materie pare non differiſcano ſe non in al
cune figure di pori, come i Filoſofi Moderni hanno molto
ben'oſſeruato. - -

Si fonde la Pietra di Ferro ne'gran Fornelli fattià poſta ſi fºnde


per queſta Operatione, tanto per purificare queſto Metal "."
lo da qualche portione di Terra, che per ridurlo a quella i":
forma di cui ſi ha biſogno. . formarlo,
Eſſendo ſtata la materia qualche tempo fuſa quaſi ſi -

/ G 4 vitri
-

ro4 Corſo di Chimica. -

vitrifica, e diuiene aſſai raſſomigliante allo Smalto di di


uerſi colori, come ancora il Sale entra nella compoſitione
dello Smalto ordinario con lo Stagno, il Piombo, l'Anti
smalto. monio, la Sabbia, il Zaffiro, la Pietra di Porigord, la Ce
nere clauellata, e quella di Kalì.
Come ſi Per far l'Acciaro, ſi ſtratificano lamine di Ferro in vna
ià l'Ae- gran Fornace con le corne, è l'unghie d'Animali; ſe li fà
º- ſottovn fuoco violentiſſimo, le vnghie s'infiammano, e
calcinano il Ferro: quando è ben'infuocato, e ſtà per fon
derſi ſileua dal Fornello, e s'immerge tutto infuocato nel
l'Acqua fredda: all'hora è che ſi fà l'Acciaro; perche le
parti del Ferro, che s'erano radunate per vn'imminente
fuſione, condenſandoſi tutte in vna volta per il freddo del
l'Acqua, ritengono la medeſima diſpoſitione di punti, Sc
i pori del Metallo eſſendo più piccioli, diuiene egli ancora
più ſoddo, e più riſtretto; e quel che conferma queſto ra
gionamento è, che per rendere l'Acciaro più poroſo, non
v'è altro ſe non farlo infuocare, poi laſciarlo raffreddare
inſenſibilmente. Gl'Artefici chiamano queſt'vltima ope
ratione, disfare l'immerſione.
La bontà dell'Acciaro conſiſte dunque nell'immerſio
ne fatta come ſi deue, ma ſi può aggiungere ancora che i
Sali Alkalì volatili, che eſcono dall'Vnghie, è da'Corni,
penetrando i pori del Ferro, ne diſtruggono gl'Acidi, che
li teneuano aperti, 6 in iſtato d'eſtenderſi, oltre di che il
fuoco porta via molte parti più volatili, e più diſſolubili
Che coſa del ferro. Da tutte queſte raggioni prouiene, che l'Accia
- - - - - - - -

p, i roſtà più ad irruginirſi che il Ferro, perche la ruggine non


ne, è altro, che vna diſſolutione delle parti del Metallo fatta
da vna vmidità dell'Aria, che entra ne di lui pori. Or lº
Acciaro hauendo le parti più ſodde del Ferro non ſaranno
commoſſe con tanta facilità. -
L'Acciaro ſi preferiſce al Ferro per gl'Vtenſigli, ma
per li rimedij il Ferro è migliore dell'Acciaro; ne daremo
la ragione nelle Operationi che deſcriveremo.
Benche il ferro contenga vn Sale Vitriolico Acido, que
E fºrſe è ſto miſto però non laſcia d'eſſer Alkalì, perche ſi fermenta
º congl'Acidi, e non ſi deue punto marauigliare di queſto
v effet
-
Corſo di Chimica. ro;
effetto, quando ſi conſidera, che v'è molto più terra, che
ſale in queſto Metallo, e che queſta terra tenendo il Sa
le come intriccato, li reſtano ancora aſſai pori per riceuere
li punti degl'Acidi, che ſe li gettano ſopra, e per far l'º ſficio
d'vn'Alkalì, perche come habbiamo detto parlando dei
Principij, baſta che vn corpo per eſſer chiamato Alkalì, -

habbia pori diſpoſti in tal modo che gl'Acidi poſſino col


ſuo moto ſquarciare con violenza quel che ſe li oppone.
Il Ferro è quaſi ſempre aſtringente al Ventre per cauſa
delle ſue parti terreſtri, 8 aperitiuo per le Vrine, non ſo
lamente à ragione del ſuo Sale che è penetrante, ma anco
ra perche il Ventre comprimendoſi, le vinidità ſi filtrano
per Vrine. -

Croco di Marte aperitiuo.


Veſta operatione non è altro che vna rugine di Ferro
fatta alla rugiada, /

Laua bene molte lamine di Ferro, eſponile alla rugiada


per molto tempo, s'irruginiranno, e raccoglierai queſta
rugine: ritorna queſte medeſime lamine alla rugiada, e
raccogli la rugine come prima: continua in queſto modo,
finche ne hauraià baſtanaa, queſta rugine è la migliore di
tutte le preparationi del Ferro, che ſi chiama Croco. E Virtà;
molto eccellente per l'oſtruttioni del Fegato, del Pancrea,
della Milza, e del Meſenterio.
Si adopra con felice ſucceſſo per li colori pallidi, per le
retentioni di Menſtri, per le Hidropiſie, e per l'altre ma
latie, che prouengono da oſtruttioni: la doſe è da dieci Doſe
grani ſino a due ſcrupoli, in tauolati, è in pillole. -

Molti fanno prendere il Marte con li purgatiui, il che


è aſſai buona prattica.

Rifleſſioni.
I Chimici hanno chiamato l'Acciaro calcinato, Cro- gi
co, per cauſa del ſuo color roſſo e hanno dato que: "A
ſto nome à molte altre preparationi per la medeſima cauſa ago.
Ben- - cº .
-

-
\
\ . Ne -
l Io6 Corſo di Chimica.
Benche ſi ſia ſempre adoperato l'Acciaro nelle Prepa
rationi Chimiche, che ſeruono alla Medicina, e che ſi
preſcriuono più toſto, che il ferro nelle malatie: però è in
Il"
e
Ferro dubitato,
perche è piùche il Ferro puòperche
diſſolubile; meglio
ſe ilſeruire che l'Acciaro,
ferro opera principal
i mente per il ſuo Sale, come non ſe ne può dubitare, il Sa
i , le di Ferro ſarà più facile ad eſſere ſeparato nello Stoma- -
dicina, co, che quello dell'Acciaro, perche come io ho dimoſtra
to di ſopra, i pori dell'Acciaro ſono più riſtretti, che quel
li del Ferro, e così ſe ne vederanno gl'effetti più pronti,
oltre di che l'Acciaro eſſendo più difficile da diſſoluerſi
paſſa taluolta cogl'eſcrementi ſenza che il Chilo ne hab
bi ritenuto parte alcuna. La ragione, che ſi crede hauere
di douerſi ſeruire più toſto dell'Acciaro, che del Ferro, è
perche è ſpogliato di molte impurità per la calcinatione
che ſe n'è fatta; ma quel che ſi chiama impurità è la par
te più ſolubile del Ferro, e per conſeguenza la più ſaluti
fera,
Queſta preparatione del Croco di Marte è ſtraordinaria,
e più lunga da farſi che l'altre; ma è la migliore di tutte
quelle che ſono ſtate inuentate. La rugiada è ripiena d'
vn diſſoluente, che apre ancora i Pori del Ferro, 8 incor
porandouiſi lo rende più attiuo, e più diſſolubile di quel º
che era prima.
come , Il Ferro apre l'oſtruttioni col ſuo Sale, che eſſendo aiu
il Ferrotato dalle parti ſolide del Metallo, ha più forza che gl'al
º" triSali, ma biſogna ſempre purgare, ci humetare il pa
º tiente con li Brodi, auanti di darglielo, perche ſe trouali
Condotti dei piccioli Vaſi ripieni di groſſe materie, s'ar
reſta è cagiona taluolta infiammationi, che cagionano do
lori ſimili a quelli della colica.
Molti ſi ſeruono della limatura d'Acciaro ſenza alcuna
preparatione.
Il Ferro leua ſpeſſe volte l'oſtruttioni aſſorbendo come
Alkalì l'Acido, che le fomentaua.
Perche alcuni ſi ſono sforzati di impugnare le Riffleſ
ſioni, che io ho fatto ſopra gl'effetti di Marte, e ſopra la
preferenza, che io dò al Ferro ſopra l'Acciaro per l'uſo del
- la Me
corſo di Chimica. ro7
la Medicina, hº ſtimato bene non douere finire queſto ca
pitolo prima d'hauer'apportate le loro obiettioni con le
ſue riſpoſte. -

Primieramente dunque dicono, che mentre non ſi poſ Prima


Obiet
ſono ſeparare le diuerſe ſoſtanze di Marte, come ſi ſepa tione e
rano quelle degl'Animali, è de Vegetabili, ſarà vano di
pretendere d'attribuire al di lui Sale vna virtù aperi
ciua. - v,
Io accordo che non ſi poſſono ſeparare tanto facilmen
te tutte le ſoſtanze di Marte, come ſi ſeparano quelle degl' sitº
Animali, è de Vegetabili, ma perche oſſeruiamo, che
l'acqua nella quale ſi ha laſciata la ruggine di ferro per
qualche tempo immerſa , e propria eſſendo beuuta ,
per far vrinare, mi pare che non è fuori di propoſito d'º
attribuire l'effetto di Marte principalmente al ſuo Sale:
perche ſe l'Acqua ha tirato qualche ſapore, e qualche co
ſa di penetrante dal ferro, non v'è coſa alcuna nel Marte,
che li poſſidare queſta virtù, ſe non il Sale, che vi è ſtato
diſciolto. - - -

In ſecondo luogo dicono che la Terra, è il Sale di Mar- seconda


te trouandoſivniti, e come inſeparabili non poſſono ope obiet
rare ſe non concordemente, e riceuerevnitamente le buo tiene a
ne, è le cattiue impreſſioni, che li poſſano accadere.
Riſpondo, che non vi è luogo di credere, che il Sale di Riſpoſta
Marte ſia aſſolutamente inſeparabile dalla Terra, per
che l'Acqua nella quale queſto Metallo è ſtato immerſo,
è è ſtato bollito, benche ſia ſtata bene filtrata, hà ritenu
tovn Sapore di Vitriolo, e virtù aperitiua, perche queſti
ſono effetti del Sale di diſſoluerſi inſenſibilmente nell'
Acqua, e di eſpellere per Vrina, come habbiamo det
to: ma ſe ſi vuole prendere l'incommodo di laſciar infu
ſolongo tempo, e bollire lentamente aſſai quantità di ru
gine di Ferro in Acqua, e poi filtrarla, e ſuaporare è pic
ciolo fuoco il liquore ſino alla pellicella, ſi ricaverà per
criſtallizatione, è per l'euaporatione eſatta dell' vmidi
tà vn poco di Sale, e vi è motiuo di credere, che ve n'era
ancora di vantaggio nell'Acqua, per il ſapore gagliardo
che haueua di Marte; ma eſſendo aſſai volatile, º è ſol
Cla
Corſo di Chimica.
leuato nell'euaporatione, non dico però che la ligatura del
la Terra col Sale del Marteſia totalmente inutile per il ſuo
effetto; perche al contrario credo, che queſta Terra ren
dendo il Sale più peſante, lo ſpinge, e fà qualche volta che
il Marte penetri tanto col ſuo peſo quanto col ſuo Sale,
mà biſogna attribuire la principal Virtù al vehicolo, che è
il Sale, perche ſenza lui la Terra ſarebbe vna coſa morta,
e non operarebbe più di quello che ordinariamente fà vna
Terra ſpogliata di Sali.
Terza In terzo luogo dicono, che ſecondo tutte l'apparenze,
Obiettio il Marte non opera ſe non ſecondo le preparationi, che li
Mee vengono date da diuerſi ſughi, che ritroua nello ſtomaco,
perche non mancando queſti ſughi Acidi d'attaccaruiſi, e
di diſſoluerli, riſulta da queſta diſſolutione la libertà delle
parti dei corpi ſopra le quali queſti ſughi operarono, S, il
loro ſtabilimento.

iRiſpoſta, Io voglio credere, che qualche volta il Marte può ope


rare nel corpo come vn'Alkalì, con aſſorbire, 8 addolcire - -

vn'humor'Acido, che troua nella medeſima maniera, che


aſſorbe, e raddolciſſe i liquori Acidi, che vi ſi gettano ſo
pra: ma non ſi deue per queſto concludere, che la ſua virtù
aperitiua conſiſte ſempre in queſto effetto, perche come io
hò detto auanti, l'acqua nella quale ſi fà bollire il Marta
èaperitiua, e pure non v'è dentro alcun'Alkalì per addol
cire gl'Acidi del Corpo quando ſi beue.
9uarta In quarto luogo, ſi oppone, che non ſi deue credere,
Obiettio che la durezza delle parti dell'Acciaro maggiore di quelle
me, del Ferro, i pori del quale ſono più aperti, lo renda men
proprio per tutte le ſorti di preparationi, perche vediamo
che lo Spirito di Vitriolo, e molti altri Acidi diſſoluono
egualmente il Ferro, e l'Acciaro.
Riſpoſta, Riſpondo, che ſe li Spiriti corroſiui diſſoluono l'Accia º
ro, diſſolueranno molto più facilmente il Ferro; e perche
vna più piccola quantità ſarà neceſſaria per il Ferro, che
per l'Acciarone ſeguirà vn migliore effetto.
ci ro Inpuòquinto luogo dicono , che la durezza dell'Accia
uinta
eſſere vtile con fermare più le parti diſſoluenti
ate e
dei ſughi, che troua nello Stomaco, e che quando ſi trat
ta de
corſo di chimica, ro9
ta dei Metalli, i puri ſono molto migliori, che gl'im
puri.
Riſpondo eſſer tanto lontano, che la durezza del Marte
-

Riſpoſta
poſſa giouare allo ſtomaco, che al contrario ella gl'è no
ciua egualmente, che ha le altre parti alle quali è diſtri
buita, perche i fughi che vi ſi trouano eſſendo deboli diſ
ſoluenti non poſſono penetrare ne rarefare queſto Metal
lo, ſe ſia troppo duro, di modo che lo laſciaranno indige
ſto, peſante & incommodo à queſta parte, e poi paſſarà per
ſeceſſi ſenza far alcun'effetto, come ſpeſſe volte accade:
ma ſe paſſa qualche poco di queſto Marte groſſolano col
Chilo, ſpeſſe volte più toſto cagiona oſtruttioni in vece di
leuarle; perche inſinuandoſi in qualche vaſe ſtretto vi di
mora, e vi cauſa dolori aſſai intenſi. -

º" purità de'Metalli, eſſo in effetto è lodeuole


per gl'Artefici, perche con purificarli dalle loro parti più
rarefatte, e più volatili ſi rendono meno poroſe, e più pro
prie à reſiſtere all'ingiurie del tempo. Così l'Acciaro, e
molto più proprio, che il Ferre per gl'Vtenſigli, perche
hà i pori più riſtretti, e ſi irruginiſce meno che il Ferro;
ma ne'rimedi; non è neceſſario, che ſia tale, perche i Me
talli, che ſono più rarefatti, e più facili è diſſoluerſi ſono
quelli, da quali cauiamo i migliori effetti, per la ragione
antedetta. Così quel che ſi chiamarà purità da quelli, che
fabricano gl'Vtenſiglii,
rimedij. - ,
ſarà ſpeſſe
º v .
volte- vin'impurità per li
In ſeſto luogo dieono,che ſe ſi doueſſe trouar nel Marte soſta o.
vn Sale da lui diſtinto, queſto ſarebbe più toſto in quello, biettiana
che ſarebbe purificato, che nelle Scorie che ne ſono ſtate
ſeparate, e che non ſono altro che le impurità vſcite dal
Ferro del quale s'è fatto l'Acciaro.
Riſpondo, che vi ſarebbe qualche motiuo di ſtimare,
che fidourebbe più toſto trouareSale nell'Acciaro, che nei ºilº
Ferro, ſe per far l'Acciaro ſi calcinaſſe ſemplicemente il
Ferro, ſenza aggiungere nella calcinatione le Vnghie,
è le Corna: perche all'hora ſi potrebbe dire, che i Solfi del
Ferro eſſendo in parte ſuaporati, il Sale ſarebbe più diſſo
lubile; ma biſogna conſiderare, che i Sali Volatili, che eſº
-- COnO
- N.
i td Corſo di chimica.
cono da queſte parti d'Animali eſſendo Alchalì penetranº
ti, diſtruggono la maggior parte de'Sali del Ferro, che ſo
, no Acidi, e così rendono le parti dell'Acciaro più riſtret
te, e più difficili ad irruginirſi, perche i Sali, che col loro
moto eccitauano la rarefattione di queſto Metallo, ſono
fiſſati, è quaſi veciſi, 8 inabili ad operare come faceuano:
Queſta è la ragione per la quale vna lamina d'Acciaro, che
s'immergerà nell'acqua non li darà tanto ſapore di Ferro,
quantovna lamina di Ferro calcinato di egual peſo, che
vi foſſe tanto tempo immerſa, li communicarebbe.
Ma quello che ancora vi è da conſiderare nella calcina- i
tione, che ſi fà del Ferro per ridurlo in Acciato ſi è, che ſi
ſpoglia del ſuo Sale più Volatile, che dourebbe produrre
la maggior parte dell'effetto, col credere di nettarlo dalle
ſue impurità: e ſi chiama Scorie, cioè ſpuma, la propria
ſoſtanza del Ferro, che era ſtata rarefatta dal ſuo Sale. Se -
dunque ſi vuol chiamare la rugine del ferro ſcorie, ſi dou- si
rebbe chiamare tutto il Metallo con il medeſimo nome; l
perche può eſſere ridotto tutto in rugine, ſe ſi laſcia ſola
mente eſpoſto all'Aria. - -

-- - º
- - - -
º -
-

Altro croco di Marte aperitiuo. - º

Veſta preparatione non è altro che vna limatura di è


s
- Ferro
etti irruginita
limatura dallainvaſe
di Ferro pioggia,
di terra, che non ſia vi st,
- -

treato, & eſponila alla pioggia ſinche diuenghi paſta: ri


- º la all'ombra in luoco ſecco, e s'irruginerà: Polueriza
, e ritornala alla pioggia per fie vna paſta come auan
ti, che laſciarai ancora irruginirſi: continua ad vmettare,
e fi irruginire queſta materia ſino a dodeci volte. All'hor
raeſsendopoluerizata ſottiliſſima la conſeruerai. Si può
s vmettare con acqua di Miele invece di pioggia. -
Queſto Croco hà le medeſime virtù che l'altro, e ſe ne
dà la medeſima doſe: Io preferirei però quel che i"
to prima di queſto, perche Io lo credo più aperto, i
* - - - - ---
- i
Altre
v
corſo di chimica, - tIt -

v - - -

Altro croco di Marte aperitiuo. s

Veſta preparatione non è altro, che vna limatura di


Ferro calcinata con il Solfo.
Piglia parti eguali di limatura di Ferro, e di Solfo pol
uerizati, meſcolali inſieme, e fannevna paſta con l'ac
qua: metti queſta paſta in vnvaſe di terra, e laſciala fer
mentare quattro, è cinque hore, doppo le quali colloca
rai il vaſe di terra ſopra gran fuoco, 8 agitarai la materia
con vna ſpatola di ferro, eſſa s'infiammarà, e quando
il Solfo ſarà brugiato eſſa parerà negra; ma continuan- -

doſivn gran fuoco, 8 agitandola per due hore prenderà vn -

colore roſſiſſimo, che ſarà ſegno, che l'operatione ſarà


finita. Laſciala raffreddare, e ſerba queſto Croco, del -

quale ſe ne può ſeruire come dei precedenti nelle mede- poſe.


ſime malatie. La doſe è da quindeci grani, ſino ad vna
dramma. -

Rifiutº.
Hº" queſta preparatione per la commodi
tà di quelli, che han biſogno di gran Croco di Mar
te, e che non hanno tempo è baſtanza per farlo ſecondo
l'altre deſcrittioni, perche egli ſi caleina più preſto, e di
uiene più roſſo, che alcuno di quelli che ſi fondono nel
fuoco. , , , -

Si fà vna paſta della miſtuta, come io ho detto, è finche : "i


eſſendo gl'AcididelSolfo fatti fluidi dall'acqua, penetri-"
no inſenſibilmente il ferro, e l'aprino di vantaggio; è aſ- in paſta
ſai facile da oſſeruare queſta penetratione, mentre che la fiſcalda
materia ſi ſcalda da ſe ſteſſa, di modo che difficilmente la “ A º
mano la può ſoffrire: Accade ancora che ſe ſi fanno 25. è º'
3o libre di queſta preparatione in vina volta, ella s'infiam
ma, & è mezza calcinata prima d'eſſer poſta ſopra il fuoco;
il che non ſi può ſpiegare ſe non per l'attione violenta, e
per la confricatione de'Punti Acidi del Solfo con li corpi
ſodi del Metallo. , -

Que
rtº Corſo di Chimica.
rore. Queſta operatione può molto ben ſeruire per ſpiegare in
moti di che modo i Solfi ſi fermentano nella Terra per cauſarui li
onde pro- Terremoti, ed Incendij, come accade ſpeſſiſſimo in qual
sengano ehe paeſe, e frà gl'altri nel Monte Veſuuio, e nel Monte
Etna; perche i Solfi meſcolandoſi nelle Miniere di Ferro,
poſſono penetrare il Metallo, produrre calore, e final
mente infiammarſi nel medeſimo modo, che ſi fà la noſtra
operatione. E non ſi opponga, che nella Terra non vi ſia
punto d'Aria per infiammare i Solfi, perche vi ſono fiſſu
reà baſtanza per le quali ſi può introdurre. Ma quando
on ve ne foſſe à baſtanza, la fermentatione che ſi fà quan
" il Ferro, S il Solfo ſi rincontrano, può ſolleuare la Ter
ra in alcuni luoghi per farla entrare.
Donde Si può ancora ſpiegare facilmente con queſti fuochi ſot
naſce il terranei, il calore tanto notabile di molt'Acque Minera
" li, e come eſſe habbino tirato ſecoSolfi, che ſi vedono ſe
ii pararſi à i lati del bacile quando l'acqua è in ripoſo.
nerali, e ueſto prouiene da queſto, che l'acque paſſando imme
li solfi, diatamente di ſopra, è a trauerſo d'alcune di queſte terre
ehe ſe ne infiammate, ſi ſono ſcaldate, e ne hanno tirato del Solfo
ſº
adºa
rarefatto:
ed ma quando
hanno preſo ellediſono
vin poco arriuate
ripoſo, al luogo
di queſto de'Bagni,
Solfo che eſ
ſendo pingue non poteua intimamente meſcolarſi con l'-.
acqua, ſi ſepara alle bande del Bacile.
Acque Può eſſere ancora che alcun' Acque Minerali prendano
minerali il loro calore da vna calce naturale, che rincontrano nel
ſ". loro viaggio nelle viſcere della Terra; ma queſta calce
" non è altro che vna pietra calcinata dai fuochi ſotterranei,
inale, de'quali habbiamo parlato. Ritorniamo alla noſtra ope
s ratione. -

-. Biſogna oſſeruare di fare la calcinatione in vin vaſe di


terra più toſto, che in vn Crociolo, ed agitarla ſempre con
vna ſpatola, à fin che il Solfo eſca più facilmente. Io l'ho
- voluto fare qualche volta in vn Crociolo, ma doppo hauer
prouato di calcinare, 8 agitare la materia per più di dode
ci hore mi reſtò nera. -

Se vi haurai poſta vina libra di Marte, ricauarai almeno


º vnalibra,e mez'oncia di Croco, il che proua che s"ai
de
Corſo di Chimica. r13
del Solfo è alcune parti del fuoco ſi ſono incorporate ne
ri di Marte, e l'hanno annentato di peſo. -

Il color roſſo prouiene dal Vitriolo, di cui il Marte Colore dº


èColcot
ripieno,
har.
che eſſendo calcinato, diuiene roſſo come il º
- a e

Hanno inuentato ancora molte altre preparationi di


Croco di Marte aperitiuo, ma queſte tre baſtano perche
ſono le migliori.
Croco di Marte aſtringente.

Q Veſta preparatione è limatura di ferro ſpogliata della


ſua parte più ſalina.
iglia quella quantità che vorrai dell'ultimo Croco di
Marte aperitiuo, laualo 5. è 6. volte con Aceto forte,
laſciandouelo infuſo vn'hora per ciaſcuna volta , poi
calcinalo in vin Piatto è in vina Teggola à gran fuo
co, per 5. è 6. hore, laſcialo doppo raffreddare, e con
ſerualo. - -

Ferma il fluſſo di ventre, lo ſputo di ſangue, il corſo virtà:


ſmoderato delle Emoroidi, e de Meſtrui. La doſe è da 15. Doſe.
gr. ſino ad vna dramma, in tauolati, è in pillole.
Rifleſſioni.
Erche il Marte non è altro che vn Vitriolo impuro,
quanto più viene calcinato, tanto più è aſtringente,
ma perche quello che lo rende aperitiuo è il ſuo Sale è la
ſua parte più ſolubile; Io pretendo collauarlo più volte
coll'Aceto , e col farlo doppo calcinare , leuargline
molto. - - -

Non è ch'io credi perciò di ſeparare tutto quello che n'è Wifi può
d'aperitiuo nel Marte, dalla ſua parte aſtringente; queſta ſºlº
è vna coſa quaſi impoſſibile, è cauſa dell'wnione che s'è ia
fatta del Sale con la Terra nella Miniera, ma io credo che i dºa
ſia molto veriſimile da dire, che ſe vi ſia qualche coſa d' perit uo
aſtringente
queſto deue in queſto
eſſere Metallo,
la parte come non ſi può negare, ºgo
più Terreſtre. nel Mar
Si
114 Corſo di Chimica,
Si può dire ancora che ſe il Marte aſtringente fà qualche
- -
volta gl'effetti dell'Aperitiuo, queſto prouiene da vin re
ſto di Sale che contiene, ma che quando queſto Salehà
operato, la parte Terrea non manca d'aſciugare ſecondo il
ſuo coſtume.
Finalmente Io continuo a dire, che Io non credo che ſia
alcuna preparatione di Marte aſſolutamente aſtringente,
e che tutto quello che ſi può fare, ſia di renderlo meno in
ciſiuo e meno penetrante che non era, col priuarlo d'wna
parte de ſuoi Sali.
Si ſono date ancora molte preparationi del Croco di
Marte aſtringente, ma queſta quì può baſtare.
-

Sale è Vitriolo di Marte.

Veſta preparatione è vn Ferro penetrato e ridotto in


forma di Saleda vn liquor Acido.
Piglia vna Patella di ferro ben netta, gettaui dentro
egual peſo di Spirito di Vino e d'Oglio di Vitriolo: eſpo
mila qualche tempo al Sole, poi laſciala all'ombra ſenza
agitarla : Vedrai che tutto il liquore s'incorporarà col
Marte, e ſi farà vin Sale che biſogna laſciar ſeccare, poi
lo leuarai dalla Patella, e lo conſeruarai in vna fiala ben
chiuſa. - -

Virtù, Queſto è vn mirabile rimedio per tutte le malatie che


prouengono da oſtruttioni: la doſe è da 4 ſino a 12. grani
Doſe, in vn brodo, è in qualche altro liquore appropriato alla
malatia.

Rifleſſioni.
l 7 Na patella è più propria per queſta operatione che
qualſiuoglia altro vaſo men piatto,perche il liquore
ſi diſtende e s'incorpora meglio: Biſogna che ſia nuoua .
Se haureai meſſo due oncie di Spirito di Vino e altretant'
Oglio di Vitriolo in vna piccola Patella di ferro, cauarai 5.
Peſa. oncie di Vitriolo di Marte.
L'Oglio di Vitriolo è impropriamente chiamato Oglio,
- per
Corſo di Chimica. i ry
perche non è altro che lo ſpirito il più cauſtico di queſto
Sale Minerale come à ſuo luogo prouaremo: ſe ſi laſciaſſe
ſolo nella Patella lo penetrarebbe e s'incorporarebbe ſeco
in poco tempo, e ſe ne haurebbe vn Sale impuro, ma lo
Spirito di Vino, col quale ſi meſcola, ſminuiſce molto la
forza di queſto corroſiuo, non ſolamente coll'eſtendere i
di lui punti, ma collegarli, è intriccarli col ſuo Solfo: E
perche in queſto modo lo Spirito di Vino impediſce che
non ſi faccia vna tanto preſta diſſolutione del ferro, non
v'è altro che la parte più Salina di queſto Metallo che ſer.
uaà ridur in corpo il liquore. - - -,

Si può mettere del liquore all'altezza d'un Police nella


Patella, e laſciaruelovne giorno e mezzo è due ſenza toc
carlo. - -

Il Signor Riuerio nella ſua Prattica dà vna maniera di


far il Sal di Marte ſimile à queſta, eccetto che lui vi mette
più dello Spirito di Vino che dell'Oglio di Vitriolo: ma è
meglio a farlo con parti eguali come habbiamo detto. -
La ſua virtù è maggiore di quella dei Croci, perche è
acuito dall'Oglio di Vitriolo; da ciò naſce che ſi da in mi
nordoſe: biſogna oſſeruare che qualche volta eccita nau
ſea, come fanno tutti i Vitrioli. -

Se queſto Sale è Vitriolo di Marte ſia poſto à diſſoluerſi


in Cantina, ſe ne haurà vn liquore che ſi chiama impro
priamente Oglio di Marte. -

Altro Pitriolo di Marte.


i - ;
Q" Vitriolo di Marte è ferro diſciolto e ri
dotto in forma di Sale per lo Spirito di Vitrio
lo . -- -

Poni8 oncie della limatura di Ferro ben netta invn ma


traccio aſſai ampio, e gettaui ſopra due libre d'acqua com
mune vn poco calda, aggiongià queſta vra libra di buon
Spirito di Vitriolo, agita il tutto, eponi il matraccio ſo
pra la Sabbia calda, laſciauelo 24. hore in digeſtione, nel
qual tempo, la parte del ferro più pura ſi diſſoluerà .
Vuota per inclinatione il liquore, e sº via la parte
- 2, ter
116 corſo di chimica.
terrea che ſi trouarà al fondo in poca quantità, filtra
queſto liquore, e fallo ſuaporare in vna Cucurbita dive
troà fuoco di Sabbia, ſin alla pellicola, poi metti il vaſe
in vn luogo freſco , e ſi formaranno Criſtalli alquanto
verdi, quali cauarai, doppo hauer vuotata delicatamente
sa, l'humidità ſopranatante. Torna à ſuaporare queſto li
º" quore ſino alla pellicola,e à criſtallizare come prima, repli
i “ ca queſte ſuaporationi e queſte criſtallizationi, finche hau
rai cauato tutti quelli Criſtalli che ſi potranno hauere: al
lora falli ſeccare, e conſeruali in vn'ampolla di vetro ben
chiuſa.
Vittà. Queſto Vitriolo di Marte ha le medeſime virtù che il
a precedente, e deue darſi nella medeſima doſe.
-

Rifleſſioni.
'Indeboliſce lo Spirito di Vitriolo con l'acque, accio
che diſſolua ſolamente la parte più pura di Marte. Di .
più ſe ſi metteſſe ſolo, ſi incorporarebbe con tutta la Soſtan d
za di Marte, e non ne diſſoluerebbe parte alcuna, perche
non haurebbe humidità à baſtanza per ſtendere le di lui
parti.
Nel tempo della diſſolutione il liquore ſi ſcalda e bolle
notabilmente, perche gl'Acidi dello Spirito di Vitriolo
penetrano il corpo del Metallo con violenza e ne ſquarcia
no le parti,
Sºlº Suaporare ſino alla pellicola, ſignifica far conſuma
i" re l'vmidità finche ſi vede vina ſpecie di piccola pelle nuo
gi, tar ſopra il liquore, il che ſi fà ſempre quando vina parte
che coſa dall'Vmidità eſſendo ſuaporata, non ne reſta ſe non vn
ſia e i" meno di quello che è neceſſario per tener il Sale
uſo. -

spirito, Si può cauare vn Spirito Acido da queſto Vitriolo di


di Vi- Marte col farlo diſtillare a fuoco di Riuerbero in vna Ri
diolo di torta come il Vitriolo commune. Si attribuiſcono è que
º ſto Spirito le medeſime proprietà che ha lo Spirito diVi
triolo ordinario, ma vi manca aſſai ad eſſer tanfo Acido ,
perchevna parte delli di lui punti s'è reſa ottuſa ed è ſtata
rotta
Corſo di Chimica, 117
rotta dal corpo di Marte, nella diſſolutione e nella diſtilla
tione. Quel che reſta nella Ritorta doppo la deſtillatione,
è la parte del Marte che lo Spirito di Vitriolo haueua diſ
ſolto, ſi può adoperare come il Croco di Marte aperitiuo.
uelli che non attribuiſcono l'effetto aperitiuo del Mar
te ſe non à queſto, che adolciſce come Alkalì i ſughi Aci
di, che ſi trouano in troppo gran quantità ne corpi, ſten
taranno a ſpiegare come queſte due vltime preparationi
ſiano i migliori aperitiui che ſi facciano ſopra il Marte,
perche l'Acido vi predomina talmente, che l'Alcalì non
vi può fare alcun effetto. -

Tintura di Marte col Tartaro.

Q" preparatione è vna diſſolutione del ferro fatta


con l'Acido del Tartaro.
Polueriza, e meſcola 12. oncie di rugine di Fer
ro, e 32 oncie di bel Tartaro bianco; fà cuocere queſta
miſtura in vna grand'Olla è Caldara di Ferro, con 12. è
15.libre d'Acqua piouana per 12. hore, Agita di quando
in quando la materia con vna Spatola di Ferro, e hab
bicura di metter altr'acqua bollente nella Caldara, di ma
no in mano che ſerie conſumerà: laſcia doppo ripoſar il
tutto, e vedrai che vi reſterà ſopra vn liquor nero che bi
ſogna filtrare, e farlo ſuaporare in vn Vaſe di Terra, è
fuoco di Sabbia, ſin alla conſiſtenza di Siroppo: ne haurai
44 oncie.
Queſto è vn buoniſſimo aperitiuo: leua le oſtruttioni riti,
più inuecchiate: ſi da nelle Cachezie, nell'Idropeſie, nel
la retentione de Meſtrui, e nell'altre Malatie che prouen
gono da opilationi. La doſe è da vna dramma ſin è mez' poſe.
oncia in vn brodo è in qualche altro liquore appropriato
alla malatia. -

Rifleſſioni.
L 'Acqua ſola non ſarebbe capace di penetrarà baſtan
za il Ferro, per far vina tintura eguale à queſta, an
3 - corche
I 18 Corſo di Chimica.
corche vi ſi cueeeſſe dentro per vin meſe intiere, ma quan
do è impregnata dal Tartaro lo diſſolue, e ſe ne carica fa
cilmente, non biſogna però ſtimare che queſta Tintura ſi
faccia per vina eſatta diſſolutione del Marte, perche ſe foſ
ſe ſtato diſſolto eſattamente, non ſi vedrebbe maggiortin
tura di quella ſi vede nella diſſolutione, che ſi fà di queſto
Metallo con lo Spirito di Vitriolo e con l'acqua: ma per
che la parte diſſolubile del Tartaro che opera quì, non è al
tro che vn Sal Acido impuro, non può far altro che rarefa
regroſſamente il Marte, e doppo d'eſſerui meſcolato, te
- Sir nerlo ſoſpeſo nell'acqua. s:

di : Si chiama queſta Tintura Siroppo di Marte, per cauſa


rº, di qualche dolcezza che ſi ſcorge nel guſtarlo: Biſogna ri
durlo in conſiſtenza di Siroppo, accioche ſi conſerui me
itato glio. Ancora ſe ſi vuol ridurre in conſiſtenza di Miele ſpeſe
º" ſo, ſi haurà vn boniſſimo eſtratto di Marte aperitiuo, la
i" doſe e la virtù del quale ſaranno ſimili a quella di queſto
che io ſon per deſcrivere,
Vi reſta al fondo della Caldara vna materia alquanto
bianca che ſi getta via come inutile: queſta non è altro che
vna diſtura delle parti più groſſe del Marte e del Tarta
ro, - - -

Queſta Tintura è molto aperitiua, perche la forza del


Marte è aumentata dal Tartaro che li ſerue di velicolo.

Eſtratto di Marte aperitiuo.


Veſta preparatione è vna diſſolutione delle parti più
Q" del Ferro fatta dai ſughi aperitiui, e ridotta
dal fuoco in conſiſtenza denſa. -

Piglia otto oncie di rugine di Ferro fatta alla rugiada


di mattina, mettila in vn'Olla di Ferro, e gettaui ſopra
tre libre d'acqua di Miele, e quattro libre di Moſto, è di
ſugo d'vue bianche che ſiano perfettamente mature .
Aggiongià tutto queſto quattro oncie di ſugo di limoni ,
ſtroppa l'Olla con il ſuo coperchio parimente di Ferro, e
collocala in vn Fornello ſopra vn poco di fuoco: laſcia
la materia in digeſtione lo ſpatio di tre giorni, falla poi
- - e - CuOCC
a - º, -

corſo di chimica o 119


cuocere dolcemente per tre è quattro hore, aprendo l'Ol
la di quando in quando per mouerla nel fondo con vna
ſpatola di Ferro, poi ricoprila accioche non ſi conſumi
troppo preſto l'wmidità. Quando vedrai che il liquore ſa
rà nero, biſogna leuarli il fuoco di ſotto, e laſciarlo ripo
ſare; Filtra così caldo per vn panno quello che ſarà cnia
ro, e fanne conſummare l'umidità à fuoco di Sabbia
in vn Vaſe di Terra è in vn Vaſo di Vetro fin alla
conſiſtenza d'eſtratto: queſto è vn boniſſimo aperitiuo ,
hà le medeſime virtù che la Tintura, per le oſtruttioni
del Fegato, della Milza, e del Meſenterio; ſcarica mi- Virti?,
rabilmente i Vaſi Limphatici da quello che può impedi
re il corſo della ſeroſità. La doſe è da dieci grani ſino a due Boſe,
ſcrupoli, preſo in pillole, è ſtemperato in vn liquore ap
propriato.
Quel che reſta al fondo della Olla di Ferro è la parte più
terrea del Marte, ch'è inutile,
?
Rifleſſioni.
Qi e? ratto non hà la ſua conſiſtenza ſolamente
dal ferro, ma dai ſughi Tartarei delle Vue, e de Li
moni con li quali vien meſcolato, la ſua virtù è
accreſciuta dai Sali eſſentiali, e dallo Spirito di Miele,
che vi laſcia vina buoniſſima impreſſione,
Si laſcia la miſtura in digeſtione, accioche il Marte ſi
diſſolua meglio: ma perche il Meſtruo non hà molti pun
ti, non diſſolue altro che la parte più ſalina e più facile à
fonderſi. Queſta deſcrittione non è commune, ma è pre
feribile à molte altre,
Tutto il Mondo accorda che il Marte è vno de più
eccellenti rimedij che habbiamo nella Medicina, per le
uar le oſtruttioni, e per reſtituire la viuezza del colore al
volto di quelli che erano opilati. Non biſogna contentar
ſidi darlo ne per vna ne per due volte, ma ſino è quin
deci. Si può interporre qualche ſpatio di tempo, per non
violentare la natura. Ne Climi caldi, come in Lingua
docca, è in Prouenza, doue ſi fanno più opilationi che in
- e H 4 altri
-

r2o Corſo di chimica.


altri Paeſi, non hanno difficoltà di prenderlo per vin Mes
ſe intiero ogni giorno, doppo d'eſſer preparato: e queſto
è il miglior remedio che ſi ſia mai trouato per queſto ma
le. -

Eſtratto di Marte Aſtringente.


Veſta preparatione è vna diſſolutione del Ferro fat
Q" Vino aſtringente, e ridotta dal fuoco in con
ſiſtenza denſa.
Piglia otto oncie di rugine di Ferro ſottilmente polue
rizata: mettila in vn'Olla di Ferro, e gettaui ſopra quat
trolibre di vin roſſo ſpeſſo, che ſi chiama vin tinto: col
loca l'Olla ſopra il fuoco, e hauendola coperta fà bollir
la materia; agitala di quando in quando con vna Spatola
di Ferro, finche ſiano ſminuiti due terzi dell'wmidità; fil
tra così caldo quel che ſarà chiaro per vn panno, e
Virtù, fanne ſuaporar l'wmidità ſino alla conſiſtenza d'Eſtratto -
Fermale Diarrhee, le Diſenterie, i Fluſſi d'Emoroidi, e
poſe. de Meſtrui. La doſe è da dieci grani ſino a due ſcrupo
li, in pillole, è ſtemperato in qualche liquore aſtrin
gente.

Rifleſſioni.
vino I L Vino tinto è tanto carico di colore che pare nero :
"iº l ſe ne ſeruono gl'Hoſti per tingere il loro vino bianco,
º e con queſto lo rendono o pallido è roſſo ſecondo la
quantità che ve ne meſcolano: I Tintori l'adoprano an
Cora ,

Queſto Vino non s'impregna ſe non d'una portione


del Marte, perche il Tartaro che contiene non è capace s
di diſſoluere ſe non quel che troua di più rarefatto nel
Metallo, il reſto ſtà al fondo dell'Olla. La virtù aſtrin
gente del Vino aumenta molto quella del Ferro, e lo ren
de proprio per le malatie delle quali habbiamo parlato -
Ma non biſogna ſtimare che ſi diſtrugge totalmente il
di lui ſale aperitiuo, perche apre ancora le Oſtruttio
- Inl 9
A l

Corſo di Chimica. - Izr S

ni, e le caccia fuori per Vrina. Veramente non opera


tanto per queſta ſtrada quanto l'Eſtratto di Marte chiama
to aperitiuo, ma non vi mancano di vederſene alcuni ef
fetti. -

Vn medeſimo rimedio può eſſere nell'iſteſſo tempo va ma


aſtringente per il Ventre e aperitiuo per Vrina, perche deſimo e

quando il Ventre è rinſerrato, le vmidità che erano ſolite rimedio


di paſſar colà, ſono diuertite per la ſtrada dell'Vrina. Per lº ſº
il contrarione Fluſſi di Ventre, le vmidità che erano de- gente»
- - - -
"e
terminate à paſſare per li condotti delle Vrine, prendono
- aperiti
la loro ſtrada per il Ventre. - idoa

Marte diaforetico.

L Marte diaforetico non è altro che patticelle di ferro


impregnate di Sal Volatile. -

Pulueriza e meſcola inſieme parti eguali di rugine di


Ferro e di Sal Armoniaco, metti queſta miſtura in vna
Cucurbita di Terra che porrai in vn piccolo Fornello :
chiudi il di lui fondo con luto e mattoni , di modo
che il fuoco non poſſa traſpirare di ſopra ſe non per al
cuni regiſtri è bucchi, addatta alla Cucurbita vn Ca- ſºli -
pitello cieco, e dalli vn piccolo fuoco al principio : bi- º
ſogna aumentarlo è poco a poco per infuocare il fondo
della Cucurbita , e continuare queſto grado di calore
finche non ſi facci più fumo: all'hora laſcia raffredar i A

Vaſi, e hauendo leuato il Capitello, raccogli i fiori ſu


blimati, diſſolueli in Acqua che ſolo baſti per fonder
li, filtra queſta diſſolutione per carta grigia , e gettaui
ſopra a goccia à goccia dell'Oglio di Tartaro fatto per
deliquio, è dello Spirito di Sal Armoniaco, ſi farà vn
Precipitato al fondo del Vaſe: Biſogna ſeparar per in Precipi
clinatione il liquore ſopranuotante, e far ſeccar que tatoo
ſto Precipitato. Eccita i ſudori, e gioua contro tutte
le malatie cagionate d'una corrotione d'vmori : cac
cia ancora qualche volta fuori per vrina, ſecondo che ... ,
i corpi ſi trouano diſpoſti : è eccellentiſſimo contro la Viº
malinconia Hipocondriaca, e contro le Febri ºssi".
3,

e , - --
I22 Corſo di Chimica,
La doſe è da 1o ſino a 2o graniin pilloleè invn liquore
appropriato, - :
- -

- Rifleſſioni, -

Veſta preparatione è ſudorifera, per cauſa d'alcune:


particole di Sale Armoniaco che ſono reſtate ne pori,
del Marte precipitato: perche quando queſte parti di Sale
ſono poſte in moto dal Calore del Corpo, per eſſer molto.
Volatili, ſi diſtribuiſcono inſenſibilmente più toſto per i
pori di tutto il Corpo, che ſeguitino la ſtrada de Sali fiſſi
per Vrina: d'onde ne ſegue vn ſudore, è qualche volta
vna traſpiratione inſenſibile, perche queſte parti di Salera
refanno, e danno eſito è molti humori, che non haureb
bero potuto paſſare è cauſa della loro viſcoſità.
Qualche volta ancora trouano i pori troppo chiuſi e ſo
no forzate di fiſsarſi, e proſeguire il corſo ordinario che è
per Orina, e all'hora aprono i Vaſi linfatici, e fanno eua
cuationi di molte materie che vi ſi trouano.
Si troua ſpeſse volte più ſollieuo doppo d'hauer molto
Vrinato che d'hauer ſudato, perche la ſtrada dell'Vrina è
più Naturale, e debilita meno.
C A PI T O L'O O T T A V O.
Del Mercurio,

- I 'Argento viuo è vn prodigio frà Metalli, perche è


fluido come l'acqua, e benche ſia peſantiſſimo, ſe
ne vola via facilmente, quando ſi pone ſopra il fuo
CO . - -

V'è apparenza che le parti di queſto metallo ſiano tutte


di figura rotonda, perche in tutti i modi che ſi diuida, ſen
za addittione, ſi vede fempre in piccoli globi: ſe ſi oſseruaſ
ſe anche molto da vicino, quando ſi diſsolue in acqua for
te, ſi vedranno vn'infinità di piccoli corpi rotondi, che ſi
ſolleuano nel liquore in forma di fumo.
Le parti del Mercurio ſupponendoſi rotonde, potrà ſi
- pie
Corſo di Chimica. 123
ſpiegare come queſto Metallo reſta fluido, e perche tanto
facilmente ſi volatilizi col fuoco, benche ſia molto peſan
te, perche la figura rotonda non eſſendo in alcun modo
propria per legarle parti, i piccoli corpi che compongono
l'Argento viuo, non poſſono vnirſi frà loro, e per conſe
guenze deuono rotolare gl'uni ſopra gl'altri come vediamo
accadere à tutti i corpi rotondi, e queſto è quello che fà la
fluidità di queſto Metallo. -

Quanto alla di lui Volatilità eſſa prouiene da queſto ,


che queſte parti rotonde non eſſendo altro che contigue ,
e non hauendo alcuna ligatura frà eſſe, non v'è niente che
impediſca che eſſe non ſiano ſolleuate ciaſcuna in partico
lire dal fuoco: perche quel che fà gl'altri Metalli ſono più
fiſſi che il Mercurio, e che reſtano nel fuoco ſenza total
mente conſumarſi, queſto prouiene da ciò che le loro parti
ſono contigue,e congionte in guiſa d'hami levne con le al
tre, di modo che il fuoco non hà forza è baſtanza da diſu
nirle per ſolleuarle. - -

Si può opporre che le parti dell'Argento viuo eſſendo ro- olisteis


tonde, egli dourebbe eſſer leggiero, perche i corpi rotondi ne.
che ſono vicini gl'wnià gl'altri laſciano molti vacuitrà eſſi.
Mà benche vi ſiano vacui, li piccoli globi ſono peſanti ripeta.
e riſtretti, e queſto è quel che fà il peſo.
Se le parti del Mercurio ſono peſanti, come poſſono eſ- alle
ſer volatilizate dal fuoco? - oli
Quando ſi dice che queſte parti ſono peſanti, queſto è ne.
à paragone d'altri piccoli corpi più leggieri, ma non biſo- Riſpoſta,
na ſtimare che ciaſcuna parte del Mercurio ſia peſante à
i" per reſiſtere alla rapidità del fuoco. Di più può eſ
ſere che queſti piccoli Corpi del Mercurio che noi ſuppo
niamo compatti, habbiano i pori figurati in tal modo che
le parti del fuoco eſsendoui intricate dentro, eſse non tro
uino alcun eſito libero per vſcire, di modo che portano via
le loro piccole carceri. - -

L'Argento vino è chiamato Hydrargirus à cauſa della


ſua fluidità, 8 il Mercurio perche diuerſamente ſi trasfor
ma, come fà il Mercurio Celeſte, dal quale dicono che
riceua influenze.
-
Si
l
124 Corſo di chimica.
Si troua in molte Terre dell'Europa, come nella Polo
mia, nell'Vngeria, e ancora nella Francia: perche doppo
alcuni anni ſi è ſcoperto vicino è s. Lò in Normandia vna
Miniera, che abonda il Cinabro, dal quale ſi caua molto
Mercurio,
Si troua ancora del Mercurio fluido nelle Miniere, il
qual ſi fà paſſare pervna pelle di Camozza, per purificarlo
da alcune Terre, che potrebbe hauer portato ſeco; e per
che qualche volta è difficile à ſepararlo dalle Terre, con le
quali è come legato, è neceſſario farlo diſtillare per ritor
te di Ferro in Recipienti pieni d'Acqua.
Il Cinabro naturale chiamato Minerale, è vna miſtura
di Mercurio e di Solfo, che ſi ſono ſublimati inſieme per
mezo di qualche calore ſotterraneo, e queſto ſi fà natural
mente, quaſi nel medeſimo modo che il Cinabro Artificia
le, del quale parlaremo appreſſo. -

L'Argento viuo per cauſa della ſua fluidità è difficile a


traſportarſi: e queſta è la ragione, perche nei luoghi ſteſ
ſi da quali ſi caua, ſi riducevna buona quantità in Cinabro
nel modo ſeguente.
Cinabro Artificiale. -

LCinabro è vna Miſtura di Solfo e d'Argento vino ſu


blimati.
Pigliavna parte di Solfo che farai fondere in vn gran Va
fe di Terra, poi vi meſcolarai à poco à poco tre parti di
Mercurio corrente, biſogna agitare e tener la materia fu
ſa, ſinche non appare più Mercurio alcuno. All'hora pol
ueriza queſta miſtura, e mettila è ſublimare in Olle, à fuo
co aperto e regolato per gradi, haurai vna Maſſa dura, e
d'vn color roſſiſſimo. Se qualche Metallo peregrino foſſe
meſcolato col Mercurio, reſtarà al fondo delle Olle.
Oltre la commodità che ſi hà di traſportar il Mercurio
- Vſi, facilmente, quando è ſublimato in Cinabro, è ancora mol
tovtile nella Pittura. Serue ancora nelle Pomate per la ro
gna ſe ne fanno ancora ſuffumigationi, quando ſi vuolec
citare il fluſſo dalla bocca. -

Rifº
Corſo di Chimica. - 125

Rifleſſioni.
Na libra di Solfo fuſo è capace di legare tre libre di
Mercurio, e di farnevna Maſſa
La cauſa di queſta traſmutatione del Mercurio in Ci
nabro, prouiene da queſto che la parte più Acida del Solfoº
i" il Mercurio, e intricca talmente le ſue parti che i",
erma l'agitatione nella quale eſſe erano. Hora quando trasfor
è ſpinto dal fuoco, è forzato ad eſaltare ſecondo al ſolito, mi in
ma li Spiriti Salini è Acidi del Solfo lo fiſſano, e lo riten-Cinabro,
gono in tal modo, che è coſtretto à ſoſpendere la ſua Vola
tilità, ed'arreſtarſi alla parte ſuperiore dell'Olla, e queſt'è
quel che ſi chiama ſublimare.
Quando è ſolo è con qualche materia che non lo ferma,
totalmente ſuapora. --

ll Cinabro è formato à guiſa d'Aghi per cauſa degli Aci- D'onda


di del Solfo che l'hanno penetrato, e gl'hanno laſciato la prouigo
loro figura:
i" che è diil queſto
ſuo color roſſo può
colore, prouenire
quando è ſtatoancora dal "
ben rare- nºi pºi
Ci
atto. - o

Queſto roſſo pare bruno quando il Cinabro è in maſſa,


ma ſe ſi fà in poluere ſottilliſſima, macinandolo longo
tempo ſul Marmo, diuiene tanto viuo e tanto carico di co
lore che ſi chiama vermiglio. Alcune Donne ſe ne frega- verni.
no le guancie doppo d'hauerlo meſcolato con pomate, gio,
ma non conſiderano che da queſto Belletto può ſuccede
revn'Accidente pericoloſiſſimo, che è vn fluſſo di boc
Ca. -

La fumigatione ſi fà, quando ſi fà riceuere all'Infermo Fumiga


ilfumo del Cinabro, che ſi è gettato nel fuoco. tione a
/

Reuificatione del Cinabro in Mercurio corrente.


li
Veſta operatione ſi fà per ſeparare il Solfo che è nel
Cinabro. -

Piglia vna libra di Cinabro Artificiale, polueri


talo, e meſcolalo eſattamente con tre libre di Calce viua,
me
126 Corſo di Chimica.
medemamente poluerizata: poni la miſtura in vna Retor
ta di Terra è di Vetro lutato, il terzo almeno della quale º
reſti vuoto: collocala in Fornello di riuerbero, e doppo dº
hauerli addattato vn recipiente pieno d'acqua, laſcia il
tutto in ripoſo per 24 hore almeno, poi dalli fuoco per º
gradi, e verſo il fine augmentalo gagliardamente, il Mer- .
curio colaraà goccia a goccia nel Recipiente. Continua il º
fuoco finche non eſce più coſa alcuna, l'operatione c di- :
nariamente ſi finiſce in 6 è 7.hore vuota l'acqua fuori del s
Recipiente, e hauendolauato il Mercurio per nettarlo da s.
qualche piccola quantità di terra che poteſſe hauer tirato a
ſeco, fallo ſeccare con pezze di lino, è con mica di pane, e
e conſerualo. - -
Peſo. Si deuono cauare 12. oncie e meza di Mercurio viuo da si
ciaſcuna libra di Cinabro Artificiale. -
Si può ancor fare la reuificatione del Cinabro col meſco- e
larlo con parti eguali di limatura di Ferro, e procedere co- ss
me habbiamo detto. - i
- es
Rifleſſioni. sº

Q"Vando il Mercurio è così reuificato, ſi può aſſicura-


della ſua purità, perche ſe vi ſi foſſe meſcolato
nella Miniera qualche Metallo, reſtarebbe, co
si
,
me habbiamo detto, al fondo dell'Olla, nella quale è ſtato
ſublimato, e ſe il Cinabro foſſe falſificato, quel che ſi era
adoprato per queſto non aſcenderebbe col Mercurio, è ſi
- ſepararebbe nel Recipiente. se
Il Cinabro non eſſendo ſe non vna miſtura delle parti si
Acide di Solfo e di Mercurio, come habbiamo detto, ſe
ſi meſcola con qualche Alkalì, e ſia ſpinto dal fuoco , si
gl'Acidi per la raggione che habbiamo detto nel parlare s
Come ſi del partire l'Argento, deuono laſciar il corpo, al quale ,
fà i s'erano attaccati, per vnirſi all'Alkali; e queſto è quel
riſicati, che ſi fà: perche gl'Acidi trouando la Calce più poroſa , .
mes laſciano il Mercurio, e ad eſſa s'attacano; di modo che il e,
Mercurio eſſendo liberato da quello che lo teneua legato ,
ed eſſendo ſpinto dal fuoco, eſce dalla Ritorta in fi- s
a Corſo di Chimica. - 127
di Spirito, ma il freddo dell'acqua che è nel recipiente, lo
condenſa e lo riduce in Argento viuo. -

Si laſciavn tertio della Ritorta vuoto, perche il Mercu


rio, rarefacendoſi con violenza, la potrebbe far crepare, ſe
non trouaſſe ſpatio libero è baſtanza.
Biſogna laſciar ripoſare la miſturavn giorno è due pri
ma di metterui ſotto il fuoco, è finche la calce ſi eſtingua,
perche ſe non s'oſſeruaſſe queſta circoſtanza, la Ritorta
creparebbe. Si potrebbe ancora ſeruire della Calce, che s'
era laſciata eſtinguere all'Aria, e all'hora ſi potrebbe far la
deſtillatione immediatamente doppo la miſtura: ma Io ſti
mo che la reuificatione ſarà più perfetta, quando ſi ſeruirà
della Calce viua, perche l'Alkalì operarà più gagliarda
mente ſopra gl'Acidi del Solfo. -

Quando la deſtillatione comincia , ſi vedono vſcire


dalla Ritorta molti fumi ſulfurei: non biſogna che la
giontura del Recipiente con la Ritorta ſalutata, perche
è bene che queſto Solfo ſi eſali: ſe non vſciſſe, ſi potreb
be temere che vna parte dell'Argento viuo non ſi legaſſe
con lui nel Recipiente, e che ſi doueſſe fare vna ſeconda .
reuificatione. - - - -

Se ſi peſarà per curioſità la Calce che reſta nella Ritorta


doppo la deſtillatione, ſe ne trouaranno tre libre e mez'
oncia: queſta piccola aumentatione di peſo, prouiene da Peſo del
la calce
vn reſto del Solfo del Cinabro: ancora queſta materia ha che re
vn'odore di Solfo. - -

ſia,
L'Argento viuo è vno de più gran rimedi che habbia
mo nella medicina, quando ſappiamo adoperalo; ma è per
ricoloſiſſimo quando ſi troua nelle mani de Ciarlatani, che
ſe ne ſeruono per qualſiuoglia malatia, e lo danno indiffe
rentemente à tutte ſorti di perſone, ſenza conſiderare il
temperamento. - -

uelli che lo cauano dalle Miniere, e che trauagliano Il Mer


intorno è ilauorieri ne quali eſſo entra, diuengono per lo curio cata
più Paralitici, e queſto à cauſa de Solfi che ne eſcono con- ſala Pa.
tinuamente; perche queſti Solfi, eſſendo carichi di parti raliſta e
come a
groſſe, entrano per i pori del corpo, e infigendoſi più toſto
ne i nerui, per cauſa della loro freddezza, che negl'altri va
ſi,
I2 Corſo di Chimica.
Jl Mer ſi, ſtopano il paſſo de Spiriti, e ne impediſcono il corſo.
curio è Si prende del Mercurio per il male del Miſerere ſino è
buono due è tre libre, e ſi rende nel medeſimo peſo per ſeceſſo .
per il mi E meglio prenderne aſſai che poco, perche vina piccola
ſerere, e
aro?716 a quantità potrebbe fermarſi in qualche piega è circonuolù
opera e tione degl'Inteſtini, è ſoprauenendoli vmori Acidi ſi fa
rebbe vn ſublimato corroſiuo, ma quando ſi prende in
molta quantità, non v'è paura di queſto accidente, per
che diſcende preſto , eſſendo portato dal ſuo proprio
peſo.
Il Mercurio ſi meſcola con la Reſina e con li graſſi, in
-

AIl Mer
curio gua modo che reſta inuiſibile: tutti gl'Vnguenti, le Pomate,
riſce la
rogna.
e gl'Empiaſtrine quali entra i" la rogna, e li Er
peti, e riſoluono i Tumori freddi, perche apre i pori, e
manda fuori per traſpiratione. Di più perche queſte mala
tie ſono fomentate da vmori Acidi, li rompe li punti, e
impediſce che non eccitino più fermentatione.
dl Mer Sin hora non s'è trouato rimedio più ſourano per guari
curio è re i Morbi Venerei del Mercurio: da ciò prouiene che i di
ottimo lui maggiori nemici, ſono ſtati sforzati à ricorrere ad eſſo,
per le e doppo che hanno longo tempo e aſſai inutilmente tentato
malatie
veneree.
di ſcacciare queſto Veleno con diuerſi altri Rimedij. Ve
ramente ſe ne ſapeſſimo de più dolci, che leuaſſero gl'
accidenti del Mal Franceſe tanto perfettamente quant'
egli fà, ſarebbe temerità di voler ſeruirſi del Mercurio,
che ſpeſſe volte non ſi può gouernare come ſi vorrebbe,
e di cui ſi vedono qualche volta cattiue conſeguenze: ma
non ne habbiamo alcun altro che ſi poſſa dire hauer ſimili
virtù per tutte la malatie Veneree, e principalmente per il
Mal Franceſe.

Vntione. Si eſtingue nella Terebintina, poi con graſſo ſe ne fà


vn'Vnguento, col quale ſi frega le parti del corpo, e parti
colarmente le gionture per alcuni giorni, cominciando
dalla pianta de piedi, e finendo al collo, doppo d'hauer
preparato l'amalato con bagni, con alimenti vnettanti,
e con le purgationi. Si continua è fregarlo ſin che ſopra
uiene vn fluſſo di Saliuatione, che è cauſato da quantità di
vlceri formati nella bocca, perche queſti viceri con vna
gran
corſo di Chimica. - r29
grandiſſima acredine, aprono ſtraordinariamente i ca
nali ſaliuali, e danno eſito ad vna pituita che diſcende in
abondanza. Si eccita ancora il fiuſo di bocca col applica
re Empiaſtri Mercuriali ſopra tutto il corpo, e ancora
con fumigationi, facendo riceuere all'amalato il vapore
del Mercurio: Si fà ancora col far prender per bocca Pre
cipitato bianco, e qualch'altra Preparatione di Mercu
rio, ſenza ſeruirſene eſteriormente: Veniamo al Ragiona
-mento.

L'effetto del Mercurio è ſtato la Pietra di Scandalo è Efatti


quaſi tutti i Filoſofi Chimici: & ſe alcuni de Moderni del Mer
hanno ſpiegato con qualche probabilità e veriſimilitudine urio dif
gl'effetti di molte coſe naturali che erano naſcoſte à gl'An- ":
tichi, hanno confeſſato che quelle del Mercurio ſono del- ſpiegarſi.
5
le più difficili. Io sò bene che molte perſone preoccupate
da falſi principii non ci laſciano mancare ſpiegationi :
ma il loro ragionamento venendo eſaminato dalla Chimi
ca, la quale ſola è capace di darſi demoſtrationi ſopra que
ſta materia, non può ſuſſiſtere, e moſtra che non reſiſte à
tutte le proué, mentre che non può ſoffrire quelle del fuo
co. Ecco vn penſiero che mi pare più probabile che tutto
quello che è mai ſtato detto, e che è appoggiato sù l'eſpe
rienze chimiche. -

Biſogna primieramente ſapere, e queſta è vna coſa in- I Tumo.


contraſtabile frà tutti i Medici, che i Nodi, i Tumori, e ri del
le altre Malatie che ſi fanno col Veleno del Mal Franceſe Malfri
ſono trattenutiè fermentati davmoriſalfi è Acidi che fan ºſºſº
novn fermento, e che non ſi può guarire queſta malatia "s
ſe queſto veleno non ſia diſtrutto. Suppoſto queſto, biſo- Aria,
gna eſaminare il Mercurio, e vedere quel che ſi farà ſe ſi . .
meſcola con Sali è con gl'Acidi. Habbiamo detto che il
Mercurio ſia vn Volatile, e vedremmo doppo, che quando , e
ſi fà il ſublimato corroſiuo, ſi meſcola il Mercurio col Sa- º
le e col Vitriolo,che ſono Sali Acidi,che ſi ſpinge il fuoco,e º
che li Spiriti eſſendo attaccati al Mercurio che è vn'Alkalì
ſi ſublimano ſeco alla cima del vaſo, e fanno inſieme quel
che ſi chiama corroſiuo.Vediamo nella cura del Mal Fran
ceſe, come ſi adopra il Mercurio, º
I Si
ei . Corſo di Chimica.
Si meſcola(come habbiamo detto)col graſſo, e con que
ſto Vnguento ſi fregano le parti del corpo aſſai longo tem
po, accioche il Mercurio Penetri ed entri per li pºri; il
che fà ancora, come tutto il Mondo concorda: Eſſendo
ciò così, non vi ſarà contraditione alcuna di ſtimare che
- vna parte ſi meſcoli col fermento Salino è Acido della
materia del Mal Franceſe, come fà col Sale col Vi
triolo» . . . . .. - -i

I Sali Acidi del Veleno del Mal Franceſe eſſendoſi in


triccati ne pori del Mercurio, che (come habbiamo detto)
è vn Alkalì Volatile, ſi ſublimano inſieme, eſſendo ſpinti
dal calore, e dal moto degl'humori, ſino alla teſta, che è la
cima del vaſe, e il luogo il più freddo, e il più proprio a con
denſarli. , º . . . - ſ

- Accade ancora in queſto tempo, che la Teſta ſia gonfia,


se che la parte interna della bocca è piena d'wlceri, che reca
novn dolore ſimile à quello che ſi ſentirebbe ſe ſi teneſſe
applicato qualche tempo Sublimato corroſino ſopravna
parte ſcorticata. Di più i Canali Saliuari eſſendo pizzic
cati da queſta acredine, ſi rilaſſano, e non poſſono più rite
nere la pituita, che deſcende in abondanza: da ciò naſce
queſta ſaliuatione inuolontaria, che accompagna ordina
riamente le vlceri, e che dura qualche volta più, e qualche
e volta meno, ſecondo che le vlceri ſono più è meno acri :
, perche la pituita colandoui inceſſantemente ſopra, linetta
- da ſuoi Sali piccanti, e l'addolciſce, donde viene che ſi gua
riſcono ſpeſſe volte da ſe ſteſſi, poi i vaſi ſaliuali ſi ferma
º no, & il fluſſo della bocca ceſſa. -

can Accade qualche volta quando l'amalato non è ſtato


i ben preparato, e che il fluſſo di bocca è ſtato eccitato trop
ze di po preſto, che facendoſi la ſublimatione troppo violente
effetti mente, vna parte del Sublimato s'attacca à vno è più vaſi,
del Mer e hauendoli corroſa la membrana, ſi fà vn grand'emor º

º ragia, come Io hò veduto accadere ſpeſſe volte,efrà gl'altri


advn huomo di Linguadocca, che gettò in mez'hora di
rempo dodeci libre di ſangue per bocca, ſenza però morir.
ae, perche era molto robuſto. ) ,
Per quel che reſta delVeleno del Mal Franceſe,
- i , -
"Cne

l
- corſo di chimica. i3r
che i Saline ſono " , la diſſolutione è molto facile, pere
che non v'erano ſe non quelli che lo poteuano tener coa
gulato; così ſi può capire che il più ſottile ſi diſſipa per li
pori, e che il più terreo vien precipitato, e che eſce fuori
per la ſtrada delle vrine. i
S'opporrà forſe, che il Mercurio eccita il fluſſo di boo Il Mer
ca à perſone che non hanno mai hauuto Mal Franceſe, e tºio e
che non hanno nel corpo alcuni tumori doue vi ſiano Sali º ſi
Acidi:ma è facile da riſpondere à queſto, perche non ſi tro- f". º
uarà alcuno, per quanto ſano che ſia, nel quale non vi ſiano perſone
vmori Salſi è Acidi: la ſeroſità che ſcorre per tutto è ripie che non
na di Sale, e tutti i fermenti, che ſeruopo à mantenere l' º
Sconomia de Corpo, non ſi poſſono fare ſe non per Sali, i si
ò per Acidi: hora non v'è più difficoltà è capire che il Mer- ,ce
curio ſi liga cogl'Acidi, che ſi trouano nel corpo d'una ſe.
perſona netta, che à credere che ſi lighi con li Saliò Acidi d'
vn tumore di Mal Franceſe, perche Io non pretendo che il º
Mercurio vada immediatamente à cercar gl'Acidine i tu
mori del corpo pieno di Mal Franceſe, biſognarebbe dar
li vn'intelligenza che non hà, ma perche per il calor del º -
corpo, viene rarefatto e agitato, circula per tutto, finche
troua vn Sale, che lo fiſſa in qualche modo, e che arreſta il
ſuo moto. a - -

Qualche volta queſto Mercurio non trouando à baſtanº. La cura


za di Sali per ritenerlo, eſce fuori per traſpiratione, e ſolº del Mat
leua
moltiſeco
ſonoquelli che vi dal
ſtati guariti erano
Malattaccati, d'ondehauer
Franceſe ſenza naſcepati,
che ffraneº:
º ſi
to fluſſo di bocca. i : - . ". "
Altre volte ſi trouano materie Alkalì che lo fanno la luſſo di
ſciar queſti Acidi, e all'hora viene precipitato, e purga per bocca.
ſeceſſo; d'onde naſce che quelli che hanno vn fluſſo di venr
tre al tempo che ſe li dà il Mercurio, riceuono diſficilmenº
-

te il fluſſo di bocca. si i - -

Si può ſopra queſto principio render ragione di molti al


tri accidenti che ſuccedono all'uſo del Mercurio: ma vedia
mo ſe da queſto ragionamento cauaremo qualche coſa d'e
vtile per la cura del Mal Franceſe, i sia
Benche i Buboni, le Fimoſi, scusi,leºne",
- 2 e ll

l
r32 corſo di chimica. - -

e li altri precurſori del mal Franceſe ſi poſſino guarire ſen


za fluſſo di Bocca, non biſogna però per quello negliger
l'Vſo del Mercurio, perche queſte malatie contengono in
eſſe vn Veleno che non è differente da quello del mal
Franceſe, ſe non in queſto che non hà riceuuta fermen
ratione à baſtanza per eſſer rarefatto, e portato per la
circulatione in tutto l'abito del Corpo, così vi ſarà ſem
pre qualche Sale che non ſi può più eſattamente leuar
. . via che dal Mercurio, che io dato in piccola quan
º tità, in queſte occaſioni, caccia fuori ſolamente per traſ
- piratione è per ſeceſſo, ſenza fluſſo di bocca , Il ſubli
- mato dolce, del quale parlaremo doppo, è molto in Vſo
in queſte malatie, oſſeruando però di far gl'altri rimedii
- generali. - -

i", Quando ſi intraprende di curare vno che habbia mai


i i Franceſe, biſogna farlo vſar il Bagno per longo tempo ,
ſºna purgarlo, e cauarli ſangue, per preparargl'vmori, accio
fare per che il Mercurio trouandoli più fluidi, ſi leghi con eſſi più
eurare facilmente, e li porti via. - - - -

zii" Queſto Mercurio deue eſſer miniſtrato è poco à poco ſul


sia principio, poi ſe ne augmenta la doſe, ſecondo ehe l'ama
a lato è robuſto; e quando che le Maſſelle cominciano à far
dolore, biſogna laſciarne l'Vſo, ſe non ſia che ſe ne dia
- con longo interuallo per ſolamente mantenere il fluſſo di
a bocca: ſi laſcia ſputare ordinariamente 2o giorni, poi
quando la Salinatione non ceſſa da ſe ſteſſa, ſi fà diligenza
di fermarla con gargariſmi deterſiui. - -

- Accade qualche volta che i Vaſi Saliuali ſiano ſtati tal


a mente dilatati, e rilaſſati dalli Sali piccanti che faceuano la
... Saliuatione, che non poſſono più eſſer ſerrati per qualſiuo
glia gargariſmo; e all'hora il Ceruello ſi diſſecca à poco à
poco, e ſopragiunge la morte; e per queſta cauſa biſogna
guardarſi bene di non laſciar correre troppo longo tempo
il fluſſo di bocca. r q i 3 º
º Haurei fondamento d'attribuirmi l'inuentione di que
ſto diſcorſo, eſſendo il primo che ne habbi parlato in Fran
cia, e che l'habbi ſoſtenuto in molte Aſſemblee, ma io
pon hò queſte ſeradi Vanità d'Autore, io le ute'chi
- e
Gorſo di Chimica, 133
le vorrà: Io non hò affettato di farnevn libro è poſta, ma
ne hò parlato per eſſerà mio propoſito. Io dirò ſolamente
di paſſaggio, che quelli che pretendono eſſerne gl'Autori
ſi ſono accorti aſſai tardi di lamentarſi, hauendo fatto
ſtampare il loro libro vin'anno doppo il mio, e tre anni dopº
po il diſcorſo che io ne ho fatto in Caſa del Signor Launay,
ſenza parlare di quel ch'io ne haueua detto molto tempo
auanti ne miei primi corſi di Chimica. º
Alcuni ſi sforzano di contradire à quello che io ho aſſe- Obiettiº
rito, dicendo che non ſi può chiamare il Mercurio vn Al-,"
talì aſſolutamente, perche l'Al Kalì che è nel Mercurio
non fà altro che vna parte della Compoſitione, e ſi troua
inſeparabile dalle altre parti. . .
Perhauer vna riſpoſta è queſta difficoltà, non ſi deua Ritela
far altro che legere le Riffleſſioni da me fatte ſopra i Prin
cipij, come io ſpiego l'Alkalì, e ſi vedrà che ſe bene la pa
rola d'Al Kalì venga dal Sale d'una pianta chiamata Kalì,
ſi chiamano Alkalì tutte le materie che fanno vna pronta
efferueſcenza con gl'Acidi, ſenza che vi ſia biſogno di crer
dere che vi ſia di queſto Sale Alkalì da dentro. Così io
non hò intento di ingroſſare, queſto libro inutilmente col
riſpondere ad vn gran numero di piccole Obiettioni che mi
ſono ſtate fatte ſopra queſto, che coſa ne ſeguirebbe ſe il
Mercurio foſſe vn puro Alkalì: V'è anche apparenza che s .
quelli che le hanno fatte, non haueuano ben letto quelche
io hò detto nelle mie Rifleſſioni ſopra il Mercurio, perche
ſevi haurebbero trouate le ſolutioni:io paſſarò dunque al- -
le principali. ; a
Primieramente dicono che ſe il Mercurio foſſe AlKalì, obiettivº
e il Veleno del mal Franceſe Acido, il medeſimo Acido lo ºa
dourebbe fiſſare, doue che le diſſolutioni che i ſughi ne
fanno, non ſeruono ſe non ad aumentare la di lui Volati
lità, ea renderlo corroſiuo, il che è ben lontano da che que
ſtiSughi ne fiano manifeſtamente addolciti, -

Riſpondo che non è più vero che il Mercurio ſia Vola- Riſtoia
tilizato dai Sughi Acidi del Veleno del mal Franceſe, di
quello che ſia vero che il Mercurio che ſi è meſcolato con i
li Spiriti Acidi per renderlo corroſiuo, ſia volatilizato da.
a
I 3 queſti
z

r corſo di chimica,
siasta Spiriti. Al contrario il Mercurio eſſendº
sale ſi volatiliza facilmente per il calor del corpo, e non vi
ſono ſe non gl'Acidi che lo poſſono ritenere è fiſſare in
qualche modo. Mi pare d'auermi aſſai ſpiegato ſopra que
fio, quando diſſi che qualche volta il Mercurio non tro
uando Sali Acidià baſtanza nel Corpo per ritenerlo, eſce
per traſpiratione, 8 c. º º
Quanto alla corroſioneche il Mercurio prende, biſogna
., attribuirla alla diſpoſitione de di lui pori, e alla quanti
età de punti Acidi de quali è ripieno, e mentre che non
addolciſce gl'Acidi del Sale, e del Vitriolo, con li quali
ſi meſcola per fare va Sablimato corroſiuo, perche vor
rebbero, che adolciſce i Sughi Acidi del Corpo? Non di
sco però che non li rendi per mali dolci; perche io credo
che poſſi teuar aſſai della loro fezza col diuiderli, e col
rompere li loro punti, quando li troua in piccola quan
tità, nel medeſimo modo che ſuccede al Sublimato dol
ce . e - se a tr. - i v

ºiº. In ſecondo luogo ſi oppone che ſe il Veleno del mar


” Franceſe foſſe Acido, ſi potrebbe guarire con l'uſo dei Sa
li Alkalì fiſſi è Volatili, eon quello d'ochi di Granchi, di
Perle, di Coralli, e di molte ſimili ſoſtanze, capaci di mor
tificare e addolcirgl'Acidi: -

driſpoſta. Riſpondo che oſſeruiamo ſpeſſe volte che i Sali Volatili -

vii apportano qualche follieue à quelli che hanno il mal


ſi , Franceſe, è ſia perche coll'aprire i pori facciano traſpirare
2entro il la parte più ſottile dell'umore, è che come Alkalì ne aſ
mal Frà ſorbiſcono vna parte. Per queſta ragione molti li fanno
evº vſare il Sal Volatile di Vipere per molte mattine, ma queſt'
AlKalì ſono troppo deboli per portar ſecogl'Acidi, doppo
d'eſſerne impregnati, come fà il Mercurio, ſenza diſtrug
gerſi: queſti ſono reti vn poco troppo delicate, con le qua
li non ſi poſsono tirar corpi tanto taglianti e tanto mobili;
ſe queſti amazzano vina parte dell'Acido, amazzano ancor
e ſe ſteſſi col ſminuzzarſi talmente, che non poſsono più ſol
leuarſi: V'è biſogno danque d'wn AlKalì Volatile più po
tente di queſti Sali, per ſradicare e per leuar via l'Acido
del Veleno del mal Franceſe. a : : : :
- - Quan
-
corſo di Chimica, 135
- Quanto ai Sali fiſſi, e le materie Alkalì come le Perle,
i Coralli, gl'occhi di granchi, come che queſti ſone cor
pi che non hanno in ſe ſteſſi alcuna volatilità, e che la lo
ro propenſione è totalmente al baſſo, v'è molto da dubi
tare che ſi portino ſino ne tumori del mal Franceſe che ſo
no ordinariamente alle gionture, è cauſa del longo circui
to che dourebbero fare, e dei Sughi che trouerebbe
ro per ſtrada, i quali potrebbero mutare la loro natura :
- ma quando ſi ſupponeſſe che vi foſſero portati nello ſtato
che ſono ſtati preſi, non farebbero altro che indebolir vn
poco queſt'Acido, ſenza poterlo leuar via, e così non pro
durebbero ſe non vn piccolo ſollieuo, ſenza toccar radi
calmente e leuar via il tormento della malatia, come fà il
Mercurio. - r

Si può ancora dimandare perche il Sublimato non riem- obiettio


pie ancora di Cancri la ſoſtanza del Ceruello, come ne ne.
riempie la bocca ,
Riſpondo che queſto Sublimato eſſendo nel Ceruello 3 “
fitrouavna
perde imbeuuto di ſuo
parte del tantaAcido;
vomiditàdimucilaginoſa,
modo che nonche vi ſi Riſpoſta
vi può iſpoſta

cauſare ſe non vna fermentatione che eccita la purgatione ,


della pituita per i Canali Saliuali, e queſto è quel che con i
tribuiſce à renderla Saliua di quelli che hanno il Fluſſo di . .
bocca, acre e corrotta. - -

Queſta pituita acre può ancora nel paſſar la bocca, au


mentarla quantità dell'VIcere, perche la bocca è come la
ſentina di tutto il Corpo, in queſta occaſione. e sa

- - - -,

- sº

sublimato corroſuo. -

/
LSublimato corroſiuo è vn Mercurio penetrato dagl' Diſſol
Acidi, e ſolleuato dal fuoco alla cima del Vaſe. i"i
Metti 16. oncie di Mercurio reuificato dal Cinabro in Mercuº
vn Matracio, gettaui ſopra 18. oncie di Spirito di Nitro : rio.
poni il Matracio ſopra la Sabbia vn poco calda, e laſcia
uelo finche la diſſolutione ſia fatta: vuota la diſſolutione
che ſarà chiara come l'Acqua, in Vaſe di Vetro è in vn - -

I 4 Vaſo
136 Corſo di Chimica,
º" di Terra, e fanne ſuaporare dolcemente l'emi
ità, al fuoco di Sabbia, ſinche non vi reſti ſe non
vna maſſa bianca, la quale puluerizarai in vn Mortaro,
di Vetro, e la meſcolarai con 16. oncie di Vitriolo Calci
nato à bianchezza, e altretanto di Sale decrepitato: po
ni queſta miſtura in vn Matraccio , i due terzi almeno
del quale reſtino vuoti; poni il Matraccio ſopra la Sab
bia, e comincia a darli vn piccolo fuoco che continua
rai per tre hore, poi doppo hauerlo aumentato col Car
bone aſſai violentemente, ſi farà vin Sublimato nella ci -
ma del Matraccio. L'Operatione deue eſſer finita in ſei
è ſette hore, laſcia raffreddar il Matraccio, poi rompi
lo, guardandoti da vna farina è poluere ſottile che ſe ne
vola per l'Aria, quando ſi muoue queſta materia: haurai
ºſº 19.oncie di belliſſimo Sublimato corroſiuo che conſerua
rai. -

scorie Le ſcorie roſſe che ſi trouaranno al fondo, ſi gettaranno


inutili, come inutili.
Zirtù, Queſto Sublimato è vn potente Eſarcotico, mangia le
carni ſuperflue, e netta beniſſimo le vlcere inuecchiate :
Se ſe ne diſſolue vna meza drama in acqua di Calce, l'in
ri gialliſſe, e fà quel che ſi chiama Acqua Fagadenica. -

micaa i - -

Rifleſſioni.
Perche
il Mer-
N On è neceſſaria la metà tanto di Spirito di Nitro per
diſſoluerevna libra di Mercurio, che ne biſognareb
eurio ſi be per diſſoluere la medeſima quantità di Biſmuto, ben
ºlº che i pori di queſt'vltimo ſiano aſſai più grandi e le parti
i i" più diſpoſte ad eſſere ſeparate: la ragione n'è che il Mercu
, rio eſſendo Volatile è aſſai diſunito nelle ſue parti, ſi di
º altri tide quaſi da ſe, ed è ſoſtenuto aſſai più facilmente da
Metal, gl'Acidi, che non ſarebbe vn Corpo che è ligato, e la pro
ti, penſione del quale non è ſe non verſo il baſſo, come il Biſ
muto. - - º -

º". - Quando ſi fà la diſsolutione del Mercurio, ſi vede


i vna gagliarda ebollitione nel Matraccio, con Vapori roſ
i L. ſi, e il calore è prodotto tanto conſiderabilmente che nono
Cauſa, -i -
-
- vi ſi
i
Corſo di Chimica. 137
vi ſi potrebbe tener ſotto la mano.
Tutto queſto gran Moto prouiene dalla reſiſtenza che i
punti Acidi trouano à penetrar il Metallo, e la confrica
tione violenta di queſti corpi l'uno con l'altro ſcalda il li
quore, e fà ſuaporare vna parte dello Spirito di Nitro che
pare ſempre roſo quando è in Vapore.
Eſsendo il Mercurio totalmente diſsolto, l'ebollitione,
i vapori, e il calore ceſsano, perche gl'Acidi non trouano
più corpo ſopra di cui poſsono operare; all'hora il liquore
diuiene chiaro come Acqua, perche il Mercurio eſsendo
ſtato diuiſo in parti ſottiliſſime, S. eſsendo penetrato da
punti Acidi, reſta ſoſpeſo & inuiſibile. Queſti medeſimi
punti Acidi eſsendo ancora come inuaginati nel corpo del
Mercurio, vengono interrotti nel loro moto, di modo
che ſe per curioſità, ſi fà deſtillare l'umidità di queſta diſso
lutione, non cauarai ſe non vn'Acido debole, perche la
maggior parte de punti reſtarà intriccata col Mercurio in
vna Maſsa bianca. - - -

Quel che conferma queſto ragionamento è che la maſ


ſa bianca che ſi caua dalla diſsolutione di 16. oncie d'Ar
gento viuo in 18 oncie dello Spirito di Nitro peſa alme
no22.3. cioè 6. oncie più che il peſo dell'Argento viuo :
º º".
C1C11 ,
aumentatione non può prouenire ſe non dagl'
Queſta maſsa è aſsai corroſiua, à cauſa de medeſimi pun
ti Acidi, che operano in ogni luogo doue ſi trouano.
Se invece di Spirito di i" s'adoperaſse l'acqua for
te per diſsoluere il Mercurio, la diſsolutione ſarebbe chia
ra come l'altra; ma vi ſarebbe queſta differenza, che quan
do ſe ne ſoſse fatta ſuaporare circa la quarta parte dell'w
midità, in vna Cucurbita di Vetro, a fuoco di Sabbia ,
quel che reſtarebbe ſarebbe roſſo come il Vino; e ſe ſi la
ſciaſse raffreddare il liquore, ſi farebbero Criſtalli bianchi
in forma d'Aghi longi, e l'umidità ritenerebbe il ſuo color
roſso. e
Io credo che la diſsolutione acquiſta queſto colore, per
cauſa de Solfi che ſono nell'Acqua forte, perche le parti
del Solfo eſsendo in vn gran moto, poſsono far rotare è
Tagl
138 Corſo di Chimica, -

ragirare rapidamente le parti inſenſibili del Mercurio in


torno del loro centro. Hora è facile da oſſeruarſi per
molte eſperienze, che il color roſſo è la conſeguenza dºve
na grand'attenuatione, è diſpoſitione à vn moto circola
i re, che è ſtata data alla materia: la diſſolutione che è fat
ta con lo Spirito di Nitro non diuiene roſſa, perche non
v'è niente di Solfo in queſto Spirito, è non ve n'è è ba
ſtanza. - - - -

vane Si potrebbe far queſta operatione col meſcolar ſolamen


neceſa te il Mercurio crudo col Sale, e col Vitriolo, ſenza incom
rio di modarſi à diſſoluerlo con lo Spirito di Nitro, mà biſogna
ººſºlºil ſpendere
l'Argentomolto
viuo ſiatempo è incorporarli
inuiſibile. Di più, ſiinſieme
ſolleua ,vnapolue
accioche
erta - - - -

rio per º nel Naſo, che è molto incommoda: quel che noi faccia
fa, il su mo dunque col diſſoluerlo, e ridurlo in maſſa bianca, non
climato, è ſe non per renderlo più facile à meſcolarſi. e -

, La ſublimatione da noi deſcritta non ſi fà ſe non doppo


eſſer ſuaporata per il bucco del Matraciovna gran quanti
tà di Vapori roſſi. Queſti Vapori non poſſono eſſere che
dello Spirito di Nitro, il quale, col Vitriolo e col Sale ,
fiſſauano e caricauano talmente il corpo del Mercurio,
che l'impediuano a ſolleuarſi: così ſubito che queſto Me
tallo Volatile ſi troua diſſiccato à baſtanza per eſſaltarſi, ſi
ſolleua, e trahe ſeco quel che reſtaua de Spiriti corroſiui , º
Jublima coi quali era meſcolato: queſti Spiriti però non laſciano d'
ºſº eſſerli come vn peſo, che reprime la ſua gran volatilità, di
º“ modo che non ſi ſuapora come ſi farebbe ſe non haueſſe
alcun ritegno, ma ſolamente ſublima alla parte ſuperiore
del Vaſe in belli criſtalli bianchi, che ſi chiamano Sublima
to corroſiuo. - a
Peſo del La Maſſa che reſta al fondo del Matracio non è ſe non
l
º" ſº vra miſtura di parti più terree del Sale e del» Vitriolo
rimaſta. 28. oncie, . -
peſa -

Alcuni hanno voluto biaſimare queſta preparatione del


Sublimato corroſiuo, dicendo che quando ſe ne ſeruiamo
per il Sublimato dolce, lo Spirito di Nitro deu'eſſer ſoſpet
toà cauſa della ſua acredine, particolarmente delle ſue
parti Saline Sulfuree.
º -
- Corſo di Chimica. 139
Ma quando ſi farà queſta operatione come io l'hô de
ſcritta, non vi ſarà motiuo d'hauer queſto ſcrupolo ,
perche come io ho detto, il Sublimato non ſi fà, ſe non
ſiano prima ſuaporati per il bucco del Matracio per tre ho
realmene, i Vapori roſſi in gran quantità, e queſti Vapo
ri non poſsono eſsere altro che i Spiriti del Nitro, men
tre che vn tanto piccolo fuoco non è capace di diſtacca
re, e di ſoleuare tant'alto lo Spirito del Sale e del Vitrio
lo; così non v'è luogo da temere quì queſti Spiriti Salini
Solfurei, de quali ſi vuole che lo Spirito di Nitro ſia ripie
no, perche eſsendo Volatili, debbano vſcire ſempre i pri
mi: ma ſuppoſto che foſse reſtato dello Spirito di Nitro
nel Sublimato corroſiuo, del qual ſi fà il si dolce, vi
io non vedo che ſi deua tanto temere l'acredine più di quel
lo che quella degl'altri Spiriti corroſiui, perche non ſi ha
difficoltà di far prender per bocca diuerſe preparationi che
ſono ſtate fatte con queſto diſsoluente, come il Precipita
to bianco, e molti precipitati d'Oro e dell'Argento, e che
ſene meſcolano molto ſpeſso qualche goccie di Spirito di
Nitro nelle beuande, per la Colica, e per altre malatie ,
ſenza che ne ſucceda alcun cattiuo accidente. Ma quei
che ſi deue quì oſseruare, è che quelli ſteſſi che parlano
contro queſta preparatione à cauſa dello Spirito di Nitro,
raccommandano e lo dano aſsai vn Sublimato dolce, il
quale fanno col ſublimare il Precipitato bianco preparato
con lo Spirito di Nitro,
La corroſione del Sublimato prouiene da i punti Aci-corroſio. -
di, che ſi ſono cacciati dentro del corpo del Mercurio , º dei
e ſi può dire con gran veriſimilitudine, che queſto Me- "
tallo ritenendo ſempre, per quanto ſottilmente ſia di "
uiſo, vna figura rotonda, ſi rarefà per il calor del fuo- e come
co in vina infinità di piccoli globoli, i quali l'Acidi per opei ſa
netrano da tutte le bande, e intrecciano talmente con li pºº
loro punti che ſi fermano, e non ne fanno altro che vacarne.
ſol corpo che è il Sublimato, ma quando queſto Sublima
to ſi troua ſopra la carne, il calore, e l'vmidità diſtac
canoie di lui partirvne dall'altre, e il moto delli piccoli
globi eſsendo eccitato, eſſi ruotano con impeto
- -
"eCla
ciano per mezo de loro punti, che ſono come tanti picco
li coltelli, tutti i luoghi doue paſſano; d'onde prouiene
che ſe il Sublimato è preſo per bocca, cauſa in poco tempo
la morte: l'umidità che accompagna e inteneriſce ſempre
le carni, li da ancora più di preſa che non haarebbe, e que
ſto è la cauſa perche il Sublimato opera più preſto ſopra
vna carne molle che ſopravna parte ſecca: ſi vmetta anco
ra ſpeſſe volte con vn poco d'acqua, quando ſi vuol che
faccia il ſuo effetto preſto. - a
- Si può ſpiegare con queſto ragionamento perche la Pie
tra Infernale, che è vn pezzo d'Argento, i pori del quale
ſono ripieni di punti dello Spirito di Nitro, non fà vn'ef
fetto tanto violento quanto fà il Sublimato corroſiuo, per i
º
che le parti dell'Argento non hanno alcuna propenſione à
si
ruotarſi, e è ſolleuarſi come hanno quelle del Mercurio :
da ciò naſce ancora che non ſi vede che ſi faccia vna tanto c;

grand'Eſcara quanto fà il Sublimato, benche contiene per


il meno tanto Spirito Acido. -,
Si potrà ancora così render raggione perche ſi può ben
ſenza pericolo far prender per bocca ſino a ſei grani di Cri
ſtalli d'Argento, che contengono tanti punti Acidi quanti
il Solimato, e non ſe ne può far prendere due ſoli grani di
Solimato ſenza incorrere vn pericolo manifeſto, perche li
Criſtalli di Luna non ſi ruotano ne ſi muovono come fà il
Solimato corroſiuo: tutta la loro determinatione è verſo a
baſſo, e tutto quello che eſſi poſſono fare, queſto è d'ecci
- , tare vna fermentatione di purgatiuo per mezo del loro A
cido, nei luoghi doue ſi trouano. “
mara. Quando ſi getta il Solimato corroſino nell'acqua di cal
rione di ce, prende ſubito vn color giallo, e perde tanto della ſua
colore, corroſione, che ſe ne potrebbe far prender per bocca ſenza
- che foſſe Veleno. Io non pretendo di render ragione di
queſta mutatione di colore, Io voglio più toſto laſciar à
quelli che hanno maggior otio che Io, l'eſaminare la diſ
poſitione de pori che biſogna che l'Acido e la calce habbia
no dati al Mercurio, per riflettere o modificare il lume in
tal modo che ſi faccia parer gialla vina materia che era pri
ma bianchiſſima, ma lo dirò ſolamente che l'acqua
calce
di
-

e
- corſo di chimica, 141
calce addolciſce è diminuiſce la forza del Solimato per cau- Jublima
ſadi particelle di calce che eſſa contiene, le quali incon- to aai
trando e vrtando il Solimato, romponovna parte de di lui cito dal
punti, ne quali conſiſteua la corroſione. , e l' acqua
- -

Non ſarà fuori di propoſito d'auertire qui, che ſi troua gi ".


ſpeſſe volte nelle Botteghe de Droghieri,Sublimato corro- " i
fiuo fatto con l'Arſenico. Hora per eſſerne aſſicurato, non si
biſogna far altro che fregarlo con vn poco di Sale di Tarta- e la di
ro: ſe diuiene nero v'è infallibilmente dell'Arſenico; al lui pro
º ua.
contrario ſe diuien giallo, è buono. -
i- -

Quelli che ſi ſono applicati è criticare quel che Io hò det


to ſopra gl'effetti del Mercurio, ſarebbero, è quel che mi Gagliar
pare, vn poco più meglio riuſciti di quel che han fatto , º
ſe mi haueſſero
ſteſſo, doppo laoppoſto vma difficoltà
prima editione che Ioe che
di queſto, ho fatto ſi
a me ſifà.
m'è parſa gre

ſin hora la più forte che ſi poteſſe trouare ſopra queſto ſog
gietto: cioè che ſe il Mercurio che ſi fà entrare nel corpo, i
quando ſi vuoleccitare il fluſſo di bocca, ſi liga col Saf Aci- º
do degl'Humori, e fà come ºn Solimato corroſiuo, nel º

medeſimo modo che fà in vn Matraccio quando vien meſ- l


colato col Sale è Vitriolo: Queſto Sublimato del corpo non sa
fideue fare, mentre che vi ſarà dell'umidità acquoſa nella . se,
parte doue il Mercurio ſi ſarà meſcolato coll'Acido : nel
medeſimo modo non ſi fà neanche nel Matraccio, finche
tutto quel che v'era di femma ſia ſuaporato. Hora non
ſi può capire che ſi faccia vntal diſſeccamento a queſta par
te, mentre che ſarebbe corroſa dal Mercurio caricato d'A
cidiauanti che ſi ſublimaſse. “ I
biaPer riſpondereà
fatto queſtadella
comparatione obiettione dico chedelſeMercurio,
ſublimatione benefi hab siiſpoſta
la quale ſi fà nel corpo humano, con quella che ſi fà in via
Matraccio; vi è però queſta differenza, che la prima ſi fà
non ſolamente con li Sali eſtremamente Volatili, ma che
di più ella è aiutata, è come portata ſopra dal moto degl'º
vmori con tutta loro vomidità ſino alla teſta, in vece che
l'altra ſi fà con li Sali fiſſi, l'Acido di quali è tanto ſtretº
tamente attaccato alla Terra, che eſſa non può ſeparar.
ſene, ſe non per vna violenza di fuoco salena",
- - On
142 corſo di Chimica,
- Non biſogna ancora imaginarſi che il Mercurio ſi cari º
a chi di tanti, e di tanti gargliardi punti nel corpo come fà
e nel matraccio: ſe queſto foſſe, portarebbe la diſtruttione º
e la cangrena in tutti i luoghi per doue paſſaſſe; ma baſta
che i di lui pori ne ſiano in parte impregnati, per ſminuire e
vn poco della di lui Volatilità, e per eccitare le ponture ei
. - dolori che ſuccedono nel tempo che dura il fiuſſo di
a bocca. - - . “ , - º
,
, a Perche il Sublimato corroſiuoè vn granVeleno, Io hò
º ſtimato che ſarebbe molto à propoſito di parlar dei Con- è
traueleni che ſi potrebbero far prendere à quelli che per diſ
gratia ne haueſſero inghiottiti: ma per paura che non s'r -
º imaginaſſe che vin medeſimo contraueleno poteſſe ſeruire e
per tutte le ſorti di Veleno, come lo vogliono perſuadere i
Ciarlatani è Venditori d'Oruietano; Io dirò qualche coſa si
de Veleni, e delle loro differenze. . :
veleno, Il Veleno è tutto quello che può rompere e diſtruggere
she coſa la ligatura e l'economia degl'umori del corpo, col corroder
º le parti, è con l'impedire il corſo naturale de Spiriti. L
come ne Può eſſer preſo in due modi: per di fuori, come quanr
, i do ſiamo aſſaliti dalla peſte, e da molte altre malatie che ,
ſaliti. prouengono da vn'aria infettata, e quando s'è ſtato mor
ſicato è punto da Beſtie Velenoſe. Per di dentro, come
quando s'è preſo dell'Arſenico, del Solimato, della Cicu -
ta, del Napello. :
Differiti -. Vn medeſimo Veleno non amazza tutte le ſorti d'Ani
effi" º mali; perche per eſempio, la Noſe Vomica è vn Veleno
º per i Cani, e non farebbe alcun male è moltaltre beſtie . .
, il Fumo del Tabacco fà morir la Vipera in pochiſſino ,
º º tempo, benche non ſia animale che habbia più viuacità ;
È egli non ſarebbe al più ſe non vo poco di purgatione à s
gl'altri Animali. L'acqua nella quale ſi è infuſo l'Argenrs
toviuo mazza i Vermi, 8 eſſa non farebbe ſe non del bene
à gl'altri Animali. L'Arſenico fà morir l'huomo,e molte a
ſorti d'Animali, e purga i Lupi, e li rende più diſpoſti che si
non erano.
- Tutti queſti differenti effetti non prouengono ſe non
dalla diuerſità deglivmori, e dalla loro differente natura - ,
1. . per
v

- corſo di chimica. I 43
perche quel che è capace di corrodere è di diſtruggere gl'
il'altri.
, non è capace d'apportare vna leggiera ſermentatione
. -

“sia oſſeruare due ſorti d'effetti ne Veleni, gl'oni veleni


come quelli della Vipera, della Tarantola, dello Scorpio- ºagulº
ne, della Cicuta, de Napello, coagulano il ſangue è poco º “.
à poco: e ie per queſta coagulatione il
corſo de Spiriti, l'Animale cade in conuulſione, e more
poco doppo; nel medeſimo modo che ſuccede, quando
ſi ſiringa qualche liquor Acido in vina vena è in vn'Ar- t

ter1a . . . »

Gl'altri come il Sublimato, gl'Arſenici, corrodono evk veleni


cerano li inteſtini con liloro Sali pungenti, finche la gan- corroſiui.
grena vi ſoprauenga, dalla quale ne ſegue la morte. .
I rimedi che ſi danno molto à propoſito per peruefire Remedi
gl'accidenti che cauſano i primi Veleni, de quali habbia- citra Ve
mo parlato, ſono i Sali Volatili, la Teriaca, il Mitrida-º
to,i Oruietano, evn'infinità d'altriremedi di queſta na-sº
tura. La carne della Vipera ſteſſa, e quella dello Scorpione
guariſcono il male che " fatto, eſſendo vittenti, come
diremo nel parlar della Vipera. Sopra queſto il Lettor
non ſi ſdegnatà che Io dia vna piccola Hiſtoria che viene
molto à propoſito al ſoggetto, -

Io haueua meſſo vo giorno due Scorpioni vini in vna Hiſtoria


boccia di vetro, lo vi buttai dentro vn piccolo Sorcio an- ſopra il
che viuo. Queſto Sorcio caminando ſopra i Scorpioni e Veleno
incommodandoli, eſſi lo punſero gagliardamente di mo- gi
do che gridò. Mezzo quarto d'hora doppo Io lo viddi, º
morire con conuulſioni: Io laſciai paſſare qualche hora,
doppo le quali io gettai ſopra i medeſimi Scorpioni vn'al
tro Sorcio vn poco più groſſo e più viuace del primo: eſſo
ſaltò ſopra i Scorpioni come l'altro haueua fatto, 8 egli ne
fa punto ancora, 8 egli gridò aſſai forte, e ſi vide che
la ſua agitatione s'accrebbe per la colera; eſſo non ſtete
aſſai ſenza vendicarſi, perche egli mangiò li due Scorpio- -

ni eccetto che la teſta e la codda. Io voleu o veder il fine


della Tragedia. lo laſciai il Sorce nella boccia per 24 ho
re, e per tutto queſto tempo non hebbe alcuna errº
l -
I 44 - Corſo di Chimica. -

di male, ſe non che dell'inquietudine d'eſſer poſto in liberº º


tà. Haueua deſiderio di diſſecarlo, per vedere ſe vi foſſe al- º
cunatoccar
mutatione
tropponelle parti è nellaſangue: ma none sò chi
col incautamente boccia caddè l'ani- i
male ſe ne fugì. Si può dire che i Sali Volatili che ſi troua- º
rono nella carne de Scorpioni impedirono con la loro agiº º
tatione, la coagulatione del ſangue, che ſarebbe ſtata fate º
ta nelle vene del piccolo Animale, doppo l'eſſer ſtato pun' º
to ; ma ciaſcheduno ragionarà ſopra queſta ſperienza º
- ſecondo li ſuoi principij. Io ripiglio il filo del mio diſ- ºi
corſo. - , si
; - Li rimedi che biſogna dare per peruenire gl'effetti dell' ºr
Arſenico, del Solimato, e delli altri Veleni corroſiui, ſo si
no d'vna natura totalmente contraria a quella de remedii
i de quali habbiamo parlato, perche invece che i primi deb
bano agitare la maſſa del ſangue, e dar vin calore à tutto il si
corpo, queſti quì deuono raffrenare l'agitatione degl'umo
ri, col leggare e raddolcire l'acrimonia de Sali. sti
Rimedii Biſogna dunque far prender più preſto che ſia poſſibile :
contro i all'Amalato, vna ſcutella di Oglio d'Oliua vecchio, è
Vº" fin d'eccitar il vomito, il Butiro freſco, S il graſſo dolce,e in
º" tutte le coſe vituoſe, ſaranno date molto à propoſito, per
che non ſolamente fanno euacuatione del Veleno per al
- to e da baſſo; ma ancora quello che è molto conſiderabile, i
per eſſer compoſti di parti ramoſe, e intricanti, eſſi lega i
no e ſmorzano i punti de Sali che ſono reſtati: Biſogna sº
doppo far prender del latte tepido all'amalato, e con- si
tinuarli l'uſo per molti giorni, doppo i quali ſi purga- si
rà. i
Il ſubli- L'effetto del Solimato corroſiuo è aſſai più pronto che
, quel dell'Arſenico, perchei di lui Acidi eſſendo agitati dal
pera più calore del corpo,e dalla volatilità del Mercurio,corrodono
preſto ſubito e diſſecano per tutto doue ſi trouano, come hab- .
º "4 biamo detto. Da ciò naſce che ſe non ſi danno i rimedi,
º ſubito doppo che queſto veleno è ſtato preſo, l'amalato è ss.
in eſtremo pericolo. si
Tutto quello che vi è ſtato detto moſtra che è molto
neceſſario di ſapere la natura de Veleni, prima di dare vas,
- con- "
corſo di chimica. r4y
º contraueleno, e che non ſi deue tenerſi ſempre ad vnaſca
tolad'Oruietano per vn'Antidoto aſſicurato.
Si può veder ancora in ciò che ſei Ciarlatani che ſale
timone. Banchi prendeſſero del Solimato è dell'Arſenico
per bocca, per prouar le virtù deloro rimedi, come vo
gliano far credere, tutto il loro Mitridato non ſarebbe
capace di ſaluarli. Ma ſuppoſto che non haueſſero fatto
il loro gioco da far ſtrauedere aſſai deſtramente, e che foſ
ſero ſtati forzati a ingiottir queſti Veleni, non ſarebbero
tanto matti che di fidarſi deloro rimedij che non potreb
berotar che d'aumentare il loro male per le ſue parti acri.
Haurebbero ricorſo è l'Oglio e l'altre coſe graſſe, à fin
"- vna morte che altrimente li ſarebbe ſucce
uta.

Sublimato dolce, chiamato Aquila Alba.


TLSublimato dolce è vn Mercurio ridotto in maſſabian
cada alcuni punti Acidi rotti.
Polueriza 16 oncie di Sublimato corroſiuo in vn Mor
tiro di Marmo è di Vetro: meſcolauià poco a poco 12.
ºrie di Mercurio reuificato dal Cinabro : agita queſta
mittura con vn piſtone di legno, finche l'Argento viuo
ºn ſi veda più all'hora metti queſta poluere, che ſarà
grigia, in più fiale è in matraccio, i due terzi del qua
ºſtino vuoti: Colloca Ilvaſe ſopra la Sabbia, e dallivn
Pºl fuoco al principio, poi augmentalo ſino al terzo
gºdo: mantienlo in queſto ſtato finche il Sublimaco ſia
ºi ſi finiſce ordinariamente in 4 è s hore rompi
ºfale,ebutta via come inutile quella pocca terra leggiera
º ſarà al fondo: ſepara ancora quel che ſarà attaccato
al ºlio delle fiale è del matraccio, conſerualo per gl'Vn

ºti contro la Rogna, ma raccogli con diligenza la


"ºdimezo che ſarà bianca, & hauendola poluerizata
ºl ſublimare nelle ſale è in nmatraccio come prima º
º ancora la materia di mezo, come habbiamo detto,
ºrnº è ſublimarla in altre fiale la terza volta: ſepara
mente la terreſtreità del fondo 9 º la fisiº -

- c

- /
rgº Corſo di Chimica.
del collo delle fiale, e conſerua il Sublimato di mezo che
ſarà molto ben dolcificato, ne haurai 26. oncie e meza . A
3, Ilſerueà tutte le ſorti di malatie Veneree, è deoſtruente,
pºſi e amazza i Vermi: La doſe è da 6 ſino à 3o grani in pillo
le, purga dolcemente per ſecceſſo.
- i
-

- -
Rifleſſioni, i
. .

venti-T, Iſogna guardarſi di non puluerizar mai il Sublimato


ſogna- B corroſiuo in vn Mortario di Metallo, perche corro
pº, derebbe, eneleuarebbe via vina parte, che guaſtarebbe l'a
i..."
ſublima. operatione:
I " I morrari
, di vetro, di marmo, e di Pietra ſo -

, , , no più commodi, perche non poſſono dare alcuna cattiua


aMorta- impreſſione alla materia. -

ro di Me Molti hanno ſcritto che biſognarebbe qui metter parti


º: eguali di Sublimato e di Mercurio, ma non hanno conſi
º: derato che non ſi può far prendere tanto Mercurio al Su
mato no , , - - - - - - - - -

i blimato, e che quando egli ne hà riceuuto appreſſo a poco


7e non , la quantità che ne habbiamo deſcritta, il reſto reſta ſenza
vna cer- meſcolarſi. . o : - - -- -

" Quando ſi ſerue d'un matraccio, per farqueſta opera


i." tione, biſogna hauerne prima tagliato la metà del collo ;
rio, perche quando ſi fà ne matracijordinarij, vna gran parte
della fuliginoſità non potendo aſcendere ſino alla cima ,
ricade ſopra il Sublimato, e impediſce che non ſi dulcifi
chi bene, perche contiene quel che v'è di più acre, doue
che queſta fuliginoſità eſce facilmente dalle fiale è matrac
Biſogna ci; che hanno vn collobreue. Biſogna che li due terzi di
che il ciaſcun vaſe reſtino vuoti, altrimente il Mercurio che ſi
", rarefà come vno Spirito lo farebbe crepare. Quel che ſi
ſi º“troua attaccato al collo delle fiale, eſſendo troppo acre da
prender per bocca, ſi può adoprare negl'unguenti per la ro
gna è per li Erpeti. -

Il ſublimato dolce ſi ſolleua aſſai più facilmente col fuo


Diminu- co, che non fà il Sublimato corroſiuo, perche è meno ca
º-
dell
rico d'Acidi. -
o - - - - --

i, e il Sublimato che ſi fà in vn matraccio, cala in ciaſcuna


neſi ſublimatioae mez'oncia; così ſi troua vn oncia è meza
marea ſmi
Corſo di Chimica. 147
ſminuito, quando l'operatione è finita.
Si ricauano ſei dramme tanto di Scorie, quanto di terra -

leggiera, dal fondo. Per conſequenza non ſi ſon perſe che º


due dramme di materia in eiaſcuna ſublimatione. -

Ma ſe ſi fà l'operatione nelle fiale, il ſublimato cala


rà mez'oncia più . Vi ſi trouarà vn'oncia di Scorie e di
terra, -

- La ragione perche cala più quando ſi fà l'operatione come a


nelle fiale, che quando ſi fà in vn matraccio, è che la mate- rina
ria trouando molte aperture, ſi diſſipa più che quando non to corro
ne troua ſe non vna. . ſuo di
Pur è vn poco ſtrauagante ſul principio che vn tanto :
gagliardo Veleno come il Sublimato corroſiuo, ſia ſtato ºra.
ridotto in via remedio tanto dolce, per la ſola additione ditione
del Mercurio: ma non biſogna marauigliarſene, quando del Mer
ſi conſiderarà che queſti Spiriti che faceuano la corroſio- curia»,
ne, perche erano radunati in vn piccolo ſpatio, eſſendo i Perche
diſteſi e occupando aſſai più loco che non faceuano, non lº i
debbano più operare con tanta forza: oltre di che per l' imato
attione del fuoco reiterato, hanno ſpuntati la più ſottile dolce
parte de loro punti contro il corpo del Mercurio. E que- ſonº º
ſto è quel che ſi può oſſeruare nella figura delle parti del i i
Sublimato dolce, perche vi fivederanno punti incompara- ipºi
bilmente più groſſi che non ſono quelli del Sublimato cor- stimato
roſiuo. - i corroſi
La qualità purgatiua del Sublimato dolce conſiſte in º,
quel che vi reſta degl'Acidi; da ciò naſce che quando ſi rei- "I'
terano le ſublimationi due o tre volte, il Sublimato non è iº,
in modo alcuno purgatiuo, ma ſolamente ſudorifero:all'- lità pur
hora è più proprio ad'eccitare il fluſſo di bocca che non era, satiua
perche eſſendo ſpogliato de Sali che li facesano eccitare di º
queſto pungimento di purgatiuo nello Stomaco, hà più " -

di diſpoſitione à rarefarſi nel corpo, edà meſcolarſi col fer- ,e.


mento tumori del Mal Franceſe.
de - paratio
Il Mercurio, di qualſiuoglia preparatione, non detiene del
eſſer preſo per bocca ſe non in pillole, e mai in beuanda, ".
per timore che fermandoſi nelle gengiue,
denti, e li ſmoueſſe. - Ke
non guaſtaſſe- io preſe
" i in
2, Pre- pillole.
148 Corſo di Chimica. '.

Precipitato Bianco.

