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EDITRICE ELLE DI CI
10096 LEUMANN (TO) MENSILE A CURA DEL SER.MI.G.
SPED. IN ASS . POSTALE PER CHI RICERCA
GRUPPO III (70) E VUOL DIFFONDERE SPERANZA
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MORALE

Il senatore Norberto Bobbio ha inviato a Progetto


alcuni suoi preziosi appunti per aprire una discussione
sull 'importante tema del!' etica laica e religiosa.
Li pubblichiamo unitamente a un primo contributo
nel dialogo richiesto, da parte
del nostro collaboratore Giovanni Trovati.
Invitiamo i lettori a intervenire.

Etica al plurale?
Riflessioni stimolanti, per cogliere diversit,
sintonie, contrapposizioni, eccezioni, accordi:
conl'uomo come soggetto e come fme.
1. Tanto per cominciare ritengo non si conviene fare qualche riflessione riguar- to come tali nella loro storia); il forma-
possa parlare di un'etica laica, perch, da la considerazione che, se una distin- lismo !cantiano, secondo cui l'uomo de-
come la storia della morale dimostra, so- zione c' tra etiche laiche ed etiche reli- ve voler fare soltanto ci che risolvi-
no state sostenute varie etiche diverse e giose, non sta sempre nella natura dei bile in una massima universale (tu devi
i Greci distinguevano un'etica della vir- precetti ma nel modo di fondarli o di giu- mantenere le promesse perch non puoi
t da un'etica della felicit, l'etica stoi- stificarli; non tanto nell'etica propria- voler vivere in una societ in cui le pro-
ca dall'etica epicurea. Nei trattati con- mente detta, intesa come l'insieme dei messe non siano mantenute); l'utilitari-
temporanei di etica si distinguono le eti- precetti che impongono o proibiscono smo, secondo cui bene (e quindi si de-
che deontologiche, in cui prevale l'idea questa o quella azione, quanto, come si ve fare) ci che permette di raggiungere
del dovere, dalle etiche teologiche in cui usa dire nel linguaggio ftlosofico attua- la felicit del maggior numero.
prevale l'idea delle conseguenze. Nota le, nella metaetica. In tutte le etiche, re-
la distinzione di Max Weber tra l'etica ligiose o laiche, probabile che valga il 3. Dalla constatazione della pluralit del-
della pura intenzione, per cui bene ci precetto "Non uccidere,.. Ci che distin- le morali e dalla estrema difficolt di far-
che conforme a valori o principi che gue un'etica dall'altra il modo di giu- le andare d'accordo deriva l'unico prin-
debbono essere rispettati indipendente- stificare questo precetto. Un'etica reli- cipio che forse si pu considerare carat-
mente dalle conseguenze, e l'etica della giosa lo giustificher facendo appello al teristico dell' etica laica: il principio della
responsabilit, che esige che si tenga comando divino, un'etica laica tenter di tolleranza. Ma il principio di tolleranza
conto dei risultati della propria azione. giustificarlo con argomenti razionali. Ci non ha nulla di sostanziale, nel senso che
Altro dire che non bisogna uccidere vuoI dire che la differenza tra etica reli- dica "tu devi fare questo, non devi fare
perch un imperativo morale, altro giosa ed etica laica sta non tanto nell' e- quello,. . La tolleranza un principio pu-
dire che non bisogna uccidere perch un tica quanto nella metaetica. . ramente formale, ci~rescrive un me-
gruppo sociale in cui fosse ammesso l'o- Tanto per offrire una esemplificazione todo di convivenza di etiche anche diver-
micidio non potrebbe sopravvivere. della variet delle metaetiche, dir che se. Max Weber diceva che in un'epoca
C' da dubitare anche che si possa par- nella storia della filosofia morale moder- che egli chiamava di "politeismo dei va-
lare di un'etica religjosa. Rispetto al rap- na le principali dottrine circa i fondamen- lori,. , l'unico tempio che sarebbe sopra-
porto fra l'uomo e gli animali , l'etica cri- ti della etica sono: il gjusnaturalismo, che vissuto era il "pantheon,., il tempio cio
stiana differisce da molte etiche di reli- per fondare i precetti morali ricorre alla dove ognuno pu adorare liberamente il
gioni orientali. Del resto , anche all 'in- natura dell'uomo considerata come fon- proprio Dio. Del resto, il principio del-
terno dell 'etica cristiana, ben nota la te di obblighi e di diritti per l'uomo; la tolleranza ormai accolto anche espli-
disputa tra rigoristi e lassisti, tra l'etica l'empirismo, che ricorre al cosiddetto citamente dalla Chiesa, come si pu leg-
giansenistica e quella gesuitica. consenso del genere umano,. (ritenen- gere nella "Gaudium et spes,. : "Il rispet-
do che i precetti morali si debbano rica- to e l'amore devono estendersi anche a
lO 2. Un secondo punto importante su cui vare da ci che gli uomini hanno accoi- coloro che pensano e operano diversa-
