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Indice
Storia
Inghilterra preistorica e antica
Inghilterra nel medioevo
Prima età moderna
Epoca tardo moderna e contemporanea
Geografia fisica
Geografia fisica
Clima
Popolazione
Società
Religione
Politica
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Economia
Scienza e tecnologia
Trasporti
Sistema sanitario
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Storia
La cosiddetta "cultura del vaso campaniforme" arrivò intorno al 2500 a.C.[14] Sono di questo periodo i principali
monumenti neolitici rimastici, come Stonehenge e Avebury. Lo sviluppo
della fusione del ferro ha permesso la costruzione di migliori aratri,
portando un avanzamento dell'agricoltura, così come la produzione di
armi più efficaci.[15]
I Romani invasero la Britannia nel 43 d.C. durante il regno dell'imperatore Claudio, successivamente conquistando
gran parte della Gran Bretagna, e la zona venne incorporata nell'Impero romano come provincia di Britannia.[16] La
più nota delle tribù native che ha tentato di resistere sono stati i Catuvellauni guidati da Carataco. In seguito, una
rivolta guidata da Boudica, regina degli Iceni, si è conclusa con il suicidio della stessa regina in seguito alla sua
sconfitta nella battaglia della strada Watling.[17] Da qui in poi, in Inghilterra, iniziò a prevalere la cultura greco-
romana, con l'introduzione del diritto romano, dell'architettura romana, di reti fognarie, di molti strumenti agricoli e
della seta.[18][19][20] Nel III secolo, l'imperatore Settimio Severo morì a Eboracum (l'odierna York), dove Costantino fu
successivamente proclamato imperatore.[21]
La data di introduzione del Cristianesimo in Inghilterra e tuttora oggetto di dibattito, ma certamente entro il IV
secolo. A partire dal 410 l'Impero romano iniziò il suo declino e molte unità dell'esercito lasciarono l'Inghilterra per
difendere l'Europa continentale e per partecipare a guerre civili.[22]
Durante questo periodo, i possedimenti terrieri sembrano essere frammentati in numerosi territori tribali, ma dal VII
secolo, questi si fusero in una dozzina di regni, tra cui i regni di Northumbria, Mercia, Wessex, Essex, Kent e Sussex.
Nei secoli successivi il processo di consolidamento politico continuò.[23] Durante il IX secolo i continui e sempre più
crescenti attacchi dei danesi culminarono con la sconfitta di molti regni inglesi e con il regno di Alfredo il Grande
l'unico sopravvissuto.
I secoli successivi hanno visto dure battaglie per la conquista del potere fino a quando la dinastia reale è stata
ristabilita da Edoardo il Confessore nel 1042. Alla morte di Edoardo, una disputa sulla successione portò alla
conquista normanna dell'Inghilterra da parte di un esercito guidato dal duca Guglielmo di Normandia.[24] Questa
conquista ha portato alla quasi totale spoliazione dell'élite inglese e la sua sostituzione con una nuova aristocrazia di
lingua francese, situazione che ha avuto un effetto profondo e permanente sulla lingua inglese.[25]
I Plantageneti ereditarono il trono inglese con Enrico II, aggiungendo
l'Inghilterra al proprio impero angioino, che comprendeva feudi che la
famiglia aveva ereditato in Francia.[26] Essi regnarono per tre secoli, con
famosi monarchi come Riccardo I, Edoardo I, Edoardo III e Enrico V.[26]
Quest'epoca ha visto radicali cambiamenti nel commercio e nella
legislazione, compresa la firma della Magna Carta, uno statuto legale
inglese utilizzato per limitare i poteri del sovrano e proteggere i privilegi
degli uomini liberi. Il monachesimo cattolico fiorì e le università di Re Enrico V alla battaglia di
Azincourt, combattuta il giorno di San
Oxford e Cambridge furono fondate con il patrocinio reale. Il Principato
Crispino che si concluse con una
del Galles divenne un feudo Plantageneto durante il XIII secolo[27] e la vittoria inglese contro un esercito
Signoria d'Irlanda fu donata alla monarchia inglese dal papa. francese di più grandi dimensioni,
durante la Guerra dei Cent'anni.
