Sei sulla pagina 1di 2

La Giamaica (inglese: Jamaica) è uno stato insulare delle Grandi Antille, lungo 240 km e largo

80 km, situato nel mar dei Caraibi. Si trova a 630 km dal continente centroamericano, a
150 km da Cuba a nord e a 190 km dall'isola di Hispaniola, sulla quale si trovano Haiti e
la Repubblica Dominicana, a est-nord-est.
Gli indigeni Taino di lingua arawak chiamarono l'isola Xaymaca, che vuol dire terra delle
sorgenti o terra del legno e dell'acqua. La Giamaica, già possedimento spagnolo noto con il
nome di Santiago, è poi diventata possedimento dell'Impero britannico nelle Indie Occidentali di
Giamaica. La popolazione del paese è composta principalmente da discendenti di
ex schiavi africani. È il terzo paese anglofono più popoloso delle Americhe, dopo gli Stati Uniti
d'America e il Canada.

Storia[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Giamaica.

Indigeni Arawak o Taino originari del Sud America si stabilirono per la prima volta sull'isola tra
il 1400 a.C. e il 1000 a.C. Sebbene alcuni studi indichino che la loro scomparsa risale al contatto
con gli europei, altri studiosi sostengono che a questo contatto alcuni indigeni siano
sopravvissuti.
Cristoforo Colombo sbarcò sull'isola nel 1494, approdando a Discovery Bay, fra Ocho
Rios e Montego Bay. Descrisse la nuova scoperta come «la più bella isola che occhio umano
abbia mai veduto» e la battezzò Santiago. Successivamente, la Giamaica fu rivendicata
dalla Spagna, che vi istituì una propria colonia: nacque così la Giamaica spagnola, o Colonia di
Santiago, cosiddetta da Santiago de la Vega, capitale della colonia. La conquista dell'isola fu
portata a termine dai Re Cattolici nel primo decennio del XVI secolo.
Nel 1655, tuttavia, l'ammiraglio britannico William Penn (padre di William Penn di Pennsylvania)
e il generale Venables si impadronirono dell'isola. La Spagna riconobbe ufficialmente la
sovranità britannica sulla Giamaica con il Trattato di Madrid del 1670: l'isola divenne quindi
una colonia della corona britannica, la Colonia della Giamaica. Durante i due secoli di dominio
britannico, la Giamaica divenne la prima nazione al mondo per le esportazioni di zucchero e
produsse oltre 77 000 tonnellate di zucchero ogni anno tra il 1820 e il 1824, risultato raggiunto
attraverso l'uso massiccio del lavoro degli schiavi importati dall'Africa.
All'inizio del XIX secolo la consistente importazione di schiavi da parte del Regno Unito ebbe
l'effetto di aumentare la popolazione dei neri, che superarono i bianchi con un rapporto di 20 a 1,
il che provocò costanti minacce di rivolta. In seguito a una serie di ribellioni (come l'insurrezione
del 1830) la schiavitù fu formalmente abolita nel 1834, con la completa emancipazione dalla
schiavitù dei beni mobili che fu dichiarata nel 1838.
La Giamaica guadagnò progressivamente la sua indipendenza dal Regno Unito e
nel 1958 divenne una provincia della Federazione delle Indie Occidentali, un organismo che
comprendeva tutte le Indie Occidentali Britanniche. La Giamaica ottenne piena indipendenza
staccandosi dalla Federazione delle Indie Occidentali e dal Regno Unito il 6 agosto 1962.
La crescita del debito estero sotto il governo di Michael Manley, determinato ad alleviare le
condizioni di grave iniquità economica della Giamaica, portò all'imposizione delle misure di
austerità del FMI. Il peggioramento delle condizioni economiche e il coinvolgimento della CIA a
causa del socialismo internazionale di Manley e alla sua amicizia con Fidel Castro portarono a
una disperata campagna totale di rielezione tra il Partito Nazionale del Popolo di Manley e il
principale partito di opposizione, il Partito Laburista Giamaicano. Entrambi i partiti politici
divennero collusi con bande rivali debitamente armate di Kingston. Questa politica, insieme al
crescente stato di emergenza dovuto al fatto che la Giamaica era un centro di smistamento della
cocaina durante gli anni ottanta condusse a frequenti episodi di violenza e servì solo a
impoverire ulteriormente un'ampia parte della popolazione giamaicana.
Il risultato più estremo di questa spirale di violenza, droga e povertà fu la brutale guerra di
sparatorie che si verificò per le strade di Kingston a partire dalla metà degli anni novanta in poi.
Nella circostanza le forze di polizia giamaicane sono state accusate di complicità in questa
feroce zona dell'isola. Tuttavia si deve notare che le zone rurali dell'isola, specialmente località di
ritrovo di Negril, Montego Bay e Ocho Rios, rimangono piuttosto sicure. Bisogna ricordare,
comunque, che la Giamaica resta uno dei paesi con il più alto tasso di omicidi al mondo.[5]
Le ex capitali della Giamaica includono Port Royal, dove esercitò il potere il pirata Governatore
Morgan, e che fu distrutta da una tempesta e da un terremoto, e Spanish Town, nel distretto di
Saint Catherine, la vecchia capitale coloniale spagnola e la capitale inglese durante il XVIII e il
XIX secolo.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]


L'isola è lunga 240 km da est a ovest e larga al massimo 85 km da nord a sud, appartiene alla
zona dei corrugamenti terziari delle Grandi Antille, orientati da est a ovest, e possiede un rilievo
montuoso e una intensa attività sismica. Nella parte orientale dell'isola si innalza il massiccio
cristallino delle Blue Mountains (Montagne Azzurre), culminanti a 2 256 m nel Blue Mountain
Peak; al centro e a ovest si estende un altopiano calcareo (460 m di altitudine media) in cui si
sono sviluppate formazioni carsiche che creano paesaggi spettacolari (Cockpit Country a nord-
ovest). Alla periferia di questi rilievi vi sono pianure alluvionali, estese soprattutto a sud e a ovest,
mentre a nord e a est si riducono a un nastro sottile o scompaiono.

Clima[modifica | modifica wikitesto]


Il clima è di tipo tropicale, con temperature alte (23-24 °C - 30-31 °C, la minima e la massima) e
molto umide (media giornaliera attorno al 75-80%) durante metà anno, da dicembre a maggio
dove abbiamo una stagione più secca, mentre a novembre si concentrano una buona parte delle
piogge. La media pluviometrica si aggira sui 2000 millimetri l'anno, assai di più sulla costa
settentrionale del Portland, dove si trova Port Antonio. Il mare ha una temperatura fra 24 e 30 °C.
I mesi di settembre e ottobre sono a rischio uragani. Questo clima favorisce la crescita di piante
come la canna da zucchero e altri frutti tra cui piante tropicali e anche la Cannabis sativa.

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]


La Giamaica è un territorio forestato ricco di numerose specie di piante e fiori tropicali. Nella
fauna spiccano una folta schiera di uccelli: colibrì, pappagalli, tucani, cornacchie e pellicani. Ci
sono molti rettili come i serpenti e gli alligatori, ragni, pesci tropicali, tartarughe marine e squali.
La farfalla Omero è una specie endemica dell'isola.
Nell'isola è presente una varietà di specie di piante come la cannabis, che qui è semplicemente
ganja è parte fondante di un rito per i rasta. Fino al 2017 era largamente tollerata, ma
ufficialmente proibita dalla Legge, quindi illegale e perseguibile. Dal 2018 l'uso della marijuana e'
stato liberalizzato. La marijuana viene utilizzata anche per la produzione di medicinali e tessuti.

Potrebbero piacerti anche