Pietra di Trani

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Pietra di Trani

lastra di marmo di T rani lucidato

particolare della
Cattedrale di T rani

Caratteristiche generali
Forlì: Vista notturna del Monumento Stato di aggregazione (in solido
ai Caduti di Cesare Bazzani, in pietra
c.s.)
di Trani
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.) 2,631
La pietra di Trani è una roccia carbonatica estratta in Puglia
in area murgiana, da cave situate nei pressi della città che le Coefficiente di 4,7
dà il nome. dilatazione termica
lineare (K-1)
Chimicamente è composta da carbonato di calcio (CaCO3) Proprietà meccaniche
dolomitizzata; è costituita da un insieme di peloidi micritici
Resistenza a 194
leggermente torbidi, cementati da micrite e microsparite più
compressione (kgf/m2)
limpida è rappresentata da una facies di piattaforma e
Resistenza a flessione 19,7
scogliera di età cretacica. I cristalli sono euedrali romboedrici
(kgf/m2)
e sono dispersi nella compagine rocciosa.

Questa pietra non è stata usata solo per costruzioni ed opere d'arte locali come la Cattedrale di Trani: ad esempio, è stata impiegata
per il monumento, di Cesare Bazzani, innalzato per celebrare la Vittoria della prima guerra mondiale nell'omonimo piazzale della
città di Forlì, o per la Casa del Fascio (Como).

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