Continu It À

13/8/2018 Continuità
Continuità
A rigore non ha senso dire "la funzione f è continua"; perchè la continuità dipende in modo essenziale dai dati o
dall'insieme su cui viene considerata. Ha senso chiedersi se la funzione è continua in un punto o in tutto il suo
insieme di definizione.
Esempio:
non è continua in zero, non ha senso chiederselo perchè x 0 non appertiene al dominio
1
f (x) = =
x
di f.
− −−−−−−−
2
f (x) = √ x (x − 1) domf = 0 ∪ [1, +∞[
In questo caso la funzione è continua in zero che è un punto isolato; ma in zero non si può fare il limite.
http://localhost:8888/nbconvert/html/Desktop/MATE/NOTEBOOK/Continuit%C3%A0.ipynb?download=false 1/19
la funzione è continua in zero → zero è punto isolato

limx→0 f (x 0 ) = ∃ ̸
1. continuità su tutti i punti del dominio

2. limiti su tutti i punto di accumulazione
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y , A ⊆ X , A ≠ 0 , x0 ∈ A
f è continua in x 0 ⇋ ∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ
differenza tra limiti e continuità
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
x0 di accumulazione per A ; l ∈ Y
limx→x f (x) = l ⇋ ∀ϵ > 0 ∃δ > 0 : ∀x ∈ Ax ≠ x 0 d x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), l) < ϵ
0
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y ,A⊆X
f è continua in A ⇋ ∀ϵ > 0 ∃δ > 0 : ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ
⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ
nei limiti x 0 deve essere di accumulazione per A perchè io mi devo avvicinare a x 0 in modo indefinito
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y con x 0 ∈ A
f è continua in x 0 ⇋ $\begin{cases}
x_0 \hspace{0.5 cm} isolato\\

x_0 \hspace{0.5 cm} accumulazi
one \hspace{0.5 cm} e \hspace{0.5 cm} \lim_{x \rightarrow x_0} f(x) = f(x_0)
\end{cases}$
Dim
se x 0 è isolato per A ⟹ ∃δ > 0 : B(x 0 , δ) ∩ A = x 0 ⟹ tale delta soddisfa la condizione di continuità
se x 0 è di accumulazione per A ⟹ dalla definizione di limite ricavo che limx→x 0

f (x) = f (x 0 )
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y , A ⊆ X, A ≠ ∅
f è continua su A ⇋ f è continua in ogni punto di A
Esempio:
f (x) = x
3
+ 1 domf = R ⟹ f è continua su R
∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ
∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Rd x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), 1) < ϵ
∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ R|x| < δ ⟹ |f (x) − 1| < ϵ

3 3 1/3
|f (x) − 1| = |x + 1 − 1| = |x | < ϵ ⇔ |x| < (ϵ)
1/3 1/3 3
⟹ δ = (ϵ) ⟹ |x| < δ = (ϵ) ⟹ |x | < ϵ
⟹ la condizione è verificata!
ha senso chiedersi se f (x) è continua in zero?

sin x
=
x
no perchè domf = R \0 ⟹ x 0 = 0 ∉ domf
Prop
sia ϕ : I ⊆ R → R continua su , la funzione f : R × R

n−1
→ R data da f (x) = ϕ(x 1 ) è continua su
n−1
I × R
Esempi:
ϕ(x) = e
x
è continua su R
Prop
siano f, g due funzioni continue su Ω ⊆ R

n
f
⟹ f + g; f - g; fg sono continue su Ω e è continua su A ⊆ Ω :g ≠ 0
g
in R2
f (x, y) = e
x
+ sin(y) è continua in R2
f : R
2
→ R data da:
2 2
x y = x
f (x, y) = {
0 altrimenti
in (0, 0) la funzione è continua:
∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ A dx (x, x 0 ) < δ ⟹ dy (f (x), f (x 0 )) < ϵ

∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀(x, y) ∈ R′′ dR ((x, y), (0, 0)) < δ ⟹ dR (f (x, y), f (0, 0))
2 < ϵ
− −−−−−
∀ϵ > 0∃δ > 0 : 2
∀(x, y) ∈ R √ x 2 + y 2 < δ ⟹ |f (x, y)| < ϵ
2 2
|f (x, y)| = |f (x, x )| = |x | < ϵ
prendo δ = √ϵ
− −−−−− 2 2 2
d((x, y), (0, 0)) = √ x 2 + y 2 < δ ⟹ x + y < δ
⟹ |x^2| = x^2 < x^2 + y^2 < \delta^2\implies|f (x, y)| = x

2
< ϵ
⟹ f è continua in (0,0)
Caratterizzazione della continuità tramite successioni
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
fA → Y , A ⊆ X x̄ ¯¯
∈ A
f è continua in x̄ ⇔
¯¯
∀x n : N → X : xn ∈ A∀n ¯¯
limn→∞ x n = x̄
¯¯
⟹ limn→∞ f (x n ) = f (x̄ )
Dim
" ⟹ "
¯¯
x̄ ∈ A ⟹ ¯¯
x̄ è isolato per A oppure x̄
¯¯
è di accumulazione per A
suppongo x̄
¯¯
di accumulazione per A ⟹ ¯¯
limn→∞ x n = x̄ ¯¯
∀x : N → X ∀nx n ∈ A ∀nx n ≠ x̄ ,
¯¯
⟹ ∀δ > 0∃ν ∈ N : ∀n ∈ N n ≥ ν d x (x n , x̄ ) < δ
f è continua in x̄
¯¯
⟹ ∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ¯¯
∈ A d x (x, x̄ )δ ⟹ ¯¯
d y (f (x), f (x̄ )) < ϵ
⟹ ∀ϵ > 0∃ν ∈ N : ∀n ¯¯
∈ N n ≥ ν d y (f (x n ), f (x̄ )) < ϵ
¯¯
⟹ limn→∞ f (x n ) = f (x̄ )
suppongo x̄
¯¯
isolato per A
⟹ l'unica successione che converge ad x̄

¯¯
: xn ∈ A∀n è la successione costante x n ¯¯
= x̄ ⟹
¯¯ ¯¯
limn→∞ f (x n ) = limn→∞ f (x̄ ) = f (x̄ )
"⇐"
f continua per successioni ⟹ f continua
sia x̄
¯¯
di accumulazione per A
"per assurdo" f non è continua in x̄

¯¯
∀ϵ > 0 ∃δ > 0 : ∀x ¯¯
∈ A d x (x, x̄ ) < δ ⟹ ¯¯
d y (f (x), f (x̄ )) < ϵ
segue la continuità.
∃ϵ > 0 : ∀δ > 0 ∃x ∈ A : dx (x, x̄

¯¯
) < δ ⟹ ¯¯
d y (f (x), f (x̄ )) > ϵ
prendo δ
1
=
n
: ∀n
1
¯¯ ¯¯
⟹ ∃ϵ > 0 ∈ N 0∃x n ∈ A : d x (x n , x̄ ) < ⟹ d y (f (x n ), f (x̄ )) > ϵ
n
⟹ ¯¯
limn→∞ x n = x̄ ma limn→∞ f (x n ) ¯¯
≠ f (x̄ )
⟹ f è continua in x̄
¯¯
Questa proposizione è utile quando devo valutare o dimostrare che una funzione non è continua in un punto.
Esempio:
xy
(x, y) ≠ (0, 0)
2 2
x +y
f (x, y) = {
0 (x, y) = (0, 0)
non è continua in (0,0).
sia (x n , yn )
1 1
→ ( , ) → (0, 0)
n n
n2
ma f (x n , yn )
1
= 2
=
2
n2
f è continua in (0, 0) ⇔ ∀x : N → X t.c. : x n ¯¯

∈ A limn x n = x̄ ⟹ ¯¯
limn f (x n ) = f (x̄ )
in questo caso x̄ ,
1 1
¯¯ ¯¯
= (0, 0) (x n , yn ) = ( , ) ⟹ limn (x n , yn ) = (0, 0) = x̄
n n
ma limn f NON È continua in (0,0)!

