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modulo 13
Ricompensare
le risorse
umane
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Questo modulo ti porterà a…
n Comprendere gli obiettivi e le problematiche gestionali delle
politiche retributive aziendali
n Discutere del posizionamento retributivo di un’azienda, degli
strumenti per individuarlo e gestirlo, degli impatti sul rapporto
con il mercato del lavoro
n Valutare l’efficacia e l’equità interna dei differenziali
retributivi tra le diverse posizioni e degli strumenti con cui
possono essere perseguite
n Individuare i punti critici della variabilità retributiva in relazione
alla sua capacità di sostenere livelli più elevati di performance
n Considerare le asimmetrie presenti nello scambio tra
retribuzione e prestazione lavorativa, tra produttività e bisogni,
tra costo del lavoro e retribuzione netta
n Riflettere sui limiti e sulle potenzialità delle stock option e degli
incentivi di medio-lungo periodo
Politiche retributive
n Le politiche retributive hanno l’obiettivo di
attirare, trattenere e motivare i lavoratori con le
caratteristiche idonee a perseguire gli obiettivi
aziendali
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Sistema premiante (total reward system)
n Retribuzione fissa
ü Salario/stipendio base
n Retribuzione variabile
ü Elementi monetari generalmente collegati alla produttività (breve
e lungo periodo)
n Retribuzione non monetaria
ü Benefit e perquisites
ü Altre ricompense estrinseche (es. mobilità, opportunità di
apprendimento)
n Componenti non retributive
ü Contenuto del lavoro (es. lavoro in sé)
ü Contesto di lavoro (es. rapporti con i colleghi, ambiente di lavoro)
Politiche retributive
n Il contesto e le difficoltà
ü La globalizzazione e il costo del lavoro
ü Le nuove tecnologie e la riduzione della distanza tra
lavoro manuale e intellettivo
ü Nuove forme di organizzazione del lavoro
ü Incentivazione ed equità
ü La crisi dei sistemi pensionistici
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Obiettivi, parametri e strumenti
delle politiche retributive
Task Politiche
Retributive
Legittimità Parametri prevalenti
Economicità Livello
Contratti
Competitività Struttura
esterna
Programmazione
Dinamica
Budget del personale
Equità interna
Indagini retributive
Sollecitazione e
Valutazione posizioni riconoscimento
e competenze contributi
Variabilità retributiva,
incentivazione e premi
Strumenti di risultato
Prof. Francesco Venier – DEAMS - www.twitter.com/checovenier Università di Trieste
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Politiche retributive: obiettivi e parametri
n Competitività esterna
ü Capacità di attrarre persone dal mercato del lavoro
esterno e trattenerle in azienda
ü Parametro di riferimento -> livello retributivo
n Equità interna
ü Gestione dei differenziali retributivi tra posizioni e ruoli
ü Parametro di riferimento -> struttura retributiva
n Sollecitazione e riconoscimento dei contributi
individuali
ü Gestione della parte variabile e incentivante
ü Parametro di riferimento -> dinamica retributiva
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La forbice retributiva
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Il modello di Porter e Lawler
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Il modello di Porter e Lawler
La percezione dell’equità delle ricompense
n Come l’individuo gestisce la percezione di equità?
