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La scuola pubblica è prima di tutto uno strumento di ingegneria sociale.

Il Comitato Reece: le scienze sociali come strumento di controllo


(The Reece Committee: Social Science as a Tool for Control)

di Daniel Taylor

Nel 1954 il Comitato Reece, presieduto da Carroll B. Reece, presentò i suoi risultati per quanto riguarda

l'influenza delle fondazioni esenti da tasse nel campo dell'educazione.* Il rapporto accenna inoltre

brevemente alla loro influenza nella politica, nella propaganda, nelle scienze sociali e negli affari

internazionali. La Fondazione Rockefeller, la Fondazione Ford, la Fondazione Carnegie ed altre sono state

esaminate durante le udienze del Comitato.

Il Comitato Reece venne denigrato dai media e dallo stesso John D. Rockefeller III come completamente

sbagliato, ma il giudizio storico retrospettivo ci offre una prospettiva da cui vediamo che ciò che il

comitato scoprì è molto più vicino alla verità di quanto Rockefeller vorrebbe farvi credere.

Un tema predominante nei risultati del Comitato è il desiderio delle fondazioni e delle persone dietro di

esse di generare un sistema di controllo mondiale. L'uso della propaganda e dell'ingegneria sociale fu

identificato come il mezzo per realizzare questo obiettivo. Nel 1932, il presidente della Fondazione

Rockefeller, Max Mason, dichiarò che “le scienze sociali… si occuperanno della razionalizzazione del

controllo sociale…”

Il comitato citava un rapporto della Commissione Presidenziale sull'Istruzione Superiore, pubblicata nel

1947, che descrive gli obiettivi dei programmi di ingegneria sociale; la realizzazione da parte del popolo

della necessità di un governo mondiale “… psicologicamente, socialmente e… politicamente.” Il rapporto

citato dichiara,

“Nella velocità dei trasporti e della comunicazione e nell'interdipendenza economica, le

nazioni del globo sono già un unico mondo; il compito è di assicurare il

riconoscimento e l'accettazione di questa unità (oneness, ndt) nel

pensiero della gente, giacché il concetto di un mondo può essere realizzato

psicologicamente, socialmente e in tempo utile politicamente.

È questo compito in particolare che sfida i nostri studiosi ed insegnanti ad aprire la via verso
un nuovo modo di pensare. C'è un'esigenza urgente di un programma per la cittadinanza

mondiale che può diventare parte dell'istruzione generale di ogni persona.

Saranno necessarie la scienza sociale e l'ingegneria sociale per risolvere i

problemi dei rapporti umani. La nostra gente deve imparare a rispettare

l'esigenza di una conoscenza speciale e di un addestramento tecnico in

questo campo come fanno con gli esperti in fisica, chimica, medicina e in altre scienze.”

[enfasi aggiunta] (P. 483)

Rene A. Wormser, autore del libro Foundations: Their Power and Influence, prestò servizio come

consulente legale per il Comitato. Wormser discusse l'indagine delle scienze sociali da parte delle

fondazioni – come le fondazioni Carnegie e Rockefeller - e l'influenza che esercitano.

“Mr. WORMSER. Professore, tornando a questo termine, “l'ingegneria sociale,” ancora, non

c'è una certa presunzione, o arroganza, da parte dei sociologi, nel considerarsi l'unico gruppo

dell'elite ad essere in grado – e a cui dovrebbe venir offerta l'opportunità – di guidarci nel

nostro sviluppo sociale? Essi escludono per deduzione, suppongo, i leader religiosi e quelli

che potreste chiamare leader umanistici. Combinano la tendenza verso il concetto

auto-generato di ingegneria sociale con un'alta concentrazione di potere in

quell'intreccio di fondazioni e agenzie e mi sembra che potrebbe essere

qualcosa piuttosto pericoloso.” [enfasi aggiunta] (P. 579)

Il comitato elencava le varie organizzazioni che erano coinvolte con l'indagine sulle scienze sociali della

Fondazione Rockefeller. Erano inoltre identificate altre organizzazioni come il Council on Foreign

Relations, che sono state strumentali nell'elaborazione della politica globalista.

“Quando la Fondazione Rockefeller si rivolse alle scienze sociali e agli studi umanistici come

mezzi per migliorare il “benessere” dell'umanità, la sezione intitolata “Scienze Sociali” nel

rapporto annuale venne ripartita nei seguenti titoli, che sono rimasti identici fino al 1935:

Progetti di Scienza Sociale Generale: Impegni Cooperativi.

