Martedì 10 Agosto 2010 - n.
E - Z I N E B I S E T T I M A N A L E I S P I R ATO A I VA LO R I D E L G I O R N A L I S M O D I D O M E N I CO D I M E G L I O
ACAP: DOMENICO DE SIANO ALLA PROVA
MOSTRACI QUANTO VALI
Contro i tagli al Rizzoli, contro i ricatti degli armatori, contro i tagli all’assistenza
è arrivato il momento di darti da fare e batterti con forza per gli interessi di Ischia
l’editoriale
‘U Spar
di Kur
Ci possiamo
ammalare,
ma solo in
73 alla volta
E
’ chiaro, molto chiaro, Ischia
vive un periodo nero, forse il
più buio della sua storia. Dopo
le prime case abusive cadute sotto
i colpi delle ruspe sembra che quel-
lo che ci capita sia tutto normale,
eppure non lo è. In questi giorni
l’isola comincia a perdere a libertà.
E’ troppo strano per essere una
coincidenza, ma stando ad oggi,
purtroppo, non possiamo far altro
che registrare due colpi, molto duri,
alla nostra collettività: 30 posti letto
persi al Rizzoli e da mercoledì fine
delle agevolazioni per noi residenti
sui trasporti marittimi. Perché? Il
motivo cardine gira attorno alla con-
dizione penosa che vive la nostra
Regione Campania chiamata a
tagliare in modo serio, dopo la scel-
lerata gestione Bassolino & co.
Questa gestione Caldoro, oltre ad
essere colorata dai giochi di
Cosentino e compagni, si sta carat-
terizzando soprattutto per la lunga
serie di tagli alla spesa pubblica.
Tagli che ci fanno male per davvero.
73 posti letto. Ecco la capienza del
nostro Ospedale Rizzoli. Niente di
più, semplicemente 73. Caldoro
spende parole che puntualizzare
questa è la “sanità” che vogliamo e
noi qui, ad Ischia, paghiamo le
pene insieme a tanti campani che
si trovano nella stessa nostra condi-
zione. Ma, quello che ci interessa
sottolineare, e che nessun rappre-
sentate ischitano abbia detto la
sua. Purtroppo noi abbiamo un con-
sigliere di maggioranza alla
Regione, per di più presidente di
una commissione, che non fa nien-
te! Il partito ad Ischia si sgretola,
nascono leaderini dell’ultima ora e
lui non prendere posizione. Resta
allineato e coperto per difendere il
sistema regione, invece di difende-
re a spada tratta il sistema Ischia,
De Siano, purtroppo, non è all’altez-
za. Si sta dimostrando per quello
che è stato cinque alla Provincia:
niente, ovviamente teniamo fuori
SEGUE A PAGINA 5
Un unico
finanziatore:
i “miei” lettori
D
opo una settimana emozio-
nante di tgischia.it, una bella
iniziativa web che fino ad
oggi conta 15.229 visite arriva “Il
Dispari”. Un bisettimanale, presto
anche in edicola, fatto, pensato e
realizzato sul valido fondamento
dei valori che hanno ispirato il gior-
nalismo di Domenico Di Meglio.
Col passato cambia il formato, arri-
va il tabloid, purtroppo il formato
B4 non ci piace più!
Quel modo di fare informazione
speciale, a diffusione mirata, con la
mente rivolta ad Ischia che tiene
conto – soprattutto – dell’interesse
comune per davvero.
Una lunga militanza nella stanza
della grafica e 16 mesi fantastici in
quella del pensiero non potevano
essere buttati al vento per seguire
le logiche imprenditoriali e de-affe-
zionate ed estranee (nonostante il
ruolo interno) al brand, al progetto,
alla mission di un tempo.
Ma per realizzare questa bella idea
servono, purtroppo e tra l’altro,
delle risorse economiche da non
poco conto. Il web – grazie a Dio –
abbatte i costi e mi permette di rea-
lizzare le mie idee.
Sarebbe facilissimo trovare anche
chi è disposto ad investire con e su
di me, ma l’unico mio finanziatore,
l’unico mio socio in affari sono i
“miei” lettori.
Parte questa nuova inizitiva confi-
dando nella benedizione del
Signore e nel grande affetto che mi
hanno dimostrato i “miei” lettori.
Presto “Il Dispari” sarà a pagamen-
to e verrà distribuito anche tramite
e-mail. Se vuoi, scrivimi la tua ade-
sione a ildispari@tgischia.it
Ciao
Gaetano Di Meglio
Giorni di fuoco per il nostro consigliere regionale
e presidente della Commissione Trasporti che deve All’interno parliamo di
liberare l’isola d’Ischia dal ricatto degli armatori: Il Ricatto
Alilauro, Medmar e Snav. degli Armatori
di Gaetano Di Meglio
Giosi e Tuta:
assenti o contro
E
’ un guanto di sfida buttato sul tavolo dei nostri problemi. I problemi che riguardano Ischia e Procida e
che ci toccano da vicino. Molto da vicino. E Domenico De Siano ha l’obbligo morale e di carica di sentir-
si toccato, indignato e incazzato per quello che i suoi concittadini, elettori e non, provano sulla pelle.
Come Presidente della IV Commissione deve fare di tutto ed anche oltre per fermare l’indegno ricatto degli
l’AMP?
armatori storici del Golfo di Napoli. Una protesta che ha toni vergognosi, sol perché la Regione ha concesso a
piccoli armatori di effettuare due o tre corse verso Ischia nei mesi di luglio ed Agosto? Purtroppo quando si
permette ad un manipolo di persone di gestire il monopolio ci si ritrova sempre in una condizione pericolosa. Forio e le
SEGUE A PAGINA 5
spiagge libere
 Martedì 10 Agosto 2010

TRASPORTI LA SOLITA “COSA” DELL’ACAP INSIEME. Medmar, Snav ed

Alilauro ci minacciano di

Da mercoledì niente
sospendere i biglietti resi-
denti già da mercoledì. I
motivi non sono chiari.

biglietti residenti.
Basta con i ricatti
Ma smettetela e pensate a pulire i saloni sporchi dei vostri
mezzi. Invece di fare comunicati impegnatevi affinché si
torni a viaggiare in aliscafo da Napoli ad Ischia in 35 minuti... caremar
Gaetano Di Meglio cia promotore di una
seria battaglia contro
si capisce il motivo di
questa ennesima “usci-
to nel 2008 la crisi conse-
guente all’emergenza Verso la fine?
ta”. rifiuti”. Ma come? Questi