Durante il XIV secolo, i Plantageneti e la dinastia di Valois affermavano di
essere entrambi legittimi discendenti dei Capetingi e quindi possessori
dei domini in Francia. Le due potenze finirono per scontrarsi in quella che venne poi chiamata la Guerra dei
Cent'anni.[28] Un'epidemia di peste nera colpì l'Inghilterra, a partire nel 1348, e portò alla morte di quasi la metà degli
abitanti.[29][30]
Dal 1453-1487, si combatté una guerra civile tra i due rami della famiglia reale, il Casato di York e il Casato dei
Lancaster, conosciuta come la guerra delle due rose.[31] La conclusione della guerra portò il Casato di York a perdere
interamente il trono a favore di una famiglia nobile gallese, i Tudor, un ramo dei Lancaster guidato da Enrico Tudor,
che invase l'Inghilterra con i gallesi e mercenari bretoni, guadagnando la vittoria nella battaglia sul campo di
Bosworth, dove è stato ucciso il re Yorkist Riccardo III d'Inghilterra.[32]
Re Enrico VIII divenne Capo Durante l'Età elisabettiana, la flotta inglese sotto il comando di Francis
Supremo della Chiesa d'Inghilterra. Drake sconfisse l'Invincible Armada spagnola. In competizione con la
Spagna, la prima colonia inglese in America fu fondata 1585
dall'esploratore Walter Raleigh in Virginia e chiamata Roanoke. Gli
aspetti economici delle colonie del Nuovo Mondo erano gestiti dalla Compagnia britannica delle Indie orientali, in
concorrenza con Spagna e Olanda.
Sulla base di contrastanti posizioni politiche, religiose e sociali, la guerra civile inglese fu combattuta tra i sostenitori
del Parlamento e quelli del re Carlo I, rispettivamente i Roundheads e i
Cavalier. Questa era una parte dei più ampi scontri che presero nome di
Guerre dei tre regni e che coinvolse anche la Scozia e l'Irlanda. I
parlamentari uscirono vittoriosi, Carlo I fu giustiziato e il regno venne
sostituito con il Commonwealth. A capo delle forze del Parlamento, Oliver
Cromwell, che si dichiarò Lord Protettore nel 1653.[36] Dopo la morte di
Cromwell, Carlo II fu invitato a tornare come monarca nel 1660 e così si
ebbe la Restaurazione inglese. Fu stabilito costituzionalmente, tramite il
Bill of Rights, che il re e il Parlamento avrebbero governato insieme,
anche se il potere era di fatto al Parlamento. Tra le leggi, vi si stabilì che il
potere legislativo era appannaggio del Parlamento e che il Re non poteva,
senza l'assenso di esso, imporre tasse o mobilitare l'esercito.[37] Con la
fondazione della Royal Society, 1660, lo sviluppo della scienza fu molto
incoraggiato.
La Restaurazione inglese: il re Carlo
Il grande incendio di Londra del 1666 distrusse gran parte della città, che
II e la pace dopo la guerra civile
però fu ricostruita poco dopo.[38] In Parlamento emersero due fazioni inglese.
contrapposte, i Tories e i Whigs. I primi erano di stampo monarchico, i
secondi liberali. Anche se i Tories inizialmente sostennero il re cattolico
Giacomo II, alcuni di loro, insieme ai Whigs, lo deposero durante la "Gloriosa rivoluzione" del 1688 e invitarono il
principe olandese Guglielmo III a diventare monarca. Nel 1707 vi fu un'unione politica tra l'Inghilterra e la Scozia,
formando così il Regno di Gran Bretagna.[39] Le istituzioni delle due nazioni, come la giustizia e la chiesa, rimasero
comunque indipendenti.[40]
Durante la Rivoluzione Industriale, molti lavoratori si trasferirono dalla campagna inglese alle nuove aree urbane, per
lavorare nelle fabbriche. Manchester e Birmingham, vennero rispettivamente soprannominate "magazzino del
mondo" e "officina del mondo".[43][44] L'Inghilterra mantenne una relativa stabilità durante tutti i tumulti della
Rivoluzione francese; William Pitt il Giovane fu Primo Ministro britannico per il regno di Giorgio III. Durante le
guerre napoleoniche, Napoleone progettò l'invasione dell'isola. Tuttavia questo non riuscì e le forze francesi furono
sconfitte dagli inglesi, prima via mare da Lord Nelson e poi sulla terra dal duca di Wellington. Le guerre napoleoniche
favorirono il concetto di britannicità e di unita nazionale condivisa con gli scozzesi e i gallesi.[45]
Durante l'età vittoriana, Londra diventò la più grande e popolosa metropoli del mondo, l'esercito e la marina inglesi
godevano di un altissimo prestigio e gli scambi commerciali all'interno dell'Impero Britannico erano fiorenti.[46]
Alcune agitazioni politiche avvenute in patria, come quelle dei cartisti e delle suffragette portarono ad una riforma
legislativa e al suffragio
universale.[47]
Dal XX secolo si è registrata una crescita significativa della popolazione in Inghilterra, per lo più proveniente da altre
parti delle isole britanniche, ma anche dai paesi aderenti al Commonwealth, in particolare il subcontinente
indiano.[49] Dal 1970 l'economia si è allontanata dalla produzione manifatturiera, verso il settore dei servizi.[50]
Geografia fisica
Geografia fisica
L'Inghilterra comprende la
parte centrale e meridionale
dell'isola della Gran Bretagna
più le isole situate a sud della
Gran Bretagna: le Isole Scilly Panorama di Keswick (Cumbria).