I L precipitato bianco è vn Mercurio diſciolto dallo Spi


riso di Nitro, e precipitato col Sale, in vna poluere
bianca. –i

Fà diſſoluere in vina Cucurbita di Vetro 16. oncie di


, Mercurio reuificato dal Cinabro con 18.èzo oncie di Spi
rito di Nitro. Eſſendoſi fatta la diſſolutione, gettaui ſo
pra acqua ſalſa filtrata, fatta con 1o. oncie di Sal Mari
no diſſolte in due pinte d'acqua, aggiungià tutto queſto
circa mez'oncia di Spirito Volatile di Sal Armoniaco, ſi
farà vn precipitato bianchiſſimo, che laſciarai ripoſare a
- baſtanza, poi hauendo vuotata l'acqua per inclinatione, lo
« º, lauarai molte volte con acqua di fonte, e lo farai ſeccare
-
2 ſo. all'ombra. Si adopra per eccittar il fluſſo di bocca. La do
poſe - ſe è da 4 ſino a 15 grani in pillole: ſe ne meſcola ancora
- nelle Pomate per li Erpeti e per la Rogna, da meza dram
- ma ſino a due dramme per oncia. -

Rifleſſioni.
Biſogna Enche Io preſcriuo 18. èzo oncie di Spirito di Nitro r
mettermi per la diſſolutione di 16 oncie di Mercurio, non è aſ
fi ºi ſolutamente neceſſario di oſſeruar ſempre queſta quanti
: ità. Se ne può metterevn poco più è vn poco meno ſecon
viroſi do la forza dello Spirito, è ſecondo che ſarà ſtato più è
condo la meno sflemmato. Io non ve ne metto per l'ordinario ſe
forza- non il medeſimo peſo che dell'Argento viuo, perche lo
eºeºaº
Vae SSpirito
può diancora
Nitroadoprare
ch'io adopro è eſattamente
l'acqua forte invecesfemmato
di Spirito di.
ItrO. -
º
La doſe del Precipitato bianco deue eſſere meno di
quella del Sublimato dolce, perche vi è reſtato più dello s
Spirito Acido. Ma ſe ſi fà ſublimare queſto precipitato
tutto ſolo in vn matraccio, a fuoco di gradi, ſe ne hau
ºina rà vn Sublimato tanto dolce quanto l'altro; perche il fuo
º co hauendolo agitato, haurà rotti molti de ſuoi , e ri
- c
-
Corſo di chimica: 149
fene potrà preſcriuere all'hora nella medeſima doſe che
quella del Sublimato dolce ordinario. - -

La precipitatione del Mercurlo ſi può fare con lo Spiri- va A.


to di Sale come con in Sale in ſoſtanza Non è però tanto ciao fa
facile quanto quella del Biſmuto, perche i pori del Mer- precipi
curio eſsendo più piccoli che quelli dello Stagno di giaccio, º
ritengono con più forza gl'Acidi che vi ſono come inca- i".
ſtrati, di più l'Argento viuo eſsendo volatile di ſua natura, , A
reſta aſsai più facilmente ſoſpeſo nel liquore, che non fà il cido ha
Biſmuto, che è vn corpo totalmente fiſso. ueua diſ
ueſta è vna coſa aſsai marauiglioſa, che vnSale Aci-ſºº,
do come è il Sale Marino, faccia precipitare quelche l'A
cido dello Spirito di Nitro haueua diſsolto. Per riſsolue
re queſta difficoltà biſogna capire, che ſe bene per il ſen
ſo ci pare che gl'Acidi facciano tutti vn medeſimo effetto,
che è di purgare, e penetrare, però ſono tutti differenti
nelle figure de loro punti: perche ſecondo che hanno ri
ceuuto più è meno fermentatione, hanno per conſe
quenza punti più è meno ſottili, acuti, e leggieri: que
ſto ſi manifeſta à baſtanza, non ſolamente per il guſto,
ma anche per la viſta, perche ſe ſi fà criſtallizare vna
medeſima ſpetie di materia che ſarà diſsolta in diuerſi
Vaſi per lo Spirito di Sale, per lo Spirito di Nitro, per
lo Spirito di Vitriolo, e per lo Spirito d'Alume, e per
l'Aceto, oſseruarai tante ſpecie di Criſtalli in figura , Piuerſi
quante erano le diſsolutioni diuerſe. Li Criſtalli fatti grſtalli
coll'Aceto ſaranno più Acuti che quelli che ſarannoſº
preparati con lo Spirito di Nitro, quelli dello Spirito di ".
Nitro, ſaranno più Acuti di quelli dello Spirito di Vi-di,
triolo; quelli dello Spirito di Vitriolo ſaranno più acu- º
ti che quelli dello Spirito d'Alume: ma di tutti queſti -

Criſtalli non ve ne ſaranno alcuni più groſſi di quelli


che ſaranno ſtati preparati con lo Spirito di Sale, perche
queſti Criſtalli ritengono la figura delle parti che li com
pongono. Ciò ſuppoſto, ſarà facile à ſpiegare la noſtra
precipitatione, perche queſto Sale è il ſuo Spirito che è
compoſto di punti più groſſi o meno delicati che quelli del
lo Spirito di Nitro, caſcando ſopra queſta diſsolutione ,
- - K 3 ſcuo
T 5to Corſo di Chimica. -

ſcuoterà e romperà facilmente i punti carichi del corpo


del Mercurio, e li farà laſciar la preſa, d'onde pro
-
- uiene che il Mercurio ſi precipita per il ſuo proprio
-
-
peſo. - - - -
Si può ſpiegare con queſto medeſimo ragionamento per
che il Piombo diſſolto nell'Aceto, viene precipitato per lo
Spirito di Vitriolo, è per lo Spirito di Sale.
L'Ae: Biſogna guardarſi di non far l'Acqua troppo ſalſa, per
4º º timore che la gran quantità di Sale non ſoſpendeſſe il Mer
deue eſi
ſere tropcurio che vorebbe precipitarſi. -

f,ai. Lo Spirito Volatile di Sale Armoniaco contenendo vin


Sal AlKalì, contribuiſce aſſai alla precipitatione; perche
il ſuo moto lo porta ad inueſtigare in tutti gl'Angoli del
liquore doue il Sale Marino, le di cui parti hanno molto
meno agitatione, non hà potuto andare i queſto ſi proua ,
perche quando non ſi ferue ſe non del Sal Marino diſſolto
nell'Acqua per far queſta precipitatione, accade che ſe
doppo hauer vuotato il liquor, che ſopra nuota al precipi
tato, in vn altro Vaſo, ſi getta di ſopra a goccia à goccia
dello Spirito di Sale Armoniaco, ſi fà ancora aſſai quanti
tà di precipitato di Mercurio, che può ſeruir come l'altro:
Se invece dello Spirito di volatile di Sal Armoniaco, vi ſi
getta ſopra dell'Oglio di Tartaro fatto per deliquio, ſi fà
vn precipitato alquanto roſſo. - - -
.
Mi hanno fatte due Obiettioni ſopra il modo col quale
io hò ſpiegato la Precipitatione che fà il Sal Marino delle
materie che lo Spirrto di Nitro haueua diſſolte. i ,
ciati- Primo ſi dice che non è a propoſito di introdurre gl'Vr
ti e le ſcoſſe che l'Acqua ſalſa poſſa dare à i punti dello Spi
rito di Nitro carichi del corpo che eſſi haueuano diſſolto
per farlo precipitare, perche tutti gl'urti e ſcoſſe più vio
lenti che ſi poteſſero dare è queſta diſſolutione, è ſia col
braccio, è ſia con materie molto più peſanti e più ſodde
che non è il Sal Marino, non ſarebbero capaci di fare alcu
na precipitatione, - - -
Queſta Obiettione non parerà vna difficoltà è quelli che
ſono vn poco prattici nella Fiſica, imperoche ſe bene io
hò detto che i punti del Sal Marino, eſſendo più groſſide
º i quelli
Corſo di Ghianica. 151
º
quelli dello Spirito di Nitro, il Sal Marino farà precipita i
re quello che lo Spirito di Nitro, tenegadiſsolto e ſoſpeſo i
Io non hò hauuta intentione di dire che ſe queſti punti
erano groſſi come il braccio farebbero ancora meglio. Si
sà aſsai bene che biſogna che il precipitante ſia proportio
nato in ſottigliezza di parti al diſsoluente, e che biſogna
trattarli punti d'wn Acido altramente che à colpi di purº
gno, per farli laſciarla preſa: ma io ho hauuto "i
far capire che ſe il Sal Marino vrta e ſcuote i punti dello
Spirito di Nitro, queſto prouiene da queſto che eſso ſi diui
de in parti a baſtanza minute per andar à trouarline pori
del flemma, il che non potrebbe fare ſe queſte parti foſsero -
groſse come il braccio, è come le materie ſodde e peſanti,
delle quali parlano. i ... ...
In ſecondo luogo dicono che ſe la groſsezza de punti º
del Sal Marino, vrto, è ſcoſsa faceſsero la precipitatione º
delle ſoſtanze diſsolte dallo Spirito di Nitro, ſi dourebbe
doppo trouar il primo con i dilui groſſi punti ſeparati da
quelli dello Spirito di Nitro, quando che facendo euapo-,
rare e criſtallizare il liquore ſi trouano i loro punti recipro-o
camente confuſi gl'wni frà gl'altri, facendo inſieme vn nuo
uo corpo. i º
Io riſpondo che l'ºrto e la ſcoſsa che danno i punti del Riſ sta
Sal Marino è quelli dello Spirito di Nitro carichi di alcu- -

ni corpi, non impediſcono che quel che reſta de punti del


lo Spirito di Nitro doppo la precipitatione, non ſi leghi
" ſi vniſca col Sal Marino per renderli Criſtalli cons
uſi.
Ecco ancora vna preparatione di Mercurio molto à pro
poſito per eccitaril fluſso di bocca.
Pigliavn oncia della diſsolutione di Mercurio fatta nel Aequa
lo Spirito di Nitro, ponila in vn Vaſe di Vetro, e gettaul Merca
ſopra 26.è 27, ancie d'Acqua, tutto il liquore diuentarà º
bianco, laſciala ripoſare ſin che ſia chiara: filtralo e con
erualo. : i ', i 3 , ºi. a li
- Si può far prender di queſt'acqua; doppo mez'oncia ſino Doſe è
ad vn'oncia, in vn Bichiero di ptiſana è in vn brodo : ”
ella fà vomitar dolcemente col prouocarla Saliuatiane,
. K 4 alcuni -
\ -
152 Corſo di Chimica. -

vinil, alcuni ne beuano mez'oncia per guarirla rogna; ma bi


ſogna eſſer ſtato purgato prima, è che ſia cauato ſan
gue- i
2 . --

Precipitato Roſſo.
,
Veſta preparatione non è altro che vn Mercurio im
Q"
fuoco.
dello Spirito di Nitro , e calcinato dal
-- - 9 º
Piglia 8. oncie di Mercurio reuificato dal Cinabro :
fallo diſſoluere in vna fufficiente quantità di Spirito di
Nitro, ch'è 8. è 9. oncie: Vuota la diſſolutione in vina
7Maſſa Fiala è in vn Matraccio di Collo curto, che porrai ſo
dianº pra la Sabbia, e farai a fuoco mediocre ſuaporare tut .
tal vmidità, finche non vi reſti ſe non vna maſſa bianca -
Maſſa Accreſci all'hora il fuoco à poco à poco ſino al terzo gra
roſa- , do, e mantienlo in queſto ſtato finche queſta materia ſia
diuenuta roſſa, poi leua il fuoco, laſcia raffredar la Fiala,
Peſo, erompila per hauer il Precipitato, che ſarà al peſo di 9
Oncle , - - - -
-

- Queſto è vn buon Eſcarotico, mangia le carni ſuper


flue, ſi adopra per aprir i cancri, meſcolato coll'alume
rinº, brugiato,l'Egiptiaco, e il Suppuratiuo. Alcuni ne fanno
prender per bocca fino a quattro grani, per eccitar il fluſſo
di bocca i ma queſta prattica è pericoloſa, quando non vi ;
Vſ. ſi habbi fatto brugiar ſopra due è tre volte dello Spirito di
Vino rettificatiſſimo. - - -

a Rifleſſioni.
e º

º Veſta preparatione viene impropriamente chiamata


- . - precipitato, perche non ſe ne fà alcuno. - 1-

, Molti Autori hanno creduto che aumentarebbe molto


il color roſſo di queſto precipitato col coobare ò col far di
ſtillare tre volte lo Spirito di Nitro ſopra la maſſa bianca :
s maiohò conoſciuto per l'eſperienze quali io ho fatto dell'
vno e dell'altro modo d'operare, che queſte circoſtanze
, ſono inutili. Le oa . . . . . .
- º a i - La
- Corſo di Chimica. 15;
La Maſſabianca che reſta doppo l'euaporatione dell'w
midità è vna miſtura di molti Spiriti Acidi e di Mercurio ;
perche eſſa peſa tre oncie più che non peſaua il Mercurio
che ſi era diſſolto, eſſa è molto corroſiua e cauſtica ſe ſi ap
plica ſopra le carni; ma di mano in mano che ſi calcina
per farla roſſa, i punti dello Spirito di Nitro che ſi faceua
no la corroſione, ſi diſtaccano e ſi eſaltano in aria, d'onda
prouiene che quanto più s'oſtina a render la materia roſſa
col calcinarla, tanto meno eſſa è peſante e corroſiua: Al
cuni Chirurgi hauendo conoſciuto queſto effetto, ſi ſelgo
no il precipitato il meno roſſo, quando vogliono far pron
tamente la loro eſcara. - i ,

Se ſi continua ancora qualche hora il fuoco ſotto la ma


teria fatta roſſa, ſi ſublimarà, e ritenerà ſempre il ſuo colo
re: queſto Sublimato è aſſai meno corroſiuo che l'altro ;
il che mi fà credere che i punti dello Spirito di Sale ſiano
neceſſari al Sublimato per renderlo molte corroſiuo - satina
La ragione perche ſi fà vn Sublimato, è perche il Mercu- raroſſo.
rio eſſendoſi ſcaricato della più gran parte dei Spiriti Aci
di che lo teneuano come fiſſo, egl'hà la forza di ſolleua
re quel che vi reſta ; ma perche queſto reſto di Spirito
i"
iala.
vn poco la ſua volatilità, s'arreſta à mezo della
- -

Alcuni hauendo poſto precipitato roſſo in vn Vaſe


di Terra, vi gettano ſopra dello Spirito di Vino ret
tificatiſſimo, al quale dan fuoco , e quando queſto è
brugiato, ve ne mettono dell'altro , e l'infiammano
vn'altra volta: continuano à gettar dello Spirito di Vi
no ſopra la materia, ea farla brugiare ſino a 6 volte ,
doppo che chiamano queſta preparatione Arcano Coralli- Aºno
no. Lo Spirito di Vino col brugiare leua via vna parte de è"
- - - - - 5 - Precipi
punti del Precipitato, e ne ligavn'altra, di modo che quei rari,
ſto Precipitato è addolcito, e reſo più proprio per prenderſi addolci.
per bocca. to

Se per curioſità ſi getta dello Spirito di Vitriolo ſo- -

pra
ve neil Precipitato
ſeguirà vnaroſſo ordinario che
diſsolutione, habbiamo
perche deſcritto
lo Spirito i"
di Vi-, º, CA

triolo congiungendoſi con lo Spirito di Nitro che era


- reſia

S
15 Corſo di Chimica. -
reſtato nel Precipitato, biſogna che faccia vn'Acqua For
te capace di diſſoluere impercettibilmente le parti del Mer
curio, ma queſta diſſolutione ſi farà ſenza ebollitione ,
perche il Mercurio era già rarefatto per vin'Acido, dimo
do che lo Spirito di Vitriolo non fà altro che diſtenaprar
li ſenza far violenza. La diſsolutione è chiara come vn'
altra diſsolutione di Mercurio, ſenza che appariſca niente
di roſso, e ſe ne potrebbero fare le medeſime preparationi
che ſi fanno con la diſsolutione deli'Argento viuo nell'ac
quaforte. a

Se invece dello Spirito di Vitriolo, ſi getta ſopra il Pre


cipitato roſso, dello Spirito di Sale, ſi farà ſubito vn bel
bianco, perche lo Spirito di Sale romperà la forza dello
Spirito di Nitro che v'era nel Precipitato roſso biſogna ,
e che ſi faccia quì la medeſima coſa che quando ſi getta del
lo Spirito di Sale ſopra le diſsolutioni dell'Argento viuo ;
imperoche ſe bene lo Precipitato roſso ſia ſecco, non è al
tro che vna miſtura dell'Argento viuo, e dello Spirito di
Nitro. Habbiamo data la ragione perche lo Spirito di Sa
le indeboliſce lo Spirito di Nitro, nelle Riffleſſioni ſopra il
Precipitato bianco. - - -

Quanto alla mutatione de colori tanto pronta, vera


mente è vina coſa aſsai marauiglioſa che vna materia che è
diuenuta roſsa con la calcinatione, acquiſti in vn momen
to vn colore molto bianco. -

Non ſi può attribuire queſto effetto ſe non advna muta


tione degl'ordini che l'Acido del Sale fà alle particole del
Precipitato roſso, e della diſpoſitione nella quale le met
te, di modo che le loro ſuperficie ſiano in iſtato di far ri
flettere il lume in linea retta è noſtri ochi, per farci appa
rirevn color bianco e perche ſe per mezo d'vn'altra ſorte
di liquore, è per il fuoco & vna materia Alkalì, ſi muta
ancora la diſpoſitione delle parti del Precipitato, ſe li farà
prendere vn'altro colore, ouero ſe farà tornar in Argento
viuo. -

Mutatio Se vi ſi getta ſopra il Precipitato roſso, dello Spirito Vo


mede co latile di Sal Armoniaco, ſi fà vnapoluere grigia, ma ſe ſi
lori, getta aſsai acqua ſopra ſi fà vnlatte, che non è ", de
- PI
dorſo di Chimica. 155
più bianchi. Accade la medeſima coſa, quando ſi getta
del medeſimo Spirito di Sale Armoniaco ſopra le diſſo
lutioni dell'Argento viuo fatta nello Spirito di Nitro,
perche ſubito doppo l'efferueſcenza, ſi vede precipitare
vna poluere grigia, e ſe vi ſi aggiunge l'Acqua com
mune, ſi fà vn latte della medeſima bianchezza che l'al
tro. , º 'º , e º
Il Precipitato roſſo ordinario è dunque capace delle me
deſime mutationi che è la diſſolutione del Mercurio, ſen
za che il color roſso li dia niente di particolare: il che pro
ua ancora aſſai bene che il Calore non è coſa alcuna Rea
le, e che egli non dipende ſe non da vna diſpoſitione di
parti.

i
a
Turpeto Minerale, è precipitato giallo.
- -

Veſta operatione è vn Mercurio impregnato de punti


Acidi dell'Oglio di Vitriolo. - -

Metti quattro oncie d'Argento viuoreuificato dal Ci


nabro, in vna Ritorta di Vetro, e gettaui ſopta 16. on
cie d'Oglio di Vitriolo: colloca la Ritorta ſopra la Sabbia,
e quando il Mercurio ſarà diſſolto, mettiui del fuoco ſot
to, e diſtilla l'umidità, accreſci il fuoco verſo il fine aſſai
gagliardamente, per far vſcire vna parte delli vltimi Spiri- Maſſa
ti: rompi poi la Ritorta, e polueriza in vn Matraccio bianca,
di Vetrovna Maſſa bianca che vi trouerai dentro, peſa
ià 6. oncie e meza: Gettaui ſopra acqua Tepida, e la ma- peluer,
teria in vn iſtante ſi mutarà in vna poluere gialla, la qua-gialla.
le dolcificarai con molte replicate. lotioni, poi la farai
ſeccar all'ombra: ne hauraitre oncie e due dramme. Pure Virtù.
ga potentemente per vomito e per ſeceſſo: Si adopra nelle N

Malatie
in pillole.del mal Franceſe, la doſe è da due granii ſino
- , - a ſei peſee

Rifleſſioni.
Enche quel che ſi chiama impropriamente oglio di
Vitriolo ſia l'Acido più potente, episº" di
que -
156, Corſo di Chimica.
queſto Sale Minerale, egl'è però aſsai più debole
che lo Spirito di Nitro : ancora ve ne biſogna vna
aſsai più gran quantità per diſsoluere il Mercurio, e
iù di tempo: perche difficilmente la diſsolutione ſarà fi
nita in ro hore. Quel che ſi diſtilla è molto debole ,
perche il Mercurio ritiene la maggior parte de Spiriti
Acidi, e queſti ſono quelli che purgano tanto gagliar
damente, benche ſe ne ſiano leuati via aſsai per lo
tione.
Tutte queſte preparationi non ſon altro che trasfor
mationi del Mercurio fatte dalli Spiriti Acidi, che eſsen
douiſi attaccati diuerſamente lo fanno fare diuerſi ef
fetti.
Si poſsano reuificare tutti queſti Precipitati e Sublimati
in Mercurio viuo, col meſcolarli con la Galce, e col diſtil
larli come habbiamo detto nella reuificatione del Cinabro
in Mercurio viuo, perche gl'Alkalì della Calce diſtruggo
no gl'Acidi chetraueſtiuano il Mercurio. -

- oglio è Liguore del Mercurio,


Veſta preparatione è vn liquore Acido caricato di
Mercurio. -

Metti in vn Vaſe di Terra, è in vn Vaſe di Vetro, le


lotioni della maſsa bianca dalla quale ſi fece il Turpeto,
Minerale, falle ſuaporare è ſuoco di Sabbia tutta l'V
midità, finche vi reſta al fondo vina materia in forma di
Sale, che peſarà due oncie e vna dramma; traſporta il Va
ſedi Terra in Cantina è in vn'altro luogo vmido, e la
ſciauelo ſinche queſta materia ſi ſia quaſi tutta ridotta in
liquore. -

S'adopra per aprire i Cancri Venerei, e per conſumarle


carni, con li piumazzoli. t - -

Rifleſſioni.

Veſto liquore non è altro che il Mercurio talmente


penetrato è diuiſo dai Spiriti Acidi del
-
-
vº: e
4
Corſo di Chimica. 157
che ſi riſolueſſe come vn Sale in vmidità: ora perche tiene
queſti Spiriti attaccati, mangia e corrode pe tutto doue ſi
incontra, come farebbe vn Sublimato corroſiuo: ,
Si può far queſto liquore con lo Spirito di Nitro, e ſi
farà ancora più violento, ma perche allora può penetrar
troppo, e produrne accidenti pericoloſi, haurei piùà caro
di prepararlo, come habbiamo detto, con l'Oglio di Vie
triolo. -

Se ſi gettano qualche goccia dell'Oglio di Tartaro fatto Precipiº


per deliquio ſopra queſto liquore, ſi farà in vn iſtante vnº
precipitato di Mercurio, perche l'Alcalì del Tartaro hau
rà rotto i punti che teneuano il Mercurio ſoſpeſo.
Altr'oglio di Mercurio.
- --- - e
Veſta preparatione non è altro che Sublimato corro
O ſuo diſſolto nello Spirito di Vino.
Polueriza ſottilmente vn'oncia di Sublimato corroſiuo,
e mettilo in vn matraccio, gettaui ſopra 4 oncie di Spiri
to di Vino retificato ſopra il Sale di Tartaro, ſtoppa be
ne il matraccio, e laſcia in infuſione la materia al freddo,
per 7. è 8. hore, il Sublimato ſi diſſoluerà; ma ſe vi foſſe
reſtato qualche coſa al fondo, vuota il liquore per incli
natione, e hauendo meſſo ſopra la materia ancora vin poco
dello Spirito di Vino, mettila in infuſione come auanti,
per finire la diſſolutione; meſcola le diſſolutioni, e con
ſeruale in vina fiala ben chiuſa.
-
Queſt'è vn'Oglio di Mercurio, che è più dolce del prece- Virtù,
dente; è proprio per i cancri venerei, ptincipalmente
quando v'è pericolo della gangrena; ſi può adoprare con li
piummazzoli come l'altro.
Riani.
Come il
O Spirito di Vino retificatiſſimo diſſolue il Sublima- ſublima
to corroſiuo, ma non hà la forza di diſſoluere l'Ar- i"
gent9 viuo, ne anche il Sublimato dolce, la ragione ne è i"
che il Sublimato eſſendovn Mercurio eſtremamente rare- spirito
fatto divino,
r58 corſo di Chimica.
fatte, è già quaſi ſoſpeſo dagl'Acidi, lo Spirito diVino
ſi introduce à poco à poco, e ne dilegua le parti; ma l'Ar
gento vino e il Sublimato dolce, hauendo le parti troppo
ferrate e troppo compatte, lo Spirito di Vino, che non è al
tro che va Solfo rarefatto, non può darſcoſſe gagliarde à
baſtanza per diſgiungerli. -

Queſto liquore è più mite del precedente, perche lo Spi


rito di Vino, che è vn Solfo, lega & intricca i punti Acidi
del Sublimato corroſiuo, di modo che non poſſono opera
re con tanta forza come ſe foſſero in libertà. -

i i , ' :: : :

Altri Precipitati del Mercurio.


Veſte Preparationi non ſono altro chevn Sublimato
corroſiuo diſſolto è precipitato in poluere di diffe
renti colori. , i

Agita 7. è 8. oncie di Sublimato corroſiuopoluerizato,


in vn Mortaro di Vetro è di Marmo, con 16. è 18. oncie d'
acqua calda per mez'hora, laſcia poi ripoſare il liquore, e
vuotalo per inclinatione, filtralo e diuidilo in 3 parti, che
metterai in tre fiale.
Precipi. Gettaui in vna delle fiale, alcune goccie d'oglio di
zº roſº " fatto per deliquio, ſi ſarà ſubito vn preciptato
rO11O. . .

Precipi- Gettaui in un'altra delle fiale, alcune goccie dello Spi


eato bià rito Volatile di Sal Armoniaco, ſi farà vin precipitato
º- bianco. - - -

iti Getta nell'ultima di queſte fiale, incirca vn cuchiaro


giallo, d'acqua di calce,ſi farà vn'acqua gialla, che ſi chiama acqua
fagadenica è per le vlcere, perche è propria per detergere è
per guarire l'ulcere: i Chirurgi ſe ne ſeruono aſſai, princi
palmente negl'Oſpidali, ſe ſi laſcia ripoſare queſt'acqua,
- ſi farà vn precipitato giallo.
- Per ricauare queſte tre ſorti di Precipitati, biſogna vuo

-
tar l'acqua chiara per inclinatione, lauarli, e farli ſeccare
ſeparatamente. -

ll Precipitato roſſo può eſſer adoprato come ai


-

a
-

.
Corſo di Chimica. 159
habbiamo deſcritto auanti, ma non è tanto potente: que
ſto è il vero precipitato roſſo.
Il Precipitato bianco hà le medeſime virtù che l'al
trO.
Il Precipitato giallo può eſſer adoprato nelle Pomate per
la Rogna: ſe ne meſcolarà meza dramma è vna dramma
ſopra ciaſcun oncia. -
IlSublimato che reſta al fondo del Mortaro,eſſendo ſec
cato, può eſſer ancoradoprato nelle Pomate, come il Preci
pitato giallo, per la Rogna. -

Rifleſſioni. l
- - - -

I" Sublimato eſſendo vnportione


Mercurio caricato dagl'Aci
nell'acqua commune,
di, ſe ne diſſoluevna
perche queſti Acidi lo rarefanno, e ne fanno quaſi vin Sale:
ma perche non vi ſono Acidià baſtanza per render queſto
Mercurio capace a diſſoluerſi totalmente la parte la più
compatta reſta al fondo: ſi filtra il liquore, accioche fia
ben puro ; egl'è chiaro è limpido come acqua di fon
tana.
Se per curioſità ſi getta nella fiala del Precipitato roſſo, Muta
del quale habbiamo parlato poco prima, dello Spirito di tione di
SalArmoniaco, e ſi agitavn poco il liquore, diuerrà ſubito colori -
bianco, e s'haurà vn Precipitato bianco: ma ſe invece del
lo Spirito di Sal Armoniaco, ſi metta dello Spirito di Vi
triolo, ſi farà vin'ebollitione, e il liquor roſſo diuerrà chia
roe traſparente come acqua commune.
Perche l'Oglio di Tartaro è vn Sal Alkalì diſſolto,rom
pe i punti dell'Acido che teneuano il Mercurio inuiſibil
mente ſoſpeſo, e che li ſeruiuano quaſi di penne da nuota
re nell'acqua, di modo che biſogna che queſto Mercurio
non hauendo più niente che habbia la forza di ſoſtentarlo,
ſi precipiti per il ſuo proprio peſo.
Succede il medeſimo quando ſi getta dello Spirito di Sal
Armoniaco ſopra l'altra parte della diſſolutione del Su
blimato corroſiuo, perche queſto Spirito, eſſendo ancor
vn Alkalì, fà il medeſimo effetto che l'Oglio di tº" d
-
- 16o - Corſo di Chimica. -

- Mà benchegl'Alkalì conuengono tutti in queſto eioè di 4


rompere di diſtruggere l'Acidi, vi è però ſempre della dif º
ferenza nella loro attione. - º

E queſto è quel che ſi vede in queſti Precipitati di diuerſi


colori, perche non ſi può attribuire queſta diuerſità ſe non si
à queſto, che gl'Acidi eſſendo ſtati rotti diuerſamente da ci
gl'Acidi, danno tal ordine e configuratione alle parti del
corpo precipitato, di modo che ſiano capaci d'eccitare dif- :
ferenti refrattioni di lume. º
ueſti precipitati non ſono più Veleno, benche pro- i
uengano dal Sublimato corroſiuo, e queſto prouiene dalla
medeſima ragione che habbiamo datto della Precipitatio
ne; perche mentre che quel che faceua la corroſione era
vn'Acido, quando queſt'Acido è ſtato rotto dagl'Alkalì e
tanto potenti come ſono lo Spirito di Sal Armoniaco e l'
Oglio di Tartaro, biſogna che quel che reſta ſia addol
cito. S.

Quando ſi getta dello Spirito di Vitriolo ſopra il liquo


re del Precipitato roſſo, ſi fà vn'ebollitione, perche l'Aci- ,
do penetra il Sal Alkalì dell'Oglio di Tartaro, e queſt'Al- ,
kalì eſſendo diſtrutto, l'Acido diſſolue quello che era ſtato ,
precipitato; d'onde naſce il liquore ſi chiarifica, e che ſi re
torna in Veleno come era auanti. Mi

Se vi ſi gettaſſe ancora dell'Oglio di Tartaro, poi dello s;


Spirito di Sal Armoniaco, ſi farebbero nuoui Precipitati a
roſſi e bianchi, che ſi potrebbero ancor diſſoluere, e render . .
il liquore chiaro, coll'aggiungerui dello Spirito di Vitrio- si
lo, ma ve ne biſognarebbe più che prima. ta
-

C A P I T O L O N O N O. s
Dell'Antimonio. º
Ai" L 'Antimonio
ſtibium
è vn Minerale compoſto d'un Solfo ſi- º
mile al commune, e d'wna Soſtanza molto vicina al s
º- Metallo ; ſi chiama Stidium da Latini. Se ne troua in
"..
mtsmo e molte parti della Tranſiluania, dell'Vngheria, nella
-. - -

i. Francia, e nella Germania. Se ne troua qualche volta


nerale, - del
-

- Corſo di Chimica. 161


del Minerale appreſſo i Mercanti, cioè come è vſcito dal
la Miniera; ma quel che ſi vende ordinariamente è ſtato
fuſo, e meſſo in pani di forma piramidale. Biſogna ſcieglie- -

se quello che è in larghi aghi brillanti, e non biſogna at- v .


taccarſi à vu colore alquanto roſſo, che molti Autori vo
gliono che habbia; perche in cento libre di queſto Mine- º
rale, appena ſe ne trouarà vn pezzo di queſta qualità. L'
prigine di queſta elettione non prouiene ſe non dagl'Al
chimiſti, che hanno creduto, che l'Antimonio conteneſ
ſevn Solfo ſimile à quello dell'Oro, e quel che era alquan
to roſſo ne haueua più che il nero; ma queſto preteſo Solfo
è tanto imaginario come quello dell'Oro. Queſto colore
roſſetto prouiene ſenza dubio da queſto che il Sole,ò qual
che calore ſotterraneo, operaſſe più gagliardamente ſopra
queſto pezzo di Minerale, che ſopravn'altro, e ne rarefà
il Solfo; perche quando il Solfo dell'Antimonio è rarefat
to prendevn colore roſſo, come ſi può vedere nell'opera
tione, che ſi chiama Solfo Dorato dell'Antimonio. -

L'Antimonio non ſi diſſolue ſe non con l'Acqua Regia


e queſto è quel che fà credere à moltiAlchimiſti, che que
ſto Minerale ſia vn'Oro imperfetto. -
Benche non ſi veda nell'Anatomia, che ſi fà dell'Anti
monio altro che vna Soſtanza Metallica meſcolata con
molto Solfo, però col conſiderare la di lui figura raſſomi
gliante à quella del Nitro, e il ſuo effetto vomitino, che
non può prouenire ſe non da qualche pungimento che fà
nello ſtomaco, ſi ha occaſione d'affermare, che contiene vn
Sale Acido: ma perche i punti di queſto Sale ſono inuilup- L'An
pati in troppa gran quantità di Solfo, non è diſpoſto ad o timonio
" con tutta la ſua forza, ſe non ſe li apre il paſſaggio, i"
con Sali, che ſeparino queſto Solfo, è con la calcinatio- i
me, che ne leua via il più groſſo: Non è però che ſi debba rif,
intender con queſto che il Vomitiuo dell'Antimonio con- inſieme
ſiſta in queſto ſolo Sale, perche ſe foſſe ſolo, non produ- lo render
rebbe queſta attione più di quello, che fanno gl'altriSali º
Acidi, ma è aiutato davnaportione di Solfo, che li ſerue“
divehicolo, per eſaltarlo verſo l'orificio ſuperiore del ſto
maco, e per ritenerlo qualche terrºre agglutinato
COn
162 Corſo di chimica
contro le fibre. Così ſii" dire che l'Antimonio è vomie
La de-º iuo à cauſa del ſuo Solfo ſalino. - -

cottione - L'Antimonio crudo viene adoprato nei decotti ſudori


i feri, quando ſi vogliano mandar fuori gl'vmori per traſpi
rimonio ratione, mabiſogna guardarſi, che non vi ſia alcun'Acido
ºſadori
era e
nella decottione, perche all'horas'aprirebbe elarendereb
be Emetica. E pericoloſo ancora preſo in ſoſtanza, per
che può ricontrare vn'Acido nello ſtomaco, che lo pener
trarebbe, e ne farebbe ſeguire vn gran vomito.
Se la decottione dell'Antimonio crudo eccita il ſudore,
queſto prouiene da queſto, che alcune particelle ſulfuree
ſi ſono diſtaccate dall'Antimonio, le quali non eſſendo
gagliardeàbaſtanza per eccitar'il vomito, mandano fuori
per traſpiratione. -
-

-, Regolo dell'Antimonio ordinario.


- a - - - -

Veſta preparatione è vn'Antimonio, che ſi rende più


peſante, e più Metallico, per la ſeparatione, che ſi fà
dei di lui Solfi groſſi, - - - -

Piglia ſedecioncied'Antimonio, dodecioncie di Tar


taro crudo, ſei oncie di Nitro raffinato: poluerizali, &
hauendoli meſcolati eſattamente, fà infuocare vn gran
Crociolo frà carboni, poi gettaui dentro vn cuchiaro della
miſtura, e copriio convna tegola, ſi farà vna detonatione,
doppo la quale continuarai à mettere cuchiari della detta
miſtura nel Crociolo ſucceſſivamente finche tutto vi ſia
entrato: fà all'horavn gran fuoco intorno, e quando la
materia ſarà fuſa gettata in vn Mortaro, è in vn Cono di
ferrovnto di ſeuo, e ſcaldato, poi con le Tanaglie batti i
lati del detto Cono, o del Mortaro, per far precipitare il
Regolo al fondo; quando ſarà freddo, lo ſeparerai dalle
Scorie, che vi ſaranno ſopra con vn colpo di martello, e ha
uendolo poluerizato, lo tornerai a far fondere in vn'altra
Crociolo, poi vi gettaraivn poco di Sal Nitro, ſi farà qual
che picciola fiamma, doppo la quale rigettarai la materia
in vn mortaro di ferro ben netto & vnto, e la laſcierai raf
Peſo. freddare, haurai quattro oncie, e meza di Regolo. seV -
/
Corſo di chimica, 163
Se ſi fà rifondere, e che ſe ne formano globi della gran
dezza d'wna pillola, ſi haurà la pillola perpetua, cioè che Pillole
eſſendo preſo, e reſa cinquanta volte, haurà purgato ciaſ Pºpetue
cuna volta, è a pena ſi conoſcerà, che ſi ſia ſminuita.
Si fà fondere queſto Regolo in vn Crociolo, poi ſi getta
in forme per far Scudelle, ma queſto non è ſenza difficol-scudelle
tà, è cauſa dell'Acredine del Regolo, che impediſce ſpeſe di Rºsa.
ſe volte, che le parti non ſi leghino è baſtanza per ſtenderſi, lo d'An
Se vi ſi laſcia Vino bianco in queſte Scudelle, diuienevo timonies
mitiuo, come
laremo quì il Vino Emetico ordinario, del quale par
doppo. sº

- - -

Rifleſſioni.
- a ) -
T A Parola di Regolo ſignifica Reale; ſi dà queſto no
me alle materie più fiſſe, e dure di molti Minerali,
e Metalli. - - -

Si hà per fine in queſta preparatione d'aprire l'Antimo- -


nio, e di purificarlo da molto Solfo groſſo, di cui è ripie- º
no: per queſto effetto ſi calcina col Tartaro e Nitro, che
s'infiammano facilmente, e che portano via ſecovnabuo
na parte di queſto Solfo, il reſto reſta nelle Scorie, come
faremo vedere nell'operatione ſeguente.
Si getta la miſtura à pocoà poco nel Crociolo, per paura
che ſe ſi metteſſe tutta in vna volta, la detonatione facen
doſi troppo violentemente, e la materia rarefacendoſi, non
vſciſſe fuori del Crociolo.
Non biſogna vngere il Mortaro di ferro con oglio, a
cauſa d'un poco d'umidità che eſſo contiene, che farebbe
ſolleuare, e gettar fuori la materia. Si vnge con graſſo, a
finche la materia non attaccandoſi al Mortaro, ſi ſepari
facilmente. - - - e
Si torna a fonder il Regolo, e vi ſi getta ſopra Sal Nitro ,
à finche ſi leghi, e faccia eſaltare qualche poco di Solfo ſu
perficiale, che era reſtata nelle Scorie, e che il Regolo reſti i
puro. - -

Si trouano 15 oncie di Scorie ſopra le 4 oncie e meza di


Regolo, e ſi erano adoptate 34 oncie di" i"
- 2, º
164 Corſo di Chimica. -

ſta operatione,vi ſarà dunque fatta diminutione di 14 on


- . .
cie, e meza di tutta la materia, mentre che è ſtata ſopra il
fuoco. - -

D'onde Benche ſia vſcito molto Solfo dall'Antimonio, il Re


º 2 golo ne è ancora caricato; e queſto è principalmente quel
i" che fà la di lui virtù vomitiua, perche il vomito non pro
2, u uiene ſe non dal mouimento troppo pronto che queſti Solfi
vomito, eccitano nello ſtomaco, col punger le fibre con alcuni Saº
- li, che tirano ſeco. l

si meſao Se ſi meſcola il vomitiuo in vna infuſione di Senna,ò con


da il vo qualch'altro purgatiuo ſimile, opera tanto per ſeceſſo
mitiuo quanto per vomito, perche queſti rimedijfanno precipitar
i i ſecovna parte de'Solfi.
sui º Quando ſi prende la pillola perpetua, eſſa è portata giù
perche per il ſuo proprio peſo, e purga per ſeceſſo: ſi laua, e ſi tor
da Pillo-na à dare come prima, e così perpetuamente. -
ºa perpe- Quaſi tutti i Chimici hanno ſcritto, che non diminuiſſe s
º º punto di ſuo peſo,benche ſia ſtata preſa molte volte. E vero
º che la diminutione,epochiſſima, ma però non è difficile da
oſſeruare, che ſe ne faccia. -

Si può dir'ancora che in luogo delle parti ſulfuree, ch


ne eſcono per far il vomito vi ſi introducono alcuni Corpi
Peregrini, nel medeſimo modo, che ſuccede quando ſi cal
cina l'Antimonio al Sole.
Quando queſta pillola è ſtata preſa, e reſa 2o: è 3o vol
te non purga più tanto, perche le parti del Solfo le più diſ
ſolubili " diſtaccate, quel che reſta paſſa ſenza
far grand'effetto. Accade il medeſimo alle Scudelle, che
non ſono tanto Emetice, doppo che ve n'è ſtato meſſo 2o.
è 3o volte dentro.
Sapere Alcuni preſcriuono la pillola perpetua nel Miſerere, -

ºpiº ma queſta prattica neceſſariamente è pericoloſa, perche la


"; palla arreſtandoſi qualche ſpatio di tempo negl'inteſtini,
i" che in queſta malatia ſono annodati, è piegati, eſſa può
per il cauſare infiammationi, e finalmente vlcere: ſi dà per la
miſerere, Colica, è all'hora gioua . - . S

Il Vino tira meglio la Virtù emetica dalle preparationi


d'Antimonio, che l'Acqua, lo Spirito di Vino, è l'Aceto
- 4 - nOil
Corſo di Chimica. 15;
non potrebbero fare. La ragione è, che queſta virtù con-rpereta
ſiſte in vin Solfo Salino, il quale non può penetrarſi dall'e il Vino
Acqua, lo Spirito del Vino ne diſſolue bene qualche por- tira me
tione la più Solfurea, ma non ne leua il Sale à baſtanza; "
l'Aceto per la ſua Acidità fiſſa troppo quello che haueua gira
diſciolto, ma il Vino contiene vin Spirito Solfureo, & vn dell'An.
Tartaro Salino, che fanno vin menſtruo molto conuene- timonio,
nole per diſſoluere, e per conſeruare la parte Salina, e Sol- che sº -
furea dell'Antimonio preparato. -e -- - - altri lis
Nel conſiderare le differenti maniere d'euacuationi del-º
l'Antimonio, e di molti altri remedii, Io trouo, che v'è
dell'apparenza, che gl'Emetici non fanno vomitare ſe
non perche il loro effetto eſſendo pronto, e prodotto s a
nello Stomaco auanti che il Remedio habbia hauuto il
tempo di deſcendere più à baſſo, 8 all'hora queſto và
- esſi
per le viſcere, che è molto ſenſibile, eſſendo irritato, vi
ſi fanno ſcoſſe aſſai violenti, per far ritornare ſopra quello
che era di dentro; ma ſe il Rimedio può arriuare ſino a
gl'inteſtini prima d'eccitare la fermentatione di purgati
uo, per di ſotto, d'onde prouiene, che quelli che non vo
mitano per gl'Emetici, ſono ordinariamente purgatiper
ſeceſſo. - - - - º i
Coſi i vomitiui, & i purgatiui non differiſcono ſe non
che i primi fanno li loro effetti nello Stomaco. ; - , º
L'Oglio, e l'Acqua tepida eccitano i vomiti, percheri- e
laſſano le Fibre dello Stomaco, e mutano il moto degli
Spiriti, che non operano all'hora ſe non per ſcoſſe.
Se per curioſità ſi farà calcinare quattro oncie di Regolo. Calci
d'Antimonio poluerizato in vr Vaſe di terra, che non ſia "
vitreato à picciol fuoco, agitandoli ſempre con vna Spato- i" -

la, ſe ne ſolleuarà vn fumo per vm'hora, e meza in circa, e ,


e quando la materia non fumarà più, ſarà conuertita in menta
vnapolueregriſa, che peſarà due dramme, emeza più che rionev
non peſaua il Regolo. - e
Queſt'augmentatione è tanto più merauiglioſa,ch'il fu
mo, ch'eſce dalla materia dourebbe hauer ſminuito del ſuo
peſo, biſogna però che in luogo di quello che è ſtato efaſta
to, vi ſia entrata vna maggior quantità di parti del fuoco,
- io L 3 Queſto s
156 cerſo di chimica.
, - Queſto fumo viene da vn reſto di Solfo groſſo, che era
rimio nel Regolo, ancora
,
hà l'odore del Solfo. i
-
- º , - - , º,

Solfo dorato dell'Antimonio.


s Veſta preparatione è la parte Sulfurea dell'Antimo
«º 3 nio diſciolta per Sale AlKalì, e precipitata da vn'
- º Acido. - - - -

Piglia le Scorie del Regolo dell'Antimonio, che hab


biamo deſcritto, poluerizale groſſamente, e mettile è bol
lire con Acqua commune in vna Pignata di Terra per
mez'hora: cola il liquore, e gettaui ſopra la colatura dell'
vinà, Aceto, ſi farà precipitatione d'una poluere roſſa: Filtra, e
ſepara il Precipitato che ſeccarai, e conſeruarai: ne haurai
iD dodeci oncie, e due dramme; queſto è quel che ſi chiama
º soffo dorato dell'Antimonio è vomitio. La doſe è da
due grani ſino a ſei in brodo, è in pillola.

Rifleſſioni.
Iſogna mettere circa ſedici libre d'acqua ſopra lequin
decioncie delle ſcorie del Regolo d'Antimonio per
Seorie farla bollire, ancora il liquore ſi coagula in gelatina quan
del Re- do ſi raffredda, à cauſa de'Sali, e del Solfo, che ſono legati
sºle, e inſieme: perchele Scorie del Regolo d'Antimonio non ſo
ºa- no altro che vna miſtura delle parti fiſſe del Nitro, e del
Tartaro, che hanno ritenuto ſeco alcune portioni di Sol .
foil più groſſo dell'Antimonio, Hora perche queſti Sali
ſono diuentati AlKalì per la calcinatione, l'Acido che vi
ſi getta ſopra rompe la loro forza, e li fanno laſciar il Sol º,
- fo, che teneuano diſciolto; da queſto viene la precipitatio
ne del Solfo dorato dell'Antimonio. -

sayofe. Subito che ſi getta dell'Aceto ſopra la diſſolutione del


sidiſſimo le Scorie, ſi diſtaccano Solfi Volatili, che vrtano l'odora
to molto ingratamente, 6 il precipitato, che ſi fà doppo è
quaſi vn coagulo in gran quantità, al -
-- -

Queſto Solfo opera à preſſo è poco come il Croco de'


Metalli,del quale parlaremo doppo. I Chimici l'hanno
---
- - 5 - - chia
corſo di chimica 157
chiamato Solfo dorato è cauſa del ſuo colore, che ſi raſ
ſomiglia è quello dell'Oro, ma v'è dell'apparenza, che gl'
Antichi intendeſſero per il Solfo dorato dell'Antimonio
vn'altro Solfo diuerſo da queſto, perche li dauano vna
virtù diaforetica, e queſto quì è vomitiuo: Quel che ce
lo fà credere ancora è queſto, che hanno Scritto quaſi tutti
che foſſe nell'Antimonio vn Solfo groſſo ſuperficiale, e
ſimile al Solfo commune, che è quello del quale habbiamo
fatta queſta preparatione, 8 vn'altro più fiſſo, e ſimile à
quello dell'Oro, che hanno creduto ſudorifero.
Non biſogna ſtimare, che il noſtro Solfo dorato vomiti
uo ſia puro, è ripieno ancora di molta Terra, e di Sale, che
hà tirato ſeco nella precipitatione, e queſto è quel Sale,
che rarefacendole di lui parti eccita queſto colore.
- - º as -
- Regolo d'Antimonio col Marte. - .

Veſta preparatione è vna Miſtura delle parti più fiſſe


dell'Antimonio, e d'wna portione di Ferro. -

Nietti otto oncie di piccioli Chiodi in vn gran Crocio


lo, che coprirai, e porrai in vn Fornello a craticola: cir
condalo di ſotto, e di ſopra con gran fuoco; e quando i
Chiodi ſaranno ben infocati, getta vna libra d'Antimo
nio polmerizato, torna a coprire il Crociolo, e continua
vn gran fuoco. Quando l'Antimonio ſarà perfettamen
te fuſo, gettaui dentro è poco à poco tre oncie di Nitro,
ſi farà detonatione, e li Chiodi ſi fonderanno. Quan
do, che non ſi ſolleuaranno più ſcintille, getta la ma
teria in vn Crociolo di Ferro, vnto con vn poco di ſeuo,
e ſcaldato: batti poi li lati del Cono di Ferro con le Ta
naglie, accioche il Regolo ſcenda al fondo, poi eſſendo
raffreddato ſeparalo dalle ſcorie con vn colpo di martel
lo, fallo fondere in vn'altro Crociolo, gettaui ſopra due
oncie d'Antimonio poluerizato, i
ſarà fuſa , ag
giungiui à poco a poco tre oncie di Nitro, il quale eſſen
dobrugiato, e non ſcintillando più la materia, rigettala nel
Cono di Ferrovnto, e ſcaldato come prima, poi batti in
torno con letanaglie, acciò che il Regolo diſcenda fon "
- - - , 4 do2
158 Corſo di chimica.
do, e quando ſarà raffreddato, ſeparalo bene dalle Scorie
come habbiamo detto. Ritorna à far fondere il Regolo
ancora due volte, e ciaſcuna volta gettaui ſopra Sal Ni
tro, ma l'ultima volta principalmente, biſogna ben fon
derlo auanti di gettaruelo, acciò che la Stella appariſca.
Non biſogna aggiungere dell'Antimonio crudo alle due
vltime fuſioni. r: - . -

Virtù. . Si adopra queſto Regolo come l'altro, e fà i medeſimi


effetti. o a - - - - i r 2. . . . . . -

- - - a
a -

Rifleſſioni.
- e , e f - -

L Ferro nella prima fuſione eſſendo meſcolato con l'


Antimonio, ſe ne riduce molto in Scorie, perche ſi
lega con li Solfi più impuri, e la parte del Regolo eſſendo
la più peſante caſca al fondo. Il Nitro è poſto quì per peº
netrare l'Antimonio, e per eccitarvna più perfetta fuſio
ne, acciòche la ſeparatione delle parti groſſe ſi poſſa far
meglio. Di più queſto Sale ſolleua alcuni Solfi con la ſua
parte Volatile. Le Scorie dunque ſono compoſte di Fer
ro, di Solfo, e Nitro fiſſo. . i

Si ritorna a fondere tre volte, acciò che ſi precipiti ſem


pre qualche parte impura del Ferro col Regolo, e ſi ag
giunge nella prima fuſione vn poco d'Antimonio crudo,
acciòche queſto Marte, che ſi lega facilmente coll'Anti
monio à cauſa del Solfo groſſo, che contiene laſci il Re
golo, e vi ſi attachi. Le due vltime fuſioni ſono di Scorie
grigie, è bianchette, e queſto è vn ſegno, che il Nitro non
può più prender niente. -

Peſo, Doppo la prima purificatione ſi caua ro. oncie di Rego


lo, e 13. oncie di Scorie; doppo la ſeconda purificatione ſi
cauano noue oncie, e meza di Regolo; doppo la terza ſi
cauano otto oncie, e due dramme di Regolo, e doppo la
quarta ſi cauano ſette oncie, e ſei dramme di Regolo. ;
stella La Stella, che appare ſopra il Regolo d'Antimonio
ºe &ego Martiale, quando è ben purificato, ha dato materia di di
" ſcorſº è mºltiAlchimiſti e perche la più gran parte di
“ queſti Signori è aſſai inteſtata di influenze Planetarie, e
d'vna
»

Corſo di Chimica. 169


d'vna preteſa corriſpondenza frà ciaſcuno di queſti Piane
ti, & il Metallo, che ha il ſuo nome, non hanno mancato
di dire, che queſta Stella proueniua dalle impreſſioni
che i piccioli Corpicelli, che eſcono dal Pianeta di Marte
haueuano fatto ſopra l'Antimonio à cauſa d'wn reſto di
Ferro, che vi era meſcolato: è per queſta ragione hanno
l raccommandato di fare queſto Regolo il Martedì trà le
ſette, è otto hore della mattina, è tra due, è tre hore dopº
po pranſo, ſuppoſto che il tempo ſia chiaro, e ſereno cre
dendo, che queſto giorno, che tiene il ſuo nome dal Pia
neta, ſia quello nel quale manda più d'influenze. Si ſono
ancora imaginati mille coſe ſimili, che ſarebbero troppo
longhe da raccontare quì. : .
Mà queſte opinioni non hanno alcuna probabilità, per
che non v'è alcuna eſperienza, che ſia capace di moſtrare
che i Metalli habbino corriſpondenza con li Pianeti, co
me habbiamo detto altroue, e meno ancora che l'influen
ze di queſti Pianeti faciano tali, e tali figure ſopra queſti
Metalli, come queſti Signori vogliono determinare. Non
mi ſarebbe difficile di far quì conoſcere la poca ſodezza,
che vi è a diſcorrere in queſto modo, e quanto li principi
dell'Aſtrologia Iudiciaria ſono poco ſtabiliti, 8 incerti,
ma queſto ſarerebbe fare vna troppo longa digreſſione, Se
i ingrandire queſto volume di coſe, che ſi poſſono trouar”
altroue aſſai diffuſamente, e frà gl'altri nell'Epitome di
Gaſſendo fatte dal Signor Bernier. . ,
La mia imaginatione dunque ſarà meno eleuata, che
quella di queſti Signori, e quando Io douerei parere groſ
ſolano nella loto opinione, Io non andarò è ricercare nei
corpi Celeſti la ſpiegatione della Stella della quale quì ſi
tratta, perche Io la poſſo trouare nelle cauſe più vicine:
Vi ſono ſpeſſe volte alcuni, che s'applicano troppo inten
tamente à contemplare gl'Aſtri, che non ſi guardano, che
à loro piedi è vna pietra, che li fà cadere. - - -

gIo dirò dunque che la Stella, che appare ſopra il Regolo


d'Antimonio Martiale prouiene dall'Antimonio ſteſſo,
perche queſto Minerale è tutto in Aghi, ma perche auan
ti d'eſſere ben purificato è caricato di parti Solfuree, e
- impu
a
17

17o - Corſo di Chimica. - -

impure, che lo rendano molle, queſti Aghi appariſcono


confuſi. Hora quando ſi purifica con il Marte, non ſola
mente ſi leuano molte parti più ſulfuree dell'Antimonio,
e le più capaci d'impedire la ſua Criſtallizatione, ma an
cora vi reſta vna portione del Ferro la più dura, e la più
compatta, che rende l'Antimonio più fermo che non era,
di modo che la purificatione ſuiluppali Criſtalli Naturali
dell'Antimonio diſpoſti in forma di Stella, 8 il Ferro tie
ne queſti Criſtalli teſi per la ſua durezza; queſta è la ragio
ne perche il Regolo d'Antimonio martiale è aſſai più duro
che l'altro. - a - -

i Li Criſtalli appariſcono dunque in forma di Stella nel


Regolo d'Antimonio Martiale, perche ſono in queſta
medeſima forma nell'Antimonio. Queſta stella non ap
pare totalmente nel medeſimo modo nel Regolo d'Anti
monio commune, per quanto bene purificato che ſia,
perche le ſue parti non hanno la medeſima tenſione, che
quella dell'altro. v

Vetro d'Antimonio,

Veſta preparatione è vn Regolo d'Antimonio vitrifi


A cato per lunga fuſione. - -

Fà calcinare ſopravn picciolo fuoco vna libra d'Anti


monio poluerizato in Vaſe di Terra, che non ſia vitrea
to, agita inceſſantemente la materia con vna Spatola di
Ferro finche non eſce fuori più fumo, ma ſe in tanto la
poluere ſi agrumaſſe come ſuccede ſpeſſe volte, metti
la in vn Mortaro, e poluerizala, tornala à calcinare co
me habbiamo detto, e quando non fumerà più, 8 haurà
preſo vn colore grigio, mettila in vn buon Crociolo, che
coprirai con vna Tegola, e collocarai in vn Fornello a
vento nel quale faraivn fuoco di Carboni violentiſſimo
che circondi il Crociolo, accioche la materia ſi fonda .
Circa vn'hora doppo ſcoprirai il Crociolo, & hauendoui
introdotto l'eſtremità d'una verga di Ferro, guarda quan
do l'hauerai ritirata, ſe la materia, che vi ſarà attaccata,
ſarà ben diafana; e ſe ſia, gettala ſopra vn Marmo bra
- - - Cals
I
-

Corſo di Chimica. 171


ealdo, eſſa ſi congelarà, e hauraivn bel Vetro d'Antimo
nio, che laſciarai raffreddare, e poi lo conſeruarai: queſto
è vn potente Vomitiuo, & vnode più Violenti di quelli ſi VA.
fanno con l'Antimonio: di queſto ſi fà il Vino Emetico
con metterlo ad infondere in Vino bianco. Si dà ancora Doſe.
º in Softanza da due grani ſino a ſei.
Si preparavn Siroppo Emetico coll'infuſione di Vetro siroppe
d'Antimonio fatta nel ſucco di Cotogni, è in quello di Emetico
Limoni, e col Zuccharo. Se invece di queſti ſughi Aci
di, ſi adopra il Vino, il Siroppo ſarà vin poco più vomiti
no. La doſe dell'wno, e dell'altro è da due dramme ſino
| advn'oncia, e meza, ſe ne dàà perſone delicate, 8 è fan
il ciulli i - -

Rifleſſioni.
- , i - -

Iſogna calcinare l'Antimonio ſotto il Camino ed euf


D tare i Vapori, che ne eſcono, come aſſai nociui al
petto. - - - -

Queſta calcinatione ſi fà per ſpogliarlo de Solfi groſſi,


che impedirebbero la ſua Vitrificatione. Alcuni aggiun- , ,
gano à queſta poluere grigia del Borace, altri dell'Anti
i monio crudo, 8 altri del Solfo, accioche ſivitrifichi aſſai
più facilmente. - - -- -

La Vitrificatione non ſi fà ſe non doppo, che le parti


dell'Antimonio ſono ſtate reſe più ferme, e più rigide
che nen erano prima, accieche i piccioli corpi del fuoco
paſſando, e ripaſſando nella materia formino pori retti,
che poſſino durare in queſto ſtato, quando l'Antimo
nioè raffreddato: dalla figura di queſti pori viene la cau
i"
arui.
traſparenza, perche danno libertà al lume di paſ
- - -

Il Solfo, e l'Antimonio agiutano alla fuſione; da ciò


naſce che alcuni l'aggiungono nella materia, ma in poca
quantità, e quel che eſſi contengono di Volatile ſi diſſipa
2 prima della Vitrificatione. -

Il Borace ſerue non ſolamente per la fuſione, ma an


cora per indolcire la materia, quando è raffreddata, ac
e - ciò
r72 Corſo di Chimica. -

ciòche i pori ſi conſeruino più longo tempo retti; perche


ſe bene la maggior parte de'Solfi dell'Antimonio ſia diſſi
pata, ve ne reſtano ancora molti nella ſoſtanza ſteſſa del
Vetro, che ne reſta molto tempo legata finche ſi liberano,
e chiudendo i pori della materia la rendono opaca. -

Queſto accidente non arriua a Vetri, che non conten


gono niente di Solfo, perche le loro parti conſeruandoſi
, ſempre rigide, e ferme, i pori non ſono oſtrutti,
ºrchei Il Vetro d'Antimonio hauendo riceuuto più di calcina
i ne, che l'altre operationi, dourebbe per conſeguenza eſº
i ſermeno vomitiuo, perche vi ſono ſtati diſſipati aſſaiSol
vomitiuo fi ne'quali ſi crede conſiſta la ſua virtù vomitiua. L'eſpe
che l'al rienza però ci moſtra il contrario perche opera con gran
ºre prepº forza, come habbiamo detto: la ragione ne è che non ſi è
", adoprato alcun Sale per far il Vetro, e che nell'altre opera
i" tioni ſi meſcola Nitro, che con la ſua parte fiſſa arreſta
le» vna parte de'Solfi: coſi benche non vi ſia reſtato ſe non vna
quantità mediocre di Solfi nel Vetro d'Antimonio, per
quanto poco che ve ne ſia, eſſendo in grand'agitatione,
eccita ancora vin maggior vomito, -
-

core. Si corregge il Vetro d'Antimonio col calcinarlo in vn


tione del Crociolo col terzo del ſuo peſo di Sal Nitro, poi hauendo
vetro d' lo lauato più volte con acqua tepida ſi fà ſeccare: queſta
Antimo timonio
fotoe
poluere non fà effetti
puro, è cauſatanto
delviolenti quanto
Sal Nitro, che ilhàVetro d'An
fiſſato vna º;

parte del Solfo dell'Antimonio:opera appreſſo a poco co


me il Crocus Metallorum, del quale parlaremo poi.
-

e - -
-
, -

- Fegato d'Antimonio. , - - - - -

o c . . . . . -

v Veſta preparation e va antimonio aperto dal Sal


Q" fuoco che l'hanno mezovitrificato, e che
gl'hanno dato vin color di Fegato. . . . .
n

Piglia 16. oncie d'Antimonio, è altretanto Sal Nitro,


poluerizali, e meſcolali eſattamente inſieme, metti que
ſta miſtura in Mortaro di Ferro, e coprili con vna Tego
la, laſciaui però vna apertura per la quale introdurrai vn
carbone acceſo, poi lo ritiratai: la materia s'infiamma º
-- - - fà a
Corſo di Chimica. 173
rà, e ſi farà vna gran detonatione, doppo la quale eſſen
do raffreddato il mortaro la rouerſciarai, e batterai il fon
do per far cadere la materia, ſepararai poi con vn colpo di
martello le Scorie dalla parte lucente, che ſi chiama Fega- ſcorie,
to d'Antimonio per cauſa del ſuo colore. - -

Per far il Vino Emetico biſogna far'infonderevn'oncia vino e


di Fegato d'Antimonio poluerizato in due libre di buon metico
Vino bianco lo ſpatio di 24 hore, poi laſciarlo ripoſare; la
doſe di queſto Vino è da mez'oncia ſino a tre oncie. Doſe,
Quel che ſi chiama Crocus Metallorum, non è altro,
che il Fegato d'Antimonio lauato più volte con acqua te- cosa,
pida,e poi ſeccato. S'adopra come il Fegato dell'Antimo- Metal
nio per far il Vino Emetico, e ſe ne dà ancora in Soſtanza lorum.
per far vomitare gagliardamente. La doſe è da due ſino è
otto grani. -

Rifleſſioni,
Veſta preparatione è vin Vetro d'Antimonio più im
Q" di quello del quale habbiamo parlato, e per
conſeguenza è più opaco: non opera con tanta
violenza come il Vetro. -

Si fà il Fegato d'Antimonio di diuerſa forza, ſecondo la Il Fega


proportione di Nitro, che vi entra. Quando ve n'è più che to d'An
d'Antimonio, è meno vomitiuo, non ſolamente perche iºonie
coll'eccitare vna gagliarda detonatione, ſi diſſipano più i".
Solfi dell'Antimonio, ma ancora perche reſtano più par-,
ti fiſſe del Nitro, le quali legano, é intricano i Solfi, che quantità
ſono reſtati nella materia. Così quando invece d'una li- del Ni
bra di Nitro ne metterai vinti oncie, come molti fanno ºre º
haurai vn Fegato d'Antimonio meno vomitiuo di quello º
che habbiamo deſcritto; ſe al contrario, ſiaui ſtato meſ
ſo meno di Nitro, che d'Antimonio, il Fegato che prouie
ne da queſta miſtura non è ancora tanto vomitiuo, come
quello della noſtra deſcritione: la ragione di queſto è, che
iSolfi dell'Antimonio non ſono ſtati à baſtanza ſcoſſi dal
Nitro, che vi era in troppo poca quantità, perche l'Anti
monio non è vomitiuo ſe non quando è ſtato è baſtanza
aperto
174 Corſo di Chimica. -

aperto è col fuoco, è con qualche Sale. La proportione


dunque la più conueniente, che ſi può oſſeruare per ren
dere il Fegato d'Antimonio tanto vomitiuo, che può eſſe
re, è di prendere parti eguali delli ingredienti ſecondo la
noſtra deſcrittione. - -

La gagliarda detonatione, che ſuccede quando ſi dà il


fuoco alla materia, non è cauſata per l'infiammatione del
al Nitro Nitro, come quaſi tutto il mondo crede, per non hauerlo
º º àbaſtanza conſiderato: Io prouarò à ſuo luogo, che non
i"- uò eſſer infiammato, e che non ſerue con le ſue parti
-. º" ſe non di ſuffietto, è divehicolo per rarefare e per
eſaltare i Solfi dell'Antimonio. N si
ºt
Si preparavn Fegato d'Antimonio con eguali parti d'º
Antimonio, di Nitro, e di Sal Marino decrepitato, e per s
che queſti Sali li dà vn color roſſo, che raſſomiglia è quello
dell'Opalo, & vna figura di Marcheſita, hanno chiamato
": queſta Preparatione Magnetica Opalina, è Rubino d'An
i, timonio: queſto è meno vomitiuoche l'altro, a cauſa del
2Rubino l'additione del Sal Marino, che apporta più di fiſſatione
d'Anti al Solfo Salino d'Antimonio.
ºio
-

- Si ſono inuentati ancora molti modi di prepararºil Fe


gato d'Antimonio; ma Io mi contentarò d'hauer deſcrit
to il migliore, 8 il più facile da farſi.
Se haurai adoprato Sal Nitro commune in queſta ope
-

l
ratione, ricauarai otto oncie, e due drame di Fegato d'º
Antimonio: ma ſe haurai adoprato Sal Nitro ben raffina
to, ne cauarai ſei oncie, e meza.
Queſta differenza di peſo prouiene dalla natura del Sal
Nitro, quanto più queſto Sale Minerale contiene Sale
Volatile, tanto più è capace di ſolleuare le parti dell'Anti
monio; hora il Nitro raffinato è aſſai più volatile, che il
commune, da ciò naſce che il Fegato d'Antimonio, nel
quale egli entra, è in più poca quantità.
Il Fegato d'Antimonio, che ſi fà con il Nitro commu
ne è più roſſo, e ſi raſſomiglia più al colore d'un Fegato
d'Animale, che quel che ſi fà col Nitro raffinato: biſogna
che queſto prouenga dal Sale fiſſo, che vi rimane in mag
gior quantità, che nell'altro; perche il Nitro commune
COIl
-
-

Corſo di Chimica. 175


contiene molto Sal fiſſo come diremo a ſuo loco :
i" ſale contribuiſce ancora è rendere la materia per
nte. . - - - -

Quanto alle virtù di queſto Fegato d'Antimonio, la


differenza non è molto conſiderabile, ma quel che è fatto
col Nitro raffinato è vn poco più vomitiuo, che l'altro.
Io non poſſo tralaſciar quì di biaſimare la preocupatio- !i"
ne di molte perſone, che credono che vna Preparatione di "
Fegato d'Antimonio, del quale ſe ne può prendere ſino è preſo in
meza dramma, è due ſcrupoli, ſia aſſai meglio, che quel gran do
lo del quale tre, è quattro grani fanno il medeſimo effetº ſe puº
to: perche è indubitabile, che queſta gran quantità d'An- ";
timonio eſſendo inghiottito può laſciar via impreſſione "
nello ſtomaco, che vna picciola quantità non vi laſciarà, -

ò ve ne laſcierà meno di più perche queſte ſorti di pre- .


parationi ſono ardinariamente vn'Antimonio, che non è
aperto a baſtanza, è i di cui Solfi Salini ſono mezo fiſſi; e
ſi può temere, che qualche Sale, che trouaranno eſſe nel a ,
lo ſtomaco non li apri di vantaggio, è non li volatilizi, e ...,
non li faccia produrre cattiuiſſimi effetti. I
Quando ſi laua il Fegato d'Antimonio con l'acqua te. Il fesa
pida, ſi ſeparavna parte del Nitro fiſſo, che v'era reſtato. "
Molti hanno creduto, che ſi legaſſe per queſta lotione, ", )-

r
il più violento dell'Emetico: ma ſi ſono ingannati, per i ve.
che al contrario queſta parte fiſſa è più capace d'addolcire, mitiuo
che d'aumentare per le ragioni già dette. che guet:
Biſogna oſſeruare, che quando metterai quattro oncie "
d'Antimonio preparato invna Pinta di Vino, il Vino non “
riceuerebbe più di virtù vomitiua,che ſe non ve ne mette
più d'wn'oncia; perche eſſendo tanto caricato di ſoſtanza,
che ne può capire, il reſto rimane al fondo, e non ſi diſ
ſolue ſe non vi ſi aggiunge altro Vino. Hora vn'oncia di il fega
Crocus Metallorum, è di Fegato d'Antimonio, è ſecon- º
do l'eſperienze capace d'impregnare non ſolamente vna ria
Pinta di Vino, ma doppo d'hauer vuotato il liquore per volte a
inclinatione, ſe ſi mette altretanto Vino ſopra la materia fa del
che reſta, e ſi laſcia indigeſtione due, è tre giorni, haurai Vinº P
vn'infuſione tanto Emetica quanto la prima: ſi può anzi”
- COIA
A

176 corſo di chimica. -

continuare a mutar il vino di ſopra il Crocus Metallorum


ſino à noue volte, e ſi farà ſempre Emetico: doppo che
ſe ſi calcina la materia circa vn quarto d'hora in vn vaſe
di terra non vitriato è picciolo fuoco, agitando ſempre
la materia con vna ſpatola di ferro, la potrai mettere an
cora
tico.
ad infondere come auanti, e renderà
.
il Vino
; - . ..
Eme
. . -

Il Vino Emetico, che ſi fà col Crocus Metallorum è il


più vſitato; ſe ne prepara ancora con i Regoli, e con il
Vetro, come habbiamo detto nel preſcriuerli: ſi potreb
be ancora farne col metter ad infondere per alcuni giorni
º
caldamente dell'Antimonio crudo in vino bianco; perche
i Sali Tartarei del vino aprono l'Antimonio, ma non ſa
rebbe tanto vomitiuo quanto l'altro. 2-
Precau. Si dà il Vino Emetico ſolo, è meſcolato con li purga
tieni
tro li
i tiui, che lo menano in parte per ſeceſſo. Quando ſi ſtà
sforzi per vomitare biſogna ſtar prouiſto di brodo va poco graſ
del vo ſo, per darne qualche cuchiaro all'amalato per facilitar'il
i.” vomito, e per impedire li gran sforzi, che qualche volta
rompono i vaſi, e cauſano Emoragie mortali. Biſogna
ancora conſiderare, che quelli che hanno il petto ſtretto,
e tv & il corpo gracile, vomitano con maggior pena degl'altri:
- - - - - -

- , malaſciamo
- s . . lCl «
qneſte particolarità alla prudenza de'Signori
i t ti , , , º l

- e , - - - - v

a Magiſterio è Precipitato d'Antimonio.


- - - -- - i , a - - -

º 3.

- Q Veſta operatione è vna calcinatione dell'Antimonio


con l'Acttua Regia.
Metti quattrº oncie d'Antimonio poluerizato ſottiliſ
ſimamente in matraccio aſſai grande, gettaui ſopra ſedeci
r oncie d'Acqua Regia, poni il matraccio ſopra la Sabbia,
e dallivn picciolo fuoco di digeſtione ſotto il Camino, ſi
farà vna notabile ebullitione, con vapori alquanto roſſi,
-

che biſogna euitare. Continua la digeſtione finche tutto


º e l'Antimonio ſi ſia ridotto in poluere bianca al fondo del
matraccio, il che accade ordinariamente in 7. è 8. hore;
riempi il matraccio con acqua di fonte, e vuota il liquore
- allCQI
corſo di Chimica. 177
ancor torbido in vn vaſe di terra, la poluere bianca di
ſcenderà coll'acqua, e vedrai verſo il fine vna poluere
gialla che biſogna ſeparare: getta il liquor bianco è poco
è poco in vn Beuinello prouiſto di carta grigia, l'acqua
paſſarà, e laſſarà la poluere bianca nel filtro: lauala più
volte finche l'acqua ne eſce inſipida; fà ſeccar queſta pol
uere e conſeruala. – -
Purga ordinariamente più toſto per abaſſo che per diſo
pra; ma qualche volta fà vomitare piaceuolmente, e ſpeſſo Virtù d
non eccita ſe non vn ſudore; e propria nelle malatie Hipo
condriache,nell'Ipopleſia, nella Paraliſia, e quando v'è bi
ſogno di ſuegliare, e di diſſolueregl'umori troppo denſis
La doſe è da 4 grani ſino è 12. in qualche liquore appro- Doſe i
Se per
pIlatO - carioſità vuotarai l'acqua che contiene la poluere solſo d'a

gialla in vn Beuinello prouiſto di carta grigia, ſepararai Antimo


vna poluere che non è altro che vn Solfo, lauala, e falla i".
ſeccare: prende fuoco tanto facilmente che il Solfo com- º-.i:
mune, & hà le medeſime virtù.
Rifleſſioni.

o Spirito di Nitro, nel'acquaforte non toccano in L'Aca


niſſun modo l'Antimonio; biſogna l'Acqua Regia sia g:
per diſſoluerlo. La ragione che ſi può dare è che i pori sia di
dell'Antimonio eſſendo grandi, e la materia molle cola per ue l'An
cauſa della quantità de Solfi che contiene, i punti dello timonio
Spirito
ſue partidicome
Nitrobiſogna:
ſono troppo fiſſi per tagliar,
vi biſognano e diſſecare
Coltelli più le i
groſſi co- ºº.
di

me ſono i punti dell'Acqua Regia. m5 lo toe


Quando non ſi ha d'Acqua Regia commune appare- ca,
chiata, ſi può meſcolare nello Spirito di Nitro è nell'ac- Acqua
qua forte
queſta circavna
maniera ſeſta parte
s'haurà di buon
vn'Acqua Spirito
Regia chedioperarà
Sale, eco-
di eſtempo
º
me l'altra. - - ranea a

Biſogna che il matraccio ſia grandeàbaſtanza per timo


re che la materia che ſi rarefànotabilmente non eſca per il
collo: la diſſolutione ſi farebbe bene ſenza fuoco, ma ſa
- rebbe
178 corſo di chimica. -

rebbe più longa:biſogna euitare i vapori perche ſono noci


ui al petto. ! – º

Queſta quì non è vna vera diſſolutione; è ſolamente


vna ſeparatione delle parti dell'Antimonio . L'Acqua
Regia non le può tener ſoſpeſe, perche ſono moli troppo
groſſe, non ne ſoſpende ſe non vna piccola quantità, la
quale ſi precipita quando vi ſi è gettata l'acqua nel ma
traccio. . - - - -

Il color bianco viene dalla coordinatione, e dalla diſpo


ſitione che gl'Acidi hanno dato alle parti della materia per
far riflettere il lume in linea retta : in vece che l'Anti
monio crudo ſia nero, perche i pori eſſendo diſpoſti à rite
ner il lume, ſi perde egli e non ritorna agl'occhi noſtri :
tutte le volte che l'Antimonio è ben rarefatto per gl'Acidi
tanto che può eſſere, diuiene bianco, come ſi può vedere
in molte operationi ſeguenti.
Quando l'Antimonio è in poluere bianca l'Acqua Re
gia non opera più, perche queſta poluere è tanto diuiſa che
può eſſere ella ſi carica ancora de punti dell'acqua regia,
che intricandoſi nelle di lui partiramoſe cadono con eſſa :
l'acqua di fonte che ſi getta nel matraccione porta via al
cuni de più diſtaccati, ma ve ne reſtano ſempre al
cuni: ſeruono à fiſſar l'Antimonio in qualche modo e è
render queſta poluerevn rimedio dolce.
Si può adoprare il Regolo d'Antimonio invece d'An
timonio crudo, e la poluere ſarà vin poco più bianca, ma
non ſarà migliore. Se ſi fà col " d'Antimonio Mar
tiale, non ſarà tanto bianca à cauſa del Marte. Non ſi ca
uaràSolfo alcuno da queſti regoli, perche col prepararli ſi
purificano dal loro Solfo più groſſo. s .

ueſta poluere ſà i ſuoi effetti diuerſamente ſecondo i


differenti temperamenti e le diuerſe diſpoſitioni nelle qua
li ſi troua, perche ſpeſſe volte vn remedio che ſà vomitar
vna perſona in vn tempo, lo fà andar per ſeceſſo in vn al
tro, e ſi vedono ſpeſſe volte in prattica i vomitiui far ſola
mente ſudare. -

Alcuni fanno calcinare queſta poluere in vncrociolo


finche ſia roſſa, poi l'adoprano per li medeſimi vſi, ma
- all'
- l Corſo di Chimica. 179 p)
all'hora non biſogna darne ſe non da due ſino a 6. grani pe
la doſe, perche la calcinatione, hauendola ſpogliato degl'
Acidi dell'acqua regia che fiſsauano le di lei parti, eſsa è
più vomitiua di prima.
-
-
-

Antimonio Diaforetico.
Veſta preparatione è vn'Antimonio i di cui Solfi il
Nitro tien fiſſi, e gl'impediſce d'operare altramente
che per ſudore. - a ,

Polueriza e meſcola eſattamente vna parte d'Antimo


nio con tre parti di Nitro raſſinato, e hauendo fatto info
carevn Crociolo frà carboni, gettaui dentro vn cuchiaro
di queſta miſtura, ſi farà qualche ſtrepito è detonatione,
finita la quale gettauine vn'altro cuchiaro, e continua
così, ſinche tutta la poluere ſia poſta nel Crociolo, laſcia
uivn fuoco violentiſſimo intorno per due hore, poi getta
la materia che ſarà bianca in vn Vaſe di Terra che haurai
quaſi riempito d'acqua di fonte, e laſciala in infuſione cal
da per 1o è 12. hore, accioche il Sal Nitro fiſso vi ſi diſ
ſolua: Vuota per inclinatione il liquore, laua la poluere piaſore
bianca, che reſtarà al fondo, 5. è 6 volte con acqua cal- i
da, è falla ſeccare: queſto è quel che ſi chiama Antimonio nerale,
Diaforetico è Diaforetico Minerale, è Calce d'Antimo Calee d'
nio. - Antimo
Si attribuiſce a queſta preparatione la virtù di far ſuda-º
re, di reſiſtere al Veleno, e per conſeguenza d'eſser gioue- ...
uole alle febri maligne, per il Mal Franceſe, e per la peſte, Vitº.
e per l'altre malatie contagioſe: la doſe è da 6 grani ſino
à 3o in vn liquore appropriato.
Si può ſuaporarle lotioni, e ſi trouarà al fondo del Doſe,
" il
0 -
Nitro fiſso che opera quaſi come il Policre
- -

ri - -
Rifani. -

S" queſta Preparatione tre fibre di Nitroſo


pravna d'Antimonio, accioche l'eſaltatione
a 3 e M 2
delle tipar
18o Corſo di Chimica.
ti Volatili eſſendo fatta, vi reſta aſſai Nitro fiſſo che leghi
T'Antimonio, e gl'impediſca d'eſſer vomitiuo. -

Tre parti di Nitro ſopra vna parte d'Antimonio non


eccitano vna tanto gagliarda detonatione nevna diminu
tione tanto grande delle parti dell'Antimonio come quan
do ſe ve ne mettono parti eguali: la ragione ne è che v'è
troppo poco Solfo d'Antimonio per la quantità del Nitro,
è chevna parte di queſto Solfo reſta trattenuto nel Nitro
fiſſo che non lo fà infiammare, perche il Volatile nel Ni
tro non bruggia ſe non à proportione del Solfo col quale
vien meſcolato. Vna proua di quel che Io ho aſſerito è
che ſe ſi getta ſopra i carboni acceſivn poco di Nitto che
baurairicauato dalle lotioni dell'Antimonio Diaforetico,
s'infiammarà egli ancora a cauſa d'un nuouo Solfo, che
baurà trouato nel carbone, che ſi lega alla parte volatile che
li è reſtata. Parlaremo più à longo dell'infiammatione del
Nitro nel cap.di queſto Sale. -

Biſogna metter la miſtura à cuchiaro à cuchiato nel cro t


ciolo infocato, accioche, la calcinatione ſi faccia meglio .
Quando eſſa è finita, ſi laua la materia, per ſepararne il Ni
tro inutile, ma per quante lotioni che ſe li diano, non
ſileua via vn inuiluppo che è ſtato fatto col Nitro fiſſo,
perche ciaſcuna particola dell'Antimonio è legata in tal
modo che non può ſepararſene, ſe non ſi habbia ricorſo a
qualche Sale redduttiuo: il che fà che queſta prepara
tione d'Antimonio non eccita alcun vomito. Molti dico
no che eſſa è ſudorifera, ma Io non hò oſſeruato ſenſibile
mente queſto effetto, Io lo voglio creder però, perche ſe
ne poſſono diſtaccar alcuni ſolfi quando vien eccitata dal
calore del corpo, i quali non hauendo forza è baſtanza per
prouocar il vomito, ſpingono ſolamente per traſpiratione
ſenſibile è inſenſibile, ſecondo che i pori ſono meno è più
Sapere aperti. Altri ſtimano che quel che ſi ſtima Antimonio
ſe l'An Diaforetico non ſia altro che vna materia Alcalì, che non
stmonto hà altra virtù ſe non di diſtruggere gl'Acidi, e ſopra que
Diaſore ſto fondamento lo preſcriuono à i medeſimi fini per liqua
dico ſia li fanno prender il Corallo, le Perle, il Corno di Ceruo
cali,
calcinato, e le altre coſe che aſſorbiſcono gli vmori acri
- . - ò Aci
Corſo di Chimica. 18r
ò Acidi che eſſendo in troppa gran quantità ne corpi, cau
ſano molte malatie, ma ſenza dubbio queſti che ſeguitano
queſti ragionamenti non gl'hanno fondati ſopra l'eſpe
rienza, perche ſe ſi getta qual ſi voglia Acido che ſia ſopra
l'Antimonio diaforetico, non ſi farà alcuna diſſolutione,
e ſi cauarà, longo tempo doppo, l'Acido tanto gagliardo
che prima, il che moſtra che queſto non è vn'Alkalì, e
che non produce gl'effetti preteſi.
Se invece d'Antimonio crudo ſi adopra il Regolo d'An
timonio, per far il diaforetico Minerale, non ſi farà alcu
na detonatione, è ſe ſi farà, ſarà molto piccola, perche il
Regolo non contiene Solfi àbaſtanza per legarſi col Nitro,
& eſaltarſi inſieme: l'Antimonio diaforetico che ſe ne ca
uarà ſarà più bianco dell'altro.
La poluere Cornachina è compoſta di parti eguali d'An- Polara
timonio diaforetico,
taro; la doſe di Diagridio,
è da 28. fino a 44 grani.e di Cremore di Tar- Corna
china,
Doſe,
Altra preparatione d'Antimonio Diaforetico. -
--
--

Veſta preparatione è vna calcinationed'Antimonio,


per la quale ſi fiſſa e ſi rende ſudorifero, ſenza perder
il Volatile che ſe ne diſtacca.
Pigliavna Pignatta di buona Terra non vitreata capace
à reſiſter al fuoco, e che habbia nel mezo della ſua altezza
vnbucco col ſuo ſtoppatore, ponilo in vn Fornello pro
portionato, e adattaui ſopra tre Aludelli, e vn capitello -

di Vetro all'Aludelio ſuperiore, con vna piccola fiala per 4indelia


Recipiente: luta eſattamente le giunture, e fà in modo , -

per mezo d'alcuni mattoni e di luto, che il fuoco che ſa


rà nel Fornello non traſpiri punto, ſe non per alcuni pic
coli buchi chiamati regiſtri, ma che ſi ſcaldi ſolamente il
fondo della Pignatta inferiore: dalli all'hora vn fuoco
graduato, acciòche queſta Pignatta ſi ſcaldi è poco a poco,
e che s'infuochi.
Fà intanto vna Miſtura eſatta di tre parti di Nitro con
vna parte d'Antimonio poluerizato: gettaui vn cuchia
ro nella Pignatta infuocata, per il bucco, e riſtoppala
3 pron
A

182 Corſo di Chimica.


prontamente, ſi farà vna gran detonatione, finita la
quale torna à metteruene vn'altro cuchiaro, e continua
così ſinche tutta la materia ſia adoprata: all'hora aug
menta il fuoco grandiſſimamente per mez'hora , poi
Spirito laſcialo ſmorzare. Distuta i Vaſi quando faranno rafre
di Nitro
dFiori d'.
dati, trouarai nel Recipiente vn poco di Spirito di Nitro:
antimo à i lati degl'Aludelij, fiori bianchi attaccati, e nell'ulti
mo, vna Maſſa bianca che ſi può lauare come habbiamo
detto dell'altro Antimonio diaforetico, poi farla ſecca
1e a

Queſto diaforetico Minerale è tanto buono quanto


il precedente: biſogna lauari fiori molte volte con l'Ac
qua Tepida, poi farli ſeccare: ſono meno Emetici che
iDoſe. quelli de quali parlaremo doppo: la doſe è da due fino a ſei
grani

Rifleſſioni.
N queſta preparatione, ſi pigliano le parti volatili b
Sulfuree dell'Antimonio, che s'attaccano à i lati de
gl'Aludelij in forma di farina: ſe non ſi lauano ne ſono
tanto meno vomitiui, perche il Nitro che aſcende con eſ
fi, reprime la loro attiuità. -

Si può adoprare lo Spirito Acido che ſi trouanel Reci


piente per la Colica. La doſe è da 4 fino ad 8. goccie in
ADeſe.
Brodo è in qualch'altro liquore appropriato.
Se haurai adoperato in queſta operatione 5. oncie d'
Peſaº Antimonio e 1 y oncie di Nitro, cauarai mez'oncia di
Spirito di Nitro, due dramme di fiori d'Antimonio laua
ti e ſeccati, cinque oncie d'Antimonio diaforetico bian
chiſſimo, doppo che ſarà ſtato eſattamente lauato e ſec
cato, e ſe ſi fanno ſuaporare e Criſtallizare le lotioni, tro
uarai 1o. oncie di Sale che ſarà Nitro mezo fiſſo, e che
brugiarà ancora ſopra i Carboni, come habbiamo detto ,
di modo che vi ſaranno quattro oncie e due dramme di
diminutione ſopra tutta la Miſtura. Queſta diminutio
ne prouiene da quel che è ſtato diſſipato per il bucco
della Pignatta in tempo della detonatione, perche per
quan
Corſo di Chimica. 183
quanto bene che ſi ſtoppi, eſce ſempre molto fumo che
incommoda l'Artiſta, ſe non hà cura di voltar via la
Teſta. - -,
Il Nitro raffinato non ſminuiſce quì più che l'altro,
perche il Solfo dell'Antimonio non prende le parti Vola
tili del Nitro, ſe non à proportione di quel che le è neceſ
ſario per eſaltarſi: hora in 15. oncie di Nitro che ſia raffina
to ò commune, vi ſono aſſai più parti volatili che non ſo
no neceſſarie per legarſi col Solfo di cinque oncie d'Anti
mon1O , - - -

Benche ſi ſiano eſaltate molte particelle dell'Antimo


nio con la parte Volatile del Nitro nella detonatione, ſi
troua che l'Antimonio diaforetico che reſta, è tanto pe.
ſante quanto l'Antimonio che ſi adoperò per farlo: Lara
gione ne è che in luogo della parte diſtaccata dell'Antimo
nio, vi ſi è legato aſſai Nitro come quaſi inſeparabilmen
te, e queſto è quel che lo fiſſa, e gl'impediſce d'eſſer Vo
mitiuo, come habbiamo detto. - -

Benche l'Antimonio ſia nero naturalmente, diuiene to- Muea.


talmente bianco quando è tanto ben raffinato, perche tut-sioni de
to quel che ſi vede in queſta operatione è bianco, come colori,
ancora la parte volatile che lo fiſſa: il che moſtra chiara
mente che i colori non hanno niente di reale.
Se ſi calcina l'Antimonio al calore del Sole, come per L'Anti
lo Spechio Vſtorio, in vece di ſminuire, come dourebbe i"
fare, à cauſa delle particelle Sulfuree che ſe ne diſtaccano calcina
e ſe ne volano via, augmenta il peſo, ilche moſtra che al- to allo
cuni corpi più peſanti hanno riempito il luogo di quelli
che ne ſono vſciti.
t" ºrto.
creſce di
Fiori d'Antimonio. peſos

O Veſta preparatione è la parte più Volatile dell'Anti


monio ſolleuato col fuoco. -

Addatta i medeſimi Aludelii de quali habbiamo par


lato nell'ultima operatione, gl'wni ſopra gl'altri: poni
li nel medeſimo Fornello, e oſſerua le medeſime circo
ſtanze per la loro ſituatione, e poi ſcalda la Pignatta
- M 4 da
-
184 Corſo di Chimica.
da baſſo. Quando dunque ſarà ben infocata nel fondo,
gettaui dentro per il bucco vn piccolo cuchiaro d'Anti
monio poluerizato, agita nel medeſimo tempo con vna
ſpatola di ferro che haurai vn poco piegata è ſtorta in º
modo che poſſa diſtender la materia al fondo della Pi
gnatta: caua la tua ſpatola, e ſtoppa il bucco, i fiori
montaranno, e s'attaccaranno ſopra gl'Aludelij di ſo º
pra. Continua vn gran fuoco , acciò che la Pignatta
reſti ſempre infuocata, e quando vedrai che non ſi ſu
blimarà più niente, torna a mettervna medeſima quanti
tà d'Antimonio, oſſeruando quello che habbiamo detto.
Torna à metterne così per il bucco della Pignatta, fin
che haurai fiori à baſtanza. Laſcia all'hora ſmorzarſi il
fuoco, e quando i Vaſi ſaranno raffreddati, slutali, tro
uarai intorno delli tre Aludelije del Capitello, fiori attac
cati, li quali raccoglierai con vna piuma, e li conſeruarai
in vna fiala.
Virtù, Queſto è vn potente Vomitiuo; s'adopra nelle Febri
uartane, 8 intermittenti, è ancora per l'Epilepſia: la
poi. doſe è da due grani ſino è ſei, in tauolati è in brodo.
l

- - Rifleſſioni.
I N queſta preparatione, come nella precedente, biſo
gna laſciar ſpatio vuoto è baſtanza, altrimente i fiori
dell'Antimonio eſſendo ſpinti rapidamente dal fuoco, fa
rebbero creparil Vaſe per hauer il moto libero: queſta è
la ragione per la quale ſi mettono più Aludeli gl'wni ſo
pra gl'altri;non v'è biſogno di recipiente perche non aſcen
de alcun liquore, così ſi potrà adoprare vn Capitello
cieco.
Vi reſta al fondo della Pignatta che conteneua la mate
riavna maſſa della parte dell'Antimonio la più Terrea, la
quale biſogna gettar via come inutile.
Se li fiori dell'Antimonio ſono di diuerſi colori, queſto
prouiene da ciò che non ſe li è dato ſempre vn fuoco egual
mente gagliardo: queſti fiori ſono più vomitiuide Prece
denti, perche non contengono niente di Nitro.
- - - Fiori
-
Corſo di Chimica. 185
Fiori roſſi d'Antimonio.

Veſti fiori non ſono altro che la parte più ſulfurea


dell'Antimonio rarefatta, S. eſaltata dal fuoco.
Polueriza e meſcola eſattamente quattro libre di Vetro
commune, con vna libra d'Antimonio: poni queſta mi
ſtura in vna Retorta di Terra è di Vetro futato, della qua
le la metà reſti vuota: ponila in vin Fornello di Rinerbe
ro, e adattauivn pallone:luta leggiermente legionture , ,
e dalli vn piccolo fuoco al principio per ſcaldarla Ritor
ta, poi aumentalo per gradi, vedrai vſcir fiori roſſi nel
Recipiente: continua il fuoco ſin che non ne eſca più ; il
che conoſcerai col slutare la giontura, e tirar via il Reci
piente, raccogli i fiori e conſeruali : ſono più Vomitiui
che li Precedenti, ſi adoprano per li medeſimi Vſi: la do Doſe.
ſe è da due grani ſino a 4 in vin tauolato, è in qualche li
quore appropriato. -

Rifleſſioni.
Q"cedenti
che ſà che queſti fiori ſono Vomitiuide più
è che la parte Terrea è la più fiſſa dell'Anti
pre

monio è ritenuta dal Vetro, in modo che quel


che è ſpinto dall'attione del fuoco è il più Sulfureo e per
conſeguenza il più Emetico. -

Il Color roſſo di queſti fiori prouiene dalla quantità


de Solfi dell'Antimonio, de quali eſſi ſono impregnati ,
e ſi può dire che il Vetro che è vin Alkalì agendo ſopra
il Solfo li da queſto colore, nel medeſimo modo che la
Calce è il Sal Alkalì di Tartaro fanno diuenir roſſo il Sol
fo commune, quando ſi fanno cuocere inſieme coll'ac
qua - - -

Il giorno quando ſi ſono preſi di queſti fiori d'Anti


monio biſogna prender ſpeſſe volte del Rrodo , tanto
per facilitar il Vomito, quanto per rintuzzare la grand'
attiuità di queſto remedio, perche queſto è vno de più
gagliardi Vomitiui che ſia nella medicina, ma perche ſi
trcua
1 86 Corſo di Chimica. -

troua qualche volta che queſta poluere eſſendo attaccata


contro le Membrane dello Stomaco è in qualch'vna delle
ſue pieghe, cauſa vn perpetuo Vomito, non oſtante il fre
quente Vſo de Brodi, biſogna all'hora aggiunger il Cre
mor di Tartaro che ſi farà cuocer in Brodi, e ſe ne farà
prender di quarto d'hora in quarto d'hora per cuchiaro .
ueſto Cremor di Tartaro arreſta il Vomito perche lega i
Solfi dell'Antimonio, e li fiſſa di modo che ſono precipita
ti per ſeceſſo. - - -

Butiro à oglio Glaciale d'Antimonio.


Veſta preparatione è vn'Antimonio fatto Cauſtico
- dagl'Acidi. -

Polueriza e meſcola eſattamente ſei oncie di Regolò d'


Antimonio con 16. oncie di Sublimato corroſiuo: poni
queſta miſtura in vna Ritorta di Vetro della quale la metà
reſti vuota, poni la Retorta ſopra la Sabbia, e doppo ha
uerai addattato vn Recipiente, e lutate le gionture, biſo
gna farli ſotto vn piccolo fuoco al principio, ſi diſtillarà
vn poco d'oglio chiaro: poi augmentavn poco il fuoco ,
vſcirà vn liquorbianco denſo, come butiro, il quale ſtop
pando il collo della Ritorta la farebbe crepare, ſe non ſi
haueſſe cura d'auicinare vo carbone acceſo a fine di li
quefarlo e di farlo colare nel Recipiente. Continua il fuo
co finche vedrai vſcire vn vapore roſſo; ritira allora il Re
cipiente e mettine vn'altro pieno d'acqua in ſuo luogo :
aumenta il fuoco per gradi fin à far infuocarla Ritorta, vi
colarà il Mercurio nell'acqua, il quale ſeccarai per ado
rar come l'altro Mercurio. -

Vſi, Il Butiro d'Antimonio e cauſtico; mangia le carni ſu


perflue, e netta le vlcere: ſe ne fà la poluere d'Algaroth
come diremo quì doppo. -

Che coſa
Rifleſſioni.
fia il Bu
tiro d'
Antimo.
Qi Butiro d'Antimonio non è altro chevna Mi
ſtura di Spiriti Acidi del Solimato corroſiuo con il
mio, Re
-

Corſo di Chimica. 187


Regolo d'Antimonio, e queſti Spiriti ſono quelli che lo
rendono Cauſtico.
Li Spiriti del Sale e del Vitriolo in queſta operatione ,
laſciano il Mercurio: per attacarſi all'Antimonio che è
più poroſo; di modo che il Mercurio eſſendo diſtriccato
da quello che lo teneua in forma Criſtallina, e ſentendoſi
ſpinto davn gran fuoco, ſi rarefà in vapore il qualeſce per
il collo della Ritorta nel Recipiente ripieno d'acqua, do
ſi riſolue per il freddo in Mercurio viuo. -

Io non dubito punto che non ſi habbi della difficoltà è pifficole


capire come gl'Acidi che erano attaccati al Corpo ſolido tº.
del Mercurio ſe ne diſtaccano per andar ad attaccarſi all'
Antimonio: Mà ſi può riſpondere à ciò, che gl'Acidi eſ
ſendo come tanti punti cacciati da vn'eſtremità nel corpo
del Mercurio, poſſono eſſere dall'altra eſtremità infiſſati e
tirati dalle parti molli e ramoſe dell'Antimonio che ſono
in maggior moto che non è il Mercurio. -

Si potrebbe invece del Regolo adoprare il Fegato è Ve


tro d'Antimonio. -

Butiro d'Antimonio, e il ſuo cinabro nel medeſimo


tempo.

A prima di queſte preparationi è vn'Antimonio pee


netrato e fatto cauſtico dagl'Acidi del Sublimato
corroſiuo, e la ſeconda è vna miſtura di Mercurio che era
i Sublimato, e del Solfo dell'Antimonio ſublimato in
fine,

Polueriza e meſcola eſattamente parti eguali d'Anti


monio e di Sublimato corroſiuo, & hauendo mezo riem
i" vna Ritorta di queſta miſtura, ponila in vn piccolo
ornello ſopra la Sabbia, e addattaui vn Recipiente, luta
le gionture e procedi alla deſtillatione, della medeſima
maniera che habbiamo detto nella operatione precedente
che ſi fà col Regolo, oſſeruando le medeſime circonſtanze.
Quando dunque li vapori roſſi cominciano a vederſi;
ritira il Recipiente, e mettininevn'altro ſenza lutarle
giunture, aumenta il fuoco è poco a poco ſinche la Ri
torta
188 Corſo di Chimica.
cinati, torta s'infuochi continualo tre º quattro hore, poi la
a Anti- ſcia raffreddarla Ritorta, e rompila, trouerai del Cinabro
monio, che ſarà Sublimato e attaccato al Collo diſtaccalo e con
ſerualo. Queſto è vn buon rimedio per il mal Franceſe
zittà, e per l'Epilepſia: purga per ſudori. La doſe è da 6. fino a
poſe. 15. grani in pillola è in bocconi in qualche conſerua ap
propriata.
rettifi- Queſto Butiro d'Antimonioè cauſtico come l'altro del
catione quale habbiamo parlato quì auanti. Si può rettificare far
del º lo diſtillar di nuouo in vna Ritorta di Vetro.
tiro d'e

in Rifleſſioni.
I trouano nel Recipiente piccoli Criſtalli attaccati alle
Parieti che rapreſentano molto bene i rami d'arbore :
queſte figure prouengono dall'Acido del Solimato meſco
lato coll'Antimonio.
Se haurai adoprato 5. oncie di Solimato corroſiuo, &
altretanto d'Antimonio in queſta preparatione, ricauerai
due oncie e meza di belliſſimo Butiro d'Antimonio, tre on
Peſo. cie e ſei dramme di Cinabro d'Antimonio, e mez'onciadº
Argento viuo.
f" maſſa che reſta nella Ritorta peſa due oncie e me
Za , ,

Così la materia s'è ſminuita di ſei dramme: queſta dimi


nutione s'è fatta mentre che il Cinabro è aſceſo.
- L'Argento viuo ſi troua al Collo della Ritorta col Ci
nabro nell'ultimo Recipiente. -

Si troua qualche volta all'eſtremità del Collo della Ri


tortavna ſorte di Muſco, che rappreſenta molte piccole
figure: queſto è vn Cinabro il più rarefatto. .
La maſſa che ſi troua al fondo della Ritorta è la parte
più terrea dell'Antimonio: ſi getta via come inutile.
Nell'operatione precedente, il Mercurio non haue
na trouato Solfi à baſtanza, a quali può attaccarſi ;
d'onde naſce ch'era vſcito fluido : ma in queſta nel
la quale habbiamo adoprato Antimonio crudo che ha
tutto il ſuo Solfo, mentre che i Spiriti Acidi eſſendo at .
s - i taC
corſo di Chimica. 189 .
taccarſi alla parte regolina dell'Antimonio eſcono infor- come a
ma di Butiro, il Mercurio ſi lega col Solfo, e coll'attione fa il cia
del fuoco ſi ſublima, doppo il Cinabro, al Collo della Ri- nabro d'
torta: perche per far del Cinabro, biſogna che ſi incon- º,
trino inſieme Solfo e Mercurio : Hora ſe ſi vuol ha-”
uer la curioſità d'anatomizare queſto Cinabro, biſogna
poluerizarlo, e meſcolarlo con due volte tanto di Sal di
Tartaro, poi hauendolo meſſo in vna Ritorta, farne di
ſtillar à gran fuoco il Mercurio in vn Recipiente pieno
d'acqua. Il ſolfo reſta nella Ritorta attaccato al Saldi,
Tartaro, dal quale ſi può ritirar col farlo bollir nell'Ac- cinabro.
qua. Si filtrarà la decotione, poi vi ſi getterà ſopra Ace
to diſtillato, ſi precipitarà vnapoluere grigia, la quale ſi virtù,
può lauar coll'acqua, e farla ſeccare; ſe ne haurà il Solfo
d'Antimonio, che ſi ſtima aſſai per le malatie del petto : Doſe.
ſe ne danno ſei è otto grani per la doſe in qualche liquore
appropriato per la malatia, - ' -.
Se ſi meſcola il Butiro d'Antimonio con altretanto del i".
di lui peſo d'oglio è di Spirito di Solfo fatto ſecondo la º,
noſtra deſcrittione, ſi haurà vn liquore proprio per la delof.
carie degl'oſſi, e per le Vlcere Veneree e Cancroſe: S'ap-ſa.
plica con li piummazzoli; opera apreſſo è poco come l'º
oglio è liquore di Mercurio li quali habbiamo deſcrit
ti. -,

Poluere d'Algarotbouero Emetica.

A Poluere d'Algaroth è vn precipitato d'Antimonio


ò del Butiro d'Antimonio lauato. -

Fà fondere ſopra le ceneri calde il primo Butiro d'An Meteº:


timonio che habbiamo deſcritto col Regolo, e vuotalo in ººº
vn Vaſe di Terra doue vi ſiano due è tre pinte d'acqua”
Tepida, ſi precipiterà in vnapoluere bianca, che biſogna
addolcire con molte lotioni, poi conſeruala: queſto è quel
che ſi chiama impropriamente Mercurio di Vita. Purga Vittà,
di ſotto e di ſopra: ſi dà nelle Febri Quartane & inter
mittenti, 8 in tutte le malatie doue ſi tratta di pur
gar gagliardamente: La doſe è da due grani ſino ad 8. Poſe -
1Il
19o Corſo di Chimica,
“spirito in vin Brodo, è in qualch'altro liquore conueniente.
di fari. Se ſi raccolgono tutte le lotioni, e ſe ne facciano ſua
la filoſo- porare circa due terzi, è fin che il liquore ſia molto
Prº Acido, ſi haurà lo Spirito di Vitriolo filoſofico, il qual
ſi può adoprare come lo Spirito di Vitriolo commune, ne
Giuleppi: ſe ne mette in fine ad vna acidità aggrade
uole.
A ,

Rifleſſioni.
Abbiamo
detto quì auanti che il Butiro ouer Oglio
II glaciale dell'Antimonio, non era altro chevnami
ſtura di Spiriti di Sale e del Vitriolo col Regolo d'Antimo
nio. Queſt'ultima operatione conferma queſto penſiere,
mentre che ſi ha gettato queſto Butiro nell'acqua tepida ,
li Spiriti ſi dileguano, 8 rendono il liquore molto Acido ,
laſciando cader al fondo il Regolo d'Antimonio, di modo
che la poluere d'Algaroth non è altro che vn'Antimonio
traueſtito ſimile à preſso a poco ai fiori bianchi de quali
habbiamo parlato. -

L'acqua diſtacca bene gl'Acidi del Butiro d'Antimo


nio, perche non ſi ritengono molto nei pori di queſto Mi
nerale molle e ſulfureo; ma non haurebbe potuto diſtac
car queſti medeſimi Acidi, quando faceuano il Solimato
ſ corroſiuo, perche i pori del Mercurio eſsendo molto più
ſerrati che quelli dell'Antimonio, ritengono con più forza
quel che vi è entrato. -

Si può fare la poluere d'Algaroth nel medeſimo modo ,


con il Butiro che ſi è cauato dall'Antimonio crudo è dal
Fegato, è dal Vetro; ma quella che ſi fà coll'Antimonio
crudo non è tanto bianca come le altre.
Se haurai adoprato 4 oncie di Butiro d'Antimonio ri
cauarai vn oncia e6. dramme dipoſuere d'Algaroth, dop
po che ſarà ſtata ben lauata, e ſeccata, di modo che 4. on
cie di queſto Butiro contengono z. oncie, e z. dramme di
Spirito Acido, nel che conſiſte la ſua corroſione. -

Il liquor Acido chiamato Spirito di Vitriolo filoſofi


co, diuiene quaſi inſipido nell'inuechiarſi, risi" di
ll 1
- - - - Corſo di Chimica. - 19r
lui Acidità è ſtata volatilizata dai Mercurio, e poi dall'a
Antimonio.
La poltiere d'Algaróth non ſi diſſolue in modo alcuno
ne con lo Spirito di Nitro con l'acqua regia; ma ſi diſ
ſolue con la miſtura de Spiriti di Nitro, di Sale, e di Vi
triolo: ſe ſi fà ſuaporare la diſſolutione, e che ſi getti due
volte dello Spirito di Nitro, facendo conſumarl'wmidità
per ciaſcuna volta, ſi hauerà vin Bezoartico Minerale ſimi
le à quello che ſon per deſcriuere. º

- Bezoartico Minerale. -

| r ) Veſta preparatione è vin'Antimonio fiſſo dallo Spiri


º Q" di Nitro, e reſo ſudorifico.
Fà fondere ſopra le ceneri calde due oncie di Buti
ro d'Antimonio, e vuotale in fiala è in vn matraccio, get
taui ſopra a goccia è goccia buon Spirito di Nitro, finche
la materia ſia perfettamente diſſolta:vi biſogna ordinaria
mente tanto Spirito di Nitro quanto di Butiro d'Anti
monio; ſi folletiaranno vapori nel tempo della diſſolutio
ne, quali biſogna euitare, e per queſta cauſa biſogna
mettere il vaſo ſotto il camino; Vuota la diſſolutione in
vna Cucurbita di vetro è in vaſo di terra, e falla ſua
porare à fuoco di ſabbia aſſai lento ſino alla ſiccità, vi re
ſtarà vna maſſa bianca, che laſciarai raffreddare, poi vi
gettarai ſopra due oncie di Spirito di Nitro : riponi il
vaſe ſopra la ſabbia per far ſuaporar l'wmidità come priº
ma: gettaui per l'ultima volta, due oncie di Spirito di Ni
tro ſopra la maſſa bianca, 8 hauendo fatto ſuaporar l'
vmidità, aumenta vn poco il fuoco, e calcina la materia
per mez'hora, poi ritirala dal fuoco, haurai due oncie d'
vna Poluete bianca, che biſogna conſeruare in via fiala riti.
ben chiuſa è ſudorifica, e ſerue à i medeſimi vſi che l'An
timonio Diaforetico: la doſe è da 6. ſino è 15. grani in bro- poſe -

doò in qualche altro liquore proprio.


-
º

. . . . .

e
- - Rif.
192 Corſo di Chimica.
e -

Rifleſſioni. -

Perche I Spiriti di Vitriolo e di Sale non ſarebbero ſtati


l'efferue- gagliardià baſtanza, ne in quantità ſufficientemente -
ſcenza, grande, per diſſoluer totalmente l'Antimonio, ne hau
rebbero fatto altro ſe non d'attaccarſi, ma quando ſono i
congiunti con lo Spirito di Nitro, operano con maggior
forza, perche penetrano, e ſquarciano tutte le particole
- del Minerale, rendendole imperceptibili, e incapaci di
l - riceuere vna più eſatta diſſolutione. Hora in queſta pe
netratione ſi fà vna grand'eſſerneſcenza, come nella diſſo
lutione del Mercurio: perciò auiſiamo di gettar lo Spirito i
- di Nitro è poco è poco per paura che la materia non ſi ſol
leui ſopra il vaſe. Queſt'efferueſcenza prouiene dalla Re- :
ſiſtenza che i punti de Spiriti trouano, quando che entra e
- no ne pori dell'Antimonio, perche ſubito che la diſſolutio
ne è finita, non ſi fà più alcuna ebollitione. Si fà poi ſua .
porar l'wmidità e ſi torna a gettar ancor due volte dello Spi e
- - rito di Nitro ſopra la maſſa fiſſa, come habbiamo detto, a
doppo di che il Butiro d'Antimonio che era cauſtico & vn .
gran vomitiuo, diuiene vn de più dolciremedij che habbia i
mo, & molto raſſomigliante alla preparatione d'Antimo si
nio che ſi chiama Diaforetico. -

Queſta mutatione è aſſai marauiglioſa, 8 è difficile º


concepirſi che vno Spirito corroſiuo Acido come lo Spiri le
to di Nitro poſſa addolcirvna materia che non è Cauſticº si
ſe non perche è imbeuuta di Spititi Acidi.
Per ſciogliere queſta difficoltà ſi può dire che il Butirod e
Cºei Antimonio eſſendo Cauſtico, perche gl'Acidi ch'egli con i
i", a1ntt - teneua erano attaccati ſuperficialmente, 8 proportionati ,È
- v 5 - - - - A -

ºmo, i talmente che il reſto dell'Antimonio ſeruiua à loro diº si


uenca , hicolo per lanciare i loro punti; ma che doppo la diſſolu- "
ſudorifi- tione, gl'Acidi eſſendo in gran quantità fiſſano l'Antimº
i. nio, e li leuano non ſolamente il ſuo moto, ma s'intrº
i i. ciano nelle parti molli & intricanti di queſto Miſto, º
spiri, perdono la loro corroſione,
di Nitroè - - Nell'
corſo di chimica.
Nell'euaporatione, ſi diſſipano molti Solfi che erano
nelButiro d'Antimonio.
N
Queſta poluere viene chiamata Bezoartico Minerale ,
perche fà ſudare come la Pietra di Bezoar.
Biſogna ſapere che queſte Preparationi non ſono altro
che diuerſe trasformationi del Regolo d'Antimonio, fat
tedalli Spiriti Acidi, è dal fuoco, di modo che con la fu
ſone, e con qualche Sale reduttiuo, ſi faranno ritornarin
i"
0rma «
, col diſtruggeriSali che li teneuano ſotto queſta

Oglio d'Antimonio cauſtico.


Veſta preparatione è vna portione d'Antimonio diſ,
0MettiſoltoindavnaSpiriti Acidi di Sale e di Vitriolo.
Ritorta di Vetro ſei oncie d'Antimonio
ſottilmente poluerizato, gettaui ſopra 4. oncie di buon
º Spirito di Sale, e tanto d'Oglio cauſtico di Vitriolo; meſ
colatutto inſieme, e hauendo ſtoppata la Ritorta ponila,
conilbecco in alto, ſopra la Sabbia, dalli ſotto vn picciol
a fuoco di digeſtione per 24 hore: all'hora abaſſa il becco
º della Ritorta, e hauendolo diſtoppato adattaui vn reci
a piente di Vetro, luta la giontura con la Veſica bagnata ;
i fili ſottovn picciol fuoco gradato fin al ſecondo grado,
vi diſtillarà vn liquore alquanto bianco ; aumentalo vn
poco verſo il fine, e continualo ſinche non cada più nien
r te nel Recipiente. Laſcia raffreddari vaſi, e slutali, e
- " quel che ſarà nel Recipiente in vna ampolla ben
Cillula,

g - Queſto è vn liquore Eſcharotico, e proprio per aprirli


del Cancri Venerei, per la carie dell'Oſſa, per conſumarle virtù,
carni ſuperflue, per nettar le Vlcere antiche, e per la
; Sangrena. S'adopra con lipiumazzuoli.
194 Corſo di Chimica.
e -. - - - -

- Rifleſſioni,
- - .