F
orse hanno preso il
vizio, ma gli armatori
storici dell’ACAP
hanno imparato come
fare per ottenere quello
che vogliono. Si armano
di comunicati stampa e
minacciano ora la
sospensione delle corse,
ora lo stop dei biglietti
residenti e con circa un
mese di anticipo lo stop
delle tessere pendolari
(da settembre).
Bisogna trattare. Questa
il precedente
31 Marzo 2010.
...a partire dal 15
Aprile, la
sospensione dei
collegamenti
marittimi nel Golfo
di Napoli
volta la protesta è chiara-
mente contro la Regione.
E, indovinate oltre all’as-
sessore ai trasporti
Sergio Vetrella chi si
occupa dei trasporti? Il
presidente della IV
Commissione, Domenico
De Siano, che speriamo
in questi tre giorni si fac-
questa presa di posizio-
ne, molto strumentale,
puerile e ridicola degli
armatori storici del Golfo
di Napoli.
Da mercoledì perderemo
l’agevolazione residenti,
almeno stando alle
minacce (che fanno poco
paura, ormai) degli arma-
tori. Certo, per gli armato-
ri privati del golfo di
Napoli che collegano la
nostra isola si preannun-
cia una bella battaglia:
Alilauro, MedMar e
Snav sono, in qual-
che modo, avvisati:
è pronta già la pro-
testa, di massa,
compatta e incaz-
zata!
Dal comunicato
(che potete leggere
sotto) – caso strano
parla il direttore
dell’Acap e non il
presidente o il por-
tavoce – non si
capiscono i motivi
di questa scelta. Si
legge infatti:
“hanno deciso di
rompere la tregua chiesta
dalla Regione fino a
novembre”.
Perché? Forse perché ad
Agosto, devono racimola-
re qualche spicciolo in più
per accendere l’aria con-
dizionata o per spegnerla
o per regolarla senza far
ammalare nessuno? Non
Continuando col comuni-
cato si legge: “Ci chiedo-
no corse, mezzi adeguati,
servizi, prezzi scontati e
poi si fa riferimento al
libero mercato.” Fa bene
l’Acap a protestare. Come
si permette la Regione di
chiederci mezzi adegua-
ti... ma stiamo scherzan-
do?
Ma andando avanti si
capisce, in parte, il moti-
vo futile di questa minac-
cia “piccolissime società
di navigazione che solo
nei periodi di altissima
stagione turistica opera-
no sul mercato sottraen-
do alle compagnie clien-
tela”. Ecco.
Evidentemente, qualcuno
non è riuscito grazie ad
amici degli amici e cono-
scenza varie e prebende
accessorie a fermare due
o tre compagnie che a
luglio ed agosto fanno tre
o quattro corse e allora,
parte la protesta.
Ma smettetela e "pensa-
te" a pulire i saloni spor-
chi dei vostri mezzi.
Invece di fare comunicati
del genere, impegnatevi
affinché si torni a viaggia-
re in aliscafo da Napoli ad
Ischia in 35 minuti... Si
arriva prima col traghetto
che con l’aliscafo... Gli
armatori storici scrivono
ancora “abbiamo sconta-
armatori al massimo
hanno trasportato i nostri
compattatori in terrafer-
ma a suon di centinaia di
euro ed hanno scontato
la crisi di rifiuti? Magari
l’hanno cavalcata. Gli
armatori storici ci minac-
ciano di sospendere i
biglietti residenti e non si
vergognano. Sarebbe
opportuno, ad esempio
ricordare all’Alilauro lo
stato vergognoso in cui
custodisce il pontile ad
Ischia, e non vogliamo
parlare dei bagni che
diventano biglietterie, e di
cartelloni, striscioni ed
impianti pubblicitari
messi in bella mostra e
chissà se pagano la tassa
sulla pubblicità.

ridicola degli armatori
TIRRENIA. L’acquisto
TIRRENIA:
PRESENTATA ISTANZA
PER LA PROCEDURA
DI INSOLVENZA
Depositata al Tribunale
fallimentare di Roma
l'istanza per l'ammissione
della Tirrenia all'ammini-
Speriamo che il strazione straordinaria. Si
attende che i giudici fissi-
presidente della IV no, probabilmente per la
Commissione, prossima settimana,
L’udienza per la dichiara-
Domenico De Siano, zione dello stato di insol-
speriamo in questi tre venza. Intanto, i lavoratori
sono sul piede di guerra.
giorni si faccia A Napoli si sono riuniti in
promotore di una seria battaglia assemblea per annuncia-
re «iniziative di lotta anche
contro questa presa di posizione, al di fuori dei vincoli impo-
molto strumentale, puerile e sti dalla legge di autorego-
lamentazione». Un mes-
saggio chiaro.
Ci credono ancora...
CONTINUA L’AZIONE PER L’ACQUISIZIONE
DI TIRRENIA E SIREMAR. RINNOVATA LA FIDUCIA AL
PRESIDENTE SALVATORE LAURO
Il Consiglio di Amministrazione di Mediterranea Holding
riunitosi oggi ha stabilito di continuare l’azione intrapre-
sa per l’acquisizione di Tirrenia e Siremar. Parimenti il
Consiglio ha confermata e rinnovata piena fiducia al
Presidente Salvatore Lauro ed altresì ha deliberato la
convocazione dell’assemblea dei soci per fine mese.

GLI ARMATORI STORICI DEL GOLFO DI NAPOLI «NOI SVOLGIAMO UN SERVIZIO PUBBLICO»

Il comunicato j’accuse dell’Acap

COMUNICATO STAMPA resistere, ma lo ha chiesto solo sono decisi ad andare avanti scontato nel 2008 la crisi con- Le compagnie hanno dimostra-
a noi, agli armatori storici. Non fino a quando anche nei loro seguente all’emergenza rifiuti to da anni tutta la loro buona
confronti non si manifesti con- in Campania, a questo si è volontà sia all’amministrazione

