•• 10 MERCOLEDÌ 30 MAGGIO 2018

BELLOCCHI SABATO SARA’ SVELATO IL MURALES

e-mail: cronaca.pesaro@ilcarlino.net
UN ESEMPIO di cittadinanza attiva e di come un semplice cittadino possa
fare del bene alla collettività: basta rimboccarsi le maniche. Sabato 2
giugno sarà una giornata importante per la comunità di Bellocchi che
vedrà rinascere il parco di via XXVIIª Strada (dietro la scuola)
vandalizzato qualche tempo fa. E sono stati anche i protagonisti in
negativo di questo episodio a rendersi poi protagonisti in positivo del
progetto nato per la realizzazione di quel murales dell’associazione
culturale ProArt che sarà svelato.

L’ADDIO VIA VAI INFINITO DI PERSONE ALLA CAMERA ARDENTE AL SANTA CROCE, DOMANI I FUNERALI A PERUGIA

Monia, il ricordo dell’università e degli amici

NON solo il mondo dell’associa-
zionismo in cui era molto attiva,
ma anche quello della cultura ieri
si è fermato per salutare Monia
Andreani. Dopo l’ispezione cada-
verica disposta dall’autorità giudi-
ziaria per indagare le cause del
malore improvviso che hanno
provocato il fatale annegamento
della 45enne, nel pomeriggio si è
aperta la camera ardente ed è sta-
to un via vai infinito di persone.
Grande stima è stata espressa ne-
gli ambienti politici e amministra-
tivi, a partire dal consiglio comu-
nale che è iniziato con un minuto
di silenzio e il ricordo della presi-
dente Rosetta Fulvi conclusosi
con la lettura di un canto Navajo.
E cordoglio dai sodalizi culturali
a cui la mente, brillante e dotta
dell’Andreani, ha sempre dato un
contributo prezioso. In primis
l’Università di Urbino Carlo Bo
che, in una nota, «esprime il pro-
prio cordoglio per l’immatura e
imprevedibile scomparsa della
professoressa Monia Andreani e
si unisce nel lutto ai colleghi
dell’Università per Stranieri di
Perugia e alla famiglia. Monia An-
dreani – continua la nota – ha le-
gato molti anni della sua breve vi-
MINUTO DI SILENZIO
Anche il consiglio comunale
è iniziato con il raccoglimento
e le parole della presidente
ta di studiosa alla nostra Universi-
tà, dove è stata brillante studentes-
sa in Filosofia e dove ha consegui-
to il dottorato di ricerca. È stata
poi assegnista di ricerca e titolare
di insegnamenti a contratto. Con-
seguita l’abilitazione nazionale al-
la docenza aveva vinto il concorso
all’Università per Stranieri di Pe-
rugia, dove a breve avrebbe conse-
guito la nomina a professore asso-
ciato e dove sicuramente avrebbe
potuto intraprendere una brillan-
te carriera. Il destino purtroppo
non lo ha permesso. Nella sua con-
cezione della pratica filosofica co-
me promozione umana – prose-
gue la nota dell’università di Urbi-
no –, si era occupata con intelli-
genza e passione alla delineazione
di punti di incontro fra filosofia e
cultura di massa. La sua umiltà,
generosità e genuina passione cul-
turale resteranno indimenticabili
per tutti coloro che hanno avuto
l’onore di conoscerla».
«SE ne è andata una parte della fa-
miglia di Popsophia – si legge in-
vece in una nota dell’associazione
italiana che coniuga la riflessione
filosofica con i fenomeni pop del-
la cultura di massa ed organizza
l’omonimo Festival –. Un’amica
carissima e una filosofa preziosa
che ci ha accompagnato nel no-
stro viaggio fin dall’inizio. Conti-
nuerà a guidarci attraverso il ri-
cordo delle sue parole forti e deli-
cate sulla filosofia della vulnerabi-
lità e della cura». Anche la Rete
Chegender formata dalle associa-
zioni laiche, femministe e Lgbt
marchigiane, si sono strette attor-
no al dolore dei genitori Andrei-
na e Ubaldo, le sorelle Valeria ed
Anna e a quello di Francesca che
con lei ha condiviso vent’anni di
passioni e lotte per la promozione
dei diritti umani: «Con il suo rigo-
re di studiosa – scrive Rete Che-
gender –, unito alla sua straordi-
naria capacità divulgativa e di dia-
logo, anche con le posizioni più
lontane dalle sue, ci ha fornito im-
portantissime chiavi di lettura
dei fenomeni sociali e comunicati-
vi contemporanei. Infine, i suoi
ultimi studi e pensieri sulla bioeti-
ca e l’etica della cura ci hanno fat-
to riflettere su un argomento cen-
trale del nostro tempo, sempre
con la lucidità della studiosa e la
sensibilità della donna moderna».
FEMMINISTA da sempre, la
Andreani viene ricordata anche
dalla Casa delle donne di Pesaro.
«Salutiamo con dolore e con affet-
to Monia che nei tanti incontri
con noi ci ha aiutato, con la sua in-
telligenza, la sua competenza, il
suo pensiero originale sul mondo
delle donne a capire meglio i con-
tenuti del nostro impegno». Il fu-
nerale civile si terrà nella Sala del
commiato del cimitero monu-
mentale di Perugia, domani alle
16.
Tiziana Petrelli
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