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Le “voci” della retribuzione
n Retribuzione rispetto a…
ü Soggetto erogante -> aziendale; sociale (ad es. Cassa
Integrazione Guadagni, indennità di disoccupazione -
Aspi)
ü Soggetto che la percepisce -> lavoratore; altri (oneri o
contributi sociali)
ü Tempo di erogazione -> attuale; differita (ad es. Tfr,
tredicesima)
ü Prestazione -> diretta; indiretta
ü Modalità fissazione -> contrattuale, aziendale,
individuale
ü Variabilità -> fissa e variabile
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Una rappresentazione
Retribuzione
Impresa
Livello mercato
Livello Ccnl
Posizionamento retributivo
e competitività esterna
n Al fine di confrontare il proprio posizionamento
retributivo rispetto a quello dei concorrenti,
l’impresa può prendere parte a una o più indagini
retributive
n Gli obiettivi specifici
ü Fornire dati sul livello retributivo
ü Dare informazioni sulle politiche e sulle procedure
relative all’incentivazione
ü Promuovere lo sviluppo di procedure di controllo dei
costi retributivi
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La struttura retributiva
n Parametro che stabilisce l’ammontare e i
differenziali delle retribuzioni per le diverse
posizioni di lavoro o livelli di inquadramento
n Esplicita i differenziali retributivi
ü Tra posizioni o livelli equivalenti entro la stessa azienda
ü Tra posizioni o livelli diversi entro la stessa azienda
ü Tra posizioni o livelli di diverse imprese
n La mobilità retributiva
ü Orizzontale – all’interno della stessa classe retributiva
ü Verticale – tra classi retributive
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Una rappresentazione
Retribuzione
max
mid point
min
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La struttura retributiva
n Obiettivi
ü assicurare equità interna
ü assicurare competitività esterna
ü essere contrattualmente e legalmente corretta
ü essere comprensibile e accettabile
ü essere semplice da amministrare
ü essere in grado di proteggere e sviluppare
l’investimento in capitale umano
ü garantire flessibilità
ü rispondere alle specificità dell’organizzazione
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Equità e differenziali retributivi
n J.P. Morgan, negli anni Venti del secolo scorso: lo stipendio
del presidente di una società non deve mai superare quello
dei suoi operai, moltiplicato per venti.
n Studio inglese Ong Compass, retribuzioni del settore privato,
negli ultimi 30 anni
ü il salario degli Ad di società quotate nel Ftse 100, è
aumentato fino al 4000% in più rispetto al 1980
ü Se nel 1980 la retribuzione dell’Ad di Barclays era 14,5
volte superiore allo stipendio medio, oggi 75 volte
o 4 milioni e 300000 sterline - 169 volte superiore al salario di un
lavoratore del regno Unito
ü Bp – AD guadagna 4,5 milioni di sterline, il differenziale è
passato, nello stesso periodo, da 16,5 a 63,2 volte
La dinamica retributiva
n Parametro che stabilisce la variazioni salariali nel
tempo
ü Vincoli normativi
ü Vincoli posti dalla contrattazione collettiva
n Obiettivi della gestione della dinamica retributiva
ü Correggere alterazioni “non volute” della struttura
ü Anticipare tensioni di alcuni segmenti del MdL
ü Gestire il ciclo di vita professionale
ü Sollecitare prestazioni in linea con obiettivi aziendali
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Una rappresentazione
Retribuzione
posizione A
posizione B
Tempo
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Calcolo economico e relazione sociale
n Incentivi e teoria dell’agenzia
ü Gli incentivi hanno lo scopo di assicurare il controllo dei
comportamenti che non sono altrimenti controllabili e di riempire
cioè le “zone grigie” che non sono coperte né dal rapporto
contrattuale, né dal rapporto gerarchico.
n Ma… rischio di trascurare la relazione sociale che
s’instaura tra i contraenti
n Come si spiega la crescita nelle retribuzioni manageriali in
assenza di incrementi delle performance aziendali?
ü Teoria del potere manageriale (managerial power view)
ü A determinare il livello di retribuzione dei manager sarebbe la
loro capacità di influenzare il CdA e la proprietà dell’impresa.
