26 Serie B R L’analisi MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO 2019 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Registi da Oscar NUMERO UNO

Sandro Tonali,
18 anni, cresciuto
LA CLASSIFICA
GIOCATORE (CLUB) Età Media

nella corsa alla A

nel vivaio del 1. TONALI (Brescia) 18 6,64
Brescia, ha esordito 2. CRISETIG (Benevento) 26 6,5
tra i professionisti 3. TACHTSIDIS (Lecce) 27 6,5
nella scorsa
4. BRUGMAN (Pescara) 26 6,4
stagione

Tonali da cineteca
5. IORI (Cittadella) 36 6,16
(19 presenze)
6. RICCI (Spezia) 24 6,11
LAPRESSE
7. PALMIERO (Cosenza) 22 6,11
8. BIANCO (Perugia) 31 6,06
9. JAJALO (Palermo) 30 6,05

Crisetig di lusso
10. CASTAGNETTI (Cremonese) 29 6,05
11. BENTIVOGLIO (Venezia) 33 6,03
12. TROIANO (Ascoli) 34 6,03
13. DI TACCHIO (Salernitana) 28 6
14. AGAZZI (Livorno) 25 6
15. COLOMBATTO (Verona) 22 5,93

1Il bresciano miglior playmaker per media voto

16. CALVANO (Padova) 25 5,88
17. SABBIONE (Carpi) 27 5,72
18. BARBERIS (Crotone) 25 5,72
Tachtsidis si è preso il Lecce, bene Iori e Ricci 19. GRECO (Foggia) 32 5,5

fiancati due mediani come An-

Nicola Binda drea Luci e Davide Agazzi per
twitter@NickBinda coprire le spalle al talento di
Alessandro Diamanti. Due me-

L’
Oscar della regia? Le no-
mination si sprecano tra
i migliori playmaker del-
la B. E il loro rendimento inci-
de inesorabilmente nella corsa
alla promozione. Non a caso
Tonali è il migliore (6,64) e
guida il Brescia capolista, se-
guito da due innesti di gennaio
(6,5 entrambi) come Lorenzo
Crisetig (Benevento) e Pana-
giotis Tachtsidis (Lecce) che,
pur con poche presenze, han-
no già dimostrato di essere
fuori categoria e armi in più
diani anche per la Salernitana
di Gregucci: mentre Colantuo-
no aveva adattato a play il mu-
scolare Francesco Di Tacchio, il
nuovo allenatore gli ha messo
accanto un altro mediano (Mi-
nala o il più tecnico Akpa Ak-
pro). Infine ci sono loro, gli ele-
menti più esperti, quelli attor-
no ai quali sono state costruite
le squadre. Su tutti Manuel Io-
ri, al quarto campionato con il
Cittadella e il mi-
gliore tra gli over
CRISETIG TACHTSIDIS L’INVESTIMENTO 35. Poi c’è il ge-

