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Sahaja Yoga

La Foto di Shri Mataji

Perché dovrei usare la foto di Shri Mataji?

La foto di Shri Mataji è uno strumento potente per il


risveglio della Madre Kundalini. Prima che Shri Mataji
fondasse Sahaja Yoga nel 1970, era molto difficile ottenere
questo risveglio e pochissime persone possedevano la
conoscenza e le capacità per poterlo conseguire. Il processo
attraverso il quale risvegliare la Kundalini fu anche descritto in
alcuni testi indiani1, ma rimase inaccessibile agli uomini
comuni, essendo scritta, per la sua maggior parte, nella lingua
sanscrita2.
Il santo Gyaneshwara3 descrisse questa conoscenza in una
traduzione parziale del Baghawat Geeta ma questa fu bandita
dai religiosi per mantenere la conoscenza segreta. Così l'uomo
comune non solo non aveva accesso alla conoscenza ma
nemmeno alla pratica di tale conoscenza, attraverso la quale era
possibile il risveglio. Era necessario un guru che, attraverso
la propria autorità e consapevolezza in materia, guidasse il
discepolo, risolvendo tutti i suoi problemi e facilitasse così la diffusione del
risveglio alle masse. Effettivamente questo tipo di guru non esisteva e anche se ci
fossero stati maestri di questo calibro, essi avrebbero potuto seguire al massimo uno o
due discepoli nell'arco di un'intera vita. Inoltre la maggior parte dei discepoli doveva
dedicare la propria vita alla pratica di rigorose meditazioni senza raggiungere i
risultati ai quali aspirava.

1 Ad esempio Le Upaniṣad (sanscrito, sostantivo femminile, devanāgarī: ) sono un insieme di testi religiosi e
)

filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici
Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un
numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome. Trasmesse per via orale, furono messe per iscritto
per la prima volta nel 1656 quando il sultano musulmano Dara Shikoh (1615-1659) ordinò la traduzione dal sanscrito
al persiano di cinquanta di esse e quindi la loro resa in forma scritta.
2La lingua sanscrita (anche sanscrito da saṃskṛtam, in devanagari) è una lingua
ufficiale dell'India appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee. Da essa derivano molte lingue moderne del
paese (prima e più diffusa tra tutti l'hindi). Il termine sams-kr-ta significa, nell'antica lingua, "perfezionato" e può
essere reso col latino con-fec-tus (la radice kṛ del sanscrito corrisponde alla radice fac, es. facio, del latino).Il ruolo di
questa lingua nella cultura indiana è simile a quello del latino e del greco antico in Europa. In sanscrito furono
composti molti testi classici, ad esempio i Veda. Se ne hanno due versioni, poco divergenti: il sanscrito vedico ed
il sanscrito classico, più tardo. È una delle 22 lingue ufficialmente riconosciute dall'allegato VIII della Costituzione
dell'India.
3 Gyaneshwara: Santo indiano vissuto nella zona del Maharastra (india) tra il 1275 e il 1296
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La Foto di Shri Mataji PAGINA 2

5 Maggio 1970: una data da ricordare!

Sin dalla sua infanzia Shri Mataji studiò


tutte le permutazioni e le combinazioni
dei problemi, dei blocchi ai chakras e in
generale di tutte quelle tendenze socio-
comportamentali che riteneva
ostacolassero il processo di risveglio
della Kundalini negli esseri umani.
Lavorò sul Suo proprio essere fisico,
attraverso i propri chakras, risolvendo
Shri mataji ebbe da sempre la tutto attraverso la propria grandezza e il
visione e la passione di scoprire Suo amore, in tutta la Sua autorità,
un metodo per rendere il trovando finalmente un modo semplice
processo del risveglio della per risvegliare la Madre Kundalini a
kundalini accessibile alle masse. livello di massa, in Sua presenza

Avendo maturato la capacità di risolvere tutti i problemi dei


ricercatori attraverso i Suoi chakra, il 5 Maggio 1970 Shri Mataji
aprì il settimo chakra, che è la porta attraverso cui il potere
onnipervadente dell'amore di Dio entra dentro il ricercatore,
rendendo il sistema chiuso dello strumento sottile umano un
sistema aperto, per mezzo della purificazione dei chakra, dei canali
e del bilanciamento dello stesso strumento sottile.
In questo modo diede la realizzazione a
dodici persone a Nargol4, in India. La Sua
fotografia ha lo stesso co-efficiente delle
vibrazioni del Suo essere, quindi genera la
stessa energia dell'amore divino, aiutando
ogni persona che medita davanti ad essa,
purificandone i chakra e i canali. Se
qualcuno vuole meditare senza la Sua
fotografia è libero di farlo, e ovviamente
meditando davanti alla fotografia può
verificare la differenza attraverso la propria esperienza. È così, con la mente aperta,
che si costruisce la fiducia, non solo credendo, ma sperimentando attraverso
un’attenzione illuminata, come uno scienziato che vuole verificare la bontà di ciò che
viene detto.