Cottimo
Promozioni e aumenti
Orientamento Profitsharing
di merito basati sulla
al passato Gainsharing
prestazione
Bonus
Aumenti di merito
Orientamento basati sul potenziale
Fringe benefit
al futuro
Carriera retributiva
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Il cottimo
n La retribuzione è legata ad un risultato produttivo,
predeterminato attraverso standard
n Il cottimo è convenientemente utilizzabile quando:
ü esiste una relazione significativa tra intensità
dell’impegno e risultato
ü la relazione misurabile
ü il vantaggio economico derivante, compensa i costi di
misurabilità
I bonus
n Premio assegnato a fronte del raggiungimento di
un risultato/performance
ü Non entra stabilmente nella retribuzione
n Ha generalmente carattere occasionale (spot
bonus)
ü Assegnato “una tantum” anche quando i risultati non
erano programmati
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Il gainsharing
n Formula che assegna una parte della retribuzione sulla
base di indici di risultato (contenimento costi,
miglioramento qualità, aumento della produttività)
ü Sollecitare ottimizzazione processo produttivo
ü Sollecitare la collaborazione tra lavoratori
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Gainsharing – Piano Rucker
n Obiettivo - collegare una parte della retribuzione
all’andamento del valore aggiunto dell’azienda,
confrontato con l’andamento del costo del lavoro
Il profitsharing
n Formula che assegna una parte della retribuzione sulla
base del risultato economico dell’impresa nel suo
complesso (utile, Margine Operativo Lordo…)
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Gli aumenti di merito
n Assegnazione stabile di incrementi retributivi in
base ad una valutazione globale di coinvolgimento
di lavoratore (sulla prestazione o sul potenziale)
ü Premiare coinvolgimento globale del lavoratore
ü Conferire sistematicità e coerenza a dinamica
retributiva
ü Obiettivi di lungo periodo
ü Rafforza ruolo del management di linea nella gestione
della retribuzione
Carriera retributiva
n Aumenti retributivi irreversibili legati alla seniority
aziendale
ü Fusione tra dimensione oggettiva e dimensione
soggettiva
ü Integrazione del lavoratore nel proprio ruolo
ü Riduzione conflitti intergenerazionali
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I fringe benefits
n Erogazioni in natura o in servizi corrisposte (al lavoratore
e/o ai suoi familiari) in aggiunta alla retribuzione
principale
ü Benefits - strumenti con finalità previdenziali e assistenziali, non
immediatamente usufruibili dal destinatario
o Piani pensionistici integrativi
o Assistenza sanitaria integrativa
o Assicurazione sulla vita
o Check up medici
ü Perquisites - beni o servizi di immediato utilizzo
o Auto aziendale
o Buoni pasto
o Spaccio aziendale
o Asilo aziendale
Welfare aziendale
n Pacchetto di beni e servizi, corrispondente, in tutto
o in parte, alla parte variabile della retribuzione
ü servizi collegati all’equilibrio tra vita lavorativa e
privata dell’individuo
ü strumenti di politica retributiva variabile (in alcuni casi
contrattati a livello aziendale), rivolti a una platea
ampia di collaboratori
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Luxottica – Welfare aziendale (1)
n Giugno 2009 – convenzione per l’erogazione di benefici non monetari ai
propri collaboratori e alle loro famiglie (7800 addetti di sei stabilimenti)
ü Ritirare presso i punti vendita locali un pacco di beni alimentari primari
per un valore di 110 €.
n Accordo su sistema di incentivazione, basato su benefici non monetari,
collegato a indicatori di qualità della produzione.
ü Convenzioni con centri di medicina diagnostica e preventiva;
ü Cure odontoiatriche, ginecologiche, pediatriche;
ü Sostegno per l’uso di mezzi pubblici di trasporto;
ü Assistenza sociale di sostegno per i lavoratori gravati da problemi
familiari (handicap, tossicodipendenze o anziani);
ü Istruzione scolastica (acquisto dei libri di testo delle scuole medie
inferiori, superiori e delle università);
ü Orientamento professionale e borse di studio per studenti meritevoli
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Sistemi di variabilità retributiva aziendale
n Progettare sistemi di variabilità retributiva
n Gli elementi da tenere in considerazione
ü la dimensione aziendale
ü la composizione qualitativa e quantitativa
dell’organico
ü il sistema motivazionale del personale
ü lo stato delle relazioni sindacali, la cultura e il clima
aziendale e sociale
ü le caratteristiche del management
ü la tecnologia e l’organizzazione della produzione e del
lavoro
ü le richieste del mercato
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Sistemi di variabilità retributiva aziendale
n Un piano di variabilità retributiva funziona se…
ü Ben comunicato e compreso
ü Parametri semplici, noti e facilmente calcolabili
ü Feedback frequenti
ü I lavoratori devono poter “amministrare” il piano
ü Parametri influenzabili
ü Significatività dell’impatto retributivo
§ semplici
§ sintetici
Parametri § controllabili
§ di facile reperibilità e aggiornamento
§ coerenti
§ trasparenti
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I piani di variabilità retributiva
§ in valore assoluto/percentuale
§ incrementi sul passato
Indicatori di sintesi § confronto con unità aziendali omogenee
§ confronto con i concorrenti
§ confronto con un obiettivo
§ pronta cassa (per esempio mensile)
§ cassa differita (per esempio fine anno, ferie)
Tipologia incentivo § risparmio/differimento
§ azioni
§ stock option
§ benefits
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La retribuzione di risultato aziendale
n Collegamento della variabilità retributiva con la
contrattazione a livello aziendale
n Le caratteristiche dei parametri di riferimento
ü Commisurati all’ability to pay dell’impresa
ü Orientati alla performance che l’impresa intende
stimolare
ü Influenzabili dai comportamenti individuali o collettivi,
in modo chiaro e visibile
ü Coerenti con il sistema di reporting
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Variabilità individuale o di gruppo?
