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Urbino
MARTEDÌ 24 LUGLIO 2018
ATENEO INVESTIMENTO SUL “CAPITALE UMANO” ANCHE PER DARE IMPULSO ALL’ECONOMIA
Porte aperte a nuovi ricercatori
Avviati i bandi per un totale di venticinque posizioni
L’UNIVERSITÀ di Urbino apre
bandi per giovani ricercatori: per
alcuni le procedure sono già parti-
te, per altri ci sarà la pubblicazio-
ne ad agosto. Nella seduta del
Consiglio di Amministrazione
del 13 luglio 2018, sono stati ap-
provati i bandi per 10 concorsi di
ricercatore di tipo A.
«PER IL NOSTRO Ateneo, è
una misura che è stata presa per la
prima volta e questo è stato possi-
bile grazie all’equilibrio di bilan-
cio raggiunto dalla nostra Univer-
sità. Attualmente il nostro coeffi-
ciente di indebitamento è inferio-
re all’1% e questo ha consentito di
destinare risorse pari a circa
500mila euro l’anno per il prossi-
VILBERTO STOCCHI
Per il rettore «è stato
possibile grazie all’equilibrio
di bilancio raggiunto»
mo triennio proprio per i bandi a
favore di giovani ricercatori –
spiega il Rettore Vilberto Stocchi
–: 3 posti sono stati attribuiti al
Dipartimento di Scienze Biomole-
colari, 2 a quello di Studi Umani-
stici, 2 a quello di Economia, So-
cietà e Politica, 2 a Scienze Pure e
Applicate e 1 a Scienze della Co-
municazione, Studi Umanistici e
internazionali. Sarà dunque possi-
bile reclutare 10 giovani ricercato-
ri outstanding; infatti il principa-
le criterio adottato dall’Ateneo ri-
guarderà “la qualità» del persona-
le che verrà reclutato”».
«OLTRE a questa ultima iniziati-
va, l’Ateneo ha bandito, dall’ini-
zio dell’anno, altre 15 posizioni di
ricercatore di tipo B, di cui 8 pro-
venienti dal piano straordinario
di reclutamento dei ricercatori da
parte del Miur: per questi sono
già stati firmati i decreti, mentre
per i ricercatori di tipo A i bandi
RIFERIMENTO
PER
IL TERRITORIO
A lato, il
magnifico rettore
dell’Università di
Urbino, lo
scienziato
Vilberto Stocchi.
La ricerca a
Urbino si rilancia
con i nuovi bandi
per ricercatori
saranno pubblicati dopo il 3 ago-
sto».
«QUESTE misure dimostrano
che il nostro Ateneo ha scelto di
investire sul capitale umano – con-
tinua Stocchi –. Investire sulle
persone rappresenta il modo mi-
gliore per pensare con fiducia al
futuro della nostra Università. Og-
gi è chiaro a tutti noi che la socie-
tà del futuro sarà la società della
conoscenza, e quindi investire in
primo luogo sul capitale umano,
anziché sulle cose, permetterà di
gestire meglio le dinamiche di
••
cambiamento, così rapide, che or-
mai riguardano una società sem-
pre più globalizzata».
SECONDO il rettore, incremen-
tare il numero di giovani ricerca-
tori in modo così importante si-
gnifica anche dare un nuovo im-
pulso all’attività di ricerca e al ruo-
lo che può svolgere l’Università
per il territorio: «Puntare su gio-
vani ricercatori di valore significa
anche porre la ricerca al centro
dello sviluppo di un territorio e,
più in generale, del Paese».
«IL COMPITO dell’Università è
quello di essere un punto di riferi-
mento per il territorio in cui essa
è collocata e, i giovani laureati, in
possesso di specifiche competen-
ze contribuiranno in maniera si-
gnificativa a determinarne lo svi-
luppo. La ricerca che si svolge
all’interno delle Università – con-
clude Stocchi – ha sempre una va-
lenza internazionale. Sono però
sempre più convinto che un Ate-
neo ha la responsabilità di prepa-
rare non solo persone di cultura,
scienziati ma anche imprenditori
e uomini delle istituzioni. Solo co-
sì saremo in grado di intercettare
i mutamenti sempre più rapidi e
le sfide che il futuro ogni giorno
ci propone».
l. o.
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