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21 novembre 2018 - 13:40 > Versione online

Bussetti, la ricerca diventi un motore di


crescita
La politica deve creare un ecosistema per l'innovazioneLa ricerca scientifica può diventare "un
motore di crescita per il Paese", ma perché questo accada la politica deve creare le condizioni
opportune: lo ha detto oggi a Roma il ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco
Bussetti, intervenendo alle celebrazioni dei 95 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Presenti all'evento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo ministro Giuseppe
Conte, il ministro dell'Economia Giovanni Tria, i vicepresidenti di Camera e Senato, Mara
Carfagna e Ignazio La Russa. Numerosi anche i rappresentati di enti di ricerca e università."È
attraverso la valorizzazione della ricerca che progettiamo un futuro di prosperità e di benessere
individuale e collettivo", ha rilevato il ministro, e la politica "ha il compito di creare un
ecosistema perché la ricerca diventi motore dell'innovazione e della crescita del Paese".Per
Bussetti è inoltre "necessario" tradurre la ricerca "in valore economico" attraverso lo sviluppo di
"relazioni sinergiche tra gli attori chiave del sistema formativo ed economico: brevetti,
esportazioni tecnologiche, investimenti in start-up, collaborazione università-imprese". Perché
questo sia possibile, ha aggiunto, "bisogna ragionare nell'ottica di un sempre più stretto
partenariato pubblico-privato nel quale il trasferimento tecnologico abbia un ruolo di primo
piano.Un passo in questa direzione, ha indicato il ministro, è "il consolidamento sistematico delle
strutture di trasferimento tecnologico, oggi presenti solo a macchia di leopardo sul territorio
italiano". Questo, ha osservato "permetterebbe la creazione di un luogo di interscambio fattivo di
conoscenza e capitale umano tra università, enti pubblici di ricerca e imprese". E' quindi
importante "fare sistema e creare una rete che metta ingegneri e scienziati a disposizione delle
aziende locali per sviluppare a pagamento nuovi prodotti o innovare i loro processi. È necessario -
ha rilevato - che chi produce conoscenza entri in contatto diretto con chi quella conoscenza si
occupa di tradurla in valore industriale".

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