Tecnica
novembre 2011
la termotecnica
Lenergia verde
Per Wikipedia la energia verde il prodotto di quei sistemi di pro-
duzione energetici che garantiscono un impatto ambientale minimo, e
comprende anche il risparmio energetico; essa uno dei fattori carat-
teristici delleconomia verde, un settore su cui investire sotto il profilo
tecnologico e occupazionale [1]. Si tratta di una definizione inconsis-
tente, come la descrizioni delle energie relative - idrico, solare termico,
fotovoltaico, eolico, biocombustibili, onde marine e maree, risparmio
- perch si tratta di petizioni di principio prive, come ha scritto il mio
amico Kenichi Ohmae [2], della razionalit logica che dovrebbe carat-
terizzare ogni attivit economica, qual appunto lenergia.
Un bene primario, con costi (non prezzi) sostanzialmente
gli stessi in tutto il mondo; un costo maggiore - ad esem-
pio per le energie offerte gratuitamente dalla natura,
come sole, acqua, vento, mare - dovuto al ricorso a
materiali, energia, lavoro, ossia ad apporti in buona
parte non verdi che sottraggono capitali ad altri inter-
venti pi validi, impoverendo la gente e portando a uno
sviluppo sempre meno verde. Pertanto, al di l delle
dichiarazioni ideologiche e del fatto che si ricorre a
fonti effettivamente verdi, occorre capire perch, come e
quanto unenergia possa considerarsi verde, per decide-
re se utilizzarla e, soprattutto, per suggerire idee nuove
e valide, anche se rischiose - come per tutte quelle che
debbono essere sperimentate per saperlo, al di l dello
stupidissimo principio di precauzione - perch, come
ha detto Oscar Wilde, Unidea che non sia pericolosa
indegna di chiamarsi idea.
Le condizioni perch unenergia sia verde
Per lambientalista Jesse Ausubel il primo criterio la
decarbonizzazione delle fonti, che si storicamente ve-
rificata passando da lignite, a legna da ardere, carbone,
petrolio grezzo, GPL, gas naturale; per arrivare a zero
con molte rinnovabili e nucleare [3]. Tra i parametri
che caratterizzano come verde o non unenergia (e non
soltanto una fonte) ricordiamo costo; densit energe-
tica (energia erogata per chilogrammo); occupazione
di territorio; materiali (in particolare quelli rari o pre-
giati), strumenti, energia, lavoro richiesti per realizzare
gli impianti che consentono lo sfruttamento delle fonti;
manutenzione; durata; smantellamento; scorie prodotte
e loro pericolosit; energia prodotta rispetto a quella
installata; eventuale aleatoriet. Determinante il costo
dellenergia prodotta - che non deve superare quello
Prof. Ing. Giuseppe Lanzavecchia, Universit di Urbino.
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di G. Lanzavecchia
delle fonti convenzionali e, comunque, avere prospettive
tecnologiche, di mercato e tempi brevi per pervenirvi.
Unenergia costosa non verde.
Quanto verde un sistema energetico
Per le energie fossili tradizionali il grado di verde pro-
porzionale al loro livello di decarbonizzazione.
--Lenergia idrica sembra verde - salvo apporti di
materiali, strutture, impianti, lavoro, energia non verde
ai quali si fa ricorso - economica, ma vedremo che
per Ausubel non verde.
--Il solare termico comprende pannelli solari per
ottenere acqua calda e grandi impianti con specchi
a concentrazione per produrre elettricit; nel primo
caso sono vantaggiosi solo gli impianti semplicissimi,
anche se poco estetici e a bassa efficienza, realizzati
a Israele oltre mezzo secolo fa [4]; nel secondo incen-
tivazioni pubbliche [5] e aleatoriet della produzione
(condizioni climatiche, giorno/notte) rendono incerte
le valutazioni. Una recente pubblicazione afferma che
il fotovoltaico sta diventando pi vantaggioso di questi
impianti [6], ma i commenti dei lettori sono assai critici:
uno per tutti It also appears that the endless series of
prospective improvements that are announced in the
efficiency of PV technology and reductions in the cost
of manufacturing PV - at least in the long run - favors
that technology over solar thermal. I dont know how
many of these announced improvements will actually
work out and reach the market.
