LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
Il Verona si butta via,
il Venezia ritrova cuore
È 1-1 sotto la tempesta
1Hellas avanti con Zaccagni: ha il derby in mano ma non chiude
Zenga predica rabbia e 4-3-3, trovando il pari con Di Mariano
VENEZIA
VERONA
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Zaccagni (Ver) all’8’
p.t.; Di Mariano (Ven) al 22’ s.t.
VENEZIA (4-3-3) Vicario;
Bruscagin, Modolo, Domizzi,
Garofalo; Bentivoglio, Schiavone,
Segre (dal 22’ s.t. Marusa);
Falzerano, Litteri (dal 42’ s.t.
Geijo), Di Mariano (dal 38’ s.t.
Suciu) PANCHINA Facchin,
Zampano, Coppolaro, Fabiano,
Cernuto, Zennaro, Citro, Vrioni,
Zigoni ALLENATORE Zenga
VERONA (4-3-3) Silvestri;
Crescenzi, Caracciolo, Marrone,
Balkovec; Henderson, Colombatto,
Zaccagni (dal 23’ s.t. Dawidowicz);
Ragusa (dal 42’ s.t. Tupta), Di
Carmine, Laribi (dal 36’ s.t. Cisse)
PANCHINA Ferrari, Tozzo, Eguelfi,
Almici, Empereur, Kumbulla,
Gustafson, Lee, Pazzini
ALLENATORE Grosso
ARBITRO Abbattista di Molfetta
ESPULSI nessuno
AMMONITI Marrone (Ver),
Colombatto (Ver), Ragusa (Ver) e
Segre (Ven) per gioco scorretto
NOTE paganti 3.882, incasso di
50.212 euro, abbonati 1.748, quota
di 10.254 euro. Tiri in porta: 4-6
(con 1 palo). Tiri fuori: 5-3. In
fuorigioco: 0-2. Angoli: 4-4.
Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’
IL POSTICIPO DI OGGI
Il Livorno
cerca la svolta
a Benevento
BENEVENTO (4-3-3)
LIVORNO (4-4-1-1)
ORE 21 ARBITRO Nasca (Bari)
PREZZI 12-100 euro TV Dazn
1 vecchia Reggiana di Mike e
PUGGIONI
11 14 6 3
MAGGIO VOLTA BILLONG
8 10 23
TELLO VIOLA NOCERINO
19 9 16
INSIGNE CODA IMPROTA
10
GIANNETTI
23
DIAMANTI
7 34 29
VALIANI AGAZZI ROCCA
15 4 3
IAPICHINO DI GENNARO DAINELLI
22
MAZZONI
PANCHINA 12 Montipò, 22 Gori,
7 Di Chiara, 18 Gyamfi, 2 Sparandeo,
15 Costa, 21 Goddard, 25 Bandinelli,
28 Volpicelli, 17 Buonaiuto, 27 Ricci,
29 Asencio ALLENATORE Bucchi
SQUALIFICATI nessuno DIFF. nessuno
INDISP. Tuia, Bukata, Antei, Del Pinto
PANCHINA 38 Zima, 12 Romboli,
30 Parisi, 31 Raicevic, 18 Kozak, 5 Bruno,
36 Albertazzi, 16 Soumaoro, 33 Maicon,
27 Frick ALLENATORE Lucarelli
SQUALIFICATI Murilo DIFF. nessuno
INDISPONIBILI Porcino, Luci, Bogdan,
Gasbarro
Cristiano Lucarelli, 43 anni
39
1 che non sbaglia. Venezia che
1 VICARIO 6 Ringrazia la mira poco
Duello tra Colombatto (Hellas) e Suciu (Venezia) nel pantano LAPRESSE
Guglielmo Longhi
INVIATO A VENEZIA
L’
Uomo Ragno sfida il ven-
to e la pioggia e raddrizza
una partita cominciata
male e chiusa in crescendo. E’
questo dunque lo spirito del
nuovo Venezia di «Uolter» (co-
me lo chiama Tacopina) Zen-
ga? Probabile, perché una
squadra in crisi di risultati e
identità trova di colpo rabbia e
autostima. Ma c’è da dire che,
nel derby tornato al Penzo do-
po un decennio, il Verona con-
tribuisce non poco alla rinasci-
LETIZIA
13
FAZZI
21
GONNELLI
CR-V HYBRID coming soon
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ta degli impauriti avversari: ha
in mano la partita, non riesce a
chiuderla, soffrendo in modo
esagerato una volta preso il gol.