e l'isola di Wight. Confina a
nord con la Scozia e a ovest
con il Galles, il mare d'Irlanda e il mare Celtico, mentre nella parte
Colline inglesi.
orientale è bagnata dal mare del Nord. È separata dall'Europa
continentale dal canale della Manica, che divide l'Inghilterra dalla
Francia e lambisce tutta la costa meridionale del Paese. È collegata al continente europeo tramite il tunnel sotto la
Manica (Eurotunnel).
Il territorio è per lo più collinare, a nord vi si trovano alcune aree montuose. La linea di demarcazione fra le due aree è
nota come Tees-Exe line. Nella parte orientale del paese si trova una zona pianeggiante le cui paludi sono state
bonificate per consentirne la coltivazione.
Il fiume principale dell'Inghilterra è il Tamigi, lungo 323 km, il che ne fa il secondo fiume più lungo dello Stato dopo il
Severn lungo 354 km. Altri fiumi principali sono: il Trent, l'Humber, l'Ouse, il Tyne, il Mersey, il Dee e l'Avon.
Clima
Il clima è temperato oceanico relativamente mite se rapportato alla sua latitudine. Le precipitazioni risultano
regolarmente distribuite in tutti i mesi dell'anno anche se in estate ed in inverno rivestono un carattere di maggiore
intensità.
Maggio e giugno sono i mesi più soleggiati, ma le temperature sono ancora abbastanza fresche; l'estate è un po' più
calda ma rovesci di pioggia sono sempre possibili. Novembre e dicembre sono i mesi più nuvolosi con un'insolazione
debole nel nord ovest ma in aumento verso sud est.
Mesi Stag
INGHILTERRA[51]
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri
T. max. media
7 7 9 14 18 21 21 21 18 14 9 7 7 13,7
(°C)
T. min. media
1 1 2 7 9 11 11 11 9 7 2 1 1 6
(°C)
Precipitazioni
84 60 67 57 56 63 54 67 73 84 84 90 234 180
(mm)
Popolazione
L'Inghilterra, con i suoi 53 milioni di abitanti, non è solo la nazione più popolosa del Regno Unito, ma anche quella
con più gruppi etnici: un decimo circa della popolazione appartiene ad etnie diverse da quella europea.
Il popolo inglese è costituito da anglosassoni e le ondate di immigrazione sono state molte, a partire dai Celti intorno
al 600 a.C. I pochi Romani con le loro legioni nel sud della Gran Bretagna giunsero tra il 50 a.C. e il 300 d.C.;
seguirono nel periodo 350–550 il grande trasferimento delle popolazioni degli Angli (tutti), i Sassoni (maggior parte)
e gli Juti (tutti); nel periodo 800–900, i Vichinghi danesi (con il piccolo regno enclave del Danelaw); nel 1066, i
Normanni; nel 1650–1750, rifugiati dall'Europa continentale, fra cui gli Ugonotti; tra il 1880 e il 1940, alcuni Ebrei,
Russi, Italiani, Spagnoli; negli anni 1950–1985, persone originarie dell'area Caraibica, dell'Africa e dell'Asia; dal 1985
ci sono state ondate di abitanti est europei e rifugiati Curdi.
La prosperità della nazione ha anche attirato flussi di immigrazione dalle vicine Scozia e Irlanda.
Società
Religione
Il cristianesimo è la religione
più praticata in Inghilterra
fin dal Medioevo, anche se fu
introdotta molto prima,
durante l'epoca romana e
Gruppi etnici in Inghilterra nel 2009 gaelica. Secondo il
censimento del 2011 il 59,4%
della popolazione inglese aderisce al cristianesimo, in forte diminuzione
dal 71,7% del 2001.[52] La chiesa tradizionale del popolo inglese è
l'anglicanesimo[53], risalente al XVI secolo, con la scissione dalla chiesa di
Roma ad opera del re Enrico VIII. Molte cattedrali e chiese parrocchiali
sono edifici storici di rilevante importanza architettonica, come l'Abbazia
di Westminster, la Cattedrale di York, la Cattedrale di Durham e la
Cattedrale di Salisbury. Popolazione delle contee inglesi
Il santo patrono d'Inghilterra è San Giorgio, egli è rappresentato nella bandiera nazionale (croce rossa in campo
bianco, la cui adozione va fatta risalire al 1190 d.C., quando la Repubblica di Genova concesse all'Inghilterra l'utilizzo
del vessillo in cambio di un tributo annuale), così come la bandiera dell'Unione. Ci sono molti altri santi inglesi, alcuni
dei più noti includono: Cutberto di Lindisfarne, Albano d'Inghilterra, Vilfrido di York, Edoardo il Confessore, Aidan di
Lindisfarnen, John Fisher, Tommaso Moro, Petroc e Thomas Becket.
