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La circolare di aggiornamento del mese di gennaio 2018

NEWS FISCALI DEL MESE DI GENNAIO/ 2018

Indice di questo numero:

SCADENZARIO FISCALE...................................................................................2
NOVITA’ FISCALI E AMMINISTRATIVE.......................................................5
1. Detrazioni per gli immobili – novità della legge di bilancio 2018
5
2. Novità in materia di IRAP - legge di bilancio 2018...........................6
3. Blocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni – novità
della legge di bilancio 2018...............................................................................7
4. SPLIT PAYMENT – Elenchi dei soggetti interessati per il 2018...8
RISPOSTE AI QUESITI........................................................................................9
Sono un architetto che ha vissuto e lavorato in Svizzera prima di ritornare
in Italia, ho incassato dei compensi lì senza dichiararli in Italia......................9

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La circolare di aggiornamento del mese di gennaio 2018

SCADENZARIO FISCALE
VERSAMENTO MENSILE – IVA
Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese
precedente. Versamento telematico

16 gennaio 2018 RITENUTE SUI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO,


DIPENDENTE E SU PROVVIGIONI

Il versamento riguarda le ritenute sugli importi


corrisposti il mese precedente. Versamento telematico

INTRASTAT
25 gennaio 2018 Elenchi Intrastat relativi a dicembre 2017 e al 4°
trimestre 2017.

REGOLARIZZAZIONE OMESSI O INFEDELI MODELLI


770/2017
29 gennaio 2018 I sostituti d’imposta possono regolarizzare, mediante
il ravvedimento operoso, l’omessa presentazione del
modello 770/2017 (eventualmente suddiviso in tre
parti).
La regolarizzazione si perfeziona mediante:
• la presentazione in via telematica, direttamente o
tramite un intermediario abilitato, della dichiarazione
omessa;
• la corresponsione delle previste sanzioni, ridotte ad
un decimo del minimo.
Entro il termine in esame è inoltre possibile
regolarizzare il modello 770/2017 infedele, presentato
entro il 31.10.2017:
• mediante la presentazione in via telematica,
direttamente o tramite un intermediario abilitato,
della dichiarazione integrativa;
• con la corresponsione delle previste sanzioni, ridotte
ad un nono del minimo.
In ogni caso, le eventuali violazioni relative ai
versamenti devono essere oggetto di separata
regolarizzazione.

REGOLARIZZAZIONE OMESSI O INFEDELI MODELLI

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REDDITI, IRAP 2017

Le persone fisiche, le società di persone e i soggetti


equiparati, nonché i soggetti IRES con periodo
d’imposta coincidente con l’anno solare, possono
regolarizzare, mediante il ravvedimento operoso,
l’omessa presentazione dei modelli:
• REDDITI 2017;
• IRAP 2017 (se soggetto passivo);
La regolarizzazione si perfeziona mediante:
• la presentazione in via telematica, direttamente o
tramite un intermediario abilitato, delle dichiarazioni
omesse;
• la corresponsione, per ciascuna dichiarazione
(redditi, IRAP), delle previste sanzioni, ridotte ad un
decimo del minimo.
Entro il termine in esame è inoltre possibile
regolarizzare i suddetti modelli infedeli, presentati
entro il 31.10.2017:
• mediante la presentazione in via telematica,
direttamente o tramite un intermediario abilitato,
delle dichiarazioni integrative;
• con la corresponsione, per ciascuna dichiarazione,
delle previste sanzioni, ridotte ad un nono del
minimo.
In ogni caso, le eventuali violazioni relative ai
versamenti devono essere oggetto di separata
regolarizzazione.

REGISTRAZIONE CONTRATTI DI LOCAZIONE

30 gennaio 2018 Le parti contraenti devono provvedere: - alla


registrazione dei nuovi contratti di locazione di
immobili con decorrenza inizio mese e al pagamento
della relativa imposta di registro, ove dovuta; al
versamento dell’imposta di registro, ove dovuta,
anche per i rinnovi e le annualità relative a contratti
già in vigore con decorrenza inizio mese.
Per la registrazione è necessario utilizzare il nuovo
‘modello RLI’.
Per il versamento dei relativi tributi è stato istituito il
modello F24 Elide.