Ferma la serie negativa, due
sconfitte di fila senza segnare, e
questa è la notizia migliore per
Fabio Grosso che però ammet-
te: «Raccogliamo meno di quel-
lo che dovremmo». Un evidente
segnale di immaturità.
CHE REAZIONE Zenga ridise-
gna la squadra e può essere
soddisfatto del suo debutto in
B: difesa a 4 dopo due anni di
rigoroso 3-5-2, doppio regista
(Schiavone e Bentivoglio) e
Falzerano a sinistra nel triden-
te. Un 4-3-3 discretamente
spregiudicato: Garofalo per
esempio non smette mai di
spingere mentre Schiavone si
sfinisce nell’accompagnare
l’azione provando anche il tiro
da fuori. Con Litteri un po’ apa-
tico, il peso della manovra rica-
de soprattutto sui due esterni, il
già citato Falzerano e Di Maria-
no, autore del meritato pareg-
gio. Che è un premio alla furbi-
zia e alla testardaggine: angolo
da sinistra, Modolo colpisce di
testa, il pallone si impantana
nella laguna dell’area e, mentre
la difesa dell’Hellas guarda, fi-
nisce sui piedi di Di Mariano,
non molla, modalità Zenga.
CHE CALO Stesso sistema di gio-
co per il Verona: 4-3-3, ma mol-
to più collaudato. Bene per
un’ora la catena di destra, Cre-
scenzi più Ragusa che spesso si
scambia la fascia con Laribi per
non dare punti di riferimento e
non è un caso se è da quella par-
te che nasce l’azione del gol.
Produttivo anche se un po’ sco-
lastico Colombatto che deve li-
mitare Schiavone e impostare.
Decisivo Zaccagni, e non solo
per l’1-0. Il problema è che
l’Hellas crea molto ma concre-
tizza poco. Il possesso palla vi-
sto nel primo tempo resta un
esercizio fine a se stesso se mol-
ti dei passaggi sono in orizzon-
tale e se in attacco c’è qualcuno
che fatica a trovare la porta. Il
discorso porta al solito dubbio.
Di Carmine in campo, Pazzini
in panchina: scelta saggia o
masochistica? Grosso non sem-
bra aver voglia di cambiare:
scartato il 4-4-2, la staffetta tra
i centravanti è sempre l’ipotesi
più probabile. Resta inspiega-
bile il calo all’inizio della ripre-
sa dopo aver sfiorato il secondo
gol. A quel punto, ci voleva un
altro Zenga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALL-NEW
The
feel of the
drive
LE PAGELLE di G. LO.
VENEZIA 6,5 VERONA
IL MIGLIORE
MARCELLO
FALZERANO
7 7
Va nel tridente e l’effetto è buono. Ha
piedi educati e ama il pallone, che a
volte tiene troppo per sé. Ma quando
si accende, il Venezia cambia passo.
felice dell’Hellas e sul gol è tradito
dalla deviazione di Modolo.
BRUSCAGIN 5,5 Titolare a sorpresa
dopo aver fatto un solo allenamento.
Trasparente.
MODOLO 5,5 Sfortunato sul gol,
qualche disattenzione di troppo.
DOMIZZI 6 Si alterna con Modolo su
un Di Carmine che non è il massimo
della pericolosità.
GAROFALO 6,5 Interessante la spinta
sulla sinistra.
BENTIVOGLIO 6 Prima volta da
mezz’ala: aiuta Schiavone a impostare
e deve faticare contro Zaccagni.
SCHIAVONE 6,5 Fa il play per la
seconda volta in questo campionato:
sciupa una buona occasione a inizio
ripresa, poi impegna Silvestri da fuori.
SEGRE 6,5 Vicino al gol nel primo
tempo, tra i più combattivi.
MARSURA 6 Si fa vedere con un paio
di conclusioni.
LITTERI 5 Non esaltante al debutto
dall’inizio: spaesato e poco presente.