D
a Mercoledì biglietto
pieno per i residenti, dal
primo settembre stop
agli abbonamenti per i pendo-
lari. Gli armatori storici del
Golfo di Napoli, quelli che fanno
capo all’Acap, hanno deciso di
rompere la tregua chiesta dalla
Regione fino a novembre. “I
bilanci ci dicono – spiega il
direttore dell’Acap, Salvatore
Ravenna – che non è più possi-
bile proseguire sulla strada
della disponibilità. E’ in gioco la
sopravvivenza stessa delle
compagnie, gli oltre cinquecen-
to posti di lavoro, il futuro delle
numerose aziende che opera-
no nell’indotto.
La Regione Campania – prose-
gue Ravenna – ci ha chiesto di
vogliamo alimentare polemiche
di nessun genere, ma da oggi in
avanti abbiamo deciso di pen-
sare innanzitutto alla salvezza
delle nostre aziende. Operiamo
da anni senza sovvenzioni,
senza aiuti di nessun genere.
Al costo del carburante, lievita-
to negli ultimi tempi a livelli
stratosferici, è corrisposto solo
il taglio degli sgravi fiscali da
parte del governo. Il risultato è
che noi navighiamo nel Golfo di
Napoli e garantiamo i servizi
pubblici a prezzi bloccati per i
residenti mentre i grandi arma-
tori hanno benefici di ogni
genere”.
Basta biglietti scontati per resi-
denti, basta abbonamenti, dun-
que. Gli armatori dell’Acap
cretamente quel sostegno che
da più parti è stato annunciato
ma mai concretizzato.
“Noi di fatto – continua il diret-
tore Ravenna – svolgiamo un
servizio pubblico con imposizio-
ni di ogni genere solo sul fronte
dei doveri. Ci chiedono corse,
mezzi adeguati, servizi, prezzi
scontati e poi si fa riferimento
al libero mercato. Se il mercato
è libero veramente allora noi
navighiamo alle nostre condi-
zioni. Se, invece, si vogliono
soluzioni capaci di soddisfare
le esigenze di ogni singolo viag-
giatore allora bisogna interveni-
re per sostenere il settore. I
bilanci delle compagnie segna-
no rosso da anni, abbiamo
aggiunta la grave crisi economi-
ca che ha visto ridurre nel
2009 e nel 2010 i flussi turisti-
ci, nonché il proliferare di pic-
cole e piccolissime società di
navigazione che solo nei perio-
di di altissima stagione turistica
operano sul mercato sottraen-
do alle compagnie clientela,
potendo esse praticare prezzi
inferiori in ragione delle caratte-
ristiche del naviglio utilizzato,
nonché della circostanza che
operando solo nel periodo esti-
vo esse non subiscono le perdi-
te di esercizio del lungo inver-
no, perdite che in un regime di
mercato ed in assenza di con-
tributi devono essere coperte
con gli utili del periodo estivo.
regionale precedente che a
quella attuale. Avevamo infor-
mato dello stato di crisi sia il
governo regionale, che quello E’ in gioco la
nazionale, non ultimo con nota. sopravvivenza
Purtroppo sino ad oggi nessun
provvedimento idoneo a com- stessa delle
pensare le difficoltà denuncia- compagnie, gli
te è stato adottato, anzi la
Regione, purtroppo, con gli ulti- oltre cinquecento
mi decreti ha ancora una volta posti di lavoro, il
penalizzato gli armatori storici
che garantiscono il servizio in futuro delle
tutto l’anno, favorendo invece numerose
iniziative finalizzate a lucrare
solo nei mesi estivi. Ora biso- aziende che
gna passare ai fatti. Noi comin- operano
ceremo da mercoledì”.
nell’indotto
Ufficio stampa Acap