1
f (x n , yn ) = ≠ f (0, 0) = 0 ⟹
2
Corollario
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y A ⊆ X
x : N → A
f continua su A e ∃ limn xn ∈ A ⟹ limn f (x n ) = f (limn x n )
continuità per funzioni composte
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) (Z , dz) sp. m.
f : A → Y ,A ⊆ X
g : B → Z ,B ⊆ Y
x0 ∈ A , f (x 0 ) ∈ B
se f è continua in x 0 e g è continua in f (x 0 ) ⟹ g ∘ f è continua in x 0
Dim
−1
g ∘ f : A ∩ f (B) ⊆ X → Z
f è continua in x 0 ⇔ ∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ
g è continua in f (x 0 ) ⇔ ∀η > 0∃ϵ > 0 t.c. ∀y ∈ Bd y (y, f (x 0 )) < ϵ ⟹ d z (g(y), g(f (x 0 )) < η
⟹ ∀η > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ∈ A ∩ f

−1
(B)d x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (g(f (x), g(f (x 0 )) < η
⟹ g ∘ f è continua in x 0
Teorema di Weierstrass
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
,
A ⊆ X C ⊆ A
f : A → Y
f è continua su A, C è compatto ⟹ f(C) è compatto.
Dim
f(C) è compatto ⇔ ∀y : N → Y con yn ∈ f (C )∀n ∃ sottosuccessione ynk ¯¯

→ ȳ ∈ f (C )
sia yn ∈ f (C )∀n ⟹ ∃x n ∈ f
−1
(C ) x n ∈ C ∀n t.c. f (x n ) = yn
C è compatto ⟹ ∃ sottosuccessione x nk ¯¯
→ x̄ ∈ C
sia ynk = f (x nk ) , devo dimostrare che ynk ¯¯

→ ȳ ∈ f (C ) ynk ∈ f (C )∀n
allora: x nk ¯¯
→ x̄ ⟹ ∀ϵ > 0∃ν ∈ N t.c. ∀k ¯¯
> ν d x (x nk , x̄ ) < ϵ
f è continua su A ⟹ f è continua anche in x̄

¯¯
⟹ ∀η > 0∃ϵ > 0 t.c. ∀x ¯¯
∈ A d x (x, x̄ ) < ϵ ⟹
¯¯
d y (f (x), f (x̄ )) < η
⟹ ∀η > 0∃ν ∈ N t.c. ∀k ¯¯

> ν d y (f (x nk , f (x̄ )) < ϵ
⟹ ∀η > 0∃ν ∈ N t.c. ∀k ¯¯

> ν d y (ynk , ȳ ) < ϵ
¯¯
⟹ ynk → ȳ ∈ f (C )
⟹ f(C) è compatto
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y ,A ⊆ X ,C ⊆ A
f è continua su A C è connesso ⟹ f(C) è connesso
dimostrazione omessa
uniforme continuità
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y ,A ,
⊆ X A ≠ 0
f è uniformemente continua su A ⇋ ∀ϵ > 0∃δϵ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′ ′′

∈ A d x (x , x ) < δϵ ⟹
′ ′′
d y (f (x ), f (x )) < ϵ
la continuità è un concetto puntuale

l'uniforme continuità è un concetto globale
nella continuità δ = δ(ϵ, x ′ )
nell'uniforme continuità δ = δ(ϵ)
anche se modifico x' il δ rimane uniforme.
l'uniforme continuità è un concetto più forte della continuità; il grafico di una funzione uniformemente continua
non deve avere sbalzi troppo grandi.
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y ,A ,
⊆ X A ≠ ∅
f è uniformemente continua su A ⟹ f è continua su A
Dim
f è uniformemente continua su A ⟹ ∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′ ′′