Vi sono anche religioni non cristiane praticate nella nazione. Gli ebrei hanno sempre rappresentato una piccola
minoranza sull'isola a partire dal 1070.[57] Vennero in seguito espulsi dall'Inghilterra nel 1290 e vi poterono tornare
solo nel 1656.[57]
A partire dalla metà del XX secolo, religioni orientali provenienti dalle ex colonie britanniche hanno iniziato ad
apparire per via della crescente immigrazione straniera. Secondo il censimento del 2011 l'Islam è la seconda religione
più consistente in Inghilterra, raccogliendo il 5% della popolazione, cui seguono per grandezza l'induismo (1,5%), il
sikhismo (0,8%), il buddhismo (0,5%) e altre religioni (0,4%).[52] Il 24,7% della popolazione è costituito da atei,
agnostici e persone che non si riconoscono in alcuna religione.[52]
2001[58] 2011[52]
Religioni
Numero % Numero %
Politica
La sede del governo si trova a Londra, anche se tecnicamente la città è la capitale di Inghilterra e Galles.
Contrariamente alla Scozia, al Galles (entrambi a partire dal 1999) e all'Irlanda del Nord, l'Inghilterra non ha un
governo e un parlamento proprio: le funzioni di governo sono esercitate da parlamento e governo del Regno Unito.
Nelle decisioni riguardanti la sola Inghilterra i rappresentanti delle altre parti del regno si astengono.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Dopo la recente riforma amministrativa del 2009, l'Inghilterra è suddivisa in 48 contee cerimoniali, di cui 27 sono
contee amministrative (shire counties), 6 sono aree metropolitane (metropolitan counties), 8 sono gruppi di distretti
(districts), 5 sono autorità unitarie (unitary authorities), mentre le ultime due sono le aree amministrative speciali
della Grande Londra e della City (administrative areas).
Le 27 contee sono ulteriormente suddivise in 201 distretti non-urbani (non-metropolitan districts). Le 6 aree
metropolitane, che dal 1986 non hanno organi amministrativi e consigli di governo, sono suddivise in 36 borghi
metropolitani (metropolitan boroughs). Sono poi 55 le autorità unitarie, contando a tal fine sia le 5 contee non
suddivise in distretti che i distretti non erano sottoposti alle contee. Calcolando anche le Isole Scilly, i 32 borghi
londinesi (boroughs) e la città di Londra (City of London, che ha status a parte) si ha un totale di 326 distretti.
Economia
L'economia inglese è una delle più importanti del mondo, con un PIL medio pro capite di 22.907 £.[61] Considerata
come una economia di mercato mista, ha da sempre adottato i principi del libero mercato e mantiene comunque
un'avanzata infrastruttura di assistenza sociale.[62] La moneta ufficiale in Inghilterra è la sterlina, il cui codice ISO
4217 è GBP. Il sistema di tassazione in Inghilterra è molto competitivo rispetto a gran parte del resto d'Europa, a
partire dal 2009 l'aliquota di base dell'imposta personale è del 20% sul reddito imponibile fino a 37.400 £ e il 40% su
ogni guadagno supplementare al di sopra di tale importo.[63]
L'economia d'Inghilterra è la principale di tutto il Regno Unito,[61] che è la 18° al mondo per potere di acquisto.
L'Inghilterra è uno dei leader nel settore chimico[64] e farmaceutico e nei
principali settori tecnologici, in particolare nell'industria aerospaziale,
l'industria delle armi e di software. A Londra vi è la sede della Borsa di
Londra, la principale borsa valori del Regno Unito e la più grande
d'Europa, nella capitale vi sono la sede di alcune delle più importanti
società al mondo.[65]
Scienza e tecnologia
Eminenti personalità inglesi dal campo della scienza e della matematica includono: Sir Isaac Newton, Michael
Faraday, Robert Hooke, Robert Boyle, Joseph Priestley, Joseph John Thomson, Charles Babbage, Charles Darwin,
Christopher Wren, Alan Turing, Francis Crick, Joseph Lister, Tim Berners-Lee, Paul Dirac, Stephen Hawking, Andrew
Wiles e Richard Dawkins. Alcuni esperti sostengono che il primo concetto di un sistema metrico sia stato inventato da
John Wilkins, il primo segretario della Royal Society, nel 1668.[70] Come culla della rivoluzione industriale,
l'Inghilterra fu la patria di molti inventori significativi durante la seconda parte del XVIII secolo e dell'inizio del XIX.
