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STORIA

LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Con il termine “terza rivoluzione industriale” si intende quell’insieme di


cambiamenti tecnologici, industriali, economici e sociali che si sono venuti a
creare nei paesi occidentali dall'inizio degli anni cinquanta del XX secolo e più
precisamente l'anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, fino ai giorni
nostri.
Tra le cause della terza rivoluzione industriale si possono annoverare senza
dubbio
- la crescita, lo sviluppo e l'accumulo delle conoscenze scientifiche e
tecnologiche già a partire dall'inizio del '900, spesso nate nel contesto militare
delle guerre mondiali della prima metà del 900' e successivamente in quello
della guerra fredda tra le maggiori superpotenze mondiali del dopoguerra,
USA e Unione Sovietica;
- la crescita economica determinata da condizioni politiche assai più stabili a
livello mondiale nei paesi occidentali rispetto a quelle della prima metà del
secolo.
Grazie a queste condizioni si è avuta una forte spinta al progresso e
all’innovazione tecnologica in molti settori industriali.

Sebbene la terza rivoluzione industriale tocchi un po' tutti i campi del settore
economico-industriale a partire da quello meccanico, chimico,
dell’automazione etc., l'elettronica, la telematica e l'informatica sono i campi
su cui essa si è maggiormente incentrata.
Queste discipline nascono quasi ex-novo e subiscono un continuo, rapido
sviluppo e diffusione sul mercato al punto da determinare forti modificazioni
a livello economico-sociale con impatti notevoli sugli stili di vita della
popolazione dei paesi occidentali. È con il loro sviluppo che parallelamente
nasce e si afferma nella società anche il settore terziario, cioè quello dei
servizi.
L' elettronica studia l'impiego dell'elettricità per
elaborare informazioni attraverso macchine elaboratrici ed è proprio
l'Informazione un concetto chiave della terza rivoluzione industriale che ha
dato vita alla cosiddetta Società dell'Informazione.
I più grandi passi avanti della storia di questo settore sono stati la diffusione
della radio, della televisione e soprattutto all'invenzione del personal
computer (1975), un apparecchio rivoluzionario di piccole dimensioni alla
portata economica e pratica di tutti.

Il primo Macintosh Classic La prima radio di la prima Samsung tv


Prodotto da Apple Guglielmo Marconi

Si può senz’altro affermare che il personal computer è il simbolo della terza


rivoluzione industriale e che il suo motore, l’informatica, è la scienza del
computer.
Negli ultimi anni la potenza e la velocità di calcolo dei PC si sono
enormemente potenziate riducendo allo stesso tempo le dimensioni delle
macchine elaboratrici. La diffusione dei PC è aumentata considerevolmente
dopo l'avvento di Internet, una rete globale di computer collegati tra loro in
tempo reale. In molti tipi di macchina (dall'automobile, alla lavatrice, fino ai
robot industriali) sono stati montati microprocessori che eseguono azioni
ripetitive preordinate attraverso un linguaggio di
programmazione informatico.
Un'altra importante innovazione è l'introduzione della telematica. Questo
campo si occupa della trasmissione dell'informazione a distanza tra due o più
utenti. Grazie alla telematica l'uomo comunica con le macchine a distanza
attraverso un linguaggio digitale. Questo ha reso anche possibile
il telecontrollo e il telelavoro e in generale l'affermazione delle moderne reti
di telecomunicazioni di cui la rete Internet fa parte.
Infine l'informatica è l'insieme degli studi incentrati anch'essi
sull'informazione e sulla sua elaborazione a livello logico.
Questi tre grandi settori, riuniti insieme sotto la denominazione Information
and Communication Technology, hanno contribuito e continueranno a
contribuire non solo all'evoluzione tecnologica, ma anche al cambiamento
radicale del nostro modo di vivere. Essi hanno ormai assunto la dimensione e
la forma di settori chiavi o portanti dell'economia moderna almeno pari a
quello di settori più consolidati quali quello meccanico, chimico, farmaceutico,
tessile, manufatturiero e alimentare.
Un'altra rilevante rivoluzione del nostro tempo è rappresentata dalle
telecomunicazioni, che sempre con più facilità mettono in contatto miliardi di
persone ogni giorno. Se da una parte negli ultimi decenni si sono affermati
i satelliti artificiali, nell'ultimo decennio è accresciuto enormemente l'uso
dei telefoni cellulari; basti pensare che nelle zone sviluppate del globo, vi è un
telefonino per ogni abitante.
Un altro importante tassello nel puzzle della rivoluzione industriale è Internet,
la più grande rete di comunicazione del mondo, attraverso il quale vengono
inviate ogni giorno diversi milioni di info, notizie, e-mail etc..
Internet è paragonabile alle ferrovie: come accadde con lo sviluppo dei
trasporti su rotaia un secolo e mezzo fa, la rete dà un'enorme spinta ai
commerci. Le ferrovie ridussero le distanze tra i mercati, Internet le annulla.
L'informazione ed in particolare il controllo dei flussi da essa derivante ha una
notevole importanza strategica. Spesso consente un controllo sia economico
che politico di intere regioni geografiche. Si può facilmente spiegare il perché
i Paesi più ricchi del mondo detengano in modo quasi esclusivo sia le fonti
tecnologiche che i mezzi di comunicazione. Nei Paesi del cosiddetto Terzo
mondo vi sono meno di 100 televisori ogni 1000 abitanti, a differenza dei 494
in Italia e dei 731 in Giappone.
I Paesi poveri hanno poche reti nazionali e molto spesso ascoltano le
trasmissioni provenienti dai canali televisivi dei Paesi più sviluppati. Ciò porta
al cosiddetto "choc culturale", causato da questo brusco contrasto tra la loro
realtà di vita e quella dei Paesi più ricchi. Nei casi estremi vi è una vera e
propria miticizzazione da parte di queste nazioni verso i Paesi ricchi.
La terza rivoluzione industriale porta con sé anche la nascita e il parziale
sviluppo delle tecnologie relative a fonti
energetiche alternative e rinnovabili come soluzione al problema
energetico globale quali l'energia solare, l'energia eolica, l'energia
idroelettrica.
Ovviamente, anche questo periodo di rivoluzione porta con sé i suoi contro.
Alcuni di questi sono:
- Uso errato del web: infatti, poco dopo la sua creazione, nel web sono
apparsi info e materiale vietato. Si è diffuso infatti il cosiddetto mercato
nero. In questo mercato clandestino si possono trovare ogni sorta di
prodotto che non si trova di solito nella realtà visiva del web. Dai video
rubati, alle informazioni riservate; dagli organi umani, fino ai serial killer.
- Inquinamento: Nota negativa di tutto questo processo è l'inquinamento
terrestre generato dallo sviluppo delle aziende soprattutto in campo
chimico e metallurgico. Un grosso dibattito è tuttora in corso sugli
effetti nocivi del buco dell'ozono e dell'inquinamento generale dell'aria
e del suolo terrestre, ispirando anche romanzi e film pessimistici sullo
sviluppo senza fine della tecnologia.
- Sfruttamento intensivo: in questo periodo, le industrie hanno spostato
le loro sedi produttive nei paesi economicamente meno avanzate, per
usufruire dei vantaggi finanziari che essi offrivano, non pensando ai
lavoratori a cui carpiva il lavoro. Anche in questo caso però le industrie
hanno sfruttato i paesi con problemi monetari.

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