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LA PALETTA DEL CAPOSTAZIONE

atto unico in 3 scene


di Claudio Maioli

PERSONAGGI E INTERPRETI:

Un CAPOSTAZIONE di provincia MOLTO DISORDINATO.


Pochi VIAGGIATORI senza nessuna voglia di conversare.

scena i

Ufficio del CAPOSTAZIONE MOLTO DISORDINATO. Il disordine regna sovrano.

CAPOSTAZIONE MOLTO DISORDINATO

Dove diavolo si sarà cacciata!?

Rovescia uno a uno i cassetti di una scrivania assai impolverata

Mancano solo due minuti e la paletta non salta fuori!

Comincia a imprecare in un dialetto che non comprenderemmo, perciò tralasciamo.


Ogni tanto, in italiano, con impeto:

Porco qui e porco là!

Non intende inimicarsi nessuno in particolare. Continua a rovesciare cassetti, dai quali escono
oggetti disparati e manciate di sabbia. Della paletta nessuna traccia.

scena ii

Sull’unico marciapiede della stazione pochi viaggiatori infreddoliti senza nessuna voglia di
conversare non conversano.
Arriva il treno e i viaggiatori vi salgono senza una parola.

EFFETTO STRIDORE FRENI TRENO, SBUFFI, APERTURA E CHIUSURA SPORTELLI.


NIENTE BRUSIO, È EVIDENTE.

scena iii

Da interno ufficio CAPOSTAZIONE MOLTO DISORDINATO a marciapiede stazione:


il CAPOSTAZIONE MOLTO DISORDINATO esce in fretta, rosso per la concitazione,
pronunciando frasi smozzicate presumibilmente di stizza. In bocca ha un fischietto. Non ha
trovato la paletta, così, per la prima volta dopo anni di irreprensibile e onesto lavoro, fa partire il
treno agitando... un secchiello.

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