TO Iſogna che la Ritorta ſia grande à baſtanza, di modo


che habbia almeno la metà vuota, accioche l'wmidi
tà habbia ſpatio baſtante petrarefarſi.
Io metto il tutto indigeſtione24 hore, accioche gl'Aci
di habbiano il tempo di penetrar l'Antimonio: ſe Io ag
giungeſſià queſta miſtura 8. è 1o oncie di Spirito di Nitro,
l'Antimonio ſi diſſoluerebbe con grand'efferueſcenza; per
che le tre ſorti di Spiriti Acidi non vi ſarebbero, compone
rebbero vn'acqua regia, con la quale l'Antimonio facil
mente ſi diſſolue; ma non v'è biſogno d'una diſſolutione
eſatta per queſta operatione. -

Oglio im Queſto liquore è impropriamente chiamato Oglio, per


iropria- che non è altro che vna diſſolutione d'alcune parti dell'An
mente e timonio nelli Spiriti Acidi . Non differiſce dall'Oglio
iere Glaciale d'Antimonio ſe non in queſto che contiene più
º flemma, perche gl'Acidi del Sublimato corroſiuo non han
no alcuna vrmidità acquoſa che lo dilegui, come ve n'è ne
gl'Acidi che noi habbiamo adoprati. -

Si potrebbe con queſt'Oglio far la poluere d'Algaroth


nell'iſteſſo modo che col Butiro, ma eſſa non ſarebbe tan
to bianca. Si potrebbe ancora adoprare queſto liquore per
far il Bezoar Minerale. Lo Spirito di Nitro eſſendo getta
to ſopra ſi fà ebollitione, come quando ſe li getta ſopra il
Butiro d'Antimonio. -

Queſt'Oglio d'Antimonio è meno Eſcarotico che il Bu


tiro, perche contiene più flemma che eſſo. E ancora più
facile ad adoprarſià cauſa della ſua liquidità.
e o - . -

Altro oglio d'Antimonio. -


- --

Veſta preparatione è vna diſſolutione d'alcune parti


Q" diſtaccate dell'Antimonio, fatta coll'Acido e
l'Oglio di Zuccaro.
Piglia eguali parti d'Antimonio e di Zuccaro candº
to, poluerizali, e hauendoli meſcolati inſieme, mettilº
-
-
-, -
-
mi
v- -
Corſo di Chimica. 195
miſtura in vna Ritorta di Vetro aſſai grande, in modo che
la materia non occupi ſe non la terza parte: Poni la Ritor
ta ſopra la Sabbia, 8 addattaui vn Recipiente, dalli vn
fuoco aſſai lento alle prime hore, per far diſtillare vn'ac
qua flematica: quando cominciaráno ad vſcire delle goccie
roſſe, getta via quel che ſarà nel Recipiente come inutile, -,
poi hauendolo tornato ad addattare, luta legionture, e -

ſpingi il fuoco vn poco più gagliardamente, ma gouernalo -


bene; perche altrimente la materia ſi rarefà, e cola nel Re
cipiente in ſoſtanza, di modo che biſogna ricominciar l'o- --

peratione: continua il fuoco ſinche non eſce più niente ,


Laſcia raffreddari vaſi, eslutali, vuota quel che ſarà nel
Recipiente in vna ampolla, e conſerualo. -

Queſto è l'Oglio d'Antimonio. E proprio per nettar virti


le vlcere, e per Erpeti, e per i proriti che vengono nella -
i
miele.
Se ſia troppo acre, ſi può ſtemprarne con acqua di
- - º i -

-
- - - -

s- - -s.- vt
- ,

-
- : : : :
e ae, o - - -
-
Rifleſſioni.
- - - - 2 sº

I LZuccaro contiene vn Sale Eſſentiale Acido, & vn'O- che coſa


glio che eſſendo meſcolati con vna parte de Solfi dell'e ſia l'o
Antimonio, fanno vr liquor Oglioſo, e glio d'
Il ſapore dolce del Zuccaro non prouiene ſe non dalla º
miſtura naturale di queſto Acido con l'Oglio, perche ſe ſi "eſa
ſepararanno
lce.
queſte due Soſtanze, niſſuna
i
di queſte ſarà ſapordeſ
cauſa i
L'Oglio ſolo è inſipido ſopra la lingua perche non fà e dei
niente d'impreſſione ſopra il neruo del guſto, ma quando º
l'Acidovi viene intimamente meſcolato, i punti di queſto º
Acido ſeruono di vehicolo all'Oglio per penetrare col titil
lare la ſuperficie del neruo, e produrre in noi la ſenſations
della dolcezza. º º
L'Acido dunque, eſſendo ſolo, incide e punge la lingua
con li ſuoi punti, ma quando ſono legati, e ſpuntati con
le partiramoſe dell'Oglio, all'hora ſono altramente deter
minati, e non poſſono più penetrare il neruo del guſto ſe
non dolciſſimamente. r ;
s
-
-

- N 2 CA
196 Corſo di Chimica.
C A P I T O L O ID E C I M O.

Dell'Arſenico.
ºri 'Arſenico è vna materia Minerale compoſta di molto
ſagallo Solfo, e di alcuni Sali Cauſtici. Ve n'è di tre ſorti ,
e san- del bianco che ritiene il nome d'Arſenico, del giallo che è
darac- chiamato Orpimento, e del roſſo chiamato Rifagallo o
CA, uero Sandaracca: Il bianco è più potente di tutti; è alcune
volte lucente come criſtallo ; alcuni mettono per vna
quarta ſpecie d'Arſenico, vn'Arſenico giallo che è vn Or
pimento differente dall'altro ſolamente in queſto che non
L'Ar è tanto lucente e colorato. - - - -

ºmico i Niſſuno degl'Arſenici deue eſſer dato interiormente ,


ſi deue benche molti adoprando il bianco, dicano d'hauer guari
ma da te diuerſe malatie, e frà le altre delle febri quartane: ne
ve inte danno ſino a 4 grani, in aſſai quantità d'acqua, e in que
riormen- ſto modo eccita il vomito come fà l'Antimonio. Ma lo
º diſaprouarei molto queſto febrifugo, non conſigliando
a niſſuno di dar per rimediovna coſa tanto pericoloſa, hab
biamo altre coſe aſſai nella natura che poſſano far vomita
re, ſenza ricorrere all'Arſenico. S'adopra eſteriormente
con molta felicità, perche mangia le carni ſuperflue,
rimedi,
º, Si circondano
i cipoluerizato, i calliſino
e mangia che lavengono a piedi,
radice, ſenza d'Arſeniº
dolore, ma bi
ti depie ſogna hauer cura di coprir la carne vicina con vn ceroto
di, Diapalma, come ſi fà quando ſi applicano i Cauſtici.

Regolo d'Arſenico.
Veſta preparatione è la parte più fiſſa, è la più com
patta dell'Arſenico.
Polieriza, e meſcola eſattamente vina libra d'Arſenico
con ſeioncie di cenere clauellata, incorpora queſta polue
reinvna libra di ſapon molle, e fannevna paſta, che me
trai in vn gran crociolo, e la coprirai con vn Coperchio di
terra che habbia vn bucco nel mezzo: poni il crociolo in
- , Vil
Corſo di chimica, 179
vn Fornello è vento, e dallivn piccolo fuoco al principio,
poi aumentalo aſſai gagliardamente, finche la materia ſi
metta in fuſione molto chiara. Gettala in vn Mortarovn
to di ſeuo è in vn Cono: batti vn poco intorno con le ta
naglie, e laſcia raffreddar la materia, e poi rinuerſala ,
trouarai al fondo del Mortarovn Regolo d'Arſenico, che
ſepararai dalle Scorie: è meno pungente che l'Arſenico, e
il ſuo effetto è più lento.
Rifleſſioni.
I LSapone che è ripieno di Sali Alkalì, & la Cenere cla
uelata correggono è fiſſano la grand'attiuità de Solfi
dell'Arſenico.
Si fà vnbucco nel coperchio, accioche la parte più vo
latile ſi eſalti con l'Oglio & con l'umidità che ſono nel ſa
pone: i Sali Alkalì reſtano in Scorie convna parte de Solſi
più groſſi dell'Arſenico.
Se per curioſità, ſi fanno bollire queſte Scorie nell'ac- olfo di
qua, che ſi filtra la decottione, e che ſi getta ſopra dell'- ºſº
aceto o qualch'altro acido, per romperla forza degl'Alca-º
lì, ſi precipitarà vn Solfo d'Arſenico, che haurà più forza
che l'Arſenico iſteſſo.
L'Arſenico eſſendo compoſto di molto Solfo, non è
tanto pronto nel ſuo operare quanto è il Sublimato corro
ſiuo, perche queſti Solfi non corrodono tanto preſto quan
to i Sali Acidi.
Se ſi habbia preſo Arſenico interiormente, per errore, ſi Rimedio
può ancora ſaluarſi mez'hora doppo, con ingiottir quanti contro il
tà d'Oglio tepido per far vomitare, e purgar per ſeceſſo ;
doppo di che biſogna purgar l'amalato con la Caſſia e il Sal
di Tartaro, e farli ſpeſſe volte prendere del Sal di I, ſenio,
rone Brodi, accioche ſe vi reſta qualche Solfo, ſia ligato è
fiſſato con il Sale; perche quando l'Arſenico è nel corpo,
il calore ne ſolleua & eſtende i Solfi da tutte le bande.

-- N 3 Su
198 corſo di chimica.
- Sublimato d'Arſenico.
(-) Veſta operatione è vn Arſenico che ſi correge da i
ſuoi Solfi più maligni, e che ſi fà ſolleuare per mezo
del fuoco alla cima d'vn Matraccio. -

Metti tal quantità che vi piacerà d'Arſenico groſſamen


te poluerizato, in vn Crociolo che porrai ſopravn picco
ſ
lo fuoco ſotto il Camino, per calcinarlo e per far vſcir
ne in fumo, incirca la terza parte della materia: ſchiua
quanto potrai queſto vapore maligno, getta in vn Mor
it
taro quello che ſarà reſtato, & hauendolo poluerizato per
ſalo, e meſcolalo convn eguale parte di s" -
metti queſta Miſtura in vn Matraccio, del quale i due
terzi reſtaranno vuoti: poni il tuo Matraccio ſopra la
Sabbia in vn piccolo Fornello, & hauendo fatto vn pic
colo fuoco al principio, augmentalo è poco a poco ſi
no al terzo grado per far Sublimare l'Arſenico ; con
tinualo in queſto Stato ſinche non ne aſcende più niente,
l'operatione è finita in 5. è 6. hore, laſcia raffreddar il Va
ſe, raccogli quel che ſarà attaccato alla Cima del Matrac
cio e conſerualo. Biſogna gettar via come inutile quello
che ſarà reſtato al fondo. -

Arſenico. Se ſi torna a reiterare ancor quatro è cinque volte la ſuº


dolce, blimatione aggiungendoui Sale ciaſcuna volta, ſi haurà
vn Sublimato d'Arſenico dolce, cioè molto meno corro
ſiuo che l'Arſenico commune.
- Alcuni autori dicono che queſt'Arſenico chiamato dol
ce è vn contraueleno; ma io non giudicarei molto à pro
l
- poſito che ſi fidaſſe d'wn tal Antidoto; perche non manca
e noaltri che ſono meno pericoloſi. -

Il Sublimato d'Arſenico mangia le Carni ſuperflue, e


netta levlcere inuecchiate: ſi meſcola con il ſuaporatiuo,
e l'Egiptiaco.
La medeſima operatione può eſſer fatta ſopra l'Orpi
1mento,

Rif
- corſo di chimica. 199 .
i , 2

Rigoni. º
l'Arſenico, acciòche anello che è più vo
5 I fà calcinar
latile ſe ne eſalti: Se ſi continuaſſe il fuoco, e che ſi ve s
aumentaſſe verſo il fine, tutto l'Arſenico andarebbe via in
fumo. Alcuni lo Sublimano ſenza addittione, doppo ha
uerlo calcinato, ma è meglio metterui qualche corpo che
lo fermi vin poco, come il Sale. :
Perche il ſublimato d'Arſenico raſſomiglia in colore al
Sublimato corroſiuo, molti impoſtori falſificano il Subli Fair.
cattone
mato corroſiuo col meſcolarui quello dell'Arſenico: hab
biamo dato il modo di ſcoprire queſt'inganno nel capitolo
del Sublimato corroſiuo. - -

Il Sale decrepitato fiſſa la gran volatilità dell'Arſenico,


& il fuoco ne porta via alcuni Solfi più attiui, in modo che
quanto più volte è Sublimato, tanto più è dolcificato e
preprio per eſſer applicato ſopra i luoghi della carne doue
biſogna corrodere lentamente.
Se ſi ſublima l'Arſenico tutto ſolo è gran fuoco in vn vetroa,
Matraccio, ſenza hauerlo prima calcinato, il Sublimato Arſenico
ſarà in forma di Vetro, raſſomigliante aſſai in colore & in
tranſparenza al Vetro commune. r

Arſenico Cauſtico.

Veſta operatione è vin'Arſenico fatto più fiſſo e più


brugiante che non era, 8 in forma di calce per mezo
de Sali fiſſi. e
- se
Polueriza e meſcola eſattamente vna libra d'Arſenico,
altretanto di Nitro, e meza libra di Solfo: metti queſta -s
miſtura in vn Mortaro di ferro, che coprirai con vn co
perchio perforato : e mettili dentro per il buccovn fer
ro infocato è vin carbone acceſo, la poluere prenderà
fuoco con vn gran ſtrepito che ſi chiama detonatione ,
finito il qual ſtrepito e raffreddataſi la materia, biſo
gna poluerizarla groſſamente, e calcinarla in vn Crociolo : a
coperto per due hore à gran fuoco, poi laſciala raffred
N 4 dare
- 2oo .Corſo di Chimica.
l -l dare, haurai vna materia Cauſtica, che biſogna rompere
in piccoli pezzi, e rinchiuderli bene in vn'ampolla, per
ſeruirſene come di Cauſtici communi.
Liquore. Se ſi mette in Cantina è in altro luogo vmido, ſi riſol
º ue in liquore, come farebbe vn Saldi Tartaro. -

Rifleſſioni.
-
2Detoma- Veſta gran detonatione prouiene dalle inflammatio
-
sione , ni del Solfo commune,e di quello dell'Arſenico, che
d'onde , eſſendo ſpinti con violenza dalla parte Volatile
º del Nitro, trouanovn piccolo ſpatio per vſcire. Il più fiſſo
dell'Arſenico reſta al fondo, attaccato al Nitro fiſſo. Si cal
cina ancora la materia, accioche eſſendo più aperta, ſia
più cauſtica. Mà biſogna che queſto ſi faccia in vin Crocio
lo coperto, perche altrimente l'Arſenico, che è quaſi tutto
Solfo, ſe ne volarebbe via col gran fuoco.
oglio corroſiuo d'Arſenico.
Veſto liquore è vin'Arſenico penetrato e ridotto in
conſiſtenza di Butiro cogl'Acidi del Sublimato cor
roſiuo.
Piglia parti eguali dell'Arſenico & del Sublimato cor
roſiuo: poluerizali, & hauendoli meſcolati, metti la mi
ſtura in vna Ritorta di Vetro che porrai ſopra la Sabbia :
addattauivn Recipiente, 8 hauendo lutate le gionture,
fà diſtillare à piccolo fuoco vin liquorbutiroſo, ſimile al
Butiro d'Antimonio; e quando non ſi diſtillarà più, ritira
º il Recipiente, e in ſuo luogo mettiuene vn'altro pieno d'
"..“ Acqua. Aumenta il fuoco, e vedrai diſcendere il Mercu
arente e - s - - - - - -- - - -

rio nell'acqua a goccia è goccia: continua la diſtillatione


finche non cola più niente. .

Si potrà adoprare queſto Mercurio in tutte le occaſioni


come vn'altro, doppo che ſarà ben lauato, e ſeccato.
Butiro Il Butiro Arſenicale è vm Cauſtico gagliardiſſimo; fà
º4 ſeni monio.
ſo e
eſcara più prontamente che non farebbe quello dell'Anti
Rifº
Corſo di Chimica. 2or

Rifleſſioni.
I fà in queſta operatione quel che habbiamo detto che
º
ſi faceua in quella del Butiro d'Antimonio, cioè, che i
Spiriti del ſublimato corroſiuo abandonano il Mercurio
per legarſi coll'Arſenico, lo quale tirano ſeco in liquor
gummoſo: il Mercurio poi eſſendo poſto in libertà, e non
trouando Solfi con li quali ſi poſſa fiſſare, eſce in Vapori e
ſi condenſa nell'acqua.
C A P I T O L O V N D E C I M O.

placale.
A Calce è vna Pietra della quale il fuoco ha diſcec- Che coſa
cato tutta l'umidità, 8 hà introdotto in ſuo luogo ſia la
vna gran quantità
no quelli di corpi
che cauſano ignei. Queſti
l'ebullitione, piccoli
quando corpi ſo-
l'acqua ºº º
ha perche
fa bollire
penetrato la materia che li teneua rinſerrati e queſta i
ebullitione dura finche tutte le parti della calce eſſendo ſta- perche è
te dilatate, le parti del fuoco ſiano in libertà, e non fac- corroſiua
ciano più forza per vſcire. Sono ancora queſti piccoli Cor
pi ignei quelli che rendono la Calce corroſiua, perche la
Pietra da ſe ſteſſa non è tale.
uando la Pietra della quale ſi fà la Calce è infuoca- Circoſta
ta ne Fornelli, gl'Artefici hanno occaſione di guardarſi zeneceſ,
che il fuoco ſia ſempre vguale, finche la pietra ſia to- ſarie ad
talmente calcinata, perche ſe la fiamma che hà comincia- ºſſeº
to à paſſar trà le pietre, reſta qualche tempo abbattuta , nel far
e che il calore del fuoco ſia rallentato auanti del fine del- “
l'operatione, non potranno mai far calcina con que
fte Pietre, quando anzi bruggiaſſero cinquanta volte tan
to di legne quanto ordinariamente è neceſſario: perche
in queſto interuallo di calore, i pori della Pietra che il
gran fuoco haueua cominciato a formare, ſi tornano è
ſtoppare, e la materia ſi comprime talmente che con
fonde tutto, di più la fiamma non vi può tornarà mon
tate
202 Corſo di Chimica.
tare, perche non troua più frà le pietre, gl'interſtiti, che ,
vi erano auanti. La materia dunque diuiene all'hora in
capace di impregnarſi delle parti del fuoco, perche tutte le
piccole Cellule habili per riteneruele ſono rotte e diſtrutte
in queſta confuſione.
il Geſſº Il Geſſo cotto è ancora vna ſpecie di calce, ma perche .
º" i pori di queſta Pietra non ſono diſpoſti à ritenere vna
cie º, tanto gran quantità di parti di fuoco come quelli della Cal
calce. ce, Eſſa non ſi ſcalda tanto quando vi ſi getta dell'acqua
ſopra.
Obiettio i oppone che ſe i Corpi ignei faceſſero la corroſione º
ne e della Calce, le Tegole, i Matoni, e tutte le Pietre che
non ſono della Natura di quelle de quali ſi fà la Cal
ce, il Ferro, il Rame, l'Argento, l'Oro, e moltº al
tre materie, ſarebbero tanto Cauſtici quanto la Calee ,
doppo d'hauer patito il fuoco tanto più tempo che
eſſa. -

riſpoſta. Ma queſta non è conſeguenza, perche le Tegule e


le altre Pietre calcinate non hanno i pori diſpoſti come
quelli della Calce, per ritener tanto le particelle del fuo
co, e ſe alcuni Metalli ſe ne riempiſcono nella calcina
tione, eſſi le ritengono tanto con le loro parti incompara
bilmente più ſodde che quelle della Calce che ne il calo
peel, re nel vmidità della Carne non ſiano capaci di tirarle fuo
mi, ri per la corroſione. E facile di dar qui vn'eſempio; per
ſpecie di che ſe ſi prende la Calce del Piombo aumentata di pe.
calcina ſo nella calcinatione, come habbiamo detto auanti, e
º non ſºnº che ſi faccia infondere nell'acqua, queſt'acqua non farà
º alcuna operatione ſopra, e ſi ricamarà la Calce nel mede s
ſimo peſo: biſogna fonderla col fuoco ſe vuoi che queſti ::s:
corpi ignei ſi diſtachino: ma quanto alla Calce commune
della quale parliamo, vn poco d'wmidità è capace di ſepa s
it:
rar le parti tenere della Pietra, e di far vſcire tutti queſti
piccoli corpi intruppa,
l ºbiettio to Sidell'acqua
me a
dice ancora
che che
ſi fànon
ſoprabiſogna attribuire
la Calce il bollimen-
à Corpuſcoli di fuor º
.
-
i l
co,
ſopraperche ne lo
à queſta Spirito
Pietra di Vino,non
calcinata, ne la
l'oglio,
ſcaldano º"
che ſi getta º
- VinO
Corſo di Chimica. 2o3
l'vno el'altro ſiano infiammabili, e che al contrario eſtin
guono il calore che ſuccede alla Calce nella congiontione
con l'acqua. -

Io riſpondo che quelli effetti prouengono da queſto, che Riſtoia


l'Oglio, lo Spirito diVino, egl'altri liquori Sulfurei della
medeſima natura, in vece di ſquarciarle parti della calce
come fà l'acqua, impediſcono che non ſe ne faccia ſquar
ciamento, con chiuderli pori.
Quel che m'hà diſtornato di ſeguitare il ſentimento di 2V
quelli che vogliono che gl'effetti della Calce arriuino per pi
mezzo del ſuo Sale, è queſto che io non ne hè trouato re sale
niſſuno, benche io mi ſono aſſai applicato a cercarlo : dalla
perche alcuni hanno torto di prender vna certa ſpuma º
bituminoſa che ſopranata ſpeſſe volte all'acqua di Calce,
pervn Sale. - -

Io non poſſo ne meno eſſer dell'opinione di quelli sapere


che vogliono che nella Caicevi ſia vn'Acido,il quale eſſen- ſei i
do dileguato coll'acqua che vi ſi getta ſopra, e rincontran- litione.
do l'Alcalì, faccia l'efferueſcenza che oſſeruiamo quando ºſa la
ſi è gettata l'acqua ſopra la Calce: imperoche ſe bene i
ſecondo l'apparenza vi ſia entrato dell'Acido nella com- ".
poſitione naturale della Pietra della quale s'è fatta la Cal-cido e
ce, queſto Acido hà mutato Natura col rompere e ſmi- dall'Al
nuzare i di lui punti, non ſolamente nella ſua ſtretta kali e
vnione con la terra, quando ſi petrifica, ma nella cal
cinatione Violenta che ſi dà alla Pietra per ridurla in
Calce ; di modo che ſi può dire che ſuccede à riſpetto
dell'Acido che entra nella compoſitione della Pietra,
quel che habbiamo detto che accadeſſe nel Sale de Ve
getabili e degl'altri miſti: il quale benche ſia naturalmen
te Acido, diuiene Alcalì per la congiontione che ſe ne fà
con la terra e con le parti del fuoco nella calcinatione :
Vi è ſolamente queſta differenza, che l'Acido della Pietra
è meſcolato con vn'aſſai più quantità di Terra che non è
il Sale de vegetabili.
La Calce eſtinta non bolle ne ſi ſcalda più coll'acqua,
º ma ſe vi ſi getta vn'Acido ſopra ſi farà vn'efferueſcenza
g & vn calor conſiderabile, perche i punti Acidi Taſll
penetra
“s - 10
º
2o4 Corſo di Chimica.
º ranno le particole della Calcedoue l'acqua non hà potuto
penetrare:
Non ſi fà ne ebullitionene precipitatione con la miſtu
ra dell'acqua di Calce e dell'Acido.
Acqua Fagademica è Vlceraria.
Veſt'acqua è vna Miſtura di Sublimato e d'acqua di
Calce.
aequa Metti vna libra di Calce in vn gran Vaſo di Terra, 8
di calce, eſtinguila con ſette è otto libre d'acqua calda, poi la cal
-
ce eſſendo infuſa cinque o ſei hore, & eſſendoſi raſſetata
al fondo, vuota l'acqua per inchinatione e filtrala: que
ſto è quel che ſi chiama Acqua di Calce.
Sopra ciaſcuna libra di queſta acqua, ſi aggionge 15.
ò 2o grani di Sublimato corroſiuopoluerizato, e l'acqua
vini, diuiene ſubito gialla; ſi agitano longo tempo inſieme in
- vn Mortaro di Vetro è di Marmo, e s'adopra queſt'ac º
qua per nettar levlcere inuechiate: mangia le carni ſuper
flue : s'adopra ancora nella Gangrena, aggiungendoui

dello Spirito di Vino, e taluolta dello Spirito di Vitrio
lo,
º
º
Rifleſſioni.
'Acqua
di calce fà mutar colore al Sublimato corro
l
L ſiuo, perche eſſendo Alkalì, diſtruggevna parte de
gl'acidi, li quali ſecondo che ſono diuerſamente meſcola
ti, è attaccati al Mercurio, li fanno ancora prender diffe
rente colore. -

precipi- Il Precipitato dell'acqua Fagadenica eſſendo ſtato laua


tato del-to e ſeccato, è ſtimato da alcuni, vn buon purgatiuo nel
h l'Aequa le Malatie Veneree: ſi dà in pillole, per timore che non
iº anneriſca i denti: la doſe è davn grano ſino a tre: purga
Doſi. ii di ſotto, e opera apreſſo è poco come il Turpeto

Pie
corſo di Chimica. zo5

Pietra Cauſtica.

Veſta operatione è il Sale della Cenere Clauellata fat


to più piccante che non era dalle parti ignee della
Calce.
Poni in vn gran Vafe di Terra vna parte di calce Vi
ua, e due parti di Cenere Clauellata, gettaui ſopra moltº
acqua calda, e hauendoli laſciati in infuſione per 5. è 6.
hore, fallivn poco bollire: poi filtra quello che ſarà chia
ro per carta grigia, e fallo ſuaporare in vin Bacile di Ra
me, è in vin vaſo di Terra: vi reſtarà vn Sale al fondo ,
che biſogna metter in vn Crociolo ſopra il fuoco, ſi fon
derà e bollirà, finche ſia ſuaporata tutta l'umidità che vi
è reſtata. Quando vedrai che ſarà ridotto al fondo in for
ma d'Oglio, gettalo in vn Bacile, e taglialo in pezzi, men
tre che ſarà ancor caldo. Metti ſubito queſti Cauſtici in
vn'ampolla di vetro doppio, che ſtopparai con la cera e
con la Veſica, perche l'aria li riſſolue facilmente in liquo
ri: biſogna ancora hauer cura di metterli in luogo ſecco
per conſeruarli.
Queſti Cauſtici ſono de più gagliardi che ſi faccino: non
reſtano ſe non mez'hora à far la loro operatione.
-- -

Rifleſſioni. .

Acenere Clauelata non è altro chevn Tartaro cal Cenere


cinato, perche eſſa ſi fà col brugiare il Lifiuio del clauella
Vino: mà perche queſto Liſiuio , à cauſa della ſua li- a chi,
quidità hà fermentato più che il Tartaro commune, il coſa ſia
Sale che ſe ne caua è vn poco più penetrante che quello
d'altro Tartaro, e per conſeguenza è più proprio à far li
Cauſtici. La calce ſerue ancor molto à renderli gagliardi,
perche le parti ignee che eſſa contiene, ſi meſcolano con
queſto Sale, e lo rendono ancora molto più attiuo, e più
pungente.
Non biſogna poluerizar la Calce, perche ſe ne "
ViC1
t
;

2o6 Corſo di Chimica.


vſcire i piccoli corpi del fuoco auanti che eſſa foſſe nell'e
aCC. uando ſi filtra la diſſolutione, biſogna mettervna pez
q lla e

za ſotto la carta grigia per ſoſtentarla, altrimente ſarebbe


ſubito corroſa. -

Peſo, Se haurai adoprato in queſta operatione 16, oncie di Ce


nere clauellata & 8. oncie di Calce, ricauarai 8. oncie di
Cauſtici . - - . - - -

Si cauerebbero 1o è 12. oncie di Sale, dalla Cenere cla


uellata ſolo, ma la Calce eſtinta ne aſſorbiſce molto.
Cauſtici Se ſi vuol far li Cauſtici aſſai puntuati, biſogna bagnar
puntati, vna ſpatola di ferro caldo nel crociolo, mentre che la ma
teria ſtà fuſa, e formari punti in vn Bacile piatto.
Queſto Sale Cauſtico ſi fonde facilmente: non biſogna
aſpettare che ſi ſecchi al fondo del Bacile come gl'altri Sa
li; perche reſta fluido, benche non habbia più d'umidità
acquoſa biſogna metterne vn poco à raffreddare, per vede
re che ſia nella conſiſtenza che è neceſſaria. -

Perche La ragione perche reſta così fuſa, è perche è ripieno di


il Sale piccoli corpi di fuoco, li quali ha riceutito dalla calce, e
de Cau che hanno reſe le ſue parti diſpoſtiſſime ad eſſer penetrate
ſtici ſi e diuiſe; perche tutti i corpi ſolidi che ſono fuſi dal fuoco,
fonde fa
cilmete, non prendono queſta forma liquida, ſe non perche i picco
li corpi ignei ſi ſono meſcolati con le loro parti & le hanno
meſſe in gran mouimento.
Se ſi foſſe ſeruito di calce eſtinta, i Cauterijnon ſi fonde
rebbero tanto facilmente, e ſe ſi ritraſſe via il Sale della Ce
.
l:

nere Clauellata, ſi coagularebbe quando ſi diſſecca, appreſe


ſoà poco come gl'altri Sali: biſogna dunque che queſta fu
ſione de Cauterij prouenga da corpuſcoli di fuoco che era
; , no contenuti nella Calce,
Si poſſono far i Cauſtici in molti altri modi, ma queſta
º

deſcrittione è preferibile alle altre, quando ſi vuol che ope


rino ſubito. 2 i
Cauterio Ne luoghi doue ſi fà il Sapone, i Chirurgi fanno ſuapo
fatto con rar l'Acqua di Suda, e adoprano il Sale che reſta al fon
l'Acqua
di Juda, do, per
tenti,
li loro Cauſtici, ma li noſtri ſono aſſai più po
- -

- In
Corſo di Ghimica. 2o7
Inchioſtri chiamati Simpatici.
Veſte operationi ſono liquori di differente natura,
O" l'vn l'altro: la prima è vna infu
ſione di calce e d'Orpimento; la ſeconda vn'ac
qua fatta nera col Surrobrugiato: e la terza è d'Aceto im
pregnato dal Saturno.
Piglia vn'oncia di calce viua, e mez'oncia d'Orpimen- Liquore
to, poluerizali, e hauendoli meſcolati, metti la miſtura che ſi
in vn Matraccio, 8 gettaui ſopra 5. è 6. oncie d'acqua , apparere
di modo che ve ne ſia per ſoprauanzare la poluere trè de- º ſº
ta: ſtoppa ben il matraccio col Si fro, con la cera, e con ".
la veſica: mettili è digerire ſopra vh piccolo fuoco di Sab- ſi i
bia per 1o è 11. hore, agitando di quando in quando il altro.
matraccio: laſcia poi ripoſarla materia, il liquor ſarà chia
ro come l'acqua commune. -

Brugia Surro e eſtinguilo nell'acqua vita, poi diſſolui- Inchio- ,


lo in vna ſufficiente quantità d'acqua, nella quale haurai ſiro viſ
fuſo vn poco di Gomma Arabica, per far vin'Inchioſtro bile.
tanto nero quanto il commune. Biſogna ſeparar il Surro
che non ſi potrà legare, e ſe l'Inchioſtro non foſſe nero a
baſtanza rimetteruene altro come auanti.
Habbi dell'impregnatione di Saturno fatta coll'aceto Inchio
diſtillato come habbiamo deſcritta auanti; biſogna che ſia ſºlº
chiara come l'acqua di fonte: ouero diſſolui tanto Sal diº
Saturno quanto vina quantità d'acqua potrà capire, Scriui
ſopravna Carta, con queſto liquore, con vna penna nuo
ua. Oſſerua ben il luogo doue haurai ſcritto, e laſcialo
ſeccare: non vi parerà niente. ' ,
Scriui ſopra la ſcrittura inuiſibile coll'Inchioſtro di Sur- carica.
robrugiato, che habbiamo deſcritto, e laſcia ſeccar il luo- tà.
go: quel che haurai ſcritto, apparirà tanto bene come ſe
foſſe ſcritto coll'Inchioſtro commune. ”
Imbeuivn poco di bombace, col primo liquore fatto
con la Calce e l'Orpimento, ma biſogna che ſia ripoſa
to, e chiaro: frega ſubito con queſto pezzo di bombace,
ſopra quel luogo doue haurai ſcritto; quel che "
- pa
º

º 2o8 Corſo di Chimica.


diſparirà ſubito, e nel medeſimo tempo, quel che non ap
pariua apparirà.
Altra Eſperienza.
H Abbi vn Libro groſſo di quattro deta ouero più
Il vapo Il grande ſe vuoi, ſcrini coll'Impregnatione di Satur
igi,
mo liguo no ſopra il primo foglio, ouero metti frà i fogliivna carta
rre pene doue haurai ſcritto: volta il libro, 8 hauendo oſſeruato
! . º va appreſſo a poco l'oppoſto della ſcrittura, frega ſopra l'ul
º i
º i- timo foglio con vn Bombace imbeuuto del liquore fatto
li i con la Calce e l'Orpimento. Laſcia ancora il Bombace ſo
-
i | pra il luogo, metti ſul vna carta doppia di ſopra, e ha
il uendo ſubito ſerrato il libro, batti di ſopra con la mano 4
ò 5. colpi: voltalo poi, e mettilo in qualche luogo ſotto il
Torchio per mezo quarto d'hora; ritiralo e aprilo, vedrai
che l'Inchioſtro che era inuiſibile apparirà. La medeſima
coſa ſuccede à trauerſo d'wna muraglia, ſuppoſto che ſi
habbi cura di metter alcune tauole contro i due lati che im
i
pediſcono l'euaporatione de Spiriti.
i
Rifleſſioni.
Veſte operationi non ſono d'alcuna vtilità, ma per
che v'è qualche coſa di merauiglioſo, Io ſpero che i
l
i
i
Curioſi non ſi ſdegnaranno meco, ſe Io faccio queſta pic
cola digreſſione. -

E molto difficile à ſpiegargl'effetti, de quali habbiamo


parlato: Io mi sforzarò però di darli qualche lume, ſenza
| eſſer obligato d'hauer ricorſo alla Simpatia ed Antipatia
che ſono termini generali, e che non ſpiegano niente, ma
prima biſogna conſiderar molte coſe. -

La prima è che è eſſentiale d'eſtinguere il carbone di


il Surro col quale ſi fà nero l'Inchioſtro Viſibile, nell'ac
i" vita; altrimente queſto Inchioſtro non ſi potrebbe caſ º
alte,
La ſeconda, che la nigredine di queſto Inchioſtro non
prouenga ſe non dalla fuliginoſità del carbone di
- -
i"
cine
º
Corſo di chimica. 209
che è molto poroſo e leggiero, e che queſta fuliginoſità non
è altro che vn Oglio molto rarefatto.
La terza, che l'Impregnatione di Saturno che ſà l'In
chioſtro inuiſibile, non è altro che piombo diſſolto, e ſoſ
peſo impercetibilmente in vn liquor Acido come habbia
mo detto parlando di queſto Metallo.
La quarta, che il liquore caſſante è vna miſtura di parti
Alkalì & ignee della calce con la Soſtanza ſulfurea dell'Ar
ſenico ; perche l'Orpimento è vina ſpecie d'Arſenico, come
habbiamo detto parlando di queſto Minerale.
Supponendoſi tutto queſto, come non ſi può ragione
nalmente negare, Io dico che la ragione perche l'Inchio
ſtro viſibile diſpariſce quando vi ſi mette ſopra il liquore
caſſante, queſto è perche queſto vltimo liquore eſſendo
compoſto di Sali Alkalì e di parti Oleoſe e penetranti, que
ſta miſtura fà vna ſpecie di Sapone che è capace di diſſoluer
vna Soſtanza fuliginoſa tanto diſtaccata come è quella del
Surro brugiato quando eſſa è ſtata già rarefatta e diſpoſta
alla diſſolutione con l'acqua vita, nel medeſimo modo che
il Sapone che è compoſto d'Oglio e di Sal Alkalì, è capace
di diſſoluere machie di graſſo.
Ma mi ſi dimandarà perche la diſſolutione eſſendo fatta,
la nigredine diſpare. - -

Io riſpondo che le parti della oliginoſità ſono ſtate tal


mente diuerſe e rinchiuſe nell'Alkalì ſulfureo del liquore,
che eſſe ſono reſtate inuiſibili, e vediamo ogni giorno che
le diſſolutioni eſatte rendono la coſa diſſolta impercettibi
le e ſenza colore.
Il poco di Sal Alkalì che è nel carbone del Surro può ben
anche legarſi con l'Alkalì della Calce, e ſeruire alla diſſo
lutione.
Quando all'Inchioſtro inuiſibile, è facile à capire come
appare nero quando vi ſi mette ſopra il medeſimo liquore
che ſerue à caſſar l'altro: imperoche, perche l'impregna
tione di Saturno non è altro che vn Piombo ſoſpeſo da i
punti acidi, queſto Piombo deueviuificarſi e ripigliar il ſuo
color nero quando ſi è totalmente diſtrutto quello che lo
teneua rarefatto : Hora l'Alkalì della Calce tipide
O So
º To corſo di chimica,
Solfi dell'Arſenico è molto capace di rompergl'Acidie d'
agglutinare le particelle del Piombo. º
Succede dunque che l'inchioſtro viſibile diſpariſca, per
che le parti che lo renderanno neto ſono ſtate diſſolte: e che
l'inchioſtro inuiſibile appariſca, perche le parti diſſolte ſo
no ſtate viuificate. . -

La Calce e l'Orpimento meſcolati e digeriti inſieme


nell'acqua, danno vn'odore raſſomigliante à quello che ſi :
fà ſentire quando ſi fà bollir Solſo commune nel Liſiuio di
Tartaro: Queſto qui è più gagliardo, perche il Solfo d'
Arſenico è ripieno d'alcuni Sali che fanno più impreſſione
nell'odorato. La calce è vn'Alkalì che opera qui come il
Saldi Tartaro nell'altra operatione. Non biſogna laſciar
il matraccio di ſtoppato, perche la forza dell'acqua conſi
ſte in vn Volatile: La reſidenza della Calce ritiene quel
che v'è di più fiſſo nell'Arſenico, ei Solfi che ne eſcono ſo
no tanto più ſottili, quanto ſono diſtaccati da quello che
li teneua legati: Aggiungià queſto, che i corpuſcoli ignei
della Calce che vi ſono meſcolati , rendano il liquore
eſtremamente penetrante. Queſto è quel che appare qui ,
perche biſogna neceſſariamente che queſti Solfi paffi
no à trauerſo di tutto il libro per andar à farnera e viſibi
le vna Scrittura fatta d'un liquore chiaro & inuiſibile:
E per far queſta penetratione, ſi batte ſopra il libro, poi
ſi volta, perche li Spiriti è iSolfi Volatili tendono ſempre :
ad aſcendere. Biſogna ancora metterlo in Torchio, ac s4
cioche queſti Solfi non ſiano diſſipati nell'aria. Io ho oſ
ſeruato che ſe non ſi oſſeruano tutte queſte circoſtanze,
non ſuccede. Di più, quel che mi fà credere che i Solfi per
netrino il libro ſenza venir à farvu circuito per entrar dai
lati, come molti credono, queſto è che doppo d'hauerriti
rato il libro del Torchlo, ſi troua perfumato di dentro dall'
odore di queſto liquore. , -

2ueſti li V'è anche vn'altra coſa da oſſeruare , che è biſo


" ſºgna che l'infuſione di Calce e d'Orpimento ſia nuoua
f". mente fatta perche altrimente non hà forza è baſtanza per
aifferen penetrare. I tre liquori deuono eſſer compoſti in luoghi
ti luoghi differenti, perche ſe ſiauicinano l'uno all'altro, ſi guaſtano,
º perche. . - - Queſt'
- - corſo di Chimica. 211
Queſt'vltimo effetto prouiene ancora dal liquore caſe
ſante, imperoche come col far digerire la Calce e l'Or.
º
pimento è impoſſibile che ſe ne eſaltino alcune particelle,
per quanto ben ſtoppato che ſia il matraccio; L'Aria im
beuuta di queſti piccoli corpicelli ſi meſcola negl'inchio
ſtri e li altera, di modo che l'inchioſtro viſibile n'è meno i
nero, l'inchioſtro inuiſibile ha acquiſtato vin poco di ni
gredine, - - - - - -

- - --
- , - -

c A P 1 T o L o D v o D E c 1 M o.
Delle solei.
a -

I E Selci come tutte le altre Pietre ſi fanno coiSali è Come ſa


co i liquori Acidi che penetrano e s'intriccano con la formino
Terra che è vn Alkalì, di modo che di queſta miſtura, º ºlei -
neriſulti vn coagulo che à poco a poco s'indura per il calo
reſotterranno, oueroſi petrifica per il freddo. Hora biſo
gna oſſeruare che ſecondo la quantità della Terra che ſi
ricontra con queſto liquor Acido ſi fanno differenti ſorti
di Pietre: così le Pietre pretioſe, e li Criſtaiii teneranno
la loro denſità è traſparenza d'wna tal proportione, che è
ſtata neceſſaria per farvn'eſatta penetratione & vn'vnione
ſtretta dell'Acido con la Terra. 2 ,
V'è apparenza che le Pietre ſono più dure quando che
nella diſſolutione non v'è meſcolato ſe non vn poco di tere
ra; perche all'hora l'acqua acida operando ſopra tutte le
parti di queſta Terra la diſſolue eſſattamente, poi la coa
gulatione ſtando longo tempo è farſi, le particelle ſi legano
e s'vniſcono incomparabilmente meglio che quando v'è
aſſai Terra. Eben ſacile à capire che vn corpo duro è ſtato
compoſto di corpuſcoli aſſai piccoli, perche ſe foſſero
ſtati grandi haurebbero laſciato de vacui è depori grandi
nel legarſi tra eſſi: hora i gran pori ſono contrarijal duro
e al compatto.
Quando ſi rincontra aſſai terra con il liquor Acido ,
non è diſſolta ſe non per metà, e la coagulatione facendoſi
O 2 trop
212 Corſo di chimica.
troppo prontamente, non ſi forma ſe non vna Pietra opa º
ca, e poco dura.
º ie Selci ſi fanno con molt'acqua acida è ſalſa, epoca
º i sel terra; ma ſono opache perche la terra della quale ſono
ei. compoſte è ſulfurea è taluolta Metallica.
Criſtalli. Li Criſtalli ſi fanno d'wna eſatta diſſolutione di terra è
di Pietra nell'acque acide è Salſe: queſta diſſolutione bi
ſogna che ſia chiara e limpida come l'acqua; è che ſia per
che è ſtata filtrata col paſsarà trauerſo di qualche terra ,
s
ò perche ſia ſtata trouata in vn luogo netto: quando che ſi
troua in ripoſo, ſi fiſſa, come quando il Sal Nitroſi Criſtal
liza nell'acqua, e li Criſtalli ritengono la purità della diſſo
lutione, e ſono traſparenti. -

Pietre Le Pietre pretioſe ſono fatte pervna diſſolutione alme


Pretioſº. no tanto eſatta e tanto chiara come quella che ha formato
il Criſtallo: ma ſi ſono meſcolate nella diſſolatione alcune
particole Metalliche, che li danno colori differenti, e aſ
ſai più di durezza che al Criſtallo. -

Sabbia I grani di Sabbia ſono piccoli Criſtalli che à noi appariſ


iº ºº col
ſiae
conomicroſcopio.
come Criſtallo poluerizato, ma ſi ſcopre la loro figura
Acque . Si ricontrano acque in molti paeſi, le quali caſcando
putriſi ſopra le Pietre, ſi lapidificano nel medeſimo tempo, co
santi e me ſuccede nella Grotta d'Arſi nella Borgogna. La ra
gione che ſi può dare di queſta petrificatione è che queſte
acque contengonovn'Acido, che paſſando ſopra le Terre
ne diſſolue qualche portione che ſarebbe capace di lapidi
ficarle, ma la grand'agitatione nelle quali ſono nel di
ſcendere con rapidità dalle montagne, impediſce la loro
coagulatione: perche eſſa non ſi può fare ſe non quan
do queſte acque ſono cadute in vn luogo proprio per il lor
ripoſo. - - -

In altri luoghi ſi vedono acque in ripoſo che petrificano


il Legno, le Piante, li Frutti, e le parti d'Animali che
vi ſi gettano dentro; queſte acque ſono della medeſima
natura di quelle delle quali Io hò parlato, ma eſse ſono
più flemmatiche, di modo che non ſi poſsono coagulare
da ſe ſteſse, ma quando vi ſi mottono dentro qualche cor
pi
Corſº di Chimica. 2r;
piſoddi, li penetrano, ſi attaccano, e ſi fiſſano talmente
che tutti i pori di queſti corpi ne ſieno ripieni, pare che
habbiano mutata la ſua natura, e ſiano diuenute Pietre.

Calcinatione de Selci.

Veſta operatione inſegna il modo d'aprir le Selci & il


Q" , di modo che ſi poſſano facilmente polue
r1Zare »
Fà infocar Selci nel fuoco, è eſtinguile nell'acqua com
mune: torna à farle infocare & ad eſtinguerle tre è quat
trovolte, è ſinche ſiano friabili e che ſi poſſano polueriza
re impalpabilmente, quando ſaranno ſeccate. Biſogna
ſciegliere Selci di fiume che ſaranno ripiene di Vene di
molti colori.
Il Criſtallo ſi calcina nel medemo modo, ma ſi rende calcina:
friabile più, eſto delle Selci.
Se ne puo ancora tirare il liquore e la Tintura, come ºriº.
ſiamo per deſcrivere quella delle Selci: Hanno ancora vir
tù ſimili.

Tintura de Selci.

Veſt'operatione non è altro che vn'eſaltatione di al


Q" parti di Selce e del Saldi Tartaro nello Spirito
di Vino.
Meſcola eſattamente quattro oncie de Selci calcinate
e ridotte in poluere impalpabile, con 24 oncie di cenere
clauellata: metti queſta miſtura in vin gran Crociolo, che
coprirai e porrai in vn Fornello è vento, circondalo di
fuoco à poco à poco, è fine di ſcaldarlo dolcemente, poi
dagliene all'eſtrema violenza: Continualo in queſto ſtato
per 5. hore, di modo che la materia ſtia ſempre fuſa ,
mettiui dentro vna Spatola, la quale hauendo ritirato,
vedrai ſe la materia comincia è diuenir Diafana come Ve
tro. Se ſia così, gettala in vn Mortaro di Ferro ſcalda
to, e ſi coagularà ſubito in vna maſſa dura, la qual biſo
gna Poluerizare mentre è calda, e msº- la metà in
- 3 VA
214 Corſo di Chimiea. - -

vn Matraccio ben ſecco e ben ſcaldato i gettaui ſopra


dello Spirito di Vino rettifficatiſſimo, di modo che ſopra
paſſi la materia di quattro deta: ſtoppa bene il Matrac
cio con vn'altro, il collo del quale entrerà in quello che
contiene la materia: luta eſattamente le gionture con la
Veſica bagnata, e ponila ſopra la Sabbia: da di ſotto, vn
fuoco che ſia gagliardo è baſtanza per far quaſi bollire lo
Spirito di Vino per due giorni, prenderà vin color roſſo :
Sluta li Matracci, S. hauendoli ſeparati, vuota per in
chinatione la Tintura in Ampolla : torna metter altro
Spirito di Vino ſopra è quello che reſta, e fallo digerire
come auanti: ſepara il liquore che ſarà ancora vn poco
roſſo, S. hauendolo neſcolato con l'altro, rigietta il
tutto in via Cucurbita di Vetro che coprirai col ſuo
-
Capitello, S. hauendoui addattato vn recipiente, e lutate
eſattamente legionture, diſtilla è bagno di Vapore, li
due terzi dello Spirito di Vino che potrà ſeruir come pri
ma: Ritira il Vaſe dal fuoco, e conſerua quel che ſarà
reſtato al fondo della Cucurbita, in vna Fiala ben chiu
ſa.
Firtù,
Queſta Tintura è raccommandata pervn buon rimedio
per leuarle Oſtruttioni: s'adopra per il Scorbuto, e per
poſt. le Malatie Hipocondriache. La doſe è da 1o ſino à 3o.
goccie, in qualche liquore appropriato.
Rifleſſioni.
A Calce di Selce ſi lega per la calcinatione tanto ſtret
tamente con il Sal di Tartaro, che ſi può dire che
queſta Miſtura è conuertita in Sale, e queſto è quel che
moſtraremo nell'operatione ſeguente.
Biſogna ſeruirſi dello Spirito di Vino eſattamente retti
ficato, altrimente s'haurebbe niente di Tintura: biſogna
ancor hauer cura di metter la materia poluerizata il più
caldamente che ſi potrà in infuſione. Si fanno diſtillar i
due terzi dello Spirito diVino, acciòche quel che reſta ſia
più roſſo e più gagliardo.
Quaſi tutti i Chimici vogliono che queſta Tintura roſ
ſa prov
Corſo di Chimica, 215
ſa prouenga dal Solfo delle Selci dileguato nello Spirito
di Vino: ma v'è più d'apparenza che queſto colore pro
uenga dall'eſaltatione del Sal Alkalì nello Spirito di Vi
no, perche ſi fà vna Tintura ſimile ſopra il Saldi Tar
taro, -

Liquore de Selci.
Veſta operatione è vna riſolutione de Selci in liquore
per mezo del Sal di Tartaro.
Piglia l'altra parte de Selci calcinate con la Cenere cla
uellata, e mettila in Cantina, in vin vaſo piatto di Vetro ,
ſe ne riſoluerà vn liquore chiaro come l'acqua commune,
il quale filtrarai e conſeruarai.
Queſto liquore ſi dice eſſer diuretico, ſe ne dà da 6. ſino ſi -

à 25. goccie in vn Liquor appropriato. oſe»


Se ſi meſcolano inſieme eguali parti di queſto liquore specie
e di qualche Spirito Acido corroſiuo, ſi farà nel medeſimo di Pie
tempo vna ſpecie di Pietra. - tra,

Rifleſſioni,
L Saldi Tartaro, è la Cenere clauellata ha talmente
attenuate le Selci, che ſono diuenute diſſolubili com'
egli; queſt'è quel che vediamo in queſta operatione: per
che l'umidità della Cantina entrando per le porte della no
ſtra materia calcinata, la diſſolue impercettibilmente, e
ſe ſi fà ſuaporare queſta diſſolutione, ſi troua al fondovn
Sal Alkalì. -

uando ſi meſcola queſto liquore con Spirito Acido , Ebulli


ſi fà nell'iſteſſo tempo vn'ebollitione, perchei Spiriti Aci-tione.
di penetrano l'Alkalì, e poi ſi fà vna coagulatione più ga
gliarda che quando ſi getta lo Spirito Acido ſopra il liquo- Il liquor
re del Sal di Tartaro, perche queſt'Alcalì contiene più di delle ſei
Terra che il Sal di Tartaro. ci può
Queſto liquore può diſſoluere alcune oſtruttioni Sul- "
furee che ſi rincontrano talvolta ne Condotti, e all'ho- ſ" nel
ra prouocale Vrine; ma ſe troua qualche humore Acido corpo e
O 4 ſi fà come,
216 Corſo di Chimica.
ſi fà vna coagulatione che ſi potrebbe mutar in Pietra: Per
queſta raggione io non conſigliarei di ſeruirſi di queſto
rimedio, non più che della Tintura preſcritta che non
i" ſe non col Sale che è meſcolato nello Spirito di
1mO,

Per la coagulatione di queſti due liquori ſi può chiara


mente ſpiegare come ſi formano le Pietre in alcune parti
denoſtri Corpi, perche i liquori Acidi e li Alkalì vi ſi rin
contrano aſſai frequentemente.
Si adopra
il liquor di Selce per eſtrarre il Solfo da mol
i."sali, li Alchimiſti li hanno dato il nome di Al
tit ,

CAPITOLO DECIMOTER ZO.

oglio di Mattoni.
Veſta preparatione è vin'Oglio d'Oliua, di cui i mat
l toni ſono ſtati impregnati, i quali ſi fanno poi diſtil
are.

Fà infuocar pezzi di Mattoni frà Carboni acceſi, S&


eſtinguili col gettarli in vn Vaſe di Terra che hauraime
zo riempito con Oglio d'Oliua, ma haurai cura di coprire
lo ſubito, perche l'Oglio s'infiammarebbe. Laſciali in in
fuſione per 1o. è 12. hore ò finche l'Oglio habbi ben pener
trato il Mattone, ſeparali, e hauendo poluerizato groſ
ſamente il Mattone imbeuuto nell'Oglio, mettilo in vna
Ritorta di Terra è di Vetro lutato che ſia grande, dimo
do che vn terzo ne reſti vuoto: ponila nel Fornello di Ri
uerbero, é addattauivn gran pallone è recipiente di Ve
tro, lutta eſattamente le gionture, e dalli al principio
fuoco per ſcaldarla Ritorta, poi aumentalo à poco à po
co ſinche vedrai vſcire i Vapori, continualo all'hora in
queſto ſtato finche non ne vſcirà più niente : Sluta le
gionture, e ritira il Recipiente, ſarà reſtato nella Ri
"
tile.
tutto il Mattone che biſogna buttar via come inu
Meſcola l'Oglio che ſarà nel Recipiente, con ſufficien
te
Corſo di Chimica. 217
te quantità d'altri Mattoni poluerizati ben ſecchi, per far
nevna paſta della quale farai molte piccole palle, e le met
terai in vina Ritorta di Vetro, poni la Ritorta ſopra la
Sabbia, & hauendoui addattato vin gran Recipiente, e
lutate le gionture, dalli vn fuoco graduato, per far retti
ficar tutto l'Oglio, che vuotarai in vna Fiala, e lo conſer- Cglio d
uarai.
ma Si chiama
biſogna Oglio de Filoſofi; ſe vi ſia qualche fem-
ſepararla. " uº, va - e

Queſto è vn boniſſimo rimedio applicato eſteriormen Virtù,


te, per riſoluere i tumori Tartarei, per la Paraliſia, per
l'Aſthma, e per le Soffocationi della matrice. Si può an
cora dar per bocca, da due ſino a quattro goccie, in Vino
ò in qualch'altro liquore appropriato. Se ne mettono al
cune goccie nell'Orechie, per diſſipar le Flatuoſità che vi
ſi rinchiudono.

Rifleſſioni.
On ſi fà in queſta operatione altro che d'eſaltare
l'Oglio d'Oliua, accioche eſſendo più aperto dal
fuoco rarefaccia e riſolua più facilmente gl'Vmori, per
che non biſogna ſtimare che il Mattone li communichi
gran Virtù; queſto è vn corpo ſecco e diſprouiſto di tutti i
Principijattiui.
Biſogna far vn fuoco moderato in queſta diſtillatione ,
acciòche l'Oglio venga fuori in Vapori: perche ſe vſciſ
ſe à goccia è goccia, non ſarebbe tanto aperto, e non pro
durebbe tanti buoni effetti.
Alcuni rettificano l'Oglio di Mattoni con il Colcothar Rettifi
in vece de Mattoni ouero con la Maſſa che reſta doppo la catione.
deſtillatione dell'Acqua forte.
I Chimici antichi hanno dato l'epitheto di filoſofico à D'cude
tutte le preparationi doue han fatto entrar il Mattone - viene
La raggione che ſi può dar di queſto, è che perche ſi che lº
ſono chiamati li veri Filoſofi è filoſofi per eccellenza , i"
hanno creduto che dourebbero diramare le influenze di ai
così bel nome fino ſopra li Mattoni, perche eſſi ſeruono "i.
ordinariamente di materiali per far li Fornelli con li giio de
qua- Filoſºfie
218 . Corſo di Chimica.
quali lauorano à quel che chiamano la grand'Opera ouero
la Pietra Filoſofale: perche pretendono che con queſto tra
uaglio arriuaranno alla vera Filoſofia.
CAPITO LO DECI Mo QVAR.To.
Del Corallo.

coral, T L Corallo è vna Pianta petrificata che creſce ſotto le


che coſa rupi caue, in molti luoghi del Mediterraneo, doue il
ſia, don-Mare è profondo, ouero più toſto queſta è vin'eſcreſcenza
de veti della Rupe, che ha riceuuto la forma d'una Pianta: non
# i; è vero che ſia tirato molle fuori del Mare, come alcuni
fia" han detto: Ve ne ſono di vari colori, come del bianco del
-

roſſo e del nero: ſe ne troua ancora ſpeſſe volte che è di due


colori, come roſſo e nero, -

Il roſſo è il più commune e il più in vſo: ſi ſcieglie alto


Corallo di colore: il bianco è più raro che il roſſo: Vien à noi por
ſºlº tata vna certa Pietra bianca molto ſpongioſa fatta in for
ma di Corallo, la quale quelli che non conoſcono il Co
rallo bianco prendono per il vero; ma il Corallo bianco è
fa cera molto vuito e tanto bianco quanto l'Auorio; il Corallo
bianca , nero è ll più raro di tutti: ſe ſi immerge vn giorno è due il
pride la Corallo roſſo in ramo nella Cera bianca fuſa ſopra le cene
º" ri calda, perderà il ſuo colore, e diuentarà bianco, e la Ce
i;0e º ra prenderà vn color giallo: biſogna che la Cera ſoprauan
zi il Corallo dºvr dito.
Se ſi metteſſe ad infondere altro Corallo roſſo nella me
deſima Cera, eſſa diuenterà bruna.
Se per la terza volta ſi mette ad infondere del Corallo
roſſo nella medeſima Cera, dimentarà roſſa.
La Cera diſſolue vn poco di Bitume che è ſopra il Co
ºfeº rallo, e che lo rendeua roſſo: queſta operatione non ſi fà
ſe non per curioſità,
Molti appendono il Corallo roſſo al Collo per fermar
le Emoragie, per purificar il ſangue, e per fortificar il
Cuore : io ſtimo che quel che ha dato motiuo di far
credere che egli haueſſe queſte belle virtù, è per ca" del
llO
l -
Corſo di Chimica. 2I9
ſuo Color roſſo che s'auicina à quello del ſangue del cuo
re, ma l'eſperienza non ci moſtra che eſſendo applicato
eſteriormente faccia effetto alcuno.
Si prepara il Corallo col macinarlo ſopra il Marmo in ea
poluere impalpabile, acciò che ſia più facile à diſſoluerſi , "
Si dà di queſto Corallo preparato per fermarle Diſenterie, dei co
le Diaree, il Fluſſo delle Emoroidi e di Menſtrui, le Emo- rallo.
ragie e tutte le altre Malatie, che ſono cauſate da vina -

Acrimonia d'umori; perche queſto è vn'Alkalì che le di- Virtù,


ſtrugge . La doſe è da 1 o grani ſino ad vna dramma ,
nell'Acqua di Centinodio è in qualch'altro liquore appro- Doſe,
priato. ... . -

- 5.

riſolutione del corallo.


Iglia quella quantità che vorrai di Corallo ridotto in
poiuere impalpabile ſopra il Porfido: mettila in vin
gran Matraccio, e gettaui ſopra Aceto deſtillato finche ſo
prapaſſi la poluere di quattro deta, ſi farà vna grand'effer
ueſcenza, paſſata la quale, metti la materia in digeſtione
ſopra la Sabbia calda per due giorni, agitando di quando
in quando il Matraccio: laſcia raſſettare il Corallo al fon
do, e vuota per inchinatione il liquore chiaro in qualche
Ampolla. Gettaui altretanto d'Aceto diſtillato ſopra il
reſto, come prima, e laſcialo ancora due giorni in digeſtio
ne: ſepara il liquore chiaro, e continua a metter altr'ace
to deſtillato, e a ritirar l'impregnatione, finche il Corallo
ſia quaſi tutto diſſolto : meſcola all'hora quelle diſſolutio
ni, e hauendole vuotate in vina Cucurbita di Vetro è in vin
Vaſo di Terra, fà ſuaporar al fuoco di Sabbia li due terzi
dell'vmidità, è finche appariſca di ſopravna pellicola ſot
º
tiliſſima, filtra queſta impregnatione, e conſeruala per
far il Sale, e il Magiſterio, come diremo qui doppo.
:
Si può adoprare nelle medeſime occaſioni nelle quali ſi virtù,
dà il Sale. La doſe è da 1o ſino2o goccie in vin liquor ap Doſe e
propriato.

Rifs
22O Corſo di Chimica.
Riffe loni.

Iadopra ordinariamente il Corallo Roſſo, perche ſi


S ſtima che habbia più virtù degl'altri à cauſa della ſua
Tintura.
fiº. Si mette nel numero delle efferueſcenze fredde, ſe ve ne
ſi ſono, queſta che ſi fà quando l'Aceto penetra il Corallo :
Io poſſo dire di non hauerui conoſciuto alcun raffredi
mento. Veramente è aſſai merauiglioſo che vna tanto
rande ebullitione è agitatione di parti, non cauſi niſſun
calore ſenſibile, ma biſogna conſiderare che il Corallo ha
uendo i pori aſſai grandi, può eſſer facilmente diſſolto ,
e che così non ſi faccia gran diſſipatione di queſto corpo
dagl'Acidi, il che ſarebbe neceſſario, per eccitarvn calore
conſiderabile. -

Alcuni adoprano in queſta operatione, invece d'aceto,


la lotione Acida del Butiro d'Antimonio, è lo Spirito di
Vitriolo tutto puro: ma perche queſti Spiriti laſciano
grand'acrità nelle preparationi del Corallo, lo ſtimo che
ſia meglio di ſeruirſi dell'Aceto diſtillato. Perche il Co
rallo è vn Alkalì,li punti acidivi ſi attaccano, e ſoſpenden
dole di lui parti le rendono impercettibili: da queſta ra
gione ancora naſce che l'Aceto perde totalmente la ſua s
Acidità, perche eſſa non conſiſteua ſe non nel mouimento
delli ſuoi punti, i quali ſi trouano intricati nell'Alcalì.
Se ſi vuol per curioſità, far diſtillar l'Vmidità della diſſo
lutione, in vece di farla ſuaporare, come habbiamo det
to, non ſi haurà altro che vn'acqua inſipida, perche l'A
cido s'è fiſſato col Corallo.
Si fà ſuaporar queſta acqua, perche ſarebbe inutile, e
piſolu ººº farebbe altro che indebolire l'impregnatione.
i" di La diſſolutione delle Perle, degl'ochijde Granchi, del
poluere Corno di Ceruobrugiato, e di tutte l'altre materie Alca
d altre lì fanno la medeſima coſa. Se ne poſſano far ancora i Sali
i" " , come quelli del Corallo, li quali ſiamo per
1 al - deſcrivere.
"
ta
Si Può oſſeruare quì che la diſſolutione di queſte i"
Corſo di Chimica. 22r
di materie Alkalì fatta nell'Aceto deſtillato, ha qualche
odore dello Spirito di Vino, e che ſe ne può cauare vna
piccola quantità pervn Alembico à fuoco lentiſſimo. La
ragione di ciò che quando ſi fece l'Aceto, gl'Acidi haue
| uano quaſi fiſsato queſto Spirito Sulfureo, ma quando en
trato ne pori del Corallo, ſono forzati d'abbandonarlo, e
di laſciarlo ripigliare la ſua volatilità.
Magiſterio di coralli.
P Iglia tal quantità che vorrai d'impregnatione di Coral
lo roſso è bianco fatta nell'Aceto diſtillato come hab
biamo deſcritto quì ſopra.Vuotala in vna fiala è in vn ma
traccio, e gettaui ſopra è goccia a goccia del liquore di Sale
di Tartaro fatto per deliquio, ſi farà vin coagulo che ſi pre
cipitarà al fondo in poluere bianchiſſimo. Vuota per incli
natione il liquor chiaro, e hauendo lauato la poluere 5.è 6.
º volte con l'acqua , fallo ſeccare: queſto è quel che ſi
chiama Magiſtero di Coralli. Se li attribuiſcono gran vir
tù, come di rallegrare e fortificare il cuore, di reſiſter al vita i
Veleno, di fermar la diſenteria e tutte le Emoragie. La
doſe è da 1o fino a 3o grani ina qualche liquore proprio per Peſe.
la malatia. - - - -

- - renni
L nome di Magiſtero non ſi attribuiſce ſe non à Preci
- pitati: ſi è voluto intendere per queſta parola vna coſa
eſquiſitiſſima. -

Il liquor di Tartaro, che è vn Sal Alkalì diſsolto, ſcuo


tendo l'Acido, lo fà laſciare le particelle del Corallo che
teneua ſoſpeſe, di modo che ſi precipitano per il loro pro
prio peſo. Queſto precipitato non è altro che vn Corallo morali
ridotto in poluere ſottiliſſima dagl'Acidi che diuidono in le prepa.
molte parti quel che pareua indiuiſibile ſotto la molletta : rato hº
ma biſogna qui oſseruare che queſte preparationi, invece più viº
di render il Corallo più efficace come ſi pretende, lo rendo- i
no quaſi inutile: il che è facile da prouare ſe ſi conſidera i 3,
- - che rallo,
222 Corſo di chimica. -

che il Corallo non opera ne corpi ſe non in tanto che aſ


forbiſce gl'Acidi è gl'vmori acri e ſalſi, che cauſano ogni
Ragione giorno diuerſe malatie: per eſempio, non ferma le emo
delli ſuoi
effetti. ragie ſe non in tanto che addolciſce i Sali pungenti, che
corrodeuano le membrane delle Vene, è che cauſauano ef
ferueſcenze nel ſangue grand'àbaſtanza per farlo eſtraua
ſare : non ferma le diaree , ſe non perche diſtrugge lº
acredine della bile è degl'altri humori: finalmente ſe gua
riſce la relaſſatione dell'Vuola, e ſe remedia à diuerſi altri
accidenti, queſto non ſi fà ſe non col romper la forza de
fermenti che li manteneuano, nel medeſimo modo che
diſtrugge gl'Acidi dell'Aceto è di qualch'altro liquore.
Il che ſuppoſto, come v'è grand'apparenza , è meglio
far prender il Corallo ſenz'altra preparatione ſe non quel
la che ſe ne ſà ſopra il marmo, che di diſſoluerlo per vn
Acido e di farlo precipitare in Magiſtero, perche gl'Acidi
ò gl'Vmori acri , che queſto Magiſtero rincontrarà nel
corpo, non trouando niente che rintuzzi i loro punti, con
tinuaranno la loro attiuità, e così non ne ſeguirà alcun
effetto. - - -

Perth. Non ſi fa alcuna efferveſcenza in queſta operatione,per


non ſi fa che i punti Acidi dell'Aceto eſſendo rotti, non li reſta for
efferue za baſtante ne moto ſufficiente à penetrare e ſquadiare le
ſcenza
alcuna parti del Sale di Tartaro: ma ſe la diſſolutione del Corallo
in queſta foſſe ſtata fatta con vn diſſoluente più potente dell'Aceto,
precipi come con lo Spirito di Vitriolo, ſi farebbe ebullitione,
tatione e nel tempo della precipitatione, perche reſtarebbe ancora
attiuità à baſtanza è punti rotti, per entrar nepori del Sal
Alcalìe per rarefarlo. - r ,
- - - . - : : : o
-: Sale di Corallo. . . -

- - - - - - - - - - , . -
Veſta operatione è vn Corallo rarefatto e penetrato
dagl'Acidi dell'Aceto. -

-
- Piglia quella quantità che vorrai della diſſolutione di
, -,
- Corallo fatto con Aceto deſtillato, come habbiamo detto
auanti, vuotala in vna Cucurbita di Vetro è in vn Vaſo
vini, di Terra e fanne ſuaporar à fuoco di Sabbia tutta l'Vmi
dità a
Corſo di Chimica. 223
-

dità, reſtarà al fondo vin Sale di Corallo, che conſerua º


i fai in vna fiala ben chiuſa: ſi dà per la medeſima cauſa Doſe,
che il Magiſterio : la doſe è meno, cioè da 5 a 15.
a grani,
Rifleſſioni.
| IN queſta euaporatione, non eſcono altro che le parti ..
- acquoſe, e gl'acidi reſtando attaccati al corpo del Co- Il sale
| rallo ſi formavna ſpecie di Sale, che ritiene figure di rami "i
| appreſſo poco ſimilià quelli del Corallo. i di
-

| Se ſi mette queſto Sale di Corallo in vna Ritorta, e ſi rami,


diſtilla è fuoco di Sabbia,ſi cauarà vn liquore ſemplicemen- Gl'Aci
teſtiptico ſenza acidità notabile, il che moſtra che gl'Aci- "A ºi
di ſi diſtruggono, e che non eſcono fuori dell'Alcalì tali ſis
quali vi erano entrati. - v.

CAPITo Lo DECIMoqv INTo.


Del Sal Commune. -,

º
Iſono tre ſorti di Sal Commune il Sale foſſile , salecg
il Saldi Fonti, 8 il Sal Marino. Il primo ſi chiama mune
Sal Gemma, perche è lucido è polito come vina pietra pre- º º
tioſa, queſto è quello di cui ſi trouano Montagne tutte “
il ripiene nella Polonia, & alcuni altri luoghi. Il ſecondo ſi
sua per l'euaporatione che ſi fà dell'acque di qualche
| fonte: e l'ultimo ſi tira dall'acqua del mare, per Cri- Sali di
ſtallizatione è per ſuaporatione dell'wmidità. Queſti tre Fonti.
ºliſono d'vna ſteſſa natura, e fanno effetti quaſi ſimili: ſi
adoprano non ſolamente nelli alimenti, ma ancora qual
ºvolta ne rimedi, come necliſteri, quando ſi vogliono
gi itemolto Carminatiui. - - -

Si può quì oſſeruare, che il Salgemma è vn poco più


ºnetrante che il Sal Marino, che ſi caua per Criſtalliza
ºne: e che il Sal Marino che ſi tira per Criſtallizatione è
º penetrante di quello che ſi fà per l'euaporatione dell'
a ºgue che li conteneuano. .
i, - La
224 - Corſo di Chimica.
La ragione che ſi può rendere del Salgemma, è che non
eſſendo ſtato diſſolto nell'Acqua, non habbia perſo alcuni
de ſuoi punti, in vece che gl'altri ne laſciano fugire i più
ſottili nell'Acque principalmente quando queſte Acque
ſono molto agitate, come quella del Mare.
Pº, V'è ancora apparenza che il vomito Violento che in
i", commodatanto quelli che viaggiano per Mare, prouenga
gi, da queſte medeſime parti Sottili di Sale che eſſendo Vo
ſi è in latilizate riempono l'Aria, perche queſto Accidente ac
Mare - cade à quelli che non ſono coſtumati à reſpirare vn'aria
ſalſa, eſſendo altroue giàà baſtanza moſſi dall'agitatione
del Mare.
M Il Sal Marino che ſi fà in Normandia, per euapora
fi, tione dell'Acqua del Mare ſopra il fuoco, è men poten
Criſtalli- te di quello che ſi fà alla Rocella per criſtallizatione,
zattone, perche nell'euaporatione, ſi diſſipano molte parti più
º º º ſottili del Sale. Et vn ſegno di queſto è che ſe ſi diſtilla l'
". Acqua del Mare per quanto lento fuoco che ſia, ſi ſolleua
fia, ranno ſempre con eſſa alcuni Sali volatili, che la rende
diſtilla ranno incapace di eſtinguer la ſete, come ſe ne ha fatto l'
ta non eſperienza molte volte.
º". Non ſuccede il medeſimo col Sal Marino Criſtallizato,
ſete. perche egli ſi fiſſa da ſe ſteſſo; all'hora quando le acque del
Mare ſono ripoſate qualche tempo neluoghi che erano diſ
oſti per riceuerlo.
Io hò deſcritto aſſai è longo la mia opinione intorno lº
origine di queſte Sorti di Sali, nelle Riffleſſioni che io ho
fatto ſopra i principij, e ſarebbe inutile di repetere quello
che io hò detto. -

ſi Si fà il Sal Marino alla Rochella in luoghi che ſono più


ſi baſſi che il Mare, e d'vna Terra Argilloſa: quando queſto
alla Ro. non foſſe, non potrebbero ritenere l'Acqua ſalſa che ſi fà
cella, colar la dentro: di modo che tutti i luoghi vicini al mare
non ſono propri; per far il Sale.
uando ſi ſente che la ſtagioue comincia a riſcaldare, il
che ſuccede ordinariamente verſo Maggio, ſi cana fuori ,
tutta l'acqua che era ſtata poſta tutto l'Inuerno in queſti i
luoghi baſſi per conſeruarla poi ſi aprono le ripe, per la- ,
ſciar
- - Corſo di Chimica. 22;
Iciar colare tal quantità d'acqua ſalſa, che ſi vorrà; ſi fa
paſſare per molti differenti canali, ne quali ſi purifica e ſi
ſcalda, e poi s'introduce nell'Aree, che ſono luoghi baſſi
politi e proprià fare in cremore il Sale. “
Queſto Sale non ſi forma ſe non nel tempo degran cal- -

di : il Sole fà prima ſuaporare vna parte dell'Vmidità , -

e perche ſpeſſe volte doppo vn gran calore ſuccede I ,

vn piccolo vento, e principalmente vicino al Mare,


il freddo di queſto vento fà condenſare e criſtallizare il
Sale. - -. .

Ma ſe pioueſſe ſolamente due hore, in queſto tempo,


non ſi potrebbe far Sale, per 12 giorni; perche biſogna
rebbe netar le Aree; e leuarne tutta l'acqua, per introdurº
ne altra in ſuo luogo, di modo che ſe pioueſſe in tutti li rs.
giorni vna ſol volta, non ſi farebbe mai ſale in queſto
modo. -

. Per purificare il Sale, ſi fa fonder nell'acqua, ſi filtra la retro,


diſſolutione con carta grigia, poi ſi fà ſuaporare tutta l' i
vmidità in Vaſe di Terra vi reſta vn Salbianchiſſimo . sal Ma |
Ma ſarà ancora più puro, ſe invece di far ſuaporare tutta rino.
l'vmidità,ſe ne laſcia vna parte per farla criſtallizare in luo
go freſco; perche ſi trouarà al fondo del vaſe il più netto
del Sale, che ſi potrà ſeparar dall'umidità, laſciarlo ſecca- i
re: biſogna ancora tornar à far ſuaporare vna parte del
liquor ſalſo, e hauendo poſto il vaſe in cantina, farla
criſtallizare, e continuare queſta euaporatione e queſte cri- A.
ſtallizationi: ma verſo il fine ſi farà ſuaporare il liquore
fino alla conſumptione di tutta l'umidità, perche non
ſe ne criſtallizarebbe più niente; la ragione ne è, che il Sale
che reſta è ripieno d'un graſſo bituminoſo che n'è quaſi
inſeparabile, e queſto è quel che impediſce la criſtalliza
tione. - -

V'è apparenza che queſto graſſo prouenga dalla Terra


delle Aree, delle quali habbiamo parlato. .
Il primo Sale Criſtallizato " meſſo nell'Oglio di
Tartaro, è in vn altro liquore di Sal Alkalì diſſolto, vi ſi
meſcola ſenza turbare ne cauſare ebullitione, perche
ſe bene il Sal Marino ſia Acido, i ſuoi punti ſono troppo
P gro
fi26e troppo poco Corſo dichimica,
in agitatione, per ſquarciarle parti
alkali : ::. - I 4 --- - - -- - - -

; L'vltimoSale diſſeccato ſopra il fuoco, eſſendo meſco


lato "SalAlKalì, come con l'Oglio di i":
taro, ſi fà vna coagulatione & vna precipitatione d'una
materia che pare ſalina e graſſa - Queſta coagulatione
rouiene dalla miſtura e legatura che s'è fatta della terra
i" con li Sali Marino e di Tartaro; perche i Sali
s'intricano facilmente nelle ſoſtanze graſſe, e vi perdono il
loro moto. - -

Molti Sali Acidi Bituminoſi, che ſi cauano con l'euapo


ratione di alcune Acque Minerali, come da quelle di Ba
leruc in Linguadocca e di Digne in Prouenia, fanno il
medeſimo effetto quando ſi " con l'Oglio di Tar
tarO: 5 : - - - - - i
ueſto coagulo non ſi diſſoluenell'acqua, tanto è caus
ſa della differente natura de Sali, dequali viene compoſto,
, quanto della terra graſſa che tiene queſti Sali quaſi inui
, luppati, ma ſi diſſolue nell'aceto diſtillato e in molti altri
iguori Acidi : all'hora ſi fà efferueſcenza, perche l'acido
penetra il Sal di Tartaro, le parti del quale il Sal Marino
-- -

non haueua la forza di ſeparare.


- in A - -
, a Calcinatione del Sal commune.. . .
e - - - - - - - - - º oi i
F A infuocarfrà carboni acceſivna Pignata non vitrea
ta: gettaui dentro circa vin'oncia di Sal Marino, poi
coprila, crepitarà e ſi ridurrà in poltiere. Si chiama queſto
ſtrepito Decrepitatione. Quando ſarà ceſſata, metterai
ancora altretanto di Sale nella Pignata, e continuarai co
petrepi- sì finche ne hauraiàbaſtanza. Biſogna che la Pignata ſia
tatione, ſempre infocata. Quando non crepitarà più la ritirarai
dal fuoco, e raffreddato che ſarà lo metterai in vn'ampol
la che chiuderai bene, per impedire che l'aria non l'inumi
Vſi, diſca di nuouo. Se ne applicano ſachetti caldi nella parte
poſteriore del Collo, per conſumarla ſourabondante vmi
dità del Ceruello, coll'apriri pori: ſi adopra ancora in di
uerſe operationi della Chimica. - , -
- - -
-- Rif
corſº di chimica- a27
-: -
- º , si
Rifleſſioni.
Velche fà il Crepito del Sale quando che è nel fuoco,
li Q" l'humidità contenuta interiormente, che ſenten
ta , do i
| oſi rarefat ſpinge con impeto e trouan
”, i troppo rinſerratti, eſſa ſquarcia le parti del Sale, per
. i" ſtrada libera. Ora tutte le coſe che hanno i loro
pori aſſai ſtretti, fannovn ſtrepito ſimile nella Calcinatio
ne, come ilVetro, e le Cocchiglie. . . . . - - -

iSe haitai fatto calcinare 12 oncie di Sale, ne ritirarai Peſo.


. Quando ſii
"o
|| aSi daree ilil sal
vuol adoprar Decrepitato,
Sal Decrepi biſogni
tato, biſogna -

ſtato poco fà calcinato, perche " i sate


rimette" che il fuoco hauena mandato via. Se ſi i
vuol conſeruar" o,biſogna che queſto ſi faccia poca
invna Boccia di Vetro "
e ſi e

Perche queſto Sale calcinato è priuato dell'umidità, aſ eſtinº -
ſorbe meglio le ſeroſità che non farebbe il Salintiero. Si º ,
mette caldo nella parte poſteriore del collo, accioche collº- “
aprir i pori, faciliti la traſpiratione. Vi ſi può meſcolare
vn poco di Sale di Tartaro, per farlo più attiuo.
- ; - 5 - .v-
spirito di sale. .

Spirito è vn liquore molto Acido che ſi caua


QàVeſto
dal Sale per la deſtillatione.
diſſeccare Sale ſopravn piccolo fuoco è al Sole, poi
riducine due libre in poluere ſottiliſſima, meſcolalo eſat ,
tamente con 6 libre d'Argilla è dibolo in poluere: fà di
queſta miſturavna paſta dura, con quantità ſufficiente d'
acqua piouana; formane piccole palle, della groſſezza
d'vna nociuola, che eſporrailongo tempo al Sole; quando
ſaranno perfettamente ſecche, mettile in vna gran Ritor- e
ta di Terra è di Vetro lutato, vin terzo della quale reſti
vuoto: poni queſta Ritorta in vn Fornello di Riuerbero
chiuſo, e addattauivn gran pallone è Recipiente, ſenza
lutar legionture, dalliva fuoco latini,nel principio »
- - 2 per
228 corſo di chimica. -

per ſcaldar la Ritorta, e per far vſcire à goecia a goccia


vn'acqua inſipida; quando vedrai ſuccedere à queſte goc
cie alcuni vapori alquanto bianchi, getta via quel che
ſarà nel Recipiente, ci hauendolo tornato ad addattare,
luta eſattamente le gionture: aumenta a poco a poco il
fuoco fin all'ultima violenza, e continualo 12 è r 5. ho
re in queſto ſtato, in quel mentre il Pallone ſarà ſcaldato ,
e ripieno di nuuole bianche, ma quando che s "
e che queſte nuuole diſpariranno, l'operatione fatà finita:
, sluta le gionture, trouerai vna libra e meza d:5 ito di
º sale nel Recipiente: vuotalo invna Boccia di Terra Sai
Vetro, che ſtopparai eſattamente con la cera. Eaperº
2 uo, e ſe ne mette ne Giuleppi fino ad vna Acidità agrade
, uole, per quelli che ſono ſoggetti al Calcolo ſe ne ſeruean
ºſº con permetta identi, quando i tempera convn poco d'
- . . . acqua, e per mangiar le carie dell'Oſſa. - - - - - - -

s" Per far lo Spirito di Sale dolcificato di Baſilio Valenti


i no, biſogna meſcolar parti eguali di Spirito di Sale e di
fo, Spirito di Vino, e metterli a digerire per i ò 4 giorni, in ?
aſo di Rincontro, advn fuoco di Sabbia lentiſſimo. E ſti
mato più conueneuole che l'altro da prender per bocca,
rche è meno corroſiuo, eſſendo corretto dallo Spirito di
Doſe, º" la doſe è da 4 ſino a 12. goccie, in qualche liquore
appropriato alla malatia.
- - - - - - -

- - - -- - - r . - º a .
: Rifleſſioni. - i »

Perehe S meſcola della Terra è del Bolo col sale, perdiuider


Piaggiº e lo in particelle che poſſano rarefarſi facilmente dal
g": fuoco; perche le parti che compongono il Sale, ſono vnite
fi. tanto ſtrettamente che tutta la forza del fuoco non è
- col
p, di medio.
ſarlo,
capace di ſcabterle
rra -
ſe non ſono diſteſe per qualche inter- -

La preparatione che noi diamo al Saleauanti di metter


lo nella Ritorta è più longa che la commune; ma io hè oſ
ſeruato che lo Spirito eſce più facilmente, quando la ma
º teria adoprata era preparata in queſta maniera. s
corſo di chimica. 229
Biſogna laſciar dello ſpatio nella Ritorta, e addattarui
vn gran Recipiente, per dar libertà allo Spirito di circola
reauanti che ſi riſolua, altrimente farebbe crepar tutto .
Biſogna ancora aumentaril fuoco à poco a poco, perche i
primi Spiriti eſcono impetuoſamente, quando ſono trop
po ſpinti. e -.
Si ſono cercati i modi di tirar lo Spirito di Sale ſenz'. iº"
additione, ma queſto non è ancor ben conoſciuto. E iº
vero che il Signor Seignette Speciale della Rocella, frà ſi .
altre belle ſcoperte che lui ha fatto ſopra i Sali, alla di additio
quali conoſcenza egli s'è particolarmente applicato, ci ne direi
portò quì nell'anno 1672 vn Sal Marino che noi deſtil-rº
lauamo ſenza aditione, per vn fuoco moderatiſſimo, e in
due hore di tempo, ritiraſſimo tre oncie e meza di buo
niſſimo Spirito, da ſeioncie di Sale che haueuamo meſ- e
ſonella Ritorta. Doppo che rompeſſimo la Ritorta, e
hauendo poluerizato il Sale che v'era reſtato al peſo di
due oncie e meza, l'eſponeſſimo all'Aria in vn Vaſe di
Terra per 15 giorni, e lo trouaſſimo di nuouo impre
gnato di Spiriti, lo tornaſſimo vn'altra volta è diſtilla
re , e con la medeſima facilità che prima tiraſſimo la
metà del peſo di Spirito di Sale, che haueua la medeſima
forza " primo. La materia rimaſta nella Ritorta eſ
ſendo ſtata ancora eſpoſta all'Aria vn'altra volta ripigliò
altri Spiriti: il Seignette ci aſſicurò che lui haueua co
sì tirato dello Spirito d'wna medeſima materia ſino a 9.
volte, il che è degno d'amiratione, e che moſtra bene che
l'aria contiene vino Spirito che forma diuerſe coſe ſecon
do la diuerſa diſpoſitione delle materie nelle quali entra -
Queſto Sale è particolare di quello che a noi l'hà mo
ſtato, e. .lui. lo
to . .
prepara di qualche modo a noi incogni
. . .. - -

Alcuni hanno ſcritto che ſe ſi eſponeſſe il Salcommu- osirmia


ne ben decrepitato e tenuto longo tempo ſopra il fuocº ,ne.
all'Aria per molti giorni, e che ſe ſi diſtillaſſe ſenz'addi
tione, renderebbe vno Spirito ſimile à quello del quale
habbiamo parlato, &in tanta gran quantità. -

Ma ſe ſi eſamina il liquor agro si: ſi può canare in Riſpoſta


3 queſto
22o corſº di chimica , a ---

si modo, ſi vedrà iegli è tanto deboleche ſi potreb


te più giuſtamente qualificare col nome di Flemma che
con quello di Spirito, e che il Sale reſta oſtinatamente in
tiero nella Ritorta invece che lo Spirito di Sale del Signor
Seignette è egualmente potente che lo Spirito di Sale com
mune, e ne hà le medeſime qualità; Io lo ſtimo ancora mi
gliore, perche non hà riceuuto tanta grand'impreſſione
e dal fuoco. -. -

ciai, Si dice ancora che non v'è fondamento di nominarlo


i" Spirito di Sal Marino, ne di far paſſar queſta Prepa
ratione per vn grandiſſimo miſterio, perche la medeſima
corporificatione & aumentatione ſuccede à molti Sali
che ſono ſtati eſpoſti all'aria doppo d'hauerne tirato lo Spi
rito. - - .
Riſpoſta - Io conuengo che queſta aumentatione è fatta dallo Spi
rito dell'Aria, 8 io credo ancora che è queſto che dà la
produttione à tutte le coſe, ſecondo le Matrici è i pori dif- .
ferenti della Terra che egli riſcontra, come io ho ſpiega
to nelle mie Rifleſſioni ſopra i principi: ma perche que
ſto Spirito dell'Aria hà trouato pori nella noſtra materia
diſpoſti à farvn Saleſimile al Sal commune, io non vedo
che vi ſia luogo di opporre che queſto non ſia vn vero Spi
rito di Sale; tutta la differenza che vi ſi troua, è che que
ſto Sale non eſſendo legato tanto ſtrettamente con la
ſua parte terreſtre che è il Sal commune, li Spiriti ſe ne di
ſtaccano con molta più facilità; perche ſi tirano ſenza ad
ditione, e con piccolo fuoco, in vece che quelli del Sai
Commune ſono tanto fiſſi che non poſſono diſtaccarſi ſe
non quando ſi è meſcolato il Sale con molta Terra per
ſtenderne le parti, e che ſe li è data vna violenza di fuoco
gagliardiſſimo. -.
Quanto all'aumentatione di molte altre materie che
ſono ſtate eſpoſte all'Aria doppo d'hauerne ritirati i Spi
riti, io non dubito che eſſa non ſi faccia, e che queſte ma
terie iſteſſe non ritornino è quello che erano auanti, coll'.
impregnarſi in longo tempo dello Spirito dell'Aria; ma
º rariſſimo che alcuni d'eſſe rendono li loro Spiriti tanto
sºgliardi, e con gnta facilità, come fà il noſtro Sales e
- que
l

corſo di chimica. 23r


queſto è doue è il Miſtero, º ,e -

Gl'Acidi che ſono tirati da vna tanto gran violenza del Gp Aci
fuoco, differiſcono aſſai da quelli che ſi fanno naturalmen- di tirati
te, come gl'Aceti della Birra, del Vino, del Sacco di Po- per gran
i sici, il sito di sei figli, ſi
che differenza particolare, mentre che precipita quel che ".
l'Acqua forte haueua diſſolto: queſt'Acido ſecondo quel ,
che ſe ne può giudicar per gl'effetti, è compoſto di punti li,
più gagliardi, e più robuſti, e più peſanti che gl'altri, ma
eſſi ſono meno acuti e meno penetranti. Per queſta ragio
ne è ancora che quando l'acqua forte cada ſopra eſſi cari
chi d'alcuni corpi che hanno diſſolti talmente li ſcuote
che li fà laſciarla preſa. - - . - -

Alcuni hanno ſcritto che non ſi dourebbe attribuire oliata


queſta precipitationene al preſone alla forza, non più che time.
ad alcun vrto è ſcoſſa che lo Spirito di Sale poſſa dare all'
Acqua forte ouero alle materie diſſolte; ma bensì alla con
giontione dell'Acido di queſto Spirito all'Alcalì volatile e
Solfureo dell'Acqua forte è dello Spirito di Nitro, che co
sforza queſto vltimo d'abbandonare il Metallo che haue
ua diſſolto. - - - ſpi
Mà queſto è quel che ſi chiama voler ſpiegare vna coſa ..
si vn'altra che è più oſcura; "
veriſſimi. Riſpoſte
litudine v'è che lo Spirito volatile dell'acqua forte ſia Al- - ,

cali? e come potrebbe egli conſeruarſi in così gran moto -

con lo Spirito Acido fiſſo di queſta medeſima acqua ſen


za diſtruggerſi? Queſta è vna coſa che non ſi può facilmen
te concepire; di più quando ſi ſupponeſſe che queſto Spiri
to foſſe Alcalì, biſognarebbe ſempre cercar di ſpiegarme
canicamente perche ragione queſt'Alcalì laſcia il Corpo
del Metallo, e s'attacca allo Spirito di Sale; perche col
dire ſemplicemente che per la congiontione di queſti due
Spiriti, l'acqua forte è forzata ad abbandonar il Metallo
che haueua diſſolto, queſto non è chiarificare in niſſun
modo la queſtione, ſe non ſi haueſſe intento d'attribuirin
telligenze à queſti Spiriti. Biſognarà dunque ſempre ricor
iereà gl'wrti, e ſpinte.
L'efferueſcenza che ſi fà quando ſi getta lo Spirito di
P 4 Sale
-

232 Corſo di Chimica.


Sale ſopra la diſſolutione di qualche Corpo nell'Acqua
- forte, è diuerſa da quella che appare quando vi ſi getta
qualche Alkalì, la prima facendoſi molto più lentemente
che l'ultima. -
Lo Spirito di Salediſſoluel'Oro in foglio, il che l'acqua
forte non può fare. -

-
S" ſi dolcifica queſto spirito, ſi meſcola con lo spi
rito di Vino, che eſſendovn Solfo intricca i punti dell'aci
do, e impediſce vna parte del loro moto; d'onde naſce che
ueſto Spirito è più temperato con queſta additione, che,
" foſſe meſſa dell'Acqua, nel luogo dello Spirito di
InO , -

Si può far Spirito di Sale con il Sal decrepitato nel me-,


deſimo modo, -

CAPITo Lo DECIMosEsTo.
Del Nitro ouero Sal Pietra. -

Il Nitro 'è dell'apparenza che il Nitro degl'Antichi era, è il


degl'An- Natron d'Egitto, è vn Sale che ſi troua nella Terra
richinº in maſſe griſee compatte, è iſ Borace naturale, è il Sale
5, ri che ſi tira dall'acqua del Nilo e da molti altri fiumi: può
, “ eſſere ancora che tutti queſti Sali ſiano ſpetie del loro Ni
tro; di queſto difmque habbiamo intento di parlare.
Ch Il Nitro è vn Saleimpregnato di molti Spiriti dell'Aria
ſi" che lo rendono Volatile. Si caua dalle Pietre e dalle Ter
pi, re che ſi ſono demolite da vecchi edifici. Se ne troua an
di doue cora nelle Cantine, e in molti altri luoghi vimidi; perche
Acani, l'aria ſi condenſa in queſti luoghi, e ſi lega aſſai facilmen
te con la Pietra.
Il Sal Pietra ſi fà ancora qualche volta con l'Vrina d'A
nimali, che cade ſopra le Pietre è nelle Terre: alcuni an
cora hanno creduto che tutto il Sal Pietra veniſſe fatto co
ſi: ma vediamo ogni giorno che ſe ne caua dai luoghi do
ne non v'è alcuna Orina. Queſto Sale, e mezo volatile, e
mezo ſimile al gemma, come prouaremo doppo.
La grande e violente fiamma che ſuccede tº che ſi
- get
Corſo di Chimica. 233.
ègettato il Sal Pietra ſopra il carbone, e li vapori roſſi che
li rende quando ſi riduce in Spirito, hanno obligato i Chi
mici à ſtimar che queſto Sale foſſe infiammabile, e per
conſeguenza tutto ripieno di Solfo, perche il Solfo è il ſolo
principio che s'infiamma; ma ſe haueſſero trattenuto illo
ro giudicio ſin che haueſſero fatto più eſperienze, haureb
º bero non ſolamente conoſciuto che il Nitro non è di ſua
natura infiammabile, ma haurebbero hauuto ſoggetto di 1 ai
dubitare ſe vi entraſſe alcuna minima portione di Solfo "
.
i
nella compoſitione naturale di queſto Sale: perche ſe il ".
Sal Nitro foſſe infiammabile da ſe ſteſſo, come i Solfi , in alcun
bruggiarebbe nei luoghi doue non è niente di Solfo; Per modo.
eſempio in vin Crociolo infocato: ma non vi s'infiamma
mai, in qualſiuoglia quantità che vi ſi metta, e per qualſi
uoglia violenza di fuoco che ſe li poſſidare: è vero che ſe ſi
getta Nitro ſopra il carbone acceſo, ſi fà vna gran fiamma,
ma queſto non prouiene ſe non à cagione delle fuliginoſità
ſulfuree del carbone che ſono rarefatte, e ſolleuate con
violenza, dalle parti volatili del Nitro, come prouaremo
nell'operatione del Nitro fiſſo. -

Quanto al Solfo che ſi pretende che il Nitro contenga , Non ſº


non ſi può demoſtrare per qualſiuoglia operatione, per può pro
che i vapori roſſi che ne eſcono non ſono più infiammabi- º iº
lfche il Nitro, quando eſſi non ſono meſcolati con vna ".
materia ſulfurea; e v'è più d'apparenza che queſto Sale "i":
ſia ſenza Solfo, ſe ſi conſidera la ſua metezza, ſua traſ- solfo nei
parenza, ſua acidità, e la ſua virtù refrigerante, che po- al Ni
cos'accordano con gl'effetti del Solfo, che ſono ordina- ºro,
i" di render opaco, di ligar l'Acidità, e di ſcal
aree -

Purificatione del Sal Nitro.


P" il Nitro è ſpogliarlo d'vna parte del ſuo
I Sale fiſſo, e d'un poco di Terra bituminoſa che con
tiene,

º fonderio è 12 libre di Nitro in quantità ſufficien


te d'acqua, laſcia ripoſare la diſſolutione e filtrala, poi
- - - fal
234. Corſo di Chimica. - -

falla ſiaporare in via Vaſe di Vetro è di Terra fin alla di


clinatione della metà, è finche prineipia ad apparire vna
piccola pellicola di ſopra all'hora traſporta il Vaſe in luo
go freſco, agitandolo il meno che potrai, e laſciauelo ſin
al giorno ſeguente, trouarai Criſtalli che biſogna ſepa
rar dal liquore: torna a far ſuaporare queſto liquore ſi
no alla pellicola, e ritorna il Vaſe in luogo freſco, ſi fa
ranno Criſtalli di nuouo, torna a far queſta euaporatio
ne e Criſtallizatione finche haurai cauato tutto il Sal Ni
tIO - - - - - - -

sai fſ, Oſſerua che nelle vltime Criſtallizationi haurai vn Sa


di Ni- le totalmente ſimile al Sal Marino, è al Sal Gemma :
tro, " conſeruarlo à parte ; può ſeruire à condire i
ClD1 e
N
I primi Criſtalli ſono il Nitro raffinato.
Nitro Si può far fondere e purificare il Nitro ancora più volte
raffina nell'acqua, 8 oſſeruare ciaſcuna volta tutto quel che hab
to» biamo detto, accioche ſia bianchiſſimo, e purificatiſſimo
dal ſuo Sal Marino. - - -

virtù. Il Nitro raffinato è molto aperitiuo: rinfreſca col fiſſar


gl'vmori troppo agitati, e li caccia fuori per Vrina. Si pre
Deſe. ſcriue nelle Febri calde, nelle Gonorree, e in molte altre
Malatie. La doſe è da ro grani fino ad vna dramma, iº
vn brodo è in vn'altro liquore appropriato.
Rifleſſioni,
Prima A prima purificatione che ſi dà al Nitro è queſta
purifica- qui. Si poluerizano groſſamente le Pietre e le Ter
º ºre che lo contengono, ſi fà bollire in molt'Acqua, accio
º che il Nitrovi i diſſolua: ſi cola la diſſolutione, poi ſi
vuota ſopra la cenere, per farnevn Liſiuio, e leuar il graſ
º ſo di queſto Sale in tal modo; doppo ſi è paſſato e ripaſſato
ºſpiù volte il liquore ſopra le ceneri, ſi fà ſuaporare e criſtal
lizate.
... Il Saldi Cenere che ſi meſcola col Nitro, aumenta la
º" ſua parte fiſſa: quel che ſi chiama de Hauſſage non è paſ
ge, ſato per le ceneri; queſto è il miglior per far l'acqua fi
corſº di chimica. 235.
La Terra dalla quale s'è cauato il Nitro eſſendo rimeſ
ſi all'aria, e rimoſſa di quando in quando, s'impregna
della ſpecie di Sale.
i Li longi Criſtalli che vediamo nel Nitro prouengono
dalla ſua parte volatile : perche quel che ſi criſtalliza
l'ultimo, è fiſſo come il Sal Marino, e ne ritiene la fi
ra. -. :- - - - - - .
stº Il Nitro mai ſi raſſina tanto bene che non contenga
ſemprevn Sal ſimile al Salciemma è Sal Marino, ma per
rò in minor quantità che prima.
Quando ſi fa bolliril Nitro longo tempo con gran bolli- Ma, a
menti nell'acqua, vna parte de Spiriti ſi diſſipa, e alla fine, i
| non vi reſta ſe non vn Salè ſimile al Sal Marino è al Sal Nitro.
gemma: il che proua che il Nitro non è altro che vn Sal
gemma più ripieno di Spiriti che l'altro, come habbiamo
detto nel parlar de Principij. - - º,

Quando ſi vuol far criſtallizare alcun Sale, biſogna che modo di


fadiſſolto in vna conueniente proportione d'acqua: per-fi e,
che ſe ve ne foſſe troppo il Sale ſarebbe troppo indebo- eiialli
º ſito, e non potrebbe coagularſi, ſe al contrario ve ne re- º, º
ſiaſetroppo poco, li Criſtalli ſarebbero confuſi. Dunque Sale,
fi farli belli, biſogna ritirar il Vaſe dal fuoco quando -

the vedrai apparir vna pellicola ſopra il liquore, quel ,


che è vn contraſegno che vi reſtavn poco meno d'umidi
ià che non biſogna per tener il Sale diſſolto, e così quan
fiſi imeſſo à ripoſare in luogo freſco, non manca mai di
atll,

gi ISaliAcidi, e fra eſſi i Volatili, ſicriſtallizano in molto


minor tempo che gl'altri. -

IlNitro rinfreſca, perche eſſendo Acido fà peſanti gl' come i


si "ori, che con la loro troppo grand'agitatione faceuano º
"lorenel Corpo, eliprecipita per Vrina: perche i Sali rinfreſ.
chi,
ºlatiligi Solide qualituttii Corpi ſono ripieni, ſon
ºttilmente fiſſati & intrigati con gl'Acidi.

Cri
-

236- - corſo di chimica. - -

criſtallo Minerale chiamato sal di Prunella.


-

! .
Veſta operatione è vin Nitro dal quale s'è leuato via
O parte della ſua volatilità per mezo del Solfo e del fuo-,
CO, - -

Peſta 32. oncie di Nitro raffinato, e mettilo invn Cro


ciolo che porrai invn Fornello frà Carboni acceſi. Quan
do il Nitro ſarà fuſo, gettaui dentro in più volte mez'oncia
di fior di Solfo; la materia s'infiammarà ſubito, e li Spiri
ti del Nitro più volatili ſi ſolleuaranno: quando la fiamma
ſarà paſſata, la materia reſtarà fuſa limpidiſſima, e molto
e
chiara. Piglia il Crociolo con le mogliette, e vuotalo in
vn Bacile di rame piatto, ben netto, e che ſia vn poco ſcal
dato auanti, per timore che non vi reſti qualche vmidità,
muoui il bacile frà le mani, acciò che il Sale ſi ſtenda nel
raffreddarſi: queſto è quel che ſi chiama Sal di Prunella,
i Purifi ſe ne trouaranno 28 oncie. Biſogna per hauerlo puriſſimo,
ratione
fonderlo in vna ſufficiente quantità d'acqua, filtrarla diſº
ſolutione, e farla criſtallizare, come habbiamo detto nel
la Purificatione del Nitro.
Si dice eſſer meglio che il Nitro raffinato per la medici
virtù. na, perche ſi pretende che il Solfo l'habbia corretto. Si dà
per rinfreſcare & per far vrinare nelle Febri ardenti, nelle
Squinantie, nelle Gonoree, e nell'Altre malatie che pro
uengono da calore e da oſtruttione: la doſe è da 1o grani
Pºſe ſino ad vna dramma, nel Brodo, è in altro liquore appro
priato alla Malatia. -

- Rifleſſioni.
-

Sal diVeſta preparatione ſi chiama Sale è Pietra di Prunel


Prunella la,ò ſia perche il Saleſſentiale che ſi caua dalle Pru:
preºe º nelle, ha appreſſo poco la medeſima virtù, e la figura del
" Criſtallo minerale, è perche ſi dà nelle Febri calde, il di
º cui calore è comparato a quello dºvn Carbone acceſo i ſi
-

chiama Pruna. I Tedeſchi lo danno in forma d'ºn Piº


l'I

nello, doppo d'hauerlotinto in roſſo con le Roſe


-- --
,
Gl'An
Corſo di Chimica. 237
Gl'Antichi hanno ſtimato che foſſe neceſſario di gettar
iFiori di Solfo ſopra il Nitro fuſo per renderlo più aperiti
uo, ma così facendoſi priua di alcuni Spiriti più penetran
Oil
tiche il Solfo ſolleua ſeco: così invece di renderlo più aper -
li:
toepiù efficace, ſe ne leua quel che v'era di meglio.
Efacile da vedere che queſto abuſo è vno di quelli che ſi
0, ſono introdotti "i e che diminuiſcono aſſai
i
le vtilità che ſi riceuerebbe dalla medicina Chimica: Bi- It Wiere
ſogna applicarſi bene ad eſaminare, di che ſiano compo- raffinato
fe le coſe naturali, auanti di proponerſi di darli i corret- ";
sini lo conſiglierei dunque che s'adopraſſe ſemplice i
mente il Sal Nitro raffinato è purificato dal ſuo Sal fiſſo Minera.
per tre o quattro diuerſe volte, come habbiamo deſcrit-le per la
to; Io m'aſſicuro, doppo le eſperienze che io ne ho fatto Medici
e volte, che egli ſatisfarà meglio alle intentioni di º
quelli che l'adoprano, che quando ſarà ſtato preparato
il colSolfo.
La diminutione che ſi fà del Nitro non prouieneſola
mente dalle parti Volatili che ſi ſono ſolleuate col Solfo,
naviene ancora dall'Vmidità acquoſa che queſto Sale con
ºneſempre e che s'euapora. -

i falſifica ſpeſſe volte il Criſtallo Minerale col meſco- Falſiſi.


li dell'Alume di Rocca nella fuſione, e ſe ſi adopravn cation,
itro che non ſia ben purificato, queſto alumelo purifica e modo
ºgettarà i lati del crociolo
Minerale ne è molto vna ſpuma groſſa:
più bianco. il Criſtal- ſcerla,
º i".
e -

Si può conoſcere queſta falſificatione, da queſto che il


giallo Minerale fatto in queſto modo è più lucido che
º sequeſto è l'Alume che li da queſto colore.
Quelli che portano queſto Criſtallo Minerale nelle Botr
º, alletanoi Mercanti con la bellezza della lor opera, e
ºbuon mercato che ne fanno, perchel'Alume coſta po
- ºtr0.
ºa vi manca molto per far così buoni effetti come l'
-

- - -- Sale
233. -
Corſo di chimica,
2 i ---- - -
-
º
. . . . . .. Sale Pelicreſto. . . i

Q"Nitro fiſſato col solfo e col ſuo


cº- . . . . . . . . . . ro - ,i .. . . . ..
olueriza e meſcola eſattamente parti eguali di Nitro
e di Solfo commune: gettani in rirca vn'oncia di queſta
e miſtura in buon crociolo che hanyi auanti fatto "
º al fuoco, ſi farà vna gran fiamma, paſſata la quale get
taui ancora altretanto di materia, e continua cosi finche
tutta la miſtura ſia doperata i mantieni il fuoco ancora
per 4 è.5.hore, di modo che il crociolo ſia ſempre roſſo si
- infocato, poi vuotalo in vn Bacile di Rame ben ſeccato
al fuoco. La materia eſſendo raffreddata, poluerizala, e
falla fondere in vra ſufficiente quantità d'acqua; filtra
la diſſolutione, e falla ſuaporare in vn Vaſe di Ter
ra è in vn Vaſe di Vetro a fuoco di Sabbia, fin alla ſiccia º
Se queſto Sale non foſſe totalmente bianco, queſto pro
- uenirebbe da queſto che conterebbe ancora qualcheSolfo;
Purifiea biſognarebbe calcinarlo a gran fuoco, in vncrociolo, agir si
rione del tandolo con vna ſpatola per 3 è4 hore, è finche ſia ben .
Sal Po-bianco, poi tornarà diſſoluerlo nell'acqua , filtrarlo & º
fiºreto euaporarlo : così ſi haurai vn Sale Policreſto, puriſſi º
-- In0a - , N.
Biſogna gettar via come inutile quello che ſarà redata ;
nel filtro. l º
vinº, .. IlSal Policreſto purga le feroſitàper ſeceſſo, e qualche s
io, volta per vrina e la doſe è da meza dramma fino à6. in va s
liquorappropriato. - - i
- - -
--
-
-
Rifleſſioni, i º º
º
Etimo- Veſto Sale propriamente non è altro che vn Nitro ,
logia, ſpogliato della ſua parte volatile per mezo del Solfo: 8,
- Viene chiamato Policreſto dalla Parola Greca Policreſto, i
cioè che ſerue à molti vſi, perche s'adopra non ſolamente i
Per purgar per ſeceſſo, ma per far vrinare,
º,
preſo si seriºvna
- Corſo di Chimica, 239
d'inaòdue dramme, in vna pinta d'acqua alla mattina ,
tomevn'acqua minerale. S'adopra ordinariamente nel
leinfuſioni di Sena, davn ſcrupolo fino a quattro, tanto
per aumentaril purgatiuo, quanto per cauar più forte:
mente la Tintura della Sena. Alcuni ancora, ne fanno
prenderſeidramme in 3 libre è 6 d'acqua, per purgarga
gliardamente: ma Io non conſigliarei d'adoprar queſto
purgatiuo tutto ſolo, a cauſa delle punture che fà nel paſ
ſaggio nello ſtomaco. - , - 7
Nonbenbiſogna
fatto biancoadoprar il Sale
e ben puro, Policreſto
perche quandochevinon
reſtaè qual-
ſtato p Il ſat
olicre
il che parte groſſa del Solfo, è ſoggetto ad eccitar le vertigi- ſi deu'
ni, ſtupori di nerui, e commotioni di ſtomaco. .s ini ſi
Sehaurai adoprato 16 oncie di Nitro raffinato & altre- puro,
tanto di Solfo in queſta operatione, non cauarai ſe non
3 oncie e meza di Sal Policreſto purificatiſſimo : ma ſe
Murai adoprato Nitro commune in vece del raffinato, Peſo,
liutai;
tro.
oncie di Sal Policreſto tanto bianco come l'al:
- - - - -

Queſta differenza di peſo prouiene da queſto che il Ni


ttocommune contiene più di Sal fiſſo che il Nitro raffi
il nato. -
- - ) - -

Sipuò far Criſtallizare il Sal Policreſto come ſi fà cri-sal poli


ºalitarilNitroegl'altriSali. I Criſtalli ſon molto picco- eroſio ei
i, e ſimiliſſimi a quelli del Sal Marino, ma ſono più li
acuti. - - - - - se -

lSignor Seignette Speciale della Rocella, del qual lo -

è parlato qui auanti, hà meſſo in vſovn Sale Policreſto al Po


iepareà prima viſta eſſer ſimile à quello che Io hò de "
ſito; ma quando ſieſamina, ſi riconoſcevna notabi- i
ºdifferenza, tanto nelle criſtallizationi, e quando ſe ne,
gºta nel fuoco, come negli effetti: perche in vece che
ºidramme di queſto qui, eſſendo preſe come habbiamo
lºtto, cauſano tormini col pungere le membrane dello
" ºmaco, quello del Signor Seignette nella medeſima
"antità purga dolcemente ſenza alcun tormino , come
idice invn piccolo trattato intorno gl'wſi di queſto Po
creſto. E queſto è quel che Io hò ancora iº"
op
24o - corſo di chimica. - - -

doppo hauerne fatto adoprare a molte perſone. La com


poſitione di queſto Sale non è nota ſe non à lui, che hauen
i" aſſai meſſo in riputatione nelle principali Città della
Francia, me ne ha laſciato per diſtribuire, e per ſeruime
ne à Parigi.
- r . - I - - - - -
spirito di Nitro.
-
-
. - -

O Spirito di Nitro è vn liquore, molto Acido e cor


roſiuo, che ſi caua dal Nitro con la deſtillatione.
Polueriza e meſcola eſattamente due libre di Nitrodi
Houſſage, e ſei libre d'Argilla ſeccata: metti queſta mi
ſtura in vna gran Ritorta di Terra è di Vetro lutato, e
che porrai in vin Fornello di Riuerbero chiuſo: adattari i
vn gran pallone, e dalli di ſottovn piccoliſſimo fuoco per i
4 è 5. hore, à fin di far vſcir tutto il flemma che diſtilla
,rà à goccia è goccia. Quando vedrai che non ne diſtil
larà più niente, getta via come inutile quel che ſi trouarà
nel Recipiente, e tornando ad adattarlo, biſogna lutar
le gionture, & aumentar il fuoco a poco a poco, fin al
ſecondo grado, vſciranno Spiriti che riempiranno il pal º
lóne di nuuole bianche: all'hora mantieni così il fuoco i
per due hore nel medeſimo grado, e poi aumentalo ſin'all'
vltima violenza, i vapori diuenendo roſſi, continua a ſpin- i
ger il fuoco finche non ne eſca più, l'operatione ſarà fat- i
ta in 14. hore. Eſſendo raffreddati i vaſi sluta legiontu- :
re, vuota lo Spirito di Nitro in vna ampolla di terra, la
quale ſtopparai con cera. - -
Si adopra lo Spirito di Nitro per la diſſolutione de Me :
talli: queſta è la migliore di tutte le Acque forti, e la si
virtù corroſiua dell'altre acque di queſta natura, prouie e
ne principalmente dal Nitro, che entra nella lor compoſi e
tione.

