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15 giugno 2018 - 05:43 > Versione online

Alta formazione in conservazione e restauro


nell’area euro-mediterranea Presunto
doping: è ufficiale il deferimento di Filippo
Magnini Sanità: la Regione elimina i costi
accessori per i centri di formazione all’uso del
defibrillatore Mare e spiagge
Successo e incontri di alto livello in Libano per l'Universitàdi
Urbino in occasione della presentazione dei Corsi di Restauro
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L’Università di Saint-Esprit de Kaslik (USEK) in Libano ha presentato il 12 giugno 2018 il


programma del Corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali e dell’Arte Sacra che
inizierà nel prossimo anno accademico.
Il programma è frutto della collaborazione tra l’Usek e l'UniversitàdiUrbino secondo un accordo
firmato a Urbino il 19 ottobre 2016.
La cerimonia ha riunito Rima Matar vice presidente per le Relazioni Internazionali dell’USEK,
Laura Baratin e Joseph Zaarour coordinatori del programma, VilbertoStocchi e Georges Hobeika
rettori delle due Università, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Edoardo Crisafulli,
l’Ambasciatore d’Italia Massimo Marotti e il vescovo dell’Arcidiocesi di Urbino Monsignor
Giovanni Tani.
L’Università di Urbino attraverso la Scuola di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali si sta
impegnando da alcuni anni sulla formazione in conservazione e restauro nell’area
euro-mediterranea.
Il primo progetto è stato Tempus INFOBC – L’innovation dans la formation pour les biens
culturels: un nouveau curriculum euro-méditerranéen pour la préservation de biens
culturels. Finanziato dall’Unione Europea, ha portato per la prima volta la formazione in

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conservazione restauro all’interno del sistema formativo della Tunisia con una “Licence
Appliquée en Conservation et Restaurationdes biens culturels” di tre anni che sarà completata con
altri 2 anni di Master attraverso un trasferimento di conoscenze, metodologie e tecnologie tra le
università e le istituzioni europee e quelle tunisine.
Questo modello formativo è stato avviato anche in Libano attraverso un progetto di cooperazione
finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca italiano e l’Università USEK
“L’obiettivo generale” spiega la professoressa Baratin“è quello di avviare la formazione in
conservazione e restauro dei beni culturali in questi paesi secondo i parametri indicati dalle
istituzioni europee ECCO-ENCORE per rendere questi diplomi equiparabili alla formazione
europea. Il progetto in Libano è attualmente nella fase di formazione dei docenti e aprirà il primo
corso nella Regione medio-orientale nell’a.a. 2018-2019 incrementando già una grande
esperienza nel settore della conservazione dei documenti, manoscritti e patrimonio librario e
archivistico e formando nuovi restauratori in altre tipologie di beni culturali, come il lapideo, i
dipinti, le pitture murali parte fondamentale del patrimonio libanese.
L’importanza di questo progetto è anche nella possibilità che gli studenti, di entrambe le
Università, avranno di scambiare esperienze e di approfondire la loro formazione arricchendola
non solo sul piano tecnico scientifico, ma anche socio-culturale e di dialogo fra culture diverse.
La collaborazione che l'UniversitàdiUrbino in questo settore, e più in generale, ha sviluppato
con l’Arcidiocesi di Urbino” conclude Baratin “può essere maggiormente valorizzata nella realtà
dell’USEK grazie alla presenza della chiesa maronita per continuare un dialogo multiculturale di
pace e di salvaguardia del ricco patrimonio religioso”.

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