GIOVED 2 NOVEMBRE 2017
LE TAPPE
Ex lanificio Carotti in totale abbandono
Propriet lo sistemi o provvediamo noi
Il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi lancia ultimatum: Finita la pazienza
FERMIGNANO
SONO PASSATI cinque anni da
quando il vecchio lanificio Carot-
ti crollato sotto il peso del nevo-
ne. Era il febbraio 2012. Il sinda-
co Emanuele Feduzi, 35 anni, far-
macista, arrivato un anno e mez-
zo fa su quella poltrona con i colo-
ri del centrosinistra, considera lo
storico opificio ora sventrato una
ferita che sanguina: Ho dato ap-
puntamento ai proprietari, che so-
no di Mercatello sul Metauro, per
i prossimi giorni. Hanno annun-
ciato dice Feduzi di aver inca-
ricato un tecnico per elaborare un
progetto di ripristino. Se non sar
cos, visto il tempo trascorso, pas-
seremo ai provvedimenti formali
contro questo abbandono. Non
tollero che ci sia questa persisten-
za nel disinteressarsi di un pro-
UNIVERSIT GIANLUCA ANNIBALI IL NEOPRESIDENTE. NUOVE ATTIVIT
Neolaureati, Elsa rinnova il direttivo
URBINO
ELSA URBINO ha rinnovato il
direttivo. Rifondata lo scorso an-
no, lassociazione internazionale
rivolta agli studenti universitari e
ai neolaureati in materie giuridi-
che, politiche ed economiche,
pu contare sulla continuit gra-
zie a collaborazioni gi avviate:
Un ringraziamento lo vogliano
fare come gruppo il messaggio
del neo presidente Gianluca Anni-
bali a chi ci ha preceduto. Que-
sto un rinnovo positivo per la
collaborazione che si instaurata,
tra direttivo uscente e iscritti, lo
scorso anno.
ORA POSSIAMO partire con i
prio bene fino a lasciarlo nel tota-
le oblo. Ma continua il sindaco
non parlo solo dellaspetto inde-
coroso della storica fabbrica ma
anche del pericolo che rappresen-
ta in questo momento. Se quei
LA RISORSA
Ci sono in funzione due grosse
turbine che grazie al fiume
producono energia elettrica
mattoni pericolanti finissero a ter-
ra per una qualunque ragione, ma-
gari anche per una piccola scossa
di terremoto o per maltempo, col-
pendo dei pescatori o altri, a chi
daremo poi la colpa? Al sindaco
oppure ai proprietari? E allora,
venuto il momento di prendere
decisioni. La vecchia fabbrica poi
tanti appuntamenti che ci aspetta-
no spiega la responsabile social
e marketing di Elsa Urbino, An-
nalaura Verni . Nel direttivo sia-
mo quasi tutti studenti, tranne il
presidente ed Elia Pantaloni che
ci garantiscono continuit con i
precedenti organi dirigenti e ci
aiutano con i contatti del network
nazionale che loro conoscono e
noi consoceremo a breve.
INFATTI dal 16 al 19 novembre
a Salerno ci sar lassemblea nazio-
nale alla quale sar presente an-
che la sezione ducale che ha gi
partecipato al bando dellUniver-
sit per ricevere i fondi dedicati al-
le associazioni studentesche.
URBINO E MONTEFELTRO 19
Piccola storia
dellindustria
IL TRATTO della cascata di
Fermignano ha segnato la
storia economia del Ducato
e dellentroterra. Nel punto
in cui oggi sorge il rudere
del lanificio, cera la
Cartiera che operava dal
1408. Donata dal duca alla
Cappella Musicale di
Urbino, rimase in attivit
fino al 1870. Oggi poteva far
invidia a quelle di Fabriano.
Nel 1914 la famiglia Carotti
trasform limpianto in
opificio per seta, lana e
centrale idroelettrica, il
tutto in funzine fino alla fine
degli anni Ottanta.
Con la rinascita nel 2016, Elsa ha
iniziato ad avere un ruolo impor-
tante con la citt che spesso ha
partecipato agli incontri organiz-
zati e allinterno del Dipartimen-
to di giurisprudenza spiegano i
ragazzi del direttivo , ora si cer-
cher di promuovere ancora tutte
le iniziative e i contatti con il
mondo del lavoro. Continueremo
a collaborare con Aiga (associazio-
ne dei giovani avvocati) e vorrem-
mo anche ampliare il gruppo di la-
voro coinvolgendo gli interessati
allattiva partecipazione al fine di
creare una continuit e un grup-
po in vista del prossimo rinnovo.
IL NUOVO direttivo composto
non completamente abbandona-
ta. Sotto ci sono due turbine azio-
nate dal fiume che producono
energia elettrica. Quindi la vec-
chia fabbrica Carotti non solo
un ammasso di macerie ma anche
un luogo produttivo che d profit-
to ai proprietari.
CONTINUA il sindaco Feduzi:
Per questo dico che attendo in uf-
ficio con la massima disponibilit
la propriet per trovare una solu-
zione a questa ferita a cielo aper-
to. Non pu essere una risposta di-
re di aver affidato ad un tecnico il
compito di studiare un progetto
di ripristino. La mia porta sem-
pre aperta e quindi non attendo al-
tro che incontrare queste persone
ed avere da loro delle indicazioni
precise su come e quando inter-
verranno sul vecchio opificio.
SODDISFATTI Il nuovo direttivo dellassociazione Elsa
da: Gianluca Annibali (presiden-
te), Elia Pantaloni (segretario ge-
nerale), Laura Oliveri (tesoriere),
Benedetta Brincivalli (Vp semina-
ri e conferenze), Annalaura Verni
(Vp marketing), Francesca To-
massini (Vp attivit accademi-
che) e Luca Ermolli (Vp step).
La bufera
Il nevone del febbraio
2012 fece crollare buona
parte della copertura
dello storico opificio
Carotti, a strapiombo sul
fiume Metauro
Lidea futura
Da allora, i proprietari
non hanno presentato
progetti di recupero.
Il Comune disposto a
formare una societ mista
per farlo tornare a vivere
Non escludo nemmeno la possibi-
lit che venga abbattuto definiti-
vo cercando di salvaguardare il
pi possibile le facciate rimaste in
piedi ma va trovata una soluzio-
ne.
IL SINDACO svela anche una se-
conda possibilit: In caso di iner-
zia manifesta o di perdita di tem-
po per trovare una soluzione insie-
me, la legge mi consente di proce-
dere in maniera autonoma abbat-
tendo le parti pericolanti, rimuo-
vendo le macerie e mettendo in si-
curezza il resto. Ovviamente poi
invieremo il conto ai proprietari.
Quindi, un fatto sia comprensibi-
le: dopo cinque anni di abbando-
no, lex lanificio Carotti deve ave-
re un futuro prima di decoro e poi
di sviluppo.
ro. da.
INTANTO sono aperte le iscri-
zioni e il rinnovo delle tessere as-
sociazione sempre al costo di 10
euro, per informazioni possibile
recarsi a Giurisprudenza oppure
inviare una email a info@elsaur-
bino.org .
Francesco Pierucci
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