Rifleſſioni. -

º
I potrebbe, ſecondo l'intentione d'alcuni, meſcolarº
quattro parti di terra graſſa ſopravna parte di Nitro, e
quan- .
-
Corſo di Chimità. 24r
quando ſe ne vuole cauarlo Spirito, ma ſi riuſcirà meglio,
e con meno faſtidio, col procedere come Io hò detto: im
peroche, mentre la terra non ſerue quì ſe non pervn'inter
metopereſtender queſto Sale, acciòche il fuoco apeſtando
più facilmente ſopra di eſſo, ne diſtachi i Spiriti, è molto
inutile di metteruene più che non biſogna per queſto ef
fetto: di più, queſta gran quantità di terra non può far
altro che indebolire li ſpiriti, & occupando troppo ſpatie
impedire che non ſe ne caui tanto, che ſi farebbe con vna
medeſima Ritorta.
Io butto via il flemma, perche non fà altro che indebo
lire lo Spirito. I vapori bianchi prouengono dalla parte
Volatile del Nitro, e fanno lo Spirito più debole; ma iva
pori roſſi vengono dalla parte fiſſa, 8 eſſi fanno lo Spirito
più forte; e queſta è la ragione perche ſi ſpinge il fuoco
violentiſſimamente verſo il fine. Si chiama ordinaria
mente queſto Spirito fiſſo, ſangue di Salamandra. Di i:
" i Sali,
l'Oill ,
non c'è altro che il Nitro, che dà vapori mandra,
-

Quando il Nitro è di Houſſage, non ne reſta ſe non del


la terra nella Ritorta.
lo hò fatto bollire più volte molto eſattamente nell'ac
qua, la terra che era reſtata doppo la deſtillatione dello
Spirito di Nitro, S hauendo fatto ſuaporare il liquore fil
trato, Io non hò trouato alcun Sale al fondo.
lo hò oſſeruato ancora che di due libre di Nitro di Houſ-Peſo.
ſage, ſi caua vna libra, e quattro oncie di liquore colfem
ma, e ſpirito. i
Biſogna che il terzo della Ritorta, nella quale ſi fà l'ope
ratione reſti vuota, e che il Pallone ſia aſſai grande, perche
altrimenti queſti Spiritivſcendo con impeto ſarebbero cre
Pare tutto per farſi luogo. -

Spirito di Nitro dolcificato.


a

Veſt'operatione è vino Spirito di Nitro, del quale i


punti più ſottili ſono ſtati rotti, è ſuaporati.
º tti invn gran matraccio8. oneie di buon se" di
r 1
r- -T=T - - - - -

242 Corſo di Chimica.


Nitro,8 altretanto di Spirito diVino rettificatiſſimo: po ,
i ni il matraccio ſopravn cerchiello di paglia ſotto il Cami- º
f no, il liquore ſi ſcaldarà ſenza che ſi metta il vaſe ſopra il
l Grand fuoco, e mez'hora, è vn'hora doppo bullirà gagliarda º
- - ºalitio mente: ſchiua i vapori roſſi, che vſciranno in abondanza º
“ . per il collo del matraccio: e quando l'ebollitione ſarà paſ º
-
ſata trouarai il liquore chiaro al fondo, quando ſarà ſmi- º
a
nuito della metà vuotalo in vna fiala, e conſerualo: queſto º
è lo Spirito di Nitro dolcificato. - - a
Ebuono per la Colica ventoſa, e Nefritica, per le mala- º
tie Hiſterici, e per tutte le oſtruttioni. La doſe è da 4 ſino º
ad 8 goccie in brodo, è in vn liquore conueneuole alla ºil
malatia. - -

/
- Rifleſſioni. - -- - s

- - - Iſogna laſciare
il matraccio
diſtoppato; perche li va º
- B pori portarebbero via lo ſtoppatore ſe vi foſſe, ouero º
l romperebbero il vaſe: il matraccio è caldo in tempo del
l'ebullitione, tanto che non vi ſi potrebbe tenere ſopra la
mano. i,
Il calore,el'ebullitione cominciano più preſto,ò più tar- º
di, ſecondo che i Spiriti, che ſono ſtati adoprati, ſono ſtati i
più è meno sflemmati, è ſecondo che il tempo è più caldo º
ò più freddo: nell'Inuerno biſogna ſcaldar'il liquore in vn
picciolo fuoco di Sabbia, e quando ſarà vin poco caldo ri- si
i tirarlo dal fuoco, 8 agitarlo, e così bollirà.
Ebulli. S" è merauiglioſo, perche lo Spirito di Ni -

"i, tro eſſendo vn'Acido potente, e lo Spirito Vino


giº Solſo, non ſi può dire, che vi ſia Alkalì perdifare l'ebollivn è
º
tione con l'Acido, ſecondo la regola commune: e queſta º
operatione moſtra bene, che non ſi può ſpiegare tutto con i
i ſoli principi dell'Acido, e dell'Alkalì, come alcuni pre
tendono. - è - :
Queſt'operatione molto conuiene con quella, che ſi i
fà quando ſi meſcola l'Oglio di Terebintina con l'Oglio e
di Vitriolo in vn'ampolla, perche la miſtura di queſti li ,
4uori ſi ſcalda, ebolle à poco a poco nel medeſimo modo:
- noi i
a-E

corſo di chimica. 243


noi ne diremmo qualche coſa ſopra ciò doppo. Però v'è
queſta differenza, che lo Spirito di Nitro eſſendo più Vo
latile, che l'Oglio di Vitriolo, eccita vn'efferueſcenza aſ
ſi più grande. - - -

Per poter dunque ſpiegare queſta ebollitione, biſogna Leſtini


ſaperdue coſe. La prima, che lo Spirito di Nitro contiene so di vi
molte parti di fuoco, che ſono rinſerrate nel ſuo Acido, tre con l
ma che non laſciano d'hauer ſempre qualche moto appa- i i
tente, perche ſono queſte, che fanno fumare perpetua. ?",
mente lo Spirito di Nitro. - - - -

La ſeconda, che lo Spirito di Nitro è ancora più in


fiammabile che il Nitro, quando è meſcolato con vna
Soſtanza ſolfurea, e la ragione n'è che è più rarefatto, che
il Nitro. -

Così quando ſi meſcola queſto Spirito Acido con lo Spi


tito di Vino, che è vin Solfo molto eſaltato, e molto ſu
º ſcettibile di moto, la parte volatile dello Spirito di Nitro
ſi lega con queſto Solfo, e ſe ne fà vna miſtura, che è mol
to capace d'infiammarſi; ſuccede ancora doppo di queſta
miſtura, che i corpuſcoli ignei, che erano nello Spirito di
Nitro, tendenti ſempre à ſolleuarſi, mettono il liquore in
tanto gran moto, che pare che voglia infiammarſi, S egli
s'infiammarebbe indubitatamente ſevna portione di fiem- -

ma, ch'è ſempre meſcolata con queſti Spiriti, per quanto -


puri che ſiano, non temperaſse l'attione delle particelle .
delfuoco; di modo che non ſi può fare ſe non vn'ebollitio
ne, ma violentiſſima, Jpi
. Queſt'efferueſcenza dunque prouiene da queſto, che lo sa"
Spirito diVino, e lo Spirito di Nitro, che ſono come vin Sal i ſi
Nitro, 8 vn Solfo molto eſaltati, ſono ſtati quaſi infiam-frue
nati inſieme da'corpuſcoli di fuoco, che erano nel Spirito ſcemº
diNitro, e quel che proua ancora queſto ragionamento,
è che in tempo dell'efferueſcenza s'intende vno ſtrepito, è
Vna ſpetie di detonatione raſsomigliante à quella, che ſi fà
quando fibrugiano Solfo, e Nitro inſieme.
Ma perche ſi potrebbe hauer qualche difficoltà a capire º ºſº
che coſa ſiano queſti corpuſcoli di fuoco, lo intendo per "a.
queſti piccioli corpi igneivna materia ſottile, che eſsendo i fi.
- - QL2 ſtata so,
r
i

244 Corſo di Cbimica. - -

ſtata moſſa rapidiſſimamente, ritiene ancora qualche co


ſa del ſuo moto impetuoſo, benche ſia quaſi intricata ;
nelle materie groſſolane; e quando eſſa troua alcuni cor
l
pi, che dalla figura loro, e dalla diſpoſitione delle loro par ::
ti, ſono diſpoſti ad eſſer poſti in agitatione; eſſa le muoue
., tanto gagliardamente, che le loro parti fregandoſi le vine º,
li
quore ſi con l'altre violentemente, ve ne ſiegue il calore. Hora le li
parti ſolfuree dello Spirito divino, e li Acidi volatili del
lo Spirito di Nitro meſcolati, eſſendo diſpoſtiſſimi al mo 3.
to, come habbiamo detto, biſogna che ſiano facilmente
moſſi, é agitati da queſti corpuſcoli ignei, di modo che le
loro parti fregandoſi, e rifregandoſi l'une con l'altre, eſ
ſe ſi ſcaldaranno nel medeſimo modo, che quando ſi frega
rOZZamente Vina - t
pietra con pezzo di ferro, ſi fà calore 5 e
- - -

fuoco. - -

D'onde. La diminutionenotabile, che ſi fà del liquore, prouiene


f" dalle parti più volatili de'Spiriti di vino, e di Nitro, che ſi
ſono ſuaporati inſieme per il collo del matraccio in tempo
i" dell'ebollition
e. - -

anche. Quel che reſta è vno Spirito di Nitroben dolcificato,


i" erche non ſolamente i punti ne ſono ſtati ben ſpuntati
i, nell'ebollitione, ma lo Spirito di vino eſſendovn Solfo,
veri egli lega, e li intrica di modo, che diuengono incapaci di
dolcifi- corrodere come faceuano. -

gafo e - - - - - -

Acqua Forte.

---- Veſta preparatione è vna Miſtura de'Spiriti di Nitro


ll e di Vitriolo cauati dal fuoco, per diſſoluere i Me
e talli.

- Polueriza, e meſcola inſieme del Nitro d'Houſſage,


- del Vitriolo calcinato è bianchezza, come diremmo quì
doppo, e della terra graſſa, è Argilla ſeccata, di ciaſcuno
2. oncie; metti queſta miſtura in vina Ritorta di terra,
di vetro lutato, il terzo della quale reſti vuoto: poni la
Ritorta in vn Fornello di Riuerbero chiuſo, 6 hauen
doli addattato vn Pallone per recipiente, biſogna lutare
si eſattamente le giunture: comincia all'hora darlivn F"
; - , - - o
Corſo di Chimica. 245
lo fuoco a fin di ſcaldar dolcemente la Ritorta, & aumen
talo à poco à poco; ma quando vedrai vſcir'i Spiriti in nu
uole roſſe nel Recipiente, continua nel medeſimo grado
per8. è 9. hore, poi quando non ne vſciranno più tante
nuuole, e che il Recipiente cominciarà à raffreddarſi ſpin
gi il fuoco con violenza, mettendo vin pezzo di legno nel
Fornello, finche appariſcano vapori bianchi in luogo de'
roſſi: laſcia all'hora raffreddare i Vaſi, e stutali, trouarai
nel Recipiente
ſeruare 34 oncie di
in vn'Ampolla d'Acqua forte,
terra ben che non
chiuſa: biſogna
ſeruecon
ad Virtili

altro ſe non per diſſoluere i Metalli.


- - Rfiſini.
O faccio calcinar'ilVitrioloàbianchezza, per ſpogliar L'acqua
l'Acqua forte d'wna flemma inſipida, che non farebbe forte di «
altro che indebolirla: la miſtura del Vitriolo, e del Nitro ſia i
hà qualche odore gagliardo, perche il Vitriolo contiene vn più
molto Solfo, che i; lega facilmente con la parte Volatile picciolo
del Nitro, e ſe ne eſalta qualche poco, che ſi ſà ſentire: è ſ" -

ancora queſto Solfo di Vitriolo, che volatilizando lo Spi- , i"i


rito roſſo del Nitrofà che venga fuori più preſto, e con vn tre,
più picciolo fuoco, che quando ſi fà la deſtillatione del
Nitro per mezo dell'Argilla ſola,
La più gran corroſione dell'Acqua forte prouiene dal Il Nitro
Nitro, perche il Vitriolo non dà Spiriti ſe non comparati- dà l'arº
uamente molto deboli. Io concedo che l'Oglio di Vitrio- iº º
lo hà molto del corroſiuo, mà 18 è 2o hore di fuoco non forte
ſono capaci di farlovſcire, perche egli non viene fuori ſe'"
non doppo tre giorni di deſtillatione.
Il Vitriolo, e l'Argilla non ſeruono quì ſe non di ma- perche
teria per diuidere, e per ſtendere le parti del Nitro, che vi ine
erano troppovnite; conſeguentemente danno più di pre-ſcolano.
ſa al fuoco per rarefarle, perche il Nitro non darebbe fuo- iº
rimaili ſuoi ſpiriti ſe non foſſe meſcolato con qualche ma- 2.gtima
riaterrea. ſia
Benche non vi entri tanta materia terrea in queſte
operationi,
- re
che ne entra in quella dello Spirito
Q. 3
di Nittº
eſſa
a : *
246 , corſo di chimica. *– – – “

eſſa non laſcia però di eſſer ben fatta, perche i Solfi del
Vitriolo aiutano ai Spiritià diſtaccarſi. - -
Se ſi manteneſſe il fuoco per cinque giorni continui, il
, Pallone ſarebbe ſempre ripieno di nuuole,perche il Vitrio- i
- lo renderebbe i ſuoi Spiriti per tutto queſto tempo. º
l
S'aggiunge
forte, qualche
dell'Alume, volta alla compoſitione
e dell'Arſenico, dell'acqua
ma la deſcrittione che ii
noi ne habbiamo dato è la migliore.
L.A. L'Acqua forte, e lo Spirito di Nitro fumano ſempre i
quaforte quando non ſono bene sflemmate, ma l'Acqua forte get
, fuma. ta più fumo, che lo Spirito di Nitro à cagione del Solfo
del Vitriolo, che con lui è meſcolato.
Reſtano nella Ritorta 62. oncie d'wna materia roſſa,
della quale ſi potrebbe ſeruire come vn'aſtringente, per i
i i e applicare eſteriormente. Si caua queſta materia ſenza
- romperla Ritorta. " -

| i Fiſatione del Nitro in sale Alkalè, permezo del


- : - Carbone, º - - -
º

Veſta operatione è vin Nitro fatto poroſo per la calci


natione, e per la cenere del Carbone, che vi ſième i
ſcolata.
Metti 26 oncie di Nitro in vn Crociolo, che ſia grande
eforte; poni queſto Crociolo frà Carboni acceſi, e quan
do il Nitro ſarà fuſo, gettauivn cuchiaro di Carbonipol
i. uerizati groſſamente, ſi farà gran fiamma, é vna detona
il
lenta, tione, paſsate le quali ne rimetterai ancora altretanto, e
continuarai così finche la materia non s'infiammi più,
º

il ti
l se
ma che reſti fiſsa al fondo del Crociolo: Vuotala all'hora
in vn Mortaro ben caldo, e quando ſarà raffreddata pol
f l nerizala, e falla fondere in ſufficiente quantità d'Acqua:
filtra la diſsolutione per carta grigia, e fà ſuaporare tutta
- ) | l'vmidità in vn Vaſe di Terra, 6 invn Vaſe di Vetro è
i fuoco di Sabbia: vi reſtarà vn Saſe, che biſogna confermare
In º" fiala ben chiuſa.
tas, Tartaro,
a QueſtoeSalehà vn Sapore
; li il
Virtù, differiſcono poco inſimile
virtù a apre
quello del Sale di
le oſtruttioni,
MIlari
corſo di chimica, 247
manda fuori per vrina, e qualche volta per ſeceſſo; la Doſe,
doſe è da 16. ſino a 3o grani in qualche liquore conuene
nole. - -

Si può adoprare per aiutare a tirare la tintura di Sena.


Se ne può ancora tirare vina Tintura roſſa con lo Spirito di
Vino, come del Sale di Tartaro.
Se ſi mette queſto Sale in Cantina, ſi riſolue in vn li- Litº
quore ſimile all'Oglio di Tartaro: ſi adopra all'eſtratione º Mitro
della Tintura de Vegetabili, e de'Minerali, ruo
-

- ,

-
Rifleſſioni, -
-
-
-
-

B Iſogna che il Crociolo non ſia pieno di Nitro ſe non


la metà, perche la detonatione è tanto violenta, che
la materia paſſarebbe di ſopra, ſe ve ne foſſe troppo. Quan: a
do il Crociolo non è ben forte, ſi rompe circa la metà dell' .
operatione, 8 vna parte della materia ſi perde. » . ,
ueſta detonatione è più violenta, che quella, che ſi fà -
con la Miſtura del Nitro, e del Solfo commune, perche il
Solfo del Carbone è più rarefatto, che il Solfo commune.
Il Nitro non s'infiammarebbe mai eſſendo ſolo nel Cro
ciolo ſopra il fuoco, per quanto violentemente ſi ſpingeſ
ſe queſto, è il Carbonebenche ſia ripieno di fuliginoſità, i
è di parti d'Oglio, non getta ſe non vna picciola fiam- ,"
ma cerulea: ma quando queſte due materie ſono meſco- ,
late inſieme, le parti volatili del Nitro eſſendo legate col
Carbone, che è oleoſo lo rarefanno, e lo eſaltano con tan- gueſta
ta violenza, che ſi fà vna gran fiamma Hora queſta oper operatio
ratione conferma è baſtanza, che il Nitro non ſerue quì ne moſtra
ſe non per rarefare la fiamma dei Solfi, e che non dà al- che il Nº
cuna fiamma da ſe ſolo, perche ſubito, che il Carbone, º
che hauerai meſſo nel Crociolo è brugiato, la fiamma ",a
- -

ceſſa; e non ſe ne fà più, ſe non che ſi getta altro Carbo- -

ne, col quale vna proportione conueneuole della parte


volatile del Nitro, che è reſtato, ſi lega, e lo rarefà. Co
sì ſi continua a mettere nuouo Carbone per tutto il tem
po, che s'infiammi; ma verſo il fine dell'operatione, per
che reſtano poche parti volatili del Nitro, la detonatione
QL 4 è mol
248 Corſo di Chimica.
è molto meno violenta, e la fiamma non è tanto grande,
ſinche alla fine il Carbone non trouando più niente nel Ni
tro che lo ſolleui, nonbruggia ſe non come è coſtumato di
fare quando è ſolo. - - --

Se ſi adopra il Nitro commune per queſta operatione,


adoprarai tre oncie e meza di Carboni, e cauarai dodeci
- oncie di Sal purificato, ma ſe adoprarai il Nitro purifica
Peſo - to, adoprarai ſette oncie di Carboni, e non cauarai ſe non
tre oncie di Sal purificato. --

La differenza di queſto peſo prouiene da queſto, che il


Nitro raffinato hauendo in ſe molto più parti volatili che
l'altro, biſogna ancora molto più Carboni per ſolleuarlo,
e reſta molto meno di Sal fiſſo, per la medeſima ragio
ne, -- - - - -.

Purifi , Il Nitro fiſſo eſſendo preparato, come habbiamo dei


" ſcritto, è vin poco grigio: Per farlo bianco, biſogna cal
i vi-cinarlo a gran fuoco in vn Crociolo, agitandolo inceſſan
sro fiſſo, temente con vna ſpatola, quando ſarà ſtato circa vn'hora
infocato ſul fuoco diuerrà bianchiſſimo. Biſogna all'hora
fonderlo nell'Acqua, filtrare la diſſolutione, e far conſu
marel'Vmidità ſopra il fuoco, ſe ne hautà vn Sale puriſſi
mo, e bianchiſſimo. - -- - a -
Perche è Queſto Sale è Alkalì, perche queſta è vna miſura del
alkali, Sale del Carbone, che è vin'Alkalì e del Nitro fiſſo: queſti
due Sali ſono tanto intimamente vniti, e meſcolati nella
Calcinatione, che ſe n'è fatto vn Sal poroſo, e ſimile ai
- Sal fiſſo delle piante. - -

Queſto non prouiene da ciò, come vogliono i Alchimi


ſti, che vi foſſe ſtato del Sal Alkalì nel Nitro, perche per
qualſiuoglia preparatione che ſi faccia di queſto Sal Mine
rale ſenza fuoco di Calcinatione, è ſenza Miſtura di ma
terie, che lo poſſino alterare, non ſi può cauare alcun'Al
halì, e tutto quel che noi vi vediamo è Acido.
V'è ancora da oſſeruare, che il liquor del Nitro fiſſo, che
è ſtato fatto auanti col Nitro commune, eſſendo ſtato con
ſeruatovn'anno è vn'anno e mezo, hà perſo molto della
ſua attione d'Alkali, di modo che non faccia più ſe non
poca ebollitione con gl'Acidi..e.. --- -

- Qss
Corſo di Chimica. 249
Queſto Accidente non può promenire ſe non da ciò che
ipori del Sale contenuto nel liquore, ſi ſono a poco è poco
tornati a ſtoppare, e che il Sal Acido del Nitro hà aſſorbi
to, e diſtrutto l'Alkalì, che teneuali ſuoi pori aperti.
Non ſuccede il medeſimo al liquore del Nitro fiſſo, che
è ſtato fatto col Nitro raſſinato imperoche, perche ſi è
adoprato molto Carbone per far la fiſſatione, e che v'è re
ſtato poco di Sal del Nitro, l'Alkalì predomina talmente,
che l'Acido non hà la forza di ſuegliarſi.
Alcuni Alchimiſti hanno nominato il liquore del Nitr
fiſſo Alchaeſt, ciò è diſſoluente vniuerſale, perche hanno Alchaeº
ſtimato che foſſe capace di tirare la ſoſtanza ſolfurea da tut
ti i Miſti. - - .
Se ſi fanno calcinar'à gran fuoco ſenz'additione trenta- Il Nitro
due oncie di Nitro commune, non ſe ne farà alcuna in-ſenza
fiammatione ne detonatione, perche non vi ſarà niente º
di Solſo; ma il Nitro diminuirà molto, perche non ve ne i Al
reſtaranno ſe non due oncie, e meza: queſto Sale così cal i.
cinato bruggiarà ancor'vn poco ſopra il Carbone acceſo:
il che moſtra, che tutto il Volatile del Nitro non è ſtato
eſaltato: e con tutto ciò è Alkalì, perche le parti dei fuo
coeſſendo paſſate, e ripaſſate nei di lui pori l'hanno ridot
to in forma di Calce. - - - --
Se ſi mette à diſſoluere queſto Sale in Cantina, ſe ne hau- Liquor
ràvn liquore di Nitro fiſſo, il quale ſi può adoprare come i Nitre
ilprecedente, ma ſi ſtima meglio per nettar il viſo. ...º
-
CAPITOLO DECIMOSETTIMO.
-

-. Del Sal Armoniaco. -

LSal Armoniaeo èò Naturale, è Artificiale.


Il Naturale ſi forma ne'Paeſi molto caldi, come in sale ,
molti luoghi dell'Africa, che s'auicinano alla Zona Tor- Arona
rida. Si troua ſopra la Terra, che è ſtata imbeuuta dall' eo natu
Vrina degl'Animali; perche il Sole fà ſublimar'il Sal Vo-º
latile di queſt'Vrina, che è il Sal Armoniaco.
L'Artificiale ſi fà in Venetia,3 in molt'altri luoghi, con
- Clil
2 go corſo di chimica.
sal A, cinque parti d'Wrina, vna parte diſal Marino, e mezapar
monaco te di fuligine di Camino, che ſi cuocono inſieme, e ſi ridu
Artifi- cono in vna maſſa, la quale eſſendo poſta ne'Vaſi ſublima
ciale tori; ſopravn fuoco graduato, ſe ne fà ſublimare vn Sale
nella forma che vediamo il Sal Armoniaco ordinario. Ho
ra in queſta ſublimatione, i Sali Volatili AlKalì di Fuli
gine, e d'Vrina, ſolleuano quel che poſſono del Sal Mari
º no, e ſi legano tanto bene con queſto Sal Acido, che que
ſta miſtura pare fiſſa: la ragione di queſta colligatione è,
che il Sal Marino eſſendo in forma di punti, s'inſinua ne'
Sali Alkalì; e perche non ha moto è baſtanza per ſquarcia
re le parti di queſti Sali, non ſi può far altro ſe non inui
lupparſi dentro, e riempire i loro pori.
Purifi- Se ſi vuole purificar'il Sal Armoniaco, biſogna diſſok -
catione. uerlo in vna ſufficiente quantità d'acqua, filtrare la diſſo e
i ºlutione, e farlo ſuaporare ſin'alla ſiccità in Vafe di Vetro.
i Se ne haurà vn Sale bianco, del quale ſe ne può dare da ſei
p, ſino a 24 grani in qualche liquore conueneuole. "
vn'eccellente ſudorifero, e diuretico gioueuole nelle febri
Virtù, maligne, e quartane, e per eccitar'imenſtrui alle Donne,
Si adopra in alcuni Collirij. -

- - - - --- -- - - - - -

Fiori del Sale Armoniaco.

Veſti fiori ſono vna portione del Sal Armoniacoſol


Q" dal fuoco. - - -- - -
Polueriza, e meſcola eſattamente eguali parti di
Sal Armoniaco poluerizato, e di Sal Marino decrepitato:
getta queſta miſtura in vna Cucurbita di Terra, la quale
hauendo poſta ſopra la Sabbia, addattauivn Capitello cie
co. Biſogna darevn picciolo fuoco al principio,S aumen
tarlo à poco à poco,finche vedrai montare il Sal Armonia
co in forma di farina, che s'attaccarà al Capitello, è alla
parte ſuperiore della Cucurbita: continuali il fuoco finº
che non monta più niente, e poi laſcia raffreddar'i Vaſi:
leuarai dolcemente il Capitello, ci raccoglierai i fiori
convna piuma, conſeruali in vna fiala ben chiuſa º han
virtù. no la medeſima virtù, che il Sal Armoniaco, ma s'ado
- prano
-
-
Corſo di Chimica, 251 -


fi
piano in minor doſe, come da quattro fino a quindeci pea, -

grani, º

liri
li: Rifleſſioni,
f,
Miº
Q" operatione ſi fà è fine di volatilizare il Sal Ar
moniaco, confermare vna parte del ſuo Sal fiſso col
cº Sal decrepitato che vi ſi aggiunge, così queſti fio
yſt!
rihanno vn poco più d'attiuità che il Sal Armoniaco, ben
ºi che ſiano compoſti de'medeſimi Sali. -

lºſi Si può ſervirſi di poluere di Ferro, è d'Acciaro invece Fiori di


del Sal Marino, come deſcriueScrodero, S all'hora i fiori º 4
i"
" gialli, perche i Sali prendono qualche Tintura i
el Mlarte, - -

iº Queſti fiori ſono ancoravn poco più penetranti,che gl' º


Wti altri, perche il Ferro come Alkalì, ſuiluppa il Sal Armo- ,
il
tua
niaco d'wna parte del ſuo Acido, il che ſi può facilmente -
conoſcere all'odore. » l
º
): Acqua Regia e

Q" è vna diſsolutione del Sal Armoniaco


º nello Spirito di Nitro,
Polueriza quattro oncie di Sal Armoniaco, e mettile
invn Matraccio, è invn'altro Vaſe di Vetro ampio à ba- º
ſanza gettaui ſopra 16.oncie di Spirito di Nitro, poni il
Waſeſopra la Sabbia vn poco calda, finche il Sale Armo
º niaco ſia totalmente diſciolto, poi vuota la diſsolutione
ºvn'ampolla, che ſtopparai con la Cera: queſta è Acqua Poſo;
“gia, nehaurai 17.oncie. :

Rifleſſioni.
- t- - , i

Veſt'Acqua ſi chiama Regia, perche diſsolue l'Oro,


VA che ſi chiama il Rède'Metalli. L'hanno chiamata
, ancora Acqua Stigia, è Chriſulca.
ºfogna che il Vaſe nel quale ſi fà l'Acqua Regia ſia
“Pºi baſtava, perche nella diſsolutione, Vola
spiriti
252 ccrſo di Chimica.
Volatili ſi rarefanno con tanto impeto, che farebbero cre
par tutto,ſe non trouaſſero è baſtanza ſpatio vuoto. Quan
do ſi prepara molto di queſt'Acqua, biſogna oſſeruare di
ritirar'il Vaſe dal fuoco quando la diſſolutione ſi comin
cia à fare.
ADiminu- La diminutione, che è di tre oncie prouiene dalle parti
sione a più volatili dello Spirito di Nitro, e de Sali volatili dell'
º º cio
ade e
Armoniaco, che ſi ſono diſſipati per il Collo del Matrac
in tempo dell'Ebollitione.
Altro Si può ancora far l'Acqua Regia con parti eguali del Ni
mºdo di tro, e del Sal Gemma, meſcolando queſti Sali con tre vol
far ': te tanto di Bolo poluerizato, e ſe ne fà vna diſtillatione
i".“ del medeſimo modo, che habbiamo detto per lo Spirito di
Nitro. -

Perche E molto difficile à capire come l'Acqua Regia diſſolua


ra, Oro, ch'è vn Metallo ſoddiſſimo, e non può diſſoluere
r, l'Argento, ch'è molto meno. Alcuni Alchimiſti forzan
diſſolua doſi di ſciogliere queſta difficoltà hanno detto, che l'Oro
l'ºro, e eſſendo vin Metallo più ripieno di Solfi, che l'Argento, ri
º º qua
gento, Regiaancora
chiedeua vn diſſoluente
compoſta Solfureo,
di Sali volatili taledel
Solfurei quale è l'Ac
Sal Armo
niaco: ma queſta ſpiegatione ſi diſtrugge da perſe, perche
ſe l'Oro conteneſſe più di Solfo che l'Argento, ſarebbe per
conſeguenza meno peſante, perche il Solfo è vno de'prin
cipijdella Chimica i più leggieri. -

sò bene che gl'Alchimiſti mi diranno, che il loro Solfo è


molto differente dal Commune, e che concepiſcono nell'e
Oro vn Solfo fiſſo, e per conſeguenza peſante. Ma oltre
- - che il Solfo fiſſo è vna coſa imaginaria, non dourà mai
eſſer tanto peſante, che gl'altri principij, che pretendono
eſſere nell'Oro, e che ſono forzati di credere tanto fiſſi a
proportione come il Solfo.
i sali . Di più ſe eſaminiamo quel che ſi fà nella compoſitione
zi, del diſſoluente dell'Oro, non ſarà difficile à contradire à
n fan queſta opinione, perche vediamo che lo Spirito di Nitro
notafor comincia a penetrare il Sal Armoniaco, il Sal Acido ſite
º º gaſeco, & abbandona i Sali Volatili, che trouandoſi di
i riccati dal corpo, che li teneua come fiſſi, ſi ſolledana
-
- -
con
- Corſo di Chimica, 253
con violenza: ma perche queſti Sali, che ſono Alkalì, rin
contrano nel loro paſſaggio alcuni Acidi dello Spirito di
Nitro che li penetrano, ſi fa la grand'efferueſcenza, che ar
riua ſempre all'incontro de'Sali AlKalì & Acidi. Queſt'
efferueſcenza eſſendo paſſata, l'Acqua Regia reſta nel va
ſe: Queſto non è propriamente ſe non vn Sal Marino Aci
do diſciolto nello Spirito di Nitro, i Sali volatili eſsendo
eſaltati, è eſſendo ſtati diſtrutti dall'Acido, e quello che
conferma queſto penſiero è che ſi fà tanto bene l'Acqua
Regia col Sal Marino nel quale non v'è niente di volatile,
che col Sal Armoniaco, come habbiamo detto.
Non è dunque con ragionamenti di queſta natura, che
ſi può chiarire queſto fenomeno: Io ſtimo con più di veri
ſimilitudine, che ſe l'Acqua Regia non diſſolue l'Argen
to, queſto prouiene da ciò che i punti dello Spirito di Ni- -

tro eſſendo ſtati ingroſſati dall'additione del Sale, ſdruc- Li dif.


ciolano ſopra i pori dell'Argento, non potendoui entrare ſºluenti
à cauſa della improportione delle figure, invece che eſſi ſi ?i
introducano nell'Oro, del quale i pori ſono più grandi per ſi
farui le loro ſcoſſe. Se al contrario lo Spirito di Nitrodiſ si pori,
ſolue l'Argento, queſto prouiene da ciò che i punti ne ſo- che in
no aſsai ſottili, e proportionati per entrare ne'piccioli pori esºrº e
di queſto Metallo, e col loro mouimento ſquarciarne le
parti. Queſti iſteſſi punti poſsono ancor'entrare ne'gran
pori dell'Oro; ma ſono troppo minuti, e troppo pieghe
uoli per operare ſopra queſto corpo, ſi ha biſogno di Cor
telli più gagliardi, e più taglienti, che col riempire più i
ſuoi pori, habbiano la forza di diuiderlo.
Io preuedo bene che mi ſi opporrà che l'Oro eſsendo più d'iettio
peſante dell'Argento, debba hauer i pori più piccioli, º º,
perche il peſo d'un corpo non può conſiſtere ſe non nella
proſſimità delle parti. Ma è facile di leuar queſta difficol
tà, ſe ſi conſidera l'Vno, e l'altro Metallo con vn buon Riſola
Microſcopio, ſi vedrà, che i pori dell'Oro ſono molto
più grandi, che quelli dell'Argento, ma che ve ne ſiano
molto più pochi, e queſto ſpiega molto bene perche lº
Oro è più peſante che l'Argento, benche habbia i pori più
º grandi impero che mentre ſono diſtanti gl'wni
-
assº"C
º
254 corſa di Chimica,
c'è vna materia compattiſſima come framezzata, che fa
tutto il peſo; ma i pori dell'Argento eſſendo molto vicini
gl'unià gl'altri, è in gran quantità circondano meno di
materia ſodda, e per conſeguenza biſogna che habbia me
no di peſo. Io mi ſeruirò quì d'vn'eſempio famigliare,
r farmi intendere meglio. . - -

Se ſi prende due ſcudelle d'una medeſima grandezza, e


d'vna medeſima capacità, e che ſi riempe l'una di granelli
di piombo, e l'altra di palle da Moſchetto, quella che ſarà
piena di palle da Moſchetto peſarà molto più, che l'altra
che ſarà piena di granelli; e però li ſpatij che ſaranno fà
ſe palle groſſe ſaranno molto più grandi che quelli che ſa
per le rannof
l' oro ſi
rà lipiccioli. - - - - -

Si può ancora ſecondo queſto ſiſtema rendere la ragione ,


laglia , perche l'Oro ſi taglia più facilmente che l'Argento: per i
pºſº che quanto più liporid'vn corpo ſono grandi, tanto più le
7 i forbici trouano di facilità ad entrarui. L'Oro ſi ſtende più
º" ſotto il Martello che l'Argentº, perche i pori eſſendo più
feti, it grandi, il Martello vi fà più d'impreſſione, e ne dilata più
martello facilmente le parti . . . . . -
Mi è ſtato oppoſto, che ſe frà i pori dell'Oro v'èvnama
che l'ar
3i. teria peſante come framezzata, ſi dourebbe precipitare da
," ſe ſteſſa doppo l'attione dell'acqua regia ſopra queſto me
-
stallo, il "" -

. Io riſpondo, che ſe le parti dell'Oro ſono peſanti, il diſ


- il diſ -

Eiſpoſta ſolaente è gagliardo è proportione per ſoſtentare queſte l


moli, e per impedire, che non ſi precipitino. -

Altri hanno preſo l'oppoſto di queſta ſpiegatione, º


hanno ſcritto, che ſe l'Acqua Regia diſſolue l'Oro, e non
diſſolue l'Argento, queſto prouiene da ciò che ſi punti l
i groſſi dello Spirito di Nitro, è dell'acquaforte ſono ſtati
ſottilizati con la miſtura del Sal Armoniaco, e ſono ſtati
reſi più propriià penetrare ne'piccioli pori dell'Oro, in ve
ce che la delicatezza di queſti medeſimi punti non li laſcia ;
la forza ne il mouimento neceſſario per diuidere le parti
dell'Argento del quale i pori ſono molto più grandi,
Ma queſto ragionamento non quadra molto conl'eſpº
rienza perche che apparenza v'è, che i punti dello Spi
to
-
Corſo di Chimica. 255

ti
todiNitro ſe ſi ſiano aſſottigliati, col penetrare, e coſdi
ti
idere le parti del Sal Armoniaco? Doue ſi trouaranno
ti
eſempi, che doppovnaefferueſcenza conſiderabile di due
iſr
Salidiſtaccati, l'Acidità ſi ſia reſa più acuta che auanti?
queſta è vna coſa, che non può eſſer mai prouata. Al con
iº trario tutto il Mondo sà, che non ſi fanno mai queſte effer
neſcenze, ſe non che l'Acido ne ſia ſpuntato, è rotto in
ſi qualche modo. Del reſto il ragionamento vuole, che lo
tº Spirito di Nitro habbia rotto i più ſottili de'ſuoi punti nel
i
ºli
l'ºrtarſi con violenza contra il Sal Armoniaco per diuider
lo, perche ancora in queſto Sal Armoniaco ſi trouano Sa
ri liAlkalì, de'quali il proprio è di diſtruggere gl'Acidi. Io
i
potrei aggiungere quì, che la congiontione del Sale allo
Spirito di Nitro debba neceſſariamente render'i di lui pun
tipiù groſſi, e che li criſtalli, che ſi tirano con l'acqua Re
ºf gia, hanno la figura meno acuta che quelli che ſi cauano
º conl'acquaforte: ma quel che ho detto è tanto probabi
1 e,etanto facile da conoſcerſi, per quanto poco che vi ſi
applichi, che lo crederei d'impedire inutilmente il Letto
eſelone daſſi più proue.
lo non vedo neanche, che ſia neceſſario di farvn lungo
diſcorſo per ſpiegare come l'Argento, che ha i "
i più ſuſcettibile dell'impreſſioni dell'Aria, e del Fuoco,
chel'Oro, che ne ha di più grandi, perche Io ho ſuppoſto
che la materia interpoſta frà li pori dell'Oro è più com
fatta, e per conſeguenza più difficile à ſcuoterſi che quella
dell'Argento. - -

Spirito Volatile del Sal'Armoniaco.


Q" preparatione è vn Sal Volatile diſtaccato dal
N& Sal Armoniaco per mezo della Calce, e riſolto in
ºdore pervna vmidità acquoſa. -

Piglia otto oncie di Sal Armoniaco, e 24 oncie di Calce


"ina,epoluerizali ſeparatamente, e meſcolali in vin mor
º, poni la miſtura ſubito in vna gran Ritorta, la metà
ella quale reſti vuota , aggiungiui quattro oncie d'acqua
º ºmmune, meſcola il tutto inſieme agitando la Ritorta,
poni
256 corſo di chimica.
ponila in vr Fornello di Sabbia, & adattati ſubito vngran
, Pallone, è Recipiente, luta eſattamente le gionture, li
La pri
ma di primi ſpiriti diſtillaranno ſenza fuoco per vn quarto d'ho
ſtillatio- ra, doppo il quale metti ſotto la Ritorta due, è tre carbo
-

ne ſi fà ni acceſi, & aumenta il fuoco fino al ſecondo grado, con


ſenza , tinualo finche non eſce più niente: l'operatione ſarà fatta
fuoco. in tre hore, laſcia raffreddare i vaſi e slutali, ritira il Reci
piente, e vuota prontamente lo Spirito, che vi ſarà con
tenuto in vina fiala, voltando via il capo per ſchiuare il va
pore ſottiliſſimo, che ſi ſolleua continuamente: biſogna
ſtoppare eſattamente la fiala con la cera, per conſeruare
Peſo. queſto Spirito, ne haurai 5. oncie, e 6. dramme. -

ueſt'è vn'eccellente rimedio per tutte le malatie, che


Virtù.
prouengono da oppilationi, e da corruttioni d'umori, co
me le Febri maligne, l'Epileſia, la Paraliſia, la Peſte, le
picciole Varole. Scaccia gl'wmori per traſpiratione, è per
Doſe. vrina: la doſe è da 6 goccie ſino a 2o in vn bichiere d'ac
qua di Meliſſa, è di Cardo benedetto,

- -
- Rifleſſioni.
A Calce, che è vin'AlKalì, rompe la forza del Sal
Marino Acido, che teneua i Sali Volatili come in i
catenati dal Sal Armoniaco, donde naſce che ſubito che a
ſia meſcolata la Calce, 8 il Sal Armoniaco inſieme vi eſa
la vn'odore d'urina quaſi inſoportabile; perche i Sali Vo
latili vſcendo fuori in abondanza, riempiſcono talmente a
il Naſo, e la Bocca dell'Artefice, che non potrebbe termi
nare di mettere la ſua miſtura nella Ritorta, ſe non ſi è
guardaſſe bene di voltare la teſta mentre che opera con le
mani. l
Perche
L'Acqua vi viene aggiunta per liquefar queſti SaliVo è
latili, perche ſe non vi foſſe niente d'umidità ſi ſublima
rebbero al collo della Ritorta , e ſtoppandola tutta invna ,
volta la farebbero crepare.
Biſogna ſtopparla Ritorta con la mano ſubito, che ſi ha l
gettata l'acqua dentro, è hauendola agitata vn momen ,
toditempo, ſollecitarſi d'addattaruiil Recipiente, edilº
t3T
a
Corſo di Chimica. 257 -

il far bene le gionture: perche la Calce viua ſi ſcalda ſubito


che è penetrata; e queſto calore che è conſiderabile, fareb
bediſſipare la parte più volatile de Sali, ſe non ſi haueſſe cu - -
radiraccoglierli. a, e

i La Calce viua eſſendo bagnata ſi gonfia e occupa molto saty,


ſpatio; queſta è la ragione perche la Ritorta non deue eſ loti ,
ſer piena ſe non la metà, accioche vi reſti ſpatio per la ra-Armo
refattione de ſpiriti: biſogna ancora vn gran Recipiente, º
nel quale i vapori che eſcono con impeto poſſino circolare
à loro commodo. . . - - -

Queſto Spirito non è altro che vina riſolutione de Sali


Volatili nell'acqua, ſe ſi vuol ſublimarli e ſepararli, biſo
gna metter il liquore in va matraccio col ſuo capitello ,
e procedere come diremo, nel dar la deſcrittione del 1
SalVolatile di Vipere; ma queſto Sale eſſendo ſecco, ſe
ne vola molto più facilmente che quando è riſolto per l'
vmidità, così è meglio à conſeruarlo in ſpirito. E più for
tee più penetrante che quello che ſi fà col Saldi Tartaro ,
perche i piccoli corpi ignei della calce che vi ſono meſcola
ti, hanno ancora aumentato il moto de Sali Volatili: ſo
noancora queſte medeſime parti di fuoco che impediſco
nola coagulatione di queſto Spirito con lo Spirito di Vino,
quando ſi meſcolano inſieme; perche, acciòche ſi faccia
vn coagulo, biſogna che ſia vna legatura e ripoſo delle
parti. s, e - -

Biſogna voltar via la Teſta, quando ſi ritira il Pallone, Peritole


perche queſto Sale Volatile entra con rapidità nel Naſo, per l'Ar
& impediſce la reſpiratione, di modo che ſi ſono viſte tefice.
molte perſone caderin deliquio per queſto ſolo. Per ſchi /
uarqueſto accidente, è buono d'hauer tutta apparechiata
" pezza bagnata, per ſtopparne il Pallone ſubito che ſarà
3lutato. - ---

Queſto Spirito è vn'eccellente precipitante: diſtrugge,"


molto bene gl'Acidi, come fanno tutti gl'altri Alcalì Vo
" Si adopra per precipitar l'Oro, quando è ſtato diſ
0lto, -

E buono nelle malatie delle quali habbiamo parlato, Sudori:


Pºtcheaprei pori,e mäda fuorigi'vmori per traſpiratione, º
R. ò per s. -
258 Corſo di Chimica.
rò per le vine, ſecondo la diſpoſitione de Corpi. Di più ,
per eſſer Alcalì, mazzagl'Acidi che fomentauano queſte
malatie. - - - - -

Talul- Eccita ancora qualche volta il ſonno, perche rompe la


taſonni- forza de Sali Acidi, che eſſendoſi introdotti ne piccoli vaſi
º delCeruello, cauſauano Vigilie continue. -

E meglio darli Spiriti Volatili nelle acque ſudorifere


che nel Brodo, perche il Brodo prendendoſi caldo, il calo
rehaurà eſaltato nell'Aria la miglior parte de Sali Volati
li, prima che l'Amalato habbia accoſtata la ſcodella alla
i
bocca.
Trouerai nella Ritorta 3o oncie di materia bianca, che
peſo, biſogna gettar via come inutile; queſto è il Sal fiſſo del Sal
Armoniaco meſcolato con la calce. - -

Altra preparatione dello spirito Volatile del Salarmoniare


per il medeſimo modo i Fiori & il Salefſo febrifugo.
P Olueriza e meſcola inſieme 8. oncie di Sal Armoniaco,
I & altretanto di Sal di Tartaro, metti preſtamente º
queſta miſtura in vna Cucurbita di Vetro, e bagnala con
3 oncie d'acqua di pioggia: metti vn capitello ſopra, e
doppo d'hauer addattato vin Recipiente, elutate eſatta
mente legionture con la veſica bagnata, porrai il Vaſe ſo
pra la ſabbia, con vn piccolo fuoco al principio per ſcal
dar la Cucurbita à pocoà poco, e per far diſtillare lo ſpiri
to à goccia è goccia; ma quando vedrai che non diſtilla
. . . più niente, ritira il Recipiente e ſtoppalo eſattamente e
fiºſi º aumenta il fuoco ſino al terzo grado, e continua lo circa
i 2.hore, viſi ſublimaranno fidi bianchi di Sal Armonia
- i , che s'attaccaranno al baſſo del Capitello in forma di
ar1ila ,

vita. Lo ſpirito ha la medeſima forza e virtù che il preceden


pro te: ne haurai 7. oncie e meza.
Biſogna raccoglierli fiori con vna Piuma, e ſeruirſene
come di quelli de quali habbiamo deſcritto la preparatione
qui auanti: ve ne ſaranno dieci dramme e meza.
Reſtaráno al fondo della Cucurbita 9 onciee 3. iramme
Vºla
Corſo di Chimica, 259
d'vna maſſa bianca fiſſa; biſogna farla fondere in vna
ſufficiente quantità d'acqua; poi hauendo filtrate le diſ- - ,
ſolutioni, farla ſuaporare ſino è ſiccità : haurai vn Sale sale ffº
ſo febri
bianchiſſimo, che ſi può chiamarevn buon rimedio per le fugo
febri intermittenti. La doſe è da 8 grani ſino a 3o nell'etiſe.
acqua di piccola Centaurea, è in vin'altro liquore conue
niente, a i - - -

-- - - -- -- - -- -

- ,

Riffeſini. ”
-- - - - - -- --- 7 i i

LSaldi Tartaro opera in queſta operatione, come la


- L calce opera nell'altra : ma perche queſto è vin Alca
lì più potente che la Calce, non biſogna metterne tanta
gran quantità. Si potrebbe ſoſtituire in ſuo luogo il Sal
di Nitro fiſſo per li Carboni, è qualch'altro Sal Al
cali. “ - - - -

Si vede per queſta operatione, che 8. oncie di Sal Ar


moniaco contengono almeno 4 oncie e meza di Sal Vola
tile. -

Quando il fuoco comincia a ſcaldarla materia , ſi ſolle- fale Ve


uano quantità di Sali Volatili al capitello, in vna belliſſi-º
ma forma criſtallina, ma l'umidità ſopraueniente le riſol
ue in Spirito. - -

Lo Spirito Volatile di Sal Armoniaco non è dunque ſe


non vna diſſolutione di Sal Volatile nell'acqua: ſe non ſi
trouaſſevmiditàà baſtanza per diſſoluer tutto il Sal Vola
tile, ne reſtarebbe vna parte al fondo del Recipiente, e ſi
potrebbe poi farne dello Spirito, con aggiungerui ſola
mente la quantità
Di queſto modo il d'acqua
Spirito èche è neceſſaria
tanto per fonderlo
potente quanto può eſ-. ſudori

ſere, perche i pori dell'acqua eſſendo intieramente ripieni


di Sale, eſſa non ne potrebbe contener più. Ma ſe ſi troua
troppo gran quantità d'acqua per la proportione del Sal
Volatile, all'hora lo ſpirito ſarebbe debole, ne biſogna
rebbe dare più gran doſe. -

Queſto Spirito è ſudorifero; ma ſi vedrà vin'effetto più


ſenſibile dell'attione del Sal Armoniaco " far ſuiº ſi
2 allº
-, 6o Corſo di chimica.
diſſoluono 6. è.8. grani di queſto ſale, e altretanto di Sal -

di Tartaro ſeparatamente, in due piccole doſi di qualche


liquore appropriato, e ehe ſi facciano prender all'amala- º
to l'wna immediatamente doppo l'altra; perche il Sal di
Tartaro operando ſopra il Sal Armoniaco nello ſtomaco,
nel medeſimo modo che fà quando ſi meſcolano in vn º
mortaro, li ſpiriti ſe ne diſtaccaranno con forza baſtante,
e operaranno più potentemente che quando ſi fanno pren
der tutti ſeparati, perche la piccola violenza che i ſalivo
latili fanno nel ſepararſi dal ſale marino, da ad eſſi più di
moto, e li determina a cacciar fuori per i pori: di più è cre
dibile che nel primo sforzo che i ſpiriti fanno nel ſepararſi
dalla parte fiſſa, quando ſi meſcola il Sal Armoniaco col
ſaldi Tartaro in vn mortaro, il più ſottile s'eſalta ſem
pre il primo e ſi perde; hora queſto è quello che è il più
proprio à rarefargl'vmori, per farli vſcir fuori per traſpi
ratione.
I fiori vengono da qualche quantità di ſale Armonia
co che il ſal di Tartaro non haueua penetrato è baſtan
2L2 -
Il Sal febrifugo non è altro chevna miſtura di Saldi Tar
taro e della parte fiſſa e Acida del Sal Armoniaco: manda
fuori per Vrina, e raramente per ſudore, perche eſſendo
fiſſo ſi precipita più facilmente che non ſi rarefà: da queſto
modo è che leua le oſtruttioni, che ſono più ſpeſſe volte la
prima cauſa delle febri. -

Coagulo Se ſi meſcolano in vra fiala, parti eguali dello Spirito


º Volatile di Sal Armoniaco e dello Spirito di Vino, e che ſi
agitanovn poco inſieme, ſi farà vn Coagulo.
ueſta coagulatione prouiene da ciò, che lo Spirito di
Vino che è vn'Ogliorarefatto ſi lega con lo Spirito di Sal
Armoniaco che è vn liquor ſalſo, e ſi fà la medeſima co
ſa che quando ſi agitano in vn Mortaro, dell'Oglio e vn
liquor ſalſo, per farne vn'vnguento che ſi chiama Nutri
to.

Con queſta legatura il Sale è intricato nelle partiramo


ſe del Solfo, e queſte ſteſſe parti del Solfo ſono fermate è
quaſi fiſſate con il Sale, di modo che non hanno più illo
tO
Corſo di Chimica. 26r
º º moto libero: da queſto ripoſo delle parti prouiene che ri
ſulta Vn Coagulo -

i ... Si può dir ancor che l'unione dell'Acido dello Spirito di


Vino con il sai volatile Armoniaco Alcafi , contribuiſce
moltoà queſta coagulatione. Lo ſpia
3 o Spirito di Sal Armoniaco fatto con la Calce, non rito º,
l ſi coagula con lo Spirito di Vino, è cauſa delle parti del si i
il fuoco che contiene il sal di Tartaro può ancora hauer moniaco
meſcolato alcuni corpi ignei nello Spirito di Sale Armo-gatto con
| º, ma non ve n'è è baſtanza per impedire la ſuavnione ii
- con lo Spirito di Vino. - i. e e

º perche,
Spirito Volatile di Sal Armoniaco dulcificata.
: Q" operatione è vn Spirito
Sal Volatile Armoniaco me
diVino.
ſcolato e diſſolto nello
Piglia Sal Armoniaco , e Sal di Tartaro di ciaſcuno
º ºtto oncie, poluerizali ſeparatamente, è meſcolalibe
- "iº va Mortaro di Vetro è di Marmo, metti la miſura
"º Cucurbita di Vetro, gettaui ſopra 1o oncie di
il ”Pirito di Vino ben retificato , agita il tutto inſieme
ºvna Spatola di legno, è addatta alla Cucurbitavn Ca
e Pitello & vin Recipiente, luta eſattamente le gionture,
a º il Vaſe in vna fornace ſopra la Sabbia, e dalli ſotto
il " piccoliſſineo fuoco, per ſcaldarla Cucurbita. Il Sal Jal Vea
olatile aſcenderà, e s'attaccarà al Capitello e al Collo latile Ar
de ºipiente. Aumenta vn poco il fuoco, continualomoniare,
finche non diſtilla più niente; l'operatione è finita in 4.
è s hore. Laſcia raffredari Vaſi, eslutali, Trouarai il
| SalVolatile attaccato al Capitello, 8 vn Spirito nel Reci
". Metti ſubito Pvno e l'altro in vaa Ritorta ſopra
, la Sabbia, e doppo d'hauerui addattatavna Ritorta per
il "Pºnte, e lutate eſattamente le gionture, fà diſtillar
i "ºPervn piccolo fuoco. Coobalo ancor trè volte, e
vn'Ampolla ben chiu
º slueſ che ſarà diſtillaetoſiinſarà
si ſa, ºi tutto il Sal Volatil diſſolto nello Spi
º " Vino, e quel che reſtarà finirà di ſollevarſi nella
R 3 Quse
262 corſo di chimica.
ueſto è vin boniſſimo remedio per la Letargia, per la
Paraliſia, per il Scorbuto, per le febri maligne: può eſ
37irtù a
ſer dato in luogo dello Spirito di Sal Armoniaco che hab
biamo deſcritto qui auanti. Non è tanto ingrato al gu
Doſe, ſto. Manda fuori gl'wmori per ſudore, e per inſenſibil tra
ſpiratione. La doſe è da 12 goccie ſino è 3o è buono anco
raeſſendo applicato eſteriormente, per la Paraliſia, e per i
dolori Freddi. -

Rifleſſioni.
Vbito che ſi è meſcolato il Sal Armoniaco col Sal di
Tartaro, ſi diſtaccano Sali Volatili, che incommoda
rebbero molto l'Artefice, ſe vi metteſſe ſopra il naſo. Bi
ſogna ſollecitarſi di metter la miſtura in vna Cucurbita e
di chiuderla, perche queſti primi ſali ſono li più ſottili .
Queſto diſtaccamento ſi fà perche il Sal di Tartaro che è
Alcalì rompe la forza del Sal fiſſo Acido che è nel ſal Ar
moniaco, e lo forza è laſciar i Sali Volatili, che teneua co
me incatenati: habbiamo già ſpiegato queſto effetto.
Biſogna hauer poluerizato ſeparatamente queſti ſali; è
cauſa della perdita che ſi ſarebbe fatta de Sali Volatili, di
mano in mano che il Sal Armoniaco ſi trouaſſe meſcolato
col ſal di Tartaro,
Non biſogna adoprare vn Mortaro di Metallo per far
la Miſtura, perche nella Zuffa di due ſali, ſarebbe corro
ſo e quel che ſe ne diſſolueſſe, potrebbe alterare l'opera
tione.
il sal Biſogna che la Cucurbita non ſia ripiena oltre la metà,
Volatile
e più leg
quando tutto vi è dentro. Il ſale Volatile è più leggiero
sgiero che che lo Spirito di Vino, perche aſcende il primo.
lo ſpiri Quando lo Spirito di Vino è ben retificato, non diſſol
to di Vi ue niente ſubito de Sali Volatili; al contrario impediſce
iso - che queſto ſale non ſi riſolua in liquore, perche le di lui
partiramoſe chiudono il paſſaggio dell'Aria, ma ſe v'è del
flemma nello Spirito di Vino, diſſolue del ſale à proportio
ne che ve n'è.
Quelli che haurebbero più guſto d'hauer il ſal Volatile
- - r
- va - - -

Corſo di Chimica. 253


Armoniaco tutto ſecco, che lo Spirito, potrebbero con
ſeruarlo in vna fiala ben chiuſa, e ſeruirſene per il medeſi
movſo che lo Spirito: La doſene deu'eſſer più piccola; è "i
molto bianco, e puriſſimo: ſi conſerua meglio che quello laie A,
che ſi potrebbe tirar con l'Acqua, perchevn'impreſſione moniaco.
dello Spirito di Vino che vi è reſtata, tiene i Sali legati in
qualche modo. - -

Non biſogna marauigliarſi ſe non ſi facci coagulo, quan- Percheit


do ſi agita lo Spirito di Vino e queſto Sal Volatile inſie- fa Vo
me invna fiala, come ſe ne fà con la Miſtura dello Spirito"
di Vino e Spirito di Sal Armoniaco; perche queſto Saleha- i
uendo tutte le ſue parti ligate & vnite inſieme, non può rito di
meſcolarſi intimamente à baſtanza col Solfo dello Spirito Vino non
di Vino; ma ſe vi ſi aggiunge quel che è neceſſario d'acquafº ateº
rdiſſoluer il Sale, all'hora ſi farà vin coagulo, perche le º, º
ulatione
parti del Sale ſaranno diſunite, 8 introdotte nell'Acqua º
ne pori dello Spirito di Vino. Habbiamo ſpiegato queſto
coagulo nelle Riffleſſioni del Capitolo precedente.
Il Sal Volatile Armoniaco ſi diſſolue bene co'liquori
acquoſi, e ſe ne può fare dello Spirito di Sal Armoniaco
quando ſi vuole, con meſcolarne quel che è neceſſario ſo
lamente d'acqua per fonderlo, ma quando ſi vuolmeſco
larlo è diſſoluerlo nello Spirito di Vino, v'è molto più tra
uaglio a farlo. Se non ſi faceſſe altro, ſe non à bagnarlo
nello Spirito di Vino, non ſe ne diſſoluerebbe niente: al
contrario, vi ſi conſeruarebbe come habbiamo detto; Bi
ſogna dunqne farlo diſtillar più volte, acciò che le parti del
Sale ſi rarefacciano e s'vniſcano allo Spirito di Vino. Quel
che reſta ſenza diſſoluerſi nel Recipiente, è ſtato molto
rarefatto dalle diſtillationi replicate: queſta è la ragione
perche ſi diſſolue qualche giorno doppo.
Lo Spirito di Vino, in queſta operatione, ha legato i
ſali Volatili, di modo che non ſono più diſagradeuoli alfi r i
guſto, ne all'odorato, come erano; e queſto prouiene cificatio
da ciò che egli li ha adolciti: perche i Solfi correggono nes
l'acrimonia de Sali come habbiamo detto nel parlar de
Principij.
l R 4 Spi
264 Corſo di Chimica.
- -
- SpiritoAcido di Sal Armoniace -
- Q" Spirito è vn ſal fiſſo Armoniaco
quore per il gran fuoco.
riſolto in li
glia tal quantità che vorrai di ſal fiſſo febrifugo, del
i
quale habbiamo parlato;puluerizalo e meſcola eſattamen
te con tre volte tanto di Bolo ancora poluerizato: metti
queſta Miſtura invina Ritorta,della quale la terza parte re
Virtù,
ſtarà vuota: ponila in vin fornello di Riuerbero chiuſo, e
addattauivn gran Ballone è Recipiente: luta eſattamente
le gionture, & opera nel medeſimo modo che habbiamo
Doſe, detto per lo ſpirito di Sale; trouarai nel Recipiente, vn
ſpirito Acido, che è vn boniſſimo diuretico. Si ſtima ſpeci
fico per le Malatie Maligne: La doſe è fin advna agrade
uole Acidità, ne Giuleppiò ne Brodi.
Rifleſſioni.
- Q" Spirito Acido viene dal Sal Armoniaco fiſſo 3
perche l'Alcalì non ne da alcuna goccia.
nche il Sal di Tartaro habbia rotta la forza del Sal
Marino che era meſcolato con i ſali Volatili nel ſal Armo
niaco, come habbiamo detto, queſto medeſimo ſal Mari
ho non laſcia di rendervno Spirito Acidiſſimo nella deſtil
latione che ſe ne fà; perche le parti del ſal Marino, ben
che ſiano ſminuzzate, contengono tanto bene lo ſpirito
di ſale come faceuano quando erano intiere, nel medeſimo
modo come quando ſi foſſe ridotto il Sal Marino in polue
reſottiliſſima, ſarebbe tanto ripieno di Spiriti come quan"
do ſarebbe in più gran pezzi: perche non biſogna imaginatº
ſi che il ſal Armoniaco contenga ſolamente l'Acido del ſal
Marino diſtaccato dalla di lui Terra, ſe foſſe in quello ſta:
to, haurebbe ſubito ſquartare le parti del ſal Alcalì con il
quale s'è meſcolato, e ſi ſarebbe diſtrutto da perſe; mº
queſto ſalr v'è in ſoſtanza.
i
Salo
Corſo di Chimica. 265
Sale Volatile Gglioſo Aromatico.
Veſta operatione è vn ſalVolatile Armoniaco impre
Q" da eſſenze Aromatiche. -

Meſcola inſieme eguali parti di ſal Armoniaco e


di ſal di Tartaro, poni la Miſtura in vna Cucurbita di
Vetro è di Terra, gettaui fopraboniſſimo ſpirito di Vino,
finche ſoprauanzi la materia d'un detto, agitata bene
ogni coſa inſieme con vna ſpatola di legno, adatta alla
i" Cucurbita vn Capitello, 6 va Recipiente, luta eſatta
mente legionture con la Veſica bagnata; poni il Vaſe ſo
pra la Sabbia, e dalli vn piccolo fuoco per tre è quattro
hore, ſi ſolleuarà al Capitello vn ſal volatile , poi lo
ſpirito di Vino deſtillarà nel Recipiente, tirarà ſeco an
cora vna portione del ſal volatile : quando non diſtil
lità più niente, laſciarai raffreddari Vaſi e li dislutarai ;
ſepara il Sal volatile, e peſalo, mettilo in vna Cucurbi
º di Vetro, e gettaui ſopra ciaſcun'un'oncia vna dram
º e meta d'eſſentia Aromatica, d'una è più piante, è
fºriò frutti, come delle eſſenza di Canella, di Macis,
di Garofali, di Menta, di Roſmarino; agita bene i
tutto con vna ſpatola di legno; accioche l'eſſenza ſi in
ºrpori bene col ſal Volatile, copri la Cucurbita con vn
º
ºspitello,c hauendouiaddattato vn Recipiente, e tuta
º eſattamente le gionture con la Veſica; ponila ſopra la
ſabbia, dalli vn piccol fuoco; tutto il ſal volatile ſi ſol
ºtà, e s'attaccarà al Capitello, laſcia ſmorzarſi il fuo
º, e raffreddarſi i Vaſi, ſepara il ſale dal Capitello, e con
tualoinvna fiala benchiuſa: queſto è il ſalvolatile Oleo
o Aromatico,
Queſto è vagran ſudorifero, Cordiale e Cefalico: è pro
ºntra la Letargia, la Paraliſia, il Scorbuto, le Febri
Maligne, le Varole, e la Peſte, eccita i Menſtruialle Don
º e ferma i Vapori Iſterici. La doſe è da 4 grani ſino a
'invaliquore appropriato alla Malatia.

Rifs
266 Corſo di Chimica.

Riffleſioni.
Iſogna poluerizar li due ſali ſeparatamente, e meſco
B larli nella Cucurbita, chiudendo al meglio ſi potrà
l'orificio del Vaſe con vna Carta e con la mano mentre
ſi fà la miſtura, per euitar l'uſcita de ſali Volatili che ſi
diſtaccano di mano in mano che queſti due ſali ſi vniſco
no, come io ho dimoſtrato qui auanti. Lo ſpirito di Vi
no aiuta ancor molto à ſarli diſtaccare: biſogna che ſia ben
rettificato; perche ſe vi foſſe notabile quantità di Flemma,
il ſal Volatile ſi fonderebbe dentro, e non ſi haurebbe ſe
non lo ſpirito di ſal Armoniaco, invece d'un ſalVolatile,
del qual ſi hà biſogno. -

Il ſal Volatile è più leggiero dello ſpirito di Vino; per


che aſcende il primo: lo ſpirito di Vino s'impregna ſempre
di qualche portione di Sal Volatile; Ve ne ſarà biſogno
nell'operatione ſeguente.
Si potrebbe far queſta operatione con vna ſola diſtilla l
º º tione, col metter le eſſenze con li ſali Armoniaco e di
Tartaro, e lo Spirito di Vino, e ſpingere il fuoco, co
p,i me io hò detto; ma lo ſpirito di Vino portarebbe via la
maggior parte delle eſſenze, e non ne reſtarehbe ſe non po
co nel ſale.
Si poſſono far tanti differenti ſali Volatili Oleoſi Aro
matici che ſaranno differenti eſſentie d'Aromati. Siluio
delle Boe è il primo che habbia mai parlato di queſto ſale :
lui lo riduceua in vn liquore raſſomigliante à quello che
ſon per deſcriuere ſotto il nome di ſpirito Volatile Oleoſo
Aromatico.
L'Oglio dell'Aromati opera molto meglio quando è
i ligato col Sal Volatile che quando è ſolo, perche queſto
ſale li ſerue di vehicolo, e lo fà penetrar con più for
la

Spi
Corſo di Chimica. 257
Spirito volati, oleoſo Aromatico. - - -

Veſta operatione è vaa diſſolutione delle parti eſſen


tiali degl'Aromati, fatta con lo Spirito di ſal Armo
niaco e con lo Spirito di Vino. -

Piglia della Canella, del Macis, la ſcorza gialla d'A


rancio amara, e la ſcorza di Cetro, di ciaſcuna mez'oncia,
di ſal Armoniaco 4 oncie, conquaſſale bene inſieme, e
mettile in vna Fiala di Vetro, aggiungiui quattro oncie
di ſal di Tartaro, agita il tutto in vna Fiala, e gettaui ſo
pra quattro oncie d'Acqua di fiori d'Arancio, quattro
oncie di ſpirito di Vino impregnato di ſal Armoniaco che
| èſtato deſtillato nell'operatione precedente, è in mancan
| za di queſto, dello ſpirito di Vino ordinario, chiudi eſat
tamente la Fiala, e laſcia la miſtura indigeſtione ſenza
| fuoco per 15 giorni, agitando di quando in quando la
Fiala, poi vuota il tutto in vna Cucurbita di Vetro, e
| addattando prontamente di ſopravn Capitello col ſuo re
cipiente, luta eſattamente legionture, & hauendo loca
toil Vaſe ſopra la ſabbia, fà diſtillarea piccolo fuoco tut
to il liquore, finche non aſcenda più niente: haurai vno
ſpirito penetrantiſſimo, che biſogna conſetuare in vna Fia
laben chiuſa.
Hà la medeſima virtù che il Sale Volatile Oleoſo Aro
matico: La doſe è da 6 goccie ſino a 2o in vn liquore con
utniente. - -

Rifleſſioni.
B" adoprare la prima ſcorza è la ſcorza gialla del
ſ
etro e dell'Arancio, come la più odoroſa e la più
ſpirituoſa: non biſogna meſcolarſubito il fal di Tartaro;
º che ſi diſſiparebbero i Sali Volatili auanti che la miſtu
º foſſe nella Fiala: Biſogna far queſta digeſtione à fred
º, perche il calore farebbe diſſipare vna parte del Vola
º, per quanto e-n chiuſa che foſſe la Fiala; ſi agi
ºmiſura, acciòche le parti eſſentiali dering"
ti li
268. Corſo di Chimica.
ti ſi diſſoluano meglio nel liquore.
La fermentatione inſenſibile che ſuccede nel diſtac
camento del ſal Volatile Armoniaco, quando il Sal di
Tartaro è ſtato aggiunto, contribuiſce molto à queſta diſ
ſolutione: lo ſpirito di vino vi viene meſſo ancora per
diſſoluere gl'Ogli, perche queſto è vn Menftruo ſol
fureo. - - - -

Queſto liquore ſi conſerua più facilmente che il ſal Vo


latile, perche le parti Volatili ſono arreſtate dal Flemma
dell'Acqua de fiori d'Arancio.
Biſogna oſſeruare nel far prender queſti Volatili che
queſto ſi faccia ſempre in vin liquor freddo,e non invn Bro
do, per paura che il calor del Brodo non faccia ſuaporare la
parte volatile nell'Aria, auanti che l'amalatolo prenda.
Si poſſono adoprare altri Aromati in vece di quelli che
habbiamo deſcritti, quando ſe ne vorranno fare ſpiritivo
latili Oleoſi di differenti virtù. |
,

CAPITo Lo DECIMooTT Avo.


- IDel Vitriolo. º
Compoſi. Iº vitriolo è vn Minerale compoſto d'vn ſalAcido,
º l ed'vna Terra ſulfurea: ve ne ſono quattro ſpecie, del
z: Ceruleo, del Bianco, del Verde, e del Roſſo.
ſpetie. Il Ceruleo ſi troua vicino alle miniere di Rame nell'
Vngaria e nell'Iſola di Cipro, d'onde ci viene portato
varie, in belli Criſtalli che ritengono il nome del Paeſe, e ſono
Aic, chiamati Vitriolo d'Vngaria è di Cipro: partecipa molto
del Rame che lo rende vn poco Cauſtico. Non s'adopra
ſe non eſteriormente, come ne Colirij, e per conſumarle
, Carni ſuperflue.
Zºº Il Vitriolo bianco ſi troua vicino ai fonti, queſto è il più
º depurato dalla ſoſtanza Metallica può eſſer preſo inte
-

7itriolo
riormente
lirij.
per eccitar il Vomito; ſi adopra ancora ne Col
i, o Vi ſono tre ſorti di Vitriolo verde, quello di Germania,
- - - -

di G, quello d'Inghilterra, e il Romano. Quel di Germania


mania i - s'aui
- Corſo di Chimica. 259
"
i suicina al Ceruleo, e contiene vn poco di Rame: è mi- vitria,
Si
gliore degl'altri per la compoſitione dell'acqua forte. Quel- d'Inghi
lo d'Inghilterra partecipa del ferro: è proprio per far lo cerra.
Spirito di Vitriolo. Il Romano è ſimile è quello d'Inghil ºioſa
fi: terra, eccettuato che è meno facile à fonderſi. - Romanº
ºi
Il Vitriolo roſſo viene portato doppo alcuni anni da
l",
Germania:
queſto ſia vnſiVitriolo
chiama Colchotar naturale,
verde calcinato e ſi ſtima
da qualche che thar
fuoco .Coleo
na
ally

ſi
ſotterraneo. Queſto è il più raro di tutti i Vitrioli: fer- “
ti:
ma il ſangue , eſſendo applicato ſopra le emorra
le , -

l
Se ſifà fonderevn poco di Vitriolo bianco è verde nell' Iachio,
0"
acqua, e che ſi ſcritta con queſta diſſolutione, la ſcrittu- ſtri.
ti ra non apparirà punto, ma ſe ſi frega con vn poco di bom
baceimbeuuto di decottioni di Noce di Galla, apparirà:
i"
ſe ſiimbeuevn'altro poco di bombace nello Spirito di Vi
triolo, e che ſe li paſſa leggermente ſopra , l'inchioſtro
diſparirà: finalmente ſe ſi frega con vn'altro poco di bom
0, baceimbeuuto d'Oglio di Tartaro fatto per deliquio, eſ.
ita ad apparire, ma d'un colore alquanto gial
Laragione ch'Io poſſo dar di queſto effetto, è che lo Spi
rito di Vitriolo diſſoluevn certo coagulo che ſi era fatto
del Vitriolo con la Noce di Galla, ma l'Oglio di Tartaro
rompendo la forza di queſto Spirito Acido, il coagulo ſi
tornaà fare, e perche contiene del Sale di Tartaro, prende s ;
Vnnuouo colore. - -

Se ſi getta della diſſolutione di Vitriolo è del Vitriolo Muta


poluerizato, in vna decotione gagliarda di Roſe ſecche, tioni di
| fifà dell'inchioſtro tanto nero quanto il commune: ſe vi ſi i.
º gettano alcune goccie di Spirito di Vitriolo, queſto inchio
frodiuentarà roſſo: ſe vi ſi aggiungevn poco dello Spirito
i Volatile di Sale Armoniaco, diuenterà grigio.
Queſte mutationi di colori prouengono da queſto che
lo Spirito di Vitriolo diſſolue il Coagulo che il Vitrio
lohaueua fatto, e lo rende inuiſibile: il liquore ripigliavn
color roſſo più viuo che non haueua auanti che vi foſſe
meſſo il Vitriolo, perche il medeſimo ſpirito dº" le
- parti
di Chimica,
-
l s:
,
ria. Roſa che corſo
2 io ſono diſſolte nel liquore, 8 le renda
º più viſibili. - - - -

. . Lo Spirito Volatile di Sal Armoniaco che è Alealì rom


º pein parte li punti dell'Acido dello Spirito di Vitriolo, di
º modo che le parti della Roſa non hauendo più niente che
le tenga rarefatte àbaſtanza, eſſe ſiauicinano, è il liquo
re muta conſeguentemente colore. -

Si vede da queſta eſperienza che la Roſa ſecca può egual


mente ſeruire come la Noce di Galla per far inchioſtro e
il legno d'India, e molte altre coſe farebbero ancor il me
deſimo. - -

oila virili, º vinile vanito.


- Veſta operatione non è altro che vn Vitriolo bianco
purificato. -

Fà fondere tal quantità che vorrai di Vitriolo bianco, in


tanta flemma di Vitriolo che ſarà neceſſario per diſſoluer
lo: filtra la diſſolutione, e fà ſuaporar due terzi dell'umi
dità in vnvaſe di terra, metti il reſto in vn luogo freſco per
tre giorni, ſi faranno Criſtalli, quali ſepararai: fà anco
ra ſuaporare il terzo dell'wmidità che ſarà reſtata, e torna
à metter il vaſe in cantina, ſi faranno di nuouo Criſtalli :
continua così a far ſuaporare e criſtallizare, finche hau
Virtù, rairicauato tutto: fà ſeccare queſti Criſtalli al Sole e con
Doſe. ſeruali. Queſto è vn Vomitiuo molto benigno: la doſe è
da 12. grani fino ad vna dramma, nel brodo è in vn'altro
liquore.
Riffle ſioni,

Veſto non è altro che vna purificatione del Vi


triolo, che ſi fà per ſepararne vn poco di Ter
ra -
Si può far ſuaporare tutta l'umidità ſenza far alcuna
Criſtallizatione; ilGilla Vitrioli reſtarà al fondo, in pol
uere bianco. . I
Corſo di Chimica. 27r
IlVitriolo bianco s'adopra in queſta operatione più to
ſo che il verde, perche è più dolce.
Sipurificano gl'altri Vitrioli nel medeſimo modo.
L'amalato doppo l'effetto di queſto vomitiuo, rende
perſeceſſo qualche volta, materie nere come inchioſtro ,
perche ſuccede ſpeſſe volte che qualche portione del Vi
triolo eſſendo andata giù nelli inteſtini troua vna materia
ſalina con la quale ſi lega, e ſi fà vna nigredine come quan
doſi meſcola il Vitriolo con la Noce di Galla. -
- t. -

i calcinatione del Vitriolo.


MM Etti tal quantità di Vitriolo che vorrai in vna Pi
gnatta di terra che non ſia Vitreata: poni la pignat
ta ſopra il fuoco & il Vitriolo ſi fonderà in acqua: fallo
bollire ſino alla conſuntione dell'umidità, è finche la ma
tºria ſia in vna maſſa grigia, auicinando al bianco: All' Vitriolo
loraritirala dal fuoco, e ſarà ſminuita circa la metà; que calcina
foè quel che ſi chiama Vitriolo Calcinato a bianchezza , i libia
chezza -
Se ſi Calcina queſto Vitriolo grigio longo tempo è gran Colcho
fuoco, diuenterà roſſo come ſangue. Si chiama Colcho tar arti
ei
ºr. È gioueuole per fermar il ſangue, eſſendo applicato ficiale,
ſpalapiaga.
Rifleſſioni.
On biſogna calcinari Vitriolo in vna Pignatta vi
treata, per paura che non ſi faccia diſſolutione della
Vernice, il che alterarebbe il Vitriolo.
Si può calcinare, è più toſto farlo ſeccare al Sole, finche
inenghi bianco: queſta calcinatione è preferibile alla pri
mº, mà è più longa, -

Si può ancora ſtendere il Vitriolo in vina Fornace vn po


º calda, e fallo ſeccare finche ſia bianco.
Se ſi oſtina a far ſeccare eſattamente 16 libre di Vitrio
º verde, non ne reſtaranno ſe non 7. libre di Vitriolo
laſco. -

Ma per far queſto, biſogna poluerizar la maſſa "


e
-
272 Corſo di Chimica.
del Vitriolo calcinato, doppo hauerrotta la Pignatta, 8
agitarlalongo tempo in vn Tegane di Terra, ſopra va
piccolo fuoco, finche non fumi più, è finche non vi reſti
più femma. -

Se ſi calcina queſto Vitriolo bianco ſin'à roſſezza, ſe ne


hauranno 5 libre e meza di Colchotar. II Solfo del Vitrio
lo ſi diſſipa in tempo di queſta vltima calcinatione, biſo
gna farla ſotto il Camino, perche il vapore ſarebbe noci
no al petto. Queſto Solfo hà il medeſimo odore che il Sol
focommune. -

Alcuni hanno ſcritto che il color roſſo che appare doppo


vnalonga calcinatione del Vitriolo d'Inghilterra, foſſevn
contraſegno indubitato del Rame che vi è naſcoſto; nel
medeſimo modo che il color roſſo che ſuccede al verdera
me calcinato è vn ſegno ſicuro che contiene in ſe molte
particole di Rame.
Ma quel che ſi vorrebbe perſuadere eſſere vn ſegno indu
bitato è incapace di ſeruir per pruoua: perche primo, i Vi
trioli che partecipano il più del Rame non laſciano più di
roſſezza nella calcinatione che gl'altri che ne partecipano
il meno; ſecondo, in qualſiuoglia modo che ſi prepari il
Rame, non ſarà mai ſe non al più tanto roſſo quanto il
Colchotar del Vitriolo d'Inghilterra, del quale ſi perſua
de che la roſſezza prouenga da alcune particelle di queſto
Metallo che eſſo contiene: & in 3. luogo, vediamo che il
Ferro, il Piombo, e il Mercurio, e molte materie mine
rali acquiſtano vn color roſſo nella Calcinatione, ſenza
che contengono il Rame.
s" La Poluere ſimpatica, della quale ſi è fatto tanto ſtrepi
" to, non è altro che vn Vitriolo bianco aperto, preparato
dal
4, diuerſamente ſecondo le differenti idee che ſi hanno hauu
te. Si ſtima migliore per queſta operatione il Vitriolo Ro
mano che l'altro. -

Il metodo commune di prepararlo, per farne la poluere


l º º ſimpatica, è d'eſponerlo al Sole tutto il tempo del ſegno
i. del Leone, cioè a dire nel Meſe di Luglio, per diſſeccarlo
fie, & aprirlo: di più ſi pretende che l'Aſtro gl'habbia date al
cune influenze. Veramente viene più preſto diſſeccato in
que
- Corſo di Chimica, 273
queſta ſtagione che in vn'altra, a cauſa della gran forza
del Sole: può eſſer ancora che le parti del Vitriolo ſaranno
volatilizate da queſto calore, ma quanto all'influenza eſſa
è molto imaginaria. -

Molti non fanno altro ſe non poluerizare il Vitriolo


commune per far la lor poluere ſimpatica. -

Quando ſi vuol adoprare queſta poluere, ſi prende del


ſangue d'wna piaga con vna pezza e ſe ve ne getta di ſopra, Vſà
Si pretende che quando la pezza inſanguinata foſſe diſco
ſta quattro leghe dall'Amalato, quando vi ſi mette la
poluere ſimpatica, la piaga ſi ſaldarebbe molto preſto .
Ma l'eſperienza che molte perſone ne hanno fatto, e che
gl'altri ne poſſono far ancora, moſtrano aſſai che non ſia
vero quel che ſi è detto degl'effetti di queſta poluere,
perche ſe non ſi mette della poluere ſopra la pezza recen
temente inſanguinata nella Camera ſteſſa doue è l'Ama
gi.
lato, non ſe ne vede alcun effetto: ancora ſuccede ſpeſſo
che doppo queſte precautioni eſſa non produca gran coſa,e
qualche volta niente.
Per ſpiegar l'attione del Vitriolo, la quale ſi chiama ſpiega
Simpatia, biſogna ſapere che eſalano inceſſantemente fine del
nell'Aria alcuni piccoli corpi, che ſi diſtaccano da que- ".
foSale Minerale, e per eſſerne conuinto, non biſogna al "
tro che porre i Vitrioli di diuerſi colori aſſai vicini l'un'- ſimpati
all'altro in vn medeſimo luogo, vedrai doppo 12. è 15. ca. .
giorni, che hauranno tutti vin poco mutato colore nel
la loro ſuperficie. Il Bianco ſarà diuinuto giallo, il
Verde vn poco bianco, il Ceruello vn poco verde, il
toſo vn poco grigio. Queſte mutationi di colori non
poſſano prouenire ſe non da corpicelli, che eſſendo diſtac
fati da ciaſcuna ſpetie di Vitriolo , 8 eſſendoſi meſco
liti nell'Aria, vna parte è ricaduta confuſamente ſo
Pia la materia. E che non mi ſi dica che queſte muta
ºmi ſono cauſate dell'aria che apre e rarefà queſti Sali,
ºrcheſe ſi mettono in luoghi ſeparati, queſt'effetto non
accaderà.
ºgua ancora oſseruare che il ſangue, ſopra il quale ſi
ºttelapoluere di Vitriolo , hauendo qualche reſto di
- S calo
274 corſo di Chimica. - -

calore, può aumentar il moto e la quantità de corpuſcoli


che ſi diſtaccano. . . -

i Queſti Corpuſcoli Vitriolici ſono quelli che eſſendoſi


diſſeminati nell'Aria fanno tutta la Simpatia; perche ſi
meſcolano nella Piaga dell'Amalato, è eſſendo le Virtù
del Vitriolo proprio per fermar il ſangue & è diſſeccare,
non biſogna merauigliarſi, ſe le parti volatili che ne pro
uengono, fanno il medeſimo effetto.
Ma mi ſi potrebbe opporre che le parti volatili del Vi
triolo non hanno più determinatione ad andar à troua
re la piaga dell'amalato che gl'altri luoghi del ſuo corpo,
è della Camara, che al contrario queſta piaga eſſendo co
rta ordinariamente d'wn'Empiaſtro, e dºvra faſſa aſſai
denſa, c'è luogo a credere che eſſe non vi potrebbero pe.
netrare. -

- Io riſpondo che non è neceſſario di dar altra determina


tione à queſte parti volatili di Vitriolo, che ſi dà agl'altri
Sali volatili che ſi ſpandono nell'Aria; ma perche le pia
ghe ſono ſempre glutinoſe, è molto conueniente che que
ti corpuſcolivi ſi attachino in più gran quantità che altro
ue, nel medeſimo modo che vna Piuma, che volaſſe in
qualche luogo doue foſſe Cola è Terebintina, vi ſi attac
caſſe con più facilità che negl'altri luoghi. e
- Quando alle faſcie & empiaſtro della Piaga, biſogna
- ſapere che quelli che ſi ſeruono della Poluere ſimpatica
non ve ne mettono alcuno, ma quando queſto accadeſſe,
il che ſuccede di rado, che qualcheduno foſſe ſtato guarri
to dalla ſua piaga con la poliere ſimpatica, benche haueſ º
fe vn'Empiaſtro & vna faſcia ſopra, non ſi potrebbe attri
buir queſto effetto ſe non alla penetratione del Vitriolo;
triolo è ſicapace
perche trouano piaghe che vna piccola quantità
à diſſeccare. s
di Vi º;
La poca Ecco mi pare la ſpiegatione più ragioneuole che ſi può
ſicurez- dar ſopravn'effetto che è paſſato fin hora pervna coſa ineſ S
za eº plicabile.
v e iſ, Del reſto Io non darei conſiglio è niſſun ferito di fidarſi d' è
vn rimedio di queſta natura, perche per vna perſona che ne s
ſi haurà riceuuto ſollieuo, ve ne ſaranno cento che non
sica,
hau
ranno i
- corſo di chimica. 27;
fanno prouato alcun effetto, e la cauſa ne è perche le parti
volatili del Vitriolo ſono ſtate deniate dalla piaga dell'e
amalato da qualche vento, è perche la maggior parte de
gl'huomini hanno il ſangue troppo ſottile e troppo in mo
to per eſſer fiſſato davna tanta piccola quantità di Vitrio
lo. -

| Però quelli che ſono inteſtati della poluere ſimpatica,


ne parlano come d'un rimedio infallibile. E ſe l'eſperien
1a moſtra che eſſa ha mancato del ſuo effetto, come non è
molto difficile à fare, dicono ſubito che queſto e perche -

non era ben preparata, ma è facile di conuincerli, ſe voleſ


l ſero trattare con buona fede, perche quella della loro pre
paratione ſteſſa che ſarà riuſcita à qualch'vno non riuſcirà
a molt'attri.
Molti altri hanno ancora ſcritto molte falſità per pro- Eſperiz
uarla ſimpatia, come per eſempio, ſe ſi gettaſſe l'urina d'un 2e falſe
fanciullo nel fuoco ſubito che l'ha fatta,egli ſentirebbe ar- per pro
dore nella veſica. Che ſe ſi gettaſſe del fuoco è dello orti ſimpati
che ſopra gl'Eſcrementi d'un Animale, ſi farebbe infiam
matione di lui inteſtini, e molt'altre coſe che ſi sà per mil
leeſperienze non eſſervere. ” - -- - -

rifilation divitriolo.
O" spirito evasale Acido delvitriolo riſolto inti
quore col gran fuoco.
º
Riempi di Vitriolo calcinato àbianchezza li due terzi
'vna gran Ritorta di Terra è di vetro lutato, ponila in
Vn Fornello di Riuerbero chiuſo, 8 auendouiadattato
"ngran Pallone è Recipiente, dallivn piccoliſſimo fuoco
Per ſcaldar la Ritorta, e per far vſcire à goccia a goccia
ºuel che poteſſe eſſer reſtato d'umidità acquoſa nel Vitrio
º; e quando non ne diſtillarà più niente, vuota il conte
nuto nel Recipiente in vn'ampolla: queſto è quel che ſi
chiama Flemma di Vitriolo. Se ne adopra per lauargl'- Fiemma
ºcchi nelle Ofthalmie. Torna ad adattare il Pallone al di Vitrio
ºllo della Ritorta, & hauendolutate eſattamente legion-lo e ſuo
tute,aumenta il fuoco è pocoà poco, e quando vedrai vſcirº
Illlll0
2,
- S
276 Corſo di Chimica.
nuuole nel recipiente, continualo ſempre nel medeſimo
ſtato, finche il Recipiente ſi raffredda : ſpingi all'hora il
fuoco violentiſſimamente con legne, di modo che la fiam
ma eſea per il camino della cuppola groſſa come vn brac
cio. Il Pallone ſi riempirà di nuuole bianche: continua il
fuoco con queſta forza per 3 giorni e 3 notti, poi fallo ceſ
ſareie gionture quando i vaſi ſaranno raffreddati, vuota lo
Spirito Spirito in vna Cucurbita di vetro, la quale hauendo poſto
fºfuºco ſopra la Sabbia, addattaui ſubito vn Capitello col ſuo Re
i". cipiente:luta eſattamente legionture con la veſica bagna
g", ta, e fa diſtillare è fuoco lentiſſimo circa 4 oncie dell'Vmi
ei. dità, queſto ſarà lo Spirito ſolfureo del Vitriolo, biſogna
conſeruarlo in vina fiala ben chiuſa.
Queſt'è vn boniſſimo rimedio per l'Aſthma, per la Pa
raliſia, e per le malatie del Polmone. La doſe è da 4.
. goccie ſino a 1o in qualche liquore conueniente alla ma
latia.
A. - - - -

SpiritiMuta il Recipiente, Se hauendo aumentato il fuoco, fà


a idi di diſtillar circa la metà dell'umidità, che è reſtata nellº
Vitriolo Alembico; queſto è quello che ſi chiama Spirito Acido di
ſº º Vitriolo. Se ne meſcola ne Giuleppi ſino ad vna agrade
g' º uole acidità.
- Quel che reſtarà nella Cucurbita, è la parte pri, Acida
del Vitriolo, che ſi chiama impropriamente oglio. Può
eglio di
Vitriolo eſſer adoprato come lo Spirito Acido,ne Giuleppi per le e
2 " bri continue, è altre malatie accompagnate da gran calo
virtù. re . Si adopra ancora queſt'oglio per diſſoluere i me
talli. -

celebo- Trouerai nella Ritortavn Colchotar, che hà le mede


tar. ſime virtù che quello del quale habbiamo parlato più
auanti. -

Contraſe -

gno per - Rifleſſioni.


diſcerner
i. Vitrio P Er far lo Spirito di Vitriolo, biſogna prendervn Wi

"i.". triolo verde d'Inghilterra, il quale eſſendo fregatº


i ſopra il ferro, non li faccia mutar niente di colore, il che
io dice moſtra che non partecipa niente di rame, come quellº di
pania, - - - - Ger
I
Corſo di Chimica. 27
Germania che s'auicina verſo il ceruleo, e che è più acre .
Biſogna calcinarlo come habbiamo detto, acciò che eſſen
do priuato della più gran parte del ſuo flemma, la diſtilla
tione ſi faccia più preſto. Si laſciavna terza parte della Ri
torta vuota, accioche i Spiriti trouino dello ſpatio per ra
refarſi eguando vogliono vſcire. , -

I Chimiſti hanno chiamato Rugiada di Vitriolo vn Rugiada


Flemma che ſi caua per diſtillatione à bagno maria, da di 7itie
queſto Sale minerale. lo,
Si diſtilla ancora molto Flemma nel Recipiente, e ſi -

conoſce che tutto è vſcito quando non cadono più goc


cie. Quelli che non ſi curano dello Spirito Solfureo, lo
laſciano vſcire e meſcolarſi col Flemma, auanti di lutar
le gionture; ma biſogna a quel tempo, gouernar il fuo
co molto prudentemente ; perche queſti Spiriti eſcono
con violenza, e rompono la Ritorta, ſe ſono troppo ſpin
ti. Quando ſono vſciti, biſogna aumentar il fuoco fino
all'vltimo grado, perche lo Spirito Acido non ſi diſtriga
dalla ſua Terra, ſe non ſia eſtraordinariamente ſpinto dai
calore. - - -.

. Se haurai meſſo è deſtillare 8. libre di Vitriolo bianco à Peſo.


16. oncie ciaſcuna libra, cauarai 17. oncie di Flemma, 22.
oncie e meza tanto di Spirite Solfureo come di Acido di
Vitriolo, di queſte 22. oncie e meza ve ne ſaranno cinque
oncie di Spirito Solfureo. -

Trouarai nella Ritorta cinque libree cinque oncie di


Colchotar. - - -.

Per qualſiuoglia eſatezza che ſi adopri per conſeruar


tutti i liquori che eſcono dal Vitriolo, è impoſſibile d'im
pedire che non ſe ne perda per legionture; durante la di
ſtillatione. - - -

Se in vece di Vitriolo d'Inghilterra, ſi adopra quello


di Germania, ſi cauarà vn poco più di Spiriti che non
habbiamo detto , ma hauranno qualche odore d'acqua
forte, e la materia che reſtarà nella Ritorta ſarà d'un colo
rebruno che tirarà al nero. Queſto colore prouiene dalle
fuliginoſità Solfuree che ſi ſolleuano più da queſto Vitrio
o che dall'altro, perche partecipa del Rame , perche
- - - S 3 que
–r-. – - -

27 Corſo di Chimica.
queſta Fuligine, non trouando niente d'eſito per eſaltar
ſi, torna a cadere ſopra la materia, e la fà nera.
Il Fornello nel quale ſi fà queſta operatione deue eſſer
ben denſo, acciòche l'ardore del fuoco non diſſipandoſi
per i pori ſcaldi più la Ritorta. Queſti Spiriti ſi rarefan
no i vapori bianchi nel Pallone, che deu'eſſer grande à
- baſtanza per dar ſpatio libero alla loro circolatione, auan
ti che ſi riſſoluano al fondo in liquore: Si continua il fuo
- co ordinariamente 4 è 5. giorni; ma ſe ſi voleſſe doppo
quel tempo mutar recipiente, e continuar il fuoco anco
oglio di
;" ra tre è quattro giorni, vſcirebbe vn'Oglio di Vitriolo
si congelato e Cauſticº, che non è altro che la parte più fiſ
fo, ſa di Vitriolo. Queſta congelatione hà dato il nome d'O
glio di Vitriolo à queſto liquore, benche impropria
mente. -
Il Vitriolo contiene aſſai Terra; da ciò prouiene che
i"itro.
ſe ve ne aggiunge, come ſi fà nella diſtillatione del
-

ISpiriti Acidi non ſono altro che Sali fatti Fluidi per la
forza del fuoco, che li ha diſtriccati dalla loro parte più ter
rea, è che vi ſi è meſcolata: ſi può darli Corpo col gettarui
ſopra qualche Alcalì. Per eſempio lo Spirito di Vitriolo
eſſendo ſtato qualche poco tempo ſopra il ferro ſi torna a
corporificare il Vitriolo; e lo Spirito di Nitro gettato ſo
pra il Saldi Tartaro fà vn Nitro.
E'0glio Accadevn'effetto molto merauiglioſo ſopra l'Oglio di
di Vitrio Vitriolo, quando è ben potente; Cioè che ſe ſi meſcola con
"altr'oglio di Vitriolo, è col ſuo Spirito Acido, è con l'ac
, i qua, è convn'Oglio Ethereo, come l'Oglio di Terebin
giore ſi tina, queſta miſtura ſi ſcalda talmente che rompe qualche
fcalda, volta la Fiala che la contiene, e ſpeſſe volte ſi fà vn'ebol
litione notabile.
Haurebbe preſto dato la ragione di queſto calore, e di
queſta ebollitione,s'io voleſſi ſupporrevn'Alcafì nell'oglio
di Vitriolo, come farebbero ſenza dubbio quelli che pre
tendono di ſpiegartutto con l'Alcalì e l'Acido:ma perche
- io non vedo che ſi poſſa capire che vn'Alcalì poteſſe reſtar
-
-
longo tempo con vn tanto potente Acido
a -
come è
l'Oglio
- Corſo di Chimica. 379
1'Oglio di Vitriolo, ſenz'eſſer diſtrutto, io hº più ca
ro di ſeruirmi d'una ragione che mi pare più proba
bile. - - - --- - - - -.

Io credo dunque che ſe l'Acqua è lo Spirito di Vitriolo,


iò l'Oglio Etereo di Terebintina, ſcaldano l'Oglio di Vi
triolo, queſto prouenga da ciò che eſſi mettono in moui
mentovna gran quantità di particelle di fuoco che l'Oglio
di Vitriolo haueua tirato ſeco nella diſtillatione, e che egli
teneua come inuiluppate: perche queſti corpi di fuoco eſ
ſendo circondati da Sali peſantiſſimi, e difficili è rarefarſi,
ſpingono con impeto tutto quello che s'oppone al loro paſ
ſaggio, e quando non poſſono vſcire per la cima della Fia-, - .
1a, & eccitar l'ebollitione, la Fiala ſi rompe per la gran
forza che fanno a baſſo, e è ilati. -

Si dirà forſe che io ſuppongo gratis che l'Oglio di Vi


triolo contenga parti di fuoco, ma ſe ſi conſidera la vio
lenza del fuoco, e il tempo che ſi ſpende nel cauar queſt'A
cido, non ſi haurà più di faſtidio ad accordarmi queſta ſup
poſitione; oltre che ſarebbe difficile di ſpiegare la grande e
brugiante corroſione dell'Oglio di Vitriolo ſenza admette
re queſte particelle di fuoco, perche il Vitriolo non hà
niente in ſeauicinante à queſto Cauſtico: è vero che con
tiene del Flemma, del Solfo, e della terra, ma è impoſſibi
le che queſt'Acido non ſi manifeſtaſſe più, ſe foſſe nel Vi a -
triolo tanto corroſiuo come è negl'Oglio. -

M'è ſucceduto vna volta che hanendo meſſo nel mio - -

Fornello vna Retorta, due terzi della quale erano pie


-- - -
ni di Vitriolo di Germania diſſeccato, per cauarne iSpiriti; e º -
io feci diſtillare prima lo Flema, e lo Spiritto Solfureo, i
quali io cauai dal mio Pallone : io tornai poi ad addat
tarlo, e con gran fuoco continuato tre giorni e tre notti, io
feci diſtillare lo Spirito Acido nel modo ſolito quando i Va
ſi ſi raffreddorono, io mi ſtupidi non trouar nel mio Pal
lone ſe non vna Maſſa di Sale,ò di Oglio di Vitriolo conge- Vitriolo
oglia di
lato. Queſto Sale era tanto Cauſtico e tanto brugiante, che
quando il più piccolo pezzo toccaua la mano, ſi ſentiua ie
ſubito vn dolore inſoportabile, e ſi era forzato di met
tere Prontamente la mano nell'acqua; fumaua ſempre,
S 4 e quan
28o Corſo di Chimica. -

e quando ſe ne gettò vn poco nell'acqua, fece il medeſimo


ſtrepito che ſe vi ſi foſſe gettato vn Carbone acceſo, ſcal
daua ancora l'acqua notabilmente, e più che l'Oglio di
Vitriolo ordinario. -

Io conſeruai queſto Spirito congelato circa ſei meſi ,


poi doppo ſi diſſoluete in vn liquore, del quale io mi ſon
ſeruito come dell'Oglio di Vitriolo; perche in effetto era
tale. - - a -

Mi pare che queſta operatione moſtri bene che l'Oglio


... ... di Vitriolo contenga parti di fuoco,
g" M'è ſuccedutovn'altra volta, che hauendo fatto retti
ficare lo Spirito di Vitriolo, col ſepararlo dall'Oglio per º
iº" Alembico, vina parte dello Spirito diſtillato s'era conuer
chi, tita nel Matraccio è Recipiente in belli criſtalli bianchiſſi
mi e traſparentiſſimi, che haueuano la medeſima acredi
ne e la medeſima forza che la maſſa della quale hò parla
tO. -
Se ſi gettano qualche goccie di Spiriti è d'Oglio di Vi
triolo ſopra vna Pinta d'acqua calda, nella quale ſi ſia
meſſa ad infonderevn pugillo di roſe roſſe ſecche, il liquo
re diuerrà in poco tempo roſſo come il Vino, e non biſo
gna tanto attribuir queſto effetto è ciò che lo Spirito di Vi
- triolo facendo acre l'acqua, la renda più capace di tirarla
Tºº Tintura dalle roſe, quanto à queſto che queſt'Acido ra
ii reſà &eſtende le particole della Roſa chel'acqua haueua
ti, diſſolte, e le fà apparire meglio che auanti, perche ſe ſi
di Vitrio cola l'infuſione, e che ſi ſeparano le Roſe auanti di verº
lo la fà ſarſi lo Spirito di Vitriolo, benche la colatura ſia molto
ºſº poco carica di colore, diuerrà tanto roſſa quando ve neſa
rà gettato ſopra, come ſe le roſe ci foſſero dentro: biſo
gna dire il medeſimo dell'altre Tinture che ſi cauano per
mezo degl'Acidi, come ancora di quelle che ſi eſaltano con
vn ſai Alcalì. - -

Muta- Se ſi riempe vna Fiala di Vetro di decottione di Legno li


tioni di Nefritico purificata, e che ſi miri contro la luce, pare li
” rà gialla, ma ſe ſi volta il dorſo alla luce parerà cerulea :
ſe vi ſi meſcolano alcune goccie di Spirito di Vitriolo, pa
rerà gialla da ogni parte; ma ſe vi ſi aggiunge circa altre
- talas i
.
Corſo di Chimica. 28 e
tanto d'oglio di Tartaro, tornarà nel ſuo primo colore.
Se ſi prendevna Tintura cerulea è violetta fatta nell'ac
qua, come quella che ſi caua dal Giraſole è dal fiore del
la Viola, e vi ſi gettano ſopra alcune goccie di Spirito di
Vitriolo, diuentarà ſubito roſſa; ma ſe vi ſi getta vn Sal
Alcalì, ripigliarà il ſuo primo colore.
Se al contrario ſi getta ſopra la Tintura cerulea vn li
quor Alcalì, come lo Spirito volatile di Sal Armoniaco è
l'Oglio di Tartaro, diuenterà verde ſubito, e ſe vi ſi ag
giungevn poco di Spirito di Vitriolo, mutarà queſto colo
re in vn roſſo ſcuro. - -

La decottione del legno d'India è molto roſſa: ſe vi ſi


'getta vn poco di Spirito di Vitriolo, diuentarà gialla; ſe
- vi ſi aggiungerà lo Spirito di Sal Armoniaco, diuenterà
mera , -

Se ſi fà infondere per tre è quattro horevn pezzo di le


gno d'India nel ſugo di Cedro chiaro, ſe ne ricaua, il li
quor non haurà mutato colore; ma ſe vi ſi gettano alcune
goccie d'Oglio di Tartaro fatto per deliquio, prenderà vin
color bruno; ma ſe vi ſi aggiungevn poco di Spirito di Vi
triolo, diuenterà del medeſimo colore. -

- Se ſi gettano alcune goccie d'Oglio di Tartaro ſopra Vi


no roſſo, diuenterà alquanto verde; ſe vi ſi aggiunge vn
poco di Spirito di Vitriolo, tornarà à prender il ſuo colo
1c , . -- - -

Tutte queſte mutationi di colori, le quali lo Spirito di


Vitriolo è gl'altri Acidi e gl'Alcalì fanno, non ſi fanno ſe
non per la ordinatione differente del corpo diſſolto nel li
quore, e ſecondo la diſpoſitione che egli ha di modificare
diuerſamente illume. -

- - - -
- -

- - Arqua Stiptica.
- A .
g Veſt'Acqua non è altro che vna diſſolutione di Vi
triolo e d'altri ingredienti proprii è fermare il ſan
ue - - e -,

Piglia del Colchotarò Vitriolo roſſo, che reſta nella Ri


torta doppo d'hauerne cauato lo Spirito, dell'alume bru
- - gia
282 Corſo di Chimica.
iato, e del Zuccaro condito, di ciaſcuna 4o grani, dell'
orina di perſona giovane, e dell'acqua di Roſe, di ciaſcu
na mez'oncia, dell'acqua di Piantagine due oncie; agita
il tutto inſieme longo tempo in vn Mortaro, poi vuota la
miſtura in vna Fiala; biſogna vuotar, per inclinatione, il
liquore, quando ſe ne vorrà ſeruire, º
Se ſi applicavna pezza duplicata imbeuuta di queſta ac
qua ſopravn'Arteria aperta, e che ſi tiene la mano ſopra,
ferma il Sangue. Se ne può ancora bagnarevna piccola ta
ſta, & introdurla nel Naſo, quando l'Emoragia dura trop
polongo tempo. Eſſendo preſa interiormente ferma li
ſputi di Sangue, le diſenterie, il fluſſo delle Emoroidi e de
Menſtrui. La doſe è da meza dramma fino a due dram
me, nell'acqua di Centinodio.
Rifleſſioni.
Vando il ſangue eſce con troppa violenza, biſogna
raddoppiare la prima pezza duplicata, che era meſſa
ſopra la piaga, e premerlavn poco con le dita per
mez'hora. - .

La baſe di queſt'acqua è il Colcothar,


Hauendo adoprata queſt'acqua in molte occaſioni con
ſucceſſo felice, io l'hò voluta inſerire in queſto libro, 8
io credo che ſe ſe ne faccia l'eſperienza, come io ne ho fat
to, ſi confeſſarà che queſto è vin boniſſimo rimedio in molº
te malatie, a

Pietra Medicamentoſa.
-
- -
-
-

. - : :

Olueriza e meſcola inſieme, del Colcotharò Vitrio


lo roſſo, quel che reſta nella ritorta doppo la deſtil
latione, ouero in mancanza di queſto, del Vitriolo caici
nato à roſſezza due oncie, del Litargirio, dell'Aiume, e
del Bolo, di ciaſcuno quattro oncie. Metti queſta miſtu
ra in vna pignatta Vitreata, e gettaui ſopra buon Aceto »
finche ſoprapaſſi la materia di due dita: ſtoppa la Pignatº
ta, e laſcia il tutto in digeſtione per due giorni, poi aggior
gui
Corſo di Chimica. 283
guidel Nitro 8.oncie, di Sal Armoniaco due oncie; biſo
gna porre la Pignatta ſopra il fuoco, e far conſumare tut
tal'umidità: calcina la maſſa che reſtarà circavn'hora, à
granfuoco, e conſeruala; ne haurai 18 oncie e due dram
il me. Queſt'è vn buon rimedio per fermarle Gonorree, ſe
ſi mediſſoluevna dramma in
è acqua di Febriferrari, per8.9ncie d'acqua di
far ingiettione Piantagine
nella Verga : Virtù,
| "uona ancora per nettar gl'occhine Varuoli, biſogna
si diſſoluere 7.è 8. graniip quattro oncie d'acqua di Pian
il tagineò d'Eufragia, per vn Collirio. E propria ancora Dofeo
al perſermaril ſangue, applicata eſteriormente ſopra la Pia
|ga. Se ne può ancora diſſoluere nell'Acqua di Centino
:::| dio, e farà appreſſo è puoco li medeſimi effetti che l'Ac
quaStiptica. -
-
-

-- -

. -
- - -
v

Rimani,
Veſta Pietra vien Chiamata Medicamentoſa per ec
A cellenza, à cauſa debuoni effetti che produce.
ll Colcothar che reſta nella Ritorta doppo la deſtilla
tione del Vitriolo, e migliore che gl'altri per queſta ope
ratione, perche eſſendo ſpogliato della più gran parte de
ſuoi Spiriti, è più aſtringente. - - -

, lLitargirio che è vn Piombo Calcinato, l'Alume , e il


lº, ſono ancora altretanto aſtringenti notabili, che
iº º fanno cattiuo effetto in queſta compoſitione.
Aceto è meſſo qui per legartutte queſte materie, e
ºrfarle fermentarinſieme, doppo che, il Nitro & il li
moniaco ſi meſcolano facilmente. - -

La Calcinatione che ſi à verſo il fine, ſi fà per leuar


ººna parte dell'Acido, e per aumentarla ſtrittione: ella
"Ill,
ancora la Pietra più fiſſa, e più facile à conſer
- -

ºeſioèvnodemigliori remedi; cheighèmfºttonato


fºrmarle Gonnorree, quando è tempo di fermarle con
iº ºingiettioni. -

re
i;
i - Sale
is, caſo di chi ica
sale di Vitriolo.
a e - . “ - - ---- , - -

A-AVeſta operatione è il Sal più fiſſo del Vitriolo, che è


reſtato doppo la deſtillatioue. . . ..
Piglia due è tre libre del Colchotar, che reſta nella Ri
torta doppo la diſtillatione del Vitriolo, fallo infondere in
3. è ro fibre d'acqua calda per 1o è 12.hore: dalli dueò
tre bollimenti, poi laſcialo ripoſare, vuota l'acqua perin
chinatione, e rimettine dell'altra ſopra la materia; proce
I di come auanti,tutta
& hauendo meſcolata
fanne ſuaporar l'umidità à fuoco dil'impregnationº
Sabbia, in Vn Va
) fe di vetro o di Terra, vi reſtarà vn Sale al fondo.
Peſo, si èadopra
doſe comea 3o
da 1o, ſino la Gilla
graniVitrioli, per far vomitare: la

- - -
Rifleſſioni. -

- Q"
- - - - - - -

º hà potuto rarefare in Spirito: alcuni Autori


-

Sale è la parte del Vitriolo, che il fuoco non


-

dicono
chedoſe;
fa vomitare
ma io hocome la Gilla,
che eſſendo preſa ſia
in molto
più Piº"
-fa oſſeruato il ſuo effetto miº
nore, e che al contrario vi ſia biſognº di darne" preſa
più grande che del Gilla, per far vomitare: perche hanº
- io più volte dato una dramma per vina doſe, l'amalato
non hà hauuto niſſun prorito di vomitare, º in effetto ,
,edibile
ºfo, chetoſto
tenda più vnSaià precipitarſi
fiſſo di Vitriolo ſpogliato
da baſſo, che èdel ſuo 8"
ſolleuarſi;
rche il vomito non è eccitato ſe non dai Solfi Salini, che
eſſendo nello ſtomaco ne pungono le fibre, d'ondeº
gue come vna conuulſione à queſta parte. - - -

Quel che reſta d'indiſſolubile viene chiamato Capomo


to; i gepra per gli aſtringenti -

. Silipone all'Aria per vin'anno è 18 Meſi, ritornº


- Vitriolo. -

,
- - ſcAPk.
corſo di chimica. 285. -

cAPITo Lo DECIMoNoNo.
i s
i Dall'aiunedi Rotta, e di ſuapurification.
li L" di Rocca è vnsaleMinerale molto Riptico al 5

: che ſi troua nelle vene della terra in molti luoghi d'- di Roc
li: Europa: ſi caua in gran pezzi traſparenti; il migliore è ca che -
d :: va poco roſſetto,
riti. -
perche il bianco contiene meno di Spi-ººlº
- - - - - - - - - - st-, -

il si purifica l'Alume nel medeſimo modo che il Vitrio, e


li i ſi adopra per nettari denti i caccia fuori mºlto bene vita.
per Vrina: ſe ne diſſolue vna dramma in 2 libre d'ac
i " e ſe ne danno a prendere qualche bichiere per inter
lallo, -

Molte materiechevengono
il Zuccharino
ancoraal chiamate
raſſomiglia Alume,
Zuccharo; queſtocome alume
non zucca
altro che vna miſtura d'Alume di Rocca, d'Acqua di rino,
"
cuni chiama
bianco d'oua. L'Alume di Piuma, ial- dº"
apis Amianthus, è vna ſpecie di Ta sua
"
i
immo Lari Amiu, svaſsi atti.
-

" -

i Diſtillation dell'Alum.
MATEtti s libre d'Alume di Rocca in via gran Cucur Acous
bita di vetro è di terra, e hauendoui adattato vnca- di
ºlº & vn Recipiente, diſtilla è fuoco di Sabbia tutte me.
"che potrà aſcendere, haurai vn fiemma d'Alume,
ches ºdopra per le malatie degl'occhii, per le angine, e per
"ºrle piaghe:sluta i vaſi, e rotta la Cucurbita, polueri
" maſſa bianca che vi ſarà reſtata, e mettila in vna Ri
" di Terra, la metà della quale reſti vuota: ponia
ºtta iuvn Fornello di Riuerbero chiuſo, 8 hauendoui
ºto vn gran pallone, luta eſattamente legionture:
º vn piccoliſſimo fuoco per 3. hore, per ſcaldarla
" augmentalo poi d'hora in hora fin'allºvltima
l º i ſpiriti vſciranno, e riempiranno il Pallone di
uole bianche : biſogna continuar il fuoco in queſto ,
-

ſtato
- 285. corſº di chimica.
ſtato per 3 giorni, poi laſciar raffreddari Vaſi: trouarai
sou, nel Pºlº ºnº Spirito Acido, che potrai retificare col
dº " farlo diſtillare in vn'Alembico di vetro a fuoco di Sabbia,
n.“ per farlo più chiaro. Queſt'Acido è più ingrato che quel
virtù. lo di Vitriolo. Si adopra ne Giuleppi, per le febri conti
poſe - nuè terzane: la doſe è da 4 ſino 8 goccie, è ancora buona
per guarir le Aphte è piccoli Cancri che vengono "
. ila Ritorta, e vi trouerai dentro, vna maſſabia---n
ai- bocca
Romp - - -

ti, ca molto rarefatta e leggiera, queſto è quel che ſi chiama


Afume brugiato è calcinato, ſi adopra per conſumarle
eſcreſenze della carne. i - - - . . . .

- - Rifleſſioni.
T. A diſtillationedell'Alume deue farſi come quella del -

Vitriolo; cioè ſenza additione di terra, perche iSa


queſta natura ne contengono abaſtanza.
. li diBiſogna che la Cucurbita nella quale ſi metterà lº
-
- -- -
-
.
Alume ſia aſſai grande, perche ſi rarefà eſtremamen -

te
Si conoſcerà che il flemma ſia vſcito, quando non diſtil
larà più niente, perche queſti ſpiriti eſſendo molto peſanti, i
richiedono ancora vn più gran calore che quello della Sabr
s . À per
bia, ſolleua
cuni hannoſi.ſcritto che l'Alume rendeſſe molto poco
-

” Acido, ma ſe ſi vuol ſpingere il fuoco gagliardamentecº


- me Io hò detto, per 3 giorni, ſi conoſcerà che queſto Spi:
rito non cede puntonein forza ne in quantità a quello del
r
º
Vitri
Nonoſo.v'è nemeno obligatione à diſtinguere come voglio- º
- no, il Sal Acre e corroſiuo dell'Alume dal ſuo Acido, pºi
– che non v'è niente d'acre ne di corroſiuo in queſto Sale
4,
A vuolrale
Mine che anon
oſtinare ſping conue
ſi erlo rtail in
per fuoc o. to Acido, quando ſi
Spiri al

acqua Se ſi diſſoluevna dramma d'Alume in 6 oncie di queſta


Alumi- femma, ſi haurà vn'eccellente acqua Aluminoſa, pernº
ºſº tarle Piaghe el'Vlceri. L2
-

Corſo di Chimica, 287


La maſſa che reſta nella Cucurbita, è l'Alume disſem
mato, è più eſcarotico che quella dal quale ſi ſono cauati i
Spiriti.
I Chirurgi ſono ſoliti di far la ſua Calcinatione d'Alu
meinvna Patella di ferro, ma il ferro ne ſpunta la più gran
forza, perche aſſorbe i Spiriti, nei quali conſiſte la corro
ſione dell'Alume. - -

La Ritorta non deue eſſer piena ſe non la metà, per


che ſi fanno ancora ebollitioni, le quali richiedono
ſpatio. - -

C A P I T O L O V I G E S I M O.