IlDispari - n. 0. Webzine

DICONO NO VERDI E NOI CONSUMATORI IMPORTANO UNA PROTESA STILE USA
Una class action contro l’area marina
ATTACCO E DIFESA
Verdi-AMP: è scontro
REGNO DI NETTUNO
N
ell’ambito di una polemica che
appare con ogni evidenza del
tutto strumentale, il sig.
Francesco Borrelli ha espresso nei
confronti del Consorzio pubblico di
gestione dell’Area Marina Protetta isti-
tuita per le isole di Ischia e Procida
opinioni che, travalicando la normale
critica, risultano essere offensive e
denigratorie. Ignora evidentemente il
sig. Borrelli 1) che un’Area marina non
può occuparsi della depurazione che
avviene a terra e che è competenza
delle singole Amministrazioni; 2) che,
ciò malgrado, il Consorzio ha preso
l’iniziativa di promuovere un progetto
per otto depuratori biologici di nuovis-
sima concezione che sta per essere
finanziato dalla Provincia di Napoli ai
Comuni delle due isole; 3) che sia i
Sindaci che compongono l’Assemblea
che i membri del Consiglio di
Amministrazione, Presidente e quindi potrebbero essere tutti illegitti-
Vicepresidente, compresi non hanno
mai ricevuto alcun compenso, diaria o
gettone di presenza per il lavoro svolto
dalla costituzione del Consorzio ad
oggi; 4) che il corrispettivo per il servi-
zio di rilascio delle autorizzazioni agli
ancoraggi consentiti a residenti e turi-
sti stanziali è modestissimo e di gran
lunga inferiore a quello praticato altro-
ve. Tali circostanze sono note e rileva-
bili sul sito dell’Area Marina per cui le
oltraggiose affermazioni del sig.
Borrelli verranno trasmesse al sig.
Procuratore della Repubblica di Napoli
corredate dai relativi atti di querela
per quanto di competenza.
Per il Consorzio “Regno di Nettuno”
Il Presidente dott. Albino Ambrosio
SIMBOLO DEL REGNO.
I cetacei del nostro mare
sono diventati il vero segno
di riconoscimento
dell’area marina protetta
VERDI
H
o presentato lunedì mattina -
dichiara il Presidente nazionale
dei Verdi On. Angelo Bonelli - un
esposto alla Procura affinchè indaghi
sulla gestione del Regno di Nettuno.
Una gestione, secondo noi, sbagliata
con regolamenti incredibili tipo quello
che permette l' ancoraggio solo alle
barche che spendono sulle isole d'
Ischia e Procida permettendo quindi,
per la prima volta nella storia della
gestione delle aree marine protette, la
distruzione della Poseidonia e dei fon-
dali a pagamento. Inoltre ci risulta che
il Comitato di Riserva che doveva
sovrintendere all' attività del Regno di
Nettuno non è mai stato insediato
come invece prevedeva il regolamento
istitutivo. Di conseguenza tutti gli atti
di gestione dell' Area Marina e i regola-
menti approvati non sono stati verifi-
cati da alcun organo di controllo e
mi. "Infine vogliamo sapere - conclude
Bonelli - come mai a Giugno di quest'
anno è stato revocato e poi emesso
subito dopo di nuovo il bando per il
direttore del Regno di Nettuno.
C'è un solo modo - spiega il commissa-
rio regionale dei Verdi Francesco
Emilio Borrelli - per salvare l' Area
Marina protetta di Ischia e Procida,
che proprio noi Verdi volemmo con
forza, ed è di cambiare totalmente
gestione. Su questo noi ambientalisti
non arretreremo di un millimetro e alle
denunce querele annunciate del
Presidente rispondiamo solo che ci
confronteremo in tribunale".
Presidente nazionale dei Verdi
On. Angelo Bonelli
COMUNICATO STAMPA
N
o alle strisce blu anche sull’
acqua. I Verdi e l’ associazio-
ne Noi Consumatori annun-
ciano una Class Action contro l’ area
marina protetta Regno di Nettuno.
Inoltre chiedono la verifica immedia-
ta del perchè non è stata mai inse-
diata la Commissione di riserva, l’or-
gano che avrebbe dovuto sovrinten-
dere e controllare gli atti e le spese
dell’ organo gestore. “Oramai non si
tratta più di area protetta – afferma-
no l’avvocato Angelo Pisani,
Presidente dell’associazione
ascolta l’intervista telefonica su tgischia.it http://wp.me/p10QQc-7p
MANCANO DUE FIRME SINDACI CONTRO SINDACI
Giosi e Tuta: assenti
o contro l’AMP
Regno di Nettuno?
Al documento in difesa dell’area marina protetta mancano
le firme del sindaco di Ischia e di Lacco Ameno.
Strategia politica o semplice assenza?
Gaetano Di Meglio
ltre alle beghe tra maggioran-
O za e maggioranza sull’isola,
per capire come vanno le
cose devi riuscire a leggere il retro di
quasi tutte le cose che succedono. A
difesa dell’area marina protetta
Regno di Nettuno, tre giorni fa, si
schierano le amministrazioni con un
comunicato dai toni forti che inizia
così: “Le amministrazioni delle isole
di Ischia e Procida denunciano il ten-
tativo di condizionare la politica di
sviluppo territoriale” e che finisce
con questo elenco di firme:
“Comunicato stampa dei sindaci di
Forio, Barano d’Ischia, Casamicciola
Terme, Serrara Fontana e Procida”.
Fai il conto e non ti trovi, c’è il resto di
due... Già, il resto di due: manca la
firma del Sindaco di Ischia Giosi
Ferrandino e quella di del Sindaco di
Lacco Ameno Tuta Irace.
Col comunicato arriva alle caselle di
posta elettronica anche la dichiara-
zione ufficiale del Sindaco di Forio,
Franco Regine.
E allora i conti cominciano a tornare.
Sono mesi infatti che non scorre
buon sangue tra Franco Regine e gli
altri due sindaci. Non possiamo
dimenticare il fortissimo j’accuse del
sindaco di Forio diretto, in occasione
del comunello di Domenico De
Siano, contro il sindaco di Ischia,
Casamicciola e Lacco Ameno. Una
posizione di forte contrasto che
venne fuori, apertamente, anche dal-
l’ultimo dibattito dei 6 sindaci.
Così, come nella stessa occasione –
sempre col sorriso sulla labbra – il
sindaco di Lacco Ameno ricordò al
collega foriano le loro posizioni diver-
puoi leggere e commentare il comunicato dei sindaci su tgischia.it
http://wp.me/p10QQc-6A
NoiConsumatori ed il Commissario
regionale dei Verdi Francesco Emilio
Borrelli - ma di area a pagamento.
Hanno inventato le strisce blu anche
sull’ acqua. Purtroppo a Procida
come ad Ischia, nell’area protetta
“Regno di Nettuno”, senza alcun
controllo e monitoraggio, i residenti
e i non residenti sborsando soldi
possono accedere all’oasi naturale
ed ormeggiare una barca alla faccia
di chi non ha la possibilità di permet-
tersi ulteriori costi in questo periodo
di crisi . A sentire chi già ha subito la
prima multa di euro 360, si tratta
solo di un tariffario per poter ormeg-
se in seno all’ufficio di Piano e fece
accenno al loro comportamento.
Se da un lato questa lettura della
situazione può sembrare forzata, ma
non lo è, anzi segue il suo preciso
ragionamento, dall’altro, purtroppo, il
dato di fatto dell’assenza delle firme
è importante. La nostra area marina
protetta è stata attaccata, sulla
stampa regionale in maniera forte ed
è sostenuta da una regia davvero in
malafede. Secondo alcuni bene
informati, sembra che qualcuno
abbia speso cinquemila euro per
acquistare la pagina su un quotidia-
no regionale. E il comunicato dei
Sindaci, credo, sia arrivato con tem-
pestività. Ma perché mancano le due
firme?
E’ un atto voluto da Franco Regine
tener fuori dai “giochi” Giosi e Tuta o
i sindaci “assenti” non gli hanno volu-
to mostrare il fianco? Speriamo che
nessuno voglia raccontarci la scusa
della non presenza ad Ischia perché
significherebbe davvero offendere
chi ascolta.
VOGLIO MALIGNARE...
Se da un lato si caratterizza sempre
di più la cricca De Siano -Ferrandino,
Regine dal canto suo sta provando a
stringere accordi con gli altri sindaci.
La querelle del “Comunello”, in que-
sto frangente, sbilancia gli equilibri in
maniera lampante. Da una parte
“loro”, dall’altra “noi” e questa la
vicenda della fusione dei comuni di
Ischia, Casamicciola Terme e Lacco
Ameno assume sempre di più i toni
di una bella “comunella”.
Ma la spaccatura sul Regno di
Nettuno è più ampia. Semplice dibat-
tito politico?, semplice assenza? No
Martedì 10 Agosto 2010
giare, altro che protezione ambien-
tale!” Ma oltre al pagamento dei tic-
ket, per evitare multe – continuano i
due - basta mostrare la ricevuta del-
l’avvenuto pagamento in un ristoran-
te o in un albergo della zona. In pra-
tica i turisti possono sostare a patto
però che mangino in un ristorante o
pernottino in un hotel di Ischia o di
Procida. Queste multe sono nulle ed
inefficaci! E’ necessaria un’azione di
gruppo che tuteli cittadini e turisti da
questa politica scorretta e discrimi-
natoria e l’azzeramento dei vertici e
delle delibere della direzione del
Regno di Nettuno”.
grazie, non dateci risposte, ci basta
sapere che il comune di Forio ospita
gli uffici del Regno di Nettuno e che il
suo ufficio ragioneria provvede a
tenere in vita con il Ministero il paga-
mento dell’unico stipendiato, il diret-
tore Strada e che Ischia Risorsa
Mare non volle nei suoi “approdi” i
gommoni del Regno...
UN’OCCASIONE PERSA...
Col sindaco in vacanza per i mari del
Sud, il comune di Ischia, vive il suo
periodo boccanfusesco. Regine ha
perso l’occasione di cavalcare l’onda
e di rendere il suo comunicato più
penetrante nel mondo dell’informa-
zione facendo un assist al mediatico
vicesindaco di Ischia, chi lo sa, tra
escort e vajassate in pubblico, la
“battaglia” avrebbe avuto un altro
eco... che per decenza non posso
scrivere quale.
STRASCICHI DI
COMUNELLO.
Il sindaco di Forio ha
tenuto “fuori” i suoi
colleghi o Giosi e
Tuta non l’hanno
seguito in questa
battaglia?
...Forio ospita gli
uffici del Regno,
Ischia Risorsa Mare
ne cacciò i gommoni

