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23 marzo 2018 - 12:15 > Versione online

"No.Discrimination Marche": istituzioni e


media alleati nella battaglia

Fornire una maggiore vicinanza della rete alle potenziali vittime di discriminazioni e
sensibilizzare chi opera con i migranti e il mondo dell’informazione. Questo il duplice obiettivo
del progetto “No.Discrimination Marche”, proposto da Garante dei diritti, Università di Urbino
ed altri soggetti e finanziato nel 2016 attraverso il Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione).
Ultimo appuntamento, il seminario ospitato a Palazzo delle -Marche e organizzato con l’intento di
rendere noti i risultati conseguiti e le esperienze vissute sul campo.
Un lungo lavoro, illustrato da Eduardo Barberis dell’Uniurb, che ha visto protagonista la rete dei
No.Di contemplando il monitoraggio, su aree specifiche, di comportamenti discriminatori e
l’attivazione di percorsi formativi sull’accesso al pubblico impiego (realizzato anche un manuale
sui concorsi pubblici) e sulla corretta comunicazione. Infine, la campagna informativa avviata su
tutto il territorio regionale e costruita attraverso immagini che giocano sul tema degli stereotipi e
dei pregiudizi, nonché l’attivazione di un contatto telefonico diretto con l’Autorità di garanzia per
segnalare eventuali situazioni discriminatorie

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23 marzo 2018 - 12:15 > Versione online

“Quella contro le discriminazioni – ha evidenziato il presidente del Consiglio, Antonio


Mastrovincenzo aprendo i lavori del seminario - è una battaglia quanto mai attuale di fronte alle
criticità irrisolte e alle regressioni culturali e comportamentali che osserviamo nella società,
rispetto alle quali diventano decisivi l'aspetto educativo, il ruolo della scuola, a cui il Consiglio
regionale guarda con molta attenzione. Dobbiamo difendere attivamente i principi della nostra
Costituzione, che sanciscono l’uguaglianza fra tutti i cittadini”.

Alleanze, buone pratiche, ruolo delle pubbliche amministrazioni, comunicazione e media


nell’intervento del Garante Andrea Nobili. “L’integrazione – ha sottolineato – è fondamentale per
fornire risposte adeguate a diverse problematiche del nostro tempo. Le costruzione delle alleanze,
come quelle che hanno sorretto questo progetto, possono rendere concrete nuove politiche
inclusive e permettere interventi mirati e di settore. L’Autorità di garanzia ha avuto la possibilità
di formulare molte segnalazione alle pubbliche amministrazioni, soprattutto in relazione ai bandi
per i concorsi pubblici, ed ha avviato percorsi di riflessione sulle modalità di comunicazione. Un
insieme di interventi che secondo il Garante deve offrire ai migranti la possibilità di avere fiducia
nei confronti delle istituzioni e del lavoro che stanno portando avanti".
Ulteriori approfondimenti da parte di Giovanni Santarelli, dirigente del settore servizi sociali della
Regione Marche, di Patrizia Carletti per l’Agenzia sanitaria regionale, di Daniele Valeri
dell’Associazione Avvocati di strada e, in videoconferenza, di Sofia Ciuffoletti dell’Università di
Firenze, che sta lavorando ad un progetto Fami della Toscana.
Tra gli ospiti, la scrittrice Marilena Delli, che ha presentato il suo libro su “Razzismo all’italiana.
Cronache di una spia mezzosangue”; Ugo Melchionda del Centro studi e ricerche “Idos” che ha
proposto l’esperienza del progetto “Voci di confine”; il documentarista Ruben Lagattolla con un
reportage da Lampedusa. Nell’ultima parte del seminario i No.Di hanno posto al centro
dell’attenzione alcune testimonianze dirette.

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