- Del Solfo.
I! Solfo è vna ſpecie di Bitume, che ſi troua in molte Solfo che
terre d'Italia e di Spagna. Ce ne viene portato del na- afaſia,
turale e dell'artificiale: il naturale e grigio, e ſi chiama di onde
Solfo viuo; l'altro è Giallo, e queſto non è altro ſe non il viene il
grigio fuſo, purificato dalla ſua terra più groſſa, e forma- olfo vi
toincanne, il quale adopriamo ordinariamente. ll0,

Alcuni ſtimano che il Solfo non ſia altro che vn Vitrio- -

:: loeſaltato nella terra; perche queſti Miſti ſi trouano ſpeſ- º ſtima


º
i".
ſe volte Pvmovicino all'altro, che vi ſia molto Solfo nella " i:

maſſa del Vitriolo Minerale, e che i Spiriti Acidi che ſica- pi,
ºano da tutti due ſono totalmente ſimili. - eſaltato,
- -- -

-- - - -
- Fiori di solfo.
Q " preparatione non è altro cheva eſaltationedel
COlio,
:: : Poni circa mezalibra di Solfo groſſamente poluerizato
i in vna Cucurbita di Terra: ponila ſopravn poco di fuo
i
i º è nudo, e mettiui ſopra vna pignatta è vin'altra Cu
iº ºrbita rinuerſata che non ſia vitreata, di modo che il
º

; ºllo dell'wno entri in quello dell'altro: leua via di mez'
ºrain mez'hora la Cucurbita ſuperiore, º addattarnevn'
º ºttº in ſuo luogo: aggiungi ancora nuouoSolfo: racco
gli
288 Corſo di Chimica. -

gli i fiori che trouarai attaccati nella Cucurbita, e conti


nua così ſinche ne hauraià baſtanza: leua all'hora il fuoco,
e laſcia raffeddar i vaſi, non ne reſtarà al fondo ſe non vn
poco di terra leggiera & inutile. - -.

vita. I fiori di Solfo ſono adoprati nelle malatie de Pelmoni


pj e del Petto. La doſe è da 1o ſino è 3o grani in Tauole è
in Opiato. Se adoprano ancora negl'Vnguenti, per la
Rogna.
Rifleſſioni.
Veſt'operatione ſi fà ſolamente per rarefar il Solfo,
2 accioche eſſendo più aperto, operi meglio.
Il Soiſo è proprio nelle malatie de Polmoni, quando
prouengono da vna viſcoſità che vi è attaccata di ſopra,
perche la può detergere; ma ſe ſi dà è gl'Amalati che ſo
no troppo diſſeccati per la febre, rieſce male, perche ec
cita ancora più il moto degl'humori: guariſce i Erpeti e la
Rogna; perche coll'aprire i pori, manda via per traſpira
tione la parte più ſottile dell'umore, ma reſtandoui la più
groſſa, ſpeſſe volte ritornano.
Si può adoprarvn Capitello di vetro, per addattarſopra
alla Cucurbita.
Se ſi meſcola vna parte di Sal Policreſto con 2.libre di
Solfo, e che ſe ne faccia la ſublimatione, come quella che ,
Io hò deſcritto, ſe ne hauranno fiori di Solfo bianchiſſimi,
Fiori di che ſi ſtimano più che gl'altri per le malatie del Polmone:
sofobia ſi preſcriuono nella medeſima doſe. Queſta bianchezza
chi, non prouiene ſe non da vna attenuatione più eſatta, che il
Sal Policreſto ha dato al Solfo. Si può calcinare il Sal Po
licreſto che reſtarà al fondo della Cucurbita, e hauendo
lo purificato per diſſolutione, filtratione, 8 euaporatio
ne dell'wmidità, ſarà tanto buono come auanti,

Magiſtero di Solfo. -

Veſta operatione èvn Solfo diſſolto da vm Sal Alcalì


e precipitato da vm'Acido. -

- Pi
Corſo di Chimica. 289
Piglia4 oncie di fiori di Solfo, e 12.oncie di Sal di Tar
taro, è di Nitro fiſſo da'Carboni: mettili in vna gran Pi
gnata vitreata, e gettaui ſopra 6. è 7. libre d'acqua: co
prila Pignata, é hauendola poſta ſopra il fuoco, fà bollire
illiquore per 5 è 6. hore, è finche eſſendo diuenuto roſſo,
ilSolfo intieramente diſciolto: filtra all'hora la diſſolu
tione, e gettaui ſopra è poco a poco dell'Aceto diſtillato,
ò qualch'altro Acido ſi farà vin latte, che laſciarai ripoſa
re, accioche ſi precipiti al fondo del vaſevna poluere bian
ca: vuota per inclinatione quel che ſarà chiaro, S hauen
dolauato queſta poluere 5. è 6. volte coll'acqua, la farai
il ſeccare all'ombra; queſto è quel che ſi chiama Magiſtero, .. Latte
è Latte di Solfo: Si ſtima buono per tutte le malatie de "eſº
irtuì e
tº Polmoni, e del Petto. La doſe è da ſeiſino è 16. grani in Doſe.
i qualche liquore conueniente.
it:
Rifleſſioni.
L" ſola non hà forza è baſtanza per diſſoluere il
Solfo che è vna Soſtanza craſſa, da queſto naſce, che
vi ſi aggiungevn Sal Alkali, che lo diuide in particelle tan
topicciole quaſi inuiſibili.
Il liquor Acido penetra l'Alkali, e con ſquarciar le ſue
1 parti li fà laſciare la preſa, di modo che il Solfo ſi racco
glie, e cade al fondo in poluere bianca, ſi laua queſta pol
uete, per leuarne l'impreſſione del Sale di Tartaro, e dell'
Acido, che vi potrebbe eſſer rimaſta, doppo che ſi può di
re, che queſto non è altro, che vin fior di Solfo alcooli
Zato,

Lamutatione del ſuo color giallo in bianco prouiene Muta


da ciò che eſſendo più rarefatto, ha più di ſuperficie che tieni di
non haueua, per riflettere il lume in linea retta a'noſtri irº o
occhi, -

Queſta operatione può dar'vu'idea di quel che ſuccede


nella Chilificatione, e Sanguificatione, perche nel mede
imo modo che il Solfo che è ſtato ridotto in Magiſtero, è
"poluere ſottile è diuenuto bianco, così li cibi eſſendo
ºlifermentati, elaloro ſoſtanza attenuata ne'noſtri ſto
machi,
23o Corſo di Chimica.
machi, il Chilo prende vn color bianco: e del medeſimo
modo, che il Solfo totalmente diſciolto è divn color roſſo,
così le parti del Chilo efsendo ſtate totalmente eſaltate, e
diſciolte per circulationi reiterate, diuiene roſso, S in co
lordi ſangue. - -

Perche. Queſto ſangue ſi conuerte in marcia nelle Poſteme, e


la mar- diuiene bianco, perche l'Acido, che vi ſi incontra hauen
sia º iº do quaſi fiſsato, e raccolto le ſue parti inſenſibili le fà ri
i set,

pigliare il colore del Chilo. -

i Biſogna guardarſi di non far queſta operatione ne'luo


si vten-ghi doue ſono vtenſilijd'Argento, perche il vapore, che
Aſilii. eſce dal Solfo li fa neri.
- uindeci grani di queſta poluere fanno tanto effetto
quanto due volte tanto di fiori di Solfo, per le malatie del
petto, e non ſcaldano tanto.
Balſamo di solfo.
Veſt'operatione è vna diſsolutione delle parti oleoſe
delSolfo commune nell'Oglio di Terebintina.
Metti in vn picciolo matraccio vn'oncia, e meza di fio
ri di Solfo, e gettaui ſopra otto oncie d'Oglio di Terebin
tina, poni il matraccio nella Sabbia, e dalli vn fuoco di
digeſtione per due hore: aumentali poi vn puoco per quat
trohore, e l'Oglio prenderà vn color roſso, laſcia raffred
dar'il vaſe, e poi ſepara il Balſamo chiaro dal Solfo, che
non haurà potuto diſsoluere. - -

rità. Queſto Balſamo è eccellente per l'ulcere del Polmone,


ioſe e del Petto: la doſe è da vna goccia fino a ſei in qualche li
quor'appropriato.
falſamº Si può ridur queſto Balſamo in conſiſtenza d'unguento .
fi º col far conſumare ſopra il fuoco vna parte dell'wmidità, e
: pre ſe n'adopra ancora per nettar le piaghe, e l'ulcere.
payamo Per far il Balſamo di Solfo aniſato, biſogna adoprare l'
di Solfo Oglio cauato dal ſeme d'Aniſi, in vece di quello di Tere
4niſato, bintina, e procedere come habbiamo detto: queſto è più º
grato, che il precedente, é hàminor acredine.
- Rif
Corſo di Chimica, 29t .

Rifleſſioni.
- N Qncheviilbiſogna gran fuoco per queſta operatione,per
Solfo eſſendo graſſo ſi lega facilmente con
giogli, elidà ordinariamente vn color roſſo. Quando
ivuol prender queſto Balſamo in Potione, biſogna diſſol
uerlo in vn poco di giallo d'Ouo, acciò ſi poſſa meſcolare
nell'acque, è ne'brodi,
Quel che reſta indiſſolubile nel matraccioè la parte Aci
da,ò Salina del Solfo, ancora ſi troua in Criſtalli.
Si può farºvn Balſamo di Solfo con l'Oglio di Lino, in
vece di quello di Terebintina, per le Piaghe.
spirito di solfo.
Veſto Spirito è la parte Acida del Solfo ſeparata, e ri
dotta in liquore per il fuoco.
Piglia vn gran vaſe di terra, nel quale metterai
vna picciola ſcudella rinuerſa della medeſima terra, poi
mettinevn'altra di ſopra ripiena di Solfo fuſo: rinchiudi
queſte due ſcudelle con vn gran Beuinello di vetro, che
haurai fatto fare à poſta, con vn collo tanto longo come
quello d'un matraccio, e della larghezza d'un police, da
raifuoco al Solfo, e non ſtopparilbucco del Beuinello, ac
ciò che habbia ſempre dell'Aria per brugiare, perche altri
mente ſi ſmorzarebbe. Quando il Solfo ſarà conſumato,
mettine dell'altro, e continua così ſinche trouerai ſotto la
ſcudella rinuerſa tanto Spirito, che ve ne ſarà biſorno,
conſerualo invna fiala. - - -

Si adopra ne'Giuleppi, fino advna grata Acidità, per Virtù e


temprarl'ardore delle Febri continue, e per far vrinare:
i alcuni lo preſcriuono per le malatie de'Polmoni; ma per
ºg Acidfeccitano la Toſſe, può far più male che bene
º queſta parte: -

T 2 Rºs
292 Corſo di Chimica. AV
"V0

Rifleſſioni. : 0!
2!On

spirito QI ſono inuentati gran numero di machine per cauar'il º


di Tolfo S
Spirito di Solfo. La commune è la Campana di ve lº
º ºtro, ſotto la quale ſi fà brugiar'il Solfo, e li Spiriti che sto
ne eſcono coagulandoſi contro le parieti, diſtillano in vn tre
vaſe di terra che vi ſi è poſto ſotto, nel medeſimo modo, sto
che habbiamo detto nella deſcrittione della noſtra ma- si
china. ºri
Per far queſto, biſogna laſciarºvno ſpatio vuoto, di mo ºr
do che li margini della Campana non toccando il Vaſe di tro
Terra, il fuoco habbi aria à baſtanza per mantenerſi, rit
ma oltre che il fuoco ſi ſmorza di momento in momento, lº
per qualſiuoglia precautione, che ſi può prendere, ſi tira sei
molto poco Spirito in queſto modo. i racco º
mandano di fare queſta operatione in tempo vmido, e d'- i
vmettareauanti la Campana, acciò che ſi caui più Spiri- il
to: ma lo hò trouato per eſperienza, che queſte circoſtan- il
ze ſiano inutili. a ini
Con la machina che lo hò deſcritto, Io cauovna quan tir
tità di Spirito aſſai conſiderabile, c. Io non ſon ſoggetto è vi
dar ſpeſſe volte il fuoco al Solfo; perche il bucco di ſopra sta
dando ingreſſo all'aria, impediſce che non ſi ſmorza; quel .
che è più flemmatico ſi ſuapora con la ſoſtanza craſſa; i
ma lo Spirito Acido, non potendo ſolleuarſi, ſi condenſa i
contro le parieti del Beuinello, poi diſcende ſotto il pic
ciolo vaſe di terra rinuerſato à fine di tener più alto quello ſi
che contiene il Solfo. Si può adoprar'vn crociolo invece
d'vnvaſe di terra ordinaria per metterui il Solfo. i»
Il Solfo che è va poco verde è miglior dell'altro per que gli
ſta operatione, perche hà più Vitriolo, e per conſeguenza i
V" Spirito, perche queſto Spirito non è altro che vn Sal re
itriolico diſciolto, che non differiſce niente dallo Spiri- si
to di Vitriolo, ſe non ſia nel ſapore, in queſto che non ſia se
tanto empireumatico, perche non ha riceuuto vna violen i
za di fuoco tanto grande. a
Il Sal Vitriolico, che è nel Solfo non ſi ſolº ſe
e
in
-
Y
º
Corſo di Chimica. 293
leparti più Volatili non ſiano prime diſſipate,queſto è quel
defà che lo Spirito non diſtilla ſe non verſo il fine, e che
kgoccie non cominciano ad apparire ſe non al mezo del
il Beuinello.
Perche il Solfo è buono per le Malatie de'Polmoni, e La spia
il lelPetto, molti ſtimano, che lo Spirito, che ſe ne cauarito da
debbahauere le medeſime virtù, ma non conſiderano che foſſe nº
queſto Spirito eſſendo ſpogliato della parte groſſa, è ſol- ".
:: furea del Solfo, ne hà perſa la virtù, e che debba produr- i
te effetti totalmente differenti da quelli, che produceua del per
ilSolſo, nel medeſimo modo che gl'Acidi, che ſi cauano so, e pere
dal Zuccharo, dal Vitriolo, e da molte altre materie, º
hanno virtù totalmente differenti da quelle di queſti Mi
ſti. La ragione è molto euidente, perche in vece, che il
Solfo con le ſue parti ramoſe può addolcire le Acredini,
checadrebbero ſopra i Polmoni, e moderare la Toſſe, lo
| Spirito di Solfo, che è Acido, punge le Fibre del Laringe,
il prouoca la Toſſe, come fanno tutti gl'altri Acidi: hora
il leſcoſſe, che la Toſſe dà al Petto, & à i Polmoni li fanno -

troppo violenza per farli ſentire il buon effetto del reme


dio, quando vi ce ne foſſe.
lo ſtimo dunque, che ſia bene d'aſtenerſi tanto che ſi
può nelle malatie del Petto, e de'Polmoni, da cibi, e da
a tmedij, che eccitano la Toſſe, perche eſſa ſi può ſpeſſe
| ºlte chiamare, in queſta occaſione, il Tamburo della
Morte, - -

Altra preparatione dello spirito di solfo.


Veſt'operatione è l'Acido del Solfo ſeparato per me
zodel Solfo, e del Nitro. -

Pigliavna gran Pignata di terra tonda, e larga, che poſ



ſechi d'acqua,
ºntenere circa due gettaui
della medeſima terra, dentro due, tre coperchio
colèſuo libre d'ac
fº ºdifonte, e metti nel mezo dell'acqua vna Olla diter
"ngatinuerſa, la metà, è la terza parte della di cui al
ºſoprauanzi l'acqua.
giº
!
ºviamiſtura di 4 libre diSolfoinpoluere, e quattro
T 3 oncie
294 Corſo di Chimica. . -

soncie di Nitro, riempi di queſta miſtura vna picciola Scue


della di terra ponila ſopra l'Olla rinuerſa, e metti ſopra il
Solfovn ferro da Cauallo infuocato, la materia s'infiam
marà, copri preſto l'Olla, accioche il vapore non trouan
do niente d'eſito per vſcire, cada e ſi condenſi nell'acqua:
quando ſentirai con la mano, che il coperchio ſi raffredda
rà, queſto è ſegno, che il ferro non tocca più il Solfo: apri
la Pignata, e rompi la ſcudella della medeſima miſtura, e
poni di ſopravn'altro ferro di Cauallo infuocato, poi pre
ſto copri la Pignata, e continua così ſinche haurai adopra
ta tutta la materia.
uando i Vaſi ſaranno raffreddati biſogna ritirare la
Scudella, e l'Olla rinuerſata, poi filtrar”il liquore, e farne
conſumarl'vmidità, finche haurai vn liquore acidiſſimo
ebruno, conſerualo in vna Ampolla: queſto è lo Spirito
di Solfo. -, -

Vitù º Si dà per li medeſimi vſi, che il precedente, e la doſe è la


Deſe, medeſima, ma io ſtimarei più l'altro, che è fatto ſenza ad
ditione. - - -

Rifleſſioni.
- -

I biſogna vna Pignata molto ampia per far queſto


V Spirito, accioche i vapori habbiano ſpatio per circu
lare auanti che ſi condenſino. Biſogna che ſia di terra, ac
ciò che l'Acido non li penetri: l'Olla longa rinuerſata de
ue eſſer di terra, è di vetro per la medeſima ragione. L'
acqua non ſerue ſe non à condenſar'i vapori; ſe non ſe ne
metteſſe, qualche parte di eſſi ſi diſſiparebbe,
Il Solfo contenendo vin'Acido aſſai fiſſo, ſi ſmorzarebbe
ſubito che la Pignata è chiuſa, ſe non vi foſſe aggionto il
Sal Nitro: Qieſto Sale con le ſue parti volatili rarefà, &
eſalta il Solfo, che è ſcaldato dal ferro infuocato, ci aiuta
la ſeparatione dello Spirito; ma ſe produce queſto buon
effetto ſi può dire, che alteri in qualcſi la virtù dello
Spirito di Solfo, perche meſcola il ſuo Acido con quello
del Solfo, e lo rende men puro, che non ſarebbe ſe foſſe
ſtato fatto col Solfo ſolo. Veramente l'Acido del Nitro
- può -
Corſo di Chimica, º 9; .
può eſſer preſo interiormente, e medemamente ſe ne ver
dono buoni effetti; ma non ſi tratta quì di fare lo Spirito
di Nitro, ſi hà intento di fare lo Spirito di Solfo, e ſi dou
rebbe preparar tanto puro che potrebbe eſſere. Per queſte
ragioni Io preferiſco lo Spirito di Solfo deſcritto poco pri
ma à queſto quì. . A - -

Alcuni mettono due oncie di Nitro ſopra ciaſcuna libra


di Solfo, per hauerme più di Spirito, eome ne hanno inefº
fetto; ma quanto più ſi mette di Nitro, tanto meno è lo
Spiritò di Solfo puro. -

Biſogna che il Coperchio della Pignata chiuda bene, ac


cioche non ſi diſſipi niente devapori.
Si può empire la metà della Scudella di Sabbia, e metter
della Miſtura di ſopra fin'alla cima, in vece di riempirla
di Miſtura, come io ho deſcritto; perche non v'è altro che
la metà della materia che brugia, & il reſto rimane nella
Scudella, perche il ferro, che è appoggiato ſopra i margini
non li puol toccare. - - - - -

Si adoprano due ferri da Cauallo, che ſono più propri, ai"


che ferri di qualſiuoglia altra figura, per ponerui ſopra iº: i
Scodella: ſi infuocano l'uno doppo l'altro, accioche quan-di ca
do ſe ne caua vno ſe ne mettavn'altro ſubito, uallo più
Si filtra il liquore, perche vi cade ſempre qualche impu- teſto che
rità; ſi fà conſumar'à preſſo è poco tutta l'Acqua che s'era º º
meſsa nella Pignata, e ſi troua lo Spirito di Solfo in vna
quantità molto più grande, che non ſe ne caua per l'Ope
-
ratione precedente. Hà il medeſimo colore, il medeſimo oglio di
ſapore, & il medeſimo peſo che l'altro. Si chiamano ſpeſº solfo.
ſe volte queſti Spiriti oglio di Solfo, come ſi chiama lo
Spirito cauſtico Vitriolo, oglio di Vitriolo.
- Sale di Solfo - -

L Saldi Solfo è vn Sal Policreſto, impregnato di Spiri


to di Solfo. -

Metti quattro oncie di Sal Policreſto, preparato come


habbiamo detto, invaſe di terra, è in vaſe di vetro, get
taui ſopra due oncie di Spirito di Solfo, poni poi il vaſe
T 4 / ſopra
296 corſo di Chimica.
ſopra la Sabbia, e fà ſuaporare per vn picciolo fuoco tut
ta l'umidità, reſtaranno quattro oncie, e ſei dramme
d'vnSale Acido, ingratiſſimo di ſapore, conſerualo invn'
Ampolla ben chiuſa.
Virtus Queſto è vn buoniſſimo rimedio per aprirtutte l'oſtru
tioni, e cacciar fuori per Orina; purga ancora qualche vol
Doſe e ta per ſeceſſo: La doſe è da 1o grani ſino a due ſcrupoli nel
brodo. Se ne diſſolue da meza dramma ſino a due dramme
invna Pinta d'acqua per la beuanda de'Febricitanti.

Rigºni.
VeſtoSale è impropriamente chiamato Sale di Solfo,
Q" queſto non è altro,che il Sal Policreſto impre
gnato dello Spirito Acido.
al Fe Hanno dato molte gran deſcrittioni di Sale di Solfo, le
brifugo, quali eſſendo ben eſaminate coincidono tutte in queſta: è
chiamato da molti Autori Sale Febrifugo.
Il vero Sale di Solfo ſarebbe vn poco di Vitriolo fiſſo,
che reſta nella Terra del Solfo, doppo che ſe ne ſono caua
ti i fiori, e che ſi potrebbe ſepararſene col Liſſiuio, come
ſi ſeparano gl'altri Sali fiſſi; ma quel Sale non haurebbe le
medeſime qualità che queſto.
Alcuni hanno ſcritto, che quando ſi getta lo Spirito di
Solfo ſopra il Sal Policreſto diſciolto nell'acqua, ſi faccia
vn'efferueſcenza tanto come quando ſi getta del medeſi
moSpirito Acido ſopra il Nitro: ma ſenza dubbio non l'º
haueuano ben'oſſeruato, perche non ſe ne fà alcuna, ne
col Sal Policreſto, ne col Nitro; perche tutti due ſono Sali
Acidi.
La legatura degl'Acidi con i Sali Acidi è molto differen
te da quella, che ſi fà degl'Acidi con gl'Alkalì; perche
gl'Acidi non penetrando le parti inſenſibili de'Sali Acidi,
non perdono eſſi niente della lor forza, è il loro puntore
ſta ſempre il medeſimo: non è così riſpetto degl'Acidi,che
fimeſcolano con gl'Alkali; perche ſi fà vnatal penetratio
ne, che l'Acido vi perde la ſua forza.
Per la ragione che io ho detto, il Sal di Solfo è º"A.
C109 ,
Corſo di Chimica. 297
itclo, &il Tartaro Vitriolato non ne è quaſi in alcun mo
do, benche ſi adoprià proportionevna volta più di Spirito
i Acido per far il Tartaro Vitriolato, che non ſi adopra per
firil Sale di Solfo.
Il Sale di Solfo è buono nelle Febri terzane, e continue,
&in tutte le altre occaſioni doue è è propoſito di quietare
iltroppo gran mouimento degl'umori; perche l'Acido fiſ
fai Sali Volatili, è iSolfi, che ſono per lo più la principale
i | cauſa di queſte Malatie.
CAPITOLO VIG E SIM OP RIM O.
S. Del Succino, è Carabe.
i"

S" ſopra i Fiumi preſſo del Mar Baltico, nella Pruſ- Differen
Ducale
| to, ilſiaquale è non Succinum,
ſi chiama certo parevn
altroue, vnperche Bitume Sugo
coagula
del- inº
i An

laTerra; e Karabe à cauſa che tira la paglia: Si chiama "


il ancora Electrum, Gleſſum, Ambra Citrina, 8 in Italia
sa no ambra gialla.
º | Queſto Bitume eſſendo ancor molle e viſcoſo, molti pic
º ciolianimali come le Moſche, e le Formiche vi ſi attacca
no, e ſi ſepelliſcono dentro.
i | Si ritroua dell'Ambra di differenti colori come la bian
i | alla gialla è citrina, e della nera.
| Labianca è la più ſtimata, benche non ſia meglio della
a gialla, la nera è inferiore in virtù.
a L'Ambra ferma lo Sputo di Sangue, le Diſenterie, il Virti?.
º fluſſo delle Emoroidi, de'Menſtrui, eleScolationi: la do
º da dieci grani fino a meza dramma. Si adopra ancora
Perfermarevn poco la violenza del Reuma, e per moderar Doſe,
º "Catarris ſeuericeneitfumo per il Naſo. -

Alcuni ſtimano che il Petreoio non ſia altro che vn li- olio di
ºnore cauato dall'Ambra per mezo de'fuochi ſotterranei, º
ºnefannovna diſtillatione, e che il layet, & il Carbone
iPietrafiano il reſiduo di queſta diſtillatione.
Queſta opinione parerebbe aſſai veriſimile, ſe i luoghi
ºuali ſi cauano queſte Droghe non foſſero tanto lon
- tani
v.
298 Corſo di Chimica.
tani gl'Vni dagl'altri; perche l'oglio di Pietra non ſi troua
ordinariamente ſe non nell'Italia, come nella Cicilia, e
Prouenza, queſt'oglio diſtilla per le fiſſure di Pietre, e n'è
grand'apparenza, che ſia l'oglio di qualche Bitume, che i
fuochi ſotterranei hanno fatto ſolleuare. -

Tintura d'Ambra.

O Veſta operatione è vma diſſolutione di qualche parte,


oleoſa dell'Ambra fatta nello Spirito di vino.
Riduci in poluere impalpabile cinque, è ſei oncie d'
Ambre gialla, e mettila in vn Matraccio, gettaui ſopra
dello Spirito di vino ſino all'altezza di quattro deta, chiudi
queſto Matraccio con vn'altro, per far vin vaſe di rincon
tro, & hauendo eſattamente lutato le giunture con la ve
ſica bagnata, ponilo in digeſtione ſopra la Sabbia calda, e
laſciala cinque, è ſei giorni, è finche lo Spirito di vino ſia
ben carico del colore dell'Ambra, vuota per inclinatione
queſta Tintura, e torna à mettere altro Spirito di vino ſo
pra la materia; biſogna farla digerire come prima, poi ha
uendo ſeparata l'impregnatione, meſcolala con l'altra;
i
filtrala, e cauane per diſtillatione in vn Lambico à fuoco
piccioliſſimo, circa la metà dello Spirito divino, che ſer
uirà come prima: conſerua la Tintura, che trouarai al
fondo del Lambico, in vna Fiala ben chiuſa. - --

Virtù, E buona per l'Apopleſia, per la Paraliſia, per l'Epile


Doſe, ſia, e per le Malatie Iſterice. La doſe è da 1o goccie ſino
advna dramma in qualche liquore appropriato.

Rifleſſioni -

Iſogna ben poluerizar l'Ambra, accioche il menſtruo


la penetri più facilmente.
Che cºſa ueſta Tintura non è altro che la parte Solfurea, è grafº
ſº - ſa dell'Ambra, della quale lo Spirito di Vino, che è vn
Tintura
d'ambra Solfo, s'è impregnato: vn liquore che non foſſe Solfureo
diſſoluerebbe forſe l'Ambra, ma quel che foſſe diſciolto
ſarebbe più impuro: queſta è la ragione, perche deue º
em
-
corſo di chimica. 299
empre adoprarºvndiſſoluente, che ſia della medeſimana
º tura con la ſoſtanza, che ſi vuol diſſoluere. -

Si ritira la metà dello Spirito di Vino, per rendere la


: Tintura più forte. - -
- ,-

Diſtillatione dell'Ambra, e la Rettificatione del ſuo


-

Oglio e Spirito. - -

R" d'Ambra groſſamente peſtata idue terzi d'wna


Ritorta di terra, è di vetro lutato: poni queſta Ri- -

torta ſopra due verghe di Ferro in Fornello: addattauivn


gran Recipiente, è haueudo eſattamente lutate le gion
ture, dalli di ſottovn picciol fuoco per ſcaldare la Ritor Rettifi
ta, e per far diſtillare il femma, aumentato poi a poco è i
poco, verrà vno Spirito & vn'Oglio: continua il fuoco fin
che non eſce più niente: laſcia all'hora raffreddare i vaſi,
poi slutali: getta circa vna libra d'acqua calda nel Reci
piente, ci hauendolo ben moſſo, per diſſoluere qualche
picciola quantità del Salvolatile, che s'attacca ſpeſſe volte
alle parieti del Recipiente, getta tutto il liquore in vn
Lambicco di vetro, addattauivn Recipiente, 8 hauendo .
ben lutate legionture dalli ſottovn picciolo fuoco per ſcal- , º,
dar'il Vaſe, poieaumentato
aſcenderanno, vin poco,
ſolleuaranno ſecovnl'Acqua bian- "
e lo Spirito
poco d'oglio o

co. Continua il fuoco finche non aſcenda più niente, e


che l'oglio craſſo reſti al fondo della Cucurbita ſenza bol
lire: ſepara l'oglio bianco, che ſopranatarà allo Spirito, 8
alla Flemma, e conſerualo in vina Fiala ben chiuſa.
Se ne dà per bocca nelle Malatie Iſteriche, nella Parali- virtù,
ſia, nell'Apopleſia, e nell'Epileſia. La doſe è davna goc
cia ſino a quattro in qualche liquore appropriato. Si può peſa.
meſcolare con vn poco di roſſo d'Ouo, accioche ſi diſſolua
facilmente nell'acqua, è nelbrodo.
L'Acqua, e lo Spirito reſtano meſcolati confuſamen- -

re. Per ſepararli biſogna vuotare queſta Miſtura in vna ºliº


Scudella di terra, è di vetro, e far ſuaporare a fuoco len- º
tiſſimo li due terzi dell'humidità, quel che reſtarà e lo
Spirito di Succino, che conſeruarai invina Fiala benº"uſa:
º « - - - tie
3oa - Corſo di chimica.
parti. Queſto èvn'eccellente aperitiuo: ſe ne dà per l'Iteritia4
per l'Iſcuria, per le Vlcere del Collo, della Veſica, e per il
Poſe, Scorbuto: La doſe è da 1o. ſino è 24 goccie in qualche
liquor conueniente.
oglione. L'Oglio nero, che è rimaſto nella Cucurbita, può eſſer
fo e conſeruato à parte per l'eſteriore: ſe ne frega il naſo, e li
polſi delle Donne nelle Malatie Iſteriche.
La ſua Se ſi vuole rettificare, biſogna meſcolarlo con tanta
rettif Sabbia quanto ſarà neceſſaria per farnevna paſta, la quale
º ſi metterà in vina Ritorta; & hauendola poſta in vn For
nello à fuoco nudo, ſi farà diſtillare tutto l'oglio: il primo
che vſcirà ſarà roſſo, ma molto chiaro: biſogna conſer
uarlo à parte.
oglio di L'Oglio di Iayet può eſſere cauato come l'Oglio d'
dayet Ambra, ma perche il layet è più terreo vi biſogna più
fuoco.

Rifleſſioni.
di cattiui
pdori re
G" e di Iayet operano nelle Malatie
Iſteriche, principalmente col loro cattiuo odore;
primono perche vediamo che tutto quello che è ingrato al naſo ab
i vapori, batte ordinariamente i ſintomi nelle Malatie della Matri
*Perche. ce, e quello che hà buon odore le aumenta..
La ragione di queſti effetti non è molto facile à trouar
ſi, perche ſi ſono contentati ſin al preſente di dire per ſpie
gatione, che la Matrice hauendo della ſimpatia col Cer
uello, ſi ſolleua per riceuere la ſua parte de'buoni odori, e
che ſi abbaſſa quando il Naſo è ferito da qualche eſalatio
ne, che non li piace. Ancora molti hanno ſtimato, che la
Matrice ſia vn picciolo Animale, è cauſa di tutti i moui
menti quali n'hanno oſſeruato.
Queſte ſorti di ragionamenti ſono molto proprii è la
ſciar le perſone nella medeſima incertezza dou'erano, 8 Io
a- non ſtimo, che alcuno ſe ne contenti. Vediamo ſe noi po
tiamo dire qualche coſa di più.
Prima, biſogna oſſeruare, che la Matrice ha communi
catione col Ceruello per molti nerui, è altri vaſi, 3 in ſes
G9º
Corſo di chimica. 3or
condo luogo ; che queſta Matrice contiene ſpeſſe volte
vmori groſſi e facili à corromperſi, che vi hanno fatto delle
oſtruttioni.
Quando dunque vna Donna riceuevn'odore grato, la -

titillatione che queſto odore produce nel ſuo Ceruello, per


mezo del Neruo Olfattorio, muoue i Spiriti, e li determi
naà colare più abbondantemente, e cenpiù preſtezza, che
non faceuano ne'vaſi. All'hora ancora ſi ſente, ſe ſi pren
de guardia, vna certa dilatatione delle parti, e pare che
tutti i fenſi vorrebbero partecipare di queſto buon'odore:
fin quì tutto è commune alla Donna con quel che ſuccede
ſall'Huomo. -

Ma perche i vaſi, che vanno dal Ceruello alla Matrice


ſono gonfij da queſta affluenza di Spirito, biſogna neceſ
ſariamente che ſiano raccorciati; nel medeſimo modo che
vna corda ſi gonfia, e ſi raccorcia quando ſi bagna; è del
medeſimo modo, che le fibre d'un guanto ſi raccorciano
quando ſi mette in agitatione, e che ſi rarefà per il fuoco,
vnºvmidità che vi è dentro.
eſti vaſi eſſendo raccorciati, deuono neceſſariamen
te tirare, e dare delle ſcoſſe alla Matrice. All'hora è anco- Suffoca º
ra, che ſi ſente, che eſſa ſi ſolleua, e che ſi muoue. E per- i"del
che queſte viſcere contiene ordinariamente vn ſangue la Ma
groſſo, 8 vmori faciliſſimi à fermentare, che ſono agitati tricº co
da queſte ſcoſſe, ſi ſolleuano vapori groſſi, che comprimo- ºſſº º
no il diafragma, e che fanno quel che ſi chiama ſuffoea
tione di Matrice. Queſte malatie ſuccedono ancora ſpeſſe
volte alle Donne, ſenza che habbiano ſentito buoni odo
ri, ma quel che loro cauſa i medeſimi ſintomi opera della
medeſima maniera.
Quanto alli cattiui odori, eſſi deuono produrre vn'eſ
fetto tutto contrario, perche nell'Vrtare ingratamente il
neruo del Naſo, i Spiriti ſi rinſerrano, e per conſequenza
| i vaſi, e la Matrice ripigliano la loro diſpoſitione ordina
| Ila e
Ma mi ſi dirà forſe, che ſi applicavn grano di Muſchio,
ò diZibetto ſopra l'umbilico, per far abbaſſarla Matrice,
per quietari vapori. -

Que
O2, Corſo di Chimica. -

ueſta prattica veramente è vſitata da alcuni, ma ſenº


za che habbianmo hauuto alcuna proua, che ſia riuſcita;
rche non ſe ne conoſce alcuno ſolleuamento. Si mette
ieizietto in mezo degl'EmpiaſtridiCalbano, Sdio -
oceo, che s'applicanº ſopra l'Ombilicolo, ma c'è molto
più di motiuo d'attribuire l'effetto, che riſulta da queſto
rimedio, è gl'Empiaſtri, che al Zibetto; di più non ſi può
dire, che queſto Zibetto, è queſto Muſchio, che ſono così
applicati, producanovn buon'odore. - -

Molti huomini ancora ſoggetti à i vapori, e frà gl'altri


quelli che ſono d'wn tem: eramento malenconico, ſem
brano hauer i medeſimi accidenti, che le donne, quando
riceuono buoni odori. Queſto prouiene dalle oſtruttioni
che ſi ſono fatte ne'vaſi, che hanno communicatione col
Ceruello, perche queſti vmori, che cauſano oſtruttione
eſſendo commoſſi, poſſono produrre queſti effetti,
Spirito
d' Am
S" che ſi chiama Spirito d'Ambra, non è altro che vn
bra, che Salvo atile diſciolto in vn poco di femma. -

coſa ſia, Alcuni Autori dicono, che mettendo queſto Spirito in


vn matraccio con il ſuo Capitello cieco, ſi può far ſublima
re il Salvolatile, come quello degl'Animali; ma Io non
hò veduto, che l'eſperienza s'accordaſſe con i loro ſcritti:
perche doppo d'hauerli ſeguitati molte volte nell'opera:
tione, Io non hò potuto cauare alcun Sale: queſto è quel
che m'hà dato motiuo d'eſaminar queſto Spirito, per ſape
re che natura di Sale egli poteſſe contenere. -

Io hò conoſciuto, che queſto Sale era Acido, e ſimile a


quello delle Piante, che ſi chiama eſſentiale, del quale
habbiamo parlato ne'noſtri Principii. Queſto Sale eſſendo
meno volatile di quello degl'Animali, non può ſolleuarſi
tant'alto; oltre che è più peſante che il flemma, che deue
aſcendere prima. Biſogna dunque ſepararlo, far ſuapo
rare circa vn terzo dell'wmidità che è nello Spirito,è vnca
lor lentiſſimo, poi metter quel che reſta in vn luogo freſco,
e laſciaruelo per 1o è 12 giorni ſenza muouerlo, ſi faran
no piccioli Criſtalli, che raccoglierai, e conſeruarai in vna
Kità, fiala ben chiuſa. Queſto Salehà le medeſime virtù, che
2Doſe, hà lo ſpirito. La doſe è da 8 grani ſino a 16, º" di
- Corſo di Chimica. 3o3
Rafano, è di Parietaria; ma è meglio di conſeruarlo in
Spirito; perche, oltre che ſi conſerua più facilmente eſ
ſendo in liquore, ſe ne vola via ſempre la parte più diſtac
cata nell'euapgratione, con il flemma, per quanto mode
rato fuoco, che ſi poſsa fare; ma ecco vna preparatione di
SalVolatile d'Ambra, che ſi può far facilmente, e che ſi po
trà conſeruar ſeco.

Sale Volatile d'Ambra.


Etti trentadue oncie d'Ambra poluerizata in vina
Cucurbita di vetro, è di terra aſsai grande, di mo
do che non ſia piena ſe non la quarta parte, poni queſta
il Cucurbita ſopra la Sabbia, e doppo d'hauerui addattato
vn Capitello, 8 vn picciolo Recipiente, luta eſattamen
telegionture, fà di ſottovn picciolo fuoco, per circa d'
vn'hora di tempo; poi quando la Cucurbita ſarà ſcalda
i ta, aumentalo à poco à poco ſind al terzo grado, diſtilla
ranno primieramente del Fiemma, e dello Spirito, poi º
aſcenderà il Salvolatile, che s'attaccarà al Capitello in
piccioli Criſtalli, poi diſtillarà l'Oglio bianco al principio, .. oglia
l e doppo roſso, ma ſarà chiaro: º" non ſi ſolleua- chiarº -
i ranno ſe non pochi vapori, biſogna far ceſsar”il fuoco, Se
hauendo laſciati raffreddar'i vaſi slutali, raccoglierai il
Salvolatile con vna piuma; e perche ſarà ancora impuro
à cauſa d'un poco d'Oglio, che vi ſarà meſcolato, lo met
terai in vna fiala aſsai grande, di modo che queſto Sale
non riempiſca ſe non la quarta parte, ponerai la fiala ſo- \

pra la Sabbia, doppo d'hauerla ſtoppata con vna ſemplice


carta, e per mezo d'vn picciolo fuoco farai ſublimare il
Sa puro in piccioli Criſtalli alla cima della fiala. Quando
i , che l'Oglio vorrà ſolleuarſi, biſogna ritirare que- Rettifi
ſta fiala dal fuoco, 8 hauendola laſciata raffreddare rom- ºasione -
perla per ſepararne il Sale, lo conſeruarai in vna fiala ben
chiuſa, ne haurai mez'oncia. Peſo.
Queſto Saleè vn buoniſſimo aperitiuo, ſe ne può dare vita
da-8 grani fino a 16 invn liquore aperitiuo per l'Iteritia, pºi,
per
3o4 Corſo di Chimica.
per l'Iſcuria, per l'Vlcere della veſica, per il Scorbuto, e
r le malatie Iſteriche, 8 in tutte l'occaſioni doue v'è bi
i" di leuar le oſtruttioni, e di far vrinare.
Lo Spirito, e l'Oglio hanno le medeſime virtù,che quel
osſione li del quale habbiamo parlato. Se ſi vuol far deſtillare in
mo, vna Ritorta, la maſſa che è rimaſta nella Cucurbita, fin
- che non vi viene più niente, ſi haurà l'Oglio nero, del qua
le ſi può adoprare per far odorare alle donne aſſalite dama
latie Iſterici,

Rifleſſioni.
Iſogna, che la Cucurbita ſia grande à baſtanza, per
che altrimente creparebbe, quando i vapori aſcen
C1CIDO -
Haurai cinque oncie, e meza d'Oglio chiaro, 8 vn'on
cia, e meza di Spirito, ſi caua dalla maſſa per la Ritorta,
Peſº - dodeci oncie, e meza d'Oglio nero, e quel che reſta peſa
dodeci oncie: queſta è vina materia nera rarefatta, che ,
brugia come carbone, a cauſa delle fuliginoſità, che viſo
no cadute.
oglio Si può cauar'vn'Oglio chiaro dall'Ambra nella prima
chiaro d' diſtillatione, col meſcolar l'Ambra con vn'egual peſo di
i Sal Marino, e facendolo diſtillare per vma Ritorta al mo
gna " do ſolito; vi reſtarà ancora Sal Volatile al collo della Ri
ſtillati, torta, e ſi può rettificare col farlo ſublimare in vna fiala,
le e come habhiamo detto.

CAPITOLO VIGESIMOSECONDO, N

Dell'Ambra Grigia.
I 'Ambra Grigia è vn bitume, che troua in molti luo- l

D'onde ghi ſopra il Lido del Mare. (l


venga t- Si ſtima, che non ne venga ſe non da i Mari d'Oriente,
Améra benche ſe ne ne habbi alcuna volta rincontrato
gregtae
ſeri" s -
e

Corſo di Chio:ira. - 3o;


ſe d'Inghilterra, 8 in molti altri luoghi d'Europa. La
maggior quantità ſi troua alla Coſta di Melinda, princi
palmente all'imboccatura della riuiera che ſi chiama Rio
ti di Sena. - -- - -- - - --

Queſto bitume s'indura à i raggi del Sole. Il migliore è


" che è molto grigio, ben ſecco, e che ſi ammoliſce
acilmente al calore: quando è vmido appare alquanto
TI nero. -

L'Ambra Grigia è vn'eccellentiſſimo corroboratiuo, ſe virtù,


ne dà in qualche liquore, è in vnopiato, per eccitar il ſe- Doſe,
me: La doſe è davn grano ſino a 4.

Eſſenza d'Ambra Grigia.

Veſta operatione è vin'eſtrattione delle parti più oleo


ſe dell'Ambra grigia, del Muſchio, e del Zibetto ,
fatta nello Spirito divino.
Piglia due dramme di buon'Ambra grigia, altretan
to di Zuccaro candito, mezza dramma di Muſchio, e
due grani di Zibetto : macinali inſieme, e metti la mi
º dura in vna fiala, gettaui ſopra 4 oncie di Spirito di
Vino rettificatiſſimo : ſtoppa eſattamente la fiala, e
mettila in digeſtione nel fimo, lo ſpatio di 4 giorni ;
poi hauendola cauata, ſepara quel che ſarà chiaro men
te che è caldo, perche ſi congela nel raffreddarſi. Que
ſia eſſenza opera con più forza che l'Ambra grigia in
ſoſtanza. La doſe è da 6. ſino à 12 goccie, invn liquo- Doe.
i te conueniente. s

-. Rifleſſioni.

-
L" grigia eſſendo ſola non hà quaſi niente d'
odore; ma quando per fermentatione ſi ſon meſſe
le ſue parti in moto, ſe ne eſaltano Solfi che titillano gra
ſi"imamente il neruo olfattorio : l'additione del Muſ
' ºe del Zibetto, fà va boniſſimo sito . Quanto al
Zuc- ,
ºe corſo di chimica. -

Zuccaro candito, egli non ſerue ſe non ad eſtendere il re ºr


ſto, acciò che la poluerizatione e la diſſolutione ſi faccia ,
no più facilmente, perche queſta Tintura non è altro che i
vna diſſolutione di queſte materie ſulfuree nello Spiritodi
Vino. -

La parte terrea che reſta al fondo può ſeruire in qualche


poluere d'odore »

- - - - - - -- - - - -

Il Fine della Prima Parte. l


D I
C H I MI CA
P A RT E SE CON D A.
- De Vegetabili.
C A PI T o L o P R 1 M o.
ibella cielopa -

i? A Gialappa è vna Radica grigia che D'onda


viene dall'America, tagliata in ſette viene la
e ſeccata : creſce nella Prouincia di Gialap
Mechoachan & in molti altri luoghi ; pº e la
la migliore e la più compatta, che è pie º
na di vene reſinoſe. Purga beniſſimo ,,
le acque; queſta è la ragione perche ſi Virtº º
dà ordinariamente à gl'Idropici, 8 ai Gottoſi. La doſe
"gran ſino ad vna dramma, nel brodo è in Vino Doſe?
lanco,

Roſha è Magiſterio di Gialappa.


Q" operatione è vna diſſolutione della parte oleo
ſa è reſinoſa della Gialappa, fatta nello Spirito di Vi
º e precipitata coll'acqua commune.
etti in vn gran matraccio vina libra di buona Gialap
2 pa
– –

3o Corſo di Chimica.
pagroſſamente poluerizata: gettaui ſopra dello Spirito di
vino rettificato, ſinche ſoprauanzi la materia di 4 deta .
Stoppa il matraccio con vn'altro, del quale il collo v'en
tri dentro, 8 hauendo lutate le gionture con la veſica ba
gnata, metti à digerire la materia per 3 giornià fuoco di
Sabbia, lo Spirito di vino ſi caricarà d'un colore gialliccio,
vuotalo per inclinatione, e tornaruene à metter dell'altro
ſopra la Gialappa, procedi come prima, S hauendo me
ſcolate le diſſolutioni, filtrale per carta grigia: metti quel
che ſarà filtrato in vn Lambicco di vetro, e diſtilla è Ba
gno di vapore li due terzi dello Spirito di vino, che ſerui
ranno vn'altra volta alla medeſima operatione. Vuota
quel che ſarà reſtato in fondo dell'Alembico, in vr gran
vaſe di terra, il quale riempirai d'acqua, ſi farà vn Latte,
che biſogna laſciar ripoſar pervngiorno, poi vuotarl'ac
qua per inclinatione, trouarai la Reſina al fondo in for
ma di Terebintina: lauala più volte con l'acqua, e falla
ſeccar al Sole, s'indurirà come la Reſina commune polue
rizala ſottilmente, e diuenterà bianca: conſeruala in vna
fiala; queſta purgale ſeroſità. Se ne da è gl'Idropici, e per
tutte le Oſtruttioni. La doſe è da 4 ſino a 12. grani, me
ſcolata in vin Opiato è in Pillole.
Si poſſono cauar in queſto modo le Reſine di Turpeto,
e Scammonea, e di Bengiouino. s.

Rifleſſioni.
O Spirito di vino che è vn Solfo, è ancora vin men
ſtruo molto conueniente per eſtraherele Reſine che
ſono Solfi groſſi: biſogna metterne àbaſtanza per diſſoluer
quel che v'è de Reſina, e darli del tempo, accioche poſſa
penetrare tutto il Corpo della Gialappa, doppo che ſi rica
ua vna buona parte dello Spirito di vino che può ſeruirco
me prima, ſuppoſto che ſia ſtato diſtillato con fuoco mol
tolento; perche ſe ſi ſpingeſſe troppo, ſolleuarebbe ſeco
vna parte della Reſina. -.

Si getta moltº acqua ſopra il rimanente della diſtillatio


ne, per indebolire lo Spirito di vino, che teneua " Re
lil3
Corſo di Chimica, 369
º ſina diſſolta all'hora ancora eſſa ſi ripiglia, e le ſue parti
º radunanſi, ſi fà vna ſpecie di latte che ſi chiariſce di mano
: in mano che la Reſina ſi precipita. e
t. Se la libra di Gialappa che haurai adoprata ſia di 16. on
cie, ricauarai vn'oncia e ſei dramme di Reſinaben lauata
:: l eſeccata. -
- Di ſei oncie di buona Scamonea, ſi ricaua 5. oncie di
- Reſina per vna preparatione ſimile.
Alcuni fanno ſuaporar lo Spirito di Vino, e ſenza ha
uer fatto precipitatione, trouanò la loro Reſina in eſtratto
à fondo del Vaſe, ma eſſa è nera come la pece. -

Tutta la Virtù purgatiua della Gialappa conſiſte nel


la Reſina: ſi potrebbe tirarvn Sal Alkalì dalla Marcha che
reſta, ma in pochiſſima quantità.
Biſogna hauer cura di meſcolar ſempre la Reſinadel
| la Gialappa, quando ſi vuol dare, con qualch'altra coſa
- che ne ſtenda le parti; perche ſe ſi faceſſe prender ſola º
ſi potrebbe temere che non ſiattaccaſſe alla membrana in
terna delle inteſtine, e che non vi cauſaſſevn'Vlcere con
la ſua Acredine, -

De più i Speciali deuono auertire, che biſogna meſco


larla in vn poco di roſſo d'ouo, quando la voglino diſſolº
uere in potione, perche eſſa s'attacca al Mortaro come la
Terebintina, quando è vmettata d'una vnidità Aquo
ſa. Si può ancora incorporare in qualche Elettuario, e
all'hora ſi diſſolue facilmente. -

Dodici grani di queſta Reſina fanno il medeſimo effet


si tochevna dramma di Gialappa in ſoſtanza.
. Non ſi conoſce ancora è baſtanza in che coſa conſiſte
la Virtù purgatiua de Miſti, per poterla ſpiegare. Si co
noſce bene che queſto effetto è vina conſeguenza della fer
mentatione che il Rimediohà eccitato; ma non ſi è potu
to ſapere che coſa ſia che fà che vn rimedio è più purgati
uo che molti altri che paiono hauertanto di diſpoſitione
, che eſſo è far fermentare: così io non intraprenderò di
ſpiegare queſto Fenomeno. Io mi sforzarò ſolamente di
dar qualche ragione d'wna difficoltà aſſai conſiderabile,
che è di ſapere come gl'Idragoghi operano ne Corpi, e
- V 3 per
– -
--

gro corſo di chimica,


perche purgano più toſto le Acque che gl'altri humori.
Vna ragione generale che ſi può dare, e che tutti i rime
dij Idragoghi ſono più acri che gl'altri Purgatiui, e per
Come gli conſeguenza penetrano, 8 aprono meglio i Vaſi che con
ddrago- tengono la Limopha. - - -- - -
gººpeº
no.
Ma ſi può dire ancora che queſti rimedi incidore &
attenuano talmente le Viſcoſità che ſi rincontrano ne
Corpi, che li rendono ſimili alle Acque. E non s'haurà
difficoltà à capire queſt'vltima ragione, quando ſi conſide
rarà che queſti rimedi che purgano le Acque ſono tutti
i
Reſinoſi , o che queſti ſono Sali ; perche nel medeſimo
modo che vediamo che i Solfi è Sali liquefatti diſſoluono
le materie Sulturee; così le Reſine che ſono Solfi e Sali,
potranno diſſoluere ne Corpi le Viſcoſità, che ſono com
poſte di molto Solfo. - -

Ma c'è queſta differenza frà gl'effetti del Sale e delle


Reſine che il Sale paſſando preſto e facendo poche impreſ
ſioni, non diſſolue ſe non quel che ſi troua in quelle che ſi
chiamano le prime Vie, queſta è la ragione perche non pur
ga ſe non mediocremente in luogo che la Reſina è cauſa
delle ſue parti Viſcoſe & intricanti, reſta più tempo ne
Corpi, & hà tempo d'eccitare la fermentatione, non ſola
mente intorno le parti doue ſi troua, ma ancora di moue
re il Ceruello è gl'altri luoghi, e di farne colare la Pituita
nel Ventre inferiore; e queſto è quel che fà che gl'Idrago
ghi reſinoſi purgano più che i Sali.
C A P I T O L O S E C O N D O,
l
º

del Reobarbaro.
: I L Reobarbaro è vna Radica purgatiua che viene dalla
ſta e don China. Prende il ſuo nome dalla Barbaria, doue era in
de venga abondanza: Si chiama ancora Rheum. Il migliore è quel
lo che eſſendo rotto fà apparirevn colore di Noce Moſcata
di dentro, il ſuo Vſo e le ſue Virtù eſſendo note à baſtanza
à tutto il Mondo, io non m'eſtenderò deſcriverle.-
-

- Eſtrat
Corſo di Chimica. 31r
--- - Eſtratto di Rabarbaro.
- , i i - --- - - r

Veſto eſtratto è vina ſeparatione delle parti più pure


Q del Rabarbaro dalla Terrea.
Peſta ſei è otto oncie di buon Rabarbaro, e fallo infon
dere caldo per 12 hore, in vna ſufficiente quantità d'acqua
di Cicorea, di modo che l'acqua ſoprauanzi il Rabarbaro
di quattro deti: fallo prendere due è tre bolli, e paſſa il li
quore per vin Setaccio: fà infondere la Marca in ancora
altretanto d'Acqua di Cicorea come prima, poi cola l'in
fuſione, ed eſprimela fortemente: meſcola le impregna
tioni è Tinture, e laſciale raſſettare. Filtrale e fanne con
ſumar l'umidità in vn Vaſe di Vetro, al fuoco di Sabbia
lentiſſimo, finche vi reſti vna materia che habbi la conſi
ſtenza di Miele denſo: Queſto è quel che ſi chiama Eſtratto
di Rabarbaro; biſogna conſeruarlo in vn Vaſe.
La doſe è da 1o grani ſino a due ſcrupoli, in Pillole è di- Doſe,
leguate in acqua di Cicorea, per le malatie del Fegato e del Vºs
Tartaro. Purga con aſtringere doppo,
Gl'Eſtratti di tutti i vegetabili ſi fanno nel medeſimo
modo, eccettuati i Reſinoſi, de quali habbiamo parlato:
Si può ancora appropriar le acque, che ſeruiranno di Men
ſtrui, alla Virtù del Miſto del quale ſi vorrà tirar l'Eſtrat
to.
uando ſi caua l'Eſtratto dagl'Aromati, come dalle
Roſe è dalla Canella, ſi può diſtillar l'umidità per Alem
bico, più toſto che di farla ſuaporare, e ſe ne haurà vn'ac
qua odoroſa,
Riffeſioni.
º
l
Enche il nome d'Eſtratto debba eſſere molto lato Che coſa
nella Medicina, ſi dà ſolamente advna ſpetie di Pre 'intº da
parationi che ſi riduce à conſiſtenza d'Elettuario: queſto º º
non è altro che vna Purificatione che s'è fatta col liberar i
vn Miſto dalle ſue parti più Terree, acciòche eſſerdo i;
più aperto, e più diſtriccato, operi con più forza. Hora
- - - V 4 que- .
312 Corſo di Chimica.
queſta operatione è buona per limiſti che non hanno nien
te d'odere. Ma non è il medeſimo per quelli che ne han
no, perche coll'euaporatione, ſi leua quelche v'è di mi
gfiore, che conſiſte nella parte volatile. Così io non con
ſigliarei alcuno è far l'eſtratto degl'Aromati, la natura è
buona operatrice à baſtanza per far queſta operatione ne
noſtri corpi, quando i Principii ſono facili à diſtaccarſi,
come in queſte ſorti di Miſti.
raele V'è ſtata altre volte gran diſputa frà i Chimici, per ſa
principio pere in che principio era contenuta la Virtù purgatiua di
ſia conte molti remedi;. Gl'wni ſoſteneuano che queſto foſſe nel
º, la Sale, gl'altri nel Solfo, egl'altri nel Mercurio. Ma quan
i. do hanno ciaſchuno hauuto ſeparato con gran diligenza
i”, m il lor principio, e che l'hanno prouato, han conoſciuto
Miſto, che niſſuno di tutti quelli era purgatiuo; il che fà ſtimarà
molti frà eſſi, che queſto purgatiuo foſſe tanto penetrante
che Vetro ſteſso non era capace di fermarlo.
“Io non ſon d'accordo di queſto purgatiuo impercetti
bile, & credo più toſto che la Virtù purgatiua d'vn Mi
ſto non conſiſta ſe non nelle diuerſe Miſture de Principi,
che è propria ad eccitare certe fermentationi ne noſtri
Corpi. Così quando ſepariamo il Solfo è il Mercurio è
il Sale, l'ordinatione delle parti, o la proportione de
Principi eſsendo mutata, non ſi farà più d'effetto purgati
uo, perche i Principijſeparati non potranno più eccitare la
fermentatione che eccitauano, mentre che erano meſco
lati & vniti inſieme d'un modo che l'Arte non è capace d'
imitare. - - - - -

Quelli che fanno profeſſione di criticare , diranno


forſi che queſto capitolo ſi contradice col precedente;per
che io haueua aſserito che la Reſina di Gialappa, che è
vn Solfo, contiene tutta la Virtù purgatiua della Gia
lappa, ma benche io habbi chiamato la Reſina di Gialap
pavn Solfo, ciò non vuol dire che queſto ſia vn Solfo pur
ro, queſta è vna materia dalla quale ſi potrebbero ancora
canare i 5. Principijma perche eſsa contiene molto Solfo,
ſe li potrebbe dar queſto nome, come ſi fà ſpeſse volte ad
altre materie appreſso a poco ſimili. - Si
i
Corſo di chimica. 313
Si può dir ancora che il Salehà qualche coſa di purgati
uo, ma non ne ſiegue che ſia il Sale che faccia tutto ſolo la
Virtù purgatiua de Miſti: mentre che molte piante, come
il Buſſo, il Guaiaco, il Cardo benedetto; e l'Abſintio ,
contengono tanto è più di Sale che la Senna e il Rabarba
ro, e pure non purgano. “ º zo
e o º r

c A P 1 T o l o T E Rz o
- Del Legno di Guaiaco. -

LGuaiaco, chiamato Legno Sáto,è il Legno d'un gran - Legno


Arbore che creſce in molti luoghi dell'Indie Occiden- anfº
tali. Si coltiua ancºra in Europa, e noi ne habbiamo in "
Linguadocca: ſi ſtima principalmente quello che viene da “
paeſi caldi. Queſto Legno è molto in vſo nelle decottioni,
ſudorifiche: s'adopra ancora la scorza & vna gomma che º
n'eſce. Il miglior Guaiaco è il più compatto.
- Diſtillatione del Guaiaco. e
-

Veſta operatione è vina ſeparatione delle parti liqui


de " dalla ſua materia Terrea. -

º Piglia il Legno di Guaiaco raſpato è ſegato in


piccoli pezzi : riempine tre quarti d'una gran Ritorta
che porrai in vn Fornello di Riuerbero, e vi aggiungerai
vn gran Pallone per Recipiente. Comincia la diſtilatio
ne per vin fuoco del primo grado, è fin di ſcaldar dolce
mente la Ritorta, e di far diſtillar l'umidità Acquoſa che
ſi chiama Flemma: continualo in queſto ſtato fin che non
cadono più goccie; ii che è ſegno che tutto il Flemma ſa
rà diſtillato. Getta via quel che ſarà nel Recipiente come
inutile, 8 tornato ad addattarlo al Collo della Ritorca,lu
ta eſattamente le gionture: biſogna poi aumentar il ſuo
co per gradi, e li Spiriti, e l'Oglio vſciranno in nutele.
bianche - continua il fuoco finche non eſce più niente: la
ſcia raffreddar i Vaſi, e slutali: vuota quel che il Reci
piente contenerà, in vn Beuinello fornito di Carta
-
ei, Clì e
314 Corſo di Chimica. -

che ſi ſarà poſto ſopravna Ampolla è ſopravn'altro Vaſo,


... lo Spirito paſſarà, e laſciarà l'Oglio nero, denſo fetidiſſi
º" monel Beninello svuotato in via Fiala e conſerualo que
di 5, ſto è vn boniſſimo rimedio per la Carie degl'Oſſi; per le
iaco. Malatie de denti, e per nettar le vecchie vlcere. Si può
rettificare, come habbiamo detto, dell'Oglio d'Ambra, e
virtù. ſeruirſene interiormente nell'Epilepſia, nella Paraliſia,
e per far vſcire la ſecondina doppo il parto: La doſe è da
Doſe due goccie fino a 6. -

setti. Lo Spirito di Guaiaco può eſſer rettificato, con farlo di


fine ſtillar per vn Lambico, per ſepararne qualche poco d'im
dello ſpi purità, che poteſſe eſſer paſſata con eſſo. Manda fuori per
rito traſpiratione gl'Vmori, & eccita le Vrine: la doſe è da me
- za dramma fino ad vna dramma e meza. Si adopra anco
ra meſcolato con l'Acqua di Miele, per nettar le Vlcere
inuecchiate. . . . . . . -

Trouarai nella Ritorta, del Carbone di Guaiaco,il qua


le ridurai in Cenere, mettendoui il fuoco, che aprenderà
più che non farebbe altro carbone : Calcina queſte Cene
Sal de ri nel Fornello di qualche Pignattaro, per qualch'hora ,
G, poi fannevn Liſiuio coll'Acqua, il quale eſſendo Filtra
60e to, ne farai ſuaporare l'umidità in vn Vaſe di Vetro è di
Terra, è fuoco di Sabbia, vi reſterà il Sale di Guaiaco, che
potrai bianchire col calcinarlo a gran fuoco in vn Crocio
lo. Queſto Sale è aperitiuo e ſudorifero, ſi può adoprare
Doſe, come tutti gl'altri Alcalì, à tirar le Tinture de vegetabili:
la doſe è da 1 o grani ſino a meza dramma, in qualche li
quor conueniente, - - -

. La Terra
niente, , chiamata Capo Morto, non è buona da ar

Si può cauar, di queſto modo, le Cinque ſoſtanze da


tutti i vegetabili: ma perche la forza del fuoco li laſciavn
odor ingrato di Empireuma, ſi ſono inuentati altri mo
di per cauar gl'Oglii degl'Aromati, le deſcriueremo dopº
po. - -
corſo di chimica. 315

Rifleſſioni.
ID Vrante la diſtillatione de Spiriti, non biſogna ſpin
ger troppo gagliardo fuoco ; perche vſcendo con
grande rapidità, romperbbero è la Ritorta è il Reci
piente.
Benche il Guaiaco, che ſi adopra, ſia molto ſecco ,
ſe ne caua molto liquore, perche ſe haurai meſſo nella
Ritorta quattro libre di queſto legno, è 16.oncie per libra,
ricauerai 39.oncie di Spirito e di Flemma,e 5. oncie e meza
d'Oglio, e reſtaranno nella Ritorta 19. oncie di Carbone,
dal quale ſi può cauar mez'oncia è 6. dramme al più d'wn Peſo.
Sal Alcalì. -

L'Oglio di Guaiaco è acre, à cauſa de Sali che ha ſolle Perche


uato ſeco: ancora prouiene dal peſo di queſti Sali che ſi l'Oglio da
precipiti al fondo dell'Aqua. L'oglio di Buſſo, e da mag Guaiaco
gior parte d'ogli che ſono cauati in queſto modo ſi precipi e aeree
tano ancora -

Queſte ſorti d'Ogli ſon buoni per il dolor de denti,


perche ſtoppano il Neruo con le loro partiramoſe, imper Come sº.
dendo che l'Aria non v'entri. Di più, per mezo de'Sali alleggeriſ
acri, dileguanovna Pituita che ſi era fermata nella gengi ca il mal
ua, e che cauſaua il dolore; ma per cauſa della loro Fierità; de denti
ſi hà molta repugnanza di metterne nella bocca.
Quel che ſi chiama Spirito di Guaiaco non è altro che
vna diſſolutione del Sal eſſentiale della pianta in vn poco
di Flemma.
Il Sal Fiſſo è vn'Alcalì che opera apreſſo a poco come gl'
altri, è però aſſai veriſſimile che li Sali Fiſſi de Vegetabili,
Per quanto calcinati che ſiano, ritengono ſempre qualche
virtù della Pianta, dalla quale ſono cauati.
Se ſi calcinaſſe ancora la Terra che reſta, ſe ne potreb
be ritirardel Sale, ma in pochiſſima quantità. A

CAPI
l

316 Corſo di Chimica,


C A PI T o L o Q V A R T o.
Della Carta. - .

Papirus Papiro degl'Antichi, che ha dato» il nomealla noſtra


I LCarta,
Di che ſi eravn'Arbore che creſceua in Egitto vicino al
facci la Nilo. Si preparaua la Scroza di queſta Arbore, e ſe ne ſer
ºa
uiua per ſcriuere, ma la Noſtra Carta viene fatta di vechie
Carta,
pezze di tella raccolte, che ſi tritano e ſi riducono in parti
minutiſſime, per mezo de Mollini fatti à poſta: poi eſſen
do ſufficientemente bagnate ſi mettono nel Torchio per
formarne Carta.
Queſta Carta ha alcuni Vſi nella Medicina: ſe nebru
giano pezi,e ſi fanno riceuere i fumi che ne eſcono alle don
ne aſſalite da Vapori Iſterici: ſono ordinariamente ſolle
uate con queſto odor ingrato, come per alcuni altri di que
ſta Natura. -

oglio e Spirito di Carta.


P Iega della Carta bianca in piccole palle,e riempimevna
gran Ritorta di Terra è di Vetro lutato, poni la Ri
torta in vn Fornello di Riuerbero, addattauivn gran Pal
lone è Recipiente, luta eſattamente legionture: fagli ſot
tovn piccoliſſimo fuoco per 2. hore per ſcaldarla Ritorta,
aumentalo di due è 3. carboni, e continualo così per 3.ho
re, ſpingilo poi ſino al terzo grado. Il Pallone ſi riempirà
di Nuuole bianche: fà ceſſar il fuoco quando non vſcirà
più niente; l'operatione ſarà finita in 7. è 8.hore. I Vaſi i?
eſſendo raffreddati, vuota tutto quello che il Recipiente
contenerà, in vn Beuinello guarnito di Carta grigia, lo
Spirito, e reſtarà ſopra il Filtro vn'Oglio ſpeſſo nero e di
cattiuo odore; conſerualo in vna Fiala.
Queſto è vn boniſſimo rimedio per la ſordità: ſe ne met
Virt2. tono alcune goccie nell'orecchia, con vn poco di bombace,
di quando in quando. Ferma iTinniti, è buono ancora
controi Erpeti, e per la Rogna applicatoui ſopra, "
111Cº
Corſo di Chimica. 317
riſce il dolor de denti, appreſſo a poco come l'Oglio di
Guaiaco, è buono ancora per abbattere i Vapori Iſterici;
biſogna farne odorare alle Donne aſſalite da queſto male.
Biſogna rettificarlo Spirito: con farlo diſtillar à fuoco Rettifi.
di Sabbia invn piccolo Lambicco. Queſto è vn'aperiti- ºionº,
uo. Se ne può dare in tutte le malatiedoue biſogna farvri "ººpi
nare. La doſe è da6 goccie fino a 2o in qualche liquorap- º ia
propriato.
-
Doſe, o

Rifº.
LVitriolo e le altre Droghe che ſono nell'inchioſtro ,
potrebbero alterare la virtù dell'Oglio, e dello Spirito
di Carta: da ciò prouiene che è meglio di feruirſi della
Carta bianca che della Carta ſcritta. Biſogna che il Re
cipiente ſia grande, per dar libertà è vapori di circolare ,
perche eſſi eſcone con forza baſtante per romper tutto ,
ſe ſi trouaſſero riſtretti in vn piccolo ſpatio, Biſogna anco
ragouernar il fuoco prudentemente, perche ſe ſi fà trop
po grande nelle prime hore, i Spiriti fanno crepar la Ri
tOrta ,

Se haurai adoprata in queſta operatione 24 oncie di 'ſos


Carta, ritiraraiz. onciee2. dramme d'Oglio, e 13. oncie de

e meza di Spirito, e reſtaranno nella Ritorta 7. oncie e me


za di Carboni. -- - -

L'Oglio non paſſa con lo Spirito, per la Carta grigia , Rettifia


perche è troppo ſpeſſo: il color nero, col ſuo cattiuo odo- ºi ne
re, li vengono dal fuoco. Si potrebbe rettificare e render " i
più chiaro, col meſcolarlo con le ceneri per farne vnapa- ti
ſta; & hauendo meſſa queſta paſta in vna Ritorta è fuo
co di Sabbia, far diſtillar l'Oglio in vn Recipiente per vin
" moderato, ma riterebbe il ſuo colore e il ſuo cattiuo
Ore ,
Ebuono per le ſordità, perche queſta malatia e ſpeſſe come i
volte cauſata da vn groſſo è pituitoſo vmore, che ſi è diſ- guariſce
ſeccato & indurito nell'orecchia, di modo che ſtoppa il ner- la ſordiº
uo dell'wdito. Hora queſt'Oglio diſſolue e rarefà queſto ºa
vmore, e lo rende diſpoſto ad eſſereuacuato. Da queſta
- ra
-
318 corſo di Chimica.
ragione prouiene che diſſipa li Tinniti, perche non erae
no cauſati ſe non da venti che queſtò vmore rinchiude
lla . - - -

Lo Spirito è molto Acido in comparatione degl'altri


Spiritide vegetabili, perche viene da vn Sale eſſentiale che
è ſtato ben agitato è poſto in moto. Di più, v'è dell'ap
parenza che per molte differenti forme che ſono ſtate da
teal Lino è alla Canape, per farne linteo e della carta, e
per le fermentationi che hanno potuto riceuere il loro Sa
le fiſſo ſia volatilizato, e ſtato reſo della natura di quel che
ſi chiama eſſentiale. Hora per la diſtillatione tutto queſto
Sale è ſtato diſſolto in liquore della flemma, e ridotto ia
quel che ſi chiama Spirito, quel che conferma queſta opi
nione, è che non ſi caua quaſi niente di Sal fiſſo dal carbo
ne che reſta nella Ritorta, così ſi getta via come inutile.
Prende fuoco facilmente, a cauſa d'wna fuliginoſità è fuli
- gine leggiera che v'è ricaduta ſopra, e queſto è quel che
l'hà reſonero, –

c A PI T o L o Q V IN T o.
Della Canella.

ſche coſa A Canella è la Scorza d'un'Arbore grande come vnº.


ſia la Oliua, che creſce nell'Indie Orientali: ſi raſſomi
Canella, glia aſſai è quella della quale ſi raccoglie la Caſſia lignea ,
ma non è la medeſima, come alcuni hanno detto: la miº
glior Canella è "
odoroſa, piccante al ſapore, e di co
lore alquanto roſſo.
caſa , , La Caſſia lignea differiſce dalla Canella, in ciò che non
lignea, è tanto piccante al ſapore, ne tanto odoroſa, diuiene mº”
cilaginoſa nella bocca quando ſi maſtica, il che non fà lº
Canella. -

La Canella e la Caſſia lignea ſon buone per fortificarlº


ſtomaco, per mandar fuori per traſpiratione gl'vmº
groſſi, per fortificare il cuore e rallegrarlo, e per le malº
tie Iſteriche,

oglie
Corſo di Ghimica. 319

bglio è Eſſenza di Canella, e la ſua Acqua etherea.


S" libre di buona Canella, e mettila ad infondere
in6. pinte è 2. libre d'acqua commune calda, laſcia
il tutto in digeſtione in vn vaſe di terra ben chiuſo per 2.
giorni: vuota l'infuſione invn grand'Alembico di Rame,
al quale hauendo adattato vn Recipiente, elimtate eſatta
mente le gionture con la veſica bagnata, diſtilla per vn
fuoco aſſai grande 3. è 4 libre del liquore, poi sluta l'A
lembico, e gettaui dentro per inclinatione il liquor diſtil
lato, trouerai al fondo vin poco d'Oglio che verſarai in
vna fiala, e la chiuderaibene: fà diſtillar come prima il li
quore, poi hauendogettata l'acqua nel Lambicco, racco
:: glil'Ogli o che ſarà nel fondo del Recipiente, il qualme
ſcolarai col primo: torna a far queſta coobatione finche
º non aſcenda più Oglio, leua all'hora il fuoco, e diſtilla
l'acqua che ſarà nel Recipiente, della medeſima manie
ra che rettificaremo l'Acqua Vita, doppo, per far lo Spiri
" "º,
llella,
haurai vna buoniſſima Acqua ſpirituoſa di
L'Oglio di Canella è vm'eccellente corroboratiuo; for Virtù.
tifica lo ſtomaco, e aiuta la natura nelle ſue Euaporationi.
Sidà per far partorir le donne, e per farle venir i menſtrui:
eccita ancora il ſeme, ſe ne meſcola ordinariamente vina
goccia in vn poco di Zuccaro candito, per far l'Eleoſac Doſe,
" è che ſi diſſolue facilmente nelle acque cordiali &
ilteriche.

L'Acqua ſpirituoſa di Canella ha le medeſime virtù ,


a º ne biſognano2 è 3. dramme per la doſe.
Con queſto modo ſi poſſono cauare quaſi tutti gl'Ogli
-- ºsvegetabili odoroſi , come di Legno di Roſa, di Roſma
ino di Lauanda, di Gineuro, di Garofoli, e d'Aniſi, li
ºli ſopranuotano all'acqua, è ſi precipitano al fondo,
ºndo che ſono meno è più ripieni di Sale.
3zo Corſo di Chimica,

Rifleſſioni. .

TD Iſogna ſpinger il fuoco aſſai forte in queſta diſtillatº


B ne, perche ſe non vi foſſe calore à baſtanza, l'Oglio
non aſcenderebbe. - --

La coobatione ſerue ad aprire più la Canella, è finche


l'Oglio finiſca di diftaccarſene. r

feº I a Canella rende meno d'Oglio che gl'altri Legni è º


i" Scorze, e ſi ha della pena di cauarne 6 dramme dà4 libre
"
glio dal di Canella , per quanto buona che ſia, La ragione è, che ſi º
la Camel è diſſipato molto del ſuo Oglio in Spiriti, perche l'Acqua
la, ſpirituoſa della Canella non è altro che vn'Ogliorarefatto, l,
o le parti del quale ſi ſono diſteſe nell'acqua con la fermen
tatione; di modo che ſono impercettibili: fanno quel che ,
ſi chiama Spirito volatile, che ſi lega con tutte le ſorti dili
quori, del medeſimo modo che l'Eleo-ſaccharo; perche
º ſº l'Eleo-ſaccharo è propriamente vn'Oglio, le di cui parti s
i ſi eſſendo diſteſe nel Zuccaro, ſi meſcolano facilmente nel gi
l'acque. -,
g
- . - º ri
y Tintura di Canella.
:
- - - l'

Veſta operatione è vn'eſaltatione delle parti più oleo


"
ſe della
-
, nello Spirito di Vino.
-
-
- ti
Piglia talq ntità di Canella ſpezzata che vorrai; met
tila in vn matraccio, e gettaui ſopra Spirito di Vino, ſin ii
che vi ſopranuoti d'wn deto; ſtoppa eſattamente il matra ,
cio, e mettilo indigeſtione nel fimo, per 4 è 5 giorni, lo º
Spirito di vino ſarà caricato della Tintura della Canella ,
e ſarà diuenuto roſſo. Separalo dalla Canella, 8 hauen i
dolo filtrato, conſerua queſta Tintura in vna fiala ben º
, chiuſa; queſt'è vn boniſſimo Cardiaco, ſortifica lo ſtomº g
Viº co, ſà allegrare tutte le parti vitali: ſi può adoprare come ti
l'acqua di Canella, in poco minor doſe. 1.
si
Di queſto modo, ſi poſſono cauarle Tinture da tutti in
vegetabili odoroſi, º
CA
º
Corſo di chimica. 32r
C A P I T O L O s E sT o.
e o Del 6gainquina.
uinami
-

I LQuinquina è Kina è vma Scorza che viene di Perù che coſa


Il doppo alcuni anni, ritiene il nome dell'Arbore dalla ſae di
quale ſi raccoglie: l Spagnuoliia chiamano Palo de Calen- º º
turas, cioè legno defebri; ve ne ſono di due ſpetie, l'una º
èglio
coltiuata, e l'altra è ſeluaggia,
dell'altro: Il buon Quinquinail coltiuato
hà d'eſſerècompatto,
molto me- Elettia» -

amaro al ſapore, e d'wn color alquanto roſſo. me, -

Queſto è il più ſicuro rimedio che ſi è trouato ſin hora ,


perſoſpender il fermento delle febri intermittenti. Lama- Fºiſº
niera di ſeruirſene è ſtata longo tempo, di farne prenderal- ie.
l'amalato; da meza dramma ſino è 2. dramme, in poluere
ſottile, al principio del Parofiſmo, invn poco di Vin bian
co; ma queſto metodo è ſtato mutato à noſtri tempi, per
che adeſſo ſi fà infondere vn'oncia in due Pinte di Vino ,
per giorni, in Bagno Maria, ſi cola l'infuſione, e ſe ne vſ.
fà prender all'amalato molto lontano dal Paroſiſmo 3. è 4.
mezibichieri per giorno.
dio per 15 giorni almeno. Si continua l'uſo di queſto time
r

Saggionge ſpeſſe volte nell'infuſione di Quinquina,del


laCentaurea minore, dell'Abſintio, del Cerfoglio, della
Scorza dell'Alno, delle bacche di Ginepro, de Saſſafras,
del Sal di Tartaro, e molti altri ingredienti che ſi ſtimano
ºrfebrifughi, ma la baſe di tutto queſto è il Quinquina,
e il reſto non può ſervir di gran coſa. Alcuni vi meſcola
no ancora vn poco d'Opio, ma queſt'vltimo ingredien
" non deue eſſer mai aggionto, ſe non con gran precau
10ne, -

Biſogna procurardi purgarben l'amalato prima di far- Biſogna


iprender il Quinquina, perche queſto rimedio ferma gl'- hauer bi
"ºri per qualche tempo, e quando vengono a fermen-pºpº:
ºidinuouo, cauſano qualche volta malatie più perico- i. l ama
loſe che quelle che v'erano prima, come Aſthme, Idropi- :ſi :
º, Reumatiſmi, Diſenterie, Suppreſſioni di meſtruialle i guin
X don- quina.
322 corſo di Chimica,
donne, e molte altre che ſuccedono troppo ſpeſſo alla cura
delle Febri col Quinquina: da ciò naſce che molti amala
ti hanno deſiderato di tornarà cader nella febre che li è ſta
ta leuata per mezo di queſto rimedio.
tulli , Il Quinquina è ancora peſſimo per quelli che hanno
chehan Apoſtemi nel corpo, perche fiſſa & induriſce per qualche
º 4pº, tempo l'umore, che poi fermenta e cauſa la Gangrena nel
º" la parte. Biſogna aſtenerſi dal latte, e dagl'alimenti di que
: ſta natura, quando ſi prende queſto rimedio, a cauſa della
arda i parte caſeoſa che ſi fermarebbe, e che ſi corromperebbe in
dal Ki-dubitatamente ne vaſi. - - -

na. , V'è apparenza che il Quinquina fermi e ſoſpenda l'V


9" º more della febre, appreſſo a poco come vn'Alkalì fermi il
ſi moto d'wn Sal Acido, cioè che la tiene legata, e ne fà vna
la febre ſpecie di Coagulo; queſto vinore reſta ordinariamente per
e perche 15 giorni in ripoſo, e l'amalato ſi ſente vn poco gonfio e
ritorna peſante, principalmente quando non è ſtato purgato è
baſtanza: poi la febre ritorna, perche l'umore eſſendo ſtato
agitato da Spiriti del corpo, è eſſendo congionto ad altri
vmori della medeſima natura, che ſi ſono fatti per 15 giot
ni, eſſa ſi è diſtriccata dal Quinquina, e ſi fermenta come
auanti.
Ma qualche volta, e principalmente quando il corpo
dell'amalato è ſtato ben nettato, ſe ſi oſtina è continuar
l'vſo del Quinquina, ſi fiſſa talmente l'umore che ſi deter
mina ad eſſer precipitato &euacuato è per ſeceſſo è pervri
na, è per inſenſibile traſpiratione; e la febre non ritorna ,
perche i Spiriti del corpo col moto ſpingono tanto che poſ
- ſono, e rigettano fuori tutto quello che turba l'economia
delle parti.
Tintura del guinquina.
Veſta operatione è vna eſtrattione delle parti più oleo
O ſe e più diſtaccate del Quinquina con lo Spirito di
Vino. -

Poni in vn matraccio 4 oncie di buon Quinquina pol


uerizato groſſamente , gettaui ſopra lo Spirito º"
fift
corſo di chimi i 323
finche ſoprauanzi la materia di 4 deti, &addattaui ſopra
vn'altro Matraccio per far vin Vaſe di Rincontro, luta
eſattamente le gionture, e poni il Vaſe nel fimo è al Ba
gno di Vapore per 4 giorni: agitalo di quando in quando,
lo Spirito di Vino ſi caricarà d'un color roſſo, sluta i Vaſi, Virtù,
filtra la Tintura per carta grigia, e conſeruala in vna am
polla ben chiuſa. Queſto è vn febrifugo per le febri inter
mittenti, ſe ne fà prender3. è 4 volte il giorno lontano Doſe!
dal Paroſiſmo,e ſi continua 15 giorni. La doſe è da rogoc
cie ſino advna dramma, intaualche liquore appropriato ,
come nell'acqua di Centaurea minore, è di Grani di Giº
neuro, è d'Abſinthio, è nel Vino.
Se ſi mette nuouo Spirito di Vino ſopra la materia ri
maſta nel matraccio, e che ſi metta indigeſtione come pri
ma, ſi cauarà ancora la Tintura, ma non ſarà tanto ga :
gliarda come l'altra, biſognarà farne prendere vina doſe
più grande.
Rifleſſioni.
Veſta Tintura opera come l'Infuſione del Quinqui
na della quale habbiamo parlato: è più commoda in
queſto che ſi può conſeruare tanto che ſi vuole, e l'altra
diuien agra in breue: di più quelli che abborriſcono il ſapor
del Vino la ſtimaranno migliore, ma io preferirei per l'ef
fetto l'infuſione alla Tintura, perche il Vino è molto più
commodo a tirar la ſoſtanza ſalina e ſulfurea d'vn Miſto,
che lo Spirito di Vino. - i
Si può far infonderevn poco di Coriandoli, e di Canel
la in Vino è in acqua, e doppo la colatura diſſoluerui del
Zuccaro, poi meſcolarui la Tintura di Quinquina, ſe ne Rosſolia
Febrifu
haurà vna ſpecie di RosSolis febrifugo, del quale ſe ne po goo
trà far prendere à i fanciulli facilmente.

X 2 Eſtrat- -
324 corſo di chimica.
Eſtratto di 9ginquina.
O"
- ,-
operatione è vna ſeparatione delle parti le più
-

ſoſtantiali del Quinquina. -

Metti ad infonder caldamente per 24 hore 8 oncie di


Quinquina in ſufficiente quantità d'acqua di noci diſtilla
te, fà poi bollire dolcemente l'infuſione, e colala, ſpremi
fortemente la Marca, e rimettila ad infondere in nuoua
acqua di noce, falla bollire, e cola come prima, meſcola le
colature inſieme, e laſciale raſſettare: vuota per inclina
tione il liquore chiaro, e fanne ſuaporar l'vmidità in vn
Vaſe di vetro è di Terra per vn piccolo fuoco di Sabbia, fin
alla conſiſtenza di miele denſo. - -

ueſto è vn febrifugo che ha la medeſima virtù che li


precedenti: la doſe è da rº grani ſino a meza dramma, in
pillola è dileguato nel Vino. - -

Rifleſſioni,
L.Vino e lo Spirito di Vino ſono molti proprii a tirar
la Tintura del Quinquina ma non ſon buoni per farlº
eſtratto, perche nell'euaporatione lo Spirito ſolleuarebbe
ſeco le più ſottili parti del Miſto. L'acqua di noce e molto
più conueniente, perche oltre che diſſipa molto meno la
Soſtanza Volatile, è vn poco febrifuga. Invece di queſt'
acqua ſi potrebbe adoprare quella de Grani di Ginepro, o
di Centaurea minore, è dell'Abſintio. .
L'Eſtratto del quinquina è commodo per quelli che non -

poteſſero ſoffrire il ſapor del remedio, perche ſi può pren


der in pillola inuiluppata in vn'Oſtia, ſenza ſentirne alcun
ſapore. Ma io preferirei l'infuſione è il Kin Kina in ſo
ſtanza à queſta ſorte di preparatione, perche è impoſſibile
che non ſi ſuaporino molte parti più ſottili del Miſto nell'
ebollitioni e nell'euaporatione, per qualſiuoglia precau
tione che ſi poſſi oſſeruare.
Si può cauar il Sal fiſſo dalla Marca che reſta doppo che
ſi è cauato l'Eſtratto è la Tintura. Biſogna farla ſeccare,
- bru
;
º
-
Corſo di chimica. 325
brugiarla, e calcinar le Ceneri in vn Crociolo, poi farla rata,
infondere nell'Acqua calda Io, è 12.hore, farla bollire Quinqui
vn'hora, poi filtrar queſto Liſiuio, e farne ſuaporar l'wmi-na.
dità in vn Vaſe di Terra è di Vetro a fuoco di Sabbia, vi
reſtarà vn Sale al fondo, che biſogna conſeruare in vn'Am- Virtù.
polla ben chiuſa. Queſto Sale è Alkalì come tutti gl'altri
Sali fiſſi tirati dalle piante; è aperitiuo; ſi può dare per la Dsſe.
Febre Quartana: la doſe è da 1o grani ſino advn ſcrupolo,
in vn liquor appropriato. -
Non biſogna imaginarſi che queſto Salehabbia ritenu
to tutte le qualità del Quinquina, eſſe ſono ſtate quaſi tut
te diſtrutte nella Combuſtione,
Che non ſi penſi ne meno di poter ſeparare la Virtù fe
brifuga del Quinquina col farlo diſtillare tutto ſeco per la
Ritorta, perche al contrario ſi diſtruggerebbe col romper
l'armonia e l'Vnione delle parti, e non s'haurebbe ſe non
vn Spirito fetido, & vn'Oglio bruggiato, che non ſeruireb
be à gran coſa. --

C A PIT o L o s E TT I M o.
De Garofoli.
L Garofolo è il frutto d'un'Arbore grande come l'Al
loro, la di cui ſcorza è molto ſimile alla Canella, ma
che hà il medeſimo ſapore col ſuo frutto: creſce in molti
luoghi dell'Indie queſto è vn Stomachico mirabile, tenuto Virtù.
nella bocca reſiſte all'aria cattiua. - -

oglio di carfaliper diſsenſum. /

Rendi molti bichieri da berre, che coprirai di tela,


e la legarai intorno di ciaſcheduno ; fà che vi ſia vna -

Cauità per metter de Garofoli poluerizati : metti ſo


pra queſti Garofoli è ciaſcun bichiero, vin piccolo Va
ſe di Terra, è vin Culo di Bilancia, che ſtoppi tanto bene
ghe non laſci niente di Reſpiro tra il ſuo Margine e quel
io del Vetro: riempi queſti Vaſi di Terra, è Culi di Bilan
-- X 3 cia
326 corſo di chimica
e cia, di Ceneri calde che ſcaldaranno i Garofoli, e faranno
i diſtillar al fondo di Bichieri, primieramente vn poco di
..º Fiemma e di Spirito, poi doppovn oglio chiaro e bianco :
continua il fuoco ſinche non diſtilla più niente, ſepara l'
oglio pervn Beuinello fornito di Carta grigia, e conſerua
lo in vna Fiala ben chiuſa. -

Se ne mettono alcune goccie col Bombace ne denti


Virtù, guaſti: è buono ancora nelle Febri Maligne, e per la Per
ſte: la doſe è da due o tre goccie, nell'acqua di Meliſſa, è
Doſe.
in qualch'altro liquore appropriato, biſogna meſcolarli
in vn poco di Zuccaro candito è roſſo d'Ouo, auanti di
meſcolarlo nell'Acqua, altrimente non ſi diſſoluereb
be. -

Rifleſſioni.
H Abbiamo dato queſta preparatione per feruirſene
quando ſi vorrà hauere prontamente l'oglio di Ga
rofoli: biſognano ſolamente ceneri calde per ſcaldarli Ga
rofoli, ſe ſi vuole hauer vn'oglio bianco, perche ſe ſi dà
più calore, l'oglio diuiene roſſo, e ſe ne perde molto: ſi
haurà cura ancora di leuardi quando in quando il fondo
della Bilancia, per agitare la poluere de Garofoli: ſi può an
co cauar l'oglio de Garofoli come quello di Canella.
Se haurai adoprata vna libra di Garofoli, per farli di
ſtillar per deſcenſum, nel modo che habbiamo deſcritto,
Peſo, cauarai vn'oncia e due dramme d'oglio bianco, 8 vn'oncia
di Spirito: vi reſtaranno 13. oncie e due dramme di mate
i
rOiiO ,
dalla quale potrai ancor cauare vn poco d'oglio
V'è apparenza che l'oglio di Garofoli opera per ſolle
uare il mal de'denti, nel medeſimo modo che habbiamo
detto che l'oglio di Guaiaco operaſſe. Ma queſto qui ha
uendovn odore grato, non v'è alcuna difficoltà di metterne
nel dente, come ſi ha dell'altro.
t
Alcuni fanno diſſoluere dell'opio nell'oglio di Garo-- u

foli », e ſi ſeruono di queſta diſſolutione per il dolorde den M


ti 9 ne mettono vna goccia nel dente dolente, e queſto ri
- medio
|
|
corſo di chimica. - 327 -

medio abbatte il dolorin poco di tempo, e queſto è cauſa magra


dell'opio principalmente, ma ſi potrebbe temere che dopº periids.
po d'hauerne vſato, la perſona non diueniſse ſorda come è denti,
accaduto qualche volta, benche di rado.
lor de
Si può rettificarlo Spirito di Garofoli, col farlo diſtilla
re per vin piccolo Lambicco a fuoco di Sabbia. Quando vi Rettifi
ſaranno li due terzi diſtillati, ſi conſeruaranno in vna Fiala fºionº.
chiuſa, ſi buttarà via il Flemma rimaſto nel fondo della i si
Cucurbita. Lo Spirito di Garofoli è molto ſtomacale, e giori
proprio per aiutare la cottione degll'Alimenti, per allegrar sue vi,
il Core, per mandar fuori per traſpiratione gl'wmori catti- tà.
ui, e per aumentar il ſeme: La doſe è da 6 goccie ſino azo. Pºs
in vn liquor appropriato.
C A P I T O L O O T T A V O. -

Della Noce Moſcata.

A Noce Moſcata è il frutto d'un Arbore grande co


me vn pero, che creſce nell'Iſola Banda, nell'Indie,
Occidentali. Si chiama Nuciſta, Nux Moſcata, Myriſtica, Nuciſta,
Vnguentaria & Aromatites. Durante la ſua Verdura è in
uiluppata
la di ſopra inſi ſpacca,
due Scorze, ma quando
e laſcia diuien
apparir la matura,
ſeconda che è quel- Maciº?
tene- fiore di
ra e molt'odoroſa. Si chiama queſt'vltima ſcorza Macis, i.
& impropriamente fiore di Noce Moſcata.
La miglior Noce Moſcata è la più peſante ſene meſcola
ne rimedij Carminatiui & Iſterici.
Si rincontra qualche volta frà droghiſti vna Specie di Moſcata
Noce Moſcata chiamata Moſcata maſchia, che differi-ºſº
fi dalla commune in queſto, che è più longa e meno
rte e

oglio di Noce Moſcata.


Iglia ſedici oncie di buone Noci Moſcate, peſtale in vn
Mortaro finche ſiano quaſi paſta,e ponili ſopra vn Se
taccio, Coprile con vn pezo di tela forte, iº sayi
4 er
22 Corſo di chimica.
:
Bagno Terra; biſogna far ripoſar il Setaccio ſopra vin Bacile.
i
di ya mezo pieno d'acqua, e metter il Bacile ſopra il fuoco ac-,
Pori. cioche il fumo dell'Acqua ſcaldi dolcemente la Noce Mo-. l
ſcata. Quando ſentirai col toccare il Piatto che ſarà tan g
:
to caldo che la mano non potrà ſoffrire, biſogna ritirar il
Setaccio, 8 hauendo rinuerſata la materia nel Linteo ,
pigliane le quattro punte, e ligale ſubito inſieme: metti
lo al Torchio tra lamine molto calde, colloca il Vaſe di
Terra di ſotto, vſcirà vin Oglio che ſi congelerà nel raf
freddarſi: ſpremi la materia tanto forte che ſi potrà, per
cauar tutto l'Oglio, poi conſerualo in vn'Ampolla ben
Peſo - chiuſa, ne haurai 4 oncie e due dramme: queſt'Oglio è
Virtù.
molto ſtomacale applicato eſteriormente è dato interior
Doſeo
mente. La doſe è da quattro grani ſino a 1o, in vn brodo
ò in vn altro liquore con ueniente. Si meſcola ordinaria
mente coll'Oglio di Maſtici per fregar la regione dello ſto
maCO, -

Di queſto modo ſi può cauar l'Oglio verde d'Aniſi, di


Finochio, d'Aneto, e di Macis. - --

è
Rifleſſioni.
IB" chele Noci Moſcate ſiano ben peſtate, altri
mente non ſe ne cauarebbe tanto d'Oglio: queſto mo
do di ſcaldar è quel che ſi chiama Bagno di Vapori.
Il methodo commune è di far ſcaldarle Noci Moſcate
in vn Bacile, poi ſpremerle fortemente; ma perche col
ſcaldarle in queſto modo, il fuoco ne leua via quantità di
parti volatili, l'Oglio non è mai tanto buono ne tanto bel
lo, come quando ſi fà con le circoſtanze da me preſcritte ,
perche all'hora la materia è inſenſibilmente ſcaldata col
Vapor dell'Acqua, che non altera in alcun modo la ſua
virtù, e ſe ve ne ſia meſcolata nella Noce Moſcata, ſi ſepa
ra facilmente dall'Oglio. Quelli che voranno hauerlo
ancora più odoroſo, potranno metter nel Bacile del Vino
in vece dell'Acqua. - - -

Gglio d' Se ſi caua l'Oglio da 16. oncie d'Aniſi,del modo che hab
Amifi, biamo deſcritto, ſe ne potranno hauere da ſei
- -
da" InQ
Corſo di chimica. 329
à noue dramme e meza, ſecondo la bontà degl'Aniſi che ſi
ſaranno adoprati: Queſt'Oglio ſarà verde.
Gl'Ogli d'Amandole, di Noci, di Semifreddi, d'Aue- oglio ca.
lane, di Papaueri, e di Been, hanno da eſſer ſolamente pe uato ſen
ſtati, e meſſi al Torchio, ſenza eſſer ſcaldati, perche ren- º fuo
dono il loro Oglio facilmente; e perche queſti Ogli ſi dan- º
no ſpeſſe volte per bocca, è meglio di cauarli ſenza fuoco ,
per ſchiuar le impreſſioni che egli li laſciarebbe.
c A P 1 To Lo N o N o.
Diſtillationed”: na pianta odoroſa come è la Meliſi, il ſuo
Eſtratto o il ſuo Salfſo. -

Iglia buona quantità di Meliſſa recentemente raccol


ta, quando ſarà nel ſuo vigore:peſtala bene in vin Mor
taro, e mettila in vna gran Pignatta di Terra, fà vna for
te decottione d'altra Meliſſa, e gettane ſopra, di modo che
ſia ben vinettata: Coprila Pignatta, e laſciala in digeſtione
per due giorni: Vuota poi la materia in vn gran Lambico
di Rame, e coprilo col ſuo Capitello è Refrigerante ſta
gnato di dentro; ponila in vin Fornello, 8: hauendoui ad
dattato vn Recipiente, luta legionture con la Veſica ba
gnata, fà di ſottovn fuoco di ſecondo grado, e diſtilla cit
ca la metà dell'Acqua che haurai gettata ſopra la Meliſſa ,
poi laſcia raffreddare i Vaſi e slu:ali, trouafai nel Reci
piente vnaboniſſima Acqua di Meliſſa, che biſogna vuo- º"
tare in vna Boccia, 8 eſponeria 5. è 6 giorni aperta al So- i º
le, poi ſtopparla e conſeruarla. Si adopra nelle malatie "
Iſteriche, nelle Paraliſie, nelle Apopleſie, e nelle Febri Doſe.
Maligne: ſe ne dà da due ſino è ſei oncie.
Spremi fortemente in vina pezza quel che ſarà rimaſto
nel Lambico, e laſcia ripoſa l'eſpreſſione. Filtrala e fanne
ſuaporar l'wmidità con vn calor lento,in vn Vaſe di Terra,
fin che vi reſti vin'Eſtratto in conſiſtenza di Miele denſo . Etratto
Queſto è vn buon Rimedio per malatie che prenergo V irt:à.
no da corrutioni d'umori, li manda fuori per traſpira
tioni è per Vrine: la doſe è davn Scrupolo ſino ad voa poſe.
dia
Corſo di Chimica.
dramma, dileguata nella ſua propria Acqua.
Fà ſeccarla Marca che v'è reſtata doppo l'eſpreſſione, e
i" brugia con buona quantità d'altra Meliſſa che haurai
ſa -

Miº
Doſe.
-
fatta ſeccare, cauarai dalla Cenere per il Liſiuio vn Sal
Alcalì, della medeſima maniera che habbiamo detto del
Saldi Guaiaco.
Queſto Sale è aperitiuo e ſudorifico: la doſe è da 1o. gra
ni Nel
ſinomedeſimo
ad vn ſcrupolo nell'Acqua di Meliſſa.
modo ſi poſſono cauar l'Acqua, l'Eſtrat
l
to, & il Sale,da tutte le piante odoroſe, come la Saluia, la
Maggiorana, il Timo, la Menta, l'Iſopo, &c.
Rifleſſioni.
Valche vno forſe ſtimarà fuor di propoſito che io ag
O" l'Acqua per diſtillarla Meliſſa; ma quelli
che ſono coſtumati di lauorare ſopra queſte ſor
ti di herbe, fanno che eſſendo molto ſecce da ſe ſteſſe, non
ſe ne può ben far la diſtillatione ſenza vmettarle: Di più
l'Acqua che vi ſi aggiunge non ſerue ad altro che à dile
º
guar le parti volatili, di mano in mano che ſi fà la fermen
- tatione, e quando la Materia e ſcaldata, il più ſpirituoſo,
eſſendo il più leggiero,aſcende il primo, 8 hà molto meno
odore d'Empireuma, che ſe ſi faceſſe diſtillare l'Herba ſen
za hauarla vmettata.
Biſogna oſſeruare in queſte diſtillationi di far vin fuoco
del ſecondo è terzo grado, perche ſe ſe ne daſſe troppo po
co, non aſcenderebbe alcun Saleſsentiale è volatile della
Pianta; e ſe ſi daſse troppo gagliardo, l'Acqua che ne vſci
rebbe haurebbe vn ſapore d'empireuma: per far dunque
vna buona diſtillatione, non biſogna che vna goccia tardi
à ſeguitar l'altra.
Se ſi vuol hauer l'incommodo di diſtillar le piante delle
quali habbiamo parlato a bagno Maria, è a bagno di Va
pore, non ſarà biſogno d'aggiungerui alcuna vmidità,per
che non ſarà motiuo di temere che ſi brugino, ma l'opera
tione ſarà longa.
Le Acque che ſono recentemente diſtillate non hanno
ordi
Corſo di Chimica. 331
ordinariamente grand'odore; ma quando ſono ſtate qual
che tempo al Sole, le loro parti ſpirituoſe che erano con
denſate nel Flemma, ſi diſuiluppano e ſono meſſe in mo
uimento; per queſta ragione viene che l'Acqua diuiene
più odoroſa di prima.
L'Eſtratto contiene quaſi tutto il Sal Eſſentiale della
Pianta; queſta è la ragione perche fà più grand'effetto che
l'Acqua; biſogna far ſuaporar l'wmiditàà fuoco lento, per
paura che troppo calore non portaſſe via queſto Sale che è
da ſe ſteſſo aſſai volatile; perche in queſto conſiſte la Vir
tù principale dell'Eſtratto,
C A P I T O L O D E C I M O.

Diſtillatione dºvra Pianta non odoroſa, come è il Cardo


- Benedetto, o il ſuo Sale eſſentiale.
P Igliavna buona quantità di Cardo Benedetto, quando
è in ſuo più gran vigore peſtala in vn Mortaro,e riem
pine la terza parte d'un Lambicco, caua per eſpreſſione
ſuſficiente quantità di ſugo d'altro Cardo benedetto, e
vuotalo nell'Alembico, acciòche l'Erbe natanti nel Sugo
non ſiano in pericolo di attaccarſi al fondo della Cucurbita Acqua
di Car
in tempo della diſtillatione: adattauivn Recipiente al Ca
pitello, 8 hauendo lutate le gionture con la Veſica bagna do bene
detto a
ta, fà diſtillarà fuoco di ſecondo grado circa la metà dell'
Acqua, di queſto che haurai meſſo di ſugo: Queſt'Acqua
Èie . S'adopra per far vſcire li Vaiuoli, e nella
ette.
Spremi poi in vn linteo quel che ſarà reſtato nel Lam
bico: laſcia raſſettar il ſugo, S. hauendolo filtrato, fanne
Salieſ
ſuaporarà piccol fuoco, circa li due terzi dell'wmidità, in ſentiali
vn Vaſe di Terra è in vn altro di Vetro: poni queſto Vaſe di Carda
in luogo freſco, e laſciauelo per 8. è 1o giorni, ſi faranno benedese
criſtalli intorno del Vaſe, li quali ſepararai conſeruarai in º
vna Fiala ben chiuſa. Si chiamano queſti Criſtalli Salieſ
ſentiali. E ſudorifici, la doſe è da 1o fino à 16 grani , Virtù,
nella ſua propria Acqua diſtillata. Si Doſee
- - l

-
- -
333 - Corſo di Chimica.
Si può ancor far l'Eſtratto del Cardo benedetto, come
habbiamo detto di quello di Meliſſa.

L Cardo benedetto, la Cicorea, la Fumoterra, l'Ace


I toſa, la Scabioſa, il Naſturcio, e tutte le altre piante
non odoroſe che hanno molto ſugo, deuono eſſer diſtilla
te come il Cardo benedetto, e queſto metodo può ſeruire
r cauar il Sal Eſſentiale di qualſiuoglia Pianta.
Le Piante Calde hanno molto più di queſto Sale che le
altre. La Lattuca ne hà meno che la Cicorea, la Cicorea
meno che l'Acetoſa, e così del reſto. -

Perche in queſto Sale conſiſte la Virtù della Pianta, io


conſigliarei che ſi adopraſſero le decottioni delle piante più
toſto che la lor Acqua diſtillata, quando ſi ha la Pianta nel
ſuo vigore, e quando non ſi haurà più, biſogna ricorrere
alle Acque diſtillate, nelle quali ſi meſcolarà vn poco del
loro Sale Eſſentiale è del loro eſtratto. i
salfiſſo
Si può ancor cauare il Sal fiſſo Alcalì dalla Marca della
i Pianta, come habbiamo detto di quello di Guaiaco.
** C A PI T O L O
-
V N D E C I M o.
Del Zuccaro.

L Zuacaro è il Sal Eſſentiale d'wna Canna che creſce in


l
:

molti luoghi, principalmente nell'Iſole di Madera, e


Canaria nel Mar Atlantico: ſi caua la Midolla dal tronco
che coſa di queſta pianta, e doppo d'hauerla lauata, e fatta infon
ſia il dere nell'Acqua calda, fi cola queſt'Acqua ſe ne fa ſuapo
l
Zuccaro rar l'vmidità, S il Zuccaro reſta al fondo: Si chiamaua al
º º tre volte Mel Arundinaceum, ma doppo ſe li è dato il No
º me di Zuccaro è di Saccaro.
La prima elaboratione che ſi da al Zuccaro è di purifi
º" carlo, con farlo diſſoluere nell'Acqua, Filtrarlo e far ſua
2. ". porar l'vmidità, doppo che, ſi mette in pani, è ſi manda in
queion, Caſtonade: Ve n'è del roſſo, del grigio, e del bianco, ſe
ºrge a CQn
Ce ſo di Chimica. 333
condo che è ſtato più è meno purificato, prende diuerſi
colori: queſto nome di Caſtanode può eſſer preſo dalla
Caſſa , nella quale porta , che ſi chiama in Todeſco
IKaſt. -

Quando il Zuccaro non hà riceuuto altra purificatione pari a


che quella della quale habbiamo parlato è vn poco graſſo : tione del
per degraſſarlo, ſi fonde nell'acqua di Calce, ſi fà bollire Zuccaro.
e ſi deſpuma, poi eſſendo cotto ſi getta nelle moli fatte in
forma Piramidale, e sbuccate in fondo per laſciar colare
la parte più glutinoſa che ſe ne ſepara. -

Si purifica ancora con farlo bollire con libianchi d'oua


dileguati nell'acqua, perche la glutinoſità del bianco d'
ouo intrica & inuilluppa le impurità che ſarebbero rimaſte
nelZuccaro, e la cottione hauendo gettatele tutte à i lati
del Bacile in forma di ſpuma, ſi paſſa il liquore per vin pez
zo di panno, e ſe ne fà conſumarl'vmidità.
Il Zuccaro candito non è altro che vn Zuccaro criſtalli-,
zato: per farlo, ſi fà bollire il Zuccaro raffinato nell'ac
qua ſino alla conſiſtenza di ſiroppo denſo, ſi getta nelle Piº
gnatte, doue ſi ſono poſti in ordine piccoli baſtoncelli, e ſi
laſciano in ripoſo alcuni giorni, ſi trouail Zuccaro candi: zuccare
to attaccato à queſti baſtoni. Il Zuccaro candito roſſo ſi candito
fà nel medeſimo modo. s . come ſi
Il Zuccaro è buono per i mali del petto, e de polmoni, fa.
perche attenua & incide i phlegmi che intricano taluolta le
fibre di queſte parti, ma biſogna adoprarlo il meno che ſi Virtù.
può nelle malatie Iſteriche, perche eccita i vapori. Si metº
te taluolta Zuccaro roſſo ne ſeruitiali deterſiui.
La ſua dolcezza prouiene davn Sale Eſſentiale Acido n,
meſcolato con alcune parti d'Oglio, di cui viene compo- ".
ſto, come habbiamo ſpiegato nelle Rifleſſioni ſopra l'O- ºi
glio d'Antimonio fatto col Zuccaro. cezza.
La Caſtonada fà più d'impreſſione di dolcezza ſopra la
lingua che il Zuccaro, perche contiene più parti viſcoſe è
graſſe, che reſtano più tempo attaccate al neruo del guſto,
e queſto è quel che fà che ſi preferiſce ſpeſſe volte nell'vſo,
la Caſtonada al Zuccaro: per la medeſima ragione quan
to più il Zuccaro è raffinato, tanto più preſto paſſa, "
- O
534 . . Corſo di Chimica.
do è nella bocca. Il Zuccaro candito è migliore per ii
Reuma che il Zuccaro commune, perche eſſendo più du
ro reſta più tempo a fonderſi nella bocca, 8 vmetta meglio
il petto.
spirito di Zuccaro.
Veſto Spirito è vna miſtura dell'Acido del Zuccaro
con li Fiori di Sal Armoniaco.
Polueriza e meſcola8.oncie di Zuccaro candito bianco,
e4 oncie di Sal Armoniaco, metti queſta miſtura in vna
Cucurbita di Vetro è di Terra, della quale vi ſia non più
che la terza parte ripiena: poni vn Capitello ſopra la Cu
curbita, e mettila ſopra la Sabbia in vn Fornello: addatta
uivn Recipiente, luta eſattamente legionture con la ve
ſica bagnata, fà vn piccolo fuoco nel Fornello per vn'hora
per ſcaldar il vaſe, poi aumentalo ſino al ſecondo grado,
diſtillarà vn liquore à goccia a goccia, e verſo il fine ſi ſol
leuaranno vapori bianchi al Capitello, ſpingilo ancora vn
co più gagliardamente, ſinche non eſce più niente -
i raffreddari Vaſi eslutali, trouerai nel Recipiente
7 oncie d'un liquor bruno e di cattiuo odore, 8 vn poco
d'Oglio nero attaccato alle pareti, vuota il tutto in vina l
Cucurbita di Vetro, 6 addattauivn Capitello & vn Reci
piente, e lutate le gionture, fà diſtillarà fuoco di Sabbia 6.
oncie d'uno Spirito molto Acido, chiaro e grato al ſapore,
ſenza odore d'empireuma. -
º
Virtù, Queſt'è vn buon aperitiuo contro il Calcolo e l'Idropi
ſia, e proprio per fermarle diarree, e la diſenteria, ſi può
meſcolar con la Tintura di Roſe in vece d'altro Acido -
Poſee

Oglio di
Zucca
roe
Alcuni lo ſtimano per le malatie del petto. La doſe è di
8. è Io goccie, è fino ad vna grata Acidità, in qualche li
quore appropriato. *--
Quel che ſarà rimaſto nella Cucurbita, doppo la rettifi
catione, è vn Oglio puzzolente, che ſi può adoprar eſte
riormente per le vecchie vlceri. -
i
s
Corſo di Chimica. 33; -

Rifleſſioni.
O Spirito di Zuccaro ordinario ſi fà ſenza addi- ſpirito
tione ; è Acido, ma non è tanto potente , e i. 4:
non hà tanta virtù , come quello che habbiamo de i -
ſcritto.
Si ſtima per le malatie del petto, per cauſa del Zuccaro
che v'è buono, ma vn tanto potente Acido è ſoggetto a
far toſſire. - -

Biſogna che la Cucurbita ſia grande à baſtanza, è fin di


dar dello ſpatio à vapori che circolano nel ſolleuarſi.
Si tira molto poco Oglio dal Zuccaro in queſta, opera
tione, perche quel che reſta doppo la rettificatione non è
vn'Oglio puro, ma vn reſto di Spirito tanto d'alcune goc
cie d'Oglio, di modo che difficilmente ſi potrebbe racco
gliervna dramma d'Oglio puro.
CAPITOLO D VO DECIM O.
Del Vino.