FORIO PRESENTATO AL SINDACO
Dopo-Chiaia:
ecco il regolamento
per le spiagge libere
Stani Verde e l’avvocato Michelangelo Morgera
presentano a Regine un documento che disciplina le
spiagge libere attrezzate. Arriva la crisi politica
D
opo la vergognosa
vicenda della pri-
vatizzazione della
Spiaggia della Chiaia,
mascherata dalla realiz-
zazione di una spiaggia
libera attrezzata per
disabili e dopo che l’indi-
gnazione popolare è arri-
vata ad indire un corteo
di protesta due consiglie-
ri della Maggioranza di
Franco Regine, Stani
Verde e Michelangelo
Morgera, hanno prodotto
un regolamento che
disciplina la materia
se si approva
nonsarà consentita
la stipula di
abbonamenti
né altri tipi di
prenotazione dei
servizi e delle
attrezzature
delle Spiagge Libere
Attrezzate. 12 punti che,
leggendoli con attenzio-
ne, dettano delle regole
intelligenti e rispettose
della “spiaggia libera”
che possono andare
strette solo a chi, deve
cufecchiare e dare in
sub-concessione (in
parole povere privatizza-
re) 57 metri di spiaggia
libera nonostante una
delibera del Consiglio
ADESIONI SI O ADESIONI NO?
Il regolamento “salva” le spiagge
libere e spacca la maggioranza
econdo alcuni
S
bene informati
Stani Verde e
Michelangelo Morgera,
stanno trovando non
poche difficoltà a repe-
rire altre adesioni al
regolamento. Nei gior-
ni scorsi si era parlato
della firma anche del-
l’assessora “senza pote-
ri” Mena Amalfitano
(cacciata dalla giunta
mentre era in sala
parto) e Mario Iacono
“Tramontana” e la stes-
sa voce che sia una
Martedì 10 Agosto 2010
Disciplina delle
Spiagge Libere Attrezzate
01
le condizioni di accesso libero e gra-
tuito, i servizi gratuiti e quelli a paga-
mento devono essere chiaramente
indicati attraverso un apposito cartello ben
visibile all’ingresso della concessione con la
dicitura: SPIAGGIA LIBERA ATTREZZATA
INGRESSO LIBERO E SERVIZI ESSENZIALI
GRATUITI (INGRESSO, SALVATAGGIO, PULIZIA E
SERVIZI IGIENICI, ULTERIORI SERVIZI FACOLTA-
TIVI A PAGAMENTO)
I servizi gratuiti e quelli a pagamen-
02 to, di cui al punto sub 1 del presen-
te regolamento, sono gestiti diretta-
mente dall’ Ente Comunale. Tuttavia, i medesi-
mi possono essere affidati in gestione a sog-
getti privati, persone fisiche o giuridiche, che
risulteranno vincitori di appositi bandi di gara
ad evidenza pubblica.
I gestori dei servizi anzidetti dovran-
03 no a pena di revoca di quanto loro
affidato, garantire la visitabilità e
fatto, modificherebbero
l’effettiva possibilità di accesso al mare delle
persone handicappate ai sensi della Legge 5 l’assesso attuale della
febbraio 1992 n. 104; gestione Lumar alla
Spiaggia della Chiaia.
I gestori dovranno altresì favorire le Ecco alcuni passaggi
04 migliori e più ampie condizioni di
accesso evitando percorsi obbligati
importanti e fondamen-
tali: “ampie condizioni di
che prefigurino controlli del gestore sull’uten- accesso evitando percor-
te o per cui l’utente si senta in dovere di richie- si obbligati”, “Non è con-
dere un servizio a pagamento; sentita la stipula di
abbonamenti né altri tipi
Non è consentita la stipula di abbo- di prenotazione dei servi-
05 namenti né altri tipi di prenotazione
dei servizi e delle attrezzature;
zi e delle attrezzature”,
“Le attrezzature vengono
poste sulla spiaggia solo
Il Comune di Forio può mettere a al momento della richie-
06 disposizione del gestore dei servizi,
manufatti dal cui uso questi potrà
sta”. E’ triste dover regi-
strare, nell’esprimere i
trarre utilità per lo svolgimento del servizio in complimenti a Stani
parola (es. chioschi bar ed altro), ma dovrà Verde e Michelangelo
essere corrisposto dal gestore stesso un ulte- Morgera, che si sia sem-
riore corrispettivo finalizzato all’ ammortamen- pre fuori tempo. Il pro-
to dei costi sostenuti per l’ edificazione, nonché getto, col nome in codi-
per quelli concernente la manutenzione. ce, “privatizziamo la
Chiaia” era noto da
Ad ogni buon conto la superficie tempo ed era compito,
07 occupata dai volumi di servizio di
qualunque natura (chioschi bar,
se non obbligo, da parte
dell’amministrazione
spogliatoi, docce, servizi, ecc.) non può supe-
rare il 20% dell’ area della spiaggia libera
Regine e dei suoi “giova-
ni temerari (che non
attrezzata e comunque non eccedere 50 mq temono il rischio e azzar-
di superficie coperta; dano) e di bell’aspetto”
predisporlo prima di con-
Tutte le strutture devono essere cedere la sub-concessio-
Comunale dica no ad sicurezza e del decoro, sca che la loro gestione
08 inoltre di facile rimozione, realizza-
te preferibilmente in legno e poste
ne allo stabilimento bal-
neare Lumar... Su quel
altre privatizzazioni. che risultano necessari possa limitare il libero e in posizione idonea a produrre il minore cartello, infatti, ci
Leggiamo insieme la pre- stante il forte affolla- gratuito accesso al impatto visivo e ingombro al libero transito dovrebbe essere scritto:
messa al regolamento: mento cui detti spazi mare, che resta una verso il mare; spiaggia libera attrezza-
«Riconosciuta l’indiscus- liberi devono far fronte delle finalità da perse- ta dal comune di forio in
sa utilità delle spiagge nel periodo estivo, si guire nell’ uso delle aree Ad ogni buon conto questi manufat- subconcessione alla
libere attrezzate che
garantiscono la fruizione
rende comunque neces-
sario, al fine di eliminare
demaniali marittime.
Tale documento mira
09 ti devono essere edificati nel pieno
rispetto delle normative urbanisti-
Lumar. Già, spiaggia libe-
ra attrezzata con caratte-
libera e gratuita degli ogni ambiguità di inter- quindi a garantire e recu- che nazionali, regionali, nonché delle delibere ri belli grandi.
spazi demaniali e del pretazione, la redazione perare tale finalità, ove di giunta municipale del Comune di Forio e
mare anche ai diversa- di un regolamento comu- sia stata, compromessa non devono contrastare con le leggi poste a
mente abili ed una ade- nale che disciplini le o annullata». tutela del paesaggio e dell’ ambiente.
guata gestione sotto il linee guida per le spiag- Un buon inizio. Nel box a
profilo dell’igiene, della ge in oggetto ed impedi- lato i 12 punti che, di L’eventuale noleggio di ombrelloni,
10 sdraio, lettini avviene giornalmente e
su richiesta fermo restando che
almeno il 50% della spiaggia libera attrezzata
e il 50% del fronte mare devono rimanere libe-
ri da ogni tipo di attrezzatura del gestore. Le
attrezzature vengono poste sulla spiaggia solo
al momento della richiesta e le stesse devono
essere tolte nel momento in cui l’utente non
ne faccia più uso;
11
Sono consentite attività complementari
alla balneazione purché connesse
all’uso del mare e della spiaggia (bea-
marcia in dietro.
chvolley, noleggio canoe, surf, immersioni,
In maggioranza c’è ecc. ) in aree della spiaggia adeguatamente
maretta. A qualcuno delimitate , sotto il controllo e la responsabili-
non piace il testo, che tà del gestore che ha organizzato l’ evento e
oltre ad alterare l’equi- senza arrecare disturbo ai bagnanti. In ogni
librio trovato alla caso l’occupazione da parte di queste attrez-
Chiaia, andrebbe a zature deve rientrare nella quota del 50% del-
ledere troppi interessi l’area della spiaggia libera attrezzata di cui al
collaterali. Staremo a punto precedente.
vedere cosa succede e
conoscendo i personag- Il gestore dei servizi al fine di organiz-
gi foriani, sanguigni
per eccellenza, non è
12 zare gli eventi di cui al punto 11 dovrà
richiedere specifica autorizzazione al
difficile che in qualche Comune e delimitare tali aree della spiaggia
riunione o gruppo di nel rispetto del presente regolamento.
maggioranza volino
anche gli schiaffi...
 Martedì 10 Agosto 2010