∈ A d x (x , x ) < δ ⟹
′ ′′
d y (f (x ), f (x )) < ϵ
⟹ ∀x
′
∈ A∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ′′ ′ ′′
∈ A d x (x , x ) < δ ⟹
′ ′′
d y (f (x ), f (x )) < ϵ
⟹ f è continua su A
non vale il viceversa
f è continua su A /
⟹ f è uniformemente continua su A
teorema dell'asintoto
Prop
sia f : [a, ∞[→ R continua.
se limx→∞ f (x) = l ∈ R ⟹ f ammette asintoto orizzontale ⟹ f è uniformemente continua su

[a, ∞[
Prop
sia f : [a, ∞[→ R continua.
f (x)
se limx→∞ f (x) = +∞ ma limx→∞ x
= m ∈ R e limx→∞ f (x) − mx = q ∈ R ⟹ f ammette
asiintoto obliquo y = mx + q ⟹ f è uniformemente continua su [a, ∞[
Prop
sia f : A → R A ⊆ R
se f è derivabile in A e |f ′ (x)| < L ∈ R∀x ∈ A ⟹ f è uniformemente continua su A
Prop
siano a,b ∈ R con a, b ≠ ∞ ea < b
sia f : A → R continua su (a, b)
¯¯
¯
se limx→a f (x) + = l
+
∈ R e limx→b − f (x) = l
−
∈ R ⟹ possiamo estendere f ad una funzione f
continua su [a, b]
¯¯
¯
con f uniformemente continua su [a, b] ⟹ f uniformemente continua su (a, b)
⎧ f (x) x ∈ (a, b)
¯¯
¯
+
f = ⎨l x = a
⎩
−
l x = b
inserire esempi
Prop
a, b ∈ R con a, b ≠ +/ − ∞ ea < b
sia f : (a, b) → R continua su (a, b)
se limx→a + f (x) o limx→b − f (x) non esistono o sono +/-∞
⟹ f non è uniformemente continua su (a,b)
sublinearità
Def
Una funzione f : A → R con A ⊆ R si dice sublineare ⇋ ∃A, B ∈ R t.c. |f (x)| ≤ Ax + B
teorema della farfalla
Prop
sia f : [a, +∞[→ R uniformemente continua
⟹ ∃A, B ∈ R t.c. |f (x)| ≤ Ax + B , cioè f è sublineare
NON VALE IL VICEVERSA
proposizione importante per dimostrare che una funzione non è uniformemente continua
Prop
siano [a, b] e [b, c] due intervalli;
se f è uniformemente continua su [a, b] e su [b, c] ⟹ f è uniformemente continua su [a, c]
Dim
∀ϵ > 0∃δϵ > 0 t.c. ∀x, x 0 ∈ [a, c]|x − x 0 | < δϵ |f (x) − f (x 0 )| < ϵ
⟹
ϵ ϵ
|f (x) − f (x 0 )| = |f (x) − f (b) + f (b) − f (x 0 )| ≤ |f (x) − f (b)| + |f (b) − f (x 0 )| ≤ + = ϵ
2 2
Prop
sia (X, dx ), (Y , dy ), (Z , dz ) sp.m.

sia f : A → Y con A ⊆ X
y : B → Z con B ⊆ Y con B ⊆ f (A)
se f è uniformemente continua su A e g è uniformemente continua su B ⊆ f (A)
⟹ g ∘ f è uniformemente continua su A
Dim
∀ϵ > 0∃δϵ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′

∈ A d x (x , x ) < δϵ
′′
⟹
′ ′′
d y (f (x ), f (x )) < ϵ
∀η > 0∃ϵ > 0 t.c. ∀y ′ , y ′′ ′

∈ Bd y (y , y
′′
) < ϵ ⟹
′
d z (g(y ), g(y
′′
)) < η
⟹ ∀η > 0∃δϵ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ∈ A ∩ f

− ′ ′′
1(B)d x (x , x ) < δϵ
⟹ d_z(g(f(x')), g(f(x''))) < \eta$
⟹ g ∘ f è uniformemente continua su A ∩ f − 1(B)
Prop
se f è una funzione continua e periodica su R ⟹ f è uniformemente continua
Dim
sia T il dominio e sia b − a = T
sia un intervallo b − a = [a, b] ⟹ applico il teorema di Cantor
teorema di Heine Cantor
Prop
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → Y ,A ⊆ X C ⊆ A
f è continua su A, C è compatto ⟹ f è uniformemente continua su C
Dim
f è uniformemente continua su A ⇋ ∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′ ′′

∈ Ad x (x , x ) < δ ⟹
′ ′′
d y (f (x ), f (x )) < ϵ
"per assurdo": nego la tesi
f non è uniformemente continua su A ⇋ ∃ϵ > 0 t.c.

