Sei sulla pagina 1di 11

Genova, 10 luglio 2002

Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti Al SI VEDA L’ALLEGATO ELENCO DI
Comando Generale DISTRIBUZIONE
del Corpo delle Capitanerie di Porto

6° Reparto
Sicurezza della Navigazione

Prot. n. 86/11570/Uff.II-Sez. II

CIRCOLARE TITOLO:
“SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE”
Serie Generale n.° 33

OGGETTO: Consistenza e sistemazione degli apparecchi di respirazione


portatili di emergenza (EEBDs).
-

Gli emendamenti dicembre 2000 alla Convenzione SOLAS ’74, entrati in


vigore il 1° luglio corrente anno, prevedono, tra l’altro, la sistemazione a bordo
di una nuova dotazione antincendio denominata “apparecchio di respirazione
portatile di emergenza (EEBDs – Emergency escape breathing devices)”. Detti
emendamenti, però, non individuano con precisione la consistenza delle citate
dotazioni e non indicano ove esse devono essere sistemate.

Pertanto, si ritiene di dettare i seguenti criteri generali che devono essere


seguiti per determinare la quantità di EEBDs e per individuare i punti ove
sistemare gli stessi a bordo delle navi nazionali soggette alle disposizioni della
convenzione.

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

In allegato n. 1 sono riportate le disposizioni della convenzione che


disciplinano l’argomento.
In allegato 2 è inserita la MSC/Circ. 849 in data 8 giugno 1998 dell’IMO
(Guidelines for the performance, location, use and care of emergency escare
breathing devices), sempre relativa alla questione in trattazione.

2. APPARECCHI DI RESPIRAZIONE PORTATILI DI


EMERGENZA DA SISTEMARE NEI LOCALI ALLOGGIO

A. NUMERO DI APPARECCHI
Il numero di apparecchi di respirazione portatili di emergenza da
sistemare a bordo nei locali alloggio, come definiti alla reg. II-2/3.1, deve
essere determinato in relazione ai criteri di seguito riportati in base alla
tipologia di nave.

1. Navi da carico
In base alla regola II-2/13.3.4.2 devono essere sistemati almeno 2
apparecchi su ogni nave da carico.

2. Navi da passeggeri adibite al trasporto di non più di 36 passeggeri


La regola II-2/13.3.4.3 prevede due apparecchi per ogni zona verticale
principale con esclusione dei cofani scala costituenti zone verticali
principali individuali e delle zone verticali principali sistemate alle
estremità prodiera e poppiera e che non contengono locali di categoria
(6), (7), (8) o (12) come definite dalla regola II-2/9.2.2.3.

3. Navi da passeggeri adibite al trasporto di più di 36 passeggeri


In base alle regole II-2/13.3.4.3 e II-2/13.3.4.4 queste navi devono avere
quattro apparecchi per ogni zona verticale principale con esclusione dei
cofani scala costituenti zone verticali principali individuali e delle zone
verticali principali sistemate alle estremità prodiera e poppiera e che
non contengono locali di categoria (6), (7), (8) o (12) come definite dalla
regola II-2/9.2.2.3.

B. SISTEMAZIONE DEGLI APPARECCHI


In generale, le dotazioni di cui si tratta dovranno essere sistemate in base
alle seguenti linee guida:

1. Navi da carico
Entro i cofani scala, o simili sistemazioni, costituenti il percorso di
sfuggita primario dai locali alloggio.

2. Navi da passeggeri
Entro i cofani scala costituenti il percorso di sfuggita principale di ogni
zona verticale principale dotata di EEBDs.
3. APPARECCHI DI RESPIRAZIONE PORTATILI DI
EMERGENZA DA SISTEMARE NEI LOCALI MACCHINE

La regola II-2/13.4.3.1 si applica ai locali macchine dove l’equipaggio è


normalmente impiegato o dove esso possa essere abitualmente presente.

Nel caso non sia applicato quanto previsto al punto 4.6 della circolare
MSC/Circ. 849 dell’8.6.98, il numero di apparecchi di respirazione portatili
di emergenza da sistemare a bordo in tali predetti locali deve essere,
temporaneamente, determinato in relazione ai criteri di seguito riportati,
nelle more della definizione da parte del sottocomitato fire protection
dell’IMO alla sua 47^ sessione (febbraio 2003) dell’interpretazione proposta
in merito dalla Svezia e contenuta nel documento MSC 75/10/2.