LA FASCIA TRICOLORE E’ UNA COSA SERIA CAMICIA A RIGHE, GILETTINO BIANCO, SCARPA BLU...

“Cafonal” Boccanfuso
Gaetano Di Meglio dirla alla Davide Conte, “un stico ne “La Vita è Bella”,
turista delle domenica”... come reggipalle». Come dire:
“dimmi come ti vesti, ti dirò

G
iosi, torna dalle vacan-
ze!!!!.. non se ne può
più!
Il “bel” Sindaco Ferrandino
che ci ha abituati ad un look
sempre appropriato, mai fuori
tono, sempre rispettoso del
decoro e della dignità della
carica e del simbolo: la Fascia
tricolore, purtroppo sta in
vacanza alle Isole Eolie e far
le sue veci ci è rimasto il vice-
sindaco assessore al turismo.
All’inaugurazione della vente-
sima edizione dell’Expo
Ischia il vicesindaco di Ischia
si è presentato come, per
Sinceramente non credo che
l’inaugurazione dell’Expo – e
non me ne vogliano i Fratelli
Irace – fosse un evento così
istituzionale da prevedere il
Sindaco con la fascia tricolo-
re, ma passi questo evento, è
impensabile che il nostro
vicesindaco vada vestito,
quando svolge una funzione
istituzionale in quel modo.
Peppe Brandi commenta su
Facebook: «Boccanfuso, è
risaputo, è un antitradizionali-
sta, bisogna ringraziarlo che
non abbia indossato la fascia,
come Benigni ispettore scola-
chi sei”.
E per il vicesindaco potrem-
mo leggere dal suo look un
carattere aggressivo, sprez-
zante del pubblico (vero De
Rosa?), un uomo che non
teme ed osa, camicia a righe
(come i carcerati di un famo-
so sms), gilettino bianco in
pendant con il pantalone che
fa colpo. Stile perfetto per
l’uomo di oggi che va diritto
per la sua strada anche se
nel suo cammino distrugge
tutto… come dire, un perfetto
unno del 2010… Grrrr!

lettere / dilatua@tgischia

I tassisti di Forio:
«Ci hanno messo sulla fogna”
Riceviamo e pubblichiamo que-
sta lettera con enorme piacere.
crivo a nome di tutti i tas-
siamo gettati lì a dover far
fronte allo smog da una parte e
alla fogna dall'altra, per non
parlare delle auto, moto e
tranquillità senza nessun requi-
sito senza nessuna licenza, pra-
ticamente fuorilegge sotto gli
occhi di tutti ma senza che nes-
continua dalla prima pagina
Mostraci quanto vali
Lo stato dei mezzi, i servizi a bordo e terra, la puntua-
L’IDEA li.tà, la durata delle corse tutte cose relative... Tanto
c’è il cartello...! Vogliamo che Domenico De Siano ci