I LVino non è altro che il Moſto è il Sugo di Vue ma


ture, del quale le parti ſpirituoſe ſi ſono ſuiluppate nel- Moſto,
la fermentatione. Queſto vino è più è meno groſſo ſecon
do che abbonda più o meno di Tartaro.
Quando ſi fà il Vino bianco, ſi laſcia fermentar il Moſto Pert/, l
d'Vue bianche tutto ſolo, 8 il Vino roſſo deue hauer fer- li
mentato ſopra la marcha del Vua; Queſta è la ragione è più groſſº
perche il roſſo è più carico di Tartaro che il bianco, e reſta ſo che il
più longo tempo nel corpo quando ſi è beuuto. I Vini di bianco.
paeſi caldi ſono ordinariamente più Tartarei che gl'altri ,
à cauſa dell'abondanza de' Sali che tirano dalla Terra. Il
Vino moſcato, e quello di Spagna, non ſono ſtati fermen- r

tati ſe non doppo d'hauer fatta euaporatione, è col calore Mſi.


del Sole è con quello del fuoco, d'wna buona parte del lºro e vino
flemma; queſto è quel che fà che ſono glutinoſi quaſi co- di Spa
me ſiroppi. Finalmente ſi poſſono far tanti differenti Vi 8º.
Ill
336 Corſo di Chimica.
ni, che ſi eccitino diuerſe fermentationi al moſto. Eſami
niamo adesſo quel che ſi fà in queſte fermentationi.
Anato- Il Moſto è valiquor dolce, che non da alcun vapor al
ria, del capo per imbriaccare, per quanta quantità che ſe ne beua.
º Se ſi diſtilla, aſcenderà prima va acqua inſipida in gran
quantirà, poi vn Oglio fetido, con vn poco di Spiriti de
boli, che non ſon altro che Sal Eſſentiale diſſolto, e final
mente reſterà vina maſſa terrea, della quale ſi può cauſare
qualche quantità di Sal fiſſo, per il Liſſuio del medeſimo
modo che ſi tirano gl'altri Sali Alcalì: frà tutte queſte So
ſtanze, non trouiamo niente di queſti Spiriti che fanno
l'Acqua Vita, e però quando il Moſto hà fermentato
qualche tempo, ſe ne fà vn Vino, dal quale ſi può cauare
notab imiente dello Spirito infiammabile.
Come il Per ſpiegar queſto effetto, biſogna ſapere che il moſto
º i contiene molto Sal eſſentiale: queſto Sale come volatile
i". facendo forza nella fermentatione per diſtaccarſi dalle
parti oleoſe, dalle quali era quaſi legato, le penetra, le di
uide, e le ſquarcia, finche con li ſuoi punti ſottili e ta
glianti, l'habbia rarefatte in Spirito: queſta forza cauſa
l'ebollitione che accade al Vino, e nel medeſimo tempo
la ſua purificatione, perche ne fà ſeparar e ſquarciare le
parti più groſſe in forma di ſpuna, vna parte della quale
s'attacca e ſi petrifica à i lati della Botte, e l'altra ſi preci
- pita al fondo: queſto è quel che ſi chiama il Tartaro e la
- fece.
- spirito Lo Spirito infiammabile del Vino non è dunque altra
di Vino coſa che vin'Oglio eſaltato dai Sali, evna proua indiſputa.
ºe coſa bile di queſto che aſſeriſco, è che non v'era altro che l'O
ſia. glio nel Moſto che foſſe capace d'infiammarſi.
Sono ancora i medeſimi Sali che eſſendo vn poco diſtri
cati dai loro inuiluppi, mutano la dolcezza fiacca del Mo
ſto in vn'aggradeuole pungimento, tal quale ſentiamo ne
Vini di Francia.
V'è ancora da oſſeruare che vi biſogna vna ſufficiente
quantità di flemma, accioche i Sali poſſano eſtendere à
baſtanza la loro fermentatione, è eſaltar l'Oglio, altri
mente arriuano molte mutationi; per eſſempio, quando
l far
- -
-

Corſo di chimica. 337


fanno il Vin moſcato, & il Vino di Spagna, ſi ſepara mol
to del flemma, perche ſi laſcia ſeccare l'Vua moſcata à Perehe i
metà dal Sole ſopra la Pianta, auanti che ſi raccolga per vini Mo
ſpremerla, e ſi fà ſuaporare vna parte dell'wmidità del Mo- ſcato, e
ſto, con il quale ſi fà il Vino di Spagna auanti di fermen- di spa
tarlo : e queſto è quel che fà che i Sali non hauendo la liber-gna ſiano
tà d'eſtenderſi, e di rarefare l'Oglio tanto che farebbero ſe dolci e
vi foſſe più ſpatio, laſciano la fermentatione imperfetta.
L'Oglio eſſendo così mezo eſaltato, ha ancora forza è ba
ſtanza per impedire il pizzicore del Sale, e non facendo al
tro che titillare i nerui della lingua, ci fà ſentire in queſto
liquore vn ſapore che chiamiamo dolce: queſto è ancor la
ragione perche ſi tira molto meno Spirito dai Vini Moſca
to, e di Spagna, che dalli Vini di Francia: imperoche,per
che lo Spirito di Vino conſiſte in vn'Ogliorarefatto, biſo
gna che ne ſia meno in quelli di Spagna, che in quelli di
f" . Così ſi caua per la diſtillatione molto più d'oglio Vine
groſſo da queſti Vini mezi fermentati. graſſi,
Se al contrario il Moſto è carico di troppo gran quanti
tà di flemma, come ſuccede aſſai ſpeſſo, ſi fà ancora vna
fermentatione imperfetta, perche i Sali eſſendo troppo
indeboliti non hanno la forza di tagliare, ne di eſaltare a
baſtanza le parti dell'Oglio, donde naſce che queſte ſorti
di Vino ſono ſoggette ad ingraſſarſi; ma ſi poſſono far tor
nar buoni Vini con meſcolarui della feccia che contiene
molto Sale.
I Vini di Linguadocca, e di Prouenza eſſendo eſtrema
mente carichi di Tartaro, ſono più groſſi, che i Vini di
Borgogna, e di Sciampagna, perche i loro Spiriti ſono in
triccati in molto Sale, e Terra. Si può dunque dire che
la bontà del Vino non prouiene ſe non dalla proportione
conueniente del Femma, e del Tartaro.
S'oppone à queſto vltimo ragionamento, che la parte 0biettio e
tartarea trouandoſi naturalmente ſeparata dal Vino, non ºle e
deua in alcun modo ſminuire la quantità nela forza della
parte ſpirituoſa, & infiammabile.
Ma quando Io hò detto che i Spiriti di moltiVini ſono
intriccati in molto Tartaro, Io non hò voluto parlare del Riſpoſta
- Tar
338 Corſo di Chimica. -

Tartaro, che ſi petrifica à i lati della Botte; perche quello


è in ripoſo,e non dà alcun impedimento all'eſaltatione de'
Spiriti; ma ſi tratta quì d'vn Tartaro, che reſta ſempre
meſcolato nel Vino doppo la fermentatione, e che ſecon
do, che è in più grande, è in più poca quantità rende i Vi
ni, più è meno ſpeſſi e groſſi: E molto facile da veder que
ſto Tartaro, ſe ſi fà ſuaporar l'umidità del Vino, perche
reſtarà al fondo in forma di feccie: non è dunque per que
ſto, che ſia neceſſario di ſtabilire due ſorti di Tartaro in
vna medema ſpetie di Vino, perche quello non è altro che
la parte più diſſolubile dell'altro.
Mi ſono ſtate fatte ancora molte picciole obiettioni ſo
pra queſta materia, per mancanza d'hauer ben'eſaminato
quel che lo haueuo aſſerito; così Io non hò intento di e
ſtendermi più per apportarle; perche lo ſchiuo quanto poſ
ſole repetitioni, perche non ſono buone ſe non ad ingroſ
far'vn Volume, e ſtancar'il Lettore.
come il ll Vino modera l'appetito, come dice Hippocrate, e ſi
vino mo può dire che queſto viene da ciò che i Spiriti Solfurei de
Aera l'- quali è ripieno, legano & intricano il fermento dello ſto
ºrº maco, che col ſuo pungimento eccitaua la fame.
Liquori Si poſſono fare liquori vinoſi di tutti i frutti, e di molte
di altre coſe, con la fermentatione, come di Pomi, di Peri,
del Miele, e del Lupolo. Si poſſono ancora far fermenta
reli Grani, li Semi, le Foglie, e li Fiori: ma perche molte
di queſte coſe ſono naturalmente troppo ſecche, per fer
mentarſi facilmente, biſogna vmettarle con l'acqua quan
do ſono ſtate peſtate, e per eccitare ancora la fermentatio
ne, ſi aggiungerà vn poco di fermento; con queſto modo
ſi faranno liquori, da'quali ſi potranno cauar Spiriti ar
denti, come ſe ne tirano dal Vino.
la ſpie. Quel che ſi vede nella fermentatione del Vino può mol
raelone to ſeruire à ſpiegare molte malatie, ma principalmente le
ºva- Varole, perche vi è grand'apparenza, che in quelli il ſan
“ guebolle, e ſi fermenta ne' Vaſi, appreſſo a poco come il
Vino ſi fermenta in vna Botte. -

Le picciole puſtule, è bottoni,ò granide'Varoli ſono vn


Tartaro, che ſi ſepara dal ſangue verſo la pelle, nel medes
- IIAQ
Corſo di chimica. 339
momodo, che il Tartaro ſi ſepara dal Vino a i lati della
Botte; così fanno ancora il medeſimo effetto ch'vn Sale,
col corrodere la pelle. -

I Fanciulli ſono più ſoggettià queſta malatia, più che


non ſono le perſone grandi, perche il loro ſangue raſſomi
glia più al Moſto, e per conſeguenza è più ſoggetto è fer
mentarſi. -
Le Varole non vengono ordinariamente ſe non vna
volta in vita, nel medeſimo modo che il Moſto non fer
menta ſe non vna volta. -

Diſtillatione del Vino in Acqua Vita.


Iempi di Vino la metà d'una gran Cucurbita di Ra
me, coprila col ſuo Capitello, è Refrigerante, Cc
addattaui vn Recipiente: luta eſattamente le giunture
con la veſica bagnata, e diſtilla è picciolo fuoco, circa la
quarta parte dell'wmidità, è finche il liquore che diſtillarà
non s'infiamma più quando vi ſi mette il fuoco: quel che
ſi trouarà nel Recipiente ſi chiama Acqua Vita. -

Rifleſſioni.
L'" Vita è vno Spirito di Vino ripieno d'un fem
ma, che ha tirato ſeco nella diſtillatione : Queſti
Spiriti aſcendono ſempre i primi, e così ſi sà che non ne
reſta più nella Cucurbita, quando il liquore che diſtilla,
non è più infiammabile. -

Si può cauar'Acque Vite da tutte le ſorti di Vino, ma


ſe ne caua più in alcuni Paeſi, che in altri. I Vini per eſem
pio che ſi fanno nelle vicinanze d'Orleans, e di Parigi dan
no più Acqua Vita che molti altri che paiono più forti La
ragione è che queſti Vini, che ci paiono potenti, eſſendo
carichi di molto Tartaro, hanno li loro Spiriti quaſi fiſſa
ti, in vece che gl'altri non hauendo ſe non vna portione
conueniente di queſto Tartaro, laſciano li loro Spiriti più
diſtaccati.
Quando il Vinos'èbeuuto, ſifànel corpo vna ſeparatio
- Y 2 ne
- -

34o Corſo di Chimica.


ne di queſti Spiriti, appreſſo è poco ſimile è quella che fae
ciamo per la diſtillatione: perche il calore delli inteſtini
ſcaldandolo, ſe ne diſtaccano le parti ſpirituoſe, e queſti
Spiriti ſi ſpandono da tutte le parti per i pori, vina parte ſi
meſcola col ſangue, e lo rarefà, donde prouiene che il Vino
allegra il cuore, e che da forza è tutto il corpo; ma perche i
Spiriti tendono ſempre à ſolleuarſi,la maggior parte aſcen
deal Ceruello, doue aumenta vn poco il moto, e cauſa
vn'allegrezza capace di far naſcere molti belli penſieri.
Ma ſe il Vino moderatamente beuuto è profiteuole per
le funtioni del Corpo, cauſa ancora cattiue conſeguenze,
quando ſe ne beue in ecceſſo: perche le parti ſpirituoſe di
ruria- queſto liquore eſſendo aſceſe abbondantemente al Ceruel
riezza. lo, vi ſi circolano con tanta preſtezza, che ne turbano tut
ta l'economia: in queſto tempo è che li oggetti appaiono
dupplicati, e che le muraglie del luogo doue ſi è paiono d'
bauer mutato il loro ſito ordinario. -

- Si reſta così imbrogliato, finche i Spiriti hauendolongo


tempo moſſa, e fuſa la Pituita, ſi condenſano con eſſa, è ſi
eſaltano per i pori.
, Succede ancora all'hora che ſi addormenta, perche la Pi
vi tuita eſſendo ſtata liquefatta, è con li Spiriti del Vino, è
Zi, con il fiamma, che hanno ſolleuato con eſſi, ſi caccia eſſa
ne'piccioli condotti del Ceruello, e ritarda la circolatione
de'Spiriti Animali con agglutinarli: Perche nel medemo
modo che l'agitatione de'Spiriti nel Ceruello produce le
vigilie, così il loro ripoſo, è la loro condenſatione produce
il ſonno: ma noi parlaremo di queſta materia più diffuſa
mente doppo, quando trattaremo degl'effetti dell'Opio.
Il ſonno cauſato dall'ecceſſo del Vino dura ordinaria
mente finche i Spiriti Animali habbiano rarefatta queſta
Pituita, e ſi habbiano preparato vn aſſaggio libero -
uelli che ſi ſono imbriaccati di Bira, e di ſucco di pomi,
è di qualche ſimile beuanda, reſtano molto più longo tem
po nella loro ebrietà, e dormono doppo più che quelli che
ſi ſono vbriacati di Vino, perche lo Spirito di queſti liquo
rihauendo ſolleuato ſeco nel Ceruello vin flemma viſcoſo,
reſta più tempo è diſtriccarſi & advſcir'per i pori. E si
- 3,
Corſo di Chimica, 34r
la viſcoſità di queſto Flemma, che eſſendoſi introdotta
nella ſinuoſità del Ceruello, cauſa il longo ſonno, perche
è difficile ad eſſer rarefatta.
Io hò detto che i Vini de'liquori, come i Vini di Spagna il Vinº
& il Moſcato, rendono meno Spirito che i Vini ordinarij; "
però per eſperienza ſi vede, che imbriacano più facilmen- "
te, che li noſtri Vini di Francia, quando ſe nebeue affai: facili.
i;
la ragione è che eſſendo viſcoſi, e denſi ſtanno molto più te de gº
tempo è paſſare che gl'altri, e per conſeguenza lo Spirito altri º
che contengono hà del tempo è baſtanza per ſolleuarſi al " º
Ceruello, è ancora per portarui partiviſcoſe, ma l'ebrie- “
tà di queſti Vini fà più male, e dura più longo tempo, che
quella che i Vini di Francia eccitano, per la medeſima
sragione, che habbiamo detto parlando de'fughi di Pomi, a
e della Bira. - -

Gl'accidenti cauſati dall'uſo ſmoderato del Vino, che


habbiamo deſcritto, non ſono ſe non li primi, e li meno
incommodi, benche ſiano molto diſoneſti, e poco deſide
rabili. Tutto il Mondosà, che i frequenti diſordini ren- poeta
dono finalmente vn'huomo balordo, la ragione è perche ſi pu
i Spiriti del Vino non ſolamente dileguano la Pituita, 8 ta ſi
impediſcono i Spiriti naturali nella loro funtione, ma an- guido º
cora nell'eſaltarſi neleuano via ſempre con eſſi. Queſte là beau
perſone ſono ſoggette ancora à ſputar ſpeſſe volte, ouero giº
li ſoprauengono fluſſioni, catarri, e gotte, perche la Pi
tuita eſſendo reſa più liquida da iSpiriti, e dal Flemma deº
liquori vinoſi, è forzata di deſcendere per i Vaſi Linfatici;
ma ſe vi ſia minor'impedimento in queſti Vaſi, prende il
ſuo corſo per i Nerui, e cade ſopra tutte le parti del Cor
po. Finalmente ſe l'ecceſſo del Vino fà ſpeſſe volte cadere
nell'Apopleſia, e nella Paraliſia, la ragione è perche la Pia
tuita eſſendo meza dileguata dai Spiriti, e dal Flemma del
Vino, cauſa oſtruttioni nel Ceruello, è impediſce il corſo
naturale de'Spiriti nei Nerui. Si potrebbero apportare al
tre cattiue conſequenze cauſate dai diſordini del Vino, ma
queſta digreſſione è longa è baſtanza: Ritorniamo al noe
ſtro Lambicco. º
Doppo d'hauere ſpogliato il Vino de'ſuoi Spiriti Sol ,
- X 3 furti, º
-
342 Corſo di Chimica.
furei, vi reſta vin liquor Tartareo nel Lambicco, il quale
eſſendo eſpoſto longo tempo al Sole in vna botte, dalla
quale ſia cauato il cocone, ſe ne fà vn'Aceto,
Può eſſer che vna ſimile coſa ſucceda nel Corpo di quel
- , -
li che beuono troppo Vino; imperoche sì come le parti
-

volatili, che aſcendono al cuore, 8 al ceruello, agitando


i Spiriti, eccitano l'allegrezza: al contrario le parti Tar
taree fiſſando gl'umori verſo l'Ippocondrij, fanno è poco
ià poco quello che ſi chiama melancolia, che è cauſata da
vn'Acido, d'onde prouiene che molte perſone, facendo
diſordine col Vino con intento di far paſſar la loro melan
conia, trouano doppo che il diſordine hà fatto il ſuo effet
to, che l'hanno aumentata.
dnaliſi. Se ſi vuole per curioſità farºvn'eſatta Analiſi del Vino,
ºel vino, biſogna prender quel che reſta nella Cucurbita doppo d'
hauerne cauata l'Acqua Vita, e farne diſtillare tutto il
Flemma, reſtarà vina materia ſimile alla Reſina, che ſi met
terà nella Ritorta,8 hauendola poſta in vn Fornello, ſe ne
farà diſtillare a picciol fuoco ancora molto Flemma, finche
comincia a venir'acre. Si addattarà all'hora vn gran Re
cipiente alla Ritorta, č hauendo eſattamente lutate le
gionture, ſi ſpingerà il fuoco è poco a poco per far vſcire
iSpiriti Acidi, & vn poco d'Oglio fetido, ſi continuarà il
ſuoco ſinche non eſca più niente.
Si ſepararà l'Oglio dallo Spirito con vn Beuinello forni
to di Carta grigia, perche lo Spirito paſſarà, e l'Oglio eſ
ſendo troppo denſo, reſtarà ſopra. Ma v'è quì da oſſerua
re, che ſi caua molto più Oglio dal Moſto che dal Vino,
il che proua à baſtanza il ragionamento da me deſcritto
quì ſopra intorno l'origine dello Spirito volatile del Vino;
perche mentre che vna buona parte dell'Oglio del Moſto
hà ſeruito à comporre lo Spirito volatile del Vino, non ne
può reſtare molto nel liquore dal quale s'è cauata l'Acqua
vita.
Lo Spirito Acido del Vino, e l'Oglio nero ſono ſimilià
quelli del Tartaroli quali deſcriueremo quì doppo. E ſi
ò cauare colliſiuio dalla maſſa, che reſta nella Ritorta,
vn Sal Alkalì tutto ſimils à quello del Tartaro,
Spi
corſo di chimica, 343

- Spirito di Vino.
T O Spirito diVino è la parte oleoſa del Vino rarefatto
dai Sali Acidi.
. Riempià metà, d'Acqua Vita, vn gran Matraccia di
collo longo, 8 addattaui vn Capitello, 8 vn Recipien
te,luta eſattamente le giunture: poni il Matraccio ſopra
vn'Olla meza piena d'Acqua, e poni l'Olla ſopravn fuo
co moderato, per far diſtillare à bagno di Vapore lo Spiri
to, che ſi ſepararà dal ſuo Flemma, e che aſcenderà pu
ro: continua queſto grado di fuoco finche non diſtilla più
niente, hauraivno Spirito di Vinosflemmato nella prima
diſtillatione. -

Serue di diſſoluente à molte coſe nella Chimica: ſe ne


dà vn mezo cucchiaro è gl'Apopletici, 8 à i Letargici per
farli rinuenire; ſe ne fregano ancora i polſi delle mani, il
petto, S il viſo. Queſto è vn buon rimedio per la ſcotta
tura, ſe ſene applica ſubito che è fatto: è ancora buono
per i dolori freddi, per la Paraliſia, per le contuſioni, e per Virà.
l'altre Malatie, quando ſi tratta di riſſoluere, e di aprire i
pori. -

- - - - - - -

riani.
I Ldeſtillare
commune methodo di fare lo Spirito diVino è con n va.
l'Acqua vita in vn Lambico tante volte che mune
lo Spirito venga puro; per far queſto ſi ricaua per diſtilla- Metodo
tione circa la metà d'una quantità d'Acqua vita, e ſi getta di ſºle
via come inutile il flemma, che reſta al fondo del Lambic- "
co. Sideſtilla ancora la metà dello Spirito che era ſtato de- “” “
ſtillato, e ſi getta via il fiemma: ſi continuano queſte retti- ...
ficationi finche mettendo il fuoco ad vn cucchiaro di Spi- ri
rito, tutto ſi brugia, e che non vi reſti flemma alcuno, ma ſi
perche queſt'operatione è molto longa, e che à pena in 8. è to di
volte, che ſi ſono reiterate queſte diſtillationi, ſi può no con la
auere vno Spirito di Vino tutto libero dal flemma, per ºpen
quanto picciolo fuoco vi ſi faccia; gl'Artefici hanno in “
- 4 uen
Corſo di Chimica.
uentato vna Machina alta, che ſi chiama Serpentina, a
cauſa delle circonuolutioni che fà. Si addatta queſta ſopra
la Cucurbita, che contiene l'Acqua Vita; e la cima fatta
à modo di Beuinello riceue vn Capitello, al quale hauen
do addattato vn Recipiente, e lutate eſattamente legion
ture, ſi mette il Vaſe ſopravn picciolo fuoco: i Spiriti del
Vino aſcendono con queſto picciolo calore, ma il Flemma
eſſendo troppo peſante, non può eſſer ſolleuato tant'alto:
così ſi hàvno Spirito di Vino ſpogliato d'ogni Flemma alla
prima volta: ma perche queſta machina è difficile ad eſſer
traſportata alla Campagna, è in altri luoghi done ſi vuol
far lo Spirito di Vino, 8 ancora è ſoggetta ad eſſer diſſal
data alle gionture per la violenza de'Spiriti, io ho ſtimato
il modo, che io ho aſſegnato per far lo Spirito di Vino più
commodo; perche ſuppoſto che ſi habbia vin Matraccio,
& vn Capitello, ſarà facile di cauarlo Spirito di Vino, che
ſarà tanto buono come quello della Serpentina, e non vi è
motiuo da temere, che lo Spirito eſca fuori del Vaſe per
alcuna parte, quando ſiano ben ſtate lutate le gionture co
me habbiamo detto,
Il Matraccio ha d'hauere il Collo aſſai longo, accioche
neſſun Flemma aſcenda nel Recipiente.
Il Bagno di Vapore è più proprio, che alcun'altro per
far queſta operatione, perche biſognavn calore moderatiſ
ſimo per far ſolleuar'i Spiriti ſoli; hora il vapore dell'Ac º
qua ſcalda inſenſibilmente. Biſogna continuare il mede
ſimo grado di fuoco finche non diſtilla più niente.
Alcuni però ſi sforzano di diſaprouare queſto metodo
di cauare lo Spirito dal Vino, è cauſa, dicono, del longo
tempo, che biſogna impiegarui per rettificare vn poco di
Spirito, e per la difficoltà, che vi è di trouare in le Città
Vaſi ben fatti, è ancora più alla Campagna.
Mà v'è dell'apparenza che queſti Signoribiaſmino que
ſto methodo prima d'hauerlo voluto prouare; perche ſe ſi
foſſero preſi l'incommodo di farlo nel modo da me de
ſcritto, haurebbero conoſciuto, che con due è tre di queſti
Vaſi, ſi cauarebbe almeno tanto Spirito di Vino, che ne
cauano con la lor gran Machina, e che queſto sei non
arà
Corſo di Chimica. 343
ſarà ſoggetto all'impreſſione, che li potrebbero communi
car'i Vaſi di Rame, è di Stagno : quanto alla difficoltà,che
ſi pretende che vi ſia per trouare queſti Vaſi di Vetro, non
ve n'è ſe non per quelli che non vogliono prenderſi l'in
commodo di viſitare li Magazeni de Vetrari, perche ve ne
ſe trouarebbero, e benche Io ne adopro aſſai nelli miei
Corſi di Chimica, Io non ne ho mai mancato ſin'hora .
Ma quando non ſe ne trouaſſero de fatti, mi pare ſi ſia
almeno tanto facile di ſarne fare nelle Vitrarie, come di
far fabricare le gran Machine di Rame, è di Stagno, le
quali ſi adoprano communemente. Sò bene, che quelli
che ſi contentano più dell'alta apparenza, che dell'effetto,
e che miſurano la bontà d'un'operatione con l'imbarazzo
che dà a fare, 8 alla grandezza de' Vaſi, e de'Fornelli, che
vi ſi adoprano, non trouaranno quì con che contentarſi;
ma poco importa a me di correr riſchio del loro biaſmo, lo
non mi ſon prefiſſo di ſeguitare la loro ſtrada. Il mio diſ
ſegno è ſimplicemente di facilitar'i modi per trauagliarºin
Chimica, e di ſpogliarla tanto che poſſo di quello che laa
rende miſterioſa, S oſcura.
Lo Spirito del Vino è buono per li Letargici, e per li A
popletici, perche mette i Spiriti in più gran moto che non
erano. Hora perche,ſecondo ogni apparenza, queſte Ma
latie ſono prodotte dalle oſtruttioni, che impediſcono il
corſo de'Spiriti nel Ceruello, queſto Spirito li dà vin nuo
uo vigore per rarefare queſte viſcoſità Tartaree, che li
chiudeuano il paſſaggio. Riſſolue ancora i Tumori, e le
Fluſſioni, perche non ſolamente apre i pori, e dà l'eſito è
gl'vmori più ſottili per vſcire, ma ancora fonde, e rarefà
i groſſi, acciò che poſſano eſſere leuati via con il moto del
Sangue.
Lo Spirito del Vino è eccellente per la Scottatura, ſup
poſto che s'applichi ſubito che è fatta, perche all'hora dà
apertura à i corpi ignei, che erano entrati per i pori per
vſcire, e ſe ve ne reſtano li lega come quando ſi meſcola
con vn'Acido.
- º

Spi
346 Corſo di Chimica,

Spirito di Vino Tartarizato.


Veſta preparatione è vin Spirito di Vino, che ha leua
tavna picciola portione di Sal di Tartaro col diſtac
carſo dal ſuo Flemma. -

Metti vna libra di Sal di Tartaro in vna Cucurbita di


Vetro ben alta: gettaui ſopra quattro libre di Spirito di
.
-

Vino preparato come habbiamo detto; poni il tuo vaſe

Virtù ſo
ſopra la Sabbia, e coprilo con vn Capitello, al quale addat
tarai vn Recipiente, biſogna lutar'eſattamente le giun
ture con la veſica bagnata, e darli ſotto vn fuoco gradua
to, che continuarai ſino che ſiano aſceſi tre quarti dello
Spirito di Vino: all'hora leua il fuoco, e conſerua queſto
Spirito in vna Fiala ben chiuſa; hà le medeſime virtù che
;
l'altro, ma è più ſottile. E buono ancora per le oſtruttio
Doſe, ni: la doſe è da meza dramma ſino è due in qualche liquor
appropriato.
Si può far ſuaporar l'wmidità di quel che è reſtato nella
Cucurbita, e ſe haurà vn Sal di Tartaro tanto buono cor
me prima.

Rifleſſioni.
Veſta operatione non è altro che vna rettificatione
O dello Spirito di Vino per renderlo più ſottile di quel
lo che era, perche il Sal di Tartaro s'impregna di parti
flemmatiche, egl'impediſce d'aſcendere.
Lo Spirito divino volatiliza ancora, e ſolleua ſeco qual
che portione del Sal di Tartaro, che li dà vn'odore molto
grato, e che lo rendevn buon rimedio per le oſtruttioni.
Vn contraſegno che lo Spirito di Vino ſi ſolleua del Sal
di Tartaro ſeco nella diſtillatione è, che ſe ſi fà ſeccare
dolcemente il Sal di Tartaro, che reſta nella Cucurbita,
e che ſi peſa, ſi trouarà che ſarà ſminuito d'un'oncia, e
ineZa, -
e
Si può ritornare è mettere queſto Spirito di Vino Tar
"
tarizato ſopra mezalibra di altro Sale di Tartaro Lam
1CCO
Corſo di Chimica. 347
ticco e farlo diſtillare come ſopra, ma io ho oſſeruato che
non ne è migliore.
Queſto modo di tartarizare lo Spirito di Vino è il mi
gliore, e più corto di tutti quelli che ſono ſtati inuentati,
è ſia per renderlo puro, è ſia per impregnarlo del Sal di
Tartaro; e ſi può dire che molto lunge, & imbrogliate de
ſcrittioni, che ſono date per far queſta operatione, non ſo
no ſtate inuentate ſe non per gettare della poluere negl'oc
chi degli offeſi; perche è facile di conoſcere per poco, che ſi
applica ad eſaminarle, che doppoli loro lunghi giri, e le
loro circoſtanze aſſai inutili, lo Spirito di Vino non è tanto
Tartarizato come foſſe col modo da me deſcritto.

Acqua della Regina d'Wngbaria.


Veſta operatione non è altro che vno Spirito di Vi
Q" impregnato delle parti più eſſentiali de'Fiori di
Roſmarino, -

Riempià metà vna Cucurbita di Vetro, è di Terra, di


fiori di Roſmarino, raccolti quando ſono nel loro più gran
vigore: gettaui ſopra dello Spirito di Vino, finche li fiori
ſiano coperti: metti l'Alembico al Bagno Maria, & hauen
doli coperto col ſuo Capitello, S aggiontovn Recipiente,
luta eſattamente le gionture,edalli ſottovn fuoco di dige
ſtione per tre giorni; doppo i quali slutarai,e vuoterai quel
lo che può eſſer diſtillato nella Cucurbita, Raccommoda
il Lambicco, e aumenta il fuoco forteà baſtanza per far di
ſtillar'il liquore, di modo che vna goccia non tardi è ſegui
tari'altra, e quando ne haurai cauati circa due terzi, leua
il fuoco, e laſcia raffreddari Vaſi, slutali, trouerai nel Re
cipientevnabuoniſſima Acqua della Regina d'Vngharia,
che conſeruarai in vna Fiala ben chiuſa. -
E buona nella Paraliſia, nella Litargia, nell'Apopleſia, Virtù
nelle malatie Iſteriche. La doſe è da vna dramma ſino a Peſº i
due. Si adopra ancora eſteriormente per le Scottature,
per i tumori, e per li dolori freddi, per le contuſioni,
per la Paraliſia, e per tutte le altre occaſioni doue biſo
guariſuegliar'iSpiriti. Le Dame ne mettono circa mez
- - OnCiao
343 corſo di chimica.
eneia ſopra ſei oncie d'Acqua di Gigli, è fieri di Faue, e
ſe ne lauano per nettarſi il volto.
Riffeſioni. -

Iſogna diſtillar l'Acqua della Regina d'Wngaria con


B vn fuoco aſſai gagliardo, altrimente lo Spirito del Vi
no aſcenderebbe ſolo, ouero non ſolleuarebbe ſeco ſe non
molto poco dell'Eſſenza, come lo hò oſſeruato nel lauo
rare.
Acqua - Si può fare dell'Oglio, è dell'Eſſenza di Roſmarino,
della Re come dell'Oglio di Canella, e metterne alcune goccie nel
ina d'
Vngaria
lo spirito del Vino, ſe ne farà l'Acqua della Regina d'Wn
lExtem garia Extemporanea. -

poranea. L'Acqua della Regina d'Wngaria fà appreſſo a poco i


medeſimi effetti, che lo Spirito del Vino, ma con più for
za, ſolleua qualche volta il dolore de'denti, eſſendo preſa
per il Naſo, è applicata ſopra la gengiua con vn poco di
bombace.
Alcuni sforzandoſi di criticare mal è propoſito, dicono
che ſia inutile di far digerire i fiori del Roſmarino con lo
Spirito del Vino, perche la loro ſoſtanza eſſendo moltovo
latile vi ſi diſſolue bene ſenza digeſtione.
Ma queſta circoſtanza è molto neceſſaria, ſe ſi vuol'ha
uer'vn'Acqua, che ſia ben impregnata dell'Eſſenza de'fio
ri; perche benche vi ſiano parti volatili del Roſmarino,
vna parte del ſuo Oglio nel quale conſiſte principalmente
l'odore, è intricata negl'altri Principi, e non può eſſer ben
rarefatta, meſcolata, è eſaltata, ſe non con la digeſtione:
coſi ſe ne vedevn buoniſſimo effetto.

CAPITOLO DECIMO TERZO. .

Dell'Aceto.

Vini come tutti gl'altri liquori capaci di fermentarſi,


diuengono agri per la diſſolutione, che ſi fà dellor Tar
taro invina ſeconda fermentatione: queſta diſſolutione ſi
-
ſ
Corſo di Chimica, 349
fà ordinariamente quando il Vino cominciando ad inue
chiarſi, ſi è fatta qualche diſſipatione de'Spiriti più ſottili,
perche il Tartaro introducendoſi nel loro luogo, fiſſa &
intrica il rimanente de'Spiriti, che ſono reſtati nel Vino,
di modo che non fanno più alcuna attione. Queſta fiſſa
tione fà, che il Vino diuenendo agio ſminuiſca molto poco
in quantità, e non ſe ne troua ſe non poco Tartaro nelle
Botte doue s'è fatto l'Aceto. -

Accioche il Vino diuenga agro ſubito, biſogna mettere


la Botte, che lo contiene in vin luogo caldo, e meſcolarui
della fece di quando in quando, perche queſto Tartaro eſ
ſendo eccitato col calore ſi diſſoluerà facilmente.
Si opporrà forſi che il Vino ſeparato dal Tartaro, e dal- Obiettia
la fece diuenga agro, quando è ſtato conſeruato longo ne,
tempo in vnvaſe, ſenza che ſi faccia diſſolutione del Tar
taro.
Ma biſogna conſiderare, che il Vino per quanto chiaro v

e purificato che ſia, contiene ſempre la parte del Tartaro Riſpoſta,


più ſalina e ſottile, la quale ſi ſtende, s'eſalta, e ſi fà ſentire
facilmente, quando con la fermentatione, hà hauuto l'
auantaggio de'Spiriti ſolfurei, che la teneuano come inui
luppata: e così il Vino chiaro diuiene agro eſſendo ſolo,
ma non diuiene agro tanto preſto, e l'Aceto non hà tanta
forza come quando è ſtato fatto ſopra il Tartaro.
Di più ſe ſi conſiderano le Soſtanze, delle quali viene
compoſto il Vino, ſi conoſcerà facilmente, che nè l'Oglio,
nè la Terra, nè l'Acqua non ſono capaci di produrre al
cuna Acidità, e che non vi ſia ſe non il Sale, che la poſſi
dare. Hora non ſi può dubitare, che il Sale del Vino non
ſia nel Tartaro.
Si può aggiongere quì che l'Aria alla quale s'eſpongono Fermen
iVini, collaſciar'il
Agri, loro vaſe diſtoppato
communicavn poco del quando ſi vogliono
ſuo Acido, far iterena
con eccita- º
re, e rarefare quello del Tartaro. -

Non poſſo terminar queſto Capitolo ſenza far oſſeruare sapore


li Lettore le diuerſe mutationi, che la fermentatio- ſtiptico ,
ne apporta al ſugo dell'Vua, come li ſuoi Acidi ſi conſer-º
uano ſotto diuerſi inuiluppi, e in che tempo ſi attesi:
5 è Corſo di Chimica. "et
Vua a- ºa, -

nella ſua gran verdura, è tutta aſpra, e ſtiptica,


- - - - - - - - -
film
ºra,uro perche l'Acido è intricato in qualche coſa di terreo, e che it
agreſta, non è ſtato ancora digerito è baſtanza con il calore del
Sole. -

La Vua eſſendo più groſſa, il ſuo ſugo diuiene menſti


ptico, e più agro; queſto è quello che ſi chiama Agreſto,
all'hora s'è fatta vna leggiera fermentatione, la quale ha it
uendo in qualche modo rarefatto, é intenerito le fibre
del frutto, gl'Acidi non ſono più tanto intricati nella
parte terrea, così pungono più la lingua, che non face i
ulanO, ºri
Vua dol- L'Vua diuiene matura, e d'acre che fù diuiene dolce, º ut
se ºre, perche la fermentatione diſtendendo le parti dell'Oglio ri:
i"ſ" che non erano ancora comparſe, benche foſſero nel frut sti
i, to, inuiluppano i punti Acidi, e l'impediſcono di pungere gia
(a, i nerui della lingua, come faceuano auanti; fanno però filº
qualche effetto per il ſapore, perche ſe eſſi non vi foſſero, º 0
le parti dell'Oglio paſſando troppo leggiermente ſopra la "m
lingua non farebbero ſe non vn ſapore inſipido; vi biſogna ten
vn'Acido, che ſerua di vehicolo, e che faccia penetrare l
l'Oglio per far la dolcezza: come Io hò fatto oſſeruare al
troue. is:
Si potrebbe ancora conſiderare molti gradi di fermenta pe
tione nell'Vua che fanno, che di mano in mano che diuie si
ne matura, acquiſta più di dolcezza, perche l'Oglio intrica i
meglio gl'Acidi.
modo. Il ſugo dell'Vua non fermenta abaſtanza mentre che è
ancora nel frutto per diuentare vino, per quanto longo
tempo che vi reſti. Ma quando con l'eſpreſſione, che ſe ne º
fà, ſi ſono rotte le fibre del frutto, e mutata la coordina li:
tione delle parti; all'hora ſi fà vna fermentatione violen 3,ti
ta, che col rarefare l'Oglio dà qualche libertà al Sal Aci º
do, e fà il pungimento grato, che dà il Vino ſopra la smi
lingua. s:
2Vino,
filmente ſi fà vn'vltima fermentatione, che figendo ºtte
e diſtruggendo in qualche modo lo Spirito Solfureo del ºtti
-
Vino, rimette gl'Acidi in vna piena libertà, come vedia si
mo nell'Aceto: queſti Acidi durano lungo ºina
-

Corſo di Chimica. 35r


"| inalmente eſſendo moſſi, 8 agitati continuamente da Sol-Aceto, e
ti f, che hanno fiſſati, ſi diſſipano nell'Aria, & il più forte la ſua
ti Aceto diuiene con longhezza di tempo quaſi inſipido. diſtrut
- diamº e

Diſtillatione dell'Aceto.
º
Etti cinque, è ſei Pinte di Aceto forte in vn Lam- - -

bico di Vetro, è di Terra, e diſtillalo è fuoco di ai"


Sabbia aſſai gagliardo, finche non vi reſta al fondo ſe non “
vna Soſtanza come Miele ; conſerua queſto Aceto ben
i" queſto è quello che molti chiamano Spirito d'
ceto. -

Il ſuo vſo principale è per diſſoluere, è far precipitare virtù,


qualche corpo: ſe ne mette ancora qualche volta nelle po
tioni cardiache, per reſiſtere alla putrefatione: La doſe è D
oſea
va mezo cuchiaro. Se ne meſcola coll'acqua, e ſe n'ado
pra queſto Oxicrato per fermar le Emoragie, eſſendo pre
ſointeriormente; e per temprar l'infiammationi applicato
eſteriormente. -

L'Aceto nè gli altri Acidi non ſono buoni per i Melan


conici, perche fiſſano troppo gl'wmori, ſmagriſcono quel
lichene prendono molto, perche col dar troppo di conſi
ſenza al ſangue, impediſcono che il Chilo non ſi deſtri
buiſcaàbaſtanza per il loro nutrimento. - -

- rº -

OSpirito d'Aceto conſiſtendo in vm Sal Acido eſſen


- tiale, è Tartareo, è molto differente dallo Spirito
diVino, che è Solfureo, e molto volatile, s'adoprano an
ºra modi differenti per cauarlo: nella diſtillatione del Vi
ºilFlemma non aſcende ſe non doppo lo Spirito, per- Spirito
tieè più peſante che lui, ma nella diſtillatione dell'Ace- a i
º la parte flemmatica aſcende la prima , perche' eſſa è conſiſte
ºleggiera del Sal Acido, che compone il liquore, che ſi in º º
i" Spirito; così quel che aſcende l'ºttimo è il più Acido.
e. - . . . -

Il
352 Corſo di Chimica.
i commune metodo per la diſtillatione dell'Aceto è di l
ſeparar quello che aſcende il primo, e di gettarlo via come
vn flemma, e di non conſeruare ſe non quello che diſtilla
Mon ſi doppo, ma Io ho oſſeruato che il flemma dell'Aceto con
può diſº ſeparandoſi come quelli di molti altri liquori Acidi, quel
i": che diſtilla il primo è quaſi tanto Acido, che quello che
". i. aſcende doppo, per quanto picciolo fuoco, che ſi faccia
diſtilla nel principio: queſta è la cauſa, perche Io non sflemmo P
.
.
tione. Aceto, tra Io adopro il più forte Aceto, che poſſo troua
re. Di più queſto non è per disflemmare l'Aceto, che ſi fà
diſtillare; e per ſpogliarlo della ſua parte Tartarea groſ
fa, di modo che ſia chiaro come l'acqua, e che non dia al
cuna Tintura à gl'ingredienti, che vi ſi fanno diſſoluere
;
dentro.
La ragione perche non ſi può disflemmare l'Aceto con
la diſtillatione è che contiene molti Spiriti Solfurei, come
ligati, i quali conſeruando ſempre alcuni gradi di moto,
e di volatilità, ſolleuano gl'Acidi, e li rendono tanto leg
gieri come il flemma.
L'Aceto commune ſi conſerua più longo tempo nella
ſua forza che il diſtillato, perche contiene vn Sale più
terreo, che non ſi volatiliza con tanta facilità. Per queſta
ragione, biſogna ſeruirſi d'wn'Aceto nuouamente diſtil
lato, più toſto che di quello che s'è conſeruato molto
tempo. -
"
Tutti gl'Acidi ſono Cardiaci, e buoni contro la mali
gnità degl'umori, quando è cauſata da vna troppo grand'
L'Aceto
agitatione, perche li fiſſa, e li coagula moderando il loro
i " moto. Così nei luoghi doue l'aria è corrotta ed impeſta
» -
- -

medio ta, l'Aceto è vn buon preſeruatiuo; biſogna prenderne


contro la tutte le mattine vn buon cuchiaro à digiuno, ma nelle
peſte. malatie che prouengono da vn'vmore tartareo, come nel
º le Malinconie hipocondriache, è più toſto nociuo, che vti
le, perche fiſſa ancor gl'vmori.
Alcuni hauendo fatto ſeccare, e calcinare la materia S
mellea, che reſta al fondo della Cucurbita doppo la diſtil
latione dell'Aceto, & hauendone ſeparato con la diſſolu
tione, con la filtratione, e con la coagulatione vn Sal
-- - - Al

corſo di chimica. 35;


Alkali fiſſo ſimile a quel che ſi caua dal Tartaro, lo me- -
ſcolano con lo Spirito dell'Aceto, e ne fanno diſtillationi
e coobationi, finche, dicono, lo Spirito habbia ſolleuato
tutto il Sale, 8 all'hora vogliono che ſi chiami Spirito d' Spirito
Aceto Alcalizato è Radicale, e che eſſendo molto più pu- º Aceto
ro& intimamente vinito col ſuo proprio Saleſia molto più º
potente per diſſoluere i Metalli, ma molto lontano che “
l'Aceto diſtillato ſia reſo più forte con queſta preparatio
ne; al contrario è demonſtratiuo che rompe e diſtrugge la
più gran parte de ſuoi punti ſopra il Sal Alcalì con il quale
ſi è meſcolato, perche la proprietà di queſto Sale è di addol
cire gl'Acidi. - - - - - -
Non è neceſſario ne meno di ſtimar che con le diſtil
lationi ſi ſolleui il Sal Alcalì dell'Aceto , perche reſta
oſtinatamente al fondo della Ritorta con gl'Acidi de
quali ſi è impregnato; di modo che queſto Spirito d'A- º
ceto al quale ſi ſono dati tanti belli nomi e tante gran
qualità, è propriamente la parte più flemmatica dell'A
ceto deſtillato. -

CAPITolo DECIMooyARTo. . .
Del Tartaro.

S I chiama Tartarovna materia groſſa bterrea, che eſ


ſendo ſeparata da qualſiuoglia liquore con la fermen
tatione, s'attacca alla parte del vaſe: ma il Tartaro del
quale habbiamo intento di parlar quì è quello del Vino .
Sitroua attaccato alle Botte in pietra molto dura, qualche
volta bianco,taluolta roſſo, ſecondo il color del Vino che
l'hà prodotto.
Il Tartaro bianco ſi preferiſce al roſſo, perche è più pu
ro, e contiene meno di terra: tutti li due ſi fanno in mag- ,
gior quantità ne Paeſi caldi come in Linguadocca, S in -

Prouenza, che in molti altri Climi; ma il più bel Tartaro


bianco vien portato dalla Germania; biſogna che ſia per
fante, bianco, e criſtallino.
La fece diVino è ancora vin Tartaro liquefatto: ſi bru
l Z gia,
-

354 Corſo di Chimica, -

cav, gia, e ſi chiamato le Cenetiche ſe ne fanno,Ceneri clauel - .


tlauella late - -- - -

date - , “ 1 -3 -
ir, Criſtallo di Tartaro,
º - . - - ---
A- Veſta operatione è vn Tartaro purificato & coagu
- lato in forma di Criſtalli , -
Fà bollire in molt'acqua tanta quantità di Tartaro
bianco che vorrai finche ſia diſsolto: paſsa il liquor caldo
pervna manica d'Hippocrate in vnvaſe di terra, e fà ſua
potar ſopra il fuoco, circa la metà dell'umidità: poni il
vaſe in vin luogo freſco per due è 3 giorni, ſi formaranno
è ilati piccoli Criſtalli che ſepararai fà ancora ſuaporarla
metà di quel che reſtarà dell'wmidità, e torna a metter il li
vaſe in Cantina come prima, ſi faranno nuoui Criſtalli,
continua così finche haurai cauato tutto il Tartaro:biſo
gna ſeccarli Criſtalli al Sole, e conſeruarli. --- -

'Il Criſtallo di Tataro è purgatiuo & aperitiuo, è pro


prio per gl'Idropici, per gl'aſthmatici, e per le febri terza
zirtù, ne e quartane: la doſe è da mezza drama ſino a 3. in vn
Pº, brodo o in vin'altro liquore appropriato. “
.
. Rifleſſioni. ;

i Veſta operatione non è propriamente ſe non vna pu


- rificatione che ſi fà dalle parti più terree del Tarta
ro: Biſogna farle bollire in vaſe di terra più toſto che in
vno di Mettalo, perche ne potrebbe tirare qualche Tin
vtura , - - -- - e t- -

Si raccoglieua altre volte vina pellicola che ſopranuota


doppo l'euaporatione d'una parte dell'wmidità, e ſi crede
ua che vi foſse qualche differenza frà eſsa e il Criſtallo di
cremore Tartaro: ma queſto Cremore è pellicola non è altro che
di Tar- vna parte del Tartaro che comincia è coagùlarſi, e così
ºaro, queſta è la medeſima materia col Criſtallo. . -

Non biſogna ſtimare che il Criſtallo di Tartaro ſia mol


to differente dal Tartaro commune, perche non differiſce
da lui ſe non in queſto che contiene vin poco meno di terra,
- IIla
- corſo di Chimica. 5;
ma ſe ne poſſono cauare li 5. Principi come ſi cauano dal
Tartaro commune. -
Quando ſi vuol prender il Criſtallo di Tartaro in ſoſtan
za, biſogna metterlo in pillola è in bocconi con qualche
coſa liquida, ouero farlo bollire in vn liquore, ma biſo
gna prender il liquore molto caldo, perche altrimente il
Criſtallo di Tartaro ſi precipita al fondo della ſcudella.
Se ſi fà bollire il Criſtallo di Tartaro nell'acqua commu
ne è in vin brodo, e che ſi laſcia raffreddare,ripigliarà la ſua
forma al fondo e ai lati del vaſo come prima, ma il liquo
re ſarà vn poco agro, a cauſa d'wna portione la più diſtacca
ta del Saldi Tartaro, che vi ſarà diſſolto.
Io non vedo che vi ſia motiuo di marauigliarſi tanto co
me alcuni fanno, perche il Tartaro non è diſſolubile nell'e
acqua fredda: perche ancorche contiene molto Sale, que
ſtoSale è intrigato, e legato nella terra e nell'Oglio chede
uono impedire queſta diſſolutione, e non v'è biſogno di
riccorrere, per vna ſpiegatione di queſta natura, all'unio
ne proportionale de Sali volatili degl'Acidi.
v, -

Tartaro ſolubile. -

Veſta preparatione è vn Cremor di Tartaro ridotto


in forma di Sale. -
Polueriza è meſcola inſieme 8 oncie di Criſtallo di Tar
taro, e 4 oncie di Sale di Tartaro fiſſo: poni queſta miſtu
ra in vina pignatta di terra vitreata, 8 hauendoui gettato
ſopra circa 7.libre d'acqua commune, fà bollire la materia
dolcemente per mez'hora, poi laſcia raffreddare, filtrale,
fà ſuaporar il liquore fino è ſiccità, vi reſtaranno 11 oncie
6. drame d'wn Sal bianco al fondo: biſogna conſeruarla
in vna fiala: queſto è vn buon aperitiuo e laſsatiuo; è pro
prio per le Cacheſie, per l'Idropiſie, e per tutte le mala
tie che prouengono da Oſtruttioni: la doſe è da 1o grani Virtuº,
ſino 2. ſcrupoli, in vin brodo din qualche liquore appro Doſe.
priato: l -
-

- si

- Z 2 Rifº
g55 ſcorſo di chimica. -

- evi . - Rifugioni. -

-, - , -

Veſta operatione non è altro chevna diſſolutione che


C)"di dimodoTartaro
:
hà fatto del Cremor di Tartaro ,
che ſi poſſa diſſoluere nell'acqua fredda,
doue non potrà diſſoluerſi eſſendo ſola: il Cremor di Tar
taro, che è Acido, s'introduce ancora ne pori del Sal Alca
1ì, e lo raddolciſce,
Se ſifà bollire il Cremor di Tartaro nell'acqua, e ſi getta
di ſopra il Saldi Tartaro, ſi farà vn'efferueſcenza, ma ſe ſi
meſcolano queſti due ingredientià freddo, non ſe ne farà:
la ragione è che gl'Acidi del Cremor di Tartaro eſſendoſi
intricati con gl'altri Principi, non poſſono eſſer poſti in
attione per penetrar l'Alcalì, che non ſiano eccitati dal
fuoco.
, Io filtro la diſſolutione, è fin di ſeparare qualche parte
terrea dal Cremor di Tartaro, che non è ſtata diſſolta :
queſto Sale ſi raſſomiglia in virtù al Tartaro Vitriolato :
alcuni lo chiamano Sale Vegetabile.
Criſtallo di Tartaro calibeato è Martiale.
- º - e - - -

Veſta preparatione è vn Criſtallo di Tartaro impre


O gnato della parte la più diſſolubile del ferro.
Polueriza e meſcola vina libra di Tartaro bianco, e 3 on
cie di rugine di ferro: fà bollir queſta miſtura in vina mar
smitta di ferro con 5. è 6. pinte d'acqua per mez'hora,ò tan
to tempo che biſognarà per diſſoluere il Tartaro, paſſa il
liquor caldo per vna manica d'Ippocrate, poi laſcialo ripo
ſare in vna marmitta di ferro è di terra per 1o è 12. hore,
ſi faranno Criſtalli di color bruno è i lati, 8 al fondo della
marmitta. Vuota per inclinatione il liquore, e raccoglili,
ſà ſuaporar circa la metà del liquore ſopra il fuoco nella
medeſima marmitta, poi laſcialo ripoſare, e ritira li Cri
ſtalli come prima: continua queſte euaporationi e criſtal
1izationi fin che haurai cauato tutto il Tartaro: fà ſeccar
1i Criſtalli al Sole e conſeruali.
-, Que
Corſo di chimica. 35
Queſto è vn buon rimedio per le ofruttioni del Fegato,
del Meſenterio, del Tartaro: ſi dà nelle Cacheſie, per la vinia
Malinconia, e per la Febre quartana: la doſe è da 15 gra Doſeº
ni ſino a due Scrupoli, è vn brodo, è invn'altro liquore
appropriato alla malatia. -

Rifleſſioni.
N On ſi fàbollire queſta preparatione ſe non molto po
co, acciòche il Tartaro non diſſolua ſe non la par
te più Salina del Ferro: ſi paſſa il liquore per vna Manica
d'Ippocrate per purificarlo dall'impurità del Tartaro, e
del Ferrº che non s'è diſſolto, ma biſogna paſſarlo molto
caldo, perche ſe foſſe quaſi freddo il Tartaro ſi coagula
rebbe nella Manica, e non ne riuſcirebbe niente.
Si può invece di far criſtallizar il Tartaro diſſolto, far
fuaporare l'umidità del liquore ſino è ſiccità, ſi haurà vna
poluere bruna, che haurà le medeſime virtù che li Cri
ſtalli. -

Quando ſi vuol far prendere queſto Criſtallo di Tartaro


calibeato, biſogna darli vn bollo nel liquore, altrimente
non ſi diſſoluerebbe; biſogna ancora darlo aſſai caldo per
paura che non ſi criſtalizi al fondo della ſcudella. -

Terra Martial, solubile.


Veſta operatione è vm Tartaro ſolubile, impregnato
dalla parte ſalina del ferro.
Metti in vn Vaſe di Terra è in vn Vaſe di Vetro 4.
oncie di Tartaro ſolubile,e 16.oncie di Tintura di Marte,
preparate ſecondo le deſcrittioni già dete poni il Vaſe
i ſopra la Sabbia, e per mezo d'vn piccolo fuoco, fà ſua
porar l'umidità del liquore, finche vi reſti vna poluere
nera, ſerrata in vna Fiala ben chiuſa e conſeruala, ne hau
rai otto oncie,
Queſto Tartaro Materiale ha le medeſime virtù che la
Tintura di Marte : è proprio per leuar tutte le Oſtrut
- tioni , così ſi può adoprar molto à regiº
nelle Cache
3 fie,
58 Corſo di Chimica.
i Virtù, rile Idropiſie, nelle Ritentioni di Menſtruì, nelle
La doſe è
Doſe. Coliche nefritiche, e nella diſficoltà d'Vrina.
da 1o grani ſino a meza dramma, in via Brodo è in vn'al
tro liquore appropriato è in tauole. -

Rifleſſioni.
Q" preparatione del Tartaro Calibeato Martiale
non è ſolamente più commoda della prima, perche
ſi diſſolue è ſi meſchia in vn liquor freddo; ma hà
molte più virtù, perche la Tintura di Marte, del quale è
compoſta, non contiene altro che la parte più Salina del
Tartaro, -

Tartaro Emetico,

Veſt'operatione è vn Cremor di Tartaro , cari


co di parti Solfuree del Fegato dell' Antimo
a 1O -
Polueriza è meſcola aſſieme 8. oncie di Cremor di Tar
taro e due oncie di Fegato d'Antimonio, metti queſta mi
ſtura in vna Pignatta di Terra Vitreata, gettaui ſopra cir
ea tre libre d'Acqua commune, coprila Pignatta, 8 ha
uendola meſſa ſopra il fuoco, fà bollire il liquore per 8 è
9.hore, hauendo cura di muouere in fondo di quando in
quando con vna ſpatola di legno, e di metter nuoua Ac
qua calda di mano in mano che la prima ſi conſumarà ;
paſſa poi il liquore tutto bollente per vna Manica d'Ippo
crate, o per vn Linteo duplicato, e fà ſuaporar nella mede
ſima Pignatta, doppo d'hauerlanettata, circa la metà del
i
º

l'vmidità: ritira la Pignatta dal fuoco, e laſciala raffred


dare ſenza muouerla, vuota il liquore per inclinatione ,
trouarai Criſtalli che ſepararai. Fà poi conſumare circa li
tre quarti del liquore, e mettilo è raffreddare, haurai di
nuouo Criſtalli, continua l'euaporationi e le Criſtalizatio
mi finche haurai cauato tutto il Tartaro Emetico, fà ſec
carli Criſtalli e conſeruali. --

virtùi Queſto è vn Vomitiuo che opera aſſai deiamente:º


c
-
- Corſo di Chimica. º 359
i"
ſe è da 3. ſino à 1o grani
in qualche in qualche liquorappropriato
Conſerua. pprop è Daſe,

-
Rifleſſioni. - -
- º a
- - - - - -

E Bene di poluerizare e meſcolare qualche tempo in via


- Matraccio i due Ingredienti, accioche l'Emetico
dell'Antimonio cominci hà communicarſi al Cremor di
Tartaro. -

Non biſogna metter troppa gran quantità d'Acqua ,


acciò che il Cremor di Tartaro non ſia troppo indebolito,
e che poſſa diſſoluere e caricarſi delle parti Sulfuree e Sa
line dell'Antimonio. Vn reſto del Nitro fiſſo che è rima
ſto nel Fegato d'Antimonio, quando ſi è fatto, ſi lega al
Cremor di Tartaro, e lo rende meno indiſſolubile che era: l
egli opera col ſuo ſal Acido.
Biſogna paſſar il liquor tutto bollente, altrimente non ;
paſſarebbe altro che l'acqua, perche il Cremor di Tartaro
ſi precipitarebbe, è ſi congelarebbe nella Pignatta è nel
Paſſaggio. e - - -

La prima criſtallizatione contiene quaſi tutto il Tarta


ro; queſta è la ragione perche nella ſeconda ſi può ardita
mente far ſuaporare gran parte del liquore.
Si potrebbe in vece della Criſtallizatione far ſuaporar
tutta l'umidità, ſi haurebbevna poluere che ſarebbe tanto
buona quanto li Criſtalli. - - -

Queſto Emetico opera dolcemente, perche il Tartaro itTari


fiſſa in qualche modo e modera la gran attiuità del Solfo taro è
dell'Antimonio, ſeruendoli di correttino. º ri:
Non biſogna ſtimar che tutto il Fegato dell'Antimonio",
ſi diſſolua col Cremordi Tartaro, ne reſta molto nella "
Manica, e ſi butta via come inutile: queſta è la parte più
fiſſa, e la più Sulfurea, eſſendo ſtata diſciolta.
Queſto Tartaro Emetico non ſi diſſoluebeneneliquori,
ſi precipita ſempre al fondo : queſta è la ragione perche
molti lo fanno prendere invu poco di Conſerua.

Z 4 Tar
-

36o scorſa di Chimica


r . - - - - - - - -, , , - , i
Tartaro Emetico diſſolubile e ... :
Veſt'operatione è vn Tartaro ſolubile, impregnato
d'vna portione di Vetro d'Antimonio, che lo rende
Vomitiuo- --- -

Metti in vn Vaſe di Vetro quattro oncie di Criſtallo di


Tartaro poluerizato: gettaui ſopra lo Spirito d'urina fin
che ſoprauanzi la materia di due deta, ſi farà vina piccola e
bullitione, perche il Cremor di Tartaro ſi diſſoluerà nello
Spirito d'urina; quando la diſſolutione ſarà finita aggiun
giui vn'Oncia di Fegato d'Antimonio ſottilmente polue
rizato, e 8.ù Io oncie d'Acqua:fà bollire il tutto è fuoco di
Sabbia, per 7,ò 8 hore, & habbi cura di metter dell'Acqua
CaldanelVaſe,di mano in mano che il liquor ſi conſuma
rà:filtralo poi,e fanne ſuaporar lentamente à fuoco di Sab
virtù bia tutta l'umidità,vi reſtaranno 3. oncie d'w.napoluere al
quanto grigia inclinante al bianco, che conſeruarai invna
Fiala ben chiuſa. Queſto è vn Emetico che opera con poca
Doſe. Violenza: La doſe è da 5, ſino a 5. grani in brodo.
- a

- e riani,
che ſuccede in queſta operatione, pro
L'Ebullitione
uiene dal rincontro del Cremor di Tartaro col Sal
volatile & Alcalì dell'wrina, perche l'Acido del Tartaro,
-
- penetrando il Sal d'vrina, ne ſquarcia le parti, è dà eſito è
i corpi ignei che v'erano rinchiuſi, e che trouandoſi diſtri
cati eſcono con gran preſtezza.
º i Si può adoprare lo Spirito volatile di Sal Armoniaco, in
, vece di quello d'wrina: ma all'hora non ſi farà niente d'e
bullitione ſenſibile, la ragione è che il Sale di queſto Spi
rito non è vn'Alcalì tanto aperto che lo Spirito d'wrina ,
à cauſa d'alcune impreſſioni che hà riceuuto dal Sai
Acido Armoniaco col quale s'era meſcolato: di mo
do che il Criſtallo di Tartaro, il di cui Acido non è
diſtriccato dalla Terra, hà punti troppo groſſi, 8 trop
po poco in moto per introdurſi nepori di queſto i" per
- , quar
-

Corſo di chimica. 36r


ſquarciarne le parti con tanta facilità come eſſe ſquarcia
no quelle del Sale contenuto nello Spirito d'vrina, del
quale i pori ſono più grandi. -

Vna parte del Fegato d'Antimonio ſi diſſolue con bolli


re, e fà la Vittù Emetica della poluere. Queſto è vn Vo
mitiuo aſſai benigno, perche il Tartaro fiſſo ferma vn po
coi Solfi dell'Antimonio, - - e

Se invece di far ſuaporar tutta l'ºmidità, ſi ritira il Vaſe


di ſopra dal fuoco quando ne ſaranno conſumati i due ter- criſtalli
zi, e che ſi laſci raffreddare ſenza mouerlo per 24 hore, il ratione.
Tartaro ſolubile ſi Criſtallizarà al fondo, e ai lati, ma ne
ſarà tanto migliore. - -

uando ſi vuol far queſta Criſtallizatione, biſogna ſer


uirſi d'un Vaſo piatto come vna Scotella di Terra, per
che vi ſi fà migliore. Si vuota per inclinatione il liquore,
ſi raccolgono i Criſtalli, e ſi fanno ſeccare. Si continua a
far ſuaporar l'umidità, 8 è Criſtallizare, finche ſi habbi
ricauato tutto il Sale. » I

Altro Tartarosolubile Emetico,

S Icon
può ancora comporre vn Tartaro ſolubila Ermetico
far bollire nell'Acquavn'oncia di Fegato d'Anti
monio poluerizato, con quattro oncie di Tartaro ſolubi
le per 7 è 8.hore, poi hauendo filtrato e fatto ſuaporare il
liquore, vi reſtarà vnapoluere grigia, che haurà le medeſi
me virtù che l'altro, e che ſi può prendere nella medeſima
doſe. - -

Ma queſti Tartari Emetici diſſolubili non hanno tanta il Tar.


forza che il primo Tartaro Emetico da me deſcritto, è raro E
cauſa de' Sali Alcalì che vi ſono meſcolati, perche queſti º
Sali addolciſcono è ſpuntano in qualche parte i punti del i".
SalAcido dell'Antimonio, impendendolo di punger le fi- , tanto
bre dello Stomaco così fortemente che farebbe ſe non vi Emetice
foſſero meſcolati: da queſta ragione ancora prouiene che quanto
la doſe de Tartari Emetici diſsolubili deu'eſser più grande º º
che quella del primo Tartaro Emetico, doue non ſi mef- ".
cola niente d'Alcalì, che non è diſsolubile. - te è pere
Io che,
262 corſo di cimica
Il Fega-. , ºlo mi ſon ſeruito altre volte del Vetro d'Antimonio per
- - -

io dip- far il Sal Emetico, ma io ho conoſciuto doppo, che il Fe


Antimo- gato dell'Antimonio lo rende più vomitino, la ragione è
mio eſºre- che il Tartaro trouando più di Solfo Salino da diſſoluere
ſ"
al Vetro
nel Fegato dell'Antimonio che nel Vetro, ſe ne carica più
- - - --

per far il Il Vetro d'Antimonio è veramente vn più gagliardo Vo


Tartaro mitiuo che il Fegato, quando ſi prende in ſoſtanza, ma la
Emetico ſua Virtù Emetica non ſi diſtacca tanto bene quanto quel
ºpº la del Fegato, perche è ſpogliato con la calcinatione del
Solfo più diſſolubile.
Diſtillatione del Tartaro.
Veſta operatione è vna ſeparatione del Flemmadel.
lo Spirito e dell'Oglio di Tartaro fatto per mezo del
fuoco.
Riempi i due terzi d'wna Ritorta con Tartaro groſſa
mente poluerizato: poni la Ritorta nel Fornello di Riuer
bero, & hauendoui addattato vn gran Pallone è Recipien
te, comincia la diſtillatione con piccoliſſimo fuoco per tre
hote, per ſcaldarla Ritorta, e per far vſcir il Flemma è
goccia a goccia: getta via queſt'Acqua inſipida e come
inutile, è hauendo riaddattato il Pallone, luta eſatta
olio di ººº legionture, biſogna aumentarilfuocoà pocoà po
", co, e vedrai i Spiritiche riempiranno il Pallone di Nuno
zii, les continualo, finche l'Oglio eſce ancora, poi quando
non ne verrà più niente, laſcia raffreddari Vaſi e slutali :
vuota quel che il Recipiente contenerà, in vn Beuinello
fornito di Carta Grigia, accioche lo Spirito ſi filtri e ſi ſe
pari dall'Oglio craſſo e nero, che reſtarà nel Filtro: conſer
ua queſt'Oglio invna Fiaia. E buono per far odorare ne
Vapori Iſterici, ſarebbe proprio per fregarne le parti attacº
cate da Paraliſia, e per i dolori freddi; ma à cauſa del ſuo
gran fetore, non ſe ne adopra.
spirito Vuota lo Spirito in vn Lambicco di Vetro , e rettificalo
di ſtar con farlo diſtillare a fuoco di Sabbia; e buono contro la
taro ſue Paraliſia, l'Aſthma, & il Scorbuto, caccia fuori pervri
º na e per ſudore. Se ne adopra nelle Malatie lasi, e per
» pr
|
Corſo di Chimica, 363
r

l'Epilepſia: la doſe è davna dramma ſino a tre in qualche Doſe,
iquor appropriato.
Trouarai nella Ritorta vna maſſa nera, dalla quale ſi
può cauar il Sale, come deſcriueremo doppo.
Rifleſſioni.
Ehaurai adoprato tre libre di Tartaro di 16 oncie cia
AD ſcuna in queſta operatione, cauarai quattro oncie di
Flemma, 8 oncie di Spirito, e 3 oncie d'Oglio; la maſſa
nera che vi ſarà rimaſta nella Ritorta doppo la diſtillatio
" due libreò 32 oncie, ſe ne cauaranno 12
iSale. - - -
oncie Peſo,
Quaſi tutti gl'Autori che hanno parlato del Tartaro,
hanno detto che ſe ne potrebbero cauar con la diſtillatione
due ſorti di Spiriti, vno molto Volatile e l'altro fiſſo & A
cido; queſto può eſſere da ciò, che hauendo laſciato me
ſcolarconfuſamente tutta l'umidità nel Recipiente, ſepa
fauano l'Oglio, e gettauano ſopra quel che reſtaua qual
che materia Alcalina come Corallo ouero Ochii di Gran
chi, buttauano il tutto in vn Lambicco, e faceuano di
ſtillare circa la metà del liquore, che pretendeuano eſſerlo
Spirito volatile, perche lo Spirito Acido reſtaua aſſorbito
dall'Alcalì con il Flemma, al fondo del Lambicco,
Mà perche io ho fatto voto di non ſeguitar alcuna
autorità che non ſia fondata ſopra l'Eſperienza, io ho
eſaminato il Tartaro più diligentemente che mi ſia ſtato
poſſibile, e doppo hauerne fatte molte diſtillationi, io
non hò mai potuto trouare queſto Spirito tanto volatile
che ci hanno voluto far credere: tutto quel che io hò co
noſciuto è che il Tartaro contiene molto ſal Eſſentiale
ºelo rende Acido, e che queſto Sale vſcendo con la di
filatione & eſſendoſi meſcolato col Flemma, fà tutto lo
Spirito che noi potiamo cauardal Tartaro. Così lo Spi
tito di Tartaro fatto ſecondo le deſcrittioni di quei Signo
º non è altro che la parte più Flemmatica del liquore ;
ioè la più ſpogliata di queſto Sal Eſſentiale, perche qua
frutto quel che ve n'era, reſta attaccato ai corpi º
- -
- - calì
- -
- - – -

64 - , Corſo di Chimica. - - -

ei del Corallo è d'ochijdi Granchi,che erano aggiunti


ma ſecondo il modo che noi habbiamo dato, cauiamo l
Spirito tanto puro che può eſſere, perche non laſciamo
niente meſcolarſi con il Flemma che eſce il primo.
Se ſi rettifica lo Spirito, queſto è per purificarlo d'alcu
ne parti Terree che poteſſe hauer tirato ſeconella diſtilla
tione. - -

Alcuni ſtimando far meglio che quelli che vogliono


rettificare lo Spirito di Tartaro ſopra le materie Alcalì,
ſi ſeruono in vece d'Alcalì del pane biſcotto polueriza
to, ma non ſuccedono meglio che gl'altri, perche il Pan
biſcotto addolciſce e ricette tanto l'Acido dello Spirito di
Tartaro quanto farebbe il Corallo è gl'Occhi di Gran
chio.
Si caua vno Spirito volatiliſſimo & Alcalì dalla Fece
di vino, ne parlaremo nel Capitolo del Sale volatile di
Tartaro, e forſe e queſto quel Spirito del qual Paracelſo &
Helmontio ſi vantano tanto, e che ha dato luogo a molti
Autori di ſcriuere che il Tartaro conteneuavno Spirito
volatiliſſimo. -

SalFiſſo del Tartaro e il ſuo liquore chiamato oglio


per deliquio.
l
Ompi la Ritorta che ha ſeruito per la diſtillatione i
del Tartaro, e piglia la Maſſa nera, che vi trouarai: t:
calcinala frà Carboni finche ſia diuenuta bianca: gettala
all'hora in molt'Acqua calda e fattene vin Liſſuio, il
qual hauendo filtrato, e vuotato in vin Vaſe di Vetro
ò di Terra, ne farai ſuaporare à fuoco di Sabbia tutta l'º
midità, e vi reſtarà vin Salbianco, che ſi chiama Sal Alcalì
di Tartaro. ,

Virtù, 8" Sale è aperitiuo; s'adopra per tirar la Tintura


Doſe. de Vegetabili, e ſe ne dà per le Oſtruttioni: la doſe è da 1a.
ſino ºiº grani in brodo è nell'infuſioni laſſatiue.
Se ſi eſpone qualche giorno, queſto Sal di Tartaroin
vnivaſe di vetro piatto in Cantina, ſi diſſoluerà invnli
quore,che ſi chiama impropriamente Ogliodi tº" pes
- la
Corſo di Chimica. 36;
deliquio. Si adopra per li Erpeti, e per riſoluerei tumori,
Le Dame ne meſcolano nell'acqua di Gigli, per nettarſi il
volto e le mani. -
- -- - --

stre -

Rifleſſioni.
H" detto in queſte due vltime operationi il Metodo
modo di raccogliere tutto quel che ſi può cauar dal facile per
il Tartaro; ma quelli che non hauendo biſogno dello Spiri- fºtº
il tonel'Oglio, vorrebero ſolamente cauari Sale, potreb-º ".
il bero ſpezzare il Tartaro crudo, è hauendolo inuilupato i. 0
il nella carta, calcinarlo frà carboni acceſi finche ſia ridotto
º linvna maſſa bianca, doppo ne cauaranno il Sale con il
Liſiuio, come habbiamo detto.
º | Io cauo ordinariamente 4 oncie di Sal di Tartaro
i ben bianco e ben purificato, da ciaſcuna libra di Tar
º taro roſſo con queſto metodo; ſi dourebbe cauar vn po
i più dal Tartaro bianco, ma non ſarà
altro. ... - - i-
migliore dell'
Io hò oſſeruato che quando ſi getta l'acqua ſopravna
maſſa di Tartaro nuouamente calcinato, ſi ſcalda appreſº
ſoà poco come la Calce che ſi vmetta; la ragione è la me
deſima che quella che habbiamo dato per ſpiegare il bolli
mento della Calce che ſi è poſta nell'acqua, tutta la diffe
il fenza che ſi potrebbe eſſere è che il Tartaro calcinato con
a tinente molto Sale, s'imbeue molto più facilmente che
l'Acqua di Calce. - - - - -

| - Alcuni fanno calcinare il Saldi Tartaro con vn poco di Non ti


ºlfo, per impedire che non ſia tanto facile d'wmettarſi ſegna .
dall'aria, e per renderlo più bianco, ma queſta prattica aggiore:
º non è buona, perche l'Acido del Solfo diſtrugge vna parte "
dell'Alcalì, e queſto è perche i pori di queſto Sale così cal-"
º ºnato non ſono tanto aperti che erano, che l'aria non li del Tar
iſolue tanto facilmente. Se ſi vuol far bianchiſſimo il Sal taro.
i Ta: aro, e gl'altri Sali fiſſi Alcalì, biſogna calcinarli, a
ºliègran fuoco finche ſiano bianchi, poi farli purificare ";
indiſſoluerli, filtrarli, e coagularli. Quanto alla faci- i
º che hanno è diſſoluerſi, queſto accidente è ri" Tarta
- l rea
386 , corſo di chimica, - -
ri:
à i Sali Alcali, e non ſe le può leuare ſe non con diſtruggº ti
re la loro natura.
lili
Non biſogna ne meno aggiunger del Nitro in qualſuo iti
glia quantità che ſia alla Calcinatione del Tartaro, come
alcuni fanno, perche le parti volatili del Nitro eſſendo
eſaltate, le fiſſe reſtano, e col loro Acido, ſminuiſcono la
virtù del Sal di Tartaro. . . - -

Sitaua Benche il Sal di Tartaro ſia conſiderabilmente bianco


ºſell- doppo la prima purificatione, ſe ſe ne calcinano64 on
2". cie, e che fi filtrano come habbiamo detto; ſi cauarà an
i T, cora molta materia terrea: ſe ſi fà ſeccare queſta terra per
taro, curioſità, ſe ne trouarà 3. oncie e meza. -
I Alcali ſono aperitiui, perche diſſoluono le viſcoſità
che faceuano le oſtruttioni: per queſta ragione ancora ſuc
cede che il Sal di Tartaro correge la Senna, 8 impediſce
ſpeſſe volte che non faccia tormini, perche la ſoſtanza del
la Senna eſſendo viſcoſa, la rarefà e la rende più pronta ad
operare, può ſeruire ancora a diſſoluete vna pituitoſaviſ
coſità attaccata alli inteſtini, la quale col diſtaccarſi dà do
lori ehe ſi chiamano tormini. -
Il liquore è oglio fatto per deliquio, non è ſe non va
Sat di Tartaro diſſolto nell'umidità della Cantina. Se ſe
ne vuol far ſubito, biſogna far diſſoluere del Saldi Tartaro
in quel che biſognarà ſolamente d'acqua di pioggia ben
filtrata per contenerlo in liquore. Si può ſeruirſene come
della prima; guariſce li Erpeti, e riſolue i tumori, perche
- eſſendo Alcali, addolciſce i Sali pungenti che fomentana
no queſte malatie.
ns al Quando ſi fà diſſoluere del Saldi Tartaro è del ſuo li
di Ta: quore nell'acqua nouamente diſtillata da qualche pian
",
ºº dalla ta verde l'acqua
quale diuenta
s'è tirata i verde, e quanto più la pianta º - N.
, dalla quale s'è tirata l'acqua è ſtata verde tanto più an in
acque di cora queſto Sale la fà verde. L'Acqua di Morella è più iſ
ſtilate e verde che l'Acqua di Meliſſa, l'Acqua di Meliſſa è più º
ºgie verde che l'Acqua d'Eufragia, e così del reſto. La ragio i.
iº ne di queſto effetto prouiene da ciò che il Sal Alealìdi º
- Tartaro rarefà, e fà aparire molte piccole parti della s:
Pianta che ſono aſceſe coll'acqua nella diſtillatione, e che st
- / InOll
Corſo di Chimica. 367 -

non appareuano auanti, ma biſogna che l'acqua ſia ſtata


diſtillata con vn calore aſsai gagliardo, perche ſe foſse
ſtata cauata à Bagno, Maria è advn ſimil calore, non vi
apparirebbe niente di verde quando vi ſi meſcolaſse del Sal
Alcalì.
l'Acqua di Ceraſe, l'Acqua di Roſe, e moltº altre
acque diſtillate di frutti è di fiori, non prendono niente di
colore con l'addittiene del Sal di Tartaro, i - - -
e - -- --

º Tintura di Sal di Tartaro,


Veſt'operatione èvn'eſaltatione d'alcune parti di Sai -,

di Tartaro nello Spirito di vino,


| Fondi con gran fuoco in vn buon Crociolo 2ò oncie di
| Saldi Tartaro, e quando ſarà fuſo, coprilo con vna Tego
la, e circondalo di carbone: ſoffia intorno è fin d'eccitar
vn calore più forte che ſe ſi faceſse fonder l'Oro continua
queſto grado di fuoco circa 6. hore, è fin che il tuo ſal
di Tartaro habbia preſo vn color roſso ſtriato, il che co
noſcerai coll'introdurre l'eſtremità d'wna ſpatola nel Cro
ciolo, perche hauendola ritirata vedrai vn poco dalla ma
teria ehe vi farà attaccata, piglia all'hora il Crociolo con
letanaglie, e rinuerſalo in vn matraccio caldo: la materia
icoagularà in poco tempo, biſogna poluerizarla preſto, e
mettila in vin matraccio fatto ſcaldare auanti: gettaui ſo
pra dello Spirito di Vino Tartarizato, ſinche ſopranuoti
hmateria di 4 deta, ſtoppa il matraccio con vn'altro per
frvn Vaſe di Rincontro, luta legionture eſattamente
al con la veſica bagnata, biſogna poſar il matraccio ſopra la
l ſabbia, e ſcaldarlo con vn fuoco graduato, di modo che lo
| Spirito di Vino bolla lo ſpatio di 7. è 8 hore, nel
qual tempo ſi caricarà d'un color roſſo. Laſcia poi raffre
trivaſi, eslutali: Vuota per inclinatione queſta Tintu
i ſarà molto odoroſa, e conſeruala in vua fiala ben
| chiuſa. - i

si può gettar dell'altro Spirito di vino ſopra il Sal di


"taro rimaſto, e procedercome prima, finirà di cauar
*Tintura, - a -

La
53 Corſo di Chimica.
Virtù, i" Tintura di Saldi Tartaro è vin'eccellente aperitino,
i:
purifica il ſangue, reſiſte alla malignità degl'humor ſi
adopra nel Scorbuto: la doſe è da 1o ſino à 4o goccie in
Poſe. vn liquor conueniente. --
.
- - -

-
Rifleſſioni.
i , - 2 - r.

Iſogna metter il Crociolo ſopravna Tegola nel For


IB nelloeddaſ
, per paura che il vetro che entra per le porte non
ſe o, iſca la fuſione del
ne raffr il fond e non imped
Sale.
n rai, Il Saldi Tartaro eſſendo ſtato longo tempo fuſo, s'in
di far fiamma quando ſe ne getta ſopravn carbon acceſo, tanto
taro che facilmente quanto il Sal Nitro. Queſto effetto non pro
eſtato li uiene ſe non da ciò che il fuoco ha attenuate e volatilizate
º " le parti di queſto Sal fiſſo, di riodo che le ha reſe capari di
fi eſaltarſi col ſolfo del carbone. e r

Molti hanno fcritto che baſtaſſe di calcinar il Sal di


Tartaro in vin fuoco violento per 2. hore, è finche il Saldi e
Tartaro diuiene alquanto Ceruleo ; ma doppo d'hauer i
prouato di far la Tintura ſecondo queſta deſcrittione e
molte volte, io non hò potuto riuſcire: è ben vero che lo
Spirito di Vino prende vin color di foglia ſecca, ma non i
s'auicina niente à quel che ſi è neceſſario per eſſer chiama- a
to tintura di Sal di Tartaro, perche biſogna che ſia roſſo a
come il Vino: Per far queſto dunque, biſogna che ſia cal
cinato come habbiamo detto, e ſe ne può metter molto
nel Crociolo, perche ſminuiſce eſtremamente. Biſogna
ancor oſſeruare d'adoprare vno Spirito di Vino rettifica
" , perche ſe vi reſtaſſe qualche Flemma non verebbe
rOliO , -
-

idonde Queſta tintura non prouiene dal Solfo fiſſo contenuto ,


venga la nel Sal di Tartaro, come molti hanno preteſo: queſto non ſ
ſitº, è altro che vn'eſaltatione di queſto Sale nello Spirito di
i" Vino, perche ſe per curioſità ſi fà diſtillar la Tintura, non
paro, “ ſi cauarà ſe non vno Spirito di Vino, e pure non ne re-,
ſtarà al fondo ſe non vna piccola quantità di Saldi Tar
taro, che haurà la ſua bianchezza ordinaria: il che moſtra i
bene
corſo di chimica. 369
bene che queſto colore non procedeua ſe non dalla miſtura -

eſatta dello Spirito di Vino con il Sal di Tartaro, mentre


che quando ſono ſeparati il colore ſpariſce.
La Tintura del Sal di Tartaro perde il ſuo color roſſo. Perde
quando s'inuecchia, e queſto perche il più ſottile dello " :
Spirito di Vino ſi diſſipa per i pori del vetro, e non reſta ſe ".
non vno Spirito che non hà forzabaſtante per tener eſalta- ſi
toil Sal di Tartaro. - - -

Magiſterio di Tartaro è Tartaro Vitriolato.


Veſta operatione è vn Saldi Tartaro impregnato da
gl'Acidi dello Spirito di Vitriolo. \

. Metti in vna Cucurbita di vetro la quantirà che vorrai


è'Oglio di Tartaro fatto per deliquio, gettaui ſopra è poco
à poco dello Spirito di Vitriolo rettificato, ſi farà vina
f" : continua a metteruene ſinche non ſi
acci più ebollitione; poni all'hora la Cucurbita ſopra la
| Sabbia, e fà ſuaporarà piccolo fuoco tutta l'umidità, vi re
" Sal bianchiſſimo, che conſeruarai in vna fiala ben
Chiuſa,

Queſto è vn boniſſimo aperitiuo, è vn poco purgatiuo .......


Si dà à i Melanconici, Hipocondriaci, per la Febre quar- Vºs
tana, per le Scrofole, e per tutte l'altre malatie doue biſo
gna aprirli condotti, e mandar fuori per Vrina. La doſe è Doſe.
da Io ſino è 3o grani in vn liquore appropriato.
Rifleſſioni.
S I può far il Tartaro Vitriolato con il Sal di Tartaro , Donde ,
come con l'Oglio: l'ebollitione viene da ciò che l' viene -
Acido del Vitriolo, penetrando il Sal Alcalì di Tartaro ebullitio
peſquarcia le particelle con violenza, e dà eſito è i corpiº
ignei che vi erano rinchiuſi: queſta efferueſeenza accade
ºgni volta che vin'Alcalì s'incorpora con vn'Acido, e
ºra finche l'Acido non troua più niente da penetrare nel -

ºAlcalì. Si fà all'hora come vincoagulo al fondo del va- perche


º»Perchel'Acido, el'Alcalìeſſendo inamati, hanno per il Coa
- Aa ſo gulo.
37o corſo di chimica, -

fo il loro mouimento, e per il loro proprio peſo ſi precipi


tano al fondo. Queſto è quel che fà che il liquore è molto
meno acre che l'Oglio di Tartaro era prima, ben che vi ſia
meſcolato almeno altretanto di Spirito di Vitriolo: biſo
gna far ſuaporare lentamente l'umidità principalmente ſul
- fine, per paura che l'Acido non aſcenda.
Queſto Sale è più bianco che il Sal di Tartaro ordina
rio, perche è ſtato aſſotigliato dall'Acido, nel medeſimo
modo che vediamo molte coſe bianche aumentare nel lor
colore, di mano in mano che ſi peſtano per ridurſi in pol
tuere, -

Peſo o
- Se haurai adoprato 2. oncie di Saldi Tartaro in queſta
operatione, cauaraiz. oncie e meza di Tartaro Vitriolato.
ueſta aumentatione viene dalla parte più peſante e più
forte dello Spirito di Vitriolo, perche l'umidità che ſi la
ſcia ſuaporare è molto flemmatica. - -

Si può ſeruire dell'Oglio di Vitriolo rettificato in vece


dello Spirito, e ve ne ſarà biſogno meno, perche egli è più
Acido; ma il Tartaro Vitriolato non ſarà tanto bianco
come quando ſi adopra lo Spirito di Vitriolo, a cauſa di
qualche Tintura che reſta ſempre all'Oglio di Vitriolo, per
uanto ben rettificato che ſia. - - - - -

Benche alcuni hanno ſcritto che ſe ſi mette del Tartaro


Vitriolato in vna Ritorta, é ſi ſpinge il fuoco, ſe ne può
cauarlo Spirito di Vitriolo quaſi nel medeſimo ſtato che ſi
era adoprato, però ne manca molto che non ſia tanto for
te, perche hà perſo il ſuo Acido il più ſottile nel vrtarſi
i" l'Alcalì, il che è facile da conoſcerſi dal guſto e da
'effetti,
3 Se per curioſità ſi vuol oſſeruare eſattamente quel che ſi
fà nell'operatione in tempo dell'efferueſcenza dell'Acido
e dell'Alcalì, ſi vedrà vin'infinità di piccoli getti d'acqua,
principalmenre ſe il vaſe non è molto profondo, e ſe s'aui
cina con vna Candela acceſa , perche la ſmorzaranno :
queſt'effetto non può prouenire ſe non dal ſquarciamento
violento dell'Alcalì per l'Acido, che fà che la parte acquo
fa di queſto liquore, eſſendo ſpinta con impeto da tutte le
parti, ſaliſce in alto.
- Se
- corſo di chimica. 37r,
Se ſi adopra l'Oglio di Vitriolo, l'ebollitione ſarà più
violenta & il calore più notabile, perche l'Acido eſſendo
i potente ſquarcia con più preſtezza le parti dell'Al
Conſiderando l'efferueſcenza che ſi ſà dell'Acido coll'.
Alcalì, haurei difficoltà di ſeguitar il metodo d'alcuni che
vogliono che ſi vmettino i corpi che vogliono imbalſama
re, dello Spirito di Sale, e che fanno entrare nella poluere
d'imbalſamatione, del Sal di Tartaro; perche è veriſimile
che queſto Spirito di Sale che è vn'Acido, meſcolandoſi
col Sale di Tartaro Alcali, ſi farà vina fermentatione, che
eccitarà quella dell'wmidità che può eſſer rimaſta nel Ca
dauere con gl'ingredienti della poluere, è così invece che
ſi habbi intento di conſeruar il corpo del morto intiero ,
vi ſarebbe motiuo di temere che queſta fermentatione non
contribuiſſe alla diſſolutione delle ſue parti. ,
Gl'Acidi qualche volta diſſoluono e rarefano, e altre come i
volte coagulano, e precipitano, come ſi può vedere nelle glºAcidi
operationi che ſono ſtate deſcritte. Queſte diuerſe attioni ".
paiono eſſer aſſaimaraniglioſe, perchè ſi hà difficoltà di ca. "
pire che vn medeſimo liquore poſſa fare effetti tutti con- i.
trarii gl'wnià gl'altri, ma eccovna ſpiegatione di queſto altri,
phenomeno, la quale eſſendo appoggiata ſopra l'eſperien
za, trouarà forſe qualche approuatione.
L'Acido è ſempre vn diſſoluente quando è meſſo inaſ
ſai gran quantità ſopra la materia che ſi vuol diſſoluere i
ma biſogna ſempre vn Coagufo, quando eſſendo in troppo
piccola quantità, li ſuoi punti ſi ſono ficcati ne pori della
materia, e non hanno la forza di ſquarciarla per vſcirne i
Queſto è quel che ſi vede quando ſi getta dello Spirito di
Vitriolo ſopra il liquor di Saldi Tartaro, perche ſe non
fe ne mette più che quel che biſogna per penetrar il Sale ,
i ponti Acidivi reſtano come inuaginati, e deprimono col
peſo loro il corpo, donde viene che ſi fà vna coagulatione
& vna precipitatione; ma ſe ſi aggiunge ſopra queſto li
quore, ancora altretanto è di vantaggio di Spirito di Vi
triolo che non v'era meſſo, il coagulo diſparirà; perche i
piccoli corpi che eſſendo raccolti ſoſteneuano l'Acido, º
a 2 im
372 Corſo di Chimica.
impediuano il ſuo moto, ſaranno ſeparati e diſſolti dall'a
Acido che ſarà dimenuto il più potente. -

Si può oſſeruar il medeſimo ſopra tutte le materie che


ſi poſſono diſſoluer con gl'Acidi: perche ſe ſe ne prende
vn poco di alcune di queſte materie, e vi ſi getta ſopra vn
poco d'Acido, ſi farà vna gran'efferueſcenza , e poi vin
coagulo; ma ſe ſi aumenta l'Acido, la materia ſi diſſol
uerà. - - - i

L'Acido precipita ancora quel che vn'Alcalì haueua


diſſolto, come vediamo nell'operatione del Magiſterio di
Solfo, e la ragione è perche queſt'Acido hauendo diſſolto
e ſeparato le parti del Alcalì, lo fà laſciar preſa, e il corpo
ſi precipita per il ſuo proprio peſo.
Se il latte ſi coagula per mezo dell'Acido, queſto è per
che contiene quantità di parti caſeoſe, nelle quali l'Acido
entra, e vi perde il ſuo moto, con deprimerle: queſta è la
ragione perche il coagulo che ſi fà con vn Acido debole,
come quello del conaglio è il cardo di Linguadocca, ſi pre
cipita molto meno che quello che ſi fà con vn'Acido po
tente; ma ſe ſi voleſſe per curioſità gettar ancora molt'A
acido ſopra il coagulo precipitato, ſi vederebbe al fine che ſi
diſſoluerebbe. -
Tutte le fermentationi non ſono altro che diſſolutioni
fatte dagl'Acidi è naturali è peregrini: così la fermenta
tione del Vino viene, come habbiamo detto, da ciò che
gl'Acidi diſſoluono le parti oleoſe del moſto.
germen- La fermentatione della paſta, e delle altre materie di
ratione queſta natura, prouiene da ciò che i Sali naturali eſſendo
della pa ſtati meſſi in moto con la trituratione è con qualch'altra
- cauſa, rarefanno e diſſoluono quanto poſſono quel che s'
oppone al loro moto; ma perche queſti Sali Acidi non ſi
ſuiluppano ſe non à poco à poco, e trouano molta reſi
ſtenza, non ſi fà ſe non vna diſſolutione lenta, 8 vna ſepa
ratione del più groſſo con aſſai difficoltà. Queſta ſepara
tione è che fà che la materia ſi gonfij, e che occupivn più
come il º volume che non faceua prima.
fermento Il fermento aumenta la fermentatione nella paſta, per
ºperi nei che il fermento eſſendo vina paſta della quale i Sali ſi ſono
da paſta, - ſui
Corſo di Chimica. º
fuiluppati con vna longa fermentatione queſti Sali ſile
gano à quelli dell'altra paſta, e l'aiutano a rarefare & à diſ
ſoluere. - . -, - - --

il Si può dir il medeſimo di moltº altre materie Acide che


accitano le fermentatione. - -

Mà quando gl'Acidi han rarefatto tanto che hanno po


ºuto la materia, vi perdono il loro moto, e all'hora ſi fà
coignevna coagulatione, cioè che la materia ritorna nel ſuo
primovolume. - - - - -- -

V'è ancora vn'effetto degl'Acidi che pare differente da Conegº


quelli di cui habbiamo parlato,cioè che conſeruono alcuni ºidiº
corpi che ſi mettono dentro, come il Sale conſerua la Garº"
ne: così quando ſi laſcia infondere piccoli Cucumeri, l' i
Aneto, li Capari nell'Aceto, non ſi fà niente di fermenta
tione, ne per conſeguenza di corruttione.
La ragione n'è che le parti de Cucumeri e delle altre
coſe, delle quali habbiamo parlato eſſendo molto viſcoſe
& intricanti, gl'Acidivi ſi inſinuano ben per diſſoluerle ,
ma non hanno moto libero per farui le loro ſcoſſe, e per
feparar queſte parti, di modo che l'Acido dell'Aceto non
fà altro che di cacciarſi nepori di queſte materie e di coa
gularuiſi. -

E queſta coagulatione che impediſce che li Cucumeri


non ſi guaſtino; perche queſti Acidine chiudono i pori,
º e ſeruono come di tanti piccoli pali, per tenerne le parti
ferme & in ripoſo. Il Sal Marino che è vn'Acido, conſerua -

le Carni e molt'altre materie, per la medeſima ragione “


Noi ne habbiamo parlato nelle rifleſſioni ſopra i princi,
pi). -

Si può dunque dire à gran ragione, che la coagulation e La coa,


che gl'Acidi eccitano,è vna diſſolutione imperfetta decor-gulatio
pi, & io potrei rapportar quì vn gran numero d'altri eſem- neºna
pii per prouar quel che io ho aſſerito: ma io mi contenta ":
rò di quelli che ſono ſtati raccontati: vediamo ſe queſto i -

ragionamento ci farà ſcoprire qualche coſa di quello che ſi perfetta a


fà per la digeſtione degl'alimenti nello ſtomaco.
La maggior parte de Filoſoſi moderni non hanno ri
ſparmiato l'Acido quando che hanno intrapreſo di ſpie
e i Aa 3 gar
374 corſo di Chimica.
ar la digeſtione, ne hanno reſe le Membrane dello Ste
maco tutte piene; e molti frà eſſi non trouando ancora a
baſtanza di queſto liquore per ſatisfarſi, ne hanno fatto ve
apell’A nire dalla Milza e dal Pancreas: ma ſe tutti queſti Acidi
rido che foſſero nello Stomaco, vi ſarebbe vna coagulatione con li
ſ" Cibi, e per conſeguenza vna indigeſtione, come ſuece
fi. de ſpeſſe volte doppo d'hauer vſato troppo di Acidonee
ai Aii Paſto: perche per quanta gran quantità che ſe rimagini
menti, eſſerui dentro, non ve ne ſarebbe è baſtanza per diſſoluere
i soi:Cibi, ouero le Membrane dello ſtomaco ſarebbero atte
º nuate e cotte tanto bene come quello che eſſe contenereb
bero, il che non ſuccede però nello Stato Naturale. -
, Non v'è biſogno di ricercar queſti Acidi imaginarijpar
far la digeſtione: la Saluia che ſi meſcola cogl'Alimenti,
di mano in mano che ſe li dà queſta prima trituratione
co'denti, ce ne ſomminiſtrarà à baſtanza per eccitar la fer
mentatione nello ſtomacho, non vi biſogna altro che vn
poco d'Acido volatile per metter le parti in moto ; e
duando vi ſaranno vna volta, eſſe contengono abaſtan
za de Sali e de Spiriti della medeſima natura, li quali eſ
fendo eccitati dal calore di queſte Viſcere, cercaranno eſi
to, e ſquarciaranno tutte le loro legature; donde ne ſeguiº
rà infallibilmente vin'attenuatione della materia in So
ſtanza Chiloſa. ., º -- - re -

AD'onde Si dirà ſenza dubbio, che il pungimento che ſi fà nel


ºsata lo ſtomaco, e che ſi chiama fame, non può eſſer prodotto
º ſe non da vn'Acido che non trouando più d'alimenti ſo
pra i quali operi, fà la ſua attione ſopra le Membrane: ma
io ſpiegarò meglio queſto pungimento, ſecondo la mia
opinione, che ſecondo quella di queſti Signori perche io
poſſo dire con giuſta ragione, che la Saliua trouandoſi
nello ſtomaco priuata d'Alimenti, fermenta ſola,e fà que
- ſto pungimento; perche queſta Saliua, come biſogna che
tutto il mondo mi concedi, è ripiena di Sali; ma quanto
ad eſſi, biſogna che faciano venire vn'Acido dalle Mem
brane, il quale però non le corroda, ſe non quando non
troua niente nello ſtomaco per eſercitarſi; il che è molto
difficile da capirſi. -

Mo
Corſo di Chimica, 375
Io sò bene che alcuno fra eſſi, per euitare queſta difficol
tà, dice che l'Acido ſi fà neStomachi, da vma materia che
reſta ogni volta che ſi ha mangiato, la qual materia inue
chiandoſi diuentavn lieuito, nel medeſimo modo che la
paſta; ma all'hora biſognarebbe ſpiegare, di che coſa ſia
ſtato fatto il lieuito, che ha ſeruito à digerire il primo di
tutti gl'Alimenti che il fanciullo hà preſo.
Si può ancora opporreà quel che io hò detto circa la
digeſtione, cioè che perche io hò detto auanti che gl'Acidi
diſſoluono quando ſono in gran quantità, e che coagu
lano quando ſe ne troua troppo poco in gran quantità di
materia, dourebbe accadere che il poco Acido che è nel
la ſaliua ſarebbe più capace di coagular l'Alimento con
tenuto nello Stomaco, e di cauſarui l'indigeſtione, che
non farebbe vna più gran quantità d'Acido, perche pare,
ſecondo il mio ragionamento, che quanto più d'Acido ſi
i" in vna materia tanta più diſſolutione ſi dourebbe
are e - - -

Per riſoluere queſta difficoltà che pare eſſer molto con


ſiderabile, biſogna oſſeruare che gl'Acidi naturali delli
Alimenti che ſono nello ſtomaco, ſono ſuſſicienti per ra
refare per diſſoluere i corpi che impediſcono il loro mo
to, quando ſono ſtati eccitati con la maſticatione è con
qualche Sale della Saliua che li ſerue di lieuito, nel mede
ſimo modo che i Sali del Formento rarefanno la paſta
quando ſono ſtati meſſi in moto dalla Trituratione e
con il Lieuito ; ma ſe arriua vna maggior quantità
d'Acidi ſopra queſti Alimenti nello Stomaco, ne ſuccede
rà come de Cucumeri e delle altre materie, delle quali
habbiamo parlato, che ſi conſeruano nell'Aceto? Vera
mente gl'Acidi faranno forza di ſquarciare quello che ſi
oppone al loro paſſaggio, ma perche hauranno à fare
con parti troppo imbarazzanti, vi perderanno il loro mov
to, e fiſſaranno con la loro quantità e col loro peſo, il Sa
le naturale di queſti Alimenti; nel medeſimo modo che
l'Aceto fiſſa quello de Cucumeri: perche quando gl'A
y eidi hauranno ſtoppati i pori della materia, e che neteran
nole parti ferme & in ripoſo, il Sale naturale non potrà
Aa 4 eſal
-
- - - - - -

375 Corſo di Chimica.


eſaltarſi per far la fermentatione è digeſtione.
La ragione dunque perchevna piccola quantità d'Aci
do può eccitare la digeſtione nello Stomaco, 8 vna mag
gior quantità può impedirla, naſce da ciò che la piccola
quantità d'Acido ſiligarà al Sale naturale dell'Alimento,
& eſſa eccitarà il di lui mouimento ſenza ſtoppari pori del
la materia; e che l'Acido che ſarà in maggior quantità ,
ſtoppatà i pori di queſta materia, & impedirà il moto del
Sale naturale: perche non baſta per farvna diſſolutione,
che vi ſia molto Acido, biſogna che queſti Acidi habbiano
del moto per far le loro ſcoſſe- -

Così queſti effetti non fanno niente contro quello che


hò detto degl'Acidi, percheyna gran quantità haurà fem
pre aſſai più di diſpoſitione e di facilità à diſſoluere che vna
piccola; ma ſe queſta gran quantità coagula molte coſe,
queſto non ſuccede ſe non per accidente, è per cauſa del
la diſpoſitione della materia nella quale i punti Acidi ſono
entrati .
Quel che è ſtato aſſerito intorno gl'Acidi può ancora
molto ſeruire per ſpiegarle febri, e loro principali Sinto
ml . . - - -

Per la Primieramente biſogna che tutto il Mondo mi conce


ſºſpiegatio
delle
da che quando ſi fanno oſtruttioni nel noſtro corpo, la
materia arreſtata fermenta e ſi inagriſce nel medeſimo mo
JFebri,
do che la Paſta, il Vino, e molte altre coſe diuengono agri
coll'inuechiarſi. -

Queſta materia col fermentare, manda vapori ſalſi &


acidi nella maſſa del Sangue, i quali li cauſano diuerſe al
terationi, ſecondo la loro quantità e ſecondo la loro quali
tà; perche queſti Acidi ſono ordinariamente meſcolati con
Solfi che li ſeruono di vehicolo, e che ſono più è meno cor
rotti, ſecondo che la materia d'onde eſcono, ſi è più, è
meno fermata nel luogo della oſtruttione.
- Se dunque queſti Vapori Acidi non ſi ſpandono ne Va
ſi, ſe non in vha quantità capace ſolamente à fare vna
ſpecie di Lieuito, faranno troppo rarefare il ſangue, e
perche ne aumentaranno conſeguentemente il moto & il
calore, ſi farà quel che ſi chiama Febre: queſta Febre de
lle

-
corſo di Chimica. 377
ne durare ſecondo che il fermento reſtarà nel ſangue, e
ſecondo che ſe ne produrrà del nuouo di mano in mano,
che la natura ſi forzarà d'euacuar il primo. -

Ma ſe dalle oſtruttioni, delle quali habbiamo parlato,ſi che coſa


ſolleua tutto in vua volta vna maggior quantità d'Acidi, ſia quel
biſogna che ſi faccivna ſpecie di coagulatione, perche gl º fai
Acidi s'intricano in gran quantità con la ſoſtanza groſſa ſ"
del ſangue, vi perdono parte del lor moto, e quietano l' i "
agitatione del ſangue col fiſſare le di lui parti: - Paroſſ
Queſta ſpecie di coagulatione è quella che cagiona il mo.
freddo he ſi ſente auanti d'entrar nel calor della Febre,
imperoche come il calor non protaiene ſe non dall'agita
tione de Spiriti, coſi il freddo non è prodotto ſe non dal ri
poſo, è dalla moderatione che ſi apporta al loro moto. -

Il freddo dura finche i Spiriti habbiano rarefatto queſta


coagulatione con il lor moto: impero che ne vengono ſem
prede nuoui, ſpingono con tanta violenza, che ſi fanno
alla fine vn paſſaggio libero. -

; Il Coagulo eſſendo diſſolto, il ſangue dourebbe circo- come a


lar come prima, ma perche la materia del coagulo ſi è fiii ea
conuertita in vil Lieuito, queſto Lieuito fà bollire il ſan-lor della
gue, & eccita la Febre: queſta Febre dura finche il ſangue Fºº.
ſi ſia purificato da queſto fermento, è con la traſpiratione
º coll'Vrine. - - - -- - - - - --

-. Per capire come queſto coagulo può eſſer conuertito in


vn Lieuito,biſogna conſiderar che i Spiriti del ſangue han
no diſtrutto, nel diſſoluere queſto coagulo, la maggior
parte del di lui Acido, e che non ve ne reſta ſe non tanto
che vi biſogna per eccitarla fermentatione. .
Non biſogna più ſtimar che noi intendiamo por la coa
gulatione della quale habbiamo parlato, vn coagulo to
talmente ſimile à quel che ſi fà nel Latte, è a quel che
ſuccede quando ſi ſiringa vn liquor Acido nella Vena
d'vn Animale, perche queſte coagulationi ſono troppo
gagliarde, e ne ſuccederebbe quaſi il medeſimo che quel
lo che ſuccede ad vn Animale che cade ſubito doppo in
conuulſioni e muore, perche il corſo de Spiriti e del ſangue
ſarebbe totalmente impedito, e non haurebbero forza di
- rQ:TA

\
378 Corſo di Chimica.
romper vn'oſtacolo tanto potente : ma noi intendiamo
che il ſangue ſi ſia inſpeſſato, e che non habbia più il di lui
moto tanto libero come haueua prima, il che baſta per pro
dur il freddo.
Reſta preſentemente à ſpiegare perche la Febre ritorna
con Paroſiſmi regolati. - -

Perche i La materia delle oſtruttioni che habbiamo poſta per la


Paroſiſ, prima cauſa delle Febri, non fuma è baſtanza , e non
mi ſºno ſpande nel ſangue il ſuo Sal Acido per eccitar la Febre, ſe
º non doppo che eſſa è ſtata raccolta in vna determinata
quantità ne vaſi oppilati, e v'è anche dell'apparenza che
ſi faci all'hora quaſi come vn vomito della materia. -

Biſogna che queſta quantità di materia ſi produca e ſi


getti fuori in certe diſtanze eguali di tempi, tanto che du
ra l'oſtruttione; perche gl'umori che circolano verſo le
parti oſtrutte, e che vi ſi poſſono fermare, ſono ſempre
d'vn eguale celerità e d'wn eguale quantità.
Hora perche nella Febre Tertiana, i Vaſi, ne quali s'è
fatta oſtruttione, acquiſtano in due volte 24 hore, mate
riaà baſtanza per produrre il rigurgitanento e la fermen
tatione delle quali habbiamo parlato, i Paroſiſmi fucce
dono di due in due giorni, ma perche nella febre quartana
l
gl'vmori ſono più craſſi e più terrei, e che concorrono con
meno celerità, la fermentatione e il regurgitamento deuo
no eſſer più tardi, e conſeguentemente i Paroſiſmi più di
ſtanti gl'Vni dagl'altri. -

La Febre chiamata quotidiana viene cauſata davna Pi


tuita Salſa, che è Fluida abaſtanza per far bollire la mate
ria in poco tempo: queſta è la ragione perche i Paroſiſmi
vengono ogni giorno. - -

Si può diſcorrere delle altre ſpecie di Febri ſopra il mede


ſimo principio, e ſpiegare gl'Accidenti che ſuccedono i
ma io non hò intento di ſtendermi tanto ſopra queſta ma
i
teria, io haurei paura di allontanarmi troppo dal mio ſog
getto, biſognarebbe farnevn libro è parte per parlarne in
tutte le circoſtanze. -

Sale
corſo di Chimica, 379
- -- - - - -

--- -- sal, Volatile di Tartaro.


Q" operatione è il sale della fece del vino che è
ſt
ata volatilizata con la fermentatione. -

Fà diſſeccare della fecce di Vino è piccolo fuoco,


e ne riempi due Terzi d'wna gran Ritorta di Terra è di
Vetro: poni queſta Ritorta in vn Fornello di Riuerbero,
traddattaui vn gran Pallone è Recipiente, dalli, ſotto
vn piccolo fuoco per ſcaldardolcemente la Ritorta, e per
far vſcirevn Flemma inſipido: quando cominciaranno i
Vaporià venire, biſogna gettar via queſto Flemma, e ria
dattoui il Recipiente, lutar legionture eſattamente, ce
aumentar il fuoco a poco a poco, finche il Pallone ſia ri
pieno di nuuole bianche: continualo in queſto ſtato, e
quando il Recipiente ſi raffredderà, ſpingi il fuoco all'Vl
sima violenza, e continuato finche non eſcano più vapo
ri; Raffreddatoſi i Vapori, biſogna slutar il Recipiente,
e inauendolo agitato per far cader al fondo il Salevolati
le che vi ſarà attaccato, vuota il tutto in vn Matraccio di
collo longo;poni ſopra queſto Matraccio vn Capitello con
vn piccolo Recipiente; luta eſattamente legionture, &
hauendolo meſſo ſopra la Sabbia dalli ſotto vn piccolo
fuoco, il Salvolatile aſcenderà, es'attaccarà al Capitello,
e alla Cima del Matraccio. Ritira il tuo Capitello, 6 ad
dattauene vn'altro; Raccolgi il Sale, e chiudilo ſubito,
perche ſi riſolue faciliſſimamente in liquore: continua il
fuoco, 8 habbi cura di cauaril Sale di mano in mano che
ſi vedrà; ma quando non aſcenderà più Sale, diſtillarà vn
liquore, del quale biſogna cauarne circa tre oncie, poiceſ
ſardi far fuoco. -

Queſto Sale è molto ſtimato per purificare il ſangue per


ſudori è per Vrine: ſe ne può ſeruire nella Paraliſia, nell' ... ,
Apopleſia, nell'Epilepſia, nelleLaFebri
ne, e per leuar le Oſtruttioni. Terzane e Quarta- iº.
doſe è da 6 grani ſino a oſe -
15 in vin liquore appropriato. - - -

Il liquor diſtillato è vn Salvolatile che è aſceſo col Flé- vi


sma: ſi chiama Spirito volatile di Tartaro, ehà le medeſi- a i
. me taro i
38o Corſo di Chimica, .
peſº, me Virtù del Sale la doſe è da 8 fino a 24 goccie.
Nel medeſimo modo, ſi poſſono preparare i Salivolati
li di Faue, di Fuligine, e die' molti Fruttie Semi.
-
-
-

- -
-
- s.
-

Rimani - --
-- -
i
A fece del Vino hauendo incomparabilmente più ferº
mentato che il Tartaro che ſi troua à i lati della Bot
te, non biſogna merauigliarſi ſe il ſuo Sale ſia più volati
le. - 1- 3 -- : -
Si fà la ſublimatione di queſto Sale in vin Matraccio che
habbia il collo lungo è baſtanza, acciò che il Flemma,
che è troppo penſante per aſcender tant'alto non viſime
ſcoli, ma è molto difficile da conſeruar queſto Saler; ſi
vmetta facilmente e ſi riſolue in liquore: queſta èlara
gione perche più valerebbe cauarlo in Spirito, e la di lui
parte volatile ſi diſſiparebbe meno, perche ſarebbe ritenuto
dal Flemmi. ris,
iRettifi- Però perche vi ſon molte perſone che ſi contentanotanº
, to della viſta quanto dell'effetto, ſi potrebbe meſco
dei gallare queſto Sale liquefatto con vna ſufficiente quan
Volatile tità d'Oſſa calcinate e poluerizate per farnevna paſta che
di Tar- ſi ridurrà in piccoli globi, quali ſi metteranno in vin Ma
º traccio; & hauendoui addattato ſopravn Capitello cieco
cioè che non habbia buco nel Roſtro, ſi farà la ſublima
tione è la Rettificatione di queſto Sale come prima, e ſi
haurà vn Sal puro che biſogna conſeruare in vina Fialaben
chiuſa. . s .. -

La difficoltà che v'è di conſeruar queſto Sal volatile


“ſecco, ſi come quello degl'altri Vegetabili, prouiene da
ciò che non ſi è volatilizato della parte più eſſentiale,
perche vi reſta molto di Sal Fiſſo con la Terra nella Riº
torta. - -.

