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LETTERA APERTA

ESOTERISMO IN CASA CATTOLICA


Che si tenga a Verona un convegno sull’esoterismo, sulla magia, sulle leggi del Karma,
della divinazione, dello sciamanesimo, dello Yoga tantrico, delle tradizioni Atzeche... fa
venire i brividi, ma che questo convegno si tenga nientemeno che presso il Centro
Diocesano Mons. Carraro è a dir poco scandaloso! Qui si oltrepassa la soglia
dell’ecumenismo selvaggio per addentrarsi in discipline “occulte” che qualunque
confessione religiosa allontanerebbe con fermezza.
Da un po’ di anni la moda della “magia” in genere si è fatta strada in maniera
esagerata, sicuramente sponsorizzata dalla massoneria come rimedio massimo a tutti i
problemi dell’umanità al posto della preghiera cristiana, sullo stile della bacchetta magica
di “Harry Potter” che ha invaso librerie, cinematografi e Televisioni in una maniera
scandalosa e gravemente dannosa soprattutto per i più giovani, abituati a kliccare un tasto
per avere tutto e subito.
Secondo l’Eurispes più di dieci milioni di persone in Italia, si rivolgono ogni anno a
maghi, cartomanti, astrologi e occultisti che si fanno beffe della loro stupidità e li
imbrogliano, o corrono ad acquistare libri e opuscoli su oroscopi, magia e cartomanzia per
sapere che ne sarà del loro futuro e dei loro rapporti affettivi, spesso traballanti. Molte
mamme portano i loro bambini dal mago piuttosto che dal pediatra e poi si meravigliano se
crescono ribelli, pieni di vizi, insoddisfatti e si rifugiano nella droga e nelle discoteche,
diventate ormai l’anticamera della morte per molti ragazzi.
Esperti psichiatri, quali il prof. Giambattista Torello ed esorcisti famosi, quali
Padre Amorth hanno dichiarato che esiste una stretta relazione fra i delitti e la
magia, perché anche le forme dell’esoterismo più soft, stile New-age o Yoga, portano
inevitabilmente al diavolo, che illude le sue vittime attraverso strepitose soluzioni
“magiche” all’inizio, facendole sembrare addirittura preghiere cristiane, ma una volta
irretite, le lascia sole, nude e squattrinate sulla strada della disperazione. Come si
spiegano infatti i sempre più numerosi delitti efferati, anche in famiglia, tra amici,
conoscenti, colleghi ecc. se non con il fatto che la gente sta perdendo il ben dell’intelletto,
non è più padrona delle sue emozioni, della sua volontà, non ragiona più, è come
impazzita e si lascia andare agli istinti più irrazionali? Il Signore ha tolto il senno a coloro
che hanno voluto perderlo, dice la Scrittura, e S. Paolo aggiunge che il Signore li ha
lasciati in balia dei loro vizi.
Se vogliamo comunque mettere fino in fondo il dito sulla piaga, dobbiamo per forza
dire che buona parte di responsabilità in tutto questo ce l’hanno certi sacerdoti e
certi Vescovi, che non solo hanno perso la fede nella dottrina perenne della Chiesa che
parla dell’esistenza del diavolo come essere personale che, allontanando l’uomo da Dio e
dal suo amore, lo rende infelice e disgraziato sin da questa terra per tutta l’eternità, (Gino
Oliosi, Il demonio come essere personale, ed. Fede & Cultura) ma quel che è peggio,
stanno volutamente distruggendo l’unico, eccezionale e sicuro “mezzo” per combattere il
diavolo che è la SANTA MESSA.
La Santa Messa, infatti, non solo è il baluardo più forte e sicuro contro le insidie del
diavolo perché il vero celebrante è lo stesso Cristo che si serve del sacerdote per farsi vivo e
presente sull’altare, con tutto il potere, la forza, la grazia e l’onnipotenza che ha il Figlio di Dio di
sconfiggere il diavolo, ma è soprattutto nella Santa Messa che i fedeli possono dimostrare la loro
fede e ottenere gli aiuti di cui hanno bisogno! E’ nella Messa che possono ringraziare Dio dei suoi
doni, placare la giustizia divina davanti a certi peccati o delitti orribili, possono ottenere benefici per
sé stessi e per gli altri, vivi e defunti, possono arrestare l’avanzata del male ecc. perché così ha
voluto lo stesso Cristo, e la Chiesa ce l’ha sempre insegnato in tutti i catechismi.
Si stanno volutamente e ignobilmente emarginando dalla vita ministeriale, dalla realtà
parrocchiale e diocesana molti sacerdoti solo per il fatto che hanno compiuto 75 anni! E cosa
significa questa età se la vita per tutti si è allungata, se un sacerdote sente di poter proseguire
ancora nel suo ministero? NO! Deve obbedire al Vescovo che gli intima di andarsene, e dove non
si sa! Il più delle volte emarginato in un appartamento a morire di inedia quando invece potrebbe
servire ancora la Chiesa e le anime per molti anni, anche con la celebrazione pubblica di S. Messe
che non sono mai troppe, perché mai è sufficiente la nostra lode verso Dio!” E per i migliori, come
premio per le loro benemerenze, è riservata la nomina a canonico con destinazione il “cimitero
degli elefanti”, cioè il canonicato in Duomo, a morire ugualmente di depressione e di inedia!
Questo è ciò che vuole la massoneria, ma i pochi fedeli rimasti, il “piccolo gregge”
confida con tutto il cuore in Gesù Cristo, nella sua Grazia, nella Sua giustizia e sanno che,
assai presto, Egli verrà e vincerà le tenebre con lo splendore della sua Luce e della Sua
Verità! Christus vincit!
patrizia.stella@alice.it

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