Ricerca nelle Discipline Fondamentali.

Studi Internazionali e Interrazziali.


Studi Sociali Correnti.

Ricerca nel Campo della Pubblica Amministrazione.

Ricerca Fondamentale e Promozione di Determinati Tipi di Organizzazioni.

Associazioni nelle Scienze Sociali.

Il rapporto dichiara che tale ripartizione era ai fini di “semplificare e per dare risalto allo

scopo per cui sono stati fatti gli stanziamenti.”

Nel decennio dal 1929 al 1938 gli stanziamenti delle fondazioni ai progetti di scienze sociali

ammontavano a 31,4 milioni di dollari e sono stati fatti ad agenzie come la Brookings

Institution, il Social Science Research Council, il National Research Council, la Foreign Policy

Association, il Council on Foreign Relations, e l'Institute of Pacific Relations in questo paese

così come ad un dozzina o più in altri paesi, e al Fiscal Committee of the League of

Nations.” (P. 879)

Una campagna per denigrare il Comitato Reece ebbe inizio poco tempo dopo la sua pubblicazione. Lo

stesso John D. Rockefeller III rispose ai risultati del Comitato, negando recisamente che la Fondazione

Rockefeller o qualsiasi delle organizzazioni a cui aveva dato del denaro avesse mai sostenuto il governo

mondiale. Rockefeller dichiarò,

“Se l'espressione “teorie del governo unico mondiale” significa qualcosa, significa governo

mondiale. Nessun brandello di prova è stato presentato nel rapporto per indicare che la

Fondazione Rockefeller o qualsiasi delle organizzazioni che ha finanziato abbia sostenuto il

governo mondiale.” (P. 1104)

Con il vantaggio del giudizio storico retrospettivo, questa affermazione di Rockefeller può essere

facilmente smentita. In realtà, la famiglia Rockefeller – a partire da antica data – ha promosso il governo

mondiale e il globalismo, che oggi è quasi una realtà. I seguenti sono alcuni esempi dell'influenza dei

Rockefeller durante i vari decenni passati. Programmi di ingegneria sociale progettati per preparare la

gente alla politica e gli obiettivi globalisti, insieme alle pressioni per il controllo globale sono stati imposti

sul popolo americano per quasi 100 anni.


Il Movimento Interecclesiale Mondiale

Un progetto iniziale della famiglia Rockefeller fu il Movimento Interecclesiale Mondiale, nato nel 1919. Il

MIM venne fondato da John D. Rockefeller Jr, figlio di John D. Rockefeller II. Charles E. Harvey, professore

di storia all'Università dello Stato della California, ha scritto una storia del Movimento Interecclesiale

Mondiale in un documento del 1982 chiamato John D. Rockefeller, Jr., and the Interchurch World

Movement of 1919-1920: A Different Angle on the Ecumenical Movement. L'obiettivo del MIM era di

consolidare le chiese in una singola organizzazione che avrebbe controllato la direzione delle chiese in

generale. Il MIM, nelle parole dello stesso Rockefeller, aveva un'inclinazione globalista. Egli scrive,

“Non penso che possiamo sopravvalutare l'importanza di questo movimento. Come lo

intendo, è in grado di avere un'influenza molto più ampia della Lega delle Nazioni nel

determinare la pace, la soddisfazione, la benevolenza e la prosperità fra i popoli della

terra.”

Una lettera rivelatrice scritta da Rockefeller stesso indicava che vedeva un potenziale per una sicura

“stabilità” guadagnando il controllo sulle chiese.

“Non conosco migliore assicurazione per un uomo d'affari per la sicurezza dei suoi

investimenti, la prosperità del paese e la stabilità futura del nostro governo di quella

permessa da questo movimento…” [1]

Il Consiglio Federale delle Chiese

Un'organizzazione successiva, il Consiglio Federale delle Chiese, evidenzia inoltre l'investimento dei

Rockefeller nelle organizzazioni che promuovono il governo mondiale.