′ ′′ ′ ′′ ′ ′′
∀δ > 0∃x , x ∈ C d x (x , x ) < δ ⟹ d y (f (x ), f (x )) > ϵ
scelgo δ
1
=
n
t.c. ∀n t.c. dx (x ′ , x ′′ ) ma dy (f (x ′n ), f (x ′′n ))

′ ′′ 1
⟹ ∃ϵ > 0 ∈ N , n ≠ 0, ∃x n , x n ∈ C < > ϵ
n
⟹ ∃ϵ > 0 t.c. ∀n ′
∈ N , n ≠ 0, ∃x n → x ∞ e x ′′n → x∞ con x ∞ ∈ C
⟹ ∃ due sottosuccessioni x ′nk → x∞ ∈ C e x ′′nk → x∞ ∈ C t.c. dy (f (x ′n ), f (x ′′n )) > ϵ
⟹ f non è continua in x ∞
⟹ la tesi è vera, f è uniformemente continua su C
f limitata non implica f uniformemente continua

f uniformemente continua non implica f limitata
Prop
(X, d) sp.m. A ⊆ C ef : A → R
se f è uniformemente continua su A allora:
se A è compatto ⟹ f(A) è LIMITATO!
Lipschitzianità
Def
(X, d x ) (Y , d y ) sp. m.
f : A → R ,A .
⊆ X A ≠ ∅
f è LIPSCHITZ su A ⇋ ∃ ≥ 0 t.c. ∀x 0 , x 1 ∈ A
d y (f (x 0 ), f (x 1 )) ≤ Ld x (x 0 , x 1 )
Rispetto alla continuità ed alla uniforme continuità la relazione fra le distanze è diretta.
continuità → puntuale
uniforme continuità e lipschitzianità → sugli insiemi
L → costante di Lipschitz
Prop
sia f : A ⊆ R → R derivabile in A e t.c. |f ′ (x)| < L∀x ∈ A ⟹ f è lipschitziana su A
Prop
sia A ⊆ R
n
un insieme connesso e sia f ∈ C
1
(A, R) , se tutte le derivate parziali sono limitate in A
⟹ f è lipschitziana
Dim
se A è connesso ⟹ ∀x 0 , x 1 ∈ A il segmento di estremi x 0 , x 1 dato dall'insieme
{tx 1 + (1 − t)x 0 ∈ R
n
: t ∈ [0, 1]} è completamente contenuto in A
⟹ per il teorema degli accrescimenti finiti
||f (x) − f (x 0 )|| ≤ ∑ ||Df (Ψ)|| ⋅ ||x − x 0 ||
Ψ∈S
il supΨ∈S ||Df (Ψ)|| per il teo di Wierestrass, dato che f ∈ C

1
, è un max
ponendo L = sup
Ψ∈S
||Df (Ψ)|| allora:
||f (x) − f (x 0 )|| ≤ L||x − x 0 ||
⟹ f è LIP
Prop
sia f : X → Y una funzione lipschitziana ⟹ f è uniformemente continua su X
Dim
se f è Lip ⟹ d y (f (x 1 ), f (x 0 )) ≤ Ld x (x 1 , x 0 ) , ∀x 1 , x 0 ∈ X
prendo δ
ϵ
=
L
⟹ d y (f (x 1 ), f (x 0 ))) ≤ Ld x (x 1 , x 0 ) ≤ Lδ = ϵ
⟹ d y (f (x 1 ), f (x 0 )) < ϵ
⟹ f è uniformemente continua su X
f uniformemente continua su X non implica f LIP su x
Prop
sia f : R
n
→ R
m
f è lineare ⟹ f è Lipschitz in Rn
Dim
prendo x 0 , x 1 ∈ R
n
con x 0 ≠ x1
1
||f (x 1 ) − f (x 0 )|| m = ||f (x 1 − x 0 )|| m = ||f (||x 1 − x 0 || n ⋅ (x 1 − x 0 ))|| m = || ||x 1 − x 0
R R R R
||x 1 −x 0 || n
R
⟹ ||f (x 1 ) − f (x 0 )|| m ≤ (sup||v|| =1