--Il fotovoltaico, il solare che desta il maggior in-
teresse, ma rimasto impantanato in una tecnologia
che sembra non avere prospettive. Non passa giorno
che non appaia almeno un articolo sullavanzamen-
to della sua tecnologia; si veda negli USA [6, 7], e
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in Italia uno sulle celle a
film sottile [8], film che,
larghi un metro e lunghi
centinaia ottenuti dal caro
amico Stanford R. Ovshin-
sky inventore dei materiali
amorfi Ovonics [9], usai
oltre trentanni fa. Inoltre il
fotovoltaico - come i com-
ponenti microelettronici,
ha bisogno delle terre ra-
re, materiali strategici dei quali ci si comincia a pre-
occupare soltanto ora [10]. Si sono sprecati quasi 40
anni per ottenere modesti avanzamenti marginali, un
kW fotovoltaico installato produce 4 volte meno di un
generatore convenzionale, occupa un enorme spazio e
la sua energia costa 4 volte di pi; con questi impianti
la Merkel si propone non tanto di produrre qualche
modesto impianto casalingo ma di sostituire il nucleare!
--Leolico, tra le energie rinnovabili, la pi sviluppata
e ha, forse, le maggiori prospettive; la tecnologia
sofisticata (la meccanica di macchinari, auto, aerei)
e ha costi vicini a quelli delle energie convenzionali
[12], anche se presenta una serie di aspetti negativi
quali laleatoriet, lestetica considerata negativa dagli
stessi ambientalisti, loccupazione di terreno (a parit
di potenza un migliaio di volte pi del nucleare), la ru-
morosit, limpatto su animali (in particolare gli uccelli,
uccisi o allontanati) [13].
-- Interessanti anche i biocombustibili [14], prodotti in
alcuni Paesi (Brasile con canna da zucchero e Stati Uniti
con mais), anche se il loro ricorso controverso [15]
perch richiedono vaste estensioni di terreno agricolo,
sono in competizione con la produzione di cibo - del
quale c bisogno in molti Paesi per la crescita di popo-
lazione e affamati - notoriamente si tratta di sostanze
che, bruciate, sono assai inquinanti [16], una maggiore
produttivit richiede fertilizzanti e pesticidi, aumentano
la quantit di CO2 immessa in atmosfera [17] pertanto
non sono verdi.
--Onde del mare e maree sembrano infine non poter
giocare che un ruolo maginale.
Esistono fonti verdi? Michael Grunwald discute de I sette
falsi miti sulle energie rinnovabili [18] e Jesse Ausubel
afferma decisamente che Renewables are not green.
To reach the scale at which they would contribute im-
portantly to meeting global energy demand, renewable
sources of energy, such as wind, water and biomass, cau-
se serious environmental harm. Measuring renewables in
watts per square metre that each source could produce
smashes these environmental idols. Nuclear energy is
green [3]. Ausubel sa che si tratta di una eresia, ma
spiega perch - come per tutte le eresie - la verit. Il
nucleare decarbonizzato; le rinnovabili richiedono
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energia, territorio, risorse spesso assai costose, hanno
una produttivit irrisoria: la foresta americana d in
modo rinnovabile 1.200 Wt per ettaro allanno e si pu
arrivare a 12.000 con acqua, fertilizzanti e pesticidi;
un reattore nucleare da 1.000 MWe produce quasi 8
miliardi di kWh e per ottenere la stessa elettricit occorre
bruciare la biomassa di 250.000 ettari di terreno ad
alta produttivit; lenergia idrica sconvolge lambiente
(monti, fiumi); insomma Ausubel spiega caso per caso (si
legga il suo articolo) leresia del nucleare verde e delle
rinnovabili assolutamente no.