(Geijo s.v.)
DI MARIANO 6,5 Bravo ad avventarsi
sul pallone lasciato incustodito
nell’area del Verona. (Suciu s.v.)
ALL. ZENGA 6,5 Debutto a Venezia e
in B con un pareggio meritato. Chiede
grinta e la ottiene.
GLI ARBITRI
ABBATTISTA Derby intenso: corretta la gestione dei cartellini gialli,
6 dubbi su un contatto nell’area del Verona, ma Crescenzi sembra solo
sfiorare Di Mariano: nessuna testata. PAGNOTTA 6,5 - FIORE 6
6,5
IL MIGLIORE
MARCO
SILVESTRI
Sul gol paga colpe non sue perché i
difensori non lo proteggono. Vola su
Segre nel primo tempo e due volte su
Schiavone nel secondo. Prezioso.
CRESCENZI 6,5 Spinge con profitto
sulla destra. Suo il cross dell’1-0.
CARACCIOLO 6,5 Sempre attento su
Litteri: fondamentale la chiusura nel
primo tempo.
MARRONE 5,5 Non si dimostra molto
reattivo in occasione del gol.
BALKOVEC 5,5 Si limita a presidiare
la fascia.
HENDERSON 5 Corsa e tecnica nel
primo tempo, ma è tra i primi a
togliere il disturbo dopo l’intervallo.
COLOMBATTO 6 Il duello con
Schiavone è una delle cose più
interessanti. Finisce pari.
ZACCAGNI 6,5 Chiude alla grande
l’azione più spettacolare del Verona.
DAWIDOWICZ 6 Grosso gli chiede di
puntellare il centrocampo nel
momento più difficile. Ci prova, sta
studiando da regista.
RAGUSA 5,5 Per un’ora fa vedere
buone cose. Sciupa un gol non
complicato. (Tupta s.v.)
DI CARMINE 5 Non giocava dalla
prima e resta ai margini. Prende il
palo, ma è un errore imperdonabile.
LARIBI 5,5 Per muoversi, si muove.
Ma non impressiona. E nel primo
tempo sbaglia un rigore in movimento.
(Cisse s.v.)
ALL. GROSSO 6 Il calo dei suoi, fisico
e anche mentale, deve preoccuparlo.
SERIE D
Colpi di scena
a Reggio Emilia
Bari, altro pari
● (r.c.) In una giornata di Serie
D aperta da 15 anticipi
(mercoledì nei gironi E, F e G
secondo infrasettimanale)
spiccano le notizie in arrivo da
Reggio Emilia. Mentre contro la
Alicia Piazza è stata presentata
al Tribunale di Reggio un’istanza
di fallimento da quattro
creditori (tra i quali il direttore
commerciale Daniele Rocchi,
che reclama stipendi arretrati e
Tfr), sul campo la nuova Reggio
Audace (D) ha vinto di misura
col quarto gol di Luca Zamparo.
RICCIARDO TRIS Sabato invece
il Cesena (F) ha vinto 4-0 il
derby a Santarcangelo,
trascinato da Giovanni
Ricciardo, autore di tre gol.
MODENA FORZA 5 Un gol in più
lo ha segnato 24 ore dopo il
Modena (D) a Zola Predosa. I
primi tre li realizza in 23’ Carlo
Ferrario, ora a quota 132 in
carriera. A segno anche il
giovanissimo nigeriano Riliwan
Rabiu e Pierluigi Baldazzi.
AVELLINO OK L’Avellino (G) è
tornato in vetta (in compagnia
del Trastevere) battendo nella
sfida diretta il Lanusei: in
vantaggio col difensore
Santiago Morero, raggiunto dal
penalty di Ladu, ha deciso dal
dischetto Alessandro De Vena.
BARI PARI Secondo pareggio di
fila per il Bari (I), avanti su
autorete di Bencivegna e
raggiunto dal Marsala al 13’
della ripresa. La squadra di
Cornacchini resta comunque in
vetta a +1 sul Locri.
LE ALTRE Il Mantova (B) ha vinto
lo scontro diretto con il Como
(2-1) e vola in vetta. Bene anche
il Taranto (H), che ha fatto 3
punti sul campo del Savoia.