Secondo le aspettative, il Consiglio Federale delle Chiese – che si fuse con il Consiglio Nazionale delle

Chiese nel 1950 – ricevette finanziamenti significativi da John D. Rockefeller Jr. [1] Usando una struttura

corporativa delle chiese simile a quella adottata dal Movimento Interecclesiale Mondiale in primo luogo, il

programma sviluppò diverse linee guida per le chiese, con il governo mondiale come scopo finale. Come

segnalato dalla rivista Time nel 1942,


“Questi sono i punti salienti del nuovo programma del protestantesimo organizzato degli

Stati Uniti per una pace giusta e durevole dopo la seconda guerra mondiale:

In definitiva, “un governo mondiale dei poteri delegati.”

Totale abbandono dell'isolazionismo degli Stati Uniti.

Forti limitazioni immediate della sovranità nazionale.

Controllo internazionale di tutti gli eserciti e marine.

“Un sistema monetario universale… progettato per prevenire l'inflazione e la deflazione.”

Libertà di immigrazione universale.

Eliminazione progressiva di tutte le tariffe e quote nel commercio mondiale.

“Autonomia per tutti i popoli assoggettati e delle colonie” (con un trattamento molto

migliore per i negri negli Stati Uniti).

“Nessuna riparazione punitiva, nessun umiliante decreto di colpevolezza di guerra, nessuno

smembramento arbitrario delle nazioni.”

Una banca internazionale “democraticamente controllata” “per mettere a disposizione il

capitale per lo sviluppo di ogni parte del mondo senza le conseguenze predatorie ed

imperialistiche così caratteristiche dei prestiti privati e governativi su vasta scala.”

Questo programma è stato adottato la settimana scorsa da 375 rappresentanti nominati di

30 confessioni chiamate insieme all'Università Wesleyan dell'Ohio dal Consiglio Federale

delle Chiese. Ogni chiesa protestante locale nel paese sarà ora invitata a seguire il

programma. “Come cittadini cristiani,” hanno affermato i suoi promotori, “dobbiamo

cercare di tradurre la nostra fede in realtà pratiche e di creare un'opinione pubblica che

assicurerà che gli Stati Uniti sostengano pienamente la propria parte essenziale nella

creazione di un senso morale della vita internazionale.” [2]


Le Nazioni Unite

Dopo la seconda guerra mondiale, John D. Rockefeller Jr. donò il terreno su cui sorge la sede delle Nazioni

Unite a New York City con un regalo di 8,5 milioni di dollari. L'ONU è servita da sbocco per varie iniziative

dei Rockefeller fin dalla sua fondazione. Steven C. Rockefeller, ex presidente del consiglio fiduciario della

Rockefeller Brothers Fund, è stato intimamente coinvolto con la Carta della Terra delle Nazioni Unite.

Durante i primi stadi della Carta della Terra, ha presieduto l'Earth Charter International Drafting

Committee dal 1997 al 2000.

L'Unione Atlantica

Nelson Rockefeller fu un importante fautore dell'Unione Atlantica fra gli Stati Uniti e l'Europa. Oggi,

questa visione è un passo più vicino alla realtà con la fondazione del Consiglio Economico Transatlantico

nel 2007. Gary Allen documenta l'influenza di Rockefeller nella spinta per un'Unione Atlantica in The

Rockefeller File (1976),

In The Future of Federalism, Noble Nelson ha affermato:

“Nessuna nazione oggi può difendere la sua libertà, o soddisfare i bisogni e le aspirazioni del

proprio popolo, dall'interno dei propri confini o per mezzo soltanto delle proprie risorse… E

così la nazione-stato, restando da sola, minaccia, in molti sensi, di sembrare anacronistica

come le città-stato greche diventarono alla fine nei tempi antichi.”

Capito? L'uomo che non poteva essere eletto alla Casa Bianca, ma che è riuscito comunque ad entrarci,

dice che gli Stati Uniti liberi ed indipendenti sono ora anacronistici.

Webster definisce “l'anacronismo” come qualcosa da un'era precedente che è incongruente nel presente.