per la Serie A. Al contrario, se il
Palermo ha perso smalto è an-
che perché lo ha perso il suo re-
gista Mato Jajalo. E se il Verona
non decolla, è anche per le pro-
ve non sempre convincenti (al
netto degli infortuni) di San-
tiago Colombatto.
LE NOVITA’ Questo è un ruolo
fondamentale e infatti a gen-
naio, dopo gli attaccanti, è sta-
to quello più battuto sul merca-
to. Crisetig ha lasciato la A e ha
migliorato un Benevento che
aveva già un certo Nicolas Vio-
la, mentre il greco Tachtsidis in
Italia lo avevamo già visto con
parecchie squadre (compresa
la Roma, dove nel 2013 lo volle
fortemente Zeman) e ha lascia-
to la Championship (Nottin-
gham Forest) per tornare da
noi. Anche il Foggia ha cambia-
to: dopo aver fatto l’andata con
Marco Carraro ha ripreso Le-
Lorenzo Crisetig, 26 anni, a
gennaio è passato al Benevento
lasciando la Serie A (Frosinone)
dopo quattro anni e mezzo
andro Greco, che a Cremona
aveva poco spazio. Lo stesso
Carraro è andato al Perugia,
ma deve ancora debuttare: nel
frattempo Nesta ha adattato al
centro la mezzala Raffaele
Bianco, poi dovrebbe puntare
sull’ex interista. Il Padova inve-
ce per questo ruolo, nella sua
rivoluzione di gennaio, ha scel-
to Simone Calvano, chiamato
all’esame di maturità: prima di
lui c’era stata una rotazione
con diversi elementi (anche
Pinzi, che poi ha chiuso l’av-
ventura), soprattutto Nico Pol-
zetti che ora agisce accanto al-
l’ex veronese. Svolta anche per
il Carpi, che dopo aver fatto
quasi tutta l’andata con Alessio
Sabbione e fare legna davanti
Panagiotis Tachtsidis, 27 anni,
è greco: il Lecce l’ha riportato
in Italia dopo averlo ingaggiato
dal Nottingham Forest
alla difesa, ha scelto il più tec-
nico Mattia Vitale. Infine
l’Ascoli, che a torneo iniziato si
era affidato all’esperienza di
Michele Troiano, ma ora po-
trebbe alternarlo con l’argenti-
no Gaspar Iniguez (era all’Udi-
nese), in attesa del debutto.
CONFERMATI La maggior par-
te delle squadre invece prose-
gue con la linea scelta all’ini-
zio. Soprattutto il Brescia, nel
quale brilla il più giovane di
tutti nonché astro nascente del
calcio italiano: per Tonali i pa-
ragoni si sono sprecati (da Pir-
lo a Paulo Sousa, fino a De Ros-
si come sostiene Corini) ma lui
si sta costruendo una precisa
identità in vista di un futuro in
un top club (la Juventus?). Tra
gli altri giovani ci sono risposte
abbastanza positive da Matteo
Ricci (sta crescendo in perso-
nalità) dello Spezia e un po’
meno da Colombatto, che nu-
meri alla mano brilla soprat-
tutto in fase di costruzione, la-
titando un po’ in quella di in-
terdizione; poi c’è il Cosenza,
che in quel ruolo ha visto ruo-
tare diversi elementi anche se
Braglia vede meglio di tutti il
22enne Luca Palmiero. Non ha
ancora le idee chiare il Croto-
ne, che a gennaio avrebbe vo-
luto Crisetig e sta cercando
un’alternativa ad Andrea Bar-
beris, finora quello più impie-
gato in quel ruolo: Stroppa nel-
l’ultima gara a Verona ha pro-
550
nerosissimo Si-
mone Bentivo-
glio, che a Vene-
zia con Inzaghi
non aveva un
posto Ahmad L’accordo in migliaia ruolo così di pri-
Benali (non è il di euro tra Lecce e mo piano e che
suo, ma comun- in questa stagio-
que in passato ha Nottingham Forest ne è diventato
già giocato in per il riscatto di un punto fermo.
quella posizio- Tachtsidis in caso di A Tra gli stranieri
ne) e, visti i risul- la stella è sicura-
tati, è molto probabile che lo ri- mente Gaston Brugman del Pe-
proponga. Anche la Cremone- scara, altro elemento fuori ca-
se ha dovuto rivedere l’impian- tegoria e dal rendimento altis-
to, giocando con Mariano Arini simo. Per non parlare, da buon
affiancato dal nuovo arrivo Da- ultimo, di Jajalo, decisamente
nilo Soddimo: motivo? L’infor- migliorato rispetto a quello
tunio di Michele Castagnetti, macchinoso della passata sta-
lo specialista in promozioni gione: all’andata ha trovato il
(due di fila con Spal ed Empo- passo giusto per far girare la
li) che comunque a breve do- squadra, poi si è fatto un po’
vrebbe rientrare. Anche il Li- travolgere dal marasma gene-
vorno (più per scelta che per rale, e forse anche per questo il
necessità) non ha un vero e Palermo ha frenato.
proprio regista, tenendo af- © RIPRODUZIONE RISERVATA

● LA CLASSIFICA
Brescia 42; Palermo 41; Benevento*
IN BREVE 36; Lecce*, Pescara 35; Spezia 34;
Verona 33; Cittadella 30; Perugia* 29;
DUELLO IN VETTA Salernitana 28; Cremonese 27;
Venezia 26; Ascoli** 25; Cosenza 24;
VENERDÌ SHOW Livorno*, Foggia (-6) 20; Crotone 19;
Carpi 18; Padova 17. (*gare in meno)
● IL PROSSIMO TURNO
Venerdì, ore 21 Palermo-Brescia
(and. 1-2); sabato, ore 15 Benevento-
Cittadella (1-0), Carpi-Perugia (1-0),
Padova-Foggia (1-2); ore 18 Ascoli-
Salernitana (1-1); domenica, ore 15
Cosenza-Cremonese (0-2), Lecce-
Livorno (3-0); ore 21 Spezia-Verona
(1-2); lunedì, ore 21 Crotone-Pescara
(1-2). Riposa Venezia.
● IL GIUDICE SPORTIVO
Squalificati per due giornate Tutino
(Cosenza), Merelli (Padova); fermati
per una giornata Pezzi (Carpi), Adorni
(Cittadella), Arini (Cremonese),
D’Orazio (Cosenza), Rohden (Crotone),
Ranieri (Foggia), Lucioni (Lecce),
Agazzi e Di Gennaro (Livorno),
Facchin (Venezia), Matos (Verona).
● ANTICIPO 26a È stata anticipata
alle 18 del 26 febbraio (invece che alle
21) Benevento-Pescara, 26a giornata.
● LECCE, SCAVONE NON SI OPERA
(g.cal.) Manuel Scavone,
centrocampista del Lecce, non dovrà
essere operato per la lussazione
acromion-claveare della spalla destra,
riportata dopo lo scontro di gioco con
Beretta all’inizio della partita contro
l’Ascoli, il 1 febbraio, a causa del quale
il giocatore perse conoscenza e fu
ricoverato d’urgenza in ospedale (e la
partita sospesa dopo pochi secondi di
gioco). Ieri il giocatore del Lecce,
accompagnato dal dottor Congedo, è
stato visitato a Milano dal professor
Castagna, che ha confermato la
diagnosi, evidenziando che non è
necessario l’intervento chirurgico. E
Scavone, d’intesa con lo staff sanitario
del Lecce, ha deciso quindi di non
operarsi. Riprenderà gradualmente
l’attività agonistica: la speranza — per
lui e il club giallorosso — è che possa
tornare a disposizione di Liverani
entro fine marzo (peraltro, il recupero
con l’Ascoli è in programma sabato 23
marzo).