S
sisti di Forio in quanto ci
troviamo in una situazione
pericolosa dopo che l'ammini-
strazione pubblica ha trasferito
il nostro posteggio da piazza
Cristoforo Colombo (parcheg-
gio riservato a noi taxi da molti
anni) alla provinciale Panza,
una zona alquanto pericolosa.
Voi vi domanderete il perchè?
Ecco, tutto nasce dal fatto di
ordinare la fila di noi tassisti in
modo da non procurare scenate
dinanzi al cliente, fin qui tutto
bene ma nel momento in cui è
stata presa questa decisione
la richiesta
Sindaco chiediamo
solo un pò più di
rispetto e di essere
coordinati in
maniera adeguata...
non è stato assolutamente e
dico assolutamente presa in
considerazione la nostra incolu-
mità che in questo momento è
abbastanza precaria.
In poche parole siamo stati tra-
sferiti per gran parte sulla
fogna del paese per non parlare
del restante, ossia lontani dal
centro di almeno 500 metri
occupando una corsia che già
ha una fermata dell'autobus e
senza alcuna distanza di sicu-
rezza vi è stato assegnato un
altro posteggio taxi sulla fogna
in prossimità di un incrocio,
rendendo il nostro lavoro
impossibile da svolgere ma
soprattutto sgradevole e perico-
lossissimo. Inoltre facendo ride-
re tutto il paese.
In tutto ciò il nostro caro par-
cheggio resta per gran parte
della giornata vuoto mentre noi
camion che ci passano vicini a
velocità folli mentre facciamo
manovra o accogliamo un
cliente che già spaventato dalle
voci sul nostro conto rinuncia
totalmente a dover usufruire di
un servizio pubblico reso
alquanto pericoloso.
Noi tutti ci chiediamo, perchè
non è stata trovata una soluzio-
ne in questo stesso parcheggio?
Tempo fa fu prsentato un pro-
getto con tanto di aiuola e ten-
daggio per rendere più grade-
vole l'approccio col cliente e
dare a noi tassisti una piazza
graziosa dove poter lavora-
re. Invece siamo stati prati-
camente relegati nella fogna
come se non servissimo a
niente quando al contrario
avremmo bisogno di iniziati-
ve riguardanti la nostra for-
mazione con corsi di lingue e
di educazione civica, invece
di aiutarci a lavorare meglio
ci lasciano al nostro destino
senza organizzare un buon
servizio taxi, senza un
numero di telefono che possa
essere utile al cliente, venia-
mo lasciati sotto al sole
cocente lontano da ogni attività
e senza servizi igienici, ma dico
dove siamo andati finire!
L'amministrazione di Forio non
si impegna a risolvere i proble-
mi ma lì rimanda. Noi filtriamo
nel bene e nel male le opinioni
dei nostri clienti che si confida-
no con noi denunciandoci le
strade zeppe di rifiuti, il mare
inquinato, il traffico che impaz-
za, camion dell'immondizia che
girano di giorno invece che di
notte.
Noi chiediamo solo di lavorare
in una situazione migliore con
un pò di rispetto per quello che
facciamo. Il nostro lavoro sta
velocemente diminuendo grazie
anche a molti albergatori che
per accattivarsi i clienti opera-
no con auto private effettuando
arrivi e partenze sotto gli occhi
delle forze dell'ordine in totale
suno prenda un serio provvedi-
mento l'amministrazione dopo
varie sollecitazioni per fermare
questo abuso che fanno? Niente.
Gli albergatori tolgono lavoro
facendosi pagare in albergo le
corse di navetta verso le spiag-
ge di continuo e senza orari,
arrivi e partenze che dovrem-
mo fare noi le effettuano loro
senza alcun permesso.
E’ questo quello che dovrebbe
fare l'amministrazione fermare
questi pulmini che non pagano
tasse e non hanno nessun per-
messo per fare quello che
fanno, per non parlare degli
autobus EAV che non potrebbe-
ro trsportare i bagagli, invece
no, noi che paghiamo le tasse
siamo stati messi da parte
senza darci nessuna possibilità
di migliorare il nostro lavoro
senza darci la facoltà di poter
accogliere i nostri clienti in
maniera adeguata, ma costretti
ad accoglierli per strada in
massimo pericolo.....
Sindaco chiediamo solo un pò
più di rispetto e di essere coor-
dinati in maniera adeguata per
rendere una volta e per tutte il
nostro servizio efficiente e serio
come su un'isola turistica si
dovrebbe dimostrare,un servi-
zio veloce e sicuro fatto da per-
sone competenti nell'accoglien-
za dei turisti di diverse naziona-
lità,un'amministrazione con cui
poter collaborare nella riuscita
di proggetti che possano portar
solo benefici al nostro paese.
grazie per lo spazio utilizzato
I tassisti di Forio, nella loro lette-
ra, mettono in evidenza una serie
di problematiche che fino ad
oggi, hanno rappresentato l’accu-
sa più frequente rivolta alla cate-
goria. Dalla lettera, invece, si
evince un’attenzione diversa.
Chiedono iniziative per la forma-
zione, corsi di lingue e di educa-
zione civica. Questa può essere
una sfida da vincere! Se c’è la
partecipazione di tutti,però...
dimostri che lui fa parte del “Cartello Ischia”. Si deve
Francesca Annunziata battere contro i tagli che Caldoro ha messo in atto
a Forio gestisce la per la Sanità. Sarebbe ora di presentare, finalmente,
una legge regionale che identifichi l’ospedale Rizzoli
scuola di lingua “Ischia con una sua specificità e che nessun taglio lo possa
Sapere” dove si colpire. Sono impegni che De Siano si deve assume-
potrebbero re nonostante non siano argomenti delle sue dele-
organizzare, dei corsi di ghe. Domenico De Siano ha una delega superiore,
inglese base con delle quella di rappresentarci. Se non se la sente, certo
non gli mancano alternative lavorative! A Settembre
offerte speciali per i il semiconvitto del DHC non riaprirà, colpi dei tagli.
tassisti e il comune, da Domenico De Siano si muova per difendere 10 adul-
parte sua, potrebbe ti artistici e giù di lì! Mette in fila il centro DHC, l’uffi-
partecipare in qualche cio di Piano e quanti possono evitare questa chiusu-
maniera. ra!
Lo so, sul tavolo dei nostri problemi ce ne sono molti
altri, ma cominciamo con questi 3.
Sarebbe un grande Tagli al Rizzoli, ricatti degli armatori, tagli all’assisten-
passo avanti se nel za. Una piccola lista di priorità che speriamo
regolamento comunale Domenico De Siano segni in agenda e serri il passo
contro tutto e tutti per raggiungere la soluzione.
della categoria si
inserisse la clausola che
prevede come requisito
la certificazione di aver
preso parte ad un corso
...ma solo in 73 alla volta
di lingue, anche base. dall’elenco delle cose che interessano a Lui. Una su
Per l’assessore Nicola
tutte? La legge regionale sull’istituzione del comu-
nello, ed è tutto dire. Ci chiediamo se De Siano sia al
Monti, questa sì che lavoro per presentare una legge regionale che garan-
potrebbe essere una tisca un trattamento diverso all’ospedale Rizzoli,
scommessa sulla quale rispetto agli altri della terra ferma. Una necessità det-
puntare tutto! tata dal nostro essere “isola” che, ad ogni occasio-
ne, vi vede penalizzati in maniera diversa e decisa-
mente più grave rispetto a tanti posti della terrafer-
ma. No De Siano è occupato di portare avanti il suo
“Comunello”. La nostra sanità paga uno scotto trop-
po alto. Nel frattempo, viviamo altri giorni di tensione
perché, sempre a causa dei tagli di Caldoro il centro
DHC a settembre sospenderà il servizio di semicon-
vitto: 10 ragazzi diversamente abili cacciati dal luogo
delle loro “terapie” e per ora, senza luce nel tunnel.
In un incontro con le associazioni di categoria, il dot-
tor Landolfi si è impegnato a trovare una soluzione
entro i primi di settembre... ed anche su questo il
buon De Siano, nicchia. Con Bassolino potevamo
ben dire di non essere rappresentati ma oggi, pur-
troppo, diciamo le stesse cose, eppure siamo rap-
presentati ed anche bene! Il nostro (nel senso di chi
lo ha votato) De Siano dovrebbe cominciare ad eser-
citare il suo ruolo di rappresentante, non solo per le
cose che gli interessano, ma soprattutto contro quel-
le cose che ci penalizzano pesantemente! E il taglio
dei posti letto al Rizzoli è uno di questi. Ci posiamo
ammalare, ma solo in 73 alla volta. Caldoro deve
tagliare. De Siano ci dovrebbe rappresentare.
 Martedì 10 Agosto 2010

SPORT CALCIO E DIRITTI TV

Se l’Ischia vive,
ecco quanto costa
farla vedere in tv
Per trasmetterla in differita e in tv e non far pagare
multe alla società ci vogliono soli 3.500 euro l’anno
La trasmissione web costa, invece, 4.500 euro
Gaetano Di Meglio