Famosi ingegneri inglesi comprendono Isambard Kingdom Brunel, meglio conosciuto per la creazione della Great
Western Railway, inoltre, una serie di piroscafi e la costruzione di ponti, hanno rivoluzionato i trasporti pubblici e
messo le basi per la moderna ingegneria.[71] La macchina a vapore di Thomas Newcomen ha dato il via alla
Rivoluzione industriale.[72] Il vaccino contro il vaiolo del medico Edward Jenner si dice che abbia "salvato più vite [...]
di quelle perse in tutte le guerre del
genere umano fin dall'inizio della
storia documentata".[73][74][75]
Trasporti
Il Department of Transport è l'organo di governo responsabile della
supervisione sui trasporti in Inghilterra. Nel paese vi sono numerose
autostrade e molte altre vie di grande comunicazione, come l'A1 Great
North Road, che attraversa l'Inghilterra orientale da Londra a
Newcastle[79] poi fino al confine scozzese. La più lunga autostrada in
Inghilterra è la M6, da Rugby attraverso il Nord Ovest fino al confine
Aeroporto di Londra Heathrow, uno
anglo-scozzese.[79] Altri importanti itinerari sono: M1 da Londra a Leeds,
dei più importanti aeroporti al
la M25 che circonda Londra, la M60 che circonda Manchester, la M4 da mondo.[78]
Londra a South Wales, la M62 da Liverpool a East Yorkshire via
Manchester e la M5 da Birmingham a Bristol e per il sud ovest.[79]
Il trasporto mediante autobus è molto diffuso in tutto il paese; grandi aziende includono la National Express, Arriva e
Go-Ahead Group. L'autobus a due piani rosso è diventato un simbolo dell'Inghilterra. C'è una rete ferroviaria rapida
in due città inglesi: la metropolitana di Londra, e la Tyne and Wear Metro a Newcastle, Gateshead e Sunderland[80] Ci
sono diverse reti di tram, come, ad esempio, il Metrolink di Manchester.[80]
Il trasporto ferroviario in Inghilterra è il più antico del mondo: le ferrovie passeggeri sono nate in Inghilterra nel
1825.[81] Gran parte della rete ferroviaria della Gran Bretagna (16.116 km), si trova in Inghilterra e copre il paese
piuttosto ampiamente, anche se una percentuale elevata di linea è stata soppressa nella seconda metà del XX secolo.
Queste linee sono in gran parte a scartamento normale (singolo, doppio binario o quadrupla) ma ci sono anche alcune
linee a scartamento ridotto. È possibile il collegamento ferroviario diretto con Francia e Belgio, attraverso il tunnel
della Manica, completato nel 1994.
L'Inghilterra vanta una vasta rete di collegamenti aerei nazionali e
internazionali. L'aeroporto più grande è quello di Londra Heathrow, che è
l'aeroporto più trafficato del mondo, misurato dal numero di passeggeri
internazionali in transito.[82] Altri grandi aeroporti sono l'aeroporto di
Manchester, Londra Stansted, Luton e l'aeroporto di Birmingham.[78] Via
mare vi è il trasporto in traghetto, sia locale che internazionale con
l'Irlanda, i Paesi Bassi e il Belgio.[83]
Sistema sanitario
Il National Health Service (NHS) è il sistema sanitario a finanziamento
pubblico che ha la responsabilità di fornire la maggior parte delle
prestazioni sanitarie. L'NHS è stato fondato il 5 luglio 1948, mettendo in
atto le disposizioni del "National Health Service Act 1946", basato sui
risultati del "rapporto Beveridge", preparato dall'economista e
riformatore sociale William Beveridge.[84] Il Servizio Sanitario Nazionale
è in gran parte finanziato dalle entrate fiscali, compresi i pagamenti della
previdenza sociale,[85] e fornisce la maggior parte dei suoi servizi
gratuitamente, anche se ci sono spese previste per alcune persone per
Il Lister Hospital presso Stevenage
esami della vista, cure dentarie e altri tipi di prestazioni.[86]
nell'Hertfordshire.
Note
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