1. Locali macchine di categoria A contenenti motori a combustione interna


impiegati per la propulsione
Nei locali macchine di categoria A contenenti motori a combustione
interna impiegati per la propulsione principale, le dotazioni in questione
devono essere sistemate come di seguito indicato:
1 apparecchio di respirazione nella sala controllo propulsione, se
sistemata all’interno del locale macchine;
1 apparecchio di respirazione nella zona ove è sistemata l’officina di
macchina. Se l’officina è provvista di un mezzo di sfuggita diretto,
l’apparecchio non è prescritto;
in generale, 1 apparecchio di respirazione su ogni copertino o
piattaforma in prossimità della scala di sfuggita costituente il secondo
mezzo di sfuggita dal locale macchina considerato (il primo mezzo di
sfuggita, infatti costituto da una scala racchiusa in cofano o porta
stagna sistemata nella parte bassa del locale considerato).
Quantità superiori o sistemazioni diverse potranno essere richieste
direttamente dagli Organismi affidati in relazione a sistemazioni
particolari del locale macchina o al numero di persone normalmente
impiegate nei locali in questione.

2. Locali macchine di categoria A non contenenti motori a combustione


interna impiegati per la propulsione
Per i locali macchina di categoria A non contenenti motori a combustione
interna impiegati per la propulsione principale, di massima, come minimo,
deve essere sistemato 1 EEBD su ogni copertino o piattaforma in
prossimità della scala di sfuggita costituente il secondo mezzo di sfuggita
dal locale macchina considerato (il primo mezzo di sfuggita, infatti è
costituto da una scala racchiusa in cofano o porta stagna sistemata nella
parte bassa del locale considerato).
4. QUANTITÀ E SISTEMAZIONE DEGLI APPARECCHI DI
RISPETTO

Il numero di apparecchi di respirazione portatili di emergenza di rispetto da


sistemare a bordo deve essere determinato in relazione ai criteri di seguito
riportati in base alla tipologia di nave.

1. Navi da carico
Deve essere presente un ulteriore apparecchio di rispetto da sistemarsi sul
ponte di comando o nella stazione di controllo (intesa, anche in seguito,
come il locale definito dalla reg. II-2/3.18) o nella stazione di controllo
centrale (intesa, anche in seguito, come il locale definito dalla reg. II-
2/3.17).

2. Navi da passeggeri
Devono essere sistemati due ulteriori apparecchi da sistemarsi uno sul
ponte di comando e l’altro nella stazione di controllo o nella stazione di
controllo centrale.

5. CONSERVAZIONE DEGLI EEBDs

Gli apparecchi devono essere conservati nei punti sopra indicati in appositi
armadietti di colore rosso, sufficientemente robusti da proteggerli
dall’ambiente in cui si trovano, prontamente utilizzabili, facilmente
individuabili e contrassegnati con la simbologia di cui agli standard
internazionali ISO 17631 (Ships and marine technology – Shipboard plans
for fire protection, life-saving appliance and means of escare). Gli armadietti
non devono essere chiusi a chiave; diversamente, l’armadietto deve avere un
vetro a rottura con apposito attrezzo di percussione ubicato nelle immediate
vicinanze.

6. EFFICIENZA DEGLI EEBDs, ISTRUZIONI ED


ESERCITAZIONI

La responsabilità della manutenzione e dell’efficienza delle dotazioni di cui si


tratta compete ai soggetti individuati dal secondo comma dell’articolo 214 del
D.P.R. 435/91.
L’equipaggio deve essere debitamente istruito sull’utilizzazione delle
dotazioni in questione secondo le modalità previste dalla regole II-2/15 e II-
2/16 eseguendo anche le esercitazioni richieste.
In applicazione ai due precedenti commi, il training manual, il maintenance
plan, il fire safety operational booklet e l’ ISM manual devono essere
opportunamente aggiornati anche relativamente all’uso, alla manutenzione,
all’addestramento ed alla verifica dell’efficienza degli EEBDs.
Deve essere presente a bordo almeno un EEBD destinato esclusivamente
all’addestramento dell’equipaggio. Questa/e dotazione/i è/sono aggiuntiva/e
agli EEBDs operativi prescritti per i locali alloggio e per i locali macchine
nonché agli EEBDs di rispetto previsti.
Le dotazioni per l’addestramento non devono poter essere confuse con le
dotazioni operative o di rispetto pertanto:
devono essere appropriatamente marcate;
devono essere conservati in depositi diversi da quelli ove sono stivati gli
EEBDs operativi e di rispetto.

7. REVISIONE DEGLI EEBDs

Le dotazioni in questione devono essere revisionate secondo le prescrizioni


del costruttore.

8. APPROVAZIONE EEBDs

Le dotazioni di cui si tratta devono, naturalmente, essere di tipo approvato.