Energia e rischio
Nei Paesi ricchi e di vecchia cultura il nucleare rifiutato
dalla maggioranza di gente, politici, ideologie, terroriz-
zati per i rischi enormemente esagerati, come avviene
anche per nuove malattie epidemiche. Qualsiasi attivit
ed evento, energia compresa, presenta rischi economici,
ambientali, di vite umane; valutando questi ultimi per le
varie fonti in relazione alla quantit di energia prodotta,
il nucleare una delle fonti pi sicure. Gli impianti idrici
causano molti modesti incidenti, ma anche giganteschi:
l1 dicembre 1923 croll la diga del Gleno in Val di
Scalve provocando 600 morti, mi ricordo che, bambino,
nel 1939 vidi i resti della diga e, nel cimitero di Dezzo,
la sfilata di tombe. Il 2 dicembre 1959 forti piogge cau-
sarono il crollo della diga di Malpasset, vicino a Frejus
(Francia), causando 421 morti. Il 9 ottobre 1963 croll la
diga del Vajont provocando 1910 vittime e distruggendo
i paesi di Longarone, Erto e Casso. Per non parlare delle
dighe in terra che hanno provocato disastri e morti un po
in tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Russia. Si pensi
poi allo stillicidio di morti nella costruzione e gestione
di grandi e, soprattutto, piccoli impianti, a partire da
quelli fotovoltaici o eolici, tanti in relazione alla modesta
quantit di energia prodotta. A Fukushima il collasso
delle centrali nucleari ha, sinora, causato zero morti e
due ospedalizzati [19].
Il nucleare offre straordinarie soluzioni innovative, pi
verdi, produttive, sicure: le centrali al torio, delle quali
uno degli ideatori Carlo Rubbia [20], e gli articoli citati
descrivono strutture, caratteristiche, Paesi ove sono in co-
struzione [21]. La reazione che genera lenergia deves-
sere continuamente stimolata o da una reazione nucleare
o, come propone Rubbia, da un generatore di neutroni,
rendendo impossibili le esplosioni; la maggior sicurezza
consente di ridurre tempi e costi; il torio presente in molti
Paesi, Italia compresa, e ce n per dare energia a tutto il
mondo per oltre 1.000 anni; dal torio non si pu estrarre
plutonio e non si possono produrre ordigni nucleari; a
parit di peso, la produzione energetica, rispetto ad
un impianto alimentato ad uranio, almeno 200 volte
maggiore ed equivalente a quasi 4 milioni di tonnellate
di carbone; la radioattivit delle scorie di torio ha une-
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luranio con il torio, greenMe.it, Marted 29 marzo 2011.

mivita (30500 anni) di gran lunga inferiore alluranio;
[21a] Staff Reporter, Nuclear reactors are security for the future, Onli-
i pericoli di radiazioni sono assai ridotti.
ne edition of Indias National Newspaper, Thursday, Apr 28, 2011.
Al di l delle paure e delle elucubrazioni ideologiche
[21b] M. Venables, Nuclear power after Fukushima, E&T vol 6 issue
della vecchia Europa, quanto accennato in questo lavoro
4, 15 April 2011.
potrebbe essere la base per una pianificazione strategi-
[21c] J Cribb, Why is no one talking about safe nuclear power?,
ca, tenendo presente che il futuro dellenergia (quasi)
Science Alert, Wednesday, 27 April 2011, Your daily source for
tutto nellelettricit [22] [23] e nellidrogeno.
Australian & NZ science research news, features, opinions and jobs.
[21d] Nature Physics, Editorial Nuclear power for the next genera-
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tion Nature Physics Volume 7, Page 367 (2011) 03 May 2011.
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22, 2011, http://nucleargreen.blogspot.com/2011/04/kurt-
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cobb-on-resource-energy-thorium.html
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novative ways to package and install solar cells, with the aim of
The Kalpakkam fast breeder reactor, near Tamil Nadu, India, is well
making solar energy far more affordable, Technology Review, July/
on its way to completion by 2012. Once complete, it will usher in the
August 2011.
second phase of Indias three-stage plan to achieve thorium-based
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