Gruppo
n Realizzata su parametri oggettivi o affidata a un gruppo di
valutazione
Rischi Condizioni di applicazione
n Apporto di ciascuno è legato a quello degli
altri membri del team
n Free riding n Team based organization
n Livellamento della n Ruolo di socializzazione del sistema di
performance individuale ricompensa
n Incompatibilità culturali n Strategia di flessibilità
n Competizione individuale n Cultura che favorisce imprenditorialità
n Competizione tra gruppi collettiva
n Ridotte possibilità di comportamenti
opportunistici
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Variabilità retributiva manageriale
n Come legare la retribuzione di quadri e dirigenti ai
risultati d’impresa
n Accordo tra impresa e singolo lavoratore
n L’accordo di variabilità dovrebbe
ü Tener conto della congruenza tra obiettivi individuali e
risultato aziendale globale
ü Far riferimento a grandezze misurabili con certezza
ü Controllare per fattori di incertezza esogeni o endogeni
ü Porre obiettivi non troppo di lungo periodo (a meno
che non si voglia trattenere il manager)
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Le stock option
n Contratti di incentivazione che assegnano al manager la
facoltà di acquistare opzioni su azioni
ü A partire da una certa data (vesting period)…
ü …entro un dato intervallo di tempo (periodo di esercizio)…
ü …a un dato prezzo (prezzo di esercizio – strike price)
n I vantaggi
ü Allineamento interessi manager e azionisti
ü Incentivazione alla creazione di valore nel medio-lungo periodo
ü Attrazione e retention dei manager
ü Identificazione dei manager con l’impresa
Le stock option
n Destinatari
ü Piani narrow-based (solo manager)
ü Piani broad-based (popolazione aziendale)
n Orizzonte temporale
ü Tempo di esercizio (arco temporale entro cui l’esercizio delle
opzioni può essere effettuato)
ü Vesting period (tempo di maturazione delle opzioni)
o Cliff vesting – tutte le opzioni esercitabili in unica soluzione
o Phased vesting – esercizio scaglionato nel tempo
o Performance vesting – esercizio legato a raggiungimento
obiettivi
ü Holding period (tempo durante il quale le opzioni acquistate non
sono cedibili)
n Prezzo di esercizio
ü Allo sconto, alla pari, sovraprezzo
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Le stock option - una rappresentazione
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Retribuzione e performance –
Un punto di vista critico
n Schemi retributivi legati al rendimento presentano alcuni
difetti ineludibili:
ü E’ impossibile stabilire di quali compiti ci sarà necessità in futuro
con precisione sufficiente a garantire che una retribuzione legata
alla performance possa funzionare.
ü Le persone pagate in base al rendimento non accettano i criteri
passivamente. Impiegano un mucchio di tempo e di energie per
cercare di manipolare i criteri a loro favore.
ü I meccanismi retributivi legati alle performance spesso spingono i
lavoratori a concentrarsi esclusivamente su quanto è incluso nei
criteri, trascurando altri compiti importanti.
ü La retribuzione legata al rendimento tende a mettere in secondo
piano la motivazione intrinseca
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La Dru come servizio strategico
Compensation
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