mente da noi nelle opere civili, politiche, Per secoli una opinione di questo gene- za (per esempio, per legittima difesa o
e persino religiose, poich, con quanta re stette alla base della persQCuzione di .in stat0 di necessit) . Anche la teoria del-
maggior umanit e amore penetreremo coloro che venivano chiamati i' ~liberti . la nnviolenza che si sta diffondendo tan-
nei modi di senre, tanto pi facilmente ni,. . A loro volta i libertini considerava- . t6 nel mondo laico come in quello delle
potremo iniziare un colloquio,. (N. 1406) no la certezza dei religiosi di possedere Chiese, difficilmente pu non riconosce-
(Anche queste mie brevi riflessioni so- la verit un incentivo al fanatismo : essi re la necessit di un'eccezi'me quando il
no, o almeno vorrebbero essere, un in- opponevano al religioso fanatico l'ateo nonviolento assiste alla violenza eserci-
vito al colloquio). virtuoso, o meglio la possibilit anche tata da un terzo sulla sua vittima. Star
per l'ateo di essere virtuoso, cio di man- con le mani in mano?
4. Ci che distingue un'etica religiosa da tenere la parola data, i patti, i giuramenti. Lo stesso si pu dire dell' .tro precetto
un'etica laica, si detto, non tanto la (Inutile dire che il problema ancora og- fondamentale di ogni cr nvivenza civile
natura dei precetti quanto il loro fonda- gi di grande attualit) . .. Non mentire,. . Inutile 'icordare, tanto
mento. incontestabile che fondare un oggetto di continua d .>cussione, se il
precetto morale sul comandamento divi - 5. Un ultimo punto cui voglio accenna- medico possa nascondere al malato la
no gli attribuisce maggior forza, lo ren- re, ed uno dei grandi temi di ogni di- gravit della sua malattia. Un caso an-
de socialmente pi efficace. Si sarebbe scorso etico, che nessuno dei precetti cora pi drammatico quello del prigio-
quindi tentati di dire che la reale diffe- morali , quale che ne sia il fondamento, niero che mente per non tradire i com-
renza tra un'etica religiosa e un 'etica lai- ha valore universale e assoluto . Anche pagni e impedire che vengano arrestati.
ca sta nella sua maggiore efficacia, cio se, come ho detto al punto precedente, Per fare un ultimo caso che oggeto di
nella sua maggiore possibilit di farsi va- un comandamento divino pu avere mag- discussione accesissima proprio in que-
lere. n che pu essere considerato estre- giore efficacia di una norma di condotta sti ultimi tempi: l'aborto . lo sono in li-
mamente utile a ogni societ. Giovanni dettata da argomenti razionali, non det- nea di principio contrario all'aborto. Ma
Locke, che fu del resto uno dei grandi to che il primo abbia un valore pi asso- siamo proprio sicuri che l'aborto sia il-
fautori del principio di tolleranza all'i- luto e universale dei secondi. lecito in ogni caso? Come ci sono ecce-
nizio dell'et moderna, sosteneva che Anche il precetto di non uccidere ha sem- zioni alla proibizione dell'omicidio e del-
dalla tolleranza avrebbero dovuto esse- pre avuto le sue eccezioni, dipendenti da la menzogna, non potrebbe esserci qual-
re esclusi gli atei perch per un ateo la chi compie un omicidio (per esempio il che eccezione nella proibizione dell'a-
parola data, i patti, i giuramenti, non sovrano autorizzato a infliggere la pe- borto? Purtroppo la morale umana
possono essere n stabili n sacri. Eli- na di morte, accolta per secoli anche nei spesso quella del minor male. Siamo pro-
minato Dio, anche soltanto col pensie- paesi cristiani); contro chi (per esempio prio sicuri di essere in ogni caso deposi-
ro, tutte queste cose cadono,.. il nemico in guerra); in quale circostan- tari della verit? Norberto Bobbio

La morale cristiana
" . .
e serVIZIO
Una morale ispirata all'amore,
non rinchiusa in un codice,
volta al positivo,
in un quotidiano impegno
per superare se stessi.
.. Venga il tuo regno, sia fatta la tua vo- paci di ispirare norme generali per il no-
lont..: un 'invocazione e un impegno che stro comportamento? Se credere in Dio
guidano la condotta morale del cristia- presuppone una fede, che richi~e un at-
no . Una morale che presuppone una fe- to di umilt per riconoscere i limiti del-
de, il credere nel Dio rivelato. il laico le nostre capacit intellettive , confidare
non la pu accettare , perch, dice, di nella sola ragione presuppone un altret-
questo Dio non ha certezze, e si affida tanto atto di fede , che per non si vuole
unicamente ai dettami della ragione. Ma ammettere.
che cos' la ragione? Quale garanzia ab-
biamo che esistano principi assoluti, in- La morale laica finisce per essere un
dipendenti da noi , non contingenti, ca- compromesso , tra l'egosimo nostro e 11

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