I
l trieste epilogo degli
incontri tra il Sindaco
Ferrandino e l’avv.
Martorano della Martos,
è la fine di un capitolo
nero. Ma per l’Ischia qual-
cosa si farà e allora pro-
viamo un po’ a dare qual-
che notizia dell’organizza-
zione della LND per quan-
to riguarda i diritti Tv. La
Lega con il comunicato
ufficiale n. 10 ha pubbli-
cato le cifre occorrenti
per poter acquisire i vari
il precedente
Lo scorso anno
l’Ischia ha rischiato
di essere multata
dalla Lega più
volte a cuasa della
trasmissione in
differita delle
partite
diritti, televisivi, radiofoni-
ci e su web, sia per le
dirette che per le differite
delle gare di campionato
della serie D. Ricordiamo
che per il semplice diritto
di cronaca (i tre minuti)
non si paga assolutamen-
te nulla, ma va comun-
que inviata in Lega un
documentazione per otte-
nere l’autorizzazione a
richiedere accrediti pres-
so le varie società che
organizzano gli incontri.
Queste altrimenti, da
regolamento, devono
negare l’ingresso allo sta-
dio ai giornalisti ed alla
troupe di cameraman al
seguito.
Diciamo che per trasmet-
tere l’Ischia in differita sul
digitale terrestre occorro-
no circa 3.500 euro
all’anno sempre che non
si faccia il Comunello,
perché allora ne serviran-
no 5.000. Una spesa
molto contenuta conside-
rata la grande potenziali-
tà dell’audience e che,
l’evento viene trasmesso
anche più volte.
Attorno a 90 minuti di
gioco, infatti, si crea un
notevole indotto di pubbli-
cità e, in alcuni casi,
diventa una seria e ghiot-
ta occasione per realizza-
re palinsesto...
Altra cosa importante è
che questi diritti non pos-
sono essere ceduti a terzi.
Lo scorso anno ci risulta
che l’Ischia ha corso il
serio rischio di ottenere
delle
salate
multe
dal
Comitato
MOMENTI DI GIOIA.
Al ritorno da Bacoli, purtrop-
Interregionale,
perché a quan-
po ad oggi, 10 agosto,
l’Ischia è ancora in uno stato to pare un’emit-
embrionale... ma diventerà tente, pur
uno spettacolo da prima accreditata
serata, altro che differita dalla società,
non risultava
nella lista delle
tv autorizzate, sia per il
semplice diritto di cronaca
(gratis!), sia per l’acquisi-
zione per trasmettere le
gare in differita stilata
dalla LND e pubblicata sul
sito ufficiale della stessa.
Nonostante le richieste
fatte dalla società isolana,
mai c’è stata da parte
della direzione dell’emit-
tente la volontà di produr-
re nessun documento ad
attestare la propria legitti-
mità nel trasmettere le
partite in differita.
C’è stata solo un assen-
za... ingiustificata dallo
stadio Mazzella per diver-
se partite.
Quest’anno sembra che
per i tifosi dell’Ischia sarà
possibile vedere le imma-
gini delle gare, regolar-
mente, su altra emittente,
che è pronta, così come
per altri eventi, a pagare
per acquisire diritti da tra-
smettere regolarmente
sui propri canali.

SPECULAZIONE A BORDO CAMPO LA FINANZIARIA DICE “CIAO” ALL’ISCHIA CALCIO

E’ finita la pubblicità gratis!

inalmente la Martos deci-
F
de il suo futuro e quello
dell’Ischia. Il matrimonio
non si celebrerà! La finanziaria
napoletana, dopo aver contat-
tato i “genitori della sposa”
(nulla tenente) tramite un …
“ruffiano ischitano”, dopo
averla pretesa, rimarcando la
propria natura “nobiliare” e
riconoscendo come dote, qual-
che fico secco, sulla verginità
della stessa ha avuto dubbi.
Nonostante l’impegno del
signorotto del paese, che
garantiva in tutto e per tutto, la
promessa sposa rimane ripu-
diata. In sintesi questa la
trama della telenovela andata
in onda questa estate. Dopo
aver letto il comunicato stam-
pa della Martos, in verità pochi
sono rimasti sorpresi. Oramai
si scommetteva solo su come
la Martos avrebbe giustificato
l’uscita di scena.
Tra tutti i ringraziamenti di rito,
ci sono anche quelli a De Vivo
e Di Costanzo. I quali hanno
cercato di favorire in tutti i
modi l’ingresso della Martos
nell’Ischia, come si legge dalla
nota.
I tifosi ora sperano che dopo
tutto quanto dichiarato da De
Vivo, circa la costituzione di un
suo gruppo, con capitali impor-
tanti per far parte di una socie-
tà e poi, a quanto pare, venuti
clamorosamente meno, ora
possa mantenere quanto pro-
messo al presidente Marena:
solo un suo “personale contri-
buto”.
Così come dichiarato dallo
stesso presidente durante la
conferenza stampa della setti-
mana scorsa al Bar Calise.
Ritornando alla vicenda
Martos (divertente, nella sua
drammaticità), è bellissimo il
passaggio dedicato ai tifosi,
dove si elenca il “programma /
organizzativo / fiscale / mar-
keting / sportivo”: “creazione
di una S.p.A denominata SSC
Ischia” (che ricorda tanto la
SSC Napoli); “partecipazione
azionaria dei tifosi e dei miglio-
ri imprenditori dell’isola” [e
quali sarebbero i migliori
imprenditori dell’isola? ndr);
“Piano quinquennale con
l’obiettivo di raggiungere la
lega B” . Booomm!
Certamente molti tifosi si mor-
deranno le mani per quanto
svanito, almeno nei sogni, per
la mancata concretizzazione
del passaggio dell’Ischia dalle
mani di un presidente espres-
sione dei tifosi e la Martos.
Molti altri, soprattuto con i
capelli bianchi e qualcuno
grigi, forse si fregheranno le
mani per lo scampato pericolo.
La Martos forse è l’ultima, in
ordine temporale, ad essersi
fatta solo pubblicità col nome
di Ischia e dell’Ischia. Non
sono pochi ad Ischia gli appas-
sionati di basket. Lo scorso
anno c’è stata la Rogon.
Questa estate ci è toccata la
Martos. Però la storia non si è
QUESTIONE
ripetuta.
La colonizzazione l’abbiamo DI... TEMPO
già subita in passato, ma in un
passato remoto. Oggi, forse, è
I tifosi ora sperano
meglio pensare al presente e che dopo tutto
soprattutto alla realtà.
La nostra dice che ad Ischia
quanto dichiarato
tantissimi matrimoni sono riu- da De Vivo, circa la
sciti anche mangiando degli
ottimi fichi secchi.
costituzione di un
La cosa importante è che tra suo gruppo, con
marito e moglie ci sia l’amore.
Quello vero. Quello che ti fa
capitali importanti
chiudere lo stomaco. Quello per far parte di una
che ti fa battere forte il cuore.
Ma il cuore deve essere giallo-
società, si possa
blu. Forse è giunto il tempo pensare all’Ischia
che qualcuno se lo ricordi.
del futuro