1tsal Queſto Salvolatile ſi è reſo Alcalì col fuoco come gl'al


Vºlatile tri S li volatili de quali io hò parlato nelle Riffleſſioniſo:
i" pra i Principii, e non n'è alcuna veriſimilitudine che foſſe
, di queſta natura nella Pianta ne nella fece, per le raggioni ,
naturai che io ne ho datto nelle medeſime Riffleſſioni, a
mente, Io
Corſo di Chimica. 38r
Io aggiungerò quì, che ſe il Sal Alcalì eſiſteua nella fece,
e che non ſi poteua ſuiluppare e prender la parte ſuperiore
dell'Acido ſe non con vna longa fermentatione (come vo
gliono i Chimici che ſeguitano i raggionamenti ordinarij)
ve ne ſeguirebbe neceſſariamente che quanto più ſi fà fer
mentar la fece tanto più dourebbe perder del ſuo Acido ,
perche l'Alcalì lo diſtruggerebbe, però ſuccede il contra
rio; perche la fece s'inagriſce coll'inuecchiare, e quelli che,
fanno l'Aceto fanno è baſtanza adoprar la fece e farla fer
mentar col loro Vino, quando vogliono renderlo agro in
poco tempo. “ e “ -
Mi pare che conſiderando queſto effetto, non v'è gran
motiuo di ſeguitar il ſentimento di alcuni che hanno
ſcritto che la fece del Vino abbondando il Salvolatile e Spi
rito ſolfureo, non contiene ſe non molto poco Acido ;
che è quaſi manifeſto che queſto medeſimo Sale vola
tile ſia Acido nella fece, e che ſia eſſo che fà che l'Acido
dell'Aceto eſſendo più volatile che molti altr'Acidi, ſi vo
latilizi col ſuo flemma nella diſtillatione: e vero che il Sal
di Tartaro cauato per Ritorta ſi ſolleua più facilmente
che l'Acido dell'Aceto, ma queſto prouiene da ciò che
ſia ſtato ancora volatilizato per la violenta attione del
fuoco. -

Vn contraſegno ancora che tutto il Sal della fece ſia


Acido, è ciò che queſto Tartaro ſi diſſolue nel Vino e ſi
conuerte in Aceto, perche ſi troua molto poco è niente af
fatto della fece ne d'altro Tartaro nelle Bottedoue ſia ſta
to fatto l'Aceto, benche ve ne era ſtato fatto auanti natu
ralmente, è che ve ne era ſtato meſſo, come habbiamo det
to nel Capitolo dell'Aceto.
Mi ſi opporrà forſe che ſi aggiunga qualche volta della
fece à i Vini ingraſſati per farli ritornar buoni, e che eſſa
non li fà in modo alcuno diuenir agri.
Ma queſto effetto ſuccede all'hora quando la prima fer
métatione eſsedo reſtata in perfetta, per cauſa della troppo
gran quantità di flemma, per il poco Sale che era in queſti
Vini, il Sal della fece rarefà, eſalta e s'inuiluppa in qual
the modo nelle parti oleoſe delliquore, del quale ſi fà lo
Spi
382 corſo di Chimica,
Spirito diVino, come habbiamo detto nel Capitolo dei
Vino. - -

Perche il Vino non diuien agro mentre che il Sale tro


ua dell'Oglio ſopra il quale può operare; ma diuien ta
le, quando queſto Sale non troua più d'impedimento per
ſtenderſi. - - º a -

- Il Sal volatile di Tartaro fà appreſſo a poco li medeſimi


effetti che quello delle faue e degl'altri ſemi, e benche
molti ſi sforzino di darli virtù tanto ſublimi e ſtraordina
rie in comparatione degl'altriSalivolatili, noi non vedia
mo che gl'effetti corriſpondono alle loro belle imagina
tioni. a , - - - -

I Sali volatili fanno vn buon effetto quando trouano f


pori e gl'umori diſpoſti alla traſpiratione, ma fanno vn.
cattiuo effetto quando gl'umori non ſono preparati, per
che con la loro volatilità, li muouono e li mettono
talmente in agitatione, che ſe ne ſegue qualche vol
ta vn'aumentatione di febre, e di delirij; queſta è la
ragione perche biſogna ben eſaminare il temperamen
iere.
, e lo ſtato della perſona auanti di fargliene pren
Quel che reſta nel matraccio, doppo che ſi è cauato il
Sal volatile e lo Spirito, è vn'Oglio nero e fetido, meſco
i lato con la parte più ſemmatica del liquore: biſogna ſe
parar queſt'Oglio con vn Beuinello fornito di carta grigia,
è buono per la Paraliſia, per li dolori freddi, e per far odo
rare alle donne Iſteriche. ( -
;
Si troua nella Ritorta vin Liſſiuio è vn Tartaro calcina
to, dal quale ſi può cauarevn Sal fiſſo Alcalì, come ſi ca
ma quello del Tartaro ordinario; ma in molto minor
i" , perche la parte del Sale della fece ſia ſtata vola
tilizata,
è

i
- - -

Ce ſo di Chimica. 38;
CAPITO LO DECIM o Q VINTO.
Dell'opio.
L" è vna lacrima che eſce da ſe ſteſſa, è con inci, D'onde
ſione, dal capo d'un papauero,che ſi troua aſſai com- tiene.
munemente nella Grecia, nel Reame di Cambaia, e intor
no del gran Cairo in Egitto : Ve ne ſono tre ſorti, del Ne
ro, del Bianco, e del Giallo.
Gl'Abitanti del Paeſe ritengono queſt'Opio per il loro -

proprio vſo, e ci mandano il Meconio che non è altro che Meconio


il ſugo di queſte iſteſſe teſte di Papaueri, il quale cauano
per eſpreſſione, lo fanno inſpeſſire e l'inuiluppano ne fo
gli, per facilitarne il traſporto.
Queſta è vina Droga che noi chiamiamo impropriamen
te Opio, il quale noi adopriamo in mancanza del vero º
"
attiuità.
queſto è più impuro che quello, non hà tanta
Si può farevn Meconio nel medeſimo modo con li capi
del Papauere che creſce nell'Italia, in Linguadocca, e nel
laProuenza, ma ſarà molto più debole dell'altro,
L'Opio che viene da Tebe è dal Cairo è ſtimato il mi- Elettio.
gliore: Biſogna eleggerlo nero, infiammabile, amaro al ne.
ſapore, S. vm poco agro; il ſuo odore deu'eſſer ingrato e
ſoporifero.

Eſtratto dell'opio chiamato Laudano.


Veſt'operatione è la parte più pura dell'Opio, caua
NAZ ta con la rugiada e con lo Spirito di Vino, e ridotta
inconſiſtenza d'eſtratto.
Taglia in fette 4 oncie di buon Opio, e mettilo in vn
ºatraccio: gettaui ſopra vna pinta d'acqua di pioggia ben
iltrata: ſtoppa il matraccio, e hauendolo poſto ſopra la
ºbia, dalli ſotto vn piccolo fuoco, poi aumentaſo per
gºdi per far bollire il liquore per 2, hore, colalo calda
ºnte, e vuotalo invn'ampolla, P
l - i
- - - – e

384 Corſo di Chimica.


piglia l'Opio che ſarà reſtato indiſſolto nell'acqua di
pioggia, fallo ſeccare in vnvaſe di terra ſopra vn piccolo
fuoco, 8 hauendolo meſſo in vn matraccio, gettaui ſopra
dello Spirito di Vino fin alla ſopraeminenza di quattro de
ti: ſtoppa il matraccio, e fà digerir la materia per 12.hore,
ſopra le ceneri calde: cola poi il liquore, non vi reſtarà ſe
non vna terra glutinoſa, che biſogna gettar via come inu
tile.
Fà ſuaporar ſeparatamente queſte due diſſolutioni dell'
Opio in
Vaſi di Terra è di Vetro, a fuoco di Sabbia, final
º : la conſiſtenza di miele, poi meſcolali inſieme, e finiſci di
far ſeccar queſta miſtura con vn calore lentiſſimo, per dar
li vna conſiſtenza di Pillole è d'Eſtratto ſolido: ne haurai
. oncle e meza e

Queſto è il più ſicuro ſonnifero che vi ſia nella Medici


na; acquieta tutti i dolori che prouengono da vna troppa
ſottilità d'umori, è buono per il dolorde denti, applicato
/
ſopra il dente è in Cerotto ſopra l'Arteria delle Tempia ,
ſi adopra per fermar iſputi di ſangue, le diſenterie, li fluſ
ſi de menſtrui, e delle Emoroidi, per le Coliche, per le
fluſſioni degl'umori acri ſopra gl'occhij, per i reumatiſmi,
Poſes e per acquietare tutte le ſorti di tormini: la doſe è da vn
mezo grano ſino a 3. in qualche conſerua conueniente è
dileguato in vn Giuleppo. --

Rifleſſioni.

L 'Opio è compoſto d'una parte ſpirituoſa, ed'vna Re


l L ſinagroſſa e terrea. La parte ſpirituoſa può eſſere ,
facilmente diſſolta nell'acqua; ma la reſinoſa ricerca vin
menſtruo più conueniente, come lo Spirito di Vino.
Biſogna ſeccar l'Opio doppo la prima diſſolutione, per
paura che lo Spirito di Vino non ſia indebolito con l'umi
dità acquoſa, che vi reſta, il che potrebbe impedire che la
diſſolutione non ſi faceſſe tanto bene. -

L'Aceto deſtillato diſſolue l'Opio, mà ſi può dire che


gl'Acidi diminuiſcono la ſua virtù, col diſtrugger è fiſ
ſar
- Ce ſo di Chimica. 38;
far la di lui parte volatile, che ſerue di vehicolo all'a
altra. -

Si potrebbe adoprare lo Spirito del Vino tutto ſolo per


diſſoluere le due parti dell'Opio, ma ſarebbe a temere
che nell'euaporatione, non leuaſſe ſeco la parte vo
latile. -

Con la noſtra deſcrittione ſi conſerua tutto quel che v'è


nell'Opio, perche la parte Reſinoſa diſciolta nello Spiri
to del Vino non può eſaltarſi con eſſo, perche eſſa è molto
più peſante, e l'altra parte, che Io chiamo Volatile in
eomparatione della prima è meſcolata con qualche poco
di Reſina, che la ritiene mentre che l'umidità ſi ſuapora.
Queſto è quel ch'Io hò eſperimentato, e che ogn'vno può
prouare come Io col diſtillar queſte vmidità per gl'Alem
bichi. Finalmente è molto difficile da oſſeruare vna più
gran precautione per conſeruar tutte le ſoſtanze dell'Opio
nel purificarlo, e pochi menſtrui ſi ponno adoprare che ſia
no più conuenienti. -

- Se per curioſità ſi peſa la Terra Glutinoſa doppo d'ha


nerla ſeccata, ſe ne trouarà mez'oncia. Peſo,
Quaſi tutti gl'Autori preſcriuono di arroſtire l'Opio
auanti di metterlo in diſſolutione, à fine di far ſuaporare
vna malignità, che dicono eſſerui dentro, ma quello che AV
eſſi chiamano malignità non è altro che queſti iſteſſi Spiriti si”
è Solfi li più volatili de'quali habbiamo parlato: così con arire
l'arroſtimento lo priuano di quello che vi era di più attiuo: l'opio
vi aggiungono ancora l'Eſtratto cauato ordinariamente
º lo Spirito del Vino, i Coralli, le Perle, la Teriaca, l' Addi.
Eſtratto di Croco, le Confettioni Cardiache, le Iſteriche, rione per
e le altre coſe che poſſono reſiſtere à vna malignità fredda i Laº
nel quarto grado, la quale pretendono che ſia nell'Opio: º
ma ſi sà per eſperienza, che l'Opio non è pericoloſo quan
do non ſe ne dà ſe non la doſe preſcritta, di modo che non
biſogna leuar viale di lui parti volatili coll'arroſtirlo,ne di
º meſcolarlo con altre materie, che gl'impediſcono d'opera
re come farebbe ſe foſſe ſolo, è che ritardano il ſuo effetto.
º Appartiene al Medico quando lui lo dà, è giudicare ſe
vi ſia biſogno d'una Droga Iſterica, è Cardiaca, con la
- Bb quale
386 Corſo di Chimica.
quale lo può meſcolare quando vi è biſogno d'adoprara
lo . - - -

Io non mi fermarò quì ad eſaminare ſet'Opio ſia fred


do è caldo: quelli che hanno fatto l'Anotomia di queſto
Miſto ſanno abaſtanza, che egli è quaſi tutto Solfo. Io mi
forzarò dunque ſolamente di ſpiegare li di lui effetti più
ſenſibilmente, che mi ſarà poſſibile ſecondo le regole della
Chimica. - - - - - - -

come p. La virtù dell'Opio è d'eccitare il ſonno, e queſto ſi fa


opio ee- col ſminuire il moto de'Spiriti; perche mentre che le vigi
eita il lie non ſono eccitate ſe non dall'agitatione de'Spiriti, che
ſº rarefanno gl'umori ne'piccioli condotti del Ceruello, au
menta la loro circolatione: ſi può dire con molta veriſi
militudine, e per la regola che vi è contra, che il ſonno
non prouiene ſe non da qualche condenſatione degl'iſteſſi
humori, che ſi è fatta a cauſa del ripoſo de'Spiriti nel Cer
uello: biſogna dunque ſecondo queſto principio che nell'
Opio, & in tutti gl'altri ſonniferi, vi ſia contenuta quale
che ſoſtanza che leghi, 8 intrichi i Spiriti di modo che gl'
impediſſe per qualche tempo di circolare con tanta pre
ſtezza che faceuano. Eſaminiamo ſe trouaremo nell'Opio
qualche coſa ſimile. º - , - -

Con l'Analiſi che noi ne habbiamo fatto, habbiamo oſº


, ſeruato primieramente vna parte ſpirituoſa: ma doppo,
i" che eſſa è ſtata leuata via dall'acqua di Pioggia vi è reſtata
:", vna materia gommoſa, eterrea; queſta ſoſtanza è quella
dina, ch'io trouo molto propria a produrre queſt'effetto: per
viamen- che non vediamo niente nella Medicina, che ſia più proprio
ºeilſon ad inſpeſſire il ſangue, e gl'altri vmori, che le coſe mucila
:º ginoſe: il latte, e l'emulſioni che ſi tirano da diuerſi ſemi,
“ la Ninfea, la Latucca, & anzi tutti ſi alimenti temperati
eccitatio ſpeſſe volte il ſonno, perche ſono ripieni d'una
ſoſtanza gommoſa, che meſcolandoſi col ſangue aglutina
li Spiriti, e modera la preſtezza del loro moto: ſuppoſto
queſto, è facile da capire come l'Opio fà dormire, mentre
che è ripieno di parti mucilaginoſe, che poſſono eſſer por
cliet tate, 8 introdotte ne'Vaſi.
tienee Ma ſenza dubbio mi s'opporrà quì, che l'Opio è ripie
- - Ino
- corſº di chimica. 387.
fia di parti ſottili, che invece di condenſarli ſpiriti, ſi debº,
bino rarefare. Di più, che ſecondo il mio ragionamento,
tutte le ſorti di materie gommoſe eccitarebbero il ſonno
tanto bene che l'Opio, il che è però falſo. - -

Io riſpondo in primo luogo, che i Spiriti dell'Opio eſ riſista


ſendo eccitati dal calore dello ſtomaco, ſeruono è ſolle -

uare la parte gommoſa, 8 ad introdurla ne'piccoli vaſi del - º, -


Ceruello, ma che hauendola imbarazzata ſi eſaltano con
la loro volatilità, ouero ſi condenſano con l'Vmidità del
Ceruello: il medeſimo ſuccede quando ſi è beuuto qual
che liquore ſpirituoſo, come del Vino, del ſugo di Po
mi, della Birra, perche i Spiriti Solfurei di queſti liquori
tirando ſecole parti flemmatiche, le inſinuano ne'piccio
li condotti del Ceruello, doue cauſano qualche coagula
tione, d'onde viene che vn'huomo vbbriaco dorme ordi
nariamente doppo che li ſpiriti della beuanda, dalla quale
ſia ſtato imbriaccato, ſi ſono in parte ſuaporati fuori del
ſuo Ceruello,
In ſecondo luogo Iodico, che tutte le coſe gommoſe, è
viſcoſe non poſſono eccitare il ſopimento come fà l'Opio,
perche eſſe non hanno la medeſima proportione de'Spiri
ti volatili, che li poſſono portare nel Ceruello: eſſi poſſo
no bene col dare più di conſiſtenza al ſangue, moderare vn
poco la di lui agitatione, è eccitare qualche diſpoſitione
à dormire, ma queſto non ſarà tanto prontamente quan- "
º per l'Opio, & anzi eſſi lo faranno con molto minor
orza , - - - - - º l .

Quando anzi ſi meſcolaſſero dei Spiriti volatili con ma


terie gommoſe, delle quali habbiamo parlato non ne ſe
guirebbe, che eſſi diueniſſero ſonniferi come l'Opio, per
che li Spiriti non potendo eſſere tanto intimamente legati
con queſte materie, come quelli dell'Opio ſono meſcolati
naturalmente con la loro ſoſtanza viſcoſa, eſſi ſi ſepara
rebbero nello ſtomaco, e la materia gommoſa mai ſareb
be portata ne'canali del Ceruello, come biſognarebbe che
foſſe per far 'il ſonno.
Le parti viſcoſe dell'Opio eſſendo dunque inſinuate ne
i piccioli canali del Ceruello, eſſe vi cauſano 2la condenſa
l tiQ
388 corſo di chimica,
tione, è l'inſpeſſamento degl'umori, de'quali habbiamo
parlato, finche à poco a poco, nuoui ſpiriti vi ſoprauen
gono, che dileguando e rarefacendo queſta cola, la porta
a
no col ſangue, è con gl'altri vmori: all'hora è che il ſape
re reſta, e che ſi troua fuegliato come prima. nº
Come il Sipuò rendere ragione perche i dolori in molti luoghi
tº: ſono quietati doppo l'effetto del Laudano, perche queſti
ini dolori eſſendo cauſati dall'agitatione de'Spiriti, ſe queſti
|
º
dolori medeſimi Spiriti ſono coagulati, il dolore ceſſarà per con
- ſeguenza: hora queſto è quello che fà molto bene l'Opio
come habbiamo detto. - ,

come . . Quelli che cadono in delirio, in vna febre continua, ſo


ſolº no molto ſolleuati dall'Opio, perche la principale cauſa di
tiA"- dotti
i.
rio,
e
queſtodelaccidente
Ceruelloè ne
vnpunge
Sal Acre, che introdottoſi
le membrane: ne'con
hora il Lauda
no che è viſcoſo, lega queſti Sali per mezo del ſuo Solfo, e
.
neleua l'acrimonia. -

pe, la Ferma ancora le Diſenterie, il fluſſo de'Menftri, e l'al


diſente tre Emorragie, con addolcire i Saliacri, che le mantene
via, uano. - - - - -- - -

Finalmente ſi può dire che l'opio è vino de più granre


mediche habbiamo, quando è dato a propoſito in vna do
Come a ſe ragioneuole; ma ſe ſi fà prender in troppo gran quanti
i
si atà, acquieta & aglutina talmente gl'umori nel Ceruello
, con le ſue parti viſcoſe, che li Spiriti che ſoprauengono
quando non hauendo forza abaſtanza per diſſoluere queſta troppo
ſe ne prº- gran quantità di materia, ſono forzati di fermarſi, e coa
i º gulandoſi a poco a poco, perdono finalmente tutto il loro
i" moto, donde prouiene che molti ſon morti per hauer pre
ſo dell'Opio. º - .. . . . .
S'acco Biſogna oſſeruare che molte perſone s'accoſtumano tal
ſi mente all'Vſo dell'Opio, che finalmente non li fà quaſi
2i, º dormire, ſe non quando ne prendono tre è quattro volte
pi, tanto quanto è la doſe ordinaria. Vi ſono degl'huomini in
- Francia, che ne prendono fino vna dramma, e queſta
quantità non fà più in eſſi, che due grani in vn'altro. I
Turchi ne prendono alla groſſezza d'una Nociola, per for
;
tificarſi quand'entrano in Battaglia. La ragione perche º
- - - nOn
Corſo di Chimica, 389
non li fà male alcuno è, che l'Opio eſſendo paſſato molte
volte ne'piccioli Vaſi del loro Ceruello, li ha quaſi dilata
ti; di modo che trouando il paſſaggio aſſai largo, non vi è
impedito niente, ſenza che vi entri in maggiore quantità
che auanti: perche i Turchi non ſolamente s'accoſtuma
no à pocoà pocoà prendere dell'Opio, ma ancora hauen- , -

dovn temperamento più caldo che il noſtro, ſominiſtra


no più Spiriti al Ceruello per rarefare gl'umori, che l'Opio
vi potrebbe hauer condenſati. . - -

Se li medeſimi Turchi ſi ſentono fortificati ſubito, che


habbiano preſo dell'Opio, queſto prouiene da ciò che que
ſti Spiriti Volatili fanno in eſſi à preſſo è poco il medeſimo
effetto che i Spiriti del Vino fanno in noi. . . . ., -

Si è ſcritto contro quello che io hò aſſerito, che ſe ſi con


ſidera la quantità de'vapori Narcotici, che poſſono ſolle- time,
uarſi dalla picciola doſe dell'opio, che ſi dà ordinariamen
te, non ſi deue ſtimare, che eſſi ſiano capaci di ſtoppari
condotti de'Spiriti, ne quelli degl'humori, che ſcorrono
ſopra le parti,ma che dia più toſto ſtimare,che l'acquie.
tamento de'dolori,e la ſoſpenſione delle Fluſſioni vengano
dalla giuſta proportione del Sale, e del Solfo dell'Opio, e
i" fermento che eſſi contengono.
Mà queſt'obiettione mi darà i" aſtidio a diſſoluer- Riſpoſta
la, quando ſi conſiderarà, che ſe la quantità devapori
e
i iVaſi del Ceruello ne'quali " i" i

mali ſono ſottiliſſimi, e faciliſſimi ad eſſer ſtoppati, e che i


troppo gran mouimento de'Spiriti, che colano ſpeſſe volte
ſopra le parti ammalate potendo eſſer moderata "
ſcoſità " ſi debba ſeguire ſollevamento, ſenza che
ſia biſogno di amettere, che i Vaſi degl'Vmori ſiano ſtop
pati; di più, biſogna ſtimar che tutto l'Opio che ſi è preſo ,
potendo eſſer rarefatto dal calore del Corpo in vapori, eſſo
ne produca notabilmente. -
Si alla proportione del Sale, e del Solfo nell'Opio,
e del loro fermento ſecreto che ſi pretende à darci per ſpie.
" che queſti ſono termini aſſai ſublimi, ma
chiariſcono molto poco le coſe in queſta occaſione; "
benche ſidica che queſti Sali, e queſti Solfi eſsendoviniti ci
º : Bb 3 le Fars
39a . . corſo di chimica,
le particole homogenee, che hanno rineontrate, 8 habbia e
no inamato, e mortificato quelle che erano la cauſa dei
male, non ſi può contuttociò ottenere vin'Idea netta di
quel che fà il ſonnifero dell'Opio.
perche Oltre la virtù che ha l'Opio di far dormire, oſſeruiamo
popio fa che ſpeſſe volte fà ſudare. Io ſtimo che non biſogna attri
ſudare, buire queſto effetto ſolamente alle parti volatili di queſte
Miſto, doppo che ſi ſono diſtriccate dalla viſcoſità, ma a
queſto che nel mentre del dormire, i Vaſi interiori eſſen
do quaſi oſtrutti, è in qualche modo coagulati, e li Spiriti
trouando della reſiſtenza à paſſarui, rifflettono è tornano
il ſoro moto verſo l'eſteriore, e portano ſeco dell'wmidità
per i pori: quello che mi conferma in queſta opinione è,
º º che ſi vede che molte perſone ſudano quaſi ſempre nel dor
mire, benche non habbiano preſo niente d'Opio: hora
può eſſere, che nell'effetto dell'Opio i Spiriti trouando
più di reſiſtenza da dentro, eſcano con maggior forza, Se
eccitino conſeguentemente più di ſudore , che nel dormir
naturale. “ --
|
Qualche Alchimiſta preoccupato non trouarà forſe la
mia ſpiegatione ſecondo il ſuo guſto, perche io non l'hè
condito con àbaſtanza di Sale di Solfo, e degl'altri princi
pij; ma benche ſi poſſono cauare dall'Opio le cinque ſo
ſtanze, che ſi cauano dagl'altri Vegetabili, Io non me ne
ſeruo ſe non quando ſono neceſſarie per ſpiegare vn'effet
to; perche quando io vedo, che non ſono capaci di ſodiſ
fare, niente mi può impedire di ſtendere la mia imagina
tione più auanti, e di cercare vna ſpiegatione più giuſta.
i;
Veramente la beltà della Chimica non conſiſte è tenerſi
oſtinato nell'opinione de'Chimici ordinarij, che ſtimando
di ſpiegare tutti gl'effetti della natura con li loro Principi,
che accumulano à modo loro, rigettano come ridicolo tut
to quello che non s'accorda col loro ſentimento; ma eſſa
conſiſte nell'eſaminare, &imitare quello che ſi fà natural
mente, con cercare ragioni probabili, le quali ſi poſſono
dire auicinarſi alla verità, quando anzi ſi dourebbe deuiare
dal camino degl'altri.
, . . is CA
;
corſo di chimica o 391
CAPIToLo DECIMosEsTo
nell'alº. ,

'Aloè è il ſucco inſpiſſato dºvra Pianta, che ha il me


L deſimo nome, la quale creſce in molti Paeſi, princi
palmente nell'Egitto di doue ne viene. La migliore viene,
chiamata Epatica, è Succotrina, perche è del colore del galaſſie
Fegato, e ſe ne caua in quantità in vn'Iſola di Perſia chia- diffiren
mata Succotra: quella là ſi caua coll'inciſioni, che ſi fanno º
nella Pianta: è friabile, d'un odore ingrato, e d'un ſapore
amariſſimo. - -
Vi è vn'altra ſpecie d'Aloè, che non differiſce dall'altra Alosca.
ſe non in queſto, che eſſendo ſtata cauata coll'eſpreſſione ballina,
vi è meſcolata molta impurità:è compata, peſante, e non
hà tanto odore che la prima. Si chiama Aloè Cabalina, per
che i Mareſcalchi ſe ne ſeruono per i loro Caualli. - - -

Si adopra non ſolamente l'Aloè interiormente, come


diremo nel trattato del ſuo Eſtratto, ma s'adopra ancora
eſteriormente in molti Vnguenti, e Cerotti deterſiui, e re
ſolutiui, - - -

Se negaua ancora la Tintura con lo Spirito del Vino, Tintura


nella medeſima maniera, che deſcriveremo quella della d'Aloe,
Mirra: eſſa è reſolutiua, deterſiua, propria contro la Gan
grena, e per far venir le carni: ſe ne adopra nell'ingettio- virtù
ni, per diſſoluere gl'umori geſſoſi, e per nettare le Piaghe, º

gl'Vlcere vecchie. -

- - -

Eſtratto d'Aloè.
Veſta operatione è vin'Aloè depurato da qualche ma
teria craſſa che conteneua. . -

Fa fondere ſopra il fuoco otto oncie d'AloèSuccotrina,


in vna ſufficiente quantità di ſucco di Roſe, è vna forte
decottione di Fiori di Violette: laſcia ripoſare la diſſolu
tione per cinque, è ſei hore, poi vuotala per inclinatio- -

ne, & hauendola filtrata, fanne ſuaporare dolcemente -

, - B 4 l'vmi- -

i - -- - - -
392 corſo di Chimica.
Pvmidità, finche vi reſti vna materia inconſiſtenza d'E
ſtratto, che conſeruarai in vna Pignatta.
zi. º" vn buoniſſimo rimedio per purgar lo Stomaco
“ col fortificarlo: la doſe è da 15 grani ſino ad vna dramma
in pillole; è buono ancora pereccitari Menſtrui,
- Rifleſſioni.
riol Veſta preparatione non è altro che vna purificatione
ai, dell'Aloè in vin liquor'Epatico: ſi fanno pillole di
fi, queſto Eſtratto, e ſi chiamano Pillole di Francfort. Al
cuni viaggiungono il Maſtice, il Rabarbaro, Scaltri in
cavi gredienti Stomachichi: queſta è ancora la baſe delle pillo
angelii le, è grani Angelici.
- e Si prendono ordinariamente le Pillole d'Aloè con gl' -
Pillole alimenti, è immediatamente auanti: queſta è la ragione
Germa, perche le chiamano Pillole Gormandice, è ante cibum;
dice, è non purgano ordinariamente ſe non il giorno ſeguente,
ente ci- eccitano l'Emorroidi, e li Menſtrui, perche l'Aloè fà ra
º refare il ſangue col ſuo ſale fermentatiuo, e lo ſpinge con
impeto fuori delle vene. I - -

L'Eſtratto d'Aloè eſſendo preſo ſolo punge lo ſtomaco.


. Si dà immediatamente auanti di mangiare, accioche gl'
alimenti con la loro viſcoſità ſpuntino le parti ſottili di
queſto rimedio, e li ſeruino di correttino. . . .n
-- - - - - a 9, - º, -e
CAPITOLO DECIMOSETTIMO. .
--- - - - --

Elixir di Proprietà.
-
. . . . . .
Veſta operatione è vna Tintura di Mirra, d'Aloè, e
di Croco fatta ne'Spiriti di Vino, e di Solfo, º lº
Polueriza groſſamente, e meſcola inſieme due oncie
" Mirra; altretanto d'Aloè Succotrina, 8 vn'oncia
ibel Croco, poni queſta Miſtura in vn Matraccio, e get
taui ſopra dello Spirito del Vino fin'altezza di vn deto:
Stoppa bene il Matraccio, e laſcia il tutto in digeſtione
Per due giorni, diſtoppalo
.-
risºrsuasiº"
pr
- -
º- . -
Corſo di Chimica. 393
Spirito di Solfo, finche il liquore ſoprauanzi la materia di
quattro deti; agita bene il tutto inſieme, S hauendo torna
toà ſtoppar bene il Matraccio con vn altro Matraccio per
far vn Vaſe di Rincontro, mettilo in digeſtione nel Let
tame, è a qualche calore raſſomigliante, per lo ſpatio di
quattro giorni. Vuota poi il liquore per inclinatione, 8
hauendolo colato conſerualo in vin'Amp lla ben chiuſa.
Queſt'è vn buoniſſimo rimedio per fortificar'il cuore: Virtù.
purifica il ſangue per ſudori, è buono ancora per aiutare la
digeſtione degl'Alimenti, per i vapori Iſterici, e per pro- Doſe.
uocar'i Menſtrui: la doſe è da 7. ſino à 12. goccie in qual
che liquore appropriato. sº -

- tv , - - -

- - Riffleſioni.
L nome d'Eliſir è ſtato dato a molte infuſioni o tinture
; di materie ſpirituoſe fatte con li Menſtrui ſpirituoſi.
Si è voluto ſignificare con queſta parola vn liquore pretio
ſo, e quinteſſentiale. Paracelſo è ſtato il primo,ehehà de
ſcritto queſto Eſtratto. Molti altri doppo vi hanno mu
tato molte circoſtanze, ma tutti vanno ad vn medeſimo
fine, che è di cauar la Tintura delli tre Ingredienti che noi
adopriamo.
Io non hò meſſo ſe non vn'oncia di Croco, perche que
ſtopicciolo Fiore è molto leggiero, 8 occupa gran ſpatio.
Quando ſe ne metteſſe più il Menſtruo non ne prendereb
be più, perche ne ha almeno tanto che li baſta per empire
i ſuoi pori. - - - -

. Io laſcio infondere le Droghe due giorni nello Spirito


di Vino tutto ſolo, acciòche ve ne ſia ſolamente la parte
più Solfurea, che ſe ne diſtacchi l'Acido, che vi ſi meſcola
doppo eſſendo addolcito dalle parti ramoſe di queſto Spi
rito non hà più la forza ſe non di caricarſi d'alcuna Tin
tura. Queſta miſtura di Spirito di Vino, e dello Spirito di
Solfo dà vn buoniſſimo odore alla Tintura, 8 hanno qual
che coſa di molto cordiale. Così lo non conſigliarei di mu
tat queſto Meſtruo, come alcuni fanno con metter in ſuo
luogo dello Spirito di Corno di Ceruo. . Se a

-i
-
-
- -

394 Corſo di Chimica.


Se ſi vogliono mettere le medeſime diſſolutioni ſopra
quel che ſarà reſtato nel Matraccio, ſi cauarà ancora vna
Tintura, ma non ſarà tanto forte, ne tanto buona come
la prima, perche le parti più volatili ſaranno già ſtate di
ſciolte. - ---

CAPIToLo DECIMooTTAvo.
» Del Tabacco.
D'onde L Tabacco, chiamato Nicotiana ò Petum, è vna Piane
viene il ta con foglie larghe, che creſce in abbondanza in mol
riaci, ti luoghi dell'America, come nel Braſile, nel Perù, ma
- il più ſtimato è quello che viene dalla Florida. Queſta
Pianta è ſtata traſportata nelle noſtre Terre; ma perche
il Paeſe non è caldo è baſtanza, quello che vi creſce non
hà tanta forza quanto il Tabacco, che viene apportato
dall'America. - -
Il Tabacco eſſendo maſticato, è preſo in fumo di quan
do in quando ſcarica aſſai il Ceruello; ma ſe ſi prende trop
Effetti po ſpeſſo cauſa molte malatie, come la Paraliſia, el'Apo
i Tº pleſia. Si peſta, e s'applica ſopra i Tumori, che ſi voglio
º no riſoluere, perche è ripieno di Spiriti, che li rarefanno,
e che approno i pori. Se ne mette ancora ad infondere
;
nell'Acqua commune, e ſi lauano con queſta infuſione li
Erpeti, e le altre corroſioni della pelle, ma non biſogna,
;
che l'Acqua ne ſia troppo caricata, per paura che non ec
citaſſe il vomito. - -

Il Tabacco fà morire i Serpenti, le Vipere, le Lucerte,


& altri ſimili Animali, ſe hauendoli forata la pelle, vi ſe
ne introduce dentro vn picciolo pezzo, ouero ſe ſi li fà rice
uer'il fumo. -

Diſtillatione del Tabacco, -

- .

Etti invna Cucurbita di Vetro otto oncie di buon


,lVl Tabacco ſminuzzato, gettaui ſopra circa altretan
to peſante del Flemma di Vitriolo; coprila
---- -
casi"uQ
- Corſo di chimica. , . 39f
º
ſue Capitello, e laſcia digerire la materia a fuoco Sab
bia per vn giorno: addattaui vn Recipiente, e fà diſtillare
2 picciolo fuoco circa cinque oncie di liquore, che conſer
uarai in vna Fiala. - -

ueſto è vn potente vomitiuo: la doſe è da due dram- Virti;


me ſino a ſei in qualche liquore appropriato: è buono an- poſ.
cora per li Erpeti, e per la Rogna, ſe ſe ne frega leggier
mente.
Metti quello che ſarà reſtato nell'Alembico in vna Ri
torta di Terra, è di Vetro Lutato, il quale hauendo poſto
in vn Fornello, addattaui vn gran Recipiente; & hauen
dofutate eſattamente legionture, comincia con vn picco
lo fuoco per far vſcir tutto il Flemma: aumentalo a poco Cg'io di
a poco, e li Spiriti vſciranno confuſamente, con vn'oglio Tabacco
nero : continua il fuoco finche non viene più niente, poi
laſcia raffreddar'i Vaſi, eslutali; vuota quello che il Reci
f" contenerà in vn Beuinello prouiſto di carta grigia,
reſtarà
vmidità acquoſa paſſarà, ma l'oglio nero, e fetido
netFiltro, conferualo in vna Fiala: ſe ne può meſcolare
vna dramma con due oncie di graſſo; queſto è vu buoniſ
ſimo remedio per la Rogna, e per li Erpeti.
Si può tirare vn Sal Alcalì dal Carbone, che reſta nella falſiſal
Ritorta, del medeſimo modo che habbiamo detto del Sale Virtù.
diGuaiaco. QueſtoSale è ſudorifero: la doſe è da 4 graniº
ſino à 1o in vn liquore conueniente.

è ripieno di Solfo, e di Sal Volatile tanto pe


I LTabacco
netranti che ſubito che è nello ſtomaco, ne punge le
Fibre, & eccita il Vomito.
L'Oglio di Tabacco è vintanto gran vomitiao, che ſe ſi
mette qualche
eonſerua, tempo il Naſo ſopra la Fiala nella quale ſi e
ſi vomita. a -

Io fecivn giorno vna picciola inciſione nella pelle della Eſperi.


º coſcia d'wn Cane, 8 hauandoui meſſo vna picciolataſta menta,
bagnata d'Oglio di Tabacco, l'animale ſi purgò da lià po
coper di ſopra, e per di ſotto, con gran sforzi,
-
S
i
396 Corſo di Chimica. -

Si può far il Sal fiſſo del Tabacco, come habbiamo det


to; ma per hauerne qualche quantità, biſogna aggion
gerui molt'altro Tabacco, perche ritirandoſi tanto poco
di materia dalla Ritorta, à pena ſi farebbe vna dramma
di Sale. - -- -. - i
s

CAPITolo DECIMoNoNo -º
Eſtratto Panchinagogo.
. - veſtoEſtratto è va meſcolamento delle ſoſtanze e
i più pure di molte ſpecie di remedi purgatini, e corº
diali per purgare tutti gl'humori. . . . . . . .i
Pigliavn'oncia, e meza di polpa di Coloquintida, vnº
oncia degl'Ingredienti, che entrano nella Compoſitione
della poluere Diarrhodone, Abbate, altretanto di buona
Agarico, e due oncie d'Elleboro nero; riduci il tutto in
polueregroſſa, e mettilo in vn Matraccio : gettani ſ. -

della rugiada, è acqua piouana diſtillata ſino all'altezza


di quattro deta: ſtoppa eſattamente il Matraccio, e poni
lo indigeſtione ſopra la Sabbia calda, è nel Letame, la
a ſciauelo per tre, è quattro giorni, 8 agita di quando in
quando il Vaſe, paſſa poi l'infuſione per vna pezza: getta
ſopra il reſiduo vna ſimile quantità del medeſimo liquo
re: laſcialo infondere come prima, poi colalo, e ſpremi
lo gagliardamente: i" infuſioni, e laſciale ripoſa
re finche ſiano chiare: vuotale per inclinatione, e fanne
ſuaporare l'umidità in vn Vaſe di Terra, ſopra la Sabbia
à picciolo fuoco, fino alla conſiſtenza di Siroppo: meſco
laui all'hora mez'oncia di Reſina di Scammonea, e di
oncie d'Eſtratto di Aloè preparato come habbiamo detto:
A Peſo. farai fondere, e diſſeccare il tutto ſino alla conſiſtenza di
Eſtratto: ne haurai quattro oncie. ! -
. -- ---
-

Zirtù. Queſto è vin buon purgatiuo di tutti gl'vmori: la doſe è


iPoſe e
da vſ ſcrupolo ſino a due in pillole, i: - -
-
e º - e
- - -- - ma i
- -
- - i t - -
corſo di chimica. . 397
Rifleſſioni.
A Carne, è polpa di Coloquintida non è altro, che
il Pomo iſteſſo della Coloquintida nettata dalle ſue
pipioni è ſemi: è tanto purgatiuo quanto amaro. Pur
ga il Ceruello : il migliore è il più bianco, e più leg
glerO
Per- li ingredienti del Diarrhodone Abbate ſi intendono
ledroghe che entrano nella compoſitione di queſta polue
re:è Cardiaco, e reſiſte alla malignità degl'humori, pren
de il ſuo nome dalla Roſa che ue è la Baſe. Si troua deſcrit
ta in tutte le Farmacopee. -

L'Agarico è vna ſpetie di Fungo che creſce ſopra il La


rice: il migliore è il più bianco, il più leggiero, e il più fria
bile, ſi adopra per eſpurgar'il Ceruello
La radice dell'Elleboro nero è vn gagliardiſſimo purga
tiuo oer la malinconia: queſta è la cauſa perche ſe ne dà
à gl'Hipocondriaci, & ancora è iManiaci. Fà vomitare
quando ſi prende ſolo, ma con queſta miſtura è fiſſato; il
bianco è vn veleno preſo per bocca, non ſi adopra ſe non
per ſtarnutare. - -

La Scammonea è vn ſugo reſinoſo purgatiſſimo ; la


migliore è la più reſinoſa, la più friabile, e che eſſendo
i meſſa in poluere diuiene di colore grigio, che tira verſo al
i bianco, la Reſina ſe ne caua come quella della Gia
lappa. -

Si dice, che l'Aloè purga la Bile: noi habbiamo parlato


delle ſue virtù nel deſcriuer”il ſuo Eſtratto.
· Si adopra ordinariamente lo Spirito del Vino per far
al queſto eſtratto, e pare anche che debba eſſer più puro eſe
ſendo cauato con queſto diſſoluente, che con vn menſtruo
acquoſo, perche lo Spirito del Vino non diſſolue ſe non la
º ſoſtanza più balſami
ca, e la più pura de'Miſti; ma Io pre
feriſco la rugiada è l'acqua piouana, anzi l'acqua commu
ne, allo Spirito del Vino per molte cauſe.
La prima, perche nel far ſuaporare l'umidità dell'
Eſtratto cauato con lo Spirito del Vino, ſe ne fà "
mor
398 Corſo di chimica e
molte parti delle più ſottili, che queſto diſſoluente haueua
volatilizate. Veramente non ſi può impedire, che non ſi
euapori qualche coſa, per qualſiuoglia diſſoluente, che ſi
adoperi; ma vi mancarà molto, che non ſe ne diſſipitan
to, quando ſi adoprano menſtrui acquei, quanto quando
ſi adopra lo Spirito di Vino: hora biſogna ſempre preferire
li menſtrui, che poſſono più conſeruare la virtù del Miſto,
dal quale ſi vuol cauare l'Eſtratto. - - -

La ſeconda, perche lo Spirito del Vino laſcia ſempre


qualche impreſſione di calore, e d'acredine alli Eſtratti,
che hà cauato, il che non fanno li liquori, che noi ado
priamo. a,
Laterz perche lo Spirito del Vino non è vimenſtruo
- - - - - -

tanto conueniente, quanto il liquor acqueo per diſſoluere


iSali, con i quali gl'ingredienti, che noi adopriamo ſono
ripieni, S in queſto Sale è che conſiſte molto della loro
virtù. - - - - - - - - - - -

Biſogna dunque, tanto che ſi può, ſciegliere diſſoluenti


che conſeruano le virtù del Miſto, e che ſiano familiari al
la noſtra natura. Biſogna adoprare lo Spirito del Vino
per eſtraherele Soſtanze Reſinoſe, come quelle della Sca
monea, della Gialappa, del Turpeto; ma quando vin'
Eſtratto ſi può far convn liquore acquoſo, più vale à fer
uirſene, che d'un'altro menſtro, per le raggioni che noi º
-
º"" anno diuiſo iRime di purgatiui in Mel
i Rimed - hi, in
Melaniagoghi 5
º

ri Flegmagoghi, 8 in " Per Melanagoghi s'in- i


Aemedii tendono i" che purgano principalmente la Malinco
o ,
purgati nia; per Flegmagoghi quelli che purgan la Pituita e per i
º Colagoghi quelli che purgano la Bile: poi con meſcolare º
queſte tre ſorti di Rimedi, ſe ne fà vna compoſitione, che i
ſi chiama Panchimagoga, cioè purga tutti gl'humori, co
me l'Eſtratto che noi habbiamo " -

Per ſpiegar l'operatione de'Rimedijpurgatiui di diuerſi


vmori, biſogna conſiderare in primo luogo, che la malin
conia è vn'vmore molto Tartareo, e ripieno di Sali fiffi;
che la Pituita è molto viſcoſa, e che eſſendo calata dal Cer
uello, s'attacca come vnacola contro la membrana inter
na,
-
- - - corſo di chimica. 399
na delle viſcere, e che labile è molto tenue,e facile ad eſſer
rarefatta. - -

I rimedi che ſi chiamano Melanagoghi,come la Scamo


nea, la Senna ſono ripieni di Saliliſſiuioſi, che diſſoluono
beniſſimo, e purgano l'Vmore melanconico, che è contenu
to nelle parti baſſe, perche queſte ſorti di Rimedii diſcen
dono ſempre; e perche ſono forti, eccitano la fermenta
tione per tutto doue ſi rincontrano. -

I Flegnagoghi come l'Agarico, la Coloquintida pur


gano la Pituita, che è principalmente contenuta nel Cer
uello, perche queſti rimedi ſono ripieni di parti volatili,
che ſi eſaltano facilmente per mezo del calore naturale, e
rarefacendo queſto humore lo fanno diſcendere per le ſtra
de ordinarie della purgatione. - -

Li Colagoghi come la Caſſia, il Rabarbaro, che ſono


Rimedijdolci, e che non hanno la forza d'eccitare tanta
fermentatione come gl'altri, purgano ſolamente la Bile,
perche è molto diſſolubile, e molto facile ad eſſer fermen
tata, ma non poſſono penetrare la Melancolia, nè la Pi
tuita, a cauſa della loro craſſitie: così non biſogna mara
uigliarſi ſe nell'effetto di queſti rimedi ſi vede più euacua
tione della Bile, che degl'altri humori. - -

E ancora oſſeruabile, che i Rimedi che purgano la Piº


tuita, e la Malinconia reſtano, è laſciano la loro impreſe
ſione nel corpo più longo tempo che quelli che purgano la
Bile, perche abbondano più in Spiriti è in Sali: di più non
biſogna imaginarſi, che queſti Flegnagoghi, e queſti Me
lanagoghi, non euacuino niente affatto della Bile, perche
ne fanno vſcire tanto che ne rincontrano; ma perche ella è
i"
ſola.
con altri vtnori, non pare tanto quanto quando
- -

C A P I T O L O v I G E s 1 M o. -

Della Terebintina .

I ſono due ſorte di Arbori, dalli quali eſce la Tere- D onda

| bintina, con le inciſioni che vi ſi fanno, cioè la Teº


-
rebin
4oo Corſo di Chimica.
rebintina, & il Larice: ſe ne trouano di tutti due in ab
bondanza ne'Paeſi caldi, come nell'Italia, nella Prouenza,
& ancora nel Delfinato. -

Che coſa La Terebintina non è propriamente ſe non vna Reſina


ſia, liquida in conſiſtenza di Balſamo, quella che viene dall'
Iſola di Scio è ſtimata la migliore: è ancora la più cara:
quella che noi adopriamo ordinariamente, e che ſi chia
Terebin ma Terebintina di Venetia deu'eſſer chiara, traſparente,
finº º odoroſa, & vn poco piccante di ſapore, ſe ne adopra co
º me d'vn Balſamo per le Piaghe: è molto diuretica eſſendo
preſa per bocca, queſta è la ragione perche ſe ne dà nelle
Vittº ſcolationi in bocconi, è diſciolta in qualche liquore per
mezo d'vn poco di roſſo d'ouo: eſſa fà che l'Vrina habbi
l'odore ſimile à quello della Violetta. Speſſe volte ſi fà
pillole cuocere nell'acqua, e diuiene ſolida come la Reſina, così
di rere preparata ſe ne formano pillole, che ſi fanno prender all'
bintina. amalato: la doſe è da 3o grani fino ad vna dramma: ſe ſe
Poſe, ne prende troppo cauſa dolori di teſta. -
Se per curioſità, ſi fà bollire nell'acqua vn poco di Te
rebintina circa vn quarto d'hora; doppo d'hauerla ritirata
dal fuoco, vi ſi getta dell'acqua fredda ſopra, vedrai ſten
Muta
derſi ſopra l'acqua vna pellicola, che haurà molti belli co
tion di lori marmorati, e ſi raccoglie queſta pellicola, queſta ſarà
colori,
della Terebintina bianca.

Diſtillatione della Terebintina.

Veſta operatione è vina ſeparatione degl'Ogli; della


Terebintima dalla ſua parte terrea.
Piglia tre libre di buoniſſima Terebintina, gettala in
vna Ritorta di Terra, è di Vetro lutato, che ſia grande à
ſpirito baſtanza, di modo che la metà ne reſti vuota: aggiungiui
ti vn buon pugno di ſtoppa, per fermare la parte craſſa della
Terebintina quando il liquore ne diſtillarà: biſogna net
tar il collo di dentro, e poner queſta Ritorta in vn For
nello, per diſtillarà fuoco nudo: adattauivn Recipiente,
& hauendo lutate le gionture, comincia la deſtillatio
ne convn piccioliſſimo fuoco per ſcaldarla Ritorta,i per
- ar
Corſo di Chimica. 4or
far vſeirvno Spirito volatile, doppo il quale aumentarai e la
il fuoco per gradi, verrà vn'Oglio chiaro; poi vn'Oglio chiaro.
giallo, e alla fine vn'Oglio roſſo: habbi cura di ſepararque- . Cglio
ſi liquori di mano in mano che diſtillaranno, e quando giº.
vedrai l'Qglio roſſo cominciarà venir denſo, leua il fuoco e Oglio
IVaſi eſſendo raffreddati, diglutali; conſeruarai tutti que- 0e
ſti liquori ſeparatamente " fiale. -

Lo Spirito volatile è vn boniſſimo aperitiuo, fe ne dà


doppo4 ſino a 12 goccie, in vn liquor appropriato, per Virtù.
far vſcir la Sabbia dalle Reniò dagl'Vreteri, nelle Coliche
neufritice, è per diſſoluerele Viſcoſità: ſe ne adopra anco- Doe.
ra nelle Scolationi. - -

Il primo Oglio ſerueà i medeſimi vſi che lo Spirito: il salºne


ſecondo & il terzo ſeruono di Balſamo per conſolidarle di far
piaghe , per riſoluer i tumori, e per fortificar i ner- tintina,
il 1 e
Rompi la Ritorta, vi trouerai dentro vna maſſa che
biſogna far fondere e colare per ſepararla ſtoppa: queſto è Caloſe
vn buon Colofonio ehe ſi adoprane Cerotti, per diſſeccare, tito a
e conſolidare. -

In queſto modo ſi poſſono diſtillar le Reſine, il Maſtice,


l'Incenſo, il Tacamaaca, la Gomma Elemmi, la Verni
ce, il Laudano, e le altre Gomme di queſta natura.
Rifleſſioni.
O Spirito di Terebintina è propriamente vn'Oglio
ethereo meſcolato con vn poco di femma, e di Sal
Acido eſſentiale che lo rende aperitiuo: queſto Spirito è
quello che dà l'odore alla Terebintina.
Vi biſogna molto fuoco per cauar l'ultimo Oglio, e di
niene roſſo, per cauſa delle fuliginoſità che ricadono ſopra,
auanti che ſia vſcito dalla Ritorta.
Se ſi ſpinge il fuoco finche non eſce più liquore, non ſi
trouarà nella Ritorta ſe non vn poco di materia leggiera e
rarefattiſſima che non ſerue à niente.
L'Oglio di Terebintina che ſi vende da Droghieri è vna
miſtura dello Spirito e dell'Oglio giallo.
Cc L'Oglio
oz corſo di chimica
- L'oglio di Terebintima eſſendo meſcolato con quel di
Vitriolo, la miſura ſi ſcalda notabilmente, e ſe l'Oglio di
-
Vitriolo è molto potente, ſi fà efferueſcenza. Io mi ſon
sforzato di darnevna ragione nelle rifleſſioni che ho fatto
ſopra la deſtillationedel Vitriolo.
cAPITolo videsi MoPRIMo.
nel Bengiouin.
- I L Bengiouin chiamatoda alcuni Aſſa dolce è vna Reſi
na che eſce davn grand'Arbore foraſtiera il nome della
a quale non ſi sà, benche molti l'habbino voluto chiamare
- Laſerpitium: Queſt'arbore è molto commune nella Sa
º maria, e molti altri luoghi circonuicini.
Il Bengiouin è molto in vſo appreſſo i Profumieri, ſi
adopra ancora nella Medecina, per reſiſtere alla Maligni
tà degl'humori, e per fortificar il cuore & il Ceruello: Bi
rºi, ſogna ſcieglierlo netto, friabile e ripieno di macchie bian
che. Tale ſi chiama Amigdaloide.
I Fiori di Bengiouin, e ſuo oglio.
Veſta operatione è vin'eſaltatione defiori volatili del
Bengiouin, & vna ſeparatione del ſuo Oglio con la
deſtillatione. - - - -

e Pigliavna Olla di terra alta e ſtretta, che habbia vn pic


colo margine: mettibe dentro 3. è 4 oncie di Bengiouin
molto netto e groſſamente poliuerizato, copri l'Olla d'
vn Corno di Carta, eligalo tutto intorno ſotto il margine:
mettilo ſopra le ceneri calde, e quando il Bengiouin ſarà
ſcaldato, i fiori ſi ſublimaranno i ritira il Corno di due in
due hore, e attaccati vn'altro in ſuo luogo: ſerra pronta
mételi fiori che haurai trouato attaccati ai Corni in qual
che vaſo di vetro, e quando quelli che ſi ſublimaranno
doppo cominciaranno a parer oglioſi, ritira l'Olla dal
fuoco, metti quel che reſtarà in vna piccola Ritorta di
vetro, alla quale hauendo addattatovn Rserenº"die
- i -
-

-
- ---

corſo di chimica, , 4e3


fillarà fuoco di Sabbia, vn Oglio ſpeſſo e odoroſo, finche cena
non v'eſce più niente, non reſtarà nella Ritorta ſe non vna Bengio
Terra molto ſpongioſa. - uin,
I fiori ſono buoni per gl'Aſthmatici, e per fortificarlo
ſtomaco. La doſe è da 2 grani ſino è 5. in vn Ouo è in vita i
Tauolato, L'Oglio è vn Balſamo per le Piaghe, e per le Doſe,
º lcere, - : - . - -

- i
- Riffeſioni.
MI LtiliBengiouin eſſendo ripieno di quantità di partivola
ſi ſublima facilmente con piccoliſſimo fuoco, i fio
riaſcendono in piccoli aghi bianchiſſimi,ma ſe ſi fà vnpo
co troppo fuoco, ſi ſolleua con queſtivna piccola quantità
d'oglio, che li rende gialli & impuri. Biſogna dunque per
bauer i fiori belli, far l'operatione ſopra le ceneri calde, o
à fuoco di ſabbia.
I fiori di Bengiouin hanno vn'Acidità molto aggrade
tuole. A.

Tintura di Bengiouin. .
P" 3 oncie di Befigiouin, e mez'oncia di ſtorace, rie
ducile in poluere groſſa, e mettile in vna Boccia &
matraccio, la metà del quale reſti vuota : gettaui ſopra
vna libra di Spirito di Vino; ſtoppa eſattamente il vaſo, e
circondalo di letame caldo; laſcialo così in digeſtione per
16 giorni, doppo i quali filtrarai il liquore, e lo conſerua- r ,
rai in vna fiala ben chiuſa. Alcuni vi aggiungono 5. è 6,
occie di Balſamo del Perù, per darli vin buon'odore: è
;
i" per leuar via le machie del Viſo, ſe ne mette circa
i
vna drama in 4 oncie d'acqua, 8: eſſa la fà bianca come il Latte
latte, ſe ne laua con queſt'acqua bianca che ſi chiama lat- fie
ºs
.te Virginale. - - -

o
” , e , e , - . . . . a
4G4
- -

cv di chimica
orſo a climi º
r. - - r. -

Rifleſſioni. - - - - -- - - --

- a
Veſta Tintura non è altro che vina diſſolutione della
Reſina del Bengiouin, fatta nello Spirito di Vino .
Quando ſi meſcola in molt'acqua ſi fà vn latte
perche l'acqua indeboliſce lo Spirito di Vino e lo fà laſcia
re, quel che teneua diſſolto. Se ſi laſcia ripoſar queſto lat
te la Reſina ſi precipita al fondo del vaſe, e l'acqua reſta
chiara. -
º -
Il Storace s'aggiunge à queſta Tintura per accreſcerne
il buon odore. -- -- -

- - - - - - -- i , -

CAPITOLO VIG ESIMOSE CON DO. .


- - - - i

Della Canfora. - . .

A Canfora è vna Reſina che diſtilla è goccieà goccie


d'vn gran Arbore aſſai ſimile alla Noce, nell'Iſola di
Bornio nell'Aſia: Ce ne vien anche portata dalla China in
piccoli pani, ma non è tanto buona: biſogna ſcieglierla
bianca, traſparente, netta, friabile, ſenza machia, e che
ià pena ſi ſmorzi quando è acceſa. -

La Canfora è compoſta d'un Solfo e d'wnSale tanto vo


latili,che à pena poſſono conſeruarſi qualche tempo,e ſmi
nuiſce ſempre per quanto ben chiuſa che ſia.
Virtù. Queſt'è vn gran rimedio per acquietare la paſſioni Iſte
riche non ſolamente ſe ne fà odorare alle donne aggrauate
da queſto male, e ſe ne mette nelli ſeruitiali; ma ancora ſe
ne fà prender per bocca: perche s'accende, poi hauendola
eſtinta 4 è ſei diuerſe volte, in qualch'acqua appropriata
alla malatia, ſe li fà bere queſt'acqua. E buona ancora per
le febri intermittenti eſſendo appeſa al collo, a ciò perche
col ſuaporarſi entra inſenſibilmente per i pori, S eccita la
rarefattione e la traſpiratione dell'wmore che cauſaua
Amdleto queſto male: per la medeſima ragione è che molte Dro
ghe applicate al corpo e altroue hanno guarito ſpeſse vol
r - te
Corſo di Chimica. 46f
te alcune malatie; ma biſogna oſſeruare che queſte ſorti di
rimediiſono ſempre molto ſpirituoſe.
Si diſſolue la Canfora nello Spirito di Vino, e ſi chiama spirita
queſta diſſolutione Spirito di Vino Canforato. E buono di Mina
per l'Apopleſia & nelle malatie Iſteriche: ſi adopra ancora Canforai
fruttuoſamente ne'dolori de denti: biſogna imbeuernevn
picciolo Bombace, e metterlo nel dente che duole.
oglio di canfora.
Veſta operatione è vina Canfora impregnata d'Acidi
dello Spirito di Nitro che la riducono in liquore.
Polueriza groſſamente tre è quattro oncie di buona
Canfora, mettila in vn Matraccio, e gettaui ſopra due vol
te tanto dello Spirito di Nitro : ſtoppa bene il Vaſe, e
poniloſopravna Olla per meta ripiena d'Acqua vn poco
calda: Agitala di quando in quando, per aiutar alla diſſo
lutione, che ſi farà inz è 3 hore, e vedrai che la Canfo
ſarà conuertita in Oglio chiariſſimo, che ſopranuotarà a
lo Spirito di Nitro: ſeparala e conſeruala in vna Fiala ben
-

chiuſa
- Si ſopra per la Carie degl'Oſſi, e per toccari Neruiſco Virtù,

perti nelle Piaghe.
- - Rifleſſioni,
i Veſt'Oglio non è altro che vna diſſolutione di Canfo
-r ra nello Spirito di Nitro; perche ſe ſi getta dell'Ae
qua ſopra, per romperla forza dello Spirito di Nitro, ritor
ſma in Canfora come prima. - -

Di tutte le Reſine non v'è altra che queſta quì che poſſa
eſſer diſſolta con lo Spirito di Nitro.
Queſta diſſolutionesì fà ſenza ebollitione, e ſenza calor
ſenſibile perche la Canfora eſſendo compoſta di parti ſotti
lie mallegate, gl'Acidi v'entrano, e le ſeparano facilmen
te: di più, gl'Acidi eſſendo meſcolati con liSolfi, non ec
citano ordinariamente ebollitione veruna, perche non
trouano ſe non corpi piegheuoli, e che “"ini Ca
s c 3 e
Ao6 corſo di chimica. - -

i siatirai adoprato tre oncie di Canfora in queſta ºpeº


tione, ne cauarai quattro oncie d'Oglio, e lo Spirito di Ni
i fa,della
molto ſminuito dºvu'oncia,
ſua acrità. e queſt'vltimo haurà
i
perſo
Alcuni hanno biaſimato queſt'operatione, perche, di
cono, a cauſa della violenza che lo Spirito corroſino fa al
la Canfora nel diſſoluerla, e dºvra quantità conſiderabile
delle ſue parti che vi s'introducono, delle quali l'acrimo
nia hà da eſſer ſoſpetta. e s - a

Mà perche non ſi fà prender queſt'Oglio per Bocca, mi


pare che non ſi ha motiuo d'hauer queſtº Scrupolo: vi ſono
Aeremedimolto più acri che queſto, i quali non ſºnº ſo
ſpetti, di più ſi habiſogno di queſta acredine, per glºVſine
quali º" è adoprato, perche lo Spirito di Nitro
che vi è meſcolato, aiuta molto la Canfora è detergere le
piaghe, e anettarl'Oſſa dalla loro Carie. º

i cAPITOLO vIGEsIMoT Rzo.


pella Gomma Ammoniaca. - e

L A Gomma Ammoniaca vien così chiamata, perche


eſſa cola davna ſpecie di Ferula che creſce vicino al
iuogo dou'era
la migliore altre
è in volte
gran l'Oracolo
lacrime di Gioue
giallaſtre Hammonio:
e bianche di den
tro, -

Se ne adopra interiormente nelle Opiate diſſopilatiue


sità, peritumorifchirroſi del Fegato del Tartaro,e del Meſen
rate. terio:è adoprato neſi Cerotti
diſſolueemollienti & attrattiui ,
Per purificarla nell'Aceto, poi hauendola
ei, paſſata a trauerſo d'va Settaccio, ſi fa conſumar ſopra il
fuoco tutta l'umidità. In queſto modo, ſinetta bene da
alcune paglie o altre piccole impurità che conteneua Maſi
faſuaporarvna parte delli di lui Spiriti volatili, ne quali
conſiſte la dilui maggior virtù, e ſe ne figevn'altra con
1'Acido, che ferma ſempre il moto devolatili. Da ciò na
ſce che io non conſigliarei di far queſta purificatione; hau
rei più caro hauendola ſcielta la più netta che ſi poſſa tro
4 afº
Corſo di chimica, acy
uare, ridurla ſolamente in poluere in vn Mortaro, è fin di
poterla meſcolare con quel che ſi trouarà à propoſito: per
che ſuppoſto che vi ſiano dentro alcune Paglie, ciò non è
capace di alterare il rimedio, ne di ſminuirla di lui virtù,
come fà la deſtruttione de Sali volatili coll'Aceto. . . .
Si può oſſeruar il medeſimo nell'adoprar tutte le altre
Gomme, e ſe alcune frà eſſe, come il Galbano è l'Opopo
nace, ſono troppo vmidi per eſſer poluerizati, biſogna ta:
gliarli in piccole fette, e farli ſeccar al Sole. -

Diſtillatione della Gomma Ammoniaca. -

Veſta operatione è vna Separatione dell'Oglio e dello


Spirito della Gomma Ammoniaca dalla ſua parte
Terrea.
Mettivna libra di Gomma Ammoniaca in vna Ritorta
di Terra è di Vetro lutato, che ſia grande di modo che li
N
due terzine reſtano vuoti: poni queſta Miſtura invn For
nello di Riuerbero, 8 hauendoui addattato vm pallone »
comincia la diſtillatione con vn piccioliſſimo fuoco per
ſealdar dolcemente la Ritorta, e per far vſcirà goccia è
gocciava poco d'Acqua Flemmatica. Quando i Vapori
cominciaranno ad apparire, gettavia quel che ſarà nel Re
cipiente, e hauendolo riadattato, e lutate eſattamente le
gionture, aumenta il fuoco per gradi, e continualo finche
non eſce più niente. Laſcia all'hora raffreddari Vaſi eslu- ..
talifodrato
lo vuota di
quel Recipiente
che ilgrigia,
Carta contenerà
lo Spirito paſſaràine vn Beuinel-.
laſſarà l'O-º O º
glio craſſo e nero che conſeruarai in vna Fiala:è buono per ...
la Paraliſia, e per le Malatie Iſteriche, ſe ne fregano le par- Viº
ti amalate, e ſe ne fanno odorar alle Donne. - -

Vuota lo Spirito invn Lambicco di Vetro, e rettificalo Rettif


col far diſtillarà fuoco di Sabbia tutta l'umidità. Queſto º,
è vn buon Rimedio contra la Peſte, e contro tutte le ſorti i" sti
di Malatie Maligne; ſe ne adopra nello Scorbuto, e per "º
tutte le Oſtruttioni: la doſe è da 8. ſino a 16.goccie, in va
liquore appropriato.
In queſto modo ſi può cauarlo Spirito da tutte le Göme.
- Cc 4 Rifº
no8 corſo di chimica,
-

Rifleſſioni.
" º Iſogna laſciarvuoti li due terzi della Ritorta, perche
B la Gomma col ſcaldarſi ſi rarefà molto, e vſcirebbe in
ſoſtanza nel Recipiente, ſe non trouaſſe ſpatio à baſtanza
Non biſogna aggiongerui delle materie Alcalì, per la ret
tificatione di queſto Spirito, come molti Autori hanno vo
luto; queſta circoſtanza li è più toſto nociua chevtile, per
che li Alcalì diſtruggono queſte ſorti di Spiriti, come noi
habbiamo detto nel trattar della rettificatione dello Spirito
di Tartaro.
Si leuala Flemma dal Recipiente, auanti che li Spiriti
vi diſcendono, acciòche ſiano più puri: ſi trouano ſei dram
me di queſto Flemma, tre oncie e 7. dramme di Spirito 6.
encie d'Oglio nero e fetido, e vi reſtano nella Ritorta 4.
oncie e 6. dramme d'wna materia nera, leggiera e molto
ſpongioſa, che ſi getti via. E ancora vn poco infiamma
bile, per cauſa delle fuliginoſità che vi ſono cadute ſopra i
S" è ancora quello che la rende nera come il Carbone;
biſognarebbero molte Ceneri di queſta materia per far va
poco di Sale, perche il Sal delle Gomme eſſendo ordina
riamente più volatile che fiſſo, eſce quaſi tutto in Spirito
Acido, - - - - - - - - - - - .
- -- .
- . .. - -

dAPiTo LovigEsIMoov ARTo.


- nella Mirra -

L A Mirraè va ſugo gommoſo che cola dava Arbore


Spinoſa di Mediocre Altezza, con l'inciſioni che ſe
li fanno: Queſt'Arbore creſce ordinariamente nell'Etio
pia, e nell'Arabia, e perche molte perſone di queſti Paeſi -
hanno fatto è fanno ancora al giorno d'oggi la loro abita
irra a tione nelle grotte, ſi chiama la Mirra che ne viene Tro
º
fica,
gloditica. Gl'Antichi raccoglieuano ancora dalla medeſi
ma Arbore, vn liquore che ne colaua ſenza inciſione, che
fichiamaua Stacten, che non era altro che vna Gomma
- liqui
Corſo di Chimica. 409
liquida; ma pare che eſſa dourebbe hauere più virtù che la staten,
Mirra commune, perche queſta non era altro che la parte
più ſpirituoſa, che ſi filtraua per i pori della ſcorza di que
ſta Arbore. - - -

Biſogna ſcieglier la Mirra friabile, leggiera, odoroſa ,


netta, che ſia in piccioli pezzi d'wn color giallaſtro, S scielta,
amara di ſapore. E aperitiua e reſolutiua: ſi ſtima molto
per le oſtruttioni della Matrice, come per far venir i Men
ſtrui, e per ſollecitar il parto; reſiſte ancora alla malignità ... ,
degl'Humori, ſi adopra ne remedijroboratiui, e ne Ceroti º
Riſolutiui.

Tintura di Mirra, - -

C A Veſta operatione è vra diſſolutione delle parti Oleo


ſe della Mirra nello Spirito di Vino.
Metti quanto vorrai di bella Mirra pt,luerizata in vn
Matraccio, e gettaui ſopra dello Spirito di Vino fin all'
Altezza di quattro deia, agita bene la materia, e mettila
in digeſtione ſopra la Sabbia calda per due è tre giorni, è
finche lo Spirito di Vino ſia caricato dalla Tintura di Mir
ra, vuota all'hora il liquore per inclinatione, e conſerua- v.,
io in vna fiala ben ſtoppata: Si può adoprare per ſolleci-º
tas il parto, per far veniri Menſtrui, nella Paraliſia, nell'
Apopleſia, nella Letargia, e in tutte le Malatie che ven
gono dalla corruttione degl'Vmori; è ſudorifico, 8 ape- poſe,
ritiuo: la doſe è da 6 goccie ſino a 15 in vn liquorappre-.
priato: s'adopra per l'ordinario eſteriormente, ſolo è me
ſcolato con la Tintura d'Aloè, per riſſoluer li Tumori
freddi, per riſoluer gl'umori geſſoſi coll'ingiettione, e per
la Gangrena. -

In queſto modo ſi poſſono far le Tinture di Caſtoreo Tintura


e di Croco, che ſi ſtimano molto per le Malatie Iſleri- "i
che. -

La doſe ne è da 4 goccie ſino a 12. nell'Acqua di Meliſ- i".


ſa è di Fragole,

- - Air
41o Corſo di Chimica,
Rifleſſioni.
Enche ſi facciano ogni giorno Tinture di Mirra, nel
B Vino è nell'Acqua Vite la migliore però che ſi poſſa
preparare è con lo Spirito di Vino, perche queſto Men
ſtruo non leua altro che la parte più Oleoſa è più Balſami
ca della Mirra, in vece che la Flemma del Vino e quella
dell'Acqua vita ſono in cauſa che queſti liquoridiſſoluono
e s'impregnano della Soſtanza Terrea della Gomma tanto
bene quanto con la parte Oleoſa. -
Alcuni fanno ſuaporare queſta Tintura ſino è conſiſten
za d'Eſtratto, ma perche coſi fanno diſſipare la parte più
volatile della Mirra con lo Spirito di Vino, io ſtimo che ſi
farebbe meglio di ſeruirſi della Tintura come noi l'habbia
mo deſcritta.
La Tin- La Tintura del Caſtoreo imbianca l'Acqua nella quale
º di ſi getta a cauſa d'wna Reſina che contiene, e ciò ſuccede
i" per la medeſima ragione che noi habbiamo detto nel parlar
da e
“ della Reſina di Gialappa. -

oglio di Mirra per deliquio.


Veſta preparatione è vna diſſolutione della parte più
d diſtaccata della Mirra, fatta con l'Vmidità de bianchi
'Oua. -

Fà cuocere dell'Oua finche ſiano dure, poi tagliale nel


mezo, ſeparane il giallo, e riempi il bianco di Mirra pol
uerizata: mettili ſopra piccoli Baſtoncelli che haurai poſti
in ordine, in vn piatto è in vn Vaſe di Terra, in Cantina
ò in altro luogo vmido, diſtillarà vn liquore al fondo del
vaſe, il quale raccoglierai e conſeruarai: queſto è l'Oglio
di Mirra; è ſtimato per leuar le machie del Viſo, e per le
Erpeti, applicato eſteriormente.
-
corſo di. chimica
-
..: - - - -
arr
-
- - - - - Rifleſſioni, º º -, -

. Enche queſto liquore, improprian chiamato O


ºglio, non ſia ſe non la parte della Mirra la più diſſolu
, vmettata dall'umidità debianchi d'oua e della Canti
na, è la migliore di tutte quelle che ſono ſtate inuentate, è
ſia con lo Spirito di Vino, è con diſtillar queſta Gomma
per la Ritorta: perche con lo Spirito di Vino ſi perde quel
rhe v'è di più volatile nella Mirra, nel farla diſtillare, o
nel farla ſuaporare; e con la Retorta ſi arroſtiſce talmente
che ſe ne perdono le di lei migliori qualità, invece che per
deliquio, ſi conſerua tutto quel che v'è di volatile in que
ſta Gomma nel ſuo ſtato Naturale, perche le vomidità che
vi ſi ſono meſcolate, non ſono capaci di diſtruggerla me
d'alterarla.
e -
-
- - - -
- -- - - -

--

- - - - -
CHI MI CA
P A RT E T E Rz A.
- -
-

-
-

-. : Degl'Animali. -

C A P I T O L O P R I M O.

- - Della Vipera.

Enza fermarſinediſcorſi fauoloſi che gl'An


tichi hanno fatto ſopra la Naſcita della Vi
º pera; diremo che queſta è vina ſpecie di Ser
che eſce viua dal Ventre della Madre -
ueſta è la ragione perche ſi chiama Viuipa º
ra, e per la corrottione della lingua, Vipera.
Queſt'Animale è molto commune nel Delfinato, e in
Poitu, d'onde vien traſportato per tutta la Francia. Quan
do è nella Campagna, mangiavarii piccioli Animali, del
quali ſi nutriſce; ma quando è rinchiuſo, ſi può conſeruar
viuo tutto vn Eſtate intiere, ſenza che mangi coſa alcuna,
à conditione che vi ſi laſcia dell'aria è baſtanza.
La ragione perche può viuer tanto tempo ſenza man
giare, è ſenza dubbio perche i pori della loro pelle eſſen
do molto ſerrati, come ſi vede quando ſi eſamina, li loro
Spiriti non ſi diſſipano ſi non molto poco, e così non han
no biſogno d'alimento per farne de nuoui, tanto ſpeſſo
-- -
-
-
quan
-
a – – e –

- corſo di chimica. 413


quanto gl'altri Animali che ne diſſipano molti.
. E conueneuole à prender le Vipere nella Primauera è
nel Autunno, perche all'hora ſono più graſſe e più vigoro- a"
ſe il freddo le fà morire: ſono differenti dai Serpi in que-, i
ſto che non creſcono mai tanto: hanno due denti da ila- ºpere
tidelle maſcelle, qualche volta vncinati, ma ſempre mol- dalle
to longhi in comparatione di molti piccoli che vi ſono in ºpi.
torno: e la gengiua di ciaſcuno di queſti denti lunghi è ri
piena d'un fago giallaſtro, in cui molti vogliono che con
ſiſta il loro veleno: hora le Serpi non hanno queſti denti,
lunghi; ne hanno ſolamente i piccoli. - - - - La

Sono differenti ancora, in ciò che eſſendo preſe per la co


da, non ſi poſſono piegare come le ſerpi, per venir da vol
rſi al braccio è alla tanaglia che le tiene, e ciò per cauſa
della differente conneſſione delle Vertebre. -

Quando la Vipera è irritata getta fuori vna lingua bifor


cata che pare quaſi vn piccolo tizzone di fuoco nell'wſcire, Lingua
e queſto per cauſa de Spiriti che ſono in gran moto: quelli della -
che non hanno mai veduti identi della Vipera, credono º
che queſta lingua ſia quella che facci tutto il male, ma eſſa
non è velenoſa in alcun modo. Alcuni la ſtrappano dopº
| po d'hauerli tagliata la teſta, e la portano al collo come
vn'Amoletto, per perſeruarſi dall'aria cattiua. I Serpi
gettano fuori ancora la loro lingua nel medeſimo modo fºrse
chela Vipera, Sideueauertire di paſſaggio, che quello che ”
| ſi porta da Malta per lingue di Serpi petrificate, non ſono
| altro che denti di peſci che ſi trouano nella terra vicino al
º | Mare. -

| La Morſicatura della Vipera è più pericoloſa che quel


| la degl'altri Serpi : il più pronto remedio che vi ſi può f:
i | adoprare è di ſchiazzare la teſta dell'Animale più preſto ini, i
ſi può ſopra la piaga, perche con l'aprire i pori, eſſa fà pera e
vſcirei Spiriti velenoſi che v'erano entrati. Si può ancora molto pea
| far prendet all'amalato del Sale volatile della Vipera, co- ricºloſº
| mediremo quì doppo. - -

Non ſi è trouato ancora in che conſiſta il Veleno della Veleno


Vipera, e non ſi può rendervna buona ragione degl'acci- dº -
denti che accadono doppo che ſi è ſtato morisse" Vipera,
Q
4f4 corſo di Chimica. -

foAnimale. La maggior parte ſtima che queſta maligni


tà non conſiſta ſe non ne Spiriti irritati. Queſto ſentimen
to è d'Helmontio, e di Poterio, ſecondo la relatione di
Zvveſſero nelle ſue Annotationi ſopra la farmacopea d'
Auguſta, doue lui parla de i" di Viperai, lui dice
che vi ſono ſtati molti grand'huomini che hanno appog
giato queſta opinione ſopra le oſſeruationi curioſe intorno
i" irritati, particolarmente di quel
le dell'Huomo, 4 del Gatto, del Lupo, del Canalſo,
del Cane, e della Beletta, ecc. Frà gl'altri Fabricio Hi
danno nelle ſue Operationi della Chirurgia, che non ſtimi
d'hauer d'aggiunger per moſtrar la verità di queſt'opi
nione. Se ſi vede, dice lui, accadere accidenti alcune vol
te più faſtidioſi, alcune volte meno, non biſogna attti
buirli ſe non à maggiorò minore colera, è alcune volte a
vna profonda è leggiera morſicatura di queſti Animali.
Queſto penſiere pare d'eſſer ancora confermato da alcuni
- - - -
eſperimenti che Monſieur Charas racconta nel ſuo libro
della Vipera, doue non ſolamente moſtra che iSpiritiir
ritati ſono il ſolo veleno della Vipera, ma ancora pre
tende che il ſugo giallo che ſi troua nell'alueolo del gran
dente, e che ſi era ſtimato eſſer il Veleno di queſto anima
le, non è tale in alcuna ſorte; perche hauendogettato di
, queſto liquore ſopra le piaghe di moltebeſtie,non memori
º ua niſſuna;e che di più,quelli che ne haueuano guſtato non
ne haueuano riceuuto alcun incommodo; però il Signor,
Redi in vntrattato particolare che fà ſopra la Vipera, non
conſente à queſti eſperimenti. -

- Al contrario dice lui che hauendo meſſo di queſto ſugo


giallo ſopra le piaghe di molte ſorti d'Animali, eſſi ne
moriuano; e da ciò conclude che il Veleno della Vipera è
- nal ſugo giallo, e non ſolamente ne Spiriti irritati, come
- hanno voluto gl'altri, credendo che queſta ſola cauſa era
troppo Metafiſica.
In effetto, chi ſtimarebbe che-l'Idea che queſto Anima:
º le hà quando ſi ſente irritato, imprimerebbe ne Spiriti
iniquità tanto maligne?
Invna tanto grand'oppoſitione di Sentimenti&Eſperi
-

ſºlº
Corſo di Chimica. 41 5
menti,vr grand'huomo di queſto tempo, per riconciliar
hà detto che potrebbe eſſere che il ſugo giallo delle Vipe
re produceſſe differenti effetti, ſecondo i differenti luoghi
doue queſti Animali naſceſſero, che così il Signor Redi
potrebbe hauer trouato in Italia il ſugo giallo velenoſo,
quando che in Francia, doue il Clima non è tanto caldo,
queſto ſugo giallo non moſtra il ſuo veleno, almeno ſe non
ſia eccitato da Spiriti irritati della Vipera, che li danno pe.
netratione. - - - si
Altri aſſicurano d'hauer veduto morir in Francia molti
animali, poco tempo doppo che ſi era meſſo di queſto ſu
O giallo nelle piaghe che s'erano
fatte à poſta, il che ſareb
- i", fauoreuole al ſentimento del Signor Redi.
Di più, quanto è quel che ſi racconta che nella Francia
fifa guſtato queſto ſugo giallo ſenza hauerne riceuuto al
cun incommodo, Io trouo che queſto non è proua con
uincente che queſto non ſia vn Veleno, perche benche lo
Spirito di Vitriolo, per eſempio, è qualch'altro Acido non
ſiano mortali quando ſi prendono per bocca; però ſe ſe ne
ſiringa vna egual portione nelle vene, l'Animale cade
ſubito in conuulſione, e more. Hora come quel che fà
che lo ſpirito di Vitriolo preſo per bocca non è Veleno,
perche li ſuoi Acidi vengono ad indebolirſi per la miſtura
che vi ſi fà con la ſaliua, e che prima che viene ad eſſer me
ſcolato nella maſſa del ſangue, le ſue parti ſi mutano tal
mente col fermento de luoghi doue eſſe paſſano, di modo
che li reſta al più ſe non quel che biſogna di virtù per rin
freſcate: così ſi potrebbe dire che il ſugo giallo della Vipe
ra, quando ſi mette ſopra la lingua, oltre che è meſcolato
con l'umidità della bocca e dello ſtomaco, che ſia ancor al
terato cò fermenti dei luoghi per doue paſsa prima d'en
trarnella maſsa del ſangue.
Io non mi allontanare anche da credere che il Veleno il Vele
della Vipera non foſse cauſato da vn'affluenza di Sali"
Acidi che eſsa haurebbe lanciati con violenza, e che eſsen- "
do inſinuati nelle vene, haurebbero a poco a poco fatto ,
coagulo è baſtauza nel ſangue per impedirne la circulatio
ne & il corſo de Spiriti: queſta opinione è tanto " ve
Illi
416 Corſo di Chimica.
riſimile, perche ſi è trouato del ſangue coagulato nel
le vene di molti animali che erano ſtati morſicati dalla
vipera, e che li più potenti rimedi per vecidere queſto ve
leno ſono i Sali Volatili Alcalì che ſono proprià diſſoluer
il coagulo.
- uanto à quel che ſi potrebbe dire, che ſe queſto ragio
namento foſſe ameſſo, l'Acidità naturale del ſangue lo
coagularebbe ancora qualche volta, come ſuccede al latte
che ſi coagula da ſe ſteſſo, e che queſta coagulatione produ
rebbe i medeſimi effetti che produce il veleno della Vipe
ra, queſt'obiettione non deue far alcuna difficoltà ; per
che il ſangue circolando nel ſuo ſtato naturale, l'Acidità
che vi ſi troua è tanto ben vnita che non ne può eſſer ſepa
rata per farvn coagulo, non più che l'Acidità che è nel
latte ſi può ſeparare, mentre che il latte è ancora nelle
mammelle, perche non vediamo che ſi coagula ſe non ſia
per malatia. l

Di più chi dubita che certe arie peſtifere, doue molte i


malatie ſi producono per gl'umori corrottide corpi, non i
coagulano il ſangue, e non facciano quaſi il medeſimo ef ,
fetto che fà il veleno della Vipera. - º
Molti ſtimano ancora che il veleno della Viperahabbita i
ſua ſede principale nel fiele, e che di là vengi portato quan- l
do Animale è in colera alla gengiuai però non ſi troua
nell'Anatomia di queſto Animale, alcun condotto che ſia l
capace di far queſta traſportatione. Io sò bene che ſi può |
dire che ne corpi viuenti i pori ſono tanto aperti che tutti i
liquori vi poſſono paſſare, ma non ſi vede alcun mal effet- º
to del fiele della Vipera, benchene ſia ſtata preſa interna
l mente, perche eccita ſolamente i ſudori. º

Altri finalmente vogliono che il veleno della Vipera ſia


ſparſo per tutto il di lei corpo. Queſti conſigliano di sbac
chettare queſti Animali in vin Bacile caldo, a fin di cacciar
il Veleno all'eſtremità, auanti di tagliarli, come ſi fà, la
teſta due deta di ſotto, e la codda due deta di ſopra: poi
hauendo fatto le uar la pelle e le inteſtine , mettono è
cuocere il corpo nell'acqua, doue aggiongono del Sale, e
dell'Aneto per corregger (dicono) la malignità che por
- trebbe

– -
Corſo di Chimica. 417
trebbe eſſerui reſtata. Quando la Carne è molle, ſi ſepara
dalle oſſa, è ſpine: poi ſopra otto oncie di queſta carne pe
ſtata in paſta in vn mortaro di marmo, ſi aggiungono due
oncie di pane ben ſeccato, e poluerizato. Si fanno di tutto Troeiſei
ciò
nel Trociſci,
biſogno. i quali eſſendo ſeccati ſi conſeruano per darli º
rae
Viee
Ma queſta longa preparatione non è molto in vſo dop
po che ſe n'è hauuto l'eſperienza, che la Vipera eſſendo
morta non vi era alcuna parte che foſſe velenoſa. La teſta,
e la coda eſſendo ſeccate, e poluerizate poſſono eſſer preſe
come il reſto del corpo per ſeruir di cardiaco: Io poſſo anco
aſſicurare per la mia propria eſperienza, che il dente della
Vipera morta non ſia velenoſo, mentre che Io ſono ſtato
punto vina volta ſino a ſpargere ſangue nel toccare le teſte
delle Vipere recentemente morte, che Io voleua far ſeccare
ſenza che mi ſopragiungeſſe alcun'accidente,
Di più, ſi ſpoglia con queſta decottione, la carne della
Vipera dai Sali Volatili, che faceuano la ſua maggior vir
tù; perche queſti Sali ſi diſſoluono nel brodo, che ſi getta
via, e non ſi ritiene ſe non il Capo morto, nel quale à pe
navi è tanta virtù Cardiaca quanto ve n'è nel pane, che vi
ſi meſcola per ſeruirli di correttiuo; ma non biſogna che
mi ſtendi più ſopra queſta materia, perche queſte oſſerua
tioni ſono deſcritte aſſai fuſamente nella Farmacopea d'
Auguſta. -

Io ſtimo adunque, che ſia più à propoſito di ſeruirſi del


ºci.
poluere di Vipera recentemente fatta, che dei Troci
Per far bene queſta poluere, biſogna ſciegliere le Vipe- Poluere
re, che ſiano nel più gran vigore: le femine che ſono ripie- di Vipe
ne d'Oua, è di Viperini non ſono tanto buone come l'al-ra e
tre. Se li tagliarà la teſta, S hauendoli letata la pelle, eli
inteſtini, ſi faranno ſeccar'all'ombra, poi ſipoluerizaran
nO in Vn InOrtato,

Ma eſſendo queſta poluere difficile da conſeruarſi ,


perche vi vengono livermi, ſi potrà ridur in paſta, con ſuf.
ficiente quantità di mucilagine di Gomma Dragacanta,
Dd e for
4:3 corſo di Chimica.
e formarne piccioli globi,ò trochiſci che ſi faranno ſeccare,
e che ſi poluerizaranno nel biſogno. Di queſta maniera ſi
conſeruaranno longo tempo.
Virtù - Si dà di queſta poluere ne'Varoli, nelle Febri maligne, e
in tutte l'altre malatie doue vi è biſogno di reſiſtere al ve
leno, e di purificare gl'Vmori per traſpiratione: la doſe è
peſe, da otto grani ſino à trenta in brodo, è in qualch'altro li
quore conueniente.
rza º fà ſeccar'al Sole il Core, 8 il Fegato: ſi poluerizano
, inſieme, e ſi chiama queſta poluere Bezoartico Animale:
male che eſſa hà la medeſima virtù, che il corpo della Vipera; ſe ne
ſia fà la doſe vn poco meno.
fiele di Il fiele della Vipera eccita i ſudori: la doſe è davna, o
º due goccie nell'acqua di Cardo benedetto.
Graſſo. Si fà fonder'il graſſo che ſi troua fràli inteſtini, poi ſi
di Vipe- cola per ſepararlo dalle ſue membrane; eſſo è chiaro come
ra: l'Oglio. Se ne adopra in molti Paeſi per li Varoli, e per le
º" ° Febri: la doſe è davna goccia ſino a ſei nel brodo,ò in qual
º ch'altroiquore contenente entra ancora ne Cerotti, e
negl'Vnguenti Riſolutiui.
Diſtillatione della Vipera,
Veſta operatione è vna ſeparatione del Flemma del
Sal Volatile, e dell'Oglio della Vipera, dalla ſua
terra.
Piglia ſei dozene di Vipere ſeccate all'ombra come hab
biamo detto quì auanti: mettile in vna Ritorta di terra,
ò di vetro lutato, che porrai in via Fornello di Riuerbero,
addattaui vn Pallone, è gran Recipiente, 8 hauendo lu
tate eſattamente le gionture, comincia la diſtillatione con
picciolo fuoco per ſcaldar dolcemente la Ritorta, e per far
vſcire à goccia a goccia vn'acqua flemmatica: quando ve
drai che non diſtillarà più niente, aumentavn poco il fuo
co, & vſciranno Spiriti, che riempiranno il Recipiente di
nuuole bianche: verſo il fine vedrai diſtillare vn'Oglione
ro, & il Sal Volatile s'attaccarà alle pareti del Recipiente:
con
Corſo di Chimica. 419.
continua il fuoco ſinche non vſcirà più niente, doppo che
laſciarai raffreddare i Vaſi, e li slutarai: agitavn poco il
pallene, a fin di ſtaccare il Salvolatile dalle pareti, e vuota
il tutto in vn matraccio di collo lungo, al quale addattarai
vn Capitello, 8 vn picciolo Recipiente, e lutarai legion
ture con la veſica bagnata: biſogna porre il Vaſe ſopra la Sal V
Sabbia, e con vn picciolo fuoco, che vi farai ſotto, il Sal ii 2.
Volatile ſi ſublimarà, e ſi attaccarà al Capitello,º alla par-pira,
te ſuperiore del Matraccio, diſtaccalo, e conſerualo in vina
fiala ben chiuſa. - e

Queſt'è vno de'migliori Rimedi, che habbiamo nella ... ,,


Medicina: è buono ancora per le febri maligne, 8 inter-º
mittenti, per le Varole, per l'Apopleſia, per l'Epileſia,per
la Paraliſia, per le malatie Iſteriche, e per la puntura di
tutte le beſtie velenoſe. La doſe è da 6 ſino à 16 grani in poſa.
qualche liquore appropriato. -

Biſogna vuotarquello che ſarà reſtato nel Matraccio in oli, a


vn Beuinello fodrato di carta grigia, lo Spirito, 8 il Flem- ri
ma paſſaranno, ma l'Oglio fetido reſtarà: ſi può far odora- ſue vir
re alle donne Iſteriche, per abbattere i loro vapori, 8 vn-rºs
gerne le parti agrauate dalla Paraliſia, ma il ſuo odore è
tanto diſgradeuole, che a pena ſi può ſoffrire. -

Vuota lo Spirito, º il Femma meſcolati confuſamente sini,


in vn Lambicco, e diſtilla è bagno di vapori circa la metà di Vipe
del liquore: haurai vno Spirito che conſeruarai ben ſtop- re,
pato; hà le medeſime virtù che il Sale. La doſe è da 1o ſi- Doſe
noà 3o goccie.
, - e.
Biſogna gettar via il Flemma come inutile.
Se ſi calcina è fuoco aperto quello che ſarà reſtato nella Palfiſ.
Ritorta, e che ſe ne faccia vn Liſſiuio come habbiamo det
to nel parlare de'Sali Alcalì fiſſi, ſe ne haurà vna pochiſſi- l
ma quantità di Sal fiſſo, che non hà altre virtù, che gl'altri
Sali Alcalì, de'quali habbiamo parlato quì auanti.
In queſto modo ſi poſſono cauare i Sali Volatili di Cor
no di Ceruo, di Auorio, del Sangue, delCranio, delle Vn
gie, de'Capelli, e delle altre parti degl'Animali.
Dd 2 Rif
a 26 corſo di Chimica.
Rifleſſioni.

Iſogna che il Recipiente ſia aſſai longo,accio che i Spi


ritivi poſſino circolare è loro commodo; il fuoco an
cora deu'eſſerbengouernato; perche queſti medeſimi Spi
ritieſſendo ſpinti troppo preſto eſcono con impeto, e rom
pono il Recipiente, ouero ſi diſſipano per legionture.
Il Flemma eſceauanti gl'altri principij, nella prima di
ſtillatione: ma nella rettificatione il Sal Volatile è il pri
mo ad aſcendere, perche n'è diſtaccato, ed è più leggiero
del Flemma.
Lo Spirito che ſi caua dagl'Animali per la Chimica,non
è altro che vn Sal Volatile diſciolto in Flemma.
- Biſogna ſeruirſi d'wn vaſe aſſai alto per la ſublimatione,
acciò che il Sal Volatile aſcenda ſenza Flemma; perche
s quando il vaſe è baſſo, il Flemma ſolleuandoſi col Sale Vo
latile lo liquefà, e fà quello che ſi chiama Spirito: vin Ma
traccio, è vn'altra Cucurbita col ſuo Capitello, può ſerui
rettifi. re à queſta operatione, perche il Flemma eſſendo troppo
catione peſante non può arriuar tant'alto, e laſcia il Sal Volatile,
º º che ſi eſalta ſolo: ſe ſi vuole rettificare, per renderlo più
volatile, puro, biſogna meſcolarlo con lo Spirito diſtillato, e tornar

à fare la ſublimatione come habbiamo detto: ma perche


queſto Sale ſolleua ſempre ſecovna picciola quantità d'O
glio, qualche giorno doppo perde della ſua bianchezza, e
diuiene giallaſtro: per vietar queſto, biſogna gettar ſopra
quando è nell'ampolla dello Spirito di Vino Tartarizato,
all'eminenza d'wn deto, e conſeruarlo così ben chiuſo .
Queſto Spirito di Vino impediſce,che il Salenon ſi vnetti,
i?
e diſſolua l'Oglio ch'egli conteneua: di modo che doppo
alcuni giorni, lo Spirito diuiene roſſo, S il Sale diuiene i:
bianco. Quando ſe ne vuole adoprare, ſi vuota per incli º
natione lo Spirito a fine di hauer il Sale: con queſta lotione il
ſi perde vn poco del ſuo odore ingrato; ma biſogna guar
dare che lo Spirito di Vino ſia ben rettificato; perche ſe vi i
reſtaſſe del femma,il Salevi ſi diſſoluerebbe dentro. Si può i
anCO
Corſo di Chimica. 21
ancora farlo ſublimarevn'altra volta come auanti, doppo
d'hauerlo lauato nello Spirito diVino, così ſarà ſecco, e
molto bello.
V'è ancor'vn'altro metodo di rettificar'il Sal Volatile,
cioè di meſcolarlo con quattro, è cinque volte tanto d'Oſ.
ſa, è di Corni brugiati à bianchezza, S hauendo meſſa
queſta Miſtura in vna Cucurbita di Vetro, è di Terra, bi
ſogna addattarui ſopravn Capitello cieco, è il roſtro del
quale non ſia ſtato ancora forato, e lutar bene le giontu
re, poi poſar'il Vaſe ſopra la Sabbia in vn Fornello, e con
vn picciolo fuoco, ſi farà aſcender'il Sal volatile, che s'at
taccarà al Capitello; biſogna continuar”il fuoco fino che
non aſcende più niente. -

Queſto Sale ſe ſarà purificato d'wna gran parte del ſuo sal vo
Oglio, che ſarà reſtato con la poluere d'Oſſa; queſta è la latile cri
ragione perche ſarà più bianco, e meno ingrato. Si può º
meſcolarlo con nuouiOſſi calcinati, e farlo ſublimarcome”
prima, per renderlo ancora più puro, e per ſpogliarlo tanto
più del ſuo odor'ingrato, che vien cauſato in parte dall'O
gliobrugiato, che hà tirato ſeco nella diſtillatione.
Il SalVolatile preſo in vn poco d'Acqua ſi criſtalliza in
forma di Zuccharo candito; all'hora è più facile à conſer
narſi che prima. - -

Si caua vna puochiſſima quantità di Sal fiſſo dagl'Ani


mali, percheli Spiriti, che vi abondano volatilizano queſto
Sale, queſta è la ragione perche queſto Sale Volatile ſi con
ſerua più longo tempo ſecco, che quello de Vegetabili.
La Virtù degl'Animali conſiſte principalmente nello
roSale Volatile; queſto è quel che dà il Sapore à i Cibi, che
fà li Brodi potenti, e li rende in Gelatina, ſecondo che ve
n'è più, è meno quantità. Li Conſumati, che ſi fanno
à picciolo fuoco ſono migliori, che quelli che ſi cuocono
preſto, perche il gran fuoco diſſipa vna buona parte de'
Sali Volatili. -

IlSalvolatile rarefà gl'umori nel Corpo, tanto perche


è eſtremamente penetrante, quanto perche eſſendo Alca
: lì, rompe la forza degl'Acidi, che conſeruarebbero queſti
-- Dd 3 vmo
422 corſo di Chimica. -

vmori condenſati, doppo che il ſangue hauendo più di


moto, che non haueua prima, ſi purifica ancora più facil
mente, è con la traſpiratione, è con levrine, dalle materie
regrine, che v'erano raccolte.
Queſta operatione ſeruirà per moſtrare come ſi caua il
Sal volatile di tutti gl'Animali, è delle loro parti.
- Quando ſi vorrà cauar'il Sal volatile dal ſangue,biſogna
prenderne il più bello, farlo ſeccare al Sole, è a lentiſſimo
fuoco, poi diſtillarlo come la Vipera.
Diſedecioncie di Vipere, ſi cauano con la deſtillatione
dieci oncie, e due dramme tanto di liquore, come di Sal
Peſo. volatile; vi reſtano nella Ritorta cinque oncie, e due dra
me di materia nera.
Si caua poi con la Rettificatione vn'oncia, e ſei dram
- me di Sal volatile, due oncie e tre dramme d'Oglio nero,
º tre oncie di Spirito, & altretanto di Flemma. -

Che coſa Se ſi fanno diſtillare 32. oncie di Corno di Ceruo fegato


ſi " in pezzetti, ſi cauaranno 13. oncie di liquore, e di Sal vola
2i tile, e vi reſtaranno nella Ritorta 19. oncie di materia ne
ine del ra come il carbone.
Corno di 1 Si cauaranno dal liquore vn'oncia, e meza di Salvolati
Ceruo le, e ſei oncie di Spirito, e due oncie d'Oglio nero.
La materia nera è propria, eſſendo macinata, per la pit
tura: ſe ſi fà calcinare ne'carboni la fuliginoſità, che la
rendeua nera s'eſaltarà, e laſciarà il Corno di Ceruo bian
chiſſimo, ne haurai 16. oncie: queſt'è quello che ſi chiama
9.ºº Corno di Ceruo preparato. Si ſtima pervn Cardiaco, ma
i. no
º -
non hà altra virtù, che di diſtruggere gl'Acidi, come fan
tutte l'altre materie Alcalì.
Aicuni ſtratificano il Corno di Ceruo con li mattoni, 8
Corno di hauendolo fatto così calcinare, lo chiamano Corno di Cer
º"
loſofica- uo filoſoficamente preparato: lo ſtimano più cardiaco di
, quel ch'era auariti, ma s'ingannano vilmente, perche ſi ſo
5 - o- -

prepara. noleuati con queſta Calcinatione i Sali volatili, e l'Oglio


se e che lo potrebbero render Cardiaco, e non vi reſtano ſe non
vna materia terrea, che ſi potrebbe chiamar capo morto:
queſto è però vn'Alcalì, che può ſeruir come sº" di
- - Tan
Corſo di chimica. 423
Granchi, il Corallo, e molte altre ſimili materie per aſ
ſorbire gl'Acidi; il Mattone non vi apporta virtù alcu
na .
Se ſi fanno diſtillare 4o. oncie d'Auorio, ſi cauaranno Che coſa
tredeci oncie di Liquore, e di Sal Volatile. Vi reſtaranno 4 º
l
- - -

nella Ritorta 26. oncie d'vna materia nera come Car- ai


bone. - sione dº
Si cauaranno poi con la Rettificatione due oncie, 8 vna Auorie.
dramma di Salvolatile, vn'oncia e cinque dramme d'oglio
fetido è nero, e cinque oncie di Spirito, e quattro oncie e
due dramme di Flemma.
– Se ſi fanno calcinare frà Carboni i pezzeti neri, che ſa
ranno reſtati nella Ritorta à fuoco aperto, la fuligine ne
vſcirà, e diuerranno bianchi: queſto è quello che ſi chia- odi
ma Auorio brucciato, è Spodium: hà le medeſime Virtù,
che hà il Corno di Ceruo calcinato, ne haurai 2o. oncie
almeno.
Vi è d'oſſeruare quì, che l'Auorio contiene molto più
di Terra, che il Corno di Ceruo, e queſto è ſenza dubbio
la ragione perche è più bianco.
Se ſi diſtillaranno dodecioncie di Capelli, ſi cauaran-º
no otto ondie di liquore come del Sal volatile. Vi reſta-" .
ranno nella Ritorta tre oncie, e meza di materia nera diſtilla
molto ſpongioſa, e terrea dalla quale non ſi può cauare tione de'
Sal fiſſo. - Capelli,
E con la rettificatione ſi farà leuar al Capitello del Ma
traccio vin'oncia, e ſette dramme di Salvolatile ſottiliſſi
mo, ſepararai col filtro tre oncie d'Oglio nero molto feti
do, e con la diſtillatione di quello che ſarà filtrato, due
oncie di Spirito, e noue dramme di Flemma.
Tutti i ſali volatili hanno grandiſſima ſomiglianza frà
eſſi, per la figura, per l'odore, e per il ſapore, ma ſi ſti
ma quello della Vipera più attiuo, e più proprio contro li
Veleni. Quelli del Corno di Ceruo, e del Cranio humano
ſono ſtimati megliori, che li altri per l'Epileſia: quello
del Sangue humano per purificar'il ſangue, e così degl'
altri.
- Dd 4 Quan
424 , Corſo di Chimica.
Quando ſi rettifica lo Spirito della Vipera, è del Cra
niohumano,ò del Corno di Ceruo, è de'Capelli, per pu
rificarli dal loro Flemma; ſe ſi laſcia diſtillar'il liquore più
di quello che biſogna, il Flemma aſcende ancora, ma ſi
ſepara dallo Spirito nel Recipiente come l'Acqua ſi ſepara
dall'Oglio; lo Spirito tiene la parte ſuperiore, &eſce vn
poco torbido,e bianchetto: ma ſe ſi conſeruano queſti due
liquori inſieme per vn Meſe, tutto ſi meſcolarà, e non ſi
conoſcerà alcuna ſeparatione. -

Queſti effetti prouengono da ciò che lo Spirito, nellº


aſcendere, leua ſeco alcuna picciola quantità d'Oglio,
ch'era diſciolto nel liquore, per cauſa de'Sali, che contie
ne. Queſt'Oglio è molto Volatile, aſcende con lo Spiri
to, e con renderlo troppo graſſo, impediſce ſu'l princi
pio, che il Flemma vi ſi meſcoli; è ancora queſta picciola
quantità d'Oglio quel che rende lo Spirito vin poco torbir
do, e bianchetto, ma quando ſi conſerua longo tempo lo
Spirito, 8 il Flemma inſieme ſi meſcolano, e d'ogni coſa
non appare ſe non vn liquore; perche non eſſendoui ſe
non vn poco d'Oglio nello Spirito, il Flemma lo penetra
inſenſibilmente, e vi ſi introduce; biſogna dunque hauer
cura di ſeparare lo Spirito, S il Flemma ſubito, che ſi è
ritirato il Recipiente dal Roſtro del Lambicco, in caſo
che ſi haueſſe fatto diſtillar'il liquore troppo longo tem
O .

Quello che habbiamo detto quì non ſuccede nella retti


ficatione dello Spirito d'Auorio, e queſto ſenza dubbio
prouiene da ciò che l'Auorio non contiene tanto Oglio
quanto le altre preparationi degl'animali.
Alcuni preparano vn'Acqua ſudorifera della Vipera in
queſto modo.
Acqua Mettono le Vipere viue in vna gran Cucurbita di Tere
di :: ra, vi addattano ſopravn Capitello col ſuo Recipiente, lu
ra ſudo tano bene le gionture, e fanno diſtillare à Bagno Maria
rifica, tutto quel che può vſcire d'wmidità: ma biſogna guardar
ſi, che il Capitello ſia bene congionto con la Cucurbita;
perche quando le Vipere ſi ſentono ſcaldate, ſaltano, e
- - slan
Corſo di Chimica. 425
slanciano con taut'impeto, che ſi gettarebbero a baſſo, Se
vſcirebbero dalla loro Stuffa. Non vi ſarebbe allora trop
pa ſicurezza per l'Artiſta, perche queſti Animali irritati ſi
gettarebbero da tutte le bande, e la loro morſicatura ſareb
i . be due volte più pericoloſa è quel tempo. Queſt'Acqua,
che ſi ſolleua mentre che le Vipere ſono nella loro mag
gior rabbia è ſudorifica, perche ſi ſono ſolleuati de'Salivo
latili, che vi ſono meſcolati. Se ne può dare davna dram
ma fino a mez'oncia in qualche liquore appropriato. Ra
re volte manca di far ſudare. Si potrebbe per ſchiuargl'ac
cidenti, tagliar le Vipere in pezzetti, auanti di metterle
nella Cucurbita, e perche queſti pezzeti reſtarebbero an
cor longo tempo viui, l'Acqua ne ſarebbe poco meno buo
na. Quando ſi è cauata tant'Acqua che ſi può con il calor
del Bagno Maria, biſogna metter quel che reſta delle Vi
pere in vna Ritorta, e farlo diſtillare come habbiamo det
to; ſe ne haurà il Sal Volatile, lo Spirito, e l'Oglio.
C A PI T o L o s E C o N D o.
Diſtillatione dell'Vrina, e del Sal Volatile.
Veſt'Operatione è vna ſeparatione dello Spirito del
SalVolatile, e dell'Oglio dell'Vrina dal Flemma, e
dalla Terra ch'eſſa contiene.
Piglia 1o. ò 12. Pinte d'Vrina poco fà fatta da Giouani
ben ſani, fanne ſuaporare l'umidità in vina Cucurbita di
Terra, è di Vetro a fuoco di Sabbia, finche non vi reſta ſe
non vna materia in conſiſtenza di Miele: adattaui all'ho
ra di ſbpra vn Capitello col ſuo Recipiente, S hauendo
eſattamente lutate le gionture, continua vn picciolo fuo
co, per far diſtillar'il reſto del Flemma, doppo di che au
mentalo à poco a poco, e li Spiriti aſcenderanno in Nu
uole con vn poco d'Oglio, e poi il Sal Volatile, che s'at
taccarà in forma di Papilioni, al Capitello: continua il
fuoco ſino che non aſcende più niente, sluta all'hora li
Vaſ,8 hauendo ſeparato il Sal Volatile,mettilo invn Ma
- trac
42 Corſo di Chimica. -

traccio di collo longo, vuotaui ancora lo Spirito, che ſa


rà nel Recipiente, è adatta al Matraccio vn Capitello
cieco ; luta le gionture con la Veſica bagnata, 8 ha
uendo poſto il Matraccio ſopra la Sabbia, farai ſublima
re con vn picciolo fuoco tutto il Sal Volatile, come hab
biamo detto di quello della Vipera: ſepara queſto Sale, e
conſerualo in vna fiala ben chiuſa: queſt'è vn buon rime
Virtù e dio per le Febri quartane e maligne; leua tutte le Oſtrut
tioni, e manda fuori per vrina, e per ſudore: la doſe è da
Deſe, 6 ſino à 16 grani in qualche liquore conueniente, filtra
quel che reſtarà nel Matraccio, lo Spirito paſſarà, e vi re
ſtarà nel filtro vna picciola qnantità d'Oglio nero eſtrema
mente puzzolente, il quale è buono per riſoluere i Tu
mori freddi, per la Paraliſia, e per far odorar'alle Donne
Iſteriche. - -

spirito. Si può diſtillarlo Spirito a fuoco di Sabbia, per ſeparar.


epirna lo davn poco di craſſitie, che reſta al fondo: ha le medeſi
Poſe. me virtù, che ha il Sale: ſe ne dà da 8. ſino à 2o. goccie in
qualche liquore appropriato. -

- Se ne meſcolano due dramme con due oncie d'Acqua


Virtº Vita, per fregarne le parti Paralitiche: ſe ne adopra anco
ra per i dolori freddi, e per la Gotta Sciatica.
Se ſi calcina la maſſa che reſta nella Cucurbita, e che ſe º
salfiſo, nº faccia vn Liſiuio coll'Acqua, ſi cauarà doppo l'euapo
ratione dell'wmidità, poca quantità di Sal Alcalà fiſſo, che
haurà le medeme virtù, che gl'altri Sali Alcalà fiſſi.

LVrina de'Giouani è preferibile à gl'altri, perche con


tiene più Sale. Biſogna che ſia recentemente fatta,
e biſogna farla ſuaporare à fuoco lento, acciò che la fer
mentatione, è il troppo gran calore non faccia eſaltare li
Sali volatili con il flemma. Lo Spirito non è altro che vn
Sal volatile riſſolto in poca quantità di Flemma: queſto
Sal volatile caccia per vrina più che gl'altri, ma l'odore è
Più ingrato. -

Il

-
- - - -

--
º
Corſo di Chimica, 427 -.

Il Sal volatile di queſto modo, che io ho deſcritto ſi fà il rai


pi facilmente, è in maggior quantità l'Inuerno, che l' volatile
ſtate, perche nel tempo caldo la fermentatione facendoſi d' rina
nell'Vrina di quelli che l'han reſa, la maggiºr parte del fº Piº
Sal volatile ſi diſſipa con la Flemma, per qualſiuoglia di- i
ligenza, che ſi adopri per metterlo in ſtato, ma nell'In- ,n,
uerno il freddo concentra il Sal volatile, è il Flemma ſi teſtate.
ſepara molto più facilmente. -
Non biſogna mai dar queſto Rimedio neirodo , impe
roche perche il brodo ſi prende ſempre caldo, il calore fà
eſaltare vina parte de'Sali volatili prima che arriui alla boc
ca dell'Amalato. : i
Si può cauare vn Sal volatile dall'Vrina, hauendola fat- Altro
ta fermentare alcuni Meſi in vna Barilla ben chiuſa dop modo per
po che biſogna diſtillar'à fuoco lento circa la terza parte eaua il
del liquore in queſta Vrina diſtillata ſi trouarà il Salvola ",
tile, che ſarà
cora queſto eſaltato
liquore con con la fermentatione:
il Lambicco rettifica
tre, è quattro an-
volte; " o

buttando via ciaſcheduna volta la Flemma, che ſarà reſta


ta al fondo della Cucurbita: poi hauendo meſſo il Spirito
d'Vrina in vin Matraccio col ſuo Capitello, fà ſublimare
il Sal volatile, come habbiamo detto. Alcuni vi aggiun
ono Sal Nitro. - i

ueſto Sale è più penetrante che l'altro, ma vi biſogna


molto tempo per farlo.
Si può ancora farvno Spirito dºvrina ſenza fuoco, con spirito
metter l'Vrina ſuaporata in conſiſtenza di Siropo in vna d' Prina
Cucurbita di Vetro, è di Terra, vi ſi aggiungerà la Calce ſenza
viua, ſi addattarà vn Capitello, S vn Recipiente, ſi luta-ſº
ranno eſattamente le gionture con la Veſica bagnata, la
calce ſcaldarà l'Vrina, & vno Spirito diſtillarà nel Reci
piente, che haurà le medeſime Virtù, che il precedente,
anzi ſarà più ſottile, perche i piccioli corpicelli ignei della
calce vi ſi ſaranno meſcolati. -
-

i i - - Foſfo
- -
428 , corſo di chimica.
Fosforo.
.it º -

Veſta è vna materia luminoſa cauata dall'Vrina fere


mentata con la diſtillatione.
Raccogli buona quantità d'Vrina vmana, in vna Bot
te alla quale ſia leuato il coperchio di ſopra, e laſciala fer-.
mentare, è corrompere all'Aria per tre, è quattro Meſi;
poi vuotala in Vaſi di terra, e fanne ſuaporare l'Vmidità
ſopra il fuoco finche la materia, che reſtarà ſia in conſiſten
za di Miele denſo: metti queſta materia in vna Cucurbita
di terra, che reſiſta al fuoco, e che ſia grande à baſtanza,
di modo che non vi ſia ſe non la metà al più ripiena: poni
la Cucurbita in vn Fornello, addattaui vn Capitello di
Vetro con il ſuo Recipiente, 8 hauendo eſattamente lu
tate le gionture, dalli ſotto vn picciolo fuoco per due, è
tre hore, per far diſtillar'alcuni Spiriti femmatici, che era
no reſtati nella materia, doppo di che aumentarai il fuoco
è poco a poco ſin'al terzo grado, ſi ſolleuarà qualche pic
ciola quantità di Sal volatile, che ſi attaccarà al Capitel
lo, e dell'Oglio nero, che diſcenderà nel Recipiente: come
tinuayn buon fuoco di Carboni finche non eſce più Oglio.
Laſcia raffreddar'i Vaſi, & hauendo ritirato il Recipien
te, vuota il liquore che trouarai in vn Beuinello fodrato
di Carta grigia, lo Spirito, & il Flemma paſſaranno, e l'e
Oglio reſtarà nel filtro, ponilo in vn Vaſe di terra, e con
vn picciolo fuoco di Sabbia fallo diſſeccare ſino che diuie
, ne tanto denſo come l'Vnguento: leua via il Capitello, e
\ trouarai nella Cucurbita vna maſſa nera ſpongioſa, che
ſepararai dalla materia ſolida compatta, che reſtarà al
fondo. Riduci in poluere la materia ſpongioſa, e meſco
lala con l'Oglio nero diſeccato; metti il tutto in vina Ri
torta di terra, che porrai in vn Fornello di Riuerbero: ad
dattaui vn gran Pallone, è Recipiente, S hauendo luta
te eſattamente le gionture, fà vn picciolo fuoco ſotto la
Ritorta per ſcaldarla inſenſibilmente, poi lo aumentarai
à Pocoà poco, vſcirà il Salevolatile, che s'attaccaràreti
àipa
oº -
-

corſo di chimica. 429


reti del Pallone, 8 vn poco d'Oglio; aumenta il fuoco ſi
no all'Vltima violenza, vedrai vn fumo bianco che hauen -
do circolato nel Recipiente s'attaccarà ancora al Pallone,
e prenderà vin colore giallo; queſto è il Fosforo: continua
il fuoco nell'wltima forza per 4 è 5. hore, è fino che non
eſce più niente nella Ritorta. - -

Laſcia raffreddare totalmente i vaſi, poi slutali, getta


dell'acqua nel Pallone, 8 hauendolo ben agitato per di
ſtaccar quello che è collato contro le pareti, vuota il tutto
in vn gran vaſe di vetro, e laſcialo ripoſare, il Sal Volati
le ſarà diſciolto nell'acqua, ma la matetia del Fosforo, e
l'Oglio ſi precipitaranno al fondo, vuota l'acqua per in
clinatione, S hauendo raccolto la materia, mettila in vn
picciolo vaſe di vetro, aggiungiuivn poco d'acqua, e po
nila ſopra la Sabbia, fà ſotto vin fuoco di digeſtione, Sca N
- - -

agita dolcemente la materia con vna ſpatola di legno, il


Fosforo ſi diſtaccarà dall'Oglio, 8 andarà al fondo, potrai
formarlo in piccioli baſtoncelli mentre che è ancor caldo,
con metterlo in picciolo Matraccio, poi quando ſarà fred
dolo cauarai, e lo rinchiuderai in vna picciola ampolla ri
piena d'acqua per conſeruarlo, perche ſenz'acqua ſi diſſi
parebbe in fumo.
Per renderlo liquido, biſogna tritolarne vn pezzo, e
metterlo in vna fiala, e gettarui ſopra dell'Eſſenza di Ga Forforo
rofoli molto chiara, fino all'altezza di vn deto, ſtoppa la liquido a
fiala eſattamente, e mettila per due giorni in digeſtione
nel letame, agitandola di quando in quando per facilitar
la diſſolutione della materia, poi ritira la fiala, e conſer
uala: quel che ſarà di dentro è il Fosforo liquido: tutta la
materia non ſarà totalmente diſciolta, ne ſarà reſtata vna
parte al fondo.
Il Fosforo ſolido, S: il liquido rendono lume nelle teº Effetti,
nebri, quando hanno dell'Aria.
-
- - -

43o , Corſo di Chimica.