Ogni efficace fautore di governo mondiale impara presto alcuni trucchi retorici, come chiamare il nero

“bianco.” Nelson Rockefeller non fa eccezione. Nello stesso libro, suggerisce:

“L'idea federale, che i nostri padri fondatori applicarono nel loro atto storico della

creazione politica nel XVIII secolo, possono applicarsi in questo ventesimo secolo nel più

grande contesto mondiale delle nazioni libere – se vogliamo eguagliare i nostri antenati in

coraggio e visione.” [1]


L'Alleanza delle Civiltà

Come esempio dell'impegno continuato della famiglia Rockefeller nelle scienze sociali e nell'ingegneria

sociale, il programma della Alliance of Civilizations (AoC) Media Fund per la valutazione delle risposte

psicofisiche ai media è un buon posto per cominciare. La AoC fa parte del “Meccanismo di Risposta Rapida

dei Media” dell'organizzazione, dedicato a sorvegliare e tentare di guidare il contenuto di vari mezzi di

comunicazione compreso Hollywood. Con l'obiettivo di creare “… il pluralismo religioso e culturale come

valore globale,” la AoC sta sostenendo la ricerca “… sul processo tramite cui immagini di umiliazione e di

violenza influenzano le risposte fisiologiche e del comportamento.” La ricerca investigherà inoltre,

“L'uso dei metodi psicofisici (conduttività della pelle, frequenza cardiaca ed impedenza,

livelli ormonali, ecc.) e di risonanza magnetica cattura l'attivazione del cervello e del corpo

mentre gli individui interagiscono con i media e/o i membri esterni al gruppo, facendo luce

su come le emozioni e le convinzioni degli individui possono cambiare – anche senza esserne

consapevoli.”

La ricerca, secondo la AoC “… sarà usata per generare le raccomandazioni politiche per le persone dei

media ed i funzionari di governo.” La ricerca è un progetto speciale dei consiglieri di filantropia dei

Rockefeller Philanthropy Advisors.

I metodi della Alleanza delle Civiltà sono simili a quelli di un'altra organizzazione dell'ONU, la United

Nations Educational, Scientific and Cultural Organisation (UNESCO). L'Unesco riceve regolari finanziamenti

dalla Fondazione Rockefeller. Nel documento fondante dell'organizzazione, Unesco, il suo scopo e la sua

filosofia, sir Julian Huxley scrive,

“Prendere le tecniche di persuasione ed informazione e la vera propaganda che abbiamo

imparato ad applicare nazionalmente in guerra, e deliberatamente piegarle alle mansioni

internazionali della pace, se necessario utilizzandole, come Lenin concepì, “vincendo la

resistenza di milioni” ad un desiderabile cambiamento. Usare il dramma per rivelare realtà

ed arte come metodo con cui, nelle parole di sir Stephen Tallent, “la verità si trasforma in

in principio di azione impressionante e vitale,” e mirare a produrre quello sforzo concordato

che, per citare Grierson una volta di più, necessita di un background di fede e di un senso

del destino. Questa dev'essere una filosofia totale, una dottrina religiosa totale e non potrà
mai essere realizzata senza l'uso dei mezzi di comunicazione di massa. L'Unesco, nella

stampa del proprio dettagliato lavoro, non deve dimenticare mai questo enorme fatto.”

Se ci sono dubbi quanto all'impegno della famiglia Rockefeller per il globalismo e il governo mondiale,

date un'occhiata alle parole di David Rockefeller alla pagina 405 delle sue memorie,

“Alcuni credono persino che facciamo parte di una congiura segreta che lavora contro gli

interessi degli Stati Uniti, caratterizzando la mia famiglia e me come ‘internazionalisti’ e

che cospiriamo con altri in tutto il mondo per costruire una struttura politica ed economica

globale integrata – un unico mondo, se volete. Se questa è l'accusa, mi dichiaro colpevole e

sono fiero di esserlo.”

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Citazioni:

*Vedi il documento completo del comitato di Reece: Parte 1, parte 2, parte 3, parte 4

Il Movimento Interecclesiale Mondiale

[1] Harvey, Charles E. John D. Rockefeller, Jr., and the Interchurch World Movement of 1919-1920: A

Different Angle on the Ecumenical Movement. Church History, Vol. 51, No 2. (Jun., 1982), p. 198-209.

Consiglio Federale delle Chiese

[1] lbid, Harvey. p. 205.

[2] “American Malvern.” Time. 16 marzo 1942. Disponibile a:

< http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,801396,00.html >

L'Unione Atlantica
[1] Allen, Gary. The Rockefeller File. Seal Beach, California: '76 Press, 1976.

Articolo originale di Daniel Taylor:


< http://www.oldthinkernews.com/Articles/oldthinker%20news/reece_committee.htm >

Traduzione di Paxtibi per La voce del Gongoro


< http://gongoro.blogspot.com/2008/07/il-comitato-reece.html >

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