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Background di Nome da inserire

Nome da inserire viveva con i suoi genitori in un villaggio abbastanza piccolo, ma abbastanza vicino alla
città Città da decidere. La sua infanzia era una infanzia tranquilla fino a che i genitori, una sera non si
misero a discutere del futuro della figlia.
Da quella sera in poi i genitori erano tornati, diciamo, quasi alla normalità. Però, la figlia ancora non troppo
grande da capire ed ingenua non capì che i genitori volevano mandare ad una delle migliori scuole di magia
la ragazzina. I genitori di tanto in tanto facevano delle domande alla figlia come: "Come reagiresti se ti
comprassimo un bel libro magico?" o "Ti piacerebbe usare la magia?". La ragazzina solitamente non sapeva
come rispondere, non conosceva maghi, soprattutto perché erano troppo grandi per lei, e i genitori di solito
gli chiedevano di stare lontana dagli estranei, soprattutto quelli grandi.
La ragazzina era molto confusa, fino a quando, una sera, quasi subito dopo cena la madre iniziò a dirgli che
qualche tempo fa i due si erano messi a parlare del suo futuro, e di come non volessero vedere come loro,
nella povertà che si sono ritrovati. La casa era piccola nonostante fossero una famiglia di sole tre persone.
La ancora un po' ingenua ragazza chiese del perchè di voler loro decidere la sua sorte e loro risposero che
era per il suo bene nonostante fosse una cosa abbastanza sbagliata. Lei comunque chiese dove li avrebbero
trovati i soldi e i suoi genitori risposero che dovevano dare un favore ad un amico avventuriero che
comunque non stava male finanziamente parlando, se poi rischiasse la vita ogni volta è un'altro conto. E
quindi alcuni anni passarono e comunque la ragazzina si abituò all'idea di dover andare in una scuola di
magia. Essendo passati diversi anni, oramai i genitori sono già partiti da un annetto con questo amico
avventuriero e oramai Nome da inserire vive con i suoi nonni, perché gli hanno detto che in casa da sola
non vogliono avercela, anche perché "Sennò di chi si ne preoccuperà dei campi? Sei sola e non ce la fai a
trattarli tutti". Oramai i soldi che dovevano dare alla scuola che avevano scelto erano quasi tutti, ma, la
cosiddetta scuola fu rimpiazzata da un rimbombo e da quanto si è sentito dire una landa deserta con solo
macerie e dolore per i morti. Quindi alla fine dovettero decidere per un'altra scuola, e per fortuna i genitori
vennero a fare una ultima visita alla figlia, e gli diedero i soldi necessari sia per il lungo viaggio che per il
pagamento della scuola. Dissero che quella volta erano stati fortunati ed avevano trovato molti più tesori del
previsto, quindi erano rimasti con "qualcosina" in più da dare ai nonni, che alla fine sono dovuti andare alla
figlia, perché nonostante tutto, quella scuola era l'instituto fondato dal Circolo degli Otto.
Aspetto
L'aspetto di Nome da decidere è quello di una umana abbastanza giovane dai non troppo lunghi capelli
rossi, stranamente lisci per una di quel colore di capelli lì. Gli occhi erano di un azzurro ghiaccio e aveva
tante lentiggini. TANTE. Ha un ciuffo di capelli sinistro che gli va sempre sull'occhio e l'unico modo sembra il
dover legarsi i capelli (ben stretti, oppure si ritroverà dei piccoli ciuffi sempre lì). Un naso non troppo grande,
anzi, è abbastanza proporzionato alla sua faccia. Per il resto, se volessimo affibbiarle per forza un aggettivo
sarebbe "provincialotta" nonostante sia dispregiativo. Era una faccia abbastanza comune, nonostante
l'abbinamento molto raro di occhi/capelli. Per il resto era il corpo magro di una ragazza che è nata e
cresciuta in una casa che per mangiare dovevi lavorare, quindi è abbastanza snello, ma anche magro.
All'incirca la altezza sull'1.40/50. Pelle abbastanza pallida e sguardo abbastanza curioso. Il suo vestito
preferito era un vestito color rosso scuro abbastanza moderato con dettagli sulla zona del collo marroni, dei
pantaloni sotto marroni e degli stivaletti quasi neri con un po di terra e fango rimasti.

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