||f (v)|| m ) ⋅ ||x 1 − x 0 || n
R R
n R R
per il teorema di wierstrass il sup è un max
posto L = sup||v|| n =1
||f (v)||
R
m
R
allora:
||f (x 1 ) − f (x 0 )|| m ≤ L||x 1 − x 0 || n

R R
⟹ f è LIP!
linearità di una funzione
sia f : R
n
→ R
m
f è lineare ⇔ ∀x 1 , x 2 ∈ R
m
∀λ ∈ R∀x ∈ R
n
f (x 1 + x 2 ) = f (x 1 ) + f (x 2 )
{
f (λx) = λf (x)
la composizione di funzioni lineari è ancora una funzione lineare
siano f : R
n
→ R
m
eg : R
m
→ R
p
due funzioni lineari
tali che f (x) = Mx e g(y) = Gy con M ∈ M at(m × n) eG ∈ M at(p × n)
ex ,
∈ M at(n × 1) y ∈ M at(m × 1)
f g
n m p
R → R → R
x → Mx
y → Gy
per cui:
x → M Gx
La composizione è ancora una funzione lineare e ciò grazie al fatto che il prodotto tra le matrici M e G è il
prodotto righe per colonne.
La composizione di funzioni lineari è ancora una funzione lineare → è LIP!!!
Prop
(X, d) sp.m. f , g : X → R lipschitziane ⟹ f + g sono lipschitziane
Dim
f è LIP su X ⟹ ∃L1 > 0 t.c. dy (f (x), f (x 0 )) ≤ L1 d x (x, x 0 ) ∀x, x 0 ∈ X
g è LIP su X ⟹ ∃L2 > 0 t.c. dy (g(x), g(x 0 )) ≤ L2 d x (x, x 0 ) ∀x, x 0 ∈ X
d ∞ ((f + g)(x), (f + g)(x 0 )) = |(f + g)(x) − (f + g)(x 0 )| = |f (x) + g(x) − f (x 0 ) − g(x 0 )| = |f (x)
− g(x 0 )| ≤ L1 d x (x, x 0 ) + L2 d x (x, x 0 ) = (L1 + L2 )d x (x, x 0 )
⟹ f + g è LIP con L = (L1 + L2 )
Prop
f, g : X → R con (X, d) sp.m.
f, g LIP su X non implica f*g LIP su X
Prop
f : A → R
m
con A ⊆ R
m
f è lipschitziana ⇔ tutte le sue componenti fi con i = 1, 2, . . . , m sono lipschitziane
norma della matrice
Def
Sia A ∈ M at(m × n) . La NORMA di A è la quantità:

||A|| = max ||Ax||
¯
¯¯¯
¯¯¯¯
¯¯¯¯
¯¯¯
x∈B(0,1)
con x ∈ R
n
e Ax ∈ R
m

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13/8/2018 Continuità

la funzione è continua in zero → zero è punto isolato

1. continuità su tutti i punti del dominio

f è continua in x 0 ⇋ ∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ

differenza tra limiti e continuità

x_0 \hspace{0.5 cm} isolato\\

se x 0 è isolato per A ⟹ ∃δ > 0 : B(x 0 , δ) ∩ A = x 0 ⟹ tale delta soddisfa la condizione di continuità

se x 0 è di accumulazione per A ⟹ dalla definizione di limite ricavo che limx→x 0

∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ

∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ Rd x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), 1) < ϵ

∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ R|x| < δ ⟹ |f (x) − 1| < ϵ

ha senso chiedersi se f (x) è continua in zero?

no perchè domf = R \0 ⟹ x 0 = 0 ∉ domf

sia ϕ : I ⊆ R → R continua su , la funzione f : R × R

siano f, g due funzioni continue su Ω ⊆ R

in (0, 0) la funzione è continua:

∀ϵ > 0∃δ > 0 : ∀x ∈ A dx (x, x 0 ) < δ ⟹ dy (f (x), f (x 0 )) < ϵ

⟹ |x^2| = x^2 < x^2 + y^2 < \delta^2\implies|f (x, y)| = x

Caratterizzazione della continuità tramite successioni

⟹ l'unica successione che converge ad x̄

f continua per successioni ⟹ f continua

"per assurdo" f non è continua in x̄

∃ϵ > 0 : ∀δ > 0 ∃x ∈ A : dx (x, x̄

non è continua in (0,0).

f è continua in (0, 0) ⇔ ∀x : N → X t.c. : x n ¯¯

ma limn f NON È continua in (0,0)!

f continua su A e ∃ limn xn ∈ A ⟹ limn f (x n ) = f (limn x n )

continuità per funzioni composte

(X, d x ) (Y , d y ) (Z , dz) sp. m.

se f è continua in x 0 e g è continua in f (x 0 ) ⟹ g ∘ f è continua in x 0

f è continua in x 0 ⇔ ∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ∈ Ad x (x, x 0 ) < δ ⟹ d y (f (x), f (x 0 )) < ϵ

⟹ ∀η > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ∈ A ∩ f

f è continua su A, C è compatto ⟹ f(C) è compatto.

f(C) è compatto ⇔ ∀y : N → Y con yn ∈ f (C )∀n ∃ sottosuccessione ynk ¯¯

sia ynk = f (x nk ) , devo dimostrare che ynk ¯¯

f è continua su A ⟹ f è continua anche in x̄

⟹ ∀η > 0∃ν ∈ N t.c. ∀k ¯¯

⟹ ∀η > 0∃ν ∈ N t.c. ∀k ¯¯

f è continua su A C è connesso ⟹ f(C) è connesso

f è uniformemente continua su A ⇋ ∀ϵ > 0∃δϵ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′ ′′

la continuità è un concetto puntuale

anche se modifico x' il δ rimane uniforme.

f è uniformemente continua su A ⟹ f è continua su A

f è uniformemente continua su A ⟹ ∀ϵ > 0∃δ > 0 t.c. ∀x ′ , x ′′ ′ ′′

non vale il viceversa

sia f : [a, ∞[→ R continua.

se limx→∞ f (x) = l ∈ R ⟹ f ammette asintoto orizzontale ⟹ f è uniformemente continua su

sia f : [a, ∞[→ R continua.

se f è derivabile in A e |f ′ (x)| < L ∈ R∀x ∈ A ⟹ f è uniformemente continua su A

siano a,b ∈ R con a, b ≠ ∞ ea < b

sia f : A → R continua su (a, b)

sia f : (a, b) → R continua su (a, b)

se limx→a + f (x) o limx→b − f (x) non esistono o sono +/-∞

⟹ f non è uniformemente continua su (a,b)

Una funzione f : A → R con A ⊆ R si dice sublineare ⇋ ∃A, B ∈ R t.c. |f (x)| ≤ Ax + B

teorema della farfalla

sia f : [a, +∞[→ R uniformemente continua

⟹ ∃A, B ∈ R t.c. |f (x)| ≤ Ax + B , cioè f è sublineare

NON VALE IL VICEVERSA

siano [a, b] e [b, c] due intervalli;

se f è uniformemente continua su [a, b] e su [b, c] ⟹ f è uniformemente continua su [a, c]

sia (X, dx ), (Y , dy ), (Z , dz ) sp.m.

se f è uniformemente continua su A e g è uniformemente continua su B ⊆ f (A)