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CLoSe più CLoSe più CLoSe più CLoSe più CLoSe più

Quanto pesante è la pubblicità


Le offerte speciali dei supermercati e i menù delle pizzerie d'asporto. Poi le
brochure delle (1) ............................... immobiliari e i fogli che (2) ..................
l'apertura di nuovi negozi. Senza contare (3 ) ............................... che si riceve
quando (4 ) ............................... avvicinano le elezioni. Quanto pesa la
pubblicità che ci ritroviamo ogni giorno (5 ) ............................... casella della
posta? Almeno quindici chili. Il risultato viene da un (6) ...............................
fatto da Giovanni Pioltini, assessore all'Ambiente del Comune di Albairate,
centro di circa 5 mila (7) ............................... nel Milanese. E considerando che
il Comune è piccolo e che la casa dell'assessore non è in centro, possiamo
ipotizzare che chi vive nelle grandi città (8) ............................... riceva anche
più. «Per un anno (9) ............................... raccolto questa pubblicità e l’ho
tenuta (10) ............................... parte. Poi l’ho pesata e così mi sono accorto
(11) .......................... eccezionale quantità che ne riceviamo senza
accorgercene. Carta che (12) ........................ finisce al macero e il costo (13)
............................... smaltirla ricade sul cittadino, che se lo ritrova nella
bolletta per la spazzatura” spiega Pioltini. Per questo, il Comune e il Consorzio
Navigli, che (14) ............................... la raccolta differenziata della zona,
hanno avviato una campagna per cercare di fermarne la distribuzione.
«Invitiamo i cittadini (15) ............................... apporre un adesivo, che forniamo
noi, sulla propria casella della posta», spiega il presidente del Consorzio,
Carlo Ferrè. «L'adesivo informa che la casella (16) ............................... legge
è proprietà privata, quindi (17) ............................... ha il diritto di chiedere che
non vi sia inserita della pubblicità indesiderata.

CLoSe più CLoSe più CLoSe più CLoSe più CLoSe più
Le offerte speciali dei supermercati e i menù delle pizzerie d'asporto. Poi le brochure
delle agenzie immobiliari e i fogli che pubblicizzano l'apertura di nuovi negozi. Senza
contare i «santini», quando si avvicinano le elezioni. Quanto pesa la pubblicità che ci
ritroviamo ogni giorno nella casella della posta? Almeno quindici chili. Il risultato
viene da un esperimento fatto da Giovanni Pioltini, assessore all'Ambiente del
Comune di Albairate, centro di circa 5 mila abitanti nel Milanese. E considerando che
il Comune è piccolo e che la casa dell'assessore non è in centro, possiamo ipotizzare
che chi vive nelle grandi città ne riceva anche più.

PUBBLICITÀ AL MACERO - «Per un anno ho raccolto questa pubblicità e l'ho


tenuta da parte. Poi l'ho pesata e così mi sono accorto dell'eccezionale quantità che ne
riceviamo senza accorgercene. Carta che poi finisce al macero e il costo per smaltirla
ricade sul cittadino, che se lo ritrova nella bolletta per la spazzatura” spiega Pioltini.
Per questo, il Comune e il Consorzio Navigli, che gestisce la raccolta differenziata
nella zona, hanno avviato una campagna per cercare di fermarne la distribuzione.
«Invitiamo i cittadini a apporre un adesivo, che forniamo noi, sulla propria casella
della posta», spiega il presidente del Consorzio, Carlo Ferrè. «L'adesivo informa che
la casella per legge è proprietà privata, quindi si ha il diritto di chiedere che non vi sia
inserita della pubblicità indesiderata.

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