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INDICE
1. PREMESSA _______________________________________________________2
3. STUDIO IDROLOGICO______________________________________________6
3.1 Curve di possibilità pluviometrica (per durate Superiori all’ora) ....................................6
6. RETE ACQUEDOTTISTICA__________________________________________21
COMUNE DI MARSCIANO – PUC 2
Data: Giugno 2013
Relazione Tecnica infrastrutture a r e t e d i L a r g o G a r i b a l d i , Vi a U m b e r t o I , Pag. 2 di 24
Piazza del Cat r a i o n e , Vi a XX Se t t e m b r e
1. PREMESSA
il drenaggio delle strade. Si evidenzia in prima analisi che lo schema della rete delle acque
bianche e nere andrà a confluire su tubazioni esistenti in Via dei Conti di Marsciano tramite una
doppia candela come da disegno della tavola di progetto.
Per ciò che concerne la rete idrica è presente ad oggi una linea proveniente dal serbatoio di
accumulo definito “San Francesco”. Tale linea è anellata nel centro storico e presenta un ramo
lungo via Umberto I (acc. Diametro 150 mm) e e Via XX Settembre (Acc. Diametro 125 mm).
L’intervento prevede la sostituzione di tali linee con tubazioni in PEAD PN 16 SDR 11 con
diametri idonei (De 180 mm e De 125 mm).
L’adduzione della fontanella in Largo Gaibaldi verrà derivata dalla linea proveniente per
adduzione Forzata dal Torrente Calvana in PEAD SN 16 SDR 11 di diametro 50 mm.
Vista la presenza altresì di una rete proveniente dalla riserva definita il “Boschetto”, utilizzata per
le linee antincendio, verrà estesa lungo Via Umberto I e Via XX Settembre in modo chiudere un
anello idrico e garantire l’approvvigionamento degli idranti UNI 70 soprassuolo presenti nell’area
di progetto e alimentare il circuito antincendio del Municipio di Marsciano. Tale anellamento verrà
realizzato con tubazione in PEAD SN 16 SDR 11 di diametro 125 mm.
Tali tubazioni risultano conformi alle norme UNI 12201/5-2004 e rispondenti alle prescrizioni del
Ministero della Sanità (DM 174 del 6 Aprile 2004).
COMUNE DI MARSCIANO – PUC 2
Data: Giugno 2013
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L’area dell’intervento in oggetto è sita come detto a Marsciano, presso il centro storico.
La rete fognaria delle “acque bianche” di progetto, una volta drenato il comparto oggetto
dell’intervento, andrà a scaricare a gravità presso delle tubazioni esistenti. Si specifica che in
progetto verrà utilizzato il sistema di scolo attualmente in essere in cui i collettori di Via Umberto I
e Via XX Settembre scaricano nelle tubazioni in Via Conti di Marsciano
In calce alla presente si riporta l’inquadramento dell’area in esame.
La verifica che si effettuerà riguarda pertanto la verifica dei collettori di progetto in funzione delle
portate da smaltire affluenti dalle superfici impermeabili delle coperture e delle strade. Il contesto
risulta prettamente urbano e le verifiche terranno conto delle piogge brevi ed intense visti i bassi
tempi di corrivazione in gioco (mediamente di 15 min).
Ambito di intervento
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Data: Giugno 2013
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3. STUDIO IDROLOGICO
Per ottenere i valori di pioggia dell’area in esame è stato consultata la pubblicazione del 1996
“Determinazione delle precipitazioni di massima intensità e breve durata per la Regione Umbria
– Collana Idrologica – Volume 7”, a cura del Servizio Idrografico Regionale della Regione
Umbria. In tale studio, basato sull’applicazione di un modello probabilistico scala-invariante
secondo la legge di Gumbel le curve segnalatrici di possibilità pluviometrica vengono espresse
nella forma
hT (d ) = m1 (1 + V ⋅ K T )d n
che fornisce la famiglia delle curve in funzione di tre parametri indipendenti dal tempo di ritorno:
− l'esponente di scala, n;
− il coefficiente di variazione globale, V;
− la media dell'altezza di pioggia caduta nel periodo di riferimento , m1.
Il termine KT è il fattore di frequenza che dipende dal tempo di ritorno T e può scriversi come:
6 T
KT = − 0.5772 + LogLog
π T −1
n = 0,25
V = 0,46
m1 = 29,65
Dalle relazioni precedenti si ricavano quindi le altezze di pioggia temibili per assegnati valori del
tempo di ritorno (Vedi tabella seguenti).
Di seguito si riportano inoltre le curve di massima possibilità pluviometrica per l’area di studio in
esame.
hT(d) (mm) Tr = 10 anni Tr = 20 anni Tr = 50 anni Tr = 100 anni Tr = 200 anni Tr = 500 anni
d = 1 ora 47.44 55.10 65.01 72.43 79.83 89.59
250.00 Tr = 10 anni
Tr = 20 anni
Tr = 50 anni
200.00
Tr = 100 anni
Tr = 200 anni
150.00
y = 89.589x0.25
y = 79.829x0.25
100.00
y = 72.431x0.25
m
h
x
a
()
y = 65.006x0.25
50.00
y = 55.098x0.25
y = 47.443x0.25
0.00
0 5 10 15 20 25
d (ore)
Area di Marsciano – Curve segnalatrici di possibilità pluviometrica
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Durata
1 2 3 4 5 10 15 30 45
[minuti]
rδ 0,130 0,180 0,229 0,272 0,322 0,489 0,601 0,811 0,913
Coefficienti riduttivi pluviografo di Milano Monviso (campione di 17 anni - Piga et al., 1990)
Durata
5 10 15 20 25 30
[minuti]
rδ 0,278 0,435 0,537 0,632 0,709 0,758
Coefficienti riduttivi pluviografo di Roma Macao (campione di 8 anni – Calenda et al., 1993)
Data la sostanziale congruenza dei valori di rδ ricavati per le due stazioni, nel presente studio
sono stati utilizzati coefficienti riduttivi ottenuti come media dei precedenti.
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Data: Giugno 2013
Relazione Tecnica infrastrutture a r e t e d i L a r g o G a r i b a l d i , Vi a U m b e r t o I , Pag. 9 di 24
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Durata
1 2 3 4 5 10 15 30 45
[minuti]
rδ 0,130 0,180 0,229 0,272 0,300 0,462 0,569 0,785 0,913
Coefficienti riduttivi di calcolo per precipitazioni di durata inferiore all’ora
Infine sono state tracciate le curve di possibilità pluviometrica relative all’area in esame.
Il dettaglio delle elaborazioni sopra descritte viene riportato nelle tabelle e figure seguenti.
X(Tr) [mm]
Tr [anni] /
Durata [min] 1 2 3 4 5 10 15 30 45 60
20 7.16 9.92 12.62 14.99 16.53 25.46 31.35 43.25 50.31 55.10
100 9.42 13.04 16.59 19.70 21.73 33.46 41.21 56.86 66.13 72.43
200 10.38 14.37 18.28 21.71 23.95 36.88 45.42 62.67 72.88 79.83
500 11.65 16.12 20.51 24.37 26.87 41.39 50.97 70.32 81.79 89.58
120.00
Tr = 20 anni
Tr = 100 anni
100.00 Tr = 200 anni
Tr = 500 anni
80.00
Altezza di pioggia [mm]
60.00
40.00
0.51
0.51
20.00 y =0.51
y = 59.73x 78.52x y = 97.11x0.51
y = 86.54x
2
R = 1.00
R2 = 1.00 R2 = 1.00
R2 = 1.00
0.00
0.00 0.10 0.20 0.30 0.40 0.50 0.60 0.70 0.80 0.90 1.00
Durata [h]
Il sistema fognario è costituito dalla rete fognaria acque bianche, che attraverso uno schema di
pozzetto muniti di griglia, drena le aree costituite da piazzali, viabilità accessoria ed aree
pertinenziali egli edifici, e le acque dei tetti mediante pluviali di calata, e dalla rete delle acque
nere che colletta le portate al collettore principale.
Di seguito si riporta una breve descrizione dei due sistemi e le verifiche idrauliche svolte per il
dimensionamento degli elementi costituenti la rete.
Scarico
finale
Per la stima delle portate totali bianche che gravano sulla intera rete si è dapprima ricavata
l’intensità di progetto.
Le ipotesi alla base del progetto sono quelle di considerare un evento corrispondente ad un
tempo di ritorno pari a 20 anni e proporzionare la rete di drenaggio in modo che tutti gli elementi
della rete raggiungano un grado di riempimento accettabile. Di seguito riportiamo i valori delle
piogge di durata inferiore all’ora calcolati in precedenza per l’area in esame.
La stima delle portate affluenti dalla viene effettuata utilizzando il “metodo razionale” secondo il
quale la portata al colmo può essere espressa tramite la nota relazione:
Q=ciA
dove:
• i è l’intensità di pioggia corrispondente ad una durata pari al tempo di corrivazione del
bacino;
• A è l’area del bacino versante o superficie contribuente;
• c è il coefficiente di deflusso complessivo del bacino, assunto pari a 0,90 per le superfici
pavimentate e per le coperture degli edifici.
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Lo schema proposto, riportato nelle planimetrie di progetto, presenta dei rami principali in PEAD,
sui quali gravano le acque di pioggia di coperture ed aree pavimentate delle singole utenze; tutti i
rami scaricano a gravità nel punto di recapito evidenziato negli allegati grafici. La viabilità è essa
stessa drenata da un collettore principale sul quale vengono convogliate, mediante pozzetto in
cls dotato di griglia carrabile in ghisa, le acque di piattaforma tramite tronchi di tubazioni in Pead
Dn200; rami in Pead Dn 160 raccolgono invece le acque pluviali e le collettano al ramo
principale. La verifica dell’efficienza idraulica dei diametri proposti è di seguito riportata
assumendo, come detto, un riempimento idraulico massimo del 80%.
L’area oggetto di intervento risulta schematizzata dalla rete di collettori principali di seguito
riportata. A ciascun collettore compete una specifica area di drenaggio che determinerà il valore
della portata di progetto che verrà determinato per ciascun collettore.
Come si può osservare dalla planimetria sopra riportata, la rete di collettori principali risulta
essere costituita dai tratti A-B, C-B, B-D e D-E.
Il collettore A-B, che si sviluppa lungo via Umberto I, viene impiegato per drenare le acque di
pioggia che insistono nell’area evidenziata in viola; il collettore C-B, che si sviluppa lungo via XX
Settembre, drena le acque di pioggia che insistono nell’area evidenziata in rosso.
Nel punto B convergono i collettori A-B e C-B, pertanto nel collettore B-D vengono accumulate le
portate provenienti dai due tratti a monte appena citati.
In ultimo, nel collettore D-E vengono convogliate le acque di pioggia che insistono sulla
superficie evidenziata in arancione.
L’intensità di pioggia di progetto per un Tr=20 anni corrispondente ad una durata pari al tempo di
corrivazione è stata calcolata ed è pari a 125,40 mm/ora.
Con tale valore di intensità e considerando le aree di pertinenza di ogni singolo collettore sono
state calcolate le portate massime utili ai fini del dimensionamento delle condotte.
La verifica dei collettori viene eseguita in regime di moto permanente nel caso particolare di moto
uniforme mediante la formula di Gauckler-Strickler:
Q = kS⋅A⋅RH2/3⋅i1/2
dove kS = 100 m1/3/s, coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler;
A = superficie della sezione bagnata;
RH = raggio idraulico;
i = pendenza del tratto di verifica.
TRATTO LUNGHEZZA TRATTO (m) PENDENZA DN (mm) Di (mm) PORTATA (l/s) RIEMPIMENTO
A-B 160 0.030 400 343 313.50 82%
C-B 85 0.027 315 271 116.20 64%
B-D 16 0.028 500 427 429.70 74%
E-D 30 0.029 400 343 261.08 71%
Per il dimensionamento dei singoli tratti di condotta) è stata effettuata una valutazione del
numero di utenze servite, è stato considerato un afflusso medio pari all’80% della dotazione
idrica (supposta pari a 250 l/giorno⋅ab secondo il RR n. 7 del 2010, art. 11) ed un coefficiente di
punta pari a 4, per tener conto degli afflussi incontrollati che potrebbero verificarsi in tempo di
pioggia.
La verifica dei collettori in Pead è stata eseguita mediante la formula di Gauckler-Strickler:
Q = kS⋅A⋅RH2/3⋅i1/2
I risultati dei calcoli lungo i tratti di condotta più significativi sono riportati nel paragrafo
successivo e riassunti nei profili longitudinali degli elaborati grafici di progetto, dove per ogni
tratto vengono indicati:
- diametro della condotta
- portata di progetto, velocità e riempimento
- portata a sezione piena e relativa velocità.
Qprog.= [(1 − coeff .dispersione ) ⋅ (dotazione.idrica ⋅ n°abi tan ti ) ⋅ coeff . punta ] / 86400
Il numero degli abitanti equivalenti per ciascun tratto della condotta viene determinato in base
alla volumetria assegnata ed alla destinazione d’uso degli edifici in progetto (in base a ciò per
ciascuna zona si assume la densità abitativa corrispondente e la percentuale di volume non
adibita alle persone).
In genere:
volume(mc) ⋅ 0.80
N° abitanti = 100(mc abi tan te)
Di seguito sono riportate le verifiche dei collettori di progetto delle acque nere.
Per la verifica dei collettori di acque nere si è proceduto nel seguente modo:
si è dapprima calcolata stimata la densità abitativa dell’area di insediamento oggetto
dell’urbanizzazione e calcolati gli abitanti equivalenti che gravano su ciascun tratto
della linea;
stimando la dotazione idrica per ogni abitante si è calcolata la portata di progetto di
afflusso alla sezione di verifica;
mediante la relazione di Gauckler-Strickler (descrivente il moto uniforme nei
collettori), si è calcolato il grado di riempimento e la velocità nel collettore in funzione
della pendenza e del diametro assegnato.
Dal punto di vista plano-altimetrico il nuovo collettore fognario si presenta come una spezzata ai
cui nodi sono stati ubicati pozzetti di ispezione.
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Data: Giugno 2013
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Il profilo longitudinale della fognatura verrà tracciato tenendo conto del profilo di progetto del
terreno e rispettando i seguenti vincoli:
- garantire al di sopra della generatrice superiore della tubazione un’altezza di
ricoprimento pari ad almeno 120 cm, in modo da fornire adeguata protezione da carichi
ed erosioni superficiali;
- utilizzare pendenze di fondo in modo da avere velocità di scorrimento del refluo non
inferiori a 0.5 m/s e non superiori a 2 m/s e contenendo, allo stesso tempo, le profondità
di scavo.
Il limite inferiore di 0.5 m/s per la velocità di scorrimento del refluo garantisce adeguate tensioni
tangenziali sul fondo della condotta necessarie ad asportare i sedimenti solidi affluenti in fogna
ed evitare così il loro accumulo nei punti di minore pendenza del tracciato.
Vista la morfologia del terreno si pone la necessità di prevedere una stazione di sollevamento il
cui dimensionamento è riportato di seguito.
Di seguito sono riportate le verifiche eseguite per ogni collettore di fognatura nera. La verifica
verrà effettuata per la portata di punta, in modo da soddisfare tutte le linee della rete.
Velocità
Diametro Portata Portata
Pendenz sezione Velocità Riempime
nominale sezione progetto
a (%) piena (m/s) nto (%)
(mm) piena (l/s) (l/s)
(m/s)
1.0 250 25 1.64 10.63 1.13 30
3.0 250 105 2.85 10.63 1.69 23
Il diametro del ramo principale proposto in progetto è il Dn250; assunto una pendenza minima
del 1% si ottiene il riempimento del 30% ed una velocità di 1.64 m/s (vedi figura seguente),
ritenuta accettabile per la funzione svolta.
VELOCITA' (m /s )
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20
1,00 0,60
l/s m/s
0,90
0,50
0,80
0,70
0,40
0,60
0,50 0,30
0,40
0,20
0,30
0,20
0,10
0,10
0,00 0,00
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00
PORTATA (l/s e c)
Il recapito finale della rete acque nere è il ramo di fognatura comunale su Via Conti di Marsciano;
esso non subisce aggravi dalla esecuzione delle opere di allaccio della rete acque nere in
progetto in quanto già afferenti al recapito menzionato.
Data: maggio 2013
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Relazione Tecnica i n f r a s t r u t t u r e a r e t e
6. RETE ACQUEDOTTISTICA
Il dimensionamento e la realizzazione della rete idrica verranno eseguiti in accordo con la norma
UNI 9182 e foglio di aggiornamento FA-1.
Lo schema generale viene riportato di seguito, come illustrato nelle tavole di progetto.
Vengono altresì stimati gli apparecchi utilizzatori per ogni singola unità abitativa; vengono stimati
11 apparecchi come riportato in figura e tabella sopra riportati.
Si stimano così le Unità di Carico come da UNI 9182. Per ogni appartamento si calcolano 12 UC
da cui si passerà al calcolo delle rispettive portate massime contemporanee.
Considerando le condotte presentisi avranno i seguenti risultati come da UNI 9182 (grafico
appendice F - UNI 9182).
1) Con tubazioni in acciaio zincato certificate per acqua potabile conforme alle norme UNI
10208 102201 102202 alla circolare del Ministero della Sanità n°102 del 2/12/78 (acqua
potabile) fino al diametro Dn 100
2) Con tubazioni in acciaio saldati longitudinalmente “E HFI W” certificate per acqua potabile
conforme alla circolare del Ministero della Sanità n°102 del 2/12/78 (acqua potabile) e rivestite
internamente in resina epossidica oltre Dn 100
Data: maggio 2013
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Relazione Tecnica i n f r a s t r u t t u r e a r e t e
Le tubazioni dovranno essere rinfiancate, per tutta la loro lunghezza, con sabbia fine ed asciutta
che ne ricopra la circonferenza per almeno 15 cm, l'estradosso dovrà essere ad almeno m 0,90
dal piano viabile, per diametri sino al Øe mm 125 proporzionalmente maggiore per diametri
superiori, la restante parte dello scavo dovrà essere riempita con materiale arido idoneo( misto
granulometrico).
Sulla verticale della tubazione a circa -20 cm dal piano viabile finito dovrà essere interrato un
nastro o rete segnaletica costituito da materiale imputrescibile e recante la scritta “ATTENZIONE
TUBO ACQUA”.
La tubazione acqua potrà essere posata nello stesso scavo con la condotta del gas in b.p. o del
gas in m.p. purché su livelli sfalsati , non dovrà mai essere posata nello stesso scavo con cavi
elettrici o telefonici o canalizzazioni fognanti e comunque canalizzazioni incompatibili per igiene e
pericolosità.
Lungo la tubazione principale possono essere previste nei casi di attraversamento di strade di
notevole importanza o quando vi siano derivazioni o la buona tecnica lo richieda organi di
chiusura del tipo saracinesca in ghisa a corpo piatto o corpo ovale per acqua potabile, dovrà
essere eseguita, sia sui tubi in PE che su quelli in acciaio, tramite flangie e bulloni di adeguate
caratteristiche; dovranno inoltre essere protette da un idoneo pozzetto di alloggiamento
composto da base di appoggio in mattoni, muratura di mattoni pieni ad una testa, tubo riparatore
in cemento De 200 mm e chiusino in ghisa carrabile per traffico pesante De 200 mm con la
scritta valvola acqua; il tutto conforme ai disegni allegati che sono parte integrante del presente
fascicolo.
La tubazione dovrà essere collaudata a norma delle leggi vigenti, igienizzazione compresa, alla
presenza di un tecnico dell'Ente gestore della rete cittadina, alla pressione di almeno 10 bar per
4 ore,(per pressioni di rete usuali) ciò dovrà essere registrato su grafico con apposito manometro
registratore, il D.L. dovrà redigere apposito verbale della prova;
Gli Idranti
Dovrà essere del tipo a colonna soprassuolo UNI 70 con attacco motopompa UNI 70.
L’ubicazione dell’apparecchio dovrà essere in posizione diversa dalla linea di massimo traffico,
quindi su marciapiedi, parcheggi, zone pedonali,bordi aiuole pubbliche ecc., la tubazione di
Data: maggio 2013
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Relazione Tecnica i n f r a s t r u t t u r e a r e t e
derivazione dalla condotta principale non dovrà avere chiusure in linea ed almeno un diametro
DN50.
Il numero e la disposizione degli idranti in relazione alla tipologia urbana e degli edifici da
proteggere dovrebbero essere indicati o almeno concordati con i responsabili del Corpo dei Vigili
del Fuoco.
Predisposizione allacci all’utenza
Dovrà essere composto da collare di presa in ghisa a tutta fascia o manicotto a saldare per
condotta principale in acciaio, rubinetto di derivazione in ottone con passaggio a squadra,
pozzetto composto da mattoni comuni pieni murati a secco a catasta tronco-conica sino a cm. 15
oltre il rubinetto di derivazione, tubo riparatore in cemento De 200 mm. e chiusino in ghisa
carrabile tipo presa interconnessi con bloccaggio di malta di cemento, pezzi speciali in PE o PP
e in ghisa malleabile, tubazione in PEAD nel tratto orizzontale, tubazione in acciaio zincato
rivestito in verticale sino a cm. 50 minimo sopra il piano originale di calpestio, terminante con TE,
tappo e rubinetto a sfera.
RETE ANTINCENDIO
La tubazione in Pead PN 16 De 125 mm è in grado di erogare 985 l/min con velocità di 2 m/s.;
tale portata risulta sufficiente per alimentare gli idranti UNI 70 lungo strada (360 l/minx2) ed
eventualmente fornire la linea antincendio del municipio previa verifica delle pressioni residue
necessarie con l’ente gestore dell’acquedotto.