Possibilmente è consigliabile incorniciare la foto per facilitarne l'utilizzo.

4 Nargol è una spiaggia di grande bellezza, con candida sabbia punteggiata da alberi di casuarina, palme, pace e
silenzio difficili da trovare altrove in India.
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Come posso usare la foto di Shri Mataji per meditare?

Tenete la foto di Shri Mataji in un posto comodo per meditare. Sedete


comodamente sulla sedia o per terra in una postura semplice, con le gambe
incrociate. Alzatevi la Madre Kundalini, e date 7 Bandhan. Con le mani aperte
meditate ad occhi aperti guardando la fotografia di Shri Mataji, semplicemente
osservate le sensazioni che provate sulla mani e sulla testa. Quando finite la meditazione
nuovamente alzatevi la Kundalini e date 7 Bandhan.

Nella raccolta YOGA SUTRA5 di Patajali6 è riportato l’aforisma


secondo il quale “un’altra possibilità per entrare in meditazione è la
contemplazione di un maestro illuminato che è libero dai desideri e da
ogni attaccamento, o la contemplazione di un oggetto divino.”

Shri Mataji in proposito consiglia:


[…]“In meditazione, provate a fermare i vostri pensieri. Guardate la mia foto con gli
occhi aperti e cosi fermerete i pensieri. Prima dovete fermare i vostri pensieri, poi
andrete in meditazione.” […] “A questo punto siete in consapevolezza senza pensieri
(thoughtless awareness). Ora, meditate. Prima di ciò non c'è meditazione.

Quali tecniche possono aiutarmi a purificare i miei


chakra?

fare il Pediluvio Mettere una candela difronte la Fotografia di Shri Mataji

Migliorano le vibrazioni sulle mani e sulla testa!!

5 Lo Yoga Sūtra (devanagari: "aforismi sullo Yoga") di Patañjali è un testo filosofico indiano risalente ai primi
secoli, ritenuto fondamentale nello Yoga darśana, uno dei sei sistemi ortodossi dell'induismo.
6 Patañjali (devanagari ) è collocato nel II secolo a.C. Oltre le leggende, nulla si conosce della sua vita se
non l'unica opera a lui attribuita, gli Yoga Sūtra, testo fondamentale dello Yoga darśana, e che contiene riferimenti
alle scuole del Grande Veicolo del Buddhismo: con ogni probabilità la sua stesura finale va dunque collocata fra il
V e il VI secolo d.C.
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Cos’è e come si fa un PEDILUVIO?

Una delle migliori tecniche per liberarsi dalle tensioni è il


pediluvio quotidiano. E’ indicato in particolare la sera, ma
possiamo farlo in qualsiasi momento della giornata, quando
ne sentiamo il bisogno. Immergere i piedi nel mare, nei
fiumi o nei laghi produce lo stesso effetto ed è anzi uno dei
più efficaci metodi di pulizia, perché il potere purificatore
della Natura è enorme. Si consiglia di fare il pediluvio
prima della meditazione, sarà poi più facile rimanere nel silenzio e gioire delle vibrazioni.
Se le vibrazioni sono ancora calde, non c’è da preoccuparsi: con la pratica quotidiana ci
sarà sicuramente un cambiamento!
Cosa ci serve?
1. una bacinella piena d'acqua (in modo che l'acqua arrivi a coprire
le caviglie). Cerchiamo di dedicare una bacinella (una di plastica
va benissimo) solo per il pediluvio.
2. una manciata di sale da cucina (possibilmente sale grosso)
3. una caraffa o bottiglia d'acqua pulita
4. un asciugamano per asciugare i piedi.