Attualmente esse non sono ancora state inserite nell’allegato A1 della
Direttiva 96/98/CE, come modificata, recepita con D.P.R. 407/99. Pertanto,
nelle more, dovranno essere sistemate a bordo equipaggiamenti approvati da
questo Comando Generale ovvero riconosciuti di “tipo approvato” da un
altro Stato membro dell’Unione Europea ovvero da un organismo
autorizzato da uno Stato membro ad agire per conto (“on behalf of”) del
predetto Stato (che può non essere un organismo notificato). Per regolarizzare
dal punto di vista amministrativo la posizione degli equipaggiamenti non
approvati dall’Amministrazione italiana dovrà essere rilasciata l’apposita
“attestazione di presenza a bordo” conforme al modello in annesso n. 2 della
circolare titolo “Sicurezza della navigazione”, serie generale, n. 11, emanata
in data 22 febbraio 2000.

9. FIRE CONTROL PLAN


Il numero e la sistemazione di tutti gli apparecchi deve essere indicata sul fire
control plan (Reg. II-2/15.2.4) utilizzando l’apposito simbolo di cui agli
standard internazionali ISO 17631 (Ships and marine technology –
Shipboard plans for fire protection, life-saving appliance and means of
escare), in conformità all’IMO Res. A.654(16) “Graphical Symbols for Fire
Control Plans”.

F.to IL COMANDANTE GENERALE


Ammiraglio Ispettore Capo (CP)
Eugenio SICUREZZA
ALLEGATO N. 1

Reg. Gli apparecchi di respirazione di emergenza devono essere


II-2/13.3.4.1 conformi ai requisiti del Fire Systems Code. Devono essere
sistemati a bordo apparecchi di respirazione di emergenza di
rispetto.

Reg. Tutte le navi devono avere a bordo non meno di due


II-2/13.3.4.2 apparecchi di respirazione di emergenza sistemati entro i locali
di alloggio.

Reg. Sulle navi da passeggeri, almeno due apparecchi di


II-2/13.3.4.3 respirazione di emergenza devono essere sistemati in ogni zona
verticale principale.

Reg. Sulle navi da passeggeri adibite al trasporto di più di 36


II-2/13.3.4.4 passeggeri, in aggiunta a quelli richiesti al punto precedente
devono essere sistemati due apparecchi di respirazione in ogni
zona verticale principale.

Reg. Le richieste indicate in 13.3.4.3 e 13.3.4.4 non si applicano ai


II-2/13.3.4.5 cofani scala costituenti zone verticali principali individuali ed
alle zone verticali principali sistemate alle estremità prodiera e
poppiera e che non contengono locali di categoria (6), (7), (8) o
(12) come definite dalla regola 9.2.2.3.

Reg. Su tutte le navi, all’interno dei locali macchine, apparecchi di


II-2/13.4.3.1 respirazione portatili di emergenza (EEBD) devono essere
sistemati pronti per l’uso in cospicue posizioni tali che possano
essere facilmente e velocemente raggiunti in qualunque
momento in caso di incendio. La sistemazione di apparecchi di
respirazione portatili di emergenza deve tenere conto della
disposizione generale del locale macchine e del numero di
persone normalmente impiegate nello stesso.
INTERNATIONAL MARITIME ORGANIZATION

4 ALBERT EMBANKMENT
LONDON SE1 7SR
E
Telephone: 0171-735 7611
Fax:
Telex:
0171-587 3210
23588 IMOLDN G
IMO
Ref. T4/4.03 MSC/Circ.849
8 June 1998

GUIDELINES FOR THE PERFORMANCE, LOCATION, USE AND CARE OF


EMERGENCY ESCAPE BREATHING DEVICES (EEBDs)

1 The Maritime Safety Committee, at its sixty-ninth session (11 to 20 May 1998), noting that it had
approved, in principle, proposed draft amendments to SOLAS chapter II-2 to require the carriage of
emergency escape breathing devices (EEBDs) on all ships, for inclusion in future amendments to the 1974
SOLAS Convention, approved Guidelines for the performance, location, use and care of emergency escape
breathing devices (EEBDs), as set out in the annex.

2 Member Governments are invited, pending adoption by the MSC and entry into force of the
aforementioned proposed amendments to the 1974 SOLAS Convention, to bring the annexed Guidelines
to the attention of shipowners, shipmasters, ships' officers and crew and all other parties concerned.

***

I:\CIRC\MSC\849.WPD
MSC/Circ.849

ANNEX

GUIDELINES FOR THE PERFORMANCE, LOCATION, USE AND CARE OF EMERGENCY


ESCAPE BREATHING DEVICES (EEBDs)

1 SCOPE

1.1 These Guidelines provide information and guidance on the location, use, and care of emergency
escape breathing devices (EEBDs), to provide personnel breathing protection against a hazardous
atmosphere while escaping to an area of safety.