Rifleſſioni.
-

N
Etimo
logia.
I L nome di Fosforo prouiene dalla parola Greea Fosfo
ro paio popos, cioè Lucifer, è porta lume.
- Diffe. Ve ne ſono de'naturali, e degl'artificiali, li naturali ſo
renze, no come i vermi luminoſi, li legni putridi, e molti altri.
Gl'artificiali ſi fanno con la Pietra di Bologna, con la Cre
i , con l'Vrina, col Sangue, e con molt'altre materie ſul
uree.

Pietra La Pietra di Bologna è ſtato vno de'primi Fosfori artifi


di Bolo ciali, che noi habbiamo veduto: ella prende il ſuo nome
gna e dalla Città d'Italia di donde viene ; quello che la prepa
raua è morto ſenza hauer riuelato il ſuo ſecreto, di modo
che fin'hora non s'è trouato alcuno che l'habbia potuto
render luminoſo: lui la calcinaua vn certo ſpatio di tem
po, e può eſſer d'wn modo che noi non ſappiamo, poi ha
uendola eſpoſta all'aria, rendeua la notte gran lume che
ſi diſtruggeua à poco à poco: queſta Pietra è bituminoſa,
e ripiena di Solfo; queſto è quello che li dà queſta diſpoſi
tione à produr del lume, ma perche à poco à poco il ſuo
Solfo ſi diſtrugge, eſſa diuiene al fine opaca come vn'altra
Pietra. -
Quando non è ſtata calcinata è baſtanza, non rende
niente di lume, perche non è ſtato dato moto è ba
ſtanza alle parti ſolfuree, e quando è ſtata troppo calci
nata queſte parti ſolfuree ſi ſono diſſipate; biſognarebbe
dunque vin medio, che non s'è potuto ancora fin'adeſſo
annitate,

Perche i Signori Tedeſchi ſono molto curioſi, e laborio


ſi in quello concerne la Chimica, hanno trouate molte ſpe
cie di Fosfori, & io non dubito punto, che con trauagliare
come ſi fà ſopra queſta materia non vi ſi facciano gran
Fosforo progreſſi. Frà quelli che vi ſi ſono applicati, Balduino
di Bal Tedeſco ha inuentato vna ſpecie di Fosforo, la di cui de
duino, ſcrittione Io darò doppo: Cornelio Medico di Saxia hà
molto bene ſcritto, 8 operato ſopra queſta materia: il Si
º
. gnor
Corſo di Chimica. 431
gnor Daniel Krafft Alchimiſta Tedeſco, 8 il primo inuen
tore del Fosforo, che ſi caua dall'Vrina; lui li dàvna con
ſiſtenza di paſta, è di liquore ſecondo che pare a lui, e l'.
Illuſtriſs. Sig. Boyle di Londra, al quale i Filoſofi hanno
tanta obligatione, diede tre Anni ſono in publico vn Trat
tato in Ingleſe intitolato Noctiluca Aerea ripieno di mol
te Sperienze, e di Oſſeruationi curioſiſſime che lui ha fat
to ſopra queſto Fosforo, lui ha ancora trouato il modo
di renderlo ſolido, e lui doppo poco ha publicato in La
tino queſto medeſimo Trattato, aumentato più della me
tà di nuoui eſperimenti, e di oſſeruationi ſopra queſta ma
teria .
Biſogna hauervna buona quantità d'Wrina per far que
ſta operatione; perche biſogna hauerne aſſai per cauarne
vn poco di materia luminoſa. Si laſcia la Botte nella qua
le eſſa fermenta diſtoppata accioche entrandoui l'Aria la
fermentatione ſi faccia meglio, veramente i Sali più Vo
latili ſi diſſipano, ma non ve n'è biſogno per far il Fosfo
ro. Quando l'Vrina nello ſuaporare comincia è diuenta
re denſa, biſogna guardarſi, che la materia non paſſi ſo
pra i Vaſi, perche eſſa ſi rarefà molto: biſogna farne con
ſumare il più di flemma che ſi potrà mentre che è nelli Va
ſi di terra, acciò che l'operatione ſia tanto più preſto fini
ta nella Cucurbita, perche all'hora vi vuole molto me
no tempo all'euaporatione, e ſarà molto più facile à far ab
baſſar la materia quando ſi gonfia troppo nelli Vaſi di ter
ra, che in vna Cucurbita, che è lutata col ſuo Capitello:
Biſogna che la Cucurbita ſia molto grande à cauſa di que
ſta rarefattione della materia, che potrebbe ſolleuarſi in
ſoſtanza nel Capitello, e meſcolarſi nel Recipiente con il
liquore diſtillato, di modo che biſognarebbe ricomincia
re l'operatione.
Quando i Vaſ ſono slutati, potrai cauare i Sali Volati Sal Vo
latile dº'
li dal Capitello, ſe ve n'è reſtato, e rettificarlo come hab Vrina,
biamo detto nel parlar della rettificatione dell'Vrima, ma
ſe ne ritroua in molto poca quantità, perche la più gran
parte di queſto Sale è ſtato diſſipato con la fermentatio
ne 3
–. ---- -- --

432 Corſo di Chimica. -

ne; ſi può ancora conſeruar'il liquore, che ſi ſepara dal


l'Oglio nella filtratione: queſto ſarà vno Spirito d'Wri
-Ila . .

La materia compatta, che reſta nella Cucurbita dop


po, che è ſtata ſeparata la parte ſpongioſa, è fiſſa , e ſali
na; ſi potrebbe far calcinare, e cauarnevn Sal fiſſo d'V
rina con il Liſſiuio, come ſi ſeparano gl'altri Sali fiſſi Al
calì. -

Biſogna far ſcaldare la Ritorta dolcemente, perche ſe


ſi faceſſe troppo gran fuoco ſubito ſi romperebbe.
L'Oglio che ſi ſepara dal Fosforo al fine dell'operatione
è vn puoco luminoſo, ma è molto fetido, non ſe ne troua
ſe non puoco, à cauſa che vna parte è tanto rarefatta co
fuoco, e conuertita in Fosforo. -

Il Signor Boyle dà vna deſcrittione di Fosforo, nella


quale fà entrare con l'Vrina inſpeſſata tre volte tanto di
Sabbia.
il Faſ . Il Fosforo contiene più Solfo che altra coſa, perche l'
foro con Acqua lo condenſa, e li Ogli; lo diſſoluono: hà vn'odore
ti en- ingrato, e queſto è parte per correggerlo, che ſi fà diſſol
"
Jolfo,
uere nell'Eſſenza
liquido. di Garofoli, quando ſi vuole renderlo
-

ll Fosforo liquido dà più di lume ſubito, che non fà il


ſolido, perche la materia è più tarefatta: non ſi ha da fare
altro che di diſtoppar la fiala, C egli appare tutto in fuoco
Epati nelle tenebre ſi potrebbe adoprar l'Eſſenza di Cinamomo
del Fof in vece di quella di Garofoli, 8 il lume ſarebbe ancor più
foro i forte, perche le parti dell'Eſſenza di Cinamomo ſono più
anido. Volatili, che quelle dell'Eſſenza di Garofoli, ma egli du
rarebbe meno per la medeſima ragione; di più l'Oglie di
Cinamomo è molto caro. -

Eſperi- Se ſi fà infiammare vin picciolo pezzo della materia ſo


ni, lida del Fosforo con lo Specchio Vſtorio, e che ſi eſtingue
quando ne ſaranno conſumati due terzi, quel che reſtarà s
ſarà giallo, 8 vn puoco luminoſo, ſi diſſoluerà facilmen
te con l'acqua: queſt'eſperimento fà vedere, che la parte
più fiſſa del Fosforo è ſalina, perche ſi adossare" -

s
Corſo di Chimica. 433
Il Fosforo è luminoſo nelle tenebre in ogni tempo, ma altrove
principalmente quando fà caldo, perche il freddo ne rin-perimen
ſerra vn poco le parti. Se prendevn piccolo pezzo del ſo- to.
lido, ouero il ſtoppatore della Ampolla del liquido, con
che ſi formano lettere ſopra la carta è ſopra la mano, que
ſte lettere paiano eſſer fuoco.
Se ſi frega vn piccoliſſimo pezzo del Fosforo ſolido ſo
pra la carta,colamaccarlo con la punta del cortello, la car
ta " fuoco. Eſ
oppo che ſi erano fatti vn giorno alcuni rimenti
" in mia Caſa, ſe " laſciò per i º"
-

del Vn

piccolo pezzo ſopra la tauola in vna camera; la ſerua, nel ti,


far il letto, lo leuò (ſenza vederlo) con le coperte che vi ha
ueua meſſo ſopra: la perſona che dormiua nel letto, eſſen
doſi ſuegliata la notte, può eſſerà cauſa di qualche calore
che ſentiua, s'accorge che il fuoco era nella ſua coperta -
In effetto il Fosforo eſſendo ſtato eccitato col calore di
quello che era nel letto haueua infiammato la coperta, e vi
ſi era già fatto vn gran buco.
Biſogna oſſeruare che come l'Aria accende il fuoco nel L'aria
eccitaril moto delle parti, così rende ancora il Fosforo lu-ºnde il
minoſo; perche quando la materia è ſtata qualche tempo i.oforo
ben chiuſa in vin'ampolla, non fà più lume, 8 non ripi- uminoſa
glia il ſuo lume ſe non all'hora che diſtoppano l'ampolla
ſe li dà dell'Aria.
Però alcuni Eſperimenti fatti frà poco a Parigi, in Caſa
di Monſieur d'Alencè, da Monſieur Hombergh Gentil
huomo Todeſco, paiono moſtrar che l'Afia non ſia ſem
pre neceſſaria per render il Fosforo luminoſo.
Si meſſe vn piccoliſſimo pezzo di Fosforo ſolido invna Eſperi
piccola ampolla di vetro. Si era accommodato à que- miti fae
ſta ampolla vn Bocchin di Rame, che ſi potrebbe faren- iºº
trareinvn'altro Bocchind'vn gran Pallone divetroSifece i ſie".
dunque ſcaldar l'ampolla del Fosforo, e ſi applicò il Boc. i.
chin di queſta ampolla è quello del Pallone di vetro, dal ci da .
quale ſi haueua tirata fuori l'Aria con la Machina del Si-M ſieur
gnor Boyle: ſubito che li Bocchini erano aperti l'Aria fº:
- - Ee vſci gº.
- sa-m

434 Corſo di Chimica.


vſciua dalla piccola ampolla, e ſi vedeua vſcire nel mede
--
ſimo tempo vna gran ſtriſcia è come vna vibratione dilu
me; alcuni viddero pezzetti di Fosforo che erano attacca
ti al fondo del gran Pallone. - - -- -

Si ſeparò l'ampolla dal Pallone, e il lume del Fosforo


parue molto ſminuito : anzi ſi vedeua alcune volte
quaſi eſtinto; ſi aperſe il Bocchino per laſciar entrar l'
Aria , e ſubito ſi vidde il Fosforo tornare à prender il
ſuo lume. - º ! .
In quel mentre il calor del Fosſoro ſminuì aſſai, e non
daua più che vn debole lume. Si ricominciò l'Eſperi
mento, ſi applicò la medeſima ampolla del Fosforo
al gran Pallone di Vetro , e quando l'aria fù vſcita
dall'ampolla, il Fosforo parue più lucido: al contrario
quando ſi fece rientrar l'Aria, ſi vidde il Fosforo eſtin
guerſi, il che è tutto oppoſto à quello che era ſucceduto,
quando la ampolla del Fosforo era ſcaldata nel primo Eſ
ſperimento. -

Si fecero ancora gl'Eſperimenti molte volte, e ſi


vidde ſempre ſuccedere la medeſima coſa, cioè, che il
Fosforo eſſendo ſcaldato perche molto del ſuo lume ,
quando ſi eſtraſſe con la machina l'aria dall'ampolla
nella quale era, e che ſi tornò ad illuminare quando
ſi fece entrar nuou'aria: il Fosforo al contrario eſſen
do freddo, ſi tornò ad illuminare quando ſi cauò con la
machina l'aria dall'ampolla, e ſi eſtinſe quando ſe ne fece
entrare,
Baſta d'hauer raccontati li due Eſperimenti li più op.
poſti : e facile di giudicare di quel che può ſuccedere
quando il Fosforo non è tanto caldo come nel primo, e
non tanto freddo come nel ſecondo: la minore circon
ſtanza fà mutar l'Eſperimento , mà le coſe ſuccede
ranno ſempre à proportione di quelli che hò deſcrit
to .
Altro eſ. Si fece ancora vn'altr'Eſperimento . Si miſe in vn
i- piccolo Fiaſchetto di Criſtallo vn piccolo pezzo del
Fosforo ſolido tritolato , e ſi gettò ſopra vn liquor
aci
Corſo di Chimica. è35'
aeido molto fiſſo; Io ſtimo che queſto foſſe Oglio di via
triolo, ſi fece vn gran fumo: ſi ſtoppò il Fiaſchetto con
carta, e ſi agitò la materia più volte doppo d'hauerla laſciar
ta alcune hore in digeſtione, ſi oſſeruò nello ſcuro, parua
luminoſo benche foſſe ſtoppato, e ſempre s'è moſtrato nei
medeſimo modo doppo due meſi ſin'hora. Il lumevera
mente non è tanto forte come quello del Fosforo, ma du
ra molto più longo tempo. - -
º Quel che è marauiglioſo in queſti Eſperimenti è que Ragiona
ſto, che l'aria rende qualche volta il Fosforo luminoſo, mentiſo
e qualche volta l'eſtingue. Per ragionare ſopra "
pra gl'eſ
difficoltà , Io dico che nel primo Eſperimento fece perimen
vſcir nel Pallone la maggior parte della materia lumi ti ſopra:
dettia
noſa del Fosforo, e che quel che reſtaua nell'ampolla
doppo che ſi era ricauata dal Pallone eſſendo ſpogliato
de ſuoi Solfi più ſottili, non era capace di produrre
tanto lume come prima, però perche la materia era an
cora calda, ſe ne ſolleuauano aſſai particole per dar del
lume quando ſi diſtoppò l'ampolla, ma s" con il fred
do i piccoli corpi ſi condenſano e perdono molto dellor
moto, queſto Fosforo perdette ancor molto della ſua for
za nel raffreddarſi, e non fece più apparirſenon vn lume
languido,
Quando ſi era lenata l'aria dall'ampolla, la materia
comparue più ſplendida, e quando ſi tornò a darli dell'
aria, eſſa ſi eſtinſe: la ragione n'è perche il lume eſſendo
debole non potrebbe conſeruarſi ſe non con vna propor
tione conueneuole d'aria, e ve ne era reſtato è baſtan
za nell'ampola ; perche per qualſiuoglia eſattezza che
ſi guardi per eſtrahere l'aria davnvaſe con la machina,
ve ne reſta ſempre vin poco : il Fosforo s'eſtinſe con la
grand'aria, nel medeſimo modo che vn piccolo lume
di candela ſi ſmorza con la grand'aria, è che vn piccolo
fuoco ſi diſtrugge quando riceue tutto in vna volta trop
po vento: mentre che il Fosforo getta molta materia, li è
biſogno moltº aria per farlo parer luminoſo, è vna pic
cola quantità d'aria non li baſtarebbbe; queſt'è la ragione
- Ee 2 per
" - corſo di chimica. . . -

perche quando il Fosforo era ſcaldato non riſplendeua fin


schel'ampolla era diſtoppata, ma quando eſſendo raffredda
to non ſe ne eſaltaranno ſe non deboli vapori, all'hora vi
biſognò molto poco d'aria per renderlo luminoſo, e quan
do ſe ne roeſſe troppo poco ſi ſoffocò.
- L'vltimo eſperimento fatto nel piccolo Fiaſchetto di
Criſtallo proua molto bene il mio ragionamento : il li
quoracido fiſſo che ſi gettaua ſopra il Fosforo rallentaua il
moto delle di lui parti, di modo che doppo quel tempo
non hanno potuto vibrare il loro lume con tanta rapidi
- tà quanto faceuano, e così non li biſognò ſe non molto
A poca aria per intrattenerlo; hora il ſtoppatore di carta ne
- ---
laſcia paſſar à baſtanza, ma quando ſi ſtoppa il Fiaſchet
to eſattamente col ſuo ſtoppatore di criſtallo, non ne pa
re più lume qualche tempo doppo, perche ſi impediſce
totalmente il paſſaggio dell'aria. E ancora la fiſſatione
delle parti volatili del Fosforo che fà durar il lume longo
tempo, perche come la materia è in meno moto che non
era, la diſſipatione delle di lui parti ſi fà con molto meno
preſtezza. -

Obiet Ma mi ſi dirà che il gran fumo che ſuccede quando ſi


tione getta il liquor acido ſopra il Fosforo, è ſegno d'una mag
gior diſſipatione di parti che prima.
Io ſon d'accordo che quando queſt'Acido opera ſopra
º la materia, ſi fa qualche eſaltatione delle parti in ſi
gran quantità, ma quando queſto gran moto è rallenta
to, quel che reſta è molto meno agitato che non era, e
biſogna oſſeruare che gl'Acidi potenti come l'oglio di Vi
triolo, e lo Spirito di Nitro, eſſendo meſcolati con lo
Spirito di Vino, fanno produrre vn fumo ſimile, e
poi lo Spirito di Vino è molto meno volatile che non
tera -

. Si può dir ancora che il lume del Fosforo che è nel pic
colo Fiaſchetto di criſtallo ſtoppato viene eccitato in par
teda vn'aria che producevna ſpecie di fermentatione;per
che ſi fà ſenza dubbio ſempre qualche piccola attione i
dell'Acido ſopra la materia.
- - Io
- = -

Corſo di Chimica.
Io trouo dunque che pervma medeſima ragione ºi- -

ga il lume che apparſe nella Fiala doppo che ſi era eſtratta


l'Aria con la machina, e quello che ſi vede nel piccolo
fiaſchetto di Criſtallo ſtoppato. -

E ancora oſſeruabile che queſto medeſimo Fosforo che


ſi eſtinſe totalmente quando ſe li diede dell'aria per me
zo della machina Pneumatica, non perdeua totalmen
te il ſuo lume quando ſe li diede dell'Aria al modo ordi
rio, cioè nel diſtopparſi l'Ampolla: la ragione n'è che l'A
ria della Machina Pneumatica eſſendo ſpinta tutta in
vna volta e con violenza pervn Canale, è molto più cara
pace di eſtinguere il Fosforo che non è vn'Aria che non
º ſhà altro che il ſuo moto ordinario; del medeſimo modo
che vna candela acceſa molto più facilmente s'eſtingue
quando s'eſpone ad vn vento che viene pervn paſſaggio -o - . -

ſtretto, che quando ſi laſcia in vn luogo doue l'aria non è


riſtretta. I
Nel conſiderare i Fosfori tanto Naturali quanto Artifi
ciali, egl'Eſperimenti che vi ſi ſono fatti ſopra, non ſi può
far di meno di non concedere che la Cauſa del Lume
che danno, viene da vna grandiſſima agitatione delle lo
ro parti inſenſibili ; e perche v'è grand'apparenza che il
fuoco ordinario non è altro che vu moto violentiſſimo di
iccoli corpicelli intorno del loro Centro, ſi può dire che
fi Fosforo hanno riceuuto la medeſima determi
natione con le fermentationi è con il fuoco, perche il
legno non è lucido ſe non quando è putrido , cioè
quando hà riceuuto fermentatione à baſtanza acciòche
le ſue parti più ſottili ſiano moſſe rapidamente intorno
dellor Centro. La Pietra di Bologna non è lucida ſe non
quando è ſtata calcinata vn certo ſpatio di tempo, acº
ciochele di lei parti ſiano meſſe in moto. Vn gatto non
è luminoſo per tutto il corpo, ma ſe ſi frega rudemen
te ſopra il dorſo è contrapelo, nella notte, produrrà del
lume, perche coll'irritarl'animale con queſto fregamento
; ſtraordinario ſi determinano i Spiriti ad agitarſi molto più
gagliardamente che non faceuano, e ſi può dir di paſſag
Ee 3 gio
433 , corſo di chimica.
igie gl'occhi del gatto che riſplendono la notte ſono
vna ſpecie di Fosforo , . -- ::
I vipera eſſendo irritata slancia la ſua lingua con tan
ta rapidità che pare infuocata. Mºlti piccoli Animali ,
con alcune ſpetie di Lucciole e millepiedi nel Legnº riſ
plendono la notte, perche hanno verſo la coda vna mate
ia talmente ſottile che produce come vnfuoco; e ciò vie
ne dalla medeſima ragione del moto delle parti che l'Vrina
diaiene lucida. - -
a Quel che ha dato motiuo di trauagliar ſopra l'Vrina per
tronirui il Fosforo è ciò, che ſi oſſeruò per fortuna che in
/
qualche piccole rime della Terra doue l'Orina era putre
fatta, vi pareua del lume la Notte. -

Ma mi ſi dimandarà perche la maggior parte de Miſti


obiettio non rendano lume, benche ſi adoprino i medeſimi mezi
a ee permetter le loro parti in Mouimento. . . . .
Ciò viene da queſto che tutti i Miſti non hanno le loro
ritie. parti inſenſibili diſpoſte à mouerſi tanto rapidamente e
nel medeſimo modo come hanno quelle delle quali noi
l'abbiamo parlato: ſi fà bene della fiamma con il legno, ma
non ſe ne può far con la Pietra, perche non ſi può dar
fa medeſima determinatione di mouimento alle parti
della Pietra come ſi dà a quelle del legno; biſogna che i
miſti, per dar del lume è del fuoco , ſiano compoſti di
parti ſolfuree, perche i Solfi ſono molto ſuſcettibili di
moto, - - -

Io non dubito ancora che non ſi trouino Fosfori in vinº


infinità di coſe nelle quali non apparono preſentemente a
quando ſi vorrà applicarà cercarli -
Si è oſſeruato in molti Huomini, che quando ſono in
Colera è in
uengono grand'agitatione
lucidi come il fuoco, di Spirito,
e non ſi ideve
loro hauer
Capellidiſfi
di
coltà
quandoa era
credere quel ſidella
nel vigore è detto d'Aleſſandro
Battaglia, Magno,
ſi vedeua che
vſcir fuo
coda ſuoi occhi, perchedaua à ſuoi iſpiritivna rapidità di
moto ſtraordinario. - - --

Quel che io ho detto può paſſare per vna ſpiegatione


- - - gene
Corſo di Chimica. 439
generale ſopra queſta materia, ma quando ſi diſcenderà
alle particolarità, è molto difficile di chiarire eſattamente
molti dubij: per eſempio, in che coſa conſiſta la differen
za delle fermentationi che fà che di molte materie ſimi
li, alcune ſono lucide e le altre non ne ſono punto, ben
che paia hauer riceuuto le medeſime elaborationi e le m
deſime fermentationi in egual tempo. Perche alcune non
Hauendo ſe non poco fermentato danno del lume, S al
tre della medeſima natura hauendo fermentato tanto tem
po e più non ne danno punto. Perche alcuni lati d'wna
materia ſiano lucidi, e li altri non ne ſono punto. Biſo
gnarebbe riconoſcere perfettamente la ſtruttura e la diſpo
ſitione delle parti inſenſibili della materia per dar ragioni
eſatte di queſte difficoltà. -

Si trouano taluolta nelle Macellarie pezzi di Vitello,


di Caſtratto, di Manzo, che ſplendono la notte, ben
che ſiano recentemente amazzati, e degl'altri amazzati,
nel medeſimo tempo non ſplendono punto. Si è veduto
ancora queſt'anno in Orleans in vna Staggione molto
temperata, vina gran quantità di queſte Carni lucide, al
cune per tutto, 8 altre in certi luoghi, in forma di Stel
le. Si è oſſeruato ancora da alcuni Macellari, che quaſi
tutta la Carne ſi era trouata lucida, e che da altri non ve
n'era ne pure vin pezzo. Si ſtimò io che queſta Car
ne non valeſſe niente da mangiare, e ſe ne gettò molta
nel Fiume, e poco mancò che alcuni Macellari non foſ
ſero rouinati con queſto Accidente; ma perche ſi vedde
che ve n'era tanto di queſta Carne, molti ne mangiaro
no, e finalmente ſi riconobbe che era tanto buona come l'e
altra.
lo ſtimo che ſi può rapportare queſto Fenomeno a due
Cauſe. - \
La prima al paſcolo, perche certo è che in alcuni
paeſi le Herbe ſono più ſpirituoſe che ne altri così dan
novn gran mouimento à gl'Humori degl'Animali che
li mangiano & vna diſpoſitione per far queſto Fosfo
no. -

- Ee 4 La
44o corſo di chimica. -

- La ſeconda è queſto, che queſti Animali poſſinò eſſer


ſtati più ſcaldati che gl'altri per la ſtrada, e è ciò che poſ
ſino eſſer amazzati auanti che foſſero è baſtanza ripo
ſati; perche i Spiriti eſſendo in vna grand'agitatione
non perdono tutto il lor moto, benche l'Animale ſia
morto, e mentre che continuano è mouerſi rapidamen
te, il Fosforo ſi fà vedere, ma quando la Carne comin
cia à guaſtarſi non vi pare più lume, perche queſti Spi
riti ſottili ſi ſono diſſipati, ouero ſono ſtati confuſi nel
la carne , con il cominciamento d'un'altra fermenta
tione. - -- -

Obiettio Ma non ſi mancarà à farmi queſt'Obiettione: ſe il Fos


foro conſiſte nel moto violento delle parti inſenſibili, la
Carne fetida deue più toſto eſſer lucida che quella che
è recentemente amazzata, perche l'odore non prouiene
ſe non da ciò che i principii d'vn Miſto eſſendo diſtacca
ti per la fermentatione, nel ſolleuarſi, feriſcono il Ner
uo dell'odorato: Biſogna dunque vi ſia più moto nelle
parti della Carne putrida che in quella che non puz
za niente, -

ARiſpoſta Io riſpondo che quel che fà il Fosforo nella Carne re


centemente amazzata è vna materia molto più in moto
e molto più ſottile che quel che fà il cattiuo odore della
Carne putrida: queſt'é vn reſto di Spiriti che correuano
con preſtezza prodigioſa nel Corpo dell'Animal viuenre
per tutte le parti, e con vna materia in minor grado di
moto che queſta non ſi farà punto di Fosforo, non più che
ſe non ſi metteſſero le materie infiammabili in vn moto
rapidiſſimo delle loro parti inſenſibili, non produrebbero
niente di fuoco.
Può eſſere che ſi poteſſe far ancora che la Carne, è
forza di corromperſi, riceueſſe vn'aſſai grand'agitatio
ne ne ſuoi Corpuſcoli, per produrre del Lume, nel
medeſimo modo che ſuccede qualche volta nell'Vrina
putrefatta. -

Nel conſiderare il Lume che compariſce nelle Vrine


putrefatte, ſi può congietturare che ſiano noi i"
elle
Corſo di chimica. 441,
delle Seroſità reſtatene corpi degl'Amalati, che ſarebbero
in iſtato di far de Fosfori, ſe haueſſero dell'aria à baſtanza
per accenderſi; eſſi non laſciano però di far effetti di fuo
co, come nelle Gotte, ne Reumatiſmi, nelle Reſipille ,
& invn'infinità d'altre Malatie.

Fosforo Emetico di Balduino è di Baudouino -

Veſt'è vna Miſtura di Creta e degl'Acidi dell'Acqua


A forte, che produce del lume.
Fàinfocare circa due libre di Creta, poi laſciala raffred
dare, e ridulla in poluere.
Piglia la quantità che vorrai d'Acqua forte, per eſem
piovna libra, vuotala in vna gran Cucurbita di Vetro ,
e gettaui ſopravn Cucchiaro di poluere di Creta calcina
ta, ſi farà vn'ebollitione gagliarda, quando la materia
ſarà diſſolta , mettiuene ancor altretanto , e continua
così finche non appariſca più d'efferueſcenza: laſcia ripo
fre il liquore, e vuotalo per inclinatione in vin Vaſe di
Terra, ponilo ſopra la Sabbia, e fanne ſuaporarà picco
lo fuoco tutta l'umidità, vi reſtarà vna Materia di Sale al
fondo. -

Metti queſto Sale in vna Copella è in vn Tondo


di Terra che non ſia Vitreato, poni il Vaſe ſopra
vn piccolo fuoco, la materia eſſendo ſcaldata ſi gon
fiarà ; dontinua queſto piccolo fuoco circa d'un'hora
è finche ſia vn poco abbaſſata , coprila all'hora con
vn Coperchio forato con tre è quattro bucchi che ſi
chiama vn Moufle, aumenta il fuoco a poco a poco ,
fin ad vna violenza grande à baſtanza per far fondere la
materia, e quando ſarà fuſa biſogna aſpettare vn Va
por giallo che vedrai vſcire per i bucchi del Coperchio:
ſubito che queſto apparirà, ritira il Vaſe dal fuoco,
& hauendolo ſtoppato con vn Coperchio di Terra ſen
zabucchi in luogo del Moufle, lo laſciarai raffredda
Te -

"Trouarai è i lati del Vaſe vn cerchio di materia º


- º
44o corſo di chimica. -

- La ſeconda è queſto, che queſti Animali poſſinò eſſer


ſtati più ſcaldati che gl'altri per la ſtrada, e è ciò che poſ
ſino eſſer amazzati auanti che foſſero è baſtanza ripo
ſati; perche i Spiriti eſſendo in vna grand'agitatione
non perdono tutto il lor moto, benche l'Animale ſia
morto, e mentre che continuano è mouerſi rapidamen
te, il Fosforo ſi fà vedere, ma quando la Carne comin
cia à guaſtarſi non vi pare più lume, perche queſti Spi
riti ſottili ſi ſono diſſipati, ouero ſono ſtati confuſi nel
la carne , con il cominciamento d'un'altra fermenta
tione. - - - s

Obiettio Ma non ſi mancarà à farmi queſt'Obiettione: ſe il Fos


mes foro conſiſte nel moto violento delle parti inſenſibili, la
Carne fetida deue più toſto eſſer lucida che quella che
è recentemente amazzata, perche l'odore non prouiene
ſe non da ciò che i principii d'wn Miſto eſſendo diſtacca
ti per la fermentatione, nel ſolleuarſi, feriſcono il Ner
uo dell'odorato: Biſogna dunque vi ſia più moto nelle
parti della Carne putrida che in quella che non puz
za niente,

ARiſpoſta
Io riſpondo che quel che fà il Fosforo nella Carne re
centemente amazzata è vma materia molto più in moto
e molto più ſottile che quel che fà il cattiuo odore della
Carne putrida: queſt'è vn reſto di Spiriti che correuano li
con preſtezza prodigioſa nel Corpo dell'Animal viuenre
per tutte le parti, e con vna materia in minor grado di
moto che queſta non ſi farà punto di Fosforo, non più che
ſe non ſi metteſſero le materie infiammabili in vn moto
rapidiſſimo delle loro parti inſenſibili, non produrebbero
niente di fuoco. -

Può eſſere che ſi poteſſe far ancora che la Carne, a


forza di corromperſi, riceueſſe vn'aſſai grand'agitatio
ne ne ſuoi Corpuſcoli, per produrre del Lume, nel
medeſimo modo che ſuccede qualche volta nell'Vrina
putrefatta.
Nel conſiderare il Lume che compariſce nelle Vrine
putrefatte, ſi può congietturare che ſiano molte volte
delle
Corſo di chimica. 441 ,
delle Seroſità reſtate ne corpi degl'Amalati, che ſarebbero
in iſtato di far de Fosfori, ſe haueſſero dell'aria à baſtanza
per accenderſi; eſſi non laſciano però di far effe i di fuo
co, come nelle Gotte, ne Reumatiſmi, nelle Reſipille ,
& invn'infinità d'altre Malatie. -

Fosforo Emetico di Balduino è di Baudouino.


Veſt'è vna Miſtura di Creta e degl'Acidi dell'Acqua
forte, che produce del lume.
Fàinfocare circa due libre di Creta, poi laſciala raffred
dare, e ridulla in poluere.
Piglia la quantità che vorrai d'Acqua forte, per eſem
piovna libra, vuotala in vna gran Cucurbita di Vetro,
e gettaui ſopravn Cucchiaro di poluere di Creta calcina
ta, ſi farà vin'ebollitione gagliarda , quando la materia
ſarà diſſolta , mettitiene ancor altretanto , e continua
così finche non appariſca più d'efferueſcenza: laſcia ripo
ſ re il liquore, e vuotalo per inclinatione in vn Vaſe di
Terra, ponilo ſopra la Sabbia, e fanne ſuaporarà picco
lo fuoco tutta l'umidità, vi reſtarà vina Materia di Sale al
fondo. -

Metti queſto Sale in vna Copella è in vn Tondo


di Terra che non ſia Vitreato , poni il Vaſe ſopra
vn piccolo fuoco, la materia eſſendo ſcaldata ſi gon
fiarà ; dontinua queſto piccolo fuoco circa d'un'hora
è finche ſia vn poco abbaſſata , coprila all'hora, con
vn Coperchio forato con tre è quattro bucchi che ſi
chiama vn Moufle, aumenta il fuoco à poco à poco ,
fin ad vna violenza grande à baſtanza per far fondere la
materia, e quando ſarà fuſa biſogna aſpettare vin Va
por giallo che vedrai vſcire per i bucchi del Coperchio:
ſubito che queſto apparirà , ritira il Vaſe dal fuoco ,
& hauendolo ſtoppato con vn Coperchio di Terra ſen
za bucchi in luogo del Moufle, lo laſciarai raffredda
Te -

Trouarai à i lati del Vaſe va cerchio di materia º


- - º
-
- .- - - - - - -

442 Corſo di Chimica. -

la che qualche volta ſoprauanza della groſſezza dºvr deto.


Queſt'è il Fosforo, ſeparalo e conſerualo in vna Scatola
ben chiuſa in vn luogo ſcuro. -

- Quando ſi vuol che la notte appariſca luminoſo, biſo


gna hauerlo eſpoſto auanti al giorno in circa d'un quarto
d'hora; ſenza far queſto, eſſo rende niente di lume.
-.

- - 1,
Rifleſſioni. -

Differen A Creta è vna Terra bituminoſa che ſi chiama in


tie della
Creta, Latino Creta, per cauſa dell'Iſola di Creta, doue
I n'è in gran quantità; ſe ne troua ancora in abondanza in
alcuni altri paeſi: alcuni Autori ne fanno tre ſpecie, del
la bianca, della verdaſtra, e dalla nera; ma quella chea
dopriamo qui è la bianca. Si calcina è queſto fine di dar
più di moto al ſuo Solfo che non haueua: quel che è di
più ſottile ſi eſalta, ma non ve n'è biſogno per far il Fos
foro. -
Benche la Creta ſia Bituminoſa, non laſcia però d'eſſer
Alcalì, perche i Solfi che vi ſi trouano in piccola quantità
non ſono capaci di ſtopparne i pori, di più la calcinatione
li apre ancora, e determina queſta Terra à riceuer tanto
più facilmente le impreſſioni dell'Acido.
Queſt'è quel che appare nella gagliarda ebollitione che
ſuccede quando ſi mette nell'Acqua forte: Biſogna che
la Cucurbita ſia grande, 8 che la Creta vi ſia gettata à
poco à poco, per entrar che la materia non vi paſſi di
ſopra. La Creta ſi diſſolue perfettamente nell'Acqua
forte, ſe ne aggiunge finche non ſi faccia più ebollitione;
perche queſto è vn contraſegno allora che i punti Acidi
hanno fatta tutta la forza di rarefattione che poteuano fa
re, e che eſſendo quaſi legati è inuaginati nelle parti della
materia che tengono ſoſpeſa, non ſono più capaci di
diſſoluerne d'auantaggio : queſto dunque che ſi po
trebbe metter di troppo ſi precipitarebbe al fondo .
Quando l'Acqua forte è buona, diſſolue
- - -
are" CO I
corſo di chimica. . 443
co il ſuo peſo di Creta: la diſſolutione è gialla, i
L'vmidità che ſi fà ſuaporare non è altro che la parte
più Flemmatica dell'Acqua forte, e li Acidi eſſendo incor
porati con la Creta fanno vina ſpecie di Sale molto A
cre: queſto Sale potrebbe eſſer diſſolto facilmente all'A
ria in vn liquore. E buono che ſia ben ſecco, quando ſi
mette nella Copella, accioche l'operatione ſi facci più
preſto: Si mette vn Coperchio ſopra il Vaſe, accioche la
,
materia più facilmente ſi fonda; ma biſogna che ſia fora
to per dar eſito è Vapori che ne eſcono, 8 acciò che ſi poſ e
ſa vedere quanto ſaranno gialli, per ritirar ſubito il Vaſe
i"osforo.
fuoco, perche queſti Vapori gialli fanno il lume del
: il ct - , 7 , . . . . . . . .
- Si troua al fondo del Tondo è della º" , doppola
Calcinatione, vina materia terrea che biſogna gettar via
come inutile. -

Si può ancora per conſeruar meglio queſto Fosforo,


laſciarlo come è nel Vaſe doue ſarà ſtato calcinato, ma
biſogna richiuderlo in vna Scatola che habbia vn Coper-.
chio di Vetro. - - - - -

g Si conſerua in vn luogo ſcuro, acciòche le ſue partieſ


ſendo più condenſate, ſe ne diſſipi meno, e ſi mette all'aria
circa d'wn quarto d'hora, quando ſi vuole che riſplenda,
accioche l'Aria metta in moto le ſue parti. Queſto Fos
foro è aſſai ſimile ne ſuoi effetti alla Pietra di Bologna, ma
prende l'Aria molto più ſubito che eſſa, perche contie
ne molto più Sale: il di lui lume non dura tanto longo
tempo come quello del Fosforo che noi habbiamo deſcrit
to qui auanti. - -
-

c A P 1 T o Lo T E Rzo.
Del Miele. - --
s e
e i ,
I" piabalſamica di sº
diuerſi fiori che le Api ſeparano e portano nel loro
Alueare, per il loro Nutrimento s e queſto è quello è
i - 3 i - cui
444 Corſo di Chimica.
cui allude Virgilio, quando dice, nel parlar di queſt'a
Api. - - -

- Ae foſſe multa referunt ſe noie minores, -


- Crura thymo plena paſeuntur & arbuta paſim. - ,

Et glaucas Salices caſamgue croeumque rubentem. -

Et pinguem tiliam & ferrugineos hyacinthos. -

- -

come g . Eſſe accumulano e diſpongono queſta materia con vnº


fa ade- artificio totalmente amirabile, come ſe ne voleſſero far
fase prouiſione per l'Inuerno, e così danno luogo alla fermen
tatione che ſepara la parte più oleoſa che ſi chiama Cera ,
dal Miele che ſi troua nel mezo, e che ſi raccoglie per ſera
uirſene; il migliore al ſapore è il bianco, ma per la Medici
na il giallo è preferibile, perche hà più Spiriti che l'altro ?
biſogna che ſia tenace, e d'una conſiſtenza mediocre, cioè
ne troppo ſpeſſo ne troppo chiaro. -

Si fà dell'Hidromel per le malatie del petto.


giare. L'Hidromel Vinoſo ſi fà con l'Acqua e col Miele che
nei vi ſi chiarifica, poi ſi fà fermentare queſto liquore in vna
goſo. Botte al Sole, finche habbia acquiſtato vna forza di Vino
di Spagna. Se ne cauavno Spirito, e può diuenir agroco
me il Vino. -

- - --

. Diſtillatione del Miele. - -

Veſta preparatione è vna ſeparatione dell'Acqua,


dello Spirito, e dell'Oglio del Miele, dalla ſua par
te terrea.
Metti quattro libre di buon Miele in vna gran Cucur
bita di Terra, e fanne diſtillar Pvmidità à fuoco di Sabbia
moderato, finche le goccie Acide cominciano ad vſcire :
Biſogna all'hora leuar il fuoco, e conſeruar queſt'Acqua
Atº in vna boccia, ne haurai 25. oncie: è buona per far cre
di Mie
ſcere iCapelli: biſogna bagnarne il pettine ogni giorno,
e ouero metterne alla radice de Capelli con vn poco di
Sponga. - - -

2 Piglia
corſo di chimica. 445
Pigliala Materia rimaſta nel Lambicco, mettilo in vna spirit,
Ritorta di terra è di vetro lutato, i due terzi della quale re- di Mie.
ſtino vuoti,poni la ritorta in vn Fornello di reuerbero, poi le,
hauendo adattato vn gran Pallone è Recipiente, e lutate
eſattamente legionture, comincia la diſtillatione con vn
piccolo fuoco per 3 hore per ſcaldarla Ritorta, poi au
mentalo à poco à poco, i Spiriti vſciranno con vn poco dº -

oglio nero,e riempiranno il Pallone di nuuole,continua il


fuoco finehe non vien più niente, sluta i vaſi, e ſepara col
Beuinello fornito di carta grigia, lo Spirito dell'Oglio nero Oglio,
e fetido; ma ſarà in piccoliſſima quantità, conſerualo nel
le fiale, ne haurai 12. oncie di Spirito. -

ueſt'è vn boniſſimo aperitiuo; ſe ne può metter ne


Giuſeppi fino ad vna grata Acidità. -

Si può rettificarlo Spirito, con farlo diſtillarà fuoco di Rettifi


Sabbia in vna Cucurbita di vetro, e conſeruarà parte quel catione è
lo che aſcenderà l'ultimo, come il più potente: ſe ne ado
pra per nettar l'vlcere vecchie, e per conſumar le carni ſu
perflue. -

L'Oglio è buono per la Carie degl'oſſi.


Vi reſtaranno nella Ritorta 26. oncie d'wna materia ne- -

ra molto ſpongioſa, e che ſarà infiammabile, per cauſa


delle fuliginoſità che vi ſaranno reſtate; quando è brugia
ta, ſi riduce in vna piccoliſſima quantità di ceneri, dalle
quali non ſi può cauar niente. - º

Rifleſſioni.
B Iſogna hauervaſi molto grandi per la diſtillatione del -
Miele, perche v'è biſogno molto ſpatio per rarefarſi.
L'acqua di Miele fà creſcer i capelli, perche apre i pori: -
alcuni la meſcolano con ſugo di Cipolla, per renderla più
efficace.
Si troua qualche volta nel Recipiente vn poco di Cera,
che è vſcita dal Miele con lo Spirito nella diſtillatione.
446. Corſo di Ghimica. - -

-
c A e 1 T o L o o y A RT o. a
- i - - - - -

.
.. . -
Diſtillation della cera.
- - - - - -- - - ; --- - - - - -
O Veſt'operatione è vina ſeparatione dell'Oglio di Cerz “
dal flemma, e dal Sale. . .
e a - -- - - - -- - -

Fa fonder 2. lib. di Cera gialla in vn Piatto di terra, poi


meſcolaui 3 ò 4 libre d'Argilapoluerizata, è tanto che
n'è neceſſario per farne vna paſta che formarai in piccoli
globi, e li metterai in vna Ritorta di terra è vetro ſutato,
il terzo della quale reſti vuoto: poni queſta Ritorta nel
Fornelto di Riuerbero: addattauivn Recipiente, 8 ha- º
... uendo lutate legionture, dallivn piccolo fuoco sù'l prin
ai cipio, vſcirà del femma, poi vino Spirito: aumenta vn po
co il fuoco,e diſtillarà vn liquore che ſi condenſarà nel Re
cipiente in forma di butiro: continua il fuoco ſinche non
eſce più niente, sluta all'hora legionture, ſepara lo Spiri
Rutiro to meſcolato di flemma dal butiro, e conſerualo invna fia
di Cera, la ben chiuſa. Queſto è va buon aperitiuo: la doſe è da
º"oſe,
1o goccie
quore ſino a 2o nell'acqua di Rafano è in vn'altro li-
appropriato. - --
º
Alcuni ſi ſeruono del Butiro di Cera per riſoluere i
Tumori più toſto che dell'Oglio, il qual noi ſiamo per i
deſcriuere. - - -- -- ::
Fà fonder il Butiro di Cera, e farnevna paſta convna
ſufficiente quantità di Bolo è d'Argilla in poluere: forma º
queſta paſta in piccole palle, che metterai in vna Ritorta º
di vetro, poni la Ritorta à fuoco di Sabbia, addattaui
oglio di º Recipiente, S hauendo lutate le gionture, comincia la
c, deſtillatione à piccolo fuoco, vſcirà molto Spirito meſco
Rettifi- lato con flemma i doppo che lo aumentarai vn poco
sato. vſcirà vn'Oglio chiaro è giallo, del quale hauendo fatto
diſtillare circa 3 oncie, muta il Recipiente, perche quel
che eſce verſo il fine è ſpeſſo come il Butiro: Si può retti
ficar con altro Bolo è con altra Argilla, e ſi mutarà in
Oglio traſparente come l'altro. Separa l'Oglio dallo Spi
rito
Corſo di Chimica. 447
rito, e conſerualo in vina fiala: queſto è vn buon riſoluti
uo per i Tumori, per i Dolori freddi, e per le Crepature
del ſeno. Se ne meſcola negl'Vnguenti, e negl'Oglii riſo
lutiui. - 4, , , - r . -

Si può ancorretttificare molte volte l'Oglio di Cera per


renderlo più chiaro. - - - -
a - a -

-
- . Rifleſſioni.
-. - i - , -
i , - e - - - º . - -- - - -

T a A conſiſtenza ſolida della Cera prouiene davna mis


ſtura proportionata dell'acqua,del Sal volatile,e del
l'Oglio, legati & incorporati inſieme; queſt'è la ragione
perche la ſolidità ſe ne diſtrugge, di mano in mano che ſi
ſeparano queſti principij: queſto è quel che s'oſſerua facil
mente nelle retificationi; perche à ciaſcuna deſtillatione
che ſi fà ſi ſeccarà conſiderabilmente dell'umidità acquoſa,
el'Oglio diuiene ancor più chiaro. i
Il Bolo è la terra graſſa non ſeruono ſe non ad eſtender
la Cera, 8 è rarefarla di vantaggio. . . .
Se per curioſità vorrai vedere quel che ſi caua eſatta
mente dalla Cera, biſogna far ben ſeccare la terra graſſa ,
ouero adoprar, in vece d'eſſa, delle pignatte peſtate è de
mattoni poluerizati che non habbino niente d'umidità :
di 32. oncie di Cerane cauarai nella prima diſtillatione al
tretanto di peſo di liquore: cioè 12. oncie di Spirito flem
matico, e il reſto ſarà Butiro: nella ſeconda e nella terza
:
diſtillatione,cauarai
chiaro. s
14 oncie di Spirito, e 6 oncie d'Oglio Pºſo.
- -

Lo Spirito di Cera non è altro che vn salevolatile Aci- salva


º do in poca quantità riſolto in flemma: ma non biſogna ſti- larle di
mare, il che è ſtato ſcritto, che hauendo fatto diſtillare º
vna quantità conſiderabile di Cera, ſi poſſa doppo hauer
meſſo in vn matracc o di collo longo quel che ſi haurà
ricauato, farne ſublimare il Sal Volatile come gl'altri ;
perche queſto Sale, benche Volatile, non è tale però è ba
ſtanza per aſcender auanti il flemma ; queſto è vn Sal
Acido aſſai raſſomigliante à quello del Succino, i" è
- ella
i - º
448 Corſo di Chimica.
della natura de volatili Alcalì, che ſi ſublimano tanto fa
cilmente come è ſtato ſtimato: più vale dunque conſeruar
queſto Spirito come è, ouero farne ſuaporarcirca la metà
con vn lentiſſimo calore, acciò che ſia più potente.
I Sali volatili di molte materie ſolfuree ſi cauano Aci
di, come ſono nella Miſti, perche eſſendo inuiluppati nelle
Soſtanze molli e ramoſe che cedono allor moto, non rom
pono i loro punti nel far forza per diſtaccarſi quando ſono
ſpinti dal fuoco, e non ſi intriccano con tanta materiater
rea e ignea che ne biſognarebbe per renderli poroſi come
gl'Alcalì volatili.
Mi pare che queſta operatione, e quella della diſtillatio
ne del Succino, che lo hò deſcritte,confermino ancora quel
che haueua detto nelle mie Riffleſſioni ſopra i Principij,
che tutto il Sale de Miſti è naturalmente Acido, e che l'e
Alcalì non è altro che vna trasformatione fatta nel fuoco:
altronde m'è parſo che tutte l'eſperienze corriſpondano
aſſai è queſto ragionamento; ma Io non ſono talmente
oſtinato nella mia opinione, che io non ceda con ſodisfat:
tione ad vn'altra,ſe mi ſi moſtra che ſia migliore della mia,
perche Io non cerco ſe non di ſcoprir la verità. -
r -

I L F 1 N E. è

- - VIR°
- , r - - - m

- - - l -489

vIRTv DEI RIMEDm


DESCRITTI IN QVESTO LIBRo.
Olti mi hanno dimandato queſta ſorte di
Tauola, & Io hò ſtimato che poteſſe ha
uer”il ſuo vſo; ma lo mi trouo obligato d'
auertire quelli che leggeranno queſto Li
bro, che benche vedino la Doſe de Rime
di ſegnata , non biſogna però ſeruirſene ſenza precau
tione ; perche eſſendoſi infinite differenze de tempera
menti, non ſe ne può far regole perfettamente generali.
Vno rimedio potrà fare buoniſſimo effetto in vin Ama
a lato, e ne farà cattiuiſſimo in vn'altro; per tal vno bi
g| ſognarà vna doſe grande, e per l'altro vna piccola: bi
ſognarà preparare vn'Amalato per riceuer certi medi
camenti, 8 vn'altro non haurà biſogno d'alcuna pre
paratione: per l'Vno biſognarà ſcielger vna Stagione ,
e per l'altro vn'altra. E neceſſario dunque ricorrere al
la prudenza del Medico per eſaminare le circoſtanze ,
e per far amminiſtrare i rimedij nel loro tempo proprio:
biſogna oſſeruar bene i momenti ne quali la natura fà li
ſuoi sforzi , per liberarſi da quello che l'opprime, 8.
agiutarla; 9aà natura vergit eò ducere oportet: queſto quì è
quel punto di viſta ſenza il quale è molto difficile à dar nel
bianco. -

i2 ,
Vomitiui. , ioC

y T Vrpeto Minerale. Doſe da gr.2. ſino a 6. -,

Regoli d'Antimonio ordinario, e col Marte. Doſ.


da gr.4 ſino a 8.
º Ff Solfo
Ago , Virtù dei Rimedi
Solfo Dorato d'Antimonio. Doſ da gr.2. fino a 6.
Vetro d'Antimonio. Dof da gr.2. ſino a 6 -

Fegato d'Antimonio, è Crocus Metallorum. Doſ da gr.


A. ſino a 8.,
Vino Emetico. Dof da meza oncia ſino a tre oncie.
Fiori d'Antimonio. Doſ da gr.2. ſino a 6.
Poluere d'Algaroth, Doſ da gr.2 ſino a 6. -

Gilla Vitrioli. Doſ da gr.1 o ſino ad vna dramma.


Sale di Vitriolo. Doſ da gr. 1o ſino a 3o.
Tartaro Emetico. Doſ da gr.3 ſino a 1o.
Tartaro Emetico ſolubile. Doſ da gr.4 ſino a 15.
Spirito di Tabacco, Doſ da3ii
-

-
ſino a 3vi.
Per fermare il Vomito.
- : -

O Ro Fulminante. Doſ da gr.2. ſino a 6.


Eſtratto di Marte Aſtringente. Doſ da gr.1 o ſino
-

a 91].
Martediaforetico. Doſ da gr.ro ſino a 2o. -

Antimonio diaforetico. Doſ da gr vj ſino a 3o.


Bezoardico Minerale. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Corallo Preparato. Doſ da gr.1o ſino a 3i.
Sale Policreſto della Rocella. Doſ da 3i ſino a 3vi.
Succinum Doſ da gr.ro ſino a 36.
Eſſenza d'Ambra grigia. Doſ da goccie2. ſino a 12.
Eſſenza di Canella. Doſ.gocc.1.
Eſſenza di Garofani. Doſ da gocc.1. ſino a 3.
Oglio di Noce Mofcata applicato ſul Stomaco.
Cremor di Tartaro. Dof da Aſ. ſino è 3iij.
Aceto deſtillato. Doſ. mezo cucchiaro. -

Acqua della Regina d'Ongheria applicata al Naſo, alle


Tempia, e ſul Stomaco.
Laudano. Doſ da mezo grano ſino a gr.2.
Pilole di Francofurt. Doſ da gr.15. ſino a 3).
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7. ſino a 12. -

Fiori di Bengiouino. Doſ da gr.2 ſino a 5. - -

rºara
Deſcritti in queſto libro, 49t

Purgatini per di ſotto.


Riſtalli di Luna. Doſ da gr.2. ſino a 6.
Sublimato dolce. Doſ da gr.6. ſino a 3d.
- ,
Vna Pilola perpetua. . - -
-

Sale Policreſto. Doſ da 3i ſino a 3vi. -.


Tartaro Vitriolato. Doſ da gr. 8. ſino a 3o.
Criſtalli di Tartaro. Doſ da meza dramma ſino a 3iii -
Tartaro Solubile.
Doſ daDoſ
gr. 1odaſino
9i aſino
3i. a 3i. -
Gialappa. a

Reſina di Gialappa, e di Scammonea. Doſ da gra fino


a I2.
Rabarbaro.Doſ da gr.15 ſino a 3i.
Eſtratto di Rabarbaro. Doſ da gr. 1o ſino a 9ij.
Fſtratto d'Aloe. Doſ da gr.15. ſino a 3i.
Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 9i ſino a 9ij.
Poluere Cornachina. Doſ dag 2o ſino a 42. -

Magiſtero è Precipitato d'Antimonio. Doſ da gr.4 ſino


a 12a -

Aſtringenti per fermare la Diarrbea, la Lienteria, la Diſente


ria, il Fluſſo dell'Hemorrboid, il Fluſſo delli Meſtrui,
il Sangue del Naſo, lo sputo di Sangue,
e l'altre Hemorragie.
S" da gr.2. ſino a 4.
Croco di Marte Aſtringente. Doſ da gr.15. fino a 3i.
Eſtratto di Marte Aſtringente. Doſ da gr. 1o ſino a 9ii.
Antimonio Diaforetico. Doſ da gr.6.ſino a 3o.
Corallo Preparato Doſ da gr.1o ſino a 3i.
Acqua Stitica. Doſ da3ſ. ſino a 3i).
Succino, Doſ da gr.1o ſino a 3ſ.
Rabarbaro. Dof da 9j ſino a i
Eſtratto di Rabarbaro, Doſ da gr.ro ſino a 9ij.
Aceto Diſtillato. Doſ mezo cucchiaro.
Laudano, Doſ da mezo gr. ſino a gra.
Ff 2 Sale
q,92 Virtù dei Rimedi;
Sale Poliereſto della Rocella. Doſ da 36 fino a 3vi
spirito di Zucchero. Doſ da goccie 4 ſino a 1o.
Sudoriferi. - e v.
--- -- - - - - -
Ro Fulminante. Doſ. da gr.2. ſino a 6. - -

-
Tintura di Luna. Doſ da goccie 6 ſino a 16.
Spirito Ardente di Saturno, Doſ da goccie 8 fino a 16.
Antimonio Diaforetico. Doſ da gr.6. ſino a 3o.
Bezoartico Minerale. Doſ. da gr.6. ſino a 2o. -

Sale Ammoniaco, e Sale di Tartaro dati ſeparatamente


a immediatamente l'uno doppo l'altro. Doſ da gr.4 ſino
à 1o per ſorte.
Spirito volatile di Sale Ammoniaco. Doſ dagoccie 6 ſino
a 2C. - - -

Acqua di Cardo Santo, e di Meliſſa. Doſ da3ii ſino a


-
-- -
v1. - - -

rie di Meliſſa, e di Cardo Santo. Doſ da 9i ſino a


sij. Cardo Santo, e di Meliſſa. Doſ da gr.1e ſino a 9i
- - º

Sali volatili di Tartaro, di Vipera, di Cranio Vmano, di


Sangue Vmano, d'Vrina, di Capelli, di Corno di Cer
uo, d'Auorio. Doſ da gr.6. ſino è 16, ouero, di loro
Spiriti. Doſ da goccie 6. ſino a 3o se -

Poluere di Vipera. Doſ da gr.8. ſino a 3o.


BezoarticoAnimale. Doſ da gr.4 ſino azo.
Sale volatile oglioſo Aromatico. Doſ da gr.4 ſino a 15
Spirito volatile oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6. ſine
a 2O. - -

Acqua Sudorifica di Vipera. Doſ da 3i ſino a 55


- Cauſtici. - -
- a
P Ietra Infernale, è Cauſtico perpetuo. - º
Vitriolo, è Criſtallo di Luna. -

Vitriolo di Venere.
Sublimato Corroſiuo. - - -

- - - - Pre
Deſiritti in queſto Libra. 493
Precipitato roſſo. e -

Oglio di Mercurio. - , e, º
Butiro, è Oglio Glaciale d'Antimonio,
Oglio Cauſtico d'Antimonio.
Arſenico. . - :
Arſenico Cauſtico. -

Oglio corroſiuo d'Arſenico, -

Pietra Cauſtica. e -

Oglio di Vitriolo.
Spirito di Nitro. - e
Acqua Forte.

Deterſui per le Piago, e per le Vloro,


S Vſtum, è Rame brugiato.
Croco di Rame. -

Verderame.
Oglio d'Antimonio fatto ſenza Zuccaro, º
Oglio di Zuccaro. -
Oglio di Terebintina.
Oglio di Bengiouino.
Oglio di Canfora. º
Tinture di Mirra, 8 Aloe. - * - º
Spirito di Miele. -

Acqua Fagedenica.
Latte Virginale.

Defecatiui per applicar eſteriormente,


Al di Gioue.
Magiſterio di Biſmuto. -

Minio.
Biacca. - - - -

Piombo Brugiato. - - - - ,
Litargirio.
Sale di Saturno. - ,

Magiſterio di Saturno.
- Ff 3 Eal
Bio di Saturno,Virtà dei RRimediº
-

Butiro di Saturno.
Vitriolo,
Colcothar. -

Pietra Medicamentoſa -

Acqua Stitica. :
-
- -

Cºſmetici.

M Agiſterio di Gioue-
Fiori di Gioue. -
-

-
-

Magiſterio di Biſmuto. -

Magiſterio di Saturno, a

Roſolutioni --

N Sacchetto di Sale decrepitato « -

Vna Lamina di Piombo.


Argento Viuo.
Precipitato bianco.
Sublimato dolce. -

Cglio di Vipera. ,
Graſſo di Vipera.
oglio di Terebintina.
Solfo.
l
Balſamo di Solfo.
Oglio di Tartaro.
i
Oglio di Carta.
Oglio di Cera.
Oglio di Mattoni.
Balſamo di Saturno.
Acqua della Regina d'Ongheria.
Spirito di Vino,
Gomma Ammoniaca.
Oglio di Gomma Ammoniaca.
Vrina.

- - Com
Doſeritti in queſto Libro. 495
Contra li Erpeti, e crania,
| Al di Saturno.
Precipitato bianco.
Sublimato dolce. -

Spirito di Vitriolo Filoſofico. N

Oglio di Tartaro per Deliquio, -

Spirito di Tabacco.
Oglio di Carta. - - - -

Acqua Fagedenica. i
Fiori di Solfo. - -

Oglio di Mirra.
Per le Crepature delle Mammelle,
Glio di Cera.
Butiro di Saturno.
Oglio di Terebintina,
Contra la Gangrana,
Cqua di Calce. -- -

A. Acqua Fagedenica.
Oglio d'Antimonio Cauſtico.
Spirito di Vino.
Acqua della Regina d'Ongheria.
Spirito Volatile di Sale Ammoniaco,
Acqua d'Alume.
Oglio di Guaiaco.
Spirito di Guaiaco.
Oglio di Tartaro.
Elixir Proprietatis,
Tintura di Mirra, 8 Aloe.
Oglio di Mirra.
Vrina.
Qglio di Bengiouino.
- Ff 4 Oglio
496 Virtù dei Rimedi
Oglio di Canfora.
Oglio di Gomma Ammoniaca.
Sali Volatili di Vipera, di Corno di Ceruo, d'Vrina.
Spirito di Miele. - º ,
Oglio di Mattoni.
Balſamo di Saturno.

Contra la Peſte, le Febri maligne, e le Varole.


Ro Fulminante. Dof. da gr.2. ſino a 6.
O Tintura di Luna. Doſ da goccie 5. ſino a 16. ;
Spirito Ardente di Saturno. Doſ da goccie 8 fino a 16.
Antimonio Diaforetico Doſ da gr. 6. ſino a 3o.
Bezoartico Minerale. Doſ da gr.6. ſino a 2o.
Sale Ammoniaco, e Sale di Tartaro, dati ſeparatamente
immediatamente
a 1o per ſorte.
l'uno doppo l'altro. Doſ da gr.4 ſino
a te.. * - -

Fiori di Sale Ammoniaco. Doſ da gr.4 ſino a 15.


Spirito Volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6.
ſino a 2o.
Spirito di Sale Ammoniaco dolcificato. Doſ da goccie Iz.
ſino a 3o. -

Spirito Acido di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 4 ſino


a IO. -

Ambra Grigia Doſ da mezo grano ſino a gr.4


Eſſenza d'Ambra Grigia. Doſ da goccie2. ſino a 12.
Acqua Spiritoſa di Canella. Doſ da 3i ſino a 3iii.
Oglio, è Eſſenza di Canella. Dof da gocciavna. -

Tintura di Canella. Doſ da 5ſ. ſino a 3ij


Garofani.
Oglio, è Eſſenza di Garofani, Doſ da goccia 1. ſino a 3
Oglio di Noce Moſcata. Doſ da gr.4 ſino è ro. -
Acqua di Cardo Santo, e di Meliſſa. Doſ da 5i fino a
3vi. - - -- - - - -

Eſtratto di Meliſſa, e di Cardo Santo. Doſ da 9i ſino


a 3j. - -

Sali di Cardo Santo, e di Meliſſa Doſ da gr.ro, ſino a 9i.


- Aceto
-
-
–º

i- - – -– - - --- --- -

Deſcritti in queſto Libro. 497


Aceto diſtillato. Doſ. mezo cucchiaro.
Tintura di Sale di Tartaro. Doſ da gocciero, ſino a 3o.
Sale Volatile di Tartaro. Doſ da gr 6 ſino a 15.
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7. ſino a 12.
Fiori di Bengiouino Doſ da gr.2. ſino a 5.. . , , ,
Mirra Doſ da gr. Io ſino a j.
Tintura di Mirra Doſ da goccie 6 ſino a 15. . .
Poluere di Vipera. Doſ da gr.8. ſino è 3o. -
BezoarticoAnimale. Doſ da gr 4 ſino a 2o. -

Sale Volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da gr.4 ſino a 15.


Spirito Volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6.
ſino a 2o. - - - -

Acqua Sudorifica di Vipera Doſ da 7 i ſino a 3ſ.


Sali Volatili di Vipera, di Cranio Vmano, di Sangue V
mano, d'Vrina, di Capelli, di Corno di Ceruo, d'Auo
rio. Doſ da gr.6. ſino a 16.
Spiriti delle dette parti d'Animali. Doſ da goccie to ſino
a 2O. - - -- - - - - - -

si di Gomma Ammoniaca. Doſ da goccie 3. ſino


a 16. - 1- - -

Spirito di Vino Canforato. Doſ da goccie 4 ſino a ro.


Acqua della Regina d'Ongheria. Doſ da 5ſ ſino a Sij.
Contra il Mal Franceſe. r . -
- -

Arne di Vipera in poluere. Doſ da gr 8 ſino a 3g.


Sale Volatile di Vipera Doſ da gr 6. ſino a 16,
Spirito diVipera. Doſ da goccie to ſino a 3o.
Acqua Sudorifica di Vipera. Doſ da Zi ſino a 56..
Spirito di Guaiaco. Doſ da Aſ. fino a 7,iſ.
Antimonio Diaforetico Doſ da gr 6 ſino a 3o.
Eſtratto di Meliſſa, di Cardo Santo, di Guaiaco. Doſ. da
9j. ſino a 3i.
Sali delle dette Piante. Doſ da gr.8. ſino a Si.
Mercurio crudo eſtinto in Vnguento per le frittioni.
Cinabro, per le ſuffumigationi.
Poluere d'Algaroth, Doſ da gr.1, ſino a 6. -
-- - Subli
498 Virtù dei Rimedi
Subſmato dolce. Doſ da gr.6 ſino a 5ſ.
Precipitato bianco. Doſ
Turpeto Minerale. Doſ da
da gr.4
gr.2. ſino a 15.
ſino a 6.
Acqua Mercuriale. Doſ da 3iii ſino a 3i.
Cinabro d'Antimonio. Doſ da gr.6 ſino a 15.
/
Performar il Fluſſo della bocca, che dura troppo, è per ogni
altro. Male cauſato dal vapore del Mercurio,
è del Piombo.

Ro in poluere, è in foglio. Doſ da gr. 6. fino a


3o.
dro Fulminante. Doſ da gra fino a 6.
Per la Gonorrhea.

T Erebintina. Doſ da gr.2o ſino a 3i


Spirito di Terebintina. Doſ da goccie 4. ſino a 12.
Sublimato dolce. Doſ da gr 6 ſino a 3o.
Criſtallo Minerale. Doſ dag 2o ſino a 39.
Per fermarla Gonorrhea.
S
P Ietra Medicamentoſa in ingiettione3i per 3viii d'
Acqua di Fabri, è di Piantagine
Corallo preparato. Doſ da gr 8 fino a 5i - - -
Succino. Doſ da gr.1o ſino a 3ii.
CrocoAſtringente di Marte. Doſ da gr.to finº a 3i.
Eſtratto di Marte Aſtringente. Doſ da 9i fino a 3i
-

.
Laudano. Doſ da mezo grano fino agrº
SaldiSaturno. Doſ da mezo grano ſinºº gºº
Antimonio Diaforetico. Doſ da gr.6, fino a 3º
per i porifichi Venerei, li Euboni, eleFimeſ
Recipitato Roſſo.
Alume Brugiato,
Pietra
si

Deſcritti in queſta Libro, 499


Pietra Infernale. ,
Pietra Cauſtica.
Oglio di Mercurio applicato ſul Male.
Sublimato dolce. Doſ da gr.6 ſino a 3a.
Decotto d'Antimonio, e di Guaiaco.
Purgatiui per abaſſo.
Aperitiuicontra l'Idropiſa, e la durezza della Mika. -

C Riſtalli di Luna. Doſ da gr.2 ſino a 6.


Croco di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.ro ſino a 9i,
Sale, è Vitriolo di Marte. Doſ da gr.4 ſino a 12.
Tintura di Marte. Doſ da 3i ſino a 5ſ.
Eſtratro di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.Io ſino a 9ij.
Sublimato dolce. Doſ da gr 6. ſino a 3o in Pilola.
Spirito di Sale. Doſ da goccie 4 ſino a 1o.
Nitro raſſinato. Doſ da gr. 1o ſino a 3i.
Sale Policreſto. Doſ da3ſ. ſino a 3vj.
Sale di Solfo. Doſ da gre ſino a 9ij.
(Sal Ammoniaco. Doſ da gr.6 ſino a 24.
sri Acido di Sale Ammoniaco. Doſe da goccie 4 ſino
a 5,

Spiriti di Sale, di Vitriolo, di Solfo, di Nitro dolcificato.


Doſ da goccie 4 ſino a 1o.
Sale Volatile di Carabe. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Spirito di Succino. Doſ da goccie 1c. fino a 24.
Gialappa. Doſ. da gr.ro ſino a 3i
Reſina di Gialappa, e di Scammonea. Doſ da gr.4 ſino
a I2,
Sale di Tamariſco, e di Abſintio. Doſ. da gr.6. ſino a 24.
Spirito di Zuccaro. Doſ da goccie 4 ſino a 1o.
Criſtalli di Tartaro. Doſ da 3ſ. ſino a 3iii.
Tartaro Solubile. Doſ da gr.15 ſino a 3i.
Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr.io ſino a 3ſ.
Sale Fiſſo di Tartaro. Doſ da gr.1o ſino a 3o.
Tartaro Vitriolato. Doſ da gr. 1o ſino a 3o.
Spirito di Terebintina. Doſ, da goccie A fino a ºc mº
- - omº
od Virtà dei Rimedi
Gomma Ammoniaca. Doſ da gr. 1o ſino a 24.
spirito di Gomma Ammoniaca. Doſ da goccie 3, ſino
a 16. -

Sale Volatile d'Vrina. Doſ da gr.6 ſino a 16.


Spirito d'Wrina. Doſ da goccie 8 ſino a 24 i - - -

Poluere Cornachina. Doſ da gr.2o ſino a 45.


Eſtratto d'Aloe. Doſ. da è ſino a 3i. -

Eſtratto Panchimagogo. Doſ da gr.1o ſino a 9i -


Rabarbaro. Doſ da gr.15. ſino a 3).
Vomitiui. -
º ,
- - -
-
-
Contro la Scarantia. -
-

Ale di Saturno in Gargariſmo Si iniviii di Liquore


appropriato. -,

Criſtallo Minerale. Doſ da gr.1o fino a 3i


Alume in Gargariſmo 3i in 3viij di liquore appropriato
Spirito di Vitriolo, e d'Alunne. Doſ da goccie a ſino a 8.
Corallo Preparato. Doſ da gr. 1o ſino a 3).
Contra la Melancolia Hippocondriaca.
Pirito Ardente di Saturno. Doſ da goccie 8. ſino a 16.
Tintura di Marte. Doſ da 3i ſino a 3iii.
Sale di Marte. Doſ da gr 4 ſino a 12. -

Eſtratto di Marte Aperitiuo Doſ da gr.ro ſino a 9ii


Croco di Marte Aperitiuo. Doſ da 9i ſino a 3i
Marte Diaforetico. Doſ da gr. 1o ſino a 2o. - -

Nitro fiſſato per i carboni. Doſ da gr. 16, ſino a 3o.


Spirito Volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6, ſino
a 20. -

Fiori di Sale Ammoniaco. Doſ da gr.4 ſino a 15.


Eſſenza d'Ambra grigia. Doſ da goccie 2. ſino a 12.
Oglio di Canella. Doſ gocciavna. -

Tartaro Solubile. Doſ da gr.1o ſino a 9ij. -

Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr.ro ſino a 3ſ.


Sale Fiſſo di Tartaro. Doſ da gr.1c ſino a 3o. -
Sale
Deſcritti in queſto Libro. 5or,
Salevolatile di Tartaro. Doſ da gr 6. ſino a 15. -

Tintura di Sale di Tartaro; Doſ da gr.6 ſino a 15.


Tartaro Vitriolato. Doſ da gr. 1o ſino a 3o. .
Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 9i - - - -
Spirito di Gomma Ammoniaca. Doſ da goccie 8 ſino a
I6. - , , , - -

Poluere di Vipera. Doſ da gr 8 ſino a 3o. . . . . . .


Poluere Cornachina. Doſ da gr.2o ſino a 45. - º
-

º
Contra l'Epileſſa, la Paraliſta, l'Apoplepſa, la Letargia,
Pirito di Venere. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
Vetro d'Antimonio. Doſ da gr.2. ſino a 6.
Tartaro Emetico Solubile. Doſ da gr 4 ſino a 2o.
Siropo Emetico. Doſ da3ſ ſino a 3iii - . - -
Fegato d'Antimonio, è Croco di Metalli. Doſ da gr.2.
ſino a 8. - - - - -

Vino Emetico. Doſ da3ſ ſino a 3iii


Fiori d'Antimonio. Doſ da gr.2 ſino a 6. '
Poluere d'Algaroth. Doſ da gr 1 ſino a 6, ,
Cinabro d'Antimonio. Doſ da gr 6, ſino a 15.
Spirito volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6.
ſino a 2o. i

Tintura di Carabe. Doſ da gocciero, ſino a 3),


Oglio chiaro di Carabe, Doſ da goccia vina ſino a 4.
Oglio di Guaiaco Rettificato. Doſ da goccie 2 ſino a 6.
Acque di Meliſſa, e di Cardo Santo. Doſ da 3ii ſino a
3vi.
Eſtratti di Meliſſa, e di Cardo Santo. Doſ da 9i fino a
J
si asso Doſ d'Onghe
da 3i ſino a 3iii.
Acqua della Regina ria. Doſ da 3i ſino a 3ii.
Spirito di Tartaro. Doſ da 5), ſino a 3iii -

Spirito di Tabacco Vomitiuo potente. Doſ da 3ij. ſine a


3vi.
Gilla Vitrioli. Doſ da gr.1o ſino a 3i. \
-

Tintura di Sale di Tartaro. Doſ da goccie Io, ſino a 3o.


- Sale
gos, Virtù dei Rimediº
Sale volatile di Tartaro. Doſ da gr.6. ſino a 15.
Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 8i ſino a 9ij.
Spirito di vino Canfortato. Doſ da3ſ ſino a 5i
Tintura di Mirra. Doſ da goccie 6. fino a 15.
Sali volatili di Vipera, di Corno di Ceruo, d'Auorio, dt
Sangue Vmano, d'wrina, di Cranio Vmano, di Capel
li. Doſ da gr.6 ſino a 16.
Spiriti di detti Animali. Doſ da goccie 1o ſino a 3e
Oglio di Mattoni applicato eſteriormente.
Sale volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6, fino a
2O.
-

contra la Febre 9sartana. -

Arte Diaphoretico. Doſ da gr. 1o ſino a 2o


Sale di Marte. Doſ da gr 4 ſino a 12.
Tintura di Marte. Doſ da 3i ſino a 3ſ.
Eſtratto di Marte. Doſ da gr.1o ſino a 9ij. -
Sublimato dolce. Doſ da gr.6. ſino a 3o -

Solfo dorato d'Antimonio. Doſ da gr.2. ſino a 6.


Vetro d'Antimonio. Doſ da gr.2 ſino a 6. -

Siropo Emetico. Doſ da zii ſino a 3iſ. -

Croco de Metalli. Doſ da gr.2. ſino a 8. -

Vino Emetico. Doſ da3ſ ſino a 3iii


Gilla Vitrioli. Doſ da gr.2o ſino a 3i
Tartaro Emetico Solubile. Doſ da gr.4 ſino a 2a
Poluere Cornachina. Doſ da gr.2o ſino a 45. -
Fiori d'Antimonio. Doſ da gr.2. ſino a 6. - -

Poluere d'Algaroth. Doſ da gr.z. ſino a 6. -

Nitro Fiſſato per i carboni. Doſ da gr.16, ſino a 3o.


Fiori di Sale Ammonirco. Doſ da gr.6. fino a 26.
Spirito volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6.
ſino a 2o. -

Sale Fiſſo Febrifugo di Sale Ammoniaco. Doſ da gr.8. ſi


no a 3o. -

Sale Ammoniaco, e Sale di Tartaro dati ſeparatamente


immediatamente l'uno doppo l'altro. Doſ da gr.4
ſino
r– -

Deſcritti in queſto Libro. 5o3


ſino a ro per forte. -

Quinquina Doſ da3ſ ſino a 3ii.


Tintura di Quinquina, fatta con il Vino, è con l'Acqua.
Doſ da 3i ſino a 3iii.
Tintura di º" fatta con il Spirito diVino. Doſ.
da goccie 1o ſino a Zj. - -

Roſſolì Febrifugo. Doſ da 7,3. ſino a Zij.


Eſtratto di Quinquina. Doſ da gr.12. ſino a 3ſ.
Sale di Quinquina. Doſ da gr. 1o ſino a Sj.
Criſtalli di Tartaro. Doſ da 7,ſ ſino a Ziij.
Tartaro Solubile. Doſ da gr. io ſino a pij.
Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr. io ſino a 33.
Sale di Tartaro. Doſ da gr. Io ſino a 3o.
Tartaro Vitriolato. Doſ da gr. ro fino a 3o
Sali Volatili di Tartaro, e d'Vrina. Doſ da gr.6. ſino a
I 5.
Eſtratto Panchimagogo Doſ da 9ii. -

s" di Gomma Ammoniaca. Doſ da goccie 8. ſino a


Io,

Canfora ſoſpeſa al collo, è applicata al brazzo 3ii.


Contra le Febri Terzane, e Terzane doppie -

T Artaro EmeticoSolubile. Doſ da gr.4 ſino a 16,


Gilla Vitrioli: Doſ da gr.2o ſino a 3i.
Nitro raffinato, Doſ da gr.1o ſino a i.
Sale Policreſto della Rocella. Doſ dazi ſino a 3vi.
Sale di Solfo. Doſ da gr.1o ſino a 9ij.
Spirito di Nitro dolcificato. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
Spiriti Acidi di Sale Ammoniaco, di Vitriolo, d'Alume,
di Solfo. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
| Quinquina. Doſ da zſ. ſino a zii.
| Tintura di Quinquina fatta con il Vino, è con l'Acqua.
Doſ da 3i ſino a 3iii. --

Tintura di Quinquina fatta con il Spirito diVino. Doſ.


- da gocciero, fino a 3j.
| Roſſoli Febrifugo. Doſ dazi fino a 3ij.
- Eſtratº
504 Virtà dei Rimedi -
Eſtratto di Quinquina. Doſ da gr.12 ſino a 3ſ. - - -- -
Sale di Quinquina Doſ da gr.Io ſino a 9). - v -

Criſtallo di Tartaro. Doſ da 3ſ. ſino a 3iii. -- ,


Canfora applicata al Braccio, è ſoſpeſa al Collo.
Contra le Febri Continue.

Itro Purificato, è Criſtallo Minerale. Doſ da gr.1o.


ſino a 3i. -

Sale Policreſto della Rocella. Doſ dazi ſino a 3vi.


Sale di Solfo. Doſ da gr. 1 c. fino a 9ij.
Spiriti di Vitriolo, d'Alume, e di Solfo. Doſ da goccia 4.
ſino a 8. -

Criſtallo di Tartaro. Doſ da 3ſ. ſino a 3iii.


Tartaro Emetico Solubile. Doſ da gr.4 fino a 16.
Vino Emetico. Doſ da 5ſ. ſiuoa 3iij.
Laudano. Doſ da mezo grano ſino gr.2.
- A i
Contra i Vermi.
0
Ecotto, è infuſione di Mercurio crudo.
Sublimato dolce. " da gr.4 ſino a 3o.
Rabarbaro Doſ da gr. 12 ſino a 3).
Eſtratto di Rabarbaro. Doſ da gr.1o ſino a 9ij
Eſtratto d'Aloe. Doſ da gr.15. ſino a 3i.
º contra il Seorbuto.

de Selci. Doſ da gocciero, ſino "


T Intura
Antimonio Diaforetico. Doſ da gr.6 ſino a 3o.
Sublimato dolce. Doſ da gr 6. ſino a 3o.
Marte Diaforetico. Doſ. da gr. 1o. ſino a 2o.
Croco di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.1o ſino a 3ii.
Corallo Preparato. Doſ da gr.1 o ſino a 3i.
Spirito volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6
fino a 2o.
Sale volatile di Succino. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Spi
, il -

Deſcritti in queſto Libro. gey


Spirito di Succino Doſ da goccie 4 ſino a 1o. -

Sale volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da gr.4 ſino a 15.


Spirito volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6. ſine
a 20.

Spirito di Guaiaco. Doſ da3ſ. ſino a 3iſ.


Tartaro Vitriolato. Doſ da gr.1o ſino a 3o.
Sali Volatili di Tartaro, d'Vrina, di Vipera, di Corno di
Ceruo. Doſ da gr6. ſino a 15.
seidi
a Io,
Gomma Ammoniaca. Doſ. da goccie 8, ſino

ſi
contra la Sordità,

O"
Oglio di Carta, l
“n

Acqua Vita,
Spirito di Vino,
Acqua della Regina d'
º Applicati nell'orecchia,
Ongheria. l
Oglio nero di Tartaro. -
Contra il dolor dei Denti,

Glio di Garofani, -)
Oglio di Guaiaco,
Oglio di Carta, -

Acqua Vita,
Spirito di Vino,
i
Acqua della
5
Regina
g d'On
º Applicatisù li Denti de
lenti -

Spirito di Vino Canforato,


º" 9

pirito di Vitriolo, -
Spirito di Nitro.
- - - - - -

-
-

-
5os
- -
ritº ai rimi
A - -
-

contra le Afete, è piccioli Vlceri, che vengono oha


- - - - - - -
- *
- - Bocea.

ci Pirito d'Alume, 5 ,
S Spirito di Vitriolo, - -

si" i i, ; Applicati ſopra perbrugiatle. i


Vitriolo
Alume.
di Cipro, . .
J
- -- -
-
- S
l

entra i Malati di Polmone, e del Patto. i


olfo
ſino cauato
a8 dal Cinnabro d'Antimonio, Doſ da gr.2, ; l

Oglio di Mattoni applicato eſteriormente. º


Fiori di Solfo Doſ da gr. 1o ſino a 3o. T
Magiſterio di Solfo. Doſ da gr.6 ſino a 16. N
Balſamo di Solfo. Doſ da goccia vna ſino a 6.
Zuccaro candido. - - - p

Laudano Doſ da mezo grano ſino a gr.2. i


iori di Bengiouino. fi gr.2. ſino a 5.
Hidromele. M

- Per fortificare il stomaco. l


it. Sſenza di diGarofani
Eſſenza Canella, Doſ
Doſ da goccia
goccia vna fino a 3.
vna. -
;l

Mcqua di Canella. Doſ da zi fino a 4. E


Tintura di Canella. Doſ da 3ſ. ſino a 3ii. -
Macis. Doſ da gr.6, ſino a 9i a - - -

Oglio di Noce Moſcata applicato eſteriormente, e datº


interiormente. Doſ da gr.4 ſino a 1o,
Acqua della Regina d'Ongheria. Doſ da 36 fino a 3ii
Tintura di Sale di Tartaro. Qoſ da gocciero, ſino a 3o.
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7 ſino a 12.
Eſtratto
va º
d'Aloe. Doſ da gr.15. ſino a 3i.
- - Per
- S

a
Deſiritti in queſto libro. -
fo7 -

Per far venire li Menftrui alle Donne. - -

C Roco di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.1o ſino a 9ij.


Sal di Marte. Doſ da gr.4 ſino a 12.
Tintura di Marte. Doſ da 3i ſino a 3ſ ,
Eſtratto di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.1o fino a 9ii.
Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr.1o ſino a 3ſ. -

Spiriti volatili di Sale Ammoniaco, e d'Vrina. Doſ da


goccie 6 fino a 2o. -

Tartaro Solubile. Doſ da gr.15. ſino a 3i.


Tartaro Vitriolato. Doſ da gr.1o ſino a 3o.
Spirito di Terebintina. Doſ da goccie 4 ſino a 1o. -

Salivolatili di Vipera, di Corno di Ceruo, d'Vrina, di


. Tartaro. Doſ da gr.6 ſino a 16. -

Acqua di Canella, Doſ da3ſ fino a 3iii


Tintura di Canella. Doſ da 3ſ. ſino a 3ii.
Noce Moſcata raſpata nel Brodo. .
Acqua di Si 3i ſino a 3vi.
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7. io a 12. -

Tintura di Croco, e di Caſtoreo. Doſ da goccie 4 ſino


a I2. - - - -

Mirra. Doſ da gr.1o ſino a 9ij. -

Tintura di Mirra. Doſ da goccie 6. ſino a 15. :


Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 9i ſino a 9ij.
Salevolatile Oglioſo Aromatico. Doſ da gr.4 ſino a 15.
Spirito volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6. ſino
a 20. -

Eſtratto d'Aloe. Doſ da 9i ſino azi.


contra i Vapori. -

A
Q Piriti volatili di Sale Ammoniaco, e d'Vrina. Doſ.da
goccie 6. ſino a 2o -

Spiriti di Sale, di Nitro dolcificato, di Vitriolo, di Solfo. --,

Doſ da goccie 4 ſino a 8.


Sale Poliereſto. Doſ da3ſ ſino a 5º a g 2 Sale e
-

-- --

go3 Pirtù dei Rimedi


Sale di Solfo. Doſ da gr.1o ſino a 9ij.
Sale volatile di Carabe. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Criſtalli di Tartaro. Doſ da 3ſ. ſino a 3iij.
Oglio di Succino rettificato. Doſ da goccia vna ſino a 4
Acqua della Regina d'Ongheria. Doſ da 3ſ ſino a 3ii.
Sali volatili di Vipera, di Corno di Ceruo, d'Vrina, di
Tartaro. Doſ da gr.6. ſino a 16.
Acqua di Canella. Doſ da 3j. ſino a 3iii.
Tintura di Canella. Doſ. da 3ſ ſino a 3ij.
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7. ſino a 12.
Tintura di Quinquina, fatta con il Vino, è con l'Acqua.
Doſ da 3i ſino a 5iv.
Tintura di Mirra. Doſ da goccie 6. ſino a 15.
Sale volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da gr.4 ſino a 15.
Spirito volatile Oglioſo Aromatico. Doſ da goccie 6. ſino
a 20, -

Oglio di Mattoni applicato eſteriormente, e dato interior


mente. Doſ da goccie 2. ſino a 4.
Tintura di Caſtoreo, e di Crogo. Doſ. da goccie 4 ſino
a I2.
Spirito di Vino Canforato. Doſ da goccie 2. ſino a 8.
Acqua di Meliſſa nella quale ſarà eſtinta cinque è ſei volte
Canfora infiammata. Doſ da 3i ſino a 3vi.
Si può ancora far odorare ſpeſſo l'Oglio di Succino, lo Spi
rito volatile di Sale Ammoniaco, lo Spirito d'Wrina,
l'Acqua della Regina d'Ongheria, la Canfora, l'Oglio
di Carta, l'Oglio di Gomma Ammoniaca.
Per far vſcire la secondina doppo del Parto.
O" di Succino, di Guaiaco, rettificati. Doſ da
goccie 2. ſino a 6.
Spiriti volatili di Sale Ammoniaco, e d'Vrina. Doſ da
goccie 6. ſino a 2o.
Sali volatili di Vipera, di Corno di Ceruo, d'Vrina, di
Tartaro. Doſ da gr.6. ſino a 16. -

Acqua della Regina d'Ongheria. Doſ da3ſ ſino a 3ii ,


-- -

-
Acqua
Deſcritti in queſto Libro. go2
Acqua di Canella. Doſ da 3i ſino a Ziij. -

Tintura di Canella, Doſ da 3ſ. fino a 3ii.


Eſſenza di Canella. Doſ goccia vna.
Tintura di Luna. Doſ da goccie 6. ſino a 15.
Elixir Proprietatis. Doſ da goccie 7. ſino a 12.
Mirra. Doſ da gr.1o. ſino a 9ij.
Tintura di Mirra Doſ da goccie 6. ſino a 16.
Noce Moſcata, Macis. Doſ da gr.1o ſino a 9i.
Sale di Tartaro. Doſ da gr.6. ſino a 2o.
Eſtratto di Meliſſa. Doſ da 9i ſino a zi.
Tartaro Emetico Solubile. Doſ da gr.4 ſino a 2o.
Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr.ro ſino a 36.
Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 9i ſino a 9ii.
Eſtratto d'Aloe. Doſ da 9i ſino a 3i.
Tintura di Sale di Tartaro, Doſ da goccie 3. ſino a 3o.
Tinture di Croco, e di Caſtoreo. Doſ da goccie 4 ſino
a I2.
-,

: Contra le Vlceri della Veſſica, e della Matrice -

S Pirito di Terebintina. Doſdagoccie 4 ſino a 12.


Sale Volatile di Succino. Doſ da gr.4 ſino a 15.
Spirito di Succino. Doſ da gocci 8. ſino a 24. - -

Oglio chiaro di Succino. Doſ da goccia I. ſino a 6. i .


Sale di Solfo: Doſ da 9ſ. ſino a 9ij1].
Spirito di Nitro dolcificato. iºdagoccie 4 fino a 8.
-

Contra la Colica Ventoſa. -

O Glio d'Aniſo. Doſ da goccia 1, ſino a 6.


Noce Moſcata raſpata nel brodo.
Macis. Doſ da gr.1o fino a 9i. - -

Oglio di Noce Moſcata. Doſ da gr.4 ſino a 1c.


Spirito di Nitro dolcificato. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
Spirito Volatile di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 6. fino
a 2O.

Tintura di Carabe. Doſ da gocciero, ſino a 3i


- , Gg 3 Acqua
gro Virtò dei Rimedi -

Acqua di Canella. Doſ da 3i fino a 3iii. - -

Eſſenza di Canella. Doſ gocciavna.


Tintura di Canella. Doſ da 36. fino a 3ii.
Eſtratti di Meliſſa, e di Cardo Santo. Doſ da 9i ſino a
si a di Vino Tartarizato. Dof da 3i ſino a 3ii.
J.

Acqua della Regina d'Ongheria. Doſ da 3i fino à 3ii.


Eſtratto d'Aloe. Doſ da gr.15. fino a 3i
Eſtratto Panchimagogo. Doſ da 9i ſino a 9ij,
Gialappa. Doſ da 9i ſino a 3i
Sali volatili di Tartaro, di Vipera, di Corno di Ceruo ,
d'Vrina. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Contra la colica Nefritica.
Ale di Marte. Dof da gr.4 fino a 16.
S Tintura di Marte. Doſ dazi ſino a 36.
Eſtratto di Marte Aperitiuo. Doſ da gr.io fino a 9ij.
Spirito di Vitriolo Filoſofico. Doſ da gºccie 4 fino a 12.
Spirito di Sale. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
Sale Policreſto della Rocella. Doſ da 3i ſino a 3vi.
Sale di Solfo. Doſ da grato ſino a 9ii.
Spirito acido di Sale Ammoniaco. Doſ da goccie 4 ſino
a 8.
Spiriti di Vitriolo, e di Solfo. Doſ da goccie 4 ſino a 8.
Sale Volatile di Succino. Doſ da gr.4 ſino a 16.
Spirito di Succino. Doſ da gocciero, ſino a 24.
Spirito di Carta. Doſ da goccie 6. ſino a 2o.
Tartaro Solubile. Doſ da gr.1o ſino a 3ſ. -

Tartaro Martiale Solubile. Doſ da gr.ro ſino a 36,


Tartaro Emetico Solubile. Doſ da gr.4 ſino a 2o.
Laudano. Doſ da mezo grano ſino a gr.2.
Spirito di Terebintina. Doſ da goccie 4 ſino a 12.
Sri di Gomma Ammoniaca. Doſ da goccie 4 ſino
z a Io,
Criſtallo Minerale. Doſ da 9i ſino a 3i,
º -
Com
-
.. . Deſcritti in queſto Libro, 51I

Contra la Colica Bilioſa.

Itre purificato, è Criſtallo Minerale. Dof da Si


ſino a 3i -

Sale Policreſto della Rocella. Doſ da 3i, ſino a 3vi.


Spiriti di Vitriolo, di Solfo, di Nitro dolcificato. Doſ da
occie 4 ſino a 8.
Tartaro Solubile. Doſ da 9i ſino a 3i. -

Sale di Solfo. Doſ da 9j ſino a 9ij.


Tartaro Vitriolato. Doſ da grad ſino a 3ſ. -,

Contra la Seiatica.
Pirito di Vino, º
Acqua della Regina d'
Ongheria.
Oglio di Terebintina, -
Applicati eſternamente ,
Vrina, , - V

Spiriti d'vrina, e di Sale l


Ammoniaco. -. -

Gialappa. Doſ da 9iDoſ


Reſina di Gialappa ſinodaa gr.4
5i. ſino a 12. -

Eſtratto d'Aloe. fi da 9i. i" a 3i.


Eſtratto Panchimagogo.Doſ da 9i ſino a 9ii. -

Tartaro Vitriolato. Doſ da gr. 1o fino a


Tartaro Solubile. Doſ dapi ſino a 3i
Sale di Solfo. Doſ da 96 fino a 9ij.
Spirito di Sale, Doſ da gocoie4 ſino a 8.
Per conſuma i cali dº Pindi,
Rſenico. a

e A Pietra Infernale, ... .

Gg 4 Cone
512 Virtà di Rimdy Deſcritti in queſto Libro.
Contra la Carie degli Oſſi,
Glio di Canfora. t.
Oglio Oglio di Guaiaco.
di Carta. A tº
-

- --
--
Oglio Cauſtico d'Antimonio.
Oglio di Miele.
Spirito di Sale. -

Per far eroſim i capelli, , i


l
Cqua Vita.
M Acqua di Miele. -

ſe- º ,
Contra la Scotatara.

Spirito di Vino. - -

Acqua della Regina d'Ongheria.


Per eccitare lo sperma. - -

Mbra grigia. Doſ da mezo grano ſino a gra. -

Eſſenza d'Ambra grigia. Doſ da goccie 6. ſino a 12,


Noce Moſcata, Macis Doſ da gr.1o ſino a 3ii.
Oglio di Noce Moſcata. Doſ da gr.4 ſino a 1o.
Garofani.
Oglio di Garofani. Doſ da goccia vna ſino a 3.
Eſſenza di Roſmarino, di Timo, di Lauanda. Doſ da
goccia vna ſino a 6. - - -

Eſſenza di Canella. Doſ gocciavna.

I L F 1 N E.
E

ºgº egº egº


T A v o L A,
Cciaro. - 1 O4.
Aceto. - 348
Aceto di Saturno, 88
Aceto diſtillato. - . . 35 I
Aes vſtum. 97
Agarico. -
397
Alchimia. s li
Alkaeſi. - v
216 o 249
r8
Alkali.
. Alcoolizare. 33
A loe. 391
Aludelij. 3I
Alume. r
28;
Alume brucciato. 286
Amalgamatione dell'oro 52
Amalgamare. 34
mbra Griſa. i 304
mbra Gialla. 297
Antimonio. -
16o
Antimonio calcinato al specchio Vſtorio - 183
Antimonio Diaforetico. -
1796 18r l
286
Acqua Aluminoſa.
Acqua di Calce. - º - 2C4
Acqua etherea di Canella. 31 9
Acqua di Cardo Santo. 33 I
Acqua Forte, . . . 244
Acqua di Meliſſa. I - 329
Acqua Mercuriale. a - . - I 51
Acqua
T A V O L A.
Acqua di Miele. . - 444
Aeque Minerali. - l I2,
Acque Petrificanti. 2 I2
Acqua Fagedentca. 136 & 2o4
Aequa Regia. - - 25 i
Acqua della Regina d'ongheria, - 347
Aequa Seconda. - , - 61
Acqua Stigia. 251
Aequa Stiptica. 281
Acqua di Vipera Sudorifera, 424
Acqua Vita. 339
Aquila Alba. - I 45
Arbore de Diana. \ - 7;
Arcano Corallino. 1 53
Argento. - - 59
Argento Viuo. 122
Arſenico. 196
Arſenico Cauſtico. 199
Arſenico dolce. 198
Arte Hermetica. I
Aſa dolce. - 4o3
Antipigmento. 196
Agno di Vapore. B » 29 o 328
Bagno-Maria. 29 Ca
Balſamo di Saturno. 99
Balſamo di Solfo. 29o
Balſamo di Solfo Aniſato, 29o a
Balſamo di Terebinthina. 4oI Ca
Bengiouino. 402 Cen
i Bezoardico Animale. 418 Cer
Bezoardico Minerale. 191 i
Biacca. 84
Biſmuto, 8o
in
Bianco di Spagna. 8r Cin
Bianco di Stagno, - 78 Cin
Butiro d'Antimonio. 186
e Buti
T A V o L A,
Eutiro d'Arſenico.
Butiro di Cera.
Butiro di Saturno.
Alamita.
Calce.
calce d'Antimonio.
Calce d'Argento.
Calce di Stagno.
calcinatione di Stagno. -

Calcinatione di Criſtallo.
Calcinatione di Piombo. N
Calcinatione di Rame.
Calcinatione di Sal Commune,
Calcinatione di Selci.
Galcinatione di Tartaro.
calcinazione di Vitriolo.
Canfora,
Canaletti.
canella.
Capitelli,
Capo Morto.
Caratto d'Oro.
caratto di Pietro Pretioſº. g
Carta.
Caſſia Lignea. -

Caſtonada.
Cauſtici.
Cauſtico perpetuo.
Ceneri clauellate.
Cera.
Chimica in Generale.
Chelagogi.
cimentare,
Cinnabro Artificiale.
Cinnabro d'Antimonio,
cinnabro Minerale è Naturale.
- ,
-

- º
T A V o L A.
circolare, e coagulare. - 34
Coobare. 34;
colcotbar. - 271 o 276
Colofonia. 4or
coloquintida. 397
Congelare. 34
correttione del Vetro d'Anthmonio. 172
Copella. 31 5 6r.
Corallo. - - 218
Corno di Ceruo preparato. - 42zi
coſmetico. - - 8r
Cremor di Tartaro. - - 354
Criſtalli. - 212,
criſtalli d'Argento. - 64.
Criſtallo Minerale. - 23
Criſtallo di Tartaro Calibeato. - / 356
eriſtalli di Venere. - - - -- 98 o 1oo
Croco di Marte Aſtringente. 11;
Croco di Marte Aperitiuo. - - Io5
Croco d'oro. - 52,
Croco di Rame. º 98
Croco di Metalli. 17;
Cucurhite. . - - i;
Cuppola. - - 2
- D
Enaro d'Argento. . . . - 6z
A Decrepitatione di Sale. - 226
Tefinitione della Chimica. I

pefinitione dell'Alcalà, e dell'Acido. 19 o 2o


1Detonatione. 34
iDiaforetico Minerale. l 179
Differenza de Sali. - 4
Digeſtione. - - 34
3Diſſolutione delle Materie Alcaline. - 220
Deſolutione del Corallo. 219
Diſſolutione delle Perle. 22o
riſolutione del Piombo. - 81
T A V o L A.
Piſoluere. - -

Diſtillatinne dell'Aceto. (
Diſtillatione dell'Alume.
Diſtillatione delli Animali. 42o
Diſtillatione dell'Auorio.
Diſtillatione delli Capelli. -

Diſtillatione del Carabe. / 299


Diſtillatione della cera.
Diſtillatione del Corno di Ceruo.
Diſtillatione ael cranio. Humano.
Diſtillatione della Gomma Ammoniaca,
Diſtillatione della Gomma Elemi.
Diſtillatione del Guaiaco. 313
Diſtillatione dell'Incenſo.
Diſtillatione del Laudano. 4or
Diſtillatione del Maſtice. 4or
Diſtillatione del Miele.
Diſtillatione dell'Orina. 425
| Diſtillatione d'una Pianta non odoroſa. 33I
Diſtillatione d'ona Pianta odoroſa. 322
Diſtillatione delle Reſine. 4or
Diſtillatione del Sangue. 4I9
Diſtillatione del Tabacco.
Diſtillatione del Tacamabaca. #
Diſtillatione del Tartaro. 3,
Diſtillatione della Terebintina,
Diſtillatiohe della Vernice. 4OI
Diſtillatione del Vino in Acqua Vita. 339
Diſtillatione della Vipera. 418
Diſtillatione del Vitriolo. 275;
Diſtillare per Aſcenſo o Deſcenſo, 35
E
Dolcorare. 35
Efferueſcenza. 35
Eletro. 297
Elixir Proprietatis. 292,
ºſſenza d'Ambra Griſa. 3Q5
- - gi
/
ºr A v o L A.
Eſenza di Canella. / -

Eſſenza di Garofani.
Eſſenza di Roſmarino.
Eſtrare.
Eſtratto d'Aloe.
Eſtratto di Cardo Santo.
Eſtratto di Marte Aperitiuo.
Eſtratto di Marte Aſtringente.
Eſtratto di Meliſſa.
Eſtratto dell'opio.
Eſtratto Panchimagogo.
Eſtratto di 93 inquina.
Eſtratto di Rabarbaro.
R
Pi Egato d'Antimonio.
Ferro.
Permentatione,
Fiele di Vipera.
Filtrare.
Fiori d'Antimonio.
Piori di Bengiouino.
Fiori di Biſmuto.
Fiori di Gioue è stagno.
Fiori di Noce Moſcata.
Fiori di Sal Ammoniaco.
Fiori di Sal Ammoniaco calibrati.
Fiori di soffo.
Fiori di Solfo biancbi.
Fiori roſſi d'Antimonio. -

Fiſatione del Nitro.


Pornelli.
Foſfori. - -

Fumigare. - -

Fuochi di diuerſe ſorti.


G
Arofani. '
- º - I Geſſo cotto.
- s l - T A vi o L A. -

5º6
Gilla Vitrioli. i7d
Gioite. - - 73
Gleſum. - - 297
Gomma Ammoniaca, 4o6
Gradi di Fuoco. - 32,
Granelli d'Argento. - 5o
Grani Angelici. 392,
Granulare. - 35
Graſſo di Vipera. 418
Guaiaco. Hi A 313

- Elleboro. - 399
idragiro. - - I 23
IIidromel Vinoſo. I A 444

T Alappa. 3o7
Impregnatione di Saturno. - 88
Inchioſtri simpatici. 2o7
Inganni delli Alchimiſti. K 42

Rarabe. e 207
L n
T Atte di solfo. - - 289 .
Latte Virginale. - 89 & 4o3
Laudano. A 383
Lingua di Vipera. 413
Levigare. - 35
Legno Santo. - 313
Liquore d'Arſenio. - , 2OO
Liquore di Criſtallo. - - 2I3
Liquore di Mercurio. - i 156
iLiquore di Mirra. 41 o
Liguore di Nitro fiſſo. 247
liquore è oglio di Venere." 98
Liguori impropriamente chiamati ogli. - 1o
Liguore per le Carie dell'oſa. . . . 189
Liquore di Sale di Tartaro. - e 364
- - - Liquo
T A V O L A.
215
Liquore di Selci. -

8
ILiquori Vinoſº. -
3:
Litargirio.
59
Luna -
Luti. 3I
M
Mr Acis. 327
- Magiſtero d'Antimonio. 176
8r
Magiſtero di Biſmuto. 22 i
magiſtero di Corallo. -

Magiſtero di Gioue, à Stagno. ºg


Magiſtero di Gialappa. 3,
Magiſtero di Saturno.
magiſtero di Solfo.
Magiſtero di Tartaro.
iMagneſia opalina.
Marcheſita.
AMarte. -
Io3
Marte Diaforetico.
Materia Reduttiua. /
Matrazzi.
Meconio.
Miele Arondinaceo.
Melanagogi.
Menſtruo.
Mercurio.
Mercurio di Vita.
Mercurio principio
Metalli,
Miele.
Minerali.
Minio.
miſeria degl'Alchimiſti.
Miſto, che coſa ſia.
Mortificare. /
Moſto.
Moſcata. -

a
-
-
-

sº -
SI?
T A V O L A,
iMoſcata maſchia. .
Mirrba.
N
Icotiana.
Nitro.
Nitro fiſſo per Carboni,
Nuceſta.
Noce Aromatica.
Noce Moſcata.
Noce Miſtica.
Noce Vnguentaria
O
Getti della Chimica.
7 oglio d'Anetbo.
Oglio d'Aniſo.
Oglio d'Amiſo per eſpreſſione.
Oglio d'Antimonio.
oglio d'Arſenico.
oglio di Bengiouino.
oglio di Canfora.
Oglio di Canella.
oglio di Carta. º
oglio di Cera.
Oglio di Fenocchio,
oglio di Garofani.
Oglio di Garofani per deſcenſo.
Oglio di Ginepro.
Oglio Glatiale d'Antimonio.
Oglio di Gomma Ammoniaca,
Oglio di Guaiaco.
oglio di Gaiet.
oglio di Carabe è Succino.
oglio di Lauanda.
oglio di Legno di Roſa. ibid.
oglio di Maci. 328
oglio di Mattoni.
Oglio di Mercurio,
Hh oglio
oglio di Miele.
T A v o la A
4IO
oglio di Mirrba. -
oglio di Noce Moſcata. 327
oglio di Filoſofi. 2 IT
oglio Principio.
oglio di Saturno.
oglio di Solfo. 295
oglio di Tabacco. 395
oglio di Tartaro fetido. 362
oglio di Tartaroper deliquio. 364
oglio di Terebintina.
oglio di Vipera. 19
oglio di Vitriolo. 276
oglio di Zuccaro. 334
ogli tiratiſenza Fuoco. 329
oglio di Saccaro. 32o
Opio. - -

18
origine della parola Alcalº.
Oro. 39
oro Fulminante. 52

IN Allone. 3o
Panchimagoghi. 398
Partire. 5o & 62
Petroleo.
Peto.
Plegma.
Plegma di Vitriolo.
Plemagogi.
Pietra Catiſtica.
Pietra Infernale. $
Pistra medicamentoſa.
Pietre Pretioſe.
Pietra Prunella.
Pilole di Franfort.
Pilole Normandice.
Pilole Perpetue.
-

-
º–

S
T” A V O L A, -

Piombo. - , 83
Piombo brucciato. - - 84
'Poluere d'Algarot. - - 189
Poluere Cornacina. - 18r
Poluere Emetica. - 189
Poluere Fulminante, 56
Poluere Simpatica. 272
Poluere di Vipera. - 417
Polpa della Coloquintida. s . - 397
Poluerizatione dell'oro. 52
Poluerizatione del Stagno. - 74
Aºrecipitato d'Antimonio, e - - 176
Precipitato Bianco. 148. &o 158
Precipitato Giallo. 155. 20 158
Precipitato Roſſo. I 52. & 158
Precipitato di Mercurio, - 158
Precipitare. - 36
Preparatione di Corallo. : - 219
JPrincipi della Chimica. 2,
Purificatione della Gomma Ammoniaca. Io6
Purificatione d'Argento. 6o
Purificatione dell'oro. 49
Purificatione del Rame. - 98
Purificatione d'un Sale Alcalà fiſſo. 36y
Purificatione del Sal Nitro. 233
Purificatione del Sal Marino. - 225
Purificatione del Sal Policreſto, 238
Purificatione del Sal di Saturno, 86
Pirotechnia. y, I

Q -
seaeinquina. R.
- 321

Ame. 9
Realgar. - l #
Recipiente. - 3o
Rifleſſioni ſopra i Principi, - 4
Regolo d'Antimonio, e - 162
- Hh 2 Re
T A V O L A.
v 167
regolo d'Antimonio col Marte,
Regolo d'Arſenico. i - 196
Regolo d'oro.
Fimedi contra i Veleni.
Reſina di Bengiouino.
Roſina di Gialappa.
Roſina di Scammonea.
Feſina di Turpetto.
Rettificatione de sali Volatili, , 42o
Rettificare.
Riuerbero. -

Reuificatione del sale di Saturno,


Reuificare.
Rabarbaro.
Ritorte.
Roſol) Febrifugo.
Rugiada di Vitriolo e
Rubino d'Antimonio,
da gag e
Rug S

Abbia.
N Sale. N
Sale Alcalà.
Sale Ammonaico.
sale Ammoniaco fºſo Febrifugo.
Sale Commune.
Sale di Corallo.
Sale Eſſentiale.
Sale Eſſentiale d'vna Pianta,
Sale fiſſo di Cardo Santo.
Sale Fiſſo di Meliſſa.
Sale fiſſo di Tabacco.
Sale fiſſo di Tartaro,
Sale fiſſo d'Wrina.
Sale Fluore, è in Fluore.
Sale di Fonti.
Sale Foſſile, è Femma.
Sale
T A V o L A.
Sale di Gione, è Stagno,
Sale di Guaiaco.
sale Liſuiale.
Sale Marino.
Sale di marte. I I
Sale Nitro.
12 & 232
sale Policreſto. 238
Sale Principio. -

sale primo Naturale.


Sale Prunella.
Y236
Sale di 9ginquina.
Sale di Saturno.
Sale di Solfo.
Sale Vegetabile.
Sale di Vipera fiſſo.
Sale di Vitriolo.
Sale Volatile.
Sale Vdlatile d'Ammoniaco.
Sale Volatile d'Auorio.
Sale Volatile di capelli.
Sale Volatile di Corno di Ceruo.
sale Volatile di Carabe.
Sale Volatile oglioſo Aromatico,
Sale Volatile d'Wrina .
Sale Volatile di Sangue,
Sale Volatile di Tartaro,
sale Volatile di Vipera. -
Sandaraca.
ſangue di Salamandra,
Saturno.
Scaramonea.
Selci.
Sigillare Hermeticamente.
Siropo Emetico. v

spirito di Marse.
Smalto .
Sole.
T A V o L A.
Soifo. 287
solfo d'Antimonio. 177. & 189
sofo dorato d'Antimonio. I 66
Solfo d'Arſenico. - 197
Solfo Principio. - 3
Spagirica. - - t
Spiegatione delli Termini della Chimica, 33
Spirito d'Aceto. 351
Spirito Acido di Sale Ammoniaco. i
spirito d'Alume. - 48
Spirito Ardente di Saturno, 9t
Spirito d'Auorio. 423
Spirito di Carta. 316
Spirito di Cera. - 446
Spirito di Gomma Ammoniaca, 4o7
Spirito di Guaiaco. - 314
Spirito di Carabe. - 299
Spirito di Miele. - . « 445
Spirito di Nitro. - 24o
Spirito di Nitro dolcificato, 24 I
Spirito Principio. - 2. & 7
Spirito di Sale. - 227
Spirito di Sale dolcificato. - 228
Spirito di solfo. y 29r
Spirito di Tabacco. - , 394
Spirito di Tartaro. - 362
Spirito di Terebintina, - 4oo
Spirito di Venere. - Io”,
Spirito di Vino. g º 336. & 34?
Spirito di Vino Canforato. - - 4o;
Spirito di Vino Tartarizato, 346
Spirito di Vipera. 419
Spirito di Vitriolo. 276
Spirito di Vitriolo di Marte. I 16
Spirito di Vitriolo Filoſofico. 19o
Spirito solfureo di Vitriolo. 276
s
Spirito Vniuerſale,
-. -
-
Spiri 2,
T A V O L A.
spirito Volatile oglioſo Aromaeico.
Spirito Volatile di Sale Ammoniaco. -

Spirito Volatile di Sale Ammoniaco dolcificato.


Spirito Volatile di Tartaro.
Spirito d'Wrina.
Spirito di Zuccaro.
S'poditazza e
Staiten.
Stagno.
Stagno di Giaccio.
Stibio. ”
Stratificare.
Sublimare.
Sublimatione di Stagno.
Sublimato corroſiuo.
Sublimato d'Arſenico.
Sublimato dolce.
Sublimato roſſo.
Succino.

Abacco.
Tartaro . a

Tartaro Emetico.
Tartaro Emetico Solubile.
Tarearo Materiale Solubile.
Tartaro Solubile. -

Tartaro Vitriolato.
Tazze Emetiche.
Terremoti. s

Termini della chimica.


Terebintina.
Teſta di Moro.
Tintura di Bengiouino.
Tintura di Canella.
.32g
Tintura di Caſtoreo. - 4O
intura di Corallo. - 218
intura di criſtallo. 213
- - - Tin
-
- sm -

T A V O L A.
Tintura di Croco. 4o9
Tintura di Carabe, 298
Tintura di Luna. 68
Tintura di Marte. 117
Tintura di Mirra. 4o9
Tintura di 9 inquina.
Tintura di Roſa.
322
28o
Tintura di Sale di Tartaro. 367
Tintura de Selci. 213
Tintura di Vegetabili odoroſi. . 32o
Trochiſei di Vipera. 417
Turpeto Minerale. V I 55

AA per la chimica. - 26
Vaſe di Rincontro. 3e
Vegetabili. - 2
Veleno.
Venus.
P eraerame.
Vetro d'Antimonio -
Vetro d'Arſenico.
Vermiglio.
Vino.
Vino Tinto.
Vino Emetico.
Vipera.
Vitriolo.
Vitriolo di Luna.
Vitriolo di Marte.
- Vitriolo di Venere.
Vitriolo Vomitiuo.

7 Incb.
Zuccaro.
zuccaro candido.
Zuccaro di Saturno,

- - Fine della Tauca.


-
-- - -
-
–-
–,
-- - -- - -------
re - - - a

-
-
----- - - -- - -
-

-
- -
-
-

- - - -
-
- -
- - - . -
l - r
-
v -
-
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