Quando abbiamo finito, versiamo l'acqua nel WC e sciacquiamola


bene, in modo di eliminare ogni residuo di sale.
Come deve essere la temperatura dell'acqua per il pediluvio?
Se ci sentiamo tristi, giù di tono, apatici allora vuol dire che il nostro lato sinistro (quello
emozionale) non è equilibrato, per cui sarà consigliato usare acqua calda (non bollente).
Se invece ci sentiamo stressati, eccitati, su di giri, ebbene molto semplicemente significa
che è il nostro lato destro a risultare maggiormente sotto tensione: in tal caso è consigliato
l'uso di acqua più fredda.
In tutti i casi intermedi, usiamo dell'acqua tiepida.
Esecuzione
Dopo aver preparato tutti gli elementi necessari, troviamo un angolo nella nostra casa
dove possiamo fare il pediluvio in pace, preferibilmente nello stesso posto in cui
meditiamo.
Sediamo comodamente su una sedia e alzarsi Kundalini. Mettere il sale nell'acqua.
Immergete i piedi per 10 - 15 minuti, cercando di rimanere in consapevolezza senza
pensieri. Si possono portare le mani anche lungo i fianchi con la punta delle dita rivolte
verso terra e temerle così per un po' di tempo: anche questa posizione aiuta a scaricare le
tensioni.
Probabilmente all'inizio ci accorgeremo che molti pensieri attraverseranno la nostra
mente: essi sono il prodotto delle tensioni dentro di noi; possiamo chiedere, dentro di noi,
agli elementi dell'Acqua e della Terra (rappresentata dal sale) di aiutarci ad assorbire le
tensioni. Alla fine dell'esercizio dovremmo sentirci più leggeri e con meno pensieri.

Una volta finito il pediluvio; sciacquare bene i piedi con l'acqua pulita, asciugarli,
versare l'acqua della bacinella nel WC e lavarsi le mani.

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Shri Mataji, può dirci cosa sono le vibrazioni?

Yogi: Puo’ dirci che cosa sono le vibrazioni?


Shri Mataji: Le vibrazioni, come ho detto,
sono la manifestazione dello Spirito. Ma è un
modo molto vago di esprimerlo. Ora vedi, se c'è
una bella fiamma davanti a me, questa candela è
stata illuminata. Ora cosa fa? Ti dà luce. Bene,
ma come ti dà la luce? Gettando luce verso di te,
emettendo luce. È l'emissione, della pulsazione
dal Sé. Questa luce, questa è luce. In realtà c'è il suono, c'è la luce; suono ad altissima
frequenza - frequenza molto alta. In realtà sono mescolati molti tipi di suoni. C'è questo
magnetismo in queste vibrazioni. Ha tutti e cinque gli elementi - il sottile di tutti e
cinque gli elementi dentro solo queste vibrazioni. Stanno parlando, ti stanno dicendo, ti
stanno guidando, ti stanno aiutando. È perché lo Spirito sta lavorando attraverso di loro.
Come questa luce che prendi nella tua mano: vai nell'oscurità e vedi che c'è un
impedimento in mezzo [e] devi attraversarlo. Quindi ottieni l'idea con questa luce. La
luce lo sta facendo per te.

Quindi, quando lo Spirito pulsa nella vostra mente conscia, nella vostra mente conscia,
allora è una personalità auto-realizzata. Ma nell'inconscio è lì, tutto il tempo funziona.
In realtà lo stesso Spirito viene fuori. È grande quanto il tuo pollice. Ma puoi contenere
il pollice nel tuo cuore. Questo è il riflesso di Dio Onnipotente dentro di noi, perché il
cuore riceve quell'immagine dentro di sé, pulsa e sta emettendo la Conoscenza
attraverso il nostro inconscio. Lo spirito è un essere inconscio finché non otteniamo la
realizzazione. Una volta che siamo realizzati noi diventiamo consci dello spirito che
inizia a emettersi e pulsare.

E cos'è lo spirito? È Dio Onnipotente stesso, in una forma in miniatura, che si riflette in
noi, più puliamo il nostro cuore, che rappresenta tutti i sette chakra dentro di noi. Ci
sono sette aure attorno al nostro cuore. Tutti i sette chakra che sono qui nel Sahasrara, i
posti sono lì, e tutti i sette chakra che sono lì dentro di noi hanno sette aure intorno al
nostro cuore e quando tutti sono puliti, assolutamente puliti, puri, integrati poi inizia
l'emissione completa, di quelle vibrazioni.

Perché abbiamo bisogno di Meditare ogni giorno?


Yoga è l’unione dell’energia individuale con quell’energia del amore universale
onnipervadente. Porta benessere al livello fisico, mentale, emotivo e spirituale dona alla
nostra sistema energetico l’equilibrio, migliorando la qualità della vita. Questa energia
individuale che risiede nell’osso sacro vieni risvegliata con la tecnica e il metodo di
meditazione Sahaja Yoga spontaneamente con l’aiuto di Shri Mataji Nirmala Devi

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