2 GENERAL

2.1 An EEBD is a supplied-air or oxygen device only used for escape from a compartment that has a
hazardous atmosphere and should be of approved type.

2.2 EEBDs are not to be used for fighting fires, entering oxygen deficient voids or tanks, or worn by
fire-fighters. In these events, a self-contained breathing apparatus, which is specifically suited for such
situations should be used.

3 DEFINITIONS

3.1 "Face piece" means a face covering that is designed to form a complete seal around the eyes, nose
and mouth which is secured in position by a suitable means.

3.2 "Hood" means a head covering which completely covers the head, neck, and may cover portions
of the shoulders.

3.3 "Hazardous atmosphere" means any atmosphere that is immediately dangerous to life or health.

4 PARTICULARS

4.1 The EEBD should have at least a duration of service of 10 min.

4.2 The EEBD should include a hood or full face piece, as appropriate, to protect the eyes, nose and
mouth during escape. Hoods and face pieces should be constructed of flame resistant materials, and
include a clear window for viewing.

4.3 An unactivated EEBD should be capable of being carried hands-free.

4.4 The EEBDs, when stored, should be suitably protected from the environment.

4.5 Brief instructions or diagrams clearly illustrating the use should be clearly printed on the EEBD.
The donning procedures should be quick and easy to allow for situations where there is little time to seek
safety from a hazardous atmosphere.

4.6 Unless personnel are individually carrying EEBDs, consideration should be given for placing such
devices along the escape routes within the machinery spaces or at the foot of each escape ladder within the
space. In addition, control spaces and workshops located within the machinery spaces should also be
considered for the possible location of such devices.

I:\CIRC\MSC\849.WPD
MSC/Circ.849
ANNEX
Page 2

5 CARE

5.1 The EEBD should be maintained in accordance with the manufacturer's instructions.

5.2 Spare EEBDs should be kept on board.

5.3 Maintenance requirements, manufacturer's trademark and serial number, shelf life with
accompanying manufacture date and name of approving authority should be printed on each EEBD.

6 TRAINING

6.1 Training in the use of the EEBD should be considered as a part of basic safety training.

6.2 All EEBD training units should be clearly marked.

6.3 Personnel should be trained to immediately don an EEBD prior to exiting a space when the
atmosphere becomes life threatening. This is necessary due to the possibility of encountering smoke during
escape. Such training should be accomplished by scheduling routine escape drills for crew members
working in the engineering or machinery spaces.

6.4 An EEBD may also be used to escape from a machinery space due to an accidental release of a
fixed CO2 system and can be carried by fire-fighters for the sole purpose of providing the device to
personnel in need of emergency assistance.

________

I:\CIRC\MSC\849.WPD
ELENCO INDIRIZZI
INDIRIZZI PER COMPETENZA
Direzioni Marittime TUTTE
Capitanerie di Porto TUTTE
Uffici Circondariali Marittimi TUTTE
Registro Italiano Navale
v. Corsica 12 GENOVA
American Bureau of Shipping
Edificio Millo, v. al Porto Antico – casella postale 1734 GENOVA
Bureau Veritas
v. XX Settembre 14 GENOVA

INDIRIZZI PER CONOSCENZA


Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:
ROMA
• Gabinetto del Ministro – Piazzale di Porta Pia
• Segreteria del Vice Ministro Tassone – Piazza della Croce Rossa ROMA
• Dipartimento per la Navigazione ed il Trasporto Marittimo e
ROMA
Aereo - v.le dell’Arte 16
• Direzione per la Navigazione e il Trasporto Marittimo e Interno -
ROMA
v.le dell’Arte 16
Confitarma
piazza SS. Apostoli 66 ROMA
Fedarlinea
piazza G.G. Belli 2 ROMA

INDIRIZZI PER ESTENSIONE DI COPIA


Ministero degli Affari Esteri
D.G. per gli italiani all’estero e le politiche migratorie – Uff. III – ROMA
Rep. Navigazione
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto 2°
Reparto – Ufficio II ROMA
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto 6°
Reparto – Ufficio I ROMA
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto 6°
Reparto – Centro di Formazione C.A.(CP) A. De Rubertis GENOVA
Accademia Navale – D.C.U. - Corsi “CP” LIVORNO
Accademia Navale – 7° Gruppo Insegnamento Direzione Studi LIVORNO
Mariscuola – Gruppo Insegnamento “NP” LA MADDALENA

Potrebbero piacerti anche