L’INCHIESTA SPORTIVA
Sullo Spezia anche la Procura Figc
S’indaga per illeciti amministrativi
1Pecoraro aveva
già lavorato su Volpi.
Ora attende gli atti
dei magistrati spezzini
sul caso immigrati
Alessandro Catapano
PECORARO AL LAVORO Risvolti
che ora sono arrivati, sempre
per effetto della stessa indagine
penale sulla galassia di Volpi,
ma allora l’ipotesi di reato era il
riciclaggio, stavolta parliamo di
immigrazione clandestina. Di
dagine penale sulle sue attivi-
tà in Nigeria, la Procura fede-
minorenni nigeriani fatti entra-
re in Italia con un visto turisti-
rale cercò di dimostrare che co, mai tornati in patria, messi
l’imprenditore Gabriele Volpi, sotto contratto prima con club
patron dello Spezia calcio e dilettantistici poi nello Spezia,
della Pro Recco di pallanuoto, infine venduti realizzando pre-
fosse il proprietario di fatto del ziose plusvalenze. Un giochino
Verona di Setti. Non a caso og- già visto (a Prato), su cui la Pro-
gi, nell’ufficio del procuratore cura federale lavora da tempo,
federale Giuseppe Pecoraro, si e ora aspetta che i magistrati li-
parla di «riapertura di un vec- guri inviino in via Campania
chio fascicolo» più che del- anche questi atti prima di deci-
INGLESI IMMOBILI, PENALIZZAZIONE PIÙ VICINA
Palermo, corsa contro il tempo
Ora Foschi cerca risorse in città
● PALERMO Un’altra giornata
all’insegna del nulla di fatto. E
adesso lo spettro della
penalizzazione di 4 punti per
il mancato pagamento degli
stipendi diventa concreto. E’
difficile che entro il 18
febbraio (il 16 è sabato)
possano entrare nelle casse
del Palermo i soldi necessari.
Nessun passo avanti, né sul
fronte delle trattive per la
cessione, né su quello delle
soluzioni alternative come
annunciato dall’a.d. Facile,
avvenuta. Un’altra bolla di
sapone da parte di una
proprietà che chiede 1,2 milioni
di euro come buonuscita dopo
non avere messo un euro nel
Palermo. Richiesta ritenuta
assurda da qualsiasi
interlocutore che prima vuole
vedere la situazione finanziaria
aggiornata agli ultimi due mesi.
Nonostante tutto è una lotta
contro il tempo per trovare
circa tre milioni di euro entro
lunedì. Foschi, visto
l’immobilismo degli inglesi, sta

L
o scherzo del calendario,
che mette di fronte lo
Spezia, proprio al termi-
ne di questa settimana, al Ve-
rona, ha il sapore dolceamaro
della beffa. Per mesi, nel 2017,
grazie alle risultanze di un’in-
l’apertura di una nuova inda-
gine. Il tentativo allora non
riuscì, le prove non erano suf-
ficienti, e l’indagine federale
fu archiviata, anzi congelata,
in attesa di ulteriori risvolti
penali.
Gabriele Volpi, 78 anni,
patron dello Spezia LAPRESSE
dere se spiccare verso i dirigenti
dello Spezia indagati (e, per re-
sponsabilità oggettiva, verso il
club) i deferimenti per violazio-
ni in materia gestionale e di tes-
seramenti.
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unico rappresentante di una
proprietà inglese
ampiamente defilata, che ieri
avrebbe dovuto presentare
l’offerta di un misterioso
gruppo americano, diverso
da York Capital, che non è
cercando di reperire risorse.
Non è escluso che una mano
per tamponare la falla possa
arrivare dall’imprenditoria
palermitana con un’azione di
supporto.
Fabrizio Vitale