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STAMPA SCRITTURE CONTABILI


31 gennaio 2018
I contribuenti, con periodo d’imposta coincidente con
l’anno solare, che tengono la contabilità con sistemi
meccanografici, devono effettuare la stampa su carta
delle scritture contabili relative all’esercizio 2016.
Per i soggetti “non solari”, la stampa delle scritture
contabili tenute con sistemi meccanografici deve
avvenire entro tre mesi dal termine di presentazione
della dichiarazione dei redditi.
La tenuta con sistemi elettronici dei registri IVA degli
acquisti e delle vendite (di cui agli artt. 23 e 25 del
DPR 633/72) è, in ogni caso, considerata regolare in
difetto di trascrizione su supporti cartacei nei termini
di legge, se in sede di accesso, ispezione o verifica gli
stessi risultano aggiornati sui predetti sistemi
elettronici e vengono stampati a seguito della
richiesta avanzata dagli organi procedenti ed in loro
presenza.
CONSERVAZIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI
I contribuenti, con periodo d’imposta coincidente con
l’anno solare, che conservano documenti o registri in
forma informatica, devono concludere il processo di
conservazione informatica dei documenti:
• relativi all’anno 2016;
• mediante l’apposizione, sul pacchetto di
archiviazione, di un riferimento temporale opponibile
ai terzi.
Per i soggetti “non solari”, la conclusione del processo
di conservazione informatica dei documenti deve
avvenire entro tre mesi dal termine di presentazione
della dichiarazione dei redditi.

31 gennaio 2018 AUTOCERTIFICAZIONE PER L’ESCLUSIONE DAL CANONE


RAI PER L’ANNO 2018
Le persone fisiche titolari di utenze per la fornitura di
energia elettrica per uso domestico residenziale
devono presentare un’apposita autocertificazione, al
fine di essere escluse dal pagamento del canone RAI
in bolletta, in caso di:
• non detenzione di un apparecchio televisivo da parte
di alcun componente della famiglia anagrafica, in

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alcuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è


titolare di utenza di fornitura di energia elettrica;
• non detenzione, da parte di alcun componente della
famiglia anagrafica in alcuna delle abitazioni per le
quali il dichiarante è titolare di utenza di fornitura di
energia elettrica, di un apparecchio televisivo
ulteriore rispetto a quello per cui è stata presentata
una denunzia di cessazione dell’abbonamento radio-
televisivo per “suggellamento”. L’autocertificazione va
presentata:
• compilando l’apposito modello approvato
dall’Agenzia delle Entrate;
• mediante spedizione in plico raccomandato senza
busta, all’Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1,
S.A.T. - Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22,
10121, Torino;
• oppure mediante trasmissione in via telematica,
direttamente o tramite un intermediario abilitato, o
mediante posta elettronica certificata (PEC). La
presentazione dell’autocertificazione:
• entro il termine in esame ha effetto per l’intero anno
2018, ma potrebbe comportare la richiesta di
rimborso dell’addebito in bolletta della prima rata del
canone;
• dall’1.2.2018 ed entro il 30.6.2018, ha effetto solo
per il secondo semestre 2018.

31 gennaio 2018 PAGAMENTO DEL CANONE RAI PER L’ANNO 2018 NON
ADDEBITATO IN BOLLETTA
Le persone fisiche devono effettuare il pagamento del
canone RAI relativo al 2018, mediante il modello F24,
nei casi in cui:
• nessun componente della famiglia anagrafica tenuta
al pagamento del canone sia titolare di contratto di
fornitura di energia elettrica delle tipologie con
addebito in fattura;
• oppure si tratti di utenti per i quali l’erogazione
dell’energia elettrica avviene nell’ambito di reti non
interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.
Il pagamento può avvenire in unica soluzione, ovvero

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mediante suddivisione:
• in due rate semestrali, scadenti il 31.1.2018 e il
31.7.2018;
• oppure in quattro rate trimestrali, scadenti il
31.1.2018, il 30.4.2018, il 31.7.2018 e il 31.10.2018

NOVITA’ FISCALI E AMMINISTRATIVE

1. Detrazioni per gli immobili – novità della legge di


bilancio 2018
La legge di bilancio 2018 (L. 27.12.2017 n. 205) contiene importanti novità
in relazione alle agevolazioni per gli immobili.
Detrazione IRPEF/IRES per gli interventi di riqualificazione
energetica

La legge di bilancio 2018 ha prorogato la detrazione IRPEF/IRES introdotta


dai co. 344 - 349 dell’art. 1 della L. 296/2006 per gli interventi volti alla
riqualificazione energetica degli edifici, in generale nella misura del 65%, alle
spese sostenute fino al 31.12.2018.
Per le spese sostenute dall’1.1.2018, tuttavia, l’aliquota della detrazione è
ridotta al 50% per:
-gli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
-gli interventi di acquisto e posa in opera di schermature solari (si
intendono tali quelle di cui all’Allegato M al DLgs. 311/2006);
-gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari
alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 18.2.2013 n.
811/2013;
-l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con
impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse
combustibili.

Detrazione IRPEF per gli interventi di recupero edilizio

È prorogata alle spese sostenute fino al 31.12.2018 la detrazione IRPEF del


50% prevista per gli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio di cui
all’art. 16-bis co. 1 del TUIR, nel limite massimo di spesa di 96.000,00 euro
per unità immobiliare.
Rimangono ferme le ulteriori disposizioni contenute nell’art. 16-bis citato.

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DETRAZIONE IRPEF PER L’ACQUISTO DI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI


(C.D. “BONUS MOBILI”)
La legge di bilancio 2018 ha prorogato alle spese sostenute nell’anno 2018 il
c.d. “bonus mobili” previsto dal co. 2 dell’art. 16 del DL 63/2013.
Per beneficiare dell’agevolazione per le spese sostenute nell’anno 2018, in
particolare, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio devono essere
iniziati dall’1.1.2017.

Detrazione irpef per la sistemazione di giardini e terrazzi (c.d.


“bonus verde”)
La legge di bilancio 2018 introduce una nuova detrazione ai fini delle
imposte sui redditi
delle persone fisiche volta ad incentivare le opere eseguite su giardini,
balconi, giardini pensili, terrazze private.
Nello specifico, per i pagamenti effettuati nell’anno 2018 è possibile
beneficiare della detrazione dall’imposta lorda, nella misura del 36%, delle
spese documentate relative agli interventi (anche se eseguiti sulle parti
comuni condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c.) riguardanti:
-la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità
immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e
realizzazione pozzi;
-la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Tipologie di immobili agevolati


Sono agevolati gli interventi di “sistemazione a verde” qualora siano
effettuati:
-su unità immobiliari ad uso abitativo;
-sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e
1117-bis c.c.

Limite di spesa e ripartizione della detrazione


La detrazione:
-è fruibile fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a
5.000,00 euro per unità immobiliare;
-deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo nell’anno di
sostenimento delle spese e in quelli successivi.

2. Novità in materia di IRAP - legge di bilancio 2018


In via transitoria per il 2018, viene disposta, ai fini IRAP, la deducibilità
integrale (anziché in misura pari al 70%) del costo dei lavoratori stagionali.

Soggetti beneficiari

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Possono beneficiare della deduzione i soggetti che determinano la base


imponibile ai sensi degli artt. 5 - 9 del DLgs. 446/97, vale a dire:
 imprese (incluse banche, altre società finanziarie e assicurazioni);
 titolari di reddito di lavoro autonomo (esercenti arti e professioni in
forma individuale o associata);
 soggetti operanti nel settore agricolo (ove ancora soggetti al tributo).

Lavoratori agevolati
In assenza di ulteriori specificazioni, si ritiene che attribuiscano il diritto a
fruire della deduzione:
 sia il personale assunto temporaneamente per lo svolgimento delle
attività a carattere stagionale di cui al DPR 7.10.63 n. 1525;
 sia il personale assunto temporaneamente per lo svolgimento delle
attività definite stagionali dagli avvisi comuni e dai contratti collettivi
nazionali stipulati dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di
lavoro comparativamente più rappresentative.

Numero minimo di giorni di impiego


Il lavoratore deve risultare impiegato per almeno 120 giorni per due periodi
d’imposta.
La deduzione spetta a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo
stesso datore di lavoro nell’arco temporale di 2 anni a partire dalla data di
cessazione del precedente contratto.

3. Blocco dei pagamenti delle pubbliche


amministrazioni – novità della legge di bilancio 2018
Le Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1 co. 2 del DLgs. 165/2001 e le
società a totale partecipazione pubblica, prima di procedere al pagamento di
somme di importo superiore a 10.000,00 euro, inoltrano in via telematica una
richiesta ad Agenzia delle Entrate-Riscossione al fine di verificare se il
beneficiario del pagamento risulta moroso in relazione ad una o più cartelle di
pagamento, per un importo complessivo di almeno 10.000,00 euro.
Per effetto della legge di bilancio 2018, il menzionato limite viene abbassato
a 5.000,00 euro.
L’Agente della Riscossione, nei 5 giorni feriali successivi al ricevimento della
richiesta, esegue le opportune verifiche. Il pagamento può essere effettuato se
Agenzia delle Entrate-Riscossione comunica che il soggetto non risulta
inadempiente oppure se entro i 5 giorni feriali successivi al ricevimento della
comunicazione non ha fornito alcuna risposta.
Per contro, qualora Agenzia delle Entrate-Riscossione riscontri la presenza
di inadempienze, deve comunicare alla Pubblica Amministrazione l’ammontare

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del debito e l’intenzione di procedere al pignoramento presso terzi delle


somme.
In tal caso, la Pubblica Amministrazione sospende il pagamento delle somme
fino a concorrenza dell’ammontare del debito indicato dall’Agente della
Riscossione e per i 30 giorni successivi a quello della comunicazione. Decorsi i
30 giorni senza che l’Agente della Riscossione abbia notificato l’ordine di
pagamento, la Pubblica Amministrazione provvede al versamento delle somme
dovute al proprio creditore.
Detto termine di trenta giorni viene innalzato a sessanta giorni.
Le novità della legge di bilancio 2018 operano dall’1.3.2018.

4. SPLIT PAYMENT – Elenchi dei soggetti interessati per


il 2018

Sul sito Internet del Dipartimento delle Finanze sono stati resi disponibili in
data 19.12.2017 gli elenchi validi per l’anno 2018 dei soggetti tenuti
all’applicazione del meccanismo dello split payment ai sensi dell’art. 17-ter co.
1-bis del DPR 633/72, come modificato dall’art. 3 del DL 16.10.2017 n. 148
(conv. L. 172/2017). Sono stati altresì ulteriormente rettificati gli elenchi validi
per l’anno 2017.

ELENCHI DEI SOGGETTI TENUTI ALL’APPLICAZIONE DEL


MECCANISMO DELLO SPLIT PAYMENT PER L’ANNO 2018

Il Dipartimento delle Finanze, nelle more del perfezionamento dell’iter di


pubblicazione del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di cui
all’art. 3 co. 2 del DL 148/2017 (conv. L. 172/2017), ha pubblicato gli elenchi
validi per l’anno 2018 dei soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo
dello split payment ai sensi dell’art. 17-ter co. 1-bis del DPR 633/72, come
modificato dall’art. 3 del DL 148/2017 (conv. L. 172/2017). Con riguardo ai
predetti elenchi è stato precisato che:
 non sono incluse le Amministrazioni Pubbliche, come definite dall’art. 1
co. 2 della L. 31.12.2009 n. 196 e successive modifiche e integrazioni,
tenute all’applicazione del citato meccanismo ex art. 17-ter co. 1 del
DPR 633/72 e per le quali occorre riferirsi all’elenco (c.d. “elenco IPA”)
pubblicato sul sito dell’indice delle Pubbliche Amministrazioni
(www.indicepa.gov.it);
 gli elenchi sono consultabili tramite la specifica applicazione informatica
(http://www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/) attraverso la
quale è possibile ricercare i soggetti presenti mediante il codice fiscale;

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 i soggetti interessati, con esclusione delle società quotate nell’indice


FTSE MIB, potranno segnalare eventuali mancate o errate inclusioni
negli elenchi, utilizzando esclusivamente il modulo di richiesta e
fornendo idonea documentazione a supporto.

Nei confronti di tali soggetti, i fornitori (tra i quali anche i professionisti)


vedranno trattenersi l’Iva delle loro fatture dal committente, in quanto
soggetti alla disciplina dello ‘split payment’ (art. 17 ter DpR 633/72).

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RISPOSTE AI QUESITI

Sono un architetto La L. 4.12.2017 n. 172, di


che ha conversione del DL 148/2017, introduce
vissuto e l’art. 5-septies che disciplina una nuova
procedura di collaborazione volontaria
lavorato in avente un ambito di applicazione
Svizzera circoscritto.
prima di Possono beneficiare della ‘mini
ritornare in voluntary disclosure’ i soggetti:
Italia, ho -residenti fiscali in Italia, ovvero i
incassato dei loro eredi, in precedenza
compensi lì residenti all’estero, iscritti
senza
all’Anagrafe degli italiani
dichiararli in
Italia. residenti all’estero (AIRE);
Posso -oppure coloro che hanno prestato la
regolarizzare la propria attività lavorativa in via
mia posizione? continuativa all’estero in zona di
frontiera o in Stati limitrofi.
L’ambito di applicazione della ‘mini
voluntary disclosure’ viene circoscritto
alle attività depositate e alle somme
detenute su conti esteri alla data del
6.12.2017. Inoltre, tali attività devono
risultare derivanti dai redditi prodotti
all’estero di cui all’art. 6 co. 1 lett. c) e
d) del TUIR, ossia:
i redditi di lavoro dipendente;
i redditi di lavoro autonomo.

Per espressa previsione normativa,


questo regime viene esteso anche alle
attività estere derivanti dalla vendita di
beni immobili detenuti nello Stato
estero di prestazione della propria
attività lavorativa in via continuativa.
Per procedere con la regolarizzazione
delle somme illecitamente detenute
all’estero e dei redditi prodotte dalle
stesse, occorre provvedere al
versamento del 3% del valore delle
attività e della giacenza al 31.12.2016.
Tale versamento si considera a titolo
di imposte, sanzioni e interessi.
Con provvedimento dell’Agenzia delle
Entrate saranno emanate le ulteriori
disposizioni necessarie per l’attuazione
della procedura.

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Le informazioni riportate potrebbero subire delle modifiche a seguito di


eventuali aggiornamenti normativi successivi alla data della redazione della
presente newsletter.
Auguriamo a tutti i